> In pratica ho affittato una sala civica al comune del mio paese, ho
> invitato 70 persone che non devono pagare nulla e vorrei mettere uno
> stero con la musica.
> devo pagare la SIAE per farlo?
SI.
a) Luogo pubblico = pubblica diffusione.
b) Stereo = musica registrata = depositata.
L'entità dei diritti da pagare dipende dalla "funzione" svolta dalla
musica... avere un sottofondo musicale ad una mostra di quadri o di
fotografie è diverso dal fare una conferenza su Mozart con ascolto di brani.
Il fatto che la manifestazione sia gratuita non significa nulla.
Consiglio: contatta l'ufficio SIAE della tua provincia ed illustra
DETTAGLIATAMENTE il tuo progetto e la funzione che la musica avrebbe in
esso.
Ciao
A=MM
Grazie mille per la risposta.
Contatterò la siae allora, anche se non capisco cosa significa luogo
pubblico.. se è affittato da me non è momentaneamente privato?
(in parole povere)
La Sala Civica, anche se momentaneamente affittata da te, è sempre luogo
pubblico.
Le 70 persone che inviti, anche senza biglietto, ascolteranno musica diffusa
da un impianto con supporti venduti per Tuo uso personale (e i 70 sono un
pubblico che ascolta i "tuoi supporti").
Se hai solo uno stereo e diffondi musica, il permesso che devi richiedere è
per "riproduzione meccanica".
Il modello che ti verrà rilasciato è di colore verde.
Importante:
Il responsabile SIAE in un'intervista comparsa in rete recentemente, ha
sgombrato il campo circa l'interpretazione della copia di sicurezza per i CD
musicali.
Non esiste e la Legge indica la copia di sicurezza solo per quanto riguarda
supporti contenenti Softwares.
Se riproduci musica in un luogo pubblico devi utilizzare CD con regolare
bollino, fosse anche "materiale tuo" (brani tuoi inediti.....)
La richiesta del permesso per lo "spettacolo" è una cosa.... (compila il
Borderò, mi raccomando)
Il contrassegno applicato sui supporti (CD/Cassetta o altro) è un'altra.
Questa è la Legge.... A=MM giustamente ti invita ad informarti presso la tua
sede perchè l'interpretazione data alla Legge, secondo la zona, può variare.
--
saluti
peu
Novità Tour e Demo piano sul sito
http://xoomer.alice.it/musiclandstudio/
> Questa è la Legge.... A=MM giustamente ti invita ad informarti presso la tua
> sede perchè l'interpretazione data alla Legge, secondo la zona, può variare.
>
> --
> saluti
> peu
>
Rigrazie mille!
Sono comunque dell'idea che sta siae sia una bella truffa, quanto meno
applicata cosi...
Personalmente, la SIAE potrebbe anche funzionare meglio.
Ci fossero le persone "Giuste".....
(morale: il dito va puntato sulle persone, a partire dagli iscritti che
votano alle elezioni.)
Ho letto l'intervista del Responsabile e ci sono dei punti che avevo
interpretato correttamente, altri che non comprendo proprio leggendo le
risposte.
Esempio?
Se fai pubblica diffusione (è anche il tuo caso) utilizzando come
riproduttore dei tuoi CD un Computer, presumendo (penso io) la presenza di
un masterizzatore è vietato perchè inteso come "Strumento di copia" e non di
riproduzione.
Domanda: se io ho Traktor (software per Dj) installato sul PC (pensa poi se
è vecchio e ho solo un CD-Rom), a "sentire" Lui lo posso utilizzare a metà
perchè se ricevo un paio di CD Promo con regolare bollino, devo acquistare
un lettore CD a parte per riprodurli!
Mi dovrebbe spiegare, anche ci fosse masterizzatore nel computer, come
faccio ad utilizzarlo se, all'interno, c'è un CD già finalizzato..... So già
la probabile risposta: "E chi mi dice che Lei, mentre fa la serata, non
masterizza qualche CD sfruttando quell'unità per vendere irregolarmente una
sua Compilation?"
Sono queste "Follie" (IMHO) dichiarate da chi rappresenta al momento la SIAE
a spaventarmi.
Ecco un esempio del perchè non me la prendo con l'Ente, ma con chi lo
rappresenta al momento, perchè certe applicazioni o interpretazioni, mi
preoccupano.
In Italia però, il luogo comune è: "Ma che ti frega peu! Tanto è per i DJ...
è mica la tua categoria!"
Certo.... oggi a loro... ma domani a noi.
Un esempio?
La registrazione in tempo reale della serata ed il collegamento con un
telefono cellulare ad un Database informatizzato contenente tutti i brani
editi per dare la possibilità al verificatore SIAE di "beccare" se "sgami"
il borderò.....
Non è Fantascienza: l'annuncio è stato dato all'ultimo DISMA,
l'inserimento... speriamo mai!
Ecco perchè l'invito agli iscritti diventa sempre più pressante:
Fermateli....
"Musicland" <musi...@bau.it> ha scritto nel messaggio
news:455308f9$0$7632$4faf...@reader1.news.tin.it...
"escurzio" <fabulan...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:SCF4h.2021$GM5....@tornado.fastwebnet.it...
> Il mio consiglio è di organizzare tutto senza avvisare la siae che tanto
> non verrà mai a controllare.
Non per essere "allarmista"... ma se arriva un controllo e segue i tuoi
consigli:
Passa poi da te "a batter cassa?".
> Controllano quando vengono avvisati.
Forse dalle tue parti.
In altri luoghi, controllano sulla base di quanto "offre" la giornata.
A conferma che non tutti i verificatori danno identica interpretazione.
> La SIAE è una truffa x cui meglio tenerti i soldi in tasca.
In un momento come questo dove, oltre al rischio che ti "tolgano i soldi
dalla tasca", si va sul Penale su certe violazioni?
Tu rischieresti senza sapere "chi hai di fronte" come verificatore?
Capisco che su un Newsgroup si "perde il senso della realtà".... ma
attenzione che, nella vita di tutti i giorni, le "sparate" scritte in rete,
valgono poco......
Meglio sempre fare un giro e capire "quanto si può rischiare"
veramente......
> Il mio consiglio è di organizzare tutto senza avvisare la siae che tanto non
> verrà mai a controllare.
> Controllano quando vengono avvisati.
> La SIAE è una truffa x cui meglio tenerti i soldi in tasca.
> Saluti
> escurzio
Ormai è andata, 146 euro di siae... viva la truffa...
sai cosa siccome abbiamo chiesto al sindaco la possibilità di avere la
sala e lui ci ha detto che poteva darci anche il dj e dovevamo pagare
la siae , temevo il fatto che non avendo voluto il dj x' era una spesa
superflua, ci fosse stata una ritorsione stile :
"Pronto ufficio SIAE? Ho una festa con musica non autorizzata, facciamo
50 - 50? Ledo l'indirizzo..."
Forse ho estremizzato, ma fidarsi è bene non fidarsi è meglio....
L' assurdità sta proprio qui. 146 euro sono una botta enorme.
> sai cosa siccome abbiamo chiesto al sindaco la possibilità di avere la
> sala e lui ci ha detto che poteva darci anche il dj e dovevamo pagare
> la siae , temevo il fatto che non avendo voluto il dj x' era una spesa
> superflua, ci fosse stata una ritorsione stile :
> "Pronto ufficio SIAE? Ho una festa con musica non autorizzata, facciamo
> 50 - 50? Ledo l'indirizzo..."
Se avete un sindaco che "arrotonda" in società con un DJ... affittando
sale comunali... sbrigatevi a mandarlo a casa! :-)
Se invece il Sindaco è uomo integerrimo che mette a disposizione della
comunità gli spazi comunali... considera che per essere LUI a posto con
la legge... deve ampiamente "pubblicizzare" la concessione della Sala:
a) all'assicurazione (affinchè il Comune sia protetto da eventuali
incidenti a persone e cose).
b) ai VVFF (vigili del fuoco)... per segnalare un assembramento
"straordinario" di persone in luogo pubblico.
c) alle forze dell'ordine... onde evitare un'irruzione di carabinieri in
assetto antisommossa perchè dal municipio usciva musica ad alto volume e
schiamazzi...
NB: è la prassi che tutto ciò debba essere fatto.
Ho più volte organizzato e curato manifestazioni culturali (mostre,
conferenze,...) in spazi pubblici (comuni, sale parrocchiali,
scuole,...)... tutte GRATUITE e senza fini di lucro... ed è proprio
durante queste manifestazioni che sono diventato "amico" (esagerato!)
dell'ispettore SIAE di zona... mai INVITATO... ma sempre presente :-)
Ciao
A=MM
> L' assurdità sta proprio qui. 146 euro sono una botta enorme.
Su 70 invitati sono circa 2 Euro a cranio... considerando che la
manifestazione è paragonabile ad una qualsiasi serata in discoteca... è
la norma.
Ciao
A=MM
Io ho organizzato feste tra amici un po' grandine che arrivavano a circa 60
partecipanti...10 di questi solitamente non partecipavano al dividere la
spesa(anche perche' per fare una festa per 60 persone in dei locali che
dobbiamo allestire noi, far la spesa noi , PULIRE noi, sono almeno 2 giorni
pieni di lavoro)
Finiamo sempre in pari con le spese(a volte anche in leggero negativo)
facendo pagare 10 euro a testa. Senza pagare la siae(a proposito..in una
festa in una casa privata può entrare l'ispettore siae?) Aggiungere altri 3
euro a testa non e' poco.
Se abbassaserso il prezzo pagherei volentieri, anche perche' ci tengo ad
avere tutto in regola.(mi vanto di non avere nemmeno un cd masterizzato)
E poi...nel caso di festa in casa...Chi decide quando devo iniziare a
pagare?
Se ne invito 50 pago...
Se ne invito 3 no...
Da quando inizio a pagare?(calcolando che il prezzo e' fisso fino a 100
persone...se dovessimo dividerci 146 euro una volta che ci troviamo in
15....)
> Senza pagare la siae(a proposito..in una
> festa in una casa privata può entrare l'ispettore siae?)
La procedura è complessa (il che... ne rende molto difficile
l'attuazione)... ma NON è impossibile.
Qualora poi succeda un qualche "inghippo" (basta una chiamata di vicini
per schiamazzi)... la "lista della spesa" viene stilata.
Informandosi (e non è difficile... basta volerlo!) si scopre che
esistono MOLTE leggi che definiscono tutto.
> E poi...nel caso di festa in casa...Chi decide quando devo iniziare a
> pagare?
TEORICAMENTE (= applicando rigidamente la legge) nel momento in cui
condividi la musica con TERZI non appartenenti al tuo nucleo
familiare... ma, come puoi ben comprendere, anche i tutori dell'ordine
NON sono dei DEMENTI.
In buona sostanza... se parliamo di CASA PRIVATA... qualora non accada
un incidente o non vi sia una protesta di terzi... solitamente
l'autorità NON fa alcuna verifica.
Il problema è se avviene un incidente (basta un malore che richiede
l'intervento del 118) o vi è una protesta di terzi alle autorità (vicini
infastiditi)... per aprire una VERIFICA.
Questa approfondirà l'identità dei partecipanti (chi aprirebbe una
discoteca... PAGANDO... potendosi coprire dietro a FESTE PRIVATE?).
Approfondirà se gli ambienti erano idonei a contenere QUEL numero di
persone.
Approfondirà se esistevano le richieste di legge (protezioni
anti-infortunistiche, anti-incendio,...) previste per simili raduni.
Approfondirà qualsiasi elemento... ivi compresa (ma è l'ultimo dei
problemi!) il rispetto delle normative SIAE.
Morale: finchè tutto FILA LISCIO... l'italiano medio (genericamente!) se
ne frega... e tutti raccontiamo "quanto siamo furbi!".
La volta che "gira male" (ripeto... basta la vecchietta che chiama il
113 protestando per gli schiamazzi!)... i nodi vengono al pettine.
Poi... ognuno è libero di dire "leggi infami"... truffatori... è un
furto... eccetera... eccetera... eccetera...
Io ho una residenza di AMPIE dimensioni... che si presterebbe ad essere
"noleggiata" per feste PRIVATE (con ospiti che non ho mai conosciuto)...
che mi potrebbe portare ad un RICCO REDDITO... esente da tasse (feste
PRIVATE!)... esente da oneri SIAE (feste PRIVATE!)... esente da obblighi
sociali (impianti di sicurezza?)...
Troveresti giusto che ogni cittadino nelle mie condizioni POTESSE
liberamente fare altrettanto?
Meditiamoci
Ciao
A=MM
> Troveresti giusto che ogni cittadino nelle mie condizioni POTESSE
> liberamente fare altrettanto?
ASSOLUTAMENTE SI'.
Io ti pagherei senza bisogno che tu lo chieda per partecipare ai tuoi
cenacoli cultural-musicali, perché con gente come te si potrebbe finalmente
ascoltare qualcosa di buono, e modestamente portare il mio contributo.
Un tuo caro vecchio acerrimo "nemico". :-D
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
> TEORICAMENTE (= applicando rigidamente la legge) nel momento in cui
> condividi la musica con TERZI non appartenenti al tuo nucleo
> familiare...
- Ehi Giovanni, devo chiederti di uscire da casa mia... -
- Perchč? -
- Perchč ho comprato un nuovo album e voglio ascoltarlo, mica ho voglia
di mettermi nei guai io, ma se hai 146 euro te lo faccio ascoltare -
Lol.
- Ma questo cd č per uso personale! - (semi cit).
> Troveresti giusto che ogni cittadino nelle mie condizioni POTESSE
> liberamente fare altrettanto?
potesse? :-P
Cmq si, trovo giusto!
Del resto io ritengo casa mia un posto mio e finché il materiale che ci
entra (CD, film o quant' altro di protetto) l' ho avuto in maniera
legale, pagandolo e non disturbo il vicinato e chi mi circonda trovo
giusto il poter comportarmi come voglio.
La SIAE non solo è cara, ma anche assurda.
Per avere un tavolo da biliardo in bar bisogna pagare la SIAE, dato che
SI SUPPONE che faccia spettacolo. Purtroppo io che faccio le mie partite
non vengo rimborsato della mia percentuale (data la mia "esibizione").
Il fatto di non poter usare brani propri non registrati per un evento di
beneficenza o cmq in maniera gratuita poi è qualcosa che va fuori di
ogni logica perchè invece di incentivare l'atto artistico si pone un
freno burocratico.
E' stupido poi dire "ma le leggi le conoscevi" o "gli italiani sono dei
furbacchioni". Sono consapevole che alcuni vivono di sola SIAE ma quanti
possono dire lo stesso?
C'è poco da scherzare invece.
Il mio primo "approccio" con la SIAE, nasce (e mi scuso per la ripetizione)
proprio per un esempio "analogo".
Classica compagnia in piazza e stereo della macchina che diffonde musica con
portiere aperte.
Pattuglia dei Carabinieri che giunge causa reclamo per schiamazzi e, mentre
ci invita ad abbassare, il Carabiniere zelante aggiunge: "Oltretutto, state
diffondendo musica in luogo pubblico in questo modo e non si può".
Ho riso per anni ricordando questo aneddoto.
Dopo aver letto le normative "Da grande" ho riso meno e ringraziato che
abbia dimostrato Buonsenso il Pubblico Ufficiale e siamo rimasti nei termini
dell'avvertimento.
Un esempio "meno fortunato"?
Pianista in un campeggio che intrattiene per divertimento nella sua
proprietà (ben delimitata) amici e parenti.
Parte la segnalazione anonima e il "poveretto" si "cucca" un Mega multa per
non aver ottemperato con il permesso SIAE.
E il caso è simile a quanto richiesto dall'amico che ha aperto il thread.
(Proprietà che si "pensa" privata dove invito del pubblico, il campeggio non
lo è.)
Ecco perchè è sempre meglio informarsi piuttosto che "rischiare".
Poi uno può anche pigliarsi la briga di contestare dopo... avviare una causa
etc..etc....
Ma tra il "mettere in moto" simili procedure parecchio costose con il
rischio di perdere perchè in torto... e sapere prima cosa si rischia, uno
che sceglie?
Si può sempre protestare oltretutto senza correre degli inutili
rischi....(IMHO)
> Ecco perchè è sempre meglio informarsi piuttosto che "rischiare".
> Si può sempre protestare oltretutto senza correre degli inutili
> rischi....(IMHO)
Queste cose le so. Il mio primo borderò e seguente overdose di normative
SIAE, nella speranza che qualcuno un giorno mi paghi l' enpals (io
ancora aspetto, dopo una 10ina di volte che ho messo dischi in vari
locali), è di un paio d' anni fa.
Non mi sembra di stare correndo rischi mentre faccio un paio di battute
stupide.
Il concetto è che la tua violazione (parlo del primo "reato" che citi) è
di diffondere musica e non di violare un diritto d' autore.
L' etere, purtroppo, è incontrollabile e quindi è penalmente passibile
chiunque ascolti musica senza auricolari.
Il fatto, IMHO ovviamente, è ridicolo.
Il pianista che suona è ancora più assurdo dato che a questo punto ci si
dovrebbe chiedere dove inizia e dove finisce una performance dato che
pure l' amico che fa le boccacce o il tizio che finisce a culo in una
pozzanghera possono essere definite performance artistiche (ovviamente
esagero, ma lo fanno pure loro).
Tutti quelli che suonano djembè in spiaggia dovrebbero essere perseguiti
penalmente, così come chi ha in gestione la spiaggia.
Gli esempi sono infiniti.
No.
Qui andiamo a "sbattere" su determinati "luoghi comuni" che nascono sempre
quando si parla di questi argomenti ed è meglio evitare.
Il problema è a "Monte"... senza stare a vedere chi campa di SIAE
etc..etc...
Sono pochi quelli che ricevono assegno "pingue" dalla SIAE, credimi.
La SIAE ha delega dal Governo riguardo i Diritti d'Autore e relative
concessioni.
Non va bene?
Anche NOI, pur se non iscritti, possiamo cercare di far cambiare le cose.
La SIAE ha Statuto e un Direttivo eletto con regolari elezioni tra gli
iscritti.
Perchè l'iscritto spesso si lamenta, ma non fa nulla per cambiare?
Menefreghismo?
Ignoranza?
Questioni di comodo?
Non ci è dato saperlo....
Morale: le cose non cambiano, le Leggi sono quelle e c'è poco da piangere o
indignarsi quando un servizio televisivo mostra le "brutture".
Se siamo all'oscuro, il servizio "denuncia" dovrebbe "muovere le
coscienze".. e insieme al malcontento, spingere alla nascita di un movimento
per cambiare le cose.
Invece e prendo ad esempio questo NG, nasce un thread e diventa un "muro del
pianto" dove si punta il dito su un Ente che, mi ripeto, è fatto di Persone
che lo gestiscono.
Proviamo a puntare il dito attivamente su di loro.
Peggio ancora quando leggo il "menefreghismo latente" su alcune cose.....
L'inasprimento delle pene per certi reati sul Diritto d'Autore, forse rende
meno pericoloso "sparare la Boutade" in rete di farsi un giro a rubare due
mele all'Esselunga che non invitare a fregarsene delle Normative SIAE.
Si rischia meno.
> A=MM ha scritto:
>
> > Troveresti giusto che ogni cittadino nelle mie condizioni POTESSE
> > liberamente fare altrettanto?
>
> potesse? :-P
Congiuntivo imperfetto del verbo potere.
Trovi giusto che possa
Trovavi giusto che potesse
Troveresti giusto che ... ?
Io direi possa, ma comunque il concetto era chiaro...
> Cmq si, trovo giusto!
> Del resto io ritengo casa mia un posto mio e finché il materiale che ci
> entra (CD, film o quant' altro di protetto) l' ho avuto in maniera
> legale, pagandolo e non disturbo il vicinato e chi mi circonda trovo
> giusto il poter comportarmi come voglio.
L'illusione della proprietà privata... mi hanno detto che in america
nelle villette ci sono dei cartelli con su scritto "risposta armata"
> La SIAE non solo è cara,
forse.. non ho metri di paragone
> ma anche assurda.
Su questo concordo, e credo sia un paradosso italiano..
> Per avere un tavolo da biliardo in bar bisogna pagare la SIAE, dato che
> SI SUPPONE che faccia spettacolo. Purtroppo io che faccio le mie partite
> non vengo rimborsato della mia percentuale (data la mia "esibizione").
qui confesso la mia ignoranza
> Il fatto di non poter usare brani propri non registrati per un evento di
> beneficenza o cmq in maniera gratuita poi è qualcosa che va fuori di
> ogni logica perchè invece di incentivare l'atto artistico si pone un
> freno burocratico.
Concordo al 100%
> E' stupido poi dire "ma le leggi le conoscevi" o "gli italiani sono dei
> furbacchioni". Sono consapevole che alcuni vivono di sola SIAE ma quanti
> possono dire lo stesso?
Io finora ho pagato più di quanto ho riscosso... e a quanto pare loro
su di me hanno l'esclusiva MONDIALE.
Ciao
--
Emiliano Grilli
Linux user #209089
http://www.emillo.net
Questi sono i "nervi scoperti" (tanto per rimanere in tema con i miei
malanni)
Se aspetti di recuperare qualcosa dall'Enpals... oggi ti preannuncio che
l'attesa sarà vana.
Senza "scendere" in politica.... con la tua prestazione occasionale, crei un
fondo per chi ne ha fatto una professione.
Domanda: perchè?
Forse è per questo motivo che si è andati a "scavare" nel sommerso della
prestazione Hobbystica?
Meno male che qualcuno su questo si è mosso e si muove ancora.
> Non mi sembra di stare correndo rischi mentre faccio un paio di battute
> stupide.
No, non hai compreso.....
Non è la battuta che uno analizza.
Si "Butta" sull'argomento, qualche considerazione utile per discutere.
Chi legge dovrebbe sgombrare il campo dal pensare "da che parte sta" chi
scrive....
Ritengo la SIAE un ente che deve esistere al pari di altri organismi
presenti all'estero che sono però gestiti molto meglio.
> Il fatto, IMHO ovviamente, è ridicolo.
Anche a mio parere, ma la Legge è quella al momento.
O la si cambia o ci si augura (come già scritto) che il verificatore
"casuale" sia provvisto di Buonsenso.
> Il pianista che suona è ancora più assurdo dato che a questo punto ci si
> dovrebbe chiedere dove inizia e dove finisce una performance (cut)
Esatto.
Ecco perchè il consiglio che rimane, dopo queste considerazioni e vista la
normativa al momento è quello di domandare sempre alla sede SIAE di
competenza come interpreta la Legge.
Perchè c'è chi tollera in Italia yta i verificatori la copia di sicurezza
per un CD musicale e chi segue "alla lettera" quanto previsto dalla
normativa.
Tu sai come "si muovono" a Trapani?
Io no perchè non ci vivo... quindi: prima di consigliare "sui generis",
preferisco sempre inserire questa premessa.
(in questo caso, è arrivato prima A=MM)
Sono questi i "paradossi" attuali.
La spartizione degli utili derivanti da tutte le prestazioni su una base su
cui si introduce "piccole variazioni" mano a mano che cambia il direttivo e
c'è qualcuno con più "peso" (= numero di voti).
L'ho già scritto: "ha senso che un DJ paghi" e che vada re-distribuito il
danaro a note orchestre di Liscio perchè il tutto rientra oggi nella "musica
da ballo"?
[SNIP]
spero ardentemente che la "velata" accusa di superficialità non sia
rivolta nei miei confronti perchè "superficiale" è un appellativo che
non mi si addice.
Per la cronaca:
La SIAE è formata da:
- l'assemblea
- il consiglio di amministrazione
- il presidente.
l' unico organo eleggibile dagli iscritti è l' assemblea.
L' assemblea in seguito elegge il presidente e il consiglio di
amministrazione.
Il numero di seggi (scusate la forma sterile con la quale comunico ma
dopo un ora di documenti...) è legato alla fascia di reddito proveniente
dai diritti d' autore (che la SIAE stessa decide come ripartire, da notare).
i seggi sono divisi in base al reddito percepito grazie al rimborso dei
diritti d' autore.
Le fasce sono (per la musica, 32 seggi su 64 totali, 16 agli editori e
16 agli artisti):
a) Fino a 15,000 Euro
b) Da 15,001 fino a 50,000 euro
c) Da 50,000 euro fino a 100,000 euro
d) oltre 100,000 euro
Per la divisione dei seggi si procede con due fattori:
1) La percentuale di proventi versati alla fascia rispetto al totale dei
proventi versati nei 4 anni precedenti alle elezioni (quindi legge pure
retroattiva, per andare sicuri).
2) La percentuale degli associati della fascia rispetto al totale degli
associati di categoria (musica in questo caso) nell' anno precedente
alle elezioni (notare la discrepanza).
Con la situazione attuale si otterrebbe un assemblea simile:
Editori (16 Seggi TOT)
Fascia A: 2
Fascia B: 2
Fascia C: 2
Fascia D: 10
Autori (16 Seggi TOT)
Fascia A: 5
Fascia B: 3
Fascia C: 2
Fascia D: 6
Le percentuali di associati rispetto alla categoria si vedono in queste
cifre:
Editori
Fascia A: 77%
Fascia B: 16%
Fascia C: 4%
Fascia D: 3%
Autori
Fascia A: 97%
Fascia B: 2%
Fascia C: 0,7%
Fascia D: 0,3%
Notare come la fascia D, tra editori e autori, ricopra appena l' 1,65%
degli iscritti ma possiede il 50% dei seggi nella sezione musicale e il
25% del totale di seggi dell9 intera assemblea (aggiungendo cinema
ecc... ecc...).
Per le cifre mi sono "ispirato" a dirittodautore.it.
http://www.dirittodautore.it/quaderni.asp?mode=3&IDQ=46
Qui c'è il Regolamento Elettorale
http://www.dirittodautore.it/freedocs/RegolamentoElettorale.pdf
Quindi Peu, il muro del pianto di chi si lamenta è ben lungi dall'
essere abbattuto e non credo che sia la superficialità degli iscritti ad
essere la discriminante che rende la SIAE un organismo deleterio per
l'artista medio (e medio, come dicono i dati, è un eufemismo).
> Le fasce sono (per la musica, 32 seggi su 64 totali, 16 agli editori e
> 16 agli artisti):
>
> a) Fino a 15,000 Euro
> b) Da 15,001 fino a 50,000 euro
> c) Da 50,000 euro fino a 100,000 euro
> d) oltre 100,000 euro
Queste sono le fasce degli artisti. Quelle degli editori sono più
"gonfiate" ma il principio è lo stesso.
> Se aspetti di recuperare qualcosa dall'Enpals... oggi ti preannuncio che
> l'attesa sarà vana.
Il mio interesse non è recuperare dall' Enpals. E' avere meno obblighi
nei confronti della SIAE (se non sbaglio poi oggi le due cose sono
fuse), non per quanto riguardi l' utitlizzo dell' lavoro altrui che deve
per forza essere tutelato (se è nell' interesse dell' artista!) ma bensi
per le libertà che IO posso esercitare (tipo suonare il MIO piano in un
campeggio).
> Chi legge dovrebbe sgombrare il campo dal pensare "da che parte sta" chi
> scrive....
Sono d'accordissimo.
