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Fatturazione e sconto su totale (un po' OT)

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AntoGal

unread,
Feb 4, 2000, 3:00:00 AM2/4/00
to
Allora, classica form per la fatturazione.
Gli articoli possono essere inseriti manualmente oppure "letti da scontrino"
da un registratore di cassa collegato al PC.
Nel piè di pagina della fattura, faccio il classico castelletto di riepilogo
per aliquota IVA e riporto anche il Totale Imponibile, Totale Imposta, e
Netto a pagare. Fin qui tutto ok perchè per ogni articolo conosco quantità,
aliquota IVA, prezzo ed eventuale sconto effettuato sull'articolo.
Il problema è che sul registratore di cassa può essere effettuato uno sconto
sul subtotale. Io avevo previsto un campo ScontoSuTotale, e calcolavo: Netto
a pagare = Imponibile + Imposta - ScontoSuTotale. Il Netto a pagare
corrispondeva al totale sullo scontrino, e sembrava tutto ok.
Un cliente mi ha parò fatto notare (credo dopo aver parlato col
commercialista) che questa cosa non si può fare, cioè il netto a pagare deve
risultare dalla somma dell'imponibile e dell'imposta. E questo Sconto sul
totale dove glielo metto? (senza doppi sensi :-)
Devo farlo sparire e ricalcolare imponibile e imposta per far combaciare la
somma col netto a pagare? Però in questo caso l'imponibile non coinciderebbe
più con quello degli articoli della fattura. Inoltre, in caso di più
aliquote iva, nel riepilogo sottraggo dai vari imponibili la stessa
percentuale di sconto?
Avete mai affrontato un problema simile?

--

Ciao, AntoGal

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http://volftp.mondadori.com/italiani/galletta/
per scaricare un gioco di DAMA ITALIANA
*************************************************


Luciano

unread,
Feb 5, 2000, 3:00:00 AM2/5/00
to

AntoGal ha scritto nel messaggio <87fnji$3pt$1...@lacerta.tiscalinet.it>...

>Avete mai affrontato un problema simile?


IMHO se la finanza gli fa una visita non approva!
Comunque, se il cliente lo vuole ed il commercialista approva...
Appena letta su un'altro NG:
E o' popolo ch' o' vvo!:-)
Saluti.

Luciano

Michele Doimo

unread,
Feb 5, 2000, 3:00:00 AM2/5/00
to
Imho ti manca il campo totale merce.
Totale merce è la somma del dettaglio della fattura al netto degli sconti
sulla riga dell'articolo. Da questo devi togliere lo sconto globale ed
ottieni il totale imponibile. Poi sull'imponibile calcoli l'iva che sommata
al imponibile da il totale della fattura.

Ciao Michele

AntoGal

unread,
Feb 5, 2000, 3:00:00 AM2/5/00
to
Michele Doimo <doimo...@tmn.it> wrote in message
87gvjf$2mt$1...@fe1.cs.interbusiness.it...

> Imho ti manca il campo totale merce.
> Totale merce è la somma del dettaglio della fattura al netto degli sconti
> sulla riga dell'articolo. Da questo devi togliere lo sconto globale ed
> ottieni il totale imponibile.

Grazie per la risposta.
Vediamo se ho capito...
nel dettaglio della fattura, su ogni riga ho: Qt, Prezzo unitario, eventuale
sconto e aliquota iva, quindi posso ricavare tranquillamente il totale merce
(che fino ad ora lo avevo considerato come totale imponibile).
Adesso a questo totale merce dovrei sottrarre lo sconto sul totale, ma il
problema è che il totale merce è frutto della somma di articoli soggetti ad
aliquote iva DIVERSE: se sottraggo lo sconto globale, come creo il
castelletto di riepilogo per aliquota IVA? Se avessi una sola aliquota,
potrebbe anche andar bene, ma in questo caso, come si ragiona? Faccio un
esempio per spiegarmi meglio:

Caso con 1 aliquota (20%):
TotMerce = 105.000
ScontoGlobale = 5.000
Imponibile = 100.000
Imposta = 20.000
Netto a Pagare = 120.000, tutto ok.

Caso con 2 aliquote (10% e 20%):
TotMerce al 10% = 50.000
TotMerce al 20% = 30.000
Totale Merce = 80.000
ScontoGlobale = 10.000
TotaleImponibile = 70.000
Imposta 10% = ???
Imposta 20% = ???
TotaleImposta = ???

> Poi sull'imponibile calcoli l'iva che sommata
> al imponibile da il totale della fattura.

Per arrivare a questo punto, mi manca quel passaggio...

Franchi Graziano (Da Casa)

unread,
Feb 5, 2000, 3:00:00 AM2/5/00
to
Ad Ogni Voce e quindi ad ogni aliquota iva metti lo sconto

Ciao


Franchi Graziano (Da Casa)

unread,
Feb 5, 2000, 3:00:00 AM2/5/00
to
Caso con 2 aliquote (10% e 20%):
TotMerce al 10% = 50.000
TotMerce al 20% = 30.000
Totale Merce = 80.000
ScontoGlobale = 10.000
TotaleImponibile = 70.000
Imposta 10% = ???
Imposta 20% = ???
TotaleImposta = ???

