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E' peccato amare quando si è separati?

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Gigli Cristina

unread,
Dec 13, 2001, 9:42:52 AM12/13/01
to
E' la prima volta che scrivo al ng it.cultura.cattolica, ma ho un estremo
bisogno di aiuto.
In breve la mia storia è questa. Sono separata da qualche anno e non per mia
scelta. Due anni fa ho conosciuto un vedovo, mio coetaneo, con dei figli
piccoli. Abbiamo cominciato a frequentarci e ci siamo innamorati. Dopo tanti
tentennamenti ho deciso di vivere insieme a lui e ai suoi figli. Sono
cattolica praticante e lui, amandomi, ha accettato alcune condizioni che io
ho posto, prima di accettare la convivenza. Ci amiamo tantissimo, dormiamo
nello stesso letto, ma condividiamo soltanto tenerezze e coccole, baci e
affettuosità. Infatti, abbiamo deciso, di comune accordo, di non avere
rapporti sessuali.
Lui non è credente, ma ha deciso di accettare questa mia condizione perché
sa che non avrei potuto rinunciare ad accostarmi all'Eucarestia.
Eppure, ora ho difficoltà, a farlo. Il parroco (che conosco da poco tempo,
perchè mi sono trasferita da poco in un'altra città) ritiene che io non
debba accostarmi all'Eucarestia.
Ecco, allora, la mia domanda: è giusto questo atteggiamento? A cosa serve,
fare delle scelte, anche difficili e dolorose, come quella fatta da me e dal
mio compagno, a mio giudizio, in sintonia con la morale cattolica?

Cristina

mauro

unread,
Dec 14, 2001, 5:58:29 AM12/14/01
to
Cara Cristina,
la situazione in cui ti trovi è difficile, e prima di tutto ti
voglio assicurare la mia vicinanza nella preghiera.

sull'argomento specifico, cioé se una persona separata
e convivente (o risposata civilmente) con una persona diversa dal
coniuge con cui ha contratto il sacramento del matrimonio,
mi pare che ci siano abbondanza di documenti in cui la
Chiesa si pronuncia; se tu come cattolica giudichi valido
il magistero della Chiesa dovresti fare riferimento a tali
documenti.
Non so se il tuo attuale parroco lo ha già fatto, ma se lo
chiedi, a lui o a un altro sacerdote (magari impegnato nella
pastorale famigliare) dovresti ottenere le risposte che cerchi.

in una discussione in questo newsgroup si è parlato di
"divorziati e risposati" ed è stato citato un documento della
Commissione Episcopale per la Famiglia e la Dottrina della
Fede, che io però non ho sottomano e non posso verificare.

potresti anche chiedere una "consulenza" online a un sacerdote:
http://www.totustuus.it/sacerdote.htm

da quello che ho capito io su questo tema, il fatto che tu e
il tuo convivente vi siati impegnati a vivere insieme rinunciando
ai rapporti sessuali è un passo importante e coraggioso,
anche se il fatto di dormire nello stesso letto e scambiarsi
"tenerezze" può essere una "prova" difficile da portare avanti.

dovreste sforzarvi di vivere e amarvi "come fratello e sorella".
(facile a dirsi meno a farsi, lo so...)
se così fosse, credo che potresti accostarti all'Eucarestia.

però, devi tenere presente che non tutti quelli che ti conoscono
e sanno della tua condizione di separata-convivente potrebbero
essere a conoscenza del vostro impegno di vivere in castità.
se queste persone ti vedessero ricevere l'Eucarestia potrebbero
restare sconcertate e pensare che la Chiesa predica una cosa
e poi fa l'opposto; in questo senso posso capire i dubbi del tuo
attuale parroco.

una soluzione, che mi pare sia suggerita dalla Chiesa stessa,
è quella di accostarsi all'Eucarestia in una chiesa diversa dove
non sia conosciuta la tua situazione particolare.
questo suggerimento per alcuni è segno di ipocrisia da parte
della Chiesa, che sembra preoccuparsi solo delle apparenze,
ma in realtà si tratta di salvaguardare la fede dei credenti, (che
loro sì, purtroppo, a volte si lasciano ingannare dalle apparenze)
senza sacrificare troppo persone che come te vivono una
condizione difficile, ma non per questo devono sentirsi rifiutare
i doni dei sacramenti.

questo mi pare di aver capito, ma trattandosi di un tema molto
delicato, ti raccomando di chiedere conferma a un sacerdote.
auguri di un sereno S.Natale
mauro


"Gigli Cristina" <crist...@hotmail.com> wrote in message
news:9vaept$vg7$1...@pegasus.tiscalinet.it...


--
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Danilo

unread,
Dec 14, 2001, 5:24:50 AM12/14/01
to

"Gigli Cristina" <crist...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:9vaept$vg7$1...@pegasus.tiscalinet.it...

> In breve la mia storia è questa. Sono separata da qualche anno e non per
mia
> scelta. Due anni fa ho conosciuto un vedovo, mio coetaneo, con dei figli
> piccoli. Abbiamo cominciato a frequentarci e ci siamo innamorati. Dopo
tanti
> tentennamenti ho deciso di vivere insieme a lui e ai suoi figli. Sono
> cattolica praticante e lui, amandomi, ha accettato alcune condizioni che
io
> ho posto, prima di accettare la convivenza. Ci amiamo tantissimo, dormiamo
> nello stesso letto, ma condividiamo soltanto tenerezze e coccole, baci e
> affettuosità. Infatti, abbiamo deciso, di comune accordo, di non avere
> rapporti sessuali.

Io penso che l'"adulterio" non avvenga solo nel rapporto sessuale, ma nel
dedicare le proprie attenzioni a persona diversa dal marito/moglie.
Forse una via potrebbe essere quella di verificare se nel tuo matrimonio c'è
motivo di nullità.
E poi ricordati sempre che Dio ci ama.
Un caro saluto
Danilo

Marco O. a mollo nella via lattea

unread,
Dec 14, 2001, 7:37:04 AM12/14/01
to
"Gigli Cristina" ha scritto:

>E' la prima volta che scrivo al ng it.cultura.cattolica, ma ho un estremo
>bisogno di aiuto.

>In breve la mia storia è questa. [cut]

Secondo me non ti sei comportata bene. Scusa se te lo dico con franchezza.

Come prima cosa ti devi chiedere se, in coscienza, ritieni ancora valido il
vincolo che il tuo primo compagno ha unilateralmente deciso di recidere.

Se lo ritieni ancora valido non devi fare con altri uomini ciò che non
avresti fatto mentre vivevi con lui. Nemmeno uscire per una passaggiata al
parco. Tranne, ovviamente, il caso in cui siano amici per i quali non nutri
sentimenti di attrazione sessuale.

Se non lo ritieni più valido non devi negare a te ed al tuo compagno la
pienezza dell'unione fra uomo e donna, che è intrinsecamente positiva ed è
parte del disegno di Dio per gli uomini.

Una soluzione intermedia, secondo me, è priva di senso perchè nega la
pienezza ad entrambe le unioni.

In tutte le città credo che esista la possibilità di frequentare ambienti
cattolici nei quali eventuali "irregolarità matrimoniali" non costituiscano
un problema.

Te lo dico per esperienza personale, in quanto, anche se per tutt'altre
ragioni, anche la mia unione, come ben sanno i frequentatori di ICC, è
irregolare.

Ciao, e tanti auguri a te ed al tuo compagno.

