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Sonetto di Shakespeare

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Janis

unread,
May 24, 2002, 10:28:56 AM5/24/02
to
Ciao a tutti,
ho bisogno di una *ottima* traduzione in Italiano di un sonetto di
Shakespeare.
Anzi, se possibile, ne vorrei una versione annotata (ehm...annotated, come
si dice in italiano? commentata?). Ovviamente la cosa migliore sarebbe un
bel link (che e` gratis), o la scannerizzazione di una pagina...ma anche
indicazioni bibliografiche sono ben accette.
Vorrei leggere questo sonetto in occasione del matrimonio di una mia amica e
probabilmente mi tocca anche spiegarlo.
Vi trascivo qui sotto il testo.
Grazie,
Janis


CXVI

Let me not to the marriage of true minds
Admit impediments. Love is not love
Which alters when it alteration finds,
Or bends with the remover to remove:
O, noit is an ever-fixed mark,
That looks on tempests and is never shaken;
It is the star to every wandering bark,
Whose worth's unknown, although his height be taken.
Love's not Time's fool, though rosy lips and cheeks
Within his bending sickle's compass come;
Love alters not with his brief hours and weeks,
But bears it out even to the edge of doom.
If this be error and upon me proved,
I never writ, nor no man ever loved.


maria strofa

unread,
May 24, 2002, 10:46:59 AM5/24/02
to
On Fri, 24 May 2002 16:28:56 +0200, "Janis" <xxx...@miciolink.it>
wrote:

>Ciao a tutti,
>ho bisogno di una *ottima* traduzione in Italiano di un sonetto di
>Shakespeare.

[...]

>
>CXVI


Io non farò ai costanti impedimenti
di matrimonio: amore non è amore
se muta quando scopre mutamento,
rimpicciolendo se l'altro è minore.
Amore è un faro per sempre fissato,
guarda tempeste senza che si scuota,
stella di rotta al vascello sbandato,
potenza misteriosa anche se nota.
Il Tempo non l'inganna, pur colpendo
le guance rosa con la falce tonda:
non muta in breve ora, resistendo
accanto alla voragine più fonda.
E se questo è un errore, ed è provato
mai io scrissi e mai nessuno ha amato.

[trad. Roberto Piumini]


Non sarà che alle nozze di animi costanti
Io ammetta impedimenti, amore non è amore
Che muta quando scopre mutamenti,
O a separarsi inclina quando altri si separa.
Oh no, è un faro irremovibile
Che mira la procella e mai ne viene scosso;
E' l'astro cui si volge ogni errabonda nave,
Remoto in suo valore, pur se il suo luogo noto.
Zimbello esso non è del Tempo, anche se rosee labbra
E guance, sian raggiunte dalla sua curva falce,
Non si altera amore per ore e giorni brevi,
Ma impavido resiste fino all'abisso estremo.
Se questo è errore, e contro me si provi,
Mai non ho scritto, e mai nessuno ha amato.

[trad Alberto Rossi e Giorgio Melchiori]

Purtroppo Ungaretti non ha tradotto il 106.


maria strofa


Janis

unread,
May 24, 2002, 11:36:30 AM5/24/02
to
maria strofa <maria....@katamail.com> wrote in message
news:vckseu0uoojo6bb9q...@4ax.com...
[cut]

> Purtroppo Ungaretti non ha tradotto il 106.

gia`... peccato proprio!

Ti ringrazio comunque, se becchi qualche commento mandamelo pure!
Io quasi quasi aprirei un concorso qui a chi la traduce degnamente! :)

ciao,
Janis

Peltio

unread,
May 25, 2002, 7:53:18 AM5/25/02
to
"Janis" <xxx...@miciolink.it> ha scritto

> Ciao a tutti,

Ciao Janis,
bentornata. : )

> ho bisogno di una *ottima* traduzione in Italiano di un sonetto di
> Shakespeare.

116

All'unione di anime costanti io mai
porrò impedimenti: l'amore non è amore
se muta quando vede mutamenti,
o da chi si ritira inclina a ritirarsi.
Oh no, l'amore è un faro sempre fisso,
che sfida le tempeste e mai ne è scosso;
è la stella polare di ogni barca vagabonda,
in sé ignota pur se ne è nota la distanza.
L'amore non è lo zimbello del Tempo, anche se rosee
labbra, e guance, sotto la sua falce dovran cadere;
l'amore non muta con i suoi brevi giorni,
ma resiste fino all'ora del Giudizio.
Se questo è falso e tale sia provato,
io non ho mai scritto, né mai nessuno ha amato.