Lo sconto globale di £10.000 sarebbe lo sconto del 12.5% e quindi ti devi
calcolare lo sconto in %
La cosa più semplice è in questo modo dopo aver calcolato lo sconto:

Quantità Prezzo Unitario Sconto Importo Netto Iva
10 5.000 12.5% 43.750
10%
5 6.000 12.5% 26.250
20%

TOTALE MERCE IMPONIBILE TOTALE IMPOSTA
TOTALE FATTURA
70.000 70.000
9.625 79.625


ATTENZIONE SE IL COMMERCIALISTA TI CHIEDE DI FARE IL RIEPILOGO DELL'IMPOSTA
IN
FUNZIONE DELL'IVA E' UN PO' PIU' COMPLICATA.

Fammi Sapere

Franchi Graziano (Da Casa)

unread,
Feb 5, 2000, 3:00:00 AM2/5/00
to
Caso con 2 aliquote (10% e 20%):
TotMerce al 10% = 50.000
TotMerce al 20% = 30.000
Totale Merce = 80.000
ScontoGlobale = 10.000
TotaleImponibile = 70.000
Imposta 10% = ???
Imposta 20% = ???
TotaleImposta = ???

Lo sconto globale di £10.000 sarebbe lo sconto del 12.5% e quindi ti devi
calcolare lo sconto in %
La cosa più semplice è in questo modo dopo aver calcolato lo sconto:

Quantità Prezzo Unitario Sconto Importo Netto Iva
10 5.000 12.5% 43.750 10%
5 6.000 12.5% 26.250 20%


TOTALE MERCE=70.000
IMPONIBILE=70.000
TOTALE IMPOSTA=9.625
TOTALE FATTURA=79.625

ATTENZIONE SE IL COMMERCIALISTA TI CHIEDE DI FARE IL RIEPILOGO DELL'IMPOSTA
IN
FUNZIONE DELL'IVA E' UN PO' PIU' COMPLICATA.

Fammi Sapere
Ti ho riscritto perchè non si è incolonnato bene

Gisco

unread,
Feb 6, 2000, 3:00:00 AM2/6/00
to
AntoGal ha scritto nel messaggio <87fnji$3pt$1...@lacerta.tiscalinet.it>...
>Allora, classica form per la fatturazione.
>Gli articoli possono essere inseriti manualmente oppure "letti da
scontrino"
>da un registratore di cassa collegato al PC.
>Nel piè di pagina della fattura, faccio il classico castelletto di
riepilogo

>per aliquota IVA e riporto anche il Totale Imponibile, Totale Imposta, e
>Netto a pagare. Fin qui tutto ok perchè per ogni articolo conosco quantità,
>aliquota IVA, prezzo ed eventuale sconto effettuato sull'articolo.
>Il problema è che sul registratore di cassa può essere effettuato uno
sconto
>sul subtotale. Io avevo previsto un campo ScontoSuTotale, e calcolavo:
Netto
>a pagare = Imponibile + Imposta - ScontoSuTotale. Il Netto a pagare
>corrispondeva al totale sullo scontrino, e sembrava tutto ok.

No qui c'è un problema: facendo in questo modo il cliente si troverà un
debito Iva, maggiore rispetto a quella per cui ha incassato dei
corrispettivi. Cioè in altre parole (e questa probabilmente e la tesi del
suo commercialista) l'IVA è un imposta da pagare allo stato, il tuo cliente
può fare lo sconto sull'imponibile di vendita della SUA merce, ma giammai su
una tassa da pagare allo stato. Oppure sè lo fà significa che lo fà a suo
danno nel senso che la percentuale di sconto che calcola sull'Iva la rimette
perchè poi dovrà versarla all'erario.

Ciò premesso la procedura corretta secondo me è quella proposta sopra da
Franco Graziano:

Quant. Pr. Unitario Sconto Importo Netto Iva


10 5.000 12.5% 43.750 10%
5 6.000 12.5% 26.250 20%

Imponibile al 10% 43.750
Imponibile al 20% 26.250
Totale Imponibile 70.000

Iva al 10% 4.375
Iva al 20% 5.250
Totale Iva\\ 9.625

Totale Fattura 79.625

>Un cliente mi ha parò fatto notare (credo dopo aver parlato col
>commercialista) che questa cosa non si può fare, cioè il netto a pagare
deve
>risultare dalla somma dell'imponibile e dell'imposta. E questo Sconto sul
>totale dove glielo metto? (senza doppi sensi :-)
>Devo farlo sparire e ricalcolare imponibile e imposta per far combaciare la
>somma col netto a pagare? Però in questo caso l'imponibile non
coinciderebbe
>più con quello degli articoli della fattura. Inoltre, in caso di più
>aliquote iva, nel riepilogo sottraggo dai vari imponibili la stessa
>percentuale di sconto?

>Avete mai affrontato un problema simile?

>Caso con 2 aliquote (10% e 20%):


>TotMerce al 10% = 50.000
>TotMerce al 20% = 30.000
>Totale Merce = 80.000
>ScontoGlobale = 10.000
>TotaleImponibile = 70.000
>Imposta 10% = ???
>Imposta 20% = ???
>TotaleImposta = ???

