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[Gen] La qualità dei suoni

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A=MidiMan

unread,
Oct 10, 2002, 9:21:36 AM10/10/02
to
A distanza di qualche mese... lancio un nuovo argomento di discussione...
LA QUALITA' DEI SUONI (timbri).
Lo spunto nasce dal crescente numero di post che leggo sull'insoddisfazione
di "banchi da 150 Mbyte" e sulla richiesta su come ottenere "suoni
realistici" dalla riproduzione di midifiles.

Evidentemente... è molto diffusa la convinzione che... caricando una base
midi ed una manciata di suoni (soundfonts, soft-synth, emulatori, fate
voi...) CHUNQUE possa far uscire fuori una base SONORA che può
tranquillamente competere con l'originale...
Questa convinzione è (IMHO) assolutamente SBAGLIATA... e cercherò di
spiegarne i motivi... sperando di "attizzare" una bella discussione.

Premessa iniziale: la BASE MIDI.
Il midifile (base midi) è un versatile ed interessante strumento... uno
spartito informatico completamente "manipolabile".
Varie convenzioni (parliamo di GM, GS, XG) ne hanno definito alcune regole
per far si che il midifile che le rispetti possa suonare "decorosamente"...
indipendentemente dall'hardware che genererà i suoni.

Queste convenzioni NON stabiliscono SOLO l'abbinamento Control
Change-Strumento o la polifonia massima ammessa.
Esse hanno anche dato chiari indirizzi ai PRODUTTORI sulla tipologia di
TIMBRI (campionamenti?) da utilizzare e su come essi debbano essere
"strutturati".

Punto importante: il timbro... la sua funzione SOLISTA, il suo inserimento
in un INSIEME (mixaggio?), le interpolazioni con altri timbri.
Chi possiede od ha ascoltato attentamente uno strumento musicale GM/GS/XG in
confronto ad uno strumento "autonomo"... avrà rilevato la seguente
situazione:
a) il 99% di questi strumenti suona discretamente (chi più chi meno!) una
base midi... ma i suoi suoni-timbri sono insoddisfacenti se usati come
SOLISTI.
b) Il 99% degli strumenti "svincolati" dalle convenzioni hanno eccellenti
suoni solisti... ma è così "difficile" inserirli in una base.

Perchè?
Non entro in argomentazioni di "fisica acustica" (le mie nozioni sono da
"appassionato" e non da "scienziato")... e mi limiterò ad alcune BANALI
osservazioni.
Come tutti sapete... uno strumento emette un suono che copre una VASTA area
di frequenze... e con "picchi" situati su alcune di esse... questa
caratteristica fa si che a parità di pianoforte... uno Steinway suoni
diverso da un Bosendorfer.
Se lo strumento suona da solo... NESSUN PROBLEMA
Se lo strumento suona insieme ad altri (sovrapponendosi per frequenze o
"picchi")... ecco che nascono i problemi!

Ecco spiegato il paragrafo dei "99%"... gli strumenti (hardware o software)
GM/GS/XG... sono studiati/campionati... per minimizzare le influenze (fra di
loro)... i volumi e le dinamiche ottenibili sono "calibrati" per minimizzare
le interferenze... ovvero... tanti "violini di fila" (ottimi strumenti di
liuteria)... e nessuno Stradivari.
Ed ecco perchè... dall'altra parte... abbiamo il "99%" dei timbri "solisti"
(ad alta definizione) degli altri strumenti...
ATTENZIONE!.... non c'è contraddizione... e nessuno penserà mai che uno
strumento "non GS" debba suonare da solo in una stanza vuota...
semplicemente gli strumenti GS (etc.) sono studiati come soluzione "usa e
vai" per musicanti che mettono su la base e non vogliono complicazioni...
gli altri... sono realizzati con minori "compromessi" per musicanti che
lavoreranno "smanettando" alla ricerca del giusto mix (sempre ottenibile!).

Da qui... spero che gli "insoddisfatti" abbiano ottenuto qualche
"spiegazione" alle loro frustrazioni... riassumendo:
a) Un buon expander od emulatore synth... GS (etc.) riprodurrà sempre
"buoni" ensamble... senza richiedere particolari sforzi (spesso basta farli
suonare!)... ma senza specifica personalità o qualità timbrica.
b) Un soundfont (per tanti XXX Mbyte possa pesare) difficilmente potrà fare
altrettanto... perchè chi lo ha creato ha selezionato timbri "interessanti"
presi da soli... ma spesso si è dimenticato (o NON curato) di far si che
fossero "omogenei" fra di loro e che rispondessero in modo altrettanto
qualitativo quando fatti suonare in un INSIEME.
c) Analogo problema incontreranno coloro che attiveranno svariati soft-synth
od useranno più strumenti insieme.

La soluzione: BLOOD, SWEAT & TEARS.
Ovvero... NON c'è soluzione "usa e vai"... che consenta di avere risultati
di "ALTA QUALITA'".

Quando ero un "baldo giovine" (una vita fa!)... la soluzione era assai
agevole.
Vi ricordate i "Beatles"? Batteria, basso e 2 chitarre (od in alternativa...
per altri gruppi)... una tastiera ed una chitarra.
4 sorgenti sonore... poche variazioni "ammissibili" (effetti limitati...
tipo e spessore delle corde... poco altro)... stereofonia esasperata...
avere "sovrapposizioni" di frequenze o di picchi tali da "modificare" in
fase di ascolto la resa di un timbro... era pressochè impossibile.
Prendete le basi midi di un decennio fa... 5/6 tracce... e molto ben
specificate (1-piano, 2-basso, 4-voce,....)
Analizziamo la musica attuale: molti più timbri presenti (ed i "pads" la
fanno da padroni)... spesso doppie chitarre... spesso molteplici voci
melodiche (sempre sostituite da timbri in una base midi).
Le basi midi attuali? Spesso 16 tracce non bastano (e difatti ci sono tracce
con cambi di Program Change)... polifonia portata all'estremo (e le 28 note
del GM sembrano RIDICOLE!).

Tanti generatori sonori... che si SOVRAPPONGONO su tante frequenze...
e -sovrapponendosi- possono modificare il SUONO che giunge all'orecchio
dell'ascoltatore.
Fate una prova... prendete una traccia... fatela suonare ad un OTTIMO timbro
di pianoforte che avete.
Ora "raddoppiatela" (copiandola) e fate suonare la seconda... all'unisono...
da un'ARPA.
Solo DUE strumenti... ma NON avrete più il suono del vostro OTTIMO
pianoforte... ma un suono nuovo... forse migliore... forse NON APPAGANTE.

Moltiplicate le tracce... gli strumenti... le possibilità di
"sovrapposizione"...
Questa volta NON avrete un suono diverso... ma un timbro che NON suona in
modo omogeneo... proprio quando si sovrappone (in frequenza e picchi) ad
altri timbri.

Il problema è RISOLVIBILE... ma non in modo "usa e vai".
Ci vogliono un minimo di conoscenze... tanta pazienza... ed una buona dose
di esperienza (che si matura... non si compra!).
Spesso... bisogna lavorare (quando si può!) sul timbro (filtri,
effetti,....)
Spesso... basta cambiare il timbro (che da solo... piacerà meno... ma meglio
si "sposerà" nel vostro MIX)
Spesso... bisogna mettere mano al midifile (modificando parametri...)
Chi usa strumenti "hardware" lo sa... e sa che lo smanettamento di pulsanti,
slider e potenziometri... è regolare.
Chi usa mixer ed effetti "reali" sa quanto tempo passa a regolare e
modificare... prima del giusto "mix".

Conclusione (scusandomi per avvervi annoiato!)
Ottenere VALIDI prodotti SONORI oggi... è più facile di qualche anno fa...
ma NON è una cosa automatica.
Gli amanti del "ready to go" (pronti... via!)... si accontentino di quanto
(ed è già molto!) viene offerto da prodotti preconfezionati MA...
assolutamente tarati per fornire il miglior compromesso possibile... senza
sforzo.
Chi ha invece la frustrazione della qualità sonora... metta in cantiere...
STUDIO, LAVORO e PROVE.
Non esistono "parametri standard" (come leggevo da chi ne cercava per la
"compressione voce") e non esistono metodi facili.
La musica è materia "animata"... che cambia al cambiare del più piccolo
parametro... la differenza fra un buon risultato ed un risultato standard è
spesso minima... ma questa distanza può essere colmata solo da "tanta voglia
di sbattersi".
Salutoni
A=MM

Francesco Mocci

unread,
Oct 10, 2002, 9:48:38 AM10/10/02
to
Arrgghhh.....!!!

Ci ho messo mezz'ora a leggere tutto...

Pero' non posso che essere d'accordissimo su tutto cio' che hai scritto....

Gran bel post...
Complimenti!

CIAO
CHECCO


LucA

unread,
Oct 10, 2002, 11:02:10 AM10/10/02
to

A=MidiMan wrote:

> a) Un buon expander od emulatore synth... GS (etc.) riprodurrà sempre
> "buoni" ensamble... senza richiedere particolari sforzi (spesso basta farli
> suonare!)... ma senza specifica personalità o qualità timbrica.

Gli expander dichiarati GM/GS/XG sono TUTTI per il mercato
amatoriale o semipro musicale e, malgrado abbiano un costo
anche alto, la qualità globale è al di sotto della media di
una qualsiasi workstation professionale o di un campionatore
pro. Questa è una differenza importantissima: la qualità dei
convertitori è fondamentale per poter utilizzare più
strumenti senza che si perdano le singole caratteristiche.

> b) Un soundfont (per tanti XXX Mbyte possa pesare) difficilmente potrà fare
> altrettanto...