Scrivimi pure anche privatamente,
Marco

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--
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Pietro Buttiglione

unread,
Dec 14, 2001, 7:53:23 AM12/14/01
to

"mauro" <ben_...@go.com> wrote in message

> dovreste sforzarvi di vivere e amarvi "come fratello e sorella".
> (facile a dirsi meno a farsi, lo so...)
> se cosě fosse, credo che potresti accostarti all'Eucarestia.
IMo ha gia detto che e' cosi'.
quindi quel prete NOn conosce le indicazioni su qs. tema....
pietro

Antonio Vigilante

unread,
Dec 14, 2001, 7:49:29 AM12/14/01
to

"Gigli Cristina" <crist...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:9vaept$vg7$1...@pegasus.tiscalinet.it...

L'unica cosa che riesco ad esprimere è l'ammirazione per la persona che ti
sta accanto.

Facile condannare, quando non si vive nella propria carne il dolore della
privazione.

Buona fortuna.

Lupus in fabula

unread,
Dec 14, 2001, 12:08:02 PM12/14/01
to
> Infatti, abbiamo deciso, di comune accordo, di non avere
> rapporti sessuali.

> Il parroco (che conosco da poco tempo,


> perchè mi sono trasferita da poco in un'altra città) ritiene che io non
> debba accostarmi all'Eucarestia.

A quanto ho potuto capire dal tuo post, non vedo perche' il tuo parroco
dovrebbe vietarti i sacramenti.
Tuttavia non me la sento di gettare la croce nemmeno addosso a lui: fatti
conoscere meglio e parlagli a cuore aperto come hai fatto qui.

Ciao
Gianmario

Edoardo Mattei

unread,
Dec 14, 2001, 4:39:55 PM12/14/01
to
> > dovreste sforzarvi di vivere e amarvi "come fratello e sorella".
> > (facile a dirsi meno a farsi, lo so...)
> > se così fosse, credo che potresti accostarti all'Eucarestia.

> IMo ha gia detto che e' cosi'.
> quindi quel prete NOn conosce le indicazioni su qs. tema....

Non è la "sessualità" il problema.
Lei è una donna comunque sposata per la Chiesa (a meno di nullità del
matrimonio precedente) e quindi è in una situazione di "adulterio". Lui sta
condivedendo con lei lo stesso peccato.

Direttorio di Pastorale Familiare 230 "E' evidente, infine, che sino a
quanod i conviventi permangono in questa situazione di vita non possono
ricevere i sacramenti: mancano, infatti, di quella fondamentale
"conversione" che è condizione necessaria per ottenere la grazia del
Signore"

Pace, Eddy


Edoardo Mattei

unread,
Dec 14, 2001, 4:57:13 PM12/14/01
to
Carissima,

la tua posizione è certamente dolorosa e per questo non mancheranno le
preghiere... ma tu devi sapere dov'è la Verità affinché tu possa vivere
nella pienezza.

Se hai subito la separazione, allora puoi accedere ai sacramenti MA
continui ad essere sposata.
Convivendo con un altro uomo, anche senza avere rapporti, invece sei in una
situazione molto difficile "...la Chiesa non può non riaffermare che esse
[le convivenze] sono in contrasto con il senso profondo dell'amore
coniugale: esso, oltre a non essere mai sperimentazione e a comportare
sempre il dono totale di sé all'alltro, richiede per sua intima natura, un
riconoscimento e una legittimazione sociale e, per i cristiani, anche
ecclesiale".
Come vedi l'assenza di rapporti sessuali è solo un aspetto. L'Humanae Vitae
identifica l'amore come umano, totale, fedele, fecondo, unitivo.
Io ti consiglio di farvi spiegare (te e l'uomo in cui convivi) queste cosa
dal vostro parroco (che è nel giusto) od anche dai responsabili della
pastorale familiare della parrocchia o della diocesi in cui vivi.
Vedrai che ti potranno essere di aiuto.

Pace, Eddy
==============================================
Risposta via SMS:
http://www.smsatme.com/sma/sms.php?auth=:7C:2A1:19T:E0t:DF
Email: eddy....@libero.it
ICQ:121906976

Edoardo Mattei

unread,
Dec 14, 2001, 5:16:51 PM12/14/01
to
> A quanto ho potuto capire dal tuo post, non vedo perche' il tuo parroco
> dovrebbe vietarti i sacramenti.

Purtroppo il parroco ha ragione.
Vedi l'altra mia risposta in questo thread.


Costanza

unread,
Dec 14, 2001, 6:12:58 PM12/14/01
to

"Gigli Cristina" <crist...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:9vaept$vg7$1...@pegasus.tiscalinet.it...

Cara Cristina,
non conosco con precisione la posizione della Chiesa riguardo queste
situazioni come la tua però posso riferirti di due mie amiche credenti che
vivono in situazioni analoghe con l'approvazione del sacerdote che le segue.
La prima, che un tempo non era credente, conviveva già da anni con il suo
attuale compagno che è separato, non hanno figli, dopo la sua conversione ha
avuto una crisi di coscienza perché si rendeva conto che quella situazione
era irregolare. Dopo essersi consultata con un sacerdote attualmente i due
convivono come fratello e sorella dormendo separati. Lei riceve l'eucarestia
nella sua parrocchia.
L'altra , anche lei un tempo non credente, ha avuto un primo matrimonio che
è fallito. Poi ha convissuto per molto tempo con un altro uomo che è anche
il suo attuale compagno.Dopo la sua conversione ha chiesto l'annullamento
del primo matrimonio, ha un sacerdote che la segue, attualmente convive con
il suo compagno come fratello e sorella dormendo separati, ma riceve
l'eucarestia in una parrocchia diversa dalla sua perché tutti sono a
conoscenza del suo primo matrimonio e quindi creerebbe scandalo.
Da quello che hai scritto mi pare di capire che il problema è sorto solo con
il nuovo sacerdote dopo il tuo trasferimento ? Oppure hai avuto problemi
anche prima?

Ciao
Costanza
>

Mauro Arcisatese

unread,
Dec 15, 2001, 10:01:29 AM12/15/01
to
Gigli Cristina ha scritto:

> Lui non è credente, ma (....)

ma come fa ?
scusami, non sono piu' cattolico proprio per
motivi legati alla castita' e mi domando come
faccia lui a dormire nel tuo stesso letto.
Mia nonna diceva che "l'uomo e' fuoco,
la donna paglia e il diavolo ci soffia sopra"

io solitamente dormo da solo ma
sinceramente ci sono notti in cui
mi sento piu' irrequieto del solito.
capito di tanto in tanto, ma capita.


Quindi scusami ma penso "male" quando tu dici

> (....) condividiamo soltanto tenerezze e coccole,


> baci e affettuosità. Infatti, abbiamo deciso,
> di comune accordo, di non avere rapporti sessuali.

in queste tue parole io ci leggo di tutto e di piu'.
come la RAI ;-)

ripeto che non sono piu' cattolico e
su certi temi mi sento toccato sul vivo.


ciao,
Mauro A.

gabri...@libero.it

unread,
Dec 15, 2001, 11:55:33 AM12/15/01
to

Gigli Cristina <crist...@hotmail.com> wrote in message
9vaept$vg7$1...@pegasus.tiscalinet.it...

