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come calibrare lo schermo?

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rodolfo

unread,
Jan 22, 2000, 3:00:00 AM1/22/00
to
ultimamente una immagine apparentemente buona a monitor si e' rivelata
disastrosa in fase di stampa. Qualcuno sa indicarmi se esiste qualche
testo o manuale o quant'altro che spieghi in maniera s e r i a come si
fa a calibrare un monitor???

Grazie

Diego Cuoghi

unread,
Jan 23, 2000, 3:00:00 AM1/23/00
to
rodolfo <r.ang...@libero.it> wrote:

Se usi Photoshop su Macintosh ci sono speranze, su PC non posso
aiutarti. Fammi sapere.

--
D I E G O C U O G H I
---------------------------------
www.diegocuoghi.com

rodolfo

unread,
Jan 24, 2000, 3:00:00 AM1/24/00
to
Si' io effettivamente lavoro su Mac con Photoshop 5. Quello della
calibrazione dello schermo e' un grosso problema quando si lavora sulla
stampa offset. Le sorprese non mancano mai. Grazie per la risposta

Rodolfo

Diego Cuoghi

unread,
Jan 24, 2000, 3:00:00 AM1/24/00
to
rodolfo <r.ang...@libero.it> wrote:

> Si' io effettivamente lavoro su Mac con Photoshop 5. Quello della
> calibrazione dello schermo e' un grosso problema quando si lavora sulla
> stampa offset. Le sorprese non mancano mai. Grazie per la risposta

Io ho perso la testa sui profili, il ColorSync, le conversioni...
insomma tutte quelle terribili cose introdotte da PhotoShop 5.

Solo negli ultimi giorni, dopo essermi deciso a chiedere due ore di
lezione privata ad un esperto di calibrazione colore e prestampa, sono
riuscito a capire qualcosa di più.

Se mi dai un pò di tempo cercherò di mettere insieme, passo per passo,
tutta la serie di operazioni necessarie per una corretta calibrazione.

Ci risentiamo domani. Per il momento fammi solo sapere che monitor usi:
se un AppleVision (o ColorSync che poi è la stessa tecnologia) che usa
un pannello di controllo particolare, o un altro.

Diego Cuoghi

unread,
Jan 24, 2000, 3:00:00 AM1/24/00
to
Diego Cuoghi <di...@nospam.com> wrote:

> Per il momento fammi solo sapere che monitor usi:
> se un AppleVision (o ColorSync che poi è la stessa tecnologia) che usa
> un pannello di controllo particolare, o un altro.

P.S. fammi sapere anche se stavi lavorando su files in RGB o CMYK.

Michela

unread,
Jan 24, 2000, 3:00:00 AM1/24/00
to
> ultimamente una immagine apparentemente buona a monitor si e' rivelata
> disastrosa in fase di stampa. Qualcuno sa indicarmi se esiste qualche
> testo o manuale o quant'altro che spieghi in maniera s e r i a come si
> fa a calibrare un monitor???

Prova a guardare qui, non so se l'indirizzo va alla pagina giusta ma prova,
nel sito la spiegazione c'č!

http://www.infinito.it/utenti/fotosergio/main.htm

Michela

Diego Cuoghi

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
rodolfo <r.ang...@libero.it> wrote:

> Si' io effettivamente lavoro su Mac con Photoshop 5. Quello della
> calibrazione dello schermo e' un grosso problema quando si lavora sulla
> stampa offset. Le sorprese non mancano mai. Grazie per la risposta

Non ho trovato nessuna risposta sul monitor, ma i metodi di calibrazione
cambiano a seconda del tipo di monitor...

Intanto proverò a spiegarti come si fa (o meglio come faccio io) con un
AppleVision o ColorSync:

Questi monitor Apple, i più diffusi da due anni ad oggi, usano
l'estensione che si chiama "°AppleVision" e che interviene
personalizzando il pannello di controllo "Suono e Monitor".

