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Barbarie

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MB

unread,
Apr 25, 2001, 5:48:40 PM4/25/01
to
Una domanda semplice:
perchè si dice "la barbarie" e non la barbaria?

MB


Marco O. dal segreto del chiaro di Luna

unread,
Apr 26, 2001, 4:49:09 AM4/26/01
to
MB <a...@a.it> wrote in message 9c7goj$3e9$1...@nreadB.inwind.it...

> Una domanda semplice:
> perchè si dice "la barbarie" e non la barbaria?

Credo perchè derivi dalla 5° declinazione latina. Come la specie.

Molti sostantivi della quinta, però, sono passati alla "a" finale.

> MB

Ciao,
Marco


luciana

unread,
Apr 26, 2001, 5:01:47 AM4/26/01
to

"Marco O. dal segreto del chiaro di Luna" <nazzu...@hotmail.com> ha
scritto nel messaggio news:9c8nge$cdo1i$1...@ID-66126.news.dfncis.de...


> MB <a...@a.it> wrote in message 9c7goj$3e9$1...@nreadB.inwind.it...
> > Una domanda semplice:
> > perchè si dice "la barbarie" e non la barbaria?
>
> Credo perchè

^^^^^^^^^^^^^^^

--
lu.
*From Dreamland - A stranger hither;
Dal Paese del Sogno - Straniera qui.*
G. D'Annunzio, Il Piacere
http://web.tiscalinet.it/LucianaGrazioli

Maurizio Pistone

unread,
Apr 26, 2001, 5:44:17 AM4/26/01
to
"luciana" <x...@tin.it> ha scritto su it.cultura.linguistica.italiano:

>> > perchè si dice "la barbarie" e non la barbaria?
>>
>> Credo perchè
> ^^^^^^^^^^^^^^^

Ma come siete pignoli!


Maurizio Pistone - Torino

http://www.mauriziopistone.it
mailto:pis...@mclink.it

strenua nos exercet inertia Hor.

Maurizio Pistone

unread,
Apr 26, 2001, 5:43:38 AM4/26/01
to
"MB" <a...@a.it> ha scritto su it.cultura.linguistica.italiano:

>Una domanda semplice:
>perchè si dice "la barbarie" e non la barbaria?

In latino esiste sia barbaria, I declinazione, sia barbaries, V
declinazione. Cicerone scrive

Haec turba et barbaria forensis (De Oratore)

ma anche

aliqua barbaries domestica (Brutus)

Trattandosi di un termine che arriva in italiano attraverso la lingua
colta, può darsi che la forma con la -e sia apparsa come "più colta"
di quella con la -a, e sia stata adottata in analogia con species >
specie, superficies > superficie.

Nell'italiano antico si trovava anche "Barbarìa", intesa come "terra
di barbari", in analogia con "Paganìa".

Vitt

unread,
Apr 26, 2001, 10:45:00 AM4/26/01
to
luciana nel messaggio <%tRF6.1256$Hp1....@news2.tin.it> ha scritto:


>> Credo perchè
> ^^^^^^^^^^^^^^^

Se alle elementari avessi scritto perché, la maestra me lo avrebbe
sottolineato blu.

--
Bye
Vitt

Maurizio Pistone

unread,
Apr 26, 2001, 12:25:29 PM4/26/01
to
Vitt <v.m...@iol.it> ha scritto su it.cultura.linguistica.italiano:

Non credo che tu avresti potuto scriverlo. A me alle elementari hanno
insegnato - e lo insegnano ancora adesso a mio figlio - a fare
l'accento con una specie di semilunetta sulla vocale. Di accenti di
qua e di là - acuto e grave - non si è mai parlato.

Vitt

unread,
Apr 28, 2001, 5:35:14 AM4/28/01
to
Maurizio Pistone nel messaggio
<tqigetklmcelnomse...@4ax.com> ha scritto:


>>>> Credo perchè
>>> ^^^^^^^^^^^^^^^
>>
>>Se alle elementari avessi scritto perché, la maestra me lo avrebbe
>>sottolineato blu.
>
>Non credo che tu avresti potuto scriverlo. A me alle elementari hanno
>insegnato - e lo insegnano ancora adesso a mio figlio - a fare
>l'accento con una specie di semilunetta sulla vocale. Di accenti di
>qua e di là - acuto e grave - non si è mai parlato.

Vero, però usavo la Olivetti studio di papà e c'erano le due e
accentate.
Non ricordo perché in nessun scritto dell'epoca.
--
Bye
Vitt

luciana

unread,
Apr 28, 2001, 11:16:16 PM4/28/01
to

"MB" <a...@a.it> ha scritto nel messaggio news:9c7goj$3e9$1...@nreadB.inwind.it...


> Una domanda semplice:
> perchè si dice "la barbarie" e non la barbaria?

* Barbarie* è un sostantivo femm.indeclinabile.
1 Condizione sociale e culturale non progredita. SIN: arretratezza. CONTR:
civiltà. 2 Atto crudele. SIN: efferatezza. CONTR: umanità.
VIene usato già nel '500 (Guicciardini); il Machiavelli usa *barbaria*.
Si è comunque affermato l'uso nel tempo del termine indecl. barbarie.