Certo che rendere "neutrale" anche solo una fredda statistica numerica
nei confronti dei redditi sul diritto d'autore è difficile :-P
Appero'...curioso... E dovrei pagare 146 euro per far sentire un disco che
ho trovato dopo mesi a 5 amici?? Bella norma.
Vabbe'...Sono pure dischi senza bollino siae perche in italia non li
importano e me li faccio spedire... Come minimo dovrei andare in galera..
> Questa approfondirà l'identità dei partecipanti (chi aprirebbe una
> discoteca... PAGANDO... potendosi coprire dietro a FESTE PRIVATE?).
Beh..tra una festa privata e una serata in discoteca c'e' una differenza
sostanziale.
Le feste private che ho fatto non ci ho messo in tasca una lira(a parte
l'ultima che ho ricevuto 15 euro che erano avanzati dalle spese...ho
lavorato un giorno intero..alle 5 di mattina lavavo pavimenti...ho fatto in
totale 90km per andare al service a noleggiare e riportare e ho pure rotto
una puntina del giradischi)
E poi io mica sono per il non pagarla. Sono per pagarla una cifra piu'
ragionevole.
146 euro da dividere in una 50ina di persone e' tanto. Calcolando quanto
pagheremmo se fossimo in 200 non c'e' paragone. Li' la pagherei di sicuro.
> Approfondirà se gli ambienti erano idonei a contenere QUEL numero di
> persone.
E allora al compleanno dei 50 anni di mio padre? Nella casa di campagna di
un parente con un parco enorme avevamo invitato 60 persone. Non c'era musica
quindi con la siae eravamo a posto(spero!!)
E mi sembrano un tipo di feste "normalissime"
Adesso per invitare gente a cena devo chiedere le autorizzazioni ai vvf etc?
> Troveresti giusto che ogni cittadino nelle mie condizioni POTESSE
> liberamente fare altrettanto?
Approfittarne no.
Ma fare una festa veramente privata si'.
> 146 euro da dividere in una 50ina di persone e' tanto. Calcolando quanto
> pagheremmo se fossimo in 200 non c'e' paragone. Li' la pagherei di sicuro.
Macché, io non sono nemmeno di quella opinione. Prima di pagare vorrei
si stabilisse un limite entro il quale un evento è uno sfruttamento del
lavoro creativo e quando è un usufruire di qualcosa.
Se ad una mostra metto a rotazione un album di James Hardway poi
pretendo che i soldi che ho pagato vadano a lui, non alla hit parade o
cazzate varie.
>> Approfondirà se gli ambienti erano idonei a contenere QUEL numero di
>> persone.
> E allora al compleanno dei 50 anni di mio padre? Nella casa di campagna di
> un parente con un parco enorme avevamo invitato 60 persone. Non c'era musica
> quindi con la siae eravamo a posto(spero!!)
Se un attore teatrale iscritto all' enpals faceva l'idiota da ubriaco
magari potevi avere problemi :-P
E che nessuno tiri fuori una fisarmonica o una chitarra!
> E mi sembrano un tipo di feste "normalissime"
> Adesso per invitare gente a cena devo chiedere le autorizzazioni ai vvf etc?
Questo è un concetto completamente diverso e molto più sensato invece.
Intanto non è un autorizzazione (e cmq non sei tu che usufruisci di un
posto a doverla chiedere). Magari 60 persone in un locale affittato di
Milano non sono un problema ma a Torre D' Oltremarefittizia i 4 vigili
del fuoco in croce potrebbero non avere le risorse per intervenire
rapidamente in caso di problemi. Avvisandoli magari due pompieri fanno
un turno in più e tutto va liscio.
>> Troveresti giusto che ogni cittadino nelle mie condizioni POTESSE
>> liberamente fare altrettanto?
> Approfittarne no.
> Ma fare una festa veramente privata si'.
Su questo sono d' accordo al 100%. Quello che faccio a casa mia sono
cazzi miei al 100%.
Assolutamente.
Altrimenti avrei scritto che TU sei superficiale.
C'è scritto...
Si tratta di analisi "generale" visto che è un thread pubblico.....
> Per la cronaca: (cut)
Ok.... fin qua, ci siamo.
> Quindi Peu, il muro del pianto di chi si lamenta è ben lungi dall' essere
> abbattuto
Torno ad argomenti già trattati:
Se dopo il servizio "denuncia" della Gabanelli... chi forniva il Link per
"denunciare" il malaffare, avesse organizzato qualche azione propositiva.
Non dico un "Tornado", ma un soffio di vento.....
(Non farmi fare i nomi di chi si è dovuto muovere tra i Senatori a vita di
fronte allo "scandalo".)
> e non credo che sia la superficialità degli iscritti ad essere la
> discriminante (cut)
"Odio" questi Thread perchè tocca ripetersi:
Guarda, conosco chi cestina l'invito alle elezioni....
Per cui.....
Sorry, intendevo: "C'è scritto?"
Aggiungo... direi proprio di no.
Ovviamente... lo scopo NON è far polemica... ma confrontarsi e meditare!
> Del resto io ritengo casa mia un posto mio e finché il materiale che ci
> entra (CD, film o quant' altro di protetto) l' ho avuto in maniera
> legale, pagandolo e non disturbo il vicinato e chi mi circonda trovo
> giusto il poter comportarmi come voglio.
Attenzione... SPESSO ci si dimentica che NON si acquistano prodotti
coperti da copyright....
ma si acquisiscono SEMPLICI e BANALI licenze di uso personale.
Ben pochi leggono ATTENTAMENTE quanto sta scritto sulle confezioni ed i
supporti... ma quelle sono le condizioni di CONTRATTO che hai
sottoscritto quando hai acquistato il supporto.
Leggo una copertina a caso... e trovo scritto "Salvo specifiche
autorizzazioni sono vietati... bla bla... il PRESTITO (pensa un po'!!!)
e l'utilizzazione di questo supporto per la PUBBLICA esecuzione... eccetera"
Termini BEN precisi e CHIARI di un CONTRATTO che hai accettato
acquistando il supporto.
Volendo essere RIGOROSI (serve, IMHO, per CAPIRE!)... qualsiasi
comportamento che esuli da un utilizzo PRIVATO (per privato *legalmente*
si intende il soggetto sottoscrittore del contratto ed i suoi
consanguinei) è PROIBITO.
UMANAMENTE... nessun editore verrà mai a farti causa perchè...
chiaccherando con AMICI hai messo il CD di sottofondo o situazioni similari.
Questo NON è un problema di SIAE... ma sono i termini di un contratto di
"licenza" fra due contraenti (l'editore e l'acquirente)... regolati da
normative INTERNAZIONALI.
> Per avere un tavolo da biliardo in bar bisogna pagare la SIAE, dato che
> SI SUPPONE che faccia spettacolo. Purtroppo io che faccio le mie partite
> non vengo rimborsato della mia percentuale (data la mia "esibizione").
Se verifichi... nel caso che citi NON paghi la SIAE per "diritti
d'autore"... che NON esistono.
Paghi la SIAE perchè è "sostituto d'imposta" (= raccoglie tasse in nome
e per conto dello Stato).
Nello specifico... esiste una TASSA sugli "apparecchi per svago e
divertimento"... di cui la SIAE è incaricata dell'esazione.
Tutto ciò esiste ANCHE all'estero... ma NON è una società di autori ed
editori a farsene carico (QUESTA è l'anomalia!).
> Il fatto di non poter usare brani propri non registrati per un evento di
> beneficenza o cmq in maniera gratuita poi è qualcosa che va fuori di
> ogni logica perchè invece di incentivare l'atto artistico si pone un
> freno burocratico.
Se approfondisci... scoprirai che NON è *esattamente* come descrivi.
> E' stupido poi dire "ma le leggi le conoscevi" o "gli italiani sono dei
> furbacchioni". Sono consapevole che alcuni vivono di sola SIAE ma quanti
> possono dire lo stesso?
Questo è un problema degli iscritti SIAE... chi, se non i soci, possono
cambiare una struttura?
Siete MIGLIAIA contro DECINE.... e riuscite ad uscirne succubi vittime? :-)
Ciao
A=MM
> Appero'...curioso... E dovrei pagare 146 euro per far sentire un disco che
> ho trovato dopo mesi a 5 amici?? Bella norma.
> Vabbe'...Sono pure dischi senza bollino siae perche in italia non li
> importano e me li faccio spedire... Come minimo dovrei andare in galera..
Le facili ironie servono a poco.
Quando tu acquisti una licenza (NON diventi proprietario dell'opera!)
accetti le condizioni del contratto.
Le condizioni INTERNAZIONALI stabiliscono che la licenza è per uso
PRIVATO (= ripeto: "privato" = personale e ristretto ai consanguinei)...
e NON ti è consentito il PRESTITO (neanche al tuo più caro amico).
Poi... nessuno ti porterà in tribunale se lo ascolti con ALCUNI amici...
sorseggiando un PUNCH e mangiando CALDARROSTE (vista la stagione!).
N.B.: vista le normative internazionali... puoi COMPRARE... dove ti
pare... se hai l'originale.
> Beh..tra una festa privata e una serata in discoteca c'e' una differenza
> sostanziale.
QUALE?
> E poi io mica sono per il non pagarla. Sono per pagarla una cifra piu'
> ragionevole.
Siamo al mercanteggiare? :-)
Ciao
A=MM
> Macché, io non sono nemmeno di quella opinione. Prima di pagare vorrei
> si stabilisse un limite entro il quale un evento è uno sfruttamento del
> lavoro creativo e quando è un usufruire di qualcosa.
Prova a proporre alternative alle normative internzionali sul diritto
d'autore.
> Su questo sono d' accordo al 100%. Quello che faccio a casa mia sono
> cazzi miei al 100%.
NO... se così facendo violi delle leggi o dei contratti che
*volontariamente* hai sottoscritto.
Ciao
A=MM
Amen.
>> Del resto io ritengo casa mia un posto mio e finché il materiale che
>> ci entra (CD, film o quant' altro di protetto) l' ho avuto in maniera
>> legale, pagandolo e non disturbo il vicinato e chi mi circonda trovo
>> giusto il poter comportarmi come voglio.
> Attenzione... SPESSO ci si dimentica che NON si acquistano prodotti
> coperti da copyright....
> ma si acquisiscono SEMPLICI e BANALI licenze di uso personale.
> Ben pochi leggono ATTENTAMENTE quanto sta scritto sulle confezioni ed i
> supporti...
Gli hanno letti tutti, fin da piccolissimi. Ormai quella cantilena è
diventata un "rituale audiovisivo" che ha perso il significato, come un
mantra, pur conservando la sua "musicalità". In parole povere, si ignora.
> Questo NON è un problema di SIAE... ma sono i termini di un contratto di
> "licenza" fra due contraenti (l'editore e l'acquirente)... regolati da
> normative INTERNAZIONALI.
Gli editori sono tutelati dalla SIAE tanto quanto gli artisti.
Cmq il fatto è un altro.
Il discorso è il diffondere musica (MIA o di altri!) senza pagare la
siae (da qui il discorso della casa privata). Nello specifico intendevo
dire che dovrebbe essere possibile il diffondere la musica che io stesso
ho acquistato all' interno delle mura di casa mia, pure se ci sono 10000
persone dentro.
Capisci che se al compleanno della nonna un ragazzino fa sentire quello
che ha imparato dal maestro di pianoforte è passibile penalmente (il suo
responsabile ovviamente)? Poco importa se questa legge viene applicata o
no, altrimenti difendiamo pure l' "adunata sediziosa" dato che non la
applica nessuno...
>> Per avere un tavolo da biliardo in bar bisogna pagare la SIAE, dato
>> che SI SUPPONE che faccia spettacolo. Purtroppo io che faccio le mie
>> partite non vengo rimborsato della mia percentuale (data la mia
>> "esibizione").
> Se verifichi... nel caso che citi NON paghi la SIAE per "diritti
> d'autore"... che NON esistono.
> Paghi la SIAE perchè è "sostituto d'imposta" (= raccoglie tasse in nome
> e per conto dello Stato).
I soldi non vanno allo stato. Rimangono nella casse SIAE. Almeno credo.
Il pagamento che la siae richiede è un balzello sullo SPETTACOLO che un
giocatore offre al pubblico del locale, che potrebbe essere intrattenuto
e quindi consumare di più. A questo punto si dovrebbe anche tassare un
bar che ha un bel giardino che in autunno imbrunisce e offre uno
SPETTACOLO naturale, dato che potrebbe invogliarmi a scegliere quel bar
piuttosto che un altro.
> Nello specifico... esiste una TASSA sugli "apparecchi per svago e
> divertimento"... di cui la SIAE è incaricata dell'esazione.
> Tutto ciò esiste ANCHE all'estero... ma NON è una società di autori ed
> editori a farsene carico (QUESTA è l'anomalia!).
Sembra un anomalia da poco... Su ogni partita di biliardo che uno fa 5
centesimi vanno a Nek. Che magari mi fa pure schifo. Mi pare una boiata
fuori da ogni possibile concezione umana. Inoltre non credo sia corretto
tassare un' ESIBIZIONE. Sopratutto quando sono io stesso a pagarla!
(caso del biliardo ad esempio, dato che le tasse le pago io e non il
gestore, che ovviamente alza il prezzo del noleggio del tavolo).
Diverso è ovviamente il fatto di una tassa sul guadagno ricevuto da un
esibizione (non credo che i biglietti dei concerti siano esenti da IVA cmq).
>> Il fatto di non poter usare brani propri non registrati per un evento
>> di beneficenza o cmq in maniera gratuita poi è qualcosa che va fuori
>> di ogni logica perchè invece di incentivare l'atto artistico si pone
>> un freno burocratico.
> Se approfondisci... scoprirai che NON è *esattamente* come descrivi.
Ho approfondito. Non si paga la SIAE in caso di beneficenza (a meno di
non usare musica altrui) ma si compilano lo stesso i borderò e si paga
una piccola imposta 8che mi pare sia pure rimborsabile).
Se invece chi suona fosse DIRETTAMENTE retribuito dalla SIAE la cosa
sarebbe completamente diversa. Ad esempio se con il mio gruppo faccio 20
brani, di cui 10 miei e 10 cover. Per i miei le tasse SIAE che pago mi
vengono completamente rimborsate e per le cover mi riprendo indietro il
20% (l' 80 va all' artista) tutti sarebbero stimolati a scrivere la loro
musica e a suonare il più possibile. Se invece solo il 2% dei soldi che
pago va a finire agli autori del borderò allora il discorso è
completamente insensato ed è, oltre che un sistema infruttuoso per il
piccolo autore, pure un incentivo all' illegalità.
>> E' stupido poi dire "ma le leggi le conoscevi" o "gli italiani sono
>> dei furbacchioni". Sono consapevole che alcuni vivono di sola SIAE ma
>> quanti possono dire lo stesso?
> Questo è un problema degli iscritti SIAE... chi, se non i soci, possono
> cambiare una struttura?
> Siete MIGLIAIA contro DECINE.... e riuscite ad uscirne succubi vittime? :-)
Leggi l'altro post. Inoltre non serve essere un iscritto SIAE per
doverla pagare. Basta una performance. Tra chi paga la siae e chi ne
beneficia la discrepanza è enorme ed incolmabile, ovviamente IMHO.
> Ciao
> A=MM
> Prova a proporre alternative alle normative internzionali sul diritto
> d'autore.
Qui non si parla di diritto d'autore o di riproduzione. Qui si parla
della possibilità di ESIBIRSI gratuitamente con il proprio materiale,
senza rendere conto a nessuno, come farebbe (illegalmente) un qualsiasi
artista di strada.
>> Su questo sono d' accordo al 100%. Quello che faccio a casa mia sono
>> cazzi miei al 100%.
> NO... se così facendo violi delle leggi o dei contratti che
> *volontariamente* hai sottoscritto.
Non è assolutamente detto. Se suono della musica mia compio un reato.
> Ciao
> A=MM
> e NON ti è consentito il PRESTITO (neanche al tuo più caro amico).
Se non ci vedi un assurdità non è un problema mio eh...
> Poi... nessuno ti porterà in tribunale se lo ascolti con ALCUNI amici...
> sorseggiando un PUNCH e mangiando CALDARROSTE (vista la stagione!).
Beh, mi pare legittimo (ironico). Ho un supporto da diffondere nell'
etere ma devo stare attento che non venga captato da nessuno, altrimenti
potrei passare dei guai.
>> Beh..tra una festa privata e una serata in discoteca c'e' una
>> differenza sostanziale.
> QUALE?
Il guadagno? La quantità di persone? Il fatto che sia CASA MIA?
>> E poi io mica sono per il non pagarla. Sono per pagarla una cifra piu'
>> ragionevole.
> Siamo al mercanteggiare? :-)
Il problema è che l'utente è qualcosa dal quale l' editore (più che
l'artista) si sente in dovere di difendersi e tutelarsi. Cosa ridicola
dato che i soldi che possiede vengono da noi. Oh! E qui casca l'asino.
L' editore non vive con i soldi del ciddì che compro, una volta
innescato questo meccanismo, ma bensi' vive dei soldi che la SIAE sborsa
a chi pubblica le hit di maggior successo (per capire questo vedere come
vengono distribuiti i patrimoni siae, e magari farsi grasse risate
amare). Perciò alla warner poco importa se pinco pallino acquista
l'album dato che tutte le cose che fa nell' ambito (dal suonare a
giocare a biliardo all' andare al cinema passando per la mostra privata
come in topic) vengono pagate da lui e parte del prezzo finisce nelle
tasche dei pesci grossi che sono iscritti SIAE.
L' autoradio ad esempio, seguendo le normative, è un mezzo illegale dato
che incita alla diffusione musica non proprietaria ad orecchie che non
hanno la licenza di ascoltarla. Tra un po assieme al bollo avremo la
tassa siae sulla radio?
E che dire di quel bischerone che ha il coraggio di portarsi la radio al
mare per ascoltare la partita? Che non osi farla sentire ai vicini di
ombrellone! (nonostante la partita sia di dominio pubblico il propagarla
nell' etere è dare spettacolo e quindi passibile di balzelli SIAE).
Non parliamo poi della ragazzina che ha il coraggio di esibire i seni
allo stadio :-P
> Ciao
> A=MM
Ma ti pare un concetto da poco? il fatto che il 90 e passa degli
iscritti SIAE sia rappresentato dallo stesso numero di seggi con il
quale è rappresentato l' 1,6 %? Se poi continui a leggere il link sul
commento alla legge che ho postato noti come i 16 seggi che
rappresentano il 90% degli iscritti siano impossibilitati a deliberare
dati gli altri settori SIAE. Dove i pesci piccoli sono praticamente
inesistenti.
>> Quindi Peu, il muro del pianto di chi si lamenta è ben lungi dall' essere
>> abbattuto
> Torno ad argomenti già trattati:
> Se dopo il servizio "denuncia" della Gabanelli... chi forniva il Link per
> "denunciare" il malaffare, avesse organizzato qualche azione propositiva.
> Non dico un "Tornado", ma un soffio di vento...
L' informazione è un punto di partenza. Il problema è che a pochissimi
interessa l'argomento dato che quasi nessuno si rende conto di quanto
denaro "concede" (come se avesse scelte!) alle casse SIAE e di quante
volte commette un infrazione (in buona fede, è chiaro).
> (Non farmi fare i nomi di chi si è dovuto muovere tra i Senatori a vita di
> fronte allo "scandalo".)
Ma questo ha poca importanza. Il fatto che questa brance dell' economia
giri in questo verso non interessa sicuro ai piani alti dato che la SIAE
è stata istituita apposta per autogestirsi.
>> e non credo che sia la superficialità degli iscritti ad essere la
>> discriminante (cut)
> "Odio" questi Thread perchè tocca ripetersi:
> Guarda, conosco chi cestina l'invito alle elezioni....
> Per cui...
Per cui cosa? Hai visto come funzionano le elezioni SIAE e mi pare che
il votare Tizio più che Caio non cambi proprio di una virgola il
direttivo SIAE (che è quello che ha il potere amministrativo) dato che i
seggi sono decisi non dal numero di voti ma da altri fattori. Al massimo
si possono cambiare le facce in gioco ma la rappresentanza rimane
inferiore per chi non ha un contratto con una major o simili.
Se dopo la musica italiana fa completamente schifo non ci si può lamentare.
> L' editore non vive con i soldi del ciddì che compro, una volta
> innescato questo meccanismo, ma bensi' vive dei soldi che la SIAE sborsa
> a chi pubblica le hit di maggior successo
Per capire meglio:
L' editore produce il SINGOLO dei fittizios, hit dell' estate.
Questo disco, che fa schifo e nessuno comprerebbe, viene spinto in tutte
le radio, discoteche, programmi dell' estate, infilato in compilation,
regalato con novella 2000 e menate varie.
La SIAE paga tutti i contributi raccolti all' editore che da le
noccioline ai fittizios (che ci vivono benissimo con quelle noccioline).
INOLTRE, i soldi che TU paghi alla siae vanno ai fittizios e all'
editore in questione, per i metodi di retribuzione SIAE (senza
dimenticare il ballo liscio, che prima o poi dovevo citare).
Ricapitolando:
Nessuno si è sucato il cd dei fittizios ma loro sono diventati ricchi
grazie alle regolamentazioni SIAE.
Ora tu puoi dire, si ma il loro singolo era in rotazione ovunque.
Certo, ma sicuramente questa non è una scelta di gusto (ad esempio, io
editore, potrei pagarti la siae e la stampa dei ciddì che tu poi metti
GRATIS nella tua rivista, aumentando le tue vendite e pubblicizzando per
l'ennesima volta il mio prodotto scadente).
E' la fiera del plus-valore. Il cd non vale una cippa ma tutti se lo
sucano per forza.
Dei miei amici hanno prodotto un cd hip hop (per altro di ottima
qualità, anche dal punto di vista della post produzione), l'hanno
REGALATO nei negozi di skateboarding e menate varie ma hanno dovuto
pagare i bollini SIAE (per cosa?) senza vedere mai una lira indietro.
Ciao!
Dai link di cui sopra si deduce senza ombra di dubbio che il numero di
voti che ottiene un rappresentante ha un peso praticamente nullo.
> L'ho già scritto: "ha senso che un DJ paghi" e che vada re-distribuito il
> danaro a note orchestre di Liscio perchè il tutto rientra oggi nella "musica
> da ballo"?
Assolutamente no. Il motivo per cui i soldi vanno al liscio è un altro
(vede chi ha rappresentato il direttivo negli ultimi anni per capire la
"democrazia" SIAE).
Io non sono contro la SIAE, la ritengo un organo strettamente
necessario,sopratutto vedendo come molti non si interessano di rispettare
seriamente il diritto d'autore.
Se faccio ascoltare un disco a un qualche mio amico non mi pare di
commettere crimini(moralmente parlando), anche perche' si tratta di far
conoscere(cosa diversa da quando faccio una festa dove i dischi li metto per
intrattenere)
Quando ci sono locali che emettono un biglietto ogni 5 ingressi o manco sono
registrati(ce ne sono parecchi)..li' invece penso che il problema sia ben
piu' grave.
> N.B.: vista le normative internazionali... puoi COMPRARE... dove ti
> pare... se hai l'originale.
Si', ma stando alla normativa un cd senza bollino non lo posso riprodurre in
pubblico in alcun caso.... Quindi....
> Siamo al mercanteggiare? :-)
UN po' si'... Quando ho organizzato una festa per 30 amici mi hanno chiesto
146 euro...ma mi hanno dato tutte le tariffe... per 200 persone avrei pagato
meno di 200 euro...I 200 euro anche a dividerseli in 150 mi sembrano una
cifra ragionevole.
146 euro da dividere in 30...ma anche in 50...no.
Assolutamente.
E' proprio questo il problema che anche qualche politico "illustre", dopo
Report, ha provato a "scardinare" con poco seguito.... (e qui la colpa è
nostra....)
Quando scrivo che bisogna "scardinare" il sistema facendo "muro" tra gli
iscritti (e non), sintetizzo quanto hai letto.
Non siamo in periodo di elezioni... ma far sentire la propria voce fa sempre
bene.
> Dove i pesci piccoli sono praticamente inesistenti.
Ho postato l'esempio delle re-distribuzione nella musica da ballo proprio
per questo motivo.
Qualcuno (senza far nomi), con una "bella" casa editrice che opera nel
Liscio è entrato a far parte di alcuni organi e sono saltate fuori queste
"modifiche".....
Meno diritti ad Albertino, più a Casadei..... tanto il locale dove suonano è
identico!
> L' informazione è un punto di partenza. Il problema è che a pochissimi
> interessa l'argomento dato che quasi nessuno si rende conto di quanto
> denaro "concede" (come se avesse scelte!) alle casse SIAE
Il problema è che "sbiancano" nel momento in cui ricevono la notizia di
quanto devono pagare.
Qui, per dovere d'informazione segnalo che c'è da stare BENE attenti.
Io ho provato a cercare i tariffari 2006 della SIAE, ma non ho trovato nulla
in rete.
Un permesso per qualsiasi riproduzione ha prezzi legati al numero di persone
presenti e tutte le volte che lo domandiamo, verifichiamo se viene applicata
la tariffa legata al tetto massimo in cui rientra il nostro pubblico.
(se sono 70 persone, devo pagare la tariffa che va da 0 a 100.... in
pratica)
> e di quante volte commette un infrazione (in buona fede, è chiaro).
Questo è il punto "focale" e lo ribadisco.
Che le Normative Vigenti siano assurde è argomento che mi trova
perfettamente d'accordo, ma sono d'accordo anche con A=MM che segnala che,
al momento, sono quelle e finchè non si cambia è importante conoscerle....
perchè ci sono verificatori che accettano l'errore in buona fede, come ci
sono quelli che non ammettono l'ignoranza... e possono distare solo 40Km tra
loro.....
A "casino", aggiungi "casino".... le Normative sono già interpretate in modo
"fantasioso" da chi le crea (rileggi l'esempio mio precedente del PC sul
palco, valido anche per i gruppi musicali se vuoi fare lo zelante!)... chi
le dovrebbe applicare può essere più o meno dotato di Buonsenso o, peggio:
dare ulteriore interpretazione.....
E tu, sei l'ultima "ruota del carro"..... che non sa nemmeno quanto gli
tocca pagare!
A tutto questo, aggiungi la delega per l'Enpals comparsa da quasi un lustro
e che "blinda" la possibilità dell'hobbysta di esprimersi.... (paga per dei
contributi pensionistici che non vedrai mai....)
> Ma questo ha poca importanza. Il fatto che questa brance dell' economia
> giri in questo verso non interessa sicuro ai piani alti dato che la SIAE è
> stata istituita apposta per autogestirsi.
Ma ha delega del Governo.
E che qualcuno che "piccona" ponga quesiti sui comportamenti del delegante,
aiuta se c'è "massa" dietro ad appoggiarlo.
> Per cui cosa?
Domanda: uno è iscritto di "riflesso" o partecipa attivamente?
Non ti offendere.... ma su determinate "cose" non regalo giustificazioni.
Ammiro alcuni DJ che hanno promosso iniziative unendosi per "smuovere" un
po' le acque.
Un po' meno qualcuno tra gli stessi DJ che invita a violare le regole tanto
in Tribunale sono già state emesse sentenze che ti danno ragione....