>

Michele Doimo

unread,
Feb 6, 2000, 3:00:00 AM2/6/00
to
dunque, io ti spiego come faccio io di solito:

penso di aver dato per scontato (ehee) che il sistema per funzionare
necessita del campo percentuale_sconto...

il calcolo di cui parlavo prima serve per il riepilogo dei totali in
fattura:

totale merce - sconto = totale imponibile
totale imponibile + totale iva = totale fattura

Il calcolo e ripartizione dell'iva è un'altra storia.
Di solito nel castelletto dell'iva appaiono i vari importi dell'imponibile
(non il totale, solo la parte dell'imponibile relativo ad una aliquota) con
a fianco l'aliquota iva e l'importo dell'iva relativo a quella aliquota.
Io di solito i totali li memorizzo nel record della fattura.
Il dettaglio dell'iva invece al momento della stampa lo raggruppo per
aliquota in una tabella temporanea e con un sottoreport lo stampo.
Per capirci la tabella temporaea contiene il totale imponibile di ogni
aliquota, cioè il totale merce di quella aliquota al netto dello sconto
globale, poi l'aliquota iva e l'importo dell'iva.
Uso la tabella di appoggio perchè ad alcune voci come il trasporto, le spese
bancarie ecc. non si applica lo sconto globale e vanno assoggettate
all'aliquota iva ordinaria (oppurtunamente flaggata nella tabella
aliquote_iva), quindi dopo aver accodato le voci del dettaglio
della fattura ci accodo l'eventuale somma di trasporti e spese con
l'aliquota ordinaria. Poi raggruppo tutto per aliquota e faccio i calcoli.
Nel sotto-reportino del castelletto dell'iva appare:

Imponibile Aliquota Imposta
90000 20 18000
90000 10 9000
******************************************

Partiamo dal presupposto che il totale merce fosse di 200000 con uno sconto
del 10%, che per semplicità metà articoli siano con iva 10% e metà con iva
20%. Al totale merce di ogni aliquota togli la sua percentuale di sconto ed
ottieni l'imponibile dove ci calcoli la sua iva. Nei *totali* della fattura
l'imponibile sarà 180000 e (al netto dello sconto di 20000) l'iva di 27000.

Puoi fare il calcolo anche pescando direttamente dai dettagli della fattura
sommando i totali merce per aliquota, togliendo la percentuale di sconto
ottieni lo stesso risultato.

Spero di essermi spegato, altrimenti scrivi pure anche in E-mail visto che
qua siamo un po' OT.

Ciao Michele


AntoGal

unread,
Feb 6, 2000, 3:00:00 AM2/6/00
to
Franchi Graziano (Da Casa) <franchi...@tiscalinet.it> wrote in message
87i7b0

> Caso con 2 aliquote (10% e 20%):
> TotMerce al 10% = 50.000
> TotMerce al 20% = 30.000
> Totale Merce = 80.000
> ScontoGlobale = 10.000
> TotaleImponibile = 70.000
> Imposta 10% = ???
> Imposta 20% = ???
> TotaleImposta = ???
>
> Lo sconto globale di £10.000 sarebbe lo sconto del 12.5% e quindi ti devi
> calcolare lo sconto in %

Un momento... in realtà lo sconto globale non lo applico sull'imponibile, ma
su Impon.+Imposta, l'esempio precedente dovrebbe essere:

Quantità Prezzo Unitario Importo Netto Iva Totale Ivato
10 5.000 50.000 10% 55.000
5 6.000 30.000 20% 36.000

Totale Imponibile: 80.000
Totale Imposta: 11.000
Totale Ivato: 91.000
ScontoGlobale: 10.000
Netto a pagare: 81.000
Questo perchè lo sconto alla cassa è applicato sui prezzi di vendita, quindi
iva compresa.

Io dovrei avere un netto a pagare di:
TotaleIvato10% + TotaleIvato20% - Sconto = Netto a pagare
(50.000 + 10%) + (30.000 + 20%) - 10.000 = 81.000
Quindi la percentuale di sconto non dovrebbe essere calcolata
sull'imponibile, ma sull'imponibile più l'imposta, ossia: ScontoGlobale% =
(10.000 / 91.000) * 100 = 10.99% , giusto?
A questo punto ci sarebbero anche problemi di arrotondamento... ma
risolviamo una cosa per volta.

Supponiamo che la percentuale del 10.99% sia corretta
Questo sconto, applicato su tutti gli articoli, non va visualizzato in
stampa, vero?
Nel senso che lo tengo in considerazione per effettuare i calcoli
(eventualmente sommato allo sconto già specificato sulla riga per ogni
singolo articolo) ma non lo mostro da nessuna parte sulla fattura.
Dicevamo:
Quantità Prezzo Unitario Sconto Importo Netto Iva
10 5.000 10.99% 44.505 10%
5 6.000 10.99% 26.703 20%

Io vorrei stampare una cosa del genere (se possibile legalmente):
Totale Merce: 80.000 (in accordo con le righe della fattura)
ScontoGlobale = 10.99% (ossia 10.000 sul totale merce ivato)
TotaleImponibile = 71.208 (Totale merce - Sconto globale %)
Totale Imposta10% = 4.451
Totale Imposta20% = 5.341
Totale Imposta = 9.791
Netto a pagare = Imponibile + Imposta = 81.000

> ATTENZIONE SE IL COMMERCIALISTA TI CHIEDE DI FARE IL RIEPILOGO
DELL'IMPOSTA
> IN FUNZIONE DELL'IVA E' UN PO' PIU' COMPLICATA.

