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Prime esperienze con Parallels Desktop

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Paolo Tramannoni

unread,
Aug 26, 2008, 10:52:54 AM8/26/08
to
Cosě va la vita: con tutti i Mac che ho in giro per casa, la maggior
parte del mio lavoro si sta spostando su Windows. E i Mac con intel
stanno facilitando questo passaggio, visto che con Virtual PC o Q
l'emulazione era una burletta, con Parallels č una cosa decisamente
seria.

Infatti, dopo aver faticato un pomeriggio intero ad installare Windows
XP (originale e tutto: ma all'installazione delle periferiche si fermava
sempre), ho subito comprato due programmi per Windows. Segno che il
ponte č gettato su fondamenta solide. Non uso piů un computer separato,
un po' reietto nel suo cantuccio lontano. No, stavolta Win gira nel mio
Mac principale e gli regalo pure del bel software con cui lavorare.

Software, si noti bene, che non sfigurerebbe in versione nativa per Mac,
ma che siccome non serve per ascoltare canzoncine distorte e guardare
film esplosivi, non sembra piů trovare posto su Mac. Robette, direte:
impaginazione tecnica e riconoscimento vocale. Anticaglie, roba non
trendy e non digital lifestyle, roba per pochi e destinati presto
all'estinzione.

Comunque, Parallels č fantastico. Il modo Coherence mischia finestre Mac
e Win insieme, come se fossero un solo ambiente. Win č considerevolmente
piů lento in tutto, fa scaldare il MacBook Pro e mangia la batteria come
fosse popcorn, ma potrebbe esser colpa della virtualizzazione. In ogni
caso funziona. Mi permette di lavorre - cosa che con il Mac nudo e crudo
non potrei piů fare.

Ciao,
Paolo

Stefano Rodighiero

unread,
Aug 26, 2008, 11:31:18 AM8/26/08
to
Paolo Tramannoni <pt...@despammed.com> wrote:

> Comunque, Parallels è fantastico. Il modo Coherence mischia finestre Mac
> e Win insieme, come se fossero un solo ambiente. Win è considerevolmente
> più lento in tutto

Quanta RAM hai ? Come consigli di configurare la macchina
virtuale dedicata a Windows ?

Sul Macbook ho installato Parallels piu`
Vista Home Edition (l'unica versione di Windows che ho trovato
in negozio): per il momento mi serve solamente per usare
Internet Explorer per i test, pero` le prestazioni lasciano
un po' a desiderare.

grazie,
S.

--
Stefano Rodighiero | http://www.stefanorodighiero.net
mailto:lar...@perl.it | Italian Perl Mongers: http://www.perl.it

Paolo Tramannoni

unread,
Aug 26, 2008, 11:39:39 AM8/26/08
to
Stefano Rodighiero <stefano.r...@gmail.com> wrote:

> Quanta RAM hai ? Come consigli di configurare la macchina
> virtuale dedicata a Windows ?

Ho 4GB sul Mac, e ne ho dedicato uno a Windows. Meglio aumentare?

> le prestazioni lasciano un po' a desiderare.

Hai potuto fare un confronto con un PC vero? A me sembra che a parità di
processore, Vista sia di suo molto più lento del Mac.

Ciao,
Paolo

therealkikkki

unread,
Aug 26, 2008, 11:44:29 AM8/26/08
to

> Comunque, Parallels è fantastico. Il modo Coherence mischia finestre Mac
> e Win insieme, come se fossero un solo ambiente. Win è considerevolmente
> più lento in tutto, fa scaldare il MacBook Pro e mangia la batteria come

> fosse popcorn, ma potrebbe esser colpa della virtualizzazione. In ogni
> caso funziona. Mi permette di lavorre - cosa che con il Mac nudo e crudo
> non potrei più fare.
>
> Ciao,
> Paolo

due semplici appunti visto che magari hai cominciato a virtualizzare
adesso!
1) cerca di evitare il coerence. a prima vista è utilie senza dubbio,
ma vai incontro a frequenti crash utilizzandolo. Invece la macchina
virtuale è sempre responsiva se usata in una finestra per conto suo.
Parallels è un ottimo prodotto, ma non è esente da kerne panic, che
aumentano utilizzando la coerenza, con conseguente possibilità di
sputtanare il file della macchina virutale (mi è capitato un paio di
volte).
2) vauta l'esperienza di vmware. un vantaggio veloce veloce è che puoi
importare le macchine virtuali su tutte le versioni vmware, ad esempio
vindows e linux, dove vmware workstation è molto migliore e dispone
di tool molto potenti per il recupero della macchine virutali... e se
usi bootcamp avresti sempre una versione di vmware pronta per questa
esigenza.
3) cerca di utilizzare la macchina virtuale senza networkig in
bridged, ma solo con un host only networking (o meglio ancora senza
interfacce di rete). Cerca di sfruttare sempre il drag and drop tra
mac e macchina virtuale (previo installamento dei servizi), altrimenti
una macchina windows ti dura tra natale e santo stefano, senza
antivirus, antispyware e firewall debitamente configurati
4) vmware consente di creare dele macchina virtuali in modalità linked
clone.
Praticamente è un ottimo sistema per fare delle prove e poi buttare
via senza troppi problemi il risultato!
concettualmente crei una machina virtuale con ad esempio
l'installazione di windows ed i programmi che ti servono.
Poi crei un altra macchina virtuale che è un clone linked della
macchina appena creata.
Un clone linked non è altro che una macchina virtuale nuova che ha dei
"link" alla macchina virtuale originale (praticamente non viene
copiato tutto il file della macchina virtuale) ma vengono creati dei
link a quel file, completamente nuovi, dove rimangono solo le
modifiche fatte sulla macchina virtulale. Comodo è dire poco!
ciao

Stefano Rodighiero

unread,
Aug 26, 2008, 12:06:50 PM8/26/08
to
Paolo Tramannoni <pt...@despammed.com> wrote:

> Ho 4GB sul Mac, e ne ho dedicato uno a Windows. Meglio aumentare?

Non saprei. Qui ho 2GB di RAM, ho cominciato con mezzo giga
dedicato a Windows, ottenendo le prestazioni non entusiasmanti
che ti ho detto. Ora provo a farlo andare un po' con un giga
intero dedicato, anche se con questa configurazione temo di
avere prestazioni deludenti sia con Vista che con OS X.

> > le prestazioni lasciano un po' a desiderare.
>
> Hai potuto fare un confronto con un PC vero? A me sembra che a parità di
> processore, Vista sia di suo molto più lento del Mac.

Non ancora. Appena torno in ufficio cerco di fare l'esperimento.
Nel caso, sai come potrei fare a procurarmi una licenza di XP
(mi e` parso di capire che non e` piu` in commercio)?

Otello

unread,
Aug 26, 2008, 3:26:15 PM8/26/08
to
On Tue, 26 Aug 2008 16:52:54 +0200, Paolo Tramannoni wrote
(in article <1imah20.1ht80lb1q3ukt2N%pt...@despammed.com>):

> Comunque, Parallels è fantastico...

Prova anche VMware, ne vale la pena.

