Martedì 23 novembre 2021 23:42:05 Una voce dalla Germania scrisse:
> Wolfgang hat am 23.11.2021 um 19:38 geschrieben:
>> Martedì 23 novembre 2021 16:10:12 UTC+1 Father Mckenzie ha scritto:
>>> [...]
>>> Ricordo che nella formazione dell'Inter tanti anni fa c'era Burgnich,
>>> friulano, L'ho quasi sempre sentito con la gn dolce e la ch pronunciata
>>> c dolce.
>>
>> Io ho sempre ritenuto Burgnich l'italianizzazione dello sloveno Burnjič.
>
> Mi sembra più probabile una ć, ma potrei sbagliarmi e tanto noi italiani
> non sentiamo la differenza.
Lo sloveno non possiede la ć, che, accanto alla č, fa parte
dell'alfabeto croato.
Del resto non solo voi italiani ma anche noi tedeschi stentiamo a
sentire la differenza tra ć e č. Io da assiano sono privilegiato, grazie
al mio dialetto non solo capace di sentire la differenza ma anche di
pronunciarla. Ma nella fattispecie detta differenza non conta, giacché
che gli sloveni hanno soltanto la č.
> A ogni modo, la tua ipotesi e il fatto che era friulano non sono
> affatto in contraddizione, anzi. Da quanto tempo la sua famiglia
> viveva nel Friuli?
Forse da sempre, visto che ci sono friulani di puro sangue e
ciononostante di madre lingua slovena.
> Alla Scuola Interpreti avevo conosciuto una giovane Tenzer di
> famiglia lombarda da oltre cent'anni. Un po' stupito per la prima
> "e" dove mi sarei aspettato "ä" o al limite "ae", mi raccontò che
> il nonno o il bisnonno aveva adottato la "e" perché in Italia tutti
> pronunciavano male il suo cognome.
In Germania si trovano molti portatori di cognomi polacchi e cechi
graficamente germanizzati, ad esempio Dombrowski per Dąbrowski,
Schimanski per Szymański ecc.
Ciao,
Wolfgang