On Fri, 22 Feb 2013 12:55:42 +0100, EngiNerd <
webmast...@gmail.com> wrote:
> forniti con quest'ultimo supportano come modalit� di collegamento sia
> TN5250 che SNA Server nativa: quest'ultima al posto dell'hostname del
> server SNA richiede l'alias della LU locale e remota, nonch� un nome
> dispositivo, pertanto suppongo tratti il terminale stesso come un nodo
> SNA (confesso che non ho ben capito come funzioni, ma per la verit� non
> mi sono nemmeno sforzato troppo dato che TN5250 va benissimo ed � anche
> pi� flessibile).
S�, ci sono vari prodotti che funzionano in rete utilizzando SNA in maniera
nativa. Uno che mi viene in mente � WRQ Reflection. Alcuni funzionano proprio
con SNA su Ethernet (che ha un suo specifico Ethertype), altri funzionano con
SNA over IP (porta 397, se non sbaglio), cosa che alcuni client chiamano MPTN
(cio�, se non ricordo male, Multi Protocol Transport Network).
Ad ogni modo, come hai visto anche tu 5250 su IP funziona benissimo, quindi
inutile stare a scervellarsi su altre modalit� di collegamento. Tempo fa feci
una prova con Personal Communications e il mio AS/400 (che ha la Ethernet): il
collegamento SNA su Ethernet funzionava, ma tra la configurazione complicata e
tutti i vari driver low level che mi aveva installato su Windows, vidi che era
ben pi� convoluto e complesso di un banale collegamento IP, e infatti lo
abbandonai. Tanto pi� che se c'� la Ethernet, ormai da 25 anni � praticamente
impossibile che non ci sia anche un'implementazione IP.
> Oggi ho riacceso tutto quanto ed ho fatto un po' di prove: il programma
> termina senza segfaultare, semplicemente la schermata di login AS/400
> sparisce e ricompare il cursore della bash come prima di lanciare il
> [...]
> tasti. Dando un'occhiata ai log, lato Linux non viene visualizzato nulla
> (ho provato dmesg|tail e cat /var/log/messages), mentre dall'eventlog di
> Windows viene visualizzato il seguente errore:
Magari c'� qualche opzione per fargli fare un log dettagliato. Che ne so,
un'opzione --verbose o --debug.
> The SNA TN5250 Service detected a problem.
>
> Session 0x17bf0077 was rejected by the AS/400. AS/400 response code =
> 0x22db.
Bisognerebbe capire 'sto response code da dove proviene. Cos� su due piedi non
saprei, ma da qualche parte in OS/400 potrebbe esserci la risposta. Puoi
provare a dare un occhiata con DSPLOG (+F4) specificando data e ora di inizio
nei dintorni del momento in cui si � presentato il problema, ma non so cosa
potrai trovare. Se vedi qualche messaggio interessante, facendoci F1 sopra
potrai leggere ulteriori dettagli.
> Quindi sospetto che l'emulatore invii all'AS/400 qualcosa che non gli
> piace, e questo termini la sessione.
S�, � una cosa che penso anch'io. Solo mi sorprende un po' che nel momento in
cui OS/400 gli chiude la sessione lui termini e chiuda tutto senza neppure
dirti qualcosa tipo lost connection e chiederti conferma prima di uscire. Per
quello pensavo a un segfault. Anche un telnet normale male che vada ti torna
al prompt ma ti dice qualcosa tipo connection closed by foreign host...
> Gi� che c'ero, ho provato anche la funzione Shared Folders di SNA
> Server, la quale, sebbene abbia funzionato al primo colpo, mi ha un po'
> disorientato. Ho infatti scoperto che nel filesystem AS/400, oltre a
> membri, oggetti e librerie, esistono anche cartelle nel senso comune del
> termine, ovvero con struttura gerarchica, delle quali ignoravo
> completamente l'esistenza e che, peraltro, ho scoperto nel mio caso
> essere quasi tutte vuote. AS/400 rispetto a Windows e Unix � proprio un
> altro mondo, dovr� studiare ancora un bel po' prima di poter dire di capirlo.
Come ti hanno giustamente gi� scritto, si tratta in un certo senso di uno
specchietto per le allodole, tant'� vero che sono praticamente tutte vuote.
Vedila come una rappresentazione simile a quella che ti fa Windows del suo
desktop: sembra che il desktop contenga tutto quanto, dischi compresi, quando
invece sappiamo che � il contrario e che il desktop in realt� � una directory
che il sistema operativo tratta e visualizza in modo particolare.
Sia AS/400 sia sistemi precedenti come S/36 e S/38 hanno prima o poi dovuto
fare i conti con i PC e le loro necessit�. Inizialmente OS/400 offriva
cartelle e file per MS-DOS mostrandoli come tali ai client e conservando i
relativi dati in una serie di oggetti contenuti nella libreria QDOC, poi la
cosa via via si � evoluta: man mano che l'IBM aderiva a cose come lo standard
Posix sono comparse altre directory tipicamente Unix come /etc e /bin
(regolarmente vuote) e il filesystem classico fatto di librerie e oggetti ha
finito per essere rappresentato come una serie di file dentro /QSYS.LIB,
esattamente la "inversione" che fa Windows con la cartella desktop. Con la
differenza che in Windows la cartella desktop si pu� vedere, mentre in OS/400
le directory come /etc e /bin sono visibili solo come tali e non anche come
oggetti della struttura classica. In questo nuovo schema, i vecchi file per
MS-DOS conservati all'atto pratico nella libreria QDOC, sono visibili anche
come file e sottocartelle di /QDLS (Document Library Services).
Ora pare, sottolineo: pare (pech� l'IBM non ha mai voluto pubblicare dettagli
esaurienti), che quella che era una rappresentazione virtuale sia pi� o meno
diventata una cosa reale anche a livello pratico, cio� ora davvero sotto il
cofano c'� un filesystem pi� generico che contiene anche quello classico. Ma
ripeto: � una cosa della quale non ci sono particolari dettagli e comunque non
influisce sul funzionamento classico della macchina, cio� se uno vuole pu�
tranquillamente ignorare (o neppure sapere) che ci sono state queste modifiche
e continuare a lavorare come si faceva nella versione 1 di OS/400.
E comunque, anche ai tempi del solo filesystem classico, esso stesso era gi�
una semplificazione di un pi� complicato storage management sottostante, fatto
di oggetti con tipi e sottotipi esadecimali (anzich� alfabetici come *FILE e
*PGM) ed � su quello che si sono basate e si basano le varie rappresentazioni,
sia quella "classica" sia quella nuova con le directory simil-Unix. Ma questo
lo sanno relativamente in pochi e lo sfruttano ancora in meno, quindi fai
finta di non saperlo e vivi tranquillo. :)
Ciao,
G.