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Sfiga, sfigato

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Roger

unread,
Aug 3, 2010, 4:15:04 AM8/3/10
to
Sfiga è una parola volgare, sia pure registrata, come tale, su alcuni
dizionari.

Però non mi sembra che esista una parola corretta che ne renda appieno lo
stesso significato.

Sfortuna si avvicina ma non ha le stesse sfumature.

Iella andrebbe meglio, però si tratta di una voce dialettale, coloquiale e
comunque
non trovo sia un perfetto sinonimo.

Penso quindi che a poco a poco sfiga e derivati perderanno
la loro connotazione di volgarità e la loro etimologia (:-)) per acquistare
con pieno diritto un posto ufficiale in tutti i dizionari.

Roger

Renee

unread,
Aug 3, 2010, 4:53:54 AM8/3/10
to
Roger explained :
> Sfiga è una parola volgare

Non in mio dizionario o Google. "Misfortune". Che cosa è la parola
migliore? sfortuna, sventura, disgrazia ?
Per fortuna io non conosco nessun male parole in italiano, ....ancora.

--
groetjes Renée

We face the same issues even if we speak different languages." Jaime
Contreras


Bruno Campanini

unread,
Aug 3, 2010, 5:08:16 AM8/3/10
to
"Roger" <rugfa...@tin.it> wrote in message
news:i38j70$dee$1...@tdi.cu.mi.it...

Concordo.
Forse la parola che meglio la sostituisce è SCALOGNATO.

Bruno

FatherMcKenzie

unread,
Aug 3, 2010, 5:59:45 AM8/3/10
to
Il 03/08/2010 10.15, Roger ha scritto:
> Sfiga Ú
> Però

Pensavo una cosa. Se uno straniero capitasse qui e avesse il mio charset
(ripeto, ho usato tutti i più comuni e la faccenda non cambia), sarebbe
convinto che la terza persona singolare del presente di essere è Ú ...

--
Eîpen dè ho Iesoûs, oudè egó se katakríno: poreúou, kaì
apò toû nûn mekéti hamártane (Euaggélion katà Ioánnen, 8,11)

FatherMcKenzie

unread,
Aug 3, 2010, 6:00:45 AM8/3/10
to
Il 03/08/2010 10.53, Renee ha scritto:
> Roger explained :
>> Sfiga è una parola volgare
>
> Non in mio dizionario o Google. "Misfortune".

Già, sul tuo vocabolario mazzo = luck?

FatherMcKenzie

unread,
Aug 3, 2010, 6:01:46 AM8/3/10
to
Il 03/08/2010 11.08, Bruno Campanini ha scritto:

> Forse la parola che meglio la sostituisce Ú SCALOGNATO.

Nemmen per idea. Sfigato non è uno sfortunato, è uno che non riesce a
vivere secondo gli standard della società dei consumi, un disadattato.

Renee

unread,
Aug 3, 2010, 6:14:10 AM8/3/10
to
FatherMcKenzie wrote on 3-8-2010 :
>> Non in mio dizionario o Google. "Misfortune".

> Già, sul tuo vocabolario mazzo = luck?

no, ma è facile a ricordare. Diciamo mazzel (mazzeltof-mazzeltow-
mazzeltov). Mazzel e tof sono due parole che usiamo in olandese. Tof
significa bene, great.

Maurizio Pistone

unread,
Aug 3, 2010, 6:18:11 AM8/3/10
to
FatherMcKenzie <james.l...@MENOinfinito.it> wrote:

> > Forse la parola che meglio la sostituisce Ã? SCALOGNATO.


>
> Nemmen per idea. Sfigato non è uno sfortunato, è uno che non riesce a
> vivere secondo gli standard della società dei consumi, un disadattato.

un "perdente"?

--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it

Bruno Campanini

unread,
Aug 3, 2010, 6:45:01 AM8/3/10
to
"FatherMcKenzie" <james.l...@MENOinfinito.it> wrote in message
news:i38peb$jdg$3...@tdi.cu.mi.it...

> Il 03/08/2010 11.08, Bruno Campanini ha scritto:
>
>> Forse la parola che meglio la sostituisce Ú SCALOGNATO.
>
> Nemmen per idea. Sfigato non è uno sfortunato, è uno che non riesce a
> vivere secondo gli standard della società dei consumi, un disadattato.

Definizione sinistrosa!

Bruno

FatherMcKenzie

unread,
Aug 3, 2010, 7:12:58 AM8/3/10
to
Il 03/08/2010 12.18, Maurizio Pistone ha scritto:

> un "perdente"?

Occhio perocchio, dente perdente.

Fathermckenzie

unread,
Aug 3, 2010, 7:19:53 AM8/3/10
to
Il 03/08/2010 12.18, Maurizio Pistone ha scritto:
> FatherMcKenzie<james.l...@MENOinfinito.it> wrote:
>> Nemmen per idea. Sfigato non è uno sfortunato, è uno che non riesce a
>> vivere secondo gli standard della società dei consumi, un disadattato.
>
> un "perdente"?

In inglese c'è un termine che rende benissimo il senso: dropout


--
Pâs gàr ho aitôn lambánei, kaì ho zetôn heurískei, kaì tô kroúonti
anoigésetai
(Euaggélion katà Loûkan 11,10)


Roger

unread,
Aug 3, 2010, 8:13:35 AM8/3/10
to

"FatherMcKenzie" ha scritto:

> Il 03/08/2010 11.08, Bruno Campanini ha scritto:
>
>> Forse la parola che meglio la sostituisce Ú SCALOGNATO.
>
> Nemmen per idea. Sfigato non è uno sfortunato, è uno che non riesce a
> vivere secondo gli standard della società dei consumi, un disadattato.