E' anche probabile che il soundfont non sia riprodotto su
una scheda audio professionale ma solo amatoriale, ricadendo
nel punto di prima.

> c) Analogo problema incontreranno coloro che attiveranno svariati soft-synth
> od useranno più strumenti insieme.

Il soft synth soffre di suo per il tipo di generazione che
ha, che lo porta ad utilizzare alla fine lo stesso ambito di frequenze.

> Spesso... bisogna lavorare (quando si può!) sul timbro (filtri,
> effetti,....)

Questo è vero, la collocazione frequenziale è
importantissima in un mix ma è anche un'arte che all'amatore
è del tutto sconosciuta. E dipende poi dai risultati che si
vogliono ottenere.

La mia conclusione comprende anche la tua, mio caro
A=MidiMan, ma vuole anche indicare nella tecnologia usata
un'attenuante negli scarsi risultati.
I problemi che io vedo sono:
- le basi MIDI costruite su singolo modulo andrebbero
riprodotte solo con quel modulo, quando ben fatte, al fine
di mantenere gli standard anche sui tempi di inviluppo e il
contenuto armonico, differente quest'ultimo da produttore a produttore
- la scarsa qualità dei moduli e delle schede audio su cui
sono riprodotti i Midifile
- l'assoluta mancanza di equalizzazione e filtraggio come
parametri all'interno di un Midifile.

Ciò detto, aggiungo che la mia esperienza mi indica che una
base di sedici tracce su un K2600 suona ancora benissimo e
non diventa marmellata digitale come accade spesso su moduli
GM etc etc., e ancora di più si ottengono ottimi risultati
impiegando più expander separati.
La via delle frequenze rimane un'ottima soluzione
indispensabile in ogni caso.
ciao
LucA

Musicland

unread,
Oct 10, 2002, 11:44:28 AM10/10/02
to

"LucA" <a...@bbb.ccc> ha scritto nel messaggio
news:3DA59735...@bbb.ccc...

> Ciò detto, aggiungo che la mia esperienza mi indica che una
> base di sedici tracce su un K2600 (cut)

La mia no.....perchè non ce l'ho...(grrr....di invidia...)

> e ancora di più si ottengono ottimi risultati
> impiegando più expander separati.

Qui confermo.......

> La via delle frequenze rimane un'ottima soluzione
> indispensabile in ogni caso.

Giusto.....

Detta in breve.....si cerca il "massimo" utilizzando prodotti di fascia
(non si offendano i proprietari, perchè ne possiedo anch'io.....)
amatoriale.

Oltretutto, quando si parla di utilizzare Soundfonts, (e non si discute di
quelli Commerciali), molto spesso ci si affida a banchi presi in rete, di
cui non si sa assolutamente la provenienza o la qualità in fase di
registrazione.....(faccio solo un esempio....ho sentito, tempo fa, un paio
di multisample presi da un Roland U20 che, chi li ha fatti, probabilmente
poco sapeva anche del punto di Loop......)
E quando parti già con un Sample qualitativamente scarso....a "valle",
diventa difficile qualsiasi correzione.

saluti
peu

m u c c a @tin.it Fulvio NO2

unread,
Oct 10, 2002, 12:38:31 PM10/10/02
to

"A=MidiMan"

> Conclusione (scusandomi per avvervi annoiato!)
> Ottenere VALIDI prodotti SONORI oggi... è più facile di qualche anno fa...
> ma NON è una cosa automatica.
> Gli amanti del "ready to go" (pronti... via!)... si accontentino di quanto
> (ed è già molto!) viene offerto da prodotti preconfezionati MA...
> assolutamente tarati per fornire il miglior compromesso possibile... senza
> sforzo.
> Chi ha invece la frustrazione della qualità sonora... metta in cantiere...
> STUDIO, LAVORO e PROVE.
> Non esistono "parametri standard" (come leggevo da chi ne cercava per la
> "compressione voce") e non esistono metodi facili.
> La musica è materia "animata"... che cambia al cambiare del più piccolo
> parametro... la differenza fra un buon risultato ed un risultato standard
è
> spesso minima... ma questa distanza può essere colmata solo da "tanta
voglia
> di sbattersi".

Parto dalla conclusione per descrivere la mia personalissima opinione, e il
mio modo di vedere le cose:

Non ho mai provo interesse per le tastiere come "imitatori" di suoni
presenti nella realtà, quindi non vivo un grande interesse per le basi midi.
Trovo sia limitante considerare le tastiere in questo senso, e se pur non
concludendo molto.. diciamo ultimamente, trovo interessante giocare con le
sonorità che determinati synth offrono.

Imho il campionamento è ancora una terra da esplorare, e che offre
tantissimo a chi va alla ricerca di suoni.. piuttosto che di sonorità
simili.

Così se da una parte ci sono macchine con un'ottima tavolozza sonora, xv
5080, triton, motif, k2600, etc... dall'altra c'è la possibilità di
trasformare i suoni e renderli personali; anche con le medesime macchine:
l'importante imho non è quanto siano realistici o meno, ma quello che ti
permettono di esprimere e se i suoni che offrono sono suoni che "you can
feel", che ha un significato che tradotto nella lingua italiana non assume
lo stesso significato.

Quindi imho Studio, Lavoro, Prove da una parte dall'altra introspezione e
emotività per poter esprimere quanto si ha da esprimere: allora la "qualità
dei suoni" diventa qualcosa di effimero in quanto viene vista in modo
estremamente personale.

L'anno scorso ho assistito ad un concerto dei Tuxedo Moon (non ricordo come
si scriva..spero sia giusto): sul palco un pianoforte elettrico, una korg
m1, una batteria elettronica, e un portatile per qualche loop (roba di poco
conto).. una chitarra elettrica e un violino.. sulle dita tanta arte, e
grande "feeling": conclusione la qualità dei suoni era tale da emozionare
nonostante la scarsità dei mezzi utilizzati rispetto a quello che è il
mercato dello strumento...

Conclusione imho qualità dei suoni= trovare i suoni che più ci permettono di
comunicare ciò che abbiamo da dire nel nostro animo.

Fulvio.


Musicland

unread,
Oct 10, 2002, 12:47:55 PM10/10/02
to
Fulvio scusa.....

"Fulvio NO2" <i m u c c a @ t i n . i t> ha scritto nel messaggio
news:b2ip9.30077$Fz.8...@news1.tin.it...
> Imho il campionamento č ancora una terra da esplorare, e che offre
> tantissimo a chi va alla ricerca di suoni.. piuttosto che di sonoritą
> simili. (cut)

Qua, non capisco........

Il Campionatore nasce per riprodurre queste sonoritą.....
La ricerca del "suono", significa sempre andare a cercare qualcosa di
esistente da riprodurre....

Leggermente diverso, rispetto ad un motore di sintesi.

saluti
peu

m u c c a @tin.it Fulvio NO2

unread,
Oct 10, 2002, 12:58:59 PM10/10/02
to

"Musicland"

> Il Campionatore nasce per riprodurre queste sonoritą.....
> La ricerca del "suono", significa sempre andare a cercare qualcosa di
> esistente da riprodurre....

> Leggermente diverso, rispetto ad un motore di sintesi.

Vero, come č vero che utilizzando i filtri abassando la tonalitą utilizzando
un po di effetti, gli inviluppi e editor come sound forge puoi completamente
stravolgere il suono da come era in origine.. oppure puoi utilizzare dei
suoni che difficilmente suoneresti in natura: ho sentito dei bicchieri di
cristallo campionati suonandoli con un archetto di violino veramente belli
(questo qualcosa come 10 anni fa)... personalmente con la w 30 avevo perso
delle cassette con suoni di animali, ho campionato il canto di delfino
utilizzato in reverse.. ed era diventato un tappeto sonoro molto
interessante!

Il campionamento puņ essere estremamente creativo.. anche se ci si limita a
dei suoni non residenti in memoria.

Ciao Fulvio.


Musicland

unread,
Oct 10, 2002, 1:20:29 PM10/10/02
to

"Fulvio NO2" <i m u c c a @ t i n . i t> ha scritto nel messaggio
news:nlip9.30187$Fz.8...@news1.tin.it...
> Il campionamento può essere estremamente creativo.. anche se ci si limita

a
> dei suoni non residenti in memoria.

Giusto.....
Però non crei qualcosa di "Inedito".....
Il W30 che citi...(che fa ancora parte del mio Setup) è già una di quelle
macchine che consentono di abbinare il campionamento ad alcuni filtri
(qualcuno afferma che provengano dal D50), che consentono delle modifiche
anche "pesanti" sul suono iniziale.
Però....il suono base, è sempre una registrazione di qualcosa di
"reale"......

Per esempio:
La ricerca di un suono di Minimoog per il W30, mi porta ad importare
all'interno del Sampler un evento "statico" (perchè si tratta di pochi
secondi di registrazione di un suono di Minimoog originale...si spera....)
Con i Filtri posso stravolgere....ma la "base", sarà sempre quell'evento di
tot secondi......

Mentre, utilizzare il Minimoog (o un qualsiasi emulo) per riprodurre quel
determinato timbro, non porta ad un evento statico...ma ad un evento
variabile durante l'esecuzione.....

Sui Samplers, con il tempo, si è cercato di ovviare a questo problema
portando il tempo di registrazione a livelli "vertiginosi" rispetto al buon
vecchi W30.......
Su alcune cose, questo rimedio può funzionare...su altre...(e faccio un
esempio banale su strumenti reali...un violino...ma vale anche su alcuni
Synth "storici"....), questo escamotage....non regge.....

Tornando alla qualità dei suoni......
E' chiaro che, come cercavo di spiegare (magari male...) nel mex
precedente......bisogna sapersi accontentare......o spremersi per cercare di
tirare fuori il meglio, sfruttando le macchine presenti o accettandone,
dovesse capitare, i Limiti......

