Poi però mi è venuto un dubbio, dal momento che il ciano che si usa in
fotografia, e nella stampa, è proprio un particolare bluverde. Così ho
consultato il mio Merriam Webster cartaceo (del 1993) ed ecco qui (ho
messo fra asterischi le parole in corsivo):
- - - -
cyan *n* [Gk *kyanos*] (ca. 1889) : a greenish blue color - used in
photography and color printing of one of the primary colors.
- - - -
cyan- *or* cyano- *comb form* [G, fr. Gk *kyan-,* kyano-,* fr.
*kyanos* dark blue enamel]
1 : dark blue : blue <*cayno*bacterium>
2 : cyanogen <*cyan*ide>
3 : cyanide <*cyano*genetic>
- - - -
cyano adj (1929) [*cyan-*]: relating to or containing the cyanogen
group - often used in combination.
- - - -
Ora alcune cose mi sono più chiare. Per cominciare che ciano nel senso
di colore bluverde è un calco dall'inglese cyan.
Poi che i vocabolari americani sono più precisi di quelli italiani.
Infine che per i nostri vocabolari essere altrettanto chiari spesso è
difficile, perché, a furia di ricalcare termini inglesi, finiamo con
l'avere parole che non si sa più che cosa significano.
Ciano. Che colore è? :-)
Ciao.
Gian Carlo
> Ciano. Che colore č? :-)
Se hai pazienza, aspetta le elezioni europee e guarda poi il colore della
faccia del Berluska :-)
Ciao,
Roger
Vuoi dire che potrebbe virare verso il colore di Forza Italia? :-)
Ciao.
Gian Carlo
> Ora alcune cose mi sono più chiare. Per cominciare che ciano nel senso
> di colore bluverde è un calco dall'inglese cyan.
Non lo darei per scontato, visto che -come già detto- i termini cianoficee
(Cyanophyceae) e cianobatteri (Cyanobacteria) esistono da almeno un secolo
e i dizionari, di concerto con i ficologi (si chiamano così, lo giuro :-),
li fan derivare dal greco-latino e li mettono in relazione col nome della
pianta (ciano): vedi Garzanti.
cianoficee
Etimologia: Dal lat. scient. Cyanophyceae, deriv. del lat. cya°nus; cfr. ciano1
Definizione:s. f. pl. (bot.) classe di alghe unicellulari d'acqua dolce o
terrestri, che oltre alla clorofilla contengono una sostanza colorante
azzurra | sing. [-a] ogni alga di tale classe.
> Poi che i vocabolari americani sono più precisi di quelli italiani.
Be', il M-W è un mio mito, come la Britannica per altri versi, ma qualcosa
di buono c'è anche da noi.
> Ciano. Che colore è? :-)
Azzurro chiaro tendente al verde.
Perché mai?
> Ciano. Che colore è? :-)
Il ciano usato oggi in tipografia e nella stampa a getto d'inchiostro è
praticamente un azzurro intenso, praticamente senza verde.
Espresso in RGB è circa verde più blu, entrambi alla massima intensità.
Però non lo chiamerei verde-blu, così come non chiamo rosso-verde il
giallo pur essendo composto da questi due colori in RGB.
--
____________________________________
Giancarlo Pillan - Ivrea - Italy
____________________________________
>> Ora alcune cose mi sono piů chiare. Per cominciare che ciano nel senso
>> di colore bluverde č un calco dall'inglese cyan.
>Non lo darei per scontato,
Non dovresti darlo nemmeno per non scontato, perň.
>> Ciano. Che colore č? :-)
>Azzurro chiaro tendente al verde.
Non lo darei per scontato, Piů precisamente: non darei per scontato
che in italiano indichi e abbia sempre indicato solo quello.
Cia(n)o.
Gian Carlo
>Espresso in RGB è circa verde più blu, entrambi alla massima intensità.
>Però non lo chiamerei verde-blu,
Nemmeno io, se dovessi dargli un nome. Ma si stava discutendo di come
lo si chiamava nei testi di fotografia.
