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apt autoremove Vs deborphan

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GojirA

unread,
Jan 3, 2024, 8:53:17 AMJan 3
to
buon pomeriggio,

la domanda che vorrei porre nasce più da una curiosità personale che da
un problema vero e proprio.
in poche parole mi stavo chiedendo quale strumento sia da prediligere
quando si decide di rimuovere pacchetti "orfani".

per quel che ne so si può optare per due scelte distinte anche se hanno
dei punti in comune, la prima è utilizzare:

# apt autoremove

la seconda opzione invece consiste nel servirsi di:

# deborphan

o del suo frontend ncurses:

# orphaner

a questo punto chiedo lumi su quale sia il più adatto ad eseguire il
compito e specialmente il più affidabile per quanto concerne evitare
l'eventualità di rimuovere un pacchetto che non sia "inutile" per la
distribuzione.

ringrazio anticipatamente per ogni eventuale risposta.

p.s.: anche se un po' in ritardo ne approfitto per porgere a tutti i
miei migliori auguri per questo 2024 nuovo di zecca :)

--
*** Greetings from [GojirA] ***

GojirA

unread,
Jan 3, 2024, 1:24:33 PMJan 3
to
Il 03/01/24 14:53, GojirA ha scritto:
> buon pomeriggio,
>
> la domanda che vorrei porre nasce più da una curiosità personale che da
> un problema vero e proprio.
> in poche parole mi stavo chiedendo quale strumento sia da prediligere
> quando si decide di rimuovere pacchetti "orfani".
>
> (cut)


a titolo di informazione, cercando un po' online, mi sono imbattuto in
questa discussione [1] nel forum di linuxquestions.org
per quanto essa sia abbastanza datata sembra sottolineare come deborphan
sia più affidabile rispetto alla funzione autoremove di apt quando si
tratta di rimuovere _soltanto_ pacchetti "orfani" senza andare ad
includere altro che potrebbe causare problemi successivi.

come accennavo prima la discussione è datata quindi nel mentre
potrebbero essere state apportate varie modifiche ad apt autoremove per
rendere il tutto meno "rischioso"...

se c'è qualcuno che vuole/può condividere la sua opinione al riguardo
sarebbe per me molto interessante e ben accetta.

[1]
https://www.linuxquestions.org/questions/linux-newbie-8/deborphan-apt-get-autoremove-4175435623/

Yoda

unread,
Jan 3, 2024, 3:51:23 PMJan 3
to
Addi' 03 gen 2024 18:24:30, GojirA scrive:

> se c'è qualcuno che vuole/può condividere la sua opinione al riguardo
> sarebbe per me molto interessante e ben accetta.

Io uso da moltissimo tempo bedorphan piu' il suo frontend orphaner,
che deve dare root. Sono perfetti, ma praticamente servono (solo!?)
per le librerie che non sono piu' usate da alcun programma/comando.

Il comando autoremove di apt non la do mai, non mi fido troppo (di
me stesso!) ed allora preferisco rimuovere a manina i pacchetti che
mi vengono indicati come inutili.

Aggiungi che io uso dselect, il quale, quando do il comando di
rimozione d'un pacchetto, mi dice vita morte e miracoli di tutto
quello che succede se lo tolgo.
Dunque una bella sicurezza per me ciao

--
Yoda

WinterMute

unread,
Jan 3, 2024, 4:40:33 PMJan 3
to
il giorno Wed, 3 Jan 2024 20:51:21 -0000 (UTC)
Yoda <yo...@pippo.invalid> ha scritto:

> Io uso da moltissimo tempo bedorphan piu' il suo frontend orphaner,
> che deve dare root. Sono perfetti, ma praticamente servono (solo!?)
> per le librerie che non sono piu' usate da alcun programma/comando.
>
> [...]

buonasera,

se la memoria non m'inganna c'è anche da sottolineare che "deborphan" (e
relativa interfaccia "orphaner") consente di simulare la disinstallazione di un
pacchetto (che si tratti di una libreria o altro) per verificare in sicurezza il
risultato dell'operazione prima di passare alla rimozione vera e propria.

in tutta sincerità non so se questo è attuabile anche con "apt autoremote" (magari
tramite qualche flag specifica) ma, sempre andando a memoria, non mi pare possibile.

tutto questo per dire che anche io preferisco, una tantum quando necessario,
utilizzare "deborphan".

saluti.

