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La Ragione del Pentimento

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Riccardomustodario

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Jul 3, 2014, 6:47:00 AM7/3/14
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Riccardomustodario


La ragione del pentimento

22.11.1995
Stridolio ferroso - fili e rotaie in agitazione - scintille sui binari illuminano il buio - il treno giunge in stazione. - Istintivamente, apro il portello del vagone fermo davanti a me. Sull'orologio al polso, porgendo la mano alla maniglia di freddo metallo bagnata, leggo venti minuti di ritardo, causa il tempo avverso, annuncia l'altoparlante della stazione. - Tendendo l'orecchio al suono, noto la luce del segnale ferroviario cambiare colore, salgo in carrozza, dopo essermi trattenuto sulla predella un tempo di fermo, atto a far scivolare via il più possibile l'acqua che mi precipitava addosso durante l'attesa del treno, il quale appena uscito dalla galleria con le sue luci accese, immediatamente ha avvertito la pioggia battente cessare.
Una breve vacanza non merita altro che un bagaglio leggero e fortunatamente ho il giusto ricambio - però, che sciocchezza avere in sacca un ulteriore abito, piuttosto abbigliamento da tempo libero. - Il limite è nella scelta dei colori tra i due completi, quale sia meno austero, più indicato al viaggio, se quello indossato o l'altro in valigia, è un discorso dal sapore classico per le divagazioni di quei personaggi, i quali amano farsi trovare sempre a tono ed io tra loro in cerca di che? - Ridicolo è se penso per guadagnare spazio nel bagaglio a mano che mi son preparato per l'occasione, in previsione di qualche acquisto a destinazione, ho inserito un'altra cravatta, eventualmente questa che indosso si gualcisca; dormendo in vagone non si sa ami dove va a finire l'accessorio nella notte.
La paletta, il fischio del capostazione, il treno si muove, inizia a correre, noto attraverso i finestrini la sinuosa linea delle carrozze allungarsi fino in testa; rincorrendo la locomotiva il movimento ondoso s'inerpica su un tratto collinare. - Il treno procede veloce - mi chiedo come mai io stia ancora lì, piuttosto accomodarmi in cabina? - Mi conosco, e sicuramente non mi piace presentarmi a chissà chi incontrandolo - cosa direi a questi, conciato tutto bagnato? - Nella migliore delle ipotesi potrei ricevere ilarità da costoro che stessero lì a giudicarmi inzuppato come un pulcino spennato, e siccome alle mie piume ci tengo, meglio evitare e darsi una mossa dedita alla presentazione onde incrociando un occhio preoccupato di curiosità da raffreddore, evito sin d'ora l'esclamazione: maledetta pigrizia vacanziera! - È forse preferibile trovare posto e poi muoversi? - Tra poco ci sarà un'altra fermata, noto qualcuno appoggiato in corridoio, il quale ispira poco spazio tra i posti seduta e non vorrei trovarmi in uno scompartimento già colmo, di quelli intasati e dal piede odoroso.

NB. non si sa ami è non si sa mai
ma devo pur commettere errori qualora vincessi il Nobel ed allora dovrei pur pubblicare al di là del digitale vero: il newsgrouppettaro

Riccardomustodario

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Jul 4, 2014, 4:53:44 AM7/4/14
to
23.11.1995
Ecco! - Una prima cabina con porta e tende tirate, le quali suggeriscono meglio è non aprire. - Ohibò! - Qualche metro più avanti e seconda porta sprangata e tanto di cartello avvertenza " Non disturbare ". - Passo oltre speranzoso di successo, oltretutto sono in vacanza. - Aiuto! - " Riservata " leggono i miei occhi - caratteristica alla quale non ho pensato è prenotare - tutti vogliono la poltrona e chissà quanta gente incontri in viaggio? - La pazienza mina - ci sarà posto per un uomo che a momenti soccombe sotto il peso di panni fradici d'acqua? - Incomincio a valutare più opportuno scrollarmi definitivamente dall'ansia dell'idea della pioggia che mi porto appresso e bagnato come sono recarmi in vagone ristorante, dove grazie ad una bevanda calda, riprendere coscienza vacanziera e chissà strada facendo non incontri il controllore e lui saprà dove sistemarmi ridonandomi tono, considerando non mi sono mai sentito tanto sconcio, prima d'ora. - Impossibile! - All'una e mezza di notte è difficile trovare un ristorante aperto anche in città, figurarsi in treno. - Oh! - Tra poco giungo in prossimità dello scompartimento col tipo di guardia seduto fuori, sul sediolino a scomparsa - sicuramente da quelle parti anche le poltrone saranno occupate, però è meglio darci un'occhiata, oltretutto è l'unico scompartimento dalle luci accese, in un convoglio di porte buie, dalle quali non esce altro che brontolante russare, quale segno di vita meditativa, rumorosa oltre la pioggia battente. - Cosa vedo: due persone sedute e più in là un'altra ancora, più il tipo fuori che fa parte della comitiva e siamo a quattro, con due posti in più. - Le due donne chiacchierano per la cattiva abitudine femminile di avere sempre cose da dire, specialmente in orari meno opportuni. - Si nota lontano un miglio l'uomo che esiste in me vorrebbe chiudere gli occhi e dormire - lo stesso piacerebbe anche all'altra persona, sul posto seduta in corridoio. - Non mi resta altro da fare che chiedere permesso e sedermi in mezzo a loro, fingendo di non essere minimamente sfiorato dal pensiero che qualcuno, davanti la cabina posto, fungesse da guardiano per impedirne l'ingresso. - Ma potrei disturbare? Caspita! - Temo d'essermi trattenuto un'eternità in questi pensieri:- << Scusi! - C'è posto? - Purtroppo non vedo altre luci accese in tutto il vagone ... >>.
<< ... Lasci stare il purtroppo e s'accomodi pure! >> - Esclama l'uomo seduto nello scompartimento vicino al finestrino, riportando il suo sguardo sul libro aperto, il quale momentaneamente aveva poggiato sulla poltrona vuota accanto a lui. - Or dunque poteva scegliere, dove accomodarsi, tra le altre quattro poltrone libere in quel momento.
- Il nuovo arrivato, siede di fronte a questi, davanti al finestrino e come da movimento condizionato, poggia la sacca sul posto libero accanto; l'altro intanto, ha riaperto il libro ridandosi alla lettura, poi alza lo sguardo e si presenta:- << Mi chiamo Patrizio Cantelli e non sono fumatore! >> - Questa dichiarazione ultima, espressa in modo veloce ed a tono differente di voce, quasi autoritario, tanto su di nota che al povero viaggiatore bagnato non torna il tono a tempo delle sue presentazioni.