Vero, però "scalognato" non è molto distante.
Tra dire "è un tipo sfigato" e "è un tipo scalognato" c'è sì diversità, ma
c'è anche molto in comune.

Quindi quel "nemmen per idea" è un pelino esagerato :-)

Roger

Roger

unread,
Aug 3, 2010, 8:16:17 AM8/3/10
to

"FatherMcKenzie" ha scritto;

> Il 03/08/2010 12.18, Maurizio Pistone ha scritto:
>
>> un "perdente"?

> Occhio perocchio, dente perdente.

Occhio per occhio sessantaquacchio.

Roger

FatherMcKenzie

unread,
Aug 3, 2010, 8:21:30 AM8/3/10
to
Il 03/08/2010 14.13, Roger ha scritto:

> Tra dire "è un tipo sfigato" e "è un tipo scalognato" c'è sì diversità, ma
> c'è anche molto in comune.

No, se fai caso al tono in cui viene detto. "Sfortunato" è detto di
qualcuno che, poverino, è così non per colpa sua. Sfigato invece è uno
incapace, che non sa sfruttare le occasioni. Tu ti definiresti
sfortunato, non credo sfigato.

FatherMcKenzie

unread,
Aug 3, 2010, 8:22:06 AM8/3/10
to
Il 03/08/2010 14.16, Roger ha scritto:

> Occhio per occhio sessantaquacchio.

Nove per nove sessantanove, più due dita in... settantuno.

Fathermckenzie

unread,
Aug 3, 2010, 8:26:28 AM8/3/10
to
Il 03/08/2010 14.22, FatherMcKenzie ha scritto:

> Nove per nove sessantanove, più due dita in... settantuno.

Sistemiamola: otto per nove sessantanove, più tre dita settantadue.

Roger

unread,
Aug 3, 2010, 9:15:26 AM8/3/10
to

"FatherMcKenzie" ha scritto:

> Il 03/08/2010 14.13, Roger ha scritto:
>
>> Tra dire "è un tipo sfigato" e "è un tipo scalognato" c'è sì diversità,
>> ma
>> c'è anche molto in comune.
>
> No, se fai caso al tono in cui viene detto. "Sfortunato" è detto di
> qualcuno che, poverino, è così non per colpa sua. Sfigato invece è uno
> incapace, che non sa sfruttare le occasioni. Tu ti definiresti sfortunato,
> non credo sfigato.

Detto in altre parole, la sfiga è una "qualità" intrinseca e permanente
del soggetto, mentre la "sfortuna" è una situazione temporanea.
OK.
Però "scalogna" mi suona come qualcosa fra le due, come la
parte posteriore di un tanga :-)

Roger

Roger

unread,
Aug 3, 2010, 9:19:24 AM8/3/10
to

"FatherMcKenzie" ha scritto:

> Il 03/08/2010 10.53, Renee ha scritto:
> [...]

>> Non in mio dizionario o Google. "Misfortune".

> Già, sul tuo vocabolario mazzo = luck?

Mazzo = luck???
Caso mai cul :-)

Roger

edevils

unread,
Aug 3, 2010, 9:55:13 AM8/3/10
to
On 3 Ago, 15:15, "Roger" <rugfarb...@tin.it> wrote:
> "FatherMcKenzie" ha scritto:
>
> > Il 03/08/2010 14.13, Roger ha scritto:
>
> >> Tra dire "è un tipo sfigato" e "è un tipo scalognato" c'è sì diversità,
> >> ma
> >> c'è anche molto in comune.
>
> > No, se fai caso al tono in cui viene detto. "Sfortunato" è detto di
> > qualcuno che, poverino, è così non per colpa sua. Sfigato invece è uno
> > incapace, che non sa sfruttare le occasioni. Tu ti definiresti sfortunato,
> > non credo sfigato.
>
> Detto in altre parole, la sfiga è una "qualità" intrinseca e permanente
> del soggetto, mentre la "sfortuna" è una situazione temporanea.

Beh, dipende.
C'è lo "sfigato" cronico ("uno sfigato" nel senso di "un disadattato,
un perdente"), ma c'è anche chi viene colplito dalla "sfiga", nel
senso di sfortuna, come nell'espressione
"se ti dice sfiga...", cioè "se hai sfortuna".

A proposito, trovo su Google:
"Sfiga: quando scoprì di avere un cancro gli venne l'infarto. Morì in
un incidente mentre lo portavano in ospedale. Comunque, c'era lo
sciopero dei medici."

Federico Savini

unread,
Aug 3, 2010, 10:23:07 AM8/3/10
to

in effetti in inglese il termine che corrisponde a 'sfigato'
nel senso di incapace, non adatto a questo mondo è 'loser'


On Tue, 3 Aug 2010 12:18:11 +0200
scri...@mauriziopistone.it (Maurizio Pistone) wrote:

Federico Savini

unread,
Aug 3, 2010, 10:25:50 AM8/3/10
to

dropout in inglese non è proprio uno sfigato,
ma corrisponde ad emarginato
uno che vive una vita un po' sui generis,
non conforme agli standard,

anni fa c'era un fumetto americano
appunto the dropouts, in cui i personaggi
erano hippies, e fricchettoni vari.

mi pare fosse pubblicato su linus


On Tue, 03 Aug 2010 13:19:53 +0200
Fathermckenzie <j...@ottocoricato.it> wrote:

Francesco Potortì

unread,
Aug 3, 2010, 10:56:26 AM8/3/10
to
"Roger" <rugfa...@tin.it>:

Sfigato ha (almeno) due accezioni differenti:

«oggi ho bucato di nuovo, sono proprio sfigato!»
qui vuol dire sfortunato

«l'ha fermato una bella ragazza chidendogli se gli cambiava la ruota e
lui ha risposto che non lo sapeva fare...» «sì, hai ragione, è proprio
uno sfigato»
qui vuol dire perdente

FatherMcKenzie

unread,
Aug 3, 2010, 11:37:00 AM8/3/10
to
Il 03/08/2010 15.15, Roger ha scritto:
>
"scalogna" mi suona come qualcosa fra le due, come la
> parte posteriore di un tanga :-)

quella è tutta fortuna...