--
"E' la mia opinione e io la condivido"

Otello

unread,
Aug 26, 2008, 3:32:58 PM8/26/08
to
On Tue, 26 Aug 2008 17:44:29 +0200, therealkikkki wrote
(in article
<5db40a96-c213-4e30...@s1g2000pra.googlegroups.com>):

> 4) vmware consente di creare dele macchina virtuali in modalità linked
> clone.
> Praticamente è un ottimo sistema per fare delle prove e poi buttare
> via senza troppi problemi il risultato!

Mi stai dando un ottimo spunto...dovrei giusto installare dei driver
"sbagliati" per recuperare un file .inf (pensa che giro...) e non volevo
appunto sporcarmi la VM di XP, e mi chiedevo come fare.

Poi qualche neurone più sveglio degli altri mi ha ricordato di Time
Machine...ma ora mi dai questo esperimento da fare :-)

E' semplice da fare questo clone ?

Message has been deleted

Mad Prof

unread,
Aug 26, 2008, 5:23:55 PM8/26/08
to
Otello <otel...@gmail.com> wrote:

> Prova anche VMware, ne vale la pena.
>
> --
> "E' la mia opinione e io la condivido"

La condivido anch'io...

--
In montagna ci si rompe il cazzo.
Al mare c'è l'afa.

Paolo Tramannoni

unread,
Aug 26, 2008, 5:49:25 PM8/26/08
to
Ciao,

> 1) cerca di evitare il coerence

Per un po' lo proverò. Dedicare il pieno schermo a Windows non voglio
farlo, e la finestrella è più sconoda. Vediamo che succede. Il mio
impego di Win è abbastanza leggero.

> 2) vauta l'esperienza di vmware

Di Parallels mi piacciono le associazioni di file/applicazione tra Mac e
Win, e il programma per frugare nei dischi Win senza lanciare la
macchina virtuale. Sono funzioni che preferisco alla maggiore velocità
di Fusion. Del resto,

> un vantaggio veloce veloce è che puoi
> importare le macchine virtuali su tutte le versioni vmware, ad esempio
> vindows e linux

di queste cose non saprei che fare.

> Cerca di sfruttare sempre il drag and drop tra
> mac e macchina virtuale (previo installamento dei servizi), altrimenti
> una macchina windows ti dura tra natale e santo stefano

Ho fatto il download di alcuni programmi da installare, ma non prevedo
di andare spesso su internet da Windows. Del resto, lo strilla
continuamente anche lui, che senza antivirus non si può campare...

> 4) vmware consente di creare dele macchina virtuali in modalità linked
> clone.

Gli Screenshot di Parallels non sono la stessa cosa?

Ciao,
Paolo

Marco De Vitis

unread,
Aug 26, 2008, 6:59:24 PM8/26/08
to
Il 26-08-2008 18:06, Stefano Rodighiero ha scritto:

> Non saprei. Qui ho 2GB di RAM, ho cominciato con mezzo giga
> dedicato a Windows, ottenendo le prestazioni non entusiasmanti
> che ti ho detto. Ora provo a farlo andare un po' con un giga
> intero dedicato, anche se con questa configurazione temo di
> avere prestazioni deludenti sia con Vista che con OS X.

Infatti... io uso Fusion, ma penso che il discorso sia equivalente; ho
potuto usarlo sul mio MacBook con 1, 2 e 4 GB, e ti posso assicurare che
fino a 2 GB era abbastanza frustrante: con 2 GB, se dai 512 MB a XP (o
768 MB a Vista), ne risente Windows, ma il Mac cammina bene; se invece
dai 1GB o più a Windows, lui va bene, ma il Mac si inchioda.
Con 4 GB è tutta un'altra storia, va molto molto meglio. Li ho comprati
quasi solo per quello.

> Nel caso, sai come potrei fare a procurarmi una licenza di XP

Prima verifica se per caso hai diritto a fare un downgrade a XP dal tuo
Vista:
<http://www.microsoft.com/italy/windows/products/windowsvista/buyorupgrade/downgrade.mspx>
La pagina non è molto chiara, ma magari chiedendo info per telefono...

Poi, se davvero dovessi comprarlo, lo si trova ancora, per lo meno online:
http://www.misterprice.it/Shop/Product.asp?IdSos=MSSIO005
http://www.misterprice.it/Shop/Product.asp?IdSos=MSSIO007

...o magari anche questo:
http://www.misterprice.it/Shop/Product.asp?IdSos=MSSIO032
(e mi chiedo per quale motivo allora uno dovrebbe comprare la versione
"normale" del link precedente, che costa più del doppio... forse questa
ha qualche limite nella licenza? Ad esempio credo non possa essere
trasferita da un computer all'altro...)

--
Ciao,
Marco.

Marco De Vitis

unread,
Aug 26, 2008, 7:02:03 PM8/26/08
to
Il 26-08-2008 17:44, therealkikkki ha scritto:

> 3) cerca di utilizzare la macchina virtuale senza networkig in
> bridged, ma solo con un host only networking (o meglio ancora senza

Davvero questo migliora le prestazioni?

> 4) vmware consente di creare dele macchina virtuali in modalità linked
> clone.

Anche Fusion? Sei sicuro? Non mi sembra, almeno nella versione 1.x.
E comunque Parallels ha gli snapshot multipli, che sono praticamente la
stessa cosa - se non più comoda ;), ma mi pare l'abbiano aggiunta anche
in Fusion 2 (beta).

--
Ciao,
Marco.

Marco De Vitis

unread,
Aug 26, 2008, 7:05:22 PM8/26/08
to
Il 26-08-2008 16:52, Paolo Tramannoni ha scritto:

> Software, si noti bene, che non sfigurerebbe in versione nativa per Mac,
> ma che siccome non serve per ascoltare canzoncine distorte e guardare

> film esplosivi, non sembra più trovare posto su Mac. Robette, direte:


> impaginazione tecnica e riconoscimento vocale. Anticaglie, roba non
> trendy e non digital lifestyle, roba per pochi e destinati presto
> all'estinzione.

Ciao Paolo, in realtà mi suona un po' strana la frase "non sembra più
trovare posto su Mac", perché secondo me la quantità di software
disponibile per Mac è in continua crescita, da qualche anno a questa
parte (cioè da quando i Mac hanno iniziato a diffondersi maggiormente
grazie soprattutto a notebook interessanti e abbordabili, e forse anche
grazie al traino di iPod & c.).
Forse MOLTI anni fa c'era più software professionale per applicazioni di
nicchia, non so, può darsi, ma ora credo che la situazione sia in
miglioramento rispetto al buco di qualche anno fa. Più sviluppatori si
trovano fra le mani un Mac, più software sarà sviluppato per Mac.

--
Ciao,
Marco.

EmJey

unread,
Aug 26, 2008, 8:07:19 PM8/26/08
to
Davide <mir...@tiscali.it> wrote:

> Io sto aspettando qualche offerta per comprare direttamente la versione
> 2!

La 2 e' un aggiornamento gratuito per i possessori della 1

When released, VMware Fusion 2.0 will be a free downloadable upgrade for
all VMware Fusion 1.x users, as a sincere "Thank You" to VMware Fusion
early adopters.

