> Ciao a tutti,
> leggendo il thread "Windows 7" piu sotto si parla di web os ...
> Cosa vi aspettate voi da un web os?
> Io tutto sommato vorrei un Os abbastanza leggero, integrato con un servizio
> di archiviazione dati su web, tipo gdrive (10Gb?)
> Mi andrebbe bene piu che altro per avere sempre disponibile "il mio pc" sia
> che io sia a casa, che sia al lavoro .. ovunque!
> Integrato con la suite office (online) di google (che mi sembra sia
> attualmente abbastanza snobbata).
> Non so se l'os del pc sar� poi abbandonato completamente, non credo proprio,
> saranno 2 cose abbastanza diverse ...
Quando torno al paese non ho internet, se avessi un "webos" me la
prenderei in der posto (cit.) Non e` utile.
Credo che webos sia marketing cosi` come "web 2.0".
--
Sensei�<Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
We know Linux is the best, it can do infinite loops in five seconds.
(Linus Torvalds)
Merda, quante verità in sole 3 righe :D
Te si che la sai lunga.
ngw
>> Quando torno al paese non ho internet, se avessi un "webos" me la
>> prenderei in der posto (cit.) Non e` utile.
>>
>> Credo che webos sia marketing cosi` come "web 2.0".
>
> Merda, quante verità in sole 3 righe :D
> Te si che la sai lunga.
Posso fare di meglio!
Webos? Sta mano po esse fero e po esse piuma.
(1 riga!)
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
There are 10 types of people in the world:
those who understand binary, and those who don't.
Penso anche io abbastanza come te, anche se il webos mi appare
qualcosa di più concreto, non ha caso è l'architettura cui punta
Google. Però non vedo perché non si possa lavorare sul web con il
classico PC con Windows, e col vantaggio di non doversi accontentare
di uno spazio da 10 GB, ad esempio, ma sul proprio hard-diskone da
1000 GB!!! L'altro aspetto molto critico può essere quello della
privacy, lavorando sul web praticamente si mette nelle mani di altri
tutte le proprie cose.
Credo che di molte cose ci si riempia la bocca, poi passa. Guardate
Second Life, secondo una società di analisi è alla frutta, e ci avrei
giurato... siamo già un pezzo là anche per la blog-mania. ciao
BOOM !
> Credo che di molte cose ci si riempia la bocca, poi passa. Guardate
> Second Life, secondo una società di analisi è alla frutta, e ci avrei
> giurato... siamo già un pezzo là anche per la blog-mania. ciao
Ma voi sapete cos'e' il web 2.0 o parlate di marketing perche' non ne
avete una idea ?
No, perche' la "blog-mania" non solo non e' "passata" (qualunque cosa
voglia dire), ma e' addirittura un elemento sociale sempre piu'
importante. Chi non riconosce il lavoro dei bloggers statunitensi per
Barack Obama, ad esempio, o e' uno stupido o non ha una connessione
internet, visto che ha influenzato parecchio le elezioni che stanno
avvenendo in questo momento.
Anche tecnicamente, il web sta facendo sparire tante cazzate legacy
che non hanno ragione di esistere nel 2008, come i 300 "standard" per
scrivere applicazioni distribuite tutti soppiantati da REST (piu'
semplice, data driven, piu' economico, non sovraingegnerizzato).
Evitiamo la solita cazzata dell'informatico duro e puro che usa solo
Gopher per cortesia, che vedo piu' facilmente nell'informatica odierna
un Corba piuttosto che una figura di questo tipo.
ngw
> giurato... siamo già un pezzo là anche per la blog-mania. ciao
Non capire un fenomeno e legarlo alle sue manifestazioni e` abbastanza
miope. Il termine Web 2.0 fa schifo anche a me ma negarne le fondamenta
non ha riscontro reale.
Di fatto youtube ha contribuito estremamente al percorso di obama nelle
elezioni, e per estremamente intendo che senza youtube non sarebbe li` a
giocarsela (e alle 7pm eastern si potra` cercare di capire se vince
facile o se bisogna aspettare di piu` o se perde).
--
Valentino Volonghi aka Dialtone
http://stacktrace.it -- Aperiodico di resistenza informatica
Blog: http://www.twisted.it/
Public Beta: http://www.adroll.com/
> Penso anche io abbastanza come te, anche se il webos mi appare
> qualcosa di più concreto, non ha caso è l'architettura cui punta
> Google.
Per la serie: come ignorare una delle evoluzioni (il cosidetto web
2.0) più importanti del web dopo la sua nascita... (dio benedica AJAX,
anche se è una rivisitazione di concetti pre-esistenti, è stato
riportato in auge proprio dal web 2.0)
> Però non vedo perché non si possa lavorare sul web con il
> classico PC con Windows, e col vantaggio di non doversi accontentare
> di uno spazio da 10 GB, ad esempio, ma sul proprio hard-diskone da
> 1000 GB!!!
L'evoluzione del "web os" inteso come concetto esteso ha il potenziale
di portare i limiti delle risorse disponibili al singolo utente ben
oltre la media attuale.
Più che ai "web os" o ai vari google docs et similia, bisogna guardare
a quello che c'è sotto. Si faccia riferimento a Google App Engine,
Amazon s3, Windows Azure. Quello è il "web os". Tutto il resto sono
web application. Il prossimo passo sarà rendere completamente
trasparenti i confini tra "web os" e "os locale", come in una certa
misura fa Google Gears, permettendo alle applicazioni web di
funzionare offline, sincronizzarsi con i relativi server, sfruttando
nel migliore dei modi tutte le risorse disponibili, in locale ed in
remoto.
Alla fine di tutta questa trafila, il modello web 2.0 diventerà web
cloud.
> L'altro aspetto molto critico può essere quello della
> privacy, lavorando sul web praticamente si mette nelle mani di altri
> tutte le proprie cose.
Secondo me, lo si fa gia in continuazione. Ad ogni modo, non è detto
che si debba mettere tutto nelle mani di altri.
> Credo che di molte cose ci si riempia la bocca, poi passa. Guardate
> Second Life, secondo una società di analisi è alla frutta, e ci avrei
> giurato... siamo già un pezzo là anche per la blog-mania. ciao
Blog-mania alla frutta? Ma lo segui qualche blog? I blog fioccano.
Persino Linus Thorvald si è ridotto ad aprirne uno!
Raffaele
> Astruso <sot...@tiscali.it> wrote:
>
>> giurato... siamo già un pezzo là anche per la blog-mania. ciao
>
> Non capire un fenomeno e legarlo alle sue manifestazioni e` abbastanza
> miope. Il termine Web 2.0 fa schifo anche a me ma negarne le fondamenta
> non ha riscontro reale.
>
> Di fatto youtube ha contribuito estremamente al percorso di obama nelle
> elezioni, e per estremamente intendo che senza youtube non sarebbe li` a
> giocarsela (e alle 7pm eastern si potra` cercare di capire se vince
> facile o se bisogna aspettare di piu` o se perde).
Senz'ombra di dubbio. Pero` c'e` una cosa che sinceramente non
comprendo... da dove vengono tutti i soldi?
Tutta l'architettura web2 (amazon lo aveva ANNI prima pero`, non lo
scordiamo) sembra poggiarsi sul gratuito. Tutte le social networks,
sono gratis. Come arrivano i soldi? In pubblicita`, mi si risponde
ovunque. Ma basta? Basta per tutti? O stanno andando alcuni a zampe per
aria con questa crisi che aleggia?
Lo chiedo perche` non ho la piu` pallida idea dei loro bilanci, e mi
sorprende che google sia in attivo. Qualcosa mi sfugge, e mi piacerebbe
comprendere cosa.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
If you get this in less than 10 seconds, then you are a certified geek.
"FEATUR"
(License plate seen on an old Volkswagen Beetle)
> On Nov 4, 8:06 pm, Astruso <sotu...@tiscali.it> wrote:
>
>> Penso anche io abbastanza come te, anche se il webos mi appare
>> qualcosa di più concreto, non ha caso è l'architettura cui punta
>> Google.
>
> Per la serie: come ignorare una delle evoluzioni (il cosidetto web
> 2.0) più importanti del web dopo la sua nascita... (dio benedica AJAX,
> anche se è una rivisitazione di concetti pre-esistenti, è stato
> riportato in auge proprio dal web 2.0)
Io maledico per certi aspetti ajax tout-court! YUI vince bene invece,
senno` ereno mazzate sulle palle.
> Alla fine di tutta questa trafila, il modello web 2.0 diventerà web
> cloud.
Concetto molto vecchio (server remoti && applicazioni remote &&
interfaccia figa). Io, come colui che conio` il 'web' lo intendevo come
interazione, ovvero quello che attualmente rappresenta: web, db...
blog, social networks...
>> L'altro aspetto molto critico può essere quello della
>> privacy, lavorando sul web praticamente si mette nelle mani di altri
>> tutte le proprie cose.
>
> Secondo me, lo si fa gia in continuazione. Ad ogni modo, non è detto
> che si debba mettere tutto nelle mani di altri.
Gia` avere la rete da un provider... a meno di essere paranoici e
stendere i propri cavi "siamo nelle braccia di cristo" :)
>> Credo che di molte cose ci si riempia la bocca, poi passa. Guardate
>> Second Life, secondo una società di analisi è alla frutta, e ci avrei
>> giurato... siamo già un pezzo là anche per la blog-mania. ciao
>
> Blog-mania alla frutta? Ma lo segui qualche blog? I blog fioccano.
> Persino Linus Thorvald si è ridotto ad aprirne uno!
Io uso wordpress per il sito mio perche` comodo. Certo che se fosse un
"blog" vero ce ne dovrei perdere di tempo...
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
We know Linux is the best, it can do infinite loops in five seconds.
(Linus Torvalds)
> Senz'ombra di dubbio. Pero` c'e` una cosa che sinceramente non
> comprendo... da dove vengono tutti i soldi?
Quando sono giovani da investitori privati o da venture capitals.
> Tutta l'architettura web2 (amazon lo aveva ANNI prima pero`, non lo
> scordiamo) sembra poggiarsi sul gratuito. Tutte le social networks,
> sono gratis. Come arrivano i soldi? In pubblicita`, mi si risponde
> ovunque. Ma basta? Basta per tutti? O stanno andando alcuni a zampe per
> aria con questa crisi che aleggia?
Amazon non aveva l'architettura web2 ANNI prima... Amazon come tanti
altri avevano grossi data center. Il Web2.0 e` diventato anche un nuovo
modo di gestire questi data center perche` se le applicazioni stesse
sono mattoni non importa dove vengono installate. Il web2.0 e` tante
cose pero`, tutte assieme, questi fenomeni non nascono a caso.
> Lo chiedo perche` non ho la piu` pallida idea dei loro bilanci, e mi
> sorprende che google sia in attivo. Qualcosa mi sfugge, e mi piacerebbe
> comprendere cosa.
La stragrande maggioranza usa pubblicita`. Pochi hanno modelli di
business che possano permettere la sopravvivenza nel lungo periodo,
spesso lo scopo delle startup e` farsi comprare da qualcuno non certo
vivere 300 anni.
> Ma voi sapete cos'e' il web 2.0 o parlate di marketing perche' non ne
> avete una idea ?
> No, perche' la "blog-mania" non solo non e' "passata" (qualunque cosa
> voglia dire), ma e' addirittura un elemento sociale sempre piu'
> importante. Chi non riconosce il lavoro dei bloggers statunitensi per
> Barack Obama, ad esempio, o e' uno stupido o non ha una connessione
> internet, visto che ha influenzato parecchio le elezioni che stanno
> avvenendo in questo momento.
Non ho scritto che è passata. Dico che anche quella è una moda,
destinata ad essere superata. Io penso questo: che anche i blog sono
un mezzo per "farsi ascoltare da qualcuno". Tutti noi abbiamo delle
cose da dire, purtroppo non è possibile però stare ad ascoltare tutti,
manca il tempo. Allora scoviamo i mezzi che ci consentono di farlo.