FatherMcKenzie

unread,
Aug 3, 2010, 11:39:12 AM8/3/10
to
Il 03/08/2010 15.19, Roger ha scritto:

> Mazzo = luck???
> Caso mai cul :-)

A NA e in buona parte del meridione è equivalente, anche nel senso "ti
faccio un mazzo così" o "mi sto facendo il mazzo tanto per preparare
l'esame"

JaWo

unread,
Aug 3, 2010, 12:01:39 PM8/3/10
to
Renee wrote:
> FatherMcKenzie wrote on 3-8-2010 :
>>> Non in mio dizionario o Google. "Misfortune".
>
>> Già, sul tuo vocabolario mazzo = luck?
>
> no, ma è facile a ricordare. Diciamo mazzel (mazzeltof-mazzeltow-
> mazzeltov). Mazzel e tof sono due parole che usiamo in olandese. Tof
> significa bene, great.
>

------------------------------------------------------

Mazal tov o Mazel tov (מזל טוב) significa "buona fortuna" (ma anche
"felicitazioni") in yiddish. Si pronuncia in yiddish [mássltoff].
Si usa anche in tedesco.


--

[ʃoləm alεjχəm]

FatherMcKenzie

unread,
Aug 3, 2010, 12:24:13 PM8/3/10
to
Il 03/08/2010 18.01, JaWo ha scritto:
> Si pronuncia in yiddish [mássltoff].

potresti spellarmelo in modo visibile con Windows-1252?

FatherMcKenzie

unread,
Aug 3, 2010, 12:25:58 PM8/3/10
to
Il 03/08/2010 18.24, FatherMcKenzie ha scritto:
> Il 03/08/2010 18.01, JaWo ha scritto:
>> Si pronuncia in yiddish [mássltoff].
>
> potresti spellarmelo in modo visibile con Windows-1252?

(HO PROVATO CON utf8 MA RESTA INCOMPRENSIBILE)

JaWo

unread,
Aug 3, 2010, 12:32:44 PM8/3/10
to
Am 03.08.2010 18:25, schrieb FatherMcKenzie:
> Il 03/08/2010 18.24, FatherMcKenzie ha scritto:
>> Il 03/08/2010 18.01, JaWo ha scritto:
>>> Si pronuncia in yiddish [mássltoff].
>>
>> potresti spellarmelo in modo visibile con Windows-1252?
>
> (HO PROVATO CON utf8 MA RESTA INCOMPRENSIBILE)
>

Win-1252:

[mássltoff]

meglio così?

JaWo

unread,
Aug 3, 2010, 12:34:31 PM8/3/10
to
JaWo wrote:
>> Il 03/08/2010 18.24, FatherMcKenzie ha scritto:
>>> Il 03/08/2010 18.01, JaWo ha scritto:
>>>> Si pronuncia in yiddish [mássltoff].
>>>
>>> potresti spellarmelo in modo visibile con Windows-1252?
>>
>> (HO PROVATO CON utf8 MA RESTA INCOMPRENSIBILE)
>>
>
> Win-1252:
>
> [mássltoff]
>
> meglio così?

o così?
[mássltoff]

FatherMcKenzie

unread,
Aug 3, 2010, 12:35:38 PM8/3/10
to
Il 03/08/2010 18.32, JaWo ha scritto:

> [mássltoff]
>
> meglio così?

Sì, grazie

Message has been deleted

Federico Savini

unread,
Aug 3, 2010, 3:25:47 PM8/3/10
to

Mazal tov o Mazel tov (מזל טוב) significa letteralmente "buona fortuna" in ebraico. Il termine è stato incorporato nel linguaggio yiddish, ed anche nell'inglese, dove è spesso usato al posto di congratulations ("congratulazioni").

L'espressione deriva dall'ebraico mishnaico mazzāl, che significa "costellazione" o "destino." A sua volta questo termine pare derivare dall'accadico manzaltu, mazzaztum, "posizione di una stella", da izuzzu, ovvero "stare" con l'aggiunta di tôḇ, che significa "buono", una traduzione diretta potrebbe essere "buona sorte" o "buon destino"[1].

La formula Mazal tov come altre della tradizione ebraica è utilizzata spesso durante le celebrazioni, come ad esempio nei Bar mitzvah.

On Tue, 03 Aug 2010 12:14:10 +0200
Renee <as...@nospam.com> wrote:

>

Federico Savini

unread,
Aug 3, 2010, 3:27:20 PM8/3/10
to

De Jiddische uitdrukking mazzeltof, ook wel gespeld als mazzeltv of mazzeltow (uit Hebreeuws: מַזָּל טוֹב mazzal tob of mazzal tow), dat "goed geluk" (lett.), "gelukgewenst", "gefeliciteerd" of "het allerbeste" betekent, bestaat uit de samenvoeging van twee Hebreeuwse woorden, mazal (geluk) en tow (goed). Via het Jiddisch is de uitdrukking in het Nederlands terecht gekomen.

