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Semplice curiosità.....

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Anacoluto

unread,
Mar 4, 2001, 5:25:20 PM3/4/01
to
Qualcuno di voi mi sa dire perché si dice eufemisticamente "tirare le cuoia"
quando uno passa a miglior vita? Grazie.


luciana

unread,
Mar 5, 2001, 5:16:45 AM3/5/01
to


"Anacoluto" <robi...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:khzo6.75345$Y93.2...@news.infostrada.it...


> Qualcuno di voi mi sa dire perché si dice eufemisticamente "tirare le
cuoia"
> quando uno passa a miglior vita? Grazie.

*Tirare le cuoia* è un'espressione idiomatica che significa morire , e
questo lo sai.
E' attestata già nella Crusca, 1612, ed in M. Buonarroti il Giovane ( tirare
le quoia).
Deriva dal latino *corium*= pelle animale; *cuoia*, nella locuzione
succitata è una forma arcaica di plurale che continua il latino plurale
*coria*.
Forse indica la morte per *scuoiamento*.
Il sostantivo *cuoio*, anche in italiano ha due plurali: cuoii e cuoia
nell'accezzione, appunto.


cuoio Singolare
..cuoiaccio Singolare (alterazione )
cuoi Plurale
..cuoiacci Plurale (alterazione )
..cuoii Plurale (altro plur. )
..cuoî Plurale (altro plur. )

Ciao.

--
lu.
*Io ho quel che ho donato* G. D'Annunzio
ICQ#110040911
http://web.tiscalinet.it/LucianaGrazioli

Stefano Bona

unread,
Mar 5, 2001, 5:25:36 AM3/5/01
to

"luciana" <x...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:hIJo6.3531$GR5....@news2.tin.it...

> Il sostantivo *cuoio*, anche in italiano ha due plurali: cuoii e cuoia
> nell'accezzione, appunto.

> lu.
> *Io ho quel che ho donato* G. D'Annunzio

> http://web.tiscalinet.it/LucianaGrazioli

Una correZZione all'ecceZZionale *acceZZione* è d'obbligo.
Saluti Stefano


Basho

unread,
Mar 5, 2001, 5:56:02 AM3/5/01
to
In un giorno imprecisato del nostro passato, "Anacoluto"
<robi...@libero.it> decise di scrivere:

>Qualcuno di voi mi sa dire perché si dice eufemisticamente "tirare le cuoia"
>quando uno passa a miglior vita? Grazie.

C'è una spiegazione, tra alcune che ho sentito, piuttoto interessante.

In passato, per fare i tamburi, si usava la pelle degli animali,
soprattutto di asini e affini. Ebbene, "tirare le cuoia" indicherebbe
l'atto dei costruttori di tamburo intenti a stendere la pelle
dell'asino per "tarare" il suono dello strumento.

Va da sé che per tirare le suddette cuoia, l'asino dev'essere morto.

Di conseguenza si deve immaginare una sorta di metonimia, per cui
dall'animale morto si passa alla persona che ne "stende " le cuoia e
che quindi, metonimicamente, appunto, diventa il morto.

--
Basho
Nihil Aliud Quam Pulvis Et Umbra Sumus
UIN 30503201

luciana

unread,
Mar 5, 2001, 5:57:58 AM3/5/01
to


"Stefano Bona" <stb...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:97vpec$r550f$1...@ID-62265.news.dfncis.de...


>
> "luciana" <x...@tin.it> ha scritto nel messaggio
> news:hIJo6.3531$GR5....@news2.tin.it...
>
> > Il sostantivo *cuoio*, anche in italiano ha due plurali: cuoii e cuoia
> > nell'accezzione, appunto.

> Una correZZione all'ecceZZionale *acceZZione* è d'obbligo.
> Saluti Stefano

Stefano...
cosa farei senza di te...
Gran Tormentone!

--


lu.
*Io ho quel che ho donato* G. D'Annunzio

ICQ#110040911
http://web.tiscalinet.it/LucianaGrazioli


Stefano Bona

unread,
Mar 5, 2001, 6:03:58 AM3/5/01
to
"luciana" <x...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:WiKo6.2895$yl2....@news1.tin.it...