Gian Carlo
> Non dovresti darlo nemmeno per non scontato, perň.
>>> Ciano. Che colore č? :-)
>>Azzurro chiaro tendente al verde.
> Non lo darei per scontato, Piů precisamente: non darei per scontato
> che in italiano indichi e abbia sempre indicato solo quello.
Si parlava dei testi di forografia e di botanica. In questi testi ha
solitamente quel significato .
>>>> Ciano. Che colore è? :-)
Il colore della faccia di Cyrano de Bergerac quando Christian e Roxane
stavano insieme
>Si parlava dei testi di forografia e di botanica. In questi testi ha
>solitamente quel significato .
In fotografia certo. Tuttavia, fino a prova contraria, rimango del
parere che non si usi da molto.
Per il resto non so.
Cioè non so da quanto tempo si usa come parola singola (non nei
composti con ciano-, che potrebbero benissimo essergli preesistenti) e
se indichi o abbia indicato solo un colore simile al ciano primario
sottrattivo.
So anche che nei composti comunque può benissimo indicare un colore
diverso dal ciano primario sottrattivo (basti pensare alla
cianotipia).
Ciao.
Gian Carlo
>>> Ciano. Che colore è? :-)
>
>>Azzurro chiaro tendente al verde.
>
> Non lo darei per scontato, Più precisamente: non darei per scontato
> che in italiano indichi e abbia sempre indicato solo quello.
>
Ho provato a cercare "cyan" con Hazon/Garzanti on-line. Risultato:
agg. grigio-azzurro; cyan
(da cui tra l'altro si dedurrebbe che cyan è la traduzione italiana)
Inoltre sul mio Ragazzini 'coincise' (3 ed. 1997) non si trova
né "cyan" partendo dall'inglese né "ciano" partendo dall'italiano,
e non ho trovato riferimenti nemmeno cercando la traduzione
di... possibili tinte bluastre.
Esiste peró sul risvolto di copertina, dov'è riportato l'atlante
dei colori, come: blu primario (ciano) / primary blue (cyan)
Beh, pur essendo un colore primario, mi pare sia stato un pó trascurato.
Maxx
Tagliamo la testa alla Juve.
Il ciano è il colore dove il blu e il verde si sovrappongono in questa
immagine:
http://www.thetech.org/exhibits/online/color/light/cyan.html
Ogni osservazione relativa alla regolazione della scheda video, dei monitor
o della luce presente nella stanza dell'osservatore sarà considerata
pretestuosa :-)
Ciao,
Roger
>Beh, pur essendo un colore primario, mi pare sia stato un pó trascurato.
Ciao Maxx. Se sei curioso ti rimando, per ciani, magenta e porpora, al
messaggio che ho appena inviato al filone "Accento inaspettatto".
Ciao.
Gian Carlo
>Il ciano è il colore dove il blu e il verde si sovrappongono in questa
>immagine:
...in cui è chiamato "cyan". :-)
Ciao.
Gian Carlo
>>>>> Ciano. Che colore è? :-)
>
> Il colore della faccia di Cyrano de Bergerac quando
> Christian e Roxane stavano insieme
Ma allora Rossana era magenta e Cristiano giallo?
--
pecunia non olet, sed scarseggiat semper
> sia stato un pó trascurato.
>
> Maxx
AHIAHIAHIAHIAHI Maxx!
:-)
> Ciao Maxx. Se sei curioso ti rimando, per ciani, magenta e
> porpora, al messaggio che ho appena inviato al filone
> "Accento inaspettatto".
Ehi, sono friulano, non sono sardo.
Come ciano anche magenta pare che non sia usato fuori dall'ambito delle
arti grafiche. Il dizionario dice che arriva dal sangue versato a
Magenta... eppure è un colore ben diverso da quello del sangue.
> Ma allora Rossana era magenta e Cristiano giallo?
Questo io non lo so, AD, ma so che l'apostrofo tra le parole "t'amo" era rosa.
