Grazie
Lucia
se hai a disposizione AI potresti provare con la macro di Alex: Copy To
Adobe Illustrator (http://tinyurl.com/bh5bs;) fatta apposta per copiare
da/a AI/CDR.
fino ad oggi mi sono trovato bene.
altra cosa: quando importi in un file di AI verifica che il documento sia
impostato in CMYK e non in RGB.
ciao
tony
Ciao Tony,
stavo giusto provando ma...mi "rovina" alcuni file... :-(
Il colore rimane giusto (infatti sto usando questo metodo per campionare
il colore e sostituirlo in illustrator), ma gli oggetti si "sformano"...
ad alcuni in particolare si frastagliano i bordi. O__O
Non so' perchè, di solito uso la macro al contrario da AI a CDR e tutto
va benissimo.
> altra cosa: quando importi in un file di AI verifica che il documento sia
> impostato in CMYK e non in RGB.
Si' questo l'avevo fatto... la cosa divertente è che in alcuni casi (non
in tutti) i valori CMYK sono uguali in entrambi, ma di fatto sia la
visualizzazione che la stampa sono molto diverse... magari c'è da
settare qualcosa nella gestione colore di illustrator (me gnuranta).
Grazie,
Lucia
Ho detto una scemenza:
se uso la macro i colori cambiano, se invece faccio copia/incolla
direttamente da corel (senza macro) i colori rimangono ma i bordi si
frastagliano.
Scusa... ho fatto casino :-P
Lucia
> Se riapro il file in illustrator i colori sono completamente diversi!!
Non ho capito se i colori appaiono diversi oppure sono diversi nei
numeri cmyk che li definiscono.
giordano
Ciao Giordano,
alcuni mantengono i codici, altri no.
Ma anche se hanno gli stessi codici sia la visualizzazione che la stampa
è diversa.
Sono una capra in gestioni colori e quant'altro, in corel tengo tutto
disattivato, ma in illustrator non ci capisco un tubo... -__-''
Grazie,
Lucia
> Se riapro il file in illustrator i colori sono completamente diversi!!
Ciao Lucia,
è normale che tenendo il color management disattivato in entrambi i
programmi, tu abbia delle discrepanze.
Provo a fare una guida rapida passo passo, anche se temo sia un po' tardi
per la tua consegna.
Scusate se uso termini un po' terra terra ma sto ancora imparando.
*Da Corel:*
menu strumenti>gestione colore
-La voce centrale "internal RGB" mi è ancora oscura, pare essere un profilo
RGB su cui si basano tutte le conversioni. Personalmente ho impostato sRGB
e non ho problemi.
-a destra, sull'icona della macchina da stampa composita, inserisci il
profilo dello stampatore. Io uso Euroscale Coated v2 per la patinata e
Euroscale Uncoated V2 per la carta usomano. Se lo stampatore non ti
fornisce un profilo, io userei questi.
-in basso, sull'icona del monitor, devi inserire il profilo colore del tuo
monitor, ovvero lo stesso profilo che trovi facendo click destro sul
desktop>proprietà>impostazioni>avanzate>gestione colori.
-attiva le frecce che collegano l'icona dell'Internal RGB con la stampa
composita con il monitor, in questo modo guidi il software sul preciso
percorso che deve seguire per le conversioni cromatiche. Se tu dovessi
stampare in casa con una stampante a getto dovresti inserire il profilo
apposito nella parte sinistra della finestra dei profili colore ed attivare
quella freccia al posto di quella della stampa separazioni, ma non è questo
il nostro caso ora.
*Da Illustrator (CS3):*
menu edit>color settings attiva Advanced Mode
-Working Spaces:
RGB: sRGB (quello che per ora sto usando io, nel nostro caso non dovrebbe
essere comunque preso in causa)
CMYK: Euroscale Coated V2 (o Uncoated V2 o il profilo dello stampatore)
Color Management Policies:
RGB e CMYK: Preserve Embedded Profiles
Attiva tutte e tre le voci "Ask When"
Questo non dovrebbe servirci in questo caso, ma riporto per completezza i
settaggi che utilizzo.
Le voci "ask when" servono per quando viene importato un oggetto il cui
profilo cromatico non coincide con quello del documento. In questo modo
possiamo decidere se mantenere il profilo, scartarlo o convertire il colore
dell'oggetto importato al profilo impostato per il documento.
Torniamo a Corel, dove hai il tuo documento aperto e pronto per essere
esportato.
Dato che Corel tende a mantenere un metodo colore diverso per ciascun
oggetto, sarebbe importate verificare che tutti gli oggetti nel documento
fossero CMYK.
Ora puoi procedere con l'esportazione. Nella finestra di dialogo "Esporta
Adobe Illustrator" devi fare attenzione che le seguenti voci siano
disattivate:
-Converti tinte piatte in quadricromia
-Correggi i colori usando il profilo corrente
A me, in questo modo, i colori risultano identici in entrambe le
applicazioni. sia a occhio che numericamente.
Spero di essere stato utile.
Un intervento del buon vecchio Giordano per correggere le sicuramente molte
omissioni e/o inesattezze sarebbe apprezzatissimo ;-]
Ciao!
--
Thunor
"Tutti noi discendiamo dall'uomo delle caverne. Quasi tutti.
Alla base del mio albero genealogico c'è l'uomo delle taverne:
a volte socievole, altre volte asociale;
a volte euforico, altre cupo come il cielo prediluvio."
