La rivista è arrivata anche a me e sono d'accordo con quanto detto da Mauro
nei punti 1 e 2.
Qualcuno si è chiesto che convenienza si ha a pubblicare una rivista del
genere, premesso che dei propri soldi e del proprio tempo ciascuno ne fa
quello che vuole, vorrei confutare un attimino la velata insinuazione
dell'ennesima truffa per gli amighisti gonzi. faccio i quattro conti della
serva: il giornale è un supplemento di "Spoleto city" presumo un giornale
cittadino locale che paga tasse e contributi per la sua stampa con la
pubblicità inserita nel giornale stesso, così come pagherà anche la figura
istituzionale del Direttore Responsabile, la redazione presumo faccia il
giornale per passione e non per ritorno economico, la spedizione viene
pagata a parte dall'abbonato (e fra l'altro è molto economica utilizzando il
piego postale), quindi rimangono i costi della pura stampa. Il giornale di
24 facciate si apprezza per la qualità di stampa che però non è tipografica
(rotocalco), per cui avendo in proprio una macchina che fa già una tiratura
per il giornale cittadino fare decine o (me l'auguro) centinaia di copie di
PassioneAmiga incide sui costi vivi relativamente poco e non sul costo della
macchinario acquistato per altri usi, quindi posso dire che gli autori di
PassioneAmiga ci guadagnano su? Non penso visto la minima richiesta
economica, così come penso anche che non perdano economicamente, perdono
ovviamente il loro tempo che sicuramente è visto da loro come investimento
in un hobby autogratificante, del resto qui tutti quanti abbiamo più o meno
l'hobby autogratificante del retrocomputing e non penso che nessuno riesca a
trarre di che vivere quotidianamente da quest'hobby.
My four cents.