Via via nel tempo siamo passati dai Newsgroup, alle chat, ai blog, a
MySpace, a Second Life, a Facebook ecc. ecc. Tutto perché qualcuno si
interessi di noi e di quello che pensiamo, fosse politica o musica o
dove siamo stati in vacanza. Nel tempo queste cose si depositano, si
filtrano e ne restano alcune. Così i blog non termineranno certo: solo
che rimarranno solo quelli che, per capacità o furbizia, saranno in
grado di attirare visitatori. Perché dovrei perdere tempo a gestire un
mio blog quando nessuno viene a leggerlo? Meglio ascoltare l'iPod!
Questa è la mia opinione, ovviamente posso anche sbagliare, però ho
abbastanza anni da averne viste passare parecchie sotto i ponti.
Comunque non sono un esperto di web 2.0. Anche perché non trovo a giro
molti che mi sappiano spiegare di preciso di che si tratta... io mi
trovo benissimo col web 1!
Quanto ai blog per le elezioni USA, ovvio che hanno avuto molta
importanza, ma ancora siamo nell'epoca dei blog, solo che secondo me
in parabola discendente. Vediamo, non ci vuole molto tempo, un paio di
anni e ne riparliamo. ciao
Boh. Io non giro molti siti web perché il tempo è tiranno e vedo molta
TV, comunque ci sono posti dove ho letto che ormai il web 2.0 è
vecchio, si parla ormai di web 3.0... così a memoria forse ad es. su
Punto Informatico ma anche altrove. Per la verità non mi interessa più
di tanto, non è un tipo di argomento che mi appassiona, sono molto
orientato ai risultati e poco ai mezzi,
per capirsi in ambito computer ho sempre tenuto di conto relativo il
Sistema Operativo e molto invece gli applicativi. Un buon S.O. aiuta,
ma se non ha i programmi che voglio mi crea problemi invece di
risolverli. Diciamo che sono abbastanza disincantato. E forse anche
disinformato :-) anche perché non posso capire tutto, se non altro
perché non ne ho il tempo... ciao
certo, questo è fondamentale, altrimenti non potrà mai imporsi.
> Alla fine di tutta questa trafila, il modello web 2.0 diventerà web cloud.
ho letto di recente qualcosa su questo concetto. Ad es. questa
critica:
http://punto-informatico.it/2422084/PI/News/stallman-dite-no-al-cloud-computing.aspx
> > L'altro aspetto molto critico può essere quello della
> > privacy, lavorando sul web praticamente si mette nelle mani di altri
> > tutte le proprie cose.
> Secondo me, lo si fa gia in continuazione.
Hai perfettamente ragione. Ho visto di sfuggita articoli sui pericoli
di Facebook ad es., di sfuggita perché non lo uso.
> Ad ogni modo, non è detto che si debba mettere tutto nelle mani di altri.
è da sperarlo! Le aziende avranno delle policies apposite, per i
privati speriamo nel loro buon senso... mhh, speranza vana,
basta vedere cosa hanno il coraggio di postare su You-Tube
> Blog-mania alla frutta? Ma lo segui qualche blog? I blog fioccano.
> Persino Linus Thorvald si è ridotto ad aprirne uno!
Si, ma l'impressione è che stiano molto cambiando. Ad esempio, tu puoi
postare sul blog di Beppe Grillo, ma puoi sperare in un dialogo
bidirezionale? Alla fine diventa che solo LUI (il bloggaro o come si
chiama) è quello che parla, tu anche se posti sei solo uno che
ascolta, non c'è scambio (e non può esserci per motivi tecnici di
tempo, guarda tu, io questa sera con questi interventi in questa
discussione mi sono giocato almeno una mail ad un amico ed un
collegamento Skype con un altro. Beppe Grillo quanti post potrà
leggere? ed a quanti potrà rispondere?) e se non c'è scambio poi la
questione si sgonfia, perché appunto ti rendi conto che scrivi, ma non
ti ascoltano. Ti stufi. Paradossalmente l'eccesso di blog potrebbe
velocizzarne la parabola discendente, perché sono così tanti che
necessariamente molti saranno pochissimo frequentati, poco vivi e così
fanno la fine di un NG dove non ci sono frequentatori. Comunque non ho
la verità rivelata eh.
Io punto molto sul problema del tempo, forse perché è un problema che
sento parecchio. Così a giro parrebbe che anche il P2P sia un po' in
calo, almeno nel senso che non c'è un aumento come prima del traffico
Internet. E per forza, pian piano uno si accorge che scarica scarica
film ma poi non ha il tempo per vederli... o se li vuole vedere deve
mollare la partita di tennis, o quella di calcetto, o la sagra di
paese...
Ma forse stasera sono un po' più paranoico del solito e non riesco a
mollare questa tastiera. ciao
Tua opinione, ben lontano dall'essere generalmente applicabile.
> Questa è la mia opinione, ovviamente posso anche sbagliare, però ho
> abbastanza anni da averne viste passare parecchie sotto i ponti.
> Comunque non sono un esperto di web 2.0. Anche perché non trovo a giro
> molti che mi sappiano spiegare di preciso di che si tratta... io mi
> trovo benissimo col web 1!
Hai provato con Tim O'Reilly che si e' inventato il termine ?
Web 2.0 is the business revolution in computer industry caused by the
move to the Internet as platform, and an attempt to understand the
rules for success on that new platform.
> Quanto ai blog per le elezioni USA, ovvio che hanno avuto molta
> importanza, ma ancora siamo nell'epoca dei blog, solo che secondo me
> in parabola discendente. Vediamo, non ci vuole molto tempo, un paio di
> anni e ne riparliamo. ciao
Contando che i blog sono nati a fine anni 90 e tutt'ora servizi come
Livejournal generano 475 milioni di pageviews al giorno (dati che si
sanno per via delle recente acquisizione), chissa' da dove tiri fuori
questi dati. Certamente da nulla di attinente alla verita'.
ngw
Non e' "vecchio", e' assodato, quindi si tende a migliorarlo.
Il web 3.0 e' web 2.0 piu' semantica. Se non vedi potenziali
"risultati" dall'applicazione di semantica al web, forse dovresti
definire che "risultati" ti aspetti. Che so ... piu' sesso ? :D
ngw
GNU/ROTFL !!!
Questa cazzata mi era sfuggita di Richard "dite no allo shampoo"
Stallman. Vedo che con gli anni non se ne fa scappare una di occasioni
per rendersi ridicolo.
> > > L'altro aspetto molto critico può essere quello della
> > > privacy, lavorando sul web praticamente si mette nelle mani di altri
> > > tutte le proprie cose.
> > Secondo me, lo si fa gia in continuazione.
>
> Hai perfettamente ragione. Ho visto di sfuggita articoli sui pericoli
> di Facebook ad es., di sfuggita perché non lo uso.
Pericolo di Facebook ? :D
> > Ad ogni modo, non è detto che si debba mettere tutto nelle mani di altri.
>
> è da sperarlo! Le aziende avranno delle policies apposite, per i
> privati speriamo nel loro buon senso... mhh, speranza vana,
> basta vedere cosa hanno il coraggio di postare su You-Tube
Quindi se tengo del pedoporno su Linux e' colpa di Torvalds ?
> > Blog-mania alla frutta? Ma lo segui qualche blog? I blog fioccano.
> > Persino Linus Thorvald si è ridotto ad aprirne uno!
>
> Si, ma l'impressione è che stiano molto cambiando. Ad esempio, tu puoi
> postare sul blog di Beppe Grillo, ma puoi sperare in un dialogo
> bidirezionale? Alla fine diventa che solo LUI (il bloggaro o come si
> chiama) è quello che parla, tu anche se posti sei solo uno che
> ascolta, non c'è scambio (e non può esserci per motivi tecnici di
> tempo, guarda tu, io questa sera con questi interventi in questa
> discussione mi sono giocato almeno una mail ad un amico ed un
> collegamento Skype con un altro. Beppe Grillo quanti post potrà
> leggere? ed a quanti potrà rispondere?) e se non c'è scambio poi la
> questione si sgonfia, perché appunto ti rendi conto che scrivi, ma non
> ti ascoltano.
Al di la del fatto che Grillo ha pubblicato i commenti dei suoi utenti
in un libro, un blog non e' una chat. Tu proprio non hai capito a che
serve e come funziona. Tra l'altro, implichi che anche i giornali sono
inutili, visto che neppure li c'e' scambio.
ngw
Arrivano dai loro business model, da dove vuoi che vengano ?
Google non e' in attivo, e' schifosamente in attivo, perche' gestisce
buona parte del mercato dell'advertising online, quei 22 bilioni di
dollari.
L'architettura web 2.0 (qualunque cosa essa sia) Amazon l'ha da meno
di 2 anni, se intendi amazonws. Altro non vedo in Amazon, se non che
puoi esportare la wishlist, che francamente e' abbastanza ininfluente.
ngw
Cosa stai cercando di dire?
--
Lawrence, oluyede.org - neropercaso.it - stacktrace.it
"It is difficult to get a man to understand
something when his salary depends on not
understanding it" - Upton Sinclair
> a meno di essere paranoici e
> stendere i propri cavi "siamo nelle braccia di cristo" :)
No, figliuolo: siete nella merda, non ci confondiamo.
--
In mare: porgi l'altra plancia.
> Arrivano dai loro business model, da dove vuoi che vengano ?
> Google non e' in attivo, e' schifosamente in attivo, perche' gestisce
> buona parte del mercato dell'advertising online, quei 22 bilioni di
> dollari.
Buon per loro.
> L'architettura web 2.0 (qualunque cosa essa sia) Amazon l'ha da meno
> di 2 anni, se intendi amazonws. Altro non vedo in Amazon, se non che
> puoi esportare la wishlist, che francamente e' abbastanza ininfluente.
I commenti (sui prodotti) sono in pratica il "core" di uebtupointou. E
li aveva da un fottio!
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
UNIX: The world's first computer virus.
(The UNIX Haters Handbook)
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>> Senz'ombra di dubbio. Pero` c'e` una cosa che sinceramente non
>> comprendo... da dove vengono tutti i soldi?
>
> Quando sono giovani da investitori privati o da venture capitals.
>
No vabbe` questo e` chiaro da sempre (i VC sono privati comunque).
> Tutta l'architettura web2 (amazon lo aveva ANNI prima pero`, non lo
>> scordiamo) sembra poggiarsi sul gratuito. Tutte le social networks,
>> sono gratis. Come arrivano i soldi? In pubblicita`, mi si risponde
>> ovunque. Ma basta? Basta per tutti? O stanno andando alcuni a zampe per
>> aria con questa crisi che aleggia?
>
> Amazon non aveva l'architettura web2 ANNI prima... Amazon come tanti
> altri avevano grossi data center. Il Web2.0 e` diventato anche un nuovo
> modo di gestire questi data center perche` se le applicazioni stesse
> sono mattoni non importa dove vengono installate. Il web2.0 e` tante
> cose pero`, tutte assieme, questi fenomeni non nascono a caso.
Parlavo dei commenti, ratings, recommendations, "you might also like",
"who bought this also bought", amazon ci ha puntato dall'inizio.
>> Lo chiedo perche` non ho la piu` pallida idea dei loro bilanci, e mi
>> sorprende che google sia in attivo. Qualcosa mi sfugge, e mi piacerebbe
>> comprendere cosa.
>
> La stragrande maggioranza usa pubblicita`. Pochi hanno modelli di
> business che possano permettere la sopravvivenza nel lungo periodo,
> spesso lo scopo delle startup e` farsi comprare da qualcuno non certo
> vivere 300 anni.
Ah questo si, mi sorprende comunque la longevita` di guggol. Hanno
buoni finance/market manager.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
Beware of bugs in the above code; I have only proved it correct, not tried it.
(Donald Knuth)
> Non e' "vecchio", e' assodato, quindi si tende a migliorarlo.
> Il web 3.0 e' web 2.0 piu' semantica. Se non vedi potenziali
> "risultati" dall'applicazione di semantica al web, forse dovresti
> definire che "risultati" ti aspetti. Che so ... piu' sesso ? :D
SEMANTIC YOUPORN!!!
Cazzo mo lo brevetto :D
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
It is a very sad thing that nowadays there is so little useless information.
(Oscar Wilde)
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>> a meno di essere paranoici e
>> stendere i propri cavi "siamo nelle braccia di cristo" :)
>
> No, figliuolo: siete nella merda, non ci confondiamo.