--
◈ [WinterMute] @ [debian «---» trixie | testing] ◈

GojirA

unread,
Jan 3, 2024, 4:47:55 PMJan 3
to
Il 03/01/24 22:40, WinterMute ha scritto:
> il giorno Wed, 3 Jan 2024 20:51:21 -0000 (UTC)
> Yoda <yo...@pippo.invalid> ha scritto:
>
>> Io uso da moltissimo tempo bedorphan piu' il suo frontend orphaner,
>> che deve dare root. Sono perfetti, ma praticamente servono (solo!?)
>> per le librerie che non sono piu' usate da alcun programma/comando.
>>
>> [...]


> (cut)
>
> tutto questo per dire che anche io preferisco, una tantum quando necessario,
> utilizzare "deborphan".


innanzitutto vorrei ringraziare entrambi (Yoda e WinterMute) per aver
riportato la vostra esperienza/preferenza e le info aggiuntive che di
sicuro non guastano.

se c'è qualcun altro che volesse esprimere la propria idea riguardo
questi due strumenti e a quale, nello specifico, va la sua predilezione
sarebbe molto interessante per me leggere ulteriori considerazioni.

Gianfranco

unread,
Jan 4, 2024, 11:31:08 AMJan 4
to
On Wed, 3 Jan 2024 22:47:51 +0100, GojirA wrote:

Ciao,


> se c'è qualcun altro che volesse esprimere la propria idea riguardo
> questi due strumenti e a quale, nello specifico, va la sua predilezione
> sarebbe molto interessante per me leggere ulteriori considerazioni.

Premetto che malgrado usi solo debian da molti anni non sono un
esperto. Abbiate pazienza. :-D

Io ho sempre usato apt con un uso abbastanza pesante dell'opzione
"-autoremove" senza mai un problema. Per simulare uso l'opzione "-s",
non so se e' questo a cui si riferiva Wintermute, e non so se fa lo
stesso di deborphan che conosco solo di nome e non ho mai usato fino ad
oggi.

L'ho appena installato e provato giusto per vedere. Non so se
deborphan e apt-get con autoremove facciano la stessa cosa, mi da
l'impressione che ci sia qualche differenza anche perche' il primo mi
restituisce tre pacchetti mentre il secondo niente. Appena posso me lo
studio meglio poi se vien fuori qualcosa lo riporto qua. :-)

Un saluto,


--
Gianfranco Bertozzi

Void

unread,
Jan 11, 2024, 6:37:39 AMJan 11
to
Il 04/01/24 17:31, Gianfranco ha scritto:

>> se c'è qualcun altro che volesse esprimere la propria idea riguardo
>> questi due strumenti e a quale, nello specifico, va la sua predilezione
>> sarebbe molto interessante per me leggere ulteriori considerazioni.

Ciao, personalmente mi piace avere i sistemi puliti e mi trovo bene con
una soluzione radicale tipo:

apt-get autoremove
apt-get remove --purge -fuV `deborphan`
apt-get autoclean
apt-get clean
if [ `dpkg -l | egrep "^rc" | cut -d ' ' -f3` ]; then dpkg --purge `dpkg
-l | egrep "^rc" | cut -d ' ' -f3`; fi

:)

Void

GojirA

unread,
Jan 11, 2024, 9:31:05 AMJan 11
to
Il 11/01/24 12:37, Void ha scritto:

> Ciao, personalmente mi piace avere i sistemi puliti e mi trovo bene con
> una soluzione radicale tipo:
>
> apt-get autoremove
> apt-get remove --purge -fuV `deborphan`
> apt-get autoclean
> apt-get clean
> if [ `dpkg -l | egrep "^rc" | cut -d ' ' -f3` ]; then dpkg --purge `dpkg
> -l | egrep "^rc" | cut -d ' ' -f3`; fi


per prima cosa vorrei ringraziare entrambi (Gianfranco e void) per aver
riportato le rispettive preferenze riguardo la questione in oggetto.

avrei un'ulteriore domanda per void, l'ultimo passaggio di quelli che
hai riportato nel tuo intervento serve per rimuovere i vari files di
configurazione dei pacchetti che vengono disinstallati mediante apt
autoremove e deborphan?

grazie ancora.

