Però non mi sembra che esista una parola corretta che ne renda appieno lo
stesso significato.
Sfortuna si avvicina ma non ha le stesse sfumature.
Iella andrebbe meglio, però si tratta di una voce dialettale, coloquiale e
comunque
non trovo sia un perfetto sinonimo.
Penso quindi che a poco a poco sfiga e derivati perderanno
la loro connotazione di volgarità e la loro etimologia (:-)) per acquistare
con pieno diritto un posto ufficiale in tutti i dizionari.
Roger
Non in mio dizionario o Google. "Misfortune". Che cosa è la parola
migliore? sfortuna, sventura, disgrazia ?
Per fortuna io non conosco nessun male parole in italiano, ....ancora.
--
groetjes Renée
We face the same issues even if we speak different languages." Jaime
Contreras
Concordo.
Forse la parola che meglio la sostituisce è SCALOGNATO.
Bruno
Pensavo una cosa. Se uno straniero capitasse qui e avesse il mio charset
(ripeto, ho usato tutti i più comuni e la faccenda non cambia), sarebbe
convinto che la terza persona singolare del presente di essere è Ú ...
--
Eîpen dè ho Iesoûs, oudè egó se katakríno: poreúou, kaì
apò toû nûn mekéti hamártane (Euaggélion katà Ioánnen, 8,11)
Già, sul tuo vocabolario mazzo = luck?
> Forse la parola che meglio la sostituisce Ú SCALOGNATO.
Nemmen per idea. Sfigato non è uno sfortunato, è uno che non riesce a
vivere secondo gli standard della società dei consumi, un disadattato.
> Già, sul tuo vocabolario mazzo = luck?
no, ma è facile a ricordare. Diciamo mazzel (mazzeltof-mazzeltow-
mazzeltov). Mazzel e tof sono due parole che usiamo in olandese. Tof
significa bene, great.
> > Forse la parola che meglio la sostituisce Ã? SCALOGNATO.
>
> Nemmen per idea. Sfigato non è uno sfortunato, è uno che non riesce a
> vivere secondo gli standard della società dei consumi, un disadattato.
un "perdente"?
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Definizione sinistrosa!
Bruno
> un "perdente"?
Occhio perocchio, dente perdente.
In inglese c'è un termine che rende benissimo il senso: dropout
--
Pâs gàr ho aitôn lambánei, kaì ho zetôn heurískei, kaì tô kroúonti
anoigésetai
(Euaggélion katà Loûkan 11,10)
Vero, però "scalognato" non è molto distante.
Tra dire "è un tipo sfigato" e "è un tipo scalognato" c'è sì diversità, ma
c'è anche molto in comune.
Quindi quel "nemmen per idea" è un pelino esagerato :-)
Roger
> Occhio perocchio, dente perdente.
Occhio per occhio sessantaquacchio.
Roger
> Tra dire "è un tipo sfigato" e "è un tipo scalognato" c'è sì diversità, ma
> c'è anche molto in comune.
No, se fai caso al tono in cui viene detto. "Sfortunato" è detto di
qualcuno che, poverino, è così non per colpa sua. Sfigato invece è uno
incapace, che non sa sfruttare le occasioni. Tu ti definiresti
sfortunato, non credo sfigato.
> Occhio per occhio sessantaquacchio.
Nove per nove sessantanove, più due dita in... settantuno.
> Nove per nove sessantanove, più due dita in... settantuno.
Sistemiamola: otto per nove sessantanove, più tre dita settantadue.
Detto in altre parole, la sfiga è una "qualità" intrinseca e permanente
del soggetto, mentre la "sfortuna" è una situazione temporanea.
OK.
Però "scalogna" mi suona come qualcosa fra le due, come la
parte posteriore di un tanga :-)
Roger
> Già, sul tuo vocabolario mazzo = luck?
Mazzo = luck???
Caso mai cul :-)
Roger
Beh, dipende.
C'è lo "sfigato" cronico ("uno sfigato" nel senso di "un disadattato,
un perdente"), ma c'è anche chi viene colplito dalla "sfiga", nel
senso di sfortuna, come nell'espressione
"se ti dice sfiga...", cioè "se hai sfortuna".