Occhei questa me la metto come signature! :D
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
If you get this in less than 10 seconds, then you are a certified geek.
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>> Io maledico per certi aspetti ajax tout-court! YUI vince bene invece,
>> senno` ereno mazzate sulle palle.
>
> Cosa stai cercando di dire?
Che ajax puo` essere un sacco rognoso e poco strutturato, se vieni come
me dal mondo C, ASM, Cplassplass & Co. YUI e` di grosso aiuto, almeno
per me.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
We know Linux is the best, it can do infinite loops in five seconds.
(Linus Torvalds)
>> Hai perfettamente ragione. Ho visto di sfuggita articoli sui pericoli
>> di Facebook ad es., di sfuggita perché non lo uso.
>
> Pericolo di Facebook ? :D
Che la "ragazza delle elementari che lei non lo sapeva pero`, che non
vedo da 30 anni" ti contatti.
Grossissimo pericolo! :D
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
We know Linux is the best, it can do infinite loops in five seconds.
(Linus Torvalds)
> I commenti (sui prodotti) sono in pratica il "core" di uebtupointou. E
> li aveva da un fottio!
Mi sa che non hai mica chiaro cosa sia il web 2.0... O meglio... Ce
l'hai chiaro come ogni 'capitano di ventura' italiano.
> No vabbe` questo e` chiaro da sempre (i VC sono privati comunque).
Certo che sono privati ma c'e` una differenza enorme tra l'investitore
privato (angel capital) e un venture capital.
> Parlavo dei commenti, ratings, recommendations, "you might also like",
> "who bought this also bought", amazon ci ha puntato dall'inizio.
Ah cioe` secondo te ora il web 2.0 e` un po' di business intelligence?
> Ah questo si, mi sorprende comunque la longevita` di guggol. Hanno
> buoni finance/market manager.
No, hanno tanti clienti.
Beh, effettivamente più volte ho letto sue opinioni alquanto
"talebane", da ultimo ha attaccato l'OLPC perché ha adottato Win XP,
non è esattamente un fine tessitore di compromessi... o bianco o nero
per lui.
> Al di la del fatto che Grillo ha pubblicato i commenti dei suoi utenti
> in un libro,
Certo, ma non penserai mica che se li legga tutti? E' proprio solo un
problema di tempo, anche io avrei decine di NG che mi piacerebbe
spulciare, ma come si fa? Magari li legge "a campione" e magari c'è
anche qualcun altro che gli dà una mano. Del resto, quando bloggo con
i miei grandi Pooh, non mi aspetto certo che siano loro a ripondermi,
avranno una struttura immagino.
> un blog non e' una chat. Tu proprio non hai capito a che
> serve e come funziona.
E' certo una possibilità
> Tra l'altro, implichi che anche i giornali sono
> inutili, visto che neppure li c'e' scambio.
Che c'entra. Il giornale lo compri per leggerlo, sul blog - che sia il
tuo o quello di altri - posti per essere letto. Al limite puoi fare il
paragone con la rubrica "lettere" dei giornali, ma comunque ogni mezzo
ha le sue specificità, mica da tutte le parti deve esserci uno
scambio. ciao
Non ho mica esposto dei dati, ho fatto una mera previsione. Per la
legge dei grandi numeri, come le previsioni dei maghi, qualche volta
ci azzecco e qualche volta no :-) però talvolta ci azzecco eh.
Qualsiasi libreria per JS è di aiuto. Anche perché c'è da diventare
scemi tra le incompatibilità tra browser :D
I commenti non sono il core del web 2.0
Come gia' specificato, se non sai cos'e', difficilmente puoi formarti
una opinione decente.
ngw
Nonsense.
Sensei, non ti si puo' sentire dire che linguaggio paradigma libreria
X e' poco strutturato se si viene da C, C++ o ASM, non c'e' niente di
piu' rognoso e confusionario di C, C++ o ASM.
ngw
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>> No vabbe` questo e` chiaro da sempre (i VC sono privati comunque).
>
> Certo che sono privati ma c'e` una differenza enorme tra l'investitore
> privato (angel capital) e un venture capital.
Chi ha culo e chi no. Non ho idea della storia di google, mi ricordo
abbiano avuto VCs. Posso sbagliare.
>> Parlavo dei commenti, ratings, recommendations, "you might also like",
>> "who bought this also bought", amazon ci ha puntato dall'inizio.
>
> Ah cioe` secondo te ora il web 2.0 e` un po' di business intelligence?
No, e` collaborazione di qualche tipo tra gli utenti in primo luogo,
piu` ajax nell'ultimo tratto di storia. Amazon e` stato un precursore,
nonostante non mi piacciano le scelte fatte (i commenti stile blog che
non c'entrano un cazzo con il libro che sto vedendo) non posso far
altro che riconoscere la loro visione.
>> Ah questo si, mi sorprende comunque la longevita` di guggol. Hanno
>> buoni finance/market manager.
>
> No, hanno tanti clienti.
Beati loro :)
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
We know Linux is the best, it can do infinite loops in five seconds.
(Linus Torvalds)
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>> I commenti (sui prodotti) sono in pratica il "core" di uebtupointou. E
>> li aveva da un fottio!
>
> Mi sa che non hai mica chiaro cosa sia il web 2.0... O meglio... Ce
> l'hai chiaro come ogni 'capitano di ventura' italiano.
Spiegamelo allora, perche` oltre a social networking, blog e ajax non
vedo nulla. Non scherzo, non e` sarcasmo, lo vorrei spiegato.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
Basic research is what I am doing when I don't know what I am doing.
(Wernher von Braun)
>> I commenti (sui prodotti) sono in pratica il "core" di uebtupointou. E
>> li aveva da un fottio!
>
> I commenti non sono il core del web 2.0
> Come gia' specificato, se non sai cos'e', difficilmente puoi formarti
> una opinione decente.
Leggi la risposta a Valentino. Aspetto delucidazioni per comprendere meglio.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
Beware of bugs in the above code; I have only proved it correct, not tried it.
(Donald Knuth)
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>> Che ajax puo` essere un sacco rognoso e poco strutturato, se vieni come
>> me dal mondo C, ASM, Cplassplass & Co. YUI e` di grosso aiuto, almeno
>> per me.
>
> Qualsiasi libreria per JS è di aiuto. Anche perché c'è da diventare
> scemi tra le incompatibilità tra browser :D
Porcamiseria hai ragione da vendere!
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
Beware of bugs in the above code; I have only proved it correct, not tried it.
(Donald Knuth)
>> Che ajax puo` essere un sacco rognoso e poco strutturato, se vieni come
>> me dal mondo C, ASM, Cplassplass & Co. YUI e` di grosso aiuto, almeno
>> per me.
>
> Nonsense.
> Sensei, non ti si puo' sentire dire che linguaggio paradigma libreria
> X e' poco strutturato se si viene da C, C++ o ASM, non c'e' niente di
> piu' rognoso e confusionario di C, C++ o ASM.
Si che e` fondamentale.
La mentalita` con cui fai una libreria C && ASM e wrapper C++, non e`
la stessa con cui sviluppi JS. E` lampante la differenza! Gia` e`
rognoso python rispetto a C per quanto mi riguarda, immagina JS che non
ha i tipi, non compili, non fai debugging in modo uguale al C, anche se
esiste firebug non e` uguale ad un IDE.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
Three things are certain
Death, taxes, and lost data
Guess which has occurred. (Computer's Haiku)
> Che c'entra. Il giornale lo compri per leggerlo, sul blog - che sia il
> tuo o quello di altri - posti per essere letto. Al limite puoi fare il
> paragone con la rubrica "lettere" dei giornali, ma comunque ogni mezzo
> ha le sue specificità, mica da tutte le parti deve esserci uno
> scambio. ciao
Su un blog, il bloggaro posta per essere letto. Se vuole, se gli
importa qualcosa, può permettere ai lettori di commentare, ma non è
obbligatorio. Blog sta per Web Log, ovvero diario su web. Non ti
aspetterai certo di trovare dei commenti sul tuo diario, spero...
Raffaele
> Io maledico per certi aspetti ajax tout-court! YUI vince bene invece,
> senno` ereno mazzate sulle palle.
Per me è Nirvana...purtroppo qui dove lavoro siamo un pò "arretrati"
ed abbiamo cominciato da poco ad usare AJAX
Fino a poco tempo fa, usando librerie custom O_O un pasticciaccio
brutto brutto...poi ho dovuto metterci le mani io, e mi son detto:
"attenzione, sabbie mobili". Indagando un pò ho scoperto che quelli
degli standard avevano già segnalato una libreria AJAX... Il problema
è che qui son partiti per la tangente senza controllare, ed hanno
fatto tutto da zero -.-
Tra parentesi, la libreria in questione è DWR (Direct Web Remoting).
Java-centrica, ma l'ho usata per un mesetto (poca roba, una decina di
metodi in tutto) ma è semplicemente *figa*. Può essere usata in
congiunzione con le varie librerie AJAX grafiche, ovviamente, ma dato
che noi non dobbiamo "stupire con effetti speciali", DWR basta ed
avanza.
> > Alla fine di tutta questa trafila, il modello web 2.0 diventerà web
> > cloud.
>
> Concetto molto vecchio (server remoti && applicazioni remote &&
> interfaccia figa). Io, come colui che conio` il 'web' lo intendevo come
> interazione, ovvero quello che attualmente rappresenta: web, db...
> blog, social networks...
E' uno di quei concetti "reinventati", come AJAX stesso, ma con
"valore aggiunto", ed inevitabilmente coniuga sia gli aspetti tecnici
che quelli sociali.
> >> Credo che di molte cose ci si riempia la bocca, poi passa. Guardate
> >> Second Life, secondo una società di analisi è alla frutta, e ci avrei
> >> giurato... siamo già un pezzo là anche per la blog-mania. ciao
>
> > Blog-mania alla frutta? Ma lo segui qualche blog? I blog fioccano.
> > Persino Linus Thorvald si è ridotto ad aprirne uno!
>
> Io uso wordpress per il sito mio perche` comodo. Certo che se fosse un
> "blog" vero ce ne dovrei perdere di tempo...
Beh, ovviamente c'è chi blogga di più e chi blogga di meno, così chi
ha creato un blog, ci ha scritto un paio di post, e poi l'ha messo nel
dimenticatoio (io...). Ciò non toglie che i blog fioccano.
Tra i miei preferiti:
Storie dalla sala macchine (assolutamente MI-TI-CO)
XKCD (non esattamente un blog, ma è geniale...)
Joel on Software
LifeHacker
Engadget (a volte c'è da sbavare...)
Slashdot
Perle Complottiste
ZioBudda
Raffaele
> Chi ha culo e chi no. Non ho idea della storia di google, mi ricordo
> abbiano avuto VCs. Posso sbagliare.
Tutti hanno entrambi. Non c'e` verso di andare da un VC se non hai gia`
roba fatta e per avere roba fatta serve almeno un investimento da un
angel.
> >> Parlavo dei commenti, ratings, recommendations, "you might also like",
> >> "who bought this also bought", amazon ci ha puntato dall'inizio.
> >
> > Ah cioe` secondo te ora il web 2.0 e` un po' di business intelligence?
>
> No, e` collaborazione di qualche tipo tra gli utenti in primo luogo,
> piu` ajax nell'ultimo tratto di storia. Amazon e` stato un precursore,
> nonostante non mi piacciano le scelte fatte (i commenti stile blog che
> non c'entrano un cazzo con il libro che sto vedendo) non posso far
> altro che riconoscere la loro visione.
No, non e` quello il web 2.0. Quella e` la cagata inventata in italia.
> Spiegamelo allora, perche` oltre a social networking, blog e ajax non
> vedo nulla. Non scherzo, non e` sarcasmo, lo vorrei spiegato.
ngw ti ha postato la definizione di Tim O'Reilly che ha inventato il
termine. Gli aspetti sociali sono una conseguenza del nuovo modo di
usare internet come piattaforma.
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>> Chi ha culo e chi no. Non ho idea della storia di google, mi ricordo
>> abbiano avuto VCs. Posso sbagliare.
>
> Tutti hanno entrambi. Non c'e` verso di andare da un VC se non hai gia`
> roba fatta e per avere roba fatta serve almeno un investimento da un
> angel.