Gianfranco

unread,
Jan 12, 2024, 2:58:41 AMJan 12
to
On Thu, 11 Jan 2024 15:31:01 +0100, GojirA wrote:

Ciao,


>> if [ `dpkg -l | egrep "^rc" | cut -d ' ' -f3` ]; then dpkg --purge `dpkg
>> -l | egrep "^rc" | cut -d ' ' -f3`; fi

> avrei un'ulteriore domanda per void, l'ultimo passaggio di quelli che
> hai riportato nel tuo intervento serve per rimuovere i vari files di
> configurazione dei pacchetti che vengono disinstallati mediante apt
> autoremove e deborphan?

Provo a rispondere io, sperando di non scrivere bischerate. :-)

Si. I pacchetti "rc" son quelli disinstallati ma con ancora i file
di configurazione presenti. Quella serie di comandi li identifica e li
invia a dpkg per "purgarli" per bene. :-)

Una roba del genere potrebbe essere anche messa in qualche cron cosi'
da eseguirla automaticamente ogni tanto, in base a quanto uno installa e
disinstalla nuovi programmi.

Void

unread,
Jan 12, 2024, 3:46:00 AMJan 12
to
Il 11/01/24 15:31, GojirA ha scritto:

> avrei un'ulteriore domanda per void, l'ultimo passaggio di quelli che
> hai riportato nel tuo intervento serve per rimuovere i vari files di
> configurazione dei pacchetti che vengono disinstallati mediante apt
> autoremove e deborphan?

Ad es. da apt-get remove, mentre apt-get purge rimuove pacchetti e conf.

L'ho inserito di recente in uno script di aggiornamento perché un
sistema, dopo una quindicina di anni di aggiornamenti, installazioni,
rimozioni, si è un po' sporcato :) e un qualche pacchetto dava errori
nelle dipendenze. Così l'ho adottato un po' ovunque.

Ref.:
*
https://tecadmin.net/difference-between-apt-remove-vs-apt-autoremove-vs-apt-purge/
*
https://askubuntu.com/questions/231562/what-is-the-difference-between-apt-get-purge-and-apt-get-remove

Void

GojirA

unread,
Jan 12, 2024, 1:20:24 PMJan 12
to
Il 12/01/24 09:45, Void ha scritto:

> (cut)


vorrei ringraziare di nuovo entrambi (Void e Gianfranco) per le puntuali
e precise informazioni...
ora i vari passaggi mi sono del tutto chiari.

grazie ancora e buona serata.

WinterMute

unread,
Jan 12, 2024, 1:27:59 PMJan 12
to
il giorno 12 Jan 2024 07:58:38 GMT
Gianfranco <gber...@gmail.com> ha scritto:

> if [ `dpkg -l | egrep "^rc" | cut -d ' ' -f3` ]; then dpkg --purge `dpkg
> -l | egrep "^rc" | cut -d ' ' -f3`; fi
>
> [...]
>
> Una roba del genere potrebbe essere anche messa in qualche cron cosi'
> da eseguirla automaticamente ogni tanto, in base a quanto uno installa e
> disinstalla nuovi programmi.


buonasera Gianfranco,

riguardo la parte quotata posso apportare la mia personale esperienza.
per quanto mi riguarda ho schedulato il comando in questione in modo che venga
eseguito una volta al mese.

ognuno naturalmente ha le proprie necessità tuttavia per quanto mi riguarda è il
corretto periodo di tempo tra un "repulisti" e l'altro.