Riccardomustodario

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Jul 5, 2014, 11:46:44 AM7/5/14
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On Friday, July 4, 2014 9:53:44 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Thursday, July 3, 2014 11:47:00 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

4.5.1996
" Acqua ". - Senza d'essa si sarebbe vittime dell'arsura e per me che avverto fin nelle viscere i panni bagnati, c'è da chiedersi quando toccherò un altro bicchiere di siffatto liquido prima d'aver smaltito questo passaggio forzato di sovrabbondanza di elemento potabile. - Scusate! - Vado in bagno a cambiarmi di questi vestimenti umidi - con permesso!
<< Prego! >> - Risponde una delle due donne - aggiungendo:- << Peccato nei treni di prima così come di altra classe, non vi siano le docce calde. - Al solo guardarla mi vengono i brividi - la temperatura è a mala pena accettabile - sono certa quando si spoglierà, ammiccando l'amica di fronte, le verrà la pelle d'oca ed allora rimpiangerà d'essersi allontanato da questo scompartimento >>.
Imbarazzato - con il borsone in mano - l'uomo uscito dalla pioggia, passa alle presentazioni << Avrei preferito fare la vostra conoscenza in un altro stato di freschezza - mi chiamo Eugenio e tra un momento sarò in un'altra parte del treno per indossare abiti più consoni alle poltrone - per l'occasione >>.
<< Vada a cambiarsi, allora >> dichiara Patrizio aggiungendo << Non si preoccupi signor Eugenio, il posto di fronte a me le è assicurato - pare il treno sia superaffollato >>. - Asserendo ciò, guarda il tipo seduto fuori, assorto in un'aria tutta sua.
Entrato nelle toilette, inavvertitamente tira la catena e si mette a ridere al pensiero di non aver notato minimamente, prima di entrare nella cabina, l'uomo, ma solo le due donne, mentre l'acqua scorre nella tazza; mai sia vi fosse quel comico famoso, proprio lì, sulle rotaie, come nel film libidine, allorquando si eccita al passaggio del treno, il quale a farsi notare scorrere veloce sopra di lui steso sulle rotaie, gli provoca un turbinio di sensazioni erotiche uniche. - Guarda l'orologio al polso e specchiandosi inizia a spogliarsi: manca poco alle due, mi stenderei piacevolmente - nello scompartimento siamo in quattro, più uno di sentinella, il quale non mi convince assolutamente. - Il telo di lino idem asciugamani da bagaglio a mano, non può sopperire un accappatoio, però in mancanza d'altro ben venga, anche se dovendomi asciugare i capelli, diventa fin troppo un capo biancheria d'emergenza allontanamento, altrimenti un cencio da riporre nella secca, perché non mica lo posso buttare dal finestrino? La pattumiera è giusto capiente per un po' di carta igienica. - Alla fine avrò l'impressione di essermi asciugato con quegli stracci assorbenti da bar che tolgono le gocce d'acqua e lasciano la pellicola di bagnato sul piano d'acciaio e ciò è sinonimo di freschezza. - Pubblicità da sciacquato e ben strizzato per l'uomo solido qual sono in vacanza, è opportuno mi dia una spruzzata di " Eau de toilette " per risentirmi pronto al rientro e lontano dagli starnuti, dopo avere indossato l'abito asciutto, ancora in busta, così come la camicia ancora avvolta nella velina della lavanderia. - Gli indumenti intimi, depositati nella parte interna della sacca più esposta alla pioggia, si presentano - ahimé! Indumenti un po' umidi, i quali fanno temere starnuti in agguato. - Dopo aver indossato l'abito asciutto, ammirandosi allo specchio, mano nei capelli a tastarne l'indice d'umidità, Eugenio ha un sobbalzo nel riscontrarsi la camicia aperta sul petto villoso, la quale potrebbe guastare l'ambiente, sia facendo pensare chissà cosa alle due signore, sia allo stesso viaggiatore seduto di fronte a lui, il quale ora gentilmente gli sta conservando il posto. - Allora decide di dare delle manate asciuganti alla cravatta stirandola tra le dita, dopo averla avvolta e tesa con cura nell'asciugamani oramai semi-bagnato, infine l'appende al collo, avvertendo in quel gesto il peso di una condanna, la quale non lasciava spazio al qualunquismo di costume, per un certo modo di esser qualificante e perbene. - Rimesso tutto nel porta indumenti da viaggio, ritorna in corridoio ove nota che il soggetto seduto fuori lo scompartimento è scomparso, quindi seccato di ritrovarselo nel vagone entra e si accomoda al posto suo. - Resta perplesso prima di entrare in cabina, ove palesa niente di scomposto - naso all'insù pronuncia " Rieccomi e buonanotte " non sentendo alcuni fiatare. - Ad occhi socchiusi riflettendo, si accorge che il tale dall'aria insoddisfatta fosse scomparso e le due donne per giunta, avevano smesso di cianciare e se Patrizio non fosse così intransigente nel tono, questo momento potrebbe ben valere il preludio di una felice vacanza, e se a Venezia avesse l'indomani trovato l'acqua alta - poco male - si sarebbe messo a pescare dalla finestra.
Ad un certo punto apre gli occhi e nota tutti e tre i presenti lo stanno a guardare. - Intimidito - buffonesco - scrolla le spalle e regola la testa al fin che nessuno dei compagni di viaggio, si senta escluso dalle sue attenzioni.
La donna seduta oltre il posto vuoto al suo fianco, porgendole la mano esclama:- << Serena Lapislazzuli - piacere di conoscerla! >>.- Le due mani s'intrecciano sul posto vuoto, lasciando lo spazio all'immaginazione seduta in poltrona, così come asserisce Patrizio, il quale a sua volta si presenta all'altra donna, la quale apprezza di gusto la sua battuta ( e se poi la pesca a Venezia l'avesse solo pensato e non espresso a voce, poco conta a questo punto del romanzo ) e vivacizzata esclama:-<< Eleonora, insegnante elementare in breve vacanza, data l'indisponibilità dell'edificio scolastico: l'impianto di riscaldamento è fuori uso - per riaverlo in funzione, bisognerà attendere lunedì, idem per la riapertura delle aule, al massimo il giorno dopo. - Mi scusi: lei cosa fa signor Eugenio? -Ha un'aria così compita! >>.
Serena:- << Non lavorerà in banca o in qualsivoglia altra organizzazione similare, impiego statale compreso? - Penso sia un Agente di Commercio, ma non riesco ad immaginare di cosa. A che tipo di prodotto, lei si affianchi, uscendo di casa, colpisce la mia curiosità? >>.
Eugenio:-<< Oggetti d'Arte! >>.
Patrizio:-<< Antiquario ... preannuncio di ripensamento per le due amiche nello scompartimento - troppo giovani, e perché non dichiararlo: belle! >>.
Eleonora:-<< Suvvia Patrizio ... scommetto il più d'età, qui in mezzo, sia proprio lei e certamente non supera i trentacinque >>.
Patrizio:-<< Tra due settimane! - Complimenti! - Ha puntato sugli anni giusti! - Sono militare con il grado di Tenente Colonnello ed un pezzo di carta da Laurea in Fisica Nucleare. - Siete invitati al party " Trentacinque Candeline " se non fosse per l'avanzamento in carriera, ci sarebbe da spaventarsi - bisogna spegnerle in un sol soffio! >>.
Serena:-<< Potrebbe prendere tre candeline che simboleggiano i dieci anni grazie al numero in sovra impressione e cinque normali - risparmierebbe fiato! >>.
Eugenio:-<< Economizzerebbe in energia che potrebbe essere sfruttata in altro loco e magari le fiammelle rimaste accese abbatterle con la cerbottana, qualora qualcuna restasse ancora in fiamme. - Otto soldatini di cera stesi sulla torta, ad orologio e le lancette puntate sul tre delle ore e cinque dei minuti - chissà se a tale vittoria sul campo, non la promuovano Generale l'anno prossimo >>.
Patrizio, toccandosi la fronte:- << Avevo fiutato giusto! - Lei è il viaggiatore ideale seduto sulla poltrona di fronte! - Porgendogli la mano in segno di aperta competizione, confida " Non giocherei mai alla battaglia navale con lei >>.