Purtroppo (e capisco perchè l'Xpost di A=MM su ICMM), anche su prodotti di
"fascia" come i Midifiles si è persa questa voglia di ricerca e di
editing.......

peccato ridurre un esecuzione in GM.....(magari creata anche bene...perchè è
su queste creazioni che si discute), un puro e semplice "Brano", per un
Jukebox "che sappia fare tutto e bene"......
(IMHO) non esiste ancora.....

saluti
peu

m u c c a @tin.it Fulvio NO2

unread,
Oct 10, 2002, 1:28:57 PM10/10/02
to

"Musicland"

> Giusto.....
> Però non crei qualcosa di "Inedito".....

Creo qualcosa di stravolto che non suona come l'originale, giocandoci su..
e a mio avviso la cosa è estremamente interessante, quanto può esserlo
lavorando con dei synth, i limiti ci sono nella misura in cui li suole
vedere o nella misura in cui li si vuole utilizzare ed è per questo che imho
il campionamento è una terra ancora da esplorare.

Ciao Fulvio.


A=MidiMan

unread,
Oct 10, 2002, 1:45:52 PM10/10/02
to

"LucA" <a...@bbb.ccc> ha scritto nel messaggio
news:3DA59735...@bbb.ccc...

> Gli expander dichiarati GM/GS/XG sono TUTTI per il mercato
> amatoriale o semipro musicale e, malgrado abbiano un costo
> anche alto, la qualità globale è al di sotto della media di
> una qualsiasi workstation professionale o di un campionatore
> pro. Questa è una differenza importantissima: la qualità dei
> convertitori è fondamentale per poter utilizzare più
> strumenti senza che si perdano le singole caratteristiche.

Assolutamente d'accordo... e (parlando di musica e PC) direi che analoghe
osservazioni si possono fare anche per quanto riguarda hardware informatico
e software sonoro (Soundfonts, SoftSynth,...)

Specifico (cose note agli "imparati" un po' meno ai newbie)...
Sul fatto che chi vuole far musica col PC non dovrebbe "lesinar moneta"
sulla qualità della scheda audio... non mi dilungo... anche se... gratta...
gratta... scopri che la maggior parte di chi si lamenta... monta una PCI
(ignota) od una Creative.
Sul software... la situazione è molto (IMHO) simile a quella da te
evidenziata per l'hardware musicale.
Parliamo di emulatori GM/GS (VSC, HyperCanvas, SuperQuartet,... eccetera) =
expander-tastiere GM/GS/XG.
Se parliamo di soft-instruments (B4, PPG, Kontakt, Halion,...) troviamo
(IMHO) buoni prodotti e cosucce di minor valore... esattamente come accade
nel mondo hardware musicale.
Quando poi entriamo nel mondo dei SOUNDFONTS... la cosa si fa "spinosa".
Innanzitutto si trovano SF di dimensioni "megalitiche" non tanto per la
qualità dei timbri... ma per l'incapacità tecnica del "programmatore" di
saper ottimizzare i campionamenti.
In secondo luogo... questi "banchi" vengono creati sulla base del proprio
gusto e non vi è alcuna "ottimizzazione" che consenta ai singoli suoni del
SF di suonare "correttamente" con i compagni di supporto.

> E' anche probabile che il soundfont non sia riprodotto su
> una scheda audio professionale ma solo amatoriale, ricadendo
> nel punto di prima.

Poichè le lamentazioni provengono da un utente che usa sempre la stessa
scheda... sono propenso a pensare che il difetto stia (spesso) proprio nel
come e da chi viene realizzato il SoundFont.
Io non uso SF... ma per "diletto" ne ho provati parecchi... ed ho constatato
che buona parte di essi contiene ANCHE buoni suoni... ma se provi ad usarli
come "banco"... devi lavorare come un disperato per "armonizzarli" fra loro.

> Questo è vero, la collocazione frequenziale è
> importantissima in un mix ma è anche un'arte che all'amatore
> è del tutto sconosciuta. E dipende poi dai risultati che si
> vogliono ottenere.

L'amatore (meno "preparato") è solitamente quello che si attende i
"miracoli" dal proprio PC... come ottenere un MID da un WAV o da un MP3...
oppure come scaricare un SoundFont che faccia suonare il suo file come i
Pink Floyd.

> I problemi che io vedo sono:
> - le basi MIDI costruite su singolo modulo andrebbero
> riprodotte solo con quel modulo, quando ben fatte, al fine
> di mantenere gli standard anche sui tempi di inviluppo e il
> contenuto armonico, differente quest'ultimo da produttore a produttore

Corretto... ma essendo al 99% realizzate su moduli Roland... rischiamo di
sembrare "sponsorizzati" :-)

> - la scarsa qualità dei moduli e delle schede audio su cui
> sono riprodotti i Midifile

Corretto... ma questo è più difficile da far digerire ai più.

> - l'assoluta mancanza di equalizzazione e filtraggio come
> parametri all'interno di un Midifile.

Sono d'accordo... ma questo è essenzialmente un limite dei produttori di
hardware musicale.

> Ciò detto, aggiungo che la mia esperienza mi indica che una
> base di sedici tracce su un K2600 suona ancora benissimo e
> non diventa marmellata digitale come accade spesso su moduli
> GM etc etc., e ancora di più si ottengono ottimi risultati
> impiegando più expander separati.

Allora non butto via il mio mega-rack? :-)))
Ciao
A=MM


LucA

unread,
Oct 10, 2002, 4:15:32 PM10/10/02
to

A=MidiMan wrote:

> oppure come scaricare un SoundFont che faccia suonare il suo file come i
> Pink Floyd.

Mi fai sorridere, forse era proprio su questo ng che
qualcuno chiedeva una scheda professionale per il surround
di un lettore DVD su PC? :-)

> > - l'assoluta mancanza di equalizzazione e filtraggio come
> > parametri all'interno di un Midifile.
>

> Sono d'accordo... ma questo č essenzialmente un limite dei produttori di
> hardware musicale.

Pensa come sarebbe bello avere un eq parametrico a due bande
per ogni parte MIDI e controllarlo con semplici controller
MIDI. Qui c'č una forte deficienza dell'implementazione MIDI
di SMF e dei costruttori hardware. Sarebbe molto piů utile
che avere il solito filtro passabasso etc etc.

> Allora non butto via il mio mega-rack? :-)))

Sei matto? Io ormai li sto accatastando sull'armadio :-))
ciao
LucA

Musicland

unread,
Oct 10, 2002, 5:15:19 PM10/10/02
to

"LucA" <a...@bbb.ccc> ha scritto nel messaggio
news:3DA5E0AB...@bbb.ccc...

> Pensa come sarebbe bello avere un eq parametrico a due bande
> per ogni parte MIDI e controllarlo con semplici controller (cut)

Parole sante.....

> Sarebbe molto più utile


> che avere il solito filtro passabasso etc etc.

In alcuni casi, si sono "fermati" ad un EQ totale sulle due uscite......
(cosa che, all'atto pratico, serve a ben poco.....)

> Sei matto? Io ormai li sto accatastando sull'armadio :-))

A chi lo dici.....(finchè qualcuna non mi sfratta......)
ciao
peu

A=MidiMan

unread,
Oct 10, 2002, 5:31:00 PM10/10/02
to

"LucA" <a...@bbb.ccc> ha scritto nel messaggio
news:3DA5E0AB...@bbb.ccc...

> Mi fai sorridere, forse era proprio su questo ng che
> qualcuno chiedeva una scheda professionale per il surround
> di un lettore DVD su PC? :-)

Si legge anche di "peggio" ;-)

> Pensa come sarebbe bello avere un eq parametrico a due bande
> per ogni parte MIDI e controllarlo con semplici controller

> MIDI. Qui c'è una forte deficienza dell'implementazione MIDI
> di SMF e dei costruttori hardware. Sarebbe molto più utile


> che avere il solito filtro passabasso etc etc.

Il "problema" (come tu ben sai!) è proprio quello legato al protocollo MIDI.
Quando è nato... simili problemi non esistevano perchè il linguaggio era
"patrimonio" di pochi invasati (mi ci metto anch'io) e/o professionisti.
Il protocollo... in effetti... consentirebbe ampliamenti ENORMI (ci sono
decine di CC ancora inutilizzati)... ma da chi aspettarsi simili evoluzioni?
Dai produttori di hardware musicale? Difficile... come ben sai.
Dai produttori di software? Pressochè impossibile... perchè svilupperebbero
strumenti anche per i concorrenti.

> Sei matto? Io ormai li sto accatastando sull'armadio :-))

Che "culo" che hai ad avere un armadio!
Io in studio posso solo permettermi dei rack (però costano come un armadio
in noce californiano!) :-)))
Ciao
A=MM


A=MidiMan

unread,
Oct 10, 2002, 5:45:46 PM10/10/02
to

"Fulvio NO2" <i m u c c a @ t i n . i t> ha scritto nel messaggio
news:b2ip9.30077$Fz.8...@news1.tin.it...

> Non ho mai provo interesse per le tastiere come "imitatori" di suoni
> presenti nella realtà, quindi non vivo un grande interesse per le basi
midi.

Non è assolutamente detto che le basi midi (a chiarimento dei newbies) siano
solo ed esclusivamente materiale imitativo.
Io intendo la registrazione in midifile in senso MOLTO ampio... quindi...
anche come "digitalizzazione" delle proprie esecuzioni.

> Imho il campionamento è ancora una terra da esplorare, e che offre
> tantissimo a chi va alla ricerca di suoni.. piuttosto che di sonorità
> simili.