Ciao,
Epimeteo
> ADPUF:
>> Ma allora Rossana era magenta e Cristiano giallo?
>
> Come ciano anche magenta pare che non sia usato fuori
> dall'ambito delle arti grafiche. Il dizionario dice che
> arriva dal sangue versato a Magenta... eppure è un colore
> ben diverso da quello del sangue.
Forse perchè il sangue rosso bagnava uniformi blu.
Bisogna notare che prima dell'invenzione dei colori
sintetici nella seconda metà dell'800 (sopratutto grazie
alle ricerche tedesche) c'erano ben pochi colori
disponibili per uso industriale ecc.
Per il blu c'era p.es. l'indaco tratto dall'omonima pianta,
del quale gli USA d'allora ne esportavano un bel po'.
Di altri colori non mi sovvengono le fonti.
>>>>>>> Ciano. Che colore è? :-)
>>>
>>> Il colore della faccia di Cyrano de Bergerac quando
>>> Christian e Roxane stavano insieme
>
>> Ma allora Rossana era magenta e Cristiano giallo?
>
> Questo io non lo so, AD, ma so che l'apostrofo tra le parole "t'amo" era rosa.
Oh la la, ce n'était pas un apostrophe, era un punto (il traduttore,
impacciato in metrica, non riuscì a farlo entrare in un verso e lo
trasformò in apostrofo).
Un baiser, mais a tout prendre, qu'est-ce?
Un serment fait d'un peu plus pres, une promesse
Plus precise, un aveu qui veut se confirmer,
*Un point rose qu'on met sur l'i du verbe aimer;*
C'est un secret qui prend la bouche pour oreille,
Un instant d'infini qui fait un bruit d'abeille,
Une communion ayant un gout de fleur,
Une facon d'un peu se respirer le coeur,
Et d'un peu se gouter, au bord des levres, l'ame!
ROXANE
Taisez-vous!
CYRANO
Un baiser, c'est si noble, Madame,
Que la reine de France, au plus heureux des lords,
En a laisse prendre un, la reine meme!
> Ma allora Rossana era magenta e Cristiano giallo?
No, era un giallo tutta la storia, che si tinge di sangue Magenta quando
Christian lascia le penne in battaglia.
>> Ciao Maxx. Se sei curioso ti rimando, per ciani, magenta e
>> porpora, al messaggio che ho appena inviato al filone
>> "Accento inaspettatto".
>Ehi, sono friulano, non sono sardo.
Forse non sei neanche Maxx,però. :-)
Ciao.
Gian Carlo
> Oh la la, ce n'était pas un apostrophe, era un punto (il traduttore,
> impacciato in metrica, non riuscì a farlo entrare in un verso e lo
> trasformò in apostrofo).
Vous avez raison, mon Père...
Ah, scusate il francese, siamo in ICLI! A furia di leggere di 24 bit e di non so
quanti miliardi di toni di grigio (ma a che servono?) me n'ero quasi dimenticato,
anzi pensavo di essere diventato io un po' OT, anzi confesso di essere diventato un
po' "octorchico" (come sospetta qualcuno, facendo le opportune operazioni
aritmetiche), cosa che in fondo può avere i suoi vantaggi.
> Un baiser, mais a tout prendre, qu'est-ce?
> Un serment fait d'un peu plus pres, une promesse
> Plus precise, un aveu qui veut se confirmer,
"un aveu qui veut"... eh, un "aveu" suona un po' come un "voeu" (un desiderio, un
augurio) e la poesia è, per definizione, intraducibile, eppure c'è sempre qualcuno
che ci prova.
"Una confessione che sigillar si vuole..." dicono. O forse anche potrebbe andar bene
"un assenso che assentir si vuole...", oppure "un assenso che risentir si vuole...,
"un consenso che consentir si vuole..."
E non faccia il pedante, Padre, dicendo che "assentire" e "consentire" forse in
questo caso dovrebbero essere intransitivi. "Mi consenta", per una volta, di usarli
in modo indefinito: la poesia è libera, no?