A.G.P.
Ciao Thunor!
Ehm....lo sapevo... io e la gestione colore non andiamo proprio
d'accordo... -__-''
> Provo a fare una guida rapida passo passo, anche se temo sia un po' tardi
> per la tua consegna.
[CUTTONE]
Il lavoro è consegnato ma la prossima settimana ne iniziero' uno nuovo
con lo stesso cliente e saro' punto e a capo.
Ora sono fusa (nel vero senso della parola), ma domattina faro'
esattamente quanto hai scritto e ti faro' sapere.
Per il momento ti ringrazio moltissimo! :-)
Ciao!
Lucia
> Provo a fare una guida rapida passo passo, anche se temo sia un po' tardi
> per la tua consegna.
Thunor funziona!!!! ^______^
I colori sono "quasi" identici,a occhio sembrano uguali, le percentuali
sono leggermente diverse, ma va BENISSIMO!
Ti chiedo un paio di chiarimenti, visto che sei stato cosi' paziente...
il primo è: è normale che i colori si "spengano" in una maniera pazzesca?
Tipo che i rosa/fuxia diventano rossi spenti?
Seconda: purtroppo spesso ho a che fare con file in cui c'è la
necessita' di utilizzare colori Pantone.
I file solitamente sono in ai.
Per importare in corel uso sempre questo profilo o c'è da cambiare qualcosa?
> -attiva le frecce che collegano l'icona dell'Internal RGB con la stampa
> composita con il monitor, in questo modo guidi il software sul preciso
> percorso che deve seguire per le conversioni cromatiche.
In pratica attivo la freccia che da l'internal RGB va alla stampa
separazioni e che dall'internal RGB va al monitor, o che dalla stampa
separazioni va al monitor?
> Se tu dovessi
> stampare in casa con una stampante a getto dovresti inserire il profilo
> apposito nella parte sinistra della finestra dei profili colore ed attivare
> quella freccia al posto di quella della stampa separazioni, ma non è questo
> il nostro caso ora.
Questo è interessante: ho visto che c'è l'elenco delle stampanti
istallate, quindi presumo sia quello il profilo (?) O si trova da
qualche altra parte? Nella stampante che uso normalmente sono indicati
25 profili diversi... tipo EPSON-Stylus Pro 4000 (1) EPSON-Stylus Pro
4000 (2) ecc... fino a (25) O__o
> Ora puoi procedere con l'esportazione. Nella finestra di dialogo "Esporta
> Adobe Illustrator" devi fare attenzione che le seguenti voci siano
> disattivate:
> -Converti tinte piatte in quadricromia
> -Correggi i colori usando il profilo corrente
ok! solo un'ultima domanda:
quando apro il file da Illustrator mi dice che il documento non ha alcun
profilo incorporato e mi chiede:
-non cambiare
-assegna spazio di lavoro corrente (Euroscale coated v2)
-assegna profilo.
Ho selezionato il secondo, giusto?
>
> A me, in questo modo, i colori risultano identici in entrambe le
> applicazioni. sia a occhio che numericamente.
> Spero di essere stato utile.
Utile???
UTILISSIMO!!!
Grazie 10000000! Mi hai risparmiato ore e ore di lavoro!
Ri-Grazie! :-D
Lucia
> I colori sono "quasi" identici,a occhio sembrano uguali, le percentuali
> sono leggermente diverse, ma va BENISSIMO!
Uhm, insomma! Bisogna esigere la perfezione, non basta che sembrino uguali!
;-]
Mi sembra strano che avvengano delle variazioni sui colori, non saprei come
spiegarmelo. Assegnando tu il profilo cromatico, i valori numerici
dovrebbero essere preservati.
> il primo è: è normale che i colori si "spengano" in una maniera pazzesca?
> Tipo che i rosa/fuxia diventano rossi spenti?
Si, è normale. I colori che vedi a video contengono la componente "luce"
(lo schermo è retroilluminato) pertanto avranno una brillantezza che molto
molto difficilmente carta ed inchiostro potranno eguagliare. E' un po' come
confrontare una fotografia ed una diapositiva.
> Seconda: purtroppo spesso ho a che fare con file in cui c'è la
> necessita' di utilizzare colori Pantone.
> I file solitamente sono in ai.
> Per importare in corel uso sempre questo profilo o c'è da cambiare qualcosa?
Purchè tu abbia cura di verificare sempre che la voce "converti tinte
piatte in quadricromia" sia disattivata sulla finestra di dialogo "Esporta
Adobe Illustrator" non dovresti avere problemi.
Il tipo di pantone che ti viene richiesto potrebbe anche darti un piccolo
suggerimento sul tipo di supporto a cui sarà destinato il lavoro: se viene
usata la scala U di solito si stampa su usomano, e quindi per la
quadricromia sarà opportuno usare l'Euroscale Uncoated v2. Se la scala è la
C, si userà carta patinata, quindi Euroscale Coated v2.
> In pratica attivo la freccia che da l'internal RGB va alla stampa
> separazioni e che dall'internal RGB va al monitor, o che dalla stampa
> separazioni va al monitor?
Per avere una prova di come dovrebbe venire la stampa in quadricromia devi
attivare la freccia che va dall'RGB alla stampa separazioni e quella che va
da quest'ultima al monitor. In pratica dici al sistema di modificare i
colori in base a come verrebbero in stampa e di modificarli ulteriormente
tenendo conto delle caratteristiche del tuo monitor.
