Aladino
unread,Jan 24, 2020, 7:47:02 AM1/24/20You do not have permission to delete messages in this group
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Se ne parlato diverse volte, ma magari ci sono delle novità... Io me ne
sto interessando per un cliente che vuole aprire una nuova attività, in
un locale preso in affitto come C/1.
A dire il vero, il locale era classificato A/10, e il proprietario ha
provveduto a variarlo in C/1 (non so se lo ha fatto solo a livello
catastale). Io gli avevo fatto un preventivo per il cambio di
destinazione d'uso a livello urbanistico e conseguente variazione
catastale, proponendomi anche di spiegargli che a passare in C/3 non
avrebbe dovuto pagare oneri, mentre per il passaggio in C/1 c'era da
pagare la differenza rispetto all'A/10. Però se un domani voleva
ripassare ad A/10 avrebbe dovuto pagare in quella volta, e ancora di più
passando poi in C/1.
Ma la spiegazione non ho glie l'ho fatta, visto che il mio preventivo
gli è sembrato troppo alto, mentre a me, ripensandoci, pare anche troppo
basso... comunque ha fatto fare a qualcun'altro.
Il fatto è che nei requisiti per l'apertura di un attività di
acconciatore c'è scritto "I locali devono avere destinazione d'uso
artigianale", ma so di diversi parrucchieri che esercitano in locali
accatastati C/1. La mia domanda è: chi dovrebbe controllare? Allo
sportello per le attività produttive mi hanno detto di chiedere
all'uffico tecnico. All'ufficio tecnico mi hanno detto che loro valutano
la compatibilità della destinazione con il piano regolatore (immagino
quando arriva la richiesta di cambio di destinazione) e basta.
E comunque, essendo la destinazione commerciale più onerosa sia a
livello urbanistico sia a livello fiscale, chi (oltre al proprietario)
potrebbe avere interesse a chiedere il cambio di destinazione?
Che poi si parla di cambio di destinazione/categoria come qualcosa di
facile e indolore, ma nel mio caso il passaggio da direzionale a
commerciale sono circa 2000 euro, che diventano più di 5000 se si passa
da artigianale a commerciale (solo di differenza oneri). Inoltre secondo
me bisognerebbe anche integrare il contratto d'affitto...
Qualcuno sa di contestazioni nell'uso di un locale commerciale per
l'attività di acconciatori/estetisti?
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