> *Un point rose qu'on met sur l'i du verbe aimer;*
In effetti il punto rosa sulla i è come un bel sigillo d'amore, però anche
l'invenzione dell'apostrofo rosa è apprezzabile, forse più bella dell'immagine
originale, e la zia GraZia ha ragione a ricordare la sua forza evocativa: è come un
legame d'amore che unisce verbo (amo) e complemento oggetto (ti) quando si lascia
cadere quella "i" che ostacolava un'unione più intima tra i due amanti. Ehm... questo
vale per ogni tipo di amore, anche per quello mistico, ovviamente...
Ma perché le cose d'amore sono di colore rosa?
Questo colore vale solo per certi popoli o per certe epoche?
E' vero che altri, quando parlano d'amore, preferiscono il colore blu o addirittura
quello "ciano"? E perché il "blue" è anche triste?
Padre, non mi dica anche Lei che è un questione di bit, Le risponderei che è una
questione di "bittito" e Lei poi avrebbe ragione a fustigarmi per il cattivo uso
della lingua italiana.
Veuillez agréer, mon Père, mes meilleures salutations et absolvez-moi si je suis HS
(Hors-Sujet).
Epimethée
> , E pensare che intere generazioni di
> romantici hanno creduto in un apostrofo!
Il guaio è che in italiano il verbo amare non ha la i: dove potevamo
metterlo, noi poveri romantici italiani, il punto? Metterlo dopo sarebbe
stato come negare ogni possibile sviluppo, amare punto.
> GraZia
Prega
> E non faccia il pedante, Padre, dicendo che "assentire" e "consentire" forse in
> questo caso dovrebbero essere intransitivi. "Mi consenta", per una volta, di usarli
> in modo indefinito: la poesia è libera, no?
Ma le pare, dottore :-) Grazie della bella disamina
> In effetti il punto rosa sulla i è come un bel sigillo d'amore, però anche
> l'invenzione dell'apostrofo rosa è apprezzabile, forse più bella dell'immagine
> originale, e la zia GraZia ha ragione a ricordare la sua forza evocativa: è come un
> legame d'amore che unisce verbo (amo) e complemento oggetto (ti) quando si lascia
> cadere quella "i" che ostacolava un'unione più intima tra i due amanti. Ehm... questo
> vale per ogni tipo di amore, anche per quello mistico, ovviamente...
Eppure, quel bacio messo là a fare il puntino mi è sempre sembrata immagine
graziosa assai, come un suggello, un certificato di origine controllata :-)
> Ma perché le cose d'amore sono di colore rosa?
> Questo colore vale solo per certi popoli o per certe epoche?
> E' vero che altri, quando parlano d'amore, preferiscono il colore blu o addirittura
> quello "ciano"? E perché il "blue" è anche triste?
Il blue è la couleur du crepuscule, dell'heure bleue che intenerisce i cori
ai naviganti... Mica vogliamo fare come quei solerti guardiani della lingua
che (sotto il fascismo) ordinarono la traduzione di "St. Louis Blues" in
"Tristezze di San Luigi"?
> Padre, non mi dica anche Lei che è un questione di bit, Le risponderei che è una
> questione di "bittito" e Lei poi avrebbe ragione a fustigarmi per il cattivo uso
> della lingua italiana.
Il bittito animale, secondo il famoso linguista Raf?
"Credo abbiam perso la testa, o soltanto perso di vista le cose più vere
nel mare in tempesta e forse non basta. Ma confesso di avere paura e non mi
era ancora successo paura del mondo di te e a volte anche di me stesso
no, no, non passa Abbiamo un bittito che bitte come un martello pneumatico
in noi ma se lo controlli col senno di poi non bitterà mai
Abbiamo un bittito sano che ci prende la mano
> Veuillez agréer, mon Père, mes meilleures salutations et absolvez-moi si je suis HS
> (Hors-Sujet).