Corretto... ma scindiamo i due argomenti.
Fra di noi... ci sono musicanti che fanno musica... e... ci sono musicanti
che "arrangiano" musica fatta da altri... e... ci sono musicanti che fanno
ENTRAMBE le cose (mai contemporaneamente!)
Il campionamento... fra le altre cose... è una nuova "arte" (frutto della
creatività umana) che non si può liquidare in due parole.
Già è difficile SAPER campionare un suono naturale... saper poi elaborare
"creativamente" dei campionamenti... sono "ca**i".
C'è chi registra una (o più) note... decide LUI il punto di loop (magari ne
poteva scegliere un altro... risparmiando il 90% di spazio... ma tant'è)...
ne assembla 128 insieme... e dice "ho un soundfont micidiale... da 497,843
Mbyte".
Uooooppppsss... se inizio sull'argomento... chi mi ferma! ;-)

> Così se da una parte ci sono macchine con un'ottima tavolozza sonora, xv
> 5080, triton, motif, k2600, etc... dall'altra c'è la possibilità di
> trasformare i suoni e renderli personali; anche con le medesime macchine:
> l'importante imho non è quanto siano realistici o meno, ma quello che ti
> permettono di esprimere e se i suoni che offrono sono suoni che "you can
> feel", che ha un significato che tradotto nella lingua italiana non assume
> lo stesso significato.

Corretto... e tu rappresenti una delle "infinite" facce della stessa
medaglia.
Tu però... mi corri davanti... ed arrivi ad un punto al quale io NON ancora
sono giunto... la creatività che qualsiasi assemblaggio "generatore sonoro +
strumento di elaborazione + TESTA" consente.
Io sono ancora fermo a chi fa Karaoke... a chi vuole cantare "Wish you were
here" sotto la doccia PRETENDENDO di avere i Pink Floyd come sottofondo (di
una base midi)... a chi vuole "cuccare" la biondina... spacciandoLe di
essere l'autore di quella struggente musica di sottofondo (eseguita
divinamente!).

> Quindi imho Studio, Lavoro, Prove da una parte dall'altra introspezione e
> emotività per poter esprimere quanto si ha da esprimere: allora la
"qualità
> dei suoni" diventa qualcosa di effimero in quanto viene vista in modo
> estremamente personale.

Azz... stai andando alla velocità della luce!

> Conclusione imho qualità dei suoni= trovare i suoni che più ci permettono
di
> comunicare ciò che abbiamo da dire nel nostro animo.

Ed aggiungo... sapendoli miscelare in un insieme che sappia di
"orchestrazione" e non di suoni assemblati alla "membro di segugio" ;-)))
Ciao
A=MM


LucA

unread,
Oct 10, 2002, 5:52:50 PM10/10/02
to

Musicland wrote:

> > Sei matto? Io ormai li sto accatastando sull'armadio :-))
>
> A chi lo dici.....(finchè qualcuna non mi sfratta......)

moglie, amante o fidanzata? :-))
ciao
LucA

Musicland

unread,
Oct 10, 2002, 6:05:28 PM10/10/02
to

"LucA" <a...@bbb.ccc> ha scritto nel messaggio
news:3DA5F77A...@bbb.ccc...

> moglie, amante o fidanzata? :-))

La prima che hai detto......(e pure Socio Finanziatore......)

Ciao
peu

A=MidiMan

unread,
Oct 10, 2002, 6:06:15 PM10/10/02
to

"LucA" <a...@bbb.ccc> ha scritto nel messaggio
news:3DA5F77A...@bbb.ccc...

> > A chi lo dici.....(finchè qualcuna non mi sfratta......)
>
> moglie, amante o fidanzata? :-))

Moglie... incredibile... ma VERO!
Amante? sarebbe INCREDIBILE... se fosse vero!
Fidanzata? Incredibile ed impensabile!
Parafrasando una pubblicità... "Di più... nin zo!"
Ciao
A=MM

Musicland

unread,
Oct 10, 2002, 6:07:11 PM10/10/02
to

"A=MidiMan" <rol...@freemail.it> ha scritto nel messaggio
news:rRmp9.31429$Fz.9...@news1.tin.it...
> Amante? sarebbe INCREDIBILE... se fosse vero! (cut)

Confermo.....

saluti
peu


OndaMax

unread,
Oct 10, 2002, 6:13:41 PM10/10/02
to
"A=MidiMan" ha scritto nel messaggio ...

> > moglie, amante o fidanzata? :-))

> Moglie... incredibile... ma VERO!
> Amante? sarebbe INCREDIBILE... se fosse vero!
> Fidanzata? Incredibile ed impensabile!

IENA !

In merito al thread .... chapeau !

OndaMax ... ;-)


A=MidiMan

unread,
Oct 10, 2002, 6:14:32 PM10/10/02
to

"Musicland" <musi...@bau.it> ha scritto nel messaggio
news:jSmp9.31434$Fz.9...@news1.tin.it...

> > Amante? sarebbe INCREDIBILE... se fosse vero! (cut)
>
> Confermo.....

Colpa tua!
Quando una ragazza ti dice "SI... LA DO"... tu non devi metterti lě a
sviluppare una canzone su quei tre accordi! ;-)
A=MM


A=MidiMan

unread,
Oct 10, 2002, 6:19:36 PM10/10/02
to

"OndaMax" <onda...@liberox.it> ha scritto nel messaggio
news:pYmp9.14855$%M1.3...@twister2.libero.it...

> IENA !

Bastardi dentro... si nasce... ed io lo nacqui! ;-)))

> In merito al thread .... chapeau !

Aspetto ancora spunti per poter sviluppare l'argomento... ho in testa un
LIBRO sul tema...
Ciao
A=MM


OndaMax

unread,
Oct 10, 2002, 6:40:43 PM10/10/02
to
"A=MidiMan" ha scritto nel messaggio ...

> Aspetto ancora spunti per poter sviluppare l'argomento... ho in testa un
> LIBRO sul tema...

Allora ne ripropongo uno che di solito ti lascia perplesso. Ma tant'è, mi
piace quando rispondi ... :-)

Ambito hobbystico, mezzi limitati, insomma la media degli utenti midi senza
troppe pretese. Preso atto delle difficoltà di verosimiglianza in ambito
midi, mi chiedo perchè inseguire il realismo a tutti i costi. Ognuno nel
tempo si crea un suo set up, una serie banchi sonori con cui impara a
familiarizzare e che metabolizza in proprio (con tutte le soluzioni
evolutive aperte, s'intende). L'esperienza ti insegna che alcuni abbinamenti
rendono poco sul mix, quindi li eviti come la peste. Ma senza addentrarci in
campionamenti, filtri, inviluppi e altre diavolerie da audio schietto, un
po' di esperimenti di multilayer potrebbero produrre tra la molta spazzatura
anche sonorità interessanti; a volte offrono addirittura lo spunto per
comporre qualcosa di nuovo e personale.

Ora dimmelo pure che la tua ortodossia non ammette quell'anomalo percorso
che parte dal suono per sviluppare l'opera ... ;-)

Ciao
OndaMax


OndaMax

unread,
Oct 10, 2002, 6:43:26 PM10/10/02
to
"A=MidiMan" ha scritto nel messaggio ...

> Quando una ragazza ti dice "SI... LA DO"... tu non devi metterti lì a


> sviluppare una canzone su quei tre accordi! ;-)

Già ... vuol dire che LA SI FA FARE ... :-)

OndaMax


m u c c a @tin.it Fulvio NO2

unread,
Oct 10, 2002, 6:44:12 PM10/10/02
to

"A=MidiMan"


> Tu però... mi corri davanti... ed arrivi ad un punto al quale io NON
ancora
> sono giunto... la creatività che qualsiasi assemblaggio "generatore sonoro
+
> strumento di elaborazione + TESTA" consente.

Scusasse, non faccio mai attenzione ai limiti di velocità e fino adesso non
ho visto da queste parti un parolvelox .-p


> Io sono ancora fermo a chi fa Karaoke... a chi vuole cantare "Wish you
were
> here" sotto la doccia PRETENDENDO di avere i Pink Floyd come sottofondo
(di
> una base midi)... a chi vuole "cuccare" la biondina... spacciandoLe di
> essere l'autore di quella struggente musica di sottofondo (eseguita
> divinamente!).

E qui purtroppo non sono molto in grado di avere un'opinione, non sono mai
stato interessato a rifare della musica di altri,

1 ho dei limiti tecnici che non melo consentono (e non troverei divertente
adottare dei file midi fatti da altri..ad eccezione di Sylvian)

2 cerco di farmi venire delle idee per potermi esprimere.

> > Quindi imho Studio, Lavoro, Prove da una parte dall'altra introspezione
e
> > emotività per poter esprimere quanto si ha da esprimere: allora la
> "qualità
> > dei suoni" diventa qualcosa di effimero in quanto viene vista in modo
> > estremamente personale.

> Azz... stai andando alla velocità della luce!

Spero di non beccarmi una multa .-)

> > Conclusione imho qualità dei suoni= trovare i suoni che più ci
permettono di
> > comunicare ciò che abbiamo da dire nel nostro animo.