(vallo a dire a chi mette i dischi per passione e si trova a doversi pagare
l'Avvocato e... se gli va male in Tribunale?)
Ed è un piccolo esempio.
Se tutte le categorie si "muovessero" in tal senso.... non avremmo
conferenze stampa al DISMA dove, oltre al nuovo sistema
"d'intercettazione".... DJ Francesco (con cognome "noto" in SIAE) mostra
"tronfio" la sua ultima opera offerta con copia autorizzata! (una novità!
Cecchetto c'ha provato almeno un lustro fa con risultati "lusinghieri"...)
Sarebbero Soli.... loro e il loro Statuto... a questo punto chi gli ha dato
la Delega comincerebbe a porsi il quesito: "ma cosa c'è che non va?"... e
oltre al Commissariamento.... finalmente si cambia?
> Se dopo la musica italiana fa completamente schifo non ci si può
> lamentare.
Ok... ma se si assiste passivi "allo sfascio" senza averne tentata nemmeno
una, Repeat....
Sembra offensivo definirlo "muro del pianto".... però personalmente
preferisco essere un minimo propositivo ed offrire a chi domanda, qualche
info su come non "mettersi nei guai" con quanto c'è al momento.
Esatto!
E mi ripeterò all'infinito:
Lo speciale della Gabanelli... serviva proprio a questo: a "risvegliare" le
coscienze e lanciare un messaggio.
Se non è stato colto dalla "massa", è un servizio andato a vuoto che finirà
negli archivi RAI.
Al di la' dell' utilità SIAE su cosa basi la convinzione che a molti non
interessi rispettare il diritto d'autore? Parli di copia di musica o di
non pagare la SIAE durante esibizioni o cosa?
> Se faccio ascoltare un disco a un qualche mio amico non mi pare di
> commettere crimini(moralmente parlando), anche perche' si tratta di far
> conoscere(cosa diversa da quando faccio una festa dove i dischi li metto per
> intrattenere)
Che tra parentesi è pure pubblicità.
> Quando ci sono locali che emettono un biglietto ogni 5 ingressi o manco sono
> registrati(ce ne sono parecchi)..li' invece penso che il problema sia ben
> piu' grave.
E perchè? Se suono dal vivo in un locale di solito lo "stipendio" è
fisso o cmq paragonato agli incassi, sicuro non alla gente presente.
Quindi non vedo cosa stia tutelando la SIAE facendo pagare il biglietto
timbrato...
>> N.B.: vista le normative internazionali... puoi COMPRARE... dove ti
>> pare... se hai l'originale.
> Si', ma stando alla normativa un cd senza bollino non lo posso riprodurre in
> pubblico in alcun caso.... Quindi....
Con il bollino nemmeno, a meno che non paghi la siae e chi ti stipendia
non paghi lui stesso l' enpals dato che sei un artista...
>> Siamo al mercanteggiare? :-)
> UN po' si'... Quando ho organizzato una festa per 30 amici mi hanno chiesto
> 146 euro...ma mi hanno dato tutte le tariffe... per 200 persone avrei pagato
> meno di 200 euro...I 200 euro anche a dividerseli in 150 mi sembrano una
> cifra ragionevole.
> 146 euro da dividere in 30...ma anche in 50...no.
A me sembra semplicemente assurdo il far pagare qualcuno perchè mette un
disco ad una festa...
> Al di la' dell' utilità SIAE su cosa basi la convinzione che a molti non
> interessi rispettare il diritto d'autore? Parli di copia di musica o di
> non pagare la SIAE durante esibizioni o cosa?
Sia alle copie dei dischi, che a come vengono pagati i diritti durante le
manifestazioni etc...
Si parte dal presupposto che quello che si paga sia una tassa immotivata e
non un riconoscimento a chi ha inventato i brani che si stanno usando.
> E perchè? Se suono dal vivo in un locale di solito lo "stipendio" è fisso
> o cmq paragonato agli incassi, sicuro non alla gente presente. Quindi non
> vedo cosa stia tutelando la SIAE facendo pagare il biglietto timbrato...
Se suoni cover, o se sei una discoteca e passi dischi non tuoi...I soldi
devono arrivare agli autori.
In funzione del numero di paganti nella serata mi pare poi una giusta norma.
> Con il bollino nemmeno, a meno che non paghi la siae e chi ti stipendia
> non paghi lui stesso l' enpals dato che sei un artista...
Beh..intendevo che se non ho il bollino sul cd, per quanto sia originale, se
ho tutte le altre autorizzazioni che servono comunque non lo posso
utilizzare.
> A me sembra semplicemente assurdo il far pagare qualcuno perchè mette un
> disco ad una festa...
Come sottofondo che non viene ascoltato da molti volendo hai ragione. Se fai
una festa dove comunque si balla o la musica e' una forma di intrattenimento
"importante" allora mi va bene...
> Gli hanno letti tutti, fin da piccolissimi. Ormai quella cantilena è
> diventata un "rituale audiovisivo" che ha perso il significato, come un
> mantra, pur conservando la sua "musicalità". In parole povere, si ignora.
Ovvero? Tutti sappiamo che il semaforo ROSSO significa STOP... ma siamo
in diritto di ignorarlo in quanto "rituale visivo"?
Piaccia o meno è una "formula contrattuale" sempre uguale... ma sempre
diversa (la sottoscrivi ad OGNI acquisto).
> Gli editori sono tutelati dalla SIAE tanto quanto gli artisti.
Mai messo in dubbio la E dell'acronimo SIAE :-)
> Il discorso è il diffondere musica (MIA o di altri!) senza pagare la
> siae (da qui il discorso della casa privata). Nello specifico intendevo
> dire che dovrebbe essere possibile il diffondere la musica che io stesso
> ho acquistato all' interno delle mura di casa mia, pure se ci sono 10000
> persone dentro.
E per quale motivo?
Tu, quando acquisti un supporto, acquisti una licenza per uso PERSONALE.
Ne vuoi fare usi diversi? Ti è possibile... pagando diritti ulteriori...
che NON vanno alla SIAE.
> Capisci che se al compleanno della nonna un ragazzino fa sentire quello
> che ha imparato dal maestro di pianoforte è passibile penalmente (il suo
> responsabile ovviamente)? Poco importa se questa legge viene applicata o
> no, altrimenti difendiamo pure l' "adunata sediziosa" dato che non la
> applica nessuno...
Sbagliato esempio?
Il ragazzino ha (sicuramente!) imparato brani CLASSICI... ed essendo
l'autore morto da oltre 70 anni...
La nonna... peraltro è un membro della famiglia... cosa ben diversa
dalla mega-festa con decine di invitati.
> I soldi non vanno allo stato. Rimangono nella casse SIAE. Almeno credo.
Credi SBAGLIATO.
La SIAE è un ENTE "senza fine di lucro".
Le TASSE che raccoglie le versa al ministero delle finanze.
I DIRITTI che raccoglie vanno agli autori ed editori (in modo stabilito
annualmente per decreto legge).
A fine anno... la SIAE DEVE chiudere i conti in pareggio... se è in
attivo... la cifra viene devoluta agli aventi diritto l'anno
successivo... se è in ROSSO... il decreto dell'anno successivo le
assegnerà i fondi a copertura).
> Il pagamento che la siae richiede è un balzello sullo SPETTACOLO che un
> giocatore offre al pubblico del locale, che potrebbe essere intrattenuto
> e quindi consumare di più. A questo punto si dovrebbe anche tassare un
> bar che ha un bel giardino che in autunno imbrunisce e offre uno
> SPETTACOLO naturale, dato che potrebbe invogliarmi a scegliere quel bar
> piuttosto che un altro.
Continui a fare confusione?
Ti ho già scritto che sui GIOCHI nei locali pubblici (biliardo,
videogiochi,...) ci sono TASSE GOVERNATIVE.
> Sembra un anomalia da poco... Su ogni partita di biliardo che uno fa 5
> centesimi vanno a Nek.
E continui a fare confusione?
Vediamo di capirci?
Quando tu compri un prodotto... paghi l'IVA... la incassa il
negoziante... ma non se la mette in tasca LUI (la versa al ministero
delle Finanze).
Quando il tuo bar ha un biliardo, un videopoker, un tavolo da
ping-pong... paga una tassa... che (se vuole!) può incassare dai
giocatori... ma non se la mette in tasca nè lui... nè Nek... nè la
SIAE... ma finisce (anch'essa) al ministero delle Finanze.
> Diverso è ovviamente il fatto di una tassa sul guadagno ricevuto da un
> esibizione (non credo che i biglietti dei concerti siano esenti da IVA
> cmq).
E continui a fare confusione?
L'IVA è imposta sul VALORE AGGIUNTO = imposta sul RICARICO commerciale.
Spiegazione OT... ma importante per farti capire: io compro a 120 (100 +
IVA= 20%) e vendo a 240 (200 + IVA=20%).
Io pagherò allo stato 40 (iva incassata dal cliente) - 20 (iva pagata al
fornitore)... che *guarda caso* è proprio il 20% del mio RICARICO (=
valore aggiunto).
Se rivendi alla PARI (compri a 120 e vendi a 120)... NON paghi
alcunchè... ma ti fai ridere dietro dalla GdF :-)))
Se vendi sottocosto (compri a 120 e vendi a 60)... diventi CREDITORE
dello Stato... ma dopo due mesi... o sei fallito od hai la Gdf alle porte.
Questa è l'IVA... e NON se ne occupa la SIAE.
La SIAE è incaricata dallo Stato di incamerare una serie di TASSE su
"spettacolo, divertimenti, intrattenimento,...) che NULLA hanno a che
spartire con l'IVA.
La nostra legge prevede che un esercizio pubblico che mette a
disposizione strumenti di "divertimento, intrattenimento,..." sia
avvantaggiato rispetto a chi non lo fa... e, per questo, debba pagare
una TASSA (che va al ministero delle FINANZE... ma è incassata dalla SIAE).
TUTTO QUA! Potrai essere in disaccordo (è un tuo diritto) ma è una realtà.
> Ho approfondito. Non si paga la SIAE in caso di beneficenza (a meno di
> non usare musica altrui) ma si compilano lo stesso i borderò e si paga
> una piccola imposta 8che mi pare sia pure rimborsabile).
Anche in caso di "senza fine di lucro" (ONLUS) si PAGA un contributo
SIAE ridotto.
NON è rimborsabile... ma va a detrazione dei ricavi (ovviamente!).
> Se invece chi suona fosse DIRETTAMENTE retribuito dalla SIAE la cosa
> sarebbe completamente diversa. Ad esempio se con il mio gruppo faccio 20
> brani, di cui 10 miei e 10 cover. Per i miei le tasse SIAE che pago mi
> vengono completamente rimborsate e per le cover mi riprendo indietro il
> 20% (l' 80 va all' artista) tutti sarebbero stimolati a scrivere la loro
> musica e a suonare il più possibile. Se invece solo il 2% dei soldi che
> pago va a finire agli autori del borderò allora il discorso è
> completamente insensato ed è, oltre che un sistema infruttuoso per il
> piccolo autore, pure un incentivo all' illegalità.
Ripeto quanto scrivo da oltre un decennio... se gli ISCRITTI SIAE non
sono capaci di far valere i propri diritti...
Peraltro... dimentichi che NON potresti essere completamente
rimborsato... perchè in quanto paghi... ci sono anche:
a) TASSE su spettacolo, divertimenti, intrattenimenti (problema tuo se
lo fai GRATIS!)
b) Quota parte va a copertura delle spese della struttura SIAE
c) Quota parte va a copertura del fondo a tutela degli artisti indigenti
(es: la casa di riposo "G.Verdi" di Milano).
eccetera.
COME e quanto va agli autori viene concordato annualmente fra ministeri
(spettacolo e finanze) ed il CdA della SIAE (autori, editori,...) e
pubblicato per decreto legge... alla luce del sole ed APPROVATO dal
supremo organo degli ISCRITTI.
> Leggi l'altro post. Inoltre non serve essere un iscritto SIAE per
> doverla pagare. Basta una performance. Tra chi paga la siae e chi ne
> beneficia la discrepanza è enorme ed incolmabile, ovviamente IMHO.
Ovviamente... ma sono scelte degli "aventi diritto" ;-)
Ciao
A=MM
> Se faccio ascoltare un disco a un qualche mio amico non mi pare di
> commettere crimini(moralmente parlando), anche perche' si tratta di far
> conoscere(cosa diversa da quando faccio una festa dove i dischi li metto per
> intrattenere)
Quoto al 100%
> Quando ci sono locali che emettono un biglietto ogni 5 ingressi o manco sono
> registrati(ce ne sono parecchi)..li' invece penso che il problema sia ben
> piu' grave.
Quoto al 100%
> Si', ma stando alla normativa un cd senza bollino non lo posso riprodurre in
> pubblico in alcun caso.... Quindi....
Attenzione... nel 2006 siamo da tempo in area EURO.
Ovvero... se COMPRI un disco all'estero... hai COMUNQUE ottemperato ai
"doveri di legge"... perchè disponi di un supporto ORIGINALE.
In Italia... la legge ti consente anche di usare una COPIA (per usi
PUBBLICI) purchè tu possa esibire l'originale (su richiesta e non è
obbligatorio averlo con sè).
Quindi... trovo che sia evidente che è PROIBITO riprodurre in pubblico
SOLO una copia NON autorizzata.
> UN po' si'... Quando ho organizzato una festa per 30 amici mi hanno chiesto
> 146 euro...ma mi hanno dato tutte le tariffe... per 200 persone avrei pagato
> meno di 200 euro...I 200 euro anche a dividerseli in 150 mi sembrano una
> cifra ragionevole.
> 146 euro da dividere in 30...ma anche in 50...no.
Le "tabelle" sono sempre discutibili... ma anche stabilire una tariffa
"ad-personam" sarebbe discutibile...
E se uno si distrae e non ascolta la musica o esce prima della fine
della festa? Hai diritto ad uno sconto? :-)
Ovvio... no?
Ciao
A=MM
> come farebbe (illegalmente) un qualsiasi
> artista di strada.
Forse NON ti sei adeguatamente informato.
Un artista di strada NON può esibirisi in modo "anarchico" (illegale?).
Qualsiasi artista di strada deve munirsi di autorizzazione comunale che
gli consenta di esibirsi.
Molti (moltissimi!) comuni... non chiedono alcunchè (salvo la richiesta
di autorizzazione) e provvedono ad inserire questi artisti fra le voci
che il Comune pagherà alla SIAE per tasse e diritti (anche i comuni
PAGANO!).
Altri (fortunatamente pochi!) comuni... richiedono un contributo
all'artista di strada e/o pongono pesanti limiti al suo operato.
Quindi?
Ciao
A=MM
> Se non ci vedi un assurdità non è un problema mio eh...
NON è un'assurdità.
Quando tu acquisti un supporto... ACCETTI un contratto.
Se acquisti... non trovi ASSURDO che ti venga vietato il prestito.
Se lo trovi assurdo... NON acquisti il supporto.
Io trovo assurdo che uno ACCETTI un contratto... e poi se ne fotta delle
clausole che prevede.
> Beh, mi pare legittimo (ironico). Ho un supporto da diffondere nell'
> etere ma devo stare attento che non venga captato da nessuno, altrimenti
> potrei passare dei guai.
Il termine "diffondere nell'etere" può avere molti significati...
Io... tu... tutti... ascoltando musica diffondiamo INVOLONTARIAMENTE
nell'etere.
Ma anche una RADIO diffonde nell'etere... ricavando molti soldi
Una DISCOTECA diffonde nell'etere... ricavando molti soldi
Una FESTA PRIVATA diffonde nell'etere... senza lucro... ma cchi OFFRE...
diventa una GRAN FIGO (lustro = guadagno).
> Il guadagno? La quantità di persone? Il fatto che sia CASA MIA?
Il guadagno NON è solo economico... anche il "lustro sociale" è guadagno.
La quantità di persone? Io direi la QUALITA' di persone (i conoscenti
non sono parenti)
CASA MIA? Anche una discoteca è PROPRIETA' PRIVATA (appartiene agli
acquirenti dell'immobile... proprio come una casa).
Quindi?
Per capirci: Se non esistessero controlli, verifiche e "balzelli"... sai
quante discoteche in NERO nascerebbero?
Già ce ne sono MIGLIAIA (lo sai che esiste un piccolo trucchetto
chiamato "club privato"... dove con una miseria di tassa di
iscrizione... vivi in un locale pubblico... ma il PADRONE paga meno
tasse e meno "balzelli"?)
> Il problema è che l'utente è qualcosa dal quale l' editore (più che
> l'artista) si sente in dovere di difendersi e tutelarsi.
Da che cosa lo deduci?
> L' autoradio ad esempio, seguendo le normative, è un mezzo illegale dato
> che incita alla diffusione musica non proprietaria ad orecchie che non
> hanno la licenza di ascoltarla. Tra un po assieme al bollo avremo la
> tassa siae sulla radio?
Dove vivi? E' stata da tempo ABOLITA (era insita nel canone
"radiodiffusioni" che UN TEMPO si pagava col bollo auto).
Vabbè...
Ciao
A=MM
Eh no, non puoi fare paragoni del genere. Il semaforo è per la pubblica
sicurezza. Se per te la pubblica sicurezza ed il diritto d' autore sono
equiparabili allora dovresti rivedere le tue priorità.
>> Gli editori sono tutelati dalla SIAE tanto quanto gli artisti.
>
> Mai messo in dubbio la E dell'acronimo SIAE :-)
Ma dove scusa? forse la frase non ha senso?
>> Il discorso è il diffondere musica (MIA o di altri!) senza pagare la
>> siae (da qui il discorso della casa privata). Nello specifico
>> intendevo dire che dovrebbe essere possibile il diffondere la musica
>> che io stesso ho acquistato all' interno delle mura di casa mia, pure
>> se ci sono 10000 persone dentro.
>
> E per quale motivo?
> Tu, quando acquisti un supporto, acquisti una licenza per uso PERSONALE.
> Ne vuoi fare usi diversi? Ti è possibile... pagando diritti ulteriori...
> che NON vanno alla SIAE.
E a chi li pago i diritti ulteriori?
Magari (alla grande) solo il 50% va all' autore della musica scritta. Il
resto viene ripartito. Secondo i canoni SIAE
>> Capisci che se al compleanno della nonna un ragazzino fa sentire
>> quello che ha imparato dal maestro di pianoforte è passibile
>> penalmente (il suo responsabile ovviamente)? Poco importa se questa
>> legge viene applicata o no, altrimenti difendiamo pure l' "adunata
>> sediziosa" dato che non la applica nessuno...
>
> Sbagliato esempio?
> Il ragazzino ha (sicuramente!) imparato brani CLASSICI... ed essendo
> l'autore morto da oltre 70 anni...
> La nonna... peraltro è un membro della famiglia... cosa ben diversa
> dalla mega-festa con decine di invitati.
Ma che centra l' autore! La SIAE puo' esigere diritti da qualsiasi
attività di spettacolo o culturale. E' nel suo statuto.
>> I soldi non vanno allo stato. Rimangono nella casse SIAE. Almeno credo.
>
> Credi SBAGLIATO.
> La SIAE è un ENTE "senza fine di lucro".
Ma per favore. Non diciamo boiate. Un associazione (ente) senza fine di
lucro non può avere dei dipendenti stipendiati. E' la prima regola di un
associazione o ente no profit, e di queste cose ne so da anni. Al max è
previsto un rimborso spese o l' affidamento del lavoro da svolgere a
enti, ditte esterne (al contrario gli stipendi dei dipendenti SIAE sono
particolarmente alti).
> Le TASSE che raccoglie le versa al ministero delle finanze.
Guarda, dato che l'hai detto mi piacerebbe avere un link.
> I DIRITTI che raccoglie vanno agli autori ed editori (in modo stabilito
> annualmente per decreto legge).
> A fine anno... la SIAE DEVE chiudere i conti in pareggio... se è in
> attivo... la cifra viene devoluta agli aventi diritto l'anno
> successivo... se è in ROSSO... il decreto dell'anno successivo le
> assegnerà i fondi a copertura).
Quindi NON DEVE chiudere i conti in pareggio. Anzi. Renditi conto della
differenza tra l'obbligo di un pareggio dei conti e la possibilità che
esprimi nella tua affermazione (non è cosa da poco).
>> Diverso è ovviamente il fatto di una tassa sul guadagno ricevuto da un
>> esibizione (non credo che i biglietti dei concerti siano esenti da IVA
>> cmq).
>
> E continui a fare confusione?
> L'IVA è imposta sul VALORE AGGIUNTO
non é che mi serviva un ripasso sul diritto di base eh.
> La SIAE è incaricata dallo Stato di incamerare una serie di TASSE su
> "spettacolo, divertimenti, intrattenimento,...) che NULLA hanno a che
> spartire con l'IVA.
Ma se hai appena detto che sono patrocinio del ministero delle finanze?
Non mi pare una caratteristica comune da poco.
> La nostra legge prevede che un esercizio pubblico che mette a
> disposizione strumenti di "divertimento, intrattenimento,..." sia
> avvantaggiato rispetto a chi non lo fa... e, per questo, debba pagare
> una TASSA (che va al ministero delle FINANZE... ma è incassata dalla SIAE).
> TUTTO QUA! Potrai essere in disaccordo (è un tuo diritto) ma è una realtà.
Non è tutto qua! Pure una MIA esibizione in pubblico, senza l' esercizio
che citi, va pagata alla SIAE. non vedo il vantaggio che ne trarrei
(rispetto a cosa?).
>> Ho approfondito. Non si paga la SIAE in caso di beneficenza (a meno di
>> non usare musica altrui) ma si compilano lo stesso i borderò e si paga
>> una piccola imposta 8che mi pare sia pure rimborsabile).
>
> Anche in caso di "senza fine di lucro" (ONLUS)
Onlus è un concetto del tutto diverso e richiede parametri specifici
oltre al no profit. Cmq è una categoria di associazione non di evento o
simili.
>> Se invece chi suona fosse DIRETTAMENTE retribuito dalla SIAE la cosa
>> sarebbe completamente diversa. Ad esempio se con il mio gruppo faccio
>> 20 brani, di cui 10 miei e 10 cover. Per i miei le tasse SIAE che pago
>> mi vengono completamente rimborsate e per le cover mi riprendo
>> indietro il 20% (l' 80 va all' artista) tutti sarebbero stimolati a
>> scrivere la loro musica e a suonare il più possibile. Se invece solo
>> il 2% dei soldi che pago va a finire agli autori del borderò allora il
>> discorso è completamente insensato ed è, oltre che un sistema
>> infruttuoso per il piccolo autore, pure un incentivo all' illegalità.
> Ripeto quanto scrivo da oltre un decennio... se gli ISCRITTI SIAE non
> sono capaci di far valere i propri diritti...
Bene, fai conto che io sia un iscritto SIAE (di quelli che non è che ci
guadagnino molto con questo ente), dimmi cosa dovrei fare per far valere
i miei diritti...
> Peraltro... dimentichi che NON potresti essere completamente
> rimborsato... perchè in quanto paghi... ci sono anche:
> a) TASSE su spettacolo, divertimenti, intrattenimenti (problema tuo se
> lo fai GRATIS!)
Bel modo di TUTELARE l'artista...
> b) Quota parte va a copertura delle spese della struttura SIAE
> c) Quota parte va a copertura del fondo a tutela degli artisti indigenti
> (es: la casa di riposo "G.Verdi" di Milano).
> eccetera.
Tra gli eccetera hai dimenticato di citare il 30% che va agli artisti
più "gettonati", anche se non centrano un cazzo con il tuo borderò,
senza contare il ballo liscio. Permettimi un piccolo rotfl...
> COME e quanto va agli autori viene concordato annualmente fra ministeri
> (spettacolo e finanze)
Ministero dello spettacolo? Ma esiste??? Io so che il presidente SIAE,
prima della riforma elettorale della SIAE stessa (che spero tu abbia
approfondito prima di inoltrarti in questa discussione, che come tu
stesso hai detto, vuole essere costruttiva e non un flame), veniva
eletto dal ministero dei beni culturali... Ora è eletto dall'
amministrazione (indirettamente).
> ed il CdA della SIAE (autori, editori,...) e
> pubblicato per decreto legge... alla luce del sole ed APPROVATO dal
> supremo organo degli ISCRITTI.
MEGA LOL. Visto che lo scrivi pure in maiuscolo vorrei che tu mi citassi
una fonte dove mi dimostri che un DDL viene approvato dal "supremo"
organo degli iscritti (che sarebbero i soci in generale, quindi l'intera
associazione/ente e non un organo interno).
Gogglando questo organo vicino alla parola SIAE non viene fuori proprio
niente (mi ero incuriosito, magari dovevo aggiungere un rotfl).
Ciao, Andrea.
Guarda che ho lavorato con un associazione che si occupa proprio di
questi spettacoli.
Mai pagato un tubo, e sicuro non l'ha fatto il padrone dei luoghi
privati dove le persone associate si sono esibite.
> Quindi?
Ah non so, dimmelo tu. a me pare che le leggi SIAE non facciano altro
che incentivare l'evasione. Se poi tu ti limiti a citare gli eventi
invece di darne un opinione personale allora è diverso.
> Ciao
> A=MM
L' assurdo aumenta e basta. Quando io pago un ciddì ho comprato un
album, non stipulato un contratto. Altrimenti vietiamo la vendita dei cd
ai minorenni che non possono sottoscrivere contratti.
Forse ti sfugge il significato giuridico di "contratto". A me questo
discorso non interessa, interessa piuttosto l' opinione delle persone su
questi concetti (dato che, come tu e peu dite, l' importante p smuovere
le coscienze).
> Una FESTA PRIVATA diffonde nell'etere... senza lucro... ma cchi OFFRE...
> diventa una GRAN FIGO (lustro = guadagno).
Molto costruttivo...
>> Il guadagno? La quantità di persone? Il fatto che sia CASA MIA?
>
> Il guadagno NON è solo economico... anche il "lustro sociale" è guadagno.
Senti, questi giochini retorici da 3a media sono alquanto stucchevoli.
Hai un metro per misurare l "lustro sociale"? Magari la musica che metto
fa pure cacare...
Se io mostro a qualcuno la mia discografia in vinile anni '60 e faccio
la figura da "figo" pago la SIAE?
> CASA MIA? Anche una discoteca è PROPRIETA' PRIVATA (appartiene agli
> acquirenti dell'immobile... proprio come una casa).
Mi sa che in materia di leggi sei tu quello che ignora... La discoteca è
un luogo pubblico (nonostante LO STABILE sia di proprietà privata)
infatti tu non POTRESTI negarmi l' ingresso nel tuo locale per motivi
discriminanti (razziali per esempio), sono tutelato dalla legge per
questo. Invece a casa mia entra chi cazzo voglio io e NON posso far
pagare un ingresso.
> Quindi?
Dimmi tu...
> Per capirci: Se non esistessero controlli, verifiche e "balzelli"... sai
> quante discoteche in NERO nascerebbero?
Ma se questi "controlli, verifiche e balzelli" sono ignorati dalla gran
parte dei performer che suonano in giro...
Non sarà l' astrusità delle leggi a creare queste evasioni? O forse
tutti gli artisti son stronzi?