Averceli...
>>> Ah cioe` secondo te ora il web 2.0 e` un po' di business intelligence?
>>
>> No, e` collaborazione di qualche tipo tra gli utenti in primo luogo,
>> piu` ajax nell'ultimo tratto di storia. Amazon e` stato un precursore,
>> nonostante non mi piacciano le scelte fatte (i commenti stile blog che
>> non c'entrano un cazzo con il libro che sto vedendo) non posso far
>> altro che riconoscere la loro visione.
>
> No, non e` quello il web 2.0. Quella e` la cagata inventata in italia.
Sara` ma proprio non lo comprendo tutto questo "web2". A me pare
coincidere la mia definizione "collaborativa" con quella di O'Reilly.
M'e` piaciuto leggere questi 2:
http://www.uic.edu/htbin/cgiwrap/bin/ojs/index.php/fm/article/view/2138/1945
http://dlist.sir.arizona.edu/2471/
E dopotutto, non trovo che il web sia "cambiato di versione" da quando
ho cominciato a navigare. Semplicemente le cose che tanti anni fa erano
proibitive come streaming, ma gia` una paginetta flash con il 28.8 era
improbabile, ora si fanno. Ora si puo` usare il tempo macchina lato
client con js, prima assolutamente no. Trovo quindi l'interazione tra
vari aspetti e "web apps" come una conseguenza della aumentata potenza
di calcolo, piuttosto come una "rivoluzione 2.0".
O almeno, non me l'hanno mai presentata come tale. Cosi` come un CMS e`
pur sempre scripting + db per facilitare le cose. Non vuol dire
sminuire e dire "so boni tutti". Vuol dire considerare le cose per
quelle che sono, per i loro componenti.
Ma tanto gia` parlano da quasi 10 anni di web 3.0...
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
UNIX: The world's first computer virus.
(The UNIX Haters Handbook)
> E dopotutto, non trovo che il web sia "cambiato di versione" da quando
> ho cominciato a navigare. Semplicemente le cose che tanti anni fa erano
> proibitive come streaming, ma gia` una paginetta flash con il 28.8 era
> improbabile, ora si fanno. Ora si puo` usare il tempo macchina lato
> client con js, prima assolutamente no. Trovo quindi l'interazione tra
> vari aspetti e "web apps" come una conseguenza della aumentata potenza
> di calcolo, piuttosto come una "rivoluzione 2.0".
rivoluzione 2.0 e` marketing ma tu dicendo 'sto web2.0 non e` nulla' o
quello che hai confermato 2 volte 'sono commenti' stai sottovalutando
tutto. Intanto perche` ti limiti a infilare sempre in ogni tuo discorso
un riferimento a qualche pagina web quando il web2 e` tangenzialmente
riguardante le interfacce ma piu` profondamente riguardo le piattaforme
(ed e` la quarta volta che te lo si dice ora).
> O almeno, non me l'hanno mai presentata come tale. Cosi` come un CMS e`
> pur sempre scripting + db per facilitare le cose. Non vuol dire
> sminuire e dire "so boni tutti". Vuol dire considerare le cose per
> quelle che sono, per i loro componenti.
>
> Ma tanto gia` parlano da quasi 10 anni di web 3.0...
Tu sei in cerca di termini markettari per fare bashing di roba che non
conosci eh, di la verita`.
> La mentalita` con cui fai una libreria C && ASM e wrapper C++, non e`
> la stessa con cui sviluppi JS.
Di fatto anche il percorso che hai sopra descritto non mi sembra un
duemila percento di saggezza. E no, JS č diverso. Ma grazie, anche
quando scrivo in Prolog, Haskell, Erlang, Python, C o C++ scrivo in modo
diverso. E per fortuna!
> E` lampante la differenza! Gia` e`
> rognoso python rispetto a C per quanto mi riguarda, immagina JS che non
> ha i tipi,
Sei confuso. Javascript č un linguaggio a tipizzazione debole. Questo
non vuole dire che non abbia i tipi.
> non compili,
E questo chissene, eh. Normalmente non compilare č considerata una
facilitazione.
> non fai debugging in modo uguale al C, anche se
> esiste firebug non e` uguale ad un IDE.
Toh, io C e C++ li uso *tanto*. E non uso IDE.
--
-riko
>
> Su un blog, il bloggaro posta per essere letto. Se vuole, se gli
> importa qualcosa, può permettere ai lettori di commentare, ma non è
> obbligatorio. Blog sta per Web Log, ovvero diario su web. Non ti
> aspetterai certo di trovare dei commenti sul tuo diario, spero...
"18 Ottobre 2017
Caro Diario,
oggi Mariuccio mi ha guardata e mi ha addirittura salutata. Deve
essere vero amore.
Papà:
- lo credo che ti ha guardata. metti vestiti che quando ero giovane io
sarebbero stati di cattivo gusto su un marciapiede. p.s. ricorda a
Mariuccio che se oltre che guardare e salutare tocca gli spezzo le
braccine a livello dei gomiti.
Mamma:
- Coraggio, anche io e papà abbiamo cominciato così!
Sig.Ra. Vasini:
- Quel ragazzo è sicuramente un drogato.
Mariuccio:
- Non sono un drogato! C.F. ivrav fgnfren ny cnepurggb qbcb pran
7821621 (do you want to mark this comment as spam?):
- Viagra. Pills. Porn. Enlarge your Penis. 782...@sash.ru
P.S. Mariuccio bought 3 Kg. Viagara. Beware!
Papà:
- Rot13 lo usavamo anche ai miei tempi. Come si digita con i braccini
rotti?
Mariuccio:
- ,.miop fgtaam ,m aslòea1"
--
-riko
Hai perfettamente ragione, anche se mi pare che succeda spesso che lo
si permetta.
Ma questo è ancora peggio ai fini della sua sopravvivenza. Perché se
io posso postare su un blog, in un certo senso ho un "interesse" a
frequentarlo. Se devo limitarmi a leggere le idee, i viaggi, le
minchiate di quell'altro, senza poter intervenire magari quando non
sono d'accordo, ne consegue che mi limiterò ad andare, per leggere,
solo nei blog dove c'è scritto qualcosa di interessante. Posto che il
concetto di "interessante" può essere differente per ciascuno di noi,
resta il fatto che è forte la probabilità di una selezione, come
scrivevo prima, verso blog bravi o furbi o tecnicamente ben fatti ecc.
Faccio un parallelo con il mercato librario: i libri "pubblicati" sono
tantissimi, ma quelli "acquistati" - o letti - sono molti di meno.
Ah, riguardo la richiesta di un post precedente "da dove traggo i
dati" per le mie previsioni, a cui ho già risposto che si tratta solo
di una mia opinione/ragionamento, aggiungo: tante volte anche chi ha
"i dati" toppa, tanto per un esempio alla portata di tutti, nei mesi
passati quando il petrolio era a 130-140 dollari c'erano non pochi
esperti che stimavano potesse arrivare a 200.
Beh, per fortuna che non l'hanno azzeccata.
Ma del resto non mi piacciono quelli che hanno ragione per il solo
fatto che prevedono solo DOPO che i fatti sono successi... in quel
modo sono bravo anche io! ciao
Purtroppo non solo sui media generalisti dove posso capirlo (che
cagate sparano ogni volta che parlano di informatica!)
ma anche sui siti specialistici web, quando ho letto di web 2.0 ho
sempre letto della seconda parte che scrivi, cioè gli aspetti
collaborativi, io che dico a te quello che piace a me che dico a te
cosa piace a lui ecc. ecc. Mi sa che devo anche a loro la mia
confusione in materia. ciao
OT: bloggo :-) io una volta ero innamorato dei NG, si trovava
risposta quasi ad ogni cosa, li frequentavo puntualmente. Purtroppo
col tempo è aumentato l'abuso e l'ignoranza: flame, offese e via
dicendo. Così sono sempre meno frequentati, di conseguenza meno utili,
di conseguenza meno frequentati. Si resta nella decenza solo nei NG
moderati, mentre negli altri ormai siamo in 4 gatti.
Siete rimasti alla versione quando giocava Cruiff? :-))
che non era mica male poi...
In verità, quegli articoli non li ho letti (un giorno dovrò capire
cos'è Facebook ed anche Ajax,
ahimè ho perso il treno ormai, ai miei tempi lavoravo un po' di
Basic... poi avrei voluto conoscere meglio il C e poi il Phyton, ma ci
sono già un sacco di brave persone che smanettano per me e con i loro
programmi freeware ed OS non mi fanno mancare niente. Grazie a loro
davvero),
però credo si riferissero all'aspetto più generale della privacy (ne
parla anche il numero speciale de Le Scienze in edicola adesso: "la
fine della Privacy?", dove parlano anche di Facebook:
http://antoniogenna.wordpress.com/2008/10/27/edicola-le-scienze-novembre-2008-speciale-la-fine-della-privacy/
se ho un po' intuito in questi sistemi ci si scambiano opinioni,
consigli, hobby ecc. ecc. in modo non anonimo - è così?-, e quindi ti
trovi "profilato", tutti possono conoscere un sacco di cose di te e
questo può anche essere un problema.
Pensavo proprio l'altro giorno con riguardo ai miei post sui NG con
quesiti di salute: mettiamo che un giorno ho bisogno di trovare un
altro lavoro, e se chi deve assumermi riuscisse a sapere prima che mi
fan male le ginocchia, e tante altre cosine sulla mia salute, potrebbe
non essere una cosa favorevole al fine di essere assunto. Guardate che
non è un problema da poco, anche se non c'entra col web 2.0! ciao
ROTFL! Da cascare dalla sedia :D
Raffaele
> No, hanno tanti clienti.
..o buoni finanziatori.
Magari non dichiarabili esplicitamente.
> ..o buoni finanziatori.
> Magari non dichiarabili esplicitamente.
Quindi c'e` qualcuno che paga google 6 miliardi di dollari circa ogni
trimestre.
Ma dai santo dio, come si fa a sostenere anche vagamente che un
finanziatore sganci il grano a Google, con mezzo mondo che spende una
fortuna su adsense e l'altra meta' che ne usa i servizi.
ngw
> Beh, effettivamente più volte ho letto sue opinioni alquanto
> "talebane", da ultimo ha attaccato l'OLPC perché ha adottato Win XP,
> non è esattamente un fine tessitore di compromessi... o bianco o nero
> per lui.
O uno o zero, esattamente, senza vie di mezzo. Anche i computer, a cui
probabilmente Stallman si è troppo assuefatto, ragionano così e non a
caso diciamo di essi che sono stupidi.
p.bes
> Quindi c'e` qualcuno che paga google 6 miliardi di dollari circa ogni
> trimestre.
La Banda Bassotti con i fondi ottenuti tramite rapine a Zio Paperone, of
course.
--
-riko
> > Quindi c'e` qualcuno che paga google 6 miliardi di dollari circa ogni
> > trimestre.
>
> La Banda Bassotti con i fondi ottenuti tramite rapine a Zio Paperone, of
> course.
Approposito di gente che fa le cose di nascosto... Tu sai cambiare i key
binding di MacSoup? Vorrei cambiare l'enter per aprire il post con
un'altra combinazione di tasi, nei nuovi macbook servono due mani per
aprire un post ed ero abituato a schiacciare un tasto e basta. Purtroppo
ho paura che questa non sia di quelle che si possono cambiare...
> Quindi c'e` qualcuno che paga google 6 miliardi di dollari circa ogni
> trimestre.
paragonate alle cifre che hanno a disposizione annualmente i servizi
militari o gente come la CIA e l' FBI sono veramente spiccioli.
Personalmente non mi stupirei se si scoprisse che certi "enti"
finanziano google. Google oramai possiede tutto di ogni cittadino
americano connesso ad internet. La sua posta, i suoi percorsi sul web, i
luoghi che visita, le persone con cui si relaziona, le ricerche che fa
su internet, magari se usa i servizi sms hanno anche il suo cellulare.
Mi sembra una mole di informazioni troppo ghiotta perché gente come
quella riesca ad essere tenuta alla larga (soprattutto negli U.S.A. dove
le forze dell'ordine praticamente fanno il cazzo che vogliono).