A proposito, trovo su Google:
"Sfiga: quando scoprì di avere un cancro gli venne l'infarto. Morì in
un incidente mentre lo portavano in ospedale. Comunque, c'era lo
sciopero dei medici."
On Tue, 3 Aug 2010 12:18:11 +0200
scri...@mauriziopistone.it (Maurizio Pistone) wrote:
dropout in inglese non è proprio uno sfigato,
ma corrisponde ad emarginato
uno che vive una vita un po' sui generis,
non conforme agli standard,
anni fa c'era un fumetto americano
appunto the dropouts, in cui i personaggi
erano hippies, e fricchettoni vari.
mi pare fosse pubblicato su linus
On Tue, 03 Aug 2010 13:19:53 +0200
Fathermckenzie <j...@ottocoricato.it> wrote:
Sfigato ha (almeno) due accezioni differenti:
«oggi ho bucato di nuovo, sono proprio sfigato!»
qui vuol dire sfortunato
«l'ha fermato una bella ragazza chidendogli se gli cambiava la ruota e
lui ha risposto che non lo sapeva fare...» «sì, hai ragione, è proprio
uno sfigato»
qui vuol dire perdente
quella è tutta fortuna...
> Mazzo = luck???
> Caso mai cul :-)
A NA e in buona parte del meridione è equivalente, anche nel senso "ti
faccio un mazzo così" o "mi sto facendo il mazzo tanto per preparare
l'esame"
------------------------------------------------------
Mazal tov o Mazel tov (מזל טוב) significa "buona fortuna" (ma anche
"felicitazioni") in yiddish. Si pronuncia in yiddish [mássltoff].
Si usa anche in tedesco.
--
[ʃoləm alεjχəm]
potresti spellarmelo in modo visibile con Windows-1252?
(HO PROVATO CON utf8 MA RESTA INCOMPRENSIBILE)
Win-1252:
[mássltoff]
meglio così?
o così?
[mássltoff]
> [mássltoff]
>
> meglio così?
Sì, grazie
L'espressione deriva dall'ebraico mishnaico mazzāl, che significa "costellazione" o "destino." A sua volta questo termine pare derivare dall'accadico manzaltu, mazzaztum, "posizione di una stella", da izuzzu, ovvero "stare" con l'aggiunta di tôḇ, che significa "buono", una traduzione diretta potrebbe essere "buona sorte" o "buon destino"[1].
La formula Mazal tov come altre della tradizione ebraica è utilizzata spesso durante le celebrazioni, come ad esempio nei Bar mitzvah.
On Tue, 03 Aug 2010 12:14:10 +0200
Renee <as...@nospam.com> wrote:
>
De uitdrukking kan ook refereren aan de 49 in het joodse kienspel, naar de numerieke waarde van de beginletters van mazzel (40) en tof (9).[1]
Mazzeltof! wordt onder meer geroepen nadat er op een joodse bruiloft, choepa, symbolisch een glas kapot wordt getrapt door de bruidegom. Het breken van het glas staat symbool voor de breekbaarheid van het huwelijk dat nooit verbroken dient te worden alsmede om even stil te staan bij het verdriet van het vernietigen van de Tweede Tempel en de daaropvolgende diaspora en vervolgingen.
Beide woorden, "mazzel" en "tof", zijn in het Nederlands algemeen bekend.
> De uitdrukking kan ook refereren aan de 49 in het joodse kienspel, naar de
> numerieke waarde van de beginletters van mazzel (40) en tof (9).[1]
> Mazzeltof! wordt onder meer geroepen nadat er op een joodse bruiloft, choepa,
> symbolisch een glas kapot wordt getrapt door de bruidegom. Het breken van het
> glas staat symbool voor de breekbaarheid van het huwelijk dat nooit verbroken
> dient te worden alsmede om even stil te staan bij het verdriet van het
> vernietigen van de Tweede Tempel en de daaropvolgende diaspora en
> vervolgingen.