MarioCCCP

unread,
Jan 20, 2024, 8:46:44 PMJan 20
to
On 12/01/24 08:58, Gianfranco wrote:
> On Thu, 11 Jan 2024 15:31:01 +0100, GojirA wrote:
>
> Ciao,
>
>
>>> if [ `dpkg -l | egrep "^rc" | cut -d ' ' -f3` ]; then dpkg --purge `dpkg
>>> -l | egrep "^rc" | cut -d ' ' -f3`; fi
>
>> avrei un'ulteriore domanda per void, l'ultimo passaggio di quelli che
>> hai riportato nel tuo intervento serve per rimuovere i vari files di
>> configurazione dei pacchetti che vengono disinstallati mediante apt
>> autoremove e deborphan?
>
> Provo a rispondere io, sperando di non scrivere bischerate. :-)
>
> Si. I pacchetti "rc" son quelli disinstallati ma con ancora i file
> di configurazione presenti. Quella serie di comandi li identifica e li
> invia a dpkg per "purgarli" per bene. :-)
>

personalmente tendo a conservare i files di configurazione
anche se disinstallo un SW (perché talvolta mi capita di
reinstallarlo in seguito).
Inoltre, in caso di conflitti con le tracce, APT propone
sempre la scelta al momento (tipo mantieni il vecchio file
con N, che tra l'altro è il default, ricrea da zero,
installa la copia del manutentore del pacchetto, confronta
le versioni etc), in modo interattivo. Quindi rischi che
effettivamente vadano a confliggere non ce ne stanno.

quanto a DPKG l'ho usato poco e con timore, giusto in caso
di pacchetti così malamente rotti che non si riusciva più né
ad aggiustarli, riconfigurarli e manco disinstallarli con
APT (per questioni forse di dipendenze circolari, non so).
DPKG è forza bruta e sradica via, farci danni è facile.


> Una roba del genere potrebbe essere anche messa in qualche cron cosi'
> da eseguirla automaticamente ogni tanto, in base a quanto uno installa e
> disinstalla nuovi programmi.
>
> Un saluto,
>
>

--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
MarioCPPP

Gianfranco

unread,
Jan 22, 2024, 9:21:42 AMJan 22
to
On Sun, 21 Jan 2024 02:46:41 +0100, MarioCCCP wrote:

Ciao,



> personalmente tendo a conservare i files di configurazione
> anche se disinstallo un SW (perché talvolta mi capita di
> reinstallarlo in seguito).

Atteggiamento corretto anche questo. Io per vecchie abitudini tendo
invece a cancellare il piu' possibile, senza lasciar cadaveri in giro.
E' anche vero che difficilmente mi trovo a dover recuperare vecchi file
di configurazione, per quel che ricordi non mi e' mai capitato di
rimpiangere di aver cancellato tutto. Il mio uso del computer e'
particolarmente limitato, giusto poche cose senza configurazioni
pesanti.


> quanto a DPKG l'ho usato poco e con timore, giusto in caso
> di pacchetti così malamente rotti che non si riusciva più né
> ad aggiustarli, riconfigurarli e manco disinstallarli con

DPKG in effetti e' un po' una mannaia, anche io lo uso poco e solo in
casi particolari. Pero' funziona. ;-)

WinterMute

unread,
Jan 23, 2024, 1:03:28 PMJan 23
to
il giorno 22 Jan 2024 14:21:40 GMT
Gianfranco <gber...@gmail.com> ha scritto:

> [...]
>
> Atteggiamento corretto anche questo. Io per vecchie abitudini tendo
> invece a cancellare il piu' possibile, senza lasciar cadaveri in giro.
> E' anche vero che difficilmente mi trovo a dover recuperare vecchi file
> di configurazione, per quel che ricordi non mi e' mai capitato di
> rimpiangere di aver cancellato tutto. Il mio uso del computer e'
> particolarmente limitato, giusto poche cose senza configurazioni
> pesanti.
>
> [...]


buon pomeriggio a tutti,

anche io mi ritrovo più incline a seguire il tuo modus operandi, quando decido di
rimuovere un software di solito elimino anche le relative configurazioni in modo che
non rimangano "stralci" sul file system.

ad ogni modo, a ben vedere, questa differenza di approcci rappresenta un'ulteriore
dimostrazione della notevole versatilità che offre una qualsiasi distribuzione a
differenza di altri sistemi operativi più "blindati".
con questo intendo dire che a seconda delle proprie esigenze è possibile indirizzare
le azioni in modo che vadano a collimare con quanto desiderato.
imho è un punto di forza non da poco del sistema.