Fonte: http://www.vmware.com/landing_pages/fusion2_beta.html

EmJey
--
Non prendere la vita troppo sul serio... non ne uscirai mai vivo
http://www.joram.it/servizi/consulente.htm

Angelfall

unread,
Aug 27, 2008, 3:35:35 AM8/27/08
to
Marco De Vitis <star...@spin.it> wrote:

> > 3) cerca di utilizzare la macchina virtuale senza networkig in
> > bridged, ma solo con un host only networking (o meglio ancora senza
>
> Davvero questo migliora le prestazioni?

Mi sa che nella sua accezione migliori la sicurezza.
--
Quando c'era lui i treni partivano in orario
Quando c'era lui ci deportavano in orario

therealkikkki

unread,
Aug 27, 2008, 8:50:24 AM8/27/08
to
> > un vantaggio veloce veloce è che puoi
> > importare le macchine virtuali su tutte le versioni vmware, ad esempio
> > vindows e linux
>
> di queste cose non saprei che fare.

uhm, magari non ti è chiaro che puoi scaricare gratutamente il vmware
player gratis, che consente di utilizzare le macchine virtuali su
qualsiasi piattaforma.. il che aumenta enormemente la possibilità di
continuare il lavoro sulle macchine virtuali in praticamente qualsiasi
situazione.

> > Cerca di sfruttare sempre il drag and drop tra
> > mac e macchina virtuale (previo installamento dei servizi), altrimenti
> > una macchina windows ti dura tra natale e santo stefano

> Ho fatto il download di alcuni programmi da installare, ma non prevedo
> di andare spesso su internet da Windows. Del resto, lo strilla
> continuamente anche lui, che senza antivirus non si può campare...

ora mi spiego meglio: sulle macchine virtuali ad uso desktop, almeno
nella mia esperienza, puoi assistere molto velocemente ad un
decadimento delle prestazioni.. insomma devi stare molto attento ad
evitare overhead "generali" perchè sulla vm si notano in scala molto
maggiore.
Se non usi un antivirus, proprio per questo motivo devi evitare che la
macchina esca su internet, così come devi evitare di prendere worm e
stupidagini varie, perchè come ho detto abbassano di molto le
prestazioni generali della macchina.
Una strategia da seguire è quella di evitare il contatto diretto con
internet e l'uso di administrator.

> > 4) vmware consente di creare dele macchina virtuali in modalità linked
> > clone.
>
> Gli Screenshot di Parallels non sono la stessa cosa?

Per adesso su fusion, questa funzionalità non è diretta in fase di
cloning come su vmware workstation, ma diciamo nascosta.
Praticamente bisogna generare uno snapshot ad una macchina x, spegnere
la macchina x, clonarla puntando allo snapshot appena creato. La
macchiana x ovviamente dovrà essere spenta e verrà messa da vmware in
lock, da considerare come un template sul quale gireranno le altre
macchine che puntano ad essa.
maggiori info le trovate quà (pare che nella versione 2 ci sarà
proprio il supporto al liked clone come su workstation):

http://communities.vmware.com/message/768023#768023

comunque, se parallels riesce a creare un link ad uno snapshot per una
nuova macchina virtuale, stiamo parlando della stessa funzionalità...
altrimenti puoi sempre clonare la macchina virtuale intera (copiando
tutto il file).. in questo modo però perdi tanto spazio disco per ogni
macchina virtuale che generi.

therealkikkki

unread,
Aug 27, 2008, 8:52:33 AM8/27/08
to
On 26 Ago, 21:41, mir4...@tiscali.it (Davide) wrote:

> therealkikkki <ribbe...@gmail.com> wrote:
> > 4) vmware consente di creare dele macchina virtuali in modalità linked
> > clone.
>
> Non ne avevo mai sentito parlare, questo sarebbe ottimo per me!
> Va con qualsiasi versione di Fusion?

> Io sto aspettando qualche offerta per comprare direttamente la versione
> 2!

il supporto a questa funzionalità è diretta sulle versioni
workstation. Su fusion devi usare gli snapshot (guarda il post di
sopra per i riferimenti). Sui forum di vmware ho letto che dalla 2 ci
sarà anche su fusion, in maniera completamente automatica.

therealkikkki

unread,
Aug 27, 2008, 9:02:27 AM8/27/08
to
On 27 Ago, 01:02, Marco De Vitis <starl...@spin.it> wrote:
> Il 26-08-2008 17:44, therealkikkki ha scritto:
>
> > 3) cerca di utilizzare la macchina virtuale senza networkig in
> > bridged, ma solo con un host only networking (o meglio ancora senza
>
> Davvero questo migliora le prestazioni?

il mio discorso è generale per fare in modo che la macchina virtuale
non degradi col tempo nelle prestazioni. Non so se ti è mai capitato
di notare come la vm dopo un po di utilizzo degradi vistosamente....
cerco,quindi, sempre di tenere la vm contenuta come spazio disco e di
evitare qualsiasi problema derivante dall'uso di internet (per i
motivi che ho scritto sopra)


> > 4) vmware consente di creare dele macchina virtuali in modalità linked
> > clone.
>
> Anche Fusion? Sei sicuro? Non mi sembra, almeno nella versione 1.x.

si fa con gli snapshot, non con il comando clone come in workstation.

> E comunque Parallels ha gli snapshot multipli, che sono praticamente la
> stessa cosa - se non più comoda ;), ma mi pare l'abbiano aggiunta anche
> in Fusion 2 (beta).

si l'importante è che puoi creare una nuova vm puntando ad uno
snapshot (non so se lo fa parallels).

Marco De Vitis

unread,
Aug 27, 2008, 9:12:40 AM8/27/08
to
Il 27-08-2008 15:02, therealkikkki ha scritto:

> il mio discorso è generale per fare in modo che la macchina virtuale
> non degradi col tempo nelle prestazioni. Non so se ti è mai capitato
> di notare come la vm dopo un po di utilizzo degradi vistosamente....

Veramente no.
Diciamo che il tuo è un discorso generale per fare in modo che *un PC*
non degradi nel tempo con le prestazioni ;).
In genere chi usa macchine virtuali Win su un Mac lo fa solo per usare
specifici programmi o fare determinati test, non lo fa per girare su
Internet a casaccio e farci di tutto e di più, quindi è molto difficile
che arrivi al punto da farne degradare le prestazioni.

In ogni caso, data la comodità delle VM è sempre buona norma fare uno
snapshot o un clone di una macchina "base" appena installata, da poter
recuperare in caso di incasinamento di quella in uso.

> si l'importante è che puoi creare una nuova vm puntando ad uno
> snapshot (non so se lo fa parallels).

In Parallels è tutto integrato nella GUI, puoi fare più snapshot di una
singola VM in momenti diversi:
http://www.parallels.com/en/products/desktop/features/snapshots/

AFAIK dovrebbe essere così anche in Fusion 2.