> Ed aggiungo... sapendoli miscelare in un insieme che sappia di
> "orchestrazione" e non di suoni assemblati alla "membro di segugio" ;-)))

Certo, non basta prendere dei bei suoni, bisogna farli stare anche bene
insieme :-)

Ciao Fulvio.


m u c c a @tin.it Fulvio NO2

unread,
Oct 10, 2002, 6:49:11 PM10/10/02
to

"A=MidiMan"

> Colpa tua!
> Quando una ragazza ti dice "SI... LA DO"... tu non devi metterti lě a
> sviluppare una canzone su quei tre accordi! ;-)
> A=MM

A questo punto mi tocca menzionare la seguente, non me ne vogliano le
signorine persenti:

esistono 4 tipi di donne
le stronze, le pu....ne, le figlie di pu...na e le rompi balle e si si
riconoscono per i seguenti requisiti:

le stronze: parlano parlano e non concludono mai un tubo
le pu....ne la danno proprio a tutti, ma a tutti.
le pu..ne la danno a tutti ad eccezione di te
le rompiblle.. quelle la danno in esclusiva solo a te che sei cosě
fortunato!

Ok... ok...aia noooo dai era carinaaaaa... stardi.. le pietre no ... anche
le uova marcie, che schifooooooooooooooooo

Ciao Fulvio.

LucA

unread,
Oct 10, 2002, 7:06:01 PM10/10/02
to

A=MidiMan wrote:

> Il protocollo... in effetti... consentirebbe ampliamenti ENORMI (ci sono
> decine di CC ancora inutilizzati)... ma da chi aspettarsi simili evoluzioni?
> Dai produttori di hardware musicale? Difficile... come ben sai.
> Dai produttori di software? Pressochè impossibile... perchè svilupperebbero
> strumenti anche per i concorrenti.

Lo standard MIDI si è comunque evoluto nel tempo e ha
anticipato di fatto l'industria anche sugli SMF, che sono
esplosi dopo qualche anno grazie a un Sound Canvas. E'
prevedibile che accadrà lo stesso con il formato approvato
recentemente, che include i SoundFont.
Pensa poi al GM2 che integra GS e XG, derivato quindi
dall'esperienza di terze parti.
Ora qui si pensa a controller per l'eq, quando di fatto non
esiste un synth che uno che permetta una gestione separata
per tracce. Farlo in MIDI non costerebbe niente, in hardware
è un altro paio di maniche. Credo che siano ancora troppo
poche le persone che sentano questa esigenza, che comuqnue
trova risposta in qualsiasi studio di registrazione con un
banco decente e, perchè no, anche con un sw che consenta di
applicare l'eq al singolo canale audio.
La verità, purtroppo, è che il MIDI è quasi morto e
riservato solo a piccole applicazioni di Karaoke e qualche
live. Il popolo del karaoke ha quello che si merita e non
credo senta poi così tanto l'esigenza di crescere. Il pro
non ha problemi perchè lavora alla fine solo in audio.
In caso contrario avremmo già da tempo moduli GM con eq indipendente.

> Io in studio posso solo permettermi dei rack (però costano come un armadio
> in noce californiano!) :-)))

Il solito riccone... i mie sono impellicciati in radica e il
nero Kurzweil sta così bene....
:-))
ciao
LucA

A=MidiMan

unread,
Oct 10, 2002, 7:12:04 PM10/10/02
to

"OndaMax" <onda...@liberox.it> ha scritto nel messaggio
news:Llnp9.15182$RO.3...@twister1.libero.it...

> Allora ne ripropongo uno che di solito ti lascia perplesso. Ma tant'è, mi
> piace quando rispondi ... :-)

Dimmelo ancora... Sam! ;-)

> Ambito hobbystico, mezzi limitati, insomma la media degli utenti midi
senza
> troppe pretese. Preso atto delle difficoltà di verosimiglianza in ambito
> midi, mi chiedo perchè inseguire il realismo a tutti i costi.

Me lo chiedo anch'io.
E mi chiedo come mai ci siano ancora persone che scarichino SoundFonts da
oltre 150 Mbytes (ho letto male?... Ma l'ho tratto da un post!)... convinti
di avere il "meglio"... e frustrati dal non avere QUEL realismo...

> Ora dimmelo pure che la tua ortodossia non ammette quell'anomalo percorso
> che parte dal suono per sviluppare l'opera ... ;-)

La mia ortodossia è molto aperta (vista l'ora... sbizzarritevi!) ;-)))
Non sono (come potrebbe apparire!) un fautore della filosofia
"studio-impegno-dedizione"... e che ca**o! La musica è (o dovrebbe essere!)
anche divertimento.
Non sono un sostenitore del Kurzveil K2600 o di uno Stradivari o di un
Bosendorfer come strumenti minimi per fare musica (diversamente... potrei
suonare solo il citofono di casa!).
Sono un sostenitore del suonatore del fustino del dixan... del fustigatore
del flauto dolce di plastica e del Roland MT32 prima serie (ce l'ho!).

Mi viene da piangere (o ridere!... fate vobis)... nel leggere le
frustrazioni di chi ha scaricato soundfonts da centinaia di MEGABYTES e non
ottiene risultati PRO o da chi ha downloadato (scusa... fa proprio schifo!)
decine di Mb di software warez e non ottiene i risultati del disco... sono
sconvolto da chi cerca software WAV (MP3) to MID e da chi vorrebbe togliere
la voce (od altro strumento!) da un mix audio.

La musica è divertimento... anche i suoi SERI argomenti possono essere
divertenti... ed arricchire... questa è la mia presunzione.
Good Night.
A=MM

LucA

unread,
Oct 10, 2002, 7:14:18 PM10/10/02
to

Ahhhh, ti finanzia allora! La mia futura signora invece non
vuole che io venda i miei synth! Soprattutto quelli vecchi,
mi dice sempre che stanno cosě bene tre display sulla stessa
tastiera con i fianchetti in legno....
sarň stato fortunato, ma ancora non riesco a convincerla a
passare a Mac :-))
ciao
LucA

Danieloskji

unread,
Oct 10, 2002, 10:16:53 PM10/10/02
to

"A=MidiMan" <rol...@freemail.it> ha scritto nel messaggio
news:A9fp9.29206$Fz.8...@news1.tin.it...
> A distanza di qualche mese... lancio un nuovo argomento di discussione...
> LA QUALITA' DEI SUONI (timbri).
> Lo spunto nasce dal crescente numero di post che leggo
sull'insoddisfazione
> di "banchi da 150 Mbyte" e sulla richiesta su come ottenere "suoni
> realistici" dalla riproduzione di midifiles.

<cut>


premetto subito che non sono un'esperto in materia, sono solo 4 anni che mi
diletto di musica al computer e non ho l'esperienza necessaria per
rispondere adeguatamente al tuo post, ma una cosa posso dirla: i Soundfont
non mi sono mai piaciuti, e li uso pochissimo;
Per quanto riguarda i Synth virtuali, (compresi i VST instrument) non so
cosa dirti, ma ci sono alcuni campioni che suonano benissimo, altri no, e
dipende da vari fattori: qualità scheda Audio, come sono stati presi i
campioni, tutte le impostazioni di Filtri ed Eq.....

Per quel che ne so, preferischo usare generatori di suoni esterni: la mia
Cs6x mi piace parecchio, ha una qualità di suoni molto bella, sia in suoni
solisti che in performance, per questo preferisco mandare i midi di un
multitraccia alla Cs6x e poi registrare il suo audio su un multitraccia con
24 bit 88200kHz: è finora il metodo migliore che hp visto per ottenere suoni
di qualità

Il mix poi è ancora più difficile, hai ragione quando dici che ci sono suoni
che mixati fanno cagare per via delle frequenza che si sovrappongono, ma la
musica in fondo è arte, un' arte difficile in cui si deve provare e
riprovare per ottenere qualcosa che ci piaccia; spesso a suoni ottimi e
belli si legano bene anche scarsi sound font o con Virtual synth, dipende da
come li mixi, dai volumi, dai filtri, dalle Equalizzazioni e chi più ne ha
più ne metta

In linea di principio tutto è buono, basta fare 10000 prove

bye bye


>
>


Punkino

unread,
Oct 11, 2002, 3:45:49 AM10/11/02
to

"A=MidiMan" <rol...@freemail.it> ha scritto nel messaggio
news:8Pnp9.31644$Fz.9...@news1.tin.it...

> Mi viene da piangere (o ridere!... fate vobis)... nel leggere le
> frustrazioni di chi ha scaricato soundfonts da centinaia di MEGABYTES e
non
> ottiene risultati PRO o da chi ha downloadato (scusa... fa proprio
schifo!)
> decine di Mb di software warez e non ottiene i risultati del disco... sono
> sconvolto da chi cerca software WAV (MP3) to MID e da chi vorrebbe
togliere
> la voce (od altro strumento!) da un mix audio.

Mmm su certe cose ti do pienamente ragione (peraltro bellissimo il tuo post
e pieno di ottime osservazioni, anche se visto in un'ottica in parte diversa
dalla mia.. se stamattina avrò tempo risponderò bene ad altri post
sull'argomento.. la mia visione è più da sperimentatore, diciamo!).
Anch'io dopo 3 anni di frequentazione del NG rido quando leggo certe cose,
però... c'è un grosso però..!
Innanzitutto mi ricordo del sottoscritto all'inizio dell'approccio con la
computer music, quando effettivamente pensavo che il PC potesse fare davvero
tutto! Ricordo che cercai con cakewalk di salvare una mia composizione fatta
con loop in midi... per scoprire alla riapertura che non aveva salvato
ovviamente nulla del lavoro che avevo fatto :) Ricordo anche una sorta di
utility in CW che permetteva di convertire l'audio in midi...(ricordo male?)
e.. i risultati erano ovviamente terrificanti!
Piano piano mi sono reso conto delle reali capacità e relativo utilizzo del
pc in ambiente musicale.
L'altro però riguarda una considerazione a carattere generale: c'è davvero
molta gente, anche tra musicisti, tra tastieristi che hanno studiato al
conservatorio (conosco di persona) che, fino a quando non gliel'ho fatto
ampiamente capire credevano che davvero si potessero isolare i singoli
strumenti da un file wave... che si potesse estrapolare la voce, che
bastasse Cakewalk per registrare un disco... Ancora adesso credo che in cuor
loro siano convinti che le mie conoscenze (...) non siano complete e che in
realtà certe cose si possano benissimo fare.. ed è gente che suona da
10-20-30 anni!
Quindi alla fine non mi stupisco più di tanto quando leggo certi messaggi
perché ho avuto la riprova personale di quanto, anche tra persone
"accreditate" c'è gente che crede alla possibilità di certe assurdità! :)
Abbracci sparsi
Punx Laureabondo


Punkino

unread,
Oct 11, 2002, 4:00:06 AM10/11/02
to

"Fulvio NO2" <i m u c c a @ t i n . i t> ha scritto nel messaggio
news:tNip9.30357$Fz.8...@news1.tin.it...