Cara Cristina

Tutti noi siamo ogni giorno davanti a scelte difficili, a volte sembrano
tragiche, a volte sembrano facili, a volte pare che si possano risolvere, a
volte invece sembrano impossibili anche solo a pensarle e poi ci si accorge
che sono la cosa più giusta. Di fronte ad ogni scelta bisogna aprire il
proprio cuore ed essere semplicemente se stessi, se ti affidi e parli con il
Signore è Lui che ti suggerisce la cosa giusta da fare. Tu sei cattolica
praticante da molti anni, come anche io, ti sei certamente accorta che
questo mondo è sempre più duro e le persone cercano di inculcarti nella
testa le loro idee in ogni modo possibile, ma ti dico che il mondo (e per
mondo intendo le persone e tutte le cose che ci stanno intorno compreso io)
deve essere guardato e compreso solo con il proprio cuore e il cuore si
serve dei propri occhi, delle proprie orecchie e del proprio intelletto. Hai
presente Gesù quando disse: "avranno occhi per vedere ma non vedranno,
avranno orecchie per sentire ma non ascolteranno, avranno intelletto per
capire ma non comprenderanno" questa è proprio la descrizione del mondo di
oggi. Per questo ti dico sii semplicemente te stessa in tutte le cose, non
lasciarti convicere dal modo di vedere delle persone, perchè se segui
l'insegnamento di Gesù non devi temere e potrai imparare proprio ad
ascoltare il tuo cuore. Non ti mai devi scoraggiare, perchè ricorda che il
male è sempre in agguato pronto a ferirti nei sentimenti e nei tuoi punti
deboli, ma se segui Gesù lo puoi vincere come anche io lo combatto ogni
giorno e non posso negarlo come non posso negare che Gesù è il mio Signore
ed è il Signore di tutti i suoi figli.
Quando commetti dei peccati, pensa a ciò che hai fatto e pentiti perchè così
Dio ti potrà accogliere a braccia aperte e sarà pronto a perdonarti per ogni
peccato dal più piccolo al più grande. Ricordati che Dio prima di tutto è
nostro padre, il vero nostro Padre, che ci ha creato e ci ama anche quando
noi ci allontaniamo da Lui, anche quando noi siamo presi da tante cose e non
facciamo posto per Lui, anche quando noi non crediamo e lo disprezziamo
perchè è Lui che crede in noi anche se non ci rendiamo conto di questo amore
che supera qualunque amore. Mi dispiace per la tua tristezza, però ricordati
sempre di aprire il tuo cuore nella preghiera, davanti al Crocifisso,
davanti ai tuoi amici, davanti al tuo compagno, davanti ai tuoi figli,
davanti a tutti quelli che hai aiutato perchè avevano bisogno del tuo amore,
davanti alle persone atee perchè loro non hanno conosciuto ancora l'amore di
Dio che li chiama a diventare suoi figli, davanti a tutte le persone
sofferenti perchè in ciascuna c'è Cristo che ha bisogno di noi come noi
abbiamo bisogno di Lui. Chiedi a Dio il dono della Sapienza e soprattutto
della Perseveranza nella fede.
Riguardo al tuo parroco, se si comporta così è perchè anche lui non ha
ricevuto tutto l'amore di Dio, non fargliene una colpa, ma perdonalo e
portalo con te sulla giusta strada, quella che conduce a Dio. Spesso anche
le persone che conoscono (come i preti) queste cose sono portate sulla
perdizione, ma è proprio lì che si trova Cristo che è pronto a salvarle. Non
ti aspettare cose enormi, ma cerca Dio nelle cose più piccole perchè sono
proprio queste cose ad essere le più grandi, come grande è l'amore e la
misericordia di Dio.
Ricorda, tutti noi commettiamo dei peccati, piccoli e grandi, persino i
Santi quando erano sulla terra gli hanno fatti, ma è proprio chiedendo aiuto
a Dio che si riparano. Ogni giorno recita il rosario, prega e prega molto e
non fermarti, soprattutto quando ci sono grandi difficoltà, quando si
perdono i propri cari, quando non si sa cosa fare, affidati a Dio (ed è
questa la più grande Fede che ognuno può avere) perchè Dio ti ama, ti vuole
bene, conosce ogni tua parola, ogni tuo pensiero, ogni tuo sussurro e sa
bene di che cosa hai veramente bisogno. NON smettere mai di amare tutte le
persone, amale più di te stessa, non smettere di amare i tuoi figli anche
quando sono cattivi e insegnali il bene e come combattere il male in questo
mondo, non smettere di amare il tuo compagno, perchè probabilmente Dio gli
ha fatto meritare il tuo amore e fatti coraggio. L'aiuto che le persone ti
possono dare spesso lo trovi proprio sotto il tuo naso. Quando non sai cosa
offrire a Gesù, aprili il tuo cuore e offrili tutte le tue preoccupazioni,
le tue sofferenze, le tue disperazioni, i tuoi peccati e le tue colpe perchè
Lui così le può trasformare in cose buone.
Non pensare che Dio non ci sia perchè è sempre con noi, con gli altri e con
te mentre stai proprio leggendo questa risposta e Lui vuole che camminiamo
sulla Sua Strada che è Cristo. Io sono sempre con te e abbi fede perchè
anche se in casa sei sola in realtà c'è Dio che ti aiuta in ogni cosa.
Continua a partecipare all'Eucarestia perchè è proprio con essa che si
riparano i peccati che sembrano irreparabili, quando sei a Messa vivila
dentro con il cuore e non come se fosse una cosa che si deve fare per
riempire il tempo alla Domenica, perchè a Messa si incontra Cristo in anima
e corpo. Quando, prima dell'Eucarestia sentirai una bella emozione dentro di
te, come quando non vedi l'ora di fare una cosa che ti piace e non ne puoi
fare a meno, è il segno che il tuo cuore è aperto e Cristo è dentro di te e
ti chiama a mangiarne del suo corpo. Questo a volte succede anche a me ed è
una cosa bellissima, un emozione incredibile e spero e prego che tutte le
persone la sentano proprio come la sento anche io. Che la pace sia sempre
con te e con tutte le persone che ti amano (anche quando non te lo
dimostrano) come la Pace di Dio è con tutte le persone che sono con Lui.
Amen.

In fede Gabriele

Mauro Arcisatese

unread,
Dec 15, 2001, 10:02:45 AM12/15/01
to
Edoardo Mattei ha scritto a "Lupus in fabula":

> Purtroppo il parroco ha ragione.

scusate, ma pensavo che
"lupus in fabula" fosse un prete.
Mi sbagliavo ?


ciao,
Mauro A.

Rosi

unread,
Dec 15, 2001, 2:00:36 PM12/15/01
to
Sono state date a Cristina in questo ng risposte contrastanti. C'è chi le
dice che si può convivere come fratello e sorella e che può,
conseguentemente, accostarsi al sacramento dell'Eucarestia. C'è chi, al
contrario, pensa che lei viva una situazione di adulterio, sembra per il
solo fatto di essere separata. Qualcuno non ha da obiettare sul vivere
insieme, ma dice che bisogna dormire in letti separati. Credo che ora la
confusione di Cristina sia più grande di prima.
La diversità delle risposte date, a me sembra sia già un indice della grande
difficoltà in cui ci si viene a trovare quando si affronta questo problema.
Non ho in mano alcun documento del magistero, però, mi sembra di ricordare
che vivere insieme, rinunciando ai rapporti sessuali, sia possibile. Anzi,
se non ricordo male, è l'unica strada che il magistero della Chiesa proponga
ai cattolici divorziati e risposati che vogliano accostarsi all'Eucarestia.
Cristina ci dice che questa è la scelta fatta da lei e dal suo compagno.
Allora, perchè qualcuno le dice che è in una situazione di adulterio? Vorrei
chiedere ad Edoardo se, a suo giudizio, la situazione di adulterio
permarrebbe se Cristina, pur amandolo, non vivessse con quell'uomo.
Davvero, sarebbe più facile e meno doloroso per Cristina e il suo compagno,
non avere rapporti sessuali se dormissero in letti separati? La vicinanza
tenera, anche fisica, dell'altro non potrebbe invece essere di aiuto?
Credo che sia impossibile dare una risposta univoca su una questione, così
delicata e difficile, come quella postaci da Cristina; così come per la
Chiesa è difficile darla ai singoli divorziati e risposati. Quando si parla
in generale c'è una legge che ci aiuta, ma quando scendiamo al particolare,
al vissuto, al concreto ci troviamo in difficoltà. E' difficile applicare le
leggi a situazioni concrete riguardanti persone che hanno un loro vissuto e
una loro maturità, sia umana
che cristiana.
Ciao a tutti
Rosanna

Tobia

unread,
Dec 15, 2001, 3:31:29 PM12/15/01
to

"Gigli Cristina" <crist...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:9vaept$vg7$1...@pegasus.tiscalinet.it...
[...]