--
Ciao,
Marco.

therealkikkki

unread,
Aug 27, 2008, 9:33:10 AM8/27/08
to

> In Parallels è tutto integrato nella GUI, puoi fare più snapshot di una
> singola VM in momenti diversi:http://www.parallels.com/en/products/desktop/features/snapshots/

Quindi praticamente puoi generare una nuova macchina virtuale,
linkando uno snaphot di un'altra macchina?

Marco De Vitis

unread,
Aug 27, 2008, 10:25:11 AM8/27/08
to

Nooooneeee... :)
Non c'è bisogno di link e "nuove" VM, o per lo meno la cosa è totalmente
nascosta all'utente, il quale direttamente dalla GUI di Parallels
gestisce molteplici snapshot per una singola VM.

Ecco il punto saliente della descrizione dall'URL che ho indicato:

"With Parallels Desktop 3.0’s Snapshot Manager, you can manage and view
all of your snapshots in a tree pane that includes screen shots for each
snapshot. Snapshot Manager enables you to revert back to previous
snapshots, delete snapshots, and edit description information for each
snapshot."

E, se non ti bastasse, ecco uno screenshot:
http://www.parallels.com/files/upload/1/snapshots01.png

--
Ciao,
Marco.

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Paolo Tramannoni

unread,
Aug 27, 2008, 1:56:25 PM8/27/08
to
> Il 26-08-2008 16:52, Paolo Tramannoni ha scritto:
> > Software ... che non sfigurerebbe in versione nativa per Mac,
> > ma che ... non sembra più trovare posto su Mac.

Marco De Vitis <star...@spin.it> wrote:

> Ciao Paolo, in realtà mi suona un po' strana la frase "non sembra più
> trovare posto su Mac", perché secondo me la quantità di software
> disponibile per Mac è in continua crescita

Che la quantità di software per Mac sia in crescita non c'è dubbio, ma
non vedo il nesso con l'assenza dei software di cui lamento la mancanza.
Lo so anch'io che il software è sempre di più. Peccato che sia sempre
più dedicato ad alcune applicazioni (per esempio, abbiamo una ventina di
organizer), e che per interi settori il software non ci sia proprio.

Nello specifico, mi riferisco a programmi di documentazione tecnica
basata prevalentemente sul testo, e di sistemi di trascrizione appunti
in italiano. Cose che continuano ad occorrermi o che mi occorrono sempre
di più, e per cui devo usare un sistema operativo diverso dal Mac.

- Con la scomparsa di FrameMaker per Mac, il settore della
documentazione tecnica prevalentemente testuale su Mac è kaputt. È vero
che il mondo della manualistica va sempre più verso il multimediale, ma
i manuali scritti continuano ad essere necessità ed obbligo di legge.

- Ho cercato un programma di dettatura in italiano per Mac, senza
trovare nulla. In compenso, ho potuto prendere Dragon Naturally Speaking
per Win a 49 euro, e non era l'unico programma del genere. Non immagino
come si possa fare la trascrizione di lunghe interviste od appunti su
Mac, a meno di non voler passare tutto il tempo libero a battere a
macchina.

- Qualcuno potrebbe voler raccogliere appunti a penna direttamente sul
campo. Nel mondo Mac mancano sia programmi di ICR per penna digitale,
sia un Tablet Mac "ufficiale". Anche a volersi portare in giro MacBook e
tavoletta grafica, il sistema di riconoscimento della scrittura non
funziona con la lingua italiana. MyScript Notes è solo uno dei titoli
per Win, ed i Tablet PC sono in commercio da un po' di tempo.

- Non è mai più apparso su Mac un editor di campioni dedicato al sound
design, come esiste invece su Win con SoundForge e WaveLab. Quello del
sound design è stato il dominio del Mac per anni, e da anni non può più
esserlo.

Ora, potrai anche chiarare quelle che descrivo "nicchie" (di mercato),
ma a me sembra che si tratti piuttosto di "settori" (del lavoro). Non
c'è una ragione "fisica" per non avere questo software anche su Mac, e
probabilmente nemmeno economica. È una questione di visione, di
direzione. Forse è tempo che Apple chiarisca se vuole dedicarsi solo al
mercato consumer, o se c'è ancora qualche interesse per chi con il
computer ci lavora.

Nel primo caso, con tristezza ne prendermo atto. Nel secondo caso,
invece, magari potremmo ricominciare a veder uscire software non
dedicato solo alla catalogazione degli MP3 e al ritocco delle foto delle
feste.

Ciao,
Paolo

therealkikkki

unread,
Aug 27, 2008, 2:14:48 PM8/27/08
to
On 27 Ago, 17:30, m...@privacy.net.invalid (Josef K.) wrote:

> therealkikkki <ribbe...@gmail.com> wrote:
> >  Su fusion devi usare gli snapshot
>
> °lo* snapshot :(
>
> --
> Josef K.

aspè, famme capì, in italiano il plurale di snapshot con che articolo
lo devo
anteporre ? :) (meglio una faccia sorridente, sempre !!)
ciao

Marco De Vitis

unread,
Aug 27, 2008, 3:38:17 PM8/27/08
to
Il 27-08-2008 19:56, Paolo Tramannoni ha scritto:

> Marco De Vitis <star...@spin.it> wrote:
>> Ciao Paolo, in realtà mi suona un po' strana la frase "non sembra più
>> trovare posto su Mac", perché secondo me la quantità di software
>> disponibile per Mac è in continua crescita
>
> Che la quantità di software per Mac sia in crescita non c'è dubbio, ma
> non vedo il nesso con l'assenza dei software di cui lamento la mancanza.

Il nesso non era con l'assenza di software in generale, bensì con il tuo
"non sembra PIÙ trovare posto su Mac", che suona come un "prima c'era
più software di adesso".

> - Con la scomparsa di FrameMaker per Mac, il settore della
> documentazione tecnica prevalentemente testuale su Mac è kaputt. È vero

Qui non commento, pur occupandomi saltuariamente di documentazione non
conosco FrameMaker e i suoi vantaggi.

> - Ho cercato un programma di dettatura in italiano per Mac, senza
> trovare nulla. In compenso, ho potuto prendere Dragon Naturally Speaking
> per Win a 49 euro, e non era l'unico programma del genere. Non immagino
> come si possa fare la trascrizione di lunghe interviste od appunti su
> Mac, a meno di non voler passare tutto il tempo libero a battere a
> macchina.

Uh... davvero si usano quei programmi per questi scopi? Sinceramente non
pensavo potessero essere utili a livello professionale... voglio dire:
sicuro che non perdi più tempo a correggere la trascrizione automatica,
piuttosto che a trascrivere tutto a mano da zero? Mi sembra un po' come
il discorso delle traduzioni automatiche, ma ammetto che non li ho mai
provati.

> - Qualcuno potrebbe voler raccogliere appunti a penna direttamente sul
> campo. Nel mondo Mac mancano sia programmi di ICR per penna digitale,

Anche qui, hmmm... come funzionano? Dubito funzionino decentemente per
appunti presi al volo su un bloc notes appoggiato malamente su una
gamba, e se invece ti devi portare un computer, tanto vale scrivere su
tastiera... o no? Sicuramente ci sarà qualcuno con esigenze diverse, ma
mi sembrano casi poco comuni.

