Massimo ha scrito il 18/09/2014 alle 21:54:
> BArrYZ wrote:
>> tutto nasce dal fatto che sull'EULA di Windows e'
>> *scritto* proprio che se non l'accetti, hai diritto al rimborso del
>> costo del sistema operativo (ma non si dice a quanto tale rimborso
>> ammonti...Non e' casuale). Anche su Windows 8, mi pare di aver
>> capito che l'EULA dice sempre la stessa cosa a riguardo.
>
> Cosa impedisce a microsoft di togliere quella clausola?
Convenienza?
Perche' cosi' puo' creare tutte queste licenze monnezza con l'utente
finale, segmentando il piu' possibile un prodotto virtuale presso il
mercato di massa e dettando delle limitazioni d'uso, con valore legale,
che altrimenti senza EULA non potrebbe imporre.
Penso che se togliessero l'idea del rimborso dal contratto con l'utente,
poi legalmente passerebbe l'idea che Windows non sia un qualcosa che non
ha un valore economico, quindi e' unito con l'HW, e quindi un prodotto
di *proprieta'* dell'acquirente come e' l'HW che compra. Invece cosi',
se e' previsto un rimborso (che ovviamente e' fittizio, anche perche' la
cosa grave e' che non scrivono a quanto ammonti), Windows e' un prodotto
a parte slegato dall'HW, ha un suo valore economico (benche' non
specificato) a se stante, ed e' venduto solo alle condizioni che dice MS
nell'EULA.
Semmai quello che si dovrebbe criticare, secondo me, non l'EULA in se',
quanto il meccanismo alla fonte, ovvero uno si dovrebbe chiedere: e'
legale che uno quando compra un bene, di fatto poi quando lo porta a
casa scopre che quel bene lo puo' usare solo alle condizioni che dice
l'azienda produttrice del SW con un contratto, e che (parlo appunto
delle condizioni d'uso, ovvero dell'EULA, che di fatto e' un contratto)
il consumatore NON puo' conoscere PRIMA dell'acquisto?
E' come vendere delle scatole cinesi, se ci si pensa bene. Io ti vendo
un pezzo di HW, ma dentro c'e' un SW, le cui condizioni d'uso le verrai
a conoscere solo DOPO l'acquisto e dopo averlo scartato, non prima.
Uno potrebbe obiettare che questa cosa avvenga con una marea di altri
prodotti, anzi praticamente quasi tutti i prodotti tecnologici sono
cosi'. Ok, e' vero, ma se lo fanno anche altri, abituatisti a questo
modello collaudato, non che la cosa sia automaticamente giusta per questo.
In tal senso la sentenza della Cassazione non risolve assolutamente
nulla, purtroppo. Dispone solo che le condizioni scritte da Ms nel suo
contratto (perche' si parla testualmente di parla di "rimborso"), siano
rispettate fino in fondo.
--
BArrYZ