> Ecco, allora, la mia domanda: è giusto questo atteggiamento? A cosa serve,
> fare delle scelte, anche difficili e dolorose, come quella fatta da me e
dal
> mio compagno, a mio giudizio, in sintonia con la morale cattolica?
>
> Cristina


Cara Cristina,
se ne hai tempo ti consiglierei di leggerti un bel libro dove si spiega
come si è 'inventato' il sacramento del matrimonio e la sua conseguente
indissolubilità (almeno nella Chiesa cattolica, non in quella ortodossa) nel
basso medioevo: Georges Duby "Il cavaliere, la donna, il prete - Il
matrimonio nella Francia feudale."
Sulla indissolubilità del matrimonio così come è sostenuta da diversi
secoli dalla Chiesa Cattolica io personalmente nutro molti dubbi e non credo
che molti cristiani della chiesa delle origini o dell'alto medioevo la
pensassero così, come poi si è voluto che la si pensasse negli ultimi mille
anni...
Ovviamente, potrei sbagliarmi.
Ciao

Tobia

Edoardo Mattei

unread,
Dec 15, 2001, 4:58:11 PM12/15/01
to

> scusate, ma pensavo che
> "lupus in fabula" fosse un prete.
> Mi sbagliavo ?
Sul serio ?!?!
Mi piacerebbe saperlo anche a me!?!
Pace, Edy

efisio

unread,
Dec 15, 2001, 5:29:37 PM12/15/01
to
"Edoardo Mattei" <eddy....@libero.it> ha scritto nel messaggio

Sul serio!
Ma lascio a lui le presentazioni...

Ciao
fra Efisio

Edoardo Mattei

unread,
Dec 15, 2001, 7:03:48 PM12/15/01
to
> scusami, non sono piu' cattolico proprio per
> motivi legati alla castita' e mi domando come
> faccia lui a dormire nel tuo stesso letto.

L'Humanae Vitae parla di "dominio di sé" che è una virtu' che ci distingue
dalle bestie.
Difficile pensare che ogni volta che abbiamo una "pulsione sessuale"
dobbiamo assecondarla o, per il solo fatto di averle, sono insopprimibile e
costituenti l'integrita psicofisica dell'uomo.

In altre parole il "sesso" non è come il cibo: non è una necessità
biologica dell'uomo!

Edoardo Mattei

unread,
Dec 15, 2001, 6:56:41 PM12/15/01
to

> Sono state date a Cristina in questo ng risposte contrastanti.
E questo, indipendentemente su quale possa essere la "risposta" più in
sintonia con il Magistero, è indice di un disagio che incontra oggi l'uomo
ad accettare la fede cristiana.
Molte volte si ha un'idea proprio e personalie di Dio e si vorrebbe che la
Chiesa mutasse il suo atteggiamento per venire incontro ai nostri desideri:
insomma Dio dovrebbe adattarsi ai nostri desideri di vita.

> Non ho in mano alcun documento del magistero, però, mi sembra di
ricordare
> che vivere insieme, rinunciando ai rapporti sessuali, sia possibile.
Anzi,
> se non ricordo male, è l'unica strada che il magistero della Chiesa
proponga
> ai cattolici divorziati e risposati che vogliano accostarsi
all'Eucarestia.

Non facciamo confusione e non confondiamo i problemi.
Quello che tu dici è vero MA è un'attenzione pastorale che la Chiesa, nella
sua misericordia, usa per alcuni casi particolarissimi
Infatti "qualora la loro situazione non presenti una concreta reversibilità
per l'età avanzata o la malattia di uno o di ambedue, la presenza di figli
bisognosi di aiuto e di educazione o di altri motivi analoghi, la Chiesa li
ammette all'assoluzione sacramentale e alla Comunione eucaristica se,
sinceramente pentiti, si impegnano ad interrompere la loro reciproca vita
sessuale e a trasformare il loro vincolo in amicizia, stima ed aiuto
vicendevole. In questo caso possono ricevere l'assoluzione sacramentale ed
accostarsi alla COmunione eucaristica, in una chiesa dove non siano
riconosciuti, per evitare lo scandalo" (Familiaris consortio, 84)
Non mi sembra che questo sia il caso di Cristina.

> Vorrei
> chiedere ad Edoardo se, a suo giudizio, la situazione di adulterio
> permarrebbe se Cristina, pur amandolo, non vivessse con quell'uomo.

Non credi che ci sia già sufficiente sofferenze per mettersi a cavillare in
questi termini?
Io personalmente penso che la convivenza in questo momento crei una
situazione di adulterio. Se non ci fosse l'adulterio e loro si amassero lo
stesso.... secondo me conta l'intenzione del cuore. E' un combattimento ed
i cristiani hanno le armi della preghiera, digiuno ed elemosina per
lottare: al resto ci pensa Cristo!

> Davvero, sarebbe più facile e meno doloroso per Cristina e il suo
compagno,
> non avere rapporti sessuali se dormissero in letti separati? La vicinanza
> tenera, anche fisica, dell'altro non potrebbe invece essere di aiuto?

Fuggire le tentazioni... specialmente quando si è deboli è uno dei più
grandi consigli che la Chiesa mi ha dato. Non si sa mai se uno cederà alla
tentazione ...

> Credo che sia impossibile dare una risposta univoca su una questione,
così
> delicata e difficile, come quella postaci da Cristina; così come per la
> Chiesa è difficile darla ai singoli divorziati e risposati.

Sono d'accordo con te che non si può dare una Legge in modo freddo ed
asettico (e purtroppo solo questo può permetterci di fare questo strumento)
ma la Chiesa ci da' delle indicazioni ben precise.
Ti consiglio il Direttorio di Pastorale Familiare
http://www.vigevano.net/sinodo/DPF/index.htm

Pace, Eddy

pierob...@hotmail.com

unread,
Dec 16, 2001, 3:52:10 AM12/16/01
to
Gigli Cristina ha scritto nel messaggio

> E' la prima volta che scrivo al ng it.cultura.cattolica, ma ho un estremo
> bisogno di aiuto.

