Brevemente: problematica è diventato un sinonimo più blando di "questione".
Lungamente: in inglese si usano almeno due termini per identificare le
questioni di cui si vuole parlare: "issue" e "problem". Sicuramente
esistono altre parole adatte alla bisogna che io non conosco o non uso,
ma mi pare che queste due siano di gran lunga le più utilizzate. Il
termine "topic" ha un significato diverso. La differenza fra issue e
problem è che il primo è più neutro rispetto al secondo, cioè contiene
in misura molto più ridotta la connotazione di preoccupazione e rischio
che problem ha. A me pare che sia una distinzione molto vicina a quella
degli italiani "questione" e "problema". Il guaio è che "questione" mi
pare meno neutro di "issue", cioè dà il senso di qualcosa che richiede
un'azione risolutiva, mentre issue non mi sembra contenga questo, per
quanto blando, senso di urgenza. Mi sono fatto l'idea che questa mia
sensazione sia condivisa da coloro che usano "problematica", e che lo
usino nel senso dell'inglese "issue", cioè una versione annacquata di
"questione".
non esistono piů problemi,ma solo problematiche.
Un po' come tempo e tempistiche.
> non esistono più problemi,ma solo problematiche.
> Un po' come tempo e tempistiche.
Era esattamente quello che avevo scritto io tempo fa dando il via a un
thread che si sviluppò in modo abbastanza interessante.
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http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
Sì, ma dopo averci riflettuto, ispirato da quella discussione, mi pare
che la questione sia un po' più complessa di quanto si disse a suo
tempo. Il mio messaggio iniziale vuole proporre una spiegazione che a
me sembra più aderente alla realtà.
Che esista una diversità di significato tra i 2 termini pare indiscutibile e
la tua riflessione si sofferma appunto su quella.
Che nella prassi quotidiana, invece, essi siano percepiti come perfetti
sinonimi e che il secondo sembri dare più prestigio a chi ne fa uso, è altra
questione.
Vero, la tematica della problematica l'avevamo già trattata. :-)
k
Non mi ricordo se avevamo trattato anche la tematica della matematica, la
grammatica della epigrammatica, la mistica dell'islamistica, l'aneddotica
dell'ecdotica e la tempistica della scopistica...
Ciao, stammi bene.*
Epi
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(*) Saluto salutistico?
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"... si trasforma in un razzo missile,
con circuiti di mille valvole
fra le stelle sprinta e va...
Mangia libri di cibernetica,
insalate di matematica
e a giocar su Marte va..."
http://www.youtube.com/watch?v=-0bE6Z0YWEI
(cit. robotica)
>> Vero, la tematica della problematica l'avevamo già trattata. :-)
>
> Non mi ricordo se avevamo trattato anche la tematica della matematica, la
> grammatica della epigrammatica, la mistica dell'islamistica, l'aneddotica
> dell'ecdotica e la tempistica della scopistica...
>
> Ciao, stammi bene.*
> Epi
> ----------------------------------
> (*) Saluto salutistico?
O salutistica della salute?
Sempre in gamba.
k
Sì, ma quella che io propongo non è quella che appare nei dizionari. Mi
sembra che l'uso (e non l'abuso) del termine sia diverso da quello
indicato nei dizionari.