Tratto da
Shakespeare
"Sonetti"
a cura di Elio Chinol
Economica Laterza (lit 12000) : )

Costa poco ma non è malaccio. Anzi, se non ti importa delle rime è caruccio.
: )
Per quanto riguarda i commenti, non ce ne sono però molti. Il primo è che
questo è il sonetto che celebra l'amore eterno e immutabile. Il secondo è
che le prime due righe si riferiscono alla formula del rito nuziale inglese
"parli ora o taccia per sempre" (o giù di lì non lo sto ricopiando paro
paro). Il terzo spiega il riferimento alla stella polare che pur permettendo
di calcolare la posizione (misurandone l'altezza) del vascello non fornisce
informazioni sul suo influsso (suppongo astrologico, commento mio).

Io però farei un mix con quelli proposti da Maria Strofa, mandando a *******
rime e metrica : ).

Non sarà che alle nozze di animi costanti

Io ammetta impedimenti. Amore non è amore
Se muta quando scopre mutamenti,


O a separarsi inclina quando altri si separa

Oh no, l'amore è un faro ben fissato,
che sfida le tempeste e mai ne è scosso;
E' l'astro cui si volge ogni nave vagabonda,
potenza misteriosa d'origine pur nota.
Il Tempo non l'inganna, anche se rosee labbra,


E guance, sian raggiunte dalla sua curva falce,
Non si altera amore per ore e giorni brevi,
Ma impavido resiste fino all'abisso estremo.

Se questo fosse falso e tale sia provato,
io non ho mai scritto, né mai nessuno ha amato.


Peltio

unread,
May 25, 2002, 9:02:30 AM5/25/02
to
Argh, l'ho spedito incompiuto (quel 'pur' e quel 'fosse' ... mmmmmmm... che
orore, ma erano solo una prova)
Pazienza, č andata cosě.
Va beh, comunque volevo dire che cosě avevi un sonetto con qualcosa di
antico, qualcosa di moderno e un tocco di kitsch.

saluti,
Peltio


Janis

unread,
May 25, 2002, 12:16:21 PM5/25/02
to
Peltio <pel...@twilight.zone> wrote in message
news:aco1dd$ude$1...@lacerta.tiscalinet.it...

> "Janis" <xxx...@miciolink.it> ha scritto
>
> > Ciao a tutti,
>
> Ciao Janis,
> bentornata. : )

Ciao Peltio e grazie sia del saluto che dell'aiuto (oddio ora mi metto a
parlare in rima!!!!!!).
Propongo una versione, questa volta seria, che mi ha fatto sempre il mio
fidanzato (ma quella in romanesco rimane insuperata per me!). Questa qui ha
il pregio di avere la rima e una certa metrica (migliorabile quest'ultima),
ma soprattutto di essere molto immediata, considerando che verra` letta
durante una cerimonia nuziale e che deve colpire la gente senza che parole
auliche o costruzioni contorte possano far perdere il senso delle frasi.
Leggete qui e ditemi che ne pensate (io non posso giudicare accecata
dall'amore!)

Non saro' di certo io a trovare impedimenti
all'unione di due mondi: non e` amor l'amore
Che cambia quando trova cambiamenti
Che si allontana quando l'altro esce dal cuore.

Oh no, e' un faro fisso rivolto all'avvenir lontano,
Che guarda la tempesta senza perder la polare
L'amor e` stella di una nave senza capitano
Ignoto e` il suo valor, per quanto lo si possa misurare.

Non e` zimbel del tempo, e quando le sue labbra rosse accese
Finiscon per sbiadirsi sottoposte al suo supplizio
L'amor non cambia, in brevi ore o in qualche mese
Ma tiene la prua salda, fin sull'orlo del Giudizio

E aspetto che qualcuno mi dimostri
che cio` che io ho affermato qui e` sbagliato...
Allora e' vero che non ho mai scritto...
...ma anche che mai uomo prima ha amato.


ciao,
Janis


Gianfranco Boggio-Togna

unread,
May 25, 2002, 1:12:00 PM5/25/02
to
Janis ha scritto:

> ho bisogno di una *ottima* traduzione in Italiano di un sonetto di
> Shakespeare.

Eccoti un *tentativo* di traduzione:


Alle nozze delle anime fedeli
non venga intralcio: amore non è amore
se cambia quando vede cambiamento,
cede e s'estrania quando l'altro cede.

Oh no, l'amore è un fisso fermo faro
che guarda la tempesta e non vacilla;
la stella che a ogni nave vagabonda
dà un bene che il sestante non misura.

Il Tempo non l'inganna, pur se incide
con la falce ricurva guance e labbra:
l'amore non scandisce i brevi giorni
ma dura fin sul margine del nulla.

Se questo è falso e contro me provato,
non ho mai scritto e mai nessuno ha amato.


--
Gianfranco Boggio-Togna
Milano

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