> Già ce ne sono MIGLIAIA (lo sai che esiste un piccolo trucchetto
> chiamato "club privato"... dove con una miseria di tassa di
> iscrizione... vivi in un locale pubblico... ma il PADRONE paga meno
> tasse e meno "balzelli"?)
Però ha delle limitazioni. Inoltre non vedo che ci sia di male dato che
è lui il primo a "limitare" la sua clientela, e la SIAE rimane la stessa...
>> Il problema è che l'utente è qualcosa dal quale l' editore (più che
>> l'artista) si sente in dovere di difendersi e tutelarsi.
>
> Da che cosa lo deduci?
A me pare chiarissimo. se per te non è chiaro allora non ha senso
nemmeno che te lo faccia notare...
>> L' autoradio ad esempio, seguendo le normative, è un mezzo illegale
>> dato che incita alla diffusione musica non proprietaria ad orecchie
>> che non hanno la licenza di ascoltarla. Tra un po assieme al bollo
>> avremo la tassa siae sulla radio?
>
> Dove vivi? E' stata da tempo ABOLITA (era insita nel canone
> "radiodiffusioni" che UN TEMPO si pagava col bollo auto).
La conosco benissimo. Ma questo non ha nienta a che fare con la siae.
Inoltre il succo del discorso non era quello.
> Vabbè...
> Ciao
> A=MM
> Eh no, non puoi fare paragoni del genere. Il semaforo è per la pubblica
> sicurezza. Se per te la pubblica sicurezza ed il diritto d' autore sono
> equiparabili allora dovresti rivedere le tue priorità.
Sono ASSOLUTAMENTE equiparabili... in quanto entrambi argomenti regolate
da LEGGI.
Le LEGGI sono l'indirizzo del comportamento SOCIALE e non ne esistono di
"prioritarie" o superiori.
La normativa... peraltro stabilisce che la violazione del "semaforo" sia
punita, in mancanza di incidente, SOLO da sanzione AMMINISTRATIVA (=
multa)... mentre la violazione del diritto d'autore è SEMPRE violazione
del CC (risarcimento danni) e SPESSO è reato PENALE (= processo).
> Ma dove scusa? forse la frase non ha senso?
???
> E a chi li pago i diritti ulteriori?
> Magari (alla grande) solo il 50% va all' autore della musica scritta. Il
> resto viene ripartito. Secondo i canoni SIAE
Questo NON è un problema TUO... sono gli autori, gli editori ed il
governo ad accordarsi su come ripartirli.
Quando compri un QUALSIASI prodotto... PRIMA ti informi su come venga
ripartito il PREZZO?
> Ma che centra l' autore! La SIAE puo' esigere diritti da qualsiasi
> attività di spettacolo o culturale. E' nel suo statuto.
SBAGLIATO... Forse non hai letto attentamente lo statuto.
> Ma per favore. Non diciamo boiate. Un associazione (ente) senza fine di
> lucro non può avere dei dipendenti stipendiati. E' la prima regola di un
> associazione o ente no profit, e di queste cose ne so da anni. Al max è
> previsto un rimborso spese o l' affidamento del lavoro da svolgere a
> enti, ditte esterne (al contrario gli stipendi dei dipendenti SIAE sono
> particolarmente alti).
Forse dovresti meglio approfondire le tue conoscenze sul "senza fine di
lucro".
(www.nonprofitonline.it ... per esempio).
Peraltro... se ti sei letto lo statuto SIAE... ;-)
> Guarda, dato che l'hai detto mi piacerebbe avere un link.
Hai letto lo statuto? Lettera D articolo 1
> Quindi NON DEVE chiudere i conti in pareggio. Anzi. Renditi conto della
> differenza tra l'obbligo di un pareggio dei conti e la possibilità che
> esprimi nella tua affermazione (non è cosa da poco).
Vediamo se riesco ad essere più chiaro?
Annualmente... alla SIAE, per Decreto Legge, viene attribuito un BUDGET.
Se (fantascienza!) l'avvocato Assumma è tanto bravo da spendere MENO...
quanto avanza viene distribuito fra autori ed editori.
Se, con autorizzazione di DUE ministeri (finanza e spettacolo),
l'avvocato Assumma deve spendere PIU' del budget assegnato (e lo deve
motivare!)... la cifra a copertura gli verrà assegnata durante
l'esercizio successivo.
Domanda: dove vedi la SIAE arricchirsi? CHI si arricchisce? CHI si
spartirebbe gli utili?
> non é che mi serviva un ripasso sul diritto di base eh.
Parrebbe di si! :-)
> Ma se hai appena detto che sono patrocinio del ministero delle finanze?
> Non mi pare una caratteristica comune da poco.
Patrocinio?
La SIAE è semplice "esattore fiscale"... punto D dell'articolo 1 dello
Statuto.
> Non è tutto qua! Pure una MIA esibizione in pubblico, senza l' esercizio
> che citi, va pagata alla SIAE. non vedo il vantaggio che ne trarrei
> (rispetto a cosa?).
Ci riprovo?
Una tua esibizione in pubblico GRATUITA (così ci evitiamo l'IVA) prevede
due ONERI
a) una TASSA (ministero delle Finanze) sulle PUBBLICHE ESIBIZIONI.
Questa TASSA viene richiesta se, nella manifestazione, NON esiste scopo
didattico, culturale, sociale.
Ovvero: Io faccio una mostra e NON pago... io faccio un concerto di
autopromozione e PAGO.
b) Diritti d'autore (SIAE = AUTORI ed EDITORI) che sarà di importo più
ALTO se eseguirò SOLO brani di ALTRI ed avrà importo pari a ZERO se
eseguirò SOLAMENTE brani INEDITI e NON depositati in SIAE.
Come vedi... b) può essere pari a ZERO... ma a) esiste sempre... ed è
quanto ti viene richiesto per un tuo pubblico concerto, gratuito e
composto solo ed esclusivamente da brani TUOI non depositati in SIAE.
Se ottieni l'egida del COMUNE (responsabile territoriale)... puoi anche
esibirti senza TASSE (perchè il comune ti inserisce nel suo "monte
attività" già regolamentate a forfait con il ministero delle Finanze).
> Onlus è un concetto del tutto diverso e richiede parametri specifici
> oltre al no profit. Cmq è una categoria di associazione non di evento o
> simili.
Non scherzare...
> Bene, fai conto che io sia un iscritto SIAE (di quelli che non è che ci
> guadagnino molto con questo ente), dimmi cosa dovrei fare per far valere
> i miei diritti...
Alcuni esempi... di tipo "aziendale"
a) "associarvi" in organizzazioni di tutela. Ce ne sono già TANTE... ma
raccolgono BRICIOLE di adesioni.
Il "potere" dei GRANDI autori ed editori... gioca proprio sul fatto che
loro sono una esigua minoranza BEN affiatata... il 90% è fatto da
sprovveduti o persone che vivono della sindrome dello *sfigato*.
b) PARTECIPARE: io non sono iscritto SIAE (musicante onlus)... ma da
anni seguo l'argomento e mi vien da piangere a vedere che il 100% dei
musicisti iscritti SIAE che conosco... NON hanno MAI partecipato ad
un'assemblea e che il 90% neppure conosce lo statuto SIAE.
> Bel modo di TUTELARE l'artista...
Perchè l'artista NON deve pagare tasse?
> Tra gli eccetera hai dimenticato di citare il 30% che va agli artisti
> più "gettonati", anche se non centrano un cazzo con il tuo borderò,
> senza contare il ballo liscio. Permettimi un piccolo rotfl...
Torniamo a quanto sopra...
CHI ha deciso le modalità di ripartizione? L'assemblea degli iscritti
SIAE... a maggioranza dei PRESENTI.
Io *se facessi parte dell'organizzazione* e non mi stesse bene il
"principio" fare un casino della madonna!
Ma NON mi pare di aver mai letto di una "rivolta dei peones SIAE"...
come mai?
Io una mia "ipotesi" professionale ce l'ho...
> Ministero dello spettacolo? Ma esiste??? Io so che il presidente SIAE,
> prima della riforma elettorale della SIAE stessa (che spero tu abbia
> approfondito prima di inoltrarti in questa discussione, che come tu
> stesso hai detto, vuole essere costruttiva e non un flame), veniva
> eletto dal ministero dei beni culturali... Ora è eletto dall'
> amministrazione (indirettamente).
Vivi anche tu in Italia?
Il ministero (senza portafoglio) è SEMPRE esistito.
Attualmente... è sotto il ministero di RUTELLI.
Già... lo SPETTACOLO è sotto il ministero dei beni CULTURALI... ti pare
strano?
> MEGA LOL. Visto che lo scrivi pure in maiuscolo vorrei che tu mi citassi
> una fonte dove mi dimostri che un DDL viene approvato dal "supremo"
> organo degli iscritti (che sarebbero i soci in generale, quindi l'intera
> associazione/ente e non un organo interno).
IPER LOL!!!
Sei iscritto SIAE... perchè non partecipi alle assemblee?
NON sei iscritto SIAE... di che ti preoccupi?
Ciao
A=MM
> Guarda che ho lavorato con un associazione che si occupa proprio di
> questi spettacoli.
> Mai pagato un tubo, e sicuro non l'ha fatto il padrone dei luoghi
> privati dove le persone associate si sono esibite.
Ho già scritto della scappatoia dei "club privati"... devo approfondire?
> Ah non so, dimmelo tu. a me pare che le leggi SIAE non facciano altro
> che incentivare l'evasione. Se poi tu ti limiti a citare gli eventi
> invece di darne un opinione personale allora è diverso.
a) Nessuna legge incentiva l'evasione. E' l'evasore che cerca il proprio
personale guadagno... nonostante le leggi.
b) Gli eventi sono la realtà... le opinioni sono valutazioni "personali"
che valgono NIENTE!
Ciao
A=MM
> L' assurdo aumenta e basta. Quando io pago un ciddì ho comprato un
> album, non stipulato un contratto.
SBAGLIATO... e questo dimostra che NON sai cosa compri e con che
modalità (contratto) compri.
> Altrimenti vietiamo la vendita dei cd
> ai minorenni che non possono sottoscrivere contratti.
SBAGLIATO... ai minorenni è impedita la sottoscrizione di contratti che
NON possono rispettare.
Quanto previsto dal contratto di licenza di musica/libri/riviste... può
essere rispettato da TUTTI.
> Forse ti sfugge il significato giuridico di "contratto". A me questo
> discorso non interessa, interessa piuttosto l' opinione delle persone su
> questi concetti (dato che, come tu e peu dite, l' importante p smuovere
> le coscienze).
Forse NON hai adeguata conoscenza... senza offesa... non è reato.
Io non mi offendo: sono un professionista (= vivo di contratti) ed oltre
ad aver ricevuto adeguata preparazione legale... spendo ORE della mia
vita a tenermi aggiornato (per necessità... per lavoro... per hobby).
Smuoviamo le coscienze?
a) INIZIAMO a rispettare le leggi e ad aver RISPETTO del concetto di
LEGALITA'.
b) Ogni LEGGE si può cambiare... SBATTENDOSI... NON aspettando che altri
lo facciano per NOI.
c) Rispettiamo per PRIMI i diritti altrui... se vogliamo che vengano
rispettati i nostri.
Potrei continuare... ma come inizio ti basta?
> Molto costruttivo...
REALTA'
> Senti, questi giochini retorici da 3a media sono alquanto stucchevoli.
> Hai un metro per misurare l "lustro sociale"? Magari la musica che metto
> fa pure cacare...
> Se io mostro a qualcuno la mia discografia in vinile anni '60 e faccio
> la figura da "figo" pago la SIAE?
Hai il tuo punto di vista? Sei convinto che sia il MIGLIORE?... Che cosa
vuoi discutere?
Per quale motivo devi organizzare una festa per decine di persone (molte
delle quali non conosci!) GRATIS???
AFFITTI una discoteca... PAGHI... e non ti crei problemi.
Vuoi avere il DIRITTO di trasformare la TUA CASA in DISCOTECA?... Devi
accettare le leggi che regolamentano i locali PUBBLICI... anche se non
lo fai per mestiere.
> Mi sa che in materia di leggi sei tu quello che ignora... La discoteca è
> un luogo pubblico (nonostante LO STABILE sia di proprietà privata)
> infatti tu non POTRESTI negarmi l' ingresso nel tuo locale per motivi
> discriminanti (razziali per esempio), sono tutelato dalla legge per
> questo. Invece a casa mia entra chi cazzo voglio io e NON posso far
> pagare un ingresso.
Certo.... ROTFL ;-)
Infatti le discoteche NON hanno "buttafuori/buttadentro"... e TU hai
DIRITTO di entrare dove vuoi :-)
Tu puoi far entrare a casa tua chi vuoi... OVVIO... NON puoi far pagare
un INGRESSO... CERTO...
Ma a quante FESTE PRIVATE in VILLE PRIVATE hai partecipato? Direi...
ZERO o poche meno!
Ma analizziamo...
Una discoteca è controllata dalle autorità (almeno parzialmente!) ed
allo STATO (autori ed editori compresi!) va una minima ma giusta parte.
Una festa "privata" può diventare FACILMENTE centro di interessi
economici (e non solo) importanti... e NON controllati.
Difficile da capire?
> Ma se questi "controlli, verifiche e balzelli" sono ignorati dalla gran
> parte dei performer che suonano in giro...
> Non sarà l' astrusità delle leggi a creare queste evasioni? O forse
> tutti gli artisti son stronzi?
Sei giunto al PUNTO: BUONA PARTE dei PERFORMERS sono STRONZI.
Credi che sia una novità l'affermazione dei FALSI BORDERO' (brani citati
come eseguiti ma MAI suonati)???
Credi che sia una novità che per DUE EURO ed un panino ci si vende anche
il CULO?
E' vero... la situazione è ALLUCINANTE... ma SOLO perchè ognuno fa i
propri PORCI comodi.
Volevi le mie opinioni (da musicante e da consumatore)... te le dò.
Vuoi di più... STIMOLAMI... :-)
> Però ha delle limitazioni. Inoltre non vedo che ci sia di male dato che
> è lui il primo a "limitare" la sua clientela, e la SIAE rimane la stessa...
A) Quali limitazioni?
B) In cosa limita la propria clientela (HO decine di tessere costatemi
un EURO)
C) La SIAE... NO... le TASSE... NEMMENO.... quindi?
> A me pare chiarissimo. se per te non è chiaro allora non ha senso
> nemmeno che te lo faccia notare...
Cosa vuoi farmi notare?
Che all'editore fa schifo il consumatore?
> La conosco benissimo. Ma questo non ha nienta a che fare con la siae.
Spiega!
> Inoltre il succo del discorso non era quello.
Quindi?
Ciao
A=MM
> Sono ASSOLUTAMENTE equiparabili... in quanto entrambi argomenti regolate
> da LEGGI.
Bah, un conto è tenere un atteggiamento immorale ed un conto è non
rispettare le leggi. Il tuo atteggiamento pragmatico forse non ti fa
capire la differenza (o sei uno di quelli che dice, "a me le leggi non
interessa capirle mi basta rispettarle"?)
> Le LEGGI sono l'indirizzo del comportamento SOCIALE e non ne esistono di
> "prioritarie" o superiori.
Ottimo. Se hai ascoltato un cd UNA SOLA volta con qualche amico o hai
suonato un brano di chitarra (o altro) che non era tuo ad altre persone
hai commesso un reato quindi. Sei così ipocrita da farmi la morale
oppure sei senza macchia?
>> E a chi li pago i diritti ulteriori?
>> Magari (alla grande) solo il 50% va all' autore della musica scritta.
>> Il resto viene ripartito. Secondo i canoni SIAE
> Questo NON è un problema TUO... sono gli autori, gli editori ed il
> governo ad accordarsi su come ripartirli.
Invece il problema è pure mio dato che IO pago la SIAE, come tutti, l'
organismo è PUBBLICO (quindi pure di mio interesse) e come tu stesso
dici la SIAE si occupa pure di tasse.
Inoltre ne' gli autori, ne gli editori e ne' il governo (La SIAE non è
sotto la presidenza del consiglio da un bel po) decidono come ripartire
gli utili SIAE. Ma bensì lo fa il direttivo, che è composto da soci ma
rappresentanti.
Se avessi letto tutti i thread invece di limitarti a flamare così allora
avresti capito come quello che dici non ha senso.
> Quando compri un QUALSIASI prodotto... PRIMA ti informi su come venga
> ripartito il PREZZO?
Io non sto comprendo un prodotto ma il suo utilizzo. Non pago una tassa
ma bensì pago lo sfruttamento di un opera di intelletto, e il mio
interesse è che i soldi che pago vadano a chi se li è meritati.
Se poi tu te ne lavi le mani sono fatti tuoi ma non puoi giudicarmi
perchè ho interesse nella faccenda.
>> Ma che centra l' autore! La SIAE puo' esigere diritti da qualsiasi
>> attività di spettacolo o culturale. E' nel suo statuto.
> SBAGLIATO... Forse non hai letto attentamente lo statuto.
Ma scusa un attimo. Se TU fai uno spettacolo scritto da TE, paghi o no
la SIAE???
>> Ma per favore. Non diciamo boiate. Un associazione (ente) senza fine
>> di lucro non può avere dei dipendenti stipendiati. E' la prima regola
>> di un associazione o ente no profit, e di queste cose ne so da anni.
>> Al max è previsto un rimborso spese o l' affidamento del lavoro da
>> svolgere a enti, ditte esterne (al contrario gli stipendi dei
>> dipendenti SIAE sono particolarmente alti).
> Forse dovresti meglio approfondire le tue conoscenze sul "senza fine di
> lucro".
Per esempio? Argomenta un po. Io la mia te l'ho detta. Non mi sembra ci
sia qualcosa che mi smentisca su quel sito.
Nelle NO PROFIT gli associati non possono ricevere utili dall'
associazione (o ente). GLi utili vanno reinvestiti in attività
associative. Ergo la SIAE non può essere no profit dato che il suo scopo
è arricchire gli associati.
Inoltre non posso farmi stipendiare dall' associazione ma solo ricevere
un rimborso spese.
> Peraltro... se ti sei letto lo statuto SIAE... ;-)
Ma cosa? Dimmi dove nello statuto SIAE si parli di no profit?
La SIAE è un ente pubblico quindi la definizione non ha senso.
>> Guarda, dato che l'hai detto mi piacerebbe avere un link.
> Hai letto lo statuto? Lettera D articolo 1
Ok, hai ragione, è una cosa che ignoravo.
Dato che hai parlato mi sapresti dire che tasse la SIAE raccoglie per il
ministero delle finanze e magari darmi un link?
Io so che si occupa di CONTROLLARE che chi compie la performance sia
iscritto all' enpals e che il gestore del locale paghi le tasse ma non
altro...
>> Quindi NON DEVE chiudere i conti in pareggio. Anzi. Renditi conto
>> della differenza tra l'obbligo di un pareggio dei conti e la
>> possibilità che esprimi nella tua affermazione (non è cosa da poco).
> Vediamo se riesco ad essere più chiaro?
> Annualmente... alla SIAE, per Decreto Legge, viene attribuito un BUDGET.
> Se (fantascienza!) l'avvocato Assumma è tanto bravo da spendere MENO...
> quanto avanza viene distribuito fra autori ed editori.
> Se, con autorizzazione di DUE ministeri (finanza e spettacolo),
> l'avvocato Assumma deve spendere PIU' del budget assegnato (e lo deve
> motivare!)... la cifra a copertura gli verrà assegnata durante
> l'esercizio successivo.
Un associazione (o ente) NON PUO' chiudere in attivo. DEVE spendere il
denaro all' interno dell' associazione. Un' associazione (o ente) NO
PROFIT NON può rispartire gli utili tra gli associati.
> Domanda: dove vedi la SIAE arricchirsi? CHI si arricchisce? CHI si
> spartirebbe gli utili?
La SIAE è un Ente, e come ente si può arricchire, essendo pubblico gli
utili vanno ripartiti. Chi si arricchisce è il destinatario degli utili,
deciso nelle assemblee SIAE dove il 90% degli iscritti non ha
praticamente rappresentanza.
Ad esempio la SIAE (e non le finanze) richiede una tassa sui supporti
vergini per tutelare il diritto d'autore (e dopo un masterizzatore in
una serata è illegale, lol). Questi utili non centrano un benemerito
cazzo con la tutela del diritto d'autore e sicuro non vengono spartiti
equamente tra gli autori.
>> Ma se hai appena detto che sono patrocinio del ministero delle finanze?
>> Non mi pare una caratteristica comune da poco.
> Patrocinio?
> La SIAE è semplice "esattore fiscale"... punto D dell'articolo 1 dello
> Statuto.
Ma in questo quote non lo nego. Se riportavi anche il quote precedente
si capiva che io parlavo solamente delle similitudini tra SIAE e IMPOSTE
(come l'IVA nel caso).
Quando ti ho detto che la SIAE non si occupa SOLO del diritto d'autore
mi hai sbeffeggiato. Poi sei tu il primo a dire che raccoglie soldi da
qualsiasi spettacolo o tasse inerenti. Almeno sii coerente con quello
che dici.
>> Non è tutto qua! Pure una MIA esibizione in pubblico, senza l'
>> esercizio che citi, va pagata alla SIAE. non vedo il vantaggio che ne
>> trarrei (rispetto a cosa?).
> Una tua esibizione in pubblico GRATUITA (così ci evitiamo l'IVA) prevede
> due ONERI
Vediamo...
> a) una TASSA (ministero delle Finanze) sulle PUBBLICHE ESIBIZIONI.
> Questa TASSA viene richiesta se, nella manifestazione, NON esiste scopo
> didattico, culturale, sociale.
Ma per favore...
Ora vorrei proprio un bel link dove mi citi questa (magari letteralmente
eh) TASSA SULLA PUBBLICA ESIBIZIONE (sempre che non sia roba inventata
da te). Sopratutto in ambito GRATUITO.
> Ovvero: Io faccio una mostra e NON pago... io faccio un concerto di
> autopromozione e PAGO.
Un concerto di "autopromozione" (dimmi un concerto che non abbia
caratteristica di propaganda nei confronti di chi suona) E' cultura. In
quanto è musica. Altrimenti la SIAE non centrerebbe niente con la
cultura (anche se, IMHO è proprio così).
> b) Diritti d'autore (SIAE = AUTORI ed EDITORI) che sarà di importo più
> ALTO se eseguirò SOLO brani di ALTRI ed avrà importo pari a ZERO se
> eseguirò SOLAMENTE brani INEDITI e NON depositati in SIAE.
> Come vedi... b) può essere pari a ZERO... ma a) esiste sempre... ed è
> quanto ti viene richiesto per un tuo pubblico concerto, gratuito e
> composto solo ed esclusivamente da brani TUOI non depositati in SIAE.
Da quel che so io la tassa SIAE è STANDARD e viene applicata comunque,
qualsiasi siano i brani nel borderò. Poi c'è il rimborso degli artisti.
Se suono MIEI brani NON REGISTRATI hai ragione a dirmi che sono un
deficiente dato che non avro' nessun tornaconto ma a me pare piuttosto
una cagata farmi pagare lo stesso...
Se suono un IMPROVVISAZIONE pago cmq la siae.
> Se ottieni l'egida del COMUNE (responsabile territoriale)... puoi anche
> esibirti senza TASSE (perchè il comune ti inserisce nel suo "monte
> attività" già regolamentate a forfait con il ministero delle Finanze).
E che tasse sarebbero?
>> Onlus è un concetto del tutto diverso e richiede parametri specifici
>> oltre al no profit. Cmq è una categoria di associazione non di evento
>> o simili.
>
> Non scherzare...
Scherzare? Ma non dire cazzate tu per favore!
No profit non vuol dire per forza onlus. Inoltre le onlus non possono
(se non in casi ristrettissimi) compiere azioni commerciali e
soprattutto non possono ottenere ricavi da queste azioni.
>> Bel modo di TUTELARE l'artista...
> Perchè l'artista NON deve pagare tasse?
E per cosa? Lol. Per aver fatto arte in pubblico?
Sei stato tu a sfottere l'artista che suona gratis...
>> Tra gli eccetera hai dimenticato di citare il 30% che va agli artisti
>> più "gettonati", anche se non centrano un cazzo con il tuo borderò,
>> senza contare il ballo liscio. Permettimi un piccolo rotfl...
> Torniamo a quanto sopra...
> CHI ha deciso le modalità di ripartizione? L'assemblea degli iscritti
> SIAE... a maggioranza dei PRESENTI.
Ma per favore. Se devi dire stupidaggini la finiamo qui...
Le modalità di ripartizione vengono decise dal DIRETTIVO, eletto dall'
assemblea dei rappresentanti che vengono votati dagli iscritti. Ci sono
almeno 2 passaggi prima del direttivo.
> Io *se facessi parte dell'organizzazione* e non mi stesse bene il
> "principio" fare un casino della madonna!
Cioè? Ti vestiresti da gallina e andresti in giro per il paese inveendo
contro la SIAE?
> Ma NON mi pare di aver mai letto di una "rivolta dei peones SIAE"...
> come mai?
Cosa si dovrebbe fare? Appiccare il fuoco alle sedi SIAE?
> Io una mia "ipotesi" professionale ce l'ho...
Si, che siano tutti dei cretini a differenza di A=MM...
Ma dai! sono gli stessi artisti "famosi" a lamentarsi delle decisioni
del direttivo SIAE. Non mi dirai che il ballo liscio prende il 20% delle
retribuzioni dei borderò perchè tutti gli iscritti erano al cesso no?
Quanti rappresentanti del ballo liscio ci sono in SIAE rispetto a, a
caso, il rock'n'roll?
>> Ministero dello spettacolo? Ma esiste??? Io so che il presidente SIAE,
>> prima della riforma elettorale della SIAE stessa (che spero tu abbia
>> approfondito prima di inoltrarti in questa discussione, che come tu
>> stesso hai detto, vuole essere costruttiva e non un flame), veniva
>> eletto dal ministero dei beni culturali... Ora è eletto dall'
>> amministrazione (indirettamente).
> Vivi anche tu in Italia?
> Il ministero (senza portafoglio) è SEMPRE esistito.
> Attualmente... è sotto il ministero di RUTELLI.
Il ministero del turismo e dello spettacolo non esiste più. Pure quando
esisteva, cmq, la siae era patrocinata dal ministero della cultura e
prima dalla presidenza del consiglio.
> Già... lo SPETTACOLO è sotto il ministero dei beni CULTURALI... ti pare
> strano?
E' così da un po. Prima non lo era.
>> MEGA LOL. Visto che lo scrivi pure in maiuscolo vorrei che tu mi
>> citassi una fonte dove mi dimostri che un DDL viene approvato dal
>> "supremo" organo degli iscritti (che sarebbero i soci in generale,
>> quindi l'intera associazione/ente e non un organo interno).
> IPER LOL!!!
Ma cosa iper lolli dai, che mi vieni a citare il "supremo ordine degli
iscritti" che è una stronzata partorita dalla tua mente... Come puoi
discutere di questi argomenti quando ti inventi organi, leggi, tasse e
modalità? E sopratutto, cosa stai difendendo con tanta grinta? ti piace
flammare?
> Sei iscritto SIAE... perchè non partecipi alle assemblee?