> Questo è interessante: ho visto che c'è l'elenco delle stampanti
> istallate, quindi presumo sia quello il profilo (?) O si trova da
> qualche altra parte? Nella stampante che uso normalmente sono indicati
> 25 profili diversi... tipo EPSON-Stylus Pro 4000 (1) EPSON-Stylus Pro
> 4000 (2) ecc... fino a (25) O__o
Probabilmente sono i profili abbinati ai vari tipi di carta Epson che si
sono installati al momento dell'installazione della stampante, per questo
sono così tanti. Il mio consiglio, per la stampa casalinga, è di fare un
po' di prove empiriche e vedere quale restituisce il risultato migliore.
> quando apro il file da Illustrator mi dice che il documento non ha alcun
> profilo incorporato e mi chiede:
> -non cambiare
Equivale a lasciare i valori numerici inalterati lavorando su un documento
privo di color management.
> -assegna spazio di lavoro corrente (Euroscale coated v2)
Equivale a lasciare i valori numerici inalterati lavorando sul profilo
cromatico impostato di default.
> -assegna profilo.
Equivale a lasciare i valori numerici inalterati lavorando su un profilo
cromatico di tua scelta.
> Ho selezionato il secondo, giusto?
Teoricamente in questo caso non dovrebbe cambiare nulla. Le cose si fanno
differenti se vuoi importare un oggetto con un profilo cromatico
incorporato differente da quello in cui è ambientato il documento, oppure
un oggetto privo di profili incorporati. Nel tuo caso il software ti avvisa
che non ci sono profili nel documento che stai aprendo, quindi hai fatto
bene ad assegnargli il profilo che sapevi di aver usato precedentemente in
corel.
Il problema nasce dal fatto che, se non prendo un abbaglio, Corel Draw alla
release 14 ancora non riesce ad incorporare profili CMYK in esportazione.
> Utile???
> UTILISSIMO!!!
> Grazie 10000000! Mi hai risparmiato ore e ore di lavoro!
> Ri-Grazie! :-D
Figurati, faccio esercizio.
Mi interesserebbe davvero capire come mai i tuoi files subiscano delle
variazioni numeriche sui colori, non ha proprio senso, a meno che tu non
abbia oggetti ambientati in uno spazio colore differente dal CMYK.
Hai provato a fare dei test con files semplici, tipo quattro o cinque
quadrati con i primari e qualche composito che conosci bene? Se per caso
anche qui accusi variazioni numeriche, potresti mandarmi per posta il file
incriminato?
> a meno che tu non
> abbia oggetti ambientati in uno spazio colore differente dal CMYK
Nel qual caso Illustrator all'apertura del file ti chiederebbe qualcosa del
tipo "nel documento esistono sia oggetti RGB che CMYK. In che spazio colore
ambiento il documento?". Scegliendo CMYK, per esempio, un C40 M0 Y100 K0
diventa C36.86 M3.14 Y100 K0 a causa della conversione interna da RGB a
CMYK.
>> il primo è: è normale che i colori si "spengano" in una maniera pazzesca?
>> Tipo che i rosa/fuxia diventano rossi spenti?
>
> Si, è normale. I colori che vedi a video contengono la componente "luce"
> (lo schermo è retroilluminato) pertanto avranno una brillantezza che molto
> molto difficilmente carta ed inchiostro potranno eguagliare. E' un po' come
> confrontare una fotografia ed una diapositiva.
Capito! :-)
Ma che colori tristi!!!
>> Seconda: purtroppo spesso ho a che fare con file in cui c'è la
>> necessita' di utilizzare colori Pantone.
>> I file solitamente sono in ai.
>> Per importare in corel uso sempre questo profilo o c'è da cambiare qualcosa?
>
> Purchè tu abbia cura di verificare sempre che la voce "converti tinte
> piatte in quadricromia" sia disattivata sulla finestra di dialogo "Esporta
> Adobe Illustrator" non dovresti avere problemi.
> Il tipo di pantone che ti viene richiesto potrebbe anche darti un piccolo
> suggerimento sul tipo di supporto a cui sarà destinato il lavoro: se viene
> usata la scala U di solito si stampa su usomano, e quindi per la
> quadricromia sarà opportuno usare l'Euroscale Uncoated v2. Se la scala è la
> C, si userà carta patinata, quindi Euroscale Coated v2.
Infatti i Pantoni sono o C o U.
Adesso so' perchè.
> Probabilmente sono i profili abbinati ai vari tipi di carta Epson che si
> sono installati al momento dell'installazione della stampante, per questo
> sono così tanti. Il mio consiglio, per la stampa casalinga, è di fare un
> po' di prove empiriche e vedere quale restituisce il risultato migliore.
Ok! Chiarissimo.
> Il problema nasce dal fatto che, se non prendo un abbaglio, Corel Draw alla
> release 14 ancora non riesce ad incorporare profili CMYK in esportazione.
In effetti se incorporasse il profilo, Illustrator non mi direbbe che il
profilo non c'è.
Quindi presumo che non vengano incorporati.
>> Ri-Grazie! :-D
>
> Figurati, faccio esercizio.
> Mi interesserebbe davvero capire come mai i tuoi files subiscano delle
> variazioni numeriche sui colori, non ha proprio senso, a meno che tu non
> abbia oggetti ambientati in uno spazio colore differente dal CMYK.