> Beide woorden, "mazzel" en "tof", zijn in het Nederlands algemeen bekend.
Ik had het niet beter kunnen zeggen (ook niet beter dan wiki) :)
--
groetjes Renée
We face the same issues even if we speak different languages." Jaime
Contreras
>
> in effetti in inglese il termine che corrisponde a 'sfigato'
> nel senso di incapace, non adatto a questo mondo è 'loser'
E imbranato allora?
--
"I prefer the most unjust peace to the most righteous war."
-- Cicero
> dropout in inglese non è proprio uno sfigato,
> ma corrisponde ad emarginato
> uno che vive una vita un po' sui generis,
> non conforme agli standard,
>
> anni fa c'era un fumetto americano
> appunto the dropouts, in cui i personaggi
> erano hippies, e fricchettoni vari.
>
> mi pare fosse pubblicato su linus
Ricordo che ne avevo preso un libro.
--
"Le monde appartient à ceux, dont les ouvriers se lèvent tôt."
-- Anonyme
awkward
http://www.wordreference.com/enit/awkward
nel senso di
goffo, impacciato, impedito, insicuro, maldestro
mi pare anche goof
come pippo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pippo#Pippo_nella_cultura
On Wed, 04 Aug 2010 00:06:32 +0200
ADPUF <flyh...@mosq.it> wrote:
------------------------------------
Chiunque voglia studiare un po' yiddish:
--
massltoff!
> Chiunque voglia studiare un po' yiddish:
>
> http://www.jiddischkurs.org/
senza una riga di traduzione, non mi pare il caso :(
> Sfigato invece è uno incapace, che non sa sfruttare le occasioni.
Uhm...secondo me dipende se ci metti davanti l'articolo o no:
- Quello lì è uno sfigato = è uno poco sveglio, maldestro nel gestire le
situazioni
- quello lì è proprio sfigato = gliene sono capitate di tutti i colori,
non per colpa sua.
A me pare che sfiga/sfigato siano termini ampiamente sdoganati, che
hanno ormai perso l'originale connotazione sessuale. Certo, rimangono
termini usati in contesti amichevoli, ma non mi paiono volgari.
Scherzosi, piuttosto.
Tabhall
> imbranato
>
> awkward
> http://www.wordreference.com/enit/awkward
> nel senso di
> goffo, impacciato, impedito, insicuro, maldestro
>
> mi pare anche goof
> come pippo:
>
> http://it.wikipedia.org/wiki/Pippo#Pippo_nella_cultura
Grazie.
Federico, ti dispiacerebbe disporre il tuo
X-Newsreader: Sylpheed 2.6.0 (GTK+ 2.16.5;
i486-slackware-linux-gnu)
in modo da rispondere _sotto_ al messaggio?
Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII
Potresti anche usare un charset più moderno.
--
"The Law, in its majestic equality, forbids the rich, as well as
the poor, to sleep under the bridges, to beg in the streets,
and to steal bread."
-- Anatole France
Perché con due D?
In tedesco jüdisch ne ha una.
--
In a Norwegian cocktail lounge:
"Ladies are requested not to have children in the bar."
sostantivo
> - quello lì è proprio sfigato = gliene sono capitate di tutti
> i colori, non per colpa sua.
aggettivo
> A me pare che sfiga/sfigato siano termini ampiamente
> sdoganati, che hanno ormai perso l'originale connotazione
> sessuale.
> Certo, rimangono termini usati in contesti amichevoli, ma non
> mi paiono volgari. Scherzosi, piuttosto.
--
Secondo la voce "Jiddisch" sulla Wikipedia tedesca, perché
la parola sarebbe tornata in tedesco dall'inglese, che aveva
traslitterato yiddisch in base alla pronuncia degli emigrati
negli Stati Uniti che parlavano quella lingua e la
scrivevano con l'alfabeto ebraico.
Noto che un'enciclopedia tedesca del 1924 rimanda da
Jiddisch a Judendeutsch.