> Stefano...
> cosa farei senza di te...
> Gran Tormentone!
> lu.
> *Io ho quel che ho donato* G. D'Annunzio
> http://web.tiscalinet.it/LucianaGrazioli

Probabilmente continueresti a scrivere *accezione* con 2 zeta, come cazzo.

Saluti Stefano


luciana

unread,
Mar 5, 2001, 6:02:07 AM3/5/01
to


"Stefano Bona" <stb...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:97vrlt$r2kb8$1...@ID-62265.news.dfncis.de...


> "luciana" <x...@tin.it> ha scritto nel messaggio
> news:WiKo6.2895$yl2....@news1.tin.it...
> > Stefano...
> > cosa farei senza di te...
> > Gran Tormentone!
>

> Probabilmente continueresti a scrivere *accezione* con 2 zeta, come cazzo.
>
> Saluti Stefano

Bonjour finesse!

--


lu.
*Io ho quel che ho donato* G. D'Annunzio

ICQ#110040911
http://web.tiscalinet.it/LucianaGrazioli


Roger

unread,
Mar 5, 2001, 6:58:53 AM3/5/01
to

"Stefano Bona" <stb...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:97vrlt$r2kb8$1...@ID-62265.news.dfncis.de...

Stefano, hai illuminato un lunedě grigio :-DDDDDDDDDDD

> Saluti Stefano

Roger
--
rufa...@iol.it
Togliere 99 per rispondere direttamente


Mariuccia Ruta

unread,
Mar 5, 2001, 8:43:39 AM3/5/01
to
On Mon, 05 Mar 2001 10:56:02 GMT, in it.cultura.linguistica.italiano
Basho <salc...@lycosmail.com> wrote:

> [...]


> Di conseguenza si deve immaginare una sorta di metonimia, per cui
> dall'animale morto si passa alla persona che ne "stende " le cuoia e
> che quindi, metonimicamente, appunto, diventa il morto.

Secondo il Pittàno, nel detto "tirare le cuoia" *cuoia* starebbe per
*pelle* con riferimento agli stiramenti dei moribondi.

Si tratta (prosegue il Pittàno) di un eufemismo un po' amaro legato a
un'immagine poco gradevole. La sinonimia tra la locuzione e il verbo
'morire' è messa bene in evidenza da questi due versi del Baldovini
(Lamento di Cecco da Varlungo,II,30):
"Guatami un poco, e si' i' ho a tirar le cuoia
Fa' che con questo almanco i' muoia".

--
Ciao,
Mariuccia®

Paolo Bonardi dalle Orbite Venusiane e Siderali

unread,
Mar 5, 2001, 8:57:57 AM3/5/01
to

Mariuccia Ruta wrote:

> Secondo il Pittàno, nel detto "tirare le cuoia" *cuoia* starebbe per
> *pelle* con riferimento agli stiramenti dei moribondi.

Che strano; ho sempre pensato che questo "tirare" richiamasse in qualche
modo il "rendere orizzontale": quindi "stendere orizzontalmente la
pell[accia]", ovvero "stendersi (per non rialzarsi più)".
Per quanto riguarda l'accostamento di parti del corpo umano a quelle di
animali, vedasi la chiarificante spiegazione data da Bruno Migliorini nella
sua "Storia della lingua italiana".

P.

luciana

unread,
Mar 5, 2001, 9:22:29 AM3/5/01
to

FISSITÀ E FLESSIBILITÀ DELLE ESPRESSIONI IDIOMATICHE</B>
Negli studi sulle espressioni idiomatiche (d'ora in poi: e.i.) la fissità
lessicale e sintattica è assunta accanto alla non composizionalità semantica
come tratto definitorio di queste locuzioni1. Molte e.i. infatti non
consentono sostituzione sinonimica dei lessemi componenti e resistono a
varie trasformazioni sintattiche: <I>tirare le cuoia</I> non ammette, pena
la perdita del senso idiomatico, né sostituzione di componenti (*<I>tirare
la pelle</I>) né operazioni, possibili per frasi libere di analoga
struttura, come modificazione del determinante (*<I>Mario ha tirato delle
cuoia</I>), passivizzazione (*<I>Le cuoia sono state tirate da Mario</I>),
relativizzazione (*<I>Le cuoia che Mario ha tirato erano vecchie</I>). [cut]