Ammesso che cio' sia vero, secondo te Google fa la fattura alla CIA e
mette tutto a bilancio?
--
"...credevo che anche blochin fosse un portiere."
"E' bello capirne di calcio, e' bello essere Gobbacci"
-Gobbacciev
> Approposito di gente che fa le cose di nascosto... Tu sai cambiare i key
> binding di MacSoup? Vorrei cambiare l'enter per aprire il post con
> un'altra combinazione di tasi, nei nuovi macbook servono due mani per
> aprire un post ed ero abituato a schiacciare un tasto e basta. Purtroppo
> ho paura che questa non sia di quelle che si possono cambiare...
Lo sapevo fare. Sostanzialmente è un retaggio di OS classic ed è una
procedura piuttosto macchinosa (seppur non difficile). Una volta si
usava ResEdit. Oggi si usa.. boh. Resourcerer dovrebbe essere il
migliore, ma costa. E sono circa 5 anni che non uso una cosa del genere.
Quindi hai bisogno di un editor di resources.
Vai dentro al Bundle, vai a chiappare
Contents->Resources->English.lproj->Localized.rsrc
Qui hai un po' di sottosezioni, ma trovi abbastanza bene quella giusta.
Modifichi il valore. Con ResEdit ricordo che era proprio facile, solo
noioso.
--
-riko
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>> E dopotutto, non trovo che il web sia "cambiato di versione" da quando
>> ho cominciato a navigare. Semplicemente le cose che tanti anni fa erano
>> proibitive come streaming, ma gia` una paginetta flash con il 28.8 era
>> improbabile, ora si fanno. Ora si puo` usare il tempo macchina lato
>> client con js, prima assolutamente no. Trovo quindi l'interazione tra
>> vari aspetti e "web apps" come una conseguenza della aumentata potenza
>> di calcolo, piuttosto come una "rivoluzione 2.0".
>
> rivoluzione 2.0 e` marketing ma tu dicendo 'sto web2.0 non e` nulla' o
> quello che hai confermato 2 volte 'sono commenti' stai sottovalutando
> tutto. Intanto perche` ti limiti a infilare sempre in ogni tuo discorso
> un riferimento a qualche pagina web quando il web2 e` tangenzialmente
> riguardante le interfacce ma piu` profondamente riguardo le piattaforme
> (ed e` la quarta volta che te lo si dice ora).
Intanto gia` comprendere quali sono le parti che fanno web2 e`
importante, ma nessuno qua le dice: mi accusi senza dire cosa intendi
*tu*.
Poi riconosco che le potenzialita` c'erano gia` anni ed anni fa, e`
esploso solo da poco per tanti motivi, ma e` una cosa che io vedo solo
come conseguenza non come "rivoluzione".
Secondo te sbalgio, quindi fammi cambiare idea: erudiscimi tu, sono
pronto ad ascoltare.
Conta che bastano 4 righe in realta`, se non me lo sai descrivere e` un
altro paio di maniche.
>> O almeno, non me l'hanno mai presentata come tale. Cosi` come un CMS e`
>> pur sempre scripting + db per facilitare le cose. Non vuol dire
>> sminuire e dire "so boni tutti". Vuol dire considerare le cose per
>> quelle che sono, per i loro componenti.
>>
>> Ma tanto gia` parlano da quasi 10 anni di web 3.0...
>
> Tu sei in cerca di termini markettari per fare bashing di roba che non
> conosci eh, di la verita`.
Sono uno che considera un CMS per cio` che e`, come somma dei
componenti. E non e` "piu` facile" sviluppare yahoo mail via web
perche` hai mille cazzi di browser diversi, e` un bucio di culo. Ma da
qui a dire che stanno rivoluzionando il web no. Come dire, e` "web on
steroids", ma sempre web.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
The optimist proclaims that we live in the best of all possible worlds;
and the pessimist fears this is true.
(James Branch Cabell)
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>> La mentalita` con cui fai una libreria C && ASM e wrapper C++, non e`
>> la stessa con cui sviluppi JS.
>
> Di fatto anche il percorso che hai sopra descritto non mi sembra un
> duemila percento di saggezza. E no, JS è diverso. Ma grazie, anche
> quando scrivo in Prolog, Haskell, Erlang, Python, C o C++ scrivo in modo
> diverso. E per fortuna!
Siam d'accordo.
>> E` lampante la differenza! Gia` e`
>> rognoso python rispetto a C per quanto mi riguarda, immagina JS che non
>> ha i tipi,
>
> Sei confuso. Javascript è un linguaggio a tipizzazione debole. Questo
> non vuole dire che non abbia i tipi.
A me quando faccio "var x" mi fa venire i brividi. Molto meglio "double
x", ma sono chiaramente traviato dalla mia vita.
>> non compili,
>
> E questo chissene, eh. Normalmente non compilare è considerata una
> facilitazione.
A me rivoluziona il mondo, come la tipizzazione debole o nulla. Adoro
ML/OCAML o Ada, che ce voi fa` i gusti so` gusti.
>> non fai debugging in modo uguale al C, anche se
>> esiste firebug non e` uguale ad un IDE.
>
> Toh, io C e C++ li uso *tanto*. E non uso IDE.
Io non saprei come vivere senza, oh, bene inteso, IDE molte volte per
me viene ad essere emacs + gdb. Lo considero un IDE minimalista :)
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
The optimist proclaims that we live in the best of all possible worlds;
MITICO!
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
Beware of bugs in the above code; I have only proved it correct, not tried it.
(Donald Knuth)
> A me quando faccio "var x" mi fa venire i brividi. Molto meglio "double
> x", ma sono chiaramente traviato dalla mia vita.
Anche a me non piace var x. Preferisco x. E ho scritto abbastanza
software per poter affermare senza ombra di dubbio che la classe di
problemi e bachi risolti dalla tipizzazione statica ha peso zero
nell'insieme globale dei bachi che uno trova.
Tra l'altro oggettini come Java e C++ (se il design è più basato sul
polimorfismo dinamica invece che su quello statico) si portano appresso
una serie di ninnolini falsi amici.
In quel senso la famiglia ML/Haskell è molto migliore. Ma posso
garantirti che a volte Haskell è proprio un PITA riguardo ai tipi.
> A me rivoluziona il mondo, come la tipizzazione debole o nulla. Adoro
> ML/OCAML o Ada, che ce voi fa` i gusti so` gusti.
La "tipizzazione nulla" non mi è chiaro cosa sia. La tipizzazione debole
scommetto che la usi in senso improprio. Che intendi? Esempi.
Oltretutto compilare(esplicitamente)/tipizzare sono due cose
*profondamente* diverse. Per dire sviluppando un software in Haskell
molto probabilmente userai l'interprete (hugs o quello di ghc). Eppure
hai sempre la stessa tipizzazione.
Non solo: la tipizzazione è parte della semantica del linguaggio. La
compilazione *no*. Quella è una questione puramente implementativa. Per
dire Python viene tipicamente (l'interprete ufficiale) compilato a
bytecode in modo trasparente all'utente. Se la macchina virtuale avesse
una differente strategia sarebbe *comunque* trasparente all'utente.
Esattamente come se invece di compilare a bytecode compilasse in nativo
e poi chiamasse l'eseguibile.
Nota poi che il concetto di tipizzazione di ML e quello di Ada sono
*profondamente* diversi.
> Io non saprei come vivere senza, oh, bene inteso, IDE molte volte per
> me viene ad essere emacs + gdb. Lo considero un IDE minimalista :)
Bisognerebbe decidere una volta per tutte se consideriamo Emacs un IDE
oppure no.
--
-riko
> Conta che bastano 4 righe in realta`, se non me lo sai descrivere e` un
> altro paio di maniche.
Te l'ho gia` detto 4 volte. E` l'uso del web come piattaforma. Non e`
una rivoluzione, non e` un cazzo. E` solo l'uso del web come
piattaforma. E con questa fanno 5. 10 anni fa non si faceva. Oggi si.
> paragonate alle cifre che hanno a disposizione annualmente i servizi
> militari o gente come la CIA e l' FBI sono veramente spiccioli.
Ma che cazzo vai dicendo! Il budget di tutto il settore intelligence
degli USA č stato rilasciato. 43.5 miliardi di dollai. Ti sembra che 6
miliardi siano spiccioli rispetto a 43.5 miliardi? A me no.
BTW, le teorie complottistiche devono essere supportate da fatti
*chiari*, *dettagliati* e precisi. Se no bisogna mettersi pure a credere
ad alieni, mostri marini, gesů cristo e compagnia cantante.
Io *non* credo. Io leggo.
> Personalmente non mi stupirei se si scoprisse che certi "enti"
> finanziano google. Google oramai possiede tutto di ogni cittadino
> americano connesso ad internet. La sua posta, i suoi percorsi sul web, i
> luoghi che visita, le persone con cui si relaziona, le ricerche che fa
> su internet, magari se usa i servizi sms hanno anche il suo cellulare.
> Mi sembra una mole di informazioni troppo ghiotta perché gente come
> quella riesca ad essere tenuta alla larga (soprattutto negli U.S.A. dove
> le forze dell'ordine praticamente fanno il cazzo che vogliono).
Hai presente che queste stesse informazioni sarebbero ottenibili tramite
un po' di accordo fra governi occidentali (gli stessi che si fanno
vicendevolmente i pompini quando c'č da bombardare qualcuno o fare
salire un po' l'allarme terrorismo).
--
-riko
Ma che cagata :D 24 miliardi rappresentano circa la meta' di tutti i
finanziamenti che ha l'intelligence statunitense, CIA FBI includi.
ngw
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>> Conta che bastano 4 righe in realta`, se non me lo sai descrivere e` un
>> altro paio di maniche.
>
> Te l'ho gia` detto 4 volte. E` l'uso del web come piattaforma. Non e`
> una rivoluzione, non e` un cazzo. E` solo l'uso del web come
> piattaforma. E con questa fanno 5. 10 anni fa non si faceva. Oggi si.
Ottimo grazie. Ce ne vuole di tempo per raggiungere un accordo. Merci,
siamo d'accordo.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
There are 10 types of people in the world:
those who understand binary, and those who don't.
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>> A me quando faccio "var x" mi fa venire i brividi. Molto meglio "double
>> x", ma sono chiaramente traviato dalla mia vita.
>
> Anche a me non piace var x. Preferisco x. E ho scritto abbastanza
> software per poter affermare senza ombra di dubbio che la classe di
> problemi e bachi risolti dalla tipizzazione statica ha peso zero
> nell'insieme globale dei bachi che uno trova.
Qui ti do pienamente ragione. Di fatti io parlo della mia
non-predisposizione alla tipizzazione debole.
O meglio, io posso avere "char x[40]" e poi chiedere "i = *((int *)x)".
Questa e` gia` debole per quanto mi riguarda, ada vince la coppa della
tipizzazione, e non mi dispiace per nulla :)
> Tra l'altro oggettini come Java e C++ (se il design è più basato sul
> polimorfismo dinamica invece che su quello statico) si portano appresso
> una serie di ninnolini falsi amici.
>
> In quel senso la famiglia ML/Haskell è molto migliore. Ma posso
> garantirti che a volte Haskell è proprio un PITA riguardo ai tipi.
Haskell non l'ho mai usato seriamente, ML si. Perche` non ti piacciono
gli alpha-type?
>> A me rivoluziona il mondo, come la tipizzazione debole o nulla. Adoro
>> ML/OCAML o Ada, che ce voi fa` i gusti so` gusti.
>
> La "tipizzazione nulla" non mi è chiaro cosa sia. La tipizzazione debole
> scommetto che la usi in senso improprio. Che intendi? Esempi.
Era un paragone iperbolico... Insomma il binding dinamico dei tipi
legandolo al dato e non al tipo non mi piace. Mi crea "viulenza
sconvolgimento tracetie" (cit.) fare
x = "cazzo";
x = 3.1415;
> Oltretutto compilare(esplicitamente)/tipizzare sono due cose
> *profondamente* diverse. Per dire sviluppando un software in Haskell
> molto probabilmente userai l'interprete (hugs o quello di ghc). Eppure
> hai sempre la stessa tipizzazione.