Mi aggancio qui perché non so dove altro farlo :))
Innanzi tutto ringrazio Fulvio per aver citato i Tuxedomoon, i primi Litfiba
con Maroccolo e Sylvian (sia lodata la new wave).
Dopodiche aggiungo che sono completamente d'accordo con lui riguardo la
sperimentazione coi campionatori ed i suoni campionati.. certo non si parte
da materiale... inedito, però il campionamento è stato fino ad ora inteso
quasi esclusivamente per la riproduzione di timbri acustici o comunque
reali, con poco spazio per la ricerca: oggi ritengo che con certi
campionatori HW o con certi software il confine tra campionamento e sintesi
si stia rimpicciolendo non poco, l'arte di stravolgere è implementata
perfettamente in Kontakt (che mi da casini inimmaginabili.. prima o poi
lancerò un post... riguardo ai miei probz non ho trovato nulla nemmeno sul
manuale.. ) che può fare davvero di tutto.. è entusiasmante ciò che si può
ottenere! Poi esistono alcune ens di reaktor che permettono sintesi ibrida
tra suoni campionati e oscillatori analogici... le possibilità sono enormi,
perchè bloccarsi alla prima e più banale delle possibilità che il
campionamento offre? Senza considerare che alla fine molti synth, come i PPG
si basavano su suoni alla fine campionati e pluristravolti.. quindi le
sperimentazioni sui campioni sono già operative da anni, ma ancora poco,
troppo poco sfruttate...
Anzi credo addirittura in una maggior possibilità di sperimenazione di un
campionatore rispetto ad un synth (in alcuni casi.. ovvio non in tutti),
anche perchè paradossalmente è più facile ottenere ciò che si vuole partendo
da qualsiasi campione e stravolgendolo, conscendo bene quelle che sono le
componenti di effetistica, di filtraggio etc etc... Oddio non prendetemi per
un sempliciotto, però è chiaro che con un synth analogico sarà difficile
ottenere pad in plurimovimento con sovrapposizione di più suoni etc etc
etc.. con la tecnica del campionamento si possono ottenere pad da un loop di
batteria.
Peraltro... se qualcuno volesse ascoltarlo, un paio di annetti fa ho
composto un brano musicale basato esclusivamente su un loop di batteria
2-step, prendendo poi singoli componenti, o trattandolo in toto, per
ottenere suoni di basso, pad, ed un paio di lead synth.. è stato molto
divertente anch se non è che suoni benissimo.. però da un'idea di ciò che si
può ottenere giochicchiando un po' anche su un semplice loop!
Matteo

--
http://stage.vitaminic.it/main/x_209/all_tracks : 8 pezzi su 10 di Penso Mai
scaricabili gratuitamente!

LucA

unread,
Oct 11, 2002, 8:25:46 AM10/11/02
to

Punkino wrote:

> il campionamento è stato fino ad ora inteso
> quasi esclusivamente per la riproduzione di timbri acustici o comunque
> reali, con poco spazio per la ricerca

Falsissimo e la storia della musica elettronica è lì a
dimostrarlo: è nata sui registratori a nastro, campionando e
stravolgendo di fatto più o meno brevi spezzoni di audio,
rovesciati e incollati. C'è stata la musica concreta, basata
proprio sul concetto di campionare dei suoni (anche se non
sapevano cosa era il campionamento), seguita dalla ricerca
per modificare i suoni che ha portato allo sviluppo del
synth. In ambito accademico il campionamento non è mai stato
visto come mera riproduzione di eventi sonori, ma sempre
elaborati. Lo stesso si può dire di una parte di musica pop
che ha usato il campionatore come strumento creativo.
Il fatto che solo ora ci siano plug-in e consapevolezza di
come usare, alternativamente, un campionatore dipende solo
dall'ignoranza di chi fa musica e dalla curiosità del
musicista. Ci hanno pensato i DJ a riprendersi il
campionamento come arte di elaborazione, molti musicisti
hanno sempre inseguito il miraggio del suono acustico perfetto.

> Senza considerare che alla fine molti synth, come i PPG
> si basavano su suoni alla fine campionati e pluristravolti..

Falso anche questo, il concetto del PPG è ben diverso e
nasce dall'uso della wavetable e degli indici, chi ha
programmato il PPG non cercava certo di campionare un
pianoforte. E molte di quelle forme d'onda hanno derivazione
dalla sintesi additiva...

ciao
LucA
(oggi mi girano...)

deelan

unread,
Oct 11, 2002, 9:09:39 AM10/11/02
to
LucA wrote:

>> il campionamento č stato fino ad ora inteso


>> quasi esclusivamente per la riproduzione di timbri
>> acustici o comunque reali, con poco spazio per la ricerca

> Falsissimo e la storia della musica elettronica č lě a
> dimostrarlo: č nata sui registratori a nastro, campionando e
> stravolgendo di fatto piů o meno brevi spezzoni di audio,
> rovesciati e incollati.
(...)
Lo stesso si puň dire di una parte di musica pop


> che ha usato il campionatore come strumento creativo.

(...)


> Ci hanno pensato i DJ a riprendersi il
> campionamento come arte di elaborazione, molti musicisti
> hanno sempre inseguito il miraggio del suono acustico perfetto.

ahhhh. che bello questo lo volevo scrivere io...
bravo bravo, concordo.

oh, senza citare cose oscure note solo agli accademici,
"timeless" di goldie non l'ha mai ascoltato nessuno?

bye
--
goldicus1970 AT yahoo.it
http://deelan.cjb.net


Punkino

unread,
Oct 11, 2002, 9:49:34 AM10/11/02
to

"LucA" <a...@bbb.ccc> ha scritto nel messaggio
news:3DA6C411...@bbb.ccc...

>
>
> Punkino wrote:
>
> > il campionamento è stato fino ad ora inteso
> > quasi esclusivamente per la riproduzione di timbri acustici o comunque
> > reali, con poco spazio per la ricerca
>
> Falsissimo e la storia della musica elettronica è lì a
> dimostrarlo: è nata sui registratori a nastro, campionando e
> stravolgendo di fatto più o meno brevi spezzoni di audio,
> rovesciati e incollati. C'è stata la musica concreta, basata
> proprio sul concetto di campionare dei suoni (anche se non
> sapevano cosa era il campionamento), seguita dalla ricerca
> per modificare i suoni che ha portato allo sviluppo del
> synth. In ambito accademico il campionamento non è mai stato
> visto come mera riproduzione di eventi sonori, ma sempre
> elaborati. Lo stesso si può dire di una parte di musica pop
> che ha usato il campionatore come strumento creativo.
> Il fatto che solo ora ci siano plug-in e consapevolezza di
> come usare, alternativamente, un campionatore dipende solo
> dall'ignoranza di chi fa musica e dalla curiosità del
> musicista. Ci hanno pensato i DJ a riprendersi il
> campionamento come arte di elaborazione, molti musicisti
> hanno sempre inseguito il miraggio del suono acustico perfetto.

Ssssi... io intendevo però non in quanto a studio o a disposizioni di pochi
o di ricercatori... intendevo una dimensione se vogliamo "di massa" anche
perchè se volessimo allargare il discorso alla computer music potremmo
iniziarlo negli anni 60 con Music V, sarebbe corretto cronologicamente, ma
non... praticamente!
Poi è chiaro strumenti come il Mellotron si basavano su campionamenti
registrati su nastro, i Beatles in Revolution 9 hanno fatto del
campionamento su nastro una piccola opera d'arte, ma erano casi isolati, la
maggioranza era ancora esclusiva di studiosi e sperimentatori.. poi ben
felice di sbagliarmi :)

>
> > Senza considerare che alla fine molti synth, come i PPG
> > si basavano su suoni alla fine campionati e pluristravolti..
>
> Falso anche questo, il concetto del PPG è ben diverso e
> nasce dall'uso della wavetable e degli indici, chi ha
> programmato il PPG non cercava certo di campionare un
> pianoforte. E molte di quelle forme d'onda hanno derivazione
> dalla sintesi additiva...

Certo... ma alla fine cos'è la sintesi wavetable? Non si basa su forme
d'onda registrate all'interno della macchina, ovvero la lettura di campioni?
che poi derivassero da sintesi additiva o da qualsivoglia strumento, erano
comunque campioni memorizzati all'interno della macchina sottoforma di
"tabelle numeriche" e letti in tal modo! E' chiaro che le finalità erano be
diverse da emulare uno strumento acustico, il mio intento era solo quello di
dire che anche molti synth in realtà contengono campioni di forme d'onda e
non genrano per mezzo di oscillatori o modelli fisici il suono. Se con il
PPG ho fatto un esempio "strano", cito allora il Roland JV 90, che in rom
contne appunto dei campioni e a quanto ne so di generazione vera e propria
non a molto!

