sono uno studente al primo anno di Filosofia. Volevo chiedervi, come da
oggetto, un consiglio sull'acquisto di un manuale per lo studio della
filosofia medievale; ho già studiato questa materia per un corso di
"Istituzioni di filosofia medievale", il cui esame sosterrò a Giugno, ma
trattandosi di un corso di "istituzioni" appunto (5 CFU), nel programma non
era compreso nessuno dei "grandi" manuali quali quello di Gilson o De
Libera.
Al di là dello studio ai fini dei corsi universitari, vorrei comunque
acquistare un "degno" manuale di filosofia medievale, e l'idea sarebbe
quella di comprare o il Gilson ("La filosofia nel medioevo" nella nuova
edizione del Gennaio 2004, della Sansoni), sebbene un pochino datato ma
ampiamente impiegato a tutt'oggi, o il De Libera ("Storia della filosofia
medievale", Milano 1995), abbastanza più nuovo. Non conosco altri "must"
(come oggi si dice) per lo studio della filosofia medievale, anche se so
dell'esistenza di un'opera, abbastanza ponderosa, di Kurt Flasch (del quale
ho già letto la "Introduzione alla filosofia medievale", edita da Einaudi),
il cui titolo originale dovrebbe essere "Das philosophische Denken in
Mittelalter. Von Augustin zu Machiavelli" (Reclam, Stuttgart 2000) della
quale comunque dovrei reperire o aspettare una traduzione italiana.
Gradirei perciò un vostro consiglio in merito all'acquisto di uno tra i
manuali di cui sopra o anche riguardo a un'opera da me non citata che
ritenete ugualmente valida.
Ancora un'ultima richiesta: che mi dite per quanto riguarda i dizionari
filosofici? Possiedo già quello di Nicola Abbagnano nella sua seconda
edizione risalente al 1971. È uscito qualcosa di "migliore" (che brutto
termine...), di più aggiornato o più ampio negli ultimi tempi, o c'è secondo
voi un'opera di questo tipo che chi intende occuparsi di filosofia
"professionalmente" (come vorrei fare) dovrebbe possedere?
Grazie della pazienza avuta nel leggermi e, eventualmente, nel rispondermi.
Giuseppe
> oggetto, un consiglio sull'acquisto di un manuale per lo studio della
> filosofia medievale;
O il Gilson (che datato o meno ti servira' sempre), oppure
il secondo volume della Storia della filosofia del Copleston
(dichiaratamente cattolico, ma molto ben fatto).
> Al di là dello studio ai fini dei corsi universitari, vorrei comunque
> acquistare un "degno" manuale di filosofia medievale,
> Ancora un'ultima richiesta: che mi dite per quanto riguarda i dizionari
> filosofici? Possiedo già quello di Nicola Abbagnano nella sua seconda
> edizione risalente al 1971.
L'Abbagnano va ancora bene.
Potresti, con tempo, integrarlo con il Lalande (la mia copia e' in francese,
non ricordo se e' stato tradotto ma posso controlare) che ha invece una
impostazione completamente diversa, assai meno storica. C'era poi un
dizionario dei filosofi a cura del Centro di Gallarate: non credo sia piu'
in commercio.
Buon lavoro !!!
Alberto
Un saluto
[...]
> Il Gilson è da leggere in quanto classico della storiografia
> cattolica. Il Brehier è un classico di storiografia laica. Ottimo
> anche il Fumagalli Beonio Brocchieri e Parodi ("Storia della filosofia
> medievale", tanto per cambiare).
"Leggere", mi sembra un po' poco. Se, come ho capito, si tratta di preparare
la parte istituzionale di un esame occorre una lettura atenta, un vero e
proprio studio, che conduca ad assimilare le idee portanti di ogni autore.
> il Grabmann ("Storia del metodo scolastico") e il Marie Domenique
> Cheneu ("La teologia come scienza nel XIII secolo").
Il Grabman e lo Chenu, validissimi, mi paiono gia' un tantino troppo
specialistici: richiedono a mio avviso una preparazione di base, cioe' la
buona conoscenza di un manuale (Attenzione allo Chenu: nell'edizione della
Jaca di qualche anno fa la traduzione e' pessima). Suggerivo il II volume
della Storia della Filosofia di F. Copleston (impostazione cattolica), ma e'
valido anche il II volume della Storia della Filosofia di Dal Pra
(impostazione laica).
Due volumi introduttivi, piu' recenti, sono:
K. Flasch, Introduzione alla filosofia medievale, Einaudi, Torino 2002;
M. Teresa. Fumagalli, Profilo del pensiero medievale, Laterza, Bari 2002
da te citato.
[...]
> manualistica, direttamente le opere dei grandi - non dico la Summa
> contra gentiles ma almeno il De ente et essentia, no? ;)
Il De ente ed essentia e' un po' tosto, pero' e' anche vero che prima o poi
occorre fare "il gran salto" e misurarsi direttamente sui testi.
ciao
Alberto Bianco