Per fare il riepilogo per aliquota iva, a questo punto non dovrebbe essere
difficile: applico la percentuale di sconto globale su tutte le righe del
raggruppamento ricavato dal dettaglio della fattura.
Fila tutto o c'è qualche passaggio errato?

barbi

unread,
Feb 6, 2000, 3:00:00 AM2/6/00
to
AntoGal <zer...@NOSPAMtiscalinet.it> wrote in message
87hhaa$oai$2...@pegasus.tiscalinet.it...

> Michele Doimo <doimo...@tmn.it> wrote in message
> 87gvjf$2mt$1...@fe1.cs.interbusiness.it...
> Caso con 1 aliquota (20%):
> TotMerce = 105.000
> ScontoGlobale = 5.000
> Imponibile = 100.000
> Imposta = 20.000
> Netto a Pagare = 120.000, tutto ok.
>
> Caso con 2 aliquote (10% e 20%):
> TotMerce al 10% = 50.000
> TotMerce al 20% = 30.000
> Totale Merce = 80.000
> ScontoGlobale = 10.000
> TotaleImponibile = 70.000
> Imposta 10% = ???
> Imposta 20% = ???
> TotaleImposta = ???
>
premesso che non capisco niente di commercio, da matematico direi che ci
sono due possibili modi di risolvere il problema. Mi riferisco per
semplicità al caso di due aliquote, ma le formule sono generalizzabili al
caso di n aliquote.
Diciamo M1 e M2 i prezzi lordi delle merci e M il totale merce: M1+M2=M
s1,s2 gli sconti percentuali dulle due merci; S1,S2 gli sconti assoluti e S
lo sconto totale:
S1=s1*M1; S2=s2*M2; S1+S2=S. Non conosciamo s1 e s2, ma solo S.
I1,I2 gli imponibili e I il totale imponibile: I1=M1-S1; I2=M2-S2; I1+I2=I
t1,t2 le aliquote, T1 e T2 le imposte e T il totale imposta: T1=t1*I1;
T2=t2*I2; T=T1+T2
Si ha: I1=M1-S1=M1*(1-s1); I2=M2-S2=M2*(1-s2) e quindi:
T1=t1*(M1-S1); T2=t2*(M2-S2)
Se sei sopravvissuto fin qui, adesso viene il bello: come assegnare gli
sconti s1 e s2?
1) il modo piu' "sensato": supponiamo fare lo stesso sconto percentuale
sulle due merci, ossia
s1=s2 e quindi =S/M. Con facili passaggi ;-)) si ricava:
******* T1=t1*m1(1-S/M) e T2=t2*m2(1-S/M) ************
Nel caso proposto: M1=50.000; M2=30.000; S=10.000, t1=0,1; t2=0,2 quindi:
s1=s2=10000/80000=12,5% e quindi gli imponibili sono:
I1=50000*0,875=43750; I2=30000*0,875=26250
e le imposte: T1=0,1*43750=4375; T2=0,2*26250=5250
e il totale imposta: T=4375+5250=9625
2) Ma chi ci impone di fare lo stesso identico sconto su tutte le merci, con
varie aliquote IVA? Fermo restando lo sconto totale, i singoli sconti
possiamo giostrarceli noi in modo da ottenere qualche scopo, adesso non me
ne viene in mente nessuno in particolare... ah si': far contento il cliente
(e noi...)
quindi consideriamo il problema di rendete MINIMA l'imposta totale T:
Min T=t1*(M1-S1)+t2*(M2-S2) al variare delle due variabili S1,S2 con la
condizione S1+S2=S. Si tratta di un banale ;-))) problema di programmazione
lineare la cui soluzione si ha nei vertici del politopo ... ma qui sto
esagerando: in realtà basta scrivere:
T=(t1*M1+t2*M2) - (t1*S1+t2*S2) dove il primo pezzo e' chiaramente l'imposta
sul lordo, ossia sul totale da pagare se non facevo sconto, e quindi e' una
costante; quindi il secondo pezzo (che si può interpretare come "imposta
sullo sconto", diciamo J) e' da MASSIMIZZARE:
Max J=t1*S1+t2*S2
Per farla breve, la soluzione si ha in uno dei due casi limite, ossia S1=0
oppure S2=0.
Caso S1=0 e quindi S2=S: J= t2*S
Caso S2=0 e quindi S1=S: J= t1*S
e quindi sceglieremo il primo caso se t2 e' maggiore di t1, ossia in pratica
facciamo TUTTO lo sconto sul prodotto ad aliquota IVA maggiore.
Nell'esempio proposto, se facciamo tutto lo sconto sulla merce al 20% di IVA
abbiamo:
"Imposta sul lordo": t1*M1+t2*M2=0,1*5000+0,2*30000=5000+6000=11000;
"Imposta sullo sconto" J=t2*S=0,2*10000=2000; Imposta effettiva T=
11000-2000=£ 9000
Per convincerci del risultato, calcoliamo l'altro caso limite, quello in cui
facciamo tutto lo sconto sulla merce al 10%:
"Imposta sullo sconto" J=t1*S=0,1*10000=1000; Imposta effettiva T=
11000-1000=£ 10000
e confrontiamo col caso 1), quello "equo", in cui già sappiamo che l'imposta
T=£ 9625.
In effetti, pensandoci bene, non c'era bisogno di tutto questo apparato
matematico per arrivarci, basta fare qualche calcolo di prova a naso ...io
penso che molti venditori già lo sappiano (almeno quelli che fanno pagare
l'IVA).
Naturalmente questo e' valido solo in teoria, in pratica non so se lo sconto
possa variare in modo cosi' estremistico, qui bisogna vedere se c'e' qualche
normativa o se la finanza ha qualcosa da ridire.
Inoltre potrebbe darsi che lo sconto totale S eccede il prezzo della merce
ad aliquota IVA maggiore, e quindi il giochetto non riesce; allora potremmo
pensare di fare il 100% di sconto sulla merce ad aliquota IVA maggiore, poi
il residuo di sconto sulla merce all'aliquota IVA immediatamente inferiore,
e cosi' via
barbi

