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etimologia della parola 'cianfo'

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Marco Cacchiani

unread,
Apr 13, 2001, 9:56:51 PM4/13/01
to
Salve,

recentemente mi e` capitato di postare un articolo, in un NG (diverso da
questo), in cui un po' scherzosamente dicevo che certe "risorse sw sono
reperibili a cianfo ovunque".

Ho usato la forma 'a cianfo' (che significa "in abbondanza, in grande
quantita`") pensando che, se pur vagamente dialettale, fosse comunque
abbastanza diffusa e comprensibile.

Quando pero' sono stato rimbeccato per l'uso di tale astrusa espressione, mi
sono messo a cercarla in tutti i modi possibili e, incredibilmente, non ho
trovato praticamente niente. Vocabolarii, motori di ricerca su internet...
NIENTE!

L'unica cosa che ho trovato e` una raccolta di termini dialettali aretini
(sul sito www.arezzoweb.it) nella quale e` riportato il significato che io
conosco.

Etimologia comunque nisba.

"a cianfo" e` sinonimo praticamente esatto della forma italiana "a spaglio",
perlomeno relativamente al significato figurato di abbondanza.
La mia impressione (a orecchio) e` che "cianfo" sia una parola onomatopeica
che ha origine dal suono prodotto da una secchiata d'acqua.

Se qualcuno ha idee piu' precise (e magari piu' documentate) in proposito
avrebbe tutta la mia gratitudine e ammirazione.

grazie in anticipo,

ciao, marco

--
Marco Cacchiani e-mail:ma...@sirius.pisa.it
Public pgp key: http://www.sirius.pisa.it/marco/pgp_public_key.asc

heliogabalus

unread,
Apr 14, 2001, 8:18:31 AM4/14/01
to

"Marco Cacchiani" <ma...@sirius.pisa.it> wrote in message
news:98720788...@antares.sirius.pisa.it...

> Quando pero' sono stato rimbeccato per l'uso di tale astrusa espressione,
mi
> sono messo a cercarla in tutti i modi possibili e, incredibilmente, non ho
> trovato praticamente niente. Vocabolarii, motori di ricerca su internet...
> NIENTE!

pensavo di saper fare le ricerche in rete , finchè non mi sono imbattuto in
' cianfo '

l ' unica cosa che ho trovato è che si tratta anche di un nome di persona :

1. Doc.fior.,1255-90 [XDIV 1 | page 249]
2 dì quatro anzi ka. luglo al settantasette; chartta p(er) mano di
3 s(er) Cristofano.
4 Mo(n)ta lib. vj.
5 MCClxxvii.
6 Avemo chonperato l'azione dela mogle di Cianfo figliuolo
7 Chorttenuova da San Donato, la sua ragione sopra il podere di
8 Cianfo, lb. xxv, del mese d'aghosto a questa indizione di sopra;
9 fecie l'azione s(er) Borghese da Vitorini (e) la pri[n]cipale s(er)

oppure

4. Doc.fior.,1291-1300 [XDIV 1 | page 627]
30 agosto LXXXVJ: presta'lile in sua mano; non n'è carta.
[p. 627]
1 MCCLXXXXJ.
2 Machaio e Ferantino Ghiroldi da Montieri chugini di
3 Cianfo de' Fronti deono dare lb. XVIJ di tornesi picoli, i
4 quali d. mi rimasero a dare d'un debito di lb. trentacimque
5 tor., i quali mi doveano dare in ka. gienaio LXXXV: ònne una


> "a cianfo" e` sinonimo praticamente esatto della forma italiana "a
spaglio",
> perlomeno relativamente al significato figurato di abbondanza

se ' a cianfo ' significa ' in abbondanza ' , allora c ' è una differenza
rispetto a ' a spaglio ' , che secondo il garzanti online vuol dire
s. m. (non com.) lo spagliare | semina a spaglio, (agr.) semina che si
esegue spargendo a mano sul terreno manciate di seme nel modo più uniforme
possibile.