Perchè alle assemblee ci partecipano i RAPPRESENTANTI degli iscritti,
non gli iscritti (anche se penso si possa assistere).
> NON sei iscritto SIAE... di che ti preoccupi?
Se non fossi iscritto mi preoccuperei dei soldi che pago con i
borderò... Dato che amo la musica e ci tengo che non venga
strumentalizzata al potere, sopratutto da enti che dovrebbero tutelarla.
[CUT]
>> Altrimenti vietiamo la vendita dei cd ai minorenni che non possono
>> sottoscrivere contratti.
> SBAGLIATO... ai minorenni è impedita la sottoscrizione di contratti che
> NON possono rispettare.
> Quanto previsto dal contratto di licenza di musica/libri/riviste... può
> essere rispettato da TUTTI.
Lol, dimmi un contratto che un minorenne NON PUO' rispettare dai...
Un minorenne non sottoscrive contratti perchè non ha la responsabilità
legale per farlo, e basta.
>> Forse ti sfugge il significato giuridico di "contratto". A me questo
>> discorso non interessa, interessa piuttosto l' opinione delle persone
>> su questi concetti (dato che, come tu e peu dite, l' importante p
>> smuovere le coscienze).
> Forse NON hai adeguata conoscenza... senza offesa... non è reato.
Ma per favore. Non hai idea di quante cazzate hai scritto nei tre post
di stanotte.
Quando acquisto un cd non sottoscrivo nessun contratto. Entro in
possesso di un supporto. Il fatto di possedere questo dato supporto non
mi obbliga a niente.
La forma di contratto che mi lega è riferita all' utilizzo del CD
stesso, sono limitato nella copia e nella riproduzione del supporto ma
all' atto dell' acquisto non ho proprio accettato niente.
Sarebbe come se, facendoti acquistare il mio ultimo lp, ti obbligo a
cedermi casa tua...
E' un cavillo, sicuro ma sei tu che mi dai dell' ignorante e le spari
grosse.
> Io non mi offendo: sono un professionista (= vivo di contratti) ed oltre
> ad aver ricevuto adeguata preparazione legale... spendo ORE della mia
> vita a tenermi aggiornato (per necessità... per lavoro... per hobby).
Perchè dovresti offenderti? Sei tu che fai brutta figura dicendomi che
sottoscrivo un contratto acquistando un cd...
Su molti supporti manca addirittura la dicitura dove si vieta la copia e
la diffusione...
> Smuoviamo le coscienze?
> a) INIZIAMO a rispettare le leggi e ad aver RISPETTO del concetto di
> LEGALITA'.
ho sempre pagato la SIAE e sempre esortato gli altri a farlo (pure
quando mi sono stati offerti dei soldi in più per non pagarla).
Ho sempre rispettato la legalità finchè questa non mi ha impedito di
fare cose che dovrebbero essere esclusivamente decise da me e che non
ledono nessuno o niente.
> b) Ogni LEGGE si può cambiare... SBATTENDOSI... NON aspettando che altri
> lo facciano per NOI.
Esistono dei sistemi a scatola chiusa che sono progettati ed aggiornati
apposta per impedire a persone esterne di poter effettuare dei
cambiamenti. La SIAE è uno di questi.
> c) Rispettiamo per PRIMI i diritti altrui... se vogliamo che vengano
> rispettati i nostri.
a chi_/cosa ti riferisci...
> Potrei continuare... ma come inizio ti basta?
A me pare una stronzata perbenista che più che analizzare la situazione
della scena musicale italiana si arrocca in una posizione dalla quale
offendere l' iscritto siae medio e chiunque abbia qualcosa da ridire.
Non credo proprio che chi ha qualcosa da lamentare sia un irrispettoso
nei confronti dell' artista (anche perchè spesso è un artista pure lui)
o sia un amante dell' illegalità, come intendi dire tu. Già che ci sei
perchè non dai del "tossico comunista" a tutti?
>> Molto costruttivo...
> REALTA'
Nel TUO mondo forse è realtà, dato che giudicare un altro un "gran figo"
per le azioni che compie è soggettivo.
Poi accettare una tassa perchè suonare fa figo è infantile...
E complimenti per il quoting.
>> Senti, questi giochini retorici da 3a media sono alquanto stucchevoli.
>> Hai un metro per misurare l "lustro sociale"? Magari la musica che
>> metto fa pure cacare...
>> Se io mostro a qualcuno la mia discografia in vinile anni '60 e faccio
>> la figura da "figo" pago la SIAE?
> Hai il tuo punto di vista? Sei convinto che sia il MIGLIORE?... Che cosa
> vuoi discutere?
Eh no, sei tu che mi giustifichi delle leggi perchè suonare in casa "fa
figo".
> Per quale motivo devi organizzare una festa per decine di persone (molte
> delle quali non conosci!) GRATIS???
Non sicuro perchè fa figo! Perchè c'è una ricorrenza, perchè MI PIACE
suonare, per motivi infiniti. e poi, scusa, ma non sono cazzi di chi
suona questi? Oppure devo essere tassato ANCHE SULLE INTENZIONI?
> Vuoi avere il DIRITTO di trasformare la TUA CASA in DISCOTECA?...
Certo che lo voglio! E' un mio diritto in quanto è un paese libero!
Dato che ai synth me la cavo bene non ho sicuro bisogno dell' album di
un "figo" per farlo...
> Devi accettare le leggi che regolamentano i locali PUBBLICI... anche se non
> lo fai per mestiere.
Quello che è la situazione attuale ed il fatto che sia condivisibile o
no sono due discorsi diversi. Se sei qui per ribadire la realtà invece
di darne una visione soggettiva (oppure inventare il nome di un quache
organismo statale) sei pregato di smettere di farlo dato che non
porterebbe a niente...
>> Mi sa che in materia di leggi sei tu quello che ignora... La discoteca
>> è un luogo pubblico (nonostante LO STABILE sia di proprietà privata)
>> infatti tu non POTRESTI negarmi l' ingresso nel tuo locale per motivi
>> discriminanti (razziali per esempio), sono tutelato dalla legge per
>> questo. Invece a casa mia entra chi cazzo voglio io e NON posso far
>> pagare un ingresso.
> Certo.... ROTFL ;-)
> Infatti le discoteche NON hanno "buttafuori/buttadentro"... e TU hai
> DIRITTO di entrare dove vuoi :-)
Infatti E' COSI'. Io POTREI (notare il verbo) entrare ovunque. Il fatto
che sia ubriaco è molesto è un pretesto per lasciarmi fuori che la legge
tutela ma sicuro non potresti impedirmi di entrare in una serata
pubblica perchè io non ti piaccio.
> Tu puoi far entrare a casa tua chi vuoi... OVVIO... NON puoi far pagare
> un INGRESSO... CERTO...
> Ma a quante FESTE PRIVATE in VILLE PRIVATE hai partecipato? Direi...
> ZERO o poche meno!
Ma che cazzo sai tu? Io ho cominciato a suonare con i vinili proprio a
queste feste dove, grazie alla villa su dei colli di un amico potevamo
suonare in pace.
> Ma analizziamo...
> Una discoteca è controllata dalle autorità (almeno parzialmente!) ed
> allo STATO (autori ed editori compresi!) va una minima ma giusta parte.
Infatti la discoteca versa fior fior di contributi allo stato, dall' IVA
ai permessi per tenere aperto fino ad una data ora di notte, alle tasse
sulla vendita di alcolici (che sono monopolio di stato) eccetera.
> Una festa "privata" può diventare FACILMENTE centro di interessi
> economici (e non solo) importanti... e NON controllati.
> Difficile da capire?
E questo che cazzo centra? Forse un ente che detiene il monopolio come
la SIAE (nemmeno un authority) non potrebbe essere "fuori controllo"?
Non posso suonare musica in mezzo agli amici perchè potrei avere degli
interessi economici?
> Sei giunto al PUNTO: BUONA PARTE dei PERFORMERS sono STRONZI.
> Credi che sia una novità l'affermazione dei FALSI BORDERO' (brani citati
> come eseguiti ma MAI suonati)???
> Credi che sia una novità che per DUE EURO ed un panino ci si vende anche
> il CULO?
> E' vero... la situazione è ALLUCINANTE... ma SOLO perchè ognuno fa i
> propri PORCI comodi.
> Volevi le mie opinioni (da musicante e da consumatore)... te le dò.
>
> Vuoi di più... STIMOLAMI... :-)
Bah, a me sembra che tu non abbia nemmeno messo in discussione il fatto
che la SIAE possa essere un organismo che non gioca pulito nel difendere
gli artisti ed i loro diritti e magari compie qualche operazione un po
bassa. Al contrario ti ho sentito in più post inveire contro il
consumatore o il piccolo musicista. Ma si vede che nella vita hai
raggiunto una qualche posizione sociale/età che ti ha fatto perdere il
contatto con i ragazzini più o meno giovani che nonostante i pochi soldi
che hanno suonano per passione e vengono spennati da organismi del
genere. Che impongono balzelli sugli strumenti musicali, sulle
performance gratuite, sui supporti digitali, impedendo così il
diffondersi della cultura piuttosto che lavorando per la sua tutela.
Tu dalla tua parte metti una pietruzza sul loro mucchio, cosa abbastanza
influente data la pochezza di persona che si sentono toccate da questo
problema (abbastanza incredibile dato che tutti usufruiscono di musica,
film e cultura).
Più che una posizione critica mi pare che la tua sia una posizione a
priori, frutto di qualche tuo credo o affinitò piuttosto che di un
osservazione o un ragionamento personale.
>> Però ha delle limitazioni. Inoltre non vedo che ci sia di male dato
>> che è lui il primo a "limitare" la sua clientela, e la SIAE rimane la
>> stessa...
> A) Quali limitazioni?
Devo essere nel club. E' un obbligo legale (in teoria ma non in pratica).
> B) In cosa limita la propria clientela (HO decine di tessere costatemi
> un EURO)
Che spesso molti preferiscono un bar che tiene le porte aperte piuttosto
che un locale che chiede una tessera per entrarci. La vita non è solo
pragmatica, sapevi?
> C) La SIAE... NO... le TASSE... NEMMENO.... quindi?
Le tasse si (di meno) la siae si (rimane un luogo pubblico). Ma non eri
un uomo dalle solide basi legali?
>> A me pare chiarissimo. se per te non è chiaro allora non ha senso
>> nemmeno che te lo faccia notare...
> Cosa vuoi farmi notare?
> Che all'editore fa schifo il consumatore?
Non fa schifo. Deve comprare e tenere la bocca chiusa, almeno per certi
editori. Il DVD nasce come standard a hollywood, moltissime sue
caratteristiche (una su tutte, le zone) servono ad impedire al
consumatore di districarsi sul mercato e risparmiare (legalmente)...
>> La conosco benissimo. Ma questo non ha nienta a che fare con la siae.
>
> Spiega!
Come spiega? La tassa su quel tipo di apparecchi era un imposta statale
, che non andava certo distribuita tra gli autori!!!
>> Inoltre il succo del discorso non era quello.
> Quindi?
Vedi su, come per gli strumenti musicali e per i supporti vergini la
siae potrebbe chiederti del denaro per l'autoradio dato che potresti
lucrarci su (un tassista ad esempio).
> Ho già scritto della scappatoia dei "club privati"... devo approfondire?
Il club privato non è certo una scappatoia per non pagare la siae!
>> Ah non so, dimmelo tu. a me pare che le leggi SIAE non facciano altro
>> che incentivare l'evasione. Se poi tu ti limiti a citare gli eventi
>> invece di darne un opinione personale allora è diverso.
> a) Nessuna legge incentiva l'evasione.
Beh, forse mi sono espresso male, parliamo ora di leggi impossibili da
rispettare.
> b) Gli eventi sono la realtà... le opinioni sono valutazioni "personali"
> che valgono NIENTE!
Vuoi eventi?
ho parlato (con peu e con i link che ho postato) di tutti i fatti e
misfatti SIAE. Ma tu sei capace solo di inveire come una checca sull'
incapacità degli utenti di rispettare le leggi e della loro brama di
guadagno personale (che dimostra che tu per primo non concepisci la
musica come una passione, dato che il giudizio che si da alla massa
spesso è il proprio riflesso).
Si, inveire come una checca, mica te la prenderai per un inutile
valutazione personale, che vale niente?
"=Andre@=" <Inv...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:4kT5h.40466$Fk1....@twister2.libero.it...
> Ma tu sei capace solo di inveire (cut)
Aspe... mi "butto" in mezzo modello estintore perchè l'equivoco, in queste
discussioni, è sempre dietro l'angolo e si scambia un confronto sulle regole
utile a tutti per un "testa a testa" che trascende in Flame....
Ognuno di noi (grazie a Dio) è dotato di propria personalità, ma accade
spesso che qualcuno "travisi" quanto si scrive (e anch'io "cado" spesso
nella categoria di quelli "come A=MM".....)
Lui in un modo, io in un altro... non facciamo "campagne moralizzatrici"
riguardo alle Normative SIAE.
(Aggiungo pure che A=MM è stato abbastanza chiaro riguardo al suo modo di
pensare nel thread, ma sfugge.)
Entrambi (peccato si "salti sempre questi passaggi"...) siamo MOLTO critici
riguardo la situazione attuale.
E se offriamo spunti, esempi di "vita vissuta" e qualche "snocciolatura" di
Normativa, lo si fa per "svegliare le coscienze" dal torpore del semplice
indigno. (sinteticamente definito da me "Muro del pianto").
Morale: Tu fai esempi che ritieni "immorali".... ma finchè le Normative sono
queste, ribadisco: è giusto informare su cosa si "rischia".....
Ribadisco pure che Violare determinate regole in stile "Internet", nella
vita reale è molto più pericoloso e gli esempi fatti da tutti, riguardo per
esempio la "delazione" (il vicino disturbato che telefona....) ricevono "più
attenzioni" che una segnalazione all'Abuse fatta in rete.
Nessuno ha scritto: "Devi rispettare questa Legge perchè è giusta".
(Ha scritto l'esatto contrario se non erro)
Io leggo e intepreto:
"La Legge al momento è questa ed è meglio rispettarla visti pure gli
inasprimenti delle pene a riguardo".....
Con l'aggiunta: "Non ti va bene? Attivati e coinvolgi per fare in modo che
cambi".....
Il problema di determinati threads, è che ci si "scalda" attorno a posizioni
che, per chi legge, alla fine viaggiano sulla stessa "lunghezza d'onda"
riguardo l'indigno....
Il problema è passare al pratico.
Non è inerente a questo NG, ma in altri A=MM prese posizione precisa
riguardo al "Caro CD" suggerendo anche una protesta "propositiva" cercando
di coinvolgere gli altri frequentatori.
Ricevette consensi... qualcuno propose di organizzarsi.... qualche bel
thread lungo come questo.... poi, "Flop"!
Come A=MM pongo la domanda:
Siamo incapaci di organizzarci di fronte alla prima difficoltà?
Pigri?
(Odio gli stereotipi.... ma qualche volta ci vuole....)
Oppure qualcuno riesce sempre a fare "slalom" di fronte ai "paletti" e che
la cosa possa cambiare, poco gli importa?
In questo caso, e torno la paragone "vita reale/virtuale", c'è "slalom" che
fino a poco tempo fa poteva far "poco male"... (vedi esempio del Borderò
"fasullo"... e l'esempio citato da Carletto in altro thread sui compensi va
a combattere anche quel fenomeno I suppose).... Altro tipo di "slalom" se
fatto con poca "tecnica", può portare a rovinose cadute.
(Amara considerazione Mode On)
L'informatica musicale ci "globalizza" e offre strumenti sempre più
professionali anche nell'ambito casalingo.
Il problema è che rispetto ad altri paesi dove il musicista è ancora
considerato una professione e determinati strumenti acquistati riesci
perlomeno ad ammortizzarli un minimo con l'attività (o ricevi agevolazioni),
in Italia si combatte (o si spreme) l'emergente o il dilettante a tutto
vantaggio di chi la "Professione" l'ha avviata da tempo, ma vuole mantenerla
Ben Salda.
Oltretutto, (e le ultime pubblicazioni discografiche lo dimostrano) in
"alto" le idee latitano e si va (IMHO) a "scendere" purtroppo.....
In pratica, l'appassionato deve essere tenuto sotto controllo.
Parte già sapendo che l'investimento sugli strumenti è a perdere per
qualcosa che produrrà qualche minima soddisfazione di carattere morale, non
deve pretendere di più se decide di muoversi per proprio conto....
Si vuole combattere il "sommerso", ma lo scopo e tenere "quel sommerso" ben
"schiacciato" facendo emergere quanto gradito a "qualcuno" e, tutto questo,
esula dal discorso "mero guadagno" come leggo spesso.
Qui si discute di tenere la "creatività e l'attività sotto controllo" e
questo lo ritengo assai più pericoloso.
Non mi stupirei oltretutto, come ho già letto ironicamente su una rivista,
che tra un po' al musicista, dopo Enpals e altri libretti... durante lo
spettacolo chiedano di esibire anche il tesserino ASL e debba ottemperare
anche a norme di carattere sanitario!
(Amara considerazione Mode Off)
Sì. Distingui eventualmente la "condivisione con terzi" e "festa".
> > Ah non so, dimmelo tu. a me pare che le leggi SIAE non facciano altro
> > che incentivare l'evasione. Se poi tu ti limiti a citare gli eventi
> > invece di darne un opinione personale allora è diverso.
>
> a) Nessuna legge incentiva l'evasione. E' l'evasore che cerca il proprio
> personale guadagno... nonostante le leggi.
Opinabile.
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
> In questo caso, e torno la paragone "vita reale/virtuale", c'è "slalom"
che
> fino a poco tempo fa poteva far "poco male"... (vedi esempio del Borderò
> "fasullo"... e l'esempio citato da Carletto in altro thread sui compensi
va
> a combattere anche quel fenomeno I suppose).... Altro tipo di "slalom" se
> fatto con poca "tecnica", può portare a rovinose cadute.
Perdona, forse ho perso qualche passaggio, ma non ho capito niente di quello
che vuoi dire.
carletto (ero io?)
> Esistono dei sistemi a scatola chiusa che sono progettati ed aggiornati
> apposta per impedire a persone esterne di poter effettuare dei
> cambiamenti. La SIAE č uno di questi.
Quoto.
> Bah, a me sembra che tu non abbia nemmeno messo in discussione il fatto
> che la SIAE possa essere un organismo che non gioca pulito nel difendere
> gli artisti ed i loro diritti e magari compie qualche operazione un po
> bassa. Al contrario ti ho sentito in piů post inveire contro il
> consumatore o il piccolo musicista.
Stai sprecando tempo e banda, se non te ne fossi ancora accorto.... :-)
carletto
> Sei giunto al PUNTO: BUONA PARTE dei PERFORMERS sono STRONZI.
> Credi che sia una novità l'affermazione dei FALSI BORDERO' (brani citati
> come eseguiti ma MAI suonati)???
> Credi che sia una novità che per DUE EURO ed un panino ci si vende anche
> il CULO?
> E' vero... la situazione è ALLUCINANTE... ma SOLO perchè ognuno fa i
> propri PORCI comodi.
> Volevi le mie opinioni (da musicante e da consumatore)... te le dò.
>
> Vuoi di più... STIMOLAMI... :-)
Eeehhh, quanto veleno... Perche'? E poi che c'entra con il discorso che
stavate facendo?
Il fenomeno dei falsi bordero' e' sempre esistito. Anzi ti diro', visto che
forse non lo sai: recentemente il fenomeno si era pure, percentualmente,
attenuato, visti i controlli piu' rigorosi e capillari e l'inasprimento
delle sanzioni.
T'assicuro che in molte zone d'Italia te la fanno passare subito la voglia
di fare lo gnorri con i bordero' tarocchi: ti beccano subito. E, come
minimo, ti cancellano 1 semestre (sei mesi) di introiti. Questo, molti
performers, come dici tu, l'hanno capito, se non per onesta', per
convenienza: perche' per 10 euro in piu', rischi facilmente di perderne
1000. Stai tranquillo: l'ho visto succedere parecchie volte.
E' vero anche che in molte altre zone non e' cosi', e si va avanti
indisturbati a RUBARE con i bordero'. Ma il vero problema, che tu
ovviamente, dal calduccio del tuo home-studiolo del week-end, ignori
beatamente, non sono i performers STRONZI (che pure esistono). Quelli sono
un problema marginale, MINIMO, e ripeto volendo controllabile. Il vero
problema e' chi fa (o dovrebbe fare) i controlli, e non li fa, e il perche'
o percome non li fa. La rete dei valvassori e valvassini che fanno capo agli
uffici locali della siae, subagenti, ruffiani, portaborse, ispettori (o
sedicenti tali), che manipolano quantita' ingenti di bordero' *bianchi*, il
marcio alla base della filiera insomma, contro cui e' difficile agire e men
che mai lo puo' fare il cittadino semplice. Il bordero' e' DENARO. Forse
ignori che quando l'organizzatore paga la siae 200 euro per una serata, 160
euro (l'80% circa) finisce agli autori e/o editori. E dove c'e' denaro si
sviluppano le mosche in modo incredibile, come il miele. Ancora, altro grave
problema, che in siae non possono non conoscere: specie da quando hanno
abolito (ma esisteva anche prima) l'esame siae, c'e' stato un proliferare di
iscritti che NULLA hanno a che vedere con il suonare o comporre: impresari,
ristoratori, albergatori, editori farlocchi. Gente che allegramente arriva a
negarti il bordero', a importi di mettere i suoi pezzi sul bordero', a
importi di condividere 24esimi con loro, FORTI dell'avere il coltello dalla
parte del manico, cioe' di essere i datori di lavoro, e ben coscienti della
penuria di lavoro per il musicista. E ti assicuro che per molti che ci
devono campare, c'e' poco da fare i donchisciotte: o chini il capo, o emigri
all'estero, o sulle navi, o cambi lavoro (se sai fare altro).
Ancora altro grave problema, che in siae non possono non conoscere, le
grandi organizzazioni a catena di sant'antonio, che fanno capo a
editori-ombra farlocchi, ma svegli, che sfornano migliaia di pezzi
(farlocchi anch'essi, o nei casi piu' evoluti composti in automatico con B.
in a Box), che poi distribuiscono a musicanti vari, prestanome, come
coautori o semplici editori, che si scambiano tra loro.
Questi sono i problemi. Non i performers. E sono problemi, ripeto, che la
siae non puo' non conoscere, ma fintanto che si trattava di ramazzare denari
con le iscrizioni a go go di chicchessia, campa cavallo. Unendo cio' al
fatto che se il pizzaiolo di turno, o l'impresario da strapazzo e' anch'esso
iscritto, avra' tutto l'interesse a far pagare la siae, anche alla festa
piu' sperduta e insignificante: un modo contorto quindi di far emergere il
sommerso, che funziona alla grande.
Come se non bastasse, adesso, i tanti musicisti (iscritti) onesti, dopo
essersi per anni rovinati il fegato con le angherie di cui sopra, si vedono
pure azzerare gli introiti da mamma siae (ovvero un manipolo di pezzi
grossi), con le nuove modalita' di "ripartizione" (le virgolette sono
dovute). Ovvero il rimedio che peggiora il male.
Quindi pensaci bene prima di sentenziare, dal calduccio del tuo
home-studiolo del week-end, che "BUONA PARTE dei PERFORMERS sono STRONZI",
potresti offendere tante persone oneste.
Amen
carletto
> Inoltre ne' gli autori, ne gli editori e ne' il governo (La SIAE non è
> sotto la presidenza del consiglio da un bel po) decidono come ripartire
> gli utili SIAE. Ma bensì lo fa il direttivo, che è composto da soci ma
> rappresentanti.
...
> Ma per favore. Se devi dire stupidaggini la finiamo qui...
> Le modalità di ripartizione vengono decise dal DIRETTIVO, eletto dall'
> assemblea dei rappresentanti che vengono votati dagli iscritti. Ci sono
> almeno 2 passaggi prima del direttivo.
Presidente = 1 persona
C. di Amministrazione = 8
ASSEMBLEA sez. musica:
Autori = 16 persone
Editori = 16 persone
E stop.
Questi fanno e decidono, per se' e per tutti.
> > Io *se facessi parte dell'organizzazione* e non mi stesse bene il
> > "principio" fare un casino della madonna!
> Cioè? Ti vestiresti da gallina e andresti in giro per il paese inveendo
> contro la SIAE?
Nooo, inveirebbe contro i mulini a vento...
carletto
> Qui si discute di tenere la "creatività e l'attività sotto controllo"
Il mio punto di vista era proprio questo.
Non me la sono presa con A=MM perchè mi sono sentito offeso sulle sue
puntualizzazioni sulla legalità o perchè fa "di tutti gli artisti un
fascio".
Semplicemente mi demoralizza il fatto che in una discussione dove si
vorrebbe mettere davanti a tutto l' importanza e la fortuna di essere un
artista è proprio questa condizione ad essere denigrata.
La situazione particolare che da discussione aperta è poi diventata
attacco personale nei miei confronti ed in quelli della catoegoria mi ha
fatto semplicemente pensare che nella discussione l' interesse non è
stato quello di approfondire il discorso ma di difendere una posizione
(che ancora adesso non mi è completamente chiara).
Fattosta' che sono completamente d'accordo con il tuo post, per altro
ben argomentato ed elegante. Non sono qui per flammare dato che, almeno
credo, ci troviamo tutti sulla stessa barca...
E' un peccato perchè A=MM si è dimostrato sempre competente nella sua
materia.
Ho solo fatto un ipotesi sul perchè "non si vedrà più nulla"..... riguardo
ai compensi citando il thread da te aperto pochi giorni fa.
> carletto (ero io?)
Si.... e il thread ha come oggetto:
"[OT, ma e' veramente grave] Novita' SIAE"
Assolutamente....
Credo che il frequentatore abituale, qui dentro, abbia rispetto e passione
in primis....
Sia per le sue opere... sia per quelle altrui che ha la possibilità di
ascoltare.
> La situazione particolare che da discussione aperta è poi diventata
> attacco personale nei miei confronti (cut)
Personalmente, ho idea tu abbia travisato.
Nessun attacco, anzi: è apprezzabile (da parte mia) che a discussione
avviata tu ti sia preso la briga di perdere un po' del tuo tempo a leggere
lo Statuto o le norme SIAE.
L'interpretazione delle stesse sarà più "ardua"... per il semplice motivo
che sono vent'anni che provo a capire se c'è intepretazione univoca da parte
degli organi preposti alla verifica.... e, come ho già scritto... non sai
mai a chi credere.
L'esempio della copia di sicurezza del CD musicale lo dimostra.
> ma di difendere una posizione (che ancora adesso non mi è completamente
> chiara).
Ecco il perchè del mio intervento.
Per sgombrare il campo proprio da questo.
In certe discussioni, talune affermazioni vengono sempre interpretate come
"pistolotti moralistici"..... mentre il vero scopo (ovvero: riflettere su
come cambiare) passa sempre in secondo piano.
Ho scritto di "paletti" in precedenza.... Gli esempi a cui A=MM risponde
punto su punto, possono pure sembrare assurdità... ma dimostrano che, se
stiamo "a badà al capello".....
