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Sotto AL/ sotto IL...

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LAB

unread,
Feb 11, 2015, 11:06:57 AM2/11/15
to
Uhmm... Secondo me è indiscutibilmente sbagliato. Senza la "a" (a-il) "il
dado" non appare più come un complemento. Non sarà come scrivere "Io lo
detto" anziché "Io l'ho detto", come purtroppo mi capita di leggere ogni
tanto, ma comunque mi sembra un errore grave. Che ne dite?

Mia segnalazione:

"Bullone - (...) Spesso sotto il dado s'interpone una rosetta o rondella,
(...)"
http://www.treccani.it/enciclopedia/bullone/

Mi sembra che la forma corretta sia "sotto AL dado". No?...
Cordiali saluti (...)
----------------------------------------
Risposta:

Gentile Utente,

la tradizione grammaticale tende a preferire la locuzione preposizionale
sotto a alla congiunzione semplice sotto. Lo stesso discorso vale per vicino
a / vicino, dietro a / dietro, sopra a / sopra.

Ciò detto, oggi un uso massiccio ha reso accettabili anche le costruzioni
con la congiunzione semplice. Chi ama la tradizione potrà sempre preferire
il corno "storico" dell'alternativa, senza però scagliare anatemi contro chi
adotta l'altra soluzione.

La ringraziamo per la sua gentile attenzione e le inviamo i nostri più
cordiali saluti

Segreteria Redazione Treccani Online
-----------------------------------------

"Un uso massiccio"???
Cioè, se gran parte delle persone sbagliano, ciò rende accettabile
sbagliare?



qualcunaltro

unread,
Feb 11, 2015, 1:25:13 PM2/11/15
to
On 11/02/2015 17:06, LAB wrote:

>
> "Un uso massiccio"???
> Cioè, se gran parte delle persone sbagliano, ciò rende accettabile
> sbagliare?
>
>

Sì, almeno in campo linguistico. E' l'uso che crea la lingua, non la
grammatica; altrimenti staremmo ancora parlando in latino.
(secondo me, naturalmente. Non mi chiamo Serianni.)

Fathermckenzie

unread,
Feb 11, 2015, 1:45:55 PM2/11/15
to
Il 11/02/2015 19:25, qualcunaltro ha scritto:

> Sì, almeno in campo linguistico. E' l'uso che crea la lingua, non la
> grammatica; altrimenti staremmo ancora parlando in latino.
> (secondo me, naturalmente. Non mi chiamo Serianni.)

E' duro da dire (e durididà), ma grammatica e sintassi non sono
matematica e geometria (del resto anche in geometria dai tempi di
Euclide son passati fiumi di acqua sotto i ponti, es. esistono le
geometrie non euclidee). Le lingue sono organismi in evouzione. Noi ci
ammazziamo per il corretto uso del congiuntivo nelle ipotetiche, ma la
gente, invece di "se io volessi", dice "se volevo" e prima o poi
prevarrà questa forma, come è accaduto in francese, per esempio.


--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)

edevils

unread,
Feb 11, 2015, 2:03:36 PM2/11/15
to
On 11/02/2015 17:06, LAB wrote:
Concordo con la risposta che ti è stata data. Si può preferire una forma
ma non per questo chi usa l'altra forma va fucilato sul posto.



> "Un uso massiccio"???
> Cioè, se gran parte delle persone sbagliano, ciò rende accettabile
> sbagliare?

Se un numero cospicuo di parlanti in qualche modo rappresentativi di
come si parla la lingua italiana (cioè non crassi ignoranti) si
discostano da quello che era considerato lo standard in passato
(standard che a sua volta era condizionato dall'uso, mica rivelazione
divina), e la nuova forma trova peraltro esempi autorevoli in parlanti
colti, attestazioni nella narrativa ("sotto l’argine abbiamo incontrato
una costruzione tetra", Celati), in titoli di libri ("Il bar sotto il
mare") e di film di successo ("Sotto il vestito niente"), per dire,
allora anche lo standard va ricalibrato. Quindi, sì, anche ciò che ERA
"sbagliato" può diventare accettabile o persino il nuovo standard.

Fathermckenzie

unread,
Feb 11, 2015, 2:17:54 PM2/11/15
to
Il 11/02/2015 20:03, edevils ha scritto:
> anche ciò che ERA "sbagliato" può diventare accettabile o persino il
> nuovo standard.

Quando ero scolaretto "lui va" era errore da matita blu e si doveva dire
"ho detto loro" e non "gli ho detto". Ora è andato tutto in vacca, e
abbiamo riscritto il file.

edevils

unread,
Feb 11, 2015, 2:58:49 PM2/11/15
to
On 11/02/2015 20:17, Fathermckenzie wrote:

> Quando ero scolaretto "lui va" era errore da matita blu e si doveva dire
> "ho detto loro" e non "gli ho detto". Ora è andato tutto in vacca, e
> abbiamo riscritto il file.

In realtà si è sempre usato, mi pare, benché con sommo disappunto dei
grammatici.

http://www.dizionario.org/d/index.php?pageurl=gli-53227


Maurizio Pistone

unread,
Feb 11, 2015, 3:29:34 PM2/11/15
to
qualcunaltro <qua...@altro.org> wrote:

> E' l'uso che crea la lingua

infatti oggi diciamo tutti conciosiacosacché

--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it

Maurizio Pistone

unread,
Feb 11, 2015, 3:29:34 PM2/11/15
to
LAB <n...@mail.com> wrote:

> la tradizione grammaticale tende a preferire la locuzione preposizionale
> sotto a alla congiunzione semplice sotto

il Signor Gonzalo Fernandez di Cordova, sotto il cui governo... I

col fine d'aver sotto la mano ogni uomo... I

La venne finalmente, con un gran cavolo sotto il braccio... II

Il volto del frate s'aprì a una gioia riconoscente, sotto la quale
traspariva... IV

Ebbene, la consigli di venire a mettersi sotto la mia protezione... VI

Sapevo bene che quella innocente è sotto la protezione di Dio... VI

Sotto la tua sicurtà. E... come farai?... VII

per operare sotto i suoi ordini... VII

la metà del ciuffo, che, dividendosi sur una fronte fosca, girava, da
una parte e dall'altra, sotto gli orecchi... VII

quello tornò, con una tovaglia grossolana sotto il braccio... VII

... e qui mi sono fermato, ma sicuramente nei restanti 31 capitoli è
tutto pieno di quei "sotto a" tanto cari alla redazione Treccani Online

qualcunaltro

unread,
Feb 11, 2015, 3:36:34 PM2/11/15
to
On 11/02/2015 21:29, Maurizio Pistone wrote:
> qualcunaltro <qua...@altro.org> wrote:
>
>> E' l'uso che crea la lingua
>
> infatti oggi diciamo tutti conciosiacosacché
>

? Perché dovremmo dirlo? Non lo diciamo proprio perché "non è in uso" da
secoli e non per regole grammaticali, ma probabilmente non ho capito che
cosa vuoi dire.

