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Slackware 15.0 !!!

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Joe

unread,
Feb 3, 2022, 6:44:03 AM2/3/22
to
È in via di rilascio Slackware 15.0!
Probabilmente (mai fidarsi di Volkerdi) in giornata.

Chiamarla stabile non mi sembra il caso, dopo 6 anni
di sviluppo non so neanche io come definirla...

https://www.linuxquestions.org/questions/slackware-14/is-this-a-hint-i-will-be-finished-tomorrow-4175707358/

Certo, ci vorrà un po' di test sul parco software non
ufficiale, ma finalmente anche per uso desktop/workstation
slackware mette a disposizione un sistema di base rinnovato.

Per quel che mi riguarda vedrò cosa ha combinato Pat senza
fretta visto che sono ancora con la vecchia 14.2: dopo tanta
attesa non serve fretta. Per la maggior parte immagino che
tra gli slackers si siano già accomodati da tempo sulla
versione -current.

Buon divertimento! ;)

^Bart

unread,
Feb 3, 2022, 10:13:36 AM2/3/22
to
Il 03/02/22 12:22, Joe ha scritto:
> È in via di rilascio Slackware 15.0!
> Probabilmente (mai fidarsi di Volkerdi) in giornata.
>
> Chiamarla stabile non mi sembra il caso, dopo 6 anni
> di sviluppo non so neanche io come definirla...

Io sono in Debian da anni e per curiosità mi sono aggiunto a FreeBSD per
sfizio non per farci qualcosa, faccio una domanda magari sciocca... ma
ha senso investire tempo oggi in una distro come Slackware?

Ad inizio 2000 mi salvò su un IBM a310
https://www.tobanet.de/s/2019/05/ibm-pc-server-310/ dove non sono
riuscito causa problemi con l'allora Adaptec SCSI a far girare Debian ma
per il resto ribadisco quanto scritto sopra... vale la pena ancora
tenerla ancora in considerazione?

Saluti.
^Bart

Massimo M.

unread,
Feb 3, 2022, 10:28:09 AM2/3/22
to
Il giorno giovedì 3 febbraio 2022 alle 16:13:36 UTC+1 ^Bart ha scritto:

> Io sono in Debian da anni e per curiosità mi sono aggiunto a FreeBSD per
> sfizio non per farci qualcosa, faccio una domanda magari sciocca... ma
> ha senso investire tempo oggi in una distro come Slackware?

bella domanda... oltretutto non sono andato a vedere le note di rilascio, ma se non hanno inserito un package manager con dipendenze, per me e' no.
ho usato la slack per 15 anni, poi sono passato a debian anche io.

rootkit

unread,
Feb 3, 2022, 11:37:41 AM2/3/22
to
On Thu, 3 Feb 2022 16:13:32 +0100, ^Bart wrote:

> Il 03/02/22 12:22, Joe ha scritto:
>> È in via di rilascio Slackware 15.0!
>> Probabilmente (mai fidarsi di Volkerdi) in giornata.
>>
>> Chiamarla stabile non mi sembra il caso, dopo 6 anni di sviluppo non so
>> neanche io come definirla...
>
> Io sono in Debian da anni e per curiosità mi sono aggiunto a FreeBSD per
> sfizio non per farci qualcosa, faccio una domanda magari sciocca... ma
> ha senso investire tempo oggi in una distro come Slackware?

dipende. io lavoro su linux in diversi ambiti, dai piccoli server alle
architetture enterprise passando dal cloud, e qui slackware è totalmente
assente. quindi se si parla di "investimento" per me è un no. però non è
detto che questo sia l'unico criterio. in passato diverse volte ho speso
tempo (anche parecchio) per esplorare oltre l'orizzonte il mondo linux;
ora magari non ne ho tempo ne voglia visto che le problematiche che
affronto sono già abbastanza vaste, complesse e stimolanti, però è una
questione del tutto personale.

Joe

unread,
Feb 3, 2022, 4:36:18 PM2/3/22
to
^Bart <gabriel...@hotmail.com> wrote:
> Il 03/02/22 12:22, Joe ha scritto:
>> È in via di rilascio Slackware 15.0!
>> Probabilmente (mai fidarsi di Volkerdi) in giornata.
>>
>> Chiamarla stabile non mi sembra il caso, dopo 6 anni
>> di sviluppo non so neanche io come definirla...
>
> Io sono in Debian da anni e per curiosità mi sono aggiunto a FreeBSD per
> sfizio non per farci qualcosa, faccio una domanda magari sciocca... ma
> ha senso investire tempo oggi in una distro come Slackware?

Investire tempo in che senso?

