Comincio io, vediamo se qualcuno mi segue:
da leggere: Lettere a Milena, Franz Kafka. Vita di Oscar Wilde attraverso le
lettere.
da evitare: James Joyce, lettere a Sylvia Beach.
neutre: Arthur Rimbaud: lettere della vita letteraria
> Quali rapporti epistolari pubblicati sono entrati di diritto a far parte
> della letteratura? Di chi sono le lettere che vale la pena leggere?
qualsiasi di strindberg. Consiglio (forse l'avevo già citato)
l'essenziale 'vita attraverso le lettere' di franco perrelli, costa e
nolan.
Ci metterei dentro anche solus ad solam di d'annunzio che mi era
piaciuto molto.
f.
Mi colpirono molto le lettere di Abelardo ed Eloisa.
Eviterei Groucho Marx: nella traduzione, mi sembra di ricordare, si perde
molto. Anche a me piacque molto Abelardo. E prima o poi dovrò leggermi
Jacopo Ortis.
Ripropongo l'epistolario (infinito) tra Anais Nin e Henry Miller
M.
> Quali rapporti epistolari pubblicati sono entrati di diritto a far parte
> della letteratura?
Gustave Flaubert, Lettere a Louise Colet, Feltrinelli, 1984.
Mi pare contenessero molte intelligenti osservazioni sulla scrittura.
ciao,
g.
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Virginia Woolf, i 5 volumi di lettere pubblicate da Einaudi, sono tante, ma
alcune davvero indimenticabili
Marina Cvetaeva, Deserti luoghi, Adelphi e Il paese dell'anima sempre
Adelphi
Ciao
Virginia Woolf, i 5 volumi delle lettere pubblicate da Einaudi, la mole è
imponente ma vale la pena (imho)
>Gustave Flaubert, Lettere a Louise Colet, Feltrinelli, 1984.
>Mi pare contenessero molte intelligenti osservazioni sulla scrittura.
"bisogna scrivere più freddamente. diffidiamo di quella specie di
calore che chiamiamo ispirazione, fatto spesso più di emozione
nervosa che di forza muscolare. in questo preciso istante, ad esempio,
io mi sento assai in vena, la fronte mi scotta, le frasi mi vengono da
sole[...] ma conosco quei balli in maschera dell'immaginazione da
cui si torna con la morte nel cuore, spossati, senza aver visto che
menzogne e spacciato che idiozie. tutto deve essere fatto a freddo,
con calma. quando louvel ha voluto uccidere il duca di berry, ha
bevuto un boccale di orzata e non ha sbagliato il colpo."
27-28/2/1853
[confesso che in passato mi è capitato di scribacchiare qualcosa
- abbozzi di racconti, romanzi, cose così. scrivevo sempre a notte
fonda, un po' per insonnia e un po' per comodità. sta di fatto che
al vaglio impietoso del mattino seguente non sopravviveva nulla.
tutto pareva insopportabilmente falso e caricaturale - il cinismo,
il romanticismo, la disperazione. bisogna scrivere di mattina, mi
dissi, ed ecco perché ho smesso (di mattina o dormo o lavoro).
più tardi lessi questa lettera di flaubert alla colet e capii che, più
che di orario, la scrittura è questione di controllo, la capacità
di tenere a bada la vena fabulatoria e l'irrefrenabile impulso a
confessare. e mi rividi molto nei "balli in maschera dell'immaginazione",
durante i quali si spacciano solo idiozie, e provai pure qualche ardita
congettura (che vi risparmio) sul parallelo fra lo scrittore e l'assassino].
>Gustave Flaubert, Lettere a Louise Colet, Feltrinelli, 1984.
>Mi pare contenessero molte intelligenti osservazioni sulla scrittura.
"bisogna scrivere più freddamente. diffidiamo di quella specie di
calore che chiamiamo ispirazione, fatto spesso più di emozione
nervosa che di forza muscolare. in questo preciso istante, ad esempio,
io mi sento assai in vena, la fronte mi scotta, le frasi mi vengono da
sole[...] ma conosco quei balli in maschera dell'immaginazione da
cui si torna con la morte nel cuore, spossati, senza aver visto che
menzogne e spacciato che idiozie. tutto deve essere fatto a freddo,
con calma. quando louvel ha voluto uccidere il duca di berry, ha
bevuto un boccale di orzata e non ha sbagliato il colpo."
27-28/2/1853
[confesso che in passato mi è capitato di scribacchiare qualcosa
- abbozzi di racconti, romanzi, cose così. scrivevo sempre a notte
fonda, un po' per insonnia e un po' per comodità. sta di fatto che
al vaglio impietoso del mattino seguente non sopravviveva nulla.
tutto pareva insopportabilmente falso e caricaturale - il cinismo,
il romanticismo, la disperazione. bisogna scrivere di mattina, mi
dissi, ed ecco perché ho smesso (la mattina o dormo o lavoro).
più tardi lessi questa lettera di flaubert alla colet e capii che, più
che di orario, la scrittura è una questione di controllo, la capacità
>Gustave Flaubert, Lettere a Louise Colet, Feltrinelli, 1984.
>Mi pare contenessero molte intelligenti osservazioni sulla scrittura.