Gianfranco

unread,
Jan 24, 2024, 4:40:48 AMJan 24
to
On Tue, 23 Jan 2024 19:03:26 +0100, WinterMute wrote:

Ciao,



> ad ogni modo, a ben vedere, questa differenza di approcci rappresenta
> un'ulteriore dimostrazione della notevole versatilità che offre una
> qualsiasi distribuzione a differenza di altri sistemi operativi più
> "blindati".

Perfettamente d'accordo con te. La possibilita' di gestirsi il sistema
come si vuole, personalizzandolo e soprattutto potendolo personalizzare
un po' a tutti i livelli, e non parlo solo di KDE vs Gnome e simili, e'
IMHO fondamentale.

Ricordo ancora una volta che, avendo windows in dual boot, ebbi la
malaugurata idea di modificare a manina un file di configurazione, non
ricordo piu' per quale necessita'. Nulla di che, niente di azzardato ne'
di sbagliato, ma al riavvio procedette al "ripristino" forzato, senza
nemmeno chiedere il permesso, e mi scombino' tutto. Lo vissi come una
prepotenza. Da anni ormai ho solo debian e vivo felice. :-D

MarioCCCP

unread,
Jan 26, 2024, 6:35:43 AMJan 26
to
On 24/01/24 10:40, Gianfranco wrote:
> On Tue, 23 Jan 2024 19:03:26 +0100, WinterMute wrote:
>
> Ciao,
>
>
>
>> ad ogni modo, a ben vedere, questa differenza di approcci rappresenta
>> un'ulteriore dimostrazione della notevole versatilità che offre una
>> qualsiasi distribuzione a differenza di altri sistemi operativi più
>> "blindati".
>
> Perfettamente d'accordo con te. La possibilita' di gestirsi il sistema
> come si vuole, personalizzandolo e soprattutto potendolo personalizzare
> un po' a tutti i livelli, e non parlo solo di KDE vs Gnome e simili, e'

tra l'altro, nemmeno gli stessi DE sono esattamente monolitici.
Ad es. io uso XFCE4 come de per la gui, ma ho caricati anche
una risma di servizi gnome (auth, il keyring, alcune
estensioni per dropbox) e persino qualcosa di KDE plasma
(discover ad es. mi piace molto come installer).
Ciascuno ha le sue dipendenze parziali soddisfatte e gira
anche se non ha sopra l'ambiente grafico completo nativo.

In effetti anche se è solo una mia idea non motivata, credo
che i DE non siano altro che una sorta di "distribuzione"
armonizzata, un'aggregazione di servizi e qualche libreria
grafica per il window manager e il compositore, ma che non
sia nulla di ché crearsi dei DE ibridi mixando abbastanza
liberamente, non capita quasi mai che due componenti si
intralcino a vicenda, e cmq gli installer te lo dicono se
qualche libreria rompe altri pacchetti presenti.

Pure come package manager ormai anche le distro classiche
stanno diventando molto permeabili a quelli "cross-distro"
(come flatpak o snap, per al limite appImage).
Quindi è davvero tutto di una fluidità a misura di qualsiasi
preferenza.


> IMHO fondamentale.
>
> Ricordo ancora una volta che, avendo windows in dual boot, ebbi la
> malaugurata idea di modificare a manina un file di configurazione, non
> ricordo piu' per quale necessita'. Nulla di che, niente di azzardato ne'
> di sbagliato, ma al riavvio procedette al "ripristino" forzato, senza
> nemmeno chiedere il permesso, e mi scombino' tutto. Lo vissi come una
> prepotenza. Da anni ormai ho solo debian e vivo felice. :-D

anche io alla fine mi sono rotto la minchia di tribolare per
riparare i guasti che l'OS prepotente infliggeva al resto e
ho spianato qualsiasi residuo di NTFS e ciaone.
I primi 3 anni ho cercato di farli convivere perché non
avevo ancora imparato a surrogare tutti i programi windows
che mi servivano, ma negli ultimi 4 manco più nelle macchine
virtuali lo uso, mi viene proprio la claustrofobia e
un'irritazione enorme da tutta quella pubblicità e merda
fremium che ti bombarda di popup.
Gli sviluppatori FOSS dovrebbero davvero essere fatti SANTI !!!!