Per l'uso che faccio io, installo il sistema di base.
Poi aggiungo il set di software di terze parti.
E stop.
Negli anni poi aggiorno il software ufficiale con le
patches di sicurezza rilasciate. Usando slackpkg.

Per quel che riguarda il software di terze parti uso
in gran parte un sistema tipo ports di BSD, attraverso
Slackbuils.org e il tuo tool sbopkg.
Il tutto non è certamente immediato come APT ma di fatto
le dipendenze sono gestibili. Ad esempio sbopkg può lavorare
con sqg che di fatto elenca le dipendenze e crea le "code"
di pacchetti da costruire e installare.
Costruire i paccehtti non è banale come tempistiche ma
si può fare un po' per volta e una volta creato il set
di pacchetti extra solitamente non ci metto mano almeno
per diversi mesi/anni.

Ora, installare il sistema base è semplice: fai una full
install e via. Volendo se uno non usa KDE, ne esclude la
serie di pacchetti "Kde" e "Kdei" e via.
Con la banda che si ha al giorno d'oggi e soprattutto lo
spazio disco, la cosa più semplice è l'installazione di
tutto il parco software ufficiale.

Per mantenerlo aggiornato c'è slackpkg e il suo plugin
slackpkg+. Non gestiscono le dipendenze, ma partendo da
un sistema full, le dipendenze non servono. O meglio
possono servire se uno vuole ricompilarsi qualcosa per
conto suo specificando funzionalità particolari: un caso
da manuale è ffmpeg.

In quel caso io prendo lo slackbuild, faccio la lista dei
4 o 5 codec che voglio aggiungere in un file li installo
con sbopkg (sono pacchetti terzi di fatto e se ne trovano
gli slackbuild su SBo) e infine lancio lo slackbuild ufficiale
attivando (decomentando i codec che voglio). Mi salta fuori
un pacchetto ffmpeg dotato dei codec che voglio.
La prima volta è un'operazione laboriosa e impiega anche
un po' di tempo, ma poi per tipo sei mesi non dovrebbe più
servire metterci mano. Se lo devi rifare, hai già la lista dei
codec pronta, ecc ecc... Con pochi comandi puoi aggiornare
tutta la "coda ffmpeg".

Però questo è direi l'unico caso particolare che mi viene
in mente. Del resto dei pacchetti ufficiali se non ricordo
male installo tutto in blocco e via. A meno di utilizzi
specifici non è solo una scelta di praticità ma anche di
garanzia di buon funzionamento del sistema (come ho detto
roba ad alto livello tipo KDE può anche essere scartata).

Più meno è questo lo schema di gestione. Poi ci sono
alcuni software di cui non mi accontento della versione
su SBo o sul repo ufficiale, ma si tratta di applicazioni,
non di librerie di sistema o altra roba a bassso livello
che possono "rompere" le dipendenze di tutto il parco software.

Esempio firefox lo installo con uno script che crea il pacchetto
a partire dai binari rilasciati da mozilla. È una questione
di praticità: se dovessi compilarne così spesso i sorgenti
sul mio vecchio PC sarebbe esageratamente lungo come tempi,
e non so se si avrebbero poi vantaggi prestazionali effettivi
ed soprattuto evidenti.

Fabio

unread,
Feb 3, 2022, 6:30:52 PM2/3/22
to
On 03/02/22 12:22, Joe wrote:
> È in via di rilascio Slackware 15.0!
> Probabilmente (mai fidarsi di Volkerdi) in giornata.
....
> versione -current.
>
> Buon divertimento! ;)

Era ora, credevo avesse chiuso i battenti, rimane la distro che più mi è
piaciuta, soprattutto per la facilità con cui ti facevi i pacchetti. Ora
come ora per ho non ho voglia di disperdermi su altre distro e rimango
su Solus, che proprio su questo elemento mi sta facendo dannare e
inoltre mi sembra un po' ferma, ma è rolling release e a me piace così.
Sapere che i pacchetti , una volta fatti, sono progettati per generarsi
in modo automatico mi dà una certa sicurezza sugli aggiornamenti rapidi
del sistema, non essendo io abbastanza bravo e non avendo tempo per
stare dietro a tutto. Devo dire che però non so mica se Solus ha più
pacchetti a disposizione di Slack in fine dei conti. Gira su Slackwaer
Davinci Resolve? E Appimmage, Flatpack ecc, funzionano?

LutherBlissett

unread,
Feb 4, 2022, 2:41:03 AM2/4/22
to
On 03/02/2022 16:13, ^Bart wrote:
> ma ha senso investire tempo oggi in una distro come Slackware?

