Tony the Ice Man ha usato la sua tastiera per scrivere :
Non proprio ;-)
In Italia, come da altre parti del mondo, c'è una battaglia per le pari
opportunità tra uomo e donna. In questa battaglia c'è chi sostiene che
il nome della professione debba essere declinata al femminile:
architetta, avvocata, ministra, etc. Ma non tutti sono d'accordo su
questo punto, comprese molte donne.
> In ogni caso la scelta del termine non era adatta per esprimere il mio punto.
> Se avessi saputo della recente introduzione alla lingua italiana, avrei
> scelto invece "attore."
>
E' vero. In italiano, come in inglese, esiste da molto tempo la
declinazione femminile "attrice".
>> Per quanto riguarda "guys", in italiano si fa qualcosa di simile con la
>> parola "ragazzi". Se un giovane o una giovane si rivolge ad altri coetanei
>> dice "Salve ragazzi!", non dice "Salve ragazze e ragazzi", che sarebbe
>> troppo formale per un pubblico giovanile. Però nessuno direbbe "Salve
>> ragazzi!" se sa di parlare solo con ragazze. Forse è così anche per "guys".
>> Non è una forzatura usare "guys" se si sta parlando solo a donne? Io non
>> posso saperlo, perchè non sono madrelingua inglese o americano.
>
> Come ho scritto, non è insolito sentire una donna rivolgersi a un gruppo di
> donne chiamandole "you guys."
Ecco, in Italia le cose adesso funzionano diversamente dagli Stati
Uniti. Chiamare "attore" una donna, verrebbe visto come una cosa
contraria alle pari opportunità tra uomo e donna.
Spero di aver colto il punto.