Maurizio Pistone

unread,
Feb 11, 2015, 3:42:07 PM2/11/15
to
qualcunaltro <qua...@altro.org> wrote:

> ? Perché dovremmo dirlo? Non lo diciamo proprio perché "non è in uso" da
> secoli e non per regole grammaticali

c'è stato un periodo in cui tutti lo dicevano

qualcunaltro

unread,
Feb 11, 2015, 4:01:03 PM2/11/15
to
On 11/02/2015 21:42, Maurizio Pistone wrote:
> qualcunaltro <qua...@altro.org> wrote:
>
>> ? Perché dovremmo dirlo? Non lo diciamo proprio perché "non è in uso" da
>> secoli e non per regole grammaticali
>
> c'è stato un periodo in cui tutti lo dicevano
>

E sono perfettamente d'accordo perché quello ERA l'uso.
Ma tu nel messaggio prima hai scritto
"infatti oggi diciamo tutti conciosiacosacché" al presente come fosse
conseguenza di quello che dicevo io. L'uso porta nuove parole e modi di
dire e ovviamente ne cancella altri.
Non è molto importante, come diceva Ferrini "non capisco, ma mi adeguo".

edevils

unread,
Feb 11, 2015, 6:14:52 PM2/11/15
to
On 11/02/2015 21:29, Maurizio Pistone wrote:
> LAB <n...@mail.com> wrote:
>
>> la tradizione grammaticale tende a preferire la locuzione preposizionale
>> sotto a alla congiunzione semplice sotto
>
> il Signor Gonzalo Fernandez di Cordova, sotto il cui governo... I

[...]

... e qui mi sono fermato, ma sicuramente nei restanti 31 capitoli è
> tutto pieno di quei "sotto a" tanto cari alla redazione Treccani Online



Se cerco su Google Libri "sotto la tavola" stravince su "sotto alla
tavola", oltre una decina di volte più frequente. Ciò testimonia
soprattutto sull'uso moderno, in libri e riviste.
Tuttavia, se restringo la ricerca al XIX secolo, la partita tende al
pareggio.
Segno mi, pare, che la forma senza "a" era usata e accettata anche
prima, ma la forma con "a" aveva maggior successo di quanto ne abbia oggi.

Tornando alla ricerca senza restrizioni temporali, risultati simili a
quelli di "sotto il tavolo" si ottengono per "sotto il vulcano",
addirittura 30 volte più frequente di "sotto al vulcano".

Tuttavia, fatto curioso, "sotto il monte" non è più frequente di "sotto
il monte", se i risultati sono corretti. Per "sotto il paese" e "sotto
il palo" le frequenze sono maggiori di "sotto al paese" e "sotto al
palo" ma solo 3 volte a 1, non nell'ordine delle decine come per gli
esempi precedenti. Quasi come se ci fosse una diversità d'uso quando
"sotto a" non è usato per indicare la collocazione direttamente
sottostante in verticale, ma la vicinanza sebbene a una quota inferiore.
Possibile?


Roger

unread,
Feb 11, 2015, 6:17:21 PM2/11/15
to
Maurizio Pistone ha scritto:

> qualcunaltro wrote:

>> ? Perché dovremmo dirlo? Non lo diciamo proprio perché "non è in uso"
>> da secoli e non per regole grammaticali

> c'è stato un periodo in cui tutti lo dicevano


Lo diceva anche Yorick (Piero Coccoluto Ferigni 1836-1895)

Quando, talor frattanto,
forse sebben così,
giammai piuttosto alquanto,
come perché bensì.

Ecco repente altronde,
quasi eziandio perciò,
anzi altresì laonde
purtroppo, invan però.

Ma se perfin mediante
quantunque attesoché
ahi! sempre nonostante,
conciossiacosaché.

Ciao,
Roger

edi'®

unread,
Feb 12, 2015, 3:21:12 AM2/12/15
to
Il 12/02/2015 00.15, edevils ha scritto:

> Tuttavia, fatto curioso, "sotto il monte" non è più frequente di "sotto
> il monte"

Veramente curioso... ;-)

E.D.

Roger

unread,
Feb 12, 2015, 3:47:28 AM2/12/15
to
edevils ha scritto:

> Tuttavia, fatto curioso, "sotto il monte" non è più frequente di "sotto
> il monte",

L'avrei immaginato che avessero la stessa frequenza. ;-)

Ciao,
Roger

Giovanni Drogo

unread,
Feb 12, 2015, 4:23:11 AM2/12/15
to
On Wed, 11 Feb 2015, Maurizio Pistone wrote:

> il Signor Gonzalo Fernandez di Cordova, sotto il cui governo...

nessuno ha notato che "sotto" e' usato come preposizione e quindi regge
direttamente il sostantivo (con relativo articolo ecc.) e non richiede
una ulteriore preposizione "a" per creare una "locuzione prepositiva" ?

edevils

unread,
Feb 12, 2015, 5:38:12 AM2/12/15
to
:DDD

Come dite a Milano "sotto il monte"? (quasi-cit.)

Roger

unread,
Feb 12, 2015, 6:03:46 AM2/12/15
to
Maurizio Pistone ha scritto:

> [...]

> quello tornò, con una tovaglia grossolana sotto il braccio... VII

> ... e qui mi sono fermato, ma sicuramente nei restanti 31 capitoli è
> tutto pieno di quei "sotto a" tanto cari alla redazione Treccani Online


Se fossi arrivato al cap. XI, però, avresti trovato:

"...sotto a quel pancione uscivan due gambe nude fin sopra il ginocchio,..."

E al cap. XXIII:

"... e, sotto a quel fosco e a quel turbato, parendogli di scoprire sempre
più qualcosa di conforme..."

Ma non ce ne sono altri.

Ciao,
Roger

Roger

unread,
Feb 12, 2015, 6:06:40 AM2/12/15
to
Giovanni Drogo ha scritto:
"Non richiede", però a volte si usa ed è usato.
Così come si può creare una locuzione prepositiva facendo seguire
"sotto" da "di", soprattutto se seguono pronomi personali.

Ciao,
Roger

Maurizio Pistone

unread,
Feb 12, 2015, 6:16:51 AM2/12/15
to
edevils <use_reply...@devils.com> wrote:

> Se cerco su Google Libri "sotto la tavola" stravince su "sotto alla
> tavola", oltre una decina di volte più frequente. Ciò testimonia
> soprattutto sull'uso moderno, in libri e riviste.
> Tuttavia, se restringo la ricerca al XIX secolo, la partita tende al
> pareggio.

Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi,
e vissi a Roma sotto 'l buono Augusto
nel tempo de li dèi falsi e bugiardi.
....

Alte terrà lungo tempo le fronti,
tenendo l'altra sotto gravi pesi,
come che di ciò pianga o che n'aonti.

Non ho fatto una ricerca completa su tutto il Poema, chiunque la può
fare.

Cercando "sotto a", quasi tutti i casi che vengono fuori appartengono
alla locuzione "di sotto a":

Di sotto al capo mio son li altri tratti
che precedetter me simoneggiando,
per le fessure de la pietra piatti.

======


Nella Seconda Corona non mancano gli esempi né dell'un caso, né
dell'altro:

Giovene donna sotto un verde lauro...

Io son sí stanco sotto 'l fascio antico...

né già mai neve sotto al sol disparve...

mi sembra però con netta prevalenza della preposizione semplice.