Ma se fighiur, scer professeur. Noio volovon sulman savuar checulur è cian.
> E non faccia il pedante, Padre, dicendo che "assentire" e "consentire" forse in
> questo caso dovrebbero essere intransitivi. "Mi consenta", per una volta, di usarli
> in modo indefinito: la poesia è libera, no?
Ma le pare, dottore :-) Grazie della bella disamina
> In effetti il punto rosa sulla i è come un bel sigillo d'amore, però anche
> l'invenzione dell'apostrofo rosa è apprezzabile, forse più bella dell'immagine
> originale, e la zia GraZia ha ragione a ricordare la sua forza evocativa: è come un
> legame d'amore che unisce verbo (amo) e complemento oggetto (ti) quando si lascia
> cadere quella "i" che ostacolava un'unione più intima tra i due amanti. Ehm... questo
> vale per ogni tipo di amore, anche per quello mistico, ovviamente...
Eppure, quel bacio messo là a fare il puntino mi è sempre sembrata immagine
graziosa assai, come un suggello, un certificato di origine controllata :-)
> Ma perché le cose d'amore sono di colore rosa?
> Questo colore vale solo per certi popoli o per certe epoche?
> E' vero che altri, quando parlano d'amore, preferiscono il colore blu o addirittura
> quello "ciano"? E perché il "blue" è anche triste?
Il blue è la couleur du crepuscule, dell'heure bleue che intenerisce i cori
ai naviganti... Mica vogliamo fare come quei solerti guardiani della lingua
che (sotto il fascismo) ordinarono la traduzione di "St. Louis Blues" in
"Tristezze di San Luigi"?
> Padre, non mi dica anche Lei che è un questione di bit, Le risponderei che è una
> questione di "bittito" e Lei poi avrebbe ragione a fustigarmi per il cattivo uso
> della lingua italiana.
Il bittito animale, secondo il famoso linguista Raf?
"Credo abbiam perso la testa, o soltanto perso di vista le cose più vere
nel mare in tempesta e forse non basta. Ma confesso di avere paura e non mi
era ancora successo paura del mondo di te e a volte anche di me stesso
no, no, non passa Abbiamo un bittito che bitte come un martello pneumatico
in noi ma se lo controlli col senno di poi non bitterà mai
Abbiamo un bittito sano che ci prende la mano
> Veuillez agréer, mon Père, mes meilleures salutations et absolvez-moi si je suis HS
> (Hors-Sujet).
Ma se fighiur, scer professeur. Noio volovon sulman savuar checulur è cian.
--
E' la nostra diversità che, per assurdo, ci rende tutti uguali
30/12/2003 8.46.03
> ...in cui è chiamato "cyan". :-)
>
> Ciao.
>
> Gian Carlo
Ho notato che i pochi dizionari che posso consultare
definiscono i colori p.es. come "verde: colore intermedio
tra il giallo e l'azzurro", oppure quando va bene fanno
riferimento alla natura "blu: il colore del cielo sereno".
Esistono dizionari (o forse bisogna ricorrere a testi di
colorimetria) che hanno un approccio un tantino più scientifico
e definiscono il colore X come la stimolazione nervosa provocata
sui recettori ottici della rètina da una radiazione
elettromagnetica a Y nm (+/- Z nm)?
Buon ciano a tutti!
Maxx
Anche la vita è tutta rosa, quando si è innamorati (così cantava, se non
erro, l'usignuolo di Francia).
GraZia
> Ma perché le cose d'amore sono di colore rosa?
Forse perché il concetto di amore porta irrimediabilmente e
antipraticamente al pensiero delle carni unite in passionale amplesso:
essendo le carni tipicamente rosa, ebbene ne consegue ovvero discende
che "l'amore è rosa".
P.
--
Il laminatoio meccanico geometrico inesorabile del fuoco di mitragliatrice.
> Noio volovon sulman savuar checulur è cian.
Ma direi che trattasi di un azzurro piuttosto intenso, color cielo
estivo. O, se preferisci, color di colui che, soffocando, perlappunto
diviene cianotico.