Riccardomustodario

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Jul 6, 2014, 1:43:36 PM7/6/14
to
Il giorno sabato 5 luglio 2014 16:46:44 UTC+1, Riccardomustodario ha scritto:
> On Friday, July 4, 2014 9:53:44 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>
> > On Thursday, July 3, 2014 11:47:00 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

Eleonora:-<< Che bel gioco! - Sarebbe interessante spiegarlo ai miei alunni e chi meglio di un futuro generale potrebbe farlo? - Ora è qui e profitto: sarebbe così cortese di una sua visita in classe mia signor Colonnello? - Per esempio durante la sua prossima licenza? >>.
Patrizio:-<< Con tutto il cuore! - Non so dove risiedete - io a Taranto, e presto servizio in Friuli >>.
Eleonora:- << Non c'è problema! - Siamo vicinissimi! - Ci muoviamo sulla stessa linea est ovest, facendo attenzione a non speronare entrando nel porto affollato su mezzi da sbarco, i quali in questi giorni, a iosa vengono su, dal tacco dello stivale >>.
Serena:-<< In effetti, Napoli Taranto sono sulla stessa linea Nord Sud o poco piu in la - l'Italia è secca e lunga - ma cosa insegna a questi bambini? - Le linee geografiche non si muovono come le anguille! >>.
Patrizio:-<< Togli una " N " ed una " L " ed ottieni " Aquile ". Immaginate ad una burlona nasca questa idea del togli e metti una lettera e sei da un'altra parte dello zoo, cio, captato da uno scienziato pazzo della teoria dell'evoluzione della specie, potrebbe arrecare danni alla natura, partorendo chissà quali ibridi. - Il mio compito è la ricerca di queste speci, le quali cambiando una minima traccia dei loro contenuti mutano totalmente senza che ce ne accorgiamo, ed allora notiamo la minima differenza tra g e q in grado di metterci a dura prova se diamo ad esse lettere valore d'individui simili cui non ci deve sfuggire alcun particolare d'interesse militare. - Ho colto l'occasione per presentarvi un caso limite, nella sfera delle mie competenze >>.
Eleonora:-<< Ah, ah! - C'è tanto da ridere e non si direbbe. - Scusa Patrizio, indovina che professione esercita Serena? >>.
Patrizio, osserva la donna pensieroso e scrutativo - Eugenio distoglie tutti esclamando:- << Viabilità! >>.
Serena:-<< Non è andato molto distante dal centrare l'attività, anche le anguille sa, seguono percorsi quasi obbligati, pena il dovuto sostentamento, qualora arrivino in ritardo sul loro tracciato, negli enormi piazzoli, che ho nel Comacchio >>.
Patrizio:-<< Non avrei mai indovinato - stavo pensando alla cosmesi - invece anquille? >>.
Serena:-<< Ottimo settore! - Ah proposito Eugenio, lei ha un profumo eccellente - mai sentito prima! >>.
Eugenio:-<< Regalo di un'amica al ritorno da un viaggio - tutte le scritte erano cancellate e quelle incise sulla bottiglia, cero laccate; non le ho rimosse per delicatezza. - Lei garantisce si rifarà viva quando avrò scoperto la provenienza - sono stato dai migliori profumieri, venendo a capo di un bel niente >>.
Serena:-<< Forse potrò aiutarla io - ho un amico che dirige un centro di " Acqua odorosa " a Mestre, questi è capace di trasformare tutto - se vuole possiamo andare a trovarlo sabato - domani sono impegnata, tutta la giornata in ufficio, per attuare il programma d'aumento di produzione che mi sono prefissa e se tutto funziona liscio come mi auguro, per il prossimo Natale farò bingo >>.
5.5.1996
Dagli altoparlanti della stazione, con il treno che sta per giungere alle transenne terminali del binario, si sente:- << È in arrivo alla banchina otto, il rapido Palermo Venezia che viaggia con trentacinque minuti di ritardo >>.
Eleonora:- << Roma città Eterna! >>.
Patrizio:- << Eternamente in ritardo! >>.
Serena:-<< Trans ritardo binario Termini >>.
Eugenio:-<< Se avessi saputo ero in anticipo, causa il ritardo del treno, non mi sarei affrettato alla vana ricerca di un taxi sotto la pioggia e sarei giunto alla stazione a passo spedito sin dalla chiusura del negozio, senza danze sul basamento di pentone sotto la pioggia per sbirciare ad ogni angolo di stada >>.
Eleonora:-<< Piazzoli? - Pentoni? - L'italiano e una lingua viva, dinamica - nulla da eccepire su due lemmi nuovi ascoltati di getto in pochi minuti >>.
Patrizio:- << Sin d'ora si potrebbe fissare un appuntamento per sabato a Venezia in Piazza San Marco - chi arriva ultimo paga la cena! >>.
Serena:-<< Intorno alle undici, forse, saremo puntuali >>.
Patrizio:-<< Per me va benissimo! - Sto in albergo proprio a pochi passi dalla piazza >>.
Si sentono passi di viaggiatori che cercano posti. - Eleonora si alza, abbassa la tendina e spegne la luce dichiarando: i posti ci sono - basta cercarli - spesso si entra ovunque per timore di restare soli ... >>.
Eugenio:-<< Figurati che allegria aprire tutte le carrozze e svegliare chi dorme, poi oltrepassati quattro, cinque vagoni, si trova tutto uno scompartimento libero. - Io cercavo il controllore per chiedere lumi a lui, invece ho trovato voi. - Meglio! >>.
Resta accesa solo una tenue luce azzurrina ed Eleonora inizia ad allineare lo sguardo sulle poltrone. - Patrizio asserendo d'essere militare dichiara che può benissimo accomodarsi di sopra - Serena assicura Eugenio può fare altrettanto e che continui pure a fingere di non sapere d'essere in un vagone cuccetta da quattro posti e sogni d'oro, senza chiedersi, chi fosse quello seduto proprio lì, di fronte in corridoio, per non ritrovarselo proposto in sogno da incubo. - Patrizio ad Eleonora dichiara se lei vuole dormire sulla cuccetta di sopra per stare più vicina alle stelle, lui da militare, essendo abituato a fare il cubo, può prepararle il letto, senza che la signora si scomodi in un'operazione non certo semplice con il treno in movimento - Lei afferma d'essere signorina e ringrazia accondiscendente con un " Faccia pure buon soldato " come ad indicare che se lui alloggiasse sulla cuccetta di fronte, a lei non dispiacerebbe. - Gli altri due osservano la scena divertiti, Eugenio dice " Non aggiungo niente - vale il discorso di Patrizio senza il militare al cubo che non so chi sia " e si alza per adoperarsi alle cuccette - Serena si alza a sua volta ed al suo cospetto esclama impettita:- <<Sì! - Però, vado io sopra - sono un po' claustrofoba >>.

Riccardomustodario

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Jul 7, 2014, 8:44:02 AM7/7/14
to
Il giorno domenica 6 luglio 2014 18:43:36 UTC+1, Riccardomustodario ha scritto:
> Il giorno sabato 5 luglio 2014 16:46:44 UTC+1, Riccardomustodario ha scritto:

Eleonora:-<< Attenta amica mia a non girarti dalla parte di Patrizio, altrimenti gli incubi, si prenderanno gioco di te >>.
Serena:-<< Ma stai zitta! - Non hai fatto altro che guardare la camicia di Eugenio bagnata da quella stupida cravatta! >>.
Eugenio:-<< Se vi dicessi dopo due anni mi sono dedicato ad una breve vacanza, risultando sprovveduto in materia dall'osservazione del mio bagaglio, ove in esso si enumerano, compreso ciò che indosso: due abiti, due camice, un po' d'intimo ed ... una sola cravatta! - Inutile aggiungere scarpe ai piedi inzuppate d'acqua - ormai non so più come vestire, mi domandavo in bagno, mentre cambiando camicia andavo alla maturata deformazione professionale da faccia in un abito che mi fa sempre uguale - domani mi dedicherò allo shopping - promesso! >>.
Serena:-<< Non comprare nessuna cravatta per favore - la voglio scegliere io, sabato mattina - sarà un regalo in omaggio alla puntualità. - Spero di non giungere ultima all'appuntamento! >>.
Patrizio che intanto ha sistema tutto - ridendo esclama " Qual è la differenza tra anquille e capitoni? " - Chiedendo permesso, con l'aria in domanda, si dirige alle toilette >>.
Serena ad Eleonora:-<< Sarà fuso? >>.
Eugenio:-<< Avete notato che diziona la parola anguille con la " Q " anche prima che si esprimesse in quel gioco tra " Q e G " mi era sembrato tale, su un'altra parola - non mi sono soffermato più del dovuto, perchè ho pensato ad una questione di pronuncia, ma ora sarà la risata o che so, è inequivocabilmente in " Q " a proposito d'anguille, chissà per quanto concerne i capitoni ...? >>.
Eleonora a Serena:- << Lui invece ... l'uomo dalla cravatta piovuto dal cielo ... te lo raccomando! >>.
Serena:-<< Sì! - Ho avuto anch'io la stessa impressione. - L'essersi dichiarato militare, gli permette di farsi perdonare certi atteggiamenti, senza chiedere scusa >>.
Eleonora:-<< Gli obblighi della caserma, qualora non si sappia come prescindere dagli stessi nella vita civile, si riflettono! >>.
Serena:-<< Povero Patrizio! - Eleonora da l'impressione di aver trovato l'incudine sul quale battere il suo martello " Il riflesso di un comportamento condizionato, esercitato da una divisa nei confronti una dolce fanciulla, non lo vive affatto, - Con tutte le stellette che vuole ed ha - affermo: meglio l'oroscopo! - E salendo in cuccetta, auguro a voi la buona notte - domani m'attende una dura giornata! >>.
Eugenio a bassa voce aprendo una rivista:-<< Per i nati sotto il segno del soffitto di un vagone ferroviario: a Natale si prevede una grossa vendita d'anguille e capitoni. - Buonanotte cara - vai col prezzo! >>.
Eleonora:-<< Dell'anquilla?! - Ora che torna, faccio vedere cosa combino - anzi no - facciamoci trovare addormentati - se ne riparlerà sabato - garantito e buona notte! >>.
- È primo mattino - sulla banchina in penombra dal finestrino c'è un po' di fermento - dagli altoparlanti sono annunciati treni, sia in arrivo che in partenza. - Nitida, giunge la voce del barman col carrettino " Caffè, panini, biscotti, acqua minerale, caffè ... " - Serena scende dalla scaletta della sua cuccetta ed aperto il finestrino chiede quattro caffè - nel frattempo tutti si sono svegliati eccetto Eugenio.
Serena:- << Alla prossima si scende - non siamo tanto distanti da Ferrara ed è meglio che iniziamo a darci un tonificante - intanto sorbiamo questo caffè, al resto del sonno arretrato ci pensiamo un'altra volta! >>.
Eleonora:-<< Svolgi le tue cose con calma - vado a prepararmi prima io - non più di dieci minuti e torno. - Tu, Patrizio, torna pure a dormire, per Venezia hai tutto il tempo di essere sveglio, al mio ritorno nella citta lagunare per l'appuntamento di sabato >>.
Patrizio:-<< Spero di prendere subito la coincidenza per Trieste, poi provvederò a sbarbarmi, anche se dovessi riaddormentarmi, non ti perdonerei se te ne andassi senza i saluti. - Eugenio dorme così beato che è quasi un peccato svegliarlo >>.
Serena:-<< Fortuna sua! - Ho la testa che mi gira tutta - come vorrei dormire un altro paio d'ore! - Meglio abbassare la voce altrimenti si sveglia. - Grazie Patrizio! >>.
Patrizio:-<< Di che? >>.
Eleonora:-<< Per aver corretto il volume durante il viaggio - sei stato perfetto eccetto che in una parte in giro di parole, robe da stressare la " G " sul finire - a quanto pare, come hai iniziato le conoscenze alla prima apparizione, cosi vorresti dare l'arrivederci chiedendo i come e perché che non ti sovvengono, ma ad altri non sfuggono. - Stamani, ti trovo sveglio e dolce - buon segno, quindi non fare domande, ingoia il rospo ed al rientro non voglio commenti - se ne riparlerà sabato - qui c'è il numero del cellulare, se casomai dovesse succederti qualcosa, chiamami - ora dormi! >>. - Dispettosamente divertita esce dalla carrozza.
Patrizio:-<< Scusa Serena ... ma a cos'è questa parte in giro di domande? >>.
Serena:-<< Non insistere - te lo ha detto - dormi! - A proposito, se Eugenio non dovesse svegliarsi, non dimenticare di dargli il numero telefonico e non pensare ad altre scocciature! >> - ... E rovista in tra le carte contenute in una cartellina - quando sembra aver trovato ciò che cercava, lo legge - intanto, l'altro ha chiuso gli occhi - poi si rialza ed apre il finestrino - guardano Eugenio sussurra " Stanotte ha fatto un paio di starnuti - scusa, bisogna cambiare un attimo aria: la freschezza salutare è del primo mattino! - Infine, c'è l'uomo di spalle nel corridoio dal solito aspetto impertinente, il quale a sindacarlo fa commettere errori birichini - sembra messo li apposta, inutile chiedersi chissa da chi? - Almeno si girasse da questo lato, eviterebbe di pigliare aria alle spalle - vabbeh - il treno è fermo - questo semaforo rosso è lungo un'eternità ed al verde richiudo il finestrino. - Si mette a ridere esclamando " Che delicatezza! - Non si è tolto la cravatta - la tiene bella stesa sulla coperta - scommetto non si beccherà mai un raffreddore - come si possa arrivare a tanto - boh! >>.