....chi "ama" la musica mattone dopo mattone si è visto erigere un muro
davanti.
Che poi sia un "mattoncino traforato" il fatto che tu possa suonare
"Hobbysticamente" per venti volte l'anno al massimo o un mattone pieno
perchè c'è la problematica che devi pagare pure se la musica è tua.... o
l'esempio degli artisti di strada.... nei paesi dell'Est, ti guardano come
un alieno se racconti la nostra realtà.....
Ora... (torno all'esempio di carletto, non me ne voglia) non ricevi nemmeno
più il "soldino" se metti la mano fuori dal muro......
Ecco perchè torno ad un'affermazione fatta a inizio thread.
Fermateli.
> Non sono qui per flammare dato che, almeno credo, ci troviamo tutti sulla
> stessa barca...
Esatto.
> Ho solo fatto un ipotesi sul perchè "non si vedrà più nulla"..... riguardo
> ai compensi citando il thread da te aperto pochi giorni fa.
Si', ho capito che ti riferivi al mio thread piu' su, ma non ho capito la
tua ipotesi. Mi sono perso tra slalom, paletti, cadute, realta',
virtualita'... :-)
Non ho ancora capito nulla.
carletto
Siccome non mi sorprendo più di nulla, la probabile risposta che riceverei
di fronte a qualche personale perplessità è che nasce per combattere anche
il fenomeno del "Borderò tarocco".
Sotto una certa soglia.... dobbiamo essere "perseguiti"....
(vedi esempio riguardo al progetto del cellulare "informatizzato" per
scovare nell'esecuzione il pezzo "omesso"...)
> Siccome non mi sorprendo più di nulla, la probabile risposta che
riceverei
> di fronte a qualche personale perplessità è che nasce per combattere anche
> il fenomeno del "Borderò tarocco".
>
> Sotto una certa soglia.... dobbiamo essere "perseguiti"....
> (vedi esempio riguardo al progetto del cellulare "informatizzato" per
> scovare nell'esecuzione il pezzo "omesso"...)
Scusami, seriamente, saro' tonto, ma ancora non riesco assolutamente a
capire cosa vuoi dire.
Devo cominciarmi a preoccupare di avere qualche problema cognitivo, oppure
quello che hai scritto obiettivamente e' poco chiaro (per sintassi e
significato)?
:-(
carletto
Sarà la seconda che hai detto.....
> > Devo cominciarmi a preoccupare di avere qualche problema cognitivo,
oppure
> > quello che hai scritto obiettivamente e' poco chiaro (per sintassi e
> > significato)?
> Sarà la seconda che hai detto.....
Ah beh... menomale....
carletto
> Bah, un conto è tenere un atteggiamento immorale ed un conto è non
> rispettare le leggi.
Cosa c'entra la "morale"?
> Il tuo atteggiamento pragmatico forse non ti fa
> capire la differenza (o sei uno di quelli che dice, "a me le leggi non
> interessa capirle mi basta rispettarle"?)
Purtroppo (per fortuna?), per lavoro, le leggi devo capirle per poi
applicarle.
> Ottimo. Se hai ascoltato un cd UNA SOLA volta con qualche amico o hai
> suonato un brano di chitarra (o altro) che non era tuo ad altre persone
> hai commesso un reato quindi. Sei così ipocrita da farmi la morale
> oppure sei senza macchia?
E sarei io il "pragmatico"? :-)
> Invece il problema è pure mio dato che IO pago la SIAE, come tutti, l'
> organismo è PUBBLICO (quindi pure di mio interesse) e come tu stesso
> dici la SIAE si occupa pure di tasse.
Il metodo di ripartizione dei diritti... così come tipologia ed entità
di tasse è informazione pubblica.
Hai motivi per dubitare che, nella realtà, tutto ciò non sia rispettato?
> Inoltre ne' gli autori, ne gli editori e ne' il governo (La SIAE non è
> sotto la presidenza del consiglio da un bel po) decidono come ripartire
> gli utili SIAE. Ma bensì lo fa il direttivo, che è composto da soci ma
> rappresentanti.
Vuoi tradurre il "senso" di questa frase?
http://www.siae.it/siae.asp?link_page=Siae_OrganiSociali.htm&open_menu=yes
Leggilo... dice cose diverse da quanto tu affermi.
Che le decisioni siano prese da "rappresentanti" e non in riunioni
"plenarie" è logico ed avviene in tutte quelle strutture in cui la
"base" è estremamente ampia.
Nell'ambito specifico (SIAE) è ancor più giustificato dalle MOLTE
tipologie di iscritti... cosa che genera esigenze spesso differenti...
talvolta in conflitto fra di loro.
> Io non sto comprendo un prodotto ma il suo utilizzo. Non pago una tassa
> ma bensì pago lo sfruttamento di un opera di intelletto, e il mio
> interesse è che i soldi che pago vadano a chi se li è meritati.
Il come ripartirli viene deciso dai diretti interessati.
Se sei uno di loro e sei insoddisfatto di come ciò avviene OGGI... hai
un'unica strada per cambiare le cose: agire per cambiare all'interno
della SIAE stessa.
> Ma scusa un attimo. Se TU fai uno spettacolo scritto da TE, paghi o no
> la SIAE???
SPETTACOLO = forma di intrattenimento gravata da IMPOSTE.
Chi è l'esattore (sostituto d'imposta) demandato dal governo per queste
imposte? La SIAE.
Ecco perchè versi dei soldi alla SIAE anche se fai uno spettacolo
INEDITO, non depositato in SIAE e senza fine di lucro.
> Per esempio? Argomenta un po. Io la mia te l'ho detta. Non mi sembra ci
> sia qualcosa che mi smentisca su quel sito.
Su quel sito... che ti smentisce.
> Ergo la SIAE non può essere no profit dato che il suo scopo
> è arricchire gli associati.
E' NO-PROFIT perchè NULLA può restare in cassa alla SIAE per essere
reinvestito o messo a riserva od essere distribuito come UTILE (in parte
uguale per ciascuna "azione" posseduta).
Il suo scopo è PROPRIO quello di raccogliere i proventi economici
spettanti agli aventi diritto... ed è NO-PROFIT perchè non può avere
alcun UTILE.
> Inoltre non posso farmi stipendiare dall' associazione ma solo ricevere
> un rimborso spese.
NON confondere fra associazioni (basate sul volontariato) e
organizzazioni (enti, aziende) no-profit.
Solo le ASSOCIAZIONI non possono avere dipendenti.
Le ORGANIZZAZIONI no profit... possono avere dipendenti e PERSINO dirigenti.
> La SIAE è un ente pubblico quindi la definizione non ha senso.
Un ENTE PUBBLICO è NO-PROFIT per definizione...
> Dato che hai parlato mi sapresti dire che tasse la SIAE raccoglie per il
> ministero delle finanze e magari darmi un link?
Ahimè... sono talmente TANTI (e diversi) i tributi che non credo possa
esistere un link riassuntivo.
Esistono quelli "istituzionali" = quelli legati alle strutture STATALI
che hanno responsabilità sui SITI preposti agli spettacoli (le ASL per
l'agibilità, I VVFF per la sicurezza,...). Sono "istituzionali" anche le
imposte che finanziano attività culturali nazionali.
Possono esistere tributi "regionali".
Possono esistere tributi "temporanei" che poi diventano "cronici".
Chi ha voglia... può sempre ricostruire, risalire e sfogliarsi alcune
decine (centinaia?) di numeri della "Gazzetta Ufficiale".
> Un associazione (o ente) NON PUO' chiudere in attivo.
Esatto.
> La SIAE è un Ente, e come ente si può arricchire
Sorry... non è così.
> Ad esempio la SIAE (e non le finanze) richiede una tassa sui supporti
> vergini per tutelare il diritto d'autore (e dopo un masterizzatore in
> una serata è illegale, lol). Questi utili non centrano un benemerito
> cazzo con la tutela del diritto d'autore e sicuro non vengono spartiti
> equamente tra gli autori.
Se è una TASSA (e quello sui supporti e sugli hardware di registrazione
è una tassa!)... non sono soldi di competenza SIAE
L'unico destinatario di una TASSA è il ministero delle FINANZE.
> si capiva che io parlavo solamente delle similitudini tra SIAE e IMPOSTE
> (come l'IVA nel caso).
Sono due cose del tutto diverse... non esiste similitudine.
> Quando ti ho detto che la SIAE non si occupa SOLO del diritto d'autore
> mi hai sbeffeggiato.
Mai fatto... visto che SO che non si occupa solo del diritto d'autore (e
da anni lo scrivo)
> Ma per favore...
Informati... please.
> Ora vorrei proprio un bel link dove mi citi questa (magari letteralmente
> eh) TASSA SULLA PUBBLICA ESIBIZIONE (sempre che non sia roba inventata
> da te). Sopratutto in ambito GRATUITO.
Io sono 30 anni (abbondanti) che leggo le norme di legge che mi
interessano... e me le studio.
Non ci credi? E' un problema tuo... non mio.
Perchè dovrei privarti del piacere di approfondire? Accomodati...
> Un concerto di "autopromozione" (dimmi un concerto che non abbia
> caratteristica di propaganda nei confronti di chi suona) E' cultura. In
> quanto è musica. Altrimenti la SIAE non centrerebbe niente con la
> cultura (anche se, IMHO è proprio così).
La definizione "sociale" è *spesso* differente dalla definizione "legale".
Proprio quanto scrivi sulla SIAE è un buon esempio.
In senso "sociale" la SIAE si occupa di cultura (musica, letteratura,
cinema,...)
In senso "legale" la SIAE NON si occupa di cultura... ma degli aspetti
ECONOMICI e LEGALI ad essa correlata.
Concerti che non abbiano caratteristiche di propaganda? Tutte le bande
e/o le orchestre su base associazionistica.
> Da quel che so io la tassa SIAE è STANDARD e viene applicata comunque,
> qualsiasi siano i brani nel borderò.
a) quanto paghi alla SIAE NON è una TASSA (è un importo che INCLUDE
delle tasse).
b) NON è STANDARD. Se tu fai uno spettacolo di musica NON depositata in
SIAE o di musica (classica?) non più coperta da diritti SIAE non sei
obbligato a pagare a borderò ma puoi richiedere il pagamento a forfait
(= tasse e NON diritti SIAE).
c) Se il tuo spettacolo è a pagamento NON paghi a borderò ma a
percentuale sul prezzo d'ingresso... quindi... come vedi... di STANDARD
non c'è nulla.
> E che tasse sarebbero?
Vedi quanto già scritto.
> No profit non vuol dire per forza onlus. Inoltre le onlus non possono
> (se non in casi ristrettissimi) compiere azioni commerciali e
> soprattutto non possono ottenere ricavi da queste azioni.
Quanto tu scrivi io non le definisco CAZZATE (come fai tu!)... ma
semplicemente ti riconosco una buona dose di NON conoscenza della
materia e dei termini che utilizzi.
a) Terzo settore - no-profit - onlus... sono sinonimi della stessa entità.
b) NON è vero che i casi di attività commerciali siano ristrettissimi
(leggiti il Decreto Legislativo n. 155 del 24/3/2006).
c) RICAVI? Forse fai confusione con UTILI.
> E per cosa? Lol. Per aver fatto arte in pubblico?
Perchè no?
> Sei stato tu a sfottere l'artista che suona gratis...
Io a sfottere? Sai leggere? Io sono uno che suona SOLO gratis.
> Ma per favore. Se devi dire stupidaggini la finiamo qui...
> Le modalità di ripartizione vengono decise dal DIRETTIVO, eletto dall'
> assemblea dei rappresentanti che vengono votati dagli iscritti. Ci sono
> almeno 2 passaggi prima del direttivo.
E quindi? Dove sarebbe la stupidaggine?
Ti risulta che le LEGGI ORDINARIE le decida tu o dei rappresentanti?
(PRIMO livello).
Ti risulta che MOLTE leggi ordinarie siano varate dalle COMMISSSIONI
PARLAMENTARI (SECONDO livello)?
Ti risulta *infine* che TUTTE le leggi siano promulgate da un governo
che BUONA parte degli elettori NON hanno votato.
> Cioè? Ti vestiresti da gallina e andresti in giro per il paese inveendo
> contro la SIAE?
Così... come serve a poco fare la gallina nei newsgroups inveendo contro
la SIAE :-p
Da NON iscritto SIAE mi risulta che esistano alcune organizzazioni (es:
ACEP) che si contrappongono agli oligopoli... se si rafforzassero con
l'adesione di molti più iscritti ATTIVI di quanti oggi ne possano vantare...
> Cosa si dovrebbe fare? Appiccare il fuoco alle sedi SIAE?
Esagerato! ;-)
Basterebbe "organizzarsi" e fare in modo che nell'ASSEMBLEA non siano
eletti i soliti DALLA, FACCHINETTI, PAOLI, BIGAZZI... ma rappresentanti
dei PEONES della musica... sarebbe già un PRIMO passo.
> Ma dai! sono gli stessi artisti "famosi" a lamentarsi delle decisioni
> del direttivo SIAE.
Quali?
> Quanti rappresentanti del ballo liscio ci sono in SIAE rispetto a, a
> caso, il rock'n'roll?
Quanti ne avete votati?
Ed ha più senso catalogare i rappresentanti per genere musicale o
secondo altri parametri?
> Il ministero del turismo e dello spettacolo non esiste più. Pure quando
> esisteva, cmq, la siae era patrocinata dal ministero della cultura e
> prima dalla presidenza del consiglio.
Il ministero del turismo e dello spettacolo è stato ACCORPATO, da alcune
legislature, al ministero dei BENI CULTURALI.
Accorpato NON significa che NON esiste più... ma solo che TUTTE le sue
competenze sono passate ad un solo ministero (CULTURA).
Tuttora il ministero della Cultura è alle strette dipendenze della
Presidenza del Consiglio (Rutelli è ANCHE vice-primo ministro).
> E' così da un po. Prima non lo era.
E cosa cambia?
> Come puoi
> discutere di questi argomenti quando ti inventi organi, leggi, tasse e
> modalità?
Hai solo da dimostrarlo.
> E sopratutto, cosa stai difendendo con tanta grinta? ti piace
> flammare?
No... NON mi piace chi sparge IGNORANZA convinto di CONOSCERE.
Non mi piace chi NON sa la differenza fra TASSE e DIRITTI... e mette
tutto insieme.
Non mi piace chi NON sa la differenza fra RICAVI ed UTILI... e scrive
quel che gli pare.
Non mi piace chi NON si informa... e chede ad altri i LINK a supporto
delle proprie affermazioni.
Non mi piace chi INSULTA e dà del BUGIARDO... senza motivare le proprie
affermazioni.
Bye
A=MM
> Sì. Distingui eventualmente la "condivisione con terzi" e "festa".
Posso arrivarci con alcune ALTRE distinzioni?
La prima è ETICA... e riguarda i contratti fra PRIVATI.
Se tu affitti un appartamento firmi un CONTRATTO (come quando ascolti un
CD).
Il contratto standard (UE) dice che l'appartamento locato può essere
usato SOLO dagli appartenenti al nucleo familiare (più o meno come un
contratto di licenza di un'opera coperta dal diritto d'autore).
NON mi risulta che ci siano casi di sfratto per inadempienza perchè il
sig. Rossi ha ospitato per un week-end un amico del figlio.
NON mi risulta che ci siano cause in tribunale perchè, durante una
serata conviviale, il Sig. Rossi ed il Sig. Bianchi (non membri dello
stesso NUCLEO familiare) hanno ascoltato l'ultimo CD della Pausini...
sorseggiando un Armagnac e fumando un Cubano (abbinamento DIVINO!...
ovviamente i Pink Floyd erano preferibili!).
Questo comportamento... benchè LETTERALMENTE in contrasto con i termini
di licenza (letti nel modo più RIGOROSO)... non scandalizza NESSUNO nè
susciterà mai le ire di alcun avente diritto (copyright).
Queste sono esemplificazioni del termine "condivisione" = ospiti
selezionati AD PERSONAM = convivio.
Il termine FESTA (così come espresso nei messaggi di origine) ha un
concetto BEN DIVERSO:
a) manifestazione NON regolamentata da inviti ad-personam.
b) manifestazione in cui l'opera protetta da copyright NON è
"accessorio" (come il sigaro o l'armagnac) ma è elemento PORTANTE della
manifestazione.
Ultimo accenno all'ETICA: anche portarsi a casa la matita dall'ufficio è
LEGALMENTE un FURTO... ma non stiamo discutendo di questo... in
ITALIA... quotidianamente si svolgono DECINE di manifestazioni in aperta
violazione alle norme vigenti (riprovevoli... eticamente parlando)... ma
qui parliamo di CONSTATAZIONI (NON) AMICHEVOLI di trasgressioni.
Furbizia? Ragionevolezza? NON sta a me discuterne (non sono un moralista!).
Tornando all'ORIGINE del thread: hai uno spazio privato in cui invitare
100 amici fidati con cui bere, fumare canne, ascoltare MP3 piratati...
eccetera... ETICAMENTE NON è corretto... ma LEGALMENTE hai lo
0,00000001% di incorrere in sanzioni.
Ricorri a spazi PUBBLICI... che rendono di pubblico dominio la tua
iniziativa? Devi applicare alla lettera le normative vigenti.
> Opinabile.
Tutto è opinabile (= discutibile). Di NON opinabile esistono solo i fatti.
Ciao
A=MM
> Quoto.
In PARTE quoto anch'io.
NON esiste nulla di immutabile.
NON ho alcun motivo per difendere la SIAE... ma (da musicante NON SIAE e
da utente...) fatico a trovare TENTATIVI degli iscritti insoddisfatti
per cambiare qualcosa...
Ciao
A=MM
> Il fenomeno dei falsi bordero' e' sempre esistito.
Mi fermo a questo punto (NON essendo associato SIAE).
Che sia proprio QUESTO il "peccato originale" che mette a tacere le
decine di migliaia di metalmeccanici (oooopps: impiegati?) della musica?
> E' vero anche che in molte altre zone non e' cosi', e si va avanti
> indisturbati a RUBARE con i bordero'. Ma il vero problema, che tu
> ovviamente, dal calduccio del tuo home-studiolo del week-end, ignori
> beatamente, non sono i performers STRONZI (che pure esistono).
Io NON ignoro.
Dal calduccio del mio home-studiolo del week-end (e delle notti!)...
estrapolo le mie esperienze professionali (non musicali).
Dammi un SOLO performer STRONZO... ed io ti mando in VACCA qualsiasi
trattativa... in cui TU chiedi.
Puoi avere TUTTI i diritti di questo mondo... ma dammi POCHI
trasgressori... ed io te li ELEGGO a "testimonial" della categoria.
Che vi piaccia o meno... siete OSTAGGI fra i"pochi (?) disonesti" ed i
"pochi noti"
I primi VI fanno passare TUTTI come inaffidabili... i secondi ne
approfittano.
> Il vero problema e'
[snip]
Quoto al 100%... Hai PERFETTAMENTE ragione.
PAUSA: Sei un interlocutore PREPARATO... complimenti!
RIPRENDO: ma *secondo te* chi deve DIFENDERE la propria professionalità
ed i propri diritti?
Io... che da musicista diplomato entro in un piano bar e mi VERGOGNO di
pagare un BUFFONE (capace di minchionare chi di musica non sa?)
Chi deve DIFENDERE la vostra categoria? Voi stessi? Io credo di si.
Termino in termini ETICI: iniziate a DENUNCIARE coloro che danneggiano
la vostra attività!
Io... nel calduccio del mio home-studiolo del week-end... faccio il
musicANTE ed il compositore.
Non mi aspetto LUCRO dal calduccio... mi accontento di sognare una fama
POSTUMA.
Ciao
A=MM
> Questi fanno e decidono, per se' e per tutti.
NON vero.... e lo sai benissimo!
A=MM
> Non me la sono presa con A=MM perchè mi sono sentito offeso sulle sue
> puntualizzazioni sulla legalità o perchè fa "di tutti gli artisti un
> fascio".
In un "fascio" (termine che mi ricorda una storia NERA!) non metto nessuno.
> Semplicemente mi demoralizza il fatto che in una discussione dove si
> vorrebbe mettere davanti a tutto l' importanza e la fortuna di essere un
> artista è proprio questa condizione ad essere denigrata.
Ti dimentichi (forse!) che anch'io sono un compositore e musicista
(certificato!)
A=MM
> > Questi fanno e decidono, per se' e per tutti.
> NON vero.... e lo sai benissimo!
No? Vuol dire che qualcosa mi sfugge. Come funziona, allora? (in soldoni
pero', non in linea teorica o legalese)
carletto
> NON ho alcun motivo per difendere la SIAE... ma (da musicante NON SIAE e
> da utente...) fatico a trovare TENTATIVI degli iscritti insoddisfatti
> per cambiare qualcosa...
Il singolo o pochi singoli possono fare ben poco, se non darsi ulteriormente
la zappa sui piedi. Pero' fatti un giro su qualche sito di associazioni
varie, e vedrai che non dovrai faticare molto a trovare tentativi (a vuoto).
carletto
> Che sia proprio QUESTO il "peccato originale" che mette a tacere le
> decine di migliaia di metalmeccanici (oooopps: impiegati?) della musica?
Diciamo che sembrerebbe essere la scusa "ufficiale"...
> Dammi un SOLO performer STRONZO... ed io ti mando in VACCA qualsiasi
> trattativa... in cui TU chiedi.
> Puoi avere TUTTI i diritti di questo mondo... ma dammi POCHI
> trasgressori... ed io te li ELEGGO a "testimonial" della categoria.
Eh no, sarebbe come se per ogni automobilista stronzo o indisciplinato,
multassero in blocco tutti gli automobilisti. Strumenti, leggi e regolamenti
per individuare i furbi ci sono: e' la volonta' che IMHO latita. La mia
bisnonna aveva sei figli maschi, dormivano tutti in un unico lettone: capo e
piedi, capo e piedi... Quando qualcuno, il giorno, combinava qualche
marachella, lei non si scomponeva piu' di tanto ad inveire o individuare il
colpevole. A sera, prima di andare a dormire, senza dire una parola, con una
lunga pertica menava botte sul letto a tutti e 6, e li prendeva tutti,
contemporaneamente. Poi, soddisfatta, andava a dormire. Poveretta, aveva il
suo da fare tutto il giorno, erano poveri, la fame faceva capolino, il
lavoro duro, la pazienza finita da un pezzo. Ma parliamo di oltre cento anni
fa: forse a quei tempi, e con quei tempi, era l'unico sistema (ri)educativo,
in casi del genere. Oggi non so...
Qual e' il problema? Non ci sono mezzi/risorse per controllare
efficacemente? Non ci sono mezzi/risorse per le onerose e complesse fasi
della ripartizione analitica? (ricordo che negli ultimi anni c'e' stato il
boom delle iscrizioni e una crescita esponenziale di pezzi depositati)
Fa niente, rinunciamo volentieri a parte degli introiti: create nuovi
uffici, investite in nuove tecnologie, assumete il doppio dei dipendenti. Va
bene tutto. Ma che esista giustizia vera, pero', non giustizia sommaria
(ufficialmente). La pentola dell'"ufficiosamente" e' meglio non
scoperchiarla...
> Che vi piaccia o meno... siete OSTAGGI fra i"pochi (?) disonesti" ed i
> "pochi noti"
> I primi VI fanno passare TUTTI come inaffidabili... i secondi ne
> approfittano.
E' desolante, ma pare proprio cosi'.
"Pochi noti" a parte, ma tu poi credi che i (numerosi) disonesti furbi,
quelli organizzati, non i singoli "performer", non troveranno il modo per
riappropriarsi della loro torta? Potrebbe essere anche piu' facile di prima.
> Chi deve DIFENDERE la vostra categoria? Voi stessi? Io credo di si.
E tu credi che le centinaia di piccoli editori e le migliaia di autori
dormano tutti indistintamente? Che le poche ma agguerrite associazioni di
categoria (definiamole cosi' per comodita') non abbiano fatto e tentato
tutto il possibile?
Per fare un esempio, se i politici tutti, solidali tra loro, decidessero, a
loro beneficio, qualcosa di OGGETTIVAMENTE nocivo alla stragrande
maggioranza dei cittadini, questi potrebbero fare qualcosa? Cosa? La lotta
armata? La rivoluzione?
Ovviamente nella utopica (e sempre piu' lontana) eventualita' che i
cittadini sappiano ragionare con la propria testa e vedere con i propri
occhi.
> Termino in termini ETICI: iniziate a DENUNCIARE coloro che danneggiano
> la vostra attività!
Denunciare cosa? E con quali mezzi, strumenti di indagine, prove e/o
autorita'? E a chi? Quando svariati ispettori, familiari, ruffiani e
accoliti vari possono essere tranquillamente anche contemporaneamente
autori, se non editori (e la siae lo potrebbe individuare autonomamente con
estrema facilita'), che fai? La marcia su Roma? Nell'ambito di *quali*
normative ti muovi per non passare come un razzo dalla parte del cornuto e
mazziato? Il famoso conflitto di interesse... (mi ricorda qualcosa...no era
solo un incubo...) lo dovrebbero risolvere "dall'alto"... non i
"metalmeccanici"... :-)
> Io... nel calduccio del mio home-studiolo del week-end... faccio il
> musicANTE ed il compositore.
> Non mi aspetto LUCRO dal calduccio... mi accontento di sognare una fama
> POSTUMA.
Personalmente, al contrario, non sogno affatto fama, ne' per oggi, ne'
(tantomeno!!!) postuma: mi basta e mi avanza sognare e cercare di ottenere
il pane quotidiano (anche senza un ricco companatico), facendo pero' un
lavoro che mi faccia sentire vivo, e di cui non sento mai la stanchezza.
Idealista ma con i piedi per terra :-). Percio' quando vedo delle storture,
mi viene una rabbia dolorosa e butterei tutto alle ortiche, con un
machicascomelofafare...
carletto
> Cosa c'entra la "morale"?
Vedi, penso che il nostro disaccordo parta da qui. Tu vedi organismi
come la SIAE come una delega dello stato a risarcire imposte e balzelli.
Io li vedo come un "sindacato" di autori ed editori. Quando la societа
stessa ha bisogno, al suo interno, di ulteriori associazioni per poter
proseguire il proprio lavoro in maniera equa, rispettando tutti gli
associati diventa un organismo che non fa piщ l' interesse di tutti.
L' immoralitа sta nell' abusare di un meccanismo di tutela per ottenere
il controllo su di una parte di mercato. Cosa che non dovrebbe essere
nelle intenzioni della societа.
>> Il tuo atteggiamento pragmatico forse non ti fa capire la differenza
>> (o sei uno di quelli che dice, "a me le leggi non interessa capirle mi
>> basta rispettarle"?)
> Purtroppo (per fortuna?), per lavoro, le leggi devo capirle per poi
> applicarle.
Non intendevo l' interpretazione del linguaggio legale ma il motivo per
il quale una legge viene varata e se questa sia una necessitа o un
metodo per fare gli interessi di alcuni.
>> Ottimo. Se hai ascoltato un cd UNA SOLA volta con qualche amico o hai
>> suonato un brano di chitarra (o altro) che non era tuo ad altre
>> persone hai commesso un reato quindi. Sei cosм ipocrita da farmi la
>> morale oppure sei senza macchia?