======

Apriamo le Centonovelle, e fin dalla prima riga si legge:

... sotto il reggimento di Pampinea si ragiona di quello che più aggrada
a ciascheduno...

======

Insomma, la grammaticità della sola locuzione "sotto a" è stata
sicuramente normata sotto all'effetto di qualche buona treccaniana
canna.

Klaram

unread,
Feb 12, 2015, 7:01:03 AM2/12/15
to
Scriveva edevils giovedì, 12/02/2015:


> Tuttavia, fatto curioso, "sotto il monte" non è più frequente di "sotto il
> monte", se i risultati sono corretti. Per "sotto il paese" e "sotto il palo"
> le frequenze sono maggiori di "sotto al paese" e "sotto al palo" ma solo 3
> volte a 1, non nell'ordine delle decine come per gli esempi precedenti. Quasi
> come se ci fosse una diversità d'uso quando "sotto a" non è usato per
> indicare la collocazione direttamente sottostante in verticale, ma la
> vicinanza sebbene a una quota inferiore. Possibile?

Forse c'è una diversa percezione: "sotto a", essendo la forma
corretta, dà proprio l'idea di sottostante, anche se con eccezioni come
"sotto il tavolo".
"Sotto al monte c'è una massa di granito", "il paese sotto il monte",
vicino, appunto.

Anche nelle forme astratte, come "sotto la dominazione romana", "sotto
il governo Renzi", sotto il dominio... ecc., mi sembra che si
preferisca "sotto il ".

k

Klaram

unread,
Feb 12, 2015, 7:26:12 AM2/12/15
to
Il 12/02/2015, Giovanni Drogo ha detto :
Mah, "sotto" è una preposizione impropria e, come è già stato
evidenziato nel filone, è stata costruita, anche in passato, nei due
modi: da sola o con la preposizione propria.

Più cpmplesso è il caso di "davanti" che nell'italiano antico ebbe
quattro forme: "davanti di, davanti da, davanti il, davanti a.
Poi le prime due forme sparirono, rimasero le ultime due, e, nonostante
l'ultracitato "Davanti San Guido", i grammatici ritengono corretta solo
l'ultima forma con la preposizione a.

k

Giovanni Drogo

unread,
Feb 12, 2015, 10:22:45 AM2/12/15
to
On Thu, 12 Feb 2015, edevils wrote:

> Come dite a Milano "sotto il monte"? (quasi-cit.)

Sotto il Monte lo dicono soprattutto nella bergamasca e nella
fattispecie a Sotto il Monte http://it.wikipedia.org/wiki/Sotto_il_Monte_Giovanni_XXIII

ADPUF

unread,
Feb 12, 2015, 2:47:02 PM2/12/15
to
Roger 12:07, giovedì 12 febbraio 2015:
In friulano "sotto del(la)" (sot dal/de) è molto comune.

Ci sono anche tante locuzioni composte, sia con verbi sia con
sostantivi:
meti sot mettere sotto ecc.
sot sere a sera
sot man a portata di mano


--
AIOE ³¿³

ADPUF

unread,
Feb 12, 2015, 2:47:16 PM2/12/15
to
Roger 00:17, giovedì 12 febbraio 2015:
> Maurizio Pistone ha scritto:
>
>> c'è stato un periodo in cui tutti lo dicevano
>
>
> Lo diceva anche Yorick (Piero Coccoluto Ferigni 1836-1895)
>
> Quando, talor frattanto,
> forse sebben così,
> giammai piuttosto alquanto,
> come perché bensì.
>
> Ecco repente altronde,
> quasi eziandio perciò,
> anzi altresì laonde
> purtroppo, invan però.
>
> Ma se perfin mediante
> quantunque attesoché
> ahi! sempre nonostante,
> conciossiacosaché.


Muoio.


--
AIOE ³¿³

ADPUF

unread,
Feb 12, 2015, 2:47:28 PM2/12/15
to
edevils 11:38, giovedì 12 febbraio 2015:
L'unico monte di Milano è il monte Stella.


--
AIOE ³¿³

Giovanni Drogo

unread,
Feb 13, 2015, 5:04:07 AM2/13/15
to
On Thu, 12 Feb 2015, ADPUF wrote:
> L'unico monte di Milano è il monte Stella.

e il Monte di Pieta' ?
e il Monte Napoleone (dove fra l'altro lavorava il Porta) ?

ITechnodemocratic

unread,
Feb 13, 2015, 11:59:53 AM2/13/15
to
sotto il monte è minimalista.

--
gli gnomi producono ricchezza

ADPUF

unread,
Feb 13, 2015, 2:14:26 PM2/13/15
to
Giovanni Drogo 11:04, venerdì 13 febbraio 2015:
> On Thu, 12 Feb 2015, ADPUF wrote:
>> L'unico monte di Milano è il monte Stella.
>
> e il Monte di Pieta' ?


Non conosco monti di pietà, per ora...


> e il Monte Napoleone (dove fra l'altro lavorava il Porta) ?


Ci ho camminato, qualche anno fa, per la famosa strada della
moda.
Non ho comprato niente... la cosa meno cara costava più della
mia vecchia macchinetta, avrei dovuto tornare a casa a piedi
(nudi).


--
AIOE ³¿³

Roger

unread,
Feb 13, 2015, 2:36:43 PM2/13/15
to
Klaram ha scritto:

> [...]

> Mah, "sotto" è una preposizione impropria e, come è già stato evidenziato
> nel filone, è stata costruita, anche in passato, nei due modi: da sola o
> con la preposizione propria.

> Più cpmplesso è il caso di "davanti" che nell'italiano antico ebbe
> quattro forme: "davanti di, davanti da, davanti il, davanti a.
> Poi le prime due forme sparirono, rimasero le ultime due, e, nonostante
> l'ultracitato "Davanti San Guido", i grammatici ritengono corretta solo
> l'ultima forma con la preposizione a.

Non sono solo "sotto" e "davanti" a creare dubbi sulla costruzione delle
preposizioni improprie.

Dubbi li creano anche:

"sopra" (il, di)
"dietro" (il, di)
"dentro" (il, di)
"fuori" (di, da)
"dopo" (il, di)

E forse ce ne sono altre

Ciao,
Roger

edevils

unread,
Feb 14, 2015, 5:11:50 AM2/14/15
to
A Roma città abbiamo svariati colli ma un unico monte, "Monte Mario",
con la bellezza di 139 metri sul mare. *Mai* "il Monte Mario", perché
oramai "Monte Mario" è percepito come nome proprio della stessa altura
nonché del quartiere che vi sorge.

edevils

unread,
Feb 14, 2015, 5:22:31 AM2/14/15
to
On 12/02/2015 00:15, edevils wrote:
...
> Se cerco su Google Libri


Attenzione, ricordo anzitutto a me stesso, che Google Libri mostra a
volte dei numeri di occorrenze che si rivelano sballati dopo una più
approfondita indagine.
Per es.

