Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

quant'altro (ancora??)

627 views
Skip to first unread message

zilvia

unread,
Sep 9, 2004, 5:55:44 AM9/9/04
to
Salve a tutti
ho fatto una ricerca nel newsgroup per risolvere un mio dubbio, ma il
dubbio č rimasto...

Siamo tutti d'accordo nel ritenere orrenda l'espressione "e quant'altro"
buttata lě alla fine di una frase.
Il mio problema č un altro: č una frase grammaticalmente corretta oppure no?
Secondo me non lo č perché presuppone la presenza di una subordinata:
esempio:
"comprerň mele, pere e quant'altro MI SERVA" corretto
"comprerň mele, pere e quant'altro" errato

Questo perň č quello che penso io, e ancora non sono riuscita a trovare
una conferma.

Mi piacerebbe molto conoscere il vostro parere.

Grazie
Silvia

Paolo Bonardi dalla Luminosa Modernita' e Accecante

unread,
Sep 9, 2004, 5:58:31 AM9/9/04
to
zilvia <zil...@nonlibero.it> wrote:

> "comprerò mele, pere e quant'altro MI SERVA" corretto
> "comprerò mele, pere e quant'altro" errato

Credo tu abbia ragione: "quant'altro" implica un secondo termine "di
paragone". Usato isolato, specie in fondo a una frase, è solo un
ridicolo vizio linguistico di recente introduzione e che tende a
sostituire "eccetera".

P.

Cingar

unread,
Sep 9, 2004, 6:32:12 AM9/9/04
to
zilvia ha scritto:

> Salve a tutti
> ho fatto una ricerca nel newsgroup per risolvere un mio dubbio, ma il
> dubbio è rimasto...

>
> Siamo tutti d'accordo nel ritenere orrenda l'espressione "e quant'altro"
> buttata lì alla fine di una frase.

Boh, "tutti"... A me non pare né particolarmente bella né particolarmente
orrenda. Più che altro, è orrdendamente abusata; si è proprio stufi di
sentirla.

> Il mio problema è un altro: è una frase grammaticalmente corretta oppure
> no?

A parte che non è una frase ma una locuzione avverbiale, sì che è giusta.
Perché non dovrebbe esserlo?

> Secondo me non lo è perché presuppone la presenza di una subordinata:
> esempio:
> "comprerò mele, pere e quant'altro MI SERVA" corretto
> "comprerò mele, pere e quant'altro" errato

Ma che discorsi...

Allora è "grammaticalmente errato" anche dire "e così di seguito"?
Bisognerebbe dire "e così di seguito ELENCHIAMO"?

La grammatica prevede una cosa chiamata "ellissi", che ci permette di
omettere le parti intuibili di una frase.

Nel caso di espressioni come "e quant'altro" o "e così di seguito", si
tratta di EX frasi ellittiche che si sono trasformate in formule fisse con
il valore di un avverbio.

--
Cingar


--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


Alessandro "Il Patriarca" Valli

unread,
Sep 9, 2004, 6:35:21 AM9/9/04
to
"Cingar" <cingar.s...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:chpbfe$elt$1...@news.newsland.it...

> La grammatica prevede una cosa chiamata "ellissi", che ci permette di
> omettere le parti intuibili di una frase.

M'hai sgridato per.
Ciao
Ale


--
Namárië Valinor


Paolo Bonardi dalla Luminosa Modernita' e Accecante

unread,
Sep 9, 2004, 6:48:07 AM9/9/04
to
"Alessandro \"Il Patriarca\" Valli" <m...@privacy.net> wrote:

> > La grammatica prevede una cosa chiamata "ellissi", che ci permette di
> > omettere le parti intuibili di una frase.
>
> M'hai sgridato per.

Io te l'avevo.

P.

Father McKenzie

unread,
Sep 9, 2004, 6:53:07 AM9/9/04
to
"Alessandro "Il Patriarca" Valli", Para que tú me oigas, mis palabras se
adelgazan a veces como las huellas de las gaviotas en las playas.