Ciao Cristina

Ho letto attentamente la tua storia
ed ho colto il disperato bisogno di chiarezza
che ti assilla

Secondo me per la delicatezza del problema
e sopratutto per le vite che ci sono in gioco
[ la tua ( e quella del tuo ex )
quella della persona che ora ami
e quella dei suoi figli ]

Per tutto questo, dicevo,
questo newsgroup NON e' il posto giusto
per chiedere consigli

Ci sono principalmente due tipi di atteggiamenti
tra le persone che danno consigli :
1) il buonista => cioe' quello che vive
esclusivamente la frase di S. Agostino
" ama e fa cio' che vuoi "
2) il magisteralista => cioe' quello
che usa gli scritti del "magistero"
come fossero " Reference Manual "
da applicare in maniera scentifica

Nel tuo caso avresti bisogno di un sacerdote
( ma un uomo di vera fede )
esperto di questo tipo di problematiche

Se abiti in Veneto, scrivimi privatamente
che ti fornisco alcuni indirizzi

Ciao da Piero
ti sono vicino nella mie preghiere,
nelle preghiere di mia moglie Valentina
e in quelle di mio figlio Francesco.
--
Inviato il dom 16 dic 2001 09:52:10 CET da 213.26.67.162 [213.26.67.162]
http://www.neuromante.net/

Mauro Arcisatese

unread,
Dec 16, 2001, 1:52:23 AM12/16/01
to
Edoardo Mattei ha scritto:

>> scusami, non sono piu' cattolico proprio per
>> motivi legati alla castita' e mi domando come
>> faccia lui a dormire nel tuo stesso letto.

> L'Humanae Vitae parla di "dominio di sé"
> che è una virtu' che ci distingue dalle bestie.

ma io sono una "bestia", io sono un ramo di quell'albero
che e' la Evoluzione Naturale e che ha portato a quell' animale
appartente alla specie autodefinitasi "homo sapiens sapiens".

> Difficile pensare che ogni volta che abbiamo
> una "pulsione sessuale" dobbiamo assecondarla
> o, per il solo fatto di averle, sono insopprimibile e
> costituenti l'integrita psicofisica dell'uomo.

io ho provato a sopprimerle fino a 36 anni
e vuoi saper i risultati ? ne vuoi discutere qui o
su un newsgroup a indirizzo sessuale o psicologico ?

> In altre parole il "sesso" non è come il cibo:
> non è una necessità biologica dell'uomo!

contesto questa tua affermazione:
la mia sessualita' fa parte di me,
fa parte della mia corporeita' in primo luogo,
ma fa parte anche della mia integrita' psicofisica.
Come ho gia' detto ho provato fino a 36 anni a seguire
cio' che raccomanda il Catechismo e i risultati li ho visti,
anzi li hanno visti gli altri su di me, che e' peggio.


ciao,
Mauro A.

Lisa

unread,
Dec 16, 2001, 4:40:31 AM12/16/01
to
On Sun, 16 Dec 2001 00:56:41 +0100, "Edoardo Mattei"
<eddy....@libero.it> wrote:

>
>> Davvero, sarebbe più facile e meno doloroso per Cristina e il suo
>compagno,
>> non avere rapporti sessuali se dormissero in letti separati? La vicinanza
>> tenera, anche fisica, dell'altro non potrebbe invece essere di aiuto?
>Fuggire le tentazioni... specialmente quando si è deboli è uno dei più
>grandi consigli che la Chiesa mi ha dato. Non si sa mai se uno cederà alla
>tentazione ...

Quindi, tu pensi che sia giusto, e soprattutto che sia *cristiano*,
chiedere a due persone che si sono prese batoste pesantissime dalla
vita (ricordati che uno e' rimasto vedovo prematuramente e con figli
piccoli, presumibilmente perdendo una donna molto amata e molto
giovane, e che l'altra e' stata piantata unilateralmente dall'uomo di
cui si era fidata al punto di dedicargli la vita), e che finalmente
stanno ritrovando un po' di equilibrio e di serenita' dopo tanta
sofferenza, di mandare all'aria tutto, di rinunciare anche a quello, e
di continuare a soffrire ancora di piu'?...

boh
Lisa

Costanza

unread,
Dec 16, 2001, 6:12:00 AM12/16/01
to

"Tobia" <to...@ninive.ba> ha scritto nel messaggio
news:BqOS7.311327$sq5.15...@news.infostrada.it...

Il sacramento del matrimonio e la sua indissolubilità non sono un'
invenzione umana perché ne parla Gesù stesso "Quello dunque che Dio ha
congiunto, l'uomo non lo separi " Mt 19,6. E questo è sempre stato
l'insegnamento della Chiesa sin dalle sue origini. Se uno non vuole vivere
secondo questo insegnamento è libero di farlo, nessuno è obbligato a essere
cattolico, ma definirsi cattolici e poi accogliere solo quella parte
dell'insegnamento della Chiesa che non contrasta con le proprie opinioni mi
sembra una grande incoerenza oltre che una grande ipocrisia. Non
fraintendere, non sto dicendo che sia il tuo caso, la mia è solo una
riflessione personale.

Ciao
Costanza

Mauro Arcisatese

unread,
Dec 16, 2001, 6:53:40 AM12/16/01
to
Piero Barazza ha scritto:

"Ci sono principalmente due tipi di atteggiamenti
tra le persone che danno consigli :
1) il buonista => cioe' quello che vive
esclusivamente la frase di S. Agostino
" ama e fa cio' che vuoi "
2) il magisteralista => cioe' quello
che usa gli scritti del "magistero"
come fossero " Reference Manual "
da applicare in maniera scentifica"


me ne sono accorto, in quest'ultimo anno e mezzo
di cio' che dici me ne sono accorto.
Volgio pero' precisare IMHO due cose rispetto a quanto tu dici,
per quanto riguarda il "buonista" c'e' il rischio
di estrapolare dal contesto cio' che voleva dire Agostino.
Sicuri, siamo sicuri, che Agostino per *amare*
intendesse quello che intendiamo noi ?
Per esempio come Agostino giudicava la sua passata
relazione con la madre di suo figlio ?
come *Amore* ?
non so, ma non credo.
Per quanto riguarda il "magisterialista" invece
vedo spesso usare Catechismo e Documenti della Chiesa
non in maniera "scientifica" ma bensi in maniera "ingegneristica".
Sono gli ingegneri, i tecnici, che usano i manuali,
mica gli scienziati !
:-)


> Nel tuo caso avresti bisogno di un sacerdote
> ( ma un uomo di vera fede )


ma un *sacerdote* (vedi etimologia)
e' sempre uomo di vera fede,
a qualunque religione appartenga.
se cosi non e' allora non e' un *sacerdote*
ma solo un "funzionario del sacro",
un "dispensatore di sacramenti".


ciao,
Mauro A.

