ciao
Federico
> Vengo al nocciolo: un collega mi parlava del fatto che medici, ip,
> cm...che vengono inviati per la missione in IRAQ percepiscono
> un'indennità giornaliera di circa 100 euro e si chiedeva se anche i VdS
> che vi partecipano ne abbiano diritto...
Perché, in Iraq ci sono dei VdS?
> Non so se se n'è già parlato in passato (ho fatto una ricerca, ma non ho
> trovato nulla...).
...
> (addirittura non sapevo che le altre componenti ne avessero diritto),
> c'è nessuno che sa come funzionano esattamente le cose?
Non hanno diritto ad essere pagati ma ad avere conservati il posto
di lavoro ed a continuare a percepire lo stipendio usuale (il
datore di lavoro paga e poi chiede il rimborso alla CRI).
E' logico che ci sia una tutela in tal senso, altrimenti chi partirebbe
mai emergenza o meno!
Se cerchi bene puoi trovare un'ordinanza in tal senso.
-------------
Achille aka Ultimo
V.d.S. C.RI. Cosenza
--------------
Ogni opinione è strettamente personale.
La "paga" di 150 US$ al giorno non è tale (quindi "paga") ma una indennità
rischio UGUALE per chiunque si trovi in zona considerata
di guerra. Siano essi medici, infermieri, maniscalchi, zappatori...
o altro. Se poi non si è al corrente di quali componenti siano presenti...
non è colpa di chi pone la domanda... ma di chi si sente in grado di
rispondere.
McEzio
(vi risparmio i sottotitoli)