>
> Non solo: la tipizzazione è parte della semantica del linguaggio. La
> compilazione *no*. Quella è una questione puramente implementativa. Per
> dire Python viene tipicamente (l'interprete ufficiale) compilato a
> bytecode in modo trasparente all'utente. Se la macchina virtuale avesse
> una differente strategia sarebbe *comunque* trasparente all'utente.
> Esattamente come se invece di compilare a bytecode compilasse in nativo
> e poi chiamasse l'eseguibile.
>
>
> Nota poi che il concetto di tipizzazione di ML e quello di Ada sono
> *profondamente* diversi.
Si, per quanto posso comprenderne (non scrivo compilatori/interpreti)
so che son diversi. Io ragiono al "bare metal", byte, registri (se ci
sono), stack (se c'e`), e tutto il resto e` "interpretazione".
Visto che ne sai abbastanza, e debbo fare un renderer 3d in js per una
applicazione INTERAMENTE svg, quanto pensi possa essere lento e
bagno-di-sangue? Non chiedere perche` l'applicazione e` un grosso svg
con js embedded, e` ridicolo, ok, non decido io, ma tant'e`...
>> Io non saprei come vivere senza, oh, bene inteso, IDE molte volte per
>> me viene ad essere emacs + gdb. Lo considero un IDE minimalista :)
>
> Bisognerebbe decidere una volta per tutte se consideriamo Emacs un IDE
> oppure no.
Sei scemo? Vuoi cominciare una guerra fratricida tra vi-slamisti e gli
emacs-iani ? :D
PS. il mio punto di vista e` che editror + qualche aiuto al debugging
e` un ide.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
Research (n.): a discovery already published by a chinese guy one month
before you, copying a russian who did it in the 60s.
> O meglio, io posso avere "char x[40]" e poi chiedere "i = *((int *)x)".
> Questa e` gia` debole per quanto mi riguarda, ada vince la coppa della
> tipizzazione, e non mi dispiace per nulla :)
Si, non mi piace l'idea di una porcata simile. Vero che in ADA non puoi
farlo. Ma senza un qualche sistema di tipi generici fatto bene (e non so
quanto sia buono quello di ADA) a la C++ o meglio a-la ML (Haskell in
questo senso è uguale) ti fai veramente un paio di coglioni tanto.
Alla fine si, anche io considero la tipizzazione del C abbastanza
debole. Alcuni considerano perfino quella di C++ debole. E di fatto non
posso dare torto: ancora una volta si tratta di dove poniamo il confine.
Sono una serie di pippe filosofiche, roba tipo "se c'è polimorfismo è
debole", ma allora Java, che è stato provato type-safe (e quindi forte)
è sia forte che debole quindi Java non esiste.
Comunque la cosa che potrebbe sorprenderti è che la tipizzazione di
Python è ben più forte di quella di C e perfino di C++.
>
> > Tra l'altro oggettini come Java e C++ (se il design è più basato sul
> > polimorfismo dinamica invece che su quello statico) si portano appresso
> > una serie di ninnolini falsi amici.
> >
> > In quel senso la famiglia ML/Haskell è molto migliore. Ma posso
> > garantirti che a volte Haskell è proprio un PITA riguardo ai tipi.
>
> Haskell non l'ho mai usato seriamente, ML si. Perche` non ti piacciono
> gli alpha-type?
Non è che non mi piacciono gli alpha-types. Trovo che a volte la
tipizzazione allucinantemente forte di Haskell sia un PITA. Tipo il
fatto che una stronzissima operazione di logging ti butterebbe tutto
nella monade di IO (e questo si riflette anche in tutti i tipi) il che
vuole dire che non si può fare.
Non solo... siccome ovviamente non puoi avere eccezioni, il valore di
ritorno deve esprimere possibilità di errore. E li saltano fuori i maybe
A. Brrr... trovo molto più comodo da questo punto di vista Erlang.
Poi adesso attendo un libro "pratico" di Haskell per vedere un po' come
si fanno le cose in pratica.
> Era un paragone iperbolico... Insomma il binding dinamico dei tipi
> legandolo al dato e non al tipo non mi piace. Mi crea "viulenza
> sconvolgimento tracetie" (cit.) fare
>
> x = "cazzo";
> x = 3.1415;
E quale è il problema? L'importante è che "cazzo" e 3.14 abbiano tipi
diversi e che il linguaggio sappia gestire gli errori relativi. Certo,
se come PHP prova a convertire stringhe in interi e viceversa a random
allora è un macello.
Altrimenti non ci sono problemi di sorta. Per inciso sia gli alpha tipi
sia i templates di C++ non sono *estremamente* diversi, semplicemente
fanno i controlli di tipi a compile time invece che a runtime. Ma
siccome i programmatori decorosi scrivono i test, questi errori vengono
comunque presi (poi ci sono lint, contro lint etc etc etc).
Se i programmatori non sono decorosi, il problema principale non è certo
questo.
> Si, per quanto posso comprenderne (non scrivo compilatori/interpreti)
> so che son diversi. Io ragiono al "bare metal", byte, registri (se ci
> sono), stack (se c'e`), e tutto il resto e` "interpretazione".
No, sono proprio diversi *concettualmente*. Se ci pensi ML è di fatto
nato proprio come sistema di tipi. BTW, al livello cui dici di ragionare
non ci sono tipi (tutto è un numero... pure il codice), per cui... :P
> Visto che ne sai abbastanza, e debbo fare un renderer 3d in js per una
> applicazione INTERAMENTE svg, quanto pensi possa essere lento e
> bagno-di-sangue? Non chiedere perche` l'applicazione e` un grosso svg
> con js embedded, e` ridicolo, ok, non decido io, ma tant'e`...
Io direi tutti e due. Specie se non sei più che skillato con Javascript
(cosa che io, per dire non sono minimamente). Ma sto "sparando". Cioè,
sul fatto che un renderer 3d non sia una cosa banale sono disposto a
scommetterci. Scommetto volentieri anche sul fatto che non mi trovo a
mio agio con Javascript per una cosa del genre. Ma neanche per il cazzo
proprio.
Per dire, in Python ti direi che è ampiamente fattibile. Riguardo alla
"velocità", parlerei eventualmente di chiappare le tre funzioni più
rognose e riscriverle in C. Punto e stop.
Per Javascript sarei sicuramente imbarazzato (e vabbè, ho ammesso essere
fuori dalle mie skill). Non che non conosco JS. Solo non ci ho mai
sviluppato grosse librerie: mi sono limitato ad usare quelle altrui. I
vari script.aculo.us etc.
> Sei scemo? Vuoi cominciare una guerra fratricida tra vi-slamisti e gli
> emacs-iani ? :D
Guarda, è che io sta cosa dell'IDE non la capisco. Io dico IDE
"integrated development environment". Per me la shell è un IDE. Mi hanno
dato di tutti i nomi, perculato e compagnia.
Integrato? si: perchè buona parte dei tool che chiama sono proprio fatti
per essere chiamati dalla shell e integrarsi bene fra loro.
Per altri deve essere un editor che dentro chiama tutto e la shell. E
qui Emacs ha quello che necessita (BTW, probabilmente anche vim). Boh,
mai capita sta cosa.
> PS. il mio punto di vista e` che editror + qualche aiuto al debugging
> e` un ide.
Legittimo. Basta intendersi.
--
-riko
Beh potrebbe usare Rhino, Javascript on JVM e usare tutte le API di Java
:P
Però il fatto che il constraint SVG suona come "deve girare nel browser"
--
Lawrence, oluyede.org - neropercaso.it - stacktrace.it
"It is difficult to get a man to understand
something when his salary depends on not
understanding it" - Upton Sinclair
> finanziano google. Google oramai possiede tutto di ogni cittadino
> americano connesso ad internet. La sua posta, i suoi percorsi sul web, i
> luoghi che visita, le persone con cui si relaziona, le ricerche che fa
> su internet, magari se usa i servizi sms hanno anche il suo cellulare.
> Mi sembra una mole di informazioni troppo ghiotta perché gente come
Gia`, e le carte di credito? E le compagnie telefoniche?
Questi si che hanno le *vere* informazioni...
bye,
--
piergiorgio
> Perň il fatto che il constraint SVG suona come "deve girare nel browser"
Anche secondo me.
--
-riko
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>> O meglio, io posso avere "char x[40]" e poi chiedere "i = *((int *)x)".
>> Questa e` gia` debole per quanto mi riguarda, ada vince la coppa della
>> tipizzazione, e non mi dispiace per nulla :)
>
> Si, non mi piace l'idea di una porcata simile. Vero che in ADA non puoi
> farlo. Ma senza un qualche sistema di tipi generici fatto bene (e non so
> quanto sia buono quello di ADA) a la C++ o meglio a-la ML (Haskell in
> questo senso è uguale) ti fai veramente un paio di coglioni tanto.
>
> Alla fine si, anche io considero la tipizzazione del C abbastanza
> debole. Alcuni considerano perfino quella di C++ debole. E di fatto non
> posso dare torto: ancora una volta si tratta di dove poniamo il confine.
>
> Sono una serie di pippe filosofiche, roba tipo "se c'è polimorfismo è
> debole", ma allora Java, che è stato provato type-safe (e quindi forte)
> è sia forte che debole quindi Java non esiste.
>
> Comunque la cosa che potrebbe sorprenderti è che la tipizzazione di
> Python è ben più forte di quella di C e perfino di C++.
Sottoscrivo.
>> Haskell non l'ho mai usato seriamente, ML si. Perche` non ti piacciono
>> gli alpha-type?
>
> Non è che non mi piacciono gli alpha-types. Trovo che a volte la
> tipizzazione allucinantemente forte di Haskell sia un PITA. Tipo il
> fatto che una stronzissima operazione di logging ti butterebbe tutto
> nella monade di IO (e questo si riflette anche in tutti i tipi) il che
> vuole dire che non si può fare.
>
> Non solo... siccome ovviamente non puoi avere eccezioni, il valore di
> ritorno deve esprimere possibilità di errore. E li saltano fuori i maybe
> A. Brrr... trovo molto più comodo da questo punto di vista Erlang.
E` il linguaggio piu` allucinante con cui abbia mai nella vita *dovuto*
scontrarmi: erlang. I nomi delle variabili devono cominciare per una
lettera maiuscola (poco male questo), e` debolmente tipizzato dicono.
Dicono loro perche` le variabili le puoi assegnare UNA SOLA VOLTA!
Quindi X="abc". e poi X=3.14. e` illegale.
Lo trovi piu` "agevole"?!
>> Era un paragone iperbolico... Insomma il binding dinamico dei tipi
>> legandolo al dato e non al tipo non mi piace. Mi crea "viulenza
>> sconvolgimento tracetie" (cit.) fare
>>
>> x = "cazzo";
>> x = 3.1415;
>
> E quale è il problema? L'importante è che "cazzo" e 3.14 abbiano tipi
> diversi e che il linguaggio sappia gestire gli errori relativi. Certo,
> se come PHP prova a convertire stringhe in interi e viceversa a random
> allora è un macello.
"Non si sa mai nella vita" per me e` un motto. Bene inteso, io php non
lo schifo del tutto. E` comodo per roba facile e veloce. A meno che tu
non abbia conoscenza di phython+db embedded in html in modo semplice
come in php (e mi faresti quasi quasi felice).
> Altrimenti non ci sono problemi di sorta. Per inciso sia gli alpha tipi
> sia i templates di C++ non sono *estremamente* diversi, semplicemente
> fanno i controlli di tipi a compile time invece che a runtime. Ma
> siccome i programmatori decorosi scrivono i test, questi errori vengono
> comunque presi (poi ci sono lint, contro lint etc etc etc).
>
> Se i programmatori non sono decorosi, il problema principale non è certo
> questo.
Il programmatore non e` decoroso :) Io parto da questo presupposto.
>> Si, per quanto posso comprenderne (non scrivo compilatori/interpreti)
>> so che son diversi. Io ragiono al "bare metal", byte, registri (se ci
>> sono), stack (se c'e`), e tutto il resto e` "interpretazione".