Ma puoi provare ad aprire un documento con un qualsiasi applicativo
garfico, per esempio il Fotosciòp, e creare in modalità quadricromica un
colore formato da c=100 m=0 y=0 k=0: trattasi, per l'appunto, di ciano.
Invece di andare in vacanza a Bora Bora o almeno alle Maldive, ho cercato
"cìano" su parecchi dizionari e ho notato che alcuni, più recenti, anche su
CD, attribuiscono al termine il significato sia di fiore che di colore.
Quelli più vecchi, cartacei, come il DO del'67, o il Cortel. Zol. in due
vol., o il Battisti Alessio e altri ancora più vecchi, riportano:
cìano solo come fiore, e
cìano- o ciano- come prefisso indicante il colore o altro che tralascio.
Il Duro riporta, ai punti 1 e 2, i significati di fiordaliso e cìano
persico, al punto 3 il colore " per adattamento dall'inglese cyan, colore
blu verde, in particolare quello adoperato nella composizione sottrattiva
dei colori, insieme al magenta e al giallo."
Quindi penso che tu abbia ragione, anche se il lat. cyanus e il gr. kyanos
erano colori.
> Cia(n)o.
>
> Gian Carlo
Ciao
Karla
> Il bittito animale, secondo il famoso linguista Raf?
Certo, ma non possiamo ignorare che il famoso linguista Raf era andato a scuola di
"bite" dal maestro di linguistica Fred Mercury, che infatti a quel tempo aveva già
scritto il celebre poema "Another One Bites The Dust":
....................
Are you ready
Are you ready for this
Are you hanging on the edge of your seat
Out of the doorway the bullets rip
To the sound of the beat.
Another one bites the dust
Another one bites the dust
And another one gone, and another one gone
Another one bites the dust
Hey, I'm gonna get you too
Another one bites the dust
....................
Da ciò un osservatore non superficiale può ragionevolmente dedurre che dire "bitte"
anche 24 volte al marinaio tedesco della propria barca (immagino che Lei abbia almeno
una barca per traghettare le anime) è una questione di buona creanza, utile per
evitare che egli si innervosisca, sbagli il giro di bitta e diventi non "ciano", ma
addirittura "crèmisi" dalla rabbia... (Dio mio, un altro colore!)
Chiaro, no?
> Ma se fighiur, scer professeur. Noio volovon sulman savuar checulur è cian.
Je lo dit muà, confidensielmant.
Quand eravon de garson, nus dicevon "culur du can que curr..."
Je panse que est la descrision plus presise et sientific que je conosque du culur
cian.
A tut a l'er!
Epimethée
> essendo le carni tipicamente rosa, ebbene ne consegue ovvero discende
> che "l'amore è rosa".
Quindi solo per i bianchi cio' è vero. E se ti innamori di una ragazza di
colore?
>> Questo io non lo so, AD, ma so che l'apostrofo tra le
>> parole "t'amo" era rosa.
>
> Oh la la, ce n'était pas un apostrophe, era un punto (il
> traduttore, impacciato in metrica, non riuscì a farlo
> entrare in un verso e lo trasformò in apostrofo).
Questo sì che è mettere i puntini (rosa) sulle 'i'.
>>> Ciao Maxx. Se sei curioso ti rimando, per ciani, magenta
>>> e porpora, al messaggio che ho appena inviato al filone
>>> "Accento inaspettatto".
>
>>Ehi, sono friulano, non sono sardo.
>
> Forse non sei neanche Maxx,però. :-)
>
> Ciao.
> Gian Carlo
No, ma il tittolo orrigginnalle del fillonne io l'ò scelto.
:--)
> Invece di andare in vacanza a Bora Bora o almeno alle Maldive, ho cercato
> "cìano" su parecchi dizionari e ho notato che alcuni, più recenti, anche su
> CD, attribuiscono al termine il significato sia di fiore che di colore.