"sotto all'altro"

Circa 15.800 risultati (0,11 secondi)

ma scorrendo i risultati fino alla fine il conteggio cambia drasticamente

Pagina 4 di 31 risultati (0,12 secondi)


Viceversa, la stima iniziale è più accurata per

"sotto l'altro"

Circa 192 risultati (0,11 secondi)

che si rivelano pochi meno alla fine

Pagina 15 di 142 risultati (0,16 secondi)


edevils

unread,
Feb 14, 2015, 5:42:44 AM2/14/15
to
On 14/02/2015 11:12, edevils wrote:
> On 12/02/2015 20:47, ADPUF wrote:

...

>> L'unico monte di Milano è il monte Stella.
>
> A Roma città abbiamo svariati colli ma un unico monte, "Monte Mario",
> con la bellezza di 139 metri sul mare. *Mai* "il Monte Mario", perché
> oramai "Monte Mario" è percepito come nome proprio della stessa altura

No, mi rispondo da solo, non deve essere questo il motivo. Anche "Monte
Bianco" è percepito come nome proprio, ma si dice eccome "il Monte Bianco".

> nonché del quartiere che vi sorge.

Forse è solo questa la ragione: "Monte Mario" viene percepito come nome
di quel settore della città piuttosto che come nome del monte.

Anche "parco di Monte Mario", non "parco del Monte Mario".

Notare che per i colli la parola "colle" *non* fa di solito parte del
nome della zona. Si dice solo Aventino, Esquilino e Celio per le
rispettive zone. Quirinale, Viminale e Campidoglio designano di solito
le istituzioni che vi sorgono. Solo per l'Oppio si dice usa "Colle
Oppio" anche come nome della zona e del relativo parco "di Colle Oppio",
ma è anche possibile dire "il colle Oppio". Solo per il Palatino, che è
esclusivamente sede della zona archeologica, si usa esclusivamente "il
colle" con l'articolo: "sul colle Palatino" o "sol Palatino", *mai* "su
colle Palatino" o "su Palatino".

edevils

unread,
Feb 14, 2015, 5:50:26 AM2/14/15
to
On 14/02/2015 11:43, edevils wrote:
> On 14/02/2015 11:12, edevils wrote:
>> On 12/02/2015 20:47, ADPUF wrote:
>
> ...
>
>>> L'unico monte di Milano è il monte Stella.
>>
>> A Roma città abbiamo svariati colli ma un unico monte, "Monte Mario",
>> con la bellezza di 139 metri sul mare. *Mai* "il Monte Mario", perché
>> oramai "Monte Mario" è percepito come nome proprio della stessa altura
>
> No, mi rispondo da solo, non deve essere questo il motivo. Anche "Monte
> Bianco" è percepito come nome proprio, ma si dice eccome "il Monte Bianco".
>
>> nonché del quartiere che vi sorge.
>
> Forse è solo questa la ragione: "Monte Mario" viene percepito come nome
> di quel settore della città piuttosto che come nome del monte.
>
> Anche "parco di Monte Mario", non "parco del Monte Mario".
>
> Notare che per i colli la parola "colle" *non* fa di solito parte del
> nome della zona. Si dice solo Aventino, Esquilino e Celio per le
> rispettive zone.

Mentre si dice "il colle Esquiino" ecc. se parliamo del colle in quanto
tale. Però "colle" non è usato nel nome della zona.

> Quirinale, Viminale e Campidoglio designano di solito
> le istituzioni che vi sorgono. Solo per l'Oppio si dice usa "Colle
> Oppio" anche come nome della zona e del relativo parco "di Colle Oppio",
> ma è anche possibile dire "il colle Oppio". Solo per il Palatino,

Mi correggo: non "solo". In realtà "Palatino" segue lo stesso schema di
Esquilino.

> che è
> esclusivamente sede della zona archeologica, si usa esclusivamente "il
> colle" con l'articolo: "sul colle Palatino" o "sol Palatino",

"sul" Palatino.

> *mai* "su
> colle Palatino" o "su Palatino".

Né "a colle Palatino".
Diversamente da "a colle Oppio".



Klaram

unread,
Feb 14, 2015, 6:50:17 AM2/14/15
to
Dopo dura riflessione, Roger ha scritto :

> Non sono solo "sotto" e "davanti" a creare dubbi sulla costruzione delle
> preposizioni improprie.
>
> Dubbi li creano anche:
>
> "sopra" (il, di)
> "dietro" (il, di)
> "dentro" (il, di)

"Il" o "a" sono più usati con i sostantivi, "di" con i pronomi.

> "fuori" (di, da)

Qualcuno diceva che "fuori di" si addice allo stato in luogo, "fuori
da" al moto da luogo.

> E forse ce ne sono altre

Sicuramnente. :-)

k

edevils

unread,
Feb 14, 2015, 8:29:30 AM2/14/15
to
On 14/02/2015 12:50, Klaram wrote:

...

> Qualcuno diceva che "fuori di" si addice allo stato in luogo, "fuori da"
> al moto da luogo.



In effetti:

"Sono fuori di me".

"E' fuor di dubbio che sia così".

VS.

"Da dove esce fuori?".

"Sono stato sbattuto fuori dalla discoteca".

Roger

unread,
Feb 14, 2015, 8:49:51 AM2/14/15
to
edevils ha scritto:

> [...]

> In effetti:

> "Sono fuori di me".

> "E' fuor di dubbio che sia così".

> VS.

> "Da dove esce fuori?".

> "Sono stato sbattuto fuori dalla discoteca".

È fuori da ogni logica.
È fuori dalla grazia di Dio
L'Inghilterra è fuori dall'euro

Ciao,
Roger

Message has been deleted

edevils

unread,
Feb 14, 2015, 10:09:59 AM2/14/15
to
On 14/02/2015 15:15, Mad Prof wrote:
> edevils <use_reply...@devils.com> wrote:
>
>> A Roma città abbiamo svariati colli ma un unico monte, "Monte Mario"
>
> E Monte Sacro…?

Una collinetta di 50 metri sul livello marino! E l'omonimo quartiere
comprende le zone basse sulla riva dell'Aniene!


E il Monte dei Cocci…?

Altra collinetta, risultato di un'antica discarica!

> :-P


E il rione Monti?


:P

edevils

unread,
Feb 14, 2015, 10:58:28 AM2/14/15
to
On 14/02/2015 14:50, Roger wrote:
> edevils ha scritto:
>
>> [...]
>
>> In effetti:
>
>> "Sono fuori di me".
>
>> "E' fuor di dubbio che sia così".
>
>> VS.
>
>> "Da dove esce fuori?".
>
>> "Sono stato sbattuto fuori dalla discoteca".
>
> È fuori da ogni logica.

Pagina 33 di 329 risultati (0,29 secondi)

Anche se per un soffio...

"fuori di ogni logica"
Pagina 40 di 398 risultati (0,38 secondi)



> È fuori dalla grazia di Dio


Però è quasi sottinteso un "uscito".


> L'Inghilterra è fuori dall'euro

Vero.
Forse perché è comunque un tirarsi fuori (o esser tirati fuori) da
qualcosa? Non so.

Fathermckenzie

unread,
Feb 14, 2015, 2:05:21 PM2/14/15
to
Il 14/02/2015 14:29, edevils ha scritto:
> "Sono fuori di me".