De uitdrukking kan ook refereren aan de 49 in het joodse kienspel, naar de numerieke waarde van de beginletters van mazzel (40) en tof (9).[1]

Mazzeltof! wordt onder meer geroepen nadat er op een joodse bruiloft, choepa, symbolisch een glas kapot wordt getrapt door de bruidegom. Het breken van het glas staat symbool voor de breekbaarheid van het huwelijk dat nooit verbroken dient te worden alsmede om even stil te staan bij het verdriet van het vernietigen van de Tweede Tempel en de daaropvolgende diaspora en vervolgingen.

Beide woorden, "mazzel" en "tof", zijn in het Nederlands algemeen bekend.

Renee

unread,
Aug 3, 2010, 3:48:31 PM8/3/10
to
Federico Savini explained :

> De Jiddische uitdrukking mazzeltof, ook wel gespeld als mazzeltv of mazzeltow
> (uit Hebreeuws: ?????? ???? mazzal tob of mazzal tow), dat "goed geluk"
> (lett.), "gelukgewenst", "gefeliciteerd" of "het allerbeste" betekent,
> bestaat uit de samenvoeging van twee Hebreeuwse woorden, mazal (geluk) en tow
> (goed). Via het Jiddisch is de uitdrukking in het Nederlands terecht gekomen.

> De uitdrukking kan ook refereren aan de 49 in het joodse kienspel, naar de
> numerieke waarde van de beginletters van mazzel (40) en tof (9).[1]

> Mazzeltof! wordt onder meer geroepen nadat er op een joodse bruiloft, choepa,
> symbolisch een glas kapot wordt getrapt door de bruidegom. Het breken van het
> glas staat symbool voor de breekbaarheid van het huwelijk dat nooit verbroken
> dient te worden alsmede om even stil te staan bij het verdriet van het
> vernietigen van de Tweede Tempel en de daaropvolgende diaspora en
> vervolgingen.

> Beide woorden, "mazzel" en "tof", zijn in het Nederlands algemeen bekend.

Ik had het niet beter kunnen zeggen (ook niet beter dan wiki) :)

--
groetjes Renée

We face the same issues even if we speak different languages." Jaime
Contreras


ADPUF

unread,
Aug 3, 2010, 6:06:32 PM8/3/10
to
Federico Savini, 16:23, martedì 3 agosto 2010:

>
> in effetti in inglese il termine che corrisponde a 'sfigato'
> nel senso di incapace, non adatto a questo mondo è 'loser'


E imbranato allora?


--
"I prefer the most unjust peace to the most righteous war."
-- Cicero

ADPUF

unread,
Aug 3, 2010, 6:06:25 PM8/3/10
to
Federico Savini, 16:25, martedì 3 agosto 2010:

> dropout in inglese non è proprio uno sfigato,
> ma corrisponde ad emarginato
> uno che vive una vita un po' sui generis,
> non conforme agli standard,
>
> anni fa c'era un fumetto americano
> appunto the dropouts, in cui i personaggi
> erano hippies, e fricchettoni vari.
>
> mi pare fosse pubblicato su linus


Ricordo che ne avevo preso un libro.


--
"Le monde appartient à ceux, dont les ouvriers se lèvent tôt."
-- Anonyme

Federico Savini

unread,
Aug 3, 2010, 8:14:53 PM8/3/10
to
imbranato

awkward
http://www.wordreference.com/enit/awkward
nel senso di
goffo, impacciato, impedito, insicuro, maldestro

mi pare anche goof
come pippo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Pippo#Pippo_nella_cultura


On Wed, 04 Aug 2010 00:06:32 +0200
ADPUF <flyh...@mosq.it> wrote:


JaWo

unread,
Aug 4, 2010, 11:23:34 AM8/4/10
to

------------------------------------

Chiunque voglia studiare un po' yiddish:

http://www.jiddischkurs.org/


--

massltoff!

FatherMcKenzie

unread,
Aug 4, 2010, 12:52:55 PM8/4/10
to
Il 04/08/2010 17.23, JaWo ha scritto:

> Chiunque voglia studiare un po' yiddish:
>
> http://www.jiddischkurs.org/

senza una riga di traduzione, non mi pare il caso :(

tabhall

unread,
Aug 4, 2010, 5:48:19 PM8/4/10
to
FatherMcKenzie ha scritto:

> Sfigato invece è uno incapace, che non sa sfruttare le occasioni.

Uhm...secondo me dipende se ci metti davanti l'articolo o no:
- Quello lì è uno sfigato = è uno poco sveglio, maldestro nel gestire le
situazioni
- quello lì è proprio sfigato = gliene sono capitate di tutti i colori,
non per colpa sua.

A me pare che sfiga/sfigato siano termini ampiamente sdoganati, che
hanno ormai perso l'originale connotazione sessuale. Certo, rimangono
termini usati in contesti amichevoli, ma non mi paiono volgari.
Scherzosi, piuttosto.

Tabhall

ADPUF

unread,
Aug 4, 2010, 6:24:26 PM8/4/10
to
Federico Savini, 02:14, mercoledì 4 agosto 2010:

> imbranato
>
> awkward
> http://www.wordreference.com/enit/awkward
> nel senso di
> goffo, impacciato, impedito, insicuro, maldestro
>
> mi pare anche goof
> come pippo:
>
> http://it.wikipedia.org/wiki/Pippo#Pippo_nella_cultura


Grazie.

Federico, ti dispiacerebbe disporre il tuo

X-Newsreader: Sylpheed 2.6.0 (GTK+ 2.16.5;
i486-slackware-linux-gnu)

in modo da rispondere _sotto_ al messaggio?


Content-Type: text/plain; charset=US-ASCII

Potresti anche usare un charset più moderno.