Gisco

unread,
Feb 6, 2000, 3:00:00 AM2/6/00
to
barbi ha scritto nel messaggio ...
Senti barbi, visto il problema sotto questo aspetto io consiglierei ad
AntoGal di dire al cliente, che lo sconto non lo può applicare su una
fattura in cui ci sono più aliquote, e che in quel caso dovrà fare tante
fatture quante sono le aliquote.
Non lo dico per scherzo. Pensa che secondo la normativa vigente (qualche
articolo del dpr 633/72 che adesso non ho sottomano, ma potyrei vedere) se
in una fattura ci sono beni o prestazioni COLLEGATE ad aliquota diversa
prevale l'aliquota del bene o prestazione il cui importo (imponibile) è
maggiore.
Ad esempio acquisto un carico di gasolio per agricoltura, aliquota iva 10%,
me lo faccio portare fino a casa, quindi prestazione per trasporto merce,
aliquota iva 20%, poichè trattasi di beni o prestazioni collegate dovrò
emettere fattura con aliquota unica 10% a patto però che l'imponibile al 10
prevale su quello al 20.

Ciao
Gisco

Franchi Graziano (Da Casa)

unread,
Feb 6, 2000, 3:00:00 AM2/6/00
to
Fai come Vuoi.

Lo sconto si applica sull'imponibile senza IVA.

Come tu hai detto fai pagare piu' iva.
Fai meno sconto su il prezzo singolo
Senti il tuo commercialista.
Ciao

harlok

unread,
Feb 6, 2000, 3:00:00 AM2/6/00
to
barbi <barbi...@libero.it> wrote in message
xIgn4.78429$C3.8...@news.infostrada.it...

> > Caso con 2 aliquote (10% e 20%):
> > TotMerce al 10% = 50.000
> > TotMerce al 20% = 30.000
> > Totale Merce = 80.000
> > ScontoGlobale = 10.000
> > TotaleImponibile = 70.000
> > Imposta 10% = ???
> > Imposta 20% = ???
> > TotaleImposta = ???
> >
> premesso che non capisco niente di commercio, da matematico direi che ci
> sono due possibili modi di risolvere il problema. Mi riferisco per
> semplicità al caso di due aliquote, ma le formule sono generalizzabili al
> caso di n aliquote.
> Diciamo M1 e M2 i prezzi lordi delle merci e M il totale merce: M1+M2=M
> s1,s2 gli sconti percentuali dulle due merci; S1,S2 gli sconti assoluti e
S
> lo sconto totale:
> S1=s1*M1; S2=s2*M2; S1+S2=S. Non conosciamo s1 e s2, ma solo S.

perfetto.

> I1,I2 gli imponibili e I il totale imponibile: I1=M1-S1; I2=M2-S2; I1+I2=I
> t1,t2 le aliquote, T1 e T2 le imposte e T il totale imposta: T1=t1*I1;
> T2=t2*I2; T=T1+T2

ok.

> Si ha: I1=M1-S1=M1*(1-s1); I2=M2-S2=M2*(1-s2) e quindi:
> T1=t1*(M1-S1); T2=t2*(M2-S2)
> Se sei sopravvissuto fin qui, adesso viene il bello: come assegnare gli
> sconti s1 e s2?

sono sopravvissuto ;-)

> 1) il modo piu' "sensato": supponiamo fare lo stesso sconto percentuale
> sulle due merci, ossia
> s1=s2 e quindi =S/M. Con facili passaggi ;-)) si ricava:
> ******* T1=t1*m1(1-S/M) e T2=t2*m2(1-S/M) ************

ok, dove però m1 ed m2 sono M1 ed M2, visto che stiamo considerando le
variabili case sensitive.

> Nel caso proposto: M1=50.000; M2=30.000; S=10.000, t1=0,1; t2=0,2 quindi:
> s1=s2=10000/80000=12,5% e quindi gli imponibili sono:
> I1=50000*0,875=43750; I2=30000*0,875=26250
> e le imposte: T1=0,1*43750=4375; T2=0,2*26250=5250
> e il totale imposta: T=4375+5250=9625

In un altro post ho spiegato meglio la faccenda: lo sconto sul totale non lo
calcolo sull'imponibile, ma sul totale ivato (quello che il cliente avrebbe
dovuto pagare iva compresa). Quindi la % di sconto globale è minore (cfr
risposta a Franchi Graziano).Questo ovviamente non influisce sul
ragionamento.