> "Cingar" <cingar.s...@libero.it> ha scritto nel messaggio

>> La grammatica prevede una cosa chiamata "ellissi", che ci permette di


>> omettere le parti intuibili di una frase.
>
> M'hai sgridato per.

Ha fatto quanto *
.
.
.
.
.
*(in questi casi è previsto dal buonzenzo e dalla netiquette :)

Cingar

unread,
Sep 9, 2004, 7:44:16 AM9/9/04
to
Alessandro "Il Patriarca" Valli ha scritto:

> "Cingar" <cingar.s...@libero.it> ha scritto nel messaggio
> news:chpbfe$elt$1...@news.newsland.it...
>
> > La grammatica prevede una cosa chiamata "ellissi", che ci permette di
> > omettere le parti intuibili di una frase.
>
> M'hai sgridato per.

Ma l'ho fatto perché ti.

E, comunque, questo è un esempio del.

--
Cingar


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

Maurizio Pistone

unread,
Sep 9, 2004, 8:42:04 AM9/9/04
to
zilvia <zil...@nonlibero.it> ha scritto su
it.cultura.linguistica.italiano:

>Il mio problema è un altro: è una frase grammaticalmente corretta oppure no?


--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it

Maurizio Pistone

unread,
Sep 9, 2004, 8:43:15 AM9/9/04
to
zilvia <zil...@nonlibero.it> ha scritto su
it.cultura.linguistica.italiano:

>Il mio problema è un altro: è una frase grammaticalmente corretta oppure no?

No.

È un vezzo moderno; per quanto ne so, contemporaneo del "piuttosto
che".

(Aridatece un attimino!)

FB

unread,
Sep 9, 2004, 8:47:14 AM9/9/04
to
On Thu, 09 Sep 2004 12:43:15 GMT, Maurizio Pistone wrote:

> zilvia <zil...@nonlibero.it> ha scritto su
> it.cultura.linguistica.italiano:
>
>>Il mio problema è un altro: è una frase grammaticalmente corretta oppure no?
>
> No.
>
> È un vezzo moderno; per quanto ne so, contemporaneo del "piuttosto
> che".

Pensavo che la tua prima risposta fosse una citazione à la Piston, e non
capivo cosa volessi sottolineare.


Ciao, FB
--
"Is this Miss Prism a female of repellent aspect, remotely connected with
education?" "She is the most cultivated of ladies, and the very picture of
respectability." "It is obviously the same person."
("The Importance of Being Earnest", Oscar Wilde)

zilvia

unread,
Sep 9, 2004, 10:24:05 AM9/9/04
to
> zilvia <zil...@nonlibero.it> ha scritto su
> it.cultura.linguistica.italiano:

> >Il mio problema è un altro: è una frase grammaticalmente corretta oppure
no?

"Maurizio Pistone" <scri...@mauriziopistone.it> ha scritto
> No.

> È un vezzo moderno; per quanto ne so, contemporaneo del "piuttosto
> che".

grazie a tutti per avermi chiarito il dubbio... adesso posso azzannare senza
remore chi usa l'odiata locuzione !

zil


Cingar

unread,
Sep 9, 2004, 10:33:19 AM9/9/04
to
Maurizio Pistone ha scritto:

> >Il mio problema è un altro: è una frase grammaticalmente corretta oppure
no?
>
> No.

Perché?

> È un vezzo moderno; per quanto ne so, contemporaneo del "piuttosto
> che".

Il suo problema è un altro: vedi sopra.

Father McKenzie

unread,
Sep 9, 2004, 1:16:29 PM9/9/04
to
"Maurizio Pistone", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a

veces como las huellas de las gaviotas en las playas.

>

>>Il mio problema è un altro: è una frase grammaticalmente corretta oppure no?
>
> No.

Che sia un vezzo antipatico, bene; ma che cosa c'è che non va
grammaticalmente?
A me sembra ok, questo è quanto :)

Epimeteo

unread,
Sep 9, 2004, 1:17:24 PM9/9/04
to

"Cingar" <cingar.s...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:195Z223Z37Z55Y1...@usenet.libero.it...

> Maurizio Pistone ha scritto:
> > >Il mio problema è un altro: è una frase grammaticalmente corretta
> > >oppure no?