> - Non è mai più apparso su Mac un editor di campioni dedicato al sound
> design, come esiste invece su Win con SoundForge e WaveLab. Quello del

Cosa intendi con "dedicato al sound design"? Di editor audio ce ne sono
diversi, ma non so esattamente se abbiano particolari carenze rispetto a
quelli che citi.

> Ora, potrai anche chiarare quelle che descrivo "nicchie" (di mercato),
> ma a me sembra che si tratti piuttosto di "settori" (del lavoro). Non
> c'è una ragione "fisica" per non avere questo software anche su Mac, e
> probabilmente nemmeno economica. È una questione di visione, di
> direzione. Forse è tempo che Apple chiarisca se vuole dedicarsi solo al
> mercato consumer, o se c'è ancora qualche interesse per chi con il
> computer ci lavora.

IMHO Apple non c'entra niente (o quasi).
A parte l'esempio degli editor audio che non mi è chiaro, negli altri
casi hai citato ambiti per i quali non è che esista chissà quanto
software, in generale per le varie piattaforme.
E comunque, come sempre, le software house vanno dove è il mercato. Se
un numero sufficiente di persone chiede alla Nuance una versione Mac di
Dragon Naturally Speaking, e soprattutto se il CEO e qualche
sviluppatore cruciale di quell'azienda si ritrovano ad usare un Mac ;),
le probabilità di una versione nativa aumentano, indipendentemente da
cosa faccia Apple.

--
Ciao,
Marco.

Paolo Tramannoni

unread,
Aug 27, 2008, 4:04:24 PM8/27/08
to
Marco De Vitis <star...@spin.it> wrote:

> Il nesso non era con l'assenza di software in generale, bensì con il tuo
> "non sembra PIÙ trovare posto su Mac", che suona come un "prima c'era
> più software di adesso".

Prima c'erano un programma per la documentazione tecnica, e c'erano
editor di campioni. Ora non ci sono più. Mai parlato dell''assenza di
software in generale, che non è in questione.

> sicuro che non perdi più tempo a correggere la trascrizione automatica,
> piuttosto che a trascrivere tutto a mano da zero?

Sicuro. Il grado di precisione che acquisiscono dopo il training è
abbastanza buono da velocizzare di molto il lavoro. Trascrivere a mano
tutto da zero significa dover dedicare un tempo interminabile a fare i
dattilografi - cosa che preferirei risparmiarmi.

La situazione è analoga a quella degli OCR per caratteri stampati. Non
sono perfetti, ma abbastanza precisi da eliminare la trascrizione
manuale.

> [ICR] Anche qui, hmmm... come funzionano?

Abbastanza male per il testo, abbastanza bene per gli schemi. Ma da Epos
in poi stanno maturando rapidamente.

Il portatile, purtroppo, non è praticissimo se gli appunti comprendono
testo e schemini da prendere in fretta.

> Sicuramente ci sarà qualcuno con esigenze diverse, ma
> mi sembrano casi poco comuni.

Sarà, ma allora non si spiegherebbe perché Apple starebbe cercando uno
specialista in riconoscimento della scrittura a mano, e perché Microsoft
ci avrebbe investito parecchio negli anni scorsi. Evidentemente, c'è
spazio anche per i casi "meno comuni" che servono a me, e non solo per i
casi "comuni" che servono allo sbarbatelli appassionato di Alanis.

A parte il mio caso: il riconoscimento della calligrafia sarebbe
provvidenziale negli ospedali e in tutti i casi in cui ci sia da
raccogliere molti dati sul campo. Lo vedo un campo di applicazione più
interessante della TV digitale. Anche se "meno comune".

> Cosa intendi con "dedicato al sound design"? Di editor audio ce ne sono
> diversi, ma non so esattamente se abbiano particolari carenze rispetto a
> quelli che citi.

Il sound design è la creazione dei suoni. Gli editor dedicati (sample
editor) servono per realizzare strument musicali campionati. Non sono la
stessa cosa di editor di registrazioni audio come, ad esempio, Peak od
Audacity.

> IMHO Apple non c'entra niente (o quasi) ...


> hai citato ambiti per i quali non è che esista chissà quanto
> software, in generale per le varie piattaforme.

Il riconoscimento vocale e quello della calligrafia sono addirittua nei
sistemi operativi. Apple c'entra, eccome. Ha tecnologie che non spinge e
non sviluppa da anni, e di conseguenza non crea il necessario "fervore"
nel mondo degli sviluppatori.

La pressione degli utenti sulle case di software si è sempre rivelata,
purtroppo, del tutto inutile. In questi mercati solo il pezzo da novanta
può smuovere le acque.

Ciao,
Paolo

Marco De Vitis

unread,
Aug 27, 2008, 7:00:42 PM8/27/08
to
Il 27-08-2008 22:04, Paolo Tramannoni ha scritto:

> Prima c'erano un programma per la documentazione tecnica, e c'erano
> editor di campioni. Ora non ci sono più. Mai parlato dell''assenza di
> software in generale, che non è in questione.

Ma se il software è in aumento in generale, rispetto al buco che si era
creato qualche anno fa, prima o poi tornerà anche ciò di cui hai bisogno tu.
Insomma, il tuo discorso mi sembrava pessimista, "il software per Mac ha
preso questa direzione, addio programmi che servono a me", mentre in
realtà questo dovrebbe essere un momento per essere ottimisti.

E comunque... chi prima usava questi programmi, ora come fa? Sono
passati tutti a Windows?

> Sicuro. Il grado di precisione che acquisiscono dopo il training è

Training? Tu parlavi di interviste... si riesce a fare il training anche
sulla voce dell'intervistato?

>> Sicuramente ci sarà qualcuno con esigenze diverse, ma
>> mi sembrano casi poco comuni.
>
> Sarà, ma allora non si spiegherebbe perché Apple starebbe cercando uno
> specialista in riconoscimento della scrittura a mano, e perché Microsoft
> ci avrebbe investito parecchio negli anni scorsi. Evidentemente, c'è

Si spiega facilmente: iPhone, Windows Mobile. Un target diverso da chi
vuole prendere appunti a mano libera su un notebook, anche se
sicuramente i risultati raggiunti nei dispositivi mobili potranno essere
portati con profitto su notebook e desktop, ma potrebbe non essere
abbastanza per gli scopi che descrivi.

> Il sound design è la creazione dei suoni. Gli editor dedicati (sample
> editor) servono per realizzare strument musicali campionati. Non sono la
> stessa cosa di editor di registrazioni audio come, ad esempio, Peak od
> Audacity.

E, nel dettaglio, quali sono le particolarità di questi editor dedicati?

> La pressione degli utenti sulle case di software si è sempre rivelata,
> purtroppo, del tutto inutile. In questi mercati solo il pezzo da novanta

Il problema è che tu, da fuori, non puoi sapere quanta pressione è stata
fatta realmente. Se a fare la richiesta in realtà erano quattro gatti,
benché rumorosi, è ovvio che non se li siano filati.

--
Ciao,
Marco.