Antonio Pavone

unread,
Dec 16, 2001, 9:47:52 AM12/16/01
to
Cara Cristina, non ho scritto fino adesso, perché avevo deciso di non
scrivere più, per un po', su icc, poi non ho resistito, perché adesso
capisco il motivo di tanta resistenza da parte dei frequentatori di questo
ng, a lasciarsi coinvolgere troppo dai sentimenti umani, quasi come se la
parola amore fosse una parola riservata e pericolosa da usare. Purtroppo ci
si scandalizza molto di più di una situazione come la tua che di altre opere
umane certamente malvagie. E' questa la misericordia del cristiano? Quella
che ti dice che devi andare presso un'altra pieve per cibarti del pane della
salvezza perché se no scandalizzi? Ma cosa è più importante come si appare
agli altri o cosa si è veramente dentro. Mi sa tanto d'ipocrisia da fariseo!
Ricordati che Gesù è stato il primo a scandalizzare, sanando di sabato,
andando nelle case dei peccatori e condividendo con loro il cibo.
(Mt 23,1)Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
[2]«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. [3]Quanto
vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché
dicono e non fanno. [4]Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle
spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.
[5]Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano
i loro filattèri e allungano le frange.
Quanti oggi hanno sostituito al proprio cuore in Cristo Gesù i filattèri
della dottrina?
Ho scoperto che in una parrocchia di Roma, ci si può prendere un specie di
brevetto di "purezza". Se ti comporti bene, allora potrai avere il diploma
di puro. Io resto inorridito davanti a questo, come se fosse possibile dare
un titolo di puro da appendere in una bella cornice a casa. Forse queste
persone diventeranno pure, ma come lo può essere una lastra di ghiaccio. Sai
che gelo effonderanno?
Cara Cristina, io non ho trovato scritto in nessuna parte dei vangeli, che
non è possibile che due persone si scambino tenerezze o che non possano
dormire insieme. Allora se io dormo con mia figlia o con un amico sto
peccando nel suo cuore? Che assurdità è questa! Addormentarsi insieme vuol
dire aver fiducia dell'altro, non che l'altro è veicolo di tentazione.
Ieri alla messa del sabato ho ascoltato queste parole: (Siracide 48,11): -
Beati coloro che ti videro e che si sono addormentati nell'amore. Perché
anche noi vivremo certamente -
Per me, quell'addormentarsi nell'amore deve pervadere ogni istante della
nostra vita. Deve essere un torpore nel cuore a cui cedere sempre, ed allora
la luce di vita scenderà su di noi e su coloro che, per merito di questa
luce, troveranno la loro linfa vitale. Ecco, il tuo compagno si addormenta
nell'amore ogni sera con te. Lui, pur non avendo i tabù inculcati da una
dottrina repressiva, per amore ti ha accolto nella sua casa, ti ha dato
conforto, ha accettato, per amore, i limiti da te imposti. Lui è salvo per
la gratuità del suo gesto. Lui mi ha fatto ricordare il buon samaritano che
ha differenza del levita ha avuto compassione per un fratello. Lui è il tuo
angelo consolatore. Io ti direi, non temere, perché se il tuo cuore e quello
del tuo compagno sono incontaminati, allora il vostro sacrificio vi salverà.
<<Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia
simile>>. Ricordi la Genesi? Dio non ha detto: a te Adamo, basto Io.
Questo lo dice anche a te: Non è bene che Cristina sia sola: Le voglio dare
un aiuto che le sia simile.
Trova, senza mai stancarti, un sacerdote che sia la misericordia incarnata e
che possa concretamente aiutarti!
Anto


Tobia

unread,
Dec 16, 2001, 10:47:08 AM12/16/01
to

"Costanza" <bened...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:4k%S7.313833$sq5.15...@news.infostrada.it...
[...]

> Il sacramento del matrimonio e la sua indissolubilità non sono un'
> invenzione umana perché ne parla Gesù stesso "Quello dunque che Dio ha
> congiunto, l'uomo non lo separi " Mt 19,6. E questo è sempre stato
> l'insegnamento della Chiesa sin dalle sue origini. Se uno non vuole vivere
> secondo questo insegnamento è libero di farlo, nessuno è obbligato a
essere
> cattolico, ma definirsi cattolici e poi accogliere solo quella parte
> dell'insegnamento della Chiesa che non contrasta con le proprie opinioni
mi
> sembra una grande incoerenza oltre che una grande ipocrisia. Non
> fraintendere, non sto dicendo che sia il tuo caso, la mia è solo una
> riflessione personale.


Cara Costanza,
premetto che è solo da poco tempo che mi sono riaccostato alla religione
cattolica ed è mia intenzione, nei limiti delle possibilità concessemi dal
lavoro, approfondire la sua dottrina. Mi dichiaro quindi ignorante a
proposito.
Avendo però studiato a suo tempo un po' la questione, mi parve di capire
che nel primo millennio dopo la venuta di Cristo se noi fossimo andati ad un
San Gregorio Magno o ad un San Benedetto o Sant'Agostino, ecc. e gli
avessimo detto che il matrimonio è un sacramento, questi ci avrebbero prima
preso a bastonate e poi magari processato per eresia.
Infatti, sempre secondo quanto ricordo di aver letto, tale idea non solo
non era diffusa, ma per molti versi era scandalosa ed inconcepibile per la
gran parte dei cristiani. Potrei riportare a riguardo le tesi di storici
medievalisti ben più autorevoli di me, come il Duby ad esempio.
Successivamente, per tutta una serie di motivi storici, si isitituì il
matrimonio così come lo conosciamo oggi.

Ora, conoscendo il travagliato percorso storico che la concezione del
matrimonio ha avuto nel pensiero cristiano, posso avere nel mio piccolo e
nella mia ignoranza dei dubbi? Credo di sì.

Quanto alle citazioni bibliche, andiamoci piano, perchè se un giorno
fondassi la mia setta e dichiarassi 'sacramento' il martirio nella guerra
santa, ne troverei a bizzeffe per sostenere la bontà della mia tesi,
addirittura interi libri della Bibbia (ad es. Giosuè e Giudici) che paiono
giustificare una guerra santa contro gli infedeli...
A posteriori, con le citazioni bibliche posso giustificare tutto e il
contrario di tutto.
Ci siamo scordati degli schiavisti cristiani che giustificavano la
tratta dei negri a botta di citazioni bibliche (da Cam in poi)?
Ciao

Tobia

P.S. Se l'opinione di Cristo è tanto chiara a riguardo, mi chiedo come mai
Ortodossi e Protestanti ammettano da sempre il divorzio. Forse che non
leggano il vangelo? ;-)

Lupus in fabula

unread,
Dec 16, 2001, 4:32:27 PM12/16/01
to

> > > scusate, ma pensavo che
> > > "lupus in fabula" fosse un prete.
> > > Mi sbagliavo ?
> > Sul serio ?!?!
> > Mi piacerebbe saperlo anche a me!?!
>
> Sul serio!
> Ma lascio a lui le presentazioni...

Scusate, ero distratto dal thread.
Sono un prete di Roma.

Ciao
Gianmario


Lupus in fabula

unread,
Dec 16, 2001, 4:29:44 PM12/16/01
to

Il parroco si sbaglia, se e' stato dichiarato l'intento di vivere come
fratello e sorella.

Ciao
Gianmario

Lupus in fabula

unread,
Dec 16, 2001, 4:34:55 PM12/16/01
to

> Non ho in mano alcun documento del magistero, però, mi sembra di ricordare
> che vivere insieme, rinunciando ai rapporti sessuali, sia possibile. Anzi,
> se non ricordo male, è l'unica strada che il magistero della Chiesa
proponga
> ai cattolici divorziati e risposati che vogliano accostarsi
all'Eucarestia.

Infatti.

Ciao
Gianmario

Corpus Mariae Matris Immaculatae

unread,
Dec 16, 2001, 6:23:12 PM12/16/01
to
In Voluntate Dei

"Lisa" ha scritto nel messaggio

> e che finalmente
> stanno ritrovando un po' di equilibrio e di serenita' dopo tanta
> sofferenza, di mandare all'aria tutto, di rinunciare anche a quello, e
> di continuare a soffrire ancora di piu'?...
>
> boh
> Lisa

Questa genere di risposte le ritengo piu' appropriate su
it.cultura.benessere o salute di ogni genere!!! ;-)
L'equilibrio e la serenita' di cui parli, per il cristiano si fonda solo e
unicamente su Cristo e nella corrispondenza alla Sua SS Volonta' anche a
costo della CROCE!
I consigli "umani" siamo tutti capaci di darli ma mettersi alla sequela del
crocifisso e' scandalo per i giudei, stoltezza per i pagani.
In Gesu' e Maria
Pier


Edoardo Mattei

unread,
Dec 17, 2001, 2:59:03 AM12/17/01
to

> > Non ho in mano alcun documento del magistero, perň, mi sembra di

ricordare
> > che vivere insieme, rinunciando ai rapporti sessuali, sia possibile.
Anzi,
> > se non ricordo male, č l'unica strada che il magistero della Chiesa

> proponga
> > ai cattolici divorziati e risposati che vogliano accostarsi
> all'Eucarestia.
>
> Infatti.