si passa , a quel che pare , da un 'idea di abbondanza ad una di
distribuzione regolare

ciao

heliogabalus


Lem Novantotto

unread,
Apr 14, 2001, 9:26:03 AM4/14/01
to
On Sat, 14 Apr 2001 14:18:31 +0200, heliogabalus wrote:
>se ' a cianfo ' significa ' in abbondanza ' , allora c ' č una differenza

>rispetto a ' a spaglio ' , che secondo il garzanti online vuol dire
> s. m. (non com.) lo spagliare | semina a spaglio, (agr.) semina che si
>esegue spargendo a mano sul terreno manciate di seme nel modo pił uniforme

>possibile.
>
>si passa , a quel che pare , da un 'idea di abbondanza ad una di
>distribuzione regolare

Salve!
Anche il De Mauro opera questa distinzione: spaglio č lo spagliare delle
acque di un fiume, spagliare significa tracimare ed allagare vaste distese
di territorio... ma 'a spaglio' significa solo 'in tutte le direzioni'.

Anche su un vecchissimo Palazzi: a spaglio - a ventaglio.

Tuttavia sul Gabrielli: a spaglio - sparpagliando qua e lą *in
abbondanza*.

L'etimologia di spagliare (in questo suo secondo significto) č incerta,
ma... la cosa pił naturale č forse pensare ad una contrazione di
sparpagliare, che s'originerebbe a sua volta da una contaminazione di
paglia o papilio[1] col verbo spargere.

[1] Dal latino papilio viene farfalla, attraverso un probabile parpallia
spinto dall'onomatopea per rendere pił evidente il battere le ali (cfr.
anche 'Il parpaglion che fere a la lumera' in Chiaro Davanzati, il
francese papillon - dall'antico paveillon - ed il lombardismo barbčl...
da cui anche barbellare per tremare dal freddo *battendo* i denti e,
per estensione, far freddo).
--
Bye.
Lem
'CLOCK is what you make of it: non sprecare i cicli idle della tua CPU'
Per aiutare la ricerca sul cancro: http://members.ud.com/vypc/cancer/

heliogabalus

unread,
Apr 14, 2001, 10:01:46 AM4/14/01
to

"heliogabalus" <heliog...@ngi.it> wrote in message
news:9b9f6n$8e8pf$1...@ID-52897.news.dfncis.de...
>


proseguo la ricerca , che mi intriga parecchio

mi viene in mente che il termine possa avere qualche cosa a che fare col
meridionale ' acciaffare ' , che differisce dall ' italiano ' acciuffare ,
visto che
per quest ' ultimo il garzanti riporta come etimologia la parola ' ciuffo '
( il che mi pare pure strano )

copio e incollo da ' parole dialettali tranesi ' (
http://www.tranicity.it/dialetto/dialetto.htm )

acciaffè acciaffare, prendere al volo, afferrare

e

ciambate il contenuto di un pugno

forse ( è solo un ' ipotesi ) ' a cianfo ' vuol dire ' a pugno '
ciao
heliogabalus


Marco Cacchiani

unread,
Apr 14, 2001, 3:13:24 PM4/14/01
to
Lem Novantotto <Le...@Hotmail.com> wrote in message
> >se ' a cianfo ' significa ' in abbondanza ' , allora c ' è una differenza
> >rispetto a ' a spaglio '
[...]

> >si passa , a quel che pare , da un 'idea di abbondanza ad una di
> >distribuzione regolare

> Salve!
> Anche il De Mauro opera questa distinzione: spaglio è lo spagliare delle


> acque di un fiume, spagliare significa tracimare ed allagare vaste distese
> di territorio... ma 'a spaglio' significa solo 'in tutte le direzioni'.

> Anche su un vecchissimo Palazzi: a spaglio - a ventaglio.

> Tuttavia sul Gabrielli: a spaglio - sparpagliando qua e là *in
> abbondanza*.

Spagliare significa anche 'traboccare' (da un recipiente). Secondo me il
concetto di abbondanza consegue da quello di traboccamento.
In questo senso e` interessante notare p. es. come di uno pieno di soldi si
dica che 'gli spagliano' (almeno dalle nostre parti).