Message has been deleted

Angelfall

unread,
Aug 28, 2008, 2:45:55 AM8/28/08
to
Marco De Vitis <star...@spin.it> wrote:

> > Sicuro. Il grado di precisione che acquisiscono dopo il training è
>
> Training? Tu parlavi di interviste... si riesce a fare il training anche
> sulla voce dell'intervistato?

Al di là di aver preso appunti vocali e scritti durante un'intervista e
riascoltandoli e leggendoli potresti dettarli al computer con la tua
voce, comunque è vero il fatto che sulle versioni sufficentemente
recenti dei software di riconoscimento vocale (IBM, ad esempio, ma anche
Dragon) non serve più tutto il training di prima per raggiungere
risultati usabili.
Altra categoria pesantemente interessata ai software del genere?
I radiologi: ti metti davanti alla radiografia e descrivi quello che
vedi.
Ben altra cosa che vedere un pezzo, scriverlo, rivedere, scriverlo
eccetera, non credi?
Questi sono dispositivi che ci portiamo appresso dalla notte dei tempi
informatici (così come il riconoscimento della scrittura, i comandi
vocali eccetera), insomma l'evoluzione delle interfacce in generale che
apple sembra avere abbandonato. Non è una questione di nicchie, perchè
una nuova tecnologia non solo soddisfa le nicchie esistenti, ma ne crea
di nuove, a tutto vantaggio della comunità in generale.
Invece è vero quello che dice Paolo: è un sacco di tempo che non esce
niente di veramente innovativo fra i dispositivi di input.

Marco De Vitis

unread,
Aug 28, 2008, 4:45:06 AM8/28/08
to
Il 28-08-2008 8:45, Angelfall ha scritto:

> Altra categoria pesantemente interessata ai software del genere?
> I radiologi: ti metti davanti alla radiografia e descrivi quello che
> vedi.
> Ben altra cosa che vedere un pezzo, scriverlo, rivedere, scriverlo
> eccetera, non credi?

Non dico che la tecnologia in sé sia inutile, anzi.

Ma il mio sospetto è che questo tipo di tecnologia non sia ancora
abbastanza matura per un uso "mainstream" o, in altre parole, che allo
stato attuale possa risultare utile solo in casi particolari, tipo:
utente esperto, con buona padronanza delle tecnologie, in grado di fare
una buona calibrazione, di dettare in modo e ambiente tali da facilitare
il software, e di correggere gli eventuali errori.

Questo sospetto mi viene principalmente dal fatto che di riconoscimento
vocale a livello commerciale si parlava molto anni fa, ma poi la cosa è
andata un po' a sparire (sempre a livello commerciale, intendo, mentre
la ricerca nel campo è sempre molto attiva). E questa è la prima volta
dopo anni che leggo/sento di qualcuno che la usi.

Dopo tutto, se veramente la tecnologia fosse matura al punto da
permettere a un qualsiasi radiologo di fare ciò che descrivi (che
dovrebbe essere fatto nel modo più semplice possibile, senza necessità
di competenze informatiche da parte sua), ora staremmo tutti a dettare
invece di perdere tutto questo tempo a scrivere.

--
Ciao,
Marco.

Paolo Tramannoni

unread,
Aug 28, 2008, 4:48:12 AM8/28/08
to
Marco De Vitis <star...@spin.it> wrote:

> Ma se il software è in aumento in generale, rispetto al buco che si era
> creato qualche anno fa, prima o poi tornerà anche ciò di cui hai bisogno tu.

Aspetto da così tanto tempo che tornino o appaiano alcuni software, che
ormai non me la sento più di essere troppo ottimista.

Per la documentazione tecnica, in teoria dovrebbe servire anche ad Apple
(che continua segretamente ad usare FameMaker). Ma ho paura che il
management sia convinto che la si possa fare con Pages.

L'editing di campioni non va di moda. Del resto, la realizzazione di
nuovi suoni subisce il destino di tutta la musica attuale: si ricicla,
si riscalda, e la necessità di creare cose nuove non esiste. A me capita
di lavorare per una delle poche aziende che continuano a fare suoni
nuovi (o nuove versioni di suoni vecchi, che è lo stesso).

Per il riconoscimento della scrittura credo che vedremo qualcosa nel
sistema operativo stesso. Anche se non giurerei sulla versione italiana.

Per il riconoscimento vocale non so che dire. Nemmeno quello di Windows
è molto avanzato, quindi non so se Apple sia stimolata ad aggiornare il
suo.

> E comunque... chi prima usava questi programmi, ora come fa? Sono
> passati tutti a Windows?

Per la documentazione tecnica e l'editing di campioni sì. Sono l'ultimo
ad aver spostato il lavoro su Win, ma alla fine ho dovuto cedere
anch'io.

> Training? Tu parlavi di interviste... si riesce a fare il training anche
> sulla voce dell'intervistato?

Interviste appuntate su carta, e poi ritrascritte a voce. Oppure
registrate, e poi ripetute a voce. È il metodo più rapido.

> [riconoscimento scrittura]


> Si spiega facilmente: iPhone, Windows Mobile. Un target diverso da chi
> vuole prendere appunti a mano libera su un notebook

La tecnologia alla base è la stessa. MyScript Notes funziona altrettanto
bene (?) con un Tablet PC che con le penne digitali.

> [sample editor]


> E, nel dettaglio, quali sono le particolarità di questi editor dedicati?

Nel dettaglio non finirei più. In generale, hanno funzioni avanzate per
la realizzazione del loop, strumenti di analisi, correzione e
ricostuzione con risuoluzione al singolo campione, facilità di
interfacciamento con campionatori hardware e software.

> Il problema è che tu, da fuori, non puoi sapere quanta pressione è stata
> fatta realmente. Se a fare la richiesta in realtà erano quattro gatti,
> benché rumorosi, è ovvio che non se li siano filati.

Nel caso di FrameMaker eravamo un po' di più. E più cani che gatti:
http://www.fm4osx.org/

Nel caso di riconoscimento scritutra e vocale il problema non si è
proprio posto, visto che su Mac ci sono stati solo esperimenti, e chi ha
usato questi sistemi lo ha sempre fatto su PC.

Ciao,
Paolo

Angelfall

unread,
Aug 28, 2008, 4:50:45 AM8/28/08
to
Marco De Vitis <star...@spin.it> wrote:

> Dopo tutto, se veramente la tecnologia fosse matura al punto da
> permettere a un qualsiasi radiologo di fare ciò che descrivi (che
> dovrebbe essere fatto nel modo più semplice possibile, senza necessità
> di competenze informatiche da parte sua), ora staremmo tutti a dettare
> invece di perdere tutto questo tempo a scrivere.

Semplicemente, dovresti provarla. Se ti basi sui prodotti di molti anni
fa è ovvio che tu abbia parecchie remore.
Se provi quello che c'è oggi, ti fai parecchie domande.