> > No.

> Perché?

Perché un pronome relativo (con il significato di "tutto quello che")
non può vivere senza verbo, appeso al nulla, a meno di non volere
esprimere una certa reticenza o una sospensione del discorso (allora
metterei i puntini di sospensione).
A mio parere l'ellissi in questo caso non c'entra. Se si vuole tagliare
corto, in italiano basta dire "e così via", "e tutto il resto", "e altre
cose simili".

> > È un vezzo moderno; per quanto ne so, contemporaneo del "piuttosto
> > che".

> Il suo problema è un altro: vedi sopra.

"Piuttosto che" non è una locuzione grammaticalmente scorretta, è solo
una locuzione congiuntiva usata a sproposito, perché il suo significato
di base nella lingua italiana è "più tosto", cioè "più facilmente",
"anziché", "invece che". Volerla usare, come fanno molti, nel senso di
"ovvero", "oppure", è ridicolo (se la lingua ha un senso), ma credo che
questo vezzo si affermerà sempre più perché la convenzione e l'abitudine
prevarranno sul senso. Amen.

Ciao,
Epimeteo


Father McKenzie

unread,
Sep 9, 2004, 1:26:04 PM9/9/04
to
"Epimeteo", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como

las huellas de las gaviotas en las playas.

> Perché un pronome relativo (con il significato di "tutto quello che")


> non può vivere senza verbo, appeso al nulla, a meno di non volere
> esprimere una certa reticenza o una sospensione del discorso (allora
> metterei i puntini di sospensione).

Già fatto l'esempio, "questo è quanto", espressione che ha avuto nei
decenni scorsi larga diffusione, fors un po' trascurata ultimamente (ma
oggi i ragazzi parlano con cento parole).

> A mio parere l'ellissi in questo caso non c'entra.

Eppecche'?

FB

unread,
Sep 9, 2004, 1:35:31 PM9/9/04
to
On Thu, 09 Sep 2004 17:26:04 GMT, Father McKenzie wrote:

> "Epimeteo", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como
> las huellas de las gaviotas en las playas.
>
>> Perché un pronome relativo (con il significato di "tutto quello che")
>> non può vivere senza verbo, appeso al nulla, a meno di non volere
>> esprimere una certa reticenza o una sospensione del discorso (allora
>> metterei i puntini di sospensione).

Buon giorno, sono l'avvocato del signor "E. Quant Altro". Non potrebbe
intendersi come "tutto quello che (è) altro (i.e. "il resto")"?


> Già fatto l'esempio, "questo è quanto", espressione che ha avuto nei
> decenni scorsi larga diffusione, fors un po' trascurata ultimamente (ma
> oggi i ragazzi parlano con cento parole).

Sbagliata pure quella? Secondo me, potrebbe essere considerato un
idiotismo. Perché no?


Ciao, FB
--
L'importante è che risplenda tu, sola primadonna e immarcescibile leggenda
del tuo pianerottolo.
(Lucangel su it.cultura.libri)

Epimeteo

unread,
Sep 9, 2004, 1:41:25 PM9/9/04
to

"Father McKenzie" <indirizz...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:rzoik2v7wfbe.w...@40tude.net...

> "Epimeteo", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces
>como las huellas de las gaviotas en las playas.
> > A mio parere l'ellissi in questo caso non c'entra.

> Eppecche'?
------------
Tutt'a vònno a 'sta bella acquajola,
ma nisciuno s'a piglia, pecché?...

Eppecché?... Pecché... ndrínghete ndrá,
'mmiez'ô mare nu scoglio nce sta...
tutte vènono a bevere ccá
pecché... ndrínghete, ndrínghete, ndrá!
------------

Don Epimeteo

Massimo Manca

unread,
Sep 9, 2004, 1:44:59 PM9/9/04
to
FB scripsit:

> Buon giorno, sono l'avvocato del signor "E. Quant Altro".