> Hai provato a fare dei test con files semplici, tipo quattro o cinque
> quadrati con i primari e qualche composito che conosci bene? Se per caso
> anche qui accusi variazioni numeriche, potresti mandarmi per posta il file
> incriminato?
Ho fatto le prove.
Coi rettangoli i valori sono identici, il problema dei file su cui avevo
provato è, come hai detto tu, lo spazio colore che non era tutto CMYK ma
aveva parti in RGB.
Ho trovato una macro che converte tutto col profilo corrente e voila' si
è sistemato tutto. ^___^
Che dire..... GRAZIEEEEE!
Ti devo come minimo una pizza e una birra! ;-)
Ora il prossimo problema sara': riusciro' a far capire tutto questo alla
ragazza che si occupa dei cataloghi (e che ha Mac) dal mio cliente?
Perchè se no sono punto e a capo.
In ogni caso se mi faccio dare il profilo che utilizza a me basta
sostituirlo nelle impostazioni di corel e sono a posto, giusto?
Grazie!
Lucia
> Capito! :-)
> Ma che colori tristi!!!
Sono sicuramente meno saturi ed appariscenti dei corrispondenti RGB, ma con
un po' di esperienza ci si fa l'occhio e si riesce a scegliere comunque dei
bei colori.
> In effetti se incorporasse il profilo, Illustrator non mi direbbe che il
> profilo non c'è.
> Quindi presumo che non vengano incorporati.
Già, pare insensato ma è così purtroppo. Addirittura nelle impostazioni di
esportazione (le due frecce in alto a sinistra della finestra del color
management) c'è la voce "incorpora il profilo RGB" e non "incorpora il
profilo CMYK". Tra l'altro se non ho fatto qualche pasticcio, non incorpora
nemmeno i profili RGB anche se attivi la funzione. Mah...
> Ho trovato una macro che converte tutto col profilo corrente e voila' si
> è sistemato tutto. ^___^
Ottimo! E' una delle controindicazioni di avere un software che assegna gli
spazi colore all'oggetto e non al documento. In effetti sarebbe meglio il
contrario.
> Che dire..... GRAZIEEEEE!
> Ti devo come minimo una pizza e una birra! ;-)
Ti prendo in parola ;-]
> Ora il prossimo problema sara': riusciro' a far capire tutto questo alla
> ragazza che si occupa dei cataloghi (e che ha Mac) dal mio cliente?
Se la grafica del tuo cliente lavora in Illustrator, dove è impossibile (a
meno che io non prenda un abbaglio) avere elementi RGB in un documento
CMYK, non dovresti avere questo tipo di problema.
Se lavora in Corel (11 immagino, essendo in Mac) basta che le suggerisci di
fare attenzione a non inserire oggetti RGB, ed al massimo le passi la tua
macro. Non inserendo Corel il profilo colore, i suoi settaggi di color
management riguardano solo lei ed il modo in cui vede il lavoro a monitor.
Mi è un po' oscuro questo passaggio, lei ti fornisce files in CDR e tu,
dopo averli elaborati in Corel, devi uscire in AI?
> In ogni caso se mi faccio dare il profilo che utilizza a me basta
> sostituirlo nelle impostazioni di corel e sono a posto, giusto?
Se ho capito bene il vostro iter, direi di si.
> Grazie!
> Lucia
Di nulla
Tra l'altro se non ho fatto qualche pasticcio, non incorpora
> nemmeno i profili RGB anche se attivi la funzione. Mah...
Ho provato anche io e confermo che non incorpora neppure l'RGB.
> Ottimo! E' una delle controindicazioni di avere un software che assegna gli
> spazi colore all'oggetto e non al documento. In effetti sarebbe meglio il
> contrario.
Senza tante macro pare che anche il trova e sostituisci funzioni, non ci
avevo pensato.
>> Che dire..... GRAZIEEEEE!
>> Ti devo come minimo una pizza e una birra! ;-)
>
> Ti prendo in parola ;-]
Quando passi da Milano fai un fischio ;-)
> Mi è un po' oscuro questo passaggio, lei ti fornisce files in CDR e tu,
> dopo averli elaborati in Corel, devi uscire in AI?
No, ti spiego: io solitamente lavoro in RGB e consegno il lavoro
stampato e su cd con i files in jpg o tiff o psd o cdr (o tutti e 4, a
seconda dei fornitori dei clienti).
Visto che si tratta di stampe per abbigliamento (stampate in modo
tradizionale)lo spazio colore non ha importanza, visto che come
riferimento si usa la cartella Pantone TPX.
L'importante è che su carta il colore sia simile al Pantone scelto.
In questo caso le cose si sono complicate parecchio.
Una volta finito il lavoro mi è stato detto che i miei files sarebbero
serviti *anche* alla grafica dell'azienda per impostare dei cataloghi
che verranno fatti stampare da un server esterno, quindi servivano in
CMYK e in ai, visto che loro hanno solo Illustrator.
E da qui sono nati una serie di problemi, dalla gestione dei pattern ai
pennelli (che in ai sono gestiti diversamente) a, appunto, la gestione
colore che io avevo sottovalutato.
In altri casi (sara' il lavoro di questa settimana), invece, mi vengono
date delle style guide di licenze (Disney, Warner ecc...) che gia'
contengono informazioni sui colori che io non posso cambiare (vedi ad
esempio il giallo dei Simpsons) e da qui la mia domanda sui Pantoni.