Uscii fuori da me? Uhm... Conta più la frase fatta
"Mi trovavo fuori di casa" ok, "Uscii di casa" però si dice


--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)

Fathermckenzie

unread,
Feb 14, 2015, 2:08:31 PM2/14/15
to
Il 14/02/2015 11:43, edevils ha scritto:
> Anche "Monte Bianco" è percepito come nome proprio, ma si dice eccome
> "il Monte Bianco".

Al nord dicono anche "il Piero" e "la Giulia" ;-) ;-)

Fathermckenzie

unread,
Feb 14, 2015, 2:10:47 PM2/14/15
to
Il 14/02/2015 16:10, edevils ha scritto:
> E il rione Monti?

e Monte Citorio?

Fathermckenzie

unread,
Feb 14, 2015, 2:14:52 PM2/14/15
to
Il 14/02/2015 20:10, Fathermckenzie ha scritto:

> e Monte Citorio?

se ben ricordo, la targa che reca il nome della piazza è scritta proprio
così: piazza di Monte Citorio
A proposito, la stazione di Sanremo è segnalata come "San Remo"
http://www.fotovallescrivia.it/public/cache//indexed/1409__Foto_varie_Altro_Altro_Old_Station_of_San_Remo_after_closing.jpg

Fathermckenzie

unread,
Feb 14, 2015, 2:16:57 PM2/14/15
to
Il 14/02/2015 20:14, Fathermckenzie ha scritto:

> se ben ricordo, la targa che reca il nome della piazza è scritta proprio
> così: piazza di Monte Citorio
http://www.pinuccioedoni.it/foto/Roma_e_Vaticano_2/slides/Roma%20-%20383%20Piazza%20di%20Monte%20Citorio.jpg

> A proposito, la stazione di Sanremo è segnalata come "San Remo"
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/43/IT_Sanremo_vecchia-stazione-1.jpg

qualcunaltro

unread,
Feb 14, 2015, 2:21:44 PM2/14/15
to
On 14/02/2015 11:43, edevils wrote:
>
> Forse è solo questa la ragione: "Monte Mario" viene percepito come nome
> di quel settore della città piuttosto che come nome del monte.
>
> Anche "parco di Monte Mario", non "parco del Monte Mario".
>

Penso di sì, ma l'uso c'era già, almeno stando al solito Carducci che
scriveva:

"Solenni in vetta a Monte Mario stanno
nel luminoso cheto aere i cipressi"

la poesia si chiama "Su Monte Mario", anche se alcune fonti
internettiane riportano "Sul Monte Mario". Il mio Zanichelli quasi
dell'epoca riporta "Su Monte Mario", e a quel tempo il quartiere non
c'era proprio.


ADPUF

unread,
Feb 14, 2015, 5:08:33 PM2/14/15
to
Klaram 12:50, sabato 14 febbraio 2015:
"Siete fuori con la testa."
(cit. esocranica)


--
AIOE ³¿³

ADPUF

unread,
Feb 14, 2015, 5:09:23 PM2/14/15
to
edevils 11:43, sabato 14 febbraio 2015:

>> nonché del quartiere che vi sorge.
>
> Forse è solo questa la ragione: "Monte Mario" viene percepito
> come nome di quel settore della città piuttosto che come nome
> del monte.


Come Montecarlo che ormai si scrive attaccato.

Scrivete Montemario e tutto si semplifica.

A proposito, si scrive Monte Porzio Catone o Monteporziocatone?


Qui ci sono Montenàrs e Montereale Valcellina, e magari altri
che non ricordo.


--
AIOE ³¿³

edevils

unread,
Feb 14, 2015, 5:31:31 PM2/14/15
to
On 14/02/2015 20:14, Fathermckenzie wrote:
> Il 14/02/2015 20:10, Fathermckenzie ha scritto:
>
>> e Monte Citorio?
>
> se ben ricordo, la targa che reca il nome della piazza è scritta proprio
> così: piazza di Monte Citorio

http://www.pinuccioedoni.it/foto/Roma_e_Vaticano_2/slides/Roma%20-%20383%20Piazza%20di%20Monte%20Citorio.jpg
Anche questo cartellone del festival: "Benwenuti al festival di San Remo
1967"! Ma è una ricostruzione in una fiction russa!
http://www.cesenatoday.it/~media/originale/11630114262405/san-remo-1967-2.jpg

Claudio Bianchini

unread,
Feb 14, 2015, 11:01:03 PM2/14/15
to
Il 14/02/2015 11:43, edevils ha scritto:

>> A Roma città abbiamo svariati colli ma un unico monte, "Monte Mario",
>> con la bellezza di 139 metri sul mare. *Mai* "il Monte Mario", perché
>> oramai "Monte Mario" è percepito come nome proprio della stessa altura
>
> No, mi rispondo da solo, non deve essere questo il motivo. Anche "Monte
> Bianco" è percepito come nome proprio, ma si dice eccome "il Monte Bianco"

IMHO è anche una questione di dimensione

edevils

unread,
Feb 15, 2015, 6:24:16 AM2/15/15
to
Cioè? Qualche esempio?

Forse dipende dal fatto se "Monte Tal de' tali" viene percepito come
toponimo di località piuttosto che del rilievo fisico in quanto tale?

Per es. confronta gli usi


"Il maltempo non sta risparmiando neanche l'alta valle Aniene: circa
trenta i centimetri di neve fresca a Monte Livata, la «montagna di Roma»."


"A circa 15 km da Subiaco si trova l'altopiano di Monte Livata"

"la gestione della Slittinovia di Monte Livata."

(Monte Livata in quanto nome della zona, del comprensorio, della
stazione sciistica, ecc.)


vs.

"Subiaco, salvi i due bambini scomparsi sul Monte Livata."

"Una passeggiata sul Monte Livata non può terminare senza una sosta al
Capriolo."

"O quantomeno non prima che sul Monte Livata finiscano di sciogliersi i
sessanta centimetri di neve attuali."

(il Monte Livata in quanto luogo fisico con i suoi boschi nei quali
passeggiare e perdersi, ecc.)






All'interno dello stesso articolo di Wikipedia si trovano entrambi gli usi.


"Il Monte Livata è una montagna di media altitudine (1 429 m s.l.m.)
appartenente alla catena dei monti Simbruini, nel Lazio, in provincia di
Roma."


"L'altopiano di Monte Livata, contornato dai boschi di faggio dei Monti
Simbruini, è sede dell'omonima stazione climatica, situata in eccellente
posizione geografica, ad appena 15 chilometri da Subiaco. Il
comprensorio livatese si estende per circa 3000 ettari nel cuore del
Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. È identificato
generalmente col toponimo di Monte Livata, o più semplicemente Livata,
ma si articola al suo interno in tre contrade o zone, tutte accomunate
dalla natura carsica del suolo, ma differenziate, tra loro, per
altitudine, vegetazione e livello di antropizzazione del territorio:"




LAB

unread,
Feb 15, 2015, 3:48:46 PM2/15/15
to
Scusatemi per l'assenza. Nei giorni scorsi sono stato indaffarato.
Ciò che vorrei far notare è che seppur in frasi semplici può non
essere un problema, in frasi più complesse o mal costruite "il"
anziché "al" può travisare il senso della frase: se leggo "il",
io penso che quello che segue sia il soggetto, non il
complemento.
D'altra parte, se non mi pongo il problema è vado a intuito, posso
intendere esattamente il contrario di ciò che la frase voleva
esprimere...