>
> No, sono proprio diversi *concettualmente*. Se ci pensi ML è di fatto
> nato proprio come sistema di tipi. BTW, al livello cui dici di ragionare
> non ci sono tipi (tutto è un numero... pure il codice), per cui... :P
Oh yeah baby bytes all the way long! E90010 :D
(solo alcuni possono leggere quel E90010 al giorno d'oggi purtroppo)
>> Visto che ne sai abbastanza, e debbo fare un renderer 3d in js per una
>> applicazione INTERAMENTE svg, quanto pensi possa essere lento e
>> bagno-di-sangue? Non chiedere perche` l'applicazione e` un grosso svg
>> con js embedded, e` ridicolo, ok, non decido io, ma tant'e`...
>
> Io direi tutti e due. Specie se non sei più che skillato con Javascript
> (cosa che io, per dire non sono minimamente).
Pensala cosi`: non ho scritto una riga di codice js mai nella vita mia.
> Ma sto "sparando". Cioè,
> sul fatto che un renderer 3d non sia una cosa banale sono disposto a
> scommetterci. Scommetto volentieri anche sul fatto che non mi trovo a
> mio agio con Javascript per una cosa del genre. Ma neanche per il cazzo
> proprio.
>
> Per dire, in Python ti direi che è ampiamente fattibile. Riguardo alla
> "velocità", parlerei eventualmente di chiappare le tre funzioni più
> rognose e riscriverle in C. Punto e stop.
>
> Per Javascript sarei sicuramente imbarazzato (e vabbè, ho ammesso essere
> fuori dalle mie skill). Non che non conosco JS. Solo non ci ho mai
> sviluppato grosse librerie: mi sono limitato ad usare quelle altrui. I
> vari script.aculo.us etc.
E si se dico una cosa del genere rispondono "deve essere svg perche` e`
standard quindi js". Altrimenti avrei risolto con uno script python o
addirittura un programma C++ (cosi` non gestisco le liste e mappe).
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
$ cd /pub
$ more beer
> Enrico Franchi <ri...@despammed.com> wrote:
>> Per Javascript sarei sicuramente imbarazzato (e vabbè, ho ammesso essere
>> fuori dalle mie skill). Non che non conosco JS. Solo non ci ho mai
>> sviluppato grosse librerie: mi sono limitato ad usare quelle altrui. I
>> vari script.aculo.us etc.
>
> Beh potrebbe usare Rhino, Javascript on JVM e usare tutte le API di Java
> :P
>
> Però il fatto che il constraint SVG suona come "deve girare nel browser"
Non "suona", *e`*. E il browser e` IE. E deve essere tutto svg
demmerda: hanno scritto la gui in js producendo tutto svg, finestre
bottoni radiobox checkbox... tutto a manovella svg. Ribrezzo e
fastidio. E vogliono che io produca un renderer...
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
Research (n.): a discovery already published by a chinese guy one month
> E` il linguaggio piu` allucinante con cui abbia mai nella vita *dovuto*
> scontrarmi: erlang. I nomi delle variabili devono cominciare per una
> lettera maiuscola (poco male questo)
Infatti vale anche in Prolog e IIRC pure in Oz. E tanti altri linguaggi
hanno restrizioni di questo tipo. In particolare in Erlang/Prolog č una
feature. Il punto č questo: si vogliono usare *tanto* gli atomi. Perchč
sono comodi, assieme a pattern matching e ancora meglio unificazione.
Quindi vogliamo poterli usare comodamente. Ergo vogliamo che ciao sia un
atomo. Come si fa ad indicare una variabile? Ok, usiamo le maiuscole.
>, e` debolmente tipizzato dicono.
Io direi che č tipizzato dinamicamente. Di fatto non esistono cast.
> Dicono loro perche` le variabili le puoi assegnare UNA SOLA VOLTA!
> Quindi X="abc". e poi X=3.14. e` illegale.
>
> Lo trovi piu` "agevole"?!
Certamente. Io adoro le variabili ad assegnamento singolo. In primo
luogo non capisco perchč dici che ti piace OCaml/ML e poi ti lamenti
della variabili fatte cosě. Sono stratipiche dei linguaggi
funzionali/logico, Erlang incluso.
Programmare senza modifica dello stato implicito permette diverse
ottimizizzazioni, codice *molto* facile da debuggare (tutte le cose del
tipo "qualcuno ha modificato X da qualche parte e non so dove non
esistono piů" -> nota che questo problema diventa esponenzialmente
complesso quando si ficca in mezzo a concorrenza).
La tua non puň che essere una critica a *tutto* il modellp funzionale (e
logico). Critica che non mi sento assolutamente di appoggiare. E che non
appoggeresti nemmeno tu, se ci avessi lavorato un pochetto di buon
grado.
Non č che vorrei che anche in Python le variabili fossero logiche (anche
perchč il resto di Python non č fatto con in mente questa
caratteristica). Ma non č male sotto diversi aspetti.
Non ultimo non dimentichiamo che fra le best-practices di C++ ci sono
references (che guarda caso non puoi modificare e non puoi lasciare
vuote) e const a rudo.
> "Non si sa mai nella vita" per me e` un motto. Bene inteso, io php non
> lo schifo del tutto. E` comodo per roba facile e veloce. A meno che tu
> non abbia conoscenza di phython+db embedded in html in modo semplice
> come in php (e mi faresti quasi quasi felice).
Si, io ho conoscenze in Python+DB. E Valentino o Lawrece pure di piů di
me, ma questa č un'altra storia.
Salvo il discorso "embdedded HTML" che mi fa cagare (ma si puň fare).
Facendo le cose per bene ti suggerisco Django. Dai un occhio a qualche
tutorial. Possibile che tu abbia finito quello che devi fare prima di
esserci arrivato a metŕ.
Per embeddare HTML, senti un po'. Č un'esigenza che non ho mai avuto,
preferisco il templating.
> Il programmatore non e` decoroso :) Io parto da questo presupposto.
Se partissi da questo presupposto non lavorerei. Devo essere circondato
da persone di cui piů o meno mi fido, se no l'ambiente diventa troppo
malsano.
Oltretutto in mano ad un programmatore non decoroso un oggetto come C o
come C++ č una bomba ad orologeria.
> E si se dico una cosa del genere rispondono "deve essere svg perche` e`
> standard quindi js". Altrimenti avrei risolto con uno script python o
> addirittura un programma C++ (cosi` non gestisco le liste e mappe).
Mah...
--
-riko
Che schifo. Tra l'altro IE nemmeno supporta svg nativamente.
> Non "suona", *e`*. E il browser e` IE. E deve essere tutto svg demmerda:
> hanno scritto la gui in js producendo tutto svg, finestre bottoni
> radiobox checkbox... tutto a manovella svg. Ribrezzo e fastidio. E
> vogliono che io produca un renderer...
IMHO hanno fato bene. Usare un formato vettoriale per la grafica della
GUI e' una cosa *molto* intelligente, specialmente oggi dove ormai la
capacita' di calcolo sono assolutamente sovradimensionate rispetto alle
reali necessita degli utenti. E con la roba vettoriale, ottimizzi da
morire la banda, altro plus enorme.
--
BArrYZ
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>> Non "suona", *e`*. E il browser e` IE. E deve essere tutto svg
>> demmerda: hanno scritto la gui in js producendo tutto svg, finestre
>> bottoni radiobox checkbox... tutto a manovella svg. Ribrezzo e
>> fastidio. E vogliono che io produca un renderer...
>
> Che schifo. Tra l'altro IE nemmeno supporta svg nativamente.
Gia`, difatti si usa il plugin adobe, prontamente deprecato. Pensando
che paghiamo noi ste stronzate mi vengono i conati...
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
43rd Law of Computing: Anything that can go wr
fortune: Segmentation violation
Core dumped
Beh se intelligente e` avere qualcosa che e` 100 volte piu` lento di
qualunque altra soluzione (e 1000 volte piu` brutto, e` molto simile a
windows 3.0)...
Insomma invece di avere html si ha un solo svg, e tutto e` scritto in
js/svg, rende il tutto un mastodontico pezzo di sw. Diciamo cosi`,
meglio se lo provi di persona: e` online, cercalo, io non ho il
coraggio.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
Error. Keyboard not attached. Press F1 to continue...
(Real BIOS Error)
> La tua non può che essere una critica a *tutto* il modellp funzionale (e
> logico). Critica che non mi sento assolutamente di appoggiare. E che non
> appoggeresti nemmeno tu, se ci avessi lavorato un pochetto di buon
> grado. [...]
No, e` che sono costretto ad usare linguaggi del genere per *tutto*.
Per tutto intendo TUTTO, renderer, strutture matematiche, ..., "you
name it" (tm). Ho il rigetto, e` un mio limite (indotto) e lo riconosco.
>> "Non si sa mai nella vita" per me e` un motto. Bene inteso, io php non
>> lo schifo del tutto. E` comodo per roba facile e veloce. A meno che tu
>> non abbia conoscenza di phython+db embedded in html in modo semplice
>> come in php (e mi faresti quasi quasi felice).
>
> Si, io ho conoscenze in Python+DB. E Valentino o Lawrece pure di più di
> me, ma questa è un'altra storia.
>
> Salvo il discorso "embdedded HTML" che mi fa cagare (ma si può fare).
>
> Facendo le cose per bene ti suggerisco Django. Dai un occhio a qualche
> tutorial. Possibile che tu abbia finito quello che devi fare prima di
> esserci arrivato a metà.
>
> Per embeddare HTML, senti un po'. È un'esigenza che non ho mai avuto,
> preferisco il templating.
Merci, daro` una occhiata.
>> Il programmatore non e` decoroso :) Io parto da questo presupposto.
>
> Se partissi da questo presupposto non lavorerei. Devo essere circondato
> da persone di cui più o meno mi fido, se no l'ambiente diventa troppo
> malsano.
>
> Oltretutto in mano ad un programmatore non decoroso un oggetto come C o
> come C++ è una bomba ad orologeria.
Beh a quel punto non sono piu` affari miei, le librerie sono stabili.
>> E si se dico una cosa del genere rispondono "deve essere svg perche` e`
>> standard quindi js". Altrimenti avrei risolto con uno script python o
>> addirittura un programma C++ (cosi` non gestisco le liste e mappe).
>
> Mah...
Pubblica Amministrazione... tanto la paghiamo noi.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
Research (n.): a discovery already published by a chinese guy one month
> E con la roba vettoriale, ottimizzi da
> morire la banda, altro plus enorme.
Mah. Al momento la posizione dominante č il contrario. La banda č
estremamente cheap rispetto alla computazione. Pare un assurdo, ma non
lo č.
Confronta per esempio gli scritti di Tanenbaum a riguardo.
--
-riko
> No, e` che sono costretto ad usare linguaggi del genere per *tutto*.
> Per tutto intendo TUTTO, renderer, strutture matematiche, ..., "you
> name it" (tm). Ho il rigetto, e` un mio limite (indotto) e lo riconosco.
Guarda che stavamo parlando di Erlang. Prima hai criticato Erlang per le
single assignment variables. Io ti ho fatto notare che č piuttosto
standard nel mondo dichiarativo. Poi mi dici che devi usare "linguaggi
del genre per tutto". Altrove dicevi che dovevi fare sta cosa con
Javascript e che normalmente lavori con C/C++/asm.
--
-riko
> E` il linguaggio piu` allucinante con cui abbia mai nella vita *dovuto*
> scontrarmi: erlang. I nomi delle variabili devono cominciare per una
> lettera maiuscola (poco male questo), e` debolmente tipizzato dicono.
> Dicono loro perche` le variabili le puoi assegnare UNA SOLA VOLTA!
> Quindi X="abc". e poi X=3.14. e` illegale.
>
> Lo trovi piu` "agevole"?!
Cos'e' questo stupore, quando 3 righe sopra dichiari che ti piacciono
gli ML ?
E no, in Erlang non stai assegnando una sega.
ngw
Infatti, o confondi i nomi dei linguaggi o hai le idee molto poco
chiare.
ngw
My fault. Non riesco a gradirlo. E per piacermi ML, intendo "non fuggo
appena lo sento", ma non lo userei se non in rarissimi casi. La mia
esperienza lavorativa e` che questi linguaggi non mi sono mai serviti a
nulla.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
There is no reason for any individual to have a computer in his home.
(Ken Olsen, President, Digital Equipment, 1977)
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>> No, e` che sono costretto ad usare linguaggi del genere per *tutto*.