Ma questo non si applica solo nel caso di divorziati risposati in cui non
sia piů possibile e diventi estremamente problematico l'opera di
riscostruzione del matrimonio originario?
Uno č vedovo e l'altra č separata.... Come possono rientrare in quelle
condizioni?

Pace, Eddy


Edoardo Mattei

unread,
Dec 17, 2001, 2:56:25 AM12/17/01
to
> > L'Humanae Vitae parla di "dominio di sé"
> > che è una virtu' che ci distingue dalle bestie.
>
> ma io sono una "bestia", io sono un ramo di quell'albero
> che e' la Evoluzione Naturale e che ha portato a quell' animale
> appartente alla specie autodefinitasi "homo sapiens sapiens".

Scusa la francezza, Maura
ma tu non sei una "bestia" ma pensi di esserlo e di doverti comportare
come tale.

Pace, Eddy

Edoardo Mattei

unread,
Dec 17, 2001, 2:58:38 AM12/17/01
to
> Il parroco si sbaglia, se e' stato dichiarato l'intento di vivere come
> fratello e sorella.

Ma questo non si applica solo nel caso di divorziati risposati in cui non
sia più possibile e diventi estremamente problematico l'opera di
riscostruzione del matrimonio originario?
Uno è vedovo e l'altra è separata.... Come possono rientrare in quelle
condizioni?

Pace, Eddy


pierob...@hotmail.com

unread,
Dec 17, 2001, 1:59:15 AM12/17/01
to
Mauro Arcisatese ha scritto

> Sicuri, siamo sicuri, che Agostino per *amare*
> intendesse quello che intendiamo noi ?
> Per esempio come Agostino giudicava la sua passata
> relazione con la madre di suo figlio ?
> come *Amore* ?
> non so, ma non credo.

Ciao Mauro

Hai ragione,
Amore dice tutto e dice niente
e lascia ad ognuno dire cio' che vuole

> > Nel tuo caso avresti bisogno di un sacerdote
> > ( ma un uomo di vera fede )

> ma un *sacerdote* (vedi etimologia)
> e' sempre uomo di vera fede,
> a qualunque religione appartenga.
> se cosi non e' allora non e' un *sacerdote*
> ma solo un "funzionario del sacro",
> un "dispensatore di sacramenti".

Ho conosciuto sacerdoti che dopo anni di sacerdozio
si sono resi conto che quello che vivevano
era solo un " dispensare sacramenti "
ed in quel momento e' iniziata
una nuova evangelizzazione di se stessi :
hanno smesso di predicare ed hanno comunciato
ad Amare in prima persona
da allora sono diventati non piu' dei "maestri"
ma dei "testimoni" ed allora sono divenuti credibili

Ecco e' di questi che io stavo parlando.

> ciao,
> Mauro A.

ciao da Piero
--
Inviato il lun 17 dic 2001 07:59:15 CET da 213.26.67.162 [213.26.67.162]
http://www.neuromante.net/

Callimaco

unread,
Dec 17, 2001, 4:38:48 AM12/17/01
to
> Continua a partecipare all'Eucarestia perchè è proprio con essa che si
> riparano i peccati che sembrano irreparabili,

Consiglierei *molta* maggiore prudenza prima di dare consigli del genere.

Saluti,
Fede

Callimaco

unread,
Dec 17, 2001, 4:38:51 AM12/17/01
to
> perché adesso
> capisco il motivo di tanta resistenza da parte dei frequentatori di questo
> ng, a lasciarsi coinvolgere troppo dai sentimenti umani, quasi come se la
> parola amore fosse una parola riservata e pericolosa da usare.

????
Abbi pazienza, ma cosa ne sai tu del mio "coinvolgimento nei sentimenti
umani"?


> Quanti oggi hanno sostituito al proprio cuore in Cristo Gesù i filattèri
> della dottrina?
> Ho scoperto che in una parrocchia di Roma, ci si può prendere un specie di
> brevetto di "purezza". Se ti comporti bene, allora potrai avere il diploma
> di puro.

Puoi darci qualche riferimento più preciso?
Grazie.


> Che assurdità è questa! Addormentarsi insieme vuol
> dire aver fiducia dell'altro, non che l'altro è veicolo di tentazione.

Beh, dipende.
Ce lo vedi Sini che dorme con una modella senza provare tentazione?

^_________^


> Ecco, il tuo compagno si addormenta
> nell'amore ogni sera con te. Lui, pur non avendo i tabù inculcati da una
> dottrina repressiva,

Scusa, quale sarebbe la "dottrina repressiva"?
E chi la "inculcherebbe"?
Non so se ho capito bene cosa vuoi dire... se ho capito bene non mi piace
per nulla.


> per amore ti ha accolto nella sua casa, ti ha dato
> conforto, ha accettato, per amore, i limiti da te imposti. Lui è salvo per
> la gratuità del suo gesto.

Non so se sia vera la faccenda del "diploma di purezza", ma certamente
neanche tu ti fai problemi ad assegnare i diplomi... qualcuno lo salvi,
qualcun'altro lo condanni...

Saluti,
Fede

Antonio Pavone

unread,
Dec 17, 2001, 8:10:50 AM12/17/01
to
Io no condanno nessuno! Ho già scritto una volta che: per principio salvo tutti,
ma poi per alcuni provo più compassione per gli altri.
Non mettetemi nel cuore cose non penso!

Ciao Anto

Sini

unread,
Dec 17, 2001, 8:32:24 AM12/17/01
to
"Callimaco" <calli...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:9vkkqp$fdad8$1...@ID-39881.news.dfncis.de...

> > perché adesso
> > capisco il motivo di tanta resistenza da parte dei frequentatori di
questo
> > ng, a lasciarsi coinvolgere troppo dai sentimenti umani, quasi come se
la
> > parola amore fosse una parola riservata e pericolosa da usare.
>
> ????

In realtà Antonio mi si è dichiarato, ma io ho nicchiato...

^__-

> > Che assurdità è questa! Addormentarsi insieme vuol
> > dire aver fiducia dell'altro, non che l'altro è veicolo di tentazione.
>
> Beh, dipende.
> Ce lo vedi Sini che dorme con una modella senza provare tentazione?

Non lo so, non mi è mai capitato... cercasi modella per esperimento!

Sini

Marco O. dalla Cometa dei Magi (buon Natale)

unread,
Dec 17, 2001, 9:04:07 AM12/17/01
to
"Callimaco" ha scritto:

> > Continua a partecipare all'Eucarestia perchè è proprio con essa che si
> > riparano i peccati che sembrano irreparabili,
>
>Consiglierei *molta* maggiore prudenza prima di dare consigli del genere.

...che poi mi sembrano piuttosto approssimativi.

Se uno decide, come facciamo mia moglie ed io, di partecipare all'Eucarestia
pur trovandosi in una situazione di matrimonio formalmente irregolare non è
certo perchè con l'Eucarestia si ripari un peccato che sembra irreparabile,
ma è perchè ritiene che il peccato non sussista.

>Saluti,
>Fede

Ciao,
Marco

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Lisa

unread,
Dec 17, 2001, 7:43:13 AM12/17/01
to


Be', se il primo marito di lei non vuole assolutamente piu' saperne,
mi pare che nelle condizioni di "impossibilita' di ricostruire" ci
ritroviamo eccome...