Aprendo questo pannello troverai infatti una finestra con diverse icone.
Le più importanti sono "Monitor" e "Colore".
Nella prima ti consiglio di impostare il contrasto quasi al massimo e la
luminosità intorno al 70% (non c'è questo valore scritto ma solo un
cursore, quindi mettilo tra la metà e il massimo).
Il pulsante "Colore" apre una diversa finestra dove devi per prima cosa
scegliere il profilo ColorSync corrispondente al tuo monitor (finestra
più in basso).
Fatto questo è meglio eseguire una prima calibrazione premendo il
bottone "Ricalibra".
Vedrai che il monitor comincia ad accendersi e spegnersi molte volte,
con diverse tonalità. Quando avrà finito il monitor sarà calibrato nel
modo di default, che di solito è con una temperatura colore di 9300, un
pò troppo azzurrina per le esigenze di stampa tipografica.
Allora devi scegliere tra i diversi valori di "Punto di Bianco" quello
più rispondente alle tue esigenze. I manuali dicono che per avere una
corrispondenza con l'effetto di stampa offset il punto di bianco
dovrebbe essere settato su D50 (o 5500 kelvin), ovvero un tono piuttosto
caldo.
Io ho verificato che questo settaggio è TROPPO caldo e che il punto
bianco più corretto a mio avviso è 6500. Tu potresti pensarla
diversamente...
La curva gamma va impostata su 1.8 (2.2 è consigliata per produzioni
video, non per la stampa)
C'è anche una opzione "Luce ambiente" ma questa andrebbe settata con
l'apposito "provino" fornito assieme al monitor se lavori in un ambiente
con luce costante. Io ho preferito lasciare su "Nessuna", che non vuol
dire nessuna luce, ma nessuna calibrazione.

A questo punto devi di nuovo premere il bottone "Ricalibra" e il
monitor, dopo aver lavorato un pò si auto-calibrerà secondo i valori
impostati.

Tutti questi settaggi andranno poi a finire automaticamente in un
profilo ColorSync che avrà il nome del tuo monitor e che sarà
posizionato in una cartella chiamata "Profili monitor" all'interno della
cartella "Profili ColorSync".
Lo stesso profilo dovrebbe ora comparire anche nel pannello "ColorSync"
(o almeno questo succede con la versione di ColorSync 2.6.1 che ho
installato).

Ora però viene il difficile, ovvero la calibrazione di PhotoShop 5.
... l'orrore... l'orrore....

La prima cosa da fare secondo me è prendere il file chiamato "Olè no
moire" (quello con la donna con la frutta in testa) che si trova nella
cartella "Calibrazione" (nella cartella "Goodies") di PhotoShop 5 e
farselo stampare da un fotolitista fidato. Se fai realizzare le
pellicole di quadricromia più il Cromalin spenderai abbastanza, allora
puoi scegliere una prova IRIS, che è abbastanza credibile.

Una volta avuta questa stampa di riferimento aprila in Photoshop 5.
Poi comincia a scegliere i settaggi colore nel menu File -> Impostazioni
Colore, tenendo presente che tutte le scelte che farai influiranno sulla
visualizzazione dell'immagine di riferimento.

-Impostazioni RGB:
Secondo le indicazioni Adobe, e molti articoli apparsi sulle riviste
Mac, il settaggio RGB più corretto sarebbe "Adobe RGB 1998", ma questo
comporta una gamma immagine di 2.2, lo standard di Windows e delle
produzioni video. Questa scelta può produrre risultati indesiderati nel
caso si debbano convertire files RGB che vengono da CD di immagini,
programmi di render 3D e altri software che usano (soprattutto su MAC)
la gamma di 1.8.

Per questo motivo io (anche per mantenere la compatibilità con i vecchi
lavori realizzati durante tanti anni di lavoro su Mac) ho preferito
scegliere "Apple RGB", che imposta: gamma 1.8, punto bianco 6500,
primari Trinitron.
Ho poi messo su ON la "Visualizzazione con compensazione monitor" per
adeguare il tutto al settaggio monitor già fatto precedentemente.