<B>L'Italiano che parliamo</B>
Prefazione di Guglielmo Cinque
<I>Contributi di:</I>
F. Casadei,
G. Fiorentino,
V. Samek-Lodovici

--


lu.
*Io ho quel che ho donato* G. D'Annunzio

ICQ#110040911
http://web.tiscalinet.it/LucianaGrazioli

Stefano Bona

unread,
Mar 5, 2001, 10:17:10 AM3/5/01
to

"Roger" <rufa...@iol.it> ha scritto nel messaggio
news:1cLo6.81575$Y93.2...@news.infostrada.it...

> Stefano, hai illuminato un lunedě grigio :-DDDDDDDDDDD
>
>

> Roger
>
Ma no Roger, non č grigio questo lunedě. Semmai č un inizio settimana rosso
Ferrari.
:-))

Stefano


Mariuccia Ruta

unread,
Mar 5, 2001, 2:16:31 PM3/5/01
to
On Mon, 05 Mar 2001 13:57:57 GMT, in it.cultura.linguistica.italiano
Paolo Bonardi dalle Orbite Venusiane e Siderali <p...@tiscalinet.it>
wrote:

> Mariuccia Ruta wrote:
> > Secondo il Pittàno, nel detto "tirare le cuoia" *cuoia* starebbe per
> > *pelle* con riferimento agli stiramenti dei moribondi.
>
> Che strano; ho sempre pensato che questo "tirare" richiamasse in qualche
> modo il "rendere orizzontale": quindi "stendere orizzontalmente la
> pell[accia]", ovvero "stendersi (per non rialzarsi più)".

Anch'io, in qualche modo devo aver sempre pensato la stessa cosa,
tant'è che (pur non avendolo mai detto, credo) ho sempre pensato si
dicesse "*stirare* le cuoia", forse per una sorta di analogia con il
detto che usa qui in Venezuela: "Estirar la pata".
Mi aveva semplicemente incuriosita la "curiosità" ;)) di Anacoluto e
mi son ritrovata fra le mani il volume di Giuseppe Pittàno.
Di piú...nin zò.

> Per quanto riguarda l'accostamento di parti del corpo umano a quelle di
> animali, vedasi la chiarificante spiegazione data da Bruno Migliorini nella
> sua "Storia della lingua italiana".

Ti ringrazio per lo spunto; controllerò senz'altro stasera: adesso
devo scappare. Giusto per farmi risparmiar tempo: in quale dei due
volumi si trova tale spiegazione? È sufficiente anche il solo
capitolo, nel caso tu possedessi la S.L.I. del Migliorini in
monovolume.

P.S.: Occhio agli accenti, nei titoli:
>>Re: Semplice =?iso-8859-1?Q?curiosit=E0=2E=2E=2E=2E=2E?=

--
Grazie e ciao,
Mariuccia®

Mariuccia Ruta

unread,
Mar 5, 2001, 2:20:49 PM3/5/01
to
On Mon, 05 Mar 2001 14:22:29 GMT, in it.cultura.linguistica.italiano
"luciana" <x...@tin.it> wrote:

> FISSITÀ E FLESSIBILITÀ DELLE ESPRESSIONI IDIOMATICHE</B>

> [...]

Non capisco che cosa c'entri con quanto attestato dal Pittàno e da me
riportato alla lettera.
Non sono ironica, te lo assicuro: non capisco davvero.

--
Ciao,
Mariuccia®

Maurizio Pistone

unread,
Mar 5, 2001, 4:34:49 PM3/5/01
to
"Anacoluto" <robi...@libero.it> ha scritto su
it.cultura.linguistica.italiano:

>Qualcuno di voi mi sa dire perché si dice eufemisticamente "tirare le cuoia"
>quando uno passa a miglior vita? Grazie.

