On Tue, 4 Feb 2020 11:19:58 +0100, fiorelisa <
fiore...@alice.it>
wrote:
>“Sottona” (“sottone” al maschile) è un termine del linguaggio giovanile
>di recente creazione. La sua definizione trae origine dal relativo nome
>“sottanza” che significa essere molto più che appassionato di un
>qualcosa, addirittura in maniera maniacale. In sostanza, sottone/a è
>qualcuno che è in “sottanza” con qualcosa. È generalmente riferito a una
>persona che prova una passione, quasi maniacale, per qualcuno dell’altro
>sesso. “Essere cotto per qualcuno” può essere considerato un buon
>sinonimo di “sottone
Secondo me non basta la grande passione o la cotta. Il termine
attestato più appropriato è "succube".
Che io ho sempre usato così, invariabile e col plurale in -i. Ma vedo
che il Treccani mette per prima la versione declinabile:
http://www.treccani.it/vocabolario/succubo/
E' un termine che ho incontrato le prime volte sette - otto anni fa
nella serie televisiva "I soliti idioti".
https://it.wikipedia.org/wiki/I_soliti_idioti
La usava, nello specifico, un gruppo di ragazzi rincoglioniti dalla
droga che si ritrovavano in un parco e si esprimevano a parole sparse.
"Minchia!" "Figa!" "Codìghel" "Minchia la penna" "Minchia sottona"
"Minchia le paste!" (le pasticche di droga...).
Ma non l'ho assolutamente capito, sembrava una delle parole a
casaccio.
Qualche anno dopo, l'ho trovato in delle striscie di un fumettista
romano e lì l'ho capito perché c'era una nota a margine che diceva "A
Roma il termine etc etc". I ragazzi rincoglioniti, però, sembravano
più a Milano che a Roma.
Dal vivo non l'ho mai sentito.
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Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.