I file che mi forniscono con i personaggi sono quasi sempre in ai, ma io
sono impedita con illustrator, quindi importo in corel, faccio il
lavoro, ma poi devo riesportare in ai, per il motivo sopra.
E anche in questo caso, non avendo settato la gestione colore, mi
cambiavano i colori.
Non ho ancora le style guide ma presumo che se il procedimento che mi
hai spiegato funziona da Corel a illustrator, funzionera' anche al
contrario. ^__^
Ecco spiegato tutto sto pasticcio.
Grazie! ^__^
Lucia
> No, ti spiego: io solitamente lavoro in RGB e consegno il lavoro
> stampato e su cd
Quindi stampi in casa con una stampante composita, immagino.
In questo caso potrebbe esserti utile munirti del profilo della stampante e
utilizzare il sistema a cui accennavamo qualche messaggio fa sui profili
della composita.
> Visto che si tratta di stampe per abbigliamento (stampate in modo
> tradizionale)lo spazio colore non ha importanza, visto che come
> riferimento si usa la cartella Pantone TPX.
> L'importante è che su carta il colore sia simile al Pantone scelto.
Per tradizionale intendi in serigrafia, su giostra?
Immagino che comunque anche la corrispondenza a video ti sarebbe utile,
giusto?
> Una volta finito il lavoro mi è stato detto che i miei files sarebbero
> serviti *anche* alla grafica dell'azienda
Noto che queste cose succedono ormai dappertutto...con smadonnamenti vari
;-]
> In altri casi (sara' il lavoro di questa settimana), invece, mi vengono
> date delle style guide di licenze (Disney, Warner ecc...) che gia'
> contengono informazioni sui colori che io non posso cambiare (vedi ad
> esempio il giallo dei Simpsons) e da qui la mia domanda sui Pantoni.
Escluderei che ci siano problemi con i pantoni, a patto che si tu che loro
possediate la palette TPX. Io per esempio ho dovuto lavorare recentemente
con il tessile e mi è stato dato un riferimento TPX che mi risultava
totalmente alieno (in passato ho lavorato in una serigrafia, ma avevo visto
usare solo il RAL). La suite CS3 non disponeva della palette ed ho dovuto
scaricarmela dal web.
In ogni caso, dato che immagino controllerai tutti i files uno per uno nei
due software, non dovrebbe essere troppo complicato verificare la
corrispondeza. Se ti capita, Illustrator ha una funzione molto comoda:
selezioni un oggetto del colore che ti interessa, vai nel menu
select>same>fill color e lui seleziona automaticamente tutti gli oggetti
che hanno lo stesso colore di riempimento del campione che avevi
selezionato. Questa funzione è impagabile.
> I file che mi forniscono con i personaggi sono quasi sempre in ai, ma io
> sono impedita con illustrator, quindi importo in corel, faccio il
> lavoro, ma poi devo riesportare in ai, per il motivo sopra.
> E anche in questo caso, non avendo settato la gestione colore, mi
> cambiavano i colori.
Purtroppo tocca adeguarsi, specie lavorando con esterni. Lo standard di
fatto oggi è diventato Illustrator e c'è poco che noi Corellisti
irriducibile possiamo fare, tocca impararlo.
Tu per lo meno hai la fortuna di poter continuare ad usare Corel quando
vuoi; io in studio ho solo Mac, quindi se non lo usassi di tanto in tanto a
casa, me lo sarei già scordato :-(
> Non ho ancora le style guide ma presumo che se il procedimento che mi
> hai spiegato funziona da Corel a illustrator, funzionera' anche al
> contrario. ^__^
Direi di si!
> Grazie! ^__^
> Lucia
;-]
> Quindi stampi in casa con una stampante composita, immagino.
Ehm... stampante composita? O___o
Ho una Epson Stylus Pro 4000, stampo con quella.
> In questo caso potrebbe esserti utile munirti del profilo della
> stampante e
> utilizzare il sistema a cui accennavamo qualche messaggio fa sui profili
> della composita.
Infatti non sarebbe male.
Come ti dicevo ce ne sono 25, faro' delle prove appena avro' un attimo
di tempo, per vedere quale profilo si avvicina di piu' al colore a
monitor e soprattutto alla cartella Pantone.
Come mi hai spiegato basta che cambio la freccia, da RGb internal a
stampante e da stampante a monitor.
Giusto?
>> Visto che si tratta di stampe per abbigliamento (stampate in modo
>> tradizionale)lo spazio colore non ha importanza, visto che come
>> riferimento si usa la cartella Pantone TPX.
>> L'importante Ú che su carta il colore sia simile al Pantone scelto.
>
> Per tradizionale intendi in serigrafia, su giostra?
Per le stampe piazzate si'(tipo quelle delle t-shirt), ma anche su
rotativa per stampa in continuo o per ricamifici.
> Immagino che comunque anche la corrispondenza a video ti sarebbe utile,
> giusto?
Bhe' sarebbe molto utile.
Ormai ho abbastanza occhio e riesco ad avvicinarmi al colore che mi
serve anche senza calibrazioni particolari.
Contiuno a dire che dovrei comprare un calibratore, ma c'Ú sempre
qualche spesa piu' urgente e non l'ho mai comprato.
Prima o poi lo faro'...
