Sotto la pioggia, bagnato come un pulcino, "ArchiPit" pigolava:
> Comunque anche l'Hosts che sto usando, trovato quasi 2 anni fa in un
> post su GitHub e poi modificato da me, con una cinquantina di righe mi
> permette di evitare praticamente tutto.
Gli hosts file, se usati in questo modo, sono come le definizioni
utilizzate dagli antivirus: andrebbero aggiornate periodicamente.
Con questi software (facendo riferimento a fonti attendibili), questa
operazione avviene molto più comodamente.
> In generale, se devo fare modifiche, tendo a fare quella minima.
> L'Hosts al link indicato da Cicero mi sembra esagerato, ma non lo ho
> ancora provato.
> Magari va benissimo...
Io, attualmente, sto utilizzando il "merge" di 8 fonti differenti
(compresa quella segnalata da "cicero®"), per un totale di più di 75mila
righe, la maggior parte di cui, presenti in più liste; la comodità di
HostsMan (come suppongo anche di HFE) è quella che loro scaricano le
liste quando vengono aggiornate, le uniscono, eliminano i duplicati,
applicano le esclusioni che io ho deciso di non considerare e, infine,
creano un unico file HOSTS aggiornato da far utilizzare ai miei PC.
Il tutto, con un paio di click (oppure, anche senza, se preferisci).
Ciao,
un TJL73 che ricorda, nel caso, di disattivare il servizio "Dnscache"...
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"Tra due mali scelgo sempre quello che non ho mai provato."
-- Mae West