Quanto al vedovo, non mi risulta che esista alcun precetto morale, ne'
cattolico ne' laico, che gli vieti una seconda unione.

Lisa

Julo Cumani

unread,
Dec 17, 2001, 7:52:17 AM12/17/01
to
Il Mon, 17 Dec 2001 10:38:51 +0100, "Callimaco"
<calli...@hotmail.com> ha molto gentilmente scritto:

>Beh, dipende.
>Ce lo vedi Sini che dorme con una modella senza provare tentazione?
>^_________^

Senza provare tentazione no, no ce lo vedo. Ma ce lo vedo a resistere
alla tentazione.

Il problema non e' non avere tentazioni (nessuno ne e' immune, non lo
e' stato neanche Gesu') il problema e' resistere alle tentazioni. Il
problema e' essere umani e saper scegliere, o essere animali che sono
in balia dei piu' bassi istinti e non sanno scegliere. Tutto qui.

>Saluti,
>Fede

Pace e benedizione

Julo


--
Quando hai una vita interiore, non importa da quale
lato del cancello di un campo di concentramento ci
si trova.
Hetty Hillesum (morta ad Auschwitz nel 1943)

gabri...@libero.it

unread,
Dec 17, 2001, 5:06:25 PM12/17/01
to

Callimaco <calli...@hotmail.com> wrote in message
9vkkqu$fdad8$2...@ID-39881.news.dfncis.de...
Caro Fede, Gesù ci ha insegnato proprio che l'eucarestia è un mezzo efficace
per la riparazione dei peccati e ricordati che tutti siamo peccatori, io
compreso, chi più chi meno ma è con l'eucarestia che si riceve una vera
riparazione, perchè si offrono i peccati al Signore e Lui li ci dona il suo
corpo che è pane di vita per ripararli. Naturalmente i peccati vengono
rimessi se ci si pente davvero e se si è disposti a ricevere il pane che ci
è dato per noi proprio per questo. La vera vita infatti è proprio ostacolata
dai peccati, il pane che noi mangiamo solitamente ci sazia solo la pancia,
ma quello di vita ci libera, ci sostiene e ci conduce a Dio.


In fede Gabriele

Edoardo Mattei

unread,
Dec 17, 2001, 4:06:17 PM12/17/01
to
> Il problema non e' non avere tentazioni (nessuno ne e' immune, non lo
> e' stato neanche Gesu') il problema e' resistere alle tentazioni. Il
> problema e' essere umani e saper scegliere, o essere animali che sono
> in balia dei piu' bassi istinti e non sanno scegliere. Tutto qui.

Io rimango della mia idea: č meglio evitare le tentazioni perchč non si sa
mai come si va a finire !

Pace, Eddy

Edoardo Mattei

unread,
Dec 17, 2001, 4:09:26 PM12/17/01
to
> Se uno decide, come facciamo mia moglie ed io, di partecipare
all'Eucarestia
> pur trovandosi in una situazione di matrimonio formalmente irregolare non
č
> certo perchč con l'Eucarestia si ripari un peccato che sembra
irreparabile,
> ma č perchč ritiene che il peccato non sussista.

Ma chi decide cos'č e dov'č il peccato ?
Se lo decide il singolo in base ai propri principi e morale, non capisco
cosa serva essere cristiani anzichč buddista o scientologo..... Anzi, mi
faccio Raeliano che predica il libero amore ...

Pace, Eddy


Edoardo Mattei

unread,
Dec 17, 2001, 4:04:28 PM12/17/01
to
> Be', se il primo marito di lei non vuole assolutamente piu' saperne,
> mi pare che nelle condizioni di "impossibilita' di ricostruire" ci
> ritroviamo eccome...
Perchè vogliamo applicare una norma che si da' a dei divorziati risposati
che sono in età avanzata, con figli quasi trentenni, che magari sono alle
terze nozze e che si sono convertiti in vecchiaia ai casi, ugualmente
dolori non lo metto in dubbio, dove invece, secondo quanto raccontato, il
marito ha abbandonato il tetto coniugale e basta (e non sappiamo neanche i
motivi)?
Non possiamo piegare il Magistero al nostro piacimento !
L'impossibilità di cui parla la Chiesa si riferisce non alla volontà del
singolo ma alle condizioni contingenti.
Io personalmente conosco di matrimoni riappacificati uno dopo che lui per 6
anni ha convissuto con un'altra donna ed un altro dove lei aveva già
chiesto ed ottenuto il divorzio ma, quando ha scoperto che il divorzio era
condannato dalla Chiesa, ha iniziato a risentire l'ex marito e dopo circa
due anni di "incontri" hanno deciso nuovamente di tornare insieme.
L' "impossibilità di ricostruire" non significa "mancanza di desiderio di
riappacificarsi" !

> Quanto al vedovo, non mi risulta che esista alcun precetto morale, ne'
> cattolico ne' laico, che gli vieti una seconda unione.

Quello laico mi interessa poco... per quanto riguarda quello cattolico non
c'è nessuna preclusione ad una seconda unione. Ma non c'è assolutamente la
possibilità della convivenza !


Pace, Eddy


Mauro Arcisatese

unread,
Dec 17, 2001, 7:07:22 AM12/17/01
to
Edoardo Mattei ha scritto:

> Scusa la francezza, Maura

spiacente ma la mia parte
femminile non si chiama Maura
;-)

> ma tu non sei una "bestia" ma pensi di
> esserlo e di doverti comportare come tale.

rileggiti il ramo del thread.
io dicevo a Cristina che io, maschietto, non riuscirei
mai a dormire castamente nello stesso letto con una donna.
e non ci riuscire perche' ho talvolta dei momenti di irrequietezza,
momenti in cui non faccio nulla che possa essere chiamato
"masturbazione" ma che e' invece un autoerotismo molto blando.
vuoi che te ne descriva i particolari ?
vuoi riderci sopra ?

allora ti diro' che consiste nel dormire vestiti solo da una
sottile coperta, con la luce della notte che filtra dalla finestra,
dopo avere fatto dei profondi respiri tesi a tranquilizzare le mie
irrequitezze sperando e pregando che il sonno e qualche sogno
che non ricordero' mi porti tranquillita' e pace.

Tutto qui.
Per te mi comporto da bestia ?
in ogni caso, qualunque cosa tu possa pensare,
non cambia che in quei momenti di estrema irrequietezza
(che capitano poche volte all'anno)
io debba essere da solo, senza avere accanto,
nel mio letto, alcuna "compagna casta".

e' di questo cio' che si parlava,
ossia della difficolta' per un maschio di dormire
castamente a fianco di una donna che ama.
Tutto cio' lo sapeva persino mia nonna
quando diceva
"l'uomo e' fuoco, la donna paglia e il diavolo ci soffia sopra",
detto popolare che tu Edoardo sembri ignorare.


ciao,
Mauro A.

Lupus in fabula

unread,
Dec 18, 2001, 1:36:57 AM12/18/01
to

> > Be', se il primo marito di lei non vuole assolutamente piu' saperne,
> > mi pare che nelle condizioni di "impossibilita' di ricostruire" ci
> > ritroviamo eccome...

> Perchè vogliamo applicare una norma che si da' a dei divorziati risposati

Perche' e' la stessa cosa che proponiamo persino alle coppie di omosessuali.
Ammesso che la tua sia la corretta interpretazione del magistero.

Ciao
Gianmario

Julo Cumani

unread,
Dec 18, 2001, 1:37:16 AM12/18/01