"bisogna scrivere più freddamente. diffidiamo di quella specie di
calore che chiamiamo ispirazione, fatto spesso più di emozione
nervosa che di forza muscolare. in questo preciso istante, ad esempio,
io mi sento assai in vena, la fronte mi scotta, le frasi mi vengono da
sole[...] ma conosco quei balli in maschera dell'immaginazione da
cui si torna con la morte nel cuore, spossati, senza aver visto che
menzogne e spacciato che idiozie. tutto deve essere fatto a freddo,
con calma. quando louvel ha voluto uccidere il duca di berry, ha
bevuto un boccale di orzata e non ha sbagliato il colpo."
27-28/2/1853
[confesso che in passato mi è capitato di scribacchiare qualcosa
- abbozzi di racconti, romanzi, cose così. scrivevo sempre a notte
fonda, un po' per insonnia e un po' per comodità. sta di fatto che
al vaglio impietoso del mattino seguente non sopravviveva nulla.
tutto pareva insopportabilmente falso e caricaturale - il cinismo,
il romanticismo, la disperazione. bisogna scrivere di mattina, mi
dissi, ed ecco perché ho smesso (di mattina o dormo o lavoro).
più tardi lessi questa lettera di flaubert alla colet e capii che, più
che di orario, la scrittura è questione di controllo, la capacità
> Quali rapporti epistolari pubblicati sono entrati di diritto a far parte
> della letteratura? Di chi sono le lettere che vale la pena leggere?
,
Lettere a Barbara Leoni di D'Annunzio.
r
--
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Rosà non vale, giochiamo in casa...
:-)
(mochina di mantola)
> Rosà non vale, giochiamo in casa...
O.K., rilancio :
Stendhal, Lettere d'amore
Rilke,Lettere a Yvonne
Arthur Schnitzler-Olga Waissnix, La passione e la rinuncia.Lettere
1886-1897
Celine, Lettere a Elizabeth
George Sand-Alfred de Musset, Lettere d'amore
e per finire
ultima chicca fra pochi giorni in libreria
Dylan Thomas,Lettere d'amore,Guanda.
r.
> Quali rapporti epistolari pubblicati sono entrati di diritto a far parte
> della letteratura?
Non lo so. Letteratura, dici? Propriamente, allora, solo i romanzi
epistolari.
>Di chi sono le lettere che vale la pena leggere?
Quelle indirizzate a te, eppoi quelle degli scrittori che preferisci, per
conoscere l'aspetto privato, e degli scrittori che detesti, per conoscere
l'aspetto privato. Battuta a parte, mi associo senz'altro ai consigli di
grossi calibri (Woolf, Cvetaeva, Kafka, Proust, Pasternak, etc.) e in
particolare Flaubert (anche per l'aspetto umano: per es. quando parla della
paternità, prima rifiutata fortissimamente e poi invano rimpianta); ci
aggiungo -senza altro dire, ché non serve- Henry James; nelle corrispondenze
private mi è piaciuto molto Thomas Mann (che non mi entusiasma troppo come
scrittore), interessante quella con H.Hesse e ancora di più gli scambi con
Schömberg (a proposito del Doctor Faustus). Inarrivabili le tenerezze delle
lettere dei russi innamorati (quelle di Block alla fidanzata Ljuba e di
Majakovskij a Lili Brik). Divertente il volumetto Archinto 'Caro signor
Shaw', raccolta disparata di lettere ricevute -negli anni- da G.B.Shaw:
richieste di autografi, soldi, favori, fantasie.
E ancora: il saggio 'L'equivoco epistolare' di Vincent Kaufmann (Pratiche
editrice), per tutti.
P.
--
Io mi porto questo verde alle labbra
questo vischioso giurare di foglie
(Osip Mandel'stam)
"Rosaria Caruso" <car...@univaq.it> ha scritto nel messaggio
news:bugqd4$6fm$1...@news.newsland.it...
> O.K., rilancio :
[cut]
> Arthur Schnitzler-Olga Waissnix, La passione e la rinuncia.Lettere
> 1886-1897
Piaciute? A me solo quelle di Olga. Schnitzler giů.
nessuno. un epistolario non è letteratura, a meno che non sia un epistolario
finto.
> Di chi sono le lettere che vale la pena leggere?
questo è un altro discorso.
> Quali rapporti epistolari pubblicati sono entrati di diritto a far
> parte della letteratura? Di chi sono le lettere che vale la pena
> leggere?
>
> Comincio io, vediamo se qualcuno mi segue:
baudelaire: lettere alla madre
--
shymay
> "Rosaria Caruso"
> [cut]
> > Arthur Schnitzler-Olga Waissnix, La passione e la rinuncia.Lettere
> > 1886-1897
"Pecuchetta"
> Piaciute? A me solo quelle di Olga. Schnitzler giů.
Concordo.
r
Appena pubblicato dalle Edizioni di Storia e Letteratura:
Papini Giovanni; Prezzolini Giuseppe
Carteggio. Vol. 1: 1900-1907. Dagli «uomini liberi» alla fine del
«Leonardo».
Trovate una recensione nel numero 2 della rivista E-Leonardo
www.eleonardo.tk
Ciao a tutti
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
ma vorrei dare spazio e ricordo anche a "Vita attraverso le lettere" di
Cesare Pavese a me molto caro.
"Evinrudedf" <d...@hotmail.it> wrote in message
news:bue7no$f6s30$1...@ID-172833.news.uni-berlin.de...