>> Una volta finito il lavoro mi Ú stato detto che i miei files sarebbero
>> serviti *anche* alla grafica dell'azienda
>
> Noto che queste cose succedono ormai dappertutto...con smadonnamenti vari
> ;-]
Si, non farmi parlare che ce n'Ú per tutti! >:-|
Ci sono clienti che solo perchÚ sanno scaricare la posta elettronica
credono di poter decidere quanto tempo ti occorre per fare o modificare
un lavoro.... "tanto lo fai col pc... no???"
VabbhÚ...
> Escluderei che ci siano problemi con i pantoni, a patto che si tu che loro
> possediate la palette TPX. Io per esempio ho dovuto lavorare recentemente
> con il tessile e mi Ú stato dato un riferimento TPX che mi risultava
> totalmente alieno (in passato ho lavorato in una serigrafia, ma avevo visto
> usare solo il RAL). La suite CS3 non disponeva della palette ed ho dovuto
> scaricarmela dal web.
Io ho sia il ventaglio che i libri coi tasselli di colore da staccare
per il cliente, ho anche la palette per Illustrator e Photoshop (coi
relitivi codici html e RGB), che purtroppo non riesco ad importare in
corel perchÚ mi perde i codici.
Se ti dovesse servire te la mando volentieri.
> In ogni caso, dato che immagino controllerai tutti i files uno per uno nei
> due software, non dovrebbe essere troppo complicato verificare la
> corrispondeza. Se ti capita, Illustrator ha una funzione molto comoda:
> selezioni un oggetto del colore che ti interessa, vai nel menu
> select>same>fill color e lui seleziona automaticamente tutti gli oggetti
> che hanno lo stesso colore di riempimento del campione che avevi
> selezionato. Questa funzione Ú impagabile.
Uso la bacchetta magica, credo sia la stessa cosa. :-)
Questa funzione mi piacerebbe fosse messa anche in Corel, Ú fantastica!
> Purtroppo tocca adeguarsi, specie lavorando con esterni. Lo standard di
> fatto oggi Ú diventato Illustrator e c'Ú poco che noi Corellisti
> irriducibile possiamo fare, tocca impararlo.
Si dovrebbe fare, ma Illustrator Ú troppo ostico nell'uso dei tracciati
per farmi cambiare software dopo cosi' tanti anni (uso Corel dalla
versione 5).
Per disegnare un paio di jeans ci potrei mettere una giornata (con Corel
bastano
una quindicina di minuti). O__o
In piu' gestisce le bitmap in modo limitato e bisogna sempre aprire
anche photoshop o forse sono io con non conosco abbastanza bene il prg
per utilizzarlo al meglio.
> Tu per lo meno hai la fortuna di poter continuare ad usare Corel quando
> vuoi; io in studio ho solo Mac, quindi se non lo usassi di tanto in tanto a
> casa, me lo sarei già scordato :-(
Nel mio ambiente (cioÚ persone che si occupano di abbigliamento) in
moltissimi usiamo Corel e in moltissimi usavano freehand (prima che
scomparisse).
Illustrator fino a 3 anni fa non era neppure da prendere in considerazione.
Adesso devo dire che lo stanno implementando mica male, ma, per quel che
mi riguarda Ú ancora troppo poco intuitivo.
Certo,Corel ha alcuni funzioni che mi piacerebbe venissero migliorate
prendendo come esempio Illustrator (la pallette campioni Ú comodissima e
la gestione dei pennelli Ú pazzesca) sicuramente anche la stabilita'
andrebbe migliorata, ma tutto sommato coi tempi stretti che si
accorciano di anno in anno, chi se lo puo' permettere di imparare un
software nuovo?
>> Non ho ancora le style guide ma presumo che se il procedimento che mi
>> hai spiegato funziona da Corel a illustrator, funzionera' anche al
>> contrario. ^__^
>
> Direi di si!
Ottimo!
Grazie! ^__^
Lucia
Si, ho usato un termine pomposo, forse anche a sproposito. Intendevo dire
"non una stampante in separazione".
>> utilizzare il sistema a cui accennavamo qualche messaggio fa sui profili
>> della composita.
> Come mi hai spiegato basta che cambio la freccia, da RGb internal a
> stampante e da stampante a monitor.
> Giusto?
Esatto. Da questo punto di vista la finestra di gestione colore di Corel è
molto intuitiva.
> Si, non farmi parlare che ce n'Ú per tutti! >:-|
> tanto lo fai col pc... no???"
Già...:-[
> Io ho sia il ventaglio che i libri coi tasselli di colore da staccare
> Se ti dovesse servire te la mando volentieri.
Ti ringrazio, l'ho trovata nella community Adobe. Sicura che non ci sia in
giro qualcosa anche per Corel, nella rete?
In ogni caso probabilmente dovrai inviarla anche ai clienti che devono
manipolare i tuoi files.
> Uso la bacchetta magica, credo sia la stessa cosa. :-)
> Questa funzione mi piacerebbe fosse messa anche in Corel, Ú fantastica!
Si probabilmente funziona allo stesso modo. Da menù mi sono sempre trovato
talmente bene che la bachetta non mi sono mai messo ad usarla, lunedì ci
provo.
Su Corel in effetti il "trova sostituisci" è molto più lento e macchinoso.
Per la sostituzione dei colori ho trovato molto utile lo script "Color
Replacer" di Oberon.
>> Purtroppo tocca adeguarsi, specie lavorando con esterni. Lo standard di
>> fatto oggi Ú diventato Illustrator e c'Ú poco che noi Corellisti
>> irriducibile possiamo fare, tocca impararlo.