#percioché difficilmente l'altre genti a lor passar potevano per la lor
crudele ed efferata barbarie#
Ramusio G.Battista 1445-1557

#per le barbarie e per le botteghe ne fece istoria. ANTONIA Gli stette ben
cotesto; e peggio al vecchio pazzo, che dovea #
Pietro Aretino (1492 -1556)

#
e, 'n cotal guisa, dentro lunghi secoli di barbarie vadano ad irruginire le
malnate sottigliezze degl'ingegni maliziosi, che gli avevano resi fiere più
immani con la barbarie della riflessione che non era stata la prima barbarie
del senso. #
Giambattista Vico (1668-1744)

#i lettori innocenti con la barbarie di quel nome#
Metastasio (Pietro Trapassi) (1698-1782)

#prendendo per cagioni di esso de' tempi e la barbarie della giurisprudenza,
#
A.Manzoni

#chiaramente la barbarie della tortura#
P.Verri

leone...@gmail.com

unread,
Feb 4, 2014, 8:49:02 AM2/4/14
to
Ieri Enrico Letta ha detto barbaria. Essendo egli uomo di buoni studi, m'incuriosisce sapere se ha usato il termine a ragion veduta o se semplicemente è stato tradito da un lapsus.

Klaram

unread,
Feb 4, 2014, 9:37:56 AM2/4/14
to
Dopo dura riflessione, leone...@gmail.com ha scritto :
> Ieri Enrico Letta ha detto barbaria. Essendo egli uomo di buoni studi,
> m'incuriosisce sapere se ha usato il termine a ragion veduta o se
> semplicemente è stato tradito da un lapsus.

Io non l'ho sentito, ma se ha detto "barbària" secondo me è stato un
inciampo al posto di barbàrie, se ha detto "Barbarìa" si riferiva ad
altro.

k

Giovanni Drogo

unread,
Feb 4, 2014, 10:59:41 AM2/4/14
to
On Tue, 4 Feb 2014, Klaram wrote:

> Io non l'ho sentito, ma se ha detto "barbària" al posto di barbàrie,

Ha detto quello ma lo ha ripetuto due volte a distanza di pochi secondi.

orpheus

unread,
Feb 4, 2014, 11:41:04 AM2/4/14
to
Giovanni Drogo:
È in buona compagnia. Riporto un brano del Machiavelli
che tratta proprio di linguistica.

E di qui dipende che le lingue da principio arricchiscono, e diventono
più belle essendo più copiose; ma è ben vero che col tempo, per la
moltitudine di questi nuovi vocaboli, imbastardiscono e diventano
un'altra cosa; ma fanno questo in centinaia d'anni; di che altri non
s'accorge se non poi che è rovinata in una estrema *barbaria*.
[...]
Perché a volere ch'e' venissino a questo grado, disaiutandoli la lingua
patria, era necessario ch'e' fussi prima alcuno il quale, con lo
esemplo suo, insegnassi com'egli avessino a dimenticare quella lor
naturale *barbaria* nella quale la patria lingua li sommergeva.

Discorso intorno alla nostra lingua
Niccolò Machiavelli
1515
http://it.wikisource.org/wiki/Discorso_o_dialogo_intorno_alla_nostra_lingua

Quest'opera è attribuita al Machiavelli sostanzialmente in base alla
testimonianza del figlio Bernardo. Di fatto il testo presenta spunti
(soprattutto la polemica contro Dante) che sembrerebbero estranei alle
tematiche dello scrittore fiorentino, per cui alcuni studiosi hanno
espresso perplessità sulla paternità dell'opera. Nel Discorso sono
rivendicate le origini fiorentine del volgare italiano. Se l'opera è,
come si è propensi a credere, almeno in parte sicuramente dovuta al
Machiavelli, sarebbe da ascrivere al 1524 e costituirebbe la risposta
fiorentina alla tesi del Trissino che, sul fondamento delle teorie
dantesche del De vulgari eloquentia, sosteneva le origini
interregionali della lingua letteraria italiana. L'operetta è comunque
ricca di considerazioni linguistiche di singolare modernità.
http://tinyurl.com/pmggx7m

Maurizio Pistone diversi anni fa dette una risposta interessante
http://tinyurl.com/qydpc3s

ADPUF

unread,
Feb 4, 2014, 5:56:49 PM2/4/14
to
orpheus, 17:41, martedì 4 febbraio 2014:


Ben tornato!


> Giovanni Drogo:
>> On Tue, 4 Feb 2014, Klaram wrote:
>> > Io non l'ho sentito, ma se ha detto "barbària" al posto di
>> > barbàrie,
>
>> Ha detto quello ma lo ha ripetuto due volte a distanza di
>> pochi secondi.
>
> È in buona compagnia. Riporto un brano del Machiavelli
> che tratta proprio di linguistica.
>
> E di qui dipende che le lingue da principio arricchiscono, e
> diventono più belle essendo più copiose; ma è ben vero che col
> tempo, per la moltitudine di questi nuovi vocaboli,
> imbastardiscono e diventano un'altra cosa; ma fanno questo in
> centinaia d'anni; di che altri non s'accorge se non poi che è
> rovinata in una estrema *barbaria*.
> [...]
> Maurizio Pistone diversi anni fa dette una risposta
> interessante http://tinyurl.com/qydpc3s


"In questa seria temperie, sotto le furie delle intemperie,
trascuriamo la barbarie delle primarie assolutorie."

(si capisce qualche cosa? Se sì, spiegatemelo)


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aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
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