> On Thursday, December 14, 2023 at 8:45:04?AM UTC+1, Massimo 456b wrote:> L'illusione e' che le cose che sono state siano nulla e che le > cose che saranno ora sono nulla. Che le cose provengano dal nulla o divengano nulla e che ciò che no ci appare non sia.> Come in un giradischi la puntina in mezzo al disco non implica che prima e dopo sia in un nulla. ma c è un tempo che, seppur per Severino non sia da considerarsi in modo lineare, agisce
linearmente.io penso che Severino sia leggibile anche attraverso la filosofia della fisica quantistica, ma dovrei rifletterci in modo più approfondito.
ma sai era una metafora.
Comunque e' stato un compositore musicale e un appassionato di
musica classica.
> La canzone e' sempre li' ed e' la puntina che si sposta. > Il tema dell'altro si proietta cosi' da una filosofia della > liberta', vedi Heidegger, a una filosofia della necessita'. > Cosa vuol dire? E' presto detto. > Vuol dire che tutto quello che e' accaduto ed accadra' e' come > quel solco del disco. Questa è una riflessione sul divenire però, non sul fatto che una traccia musicale sia diversa dall altra
Prendi il mondo come un romanzo se vuoi cambiare metafora.
Il romanzo e' l'essere e il divenire e' l'illusione del lettore.
L'oggetto e' immobile statico.
Il nichilismo di Severino e' solo nella parte che riguarda il
nulla originario.
Il romanzo viene dal nulla ma l'oggetto nella sua interezza "e'"
anche se nessuno lo legge.
.Il divenire Severiniano mi è ormai, dopo 20 anni, abbastanza
chiaro.Dal punto di vista artistico per me è interessante
interpretare la creazione artistica come un dipanare elementi,
che siano note o colori e forme, da quell unità ontologica dell
essere, per creare organismo di coerenza estetica compiuta, siano
esse composizioni musicali o opere
figurative.in questa mia
lettura, l artista sarebbe una sorta di demiurgo (inteso
chiaramente in senso non platonico)
nella sua visione in blocco del mondo ogni opera e' li' in attesa
di venire alla luce.
Ma e' sempre stata li'.
> Tutto cio' che accade e' necessario che accada e che la nostra > liberta' di scelta e' illusoria. > Una forma di determinismo che non si discosta molto dalla tesi > della predestinazione cristiana che e' molto dibattuta. > Severino viene da quell'ambiente e ne e' stato influenzato ma poi > se ne e' distaccato per abbracciare un nichilismo originario che > poi non e' cosi' distante dai temi della creazione. Penso proprio > alla scolastica. Sono scettica in merito a questa ipotesi di lettura scolastica, tuttavia è interessante.
eh .. la sua cattedra era al Sacro Cuore.
Il suo maestro e rivale Bontadini lo ha accusato di eresia (in
effetti il libero arbitrio e' una questione canonica) e la
inquisizione lo ha scomunicato.
Il resto e' cosa nota.
> Cosa ne penso io? > Non sono temi di respiro internazionale. Preciso che non sono esterofila, sono solo una expat. In diverse università in Germania si studia accanto ad Heidegger, con mia grande gioia.
si' ma non era in quel senso.
Lui all'Universita' Cattolica si e' legato.
I temi del suo pensiero sono sempre legati a quel mondo.
> Se ti va di approfondire il testo di riferimento e' "il legno e la > cenere". Sí, approfondirò sicuramente: non ho mai letto questo testo minore, ma mi ispira molto, grazie :)Me lo spedisco sotto l albero per il mio rientro in Italia. P.S ho visto che il titolo esatto è ?La legna e la cenere?, edito da Rizzoli, nel 2000.
Bene... allora buona lettura.
Era necessario che accadesse :)