Per rivenire alla domanda di ADPUF:
Per l'anglicizzazione (un neologismo?) della
parola (jüdisch >) jidisch (-ü->-i- spesso) hanno
raddoppiato la –d- per mantenere il monottongo [-i-]
per prevenire una pronuncia inglese con [-ay-].
Dunque [yiddish] per 'yiddish' jiddisch.
Prima prendevano in prestito dal continente,
ora in direzione opposta. :-(
--
O tempora, o mores.
> Sfigato ha (almeno) due accezioni differenti:
>
> «oggi ho bucato di nuovo, sono proprio sfigato!»
> qui vuol dire sfortunato
>
> «l'ha fermato una bella ragazza chidendogli se gli cambiava la ruota e
> lui ha risposto che non lo sapeva fare...» «sì, hai ragione, è proprio
> uno sfigato»
> qui vuol dire perdente
Esatto (anche se la seconda accezione, personalmente, la uso
abbastanza di rado).
Inoltre, ho l'impressione che nella prima accezione "sfigato" sia
tipicamente usato come aggettivo, e nella seconda come sostantivo
(anche tu hai scritto "sono proprio sfigato" senza articolo ma "è
proprio *uno* sfigato").
Inoltre, "sfiga" (che mi risulti, YMMV) corrisponde quasi sempre alla
prima accezione, il sostantivo astratto corrispondente alla seconda
dovrebbe essere "sfigataggine" o qualcosa del genere. Tornando alla
domanda originale, sono d'accordo che se non si vuole usare "sfiga"
perché troppo volgare il sostituto migliore è "scalogna". (Anche se,
se non ricordo male, anche Ciampi da Presidente della Repubblica disse
che non avrebbe fatto pronostici su una partita della nazionale
"perché i pronostici portano sfiga".)
>Inoltre, "sfiga" (che mi risulti, YMMV) corrisponde quasi sempre alla
>prima accezione,
Sempre, direi. Le locuzioni normalmente usate: che sfiga, portare
sfiga, avere sfiga, avere sfiga di + verbo, combattere la sfiga... non
possono certo avere qualcosa a che vedere con l'essere un perdente.
Ciao.
Gian Carlo
> Sempre, direi. Le locuzioni normalmente usate: che sfiga, portare
> sfiga, avere sfiga, avere sfiga di + verbo, combattere la sfiga... non
> possono certo avere qualcosa a che vedere con l'essere un perdente.
Invece, forse, sottilmente le prime due e la quarta vi hanno a che
vedere (la terza non la conosco), infatti c'è un'altra espressiome:
"attaccare la sfiga", come un maleficio che trasforma il ricevente in
essere socialmente inetto.
No, da quel che sento e leggo tutte le quattro espressioni, e la tua
quinta hanno esclusivamente a che vedere con la sfortuna (o scalogna).
La tua quinta significa essenzialmente «essere uno jettatore».
>>Sempre, direi. Le locuzioni normalmente usate: che sfiga,
>>portare sfiga, avere sfiga, avere sfiga di + verbo, combattere
>>la sfiga... non possono certo avere qualcosa a che vedere con
>>l'essere un perdente.
>Invece, forse, sottilmente le prime due e la quarta vi hanno a
>che vedere (la terza non la conosco), infatti c'è un'altra
>espressiome: "attaccare la sfiga", come un maleficio che
>trasforma il ricevente in essere socialmente inetto.
A me non sembra. "Attaccare la sfiga" è "attaccare la sfortuna",
secondo me.
Ciao.
Gian Carlo
> Invece, forse, sottilmente le prime due e la quarta vi hanno a che
> vedere (la terza non la conosco), infatti c'è un'altra espressiome:
> "attaccare la sfiga", come un maleficio che trasforma il ricevente in
> essere socialmente inetto.
Che Dio la sbenedica!
> Che Dio la sbenedica!
Non mi pare che Dio abbia mai "sbenedetto" qualcuno, anche se almeno un paio
di uomini politici dell'ultimo secolo, entrambi di nome "Benedetto" (per gli
intimi, rispettivamente Benito e Bettino), sono finiti piuttosto male.