--

Giovanni Drogo

unread,
Feb 16, 2015, 4:30:37 AM2/16/15
to
On Sat, 14 Feb 2015, edevils wrote:

> A Roma città abbiamo svariati colli ma un unico monte, "Monte Mario"
> nome proprio della stessa altura nonché del quartiere che vi sorge.

nonche' della sede centrale dell'Istituto Nazionale di Astrofisica !

>> L'unico monte di Milano è il monte Stella.

oltre ai gia' citati Monte di Pieta' e Monte Napoleone (che ai suoi
tempi erano entrambi simil-banche) ci sono anche monte Merlo e monte
Tordo ai Giardini Pubblici :-)

LAB

unread,
Feb 16, 2015, 5:07:13 AM2/16/15
to
>> è vado a intuito

e, ovviamente :-)
Android ha preferito mettere la e accentata...

LAB

unread,
Feb 16, 2015, 5:17:18 AM2/16/15
to
Beh... Se mi dicono sotto al monte forse andrei a scavare sotto al monte
:-); in senso figurato preferisco "sotto Monte Mario" piuttosto che "sotto a
Monte Mario"

LAB

unread,
Feb 16, 2015, 5:22:46 AM2/16/15
to
>> col fine d'aver sotto la mano ogni uomo...

Uhmm...
significa: col fine d'aver sotto di sé la mano di ogni uomo?...

Signori, lo scopo della correttezza grammaticale è favorire la corretta
comprensione di ciò che si scrive. Se può dar luogo a fraintendimenti,
bisogna rivedere la frase.

Valerio Vanni

unread,
Feb 16, 2015, 5:29:03 AM2/16/15
to
On Sun, 15 Feb 2015 12:24:34 +0100, edevils
<use_reply...@devils.com> wrote:

>> IMHO è anche una questione di dimensione
>
>Cioè? Qualche esempio?
>
>Forse dipende dal fatto se "Monte Tal de' tali" viene percepito come
>toponimo di località piuttosto che del rilievo fisico in quanto tale?

Nella mia zona è proprio così.
I monti (e i passi) hanno tutti l'articolo. L'unico che mi è venuto in
mente senza articolo è, appunto, il nome di un piccolissimo centro
abitato.


--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.

LAB

unread,
Feb 16, 2015, 5:44:19 AM2/16/15
to
>> Forse c'è una diversa percezione: "sotto a", essendo la forma corretta,
>> dà proprio l'idea di sottostante: "Sotto al monte c'è una massa di
>> granito"
>> "il paese sotto il monte": vicino, appunto.

>>Anche nelle forme astratte, come "sotto la dominazione romana", "sotto il
>>governo Renzi", sotto il dominio... ecc., mi sembra che si preferisca
>>"sotto il ".

Sì, anch'io la penso così. Letteralmente si deve usare "sotto a"; in
senso figurato o astratto, invece, possono essere usate altre forme.
In altre lingue le cose vanno diversamente: penso che nessuno direbbe
"Clodio square is under Mario mountain" :-). Probabilmente il problema nella
lingua italiana è accentuato dal fatto che certe espressioni sono usate
impropriamente. Se una frase è concettualmente sbagliata, non si può stare a
discutere su quale forma grammaticale sia corretta e quale no: non si può
stare a discutere se sia meglio dire:
"piazzale Clodio sta sotto Monte Mario"
o "piazzale Clodio sta sotto a Monte Mario"
o "piazzale Clodio sta sotto al Monte Mario"
o "piazzale Clodio sta sotto il Monte Mario"
perché piazzale Clodio, di fatto, non sta sepolto sotto al monte! :-)

Se il foglio sta sotto al libro, invece, sta sotto AL libro, perché libro è
complemento (sotto a... che cosa?); se libro è preceduto da IL, viceversa,
libro è soggetto.





Klaram

unread,
Feb 16, 2015, 6:05:44 AM2/16/15
to
Nel suo scritto precedente, Valerio Vanni ha sostenuto :

>> Forse dipende dal fatto se "Monte Tal de' tali" viene percepito come
>> toponimo di località piuttosto che del rilievo fisico in quanto tale?
>
> Nella mia zona è proprio così.
> I monti (e i passi) hanno tutti l'articolo. L'unico che mi è venuto in
> mente senza articolo è, appunto, il nome di un piccolissimo centro
> abitato.

Anche nella mia zona, ma questo avviene ovunque. Se Monte + qualcosa è
il nome di un toponimo non ha l'articolo. In moltissimi casi Monte e il
nome si sono fusi e non hanno l'articolo, a maggior ragione.

Anche nel caso del Monviso c'è stata una fusione, ma essendo una
montagna ha mantenuto l'articolo.

k

Roger

unread,
Feb 16, 2015, 6:53:02 AM2/16/15
to
LAB ha scritto:

>>> è vado a intuito

> e, ovviamente :-)
> Android ha preferito mettere la e accentata...


Col tuo consenso :-)

Ciao,
Roger

LAB

unread,
Feb 16, 2015, 7:31:11 AM2/16/15
to
>> Col tuo consenso :-)

Approfittando di un attimo di mia distrazione :-)
Mea culpa!

LAB

unread,
Feb 16, 2015, 7:36:10 AM2/16/15
to
Scusate, non c'è il "di"...
Comunque confermo ciò che ho detto

edevils

unread,
Feb 16, 2015, 7:51:11 AM2/16/15
to
On 16/02/2015 12:05, Klaram wrote:
> Nel suo scritto precedente, Valerio Vanni ha sostenuto :
>
>>> Forse dipende dal fatto se "Monte Tal de' tali" viene percepito come
>>> toponimo di località piuttosto che del rilievo fisico in quanto tale?
>>
>> Nella mia zona è proprio così.
>> I monti (e i passi) hanno tutti l'articolo. L'unico che mi è venuto in
>> mente senza articolo è, appunto, il nome di un piccolissimo centro
>> abitato.
>
> Anche nella mia zona, ma questo avviene ovunque. Se Monte + qualcosa è
> il nome di un toponimo non ha l'articolo.

Concordiamo. Però il bello è che a volte la sfumatura può essere
sottile. Cioè, non è necessario che esista un borgo o paesello o
quartiere che abbiano il nome "Monte Tal de' Tali" senza articolo. E'
sufficiente che il comprensorio, la zona, una stazione sciistica, ecc.
prendano quel nome, al di là dell'altura in sé.
Forse il fenomeno è favorito dalla presenza di un altipiano, dove non è
facile identificare i confini del monte, piuttosto che un monte isolato.
"Il monte Amiata", che identifica un'intera zona ma è bello tondo e
abbastanza ben definito nei contorni, si usa con l'articolo.

edevils

unread,
Feb 16, 2015, 7:55:02 AM2/16/15
to
On 16/02/2015 10:30, Giovanni Drogo wrote:
> On Sat, 14 Feb 2015, edevils wrote:
>
>> A Roma città abbiamo svariati colli ma un unico monte, "Monte Mario"
>> nome proprio della stessa altura nonché del quartiere che vi sorge.
>
> nonche' della sede centrale dell'Istituto Nazionale di Astrofisica !

