Il giorno venerdì 1 maggio 1998 alle 09:00:00 UTC+2 Anna Hatherrawaye ha scritto:
> Vorrei accostarmi alla lettura di Nietzsche. Da dove potrei
> cominciare?
> Non ho una cultura filosofica robustissima, né particolari interessi
> tecnici che mi inducano ad accostarmi a questo pensatore. Lo faccio
> solo per mio gusto personale.
> Grazie per ogni consiglio,
> Anna
CARLO
Prima di avventurarti in quella "selva oscura" che è il suo pensiero, ti do in assaggio alcune delle sue "massime" filosofiche più "nobili":
<<Sulla necessità di picchiare le donne>>. [Volontà di potenza, fr. 208]
<<Come si cura, come si “redime” una donna? Le si fa fare un bambino. (...)
Emancipazione della donna”: è l’odio istintivo della donna mancata, cioè inidonea alla procreazione, verso la donna realizzata (...). In fondo, le donne emancipate sono le anarchiche nel mondo dell’Eterno Femminino, quelle finite male, il cui istinto più basso è la vendetta. (...)
Una piccola donna che insegue la sua vendetta manderebbe all’aria anche il destino. La donna è indicibilmente più cattiva dell’uomo e più intelligente; la bontà nella donna è già una forma di degenerazione. (...) La lotta per l’uguaglianza dei diritti è addirittura un sintomo di malattia: ogni medico lo sa>>. [Ecce Homo]
<<Com’è possibile lasciar entrare le donne in chiesa? Che genere di conversazione possono avere con Dio?>>. [Volontà di potenza, fr. 208]
<<La donna perfetta fa della letteratura così come commette un peccatuccio: tanto per provare, di sfuggita, guardandosi intorno per vedere se qualcuno la nota e che qualcuno la noti…>>. [Crepuscolo degli idoli fr. 20]
<<Se cerco la più profonda antitesi di me stesso, l’incalcolabile volgarità degli istinti, trovo sempre mia madre e mia sorella. Credermi imparentato con una tale ‘canaille’ sarebbe una bestemmia contro la mia divinità. (...) La continuità fisiologica rende possibile una tale ‘disharmonia praestabilita’.>> [Crepuscolo degli idoli]
<<Solo un eccesso di forza è la dimostrazione della forza. (...) Ogni mezzo è buono a questo scopo. Soprattutto la guerra. La guerra è sempre stata la grande saggezza di tutti gli spiriti divenuti troppo interiori, troppo profondi...” [Crepuscolo degli idoli]
<<La vita stessa è essenzialmente, appropriazione, violazione, sopruso su ciò che è estraneo e più debole, oppressione, durezza e imposizione delle proprie forme, annessione e perlomeno ‑ ed è il caso più benevolo ‑, sfruttamento (…).
Lo «sfruttamento» non appartiene a una società deteriorata o incompleta e primitiva: esso appartiene all'essenza stessa di ciò che è vivente, come organica funzione fondamentale essa è una conseguenza della caratteristica volontà di potenza, che è appunto la volontà della vita>>. (Al di là del Bene e del Male fr. 259)
<<Conosco il piacere di distruggere in una misura conforme alla mia forza di distruzione. (...) Io sono il primo immoralista; con ciò sono il distruttore per excellence>>. [Crepuscolo degli idoli]
<<Poter essere ostile, essere ostile: questo in ogni caso è il presupposto di ogni una natura forte. Essa ha bisogno di ostacoli, essa cerca ostacoli: il pathos aggressivo appartiene necessariamente alla forza, tanto quanto il sentimento di vendetta e il risentimento appartiene alla debolezza. (...)
Primo, attacco solo cose vittoriose. Secondo attacco solo cose contro le quali non troverei nessun alleato, contro le quali sono solo>>. [Crepuscolo degli idoli]
<<Il delinquente è il tipo dell’uomo forte in condizioni avverse. Gli mancano i luoghi selvaggi, un’esistenza più libera e pericolosa in cui sia legittimo tutto ciò che nell’istinto dell’uomo forte è arma e difesa. Le sue virtù sono messe al bando dalla società; gli impulsi più vivi che egli ha ancora con se, presto si deformano a contatto di affetti deprimenti, del sospetto, del timore, del disonore. (…) E’ la nostra società mansuefatta, mediocre, castrata, il luogo in cui un uomo genuino (…) necessariamente diventa criminale>>. [Crepuscolo, fr. 40]
<<Il male più alto appartiene alla più alta bontà>>. [Crepuscolo degli idoli]
<<La condizione d’esistenza dei buoni è la menzogna. (...) Tutto è fino in fondo falsato e falsificato dagli uomini buoni>>. [Crepuscolo degli idoli]
<<Il malato è un parassita della società. In certe condizioni non è decoroso vivere più a lungo. Continuare a vegetare in una imbelle dipendenza dai medici, (…) il diritto alla vita dovrebbe suscitare nella società un profondo disprezzo. I medici dal canto loro dovrebbero essere i portatori di questo disprezzo. Non ricette, ma ogni giorno una nuova dose di disgusto per il loro paziente. (…) L’interesse supremo della vita che ascende esige il reprimere e lo spingere da parte, senza alcun riguardo, la vita che degenera>>. [Crepuscolo, fr. 36]
<<L’amore del prossimo è in sé debolezza, un caso particolare di incapacità a resistere agli stimoli; la compassione è una virtù solo per i décadents. (...) Io annovero il superamento della compassione tra le virtù aristocratiche>>. [Crepuscolo degli idoli]
<<Questo è noioso nell’amore: che è un crimine in cui non si può fare a meno di avere un complice>>. [Volontà di potenza, fr. 204.]