>> Per tutto intendo TUTTO, renderer, strutture matematiche, ..., "you
>> name it" (tm). Ho il rigetto, e` un mio limite (indotto) e lo riconosco.
>
> Guarda che stavamo parlando di Erlang. Prima hai criticato Erlang per le
> single assignment variables. Io ti ho fatto notare che č piuttosto
> standard nel mondo dichiarativo.
Purtroppo non mi piacciono.
> Poi mi dici che devi usare "linguaggi
> del genre per tutto".
Devo, non ho detto che mi piace.
> Altrove dicevi che dovevi fare sta cosa con
> Javascript e che normalmente lavori con C/C++/asm.
E devo usare js, e non mi piace. Mi ricavo il mio tempo per cose piu`
di basso livello, ma stando appresso al mio prof, il mondo e`
costituito da Erlang, Lisp, Scheme, FL, OCAML (*), etc etc, e tutto il
resto e` noia, o meglio, il mondo sbaglia.
La vita non e` facile! :)
(*) questo non molto perche` e` tipizzato e quindi "e` male"(tm)
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
Basic research is what I am doing when I don't know what I am doing.
(Wernher von Braun)
Dipende da cosa fai Sensei, che discorsi. Il single assignment ad
esempio e' parte integrante del modello di Erlang, dove ovviamente i
processi non si devono rompere i coglioni l'uno con l'altro, e dove
gli atomi sono una delle caratteristiche piu' importanti. Se sviluppi
applicazioni distribuite su n nodi Erlang e' tra i migliori, se non lo
fai puoi continuare a rovinarti la vita con C++.
ngw
>> My fault. Non riesco a gradirlo. E per piacermi ML, intendo "non fuggo
>> appena lo sento", ma non lo userei se non in rarissimi casi. La mia
>> esperienza lavorativa e` che questi linguaggi non mi sono mai serviti a
>> nulla.
>
> Dipende da cosa fai Sensei, che discorsi.
Questa e` una cosa saggia, ma non riesco a farlo entrare in testa al
mio prof. Per questo ho shock anafilattici quando si parla di
"funzionale" e "tipizzazione debole": le devo usare per qualunque cosa
compreso scrivere un eventuale boot loader (verrebbe chiesto
t'assicuro, e ogni mio dubbio verrebbe preso come ignoranza, con
risposta sullo stile "ma ci fai tutto non capisci la forza di questi
linguaggi!").
> Il single assignment ad
> esempio e' parte integrante del modello di Erlang, dove ovviamente i
> processi non si devono rompere i coglioni l'uno con l'altro, e dove
> gli atomi sono una delle caratteristiche piu' importanti. Se sviluppi
> applicazioni distribuite su n nodi Erlang e' tra i migliori, se non lo
> fai puoi continuare a rovinarti la vita con C++.
Io mi rovinerei la vita con $ARCAZZOLANG scelto al momento, C per
alcune cose, C++ per altre, Python per altre ancora, ML per altre, e
cosi` via. Peccato che mi si dica "one language to rule them all" e` la
via.
Di qui puoi capire che scatto subito, e` un tratto caratteriale tipo Pavlov.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
$ cd /pub
$ more beer
> Non riesco a gradirlo. E per piacermi ML, intendo "non fuggo
> appena lo sento", ma non lo userei se non in rarissimi casi. La mia
> esperienza lavorativa e` che questi linguaggi non mi sono mai serviti a
> nulla.
Probabilmente perchč non li conosci bene. Senza offesa, eh.
Sul fatto che il modello dichiarativo non possa essere applicato
*ovunque* sono d'accordo. Sul fatto che sia stra-sottoutilizzato perň mi
arrabbio. Ci sono tante cose che sarebbero cosě piů facili.
Renditi conto per dire che fare programmi pesantemente concorrenti č
ordini di grandezza piů facile nel mondo dichiarativo. Anche la
soluzione di molti problemi decisamente noiosi.
Al limite alcune cose nel mondo dichiarativo diventano "inefficienti".
Ma io non sono un purista: uso lo strumento giusto per la cosa giusta. E
credo che la cosa giusta per rendere un programma efficiente sia il
compilatore/interprete/runtime/whatever: il programmatore č viceversa
responsabile di rendere il programma *corretto*.
--
-riko
> costituito da Erlang, Lisp, Scheme, FL, OCAML (*), etc etc, e
> (*) questo non molto perche` e` tipizzato e quindi "e` male"(tm)
Anche gli altri sono tipizzati.
Comunque in effetti il mondo *sbaglia*. Buona parte delle cose che
vengono fatte in C o in C++ non dovrebbero essere fatte in nessuno dei
due linguaggi, bensì, a seconda del campo, probabilmente in Haskell,
Python, Erlang, qualche Prolog commerciale (eventualmente qualche altro
linguaggio logico diverso da Prolog), etc etc etc.
Non è che C e C++ non mi piacciono, eh. È solo che in genere sono usati
a sproposito. Si paga in costo di sviluppo e correttezza tantissimo per
un'efficienza che non si usa. Tutto qui.
--
-riko
> Questa e` una cosa saggia, ma non riesco a farlo entrare in testa al
> mio prof. Per questo ho shock anafilattici quando si parla di
> "funzionale" e "tipizzazione debole": le devo usare per qualunque cosa
> compreso scrivere un eventuale boot loader (verrebbe chiesto
> t'assicuro, e ogni mio dubbio verrebbe preso come ignoranza, con
> risposta sullo stile "ma ci fai tutto non capisci la forza di questi
> linguaggi!").
Non comprendo per quale motivo debba parlare di tipizzazione debole che
nessuno dei linguaggi da te menzionati ne fa uso.
> Io mi rovinerei la vita con $ARCAZZOLANG scelto al momento, C per
> alcune cose, C++ per altre, Python per altre ancora, ML per altre, e
> cosi` via. Peccato che mi si dica "one language to rule them all" e` la
> via.
Che poi č quello che avviene in buona parte delle aziende. Solo che li
il linguaggio scelto č o Java o PHP o C++ o qualcosa di Microsoft a
seconda dell'azienda.
Posso capire che stia antipatico. Sta antipatico anche a me. Ma sotto
c'č una logica.
--
-riko
C e` un assembly portatile. Ogni linguaggio ha il suo perche` (tranne
brainfuck forse), ma non vedo "un linguaggio dei linguaggi" come me la
si propina (non tu o altri qui, il prof).
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
There is no reason for any individual to have a computer in his home.
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>> Questa e` una cosa saggia, ma non riesco a farlo entrare in testa al
>> mio prof. Per questo ho shock anafilattici quando si parla di
>> "funzionale" e "tipizzazione debole": le devo usare per qualunque cosa
>> compreso scrivere un eventuale boot loader (verrebbe chiesto
>> t'assicuro, e ogni mio dubbio verrebbe preso come ignoranza, con
>> risposta sullo stile "ma ci fai tutto non capisci la forza di questi
>> linguaggi!").
>
> Non comprendo per quale motivo debba parlare di tipizzazione debole che
> nessuno dei linguaggi da te menzionati ne fa uso.
Beh una volta ho detto che un programma non era threaded, lui non ci ha
creduto. Ho fatto davanti a lui grep, 0 risultati. Lo stesso non ci ha
creduto.
Ho imparato: non domandare, non ragionare, dire "si", poi fare altro (o
muori dai pizzichi).
>> Io mi rovinerei la vita con $ARCAZZOLANG scelto al momento, C per
>> alcune cose, C++ per altre, Python per altre ancora, ML per altre, e
>> cosi` via. Peccato che mi si dica "one language to rule them all" e` la
>> via.
>
> Che poi è quello che avviene in buona parte delle aziende. Solo che li
> il linguaggio scelto è o Java o PHP o C++ o qualcosa di Microsoft a
> seconda dell'azienda.
>
> Posso capire che stia antipatico. Sta antipatico anche a me. Ma sotto
> c'è una logica.
Beh a me sta antipatico solo "one language to rule them all". Se mi si
propina qualcosa di sensato e` diverso.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
If you get this in less than 10 seconds, then you are a certified geek.
"FEATUR"
(License plate seen on an old Volkswagen Beetle)
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>> Non riesco a gradirlo. E per piacermi ML, intendo "non fuggo
>> appena lo sento", ma non lo userei se non in rarissimi casi. La mia
>> esperienza lavorativa e` che questi linguaggi non mi sono mai serviti a
>> nulla.
>
> Probabilmente perchč non li conosci bene. Senza offesa, eh.
Verissimo, conosco la scorza.
> Sul fatto che il modello dichiarativo non possa essere applicato
> *ovunque* sono d'accordo. Sul fatto che sia stra-sottoutilizzato perň mi
> arrabbio. Ci sono tante cose che sarebbero cosě piů facili.
Ne convengo, e` vero. Il problema e` farlo capire a chi e` religioso
sui linguaggi.
> Renditi conto per dire che fare programmi pesantemente concorrenti č
> ordini di grandezza piů facile nel mondo dichiarativo. Anche la
> soluzione di molti problemi decisamente noiosi.
>
> Al limite alcune cose nel mondo dichiarativo diventano "inefficienti".
> Ma io non sono un purista: uso lo strumento giusto per la cosa giusta. E
> credo che la cosa giusta per rendere un programma efficiente sia il
> compilatore/interprete/runtime/whatever: il programmatore č viceversa
> responsabile di rendere il programma *corretto*.
D'accordissimo. Sto. (come a 7 e mezzo quando hai 7)
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
UNIX: The world's first computer virus.
(The UNIX Haters Handbook)
> > Non comprendo per quale motivo debba parlare di tipizzazione debole che
> > nessuno dei linguaggi da te menzionati ne fa uso.
>
> Beh una volta ho detto che un programma non era threaded, lui non ci ha
> creduto. Ho fatto davanti a lui grep, 0 risultati. Lo stesso non ci ha
> creduto.
Ma stai rispondendo a casaccio? :)
Stavamo parlando di tipizzazione, qua parli di threads.
> Beh a me sta antipatico solo "one language to rule them all". Se mi si
> propina qualcosa di sensato e` diverso.
Io credo che il linguaggio "perfetto" *potrebbe* esistere. Ma di fatto
il problema è che ci sono quelli cui non piacerebbe comunque. Per cui,
tanto vale. Oltretutto partirebbe senza supporto e probabilmente con
troppe inefficienze implementative.
--
-riko
> C e` un assembly portatile. Ogni linguaggio ha il suo perche` (tranne
> brainfuck forse), ma non vedo "un linguaggio dei linguaggi" come me la
> si propina (non tu o altri qui, il prof).
E mi va benissimo C come linguaggio per kernel et similia, per calcolo
pesante[0], etc etc etc. Niente da dire.
---
[0] di fatto per i nuclei di calcolo. il resto si scripta molto bene.
--
-riko
> C e` un assembly portatile. Ogni linguaggio ha il suo perche` (tranne
> brainfuck forse), ma non vedo "un linguaggio dei linguaggi" come me la
> si propina (non tu o altri qui, il prof).
Sante parole, ma siamo forse in tre a condividerle...
bye,
--
piergiorgio
E' piu' o meno la situazione mia e di Riko con te menter confondi
tipizzazione debole e tipizzazione dinamica :D
ngw
> Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com> wrote:
>
>>> Non comprendo per quale motivo debba parlare di tipizzazione debole che
>>> nessuno dei linguaggi da te menzionati ne fa uso.
>>
>> Beh una volta ho detto che un programma non era threaded, lui non ci ha
>> creduto. Ho fatto davanti a lui grep, 0 risultati. Lo stesso non ci ha
>> creduto.
>
> Ma stai rispondendo a casaccio? :)
> Stavamo parlando di tipizzazione, qua parli di threads.
Non hai imparato nulla dall'accademia? :)
Era per farti capire che nulla importa tranne le convinzioni che
"debolmente tipizzato" + "funzionale" e` "il meglio del meglio per
tutto e ci fanno pure Maya, e se non lo fanno e` perche` sono coglioni"
(tm).
L'esempio dei thread dovrebbe farti capire che anche se qualcosa e`
falsa, comunque e` inutile che mi batta, e lascio perdere.
--
Sensei <Sensei's e-mail is at Mac-dot-com>
There are 10 types of people in the world:
those who understand binary, and those who don't.