> Quelli più vecchi, cartacei, come il DO del'67, o il Cortel. Zol. in due
> vol., o il Battisti Alessio e altri ancora più vecchi, riportano:
> cìano solo come fiore, e
> cìano- o ciano- come prefisso indicante il colore o altro che tralascio.
> Il Duro riporta, ai punti 1 e 2, i significati di fiordaliso e cìano
> persico, al punto 3 il colore " per adattamento dall'inglese cyan, colore
> blu verde, in particolare quello adoperato nella composizione sottrattiva
> dei colori, insieme al magenta e al giallo."
Sia. Pero', considerato che in italiano esiste il termine ciano, che
designa un fiore piu' o meno di quel colore, oltre ai prefissi di cui si
diceva, non lo possiamo considerare termine italiano almeno ad honorem?
Qui è un po' la storia di 'media': vero che l'abbiamo pescato, con il
significato attuale, dall'inglese, ma almeno un po' appartiene alla nostra
storia, e l'inglese l'aveva pescato dal latino.
Anche cinema l'abbiamo preso dal francese, non dal greco, ma chi lo
chiamerebbe calco dal francese? Solo perché è più vecchio?
> Certo, ma non possiamo ignorare che il famoso linguista Raf era andato a scuola di
> "bite" dal maestro di linguistica Fred Mercury, che infatti a quel tempo aveva già
> scritto il celebre poema "Another One Bites The Dust":
E i Tenores di Bitti che ne pensavano?
> Da ciò un osservatore non superficiale può ragionevolmente dedurre che dire "bitte"
> anche 24 volte al marinaio tedesco della propria barca
Una barca a 24 bitte? Io ne ho una a 8 soltanto, mischinu.
(immagino che Lei abbia almeno
> una barca per traghettare le anime)
Mestier non era traghettar Caronte
dimon che avea l'occhi di bragia in fronte.
> evitare che egli si innervosisca, sbagli il giro di bitta e diventi non "ciano", ma
> addirittura "crèmisi" dalla rabbia...
Se sbagli bitta scoppiano i botti.... che botta.
Bo', batti e ribatti, del senno di poi sono piene le botti.
(Dio mio, un altro colore!)
> Chiaro, no?
No, il cremisi è piuttosto oscuro.
> "culur du can que curr..."
A me (contrariamente a quanto si dice) sto famoso ciano sembra celeste...
pero'mi dicono che è blu, par muà se l'istess.
> Forse perché il concetto di amore porta irrimediabilmente e
> antipraticamente al pensiero delle carni unite in passionale amplesso
Ci sono poche superfici esterne del corpo umano che sono rosa in tutti gli
individui, qualsiasi sia il colore della loro carnagione. Immagino tu ti
stia riferendo a quelle.
Max
> Paolo Bonardi
>> Forse perché il concetto di amore porta irrimediabilmente e
>> antipraticamente al pensiero delle carni unite in passionale amplesso
>
> Ci sono poche superfici esterne del corpo umano che sono rosa in tutti gli
> individui, qualsiasi sia il colore della loro carnagione. Immagino tu ti
Decisamente mi avete spoetizzato. :-(
Vabbe' che finisce che si tromba, ma un po' di poesia... :-)
Si erano innervositi perché Peter Gabriel insisteva per fargli cantare "Bitti 'sa
crozza" a cappella, da veri tenores, mentre loro volevano farla con le voci bianche,
tipo Bronski Beat.
Per fortuna, sulcis in fundo, è finito tutto a bittarga e mirto.
> Mestier non era traghettar Caronte
> dimon che avea l'occhi di bragia in fronte.
"E poi col remo batte sulla fronte
l'anime ciane che subiscon l'onte
di passar sulla riva d'Acheronte."
> A me (contrariamente a quanto si dice) sto famoso ciano sembra celeste...
> pero'mi dicono che è blu, par muà se l'istess.