In sostanza cosa intendevo col discorso? Intendevo che il campionatore usato
in termni creativi dai... "musicisti comuni" è cosa recente, e che in ogni
caso, anche molti synth in effetti si basano sulla lettura di campioni, in
forma di sintesi wavetable, e che quindi "smanettando" su quei tipi di synth
alla fine non è che crei, ma modifichi qualcosa di già esistent all'interno
della macchina.
punkino


k4L1

unread,
Oct 11, 2002, 10:16:43 AM10/11/02
to
deelan wrote:

> oh, senza citare cose oscure note solo agli accademici,
> "timeless" di goldie non l'ha mai ascoltato nessuno?

sigh... lacrimuccia di commozione per il piu' bel disco jungle della storia.

(e per il caricatore di cd che stanotte mi hanno fottuto dall'auto,
porc....)

Kali

deelan

unread,
Oct 11, 2002, 12:28:39 PM10/11/02
to
'sti cazzi, che sfiga... ma guarda che la regola numero1 e' usare i cd
mast. in auto e gli originali a casa.

A=MidiMan

unread,
Oct 11, 2002, 5:31:26 PM10/11/02
to

"Punkino" <mat...@matteo.it> ha scritto nel messaggio
news:Nkvp9.15705$RO.3...@twister1.libero.it...

> Quindi alla fine non mi stupisco più di tanto quando leggo certi messaggi
> perché ho avuto la riprova personale di quanto, anche tra persone
> "accreditate" c'è gente che crede alla possibilità di certe assurdità! :)

Io non mi stupisco... quando ho iniziato ad ascoltare musica ed ho preso in
mano il primo strumento (musicale!) era il 1961.
E di cose da allora... ne sono passate tante... e ad una velocità tanto
esasperata... che ancora oggi faccio abbastanza fatica a stare dietro alle
innovazioni tecnologiche.

Io sono un "pazzo scatenato" ed ho ancora voglia di perdere tempo e denaro
per studiare, aggiornarmi, provare e capire... ma... sarà che lo faccio per
"passione" e non per mestiere? :-)

Io penso (diversamente guarderei il "Maurizio Costanzo Show"... o passerei
più tempo a suonare!) che uno dei compiti principali del newsgroup sia ANCHE
quello di fare informazione (la chiamiamo "cultura"?)... scambiarsi
esperienze... aiutare i newbies a crescere e gli scettici a capire.
Ci credo ed è per questo che mi incazzo come un facocero in calore a leggere
messaggi "mordi e fuggi", banali richieste di midifiles o software rubati ed
altre amenità del genere.
Dopo tanti anni... sbaglio (forse) ancora ad incazzarmi... ma che ci vuoi
fare... la passione porta anche ad eccedere :-)))
Ciao
A=MM

A=MidiMan

unread,
Oct 11, 2002, 5:53:59 PM10/11/02
to

"LucA" <a...@bbb.ccc> ha scritto nel messaggio
news:3DA608A0...@bbb.ccc...

> Ora qui si pensa a controller per l'eq, quando di fatto non
> esiste un synth che uno che permetta una gestione separata
> per tracce. Farlo in MIDI non costerebbe niente, in hardware
> è un altro paio di maniche. Credo che siano ancora troppo
> poche le persone che sentano questa esigenza, che comuqnue
> trova risposta in qualsiasi studio di registrazione con un
> banco decente e, perchè no, anche con un sw che consenta di
> applicare l'eq al singolo canale audio.

In linea TEORICA... concordo assolutamente... maggiore è il numero di
parametri controllabili... maggiore è l'automazione applicabile dal singolo
utente indipendentemente dalla possibilità di far "circolare" i midifiles.
In linea PRATICA... rientriamo nella grossa problematica... l'equalizzazione
agisce sull AUDIO... ma la riproduzione audio ha più o meno qualità... in
funzione dell'hardware posseduto dall'utente.
Se io compongo il midifile con un impianto SERIO... l'equalizzazione per
traccia può aiutarmi a livello timbrico.
Ma se poi chi legge quel midifile ha due cassettine da ipermercato o -al
contrario- due bass reflex da "paura"... gli abbiamo reso un servizio... o
gli abbiamo complicato la vita con K x 16 tracce di parametri da editare?

Il protocollo MIDI certifica parametri che TUTTI i produttori (hard e soft)
devono rispettare... per i loro giochini "privati"... ci sono i SysEx ;-)
Omologare parametri aggiuntivi e soggettivi (come appunto l'equalizzazione)
non porta a UNIFORMARE in modo ancora più banale la resa sonora delle basi
midi?

> La verità, purtroppo, è che il MIDI è quasi morto e
> riservato solo a piccole applicazioni di Karaoke e qualche
> live.

Mi permetto di contraddirti.
Condivido il pensiero di un redattore di "computer music" che ha scritto...
"ringraziamo il protocollo midi... che non morirà mai (esagerato!)... perchè
è il linguaggio più semplice e più diffuso... qualsiasi musicista... che
faccia uso di elettronica... difficilmente potrà rinunciarvi".

In effetti... se parliamo di musica "hardware" (strumenti!)... il MIDI non
ha mai avuto un utilizzo diffuso e massificato.
Gli strumenti erano dotati dell'interfaccia... più per marketing che per
reale necessità degli utenti professionistici.
Se parliamo di musica di "massa", di pianobaristi, di "one-men-band", di
tutto quello che non entra nei negozi... il protocollo midi è uno strumento
diffusissimo ed indispensabile.

Parliamo di "computer music"?
Quale unico linguaggio consente ai vari sequencers di poter dialogare?
In che modo... musicanti ed apprendisti... registreranno le loro
composizioni potendole modificare-elaborare nel tempo?
Quale alternativa esiste... oltre alla scomoda e desueta carta con
pentagramma?
Quale alternativa esiste... per memorizzare le decine di modifiche ai
parametri degli strumenti che possediamo... brano per brano... strofa per
strofa? Torniamo alla carta e penna... con disegnini degli slider? ;-)))

Se il protocollo MIDI dovesse "morire" senza che nessuno abbia creato un suo
"erede" (migliorato e/o dopato)... sarebbe la fine di quella crescita
esponenziale del "fare musica" che vediamo essersi diffusa nell'ultimo
decennio a tutti i livelli.
Forse... non sarebbe un male... però...
Ciao
A=MM


A=MidiMan

unread,
Oct 11, 2002, 6:04:39 PM10/11/02
to

"Danieloskji" <daniel...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:pwqp9.15352$%M1.3...@twister2.libero.it...

> premetto subito che non sono un'esperto in materia, sono solo 4 anni che
mi
> diletto di musica al computer e non ho l'esperienza necessaria per
> rispondere adeguatamente al tuo post,

Permettimi un'osservazione...
Nei newsgroups... tutti possono dire la loro... portano comunque la loro
esperienza.
Leggo tutto con attenzione... ed a tutto dedico pari attenzione.
Se posto... posto per tutti... stiamo parlando di musica... e non esiste
nessuno fra di noi... migliore o peggiore :-)

> Per quel che ne so, preferischo usare generatori di suoni esterni: la mia
> Cs6x mi piace parecchio, ha una qualità di suoni molto bella, sia in suoni
> solisti che in performance, per questo preferisco mandare i midi di un
> multitraccia alla Cs6x e poi registrare il suo audio su un multitraccia
con
> 24 bit 88200kHz: è finora il metodo migliore che hp visto per ottenere
suoni
> di qualità

Tu pensa che perdo ORE a provare molti soft-sinth (effetti... e
quant'altro!)... ringrazio chi mi consente di poterlo fare... e continuo
SOLO ad usare strumenti musicali hardware (e ne ho tanti... o TROPPI... come
dice mia moglie!).
Perchè?
Perchè la musica è una forma di espressione personale... ed ognuno sceglie
ed usa gli strumenti che meglio trova "adatti" alle proprie idee musicali.

> la musica in fondo è arte, un' arte difficile in cui si deve provare e
> riprovare per ottenere qualcosa che ci piaccia; spesso a suoni ottimi e
> belli si legano bene anche scarsi sound font o con Virtual synth, dipende
da
> come li mixi, dai volumi, dai filtri, dalle Equalizzazioni e chi più ne ha
> più ne metta

OTTIMA OSSERVAZIONE!
Ed è -in fondo- il SUCCO del mio lungo e noioso post iniziale.
Il "preconfezionato" non si sposa con il fare musica.
La soluzione "carica e vai"... non potrà mai dare risultati appaganti.
Chi non è disposto a studiare, provare... capire... continuerà con
(sciocche) richieste di aiuto inappagate.
Ciao
A=MM


LucA

unread,
Oct 12, 2002, 9:27:29 AM10/12/02
to

A=MidiMan wrote:

> In linea PRATICA... rientriamo nella grossa problematica... l'equalizzazione
> agisce sull AUDIO... ma la riproduzione audio ha più o meno qualità... in
> funzione dell'hardware posseduto dall'utente.

E' vero, torniamo al discorso iniziale, anche se un minimo di
equalizzazione migliora il contrasto sui timbri in qualsiasi synth

> Ma se poi chi legge quel midifile ha due cassettine da ipermercato o -al
> contrario- due bass reflex da "paura"... gli abbiamo reso un servizio... o
> gli abbiamo complicato la vita con K x 16 tracce di parametri da editare?

Se il tuo impianto è serio, hai controllato la compatibilità mono e
soprattutto verificato l'ascolto su cassettine normali non dovresti
avere problemi. Qualcuno ha detto NS10m? O Auratone? O Hifi car?

> Omologare parametri aggiuntivi e soggettivi (come appunto l'equalizzazione)
> non porta a UNIFORMARE in modo ancora più banale la resa sonora delle basi
> midi?