--
"The Law, in its majestic equality, forbids the rich, as well as
the poor, to sleep under the bridges, to beg in the streets,
and to steal bread."
-- Anatole France

ADPUF

unread,
Aug 4, 2010, 6:25:12 PM8/4/10
to
JaWo, 17:23, mercoledì 4 agosto 2010:

>
> Chiunque voglia studiare un po' yiddish:
>
> http://www.jiddischkurs.org/


Perché con due D?
In tedesco jüdisch ne ha una.


--
In a Norwegian cocktail lounge:
"Ladies are requested not to have children in the bar."

ADPUF

unread,
Aug 4, 2010, 6:29:30 PM8/4/10
to
tabhall, 23:48, mercoledì 4 agosto 2010:

> FatherMcKenzie ha scritto:
>
>> Sfigato invece è uno incapace, che non sa sfruttare le
>> occasioni.
>
> Uhm...secondo me dipende se ci metti davanti l'articolo o no:
> - Quello lì è uno sfigato = è uno poco sveglio, maldestro nel
> gestire le situazioni


sostantivo


> - quello lì è proprio sfigato = gliene sono capitate di tutti
> i colori, non per colpa sua.


aggettivo


> A me pare che sfiga/sfigato siano termini ampiamente
> sdoganati, che hanno ormai perso l'originale connotazione
> sessuale.
> Certo, rimangono termini usati in contesti amichevoli, ma non
> mi paiono volgari. Scherzosi, piuttosto.

--

Una voce dalla Germania

unread,
Aug 5, 2010, 4:01:51 AM8/5/10
to
ADPUF schrieb:

> JaWo, 17:23, mercoledì 4 agosto 2010:
>> Chiunque voglia studiare un po' yiddish:
>>
>> http://www.jiddischkurs.org/
>
>
> Perché con due D?
> In tedesco jüdisch ne ha una.

Secondo la voce "Jiddisch" sulla Wikipedia tedesca, perché
la parola sarebbe tornata in tedesco dall'inglese, che aveva
traslitterato yiddisch in base alla pronuncia degli emigrati
negli Stati Uniti che parlavano quella lingua e la
scrivevano con l'alfabeto ebraico.
Noto che un'enciclopedia tedesca del 1924 rimanda da
Jiddisch a Judendeutsch.

JaWo

unread,
Aug 5, 2010, 7:29:37 AM8/5/10
to
Una voce dalla Germania ha scritto:
--------------------------------------------------------

Per rivenire alla domanda di ADPUF:

Per l'anglicizzazione (un neologismo?) della
parola (jüdisch >) jidisch (-ü->-i- spesso) hanno
raddoppiato la –d- per mantenere il monottongo [-i-]
per prevenire una pronuncia inglese con [-ay-].
Dunque [yiddish] per 'yiddish' jiddisch.

Prima prendevano in prestito dal continente,
ora in direzione opposta. :-(

--
O tempora, o mores.

Army1987

unread,
Aug 5, 2010, 7:10:53 PM8/5/10
to
On 3 Ago, 16:56, Poto...@isti.cnr.it (Francesco Potortì) wrote:

> Sfigato ha (almeno) due accezioni differenti:
>
>  «oggi ho bucato di nuovo, sono proprio sfigato!»
> qui vuol dire sfortunato
>
>  «l'ha fermato una bella ragazza chidendogli se gli cambiava la ruota e
>  lui ha risposto che non lo sapeva fare...» «sì, hai ragione, è proprio
>  uno sfigato»
> qui vuol dire perdente

Esatto (anche se la seconda accezione, personalmente, la uso
abbastanza di rado).
Inoltre, ho l'impressione che nella prima accezione "sfigato" sia
tipicamente usato come aggettivo, e nella seconda come sostantivo
(anche tu hai scritto "sono proprio sfigato" senza articolo ma "è
proprio *uno* sfigato").
Inoltre, "sfiga" (che mi risulti, YMMV) corrisponde quasi sempre alla
prima accezione, il sostantivo astratto corrispondente alla seconda
dovrebbe essere "sfigataggine" o qualcosa del genere. Tornando alla
domanda originale, sono d'accordo che se non si vuole usare "sfiga"
perché troppo volgare il sostituto migliore è "scalogna". (Anche se,
se non ricordo male, anche Ciampi da Presidente della Repubblica disse
che non avrebbe fatto pronostici su una partita della nazionale
"perché i pronostici portano sfiga".)

magica

unread,
Aug 5, 2010, 8:34:23 PM8/5/10
to
In <5ebb2852-3b6e-432e...@u26g2000yqu.googlegroups.com>
Army1987 <army...@email.it> scrive...

>Inoltre, "sfiga" (che mi risulti, YMMV) corrisponde quasi sempre alla
>prima accezione,

Sempre, direi. Le locuzioni normalmente usate: che sfiga, portare
sfiga, avere sfiga, avere sfiga di + verbo, combattere la sfiga... non
possono certo avere qualcosa a che vedere con l'essere un perdente.

Ciao.

Gian Carlo

FatherMcKenzie

unread,
Aug 6, 2010, 2:28:42 AM8/6/10
to
Il 06/08/2010 2.34, magica ha scritto:

> Sempre, direi. Le locuzioni normalmente usate: che sfiga, portare
> sfiga, avere sfiga, avere sfiga di + verbo, combattere la sfiga... non
> possono certo avere qualcosa a che vedere con l'essere un perdente.

Invece, forse, sottilmente le prime due e la quarta vi hanno a che
vedere (la terza non la conosco), infatti c'è un'altra espressiome:
"attaccare la sfiga", come un maleficio che trasforma il ricevente in
essere socialmente inetto.