Taormina?
--
"Al cimitero trovate altre ossa", Locandina di "Torino cronaca"

FB

unread,
Sep 9, 2004, 2:50:48 PM9/9/04
to
On Thu, 09 Sep 2004 19:44:59 +0200, Massimo Manca wrote:

> FB scripsit:
>
>> Buon giorno, sono l'avvocato del signor "E. Quant Altro".
>
> Taormina?

Basta, non ti parlo più. A giorni farò il nome del grammatico che ha
danneggiato la buona reputazione di questa rispettabile locuzione.


Ciao, FB
--
"What meaning of this, Mitter Twain?". "I will tell you, Mr Wang, if you
can tell me why a man who possesses one of the most brilliant minds of this
century can't say his prepositions or articles".
(Murder by Death)

Father McKenzie

unread,
Sep 9, 2004, 3:40:54 PM9/9/04
to
"Epimeteo", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como
las huellas de las gaviotas en las playas.

>> Eppecche'?

> Eppecché?... Pecché... ndrínghete ndrá,
> 'mmiez'ô mare nu scoglio nce sta...

Ma pecché pecché
vuoje darme stu turmanto
no, chest'è quaaanto
quant'altro, ormai

Epimeteo

unread,
Sep 10, 2004, 1:32:43 AM9/10/04
to

"Father McKenzie" <indirizz...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:1dwhlm766m96f$.w4rw17seyg7t$.dlg@40tude.net...

> Ma pecché pecché
> vuoje darme stu turmanto
> no, chest'è quaaanto
> quant'altro, ormai

Dimmi quanto tu berrai,
dimmi quanto quanto quanto.
Se berrai quant'altri mai,
forse tu ti ubriacherai..."

Epimeteo
--
"Dobbiamo respirare come una squadra."
(Dejan Stankovic, centrocampista dell'Inter, 9 settembre 2004)


Father McKenzie

unread,
Sep 10, 2004, 2:42:24 AM9/10/04
to
"Epimeteo", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como
las huellas de las gaviotas en las playas.

> Dimmi quanto tu berrai,
> dimmi quanto quanto quanto.
> Se berrai quant'altri mai,
> forse tu ti ubriacherai..."

Quanto, t'amo, Quanto, t'amo, tu lo sai
Quest'è quanto e lo dirò quant'altri mai...
("Que je t'aime, Johhny Hallyday)

Cingar

unread,
Sep 10, 2004, 4:39:52 AM9/10/04
to
Epimeteo ha scritto:

> > Perché?
>
> Perché un pronome relativo (con il significato di "tutto quello che")

Io dico che, quando usata in fin di frase, è una locuzione avverbiale con il
significato di "eccetera".

Io non ho prove e tu?

GraZia

unread,
Sep 10, 2004, 7:16:47 AM9/10/04
to

FB <fam.baldu...@tin.it> wrote in message
q6281bdjwugm.1t...@40tude.net...

>
> Basta, non ti parlo più. A giorni farò il nome del grammatico che ha
> danneggiato la buona reputazione di questa rispettabile locuzione.
>

Prima o dopo la condanna?
GraZia


Epimeteo

unread,
Sep 10, 2004, 8:18:27 AM9/10/04
to

"Cingar" <cingar.s...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:195Z223Z37Z55Y...@usenet.libero.it...

> Io dico che, quando usata in fin di frase, è una locuzione avverbiale
> con il significato di "eccetera".
>
> Io non ho prove e tu?

In verità io ti dico che "eccetera" vuol dire "et cetera", cioè "e le
altre cose", "e tutto il resto", locuzione che permette di chiudere il
discorso, mentre "e quant'altro" vuol dire "e tutte quelle altre cose
che...", locuzione che lascia il discorso appeso al vuoto.
Ovviamente nessuna legge del codice penale ci impedisce di fingere che
essa significhi "eccetera" e di chiudere il discorso contenti e
soddisfatti, però, passandoci una mano sulla coscienza, faremmo meglio a
modificare quel "e quant'altro" in un "e tanto altro" ("tant'altro"?)

Ho detto tutto quanto.
Epimeteo


Cingar

unread,
Sep 10, 2004, 11:12:31 AM9/10/04
to
Epimeteo ha scritto:

> In verità io ti dico che "eccetera" vuol dire "et cetera", cioè "e le
> altre cose", "e tutto il resto", locuzione che permette di chiudere il
> discorso, mentre "e quant'altro" vuol dire "e tutte quelle altre cose
> che...", locuzione che lascia il discorso appeso al vuoto.