> ma... la cosa più naturale è forse pensare ad una contrazione di


> sparpagliare, che s'originerebbe a sua volta da una contaminazione di
> paglia o papilio[1] col verbo spargere

Oppure il contrario: sparpagliare potrebbe <<...derivare da spagliare per
duplicazione della sillaba labiale, onde *SPA-SPA-GLIARE e poi SPARPAGLIARE
[...] come TAR-TAS-SARE da TAXARE...>> (vocabolario etimologico della lingua
italiana, Ottorino Pianigiani, IV edizione, 1991, Melita Editori).

Sempre la stessa fonte, alla voce 'spagliare' riporta: <<...senza pero`
dimenticare il lat. DISPALARI - vagar qua e la`, andare errando,
sbandarsi ...>>

E a questo proposito, tornando a 'cianfo', e` interessante scoprire come nel
dialetto della val di chiana 'vire a cianfo' significhi 'andare alla
sbadata,
senza testa' (voce riportata sempre sul sito www.arezzoweb.com).

Ancora una volta il concetto di distribuzione irregolare (o casuale) si
affianca a quello di abbondanza. Questo rafforza secondo me l'ipotesi che
alla base di entrambi i termini vi sia un concetto comune, cioe` quello di
uno sversamento d'acqua (piu` o meno violento).

Continuo a documentarmi.

Ciao, marco

Marco Cacchiani

unread,
Apr 14, 2001, 3:29:01 PM4/14/01
to
Marco Cacchiani <ma...@sirius.pisa.it> wrote in message
98720788...@antares.sirius.pisa.it...
[...]

> L'unica cosa che ho trovato e` una raccolta di termini dialettali aretini
> (sul sito www.arezzoweb.it)

Rettifico:

http://www.arezzoweb.com/Rubriche/Vocabolario/Detti.asp?ID=Aretino&L=C
e
http://www.arezzoweb.com/Rubriche/Vocabolario/Detti.asp?ID=Chianino&L=C

ciao, marco

Sirius Servizi Informatici e-mail: in...@sirius.pisa.it
Parco Teatro Pasolini, 1 Phone: +39 (50) 865120
I-56019 - Vecchiano Fax: +39 (50) 860260
(Pisa - ITALIA) http://www.sirius.pisa.it/


Arturo

unread,
Apr 18, 2001, 11:58:45 AM4/18/01
to
> copio e incollo da ' parole dialettali tranesi ' (
> http://www.tranicity.it/dialetto/dialetto.htm )
>
> acciaffè acciaffare, prendere al volo, afferrare
>
> e
>
> ciambate il contenuto di un pugno
>
> forse ( è solo un ' ipotesi ) ' a cianfo ' vuol dire ' a pugno '

Nei dialetti dell'alto tirreno cosentino, ciambra (o ciamba)
vuol dire zampa e ciambrata (o ciambata) sta sia per orma sia,
per estenzione, per il contenuto di un pugno.
Quindi non credo che 'a cianfo' possa essere correlato a 'a pugno'.

Ciao
Arturo

cinziap...@gmail.com

unread,
Apr 20, 2015, 5:21:55 AM4/20/15
to
Salve! Ho letto casualmente ol tuo post sulla locuzione "a cianfo"...Npn so se ti interessiancora di queste cose, ma io una risposta ... ce l'ho! In spagnolo esiste il termine chanfaina , come "insieme di cose disprdinate". Ti piace? Se vuoi rispondere sono su Fb. Ciao, vado a scrivere ilmio vocabolario di Anghiari e dintorni ...

orpheus

unread,
Apr 20, 2015, 5:47:21 AM4/20/15
to
cinziap...@gmail.com ha scritto:
sta rispondendo ad un post di 14 anni fa O__O
http://tinyurl.com/pvdqkj8

Klaram

unread,
Apr 20, 2015, 7:14:37 AM4/20/15
to
Dopo dura riflessione, orpheus ha scritto :
L'etimologia di una parola è sempre interessante, anche dopo 14 anni.
:)

Il termine ha diversi significati: in abbondanza e disordinatamente, a
caso. Dare (o prendere) a cianfo, dare a caso senza misura; andare a
cianfo, andare alla sbandata; fare qualcosa a cianfo, fare a casaccio
ecc.