Ti direi di si per imparare, come distro didattica.
Ma se si aggiorna ogni 6 anni...

rootkit

unread,
Feb 4, 2022, 3:24:50 AM2/4/22
to
slackware non usa systemd, roba sicuramente da duri e puri ma
didatticamente al giorno d'oggi non mi pare il massimo. è come fare scuola
guida per la patente auto su un motoscafo.

^Bart

unread,
Feb 4, 2022, 4:42:58 AM2/4/22
to
> Investire tempo in che senso?

Nel senso che con un'altra distro tipo Debian hai meno problemi e perdi
meno tempo per tutto quello che hai elencato te da fare per rendere
"umana" Slackware! :)

Poi ognuno investe o perde il tempo come meglio crede o vuole ma se
hanno già inventato la ruota beh... io non mi metterei a modellarne una!

Anche i docenti di informatica all'università iniziano i loro corsi in
questo modo, il tempo è prezioso per alcuni magari non per tutti...

Saluti.
^Bart

^Bart

unread,
Feb 4, 2022, 4:45:25 AM2/4/22
to
>> Ti direi di si per imparare, come distro didattica.
>> Ma se si aggiorna ogni 6 anni...
>
> slackware non usa systemd, roba sicuramente da duri e puri ma
> didatticamente al giorno d'oggi non mi pare il massimo. è come fare scuola
> guida per la patente auto su un motoscafo.

Appunto... per fortuna io le ho provate un po' tutte dalla fine degli
anni '90 ad oggi e sinceramente io se non volessi far perdere tempo a
qualcuno non consiglierei oggi la Slackware!

Ad un collega sto insegnando ad usare Debian e per il mondo di oggi è
perfetta, dei duri e puri facciamo volentieri a meno, il tempo è denaro
in ambito lavorativo, nel privato poi ognuno fa ciò che vuole...

Saluti.
^Bart

^Bart

unread,
Feb 4, 2022, 4:49:09 AM2/4/22
to
> Era ora, credevo avesse chiuso i battenti, rimane la distro che più mi è
> piaciuta, soprattutto per la facilità con cui ti facevi i pacchetti. Ora
> come ora per ho non ho voglia di disperdermi su altre distro e rimango
> su Solus, che proprio su questo elemento mi sta facendo dannare e
> inoltre mi sembra un po' ferma, ma è rolling release e a me piace così.

Sinceramente per il mondo di oggi, come già detto più e più volte, in
ambito lavorativo non capisco cosa si cerchi di meglio rispetto ad usare
una Debian...

Come già detto più e più volte in ambito lavorativo il tempo è denaro ed
il supporto in caso di problemi che hai con Debian è incredibilmente
vasto poi nel privato ognuno fa come vuole...

Saluti.
^Bart

LutherBlissett

unread,
Feb 4, 2022, 5:45:53 AM2/4/22
to
Ma mica per imparare Linux! Per imparare freeBSD. :-DD

Fabio

unread,
Feb 4, 2022, 6:14:54 AM2/4/22
to
On 04/02/22 10:49, ^Bart wrote:

> Come già detto più e più volte in ambito lavorativo il tempo è denaro ed
> il supporto in caso di problemi che hai con Debian è incredibilmente
> vasto poi nel privato ognuno fa come vuole...

A non lo metto in dubbio, non ho avuto mail il tempo di provarla se non
in termini di parenti come xubuntu. Però, non si sa mai in futuro,...
anche se al momento come dicevo mi va bene Solus che mi ha fatto
abbandonare la bella e solida OpenSuse non senza qualche rimpianto
(mancano programmi a volte).

Joe

unread,
Feb 4, 2022, 6:28:07 AM2/4/22
to
Sì e no...
In Debian cambia che hai un maggiore parco software distribuito
attraverso repositories terzi in cui vengono messi a disposizione
pacchetti precompilati. Anche il set di programmi che ricadono nel
repository ufficiale di debian è più nutrito rispetto a slackware.
Ma a livello di sistema di base non cambia troppo alla fine, se
sai usare gli strumenti di gestione di una distribuzione, sono più
o meno tutte uguali. Anzi probabilmente io prederei più tempo con
Debian, perché conosco meglio Slackware.
C'è da dire che di Debian mi è sempre piaciuto APT, come Pacman di
Arch credo mi piacerebbe, soprattutto quando si deve mettere in piedi
un sistema su macchine "problematiche", grazie alla portentosa
netinstall infatti puoi stare stretto col software quanto vuoi,
installando precisamente solo i pacchetti che servono e nulla più.