Nonché dell'omonimo osservatorio astronomico, della torre solare e del
nostro meridiano di riferimento, l'equivalente di Greenwich per l'Italia.

>
>>> L'unico monte di Milano è il monte Stella.
>
> oltre ai gia' citati Monte di Pieta' e Monte Napoleone (che ai suoi
> tempi erano entrambi simil-banche) ci sono anche monte Merlo e monte
> Tordo ai Giardini Pubblici :-)

Contano anche i "montarozzi"? :D

montaròzzo s. m. [der. di monte], roman. – Monticello, rilievo di
modesta elevazione; cumulo, ammasso (di terra, sassi, detriti o altro).

edevils

unread,
Feb 16, 2015, 8:07:03 AM2/16/15
to
"Sotto Monte Mario" non è esattamente un senso figurato (come sarebbe
invece "Cosa c'è sotto alle dimissioni del Papa?"), ma indica una
posizione letteralmente inferiore, sebbene non coperta dall'oggetto
sovrastante.
Se tu ti trovi al terzo piano e io sono nel cortile, io sono "sotto" (in
questo caso avverbio di luogo) ma non necessariamente sulla verticale
della tua posizione né tantomeno a contatto, avvolto o coperto.

LAB

unread,
Feb 16, 2015, 8:26:51 AM2/16/15
to
Grazie :-)

Maurizio Pistone

unread,
Feb 16, 2015, 8:28:48 AM2/16/15
to
LAB <n...@mail.com> wrote:

> >> col fine d'aver sotto la mano ogni uomo...
>
> Uhmm...
> significa: col fine d'aver sotto di sé la mano di ogni uomo?...

dove leggi "di ogni uomo"?

dove leggi "sotto di sé"?


--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it

Giovanni Drogo

unread,
Feb 16, 2015, 8:59:48 AM2/16/15
to
On Mon, 16 Feb 2015, edevils wrote:

>> > A Roma città abbiamo svariati colli ma un unico monte, "Monte Mario"
>> > nome proprio della stessa altura nonché del quartiere che vi sorge.
>>
>> nonche' della sede centrale dell'Istituto Nazionale di Astrofisica !
>
> Nonché dell'omonimo osservatorio astronomico, della torre solare e del nostro

L'osservatorio in questione non e' piu' tale, in quanto con la
costituzione dell'INAF, gli edifici sono utilizzati dalla Sede Centrale.

L'Osservatorio di Roma http://www.oa-roma.inaf.it/ e' infatti ora
esclusivamente quello di Monte Porzio. uno degli ultimi a venire
istituiti (1939)

La situazione degli osservatorii a Roma e' stata alquanto peculiare (a
differenza di altre citta' che mantengono una continuita' da fine '700 o
inizi '800). L'Osservatorio del Collegio Vaticano fu il quarto tra
quelli fondati in Italia nelle citta' che ancora ne hanno uno (ometto
quegli stati italiani tipo il ducato di Modena per cui non vi e' stata
continuita') nel 1744 ma fu soppresso nel 1878. La prima Specola
Vaticana fu il sesto (fondata nel 1879 e soppressa nel 1821, quella che
c'e' ora e' una rifondazione del 1891). L'osservatorio sul Campidoglio
fu il decimo (1827 soppresso nel 1870).

Credo che la soppressione tardiva del 1878 rispetto alla presa di porta
Pia fu solo un atto di rispetto verso il padre Secchi.

Poi non vi fu piu' nulla fino a un Regio Osservatorio di Roma del 1923.
La sede di Monte Mario e' "solo" del 1938, quindi buona ultima tra
quelle urbane, e fu creata contro il parere del comitato astronomia del
CNR per pressioni politiche di Armellini.

> meridiano di riferimento, l'equivalente di Greenwich per l'Italia.

Non piu' in uso per il Continente (sic!) dal 1893
http://www.renzobaldini.it/testi/Ora%20legale%20Italia.htm

In ogni caso c'e' un libro di Roberto Buonanno, che nella sua qualita'
di past director dovrebbe dire tutto
Il cielo sopra a Roma: I luoghi dell'astronomia, Springer 2008

edevils

unread,
Feb 16, 2015, 11:15:10 AM2/16/15
to
On 16/02/2015 14:59, Giovanni Drogo wrote:
> On Mon, 16 Feb 2015, edevils wrote:
>
>>> > A Roma città abbiamo svariati colli ma un unico monte, "Monte Mario"
>>> > nome proprio della stessa altura nonché del quartiere che vi sorge.
>>>
>>> nonche' della sede centrale dell'Istituto Nazionale di Astrofisica !
>>
>> Nonché dell'omonimo osservatorio astronomico, della torre solare e del
>> nostro
>
> L'osservatorio in questione non e' piu' tale, in quanto con la
> costituzione dell'INAF, gli edifici sono utilizzati dalla Sede Centrale.

Quindi diresti che il Palazzo Reale di Napoli non è più tale perché non
c'è più il Borbone ma qualche ufficio?


> L'Osservatorio di Roma http://www.oa-roma.inaf.it/ e' infatti ora
> esclusivamente quello di Monte Porzio. uno degli ultimi a venire
> istituiti (1939)

Anche stando alla nomenclatura ufficiale, la dicitura resta comunque la
seguente:

Indirizzo postale completo:
Osservatorio Astronomico di Roma
Sede di Monte Mario
via del Parco Mellini, 84
00136 Roma
Italia
http://www.oa-roma.inaf.it/welcome/infomm.php?lang=it

e nella stessa pagina dell'INAF si legge

"Il modo più veloce di raggiungere l' Osservatorio di Monte Mario è
tramite il trasporto pubblico."



Ad ogni modo, della definizione ufficiale e dell'utilizzo effettivo poco
cale al 99,999 percento dei parlanti, per i quali le cupoline sulla
sommità di Monte Mario erano, sono e resteranno quelle
dell'"Osservatorio di Monte Mario".
:P


http://3.bp.blogspot.com/-EVkastAwajc/VAcRAbfDejI/AAAAAAAAAY8/FuwxYGACZbw/s1600/Monte_Mario_-_Osservatorio.jpg


> La situazione degli osservatorii a Roma e' stata alquanto peculiare (a
> differenza di altre citta' che mantengono una continuita' da fine '700 o
> inizi '800). L'Osservatorio del Collegio Vaticano fu il quarto tra
> quelli fondati in Italia nelle citta' che ancora ne hanno uno (ometto
> quegli stati italiani tipo il ducato di Modena per cui non vi e' stata
> continuita') nel 1744 ma fu soppresso nel 1878. La prima Specola
> Vaticana fu il sesto (fondata nel 1879 e soppressa nel 1821, quella che
> c'e' ora e' una rifondazione del 1891). L'osservatorio sul Campidoglio
> fu il decimo (1827 soppresso nel 1870).
>
> Credo che la soppressione tardiva del 1878 rispetto alla presa di porta
> Pia fu solo un atto di rispetto verso il padre Secchi.
>
> Poi non vi fu piu' nulla fino a un Regio Osservatorio di Roma del 1923.
> La sede di Monte Mario e' "solo" del 1938, quindi buona ultima tra
> quelle urbane, e fu creata contro il parere del comitato astronomia del
> CNR per pressioni politiche di Armellini.
>
>> meridiano di riferimento, l'equivalente di Greenwich per l'Italia.
>
> Non piu' in uso per il Continente (sic!) dal 1893

Wikipedia dice "era uso (non del tutto scomparso)".