>
> Si dovrebbe fare, ma Illustrator Ú troppo ostico nell'uso dei tracciati
> per farmi cambiare software dopo cosi' tanti anni (uso Corel dalla
> versione 5).
Anch'io più o meno dalla versione 5, anche se più a livello casalingo che
professionale (mi sa che andavo ancora al Liceo ;-])
La gestione dei tracciati è assolutamente imparagonabile, malgrado dalla
versione CS3 Illustrator abbia implementato l'"Isolation Mode" per la
modifica dei gruppi, ovvero ti consente di modificare i tracciati contenuti
in un gruppo isolandoli dal resto dei tracciati che sono sopra o sotto.
Per il problema di nodi e maniglie microscopici e dell'uso obbligato di
almeno tre strumenti per modificare un tracciato, tocca munirsi di plugin
esterni (extreme path è molto valido, anche se alla fine ti fanno pagare
decine di strumenti quasi inutili a fronte di due veramente essenziali).
Il dramma è che mi sto rendendo conto di star cambiando il mio approcio
alle curve di Bezier in funzione delle inadeguatezze del software, e lo sto
facendo in peggio.
> In piu' gestisce le bitmap in modo limitato
Non saprei, dipende da che cosa devi farci. Io trovo più che altro che la
gestione dei raster dentro Illustrator CS3 lo rendano dannatamente
instabile, specie con files di grosse dimensioni.
> Illustrator fino a 3 anni fa non era neppure da prendere in considerazione.
> Adesso devo dire che lo stanno implementando mica male, ma, per quel che
> mi riguarda Ú ancora troppo poco intuitivo.
Lo è immensamente, a mio modo di vedere. Idramma è che Photoshop ed
Indesign sono software veramente molto ben fatti, non si capisce perchè
Illustrator debbe sempre essere il fratello tardo.
> la pallette campioni Ú comodissima e
> la gestione dei pennelli Ú pazzesca)
Trovo comoda anche la palette colori di Corel, specie per come si mette "in
lungo" sui lati del monitor e per la comodità di poter scegliere colore di
riempimento col tastro sinistro e di contorno con il tasto destro, invece
che andare a cliccare sui minuscoli tassellini sovrapposti di Illustrator.
La gestione dei pennelli è imparagonabile, su questo Illustrator è anni
luce avanti per velocità, morbidezza e comodità. Io i pennelli artistici di
Corel non riesco a prenderli nemmeno in considerazione, purtroppo.
> ma tutto sommato coi tempi stretti che si
> accorciano di anno in anno, chi se lo puo' permettere di imparare un
> software nuovo?
Non sono d'accordo. Trovo che aggiornarsi sia assolutamente indispensabile
per poter lavorare bene, e soprattutto collaborare con esterni. E trovo
anche che sia stimolante e divertente, sai che palle se non ci fosse più
nulla da imparare? Mi rendo conto che a volte possa sembrare impossibile,
ma fa parte del lavoro predersi del tempo per sperimentare nuove soluzioni,
ed è tempo sempre ben speso.
E' anche vero che gli stessi tempi e le necessità impellenti rendono la
curva di apprendimento molto più rapida: personalmente non avevo la minima
alba di come funzionasse InDesign quando ho iniziato a lavorare nel mio
attuale posto di lavoro. Grazie al fatto che era indispensabile usarlo,
sono diventato operativo al 90% nel giro di 15 giorni (anche grazie
all'intuitività del programma e al fatto che conoscevo già molto bene gli
altri fratelli Adobe).
Grazie della chiacchierata, e tienici aggiornati su come è andata! ;-]
> Ti ringrazio, l'ho trovata nella community Adobe. Sicura che non ci sia in
> giro qualcosa anche per Corel, nella rete?
Ho provato a cercare qualche tempo fa e non avevo trovato nulla.
Alla fine ho acquistato il cd della Pantone con le cartelle che, a detta
loro, erano compatibili anche con corel.
In realta' non lo sono.
> In ogni caso probabilmente dovrai inviarla anche ai clienti che devono
> manipolare i tuoi files.
No, fortunatamente ce l'hanno :-)
Si fa sempre riferimento a quella stampata, le cartelle digitali servono
per comodita' ma alla fine se vuoi che il colore si avvicini a quello
reale, bisogna andare ad occhio.
> Su Corel in effetti il "trova sostituisci" Ú molto più lento e macchinoso.
> Per la sostituzione dei colori ho trovato molto utile lo script "Color
> Replacer" di Oberon.
Si, e' moltoooooo comodo :-))
> Anch'io più o meno dalla versione 5, anche se più a livello casalingo che
> professionale (mi sa che andavo ancora al Liceo ;-])
Allora sei un po' piu' giovane di me :-P
> La gestione dei tracciati Ú assolutamente imparagonabile, malgrado dalla
> versione CS3 Illustrator abbia implementato l'"Isolation Mode" per la
> modifica dei gruppi, ovvero ti consente di modificare i tracciati contenuti
> in un gruppo isolandoli dal resto dei tracciati che sono sopra o sotto.
> Per il problema di nodi e maniglie microscopici e dell'uso obbligato di
> almeno tre strumenti per modificare un tracciato, tocca munirsi di plugin
> esterni (extreme path Ú molto valido, anche se alla fine ti fanno pagare
> decine di strumenti quasi inutili a fronte di due veramente essenziali).