Gianfranco

unread,
Jan 26, 2024, 11:00:54 AMJan 26
to
On Fri, 26 Jan 2024 12:35:38 +0100, MarioCCCP wrote:

Ciao,


> tra l'altro, nemmeno gli stessi DE sono esattamente monolitici.
> Ad es. io uso XFCE4 come de per la gui, ma ho caricati anche

Infatti, anche questo e' un grande pregio di linux. Io uso wmaker come
DE ma ho anche diverse cose GNOME e KDE che uso felicemente e senza
problemi. :-)


> In effetti anche se è solo una mia idea non motivata, credo
> che i DE non siano altro che una sorta di "distribuzione"
> armonizzata, un'aggregazione di servizi e qualche libreria

Immagino sia come dici, ha il suo senso. A me non servono grosse cose
e mi limito a installare la stessa roba ad ogni (rarissimo) cambio di
portatile. Dovro' decidermi a farlo presto, pero', perche' quello che ho
e' davvero obsoleto.


> I primi 3 anni ho cercato di farli convivere perché non
> avevo ancora imparato a surrogare tutti i programi windows
> che mi servivano, ma negli ultimi 4 manco più nelle macchine

Windows l'ho tolto da molti anni ormai, l'unica cosa che devo
tenere e' Excel (che gestisco con PlayOnLinux e comunque e' ancora
l'edizione 2010) per gestire un foglio elettronico che era impossibile
da realizzare (almeno per le mie scarse conoscenze) con OO: non reggeva
la "pesantezza" di molte condizioni che andavano inserite.

> virtuali lo uso, mi viene proprio la claustrofobia e
> un'irritazione enorme da tutta quella pubblicità e merda
> fremium che ti bombarda di popup.

Ora mandano anche la pubblicita'? :-o


> Gli sviluppatori FOSS dovrebbero davvero essere fatti SANTI !!!!

Io temo che arrivi il giorno che i produttori di HW si inchineranno
alla prepotenza dei potenti e produrranno macchine dove installare OS
differenti dal default diventi impossibile o molto difficile.

MarioCCCP

unread,
Jan 26, 2024, 10:07:55 PMJan 26
to
On 26/01/24 17:00, Gianfranco wrote:
> On Fri, 26 Jan 2024 12:35:38 +0100, MarioCCCP wrote:
>
> Ciao,

CUT

>> Gli sviluppatori FOSS dovrebbero davvero essere fatti SANTI !!!!
>
> Io temo che arrivi il giorno che i produttori di HW si inchineranno
> alla prepotenza dei potenti e produrranno macchine dove installare OS
> differenti dal default diventi impossibile o molto difficile.

non so, sono meno pessimista ... per INTERNET come farebbero
? Quanti server potrebbero permettersi di comprare una
multilicenza di server tra l'altro più costosi e meno sicuro ?
Bisognerebbe che riuscissero a disaccoppiare totalmente i PC
home da quelli server, ma non è che sia una cosa spontanea
avere un confine ben definito (anche perché c'è il settore
del gaming che usa PC particolari).

Temo di più invece l'avvelenamento dei pozzi (sul modello di
Canonical, elevato al cubo però), ossia che i big inizino a
riversare danaro sull'Open Source per poi indirizzarlo.
Lo stesso fenomeno che ha avvelenato ed asservito il WHO al
volere di pochi big funders, diventati stakeholders di
maggioranza a fronte dell'esiguità dei contributi pubblici.

Però i volontari del mondo FOSS, alla Stallman e Torvalds,
hanno un'integrità che mi fa abbastanza ben sperare.
In più tastando anche alla lontana il polso di iniziative
divergenti della rete non mainstream mi sembra di avvertire
fermenti di insofferenza e reazione al corso dell'ultimo
decennio. Forse in parte covano non ancora mature, vedremo ...
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