Se me lo dici in modo tanto ieratico ci credo. Sarà un articolo di Fede.

Sta di fatto che continuo a non aver trovato nessun dizionario che
qualifichi "e quant'altro" come "pronome relativo", per cui posso capire che
alcune anime traviate indulgano nel loro errore di considerarla una semplice
locuzione avverbiale, forse non tanto elegante, che significa "eccetera".

Come possiamo riportare queste pecorelle smarrite sulla retta via? Lanciamo
un'envagelizzazione in grande stile, con tanto di supplizi, gogne, roghi e
quant'altro?

heliogabalus

unread,
Sep 10, 2004, 12:18:04 PM9/10/04
to

"Maurizio Pistone" <scri...@mauriziopistone.it> wrote in message
news:6tj0k096jtsgtgfjp...@4ax.com...
>
> È un vezzo moderno

Ma sul mettermi dentro a spiarne le viscere, veggo farmisi incontro una
turba, che Iddio mi campi da essa, peroché son filosofi; e niegano a cotali
entomati distinzione di strumenti interni e perfezione di sensi: e che che
sia del rimanente,
almen per ciò star essi mille miglia di sotto a' perfetti animali, che hanno
spiriti e sangue e per conseguente han cuore e
fegato, arterie e vene e quant'altro al lavorare in tal opera è mestieri.

Daniello Bartoli - La ricreazione del Savio


Vi chiamano - diceva - gl'altri patrone de' vostri affetti, et io vi veggo
quant'altro con gl'affetti, ma diversi.

Paolo Sarpi - Istoria del Concilio Tridentino

heliogabalus

Epimeteo

unread,
Sep 10, 2004, 1:37:52 PM9/10/04
to

"Cingar" <cingar.s...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:195Z223Z37Z55Y1...@usenet.libero.it...

> Se me lo dici in modo tanto ieratico ci credo. Sarà un articolo di
> Fede.

Aaargh®!
Questa è una provocazione che confina con la diffamazione!
Dobbiamo tornare a sfidarci a duello, all'alba, dietro le mura del
convento, come in primavera?
(Però io vengo più tardi perché prima devo fare colazione...)

> Sta di fatto che continuo a non aver trovato nessun dizionario che
> qualifichi "e quant'altro" come "pronome relativo", per cui posso
> capire che alcune anime traviate indulgano nel loro errore di
> considerarla una semplice locuzione avverbiale, forse non tanto
> elegante, che significa "eccetera".

E' quanto fa quel traditore di Zingarelli, dopo averlo posto nella
casella "agg. rel." e "pron. rel."
Che dire? Questi dizionari sono delle "etère" (dal greco "hetàira",
cortigiana raffinata e dotata di cultura, e non dal greco "héteros",
altro) che, dopo aver discettato in modo colto, non esitano a vendersi
al primo parlante tamarro, magari salvandosi l'anima con l'aggiunta di
qualche fam., pop. o bur.

> Come possiamo riportare queste pecorelle smarrite sulla retta via?
> Lanciamo un'envagelizzazione in grande stile, con tanto di supplizi,
> gogne, roghi e quant'altro?

Non lanciamo un bel niente. Il "quant'altro" servirà da discrimine tra
chi parla italiano (che verrà salito nell'Empireo, in compagnia del
Sommo) e chi parla italiese (che verrà caduto tra i demoni del
congiuntivo) .
E questo è quanto (avevo da dire).

Epimeteo


Father McKenzie

unread,
Sep 10, 2004, 3:23:10 PM9/10/04
to
"Epimeteo", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como
las huellas de las gaviotas en las playas.

> Non lanciamo un bel niente. Il "quant'altro" servirà da discrimine tra
> chi parla italiano (che verrà salito nell'Empireo, in compagnia del
> Sommo) e chi parla italiese (che verrà caduto tra i demoni del
> congiuntivo) .
> E questo è quanto (avevo da dire).