Da noi si dice anche "tirare i calzini" (caussèt).

Penso che si riferisca alle contrazioni del morente, che stira le
gambe, e quindi allunga i piedi, calzati o no.


Maurizio Pistone
Torino

http://www.mauriziopistone.it
mailto:pis...@mclink.it

strenua nos exercet inertia Hor.

===================================================

Art. 33. L'arte e la scienza sono libere e libero ne è
l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed
istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed
istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole
non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse
piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico
equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari
ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per
l'abilitazione all'esercizio professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie,
hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti
stabiliti dalle leggi dello Stato.

===================================================

Paolo Bonardi dalle Orbite Venusiane e Siderali

unread,
Mar 6, 2001, 5:57:08 AM3/6/01
to

Mariuccia Ruta wrote:

> > Per quanto riguarda l'accostamento di parti del corpo umano a quelle di
> > animali, vedasi la chiarificante spiegazione data da Bruno Migliorini nella
> > sua "Storia della lingua italiana".
>
> Ti ringrazio per lo spunto; controllerò senz'altro stasera: adesso
> devo scappare. Giusto per farmi risparmiar tempo: in quale dei due
> volumi si trova tale spiegazione? È sufficiente anche il solo
> capitolo, nel caso tu possedessi la S.L.I. del Migliorini in
> monovolume.

Sgrunf! Non ho sotto mano il testo, in questo momento: ma nel monovolume si trova
nei primissima capitoli, laddove si tratta del passaggio da latino classico a
latino altomedievale, e più precisamente dell'epoca in cui le popolazioni romane
abbandonarono le imperiali città e monumentali per trasferirsi -obtorto collo-
nelle più sicure campagne.

P.

Nicola Nobili

unread,
Mar 6, 2001, 2:23:40 PM3/6/01
to
Mariuccia Ruta

> è messa bene in evidenza da questi due versi del Baldovini
> (Lamento di Cecco da Varlungo,II,30):
> "Guatami un poco, e si' i' ho a tirar le cuoia
> Fa' che con questo almanco i' muoia".

Io invece, nel mio piccolo, la usai nella seguente maniera traducendo un
limerick su uno dei racconti di "Dubliners" di Joyce:

Componimento 12: Il giorno dell'edera nell'ufficio elettorale

Si chiedono i ragazzi, senza gioia
Perché il vecchio Parnell tirò le cuoia
Fungono da consolazione
I versi d'Hynes per l'occasione
Una poesiola che scaccia la noia.

(L'originale era:

Dublimerick 12: Ivy Day in the Committee Room
A bunch of the boys wondered why
Poor old Parnell had to die -
Till consoled by some lines
Penned by Joe Hynes
They let sleeping doggerel lie.

Ovviamente ho rimaneggiato nella traduzione, trattandosi di un testo
poetico).

Ciao,
Nicola

--
Multa non quia difficilia sunt non audemus, sed quia non audemus sunt
difficilia (Seneca).


Mariuccia Ruta

unread,
Mar 8, 2001, 10:41:43 PM3/8/01
to
On Mon, 05 Mar 2001 22:34:49 +0100, in it.cultura.linguistica.italiano
Maurizio Pistone <pis...@mclink.it> wrote:

> "Anacoluto":


> >Qualcuno di voi mi sa dire perché si dice eufemisticamente "tirare le cuoia"
> >quando uno passa a miglior vita? Grazie.
>
> Da noi si dice anche "tirare i calzini" (caussèt).
>
> Penso che si riferisca alle contrazioni del morente, che stira le
> gambe, e quindi allunga i piedi, calzati o no.

Richiama pari pari il detto spagnolo "estirar la pata", dove pata
(letteralmente: zampa) sta per *piede*.

"Fulano estiró la pata" = "Tizio ha tirato le cuoia".

--
Ciao,
Mariuccia®

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