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In parole povere, che cosa ha fatto nascere l'odio contro gli ebrei?

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Benedetta

unread,
Jul 26, 2014, 1:28:49 PM7/26/14
to
Mi piacerebbe che mi venisse finalmente spiegato in
parole povere, se possibile. Come se fossi un bambino
che parte da zero.
Lo chiedo perch�, lo giuro, ancora non sono riuscita
a capire il motivo alla base dell'odio.
---
Per il manifesto, le FAQ ed un'interfaccia Web visita http://www.e-brei.net/

Jey

unread,
Jul 27, 2014, 10:42:04 AM7/27/14
to
Benedetta <inkr...@libero.it> wrote:

> Mi piacerebbe che mi venisse finalmente spiegato in
> parole povere, se possibile. Come se fossi un bambino
> che parte da zero.
> Lo chiedo perch�, lo giuro, ancora non sono riuscita
> a capire il motivo alla base dell'odio.

E' una domanda che arriva cosi' tanto spesso da essersi meritata una
FAQ: http://www.e-brei.net/index.php?page=faq-7

Perche' mai gli Ebrei nel corso dei secoli sono stati perseguitati,
sterminati, oltraggiati e discriminati?

I motivi possono essere tanti, ad esempio:
*. Sono in pochi e si sono trovati ad essere (soprattutto in area
cristiana) piu' simboli che persone. Un simbolo sanno tutti cosa e': la
rappresentazione della modernita', del demonio, della dignita', del
denaro e di tante altre cose; una persona e' assai piu' difficile da
conoscere, soprattutto se appartiene ad una minoranza
*. Vivono in galut (diaspora, dispersione), perche' il Tempio e' stato
distrutto e devono fare teshuva' (ritorno, pentimento) ed accellerare
cosi' la venuta del Messia.
*. Non hanno mai accettato Gesu come Messia e molte persecuzioni sono
state causate direttamente della chiesa in Europa, indottrinando i
bambini sull'accusa di deicidio a gravare sulle spalle dell'ebraismo.

La nostra opinione e' che sia una domanda da rivolgere soprattutto a chi
ha perseguitato gli Ebrei, visto che costoro di ragioni obiettive per
attirare persecuzioni non ne hanno mai date.

--
Jey
--
Non prendere la vita troppo sul serio... non ne uscirai mai vivo
http://www.joram.it/servizi/consulente.htm

Persio

unread,
Aug 30, 2014, 2:44:48 PM8/30/14
to
Il 26/07/2014 19:28, Benedetta ha scritto:
> Mi piacerebbe che mi venisse finalmente spiegato in
> parole povere, se possibile. Come se fossi un bambino
> che parte da zero.
> Lo chiedo perch�, lo giuro, ancora non sono riuscita
> a capire il motivo alla base dell'odio.

Se il moderatore lo permette provo a dire la mia, da goy, su un
argomento intorno al quale ho riflettuto a lungo.

1. qualunque minoranza che voglia conservare la sua specificit�
culturale, religiosa, di altro genere, � soggetta ad attirare la
diffidenza e/o l'aggressivit� della maggioranza nella quale vive.
Questo � particolarmente vero in periodi di difficolt� della
maggioranza. A volte in questi periodi il Potere usa i "diversi" come
capro espiatorio per stornare da s� l'aggressivit� del popolo.
L'alone di mistero che circonda le comunit� pi� "prudenti" favorisce il
nascere e il diffondersi di leggende, spesso improntate alla diffidenza
e al sospetto.

2. la storia di Cristo: ebreo, ma per la sua predicazione molto
"anticonformista" rispetto ai tempi, condannato dal Sinedrio e dal
popolo ad essere crocifisso per mano dei romani, ha dato origine
all'accusa di "deicidio" rivolta agli ebrei. Un'accusa che lo stesso
Cristo avrebbe giudicato ingiusta e contraria al suo insegnamento.
Nel corso della Storia, con l'affermarsi del Cristianesimo, questa
accusa ha suscitato una lunga serie di persecuzioni e di costrizioni a
carico degli ebrei. Ad esempio, per un lungo periodo � stato
considerato inappropriato che i cristiani prestassero ad usura, dunque
questa attivit� � stata demandata agli ebrei. E questo ha fatto nascere
leggende circa l'attaccamento degli ebrei al denaro, alla loro
spietatezza con i debitori, alla loro ricchezza.
Ma, in effetti una certa tendenza culturale verso la parsimonia e uno
stile di vita parco e austero tra gli ebrei esiste, come in altri ambiti
culturali peraltro.

3. una serie di fattori culturali, sociali, religiosi, fanno si che
molti ebrei riescano meglio di altri in vari settori di attivit�.
Questo ovviamente induce sospetti e invidia.
D'altra parte, in genere, la perseveranza, la disciplina, l'apertura
mentale, la capacit� di rischiare, sono vantaggi in qualsiasi impresa.

4. una piccola comunit� circondata da sospetti pu� trovare pi�
conveniente rivolgere le sue istanze al Potere piuttosto che al
popolino. Il Potere � in genere pi� realista, meno propenso a scegliere
in base al pregiudizio, pi� pragmaticamente portato a perseguire la sua
convenienza. Per questo pu� accadere che le comunit� ebraiche appaiano
al popolino come interlocutori privilegiati del Potere. E questo
suscita diffidenza.

5. vi sono comunit� ebraiche in molti paesi, e tra i loro membri
facilmente possono esservi legami di parentela o di conoscenza o,
comunque, di affinit� culturale o religiosa. Per questo gli ebrei hanno
maggiore consuetudine di altri a spostarsi da un paese all'altro.

Le basi dell'odio possono quindi essere diverse, a seconda delle
circostanze. In circostanze normali la convivenza non pone particolari
problemi; diventa invece un problema quando una o tutte queste
differenze vengono prese a pretesto per incanalare attraverso i
pregiudizi l'aggressivit�, comunque motivata, contro gli ebrei.

Spero di essere stato utile.

Arduino

unread,
Jan 1, 2016, 10:50:02 PM1/1/16
to
Benedetta <inkr...@libero.it> ha scritto:

> Mi piacerebbe che mi venisse finalmente spiegato in
> parole povere,

Credo che la causa maggiore sia il fatto che non avessero una
patria.
Nessuno in Italia odierà mai i Lituani, né in Lituania gli
italiani.
Non perché vi sia una reciproca simpatia fra le due stirpi,
ma perché semplicemente non hanno contatti. Si odia lo stato
vicino, il paese vicino, il quartiere vicino. Nel mio paese si
odiavano i quartieri della Piazza e della Villa...
Perciò, gli ebrei essendo vicini di tutti, erano odiati da tutti.

--
Arduino d'Ivrea

Arduino

unread,
Jan 5, 2016, 5:05:01 AM1/5/16
to
Benedetta <inkr...@libero.it> ha scritto:

> Mi piacerebbe che mi venisse finalmente spiegato in
> parole povere,

Credo che la causa maggiore sia il fatto che non avessero una
patria.
Nessuno in Italia odierà mai i Lituani, né in Lituania gli
italiani.
Non perché vi sia una reciproca simpatia fra le due stirpi,
ma perché semplicemente non hanno contatti. Si odia lo stato
vicino, il paese vicino, il quartiere vicino. Nel mio paese si
odiavano i quartieri della Piazza e della Villa...
Perciò, gli ebrei essendo vicini di tutti, erano odiati da tutti.

--
Arduino d'Ivrea

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