Per quanto ne so io, rovistando tra i miei ricordi biblici, Egli si è
limitato invece a "maledire" due individui che l'avevano fatta davvero
grossa, il Serpente e Caino. Certo, le bruttissime conseguenze di queste
maledizioni sono arrivate fino a noi, ma, come si dice in questi casi,
"quanno ce vo', ce vo' "...
A proposito di maledizione, ricordo che un giornalista-radiocronista di nome
Appelius, seguace del primo Benedetto, era diventato famoso per il motto
che, nei primi anni '40, ripeteva spesso alla radio italiana:
"Dio stramaledica gli inglesi!".
Per quanto riguarda noi povericlisti, possiamo stare tranquilli finché
abbiamo il Reverendo che una benedizione online non la nega a nessuno, e
comunque, in caso di bisogno, possiamo tutti andare tranquillamente a farci
benedire in qualsiasi momento...
Ciao.
Epi
---
"...dammi solo un'ora, baby,
un'ora per cambiare,
per farmi rimorchiare...
Dammi solo un'ora, baby,
che Dio ti benedica,
che fica..."
http://il.youtube.com/watch?v=7EtnxChLA9E
(cit. benedetta)
> Per quanto riguarda noi povericlisti, possiamo stare tranquilli finché
> abbiamo il Reverendo che una benedizione online non la nega a nessuno, e
> comunque, in caso di bisogno, possiamo tutti andare tranquillamente a farci
> benedire in qualsiasi momento...
Sed fugit interea, fugit irreparabile tempus,
singula dum capti circumvectamur amore.
Hoc satis armentis: superat pars altera curae,
lanigeros agitare greges hirtasque capellas (Vrg. Georg. III 284 sgg)
"Ma fugge intanto, fugge senza rimedio il tempo,
mentre, presi da (troppo) amore, continuiamo a girare intorno ai dettagli.
Basta con le mandrie di bovini: rimane un'altra questione, come condurre
le greggi lanute e le capre dal lungo pelo"
> Sed fugit interea, fugit irreparabile tempus,
> singula dum capti circumvectamur amore.
> Hoc satis armentis: superat pars altera curae,
> lanigeros agitare greges hirtasque capellas (Vrg. Georg. III 284 sgg)
Peronoi leggiavamo così
Sèdfugit ìntere à fugitìrre paràbile tèmpus
sìngula dùmca ptì circùm vectàmura mòre
hòcsatis àrmen tìs superàt parsàltera cùrae
lànige ròs agitàre gregès hirtàsque capèllas (semiIII+semiVII)
Ahimč.
Tempora mutantur, nos et mutamur in illis.
Speriamolo.
--------------------------------------
>"Ma fugge intanto, fugge senza rimedio il tempo,
>mentre, presi da (troppo) amore, continuiamo a girare intorno ai dettagli.
>Basta con le mandrie di bovini: rimane un'altra questione, come condurre le
>greggi lanute e le capre dal lungo pelo"
Padre, mi pare che qui Virgilio, protettore del Sommo, abbia toccato un
punto critico: una volta, da ragazzino, mi sono trovato a dover condurre
delle "pècure" ed è stato difficilissimo, perché esse non obbedivano ai miei
ordini e volevano andarsene per i fatti loro. Mi è sembrato un tempo
interminabile quello trascorso prima che qualcuno venisse a "salvarmi".
In questo caso, più che "sfiga", la mia era una semplice, ma assoluta,
incompetenza.
D'altra parte, come diceva qualcuno a proposito della cecità della
fortuna, la sfiga ci vede benissimo...
Mi assolva e mi benedica.
Epimeteo
---
"... e intanto il tempo se ne va
tra i sogni e le preoccupazioni,
le calze a rete han preso già
il posto dei calzettoni..."
http://www.youtube.com/watch?v=6sUwPnt5jwY
(cit. cronistorica)
Le pecore hanno bisogno psicologico di un capo, di un "duce".
Avevi il petto in fuori e il mento volitivo?
> Mi è sembrato un tempo interminabile quello trascorso prima
> che qualcuno venisse a "salvarmi". In questo caso, più
> che "sfiga", la mia era una semplice, ma assoluta,
> incompetenza.