Non conosco i plugin di Illustrator... in realta' trovo che costi
talmente tanto (sob) che dover anche comprare dei plugin per fare cose
elementari sia paradossale.
> Il dramma Ú che mi sto rendendo conto di star cambiando il mio approcio
> alle curve di Bezier in funzione delle inadeguatezze del software, e lo sto
> facendo in peggio.
Io farei la stessa fine. :-(
>
>> In piu' gestisce le bitmap in modo limitato
>
> Non saprei, dipende da che cosa devi farci. Io trovo più che altro che la
> gestione dei raster dentro Illustrator CS3 lo rendano dannatamente
> instabile, specie con files di grosse dimensioni.
Si, me ne sono accorta.
La maggiorparte delle volte a me non le incorpora proprio, devo ridurle
(con photoshop) e importarle (se no col copia incolla non mi mantiene i
livelli) o gestirle come collegamenti esterni.
> Lo Ú immensamente, a mio modo di vedere. Idramma Ú che Photoshop ed
> Indesign sono software veramente molto ben fatti, non si capisce perchÚ
> Illustrator debbe sempre essere il fratello tardo.
Per molti anni e' rimasto al palo mentre photoshop diventava sempre piu'
completo.
Adesso dovrebbe toccare a lui :-)
> Trovo comoda anche la palette colori di Corel, specie per come si mette "in
> lungo" sui lati del monitor e per la comodità di poter scegliere colore di
> riempimento col tastro sinistro e di contorno con il tasto destro, invece
> che andare a cliccare sui minuscoli tassellini sovrapposti di Illustrator.
Verissimo.
> La gestione dei pennelli Ú imparagonabile, su questo Illustrator Ú anni
> luce avanti per velocità , morbidezza e comodità . Io i pennelli artistici di
> Corel non riesco a prenderli nemmeno in considerazione, purtroppo.
Io ci lavoro tutti i giorni tra maledizioni e file che diventano di
svariati MB solo per una pennellata.
Spero li migliorino...
>> ma tutto sommato coi tempi stretti che si
>> accorciano di anno in anno, chi se lo puo' permettere di imparare un
>> software nuovo?
>
> Non sono d'accordo. Trovo che aggiornarsi sia assolutamente indispensabile
> per poter lavorare bene, e soprattutto collaborare con esterni. E trovo
> anche che sia stimolante e divertente, sai che palle se non ci fosse più
> nulla da imparare? Mi rendo conto che a volte possa sembrare impossibile,
> ma fa parte del lavoro predersi del tempo per sperimentare nuove soluzioni,
> ed Ú tempo sempre ben speso.
Mi trovi d'accordissimo.
Trovo anche io molto stimolante imparare cose nuove, ma finchè cio' che
ritengo indispensabile (la gestione dei tracciati in particolare) non
sara' migliorata, credo sia inutile perdere tempo quando questo tempo è
gia' limitatissimo e il risultato finale sarebbe peggiore.
In ogni caso, le basi di illustrator ce le ho, certo sarei moltoooo piu'
lenta se dovessi fare un lavoro totalmente con illustrator, ma potrei
farcela. :-)
Non so' come sia la CS4 (magari mi scarico la demo), chissa' che non
abbiano migliorato gli strumenti per i tracciati.
> E' anche vero che gli stessi tempi e le necessità impellenti rendono la
> curva di apprendimento molto più rapida: personalmente non avevo la minima
> alba di come funzionasse InDesign quando ho iniziato a lavorare nel mio
> attuale posto di lavoro. Grazie al fatto che era indispensabile usarlo,
> sono diventato operativo al 90% nel giro di 15 giorni (anche grazie
> all'intuitività del programma e al fatto che conoscevo già molto bene gli
> altri fratelli Adobe).
L'ideale sarebbe imparare un prg nuovo con qualcuno che gia' lo sa usare
e che evita le frustrazioni legate alle operazioni piu' banali (tipo
selezionare un oggetto senza prendere 50).
Poi è ovvio che se si è nella condizione di doverlo imparare per forza,
perchè non si ha a dispozione altro, ci si arma di tutto l'ingegno
possibile e la buona volonta' e lo si impara ad usare.
Fortunatamente non è il mio caso.....o sfortunatamente!? ;-)
> Grazie della chiacchierata,
Grazie a te!
Ogni volta imparo cose nuove e utilissime!
>e tienici aggiornati su come Ú andata! ;-]
Non manchero'!
Ciao!
Lucia
> I file che mi forniscono con i personaggi sono quasi sempre in ai, ma io
> sono impedita con illustrator, quindi importo in corel, faccio il
> lavoro, ma poi devo riesportare in ai, per il motivo sopra.
Ah che meraviglia leggere che non sono l'unico impedito con Illustrator :)
Comunque bel thread istruttivo, adesso me lo stampo.
Anche se io stampo solo in b/n non si sa mai...
grazie a tutti e due per le dritte! :)
Ciao
AD77
Ohhhh!! sai quanti siamo?
Vuoi tesserarti anche tu? ;-)
> Comunque bel thread istruttivo, adesso me lo stampo.
WOW!
Fa piacere sapere che è servito anche a te.
> Anche se io stampo solo in b/n non si sa mai...
^__^
> grazie a tutti e due per le dritte! :)
Grazie a Thunor!
Io ho fatto solo le domande. :-D
Ciao,
Lucia
>> grazie a tutti e due per le dritte! :)
>
> Grazie a Thunor!
Grazie a voi!
E vogliamoci bene! ;-]