-Impostazioni CMYK:
Per lavori generici, che non si sa a chi andranno in mano per l'uscita
in pellicola e per la stampa, è meglio mantenere l'impostazione
"Incorporato" di Photoshop e mettere "Colori inchiostro: Eurostandard
(patinato)", "Ingrossamento punto 14%", "Generazione nero: Minore"

Se si è in contatto con un fotolitista particolare e si conoscono le
impostazioni di stampa si potrà scegliere un preciso profilo ICC come
"Modello CMYK".
Certi tecnici mi hanno detto che i più rispondenti al tipo di stampa dei
tipografi italiani sono "Light GCR 360 UCR CMYK Euro Positive", oppure
se si usa uno scanner Linotype/Heidelberg "Of Euro Pos K95 UCR340.ICC"
Ma questi sono settaggi che andrebbero usati davvero solo se d'accordo
con il fotolitista e lo stampatore.

La scelta di un modello CMYK invece di un altro non solo influirà sulle
conversioni RGB -> CMYK e viceversa ma anche sulla visualizzazione a
monitor dei files.

-Impostazioni scala di grigio:
Anche se sembra sbagliato è meglio mettere RGB per avere conversioni
corrette da colore a scala di grigio (provato)

Durante tutte queste calibrazioni vedrai che, se hai settato "Anteprima"
nelle varie finestre, l'immagine "Olè no moirè" cambierà. Certamente
troverai un modo per far corrispondere il più possibile quello che vedi
a quello che hai davanti stampato.

-Impostazione profilo:
Qui viene il dramma. La finesta che appare presenta di default
l'incorporazione dei famigerati "profili" RGB, CMYK, Gray e LAB nelle
immagini. Il problema è però che se diamo il nostro file che abbiamo
fatto tanta fatica a creare con tutta la cura cromatica possibile ad un
altro che ha Photoshop 5 calibrato male, quest'ultimo proverà
automaticamente a adeguare il file alla propria calibrazione
interpretando i profili incorporati... e combinando la malora.

Se non sappiamo a chi andrà in mano il nostro file meglio escludere
l'incorporazione dei profili e escludere anche tutte le altre opzioni
successive, che riguardano invece l'importazione di files altrui:
Profili ipotizzati = "Nessuno" e Gestione mancata corrispondenza =
"Ignora".

Non sarebbe correttissimo in TEORIA, ma è un modo di difendersi in
PRATICA.

Un altro modo di difendersi è quello di un fotolitista (un
fotolitista!!) che questa mattina mi ha detto: "Mi raccomando, se deve
fare una conversione da RGB a CMYK usi PhotoShop 4, non il 5 che è tutto
sballato!" :-))

Finisco dicendo che molti di questi consigli sono adatti solo a chi
realizza principalmente lavori che verranno poi stampati in tipografia.
Chi lavora per il Web o per produzioni video si regolerà diversamente.

Inoltre quello che ho detto va comunque preso "con le molle" perchè fa
riferimento alla mia esperienza e non alle REGOLE teoriche di ColorSync.
Ma da quello che ho capito... ancora nessuno ha capito davvero queste
regole, nemmeno i fotolitisti e gli stampatori.

Maki

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
Diego Cuoghi <di...@nospam.com> wrote:

> Io ho verificato che questo settaggio è TROPPO caldo e che il punto
> bianco più corretto a mio avviso è 6500. Tu potresti pensarla
> diversamente...

Se mi ricordo bene anche il 6500 non ti soddisfaceva pienamente. Non hai
provato con un punto di bianco personalizzato intermedio fra 6500 e
9300?

Ah, ho visto che Balloon help funziona nel pannello "suono e monitor".

--
Le patch per i comportamenti "devianti" di Outlook:
per Mac http://fly.to/risorse/
per Windows http://www.freeweb.org/computer/SourceNet/Outlook.htm
Le FAQ di it.comp.macintosh http://kecco.eden.it/faq/

Diego Cuoghi

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
Maki <tarta...@freemail.it> wrote:

> Se mi ricordo bene anche il 6500 non ti soddisfaceva pienamente. Non hai
> provato con un punto di bianco personalizzato intermedio fra 6500 e
> 9300?


Ho notato che se come riferimento si prende una prova colore IRIS allora
il punto bianco è un pò freddino (tra 6500 e 9300), ma se il riferimento
è un Cromalin, un Matchprint o una vera stampa tipografica su carta
patinata allora il punto bianco è anche più caldo di 6500.

Poi ho visto che quasi tutti i fotolitisti e gli studi grafici coi quali
ho a che fare usano 6500 e così è meglio la compatibilità che la
correttezza teorica più rigorosa.

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