Riccardomustodario

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Jul 8, 2014, 3:56:05 AM7/8/14
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Il giorno lunedì 7 luglio 2014 13:44:02 UTC+1, Riccardomustodario ha scritto:

Il capotreno a voce forte, testa alta e passo frettoloso entra di sfuggita nella cornice del vetro della porta, avvertendo i signori viaggiatori che stessero ancora dormendo di essere giunti a Venezia e quasi simultaneamente i due uomini aprono gli occhi.
Eugenio:- << Ho dormito di un sonno profondo da non accorgermi dove fossero sbarcate le due amiche che mancano? >>.
Patrizio:- << Hanno lasciato il treno a Ferrara, lasciandoti in pegno quel caffé che attende freddo il tuo risveglio >>.
Eugenio si alza stiracchiandosi, poi, alza le scarpe facendole ricadere nello sconforto " Oh Dio! - Bagnate! - Non ne posso più di tanta acqua! " - Guarda dal finestrino e nota la città lagunare galleggiare sulle acque - onde che vanno da una parte venendo dall'altra senza orizzonte - palazzi e campanili s'inseguono sulle onde - intanto il treno si muove "Sembra una bella giornata - se così non fosse stato, probabilmente sarei tornato sui miei passi con il primo treno in partenza direzione casa mia, ossessionato come sono in questo momento dall'acqua.
Patrizio:-<< Non essere osceno! - Dimentichi l'appuntamento di sabato? - Sono così carine e persone ammodo - non sarå mica sentirti in ammollo fuori stagione nell'Adriatico, a farti saltare un appuntamento a piè pari? - Coraggio! - Ti presto le mie scarpe, non ti preoccupare, ne ho di riserva nello zaino - il mio numero è quarantatre! >>.
Eugenio:- << Grazie! - Forse vanno bene - solo un numero più grande! - Mi scoccerebbe tanto recarmi subito in un negozio conciato come sono - meglio sistemarmi prima in albergo, ed uscire dopo un bel bagno caldo! >>.
Patrizio:- << Ottimo! - Ecco le scarpe - affrettati - si scende insieme - non vorrei perdere la coincidenza per Trieste. - Segnati questo numero di telefono, eventualmente ci dovesse essere qualche cambiamento di programma alle tue vacanze in direzione del sole dei Carabi. per esempio, cortesemente avverti le amiche, le quali risponderanno al numero che leggerai sul bigliettino lasciato per te. - In quanto al tempo, non ti preoccupare, la perturbazione proveniente da Nord Est è passata e per quattro, cinque giorni, il cielo sarà bello; farà freddo, ma siamo in inverno! >>.
Eugenio ridendo:-<< Uhe`! - Avrei bisogno di un cappotto! - È bello e pesante, quello che stai indossando. - Bagnato peserebbe un quintale, se non di più >>.
Patrizio:- << Purtroppo è asciutto, altrimenti te lo presterei >>.
Eugenio:-<< Non ti preoccupare, gli acquisti erano nel programma, sul come spendere il restante della mattinata, fino al pomeriggio >>.
Scendono dal treno e prima dell'arrivederci, un Patrizio, particolarmente premuroso, raccomanda l'amico di tenersi lontano da eventuali sbornie e di non ritirarsi tardi, in modo da presentarsi in perfetta forma all'appuntamento prossimo >>.
Guardando le scarpe asciutte, si stringono la mano salutandosi >>. 6.5.1996
Trovare un posto più piacevole per passeggiare, è favola da raccontare ai bambini circa Venezia, e ciò sta gustando Eugenio quando esclama " Ohi, ohi! - Ho la cravatta ancora bagnata, con quest'alone di umido sulla camicia, non posso andarmene in giro di calle in calle - inizio a non sopportare più l'umido al collo - veramente! - Non resta che salire su una navetta - indirizzarmi in albergo e chiedere in lavanderia una stiratura. - Essere stati o meno a Venezia, fermarsi con questi natanti nei calli ed assistere al saliscendi dei passeggeri, è sempre inusuale e caratteristico e per chi viene dalla terra ferma è un'emozione particolare, sia per i turisti che per uno come me, il quale pur conoscendo il posto, resta pur sempre affascinato dall'attracco. - L'abilità di codesti uomini di mare, intenti alle loro faccende di corde e pagaie, è un bel vedere nello spettacolo di questa città unica, dove per incanto m'accorgo di non sentirmi più in umido. - Sarà che il cielo aspetta pulito il sole splendente? - Ammira Ponte di Rialto sul percorso per poi gustarsi estasiato l'incanto di Piazza San Marco, allungando l'occhio verso Ponte De' Sospiri e senza alcun movimento collo o rantolio di gola raffreddata, si aggiusta il nodo della cravatta >>.