Potrebbe essere uno spagnolismo dialettale, derivato da "cianfrone"
(in spagnolo chanflon), moneta del tempo di Carlo V, divenuta poi
sinonimo di patacca.
Anche in spagnolo "chanflon" è diventato sinonimo di grossolano, rozzo,
e ha originato anche cianfrone/a, zotico, tanghero; cianfrosa, donnetta
vanitosa.

k

orpheus

unread,
Apr 20, 2015, 7:34:59 AM4/20/15
to
Klaram ha scritto:
[...]
> Potrebbe essere uno spagnolismo dialettale, derivato da "cianfrone" (in
> spagnolo chanflon), moneta del tempo di Carlo V, divenuta poi sinonimo di
> patacca.
[...]

cianfrone dallo spagnolo chanflon moneta argentea che al tempo di Carlo
V (1530 ca) valeva 1 ducato e sotto Filippo III (1598 ca) causa
l’inflazione solo ½ ducato

corsi e ricorsi della storia
Message has been deleted

Klaram

unread,
Apr 21, 2015, 7:44:05 AM4/21/15
to
Mad Prof ci ha detto :
> <cinziap...@gmail.com> wrote:
>
>> In spagnolo esiste il termine chanfaina , come "insieme di cose
>> disprdinate".
>
> Secondo il RAE, "chanfaina" ha questo significato in Perù e molto
> probabilmente è un significato derivato. Il significato originario è
> tutt'altro: spezzatino di polmoni.
>
> <http://lema.rae.es/drae/?val=chanfaina>

Ha diversi significati, ma quello che non si conosce è l'etimologia.
Alcuni diz.spagnoli dicono che viene da samfoina (cat. samfaina), dal
lat. symphonia. ma ci sono anche altre ipotesi.



CHANFAINA
La Academia la define como “guiso hecho de bofes livianos picaditos”.
En nuestro país, al igual que en Honduras, el vocablo significa
“enredo, lío”. En Argentina se aplica a una persona despreciable,
insignificante.

En cuanto a la etimología del vocablo, el etnólogo y filólogo Fernando
Ortiz Ortiz afirmó que esta palabra proviene de la locución africana
del lenguaje guineo “san fama”, que significa “todos juntos”.

Por su parte, el filólogo español Joan Corominas explicó que proviene
del término murciano “chanflonía”, aplicado a algo tosco u ordinario, y
en sentido figurado implica mezcla de cosas, confusa o más ordenada”..

En el “Diccionario de gastronomía peruana tradicional”, el lingüista
arequipeño Miguel Ángel Ugarte Chamorro definió a este término como un
enredo, mescolanza o revoltijo. El diminutivo de chanfaina es un
peruanismo.

cinziap...@gmail.com

unread,
May 4, 2015, 4:57:29 PM5/4/15
to
Più modestamente, mi sono fermata al primo step. Il dialettovaltiberino, su cui sto lavorando, è pieno di francesismi, ispanismi e termini di derivazione longobarda : i filologi di quei paesi vorranno far qualcosa o no? Per il momento, "chanfaina" mi soddisfa come ipotesi . Tra l'altro, sul Dizionario del Battaglia, ho trovato degli indizi che potrebbero confermare questa ipotesi. Il fatto che sia un termine che indica anche un cibo, non toglie valore all'etimo : spesso si passa dall'ambito culinario a un significatfigurato : basti pensare a termini come insalata o minestrone.
P.S.E' bellissimo rispondere a un post di 14 anni fa ed essere qui a fare conversazione con voi! !!

paniche...@gmail.com

unread,
Mar 16, 2018, 6:20:24 AM3/16/18
to
Buon giorno a tutti.
Non ci siamo proprio. Vengo da una zona d'Italia, l'alto viterbese, ai confini con la provincia di Grosseto, dove "a cianfo" è comunemente usata per dire "a caso, senza ordine". Perciò mettere a cianfo vuol dire mettere dove capita.
Ciao a tutti
Antonio

