On Wed, 24 Nov 2021, Yoda wrote:
<start ot>
>> condivido l'uso di DuckDuckGo e OpenStreetMap.
>
> Uh, anche tu! ..allora guardero' questo OpenStreetMap per le mappe.
> Ma il brutto e' che tutti i siti linkano googlemap.
OpenStreetMap e' del tutto indipendente da google. Anche DuckDuckGo ha
un suo sistema di mappe. Personalmente preferisco *in genere*
OpenStreetMap perche': (1) e' meno (anzi direi non e') intrusivo e
commerciale; (2) usa una grafica piu' leggera; (3) e' decisamente
meglio per percorsi pedonali, soprattutto su sentieri (purche' qualcuno
li abbia mappati col GPS, ma hanno una vasta comunita').
OpenStreetMap e' meno dotato sulla parte toponomastica (ma non ho mai
trovato strafalcioni come in Google map che piazzava cose a km dal
vero), e non ha le seguenti funzioni: (a) itinerati spezzati in piu'
tratte; (b) percorsi e orari del trasporto pubblico; (c) street view
</end ot>
>>> Mah.. forse adesso confondo, perche' il segno debole =~ "b" e' detto
>>> "j miacchi snac" e non si pronunzia, poi guardo meglio ciao
> Spesso le info mie provengono da testi datati o del tutto obsoleti,
> queste sul russo le ho da una grammatica delle* Lyabowa (e Kalmikowa)
> edito Hoepli 1944.
* Si' sono signore (o compagne :-) ma vista l'epoca e le relazioni
italo-sovietiche ai tempi del Sergente nella neve, potrebbero essere
duchesse emigrate nel '17 :-)). Incidentalmente oggigiorno nessuno
traslittererebbe in quel modo, ma Ljabova e Kalmikova (l'uso della "w"
mi sa di polacco).
> denominazione: <<j miacchi snac>>, infine il valore in italiano:
Mi lascia molto perplesso (considerando la serieta' di Hoepli) l'uso di
una tale traslitterazione fai-da-te. Occhio che non intendo sia
"sbagliata" come resa fonetica ... oggi мягкий знак si traslittera alla
lettera come mjagkij znak ... ma la combinazione g-k NON si pronuncia
come tale ma proprio come una doppia k. La з (z) e' proprio una /z/ che
un italiano userebbe leggendo "snac". In definitiva quella
traslitterazione e' quasi perfetta per venire letta giusta da un
italiano (gli manca solo la i breve in fondo a мягкий che quasi non si
sente)
In ogni caso il mio riferimento come dizionario e' anche lui un po' (ma
non cosi') datato, lo Skvorzova-Majzel' ... acquistato a Italia-URSS (e
ovviamente stampato in Unione Sovietica col caratteristico odore della
carta o colla) :-)
> A pag. 4 dice e traslittera a proposito del miacchi:
> /de/jè/en/j miacchi snac/ = djénj = il giorno
> /.....[tralascio]......./ = mátj = la madre
> /.....[tralascio]......./ = mjátj = sciupare
Direi che piu' che traslitterare COMPITA anche (la parte tralasciata).
Oggi si scriverebbe den' mat' e mjat'. Sono un nome debole maschile, un
nome debole femminile, e un infinito della I coniugazione (tutti gli
infiniti sono in vocale+t+segno debole)
La "e" in "giorno" effettivamente si legge "je" (diegn), come in quasi
tutte le parole (solo dopo una ci, una sc, ma anche una k o una g, "non
si sente la i"). Il russo ha un sistema di vocali forti e deboli, dove
la e forte praticamente non esiste. Le coppie sono a/ja [*]/je y/i o/jo
u/ju dove [*] (la c.d. "e oborotnoe" ossia "e rovescia" e' usata solo in
parole straniere). Faccio ancora un po' di copincolla unicode: а/я э/е
ы/и о/ё у/ю
Noto infine che la "jo" in genere si scrive come una e con la dieresi
solo sui dizionari, altrimenti si scrive come una e e basta e "si sa"
come va letta ... questo spiega le traslitterazioni alternative
letterali o fonetiche tipo Kruscev e Krusciov, Gorbacev e Gorbaciov.
>> Puo' essere che altre lingue slave scritte in caratteri latini usino j
>> al posto del segno debole nei gruppi lj nj (per gl e gn), o in cirillico
>> usino delle legature
>
> Il brutto e' che e' quasi meglio in cirillico, perche' hanno caratteri
> latini particolari, esempio degli esempi la esse col circonflesso
> capovolto
Beh usano i diacritici perche' in cirillico certi suoni hanno delle
lettere a se' (la ce, la sha, la shcha, la /z/). In ogni caso io conosco
il cirillico russo, quello delle altre lingue lo ho solo visto su
wikipedia e sulle tabelle Unicode.