Ricordo anni fa l'installazione in questo modo di debian, mi pare
fosse Jessie, su un piccolo netbook che aveva davvero poco disco,
ora non ricordo bene ma mi sembra 4GB... potrebbero essere anche
8GB vado a memoria. Insomma vado di netinstall ed è stato semplice
leggendomi un po' di documentazione logicamente.

Ma l'informatica non è una scienza esatta e non sempre le cose filano
diritte... in più di un'occasione può capitare di dover mettere le mani
sotto il cofano, per adeguare certe cose alle proprie esigenze o per
far funzionare uqualche dispositivo.
In quel caso per quella che è la mia poca esperienza con debian, la
stessa procedura mi è parsa molto più diretta e facile su slackware.

Tornando all'aneddoto del netbook sopra, salta fuori che serve una
chiavetta internet olicard qualcosa, e ovviamente non viene riconosciuta
bene dal kenrel che monta jessie, ma neanche da altri kernel a dire il
vero. Alla fine della favola è stato necessario pathcare il modulo
option se ricordo bene, grazie al team di usbmode-switch, la patch
attualmente fa parte del kernel linux ufficiale e quel tipo di chiavetta
viene riconosciuta al volo. Ma allora no. Si era reso necessario
patchare il kernel ricompilarlo, crearne il pacchetto per jessie e
aggiornare il pacchetto del kernel installato con quello modificato.

Ovviamente sul netbook non si può fare quella roba, non sarebbe stato
neanche lo spazio su disco. Allora avevo fatto da slackware su altro PC,
installando un ambiente base debian in una directory entrndoci in chroot
e creando da lì il pacchetto del kernel modificato e ricompilato.
Occhio, parlo di pacchetto deb. Se dovessi rifarlo non saprei di nuovo
da che parte cominciare. Mi pare mi fosse servito il deb-src o come si
chiama, cioè il pacchetto col sorgente da compilare e ricreare.

Far girare quella chiavetta su slackware era stato similmente
complicato, ovviamente è un caso limite che uno potrebbe risolvere
lanciando quell'hardware immondo dal ultimo piano e comprarsene uno
già supportato su linux. La cosa più semplice su slack era stata
l'integrazione del nuovo kernel col vecchio sistema, ora non ricordo
bene i dettagli ma su debian era stato necessario smanettare coi
repositories perché serviva qualcosa di più aggiornato che APT si
rifiutava di installare in quanto avrebbe rotto altre dipendenze.

Insomma, per quella che è la mia esperienza, la pappa pronta non
esiste, bisogna sempre rimboccarsi le maniche con pazienza e torno
a dire, se si sanno usare gli strumenti giusti, vedi ad esempio
slackpkg e sbopkg per slackware si fa tutto in modo del tutto simile
a debian.
Cambia che da una parte in debian hai più software precompilato,
ma per quello di terze parti ti devi fidare, mentre in slackware
devi installare più roba da sorgenti e serve più tempo per ottenere
il pacchetto. D'altra parte slackware è strutturalmente più semplice
anche, ma non solo, grazie al fatto che il sistema di gestione del
software di base cioè pkgtool non supporta le dipendenze.
Più semplice non vuol dire più facile ovviamente, in qusto caso vuol
dire che quando ti devi sporcare le mani hai di frote un sitema meno
sofisticato e sotto questo aspetto un po' più robusto e anche facile
da sistemare.

In sintesi, come in tutte le cose ci sono vantaggi e svantaggi.
La cosa grave di slackware è il ciclo di sviluppo, che nell'ultimo
step da 14.2 alla 15.0 non si ha visto un rilascio "stable" in
5 anni e mmezzo. Ovviamente va detto che la 14.2 di ora è stata
aggiornata in varie parti anche delicate glic gcc ecc ecc, non
è stata una rolling ma neanche è rimasta immutata dal 2016.
Debian e il suo modello bazar diffuso, ha sicuramente un maggiore
numero di contributori e un ciclo di sviluppo più regolare.

Se uno vuole imparare systemd, allora ciao, Slackware non va bene.
Se un vuole usare Gnome come ambiente grafico credo che ci sia più
di qualche difficoltà... Ma non mi posso esprimere perché uso dwm
da diverso tempo ormai.

Io credo comunque che alla fine se uno deve utilizzare enne programmi
per utilizzo medio, cambia poco. Ti installi quello che serve e vivi
felice per anni. Se salta fuori qualche rogna e ti sei imparato un po'
come funzionano le cose può anche essere che su slackware perdi meno
tempo e ne vieni fuori con una soluzione più immediata e pulita senza
che tutto il sistema si metta sotto sopra.