Klaram

unread,
Mar 16, 2018, 6:48:30 AM3/16/18
to
> Il giorno sabato 14 aprile 2001 03:56:51 UTC+2, Marco Cacchiani ha scritto:
>> Salve,
>>
>> recentemente mi e` capitato di postare un articolo, in un NG (diverso da
>> questo), in cui un po' scherzosamente dicevo che certe "risorse sw sono
>> reperibili a cianfo ovunque".
>>
>> Ho usato la forma 'a cianfo' (che significa "in abbondanza, in grande
>> quantita`") pensando che, se pur vagamente dialettale, fosse comunque
>> abbastanza diffusa e comprensibile.
>>
>> Quando pero' sono stato rimbeccato per l'uso di tale astrusa espressione, mi
>> sono messo a cercarla in tutti i modi possibili e, incredibilmente, non ho
>> trovato praticamente niente. Vocabolarii, motori di ricerca su internet...
>> NIENTE!
>>
>> L'unica cosa che ho trovato e` una raccolta di termini dialettali aretini
>> (sul sito www.arezzoweb.it) nella quale e` riportato il significato che io
>> conosco.
>>
>> Etimologia comunque nisba.
>>
>> "a cianfo" e` sinonimo praticamente esatto della forma italiana "a spaglio",
>> perlomeno relativamente al significato figurato di abbondanza.
>> La mia impressione (a orecchio) e` che "cianfo" sia una parola onomatopeica
>> che ha origine dal suono prodotto da una secchiata d'acqua.

Dovrebbe essere la variante aretina di sciampio, da sciampiare
sparpagliare.

Sciampiare, XIII secolo (Statuti Perugini 1342), dilatare, ampliare.
Deriva dal tardo latino examplare. Nel gergo marinaro antico era usato
per "distendere" la vela o la bandiera.


>> Se qualcuno ha idee piu' precise (e magari piu' documentate) in proposito
>> avrebbe tutta la mia gratitudine e ammirazione.

Grazie... ma per così poco? :))

k

Roger

unread,
Mar 16, 2018, 7:21:54 AM3/16/18
to
Klaram ha scritto:

>> Il giorno sabato 14 aprile 2001 03:56:51 UTC+2, Marco Cacchiani ha scritto:

> [...]

> Dovrebbe essere la variante aretina di sciampio, da sciampiare sparpagliare.
>
> Sciampiare, XIII secolo (Statuti Perugini 1342), dilatare, ampliare.
> Deriva dal tardo latino examplare. Nel gergo marinaro antico era usato per
> "distendere" la vela o la bandiera.
>
>
>>> Se qualcuno ha idee piu' precise (e magari piu' documentate) in proposito
>>> avrebbe tutta la mia gratitudine e ammirazione.
>
> Grazie... ma per così poco? :))

Dopo 17 anni il Cacchianio può anche essere espatriato :-)

--
Ciao,
Roger
--
Coraggio, il meglio è passato (Ennio Flaiano)

Voce dalla Germania

unread,
Mar 16, 2018, 7:24:42 AM3/16/18
to
paniche...@gmail.com hat am 16.03.2018 um 11:20
geschrieben:
È un po' ridicolo intervenire in una discussione ormai quasi
maggiorenne, dato che iniziò nel lontano aprile 2001. Però,
visto che rientra nei temi di ICLI, mi permetto di ricordare
l'ovvietà che Treccani online ne sa molto più di me e
conosce anche "a spaglio" come "in tutte le direzioni" (non
"in abbondanza"), ma non conosce la parola "cianfo". Idem
per il De Mauro online.
In rete, 17 anni dopo, "a cianfo" qualche volta si trova e
il sito
<http://www.stellazzurra.net/home/index.php?option=com_content&view=article&id=54:termini-dialettali&catid=34:costume-societa&Itemid=64>
con "una specie di vocabolario dialettale
pontese-giovese-aretino" conferma che ad Arezzo e dintorni è
un termine usato col significato indicato da Marco.