> 2) Ma chi ci impone di fare lo stesso identico sconto su tutte le merci,
con
> varie aliquote IVA? Fermo restando lo sconto totale, i singoli sconti
> possiamo giostrarceli noi in modo da ottenere qualche scopo, adesso non me
> ne viene in mente nessuno in particolare... ah si': far contento il
cliente
> (e noi...)
> quindi consideriamo il problema di rendete MINIMA l'imposta totale T:
> Min T=t1*(M1-S1)+t2*(M2-S2) al variare delle due variabili S1,S2 con la
> condizione S1+S2=S. Si tratta di un banale ;-))) problema di
programmazione
> lineare la cui soluzione si ha nei vertici del politopo ... ma qui sto
> esagerando:

personalmente non so neanche cosa significhi politopo, però intuitivamente
per minimizzare la funzione in due variabili, troverei i punti in cui si
annullano contemporaneamente le derivate parziali prime:
dT/dS1 = dT/dS2 = 0
e dal determinante della matrice Hessiana ricaverei i minimi relativi (H>0 e
d2T/dS2>0)
Vista la funzione non dovrebbero esserci punti di non derivabilità, quindi
rimarrebbe da studiare la funzione sulla frontiera, data dal vincolo S =
S1+S2. Se non ricordo male (Analisi II) a questo punto potrei usare il
metodo dei moltiplicatori di Lagrange, e visto che il vincolo è uno,
dovrebbe essere relativamente semplice perchè non ci sarebbe neanche bisogno
di scomodare la matrice Jacobiana.
Il problema è che non voglio implementare tutto questo in un programma di
contabilità :-)

> in realtà basta scrivere:
> T=(t1*M1+t2*M2) - (t1*S1+t2*S2) dove il primo pezzo e' chiaramente
l'imposta
> sul lordo, ossia sul totale da pagare se non facevo sconto, e quindi e'
una
> costante; quindi il secondo pezzo (che si può interpretare come "imposta
> sullo sconto", diciamo J) e' da MASSIMIZZARE:
> Max J=t1*S1+t2*S2

certamente.

> Per farla breve, la soluzione si ha in uno dei due casi limite, ossia
S1=0
> oppure S2=0.
> Caso S1=0 e quindi S2=S: J= t2*S
> Caso S2=0 e quindi S1=S: J= t1*S

[snip]


> Naturalmente questo e' valido solo in teoria, in pratica non so se lo
sconto
> possa variare in modo cosi' estremistico, qui bisogna vedere se c'e'
qualche
> normativa o se la finanza ha qualcosa da ridire.

E' proprio questo il problema. Io devo implementare una soluzione
riconosciuta legalmente.

> Inoltre potrebbe darsi che lo sconto totale S eccede il prezzo della merce
> ad aliquota IVA maggiore, e quindi il giochetto non riesce; allora
potremmo
> pensare di fare il 100% di sconto sulla merce ad aliquota IVA maggiore,
poi
> il residuo di sconto sulla merce all'aliquota IVA immediatamente
inferiore,
> e cosi' via

Il problema sarebbe, innanzitutto, come spiegare alla finanza che,
nonostante siano stati venduti articoli con aliquota al 20%, nel castelletto
di riepilogo per aliquota IVA non ce n'è traccia, nel caso lo sconto sia
maggiore del totale imponibile al 20%.
Poi c'è il fatto che io conosco lo sconto sul totale ivato, quindi la % di
sconto che calcolo, intuitivamente, non sarebbe più costante, ma
dipenderebbe dagli imponibili che scelgo di pagare.

Forse la soluzione riconosciuta legalmente è di scontare una % costante
dagli imponibili di tutte le aliquote (caso 1). Se qualcuno ha un programma
di contabilità, mi faccia sapere come e se viene gestita la cosa.

Luciano

unread,
Feb 6, 2000, 3:00:00 AM2/6/00
to

Gisco ha scritto nel messaggio ...

>Senti barbi, visto il problema sotto questo aspetto io consiglierei ad
>AntoGal di dire al cliente, che lo sconto non lo può applicare su una
>fattura in cui ci sono più aliquote, e che in quel caso dovrà fare tante
>fatture quante sono le aliquote.
>Non lo dico per scherzo. Pensa che secondo la normativa vigente (qualche
>articolo del dpr 633/72 che adesso non ho sottomano, ma potyrei vedere) se
>in una fattura ci sono beni o prestazioni COLLEGATE ad aliquota diversa
>prevale l'aliquota del bene o prestazione il cui importo (imponibile) è
>maggiore.
>Ad esempio acquisto un carico di gasolio per agricoltura, aliquota iva 10%,
>me lo faccio portare fino a casa, quindi prestazione per trasporto merce,
>aliquota iva 20%, poichè trattasi di beni o prestazioni collegate dovrò
>emettere fattura con aliquota unica 10% a patto però che l'imponibile al 10
>prevale su quello al 20.


Non ho mai letto il testo della legge sull'IVA pero' 'sta cosa non l'ho mami
sentita. Del resto se prendi una fattura ENEL o TELECOM trovi voci con
aliquote differente o anche esenti. O anche se compri una penna e un libro
nella stessa cartolibreria. Buffetti non mi ha mai fatto quello che dici tu.
Saluti.