> E sarei io il "pragmatico"? :-)
Infatti. Ho scritto questo proprio perchи sei stato tu a dirmi che le
leggi vanno prima rispettate e poi se ne puт discutere. Nel mio
interesse era solo il dimostrare che rispettare le direttive sul diritto
d' autore e sulla diffusione delle opere (ovviamente usufruendone,
altrimenti i problemi non sussistono) non и cosi' semplice come vuoi far
credere. Ed il motivo c'и. Solo che preferisci tenere un rigore
distaccato nei confronti di un giudizio sulla legislazione ITALIANA in
materia (che io ancora aspetto).
>> Invece il problema и pure mio dato che IO pago la SIAE, come tutti, l'
>> organismo и PUBBLICO (quindi pure di mio interesse) e come tu stesso
>> dici la SIAE si occupa pure di tasse.
> Il metodo di ripartizione dei diritti... cosм come tipologia ed entitа
> di tasse и informazione pubblica.
A dire il vero parlavi del fatto che se non fossi associato SIAE questi
non sarebbero problemi miei. Ho solamente fatto presente che non и cosм.
Il fatto che un informazione sia pubblica non significa che il succo del
discorso sia frutto della democrazia.
>> Inoltre ne' gli autori, ne gli editori e ne' il governo (La SIAE non и
>> sotto la presidenza del consiglio da un bel po) decidono come
>> ripartire gli utili SIAE. Ma bensм lo fa il direttivo, che и composto
>> da soci ma rappresentanti.
> Vuoi tradurre il "senso" di questa frase?
Direttivo = Consiglio di amministrazione. Il resto и chiarissimo.
> http://www.siae.it/siae.asp?link_page=Siae_OrganiSociali.htm&open_menu=yes
> Leggilo... dice cose diverse da quanto tu affermi.
a me pare che il "governo" in questo caso faccia solo un operazione di
controllo e la rappresentanza in materia decisionale e legislativa (nel
senso di leggi interne ovviamente) non abbia la parola che dovrebbe
avere in una societа democratica.
> Che le decisioni siano prese da "rappresentanti" e non in riunioni
> "plenarie" и logico ed avviene in tutte quelle strutture in cui la
> "base" и estremamente ampia.
Ma se parlavi di "supremo organo degli iscritti", per favore dai. Almeno
sii coerente con gli organismi che inventi :-P
Inoltre le decisioni non sono prese da rappresentanti (l' assemblea) ma
dal consiglio di amministrazione, nemmeno totalmente eletto dall'
assemblea stessa. Se poi guardi come vengono ripartiti i seggi all'
interno dell' assemblea ti accorgerai di come il 90% degli associati
SIAE non abbia parola in merito e decisioni.
> Nell'ambito specifico (SIAE) и ancor piщ giustificato dalle MOLTE
> tipologie di iscritti... cosa che genera esigenze spesso differenti...
> talvolta in conflitto fra di loro.
Guarda, dato che hai esposto un link lo faccio anch'io. E dovresti
averlo letto.
http://www.dirittodautore.it/quaderni.asp?mode=3&IDQ=46
E nota che questo no viene dalla SIAE, ma bensi' dall' associazione per
la difesa del diritto d' autore che non ha, come dici tu, l' interesse a
truffare o guadagnare sulle opere altrui. Ma ha "sete" di rappresentanza
in un campo dove и competente.
>> Io non sto comprendo un prodotto ma il suo utilizzo. Non pago una
>> tassa ma bensм pago lo sfruttamento di un opera di intelletto, e il
>> mio interesse и che i soldi che pago vadano a chi se li и meritati.
> Il come ripartirli viene deciso dai diretti interessati.
Non credo proprio.
I seggi in assemblea non sono ripartiti secondo il numero di voti
ottenuti da una lista ma una lista si puт candidare SOLAMENTE per la
fascia di reddito competente. Inoltre il meccanismo elettivo fa in modo
che il 90% degli iscritti siae sia in minoranza rispetto ai "big" che
rappresentano nemmeno il 2% della totalitа degli associati. Se per te
questo и "deciso dai diretti interessati" e ti fregi del titolo di uno
che "lavora con la legge" hai bisogno di un bel ripasso su cosa
significhi democrazia.
Se provi a fare una cosa del genere con una tua associazione e qualcuno
ha interessi nello smontarti fidati che il tuo statuto diventa
incostituzionale in pochi giorni. Con la siae non succede.
> Se sei uno di loro e sei insoddisfatto di come ciт avviene OGGI... hai
> un'unica strada per cambiare le cose: agire per cambiare all'interno
> della SIAE stessa.
Entrano in un palazzo siae e facendo ostaggi?
>> Ma scusa un attimo. Se TU fai uno spettacolo scritto da TE, paghi o no
>> la SIAE???
> SPETTACOLO = forma di intrattenimento gravata da IMPOSTE.
> Chi и l'esattore (sostituto d'imposta) demandato dal governo per queste
> imposte? La SIAE.
> Ecco perchи versi dei soldi alla SIAE anche se fai uno spettacolo
> INEDITO, non depositato in SIAE e senza fine di lucro.
Eh no! In questo caso parli di tasse statali (che non ho ancora visto
dimostrate) che finiscono nelle tasse dello stato. Io invece ti parlo di
introiti SIAE.
>> Per esempio? Argomenta un po. Io la mia te l'ho detta. Non mi sembra
>> ci sia qualcosa che mi smentisca su quel sito.
> Su quel sito... che ti smentisce.
Potresti quotare decentemente che non so a cosa si riferisce il discorso
la prossima volta?
La siae non и NO PROFIT. Invece di affermare che sei un legale (o cmq
che ti intendi e vivi con tali discipline) perchи non argomenti le tue
affermazioni. Mi hai accusato di ignorare la materia associativa (quando
ho fondato 2 associazioni, no profit tra l'altro) senza portare niente
che lo dimostrasse.
>> Ergo la SIAE non puт essere no profit dato che il suo scopo и
>> arricchire gli associati.
> E' NO-PROFIT perchи NULLA puт restare in cassa alla SIAE per essere
> reinvestito o messo a riserva od essere distribuito come UTILE (in parte
> uguale per ciascuna "azione" posseduta).
Questo non vuol dire niente. NO PROFIT significa niente guadagno. IL
MOTIVO PER CUI LA SIAE NON PUO' ARRICCHIRE LA SOCIETA' MA SOLO GLI
ASSOCIATI E' PERCHE' E' UN ENTE PUBBLICO. Inoltre tutti gli stabili siae
(di proprietа) sono parte del patrimonio.
> Il suo scopo и PROPRIO quello di raccogliere i proventi economici
> spettanti agli aventi diritto... ed и NO-PROFIT perchи non puт avere
> alcun UTILE.
Bah, se lavori con la legge lavori male caro mio. Un associazione no
profit NON PUO' ripartire gli utili tra gli associati. NEMMENO quando l'
associazione cessa di esistere. E' obbligata a darli in beneficenza o ad
altre associazioni.
>> Inoltre non posso farmi stipendiare dall' associazione ma solo
>> ricevere un rimborso spese.
> NON confondere fra associazioni (basate sul volontariato) e
> organizzazioni (enti, aziende) no-profit.
> Solo le ASSOCIAZIONI non possono avere dipendenti.
> Le ORGANIZZAZIONI no profit... possono avere dipendenti e PERSINO
> dirigenti.
Ma finiscila di argomentare con fatti non reali cazzarola! Le
organizzazioni non governative sono degli organismi con soli scopi
UMANITARI e sicuramente non centrano un cazzo di niente con balzelli,
tasse e rimborsi per gli associati.
Inoltre PURE NELLE ORGANIZZAZIONI no profit non ci puт essere un
guadagno per gli associati. E' previsto un rimborso spese (che se vuoi
puoi chiamare stipendio, lol) ma questo non garantisce sicuro pensione,
assistenza e tutti i 'privilegi' di un DIPENDENTE siae che di fatto
svolge un LAVORO.
>> La SIAE и un ente pubblico quindi la definizione non ha senso.
> Un ENTE PUBBLICO и NO-PROFIT per definizione...
Eh no. Un ente pubblico и un ente pubblico (a parte che credo che quella
dell' ente pubblico sia stata una particolaritа della SIAE solo sotto il
fascismo, ma non ne sono sicuro). No PROFIT non centra un cazzo.
altrimenti dovresti pure dire che il governo italiano и un organismo no
profit. Ma non ha senso.
>> Dato che hai parlato mi sapresti dire che tasse la SIAE raccoglie per
>> il ministero delle finanze e magari darmi un link?
> Ahimи... sono talmente TANTI (e diversi) i tributi che non credo possa
> esistere un link riassuntivo.
Beh linkamene un paio no?
> Esistono quelli "istituzionali" = quelli legati alle strutture STATALI
> che hanno responsabilitа sui SITI preposti agli spettacoli (le ASL per
> l'agibilitа, I VVFF per la sicurezza,...).
Cioи mi stai dicendo che la siae si occupa di recuperare i balzelli
dovuti allo stato per la tutela di un luogo dove avviene una
manifestazione? Questo lo voglio linkato.
a) l' "utilizzo" di organismi di tutela come quelli che citi dovrebbe
giа essere garantito dalle tasse apposite che il governo appone al
reddito fisso di un individuo. L' utilizzo (dato che NON E' PRIVATO, ma
pubblico, altrimenti non servirebbe nemmeno pagare la SIAE) non и un
extra ma rientra nella norma.
b) non vedo perchи questo dovrebbe raccoglierlo la SIAE.
> Sono "istituzionali" anche le
> imposte che finanziano attivitа culturali nazionali.
> Possono esistere tributi "regionali".
> Possono esistere tributi "temporanei" che poi diventano "cronici".
Cioи spiegami. Io che svolgo un attivitа culturale (gli eventi dove la
SIAE и quella che riscuote) devo pagare una tassa sulle attivitа
culturali per finanziarle? Lol. E' come se io mi autofinanzio non ti
pare. Mi pare una stronzata. A meno che tu non intenda che la tassa di
cui sopra si paghi in altre maniere. Ma sarebbe OT.
> Chi ha voglia... puт sempre ricostruire, risalire e sfogliarsi alcune
> decine (centinaia?) di numeri della "Gazzetta Ufficiale".
Sei tu che sei baldanzoso e sicuro nelle tue affermazioni. Se sbaglio io
sono disposto ad ammetterlo, o se non sono a conoscenza di fatti. Una
volta che tu mi citi dei tributi, io non li conosco, vorrei anche che
poi mi dessi conferma o modo di approfondire. Altrimenti potrebbe essere
l'ennesimo "supremo organo dei..."
>> Un associazione (o ente) NON PUO' chiudere in attivo.
> Esatto.
Eppure la SIAE lo fa. A differenza di un associazione non ha uno scopo
sociale ma solamente delle deleghe.
>> La SIAE и un Ente, e come ente si puт arricchire
> Sorry... non и cosм.
Invece si. I supporti vergini ne sono un esempio. La tassa siae и circa
del 40 percento (per difetto). Non mi pare una cosa da poco. Perchи
questo se nessun artista ha fatto qualcosa per creare un supporto
vergine (senza contare il danno che si fa all' economia in generale,
esiguo cmq, e quello che si fa alle case di produzione di questi articoli).
>> Ad esempio la SIAE (e non le finanze) richiede una tassa sui supporti
>> vergini per tutelare il diritto d'autore (e dopo un masterizzatore in
>> una serata и illegale, lol). Questi utili non centrano un benemerito
>> cazzo con la tutela del diritto d'autore e sicuro non vengono spartiti
>> equamente tra gli autori.
> Se и una TASSA (e quello sui supporti e sugli hardware di registrazione
> и una tassa!)... non sono soldi di competenza SIAE
> L'unico destinatario di una TASSA и il ministero delle FINANZE.
Qui sbagli di nuovo! L' imposta sui supporti и nata dalla SIAE per
tutelare l' autore che potrebbe subire della pirateria da queste
tecnologie! Il ministero delle finanze recupera solo una parte dell'
imposta. Informati prima!
>> si capiva che io parlavo solamente delle similitudini tra SIAE e
>> IMPOSTE (come l'IVA nel caso).
> Sono due cose del tutto diverse... non esiste similitudine.
Sei stato tu il primo a dirlo. Infatti l'iva l' hai tirata fuori tu
proprio per questo. Almeno sii coerente.
>> Ma per favore...
> Informati... please.
Bene, vediamo poi se riporti il link sulla tassa sulla pubblica
esecuzione (che non sia di brani protetti, ovvio).
>> Ora vorrei proprio un bel link dove mi citi questa (magari
>> letteralmente eh) TASSA SULLA PUBBLICA ESIBIZIONE (sempre che non sia
>> roba inventata da te). Sopratutto in ambito GRATUITO.
> Io sono 30 anni (abbondanti) che leggo le norme di legge che mi
> interessano... e me le studio.
> Non ci credi? E' un problema tuo... non mio.
> Perchи dovrei privarti del piacere di approfondire? Accomodati...
Bella trollata, complimenti.
>> Un concerto di "autopromozione" (dimmi un concerto che non abbia
>> caratteristica di propaganda nei confronti di chi suona) E' cultura.
>> In quanto и musica. Altrimenti la SIAE non centrerebbe niente con la
>> cultura (anche se, IMHO и proprio cosм).
> La definizione "sociale" и *spesso* differente dalla definizione "legale".
> Proprio quanto scrivi sulla SIAE и un buon esempio.
> In senso "sociale" la SIAE si occupa di cultura (musica, letteratura,
> cinema,...)
E come lo farebbe prego... Dimmi UN solo evento che non si sarebbe
verificato senza l' "aiuto" siae...
> In senso "legale" la SIAE NON si occupa di cultura... ma degli aspetti
> ECONOMICI e LEGALI ad essa correlata.
E' un suo dovere che io non nego o aborro. E' la mancanza di controllo
ed i metodi spregiudicati che io contesto.
> Concerti che non abbiano caratteristiche di propaganda? Tutte le bande
> e/o le orchestre su base associazionistica.
Che rappresentano un granello nel mare infinito SIAE. E comunque
sicuramente non avranno problemi nell' esibirsi dato che non pagano una
cippa.
>> Da quel che so io la tassa SIAE и STANDARD e viene applicata comunque,
>> qualsiasi siano i brani nel borderт.
> a) quanto paghi alla SIAE NON и una TASSA (и un importo che INCLUDE
> delle tasse).
Vabbи vabbи.
> b) NON и STANDARD. Se tu fai uno spettacolo di musica NON depositata in
> SIAE o di musica (classica?) non piщ coperta da diritti SIAE non sei
> obbligato a pagare a borderт ma puoi richiedere il pagamento a forfait
> (= tasse e NON diritti SIAE).
Intendevo il numero di brani.
> c) Se il tuo spettacolo и a pagamento NON paghi a borderт ma a
> percentuale sul prezzo d'ingresso... quindi... come vedi... di STANDARD
> non c'и nulla.
Questo и un discorso diverso. Inoltre c'и una percentuale pure sulle
consumazioni. Non vedo che centri questo con il diritto d'autore.
>> E che tasse sarebbero?
> Vedi quanto giа scritto.
Non l'hai ancora detto. Tranne la fantomatica tassa di pubblica
esecuzione (lol).
>> No profit non vuol dire per forza onlus. Inoltre le onlus non possono
>> (se non in casi ristrettissimi) compiere azioni commerciali e
>> soprattutto non possono ottenere ricavi da queste azioni.
> Quanto tu scrivi io non le definisco CAZZATE (come fai tu!)... ma
> semplicemente ti riconosco una buona dose di NON conoscenza della
> materia e dei termini che utilizzi.
A differenza di te io riporto ciт che leggo. Non invento organi supremi,
nomi di tasse, ministeri che non esistono da anni, no profit impensabili
e via dicendo. Inoltre ho il buon senso di non definirmi un cultore
della legislazione.
> a) Terzo settore - no-profit - onlus... sono sinonimi della stessa entitа.
Non sono sinonimi. Queste sono CAZZATE.
> b) NON и vero che i casi di attivitа commerciali siano ristrettissimi
> (leggiti il Decreto Legislativo n. 155 del 24/3/2006).
Le attivitа commerciali DEVONO essere in misura inferiore rispetto alle
attivitа legate agli scopi sociali (senza rendita inoltre) e cmq devono
essere sempre in tema con questi e servire lo scopo.
Nel caso delle ONLUS il concetto и ancora piщ estremo! La percentuale di
investimento DEVE essere superiore ai guadagni (a meno che non si tratti
di beneficenza ricevuta, и ovvio).
> c) RICAVI? Forse fai confusione con UTILI.
nono, parlavo proprio di ricavi.
>> E per cosa? Lol. Per aver fatto arte in pubblico?
> Perchи no?
Perchи non sarebbe sicuaramente una tutela dell' artista. Ma mi pare che
di tutelare l'arte a te non te ne freghi proprio un cazzo dato che
sembri il paladino del Sacro Diritto (tm). Inoltre potresti pure dare
una ripassatina giа che ci sei.
>> Sei stato tu a sfottere l'artista che suona gratis...
> Io a sfottere? Sai leggere? Io sono uno che suona SOLO gratis.
"se poi uno suona gratis sono cazzi suoi" o qualcosa del genere. Cmq con
livore. Non ho sicuro voglia di spulciare i tuoi vecchi thread alle 5
del mattino.
>> Ma per favore. Se devi dire stupidaggini la finiamo qui...
>> Le modalitа di ripartizione vengono decise dal DIRETTIVO, eletto dall'
>> assemblea dei rappresentanti che vengono votati dagli iscritti. Ci
>> sono almeno 2 passaggi prima del direttivo.
> E quindi? Dove sarebbe la stupidaggine?
La stupidaggine и che non sono gli iscritti (o il loro supremo ordine,
rotfl!) a decidere le ripartizioni o altro.
> Ti risulta che le LEGGI ORDINARIE le decida tu o dei rappresentanti?
> (PRIMO livello).
> Ti risulta che MOLTE leggi ordinarie siano varate dalle COMMISSSIONI
> PARLAMENTARI (SECONDO livello)?
> Ti risulta *infine* che TUTTE le leggi siano promulgate da un governo
> che BUONA parte degli elettori NON hanno votato.
Tu parli di stato italiano. Nello stato i rappresentanti hanno una
quantitа di seggi proporzionale al numero di voti (sui seggi elettorali
adesso). Nella SIAE non funziona cosм. Ergo non и una rappresentanza a
decidere come far girare le cose. Tantomeno gli iscritti.
>> Cioи? Ti vestiresti da gallina e andresti in giro per il paese
>> inveendo contro la SIAE?
> Cosм... come serve a poco fare la gallina nei newsgroups inveendo contro
> la SIAE :-p
Io non ho mai inveito a caso contro la SIAE. Tutto quello che ho fatto и
riportare un link dove ho ARGOMENTATO la mia posizione contraria ai
metodi elettorali SIAE. Tutto qui. Ho pure giudicate alte le imposte
dovute all' organizmo in questione.
Purtroppo a quei post tu non ti sei degnato di rispondere. E' stato piщ
facile per te rispondere ad un post a caso dichiarando "Siete MIGLIAIA
contro DECINE.... e riuscite ad uscirne succubi vittime?"
Se non и una provocazione questa...
> Da NON iscritto SIAE mi risulta che esistano alcune organizzazioni (es:
> ACEP) che si contrappongono agli oligopoli... se si rafforzassero con
> l'adesione di molti piщ iscritti ATTIVI di quanti oggi ne possano
> vantare...
Cosa succederebbe? Dai dimmelo tu? Queste organizzazioni si occupano
solamente di raccogliere lamentele e di fornire assistenza informativa
(dato che alla SIAE sono spesso scorbutici, pure) nel dedalo di leggi
che racchiudono una performance legale. Sicuro non sono delle
organizzazioni approntate per la lotta alla SIAE. Cosa impossibile da fare.
>> Cosa si dovrebbe fare? Appiccare il fuoco alle sedi SIAE?
> Esagerato! ;-)
> Basterebbe "organizzarsi" e fare in modo che nell'ASSEMBLEA non siano
> eletti i soliti DALLA, FACCHINETTI, PAOLI, BIGAZZI... ma rappresentanti
> dei PEONES della musica... sarebbe giа un PRIMO passo.
Si vede che della legge che regola le elezioni SIAE sei un perfetto
ignorante.
>> Ma dai! sono gli stessi artisti "famosi" a lamentarsi delle decisioni
>> del direttivo SIAE.
>
> Quali?
Lo stesso Dalla che citi ad esempio
Da REPORT:
Studio:
"Perchи gli autori sono scontenti?"
Dalla:
"Perche' gli autori sono protagonisti di tutto il senso della Siae. Ad
esempio nell'assemblea non c'и una rapresentanza degli autori e questo и
un nodo vitale."
----
OSCAR PRUDENTE - autore musicale
Io ho scritto anche delle altre musiche per Tv, devo andare a
controllare ma che и una vita che и li' e non mi mandano mai i soldi,
senza far nomi и la sigla di domenica Sprint.
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AFTER HOURS - gruppo musicale
Devo dire che della Siae non si sa quasi niente. Non sappiamo come viene
gestita quest'azienda, come и organizzata, la maniera in cui effettua
certi conteggi.
----
GIOVANNI NATALE - Expanded Music
Adesso ti faccio sentire un'opera di cui sono editore, che qualche anno
fa ha avuto un grande successo. Ecco questa и un'opera che ha avuto un
grande successo in Italia e in tutto il mondo. Siamo stati primi in
classifica in Europa. Il problema и che evidentemente ha avuto un enorme
numero di esecuzioni nelle discoteche, purtroppo i diritti che sia io
come editore che gli autori di questo brano abbiamo incassato erano si'
e no la meta' di quelli che nelle discoteche aveva fatto incassare alla
Siae.
----
FRANCO FABBRI - musicologo
Quindi questo и un caso anche abbastanza macroscopico, perche' la dance
italiana и un fenomeno industriale piuttosto rilevante, pero'
evidentemente poco rappresentata nei suoi interni alla Siae, in cui di
fatto dei diritti che dovrebbero andare a Tizio, nel caso specifico al
Sig. Rossi, vanno invece a Caio e cioe' a qualcuno che и meglio
rappresentato nella commissione musica della Siae.
----
ZULU' - 99 POSSE
Compili il bordero'e invece di scrivere "Curre curre guaglio'" con
l'accento scrivi "Curre curre guaglio", senza accento. Tutto il bordero'
и invalidato e tutti i soldi che loro si sono presi da quella serata in
cui tu hai fatto "Curre curre guaglio'" vanno nel fondo cassa della Siae
che viene ripartito a fine anno tra i soci.
----
E poi va avanti...
>> Quanti rappresentanti del ballo liscio ci sono in SIAE rispetto a, a
>> caso, il rock'n'roll?
> Quanti ne avete votati?
IGNORANTE!
> Ed ha piщ senso catalogare i rappresentanti per genere musicale o
> secondo altri parametri?
Quanto il VENTIPERCENTO degli introiti dei borderт va al ballo liscio
allora и d'uopo la distinzione come l'ho fatta io.
>> Il ministero del turismo e dello spettacolo non esiste piщ. Pure
>> quando esisteva, cmq, la siae era patrocinata dal ministero della
>> cultura e prima dalla presidenza del consiglio.
> Il ministero del turismo e dello spettacolo и stato ACCORPATO, da alcune
> legislature, al ministero dei BENI CULTURALI.
> Accorpato NON significa che NON esiste piщ... ma solo che TUTTE le sue
> competenze sono passate ad un solo ministero (CULTURA).
Quando il ministro del turismo faceva i suoi doveri la SIAE era sotto il
ministero della cultura. Gli editori non fanno solo spettacolo infondo.
>> E' cosм da un po. Prima non lo era.
> E cosa cambia?
Il fatto che tu dici sciocchezze che vuoi far passare per veritа.
>> Come puoi discutere di questi argomenti quando ti inventi organi,
>> leggi, tasse e modalitа?
> Hai solo da dimostrarlo.
Mi pare di averlo fatto largamente. Sicuramente non apriro' un topic per
dibattere l'inutilitа di inventarsi organi come quello degli iscritti o
per farti notare che le elezioni dell' assemblea SIAE non avvengono come
credi tu.
>> E sopratutto, cosa stai difendendo con tanta grinta? ti piace flammare?
> No... NON mi piace chi sparge IGNORANZA convinto di CONOSCERE.
La mattina mentre ti fai la barba devi avere forti fitte al torace quindi...
> Non mi piace chi NON sa la differenza fra TASSE e DIRITTI... e mette
> tutto insieme.
Infatti sono il primo a dire che la SIAE non dovrebbe avere tutto il
potere che ha.
> Non mi piace chi NON sa la differenza fra RICAVI ed UTILI... e scrive
> quel che gli pare.
Scusa ma un artista che riceve del denaro dalla SIAE non puт chiamarlo
ricavo? E non и un buon motivo per ritenere la SIAE un associazione di
profitto dato che i suoi associati ci RICAVANO del denaro?
> Non mi piace chi NON si informa... e chede ad altri i LINK a supporto
> delle proprie affermazioni.
No caro mio. Io mi informo prima di pronunciare la mia parola. Se ti
chiedo link и perchи non mi fido delle tue affermazioni dopo che mi hai
dimostrato di non sapere un tubo sulle modalitа con le queli funziona
l'organismo del quale stiamo discutendo e su mille altri particolari...
> Non mi piace chi INSULTA e dа del BUGIARDO... senza motivare le proprie
> affermazioni.
Mi pare di aver argomentato a sufficienza. Tu hai esordito in una
discussione che non facevo con te sfottendo allegramente chi della
musica ne fa una passione (gran parte dei performer sono stronzi e via
dicendo).
Del bugiardo non te lo do, dato che credo che un bugiardo и uno che
occulta la veritа per motivi di guadagno personale. Preferisco vederti
come un flamer che non ha voglia di porre un giudizio obiettivo sulla
faccenda e crede che con un linguaggio compito e terminologie che
potrebbero sembrare reali possa ottenere una qualche ragfione in una
discussione, che come lui stesso ammette, и giа una causa persa.
Se non ti interessa il confronto costruttivo allora rimani li dove sei e
spero che tu non abbia mai problemi con l' organismo del quale stiamo
discutendo altrimenti dovresti venire a patti con tutto ciта che hai
detto fin' ora.
> Bye
> A=MM
Nera come la legge sul diritto d' autore firmata da Mussolini negli anni
'30?
> non metto nessuno.
"Buona parte dei performer sono stronzi"...
>> Semplicemente mi demoralizza il fatto che in una discussione dove si
>> vorrebbe mettere davanti a tutto l' importanza e la fortuna di essere
>> un artista è proprio questa condizione ad essere denigrata.
> Ti dimentichi (forse!) che anch'io sono un compositore e musicista
> (certificato!)
Quindi uno degli "stronzi"
> A=MM
Vedi come sei un uomo pieno di livore contro chi della musica fa la sua
passione? Io non ho chiesto di essere stipendiato da nessuno. Le
attivita' culturali sono tutelate dallo stato e non devo (dovrei)
rendere conto a nessuno delle MIE performance.