Sono d'accordo, e quant'altro.

heliogabalus

unread,
Sep 10, 2004, 5:35:06 PM9/10/04
to

"heliogabalus" <heliog...@ngi.it> wrote in message
news:2qe2e0F...@uni-berlin.de...

a ben riflettere , credo che il primo esempio che ho riportato non vada bene

heliogabalus


Maurizio Pistone

unread,
Sep 11, 2004, 3:13:04 AM9/11/04
to
"heliogabalus" <heliog...@ngi.it> ha scritto su
it.cultura.linguistica.italiano:

>Ma sul mettermi dentro a spiarne le viscere, veggo farmisi incontro una
>turba, che Iddio mi campi da essa, peroché son filosofi; e niegano a cotali
>entomati distinzione di strumenti interni e perfezione di sensi: e che che
>sia del rimanente,
>almen per ciò star essi mille miglia di sotto a' perfetti animali, che hanno
>spiriti e sangue e per conseguente han cuore e
>fegato, arterie e vene e quant'altro al lavorare in tal opera è mestieri.

e quant'altro è mestieri = ed ogni altra cosa che serve allo scopo
(quant'altro introduce una frase relativa)

>Vi chiamano - diceva - gl'altri patrone de' vostri affetti, et io vi veggo
>quant'altro con gl'affetti, ma diversi.

questa mi è più oscura: mi sembra che voglia dire "vi vedo (padrone)
come ogni altro dei vostri affetti, ma sono affetti diversi". Ha
significato affatto diverso dal "quant'altro" conclusivo.

Roger

unread,
Sep 11, 2004, 4:53:36 AM9/11/04
to

"Cingar" ha scritto:

>
> Ma l'ho fatto perché ti.
>
> E, comunque, questo è un esempio del.

Parla bene, lo sai che nei niusgruppi sono vietate le?

> Cingar

Ciao,
Roger

Roger

unread,
Sep 11, 2004, 4:58:21 AM9/11/04
to

"FB" ha zcritto:

> Pensavo che la tua prima risposta fosse una citazione à la Piston, e non
> capivo cosa volessi sottolineare.

In che zenzo non capivi?
Maurizio ha zottolineato il fatto che zilvia ha fatto una domanda e le
rizpozte, come zpezzo accade zu ICLI, zono decollate per una direzione
totalmente diverza.

> Ciao, FB

Ciao,
Roger

Roger

unread,
Sep 11, 2004, 5:01:43 AM9/11/04
to

"Epimeteo" ha scritto:

> In verità io ti dico che "eccetera" vuol dire "et cetera",

Prego: "et cætera"

> Epimeteo

Ciao,
Roger

Father McKenzie

unread,
Sep 11, 2004, 5:47:18 AM9/11/04
to
"Roger", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como las

huellas de las gaviotas en las playas.

>> In verità io ti dico che "eccetera" vuol dire "et cetera",
>
> Prego: "et cætera"

Era scritto in latino medievale.

heliogabalus

unread,
Sep 11, 2004, 6:58:35 AM9/11/04
to

"Maurizio Pistone" <scri...@mauriziopistone.it> wrote in message
news:5595k05euoh9hf3j7...@4ax.com...

Ha
> significato affatto diverso dal "quant'altro" conclusivo.

hai ragione

heliogabalus


Epimeteo

unread,
Sep 11, 2004, 8:11:00 AM9/11/04
to

"Father McKenzie" <indirizz...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:1cfm91jbo0jym.6...@40tude.net...

> > Prego: "et cætera"

A Rò, a Reveré,
ma cche state a ddì?

'E mitici Castiglioni e Mariotti 'o citano come er latino de Sallustio,
de Cicerone, de Seneca (er Giovane) e de Tito Livio.
Anzi a la voce "cæterus" rimanneno a "ceterus".

Perché 'o fanno?
'Na raggione ccià da esse...

[Ho puro fatto 'a prova cco Gughele ppe vedé 'a differenza: nun ve dico
cche è vvenuto fori...]