Sarò troppo ex-milanese, ma non avrei capito né "a cianfo"
né "a spaglio". Il fatto che in due zone abbastanza vicine
viene usato con significati ben diversi, poi, è un motivo in
più per dire "a cianfo" solo in contesti molto locali.

Klaram

unread,
Mar 16, 2018, 7:43:33 AM3/16/18
to
Accidenti, non ho guardato la data!

Però è sempre bello conoscere parole nuove, in questo caso dialettali,
che non avevo mai sentito. :)

k

Roger

unread,
Mar 16, 2018, 7:50:07 AM3/16/18
to
Klaram ha scritto:

> [...]

> Dovrebbe essere la variante aretina di sciampio, da sciampiare sparpagliare.

Confermo!

Da "Un esposto e una figliastra" racconto di P.Antonio Bartolini 1874:

"La potrebbe dunque mandargliela lei come per saggio questa listarella
di voci nostrali - riprese Ascanio.
Così dicendo levò di tasca un foglio, e: «Senta un po' - aggiunse -
com'i' ho scritto:
- /Brúcolo/: Pustola piccolo enfiamento della pelle, bollicola, ma però
senza crosta, ché allora anche noi diciam bollicina.
- /A cianfo/: Modo avverbiale. Roba /a cianfo/ dicesi nel Casentino
quando si hanno in abbondanza cose sparse qua e là, quasi se ne facesse
poco conto, e vi s inciampasse a ogni passo.»

Rapsòdo

unread,
Mar 16, 2018, 7:55:53 AM3/16/18
to
Roger ha postato:

> Klaram ha scritto:
>
> > [...]
>
> > Dovrebbe essere la variante aretina di sciampio, da sciampiare
> > sparpagliare.
>
> Confermo!
>
> Da "Un esposto e una figliastra" racconto di P.Antonio Bartolini 1874:
>
> "La potrebbe dunque mandargliela lei come per saggio questa listarella
> di voci nostrali - riprese Ascanio.
> Così dicendo levò di tasca un foglio, e: «Senta un po' - aggiunse -
> com'i' ho scritto: - Brúcolo: Pustola piccolo enfiamento della
> pelle, bollicola, ma però senza crosta, ché allora anche noi diciam
> bollicina. - /A cianfo/: Modo avverbiale. Roba /a cianfo/ dicesi nel
> Casentino quando si hanno in abbondanza cose sparse qua e là, quasi
> se ne facesse poco conto, e vi s inciampasse a ogni passo.»

Io ho i libri a cianfo, non so più dove metterli
e spazio per una nuova libreria non lo vedo,
a meno che illuminazione non mi colga :(

Roger

unread,
Mar 16, 2018, 10:35:03 AM3/16/18
to
Klaram ha scritto:

> [...]

> Dovrebbe essere la variante aretina di sciampio, da sciampiare sparpagliare.
>
> Sciampiare, XIII secolo (Statuti Perugini 1342), dilatare, ampliare.
> Deriva dal tardo latino examplare.

Che "cianfrusaglie" derivi da cianfo?
Potrebbe essere...

Rapsòdo

unread,
Mar 16, 2018, 10:46:56 AM3/16/18
to
Roger ha postato:

[...]
> Che "cianfrusaglie" derivi da cianfo?
> Potrebbe essere...

parrebbe derivare da ciò
https://www.etimo.it/?cmd=id&id=3646&md=d034a9eb977671380381f7e7e2b4b2c2

ADPUF

unread,
Mar 16, 2018, 6:09:35 PM3/16/18
to
Rapsòdo 12:55, venerdì 16 marzo 2018:
> Roger ha postato:
>> Klaram ha scritto:
>>
>> > Dovrebbe essere la variante aretina di sciampio, da
>> > sciampiare sparpagliare.
>>
>> - /A cianfo/: Modo avverbiale. Roba /a cianfo/
>> dicesi nel Casentino quando si hanno in abbondanza cose
>> sparse qua e là, quasi se ne facesse poco conto, e vi s
>> inciampasse a ogni passo.»
>
> Io ho i libri a cianfo, non so più dove metterli
> e spazio per una nuova libreria non lo vedo,
> a meno che illuminazione non mi colga :(


Sotto il letto?