Tilt from Arch

unread,
Feb 4, 2022, 4:44:31 PM2/4/22
to
On Fri, 4 Feb 2022 00:30:45 +0100
Fabio <fa...@none.it> wrote:

> On 03/02/22 12:22, Joe wrote:
> > È in via di rilascio Slackware 15.0!
> > Probabilmente (mai fidarsi di Volkerdi) in giornata.
> ....
> > versione -current.
> >
> > Buon divertimento! ;)
>
> Era ora, credevo avesse chiuso i battenti, rimane la distro che più
> mi è piaciuta, soprattutto per la facilità con cui ti facevi i
> pacchetti. Ora come ora per ho non ho voglia di disperdermi su altre
> distro e rimango su Solus, che proprio su questo elemento mi sta
> facendo dannare e inoltre mi sembra un po' ferma, ma è rolling
> release e a me piace così.

Se ti interessa una distro rolling release con pacchetti praticamente
di qualsiasi software (direttamente oppure tramite aur) io sono passato
da anni da slackware a archlinux ;)
--
Tilt

^Bart

unread,
Feb 5, 2022, 6:03:30 AM2/5/22
to
> In sintesi, come in tutte le cose ci sono vantaggi e svantaggi.

Giusto!

> La cosa grave di slackware è il ciclo di sviluppo, che nell'ultimo
> step da 14.2 alla 15.0 non si ha visto un rilascio "stable" in
> 5 anni e mmezzo. Ovviamente va detto che la 14.2 di ora è stata
> aggiornata in varie parti anche delicate glic gcc ecc ecc, non
> è stata una rolling ma neanche è rimasta immutata dal 2016.
> Debian e il suo modello bazar diffuso, ha sicuramente un maggiore
> numero di contributori e un ciclo di sviluppo più regolare.

Nel complesso in quello che scrivi a me sembra di leggere più il
"momento nostalgia" che qualcosa di adattabile al mondo lavorativo di
oggi, senza polemica eh però un conto è stare in produzione un conto è
stare a casa, i tempi e le esigenze che piaccia o meno cambiano...

Saluti.
^Bart

Joe

unread,
Feb 5, 2022, 3:03:30 PM2/5/22
to
"Mondo lavorativo" vuol dire poco o nulla. Dovresti spiegare cosa di
preciso devi fare tu nello specifico e perché Slackware non dovrebbe
soddisfare le tue esigenze, sempre nello specifico. Non metto in dubbio
la tua valutazione ma se non specifichi cosa devi fare quando stai in
produzione la valutazione resta chiara solo a te.

Esempio ti posso garantire che per uso ufficio ci lavori tranquillamente,
sia da casa che da ufficio che in mobilità. Se ci vuoi programmare appli-
cativi per modellazioni da far girare giorni ecc, slackware non perde un
colpo.
Ti ho anche fatto controesempi in cui se serve una netinstall e una
costruzione molto selettiva del sistema per problemi di spazio, in quel
caso è più facile ottenere un sistema funzionante partendo dalla
netinstall di debian. Si può anche fare con Slackware, ma bisogna
conoscere molto bene le serie di pacchetti e quali servono davvero.

Non confonderei il setup di un sistema con il suo utilizzo, vero è
che se installi dei programmi da sistemi come SBo, portage di FreeBSD,
AUR di Arch e immagino ci sia anche l'equivalente Debian, è richiesta
la compilazione e lavorazione dei sorgenti in quasi tutti i casi.
Questo prende sicuramente tempo. Ma in primis parliamo di "tempo
macchina", del tipo che dai un comando e lasci il PC a girare anche
per 24 ore e passa, mentre nel frattempo fai altro. In secondo luogo
questa operazione la fai dopo aver installato il sistema base, poi
poche volte in seguito, e solo se vuoi farla o in qualche caso in cui
un aggiornamento necessario a qualcosa di nuovo rompa le dipendenze...
io una ricompilazione in massa del parco software SBo installato l'ho
lanciata solo un paio di volte dal 2016 ad oggi tanto per dire, e mica
sono stato lì a guardare lo stderr mentre veniva eseguita.
La durata di questa operazione dipende fortemente anche dall'hardware
ma se parliamo di produzione immagino ci si riferisca ad roba prestante
capace di minimizzare abbastanza i tempi.

Certo, se tutto il software messo a disposizione su slackbuilds.org
attraverso script, "slackbuilds" appunto, fosse caricato sottoforma
di pacchetti precompilati, sarebbe tutto molto più speditivo. Ma lo
stesso pui dirlo di AUR, Portage e alla fine vale anche per Debian:
se trovi il pacchetto precompilato o lo trovi solo per una versione
diversa dalla tua, lo devi compilare da solo anche su debian. Tutto
il mondo è paese.
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