Luciano

barbi

unread,
Feb 7, 2000, 3:00:00 AM2/7/00
to

Gisco <gios...@iol.it> wrote in message
Bgin4.79069$C3.8...@news.infostrada.it...

> Senti barbi, visto il problema sotto questo aspetto io consiglierei ad
> AntoGal di dire al cliente, che lo sconto non lo può applicare su una
> fattura in cui ci sono più aliquote, e che in quel caso dovrà fare tante
> fatture quante sono le aliquote.
> Non lo dico per scherzo. Pensa che secondo la normativa vigente (qualche
> articolo del dpr 633/72 che adesso non ho sottomano, ma potyrei vedere) se
> in una fattura ci sono beni o prestazioni COLLEGATE ad aliquota diversa
> prevale l'aliquota del bene o prestazione il cui importo (imponibile) è
> maggiore.

be' infatti ve lo avevo detto che non ero del ramo commerciale :-)
ma in sostanza, a parte il caso di beni collegati, uno puo' fare lo sconto
che vuole o no?
ma forse tu vuoi dire che in realtà in una fattura i beni sono SEMPRE
collegati, oppure non si puo' dimostrare alla finanza che non lo siano...
ma comunque nel caso beni collegati non e' detto che ci guadagni lo Stato,
dipende...
barbi

Gisco

unread,
Feb 8, 2000, 3:00:00 AM2/8/00
to
Luciano ha scritto nel messaggio <87kt3c$e5h$1...@news.mclink.it>...
>
>Gisco ha scritto nel messaggio ...

>
>>Senti barbi, visto il problema sotto questo aspetto io consiglierei ad
>>AntoGal di dire al cliente, che lo sconto non lo può applicare su una
>>fattura in cui ci sono più aliquote, e che in quel caso dovrà fare tante
>>fatture quante sono le aliquote.
>>Non lo dico per scherzo. Pensa che secondo la normativa vigente (qualche
>>articolo del dpr 633/72 che adesso non ho sottomano, ma potyrei vedere) se
>>in una fattura ci sono beni o prestazioni COLLEGATE ad aliquota diversa
>>prevale l'aliquota del bene o prestazione il cui importo (imponibile) è
>>maggiore.
>>Ad esempio acquisto un carico di gasolio per agricoltura, aliquota iva
10%,
>>me lo faccio portare fino a casa, quindi prestazione per trasporto merce,
>>aliquota iva 20%, poichè trattasi di beni o prestazioni collegate dovrò
>>emettere fattura con aliquota unica 10% a patto però che l'imponibile al
10
>>prevale su quello al 20.
>
>
>Non ho mai letto il testo della legge sull'IVA pero' 'sta cosa non l'ho
mami
>sentita. Del resto se prendi una fattura ENEL o TELECOM trovi voci con
>aliquote differente o anche esenti. O anche se compri una penna e un libro
>nella stessa cartolibreria. Buffetti non mi ha mai fatto quello che dici
tu.
>Saluti.
>
>Luciano
>


Per Luciano:
Per errore avevo parlato di prestazioni "collegate", il termine esatto e'
"accessorie".
"Le prestazioni accessorie, quali trasporto, posa in opera, imballaggio,
confezionamento,fornitura di recipienti o contenitori e altre prestazioni
effettuate direttamente dal venditore o prestatore di servizio non sono
imponibili in via autonoma, ma concorrono a formare la base imponibile della
prestazione principale con l'applicazione della stessa aliquota".
Ancora: "Alle prestazioni di servizi che hanno per oggetto la produzione di
beni compreso montaggio, assemblaggio, modificazione,adattamento o
perfezionamento anche se relativi a semilavorati o parti, si applica
l'aliquota del bene". Tratto da pag 194 Guida pratica fiscale Frizzera rif.
normativi art. 1 c. 7 D.L. 417/91 conv. L. 66/92 recante modifiche all'art
16 DPR 633/72.

Però così finiamo molto OT.
Saluti

Gisco


barbi

unread,
Feb 8, 2000, 3:00:00 AM2/8/00
to
harlok <zer...@NOSPAMtiscalinet.it> wrote in message
..............

> Vista la funzione non dovrebbero esserci punti di non derivabilità, quindi
> rimarrebbe da studiare la funzione sulla frontiera, data dal vincolo S =
> S1+S2. Se non ricordo male (Analisi II) a questo punto potrei usare il
> metodo dei moltiplicatori di Lagrange, e visto che il vincolo è uno,
> dovrebbe essere relativamente semplice perchè non ci sarebbe neanche
bisogno
> di scomodare la matrice Jacobiana.
> Il problema è che non voglio implementare tutto questo in un programma di
> contabilità :-)
>
ma infatti non ce n'e' bisogno, la funzione e' un banale iperpiano che non
avra' mai massimi o minimi tipo le poppe di Letizia Casta, e'
irrimediabilmente piatta...
.........

> E' proprio questo il problema. Io devo implementare una soluzione
> riconosciuta legalmente.
>
vabbe', ma restando al caso proposto, se ha ragione Franco Graziano che dice
che lo sconto lo fai sul solo imponibile, ti va bene o no far pagare al
cliente T=£ 9000 invece che £ 9625 come nel caso di sconti uguali ?
..........