>> E' vero anche che in molte altre zone non e' cosi', e si va avanti
>> indisturbati a RUBARE con i bordero'. Ma il vero problema, che tu
>> ovviamente, dal calduccio del tuo home-studiolo del week-end, ignori
>> beatamente, non sono i performers STRONZI (che pure esistono).
> Io NON ignoro.
> Dal calduccio del mio home-studiolo del week-end (e delle notti!)...
> estrapolo le mie esperienze professionali (non musicali).
> Dammi un SOLO performer STRONZO... ed io ti mando in VACCA qualsiasi
> trattativa... in cui TU chiedi.
> Puoi avere TUTTI i diritti di questo mondo... ma dammi POCHI
> trasgressori... ed io te li ELEGGO a "testimonial" della categoria.
> Che vi piaccia o meno... siete OSTAGGI fra i"pochi (?) disonesti" ed i
> "pochi noti"
> I primi VI fanno passare TUTTI come inaffidabili... i secondi ne
> approfittano.
Eppure quando ti si mette davanti l' indiscutibile immoralità SIAE sei
il primo a metterti le "fette di prosciutto" sugli occhi. Perchè tanta
parzialità?
> Chi deve DIFENDERE la vostra categoria? Voi stessi? Io credo di si.
> Termino in termini ETICI: iniziate a DENUNCIARE coloro che danneggiano
> la vostra attività!
Impossibile. L' attività siae è tutelata dallo stato. Se non parte da li
la lamentela non cambierà mai un cazzo. Mi pare che l' Italia sia
abbastanza nella merda senza che il popolo si debba preoccupare del
borderò di un 20enne o dell' album che ha sfornato tal dei tali e che
vuole vendere nei negozi (illegale senza il bollino SIAE, LOL!).
Renditi conto, non solo la musica ha il 20% di IVA in Italia ma si becca
pure la tassa supplementare SIAE...
> Io... nel calduccio del mio home-studiolo del week-end... faccio il
> musicANTE ed il compositore.
> Non mi aspetto LUCRO dal calduccio... mi accontento di sognare una fama
> POSTUMA.
Ecco bravo, sogna. Intanto c'è chi della fama se ne sbatte e si trova
impossibilitato ad esibirsi liberamente ottenendo il guadagno che gli
spetta.
Infatti i punti dell'origine del thread erano:
- affitto sala civica;
- inviti a 70 persone (= io o te NON potevamo andarci, quindi evento non
pubblico);
- stereo con musica. quale - non si sa. con cui fare cosa - non si sa.
> > Opinabile.
>
> Tutto è opinabile (= discutibile). Di NON opinabile esistono solo i fatti.
Allora parliamo (ancora una volta, allo sfinimento?) della vendita (e sue
modalità) di dischi in Europa e in America? Che conosci benissimo anche tu.
Questi non sono fatti?
Tu mi dirai "ma siamo in Italia"!!!.....
Io ti rispondo "allora smettiamola di riempirci la bocca rompendo pure
l'anima con questa Europa e con questa globalizzazione - utili solo quando
fanno comodo a chi legifera e a chi governa".
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
> Allora parliamo (ancora una volta, allo sfinimento?) della vendita (e sue
> modalità) di dischi in Europa e in America? Che conosci benissimo anche tu.
> Questi non sono fatti?
> Tu mi dirai "ma siamo in Italia"!!!.....
> Io ti rispondo "allora smettiamola di riempirci la bocca rompendo pure
> l'anima con questa Europa e con questa globalizzazione - utili solo quando
> fanno comodo a chi legifera e a chi governa".
al giorno d'oggi compri un disco ovunque nell' UE (tranne che in GB) e
te lo fai spedire a casa senza pagare tasse dato che la comunità
economica è una realtà.
Non lo è.....per questo c'è le categorie all'interno di ogni sindacato
confederale o altro.
E' molto differente la nostra realtà rispetto a quanto puoi trovare, per
esempio, in America.
Sembrerà una banalità.....
Ma lo "Stato" siamo noi......
> Mi pare che l' Italia sia abbastanza nella merda senza che il popolo si
> debba preoccupare (cut)
Da una parte reclamiamo una giusta dignità.... dall'altra alziamo già le
mani in segno di resa.
Una "piccola" annotazione.....
Più la discussione prosegue e più ti "arrocchi" sulla posizione che A=MM sia
"parziale".
Da "spettatore non pagante", ti segnalo che è un tuo pregiudizio, visto che
stai scrivendo di "Battaglie" portate avanti da A=MM negli anni su Usenet
(l'I.V.A. al 4% per la musica....) e che si "sono" arenate proprio di fronte
alla questione: "Tanto, a chi frega?" (perdona la "brutalità" nella sintesi)
> Diciamo che sembrerebbe essere la scusa "ufficiale"...
Diciamo che non è *propriamente* una scusa?
> Eh no, sarebbe come se per ogni automobilista stronzo o indisciplinato,
> multassero in blocco tutti gli automobilisti.
Non sono mai stati varati provvedimenti governativi (= per tutti) a
causa di una MINORANZA stronza ed indisciplinata?
Certooo...
> per individuare i furbi ci sono: e' la volonta' che IMHO latita.
Forse manca anche la STRUTTURA ed una certa EDUCAZIONE (correttezza?)
negli "addetti ai lavori".
In alcuni giorni... in ciascuna provincia... necessiterebbero CENTINAIA
di ispettori (chi li paga? che gli fai fare nei giorni di "morta" dei
locali?)
Educazione/Correttezza: ha senso di parlare di arte e cultura quando si
fanno false dichiarazioni (borderò) per portare a casa *forse* qualche
euro RUBATO ad un collega?
Perdona... ma da musicANTE (onlus), da manager aziendale e da omuncolo
di mezz'età... non posso NON rilevare che la situazione (non gradevole
nè ottimale... lo ammetto) ha cause e responsabilità da parte di TUTTI?
> Qual e' il problema? Non ci sono mezzi/risorse per controllare
> efficacemente? Non ci sono mezzi/risorse per le onerose e complesse fasi
> della ripartizione analitica?
E' uno dei problemi.
> Fa niente, rinunciamo volentieri a parte degli introiti: create nuovi
> uffici, investite in nuove tecnologie, assumete il doppio dei dipendenti. Va
> bene tutto. Ma che esista giustizia vera, pero', non giustizia sommaria
> (ufficialmente). La pentola dell'"ufficiosamente" e' meglio non
> scoperchiarla...
Sai benissimo che UNO dei problemi fondamentali è il valore POLITICO
dell'ENTE.
Non parlo di potere "partitico" ma di valore POLITICO (= potere) in
senso "lato".
La soluzione sarebbe quella (adottata dal 99% degli altri Paesi) di
ammettere una concorrenzialità fra aziende PRIVATE... autorizzate a
curare i "diritti d'autore" degli artisti (in Italia già ciò avviene per
marchi e brevetti... perchè non per gli artisti?).
La storia è ESTREMAMENTE complessa ed esula dagli aspetti strettamente
musicali.
> "Pochi noti" a parte, ma tu poi credi che i (numerosi) disonesti furbi,
> quelli organizzati, non i singoli "performer", non troveranno il modo per
> riappropriarsi della loro torta? Potrebbe essere anche piu' facile di prima.
Non l'hanno mai perso il controllo sulla torta.
Spesso... ci si dimentica che le normative "SIAE" non sono "orticello"
di cantanti famosi, gruppi aspiranti di un "posto al sole" e
pianobaristi che passano la serata per pochi euro.
La normativa comprende *in toto* cinema, editoria, musica, media
(TV-radio), prodotti registrati,...
> E tu credi che le centinaia di piccoli editori e le migliaia di autori
> dormano tutti indistintamente? Che le poche ma agguerrite associazioni di
> categoria (definiamole cosi' per comodita') non abbiano fatto e tentato
> tutto il possibile?
a) SI... dormono tutti indistintamente (pensando al LORO orticello).
b) SI... credo che non abbiano fatto e tentato tutto il possibile.
Posso dimostrartelo con alcuni esempi?
Il "manifesto" è nuovamente sull'orlo della chiusura... ma ANCHE i
giornalisti di testate "antagoniste" (es: Mediaset) si sono attivati per
pubblicizzarne le problematiche.
Quando esiste uno "sciopero di categoria"... TUTTI si astengono dal
lavoro... anche i dipendenti VIZIATI di quelle (poche) aziende che li
pagano abbondantemente sopra alla media.
Un UNICO ente (SIAE) è un controsenso sociale/politico/professionale...
come avere in un unico "sindacato" la CGIL (gli autori) e la
Confindustria (gli editori).
L'aggravante è che qui NON abbiamo una lotta "trasversale" (aziende vs.
dipendenti) ma abbiamo delle SQUALLIDE lotte di prevaricazione economica
orizzontale (editori vs. editori... autori vs. autori...)
> Per fare un esempio, se i politici tutti, solidali tra loro, decidessero, a
> loro beneficio, qualcosa di OGGETTIVAMENTE nocivo alla stragrande
> maggioranza dei cittadini, questi potrebbero fare qualcosa? Cosa? La lotta
> armata? La rivoluzione?
Parli di storia (i ritocchi a CRESCERE degli emolumenti parlamentari? I
rimborsi elettorali ai partiti?)...
Le alternative "democratiche" ci sono... se il popolo fosse IN TOTO
solidale (fantascienza?).
> Denunciare cosa? E con quali mezzi, strumenti di indagine, prove e/o
> autorita'?
[snip]
MI sembro più ottimista IO... che ho scelto di NON vivere di musica e di
diventare famoso ARTISTA postumo (ROTFL!)... di quanto non ti manifesti
TU... che poni nel MESTIERE della musica delle aspettative di guadagno.
> Personalmente, al contrario, non sogno affatto fama, ne' per oggi, ne'
> (tantomeno!!!) postuma: mi basta e mi avanza sognare e cercare di ottenere
> il pane quotidiano (anche senza un ricco companatico), facendo pero' un
> lavoro che mi faccia sentire vivo, e di cui non sento mai la stanchezza.
> Idealista ma con i piedi per terra :-). Percio' quando vedo delle storture,
> mi viene una rabbia dolorosa e butterei tutto alle ortiche, con un
> machicascomelofafare...
Io ho fatto queLLa scelta quando ancora potevo scegliere cosa fare da
grande!
NON ho rimpianti... faccio una professione che mi fa sentire vivo,
appagato e soddisfatto... nonchè economicamente remunerato (sono un
libero professionista = non ho stipendio FISSO!)... e continuo a
scrivere musica... a suonare... a comprare strumenti ed attrezzature...
vivendo la passione... al punto da seguire attentamente ANCHE argomenti
(es: SIAE) dei quali potrei abbondantemente fregarmene.
Ciao
A=MM
> Il singolo o pochi singoli possono fare ben poco, se non darsi ulteriormente
> la zappa sui piedi. Pero' fatti un giro su qualche sito di associazioni
> varie, e vedrai che non dovrai faticare molto a trovare tentativi (a vuoto).
Ne conosco molte... e non ho la pretesa di conoscerle tutte.
Ma (da manager aziendale) trovo che TUTTE sbaglino interlocutore...
cercando impossibili accomodamenti in una realtà strutturalmente sbagliata.
Anzichè cercare "impossibili equilibri"... la PRIMA *ed unica* istanza
(IMHO) dovrebbe essere: LIBERO MERCATO non sottoposto da un ENTE
(statale) basato su forma associativa (privati).
E' un non-sense di principio.
Ciao
A=MM
> Vedi come sei un uomo pieno di livore contro chi della musica fa la sua
> passione?
Scusa... IO faccio musica per PASSIONE.
> Io non ho chiesto di essere stipendiato da nessuno.
Io non chiedo soldi dalla mia PASSIONE (anzi... PAGO per poterla esercitare)
> attivita' culturali sono tutelate dallo stato e non devo (dovrei)
> rendere conto a nessuno delle MIE performance.
Puoi dimostrare di produrre CULTURA e di NON avere alcun (velato)
interesse di guadagno?
Io NON provo alcuna esigenza di far ascoltare a nessuno le mie
"opere"... però cerco (cultura?) di far conoscere ed apprezzare ad
altri... quanto ALTRI... in passato hanno realizzato... e non ho
problemi di SAIE.
> Eppure quando ti si mette davanti l' indiscutibile immoralità SIAE sei
> il primo a metterti le "fette di prosciutto" sugli occhi. Perchè tanta
> parzialità?
Fette di prosciutto?... Hai appetito? ;-)
a) La SIAE è organizzazione di categoria... alla quale NON appartengo.
Posso rilevarne (da "tecnico aziendale") i difetti... ma non sta a me
contestarne la legittimità (quella spetta SOLO ai SOCI).
b) Le eventuali immoralità (se stanno bene agli iscritti...) NON sta a
me contestarle.
c) Io *per lavoro* sono iscrittto a varie organizzazioni associative
PRIVATE (nessun ente PUBBLICO su base associativa)... se a VOI sta bene
così...
> Impossibile. L' attività siae è tutelata dallo stato. Se non parte da li
> la lamentela non cambierà mai un cazzo.
APPUNTO!
Trovatevi chi sostenga (FINALMENTE!) la liberalizzazione della gestione
del diritto d'autore.
> Renditi conto, non solo la musica ha il 20% di IVA in Italia ma si becca
> pure la tassa supplementare SIAE...
Renditi conto che anche all'estero paghi i DIRITTI D'AUTORE... non lo
sapevi?
> Ecco bravo, sogna. Intanto c'è chi della fama se ne sbatte e si trova
> impossibilitato ad esibirsi liberamente ottenendo il guadagno che gli
> spetta.
Nessuno ti impedisce di esercitare alcuna professione... basta che paghi
gli oneri ad essa correlati.
Ciao
A=MM
> Ma le balle del calo delle vendite a causa della pirateria ce le dobbiamo
> ancora sorbire.
Perchè NON ci credi?
> Non è che la stragrande maggioranza compra all'estero?
Certo... ma la nostra bilancia dei pagamenti dovrebbe segnalare lo
squilibrio.
Ogni EURO che "esportiamo" viene monitorizzato.
Ciao
A=MM
> Infatti i punti dell'origine del thread erano:
> - affitto sala civica;
Locale PUBBLICO
> - inviti a 70 persone (= io o te NON potevamo andarci, quindi evento non
> pubblico);
Se ci sono INVITI è PUBBLICO.
> - stereo con musica. quale - non si sa. con cui fare cosa - non si sa.
Ha importanza?
> Allora parliamo (ancora una volta, allo sfinimento?) della vendita (e sue
> modalità) di dischi in Europa e in America? Che conosci benissimo anche tu.
> Questi non sono fatti?
NO! con modalità diverse... ma è così ovunque.
> Io ti rispondo "allora smettiamola di riempirci la bocca rompendo pure
> l'anima con questa Europa e con questa globalizzazione - utili solo quando
> fanno comodo a chi legifera e a chi governa".
Ovvero?
Grazie del contributo costruttivo!
Ciao
A=MM
> al giorno d'oggi compri un disco ovunque nell' UE (tranne che in GB) e
> te lo fai spedire a casa senza pagare tasse dato che la comunità
> economica è una realtà.
TU sei convinto di non pagare TASSE?
Guarda che puoi scegliere... se pagare tasse e diritti d'autore secondo
le norme del paese che VENDE o secondo le norme del TUO paese.
Ma *in entrambi i casi*... TASSE e DIRITTI... li paghi.
Ciao
A=MM
> Nera come la legge sul diritto d' autore firmata da Mussolini negli anni
> '30?
Assolutamente in LINEA con le normative INTERNAZIONALI.
> Quindi uno degli "stronzi"
Come musicANTE... sicuramente!
Ma... non cercando LUCRO...
Ciao
A=MM
Le tasse di importazione... -_-'
> Guarda che puoi scegliere... se pagare tasse e diritti d'autore secondo
> le norme del paese che VENDE o secondo le norme del TUO paese.
> Ma *in entrambi i casi*... TASSE e DIRITTI... li paghi.
In alcuni la metà che in altri.
> Ciao
> A=MM
Continui a vedere la SIAE come un "governo". E ' un organismo di TUTELA
degli artisti. Non DOVREBBE essere un ala della guardia di finanza.
> Educazione/Correttezza: ha senso di parlare di arte e cultura quando si
> fanno false dichiarazioni (borderò) per portare a casa *forse* qualche
> euro RUBATO ad un collega?
Assolutamente si. Se Tizio ruba un euro (non pagando il borderò) di
sicuro non può essere il simbolo di un arte.
>> Qual e' il problema? Non ci sono mezzi/risorse per controllare
>> efficacemente? Non ci sono mezzi/risorse per le onerose e complesse fasi
>> della ripartizione analitica?
> E' uno dei problemi.
Che succede se tutti gli artisti del mio borderò sono stranieri? E le
case di produzione/distribuzione pure?
Devo pagare lo stesso anche se non sono registrati SIAE? E se non è così
ti pare una tutela dell' autore italiano?
> Sai benissimo che UNO dei problemi fondamentali è il valore POLITICO
> dell'ENTE.
> Non parlo di potere "partitico" ma di valore POLITICO (= potere) in
> senso "lato".
> La soluzione sarebbe quella (adottata dal 99% degli altri Paesi) di
> ammettere una concorrenzialità fra aziende PRIVATE... autorizzate a
> curare i "diritti d'autore" degli artisti (in Italia già ciò avviene per
> marchi e brevetti... perchè non per gli artisti?).
> La storia è ESTREMAMENTE complessa ed esula dagli aspetti strettamente
> musicali.
Come la SIAE del resto. Mica si occupa solo degli artisti...
>> "Pochi noti" a parte, ma tu poi credi che i (numerosi) disonesti furbi,
>> quelli organizzati, non i singoli "performer", non troveranno il modo per
>> riappropriarsi della loro torta? Potrebbe essere anche piu' facile di
>> prima.
> Non l'hanno mai perso il controllo sulla torta.
> Spesso... ci si dimentica che le normative "SIAE" non sono "orticello"
> di cantanti famosi, gruppi aspiranti di un "posto al sole" e
> pianobaristi che passano la serata per pochi euro.
> La normativa comprende *in toto* cinema, editoria, musica, media
> (TV-radio), prodotti registrati,...
Il 90% degli introiti SIAE è musicale.
>> E tu credi che le centinaia di piccoli editori e le migliaia di autori
>> dormano tutti indistintamente? Che le poche ma agguerrite associazioni di
>> categoria (definiamole cosi' per comodita') non abbiano fatto e tentato
>> tutto il possibile?
> a) SI... dormono tutti indistintamente (pensando al LORO orticello).
Questo sicuro. Però non è detto che abbiano il controllo sui prodotti
dell' orto...
> b) SI... credo che non abbiano fatto e tentato tutto il possibile.
> Posso dimostrartelo con alcuni esempi?
> Il "manifesto" è nuovamente sull'orlo della chiusura... ma ANCHE i
> giornalisti di testate "antagoniste" (es: Mediaset) si sono attivati per
> pubblicizzarne le problematiche.
> Quando esiste uno "sciopero di categoria"... TUTTI si astengono dal
> lavoro... anche i dipendenti VIZIATI di quelle (poche) aziende che li
> pagano abbondantemente sopra alla media.
Uno sciopero di categoria musicale non ha senso. Anche se gli artisti
smettono di suonare le radio non smetteranno di lavorare, i programmi
televisivi avranno comunque il loro sottofondo e nei pub ci sarà sempre
musica... Ergo la siae ci guadagna sempre.
E' meglio che imposti il tuo newsreader in maniera di avere un quoting
decente.
Se chiami "metalmeccanici" i musicisti non solo dimostri di non aver
capito niente ma privi la categoria di una concezione artistica e
"freelance" come il musicista dovrebbe essere.
>> Io non ho chiesto di essere stipendiato da nessuno.
> Io non chiedo soldi dalla mia PASSIONE (anzi... PAGO per poterla
> esercitare)
Per me è una cosa inconcepibile. Lo faccio pure io ma sicuro non lo accetto.
>> attivita' culturali sono tutelate dallo stato e non devo (dovrei)
>> rendere conto a nessuno delle MIE performance.
> Puoi dimostrare di produrre CULTURA e di NON avere alcun (velato)
> interesse di guadagno?
Questo non vuol dire un cazzo. Pure accompagnando la vecchina ad
attraversare la strada ottengo un velato margine di guadagno.
Pure trombando e bevendo con gli amici. Tassiamo tutto ciò che ci rende
felici? Quando TUTTI i proprietari di locali pagheranno l'enpals agli
artisti allora potrai parlarmi di tasse per esibirmi. Che poi io non
comprendo, l' enpals mi assicura un fondo pensionistico e una
retribuzione minima. Un proprietario di locale si troverebbe a pagarmi
45 euro l'ora, più il borderò, più una percentuale sulle consumazioni,
PIU' LE TASSE CHE NON HO ANCORA CAPITO, più i contributi ENPALS. Ora, o
porto in questo locale una folla che permetta al proprietario di
guadagnare a bestia oppure non troverò mai da suonare.
Questo sistema UCCIDE il musicista giovane, che non ha possibilità di
suonare.
L' enpals va pagato pure se si suona gratis.
> Io NON provo alcuna esigenza di far ascoltare a nessuno le mie
> "opere"... però cerco (cultura?) di far conoscere ed apprezzare ad
> altri... quanto ALTRI... in passato hanno realizzato... e non ho
> problemi di SAIE.
Io quando suono (dj set) metto nel 90% dei casi musica totalemtne
indipendente o di piccolissime case di produzione straniere. Di solito
un live dura 4-5 ore o più. Compilare un borderò è inpensabile (anche
perchè i dischi li scelgo via via che la serata va avanti). nonostante
questo ho sempre tentato di scrivere tutti i brani (tanto nessuno di
quelli è registrato alla SIAE, inoltre).
Quando suono PEZZI MIEI, live, che il 90% delle volte sono improvvisati,
a parte qualche loop di base desidererei calorosamente di non dover
pagare alcun balzello o tassa dato che spesso lo faccio gratis (o in
consumazioni) e quando ci guadagno, per quanto schifo possa fare,
preferisco farlo in nero (altrimenti con la paga base di un dj che è 45
€ all' ora se il padrone mi paga l'enpals di un live di 6 ore dovrebbe
sganciarmi minimo 270 euro + contributi, e non è fattibile).
Eppure, un proprietario di locale, ci guadagna parecchio con serate del
genere (una serata psytrance o lounge dalle mie parti è molto rara e
anche nel bar più scrauso si finisce per incrementare il fatturato di
1500+2000 euro...).
>> Eppure quando ti si mette davanti l' indiscutibile immoralità SIAE sei
>> il primo a metterti le "fette di prosciutto" sugli occhi. Perchè tanta
>> parzialità?
> Fette di prosciutto?... Hai appetito? ;-)
> a) La SIAE è organizzazione di categoria... alla quale NON appartengo.
> Posso rilevarne (da "tecnico aziendale") i difetti... ma non sta a me
> contestarne la legittimità (quella spetta SOLO ai SOCI).
> b) Le eventuali immoralità (se stanno bene agli iscritti...) NON sta a
> me contestarle.
> c) Io *per lavoro* sono iscrittto a varie organizzazioni associative
> PRIVATE (nessun ente PUBBLICO su base associativa)... se a VOI sta bene
> così...
Purtroppo, non è il mio lavoro (per ora).
>> Impossibile. L' attività siae è tutelata dallo stato. Se non parte da
>> li la lamentela non cambierà mai un cazzo.
> APPUNTO!
> Trovatevi chi sostenga (FINALMENTE!) la liberalizzazione della gestione
> del diritto d'autore.
Devi capire che finchè la SIAE è patrocinata dallo stato e le leggi
elettorali interne sono come quele attuali non si può fare NIENTE. Se
non un sindacato che obblighi i proprietari dei locali a pagare TUTTE le
spese e le tasse di un artista e di garantirgli paghe decenti.
Basta uno stronzo che suona in nero per rovinare tutto, da questo punto
di vista hai ragione. Ma non sarò io a biasimarlo date le circostanze.
>> Renditi conto, non solo la musica ha il 20% di IVA in Italia ma si
>> becca pure la tassa supplementare SIAE...
> Renditi conto che anche all'estero paghi i DIRITTI D'AUTORE... non lo
> sapevi?
Le tasse per la musica sono minime (4%), non ci sono bollini siae e
infine anche negli stati dove l'economia è più "pesante" della nostra i
CD risultano più economici. Ma questo è semi-OT.
>> Ecco bravo, sogna. Intanto c'è chi della fama se ne sbatte e si trova
>> impossibilitato ad esibirsi liberamente ottenendo il guadagno che gli
>> spetta.
> Nessuno ti impedisce di esercitare alcuna professione... basta che paghi
> gli oneri ad essa correlati.
Non è mio dovere farlo, innanzitutto, e secondo non sono d'accordo con
balzelli sulle performance gratuite.
> Ciao
> A=MM
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Qui sta il problema.....
Non è fattibile per chi?
Parlavo ieri con un "pensionato" che, cinquant'anni fa aveva "librettino"
ENPALS dove il capo orchestra marcava ogni prestazione..... e gli accordi
con il gestore del locale, nel suo caso, erano sempre "nero" su bianco con
contratti in calce.
Se poi vogliamo "Badà al capello" anche all'epoca c'era chi "ciurlava nel
manico"... ma la scena, spesso, era sullo stile della fuga del Blues
Brothers dopo aver "preso" la serata ai Good Ole Boys"..... ma non finiva
allo stesso modo per i "malcapitati".
Che poi l'ENPALS abbia portato dei benefici in termini pensionistici o solo
grane... è altro argomento....
Rimaniamo sul "Sistema":
Cos'è cambiato oggi?
Forse è il termine "Nero" che è cambiato?
Repeat... la mia non vuole essere "Un offesa", semmai uno spunto per
riflettere.
Una logica tutta "Italiana" la tua..... che purtroppo è la base della
chiacchierata fatta ieri con alcuni esperti del settore musicale.
Scendere a simili compromessi.... ha "svilito" quella che "era" (purtroppo)
una professione anche nel tuo campo vent'anni fa.
Non siamo più imprenditori di noi stessi in poche parole... ci muoviamo
esclusivamente sui termini della sola passione o del guadagno "al volo" e
subito, dimenticando che seminando oggi si potrebbe (volendo e
"sbattendosi"), raccogliere nel lungo periodo.
Ci lamentiamo dei "Protetti SIAE"... ma (e vorrei essere compreso) loro si
stanno muovendo a tutela dei loro interessi.....
Il principio non è sbagliato, dipende come lo applichi.
Noi (e la tua risposta è l'esempio), purtroppo non lo facciamo, quindi manco
l'esempio di applicazione in termini "corretti" possiamo mettere "sul
piatto" per controbattere quello che riteniamo un "malcostume".
Hai scritto di Sindacato.... prova a domandare come funziona in altri paesi
e come gli artisti si "muovono" a tutela della LORO esibizione unendo le
forze (o delegando gente a cui credono).....
Ho scritto che loro ci tengono "schiacciati".... adeguandosi a questa
logica del "Sommerso" non hanno nemmeno bisogno di fare molta fatica.....
Andiamo "a fondo" da soli.....
Ma, come esclama Grillo spesso nei suoi spettacoli in certi casi....
"C'aggià fa!!!!!"