A dire la verità non ne capisco niente, e non credo che alla fine dei
conti, ci sia qualche differenza sostanziale, ma sono curioso. Che
cavolo sono 'ste sigle? Ed è vero che per usarne alcune ho bisogno di
un cavo particolare per collegare la stampante? E infine, a che cosa
servono tutte queste modalità di funzionamento?
Grazie, Piero.
Ciao Piero,
Le 3 modalità di funzionamento fanno parte da almeno un paio d'anni
dello standards IEEE 1284 . La differenza tra le 3 è sostanziale.
La classica interfaccia parallela ,ossia la prima quella dal primo PC
IBM fino a pochi anni fa e la SPP (Standard Parallel Port).
Le sue limitazioni derivano dal fatto che quando fu creata si pensava
alla stampante, periferica che rivece solo dati e che non era
eccessivamente veloce.
Di conseguenza , la SPP è unidirezionale ,ossia permette il
trasferimento solo da computer a stampante e con un protocollo
veramente pesante che rende le prestazioni raggiungibili in termini di
velocità indecenti .(Attenzione , quando dico unidirezionale ,intendo
che gli 8 bit dei fili dati del connettore sono unidirezionali , ma
già il primo PC disponeva di altri ,pochi, collegamenti per il ritorno
di alcuni segnali, fine carta,pronto,ecc..... ).
Poi sono arrivati i drive CD-ROM,Hard-Disk e Scanner collegabili alla
parallela. Puoi capire che ora la direzione dei dati E' CAMBIATA !!! e
non basta solo unidirezionale (caso Hard-Disk) e poi occorre essere
veloci .
Ecco che nasceva l'esigenza di creare una nuova interfaccia che fosse
bidirezionale e che come al solito fosse anche compatibile per cavo e
connettore alla vecchia SPP .
La proposta di alcuni costruttori americani fu EPP (Enhanced Parallel
Port) che però ognuno costruiva a modo suo.
Le caratteristiche principali di EPP sono che è birirezionale e ha un
transfer-rate più alto , ma la limitazione è ancora il protocollo di
handshake.
Bisogna stabilire a priori chi trasmette e chi riceve , e una volta
fatto per cambiare direzione bisogna rifare una "negoziazione".
Questo protocollo raggiunge prestazioni elevatissime (in particolari
condizioni di collegamento).
Nel 1993 la Microsoft e un'altra azienda che ora non ricordo,
proposero lo standard ECP (Extended Capability Port) , (per questo
motivo Windows95 riconosce solo porte ECP e non EPP) sostanzialmente
uguale ad EPP ma con un handshake più flessibile che permettesse
rapidamente di invertire la direzione del flusso dei dati.
Ecco che le stampanti diventano "intelligenti" comunicano al computer
di tutto , gli scanner che si collegano alla parallela dilagano e così
via ........
Alla fine del 1994 la IEEE mise un pò d'ordine in questo campo,
emanando lo standard:
"IEEE 1284-1994 Standard Signaling Method for a Bi-directional
Parallel Peripheral Interface for Personal Computers".
In cui si dice tutto quello che deve supportare una porta parallela
per "chiamarsi" EPP o ECP o SPP.
(esiste anche un particolare collegamento proposto da HP Nibble poco
usato)
Veniamo alle compatibilità :
EPP e SPP e ECP non sono compatibili a livello di segnali , quindi
anche a livello di cavo. Ma alcuni costruttori realizzano porte in
grado di "riconoscere" che cavo è stato inserito nella porta è
settare la porta di conseguenza . E' questo il caso di EPP/SPP e
ECP/SPP .
Il riconoscimento avviene grazie ad una sequenza di "negoziazione" che
permette ad una periferica ECP di chiedere all'altra periferica
collegata "di farsi riconoscere" , se la periferica risponde "sono
ECP" allora la comunicazione ECP è abilitata, altrimenti la periferica
non risponderà e la chiamante capirà che non è ECP abilitando invece
SPP.
Ecco perchè tutte le nuove stampanti sono ECP e chiaramente anche la
porta del computer DEVE ESSERE ECP.
Spero di essere stato chiaro e di aiuto.
ciao,
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Vincenzo Gentile
e-mail: ar...@ntt.it
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