Ma anche in questo caso, a me qui interessa l'uso dell'espressione, non
l'impiego concreto della cosa designata dalle parole. L'uso linguistico
peraltro può riferirsi a un impiego concreto del passato. Parliamo di
"vaporetti a vapore" anche se tali vaporetti non viaggiano più da anni.
Quello che conta è che se dico "meridiano di Monte Mario" (o Meridiano
di Roma, o Primo meridiano d'Italia) tu capisci di cosa parlo. :)



> http://www.renzobaldini.it/testi/Ora%20legale%20Italia.htm
>
> In ogni caso c'e' un libro di Roberto Buonanno, che nella sua qualita'
> di past director dovrebbe dire tutto
> Il cielo sopra a Roma: I luoghi dell'astronomia, Springer 2008

OK.

Klaram

unread,
Feb 16, 2015, 12:52:03 PM2/16/15
to
Sembra che edevils abbia detto :
> On 16/02/2015 12:05, Klaram wrote:
>> Nel suo scritto precedente, Valerio Vanni ha sostenuto :
>>
>>>> Forse dipende dal fatto se "Monte Tal de' tali" viene percepito come
>>>> toponimo di località piuttosto che del rilievo fisico in quanto tale?
>>>
>>> Nella mia zona è proprio così.
>>> I monti (e i passi) hanno tutti l'articolo. L'unico che mi è venuto in
>>> mente senza articolo è, appunto, il nome di un piccolissimo centro
>>> abitato.
>>
>> Anche nella mia zona, ma questo avviene ovunque. Se Monte + qualcosa è
>> il nome di un toponimo non ha l'articolo.
>
> Concordiamo. Però il bello è che a volte la sfumatura può essere sottile.
> Cioè, non è necessario che esista un borgo o paesello o quartiere che abbiano
> il nome "Monte Tal de' Tali" senza articolo. E' sufficiente che il
> comprensorio, la zona, una stazione sciistica, ecc. prendano quel nome, al di
> là dell'altura in sé.


Vero. Ricordo una pubblicità: "Sciare a Monte Moro", pur essendo il
monte Moro una bella montagna col suo bell'articolo, in quel caso era
inteso come comprensorio sciistico.

k

ADPUF

unread,
Feb 16, 2015, 2:19:17 PM2/16/15
to
LAB 11:44, lunedì 16 febbraio 2015:
Si potrebbe dire "ai piedi di" (friulano "dapît")


--
AIOE ³¿³

ADPUF

unread,
Feb 16, 2015, 2:19:28 PM2/16/15
to
Klaram 12:05, lunedì 16 febbraio 2015:
Mondovì!


--
AIOE ³¿³

ADPUF

unread,
Feb 16, 2015, 2:19:55 PM2/16/15
to
LAB 14:26, lunedì 16 febbraio 2015:

> Grazie :-)


Non riesci a citare i messaggi cui rispondi?
("a cui"?)


--
AIOE ³¿³

ADPUF

unread,
Feb 16, 2015, 2:20:19 PM2/16/15
to
Giovanni Drogo 14:59, lunedì 16 febbraio 2015:

> La prima Specola Vaticana fu il sesto (fondata nel 1879 e
> soppressa nel 1821, quella che c'e' ora e' una rifondazione
> del 1891).


???


--
AIOE ³¿³

ADPUF

unread,
Feb 16, 2015, 2:20:50 PM2/16/15
to
edevils 17:15, lunedì 16 febbraio 2015:

>>> meridiano di riferimento, l'equivalente di Greenwich per
>>> l'Italia.
>>
>> Non piu' in uso per il Continente (sic!) dal 1893
>
> Wikipedia dice "era uso (non del tutto scomparso)".
>
> Ma anche in questo caso, a me qui interessa l'uso
> dell'espressione, non l'impiego concreto della cosa designata
> dalle parole. L'uso linguistico peraltro può riferirsi a un
> impiego concreto del passato. Parliamo di "vaporetti a
> vapore" anche se tali vaporetti non viaggiano più da anni.
> Quello che conta è che se dico "meridiano di Monte Mario" (o
> Meridiano di Roma, o Primo meridiano d'Italia) tu capisci di
> cosa parlo. :)


Un altro campione di resistenza nell'uso comune
era "littorina", usatissima per molti anni dopo la caduta del
Fascio.


--
AIOE ³¿³

edevils

unread,
Feb 16, 2015, 3:32:58 PM2/16/15
to
Mon Chéri!

Ricordando Ferrero.

LAB

unread,
Feb 16, 2015, 4:54:44 PM2/16/15
to
> Grazie
>> Non riesci a citare i messaggi cui rispondi?

Pìgliatele pure tu le grazie, no? :-)
1000 grazie a tutti! :-)

--

Giovanni Drogo

unread,
Feb 17, 2015, 4:05:45 AM2/17/15
to

Giovanni Drogo

unread,
Feb 17, 2015, 4:26:15 AM2/17/15
to
On Mon, 16 Feb 2015, edevils wrote:

>> L'osservatorio in questione non e' piu' tale, in quanto con la
>> costituzione dell'INAF, gli edifici sono utilizzati dalla Sede Centrale.

>> L'Osservatorio di Roma http://www.oa-roma.inaf.it/ e' infatti ora
>> esclusivamente quello di Monte Porzio.

> Anche stando alla nomenclatura ufficiale

"ufficiale" un corno ... secondo lo Statuto (dove dentro "sta-tuto" :-))
dell'ente a cui appartengo, l'INAF si divide in Sede Centrale e
Strutture, e le strutture romane al momento sono due (OAR e IAPS ...
prima erano tre dato che IAPS e' la fusione di IASF/RM e IFSI/RM)

Poi ovviamente c'e' la distinzione tra "sede di servizio" e "sede di
lavoro" ma dall'elenco del personale
http://www.oa-roma.inaf.it/localinfo/staff/list.php?lang=it
non risulta che ci siano piu' personale dell'OAR che abbia come sede di
lavoro Monte Mario (vedo che anche quel paio che so che una volta ci
stavano ora sono a Monte Porzio), mentre ce ne sono un tot a ASDC.

A Monte Mario (ossia Sede Centrale), a parte il Presidente e il
Direttore Scientifico, non c'e' un ricercatore o astronomo. A parte un
paio di tecnologi ingegneri, sono tutti impiegati (anche se alcuni
inquadrati nell'ibrida categoria dei "tecnologi amministrativi")

ADPUF

unread,
Feb 17, 2015, 2:59:20 PM2/17/15
to
Giovanni Drogo 10:05, martedì 17 febbraio 2015:
Le date mi confondono... soppressa 58 anni *prima* di essere
fondata?

Ah, una misdigitazione, 1789 non 1879.


--
AIOE ³¿³
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