Epi rispose: «Mac, non ti crucciare:
vuolsi così colà dove si scrive
ciò che si vuole, e più non dimandare».
http://www.rfcafe.com/references/mathematical/images/visible_light_wheel.gif
http://hypertextbook.com/physics/waves/color/basic-cmy.png
In effetti mi viene la tentazione di chiamarlo "cilestrino"...
Epimeteo
> Sia. Pero', considerato che in italiano esiste il termine ciano, che
> designa un fiore piu' o meno di quel colore, oltre ai prefissi di cui si
> diceva, non lo possiamo considerare termine italiano almeno ad honorem?
> Qui è un po' la storia di 'media': vero che l'abbiamo pescato, con il
> significato attuale, dall'inglese, ma almeno un po' appartiene alla nostra
> storia, e l'inglese l'aveva pescato dal latino.
> Anche cinema l'abbiamo preso dal francese, non dal greco, ma chi lo
> chiamerebbe calco dal francese? Solo perché è più vecchio?
Certamente "ciano", colore, è parola italiana e, come ho detto, è riportato
su molti dizionari, specialmente recenti. Io, però, non sapevo che in
passato significasse solo fiore, e trovo interessante conoscere, oltre
all'etimologia, anche la storia delle parole.
Ieri sera, stavo leggendo La civiltà greca di Pierre Léveque, Einaudi, e a
pag. 36, guarda caso, parla di una tavoletta intarsiata, trovata a Cnosso
"...in cui si uniscono l'avorio, il cristallo di rocca, l'oro, l'argento ed
una pietra blu, il kyanos."
Credo che qui 'kyanos' significhi lapislazzulo.
Ciao e Buon Anno
Karla
>> Forse perché il concetto di amore porta irrimediabilmente
>> e antipraticamente al pensiero delle carni unite in
>> passionale amplesso
>
> Ci sono poche superfici esterne del corpo umano che sono
> rosa in tutti gli individui, qualsiasi sia il colore della
> loro carnagione. Immagino tu ti stia riferendo a quelle.
>
> Max
Le palme delle mani.
> Quindi solo per i bianchi cio' è vero. E se ti innamori di una ragazza di
> colore?
Fai l'amore marròn.
Ciao
Ale
--
Namárië Valinor
> Il ciano usato oggi in tipografia e nella stampa a getto d'inchiostro è
> praticamente un azzurro intenso, praticamente senza verde.
Esatto. Lo è anche nei colori in polvere (tempere, colori x ceramica).
Ordinando a qualunque ditta "cyan" quello che ti arriva è un azzurro
carico.
Sull'uso del termine, io a scuola l'ho sempre chiamato così da almeno 20
anni. Colori primari:cyan-magenta-giallo.
Saluti
Tabhall
--
Education is an admirable thing, but it is as well to remember from time to
time, that nothing that is worth knowing can be taught.
(O.Wilde)
"Roger" <rugfa...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:aXxHb.15918$_P.6...@news4.tin.it...
> Il ciano č il colore dove il blu e il verde si sovrappongono in questa
> immagine: <cut>
In fotografia, il cyan č piuttosto quello che lě chiamano "blu", con la mia
scheda grafica, per lo meno.
Ho la famiglia che lavora nel ramo, perciň puoi credermi :-)
Tra l'altro, essendo primario, non puň risultare dalla mescolanza di altri
colori.
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>"Roger" <rugfa...@tin.it> ha scritto nel messaggio
>news:aXxHb.15918$_P.6...@news4.tin.it...
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>> Il ciano č il colore dove il blu e il verde si sovrappongono in questa
>> immagine: <cut>
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>In fotografia, il cyan č piuttosto quello che lě chiamano "blu", con la mia
>scheda grafica, per lo meno.
Mmmm. Non č che la tua scheda č un po' starata?
>Tra l'altro, essendo primario, non puň risultare dalla mescolanza
>di altri colori.
Nel tuo monitor, come nel sito cui Roger si riferisce, il ciano č
ottenuto per sintesi additiva di verde e blu, che, insieme al rosso,
sono (di solito) i primari additivi.
Ciao.
Gian Carlo