Finalmente in albergo, Eugenio chiede la suite, trovando occupata quella con vista sulla piazza, ma libera quella che affaccia sul mare o se proprio preferisce la vista sulla piazza, essa e al piano sottostante, pero senza terrazzino.- Ancora una volta, pensa, gli va bene senza prenotazione - d'altronde perché ha optato per una breve vacanza in un periodo di bassa stagione, se non per una maggiore libertà d'azione? - L'ambiente è sublime: letti, divani, consolle, comodini, specchi, stucchi alle pareti, rifiniture in oro, guardaroba, tappeti ed altro, fino ad una fantastica vasca da bagno che subito mette in funzione. - Spogliandosi, mentre la vasca si riempie, non trovando sali, butta alcuni pezzi di sapone intero nella vasca - poi spruzza profumi nell'ambiente e via col bagnoschiuma nell'acqua e ciò continuando ad azionare il vaporizzatore dell'eau de toilette, quando qualche bollicina inizia a venire si puo leggere in essa profumo spruzzato per tingersi d'altri colori e dileguarsi nel riflesso della luce di una bolla di sapone per un gioco in sospensione che inizia a togliere di dosso l'ammuffito dei panni bagnati trasudat di calore corporeo. - Con l'acqua è a livello, controlla che la temperatura sia ottimale; accende la radio e chiude la porta per non subire il condizionatore, il quale spegne, liberandosi da rumori di sottofondo dispersi nell'ambiente. Il bagno inizia a saturarsi di vapori, sembra di essere in una nuvola, cio' avverte notando i sali da bagno o forse sembrano tali.- Apre leggermente la finestra e nella freschezza del mattino, respira l'aria di mare pulito, dopo la tempesta del giorno precedente. - S'immerge appieno nella vasca. - Con le mani all'incontro di indici e pollici, ottura narici ed orecchi per riemergere con i capelli bagnati, caldi, dopo essere stato immerso nell'acqua un tempo fino a trentacinque, così come ha contato. - Relax! - Dalla radio si sente la canzone " Shampoo, quasi, quasi mi faccio uno shampoo ...". - Esclama: figurarsi se non mancasse un suggerimento banale per qualcosa che avrei fatto in ogni caso - tanto da farmi usare incontro invece di congiunte! - Ci manca solo che accendendo la TV diano il video di Barbon Spettrale, così penseranno una volta in più, che senza di loro non saprei come comportarmi! - Uffah! - Questi midia! - Santa Pazienza! >> - Prende una bottiglia di shampoo tappata, la quale galleggiava nella vasca a mo' di giochino da bambini che non vogliono fare il bagnetto ed imbeve i capelli di shampoo e così con la testa cosparsa di schiuma, di nuovo relax. - Avvertendo di essere stato a bagnomaria il tempo sufficiente per essersi sgrossato dal precedente acquazzone, toglie il tappo dalla vasca e mentre l'acqua inizia a defluire, apre i rubinetti della doccia per liberarsi da tutte le bollicine di sapone, per poi asciugarsi e telefonare in portineria per la colazione. - Sente bussare alla porta, mentre sta asciugando i capelli - al primo toc pensa ad un guasto del fono e sentendolo in funzione, dal bagno lancia un " Aperto " seguito da " Si accomodi pure " richiudendo la porta del bagno, dove si trova, quando il commesso entra in camera. - Asciugati i capelli, s'insapona e si rade; la tazza di caffé e' sulla mensola davanti allo specchio, quindi imburra qualche cornetto e spalmatovi sopra della marmellata, telefona in portineria. - Seduti in poltrona, è un bel vedere Venezia che si erge da un vassoio di prima colazione d'argento tenuto sul tavolo sì come fosse specchio - lo stesso si può osservare riflesso nelle fette che sezionano la teiera dal manico di legno. - << Se fossi un pittore ... >> esclama al vassoio << ... Avrei e come esprimere la mia sensibilità ovalizzata e prismatica, ma sono un semplice, volgare mercante d'arte che da fette agli spicchi >>.

