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Gianfranco Ravasi risponde a Chaim Cohn

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Liang Rongfa

unread,
Apr 4, 2001, 5:46:32 PM4/4/01
to
Su "Jesus" di Aprile 2001, appena uscito in edicola, a pagina 8 Gianfranco
Ravasi risponde ad una lettera che chiedeva la sua opinione sul libro di
Chaim Cohn "Processo e morte di Gesu' - Un punto di vista ebraico" (Einaudi
2000).

Riassumendo la risposta di Ravasi, egli spiega che il libro e' un po'
vecchio (la prima edizione e' del 1968); ma che il difetto principale sia di
Cohn (l'autore) che di Zagrebelsky (il traduttore italiano) e' che essi sono
ottimi magistrati, ma non esegeti neotestamentari.

Non si puo' purtroppo esigere che i Vangeli abbiano la stessa accuratezza
che ci aspettiamo dal verbale di un processo, in quanto lo scopo principale
dei medesimi e' kerygmatico, ovvero di trasmettere la fede.

Ravasi critica il modo un po' disinvolto ("e talora persino un po'
ingenuo" - parole sue) con cui Cohn smonta i Vangeli, ma avverte (e questa
per me e' la cosa piu' importante) che i dati evangelici non ci permettono
di condannare con certezza ne' il Sinedrio ne' Pilato come responsabili
della morte di Gesu'.

Il racconto evangelico fornisce solo alcuni elementi ipotetici (e quindi
insufficienti per una condanna definitiva) a danno dell'uno e dell'altro - e
la cosa e' testimoniata dal fatto che ci sono stati gia' nel passato
interpreti (cristiani e non) che si sono schierati contro l'uno oppure
contro l'altro.

Ravasi conclude l'articolo ricordando che la "Nostra Aetate" scagiona il
popolo ebraico di allora e di oggi dall'accusa di deicidio (insostenibile
esegeticamente), ed avverte che lui ha gia' trattato i problemi suscitati
dal Processo a Gesu' nel 4to capitolo ("Il Processo") del suo libro "I
Vangeli del Dio Risorto" (Edizioni Paoline 1995).

Chi teme che io abbia frainteso Ravasi ha gli elementi per rintracciare
l'articolo e leggerlo con i suoi occhi; se cosi' non e', ritengo che la
discussione che si e' svolta su ICC a piu' riprese sul "negazionismo che
vuole accusare Pilato" possa considerarsi sterile.

Gianfranco Ravasi e' il piu' grande teologo cattolico italiano vivente, e se
non si scompone piu' di tanto per quel che ha scritto Cohn ... vuol dire che
non e' cosi' indispensabile per la fede cristiana che Gesu' si sia
"guadagnato" la Croce coniugando il verbo "Hayah - Essere" in modo alquanto
azzardato davanti a Caifa, e che non e' assolutamente il caso di prendere i
Vangeli _pedestremente_ quando li si legge.

A quanto sembra, e' possibile parteggiare tanto contro il Sinedrio quanto
contro Pilato senza per questo smettere di essere buoni cristiani. Il
problema e' puramente storico, non teologico.

Ciao a tutti.

--
ICQ# 108804575

Tehillim qyt:(d):32 - Psalm 119:(dalet):32 - Salmo 119:(dalet):32

Andrea

unread,
Apr 4, 2001, 6:46:52 PM4/4/01
to

> Gianfranco Ravasi e' il piu' grande teologo cattolico italiano vivente,

volevo solo segnalare che ho visto lem bozze di una recensione molto bella
che uscirà sulla rivista Enoch, a cura mi pare di Enrico Norelli.

CIAO

Liang Rongfa

unread,
Apr 5, 2001, 2:34:30 AM4/5/01
to


Grazie per l'avviso.

Mi e' capitato domenica scorsa di incontrare Domenico Menestrina [fondatore
dell'Istituto di Scienze Religiose di Trento, e tuttora docente di Greco
Biblico e Filologia Neotestamentaria] ad un convegno a Padova proprio sul
libro di Cohn, ed egli ha detto che sta finendo di scrivere la recensione
per la rivista "Humanitas".

Non manchera' il dibattito ;-)

Ciao a tutti e buona lettura.

Andrea

unread,
Apr 5, 2001, 6:38:43 PM4/5/01
to

> Mi e' capitato domenica scorsa di incontrare Domenico Menestrina
[fondatore
> dell'Istituto di Scienze Religiose di Trento, e tuttora docente di Greco
> Biblico e Filologia Neotestamentaria] ad un convegno a Padova proprio sul
> libro di Cohn, ed egli ha detto che sta finendo di scrivere la recensione
> per la rivista "Humanitas".


penso che ne parlerà male pure lui....

daniele79

unread,
Apr 6, 2001, 6:19:12 PM4/6/01
to

Albe ha scritto nel messaggio <3ace2f3...@news.libero.it>...
> tutto giusto, ma vorrei precisare che Ravasi ritiene che comunque i
>vertici ebraici abbiano avuto un ruolo nell'arresto e condanna di
>Gesu'

Non ci dovrebbe essere bisogno di scomodare Ravasi per dire queste cose che
sono scritte chiaramente nei Vangeli (sia chiaro, non sono in polemica con
te! :-)

ciao

***********daniele***********
Cristo č un abisso di luce:
bisogna chiudere gli occhi
per non precipitare
(Franz Kafka)

Liang Rongfa

unread,
Apr 7, 2001, 4:21:08 PM4/7/01
to

"Albe" <bra...@CANCELLAMIusa.net> ha scritto nel messaggio
news:3ace2f3...@news.libero.it...

>
> tutto giusto, ma vorrei precisare che Ravasi ritiene che comunque i
> vertici ebraici abbiano avuto un ruolo nell'arresto e condanna di
> Gesu' (ho il libro citato sopra). Oltre a Pilato, ovviamente.
> Albe
>

D'accordo. Cio' che mi ha indotto ad intervenire era la necessita' che la
polemica venisse ricondotta in quella che a mio avviso era la giusta misura.

Ravasi sostiene che il Sinedrio ha avuto il suo ruolo contro Gesu', ma
rispondendo alla lettera su Jesus si e' soprattutto preoccupato di precisare
che non salterebbe la fede cristiana se ulteriori ricerche invece lo
scagionassero.

Non c'era quindi bisogno di prendersela tanto a male come hanno fatto alcuni
qui su ICC.

Ciao a tutti e buona Settimana Santa (che per un capriccio del calendario,
quest'anno coincide con i sette giorni della Pasqua ebraica).

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