E' il rischi che si è sempre corso anche con i generatori timbrici GM.
Personalmente ritengo che malgrado ci siano più moduli GM, solo
l'orginale su cui è stata fatta una base suonerà come deve. E per
quanto riguarda il GS, la stessa Roland ha delle tabelle molto precise
circa i tempi d'inviluppo correlati ai dB, quindi applicandole anche
ad altri moduli (e credo che sia stato ampiamente fatto, altrimenti
come farebbero a suonare più o meno bene su tutto?), l'eq darebbe una
impronta più personale, senza uniformare affatto.

> Se parliamo di musica di "massa", di pianobaristi, di "one-men-band", di
> tutto quello che non entra nei negozi... il protocollo midi è uno strumento
> diffusissimo ed indispensabile.

Non si può negare, ma ci sono i primi segnali di un ulteriore
cambiamento, dettato dall'uso dell'MP3. Il MIDI per queste persone è
comunque una tecnologia nascosta di poco interesse, serve solo per
riprodurre basi. Ti sembra ci sia un interesse così vivo nel
comprendere qualsiasi aspetto del MIDI? A me non pare proprio.

> Parliamo di "computer music"?

Parliamone pure. Guardati intorno: quanti sono i sequencer commerciali
puramente MIDI? Quanti hanno l'audio? Quante nuove funzioni sono nate
sui sequencer MIDI sw? Interpella qualsiasi produttore di sw e ti dirà
che il MIDI è roba vecchia, oggi si usa solo l'audio. Putroppo è vero...

> Quale unico linguaggio consente ai vari sequencers di poter dialogare?

Non solo il MIDI, c'è anche l'audio e i formati si stanno spostando
verso ProTools.

> Quale alternativa esiste... oltre alla scomoda e desueta carta con
> pentagramma?

Per fortuna su questo esiste ancora solo il MIDI, ma quanti
neomusicisti si avvicinano al pentagramma quando si affacciano sul computer?

> Se il protocollo MIDI dovesse "morire" senza che nessuno abbia creato un suo
> "erede" (migliorato e/o dopato)... sarebbe la fine di quella crescita
> esponenziale del "fare musica" che vediamo essersi diffusa nell'ultimo
> decennio a tutti i livelli.

Dimentichi che la crescita degli anni 90 è stata frutto
dell'integrazione audio, e non un ulteriore sviluppo.

Chiariamoci bene: io amo svisceratamente il MIDI che è ancora il
sistema nervoso di tutto ilo mio studio, riservando pochissimo spazio
all'audio. Ma a guardare i nuovi adepti della musica elettronica vedo
che pensano solo all'audio.
Il mercato delle basi è per la gran parte afflitto da riproduttori,
non certo programatori.

ciao
LucA

Paolo Tramannoni

unread,
Oct 13, 2002, 11:15:35 AM10/13/02
to
A=MidiMan <rol...@freemail.it> wrote:

> Conclusione (scusandomi per avvervi annoiato!)

Tutt'altro: è un post molto interessante, per me del tutto
condivisibile.

> Ottenere VALIDI prodotti SONORI oggi... è più facile di qualche anno fa...
> ma NON è una cosa automatica.

La gran facilità d'uso dei mezzi odierni permette di evitare problemi
che si dovevano invece affrontare anni fa. In questa facilità di
percorso si perde quasi sempre la capacità di confrontare e giudicare
risultati diversi. E' un problema di esperienza personale e di confronto
con gli altri, entrambi quasi sempre mancanti.

Ma che possiamo aspettarci? La musica che viene proposta come nuova è la
riedizione della musica che si ascoltava negli anni Settanta e Ottanta.
Come si fa a far capire i concetti di personalità e originalità, ad un
ragazzo che incomincia solo ora a comporre musica?

> La musica è materia "animata"... che cambia al cambiare del più piccolo
> parametro... la differenza fra un buon risultato ed un risultato standard è
> spesso minima... ma questa distanza può essere colmata solo da "tanta voglia
> di sbattersi".

Posso usare questa frase per la mia firma in calce?

Ciao,
Paolo

--
Paolo Tramannoni
Porto Recanati, Italy

A=MidiMan

unread,
Oct 13, 2002, 4:04:56 PM10/13/02
to

"Paolo Tramannoni" <pt...@tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:1fk04ca.15n9rrcaqu70gN%pt...@tiscalinet.it...

> La gran facilità d'uso dei mezzi odierni permette di evitare problemi
> che si dovevano invece affrontare anni fa. In questa facilità di
> percorso si perde quasi sempre la capacità di confrontare e giudicare
> risultati diversi. E' un problema di esperienza personale e di confronto
> con gli altri, entrambi quasi sempre mancanti.

Concordo... e provengo dalla attenta ultima lettura di "SM".
In effetti... la tecnologia sta offrendo una molteplicità ENORME di
metodiche musicali... e mi sono accorto di sentirmi "obsoleto" nell'aver
letto che si considera come "nuova strada" il fare musica solo con un
notebook... innovazione enorme se si pensa che nessuno (prima!) ha mai
pensato di considerare un "genere musicale" il fare musica con una Fender od
una Gibson od una Ovation.

Trovo -peraltro- che ci sia (anche nei media... ovvero nella stampa!) una
generalizzazione "pericolosa"... MAI si specifica (anche sull'ultimo SM ho
letto un interessante articolo che rileggerò... prima di commentarlo!) che
con un notebook o con il migliore PC o con uno Steinway o con il fustino del
Dixan... puoi far musica se hai voglia, idee e (qualche) nozione musicale.

Del vario discutere che LURKO... detesto lo spirito da "tifoso" (PC o Mac?
Expanders o Soft-Synth? Cosa è MEGLIO? Cosa mi serve per FARE MUSICA?)...
che sposta l'attenzione dal "singolo" (per fare musica io credo ancora che
servano IDEE, CONOSCENZE ed ESPERIENZA)... allo strumento (con quale
software faccio prodotti PRO?).

> Ma che possiamo aspettarci? La musica che viene proposta come nuova è la
> riedizione della musica che si ascoltava negli anni Settanta e Ottanta.
> Come si fa a far capire i concetti di personalità e originalità, ad un
> ragazzo che incomincia solo ora a comporre musica?

Forse spiegandogli che qualsiasi strumento è (come da definizione!) uno
STRUMENTO.
Io iniziai con un violino che (senza studio e conoscenze!) emette solo
GEMITI... continuai con Flauto, Chitarra, Strumenti etnici... eccetera...
sempre con lo stesso risultato.
Ho speso ore, mesi, anni ad analizzare... ascoltare decine di volte lo
stesso riff... lo stesso passaggio... cercando di coglierne le minime
sfumature... e mi sento sempre un FELICE dilettante.
Leggo ed interpreto uno spartito meglio di quanto leggo un quotidiano... e
continuo a sentirmi un musicante.
Mi stupisco ancora (!!!) quando leggo post di persone che non conoscono il
pentagramma... e chiedono con quale programma scrivere un capolavoro.

> Posso usare questa frase per la mia firma in calce?

Ci conosciamo SOLO da poche ore :-)))
Potrei negartelo?
Ti assicuro che frutto della mia VUOTA calotta cranica... ed esente da
qualsiasi copyright!
Ciao!!!
A=MM


k4L1

unread,
Oct 14, 2002, 5:06:30 AM10/14/02
to
deelan wrote:

> 'sti cazzi, che sfiga...

la cosa peggiore è che un mese prima mi avevano fottuto pure l'autoradio...

Kali

Sandro Binetti

unread,
Oct 14, 2002, 9:15:38 AM10/14/02
to
Il 11 Ott 2002, 01:06, LucA <a...@bbb.ccc> ha scritto:

> La verità, purtroppo, è che il MIDI è quasi morto e
> riservato solo a piccole applicazioni di Karaoke e qualche
> live. Il popolo del karaoke ha quello che si merita e non
> credo senta poi così tanto l'esigenza di crescere. Il pro
> non ha problemi perchè lavora alla fine solo in audio.

Azz! Mi sto commovendo ;-)

LucA, un paio d'anni fa questa cosa l'ho scritta io (acc, proverò a cercare
con google). E il bello è che sia tu che MM mi avete ... coglionato ... ;-)

Scherzi a parte, è da un paio d'anni che sono arrivato alla stessa
determinazione. Non so come spiegarlo, ma la manipolazione dell'audio è
maggiormente orientata al risultato finale, e non dipende da ciò che, a
monte, ha generato i suoni.

Del resto, non sono MAI riuscito a cambiare timbro ad un solo di synth,
senza vedermi costretto a rieseguire la parte con il nuovo timbro.

Ciao, Sandro.

--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it

FulvioNo2

unread,
Oct 17, 2002, 6:20:13 PM10/17/02
to

"k4L1"

>
> > oh, senza citare cose oscure note solo agli accademici,
> > "timeless" di goldie non l'ha mai ascoltato nessuno?
>
> sigh... lacrimuccia di commozione per il piu' bel disco jungle della
storia.
>
Rientro nel thread.. e cito:

my life in the bush of ghost Eno/Byrne (1981)
no pussyfotting Eno/Fripp (in quest'ultimo il campionatore centra molto
poco, ma il principio è quello del camponamento (1975.. se ricordo bene)


FulvioNo2

unread,
Oct 17, 2002, 6:27:18 PM10/17/02
to

"A=MidiMan"

> Mi stupisco ancora (!!!) quando leggo post di persone che non conoscono il
> pentagramma... e chiedono con quale programma scrivere un capolavoro.

Perchč?
Basta andare, ad esempio, negli studios di P.Gabriel (parlo del link al suo
sito) e vedere quali sono le cose che utilizza...peccato non essere Come
P.Gabriel :-).
Fulvio.


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