Paolo Tramannoni

unread,
Aug 28, 2008, 4:54:08 AM8/28/08
to
Marco De Vitis <star...@spin.it> wrote:

> Questo sospetto mi viene principalmente dal fatto che di riconoscimento
> vocale a livello commerciale si parlava molto anni fa, ma poi la cosa è
> andata un po' a sparire

Scherzi? Quando telefoni ad un call-center è il riconoscimento vocale
che lavora. La tecnologia è matura e diffusa.

È diffusa anche sui PC, e a prezzi da saldo. Non c'è su Mac. Magari
molti di noi non si accorgono della sua esistenza proprio per questo.

> Dopo tutto, se veramente la tecnologia fosse matura al punto da
> permettere a un qualsiasi radiologo di fare ciò che descrivi

È un po' come la chirurgia assistita al computer: è una tecnica giovane
ma già matura, eppure non ancora diffusa capillarmente.

Ciao,
Paolo

Paolo Tramannoni

unread,
Aug 28, 2008, 4:57:06 AM8/28/08
to
Ciao,

Ieri ho dovuto eseguire un po' di riparazioni sul disco in cui ho
installato Parallels. Č possibile che sia colpa sua? Prima di
selezionare una sola cartella dedicata, avevo come "cartella condivisa"
tutta la directory Home del Mac. Puň essere andato a far danni lě?

Ciao,
Paolo

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Paolo Tramannoni

unread,
Aug 28, 2008, 6:12:06 AM8/28/08
to
Josef K. <m...@privacy.net.invalid> wrote:

> ai tempi della guerra glide vs opengl vs directx queste ultime la
> spuntarono non certo per le loro qualità superiori, o perchè le schede
> dx fossero più diffuse

Se penso al mio ambito lavorativo, vedo che il formato audio Wav ha
stravinto, pur essendo un clone peggiorato dell'Aiff. L'attivismo
promozionale dei creatori di un formato conta sempre moltissimo.

Ciao,
Paolo

Marco De Vitis

unread,
Aug 28, 2008, 7:26:05 AM8/28/08
to
Il 28-08-2008 10:54, Paolo Tramannoni ha scritto:

> Scherzi? Quando telefoni ad un call-center è il riconoscimento vocale
> che lavora. La tecnologia è matura e diffusa.

Scherzi tu? 8) Tutti i call-center che ho contattato negli ultimi anni
si basano sul "premi 1 per informazioni, premi 2 per assistenza".
Casomai si avvalgono di *sintesi* vocale per darti le informazioni, ma
il riconoscimento vocale credo di averlo visto usare solo una volta
parecchio tempo fa, poi evidentemente non dava i risultati sperati con
le vecchiette che chiamavano...

> È diffusa anche sui PC, e a prezzi da saldo. Non c'è su Mac. Magari
> molti di noi non si accorgono della sua esistenza proprio per questo.

Non mi considerare un utente Mac coi paraocchi o mi offendo ;).

> È un po' come la chirurgia assistita al computer: è una tecnica giovane
> ma già matura, eppure non ancora diffusa capillarmente.

Mah... non so come sia la storia della chirurgia assistita, ma non mi
sembra che sia paragonabile a ciò di cui stiamo parlando: il computer è
usato dalla gran parte della gente, e la grandissima parte di essi lo
usa per scrivere, in un modo o nell'altro; solo una mini-mini-minima
parte di essi sono chirurghi :). Se il riconoscimento vocale fosse
davvero preferibile alla scrittura su tastiera ci metterebbe poco a
diffondersi, e invece è lì in un angolino da anni. E non mi dire che è
colpa di una scarsa promozione commerciale, perché quando un prodotto è
utile e funziona bene non ha bisogno di pubblicità, al giorno d'oggi: lo
iniziano ad usare i più informati, ne scrivono entusiasti su Internet,
ne leggono altri un po' meno informati ma smanettoni, lo usano, gli
piace, ne parlano agli amici, ed è fatta.

--
Ciao,
Marco.

Marco De Vitis

unread,
Aug 28, 2008, 7:34:03 AM8/28/08
to

> non ne sarei così sicuro

Ho detto che le probabilità aumentano, e questo è oggettivo (se il CEO
di una software house ha un Mac, ci sono sicuramente maggiori
probabilità che la sua azienda sviluppi software per Mac, a parità di
altre condizioni). Non ho detto che *sicuramente* sarà sviluppata una
versione nativa del programma in questione.

Tanto per fare un esempio di software per scopi molto specifici, di non
larga diffusione: http://www.osirix-viewer.com/
Non credo che la Apple abbia fatto niente di speciale per favorire lo
sviluppo di questo software.

--
Ciao,
Marco.

Marco De Vitis

unread,
Aug 28, 2008, 7:59:41 AM8/28/08
to
Il 28-08-2008 10:48, Paolo Tramannoni ha scritto:

> Nel caso di FrameMaker eravamo un po' di piů. E piů cani che gatti:
> http://www.fm4osx.org/

Notevole.
Ma, leggendo la timeline su quel sito, la risposta data nel 2004 dal PR
Adobe č inequivocabile: "the difficult decision to discontinue
FrameMaker on the Mac was based on sound business reasons".
E in effetti nel 2004 IMHO i Mac avevano da poco iniziato a riguadagnare
terreno, quindi per Adobe non era ancora conveniente riprendere lo
sviluppo di FM per Mac.
In compenso, sempre nella timeline, si scopre che nel 2007 č tornato
Adobe Premiere per Mac, dopo 4 anni di assenza. Non ti sembra un buon segno?
In fondo non č altro che quello che scrivevo io: non ho mai detto che
debba uscire tutto ciň che ti serve da un momento all'altro, nessuno ci
puň scommettere, ma dico che se c'č un momento per essere ottimisti č
proprio questo.

--
Ciao,
Marco.

Paolo Tramannoni

unread,
Aug 28, 2008, 8:55:44 AM8/28/08
to
Marco De Vitis <star...@spin.it> wrote:

> Ma, leggendo la timeline su quel sito, la risposta data nel 2004 dal PR

> Adobe č inequivocabile ...


> E in effetti nel 2004 IMHO i Mac avevano da poco iniziato a riguadagnare
> terreno, quindi per Adobe non era ancora conveniente riprendere lo
> sviluppo di FM per Mac.

Appunto. Oggi i Mac sono molto piů diffusi, eppure non c'č nemmeno una
voce che lo sviluppo di FrameMaker (o del suo giovane concorrente Blaze,
solo per Win) sia in vista.

Come faccio ad essere ottimista?

> In compenso, sempre nella timeline, si scopre che nel 2007 č tornato
> Adobe Premiere per Mac, dopo 4 anni di assenza. Non ti sembra un buon
> segno?

Sě, anche se a questo punto Premiere č la risposta di Adobe a Final Cut,
per competere con Apple sullo stesso terreno. FrameMaker dovrebbe essere
la risposta a che cosa?

Ciao,
Paolo

Paolo Tramannoni

unread,
Aug 28, 2008, 8:55:43 AM8/28/08
to
Marco De Vitis <star...@spin.it> wrote:

> Scherzi tu? 8) Tutti i call-center che ho contattato negli ultimi anni
> si basano sul "premi 1 per informazioni

Hai chiamato quelli sbagliati :-)
A me ne capitano tanti che dicono "premere o dire..."