Francesco Potortì

unread,
Aug 6, 2010, 6:35:14 AM8/6/10
to
FatherMcKenzie <james.l...@MENOinfinito.it>:

>Il 06/08/2010 2.34, magica ha scritto:
>
>> Sempre, direi. Le locuzioni normalmente usate: che sfiga, portare
>> sfiga, avere sfiga, avere sfiga di + verbo, combattere la sfiga... non
>> possono certo avere qualcosa a che vedere con l'essere un perdente.
>
>Invece, forse, sottilmente le prime due e la quarta vi hanno a che
>vedere (la terza non la conosco), infatti c'è un'altra espressiome:
>"attaccare la sfiga", come un maleficio che trasforma il ricevente in
>essere socialmente inetto.

No, da quel che sento e leggo tutte le quattro espressioni, e la tua
quinta hanno esclusivamente a che vedere con la sfortuna (o scalogna).
La tua quinta significa essenzialmente «essere uno jettatore».

magica

unread,
Aug 6, 2010, 7:41:49 AM8/6/10
to
In <i3ga2u$aff$1...@tdi.cu.mi.it> FatherMcKenzie
<james.l...@MENOinfinito.it> scrive...

>Il 06/08/2010 2.34, magica ha scritto:

>>Sempre, direi. Le locuzioni normalmente usate: che sfiga,
>>portare sfiga, avere sfiga, avere sfiga di + verbo, combattere
>>la sfiga... non possono certo avere qualcosa a che vedere con
>>l'essere un perdente.

>Invece, forse, sottilmente le prime due e la quarta vi hanno a
>che vedere (la terza non la conosco), infatti c'è un'altra
>espressiome: "attaccare la sfiga", come un maleficio che
>trasforma il ricevente in essere socialmente inetto.

A me non sembra. "Attaccare la sfiga" è "attaccare la sfortuna",
secondo me.

Ciao.

Gian Carlo

Enrico Olivetti

unread,
Aug 6, 2010, 9:06:48 AM8/6/10
to
FatherMcKenzie wrote:

> Invece, forse, sottilmente le prime due e la quarta vi hanno a che
> vedere (la terza non la conosco), infatti c'è un'altra espressiome:
> "attaccare la sfiga", come un maleficio che trasforma il ricevente in
> essere socialmente inetto.

Che Dio la sbenedica!

Epimeteo

unread,
Aug 6, 2010, 1:11:35 PM8/6/10
to

"Enrico Olivetti" <pi...@pippo.net> ha scritto nel messaggio
news:4C5C08E8...@pippo.net...

> Che Dio la sbenedica!

Non mi pare che Dio abbia mai "sbenedetto" qualcuno, anche se almeno un paio
di uomini politici dell'ultimo secolo, entrambi di nome "Benedetto" (per gli
intimi, rispettivamente Benito e Bettino), sono finiti piuttosto male.
Per quanto ne so io, rovistando tra i miei ricordi biblici, Egli si è
limitato invece a "maledire" due individui che l'avevano fatta davvero
grossa, il Serpente e Caino. Certo, le bruttissime conseguenze di queste
maledizioni sono arrivate fino a noi, ma, come si dice in questi casi,
"quanno ce vo', ce vo' "...

A proposito di maledizione, ricordo che un giornalista-radiocronista di nome
Appelius, seguace del primo Benedetto, era diventato famoso per il motto
che, nei primi anni '40, ripeteva spesso alla radio italiana:
"Dio stramaledica gli inglesi!".

Per quanto riguarda noi povericlisti, possiamo stare tranquilli finché
abbiamo il Reverendo che una benedizione online non la nega a nessuno, e
comunque, in caso di bisogno, possiamo tutti andare tranquillamente a farci
benedire in qualsiasi momento...

Ciao.
Epi
---
"...dammi solo un'ora, baby,
un'ora per cambiare,
per farmi rimorchiare...
Dammi solo un'ora, baby,
che Dio ti benedica,
che fica..."
http://il.youtube.com/watch?v=7EtnxChLA9E
(cit. benedetta)

FatherMcKenzie

unread,
Aug 6, 2010, 1:25:20 PM8/6/10
to
Il 06/08/2010 19.11, Epimeteo ha scritto:

> Per quanto riguarda noi povericlisti, possiamo stare tranquilli finché
> abbiamo il Reverendo che una benedizione online non la nega a nessuno, e
> comunque, in caso di bisogno, possiamo tutti andare tranquillamente a farci
> benedire in qualsiasi momento...

Sed fugit interea, fugit irreparabile tempus,
singula dum capti circumvectamur amore.
Hoc satis armentis: superat pars altera curae,
lanigeros agitare greges hirtasque capellas (Vrg. Georg. III 284 sgg)

"Ma fugge intanto, fugge senza rimedio il tempo,
mentre, presi da (troppo) amore, continuiamo a girare intorno ai dettagli.
Basta con le mandrie di bovini: rimane un'altra questione, come condurre
le greggi lanute e le capre dal lungo pelo"

FatherMcKenzie

unread,
Aug 6, 2010, 2:51:11 PM8/6/10
to
Il 06/08/2010 19.25, FatherMcKenzie ha scritto:

> Sed fugit interea, fugit irreparabile tempus,
> singula dum capti circumvectamur amore.
> Hoc satis armentis: superat pars altera curae,
> lanigeros agitare greges hirtasque capellas (Vrg. Georg. III 284 sgg)

Peronoi leggiavamo così

Sèdfugit ìntere à fugitìrre paràbile tèmpus
sìngula dùmca ptì circùm vectàmura mòre
hòcsatis àrmen tìs superàt parsàltera cùrae
lànige ròs agitàre gregès hirtàsque capèllas (semiIII+semiVII)

JaWo

unread,
Aug 6, 2010, 3:35:25 PM8/6/10
to
FatherMcKenzie scripsit:
> ....................