--
E-S °¿°
Ho plonkato tutti quelli che postano da Google Groups!
Qui è Usenet, non è il Web!
https://en.wikipedia.org/wiki/Usenet

Rapsòdo

unread,
Mar 16, 2018, 6:28:55 PM3/16/18
to
ADPUF ha postato:

> Rapsòdo 12:55, venerdì 16 marzo 2018:

> > Io ho i libri a cianfo, non so più dove metterli
> > e spazio per una nuova libreria non lo vedo,
> > a meno che illuminazione non mi colga :(

> Sotto il letto?

Ho finito proprio adesso facendo qualcosa di simile.
Quelli meno ""consultevoli" li ho messi dentro delle scatole
e sistemate a giro.
Ormai avevo i libri pure sul tavolo di cucina
e tra non molto viene il prete per la benedizione pasquale.
Certo nessuno è esente dalla possibile voglia/necessità
di essere consultato, ma penso che potrò riorganizzare
la casa per acquistare un po' di spazio per una libreria
e riabilitare così i libri disconosciuti :)

edi'®

unread,
Mar 24, 2018, 2:01:31 PM3/24/18
to
Il 16/03/2018 23:28, Rapsòdo ha scritto:

> li ho messi dentro delle scatole e sistemate a giro.

Sei romano?
Chiedo perché l'uso di "a" in luogo di "in" l'ho sentito dire solo da
certi miei conoscenti dell'Urbe (sono a studio).

E.D.

Rapsòdo

unread,
Mar 24, 2018, 2:49:56 PM3/24/18
to
edi'® ha postato:


> Sei romano?

no

> Chiedo perché l'uso di "a" in luogo di "in" l'ho sentito dire solo da
> certi miei conoscenti dell'Urbe

ah... allora deve essere più esteso che solo romano;
io ci sentirei anche una differenza, probabilmente sbagliando:
- "in giro" meno disordinato
- "a giro" più disodrdinato
ma solo una leggera sfumatura

Rapsòdo

unread,
Mar 24, 2018, 3:07:06 PM3/24/18
to
Mad Prof ha postato:

> A me "sistemare in giro" suona come "sistemare un po' di qua, un po'
> di là", mentre "sistemare a giro" mi dà l'idea di disporre cose in
> circolo.

Esatto! Però all'opposto :)

ADPUF

unread,
Mar 24, 2018, 6:43:49 PM3/24/18
to
Rapsòdo 19:49, sabato 24 marzo 2018:
> edi'® ha postato:
>
>> Sei romano?
>
> no


Sei toscano?

Di Firenze?


Avevo (e ho) il sospetto che ti avevo già letto da qualche
parte con un altro nomignolo.
:-)

Aioe

unread,
Mar 24, 2018, 6:53:50 PM3/24/18
to
Il Sat, 24 Mar 2018 18:49:52 +0000, Rapsòdo ha scritto:

> ah... allora deve essere più esteso che solo romano;

si, anche i dialetti sabino e della tuscia usano quella forma

"ci vediamo a giro"
"ci vediamo a studio"

Klaram

unread,
Mar 25, 2018, 6:08:09 AM3/25/18
to
In italiano le due espressioni hanno il significato che ha detto Mad
Prof.
"A giro" per "alla rinfusa" è evidentemente un significato regionale o
locale.

k

Mad Prof

unread,
Mar 25, 2018, 9:01:00 AM3/25/18
to
ADPUF <flyh...@mosq.it.invalid> wrote:
> Rapsòdo 19:49, sabato 24 marzo 2018:
>> edi'® ha postato:
>>
>>> Sei romano?
>>
>> no
>
>
> Sei toscano?
>
> Di Firenze?
>
>
> Avevo (e ho) il sospetto che ti avevo già letto da qualche
> parte con un altro nomignolo.
> :-)