<<In amore, la sola vittoria è la fuga>>. [Volontà di potenza, fr. 11]
<<Un matrimonio non lo si fonda sull’amore, ma sull’istinto sessuale, sull’istinto di possesso (moglie e figli come proprietà), sull’istinto di dominio. (…) Con la crescente indulgenza per il matrimonio d’amore si è eliminato addirittura il fondamento del matrimonio>>. [Crepuscolo, fr. 39]
<<Adorare è sacrificarsi e prostituirsi. Anche l’amore è prostituzione>>. [Volontà di potenza, fr. 207]
<<La mia definizione d’amore è l’unica che sia degna di un filosofo. Amore: nei suoi mezzi, la guerra; nel suo fondo, l’odio mortale tra i sessi>>. [Ecce Homo]
<<Come polacco io sono un terribile atavismo. Bisognerebbe risalire i secoli per trovare questa razza, la più nobile che mai ci sia stata sulla terra, con la purezza d’istinto con la quale io la rappresento. (...) Non accorderei al giovane imperatore tedesco l’onore di essere il mio cocchiere>>. [Crepuscolo degli idoli]
<<Le funzioni animali sono milioni di volte più essenziali di tutti gli stati belli e le altitudini della coscienza (cuore, anima, virtù, spirito): questi sono un eccesso, non dovendo essere strumenti per quelle funzioni animali>> [Volontà di potenza, fr. 83]
<<Ingegnosi nelle piccole astuzie, aspettano coloro la cui scienza zoppica; li aspettano come ragni>>. [Così parlò Zarathustra]
<<E' accaduto molto spesso che si abbia una testa di scienziato su un corpo di scimmia, un'intelletto fine in un'anima volgare>>. [Al di là del bene e del male, fr. 26]
<<I fisiologi dovrebbero riflettere prima di fare dell'istinto di conservazione un impulso cardinale di un essere organico. Un'entità vivente vuole prima di tutto liberare la propria forza ‑ la vita stessa è volontà di potenza>>. [Al di là del Bene e del Male, fr. 259]
<<Si è apparentati meno di tutti che con i propri genitori: sarebbe il segno estremo della volgarità essere apparentati con i propri genitori>>. [Crepuscolo degli idoli]
<<L’operaio si trova troppo bene per non chiedere via via sempre di più, con sempre maggiore impudenza (…) Non esiste più alcuna speranza che una specie di uomo umile e modesta, sul tipo cinese, si sviluppi qui in classe sociale: e questo sarebbe stato una necessità. Che cosa si è fatto invece? (…) Si è fatto l’operaio abile alla leva, gli si è dato il diritto di associazione, il diritto di voto. (…) Se si vogliono degli schiavi si è pazzi ad educarli da padroni>>. [Crepuscolo, fr. 40]
<<L’educazione distrugge la razza dei lavoratori e di conseguenza l’agricoltura>>. [Volontà di potenza, fr. 296]
<<Io sono anche l’uomo della fatalità. Poiché quando la verità dà battaglia alla menzogna di secoli, avremo sconvolgimenti, un sussulto di terremoti, uno spostamento di monti e valli come non se ne sono mai sognati”. [Ecce Homo]
<<Io sono stato il primo ad aver scoperto la VERITA’, per il fatto che io per primo ho sentito, ho fiutato la MENZOGNA come menzogna. Il mio genio è nelle mie narici>>. [Ecce Homo]
<<La VERITA' è quel tipo di ERRORE senza il quale il soggetto pensante non potrebbe vivere>>. (Umano, troppo umano).
<<Un dio che venisse sulla terra non potrebbe fare nient’altro che torti>>. [Crepuscolo degli idoli]
<<Si va a fondo quando si va in fondo>>. [Volontà di potenza, fr. 6]
<<Che senso hanno quei concetti menzogneri quei concetti ausiliari della morale, ‘anima’, ‘spirito’, ‘libero arbitrio’, ‘Dio’, se non quello di rovinare fisiologicamente l’umanità?>>. [Crepuscolo degli idoli]
<<Giudizi sulla vita, giudizi di valore, pro o contro, non possono infine mai esser veri: valgono solo come sintomi; in sé, giudizi del genere sono stupidaggini>>. [Crepuscolo degli idoli]
...Infatti, cos'altro è l'opera di Nietzsche, se non una summa filosofica di “...giudizi sulla vita, giudizi di valore...”?