> Sed fugit interea, fugit irreparabile tempus,
> singula dum capti circumvectamur amore.
> Hoc satis armentis: superat pars altera curae,
> lanigeros agitare greges hirtasque capellas (Vrg. Georg. III 284 sgg)
>
-------------------------------------

Ahimč.
Tempora mutantur, nos et mutamur in illis.

Speriamolo.

--------------------------------------

Epimeteo

unread,
Aug 7, 2010, 1:45:01 AM8/7/10
to

"FatherMcKenzie" <james.l...@MENOinfinito.it> ha scritto nel messaggio
news:i3hgi3$bod$1...@tdi.cu.mi.it...

>"Ma fugge intanto, fugge senza rimedio il tempo,
>mentre, presi da (troppo) amore, continuiamo a girare intorno ai dettagli.
>Basta con le mandrie di bovini: rimane un'altra questione, come condurre le
>greggi lanute e le capre dal lungo pelo"

Padre, mi pare che qui Virgilio, protettore del Sommo, abbia toccato un
punto critico: una volta, da ragazzino, mi sono trovato a dover condurre
delle "pècure" ed è stato difficilissimo, perché esse non obbedivano ai miei
ordini e volevano andarsene per i fatti loro. Mi è sembrato un tempo
interminabile quello trascorso prima che qualcuno venisse a "salvarmi".
In questo caso, più che "sfiga", la mia era una semplice, ma assoluta,
incompetenza.
D'altra parte, come diceva qualcuno a proposito della cecità della
fortuna, la sfiga ci vede benissimo...

Mi assolva e mi benedica.
Epimeteo
---
"... e intanto il tempo se ne va
tra i sogni e le preoccupazioni,
le calze a rete han preso già
il posto dei calzettoni..."
http://www.youtube.com/watch?v=6sUwPnt5jwY
(cit. cronistorica)

ADPUF

unread,
Aug 7, 2010, 5:14:42 PM8/7/10
to
Epimeteo, 07:45, sabato 7 agosto 2010:
> "FatherMcKenzie" <james.l...@MENOinfinito.it> ha scritto

>
>>"Ma fugge intanto, fugge senza rimedio il tempo,
>>mentre, presi da (troppo) amore, continuiamo a girare intorno
>>ai dettagli. Basta con le mandrie di bovini: rimane un'altra
>>questione, come condurre le greggi lanute e le capre dal lungo
>>pelo"
>
> Padre, mi pare che qui Virgilio, protettore del Sommo, abbia
> toccato un punto critico: una volta, da ragazzino, mi sono
> trovato a dover condurre delle "pècure" ed è stato
> difficilissimo, perché esse non obbedivano ai miei ordini e
> volevano andarsene per i fatti loro.


Le pecore hanno bisogno psicologico di un capo, di un "duce".
Avevi il petto in fuori e il mento volitivo?


> Mi è sembrato un tempo interminabile quello trascorso prima
> che qualcuno venisse a "salvarmi". In questo caso, più
> che "sfiga", la mia era una semplice, ma assoluta,
> incompetenza.


Bisogna sapere il "fischio del pastore".
E procurarsi un cane abile.


> D'altra parte, come diceva qualcuno a proposito della cecità
> della fortuna, la sfiga ci vede benissimo...


La dea Fortuna, quella con la cornucopia, portava solo bene? Non
c'era una dea (sempre donna eh!) che portava il male? Ati?


--
"Sharks were infesting the area, & one of them was a
non-swimmer."
-- Exam howlers as noted by Eric W. N. Smith

Epimeteo

unread,
Aug 8, 2010, 2:33:19 AM8/8/10
to

"ADPUF" <flyh...@mosq.it> ha scritto nel messaggio
news:4c5dccdc$0$31374$4faf...@reader1.news.tin.it...

> Epimeteo, 07:45, sabato 7 agosto 2010:
>> D'altra parte, come diceva qualcuno a proposito della cecità
>> della fortuna, la sfiga ci vede benissimo...

> La dea Fortuna, quella con la cornucopia, portava solo bene? Non
> c'era una dea (sempre donna eh!) che portava il male? Ati?

La mia Garzantina di mitologia riporta solo una "Ate" femminuccia come
personificazione dell'Errore (cacciata dall'Olimpo da Zeus) e un "Ati"
maschietto, figlio di Mane e nipote di Zeus, ma di incerto mestiere (sulla
rete ne trovi tracce come "salvatore", nato il 25 dicembre, insieme ad altri
"salvatori"), a meno che tu non ti riferisca al dio Atti, compagno di
Cibele, madre degli Dei, ma questi personaggi mitologici sono un
guazzabuglio di significati...

Ciao.
Epi
---
"... sei un mito,
sei un mito per me,
sono anni che ti vedo così irraggiungibile...
Sei un mito,
sei un mito per me,
tu per tutti noi
sei la più bella, ma impossibile..."
http://il.youtube.com/watch?v=zScnsLLKhvY
(cit. ottocentoottantatreesima)

ADPUF

unread,
Aug 8, 2010, 6:04:21 PM8/8/10
to
Epimeteo, 08:33, domenica 8 agosto 2010:

> "ADPUF" <flyh...@mosq.it> ha scritto nel messaggio
>> Epimeteo, 07:45, sabato 7 agosto 2010:
>>> D'altra parte, come diceva qualcuno a proposito della cecità
>>> della fortuna, la sfiga ci vede benissimo...
>
>> La dea Fortuna, quella con la cornucopia, portava solo bene?
>> Non c'era una dea (sempre donna eh!) che portava il male?
>> Ati?
>
> La mia Garzantina di mitologia riporta solo una "Ate"
> femminuccia come personificazione dell'Errore (cacciata
> dall'Olimpo da Zeus) e un "Ati" maschietto, figlio di Mane e
> nipote di Zeus, ma di incerto mestiere (sulla rete ne trovi
> tracce come "salvatore", nato il 25 dicembre, insieme ad altri
> "salvatori"), a meno che tu non ti riferisca al dio Atti,
> compagno di Cibele, madre degli Dei, ma questi personaggi
> mitologici sono un guazzabuglio di significati...