Mi sa che hai ragione…

--
Sanity is not statistical

Father McKenzie

unread,
Mar 25, 2018, 3:46:55 PM3/25/18
to
Il 24/03/2018 19:48, Mad Prof ha scritto:
> Mai sentito nessuno a Roma dire "a giro"

Toscano, tipicamente, come "mi garba" e "popò di bottino, deh"
(io conosco soprattutto Pisa)
--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)

Marco Cacchiani

unread,
Sep 26, 2023, 8:14:33 PM9/26/23
to
On Monday, May 4, 2015 at 10:57:29 PM UTC+2, cinziap...@gmail.com wrote:
> Più modestamente, mi sono fermata al primo step. Il dialettovaltiberino, su cui sto lavorando, è pieno di francesismi, ispanismi e termini di derivazione longobarda : i filologi di quei paesi vorranno far qualcosa o no? Per il momento, "chanfaina" mi soddisfa come ipotesi . Tra l'altro, sul Dizionario del Battaglia, ho trovato degli indizi che potrebbero confermare questa ipotesi. Il fatto che sia un termine che indica anche un cibo, non toglie valore all'etimo : spesso si passa dall'ambito culinario a un significatfigurato : basti pensare a termini come insalata o minestrone.
> P.S.E' bellissimo rispondere a un post di 14 anni fa ed essere qui a fare conversazione con voi! !!

@cinziap...@gmail.com Sono l'autore originale del post ... (Marco Cacchiani) confermo ... e' bellissimo rispondere, a un post di 22 anni fa, scoprendo che e' rimasto vivo per tutto questo tempo! :)
E per rimanere sul tema, aggiungo che quando ero piccino, la mi' mamma ogni tanto faceva i 'cianfagnoni', specie di crêpes, ma con pochissimo (o senza, non ricordo bene) uovo, cotti in una padella caldissima. Per farli veniva fatta una specie di pastella quasi liquida, che veniva letteralmente lanciata in una padella caldissima e allargata velocemente con rapidi ed abili movimenti di polso mentre si cuoceva. La cottura era rapidissima ... una ventina di secondi al massimo, poi venivano mangiati caldi via via che uscivano dalla padella.

In altre zone si chiamano 'ciaffagnoni'.

https://www.borgotrerose.it/il-ciaffagnone-specialita-della-val-di-chiana/

E' plausibile che il nome della pietanza sia collegato alla parola che avevo indicato nel post: 'cianfo' ... ... e piu' ci penso e piu' mi convinco che l'origine sia onomatopeica ... il 'ciaffff' come il rumore che fa la pastella quando entra nell'olio, nel caso dei cianfagnoni, o della secchiata d'acqua lanciata su un pavimento, nel caso di 'a cianfo', che associa il rumore all'azione dello sparpagliamento, come detto da altri in questo stesso post.

A risentirci per i prossimi 20 anni :)

Klaram

unread,
Sep 27, 2023, 6:47:50 AM9/27/23
to
Alla prossima... se saremo ancora vivi. :))

k

Ajeje Brazorf

unread,
Sep 28, 2023, 11:18:19 AM9/28/23
to
Il giorno mercoledì 27 settembre 2023 alle 02:14:33 UTC+2 Marco Cacchiani ha scritto:
> è bellissimo rispondere a un post di 22 anni fa, scoprendo che è rimasto vivo per tutto questo tempo! :)

Bellissimo sì! Ringraziamo Deja's Usenet Archive prima e Google Gruppi ora per aver conservato tutta questa mole di dati. Altrimenti unica alternativa sarebbe stata che qualche smanettone da gruppi di discussione avesse tenuto su delle proprie memorie tutte le discussioni di questo gruppo dal 2001 ad oggi.

Mai capirò chi si lamenta del "necroposting", come se le domande di linguistica avessero una scadenza così ridotta (22 anni sono davvero nulla per un quesito etimologico del genere!).

> A risentirci per i prossimi 20 anni :)

A Dio piacendo! 😆 (o :D per restare allo stile di 22 anni fa)
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