> Non mi considerare un utente Mac coi paraocchi o mi offendo ;).

Non č questione di paraocchi: č questione di maggiore o minore
consuetudine con un sistema operativo.

> Se il riconoscimento vocale fosse
> davvero preferibile alla scrittura su tastiera ci metterebbe poco a

> diffondersi, e invece č lě in un angolino da anni

Non č esattamente in un angolino. Si diffonde lentamente, ma si
diffonde.

Ciao,
Paolo

Marco De Vitis

unread,
Aug 28, 2008, 9:03:59 AM8/28/08
to
Il 28-08-2008 14:55, Paolo Tramannoni ha scritto:

> Sě, anche se a questo punto Premiere č la risposta di Adobe a Final Cut,
> per competere con Apple sullo stesso terreno. FrameMaker dovrebbe essere
> la risposta a che cosa?

Il fatto che non ci sia competizione non mi sembra un fattore negativo,
in questo caso :). Se Adobe trova conveniente portare avanti un prodotto
(Premiere) che deve dividersi il mercato con un grande concorrente, a
maggior ragione le converrebbe darsi da fare in un mercato nel quale NON
ha concorrenti.
O vuoi dire che Adobe č spinta piů dallo spirito di competizione con
Apple piuttosto che dai guadagni? :)

--
Ciao,
Marco.

Paolo Tramannoni

unread,
Aug 28, 2008, 10:27:33 AM8/28/08
to
Marco De Vitis <star...@spin.it> wrote:

> O vuoi dire che Adobe è spinta più dallo spirito di competizione con

> Apple piuttosto che dai guadagni? :)

In certi casi, dominare un mercato è più importante che guadagnare dalla
vendita di un prodotto. I guadagni "veri" arriveranno in un secondo
momento. Del resto, Apple vende molto del suo software sottocosto,
proprio perché vuole la massima diffusione del suo marchio.

Ciao,
Paolo

Marco De Vitis

unread,
Aug 28, 2008, 11:32:06 AM8/28/08
to
Il 28-08-2008 16:27, Paolo Tramannoni ha scritto:

> In certi casi, dominare un mercato è più importante che guadagnare dalla
> vendita di un prodotto. I guadagni "veri" arriveranno in un secondo

Il discorso rimane assolutamente identico: se Adobe con Premiere ha
interesse a tentare di dominare un mercato nel quale ha almeno un grosso
concorrente (Apple), perché non dovrebbe essere interessata a dominare
anche un mercato nel quale al momento non c'è concorrenza e quindi
potrebbe prendersi un grande vantaggio su chiunque? Oltretutto hanno già
tra le mani l'applicazione giusta, dovrebbero solo riprenderne lo
sviluppo, e non partire da zero.

--
Ciao,
Marco.

Paolo Tramannoni

unread,
Aug 28, 2008, 7:15:32 PM8/28/08
to
Marco De Vitis <star...@spin.it> wrote:

> Il discorso rimane assolutamente identico: se Adobe con Premiere ha
> interesse a tentare di dominare un mercato nel quale ha almeno un grosso
> concorrente (Apple), perché non dovrebbe essere interessata a dominare

> anche un mercato nel quale al momento non c'è concorrenza ... ?

Eh, perché Adobe non è (più) una 'trend-setter' come Apple.
Ma vedremo, vedremo cosa succederà. Intanto gli ho dovuto aumentare la
quota di vendite su Windows...

Ciao,
Paolo

Message has been deleted

Paolo Tramannoni

unread,
Aug 29, 2008, 8:46:18 AM8/29/08
to
SAP <sap...@gmail.com> wrote:

> Non credo esista una colpa specifica di Apple o di "visione" come dici
> piu' sotto, casomai la "visione" manca ai produttori di sofware.

Per un'esperienza personale vissuta un paio di anni fa, ed una
riferitami relativa a qualche anno prima, direi che Apple ci mette del
suo per non farsi amare dagli sviluppatori importanti.

Se un'azienda di buon nome propone una collaborazione, e da parte di
Apple non riceve nessuna reazione, l'azienda si dedicherà ad altro e il
prodotto probabilmente non uscirà per Mac.

Adobe, tanto per dirti, ci ha messo meno di un giorno per rispondere ad
una mia richiesta di collaborazione. Mi ha dato l'impressione di essere
un'azienda perlomeno attenta a quel che le accade attorno.

I rapporti tra Adobe ed Apple sono tesissimi da anni. Mantenere un
prodotto a basso guadagno come FrameMaker lo si può fare solo se
l'esistenza di questo prodotto riveste un ruolo strtegico, di immagine,
anche se non porta guadagno immediato.

Poi, che per le scaramucce tra Adobe ed Apple debbano andarci di mezzo
quelli che fanno il mio mestiere è, naturalmente, una disdetta.

> > - Ho cercato un programma di dettatura in italiano per Mac, senza
> > trovare nulla.

> Qui hai cercato male: <http://www.macspeech.com>
> Credo che sia addirittura lo stesso motore di Dragon.

Non è che io abbia cercato male, è che MacSpeech Dictate non fuziona con
l'italiano. Non saprei che farci.

A livello generale, è bello sapere che la tecnologia c'è, ma è un
peccato che l'equivalente della versione base di Dragon (fuzionante solo
con l'inglese) venga venduta a tre o quattro volte più del prezzo di
Dragon.

> Sul discorso "tabletPC" penso che presto vedremo qualcosa.

Ne sono convinto. Si vedono troppi Q1 in giro per considerarlo solo un
mercato di nicchia. Se non altro come gadget funziona.

> Per l'ICR i prodotti esistono.

La mia ricerca non porta a granché di utile. Hai quaqlche suggerimento?

> Mi pare un'accusa infondata, ci sono un sacco di programmi per il sound
> design, oppure no ho capito cosa intendi...

Non mancano strumenti per il sound design. Manca (o mancava fino
all'ultima versione di Keymap Editor di Redmatica - lo sto ancora
esaminando) un editor di campioni "base", per fare loop, correzione di
singole armoniche, ridisegno di singoli campioni, salvare in formati
compatibili anche con sistemi embedded. Un erede di Alchemy + Infinity.

Vedrò di scrivere qualcosa di più su questo argomento in seguito.

> Vero che Apple ultimamente si dedica molto al consumer e poco al Pro, ma
> la piattaforma si sta espandendo e molto anche senza spinta propulsiva
> del produttore, nel settore professionale.

Ma c'è davvero un'espansione nel professionale? In ambito audio-video
l'incremento è innegabile. In altri settori non ho prove. Ci sono
analisi in merito?

> Se i produtori software non si rendono conto di questo e abbandonano
> programmi, capra e cavoli, qualcuno dovrebbe farglielo notare, no dare
> sempre la colpa al Apple, IMHO.

Fatto tutto il possibile con Adobe (anche parallelamente all'iniziativa
coordinata da Paul Findon). La loro posizine è chiara: non c'è mercato.
Qualcuno deve fargli capire il contrario. Che fine ha fatto Kawasaki?

Ciao,
Paolo

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