Grazie.
Quando facevo le parole crociate c'era una definizione "la dea
della vendetta", mi pare fosse Ate o Ati...

Da bambino leggevo Salgari e c'era la dea Kalì dalle molte
braccia... adorata dai famigerati thugs... che strozzavano la
gente con il laccio... ah, che tempi diversi dai nostri...


--
"The root of all superstition is that men observe when a thing
hits, but not when it misses."
-- Francis Bacon (1561-1626)

Tafano

unread,
Aug 9, 2010, 12:24:45 AM8/9/10
to
Il 09/08/2010 00:04, ADPUF ha scritto:

> Grazie.
> Quando facevo le parole crociate c'era una definizione "la dea
> della vendetta", mi pare fosse Ate o Ati...

Ate, una dea bastardella che possiamo considerare della vendetta ma
anche della pura cazzimma (lemma napoletano che rende cosģ bene l'idea
che ne propongo l'esportazione in italiano).
Spesso confusa con Eris, un'altra divinitą che ve la raccomando... :)

--
firma

FatherMcKenzie

unread,
Aug 9, 2010, 1:38:50 AM8/9/10
to
Il 09/08/2010 0.04, ADPUF ha scritto:
> Quando facevo le parole crociate c'era una definizione "la dea
> della vendetta", mi pare fosse Ate o Ati...

Ate: Ati era la dea del tè

magica

unread,
Aug 9, 2010, 8:09:12 AM8/9/10
to
In <i3o49c$rhe$2...@tdi.cu.mi.it> FatherMcKenzie
<james.l...@MENOinfinito.it> scrive...

>Il 09/08/2010 0.04, ADPUF ha scritto:

>>Quando facevo le parole crociate c'era una definizione "la dea
>>della vendetta", mi pare fosse Ate o Ati...

>Ate: Ati era la dea del tè

E il toro Api (o Apis, che, ai lontani tempi delle mie elementari era
un bue) una sorta di Priapo egizio.

Ciao.

Gian Carlo

Army1987

unread,
Aug 9, 2010, 11:00:12 AM8/9/10
to
On 9 Ago, 00:04, ADPUF <flyhun...@mosq.it> wrote:
> Da bambino leggevo Salgari e c'era la dea Kalì

Quella che mangiava riso e cagava supplì?

Klaram

unread,
Aug 9, 2010, 12:00:43 PM8/9/10
to
Bruno Campanini ha scritto:
> "FatherMcKenzie" <james.l...@MENOinfinito.it> wrote in message
> news:i38peb$jdg$3...@tdi.cu.mi.it...
>> Il 03/08/2010 11.08, Bruno Campanini ha scritto:
>>
>>> Forse la parola che meglio la sostituisce Ú SCALOGNATO.
>>
>> Nemmen per idea. Sfigato non è uno sfortunato, è uno che non riesce a
>> vivere secondo gli standard della società dei consumi, un disadattato.
>
> Definizione sinistrosa!

Destrorsa: bischero. :-))

k

ADPUF

unread,
Aug 9, 2010, 6:35:46 PM8/9/10
to
magica, 14:09, lunedì 9 agosto 2010:
> In <i3o49c$rhe$2...@tdi.cu.mi.it> FatherMcKenzie

>>Il 09/08/2010 0.04, ADPUF ha scritto:
>
>>>Quando facevo le parole crociate c'era una definizione "la
>>>dea della vendetta", mi pare fosse Ate o Ati...
>
>>Ate: Ati era la dea del tè
>
> E il toro Api (o Apis, che, ai lontani tempi delle mie
> elementari era un bue) una sorta di Priapo egizio.


Quello che vendeva benzina?


--
"I'm a practicing heterosexual, although bisexuality immediately
doubles your chances for a date on Saturday night."
-- Woody Allen

ADPUF

unread,
Aug 9, 2010, 6:37:48 PM8/9/10
to
Army1987, 17:00, lunedì 9 agosto 2010:

> On 9 Ago, 00:04, ADPUF <flyhun...@mosq.it> wrote:
>> Da bambino leggevo Salgari e c'era la dea Kalì
>
> Quella che mangiava riso e cagava supplì?


Io leggevo l'edizione per bambini, non quella per adulti...
:-)


--
"La difficulté pour les célibataires c'est de déshabiller les
femmes, pour les maris c'est de les habiller."
-- Anonyme

Epimeteo

unread,
Aug 10, 2010, 1:36:13 AM8/10/10
to

"FatherMcKenzie" <james.l...@MENOinfinito.it> ha scritto nel messaggio
news:i3o49c$rhe$2...@tdi.cu.mi.it...

>Il 09/08/2010 0.04, ADPUF ha scritto:
>> Quando facevo le parole crociate c'era una definizione "la dea
>> della vendetta", mi pare fosse Ate o Ati...

>Ate: Ati era la dea del tè

Padre, è sicuro?
Qui nel Nord, dove lavoriamo notte e giorno (tranne quando siamo in
vacanza, cioè molto spesso), l'ATI è un'associazione temporanea di imprese:
http://it.wikipedia.org/wiki/Associazione_Temporanea_d'Imprese

Si riposi.
Epimeteo
---
"... io lavoro e penso a te,
torno a casa e penso a te,
le telefono e intanto penso a te..."
http://www.youtube.com/watch?v=CjWyb1RjP_Y
(cit. laburista)

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