On 14/02/2024 09:59, pozz wrote:
> Tema estremamente sottovalutato e ne sto facendo le spese con una
> noiosissima epicondilite al gomito destro, molto probabilmente esplosa
> per uno sforzo traumatico, ma che ha una base nell'utilizzo
> frequentissimo del mouse (anche 10-12 ore al giorno e notte, ahimè).
8>< ----
> Sicuramente bisogna migliorare l'ergonomicità del mouse, un oggetto
> antico che poco si è sviluppato e che resta, secondo me, un vero
> problema. Non pensandoci, si utilizzano mouse di poche decine di euro
> che alla lunga creano grossi problemi.
Il fatto che costino anche solo dieci euro e' cio' che agli inizi
ha fregato il 99% dei niubbi dell'informatica.
Che cosi' hanno "imparato" ad usare il peggiore strumento di
puntamento esistente (a parte quelli che hanno zero precisione
di movimento delle loro dita). Se poi il mouse era trovato
incluso nella confezione, come ormai e' prassi dal secolo scorso,
l'imprinting pare irreversibile.
Infatti, se uno, agli inizi, guardava questo strumento:
<
https://www.amazon.it/Logitech-Trackball-Impeccabile-Tracciamento-Ambidestro/dp/B001DQY9AW>
al 90% lo scartava perche' troppo costoso. O peggio, se aveva
fatto esperienza con la pallina del notebook (quando c'era,
perche' oggi ormai regna il touch pad) si faceva un idea del
tutto sbgliata di cosa e' un trackball.
Infine, c'era anche una certa difficolta' a trovare quello della
Logitech, tant'e' che quando finalmente avevo trovato il "marble",
ne ho preso due, per paura di non trovarlo piu'. Perche' "due" ?
Perche' con i mouse uno si abitua che ogni tot di anni deve
buttarlo via. Ed invece il mio "marble" ormai ha venti anni d'uso
e il secondo pezzo e' ancora nella confezione sigillata.
Mai investimento e' stato migliore, gia' contando quanti mouse
avrei dovuto gettare via, ho risparmiata piu' volte la somma
di acquisto. E' vero che il problema principale a suo tempo era
filo del mouse (l'unico problema subito dal filo del trackball
e' che dopo 20 anni, dove viene sfiorato dalla pelle e i suoi
umori, e' diventato "rigido", una degradazione della plastica,
ma dato che i trackball non devo muoverlo, quei dieci
centimetri "rigidi" non sono un problema, ha preso la forma,
una curva, della sua posizione abituale.
Mi si potrebbe obiettare che oggi con i mouse wireless, il
problema del filo e' scomparso: vero, ma va a pile, si e'
spostato il fattore "usura" sulle pile. Al trackball non ho
cambiato nulla, a parte, una volta all'anno, sollevare la
pallina e pulire i pelucchi che si accumulano sotto, e se
ho sporcato la pallina con le dita sporche di grasso,
magari mangiando patatine, ad esempio, basta lavarla con
del sapone per mani e asciugarla (la pallina e' rimovibile,
anzi se rovesciate il trackball, casca fuori, rimbalzando
da terra, fino ad un metro di altezza ... ma non consiglio
di farlo, potrebbe rovinarsi).
8>< ----
> Da considerare anche che mi serve un mouse preciso. Spesso utilizzo
> programmi con millemila controlli da puntare ed anche CAD o disegni
> tecnici in generale.
Con il mouse non riesco ad essere preciso e veloce quanto usando
il trackball. Per esempio, disegno immagini BMP, punto per punto,
dimensione A0 o A1 (planimetrie) grazie al trackball che con il
mouse, almeno per me, sarebbe impossibile fare.
In quanto a Starcraft o Warcraft, con il trackball sono piu'
veloce che con il mouse.
Un altro fattore e' che non ho bisono della scrivania sgombra,
il trackball lo posso appoggiare dove voglio, che funziona lo
stesso.
Il problema per chi e' aussefato al mouse e' che c'e' una curva
di apprendimento. L'altro problema e' per chi non ha alcuna
abilita'/velocita' nelle dita. Mettiamola cosi': un pianista
si trova sicuramente in vantaggio con un trackball.
Chi invece manca totalmente di agilita' nelle dita, temo sia
negato per il trackball e potrebbre trovare sollievo in due
soluzioni:
* il gia' menzionato mouse verticale (che offre un appoggio
alle dita simile al trackball, ma non risparmia la movimentazione
al gomito
* puntatori a movimento tridimensionale:
<
https://m.media-amazon.com/images/I/611kmrNxgFL.jpg>
che richiedono di muovere la mano, oltre le dita, ma con un
movimento diverso che potrebbe dare sollievo al gomito.
> Un'altra domanda. Ho la brutta abitudine, quando leggo documenti al PC,
> di evidenziare con il mouse le frasi che sto leggendo, come se fosse un
> dito che scorre sulle pagine di un libro. Mi rendo conto che si tratta
> di un utilizzo aggiuntivo ed inutile del mouse che sto cercando di
> eliminare, anche se ormai è una cosa spontanea. Forse mi aiuta con la
> concentrazione, non saprei.
> Anche qualcuno di voi fa così?
Qualche volta.
Rilevanza con l'oggetto della discussione ?
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