Bisogna sapere il "fischio del pastore".
E procurarsi un cane abile.
> D'altra parte, come diceva qualcuno a proposito della cecità
> della fortuna, la sfiga ci vede benissimo...
La dea Fortuna, quella con la cornucopia, portava solo bene? Non
c'era una dea (sempre donna eh!) che portava il male? Ati?
--
"Sharks were infesting the area, & one of them was a
non-swimmer."
-- Exam howlers as noted by Eric W. N. Smith
> La dea Fortuna, quella con la cornucopia, portava solo bene? Non
> c'era una dea (sempre donna eh!) che portava il male? Ati?
La mia Garzantina di mitologia riporta solo una "Ate" femminuccia come
personificazione dell'Errore (cacciata dall'Olimpo da Zeus) e un "Ati"
maschietto, figlio di Mane e nipote di Zeus, ma di incerto mestiere (sulla
rete ne trovi tracce come "salvatore", nato il 25 dicembre, insieme ad altri
"salvatori"), a meno che tu non ti riferisca al dio Atti, compagno di
Cibele, madre degli Dei, ma questi personaggi mitologici sono un
guazzabuglio di significati...
Ciao.
Epi
---
"... sei un mito,
sei un mito per me,
sono anni che ti vedo così irraggiungibile...
Sei un mito,
sei un mito per me,
tu per tutti noi
sei la più bella, ma impossibile..."
http://il.youtube.com/watch?v=zScnsLLKhvY
(cit. ottocentoottantatreesima)
Grazie.
Quando facevo le parole crociate c'era una definizione "la dea
della vendetta", mi pare fosse Ate o Ati...
Da bambino leggevo Salgari e c'era la dea Kalì dalle molte
braccia... adorata dai famigerati thugs... che strozzavano la
gente con il laccio... ah, che tempi diversi dai nostri...
--
"The root of all superstition is that men observe when a thing
hits, but not when it misses."
-- Francis Bacon (1561-1626)
> Grazie.
> Quando facevo le parole crociate c'era una definizione "la dea
> della vendetta", mi pare fosse Ate o Ati...
Ate, una dea bastardella che possiamo considerare della vendetta ma
anche della pura cazzimma (lemma napoletano che rende cosģ bene l'idea
che ne propongo l'esportazione in italiano).
Spesso confusa con Eris, un'altra divinitą che ve la raccomando... :)
--
firma
Ate: Ati era la dea del tè
>>Quando facevo le parole crociate c'era una definizione "la dea
>>della vendetta", mi pare fosse Ate o Ati...
>Ate: Ati era la dea del tè
E il toro Api (o Apis, che, ai lontani tempi delle mie elementari era
un bue) una sorta di Priapo egizio.
Ciao.
Gian Carlo
Quella che mangiava riso e cagava supplì?
Destrorsa: bischero. :-))
k
Quello che vendeva benzina?
--
"I'm a practicing heterosexual, although bisexuality immediately
doubles your chances for a date on Saturday night."
-- Woody Allen
> On 9 Ago, 00:04, ADPUF <flyhun...@mosq.it> wrote:
>> Da bambino leggevo Salgari e c'era la dea Kalì
>
> Quella che mangiava riso e cagava supplì?
Io leggevo l'edizione per bambini, non quella per adulti...
:-)
--
"La difficulté pour les célibataires c'est de déshabiller les
femmes, pour les maris c'est de les habiller."
-- Anonyme
>Ate: Ati era la dea del tè
Padre, è sicuro?
Qui nel Nord, dove lavoriamo notte e giorno (tranne quando siamo in
vacanza, cioè molto spesso), l'ATI è un'associazione temporanea di imprese:
http://it.wikipedia.org/wiki/Associazione_Temporanea_d'Imprese
Si riposi.
Epimeteo
---
"... io lavoro e penso a te,
torno a casa e penso a te,
le telefono e intanto penso a te..."
http://www.youtube.com/watch?v=CjWyb1RjP_Y
(cit. laburista)