Er Pimeteo

Cingar

unread,
Sep 13, 2004, 5:44:31 AM9/13/04
to
Roger ha scritto:
> "Cingar" ha scritto:
> > E, comunque, questo č un esempio del.

>
> Parla bene, lo sai che nei niusgruppi sono vietate le?

Appunto per questo ho evitato di.

gaetan...@gmail.com

unread,
Apr 21, 2020, 2:45:58 PM4/21/20
to
Il giorno giovedì 9 settembre 2004 11:55:44 UTC+2, zilvia ha scritto:
> Salve a tutti
> ho fatto una ricerca nel newsgroup per risolvere un mio dubbio, ma il
> dubbio č rimasto...
>
> Siamo tutti d'accordo nel ritenere orrenda l'espressione "e quant'altro"
> buttata lě alla fine di una frase.
> Il mio problema č un altro: č una frase grammaticalmente corretta oppure no?
> Secondo me non lo č perché presuppone la presenza di una subordinata:
> esempio:
> "comprerň mele, pere e quant'altro MI SERVA" corretto
> "comprerň mele, pere e quant'altro" errato
>
> Questo perň č quello che penso io, e ancora non sono riuscita a trovare
> una conferma.
>
> Mi piacerebbe molto conoscere il vostro parere.
>
> Grazie
> Silvia

Quant'altro è una locuzione pronominale, quindi dovrebbe essere seguita da un verbo. Usata a fine frase al posto di eccetera e così via è errato

Wolfgang

unread,
Apr 21, 2020, 4:42:55 PM4/21/20
to
Mar 21 apr 2020 20:45:56 UTC+2 gaetan...@gmail.com ha scritto:
> Il giorno giovedì 9 settembre 2004 11:55:44 UTC+2, zilvia ha scritto:
>> Salve a tutti
>> ho fatto una ricerca nel newsgroup per risolvere un mio dubbio, ma il
>> dubbio č rimasto...
>>
>> Siamo tutti d'accordo nel ritenere orrenda l'espressione "e quant'altro"
>> buttata lě alla fine di una frase.
>> Il mio problema č un altro: č una frase grammaticalmente corretta oppure no?
>> Secondo me non lo č perché presuppone la presenza di una subordinata:
>> esempio:
>> "comprerň mele, pere e quant'altro MI SERVA" corretto
>> "comprerň mele, pere e quant'altro" errato
>>
>> Questo perň č quello che penso io, e ancora non sono riuscita a trovare
>> una conferma.
>
> Quant'altro è una locuzione pronominale, quindi dovrebbe essere seguita da un verbo. Usata a fine frase al posto di eccetera e così via è errato

Mi congratulo con Zilvia per aver trovato una conferma bramata da
quindici anni e atta a dissipare i suoi dubbi grammaticali. E ciò
nonostante l'uso di lettere con diacritici cechi al posto delle
vocali accentate italiane. Ma al nostro amico gaetanotelese (occhio,
Roger: gmail.com) questa particolarità grafica non è risultata un
ostacolo - bravo!

Ciao,
Wolfgang

Roger

unread,
Apr 22, 2020, 4:52:10 AM4/22/20
to
Wolfgang il 21/04/2020 ha scritto:
> Mar 21 apr 2020 20:45:56 UTC+2 gaetan...@gmail.com ha scritto:
>> Il giorno giovedì 9 settembre 2004 11:55:44 UTC+2, zilvia ha scritto:

> [...]

>> Quant'altro è una locuzione pronominale, quindi dovrebbe essere seguita da
>> un verbo. Usata a fine frase al posto di eccetera e così via è errato
>
> Mi congratulo con Zilvia per aver trovato una conferma bramata da quindici
> anni e atta a dissipare i suoi dubbi grammaticali.

Sperando che nel frattempo sia stata risparmiata dal SARS-CoV-2

> E ciò nonostante l'uso di
> lettere con diacritici cechi al posto delle vocali accentate italiane. Ma al
> nostro amico gaetanotelese (occhio, Roger: gmail.com) questa particolarità
> grafica non è risultata un ostacolo - bravo!

:-)

--
Ciao,
Roger
--
Vassene il tempo e l'uom non se ne avvede
0 new messages