> > Inoltre potrebbe darsi che lo sconto totale S eccede il prezzo della
merce
> > ad aliquota IVA maggiore, e quindi il giochetto non riesce; allora
> > potremmo pensare di fare il 100% di sconto sulla merce ad aliquota IVA
maggiore,
> > poi il residuo di sconto sulla merce all'aliquota IVA immediatamente
> > inferiore, e cosi' via
>
> Il problema sarebbe, innanzitutto, come spiegare alla finanza che,
> nonostante siano stati venduti articoli con aliquota al 20%, nel
castelletto
> di riepilogo per aliquota IVA non ce n'è traccia, nel caso lo sconto sia
> maggiore del totale imponibile al 20%.

infatti da teorico non avevo tenuto conto di questo piccolo
dettaglio!!!!!:-))
....................


> Poi c'è il fatto che io conosco lo sconto sul totale ivato, quindi la % di
> sconto che calcolo, intuitivamente, non sarebbe più costante, ma
> dipenderebbe dagli imponibili che scelgo di pagare.
>

no, se hai ragione tu che lo sconto lo fai sull'imponibile piu' IVA, non si
puo' più minimizzare niente, e quindi tanto vale restare sul caso 1) di
s1=s2
..................


> Forse la soluzione riconosciuta legalmente è di scontare una % costante
> dagli imponibili di tutte le aliquote (caso 1). Se qualcuno ha un
programma
> di contabilità, mi faccia sapere come e se viene gestita la cosa.
>

sono sicuro che questo problema viene già gestito dai vari pacchetti di
contabilità, ma per restare sul matematico direi che in realtà non hai
ancora definito esattamente il problema, forse non e' vero che il dato
iniziale e' lo sconto totale S; in effetti, come fa il venditore a decidere
quale sconto applicare? ad es. potrebbe dire: non ti faccio pagare l'IVA ma
la pago io (anche se sappiamo che tante volte non la paga nemmeno lui!!!) in
tal caso e' facile: t1=s1 e t2=s2, cioe' su ogni merce faccio uno sconto
uguale all'aliquota IVA
barbi


AntoGal

unread,
Feb 9, 2000, 3:00:00 AM2/9/00
to
barbi <barbi...@libero.it> wrote

> sono sicuro che questo problema viene già gestito dai vari pacchetti di
> contabilità, ma per restare sul matematico direi che in realtà non hai
> ancora definito esattamente il problema, forse non e' vero che il dato
> iniziale e' lo sconto totale S; in effetti, come fa il venditore a
decidere
> quale sconto applicare? ad es. potrebbe dire: non ti faccio pagare l'IVA
ma
> la pago io (anche se sappiamo che tante volte non la paga nemmeno lui!!!)
in
> tal caso e' facile: t1=s1 e t2=s2, cioe' su ogni merce faccio uno sconto
> uguale all'aliquota IVA

Forse si capisce meglio se faccio un esempio pratico. Io leggo i dati da un
registratore di cassa interfacciato al PC. Può succedere che:

Supponiamo che al supermercato decidano di applicare uno sconto al cliente,
che so, per es. 5.000 per ogni 100.000 di spesa, uno sconto fedeltà a % o
altro. Tutti gli articoli passano alla cassa a prezzo di vendita (che
comprende l'IVA), poi a chiusura scontrino, diranno: tu sei tizio che vieni
ogni giorno a fare la spesa da noi? Eccoti il 5% di sconto fedeltà. Quando
leggo il data collect dalla cassa, per immettere automaticamente in fattura
le righe dello scontrino, io conoscerò:
Articolo, Prezzo di vendita, Quantità.
Dall'anagrafica mi leggo l'aliquota IVA associata all'articolo e mi riempo
il dettaglio della fattura.
Poi a fine scontrino mi arriva una riga con scritto: a tizio ho levato 5.000
dal totale perchè è un cliente fidelizzato, e ce lo vogliamo tenere caro :-)
Bene, da dove li detraggo in fattura queste 5.000, per far quadrare il
totale scontrino col totale fattura?
Se ci fosse una sola aliquota sarebbe banale, facendo uno sconto adeguato
sul totale imponibile. Ma nel caso di più aliquote, la soluzione più logica
sembrerebbe scontare una % identica da tutti gli imponibili, in modo che
Totale Imponibile + Totale Imposta = Totale scontrino - Sconto fedeltà.
Questa soluzione che a me sembra logica, non so se farebbe storcere il naso
a qualche finanziere :-)

Gisco

unread,
Feb 9, 2000, 3:00:00 AM2/9/00
to
AntoGal ha scritto nel messaggio <87qdee$act$1...@pegasus.tiscalinet.it>...


Dal lato fiscale guarda quanto è semplice:

Totale scontrino - Sconto ===> equivale a quello che il tuo cliente incassa

Totale Imponibile + Totale Imposta ===> equivale a quello che lui dichiara

Siamo direi in una condizione ideale, nessun "finanziere" o meglio ufficio
imposte potrebbe muovergli contastazione.

Questo ovviamente presume che hai risolto già il problema di "spalmare" lo
sconto sulle varie voci di imponibile ad aliquota diversa?
Saluti

Gisco

>Questa soluzione che a me sembra logica, non so se farebbe storcere il naso
>a qualche finanziere :-)
>

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