"Giacobino da Tradate" <
giac...@tradate.va.it> ha scritto nel messaggio
news:k87mv3$itp$5...@tdi.cu.mi.it...
Visto che è una workstastion in ambito aziendale, hai chiesto il consenso
all'amministratore di rete se era possibile effettuare questa operazione?
Lui saprà consigliarti o se non Lui, il vs. consulente esterno di
riferimento.
In ogni caso se hai già aperto la workstation per inserire il disco fisso,
avresti dovuto vedere o su un etichetta adesiva o proprio sulla scheda madre
una sigla dello specifico fornitore OEM (per i desktop Olidata un tempo era
Gigabyte) o se non il nome del fornitore una sigla relativa al modello della
stessa, prendendone nota puoi fare una ricerca su internet per scaricare il
relativo manuale per intervenire secondo necessità.
Per quanto riguarda il Bios se non riesci a vedere le pagine del POST, è
plausibile in quanto già da diversi anni anche in ambito desktop data la
velocità del processore e delle memorie non si fa in tempo a scorgere
dall'accensione allo schermo nero ti ritrovi subito catapultato nel
caricamento del Sistema Operativo.
Trattandosi di una workstation il Bios potrebbe essere accessibile
unicamente tramite una determinata combinazione di tasti se è presente una
partizione nascosta di Diagnostica che consente di modificare le
impostazioni hardware principali o attraverso un CD di Diagnostica
sicuramente in possesso dell'amministratore di rete.
Per impostazione predefinita dall'amministratore di rete potrebbe essere
stato impostato nel Bios solo la prima porta SATA e le altre disabilitate,
ecco perche poi il disco fisso aggiunto non viene identificato immaginando
ovviamente che tu abbia compiuto tutte le altre operazioni correttamente
(connessioni corrente cavo disco fisso all'Alimentatore - scheda madre cavo
SATA - Gestione Computer > Formattazione).