Riccardomustodario

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Jul 9, 2014, 1:16:34 PM7/9/14
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On Tuesday, July 8, 2014 8:56:05 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> Il giorno lunedì 7 luglio 2014 13:44:02 UTC+1, Riccardomustodario ha scritto:
>

Squilla il telefonino interno - la portineria chiede cosa puo' servire. - La risposta giunge dopo un attimo di riflessione, immerso com'era in pensieri d'autore - ovviamente va alla stiratina di camicia e cravatta. - La reception si dichiara spiacente dell'orario, la lavanderia apre più tardi, intanto può prestare un ferro da stiro. - Che disdetta! Pensa ed afferma a voce, aggiungendo " No problem " e ringraziando rende noto s'incamminerà incontro allo shopping di primo mattino per rientrare in albergo nel tono ordinato, così come non si era presentato la sera precedente causa l'inavvertito temporale che lo aveva colto di sprovvista. - Si scusa di ciò e ringrazia dell'accoglienza.
L'impiegato dell'albergo, prodigo di consigli, lo informa circa una boutique poco distante, tra le migliori che possa trovare in città, facile da raggiungere, locata tra albergo e piazza. - Negozio di nome " Alice "- Saluti ed auguri di buona permanenza. - Indossando gli abiti ha quasi un'imprecazione nell'annodarsi la cravatta gualcita. - Esce dall'albergo e lì nei pressi, entra in un negozio di calzature. - In vetrina c'è una signorina che sta dando lustro all'esposizione.- È un bel negozio - abbastanza grande da gestire per una sola persona - si guarda intorno, ma non scorge altri, allora si accomoda e toglie una scarpa nell'attesa la commessa si rivolgesse a lui, poi se ne toglie un'altra - solleva il naso, incredulo la signorina non si fosse accorta di lui. Tenendo le scarpe sospese in aria, a mezza altezza, guarda il soffitto, alza la mano libera ed apre l'altra lasciando cadere un mocassino. - La signorina in vetrina ha un sussulto " Oh mio Dio! - Scusi, ma lei chi è? - Cosa ci fa seduto senza una scarpa e con una mano sospesa nell'aria? - Non ho sentito neanche il segnale acustico, tipico avvertimento d'accesso dei clienti che si presentano in negozio. - Lei da dove è entrato "?
Eugenio:-<< Signorina, se nota bene, la vetrata del negozio che funge da porta ed immette nel negozio, è ancora aperta! >>.
Lei:- << Quella è la vetrina! - Lei è entrato dalla vetrina? >>.
Eugenio:- << Sono mortificato signorina! - Quella porta aperta che fa vetrina, così come asserisce lei, tra l'altro vuota, vista da un'angolazione particolare, sembra una sezione della porta >>.
Lei:-<< Ora capisco...! - Questo stesso fatto è già successo un paio d'anni fa ed il signore, turista in questione, non seppe spiegarsi. - Grazie a lei, l'arcano è risolto >>.
Eugenio:-<< Sono entrato nella mostra vetrata, dal lato opposto all'appendice aperta - corna facendo, ricordo l'ospedale allorquando tolsi l'appendicite e scendendo dal letto dopo l'operazione non trovavo le pantofole sotto a letto, la mia mamma, per non farmi prendere freddo, vi era seduta sopra. Alle pantofole? >>.
Lei esce dalla vetrina con un piumino in mano ed esclama guardando le targhette segna prezzo;- << Sicuramente, lei non è un rappresentante, altrimenti non avrebbe tolto le scarpe >>.
Eugenio:-<< Sono un agente di commercio >>.
Lei:-<< In cosa scusi? >>.
Eugenio:-<< M'interesso d'antiquariato >>.
Lei :-<< Non sapevo che gli antiquari fossero agenti di commercio >>.
Eugenio:-<< Pure io penso sia inopportuna come dicitura. - Il mio fiscalista mi assicurò che avendo contatti d'affari con l'estero, la codifiga d'agenzia fosse il modo migliore di operare >>.
Lei:- << Sta forse qui perché le ha telefonato mio padre? - È lui ad avere queste manie dell'antico. - Abbiamo una casa piena d'anticaglie ed invece a me piacciono gli oggetti a rotazione veloce! >>.
Eugenio:-<< Ecco! Mi spiego grazie a lei, perché le scarpe le fanno sempre peggio, diversamente non saprei come definirle nei loro materiali di tendenza, forse andrebbe bene acrilico ... un momento! >>. - Non replichi per favore, e mi faccia esprimere il dovuto in breve: dopo due anni mi sono finalmente offerto una puntatina vacanza - non voglio assolutamente parlare di lavoro. - Ho solo bisogno di un paia di scarpe, queste che vede a terra non mi appartengono, andrebbero anche bene, se non fossero di numero diverso da quello che calzo - me le ha prestate un amico conosciuto in treno - le mie erano veramente bagnate. - Ieri a Gaeta, scendeva acqua da tutte le parti, inondando anche Formia. - Può prestarmi attenzione un attimo - per favore? >>.
Lei:-<< Ricalzi pure le scarpe e dia un'occhiata in vetrina - ve ne sono di belle, confortevoli ed asciutte >>.
Eugenio:-<< Vesto sempre uguale: classico! - Vorrei cambiare un poco, ne avverto quasi l'esigenza, almeno ora che sono in vacanze.- Sono completamente fuori dall'essere moda. - Mi consigli lei. Grazie! >>.
Lei:-<< Annusando l'aria dichiaro: stiamo per tuffarci al di fuori - nel contemporaneo ... ma lo sa che lei ha un profumo notevolissimo? - Le assicuro: mai sentito prima! >>.
Eugenio:-<< Un regalo! - Stranamente non ho letto neanche l'etichetta, altrimenti le confiderei il nome - il contenitore è quasi asciutto, ne ho spruzzato tantissimo a pelo d'acqua sulla vasca da bagno con me immerso in essa e domani devo vedermi con una persona cui piace molto >>.
Lei:- << L'amico delle scarpe ...? - Interoga con espressione sorniona >>.
Eugenio:-<< No! - No! - Non fraintenda cortesemente. - Viaggiavo in treno ed ho conosciuto il tale delle scarpe e due splendide ragazze, domani abbiamo un appuntamento in piazza tutti e quattro. - Una di loro è industriale d'anguille e capitoni in Comacchio >>.
E giù risate.
Lei:-<< La trovo spiccatamente di stile classico sportivo. - Forse sportivo è un po' audace - ma è in vacanza >>.
Eugenio:-<< Grazie per avermelo confidato. - Mi ritrovo! >>.
Lei:-<< :-<< Mocassino stampato coccodrillo bordeaux - le piace? - È un quaranta due! - È questo il suo numero? >>. Dichiara dopo aver passato la mano sul mento, pensosa, per poi afferrare felina una scatola ed apertala enuncia il prodotto.
Eugenio:-<< Il numero sì! - È con il modello che sorgono dubbi - ho l'impressione che dalle mie parti, sia pellame del tipo tra i preferiti, calzati dalle donne >>.

Yoghurt

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Jul 9, 2014, 1:19:02 PM7/9/14
to
Riccardomustodario ha pensato forte :
> Eugenio:-<< Il numero sᅵ! - ᅵ con il modello che sorgono dubbi - ho
> l'impressione che dalle mie parti, sia pellame del tipo tra i preferiti,
> calzati dalle donne >>.

fino a qui ᅵ molto bello

--
Yoghurt

A volte mi chiedo se di
bello al mondo non esista che io.
ciak
riccardo
(Riccardomustodario, IAT 18/05/2010)


Riccardomustodario

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Jul 10, 2014, 4:30:08 AM7/10/14
to
On Wednesday, July 9, 2014 6:19:02 PM UTC+1, Yoghurt wrote:
> Riccardomustodario ha pensato forte :
>
> > Eugenio:-<< Il numero sï¿oe! - ï¿oe con il modello che sorgono dubbi - ho
>
> > l'impressione che dalle mie parti, sia pellame del tipo tra i preferiti,
>
> > calzati dalle donne >>.
>
>
>
> fino a qui ï¿oe molto bello

Se ce la fai a giungere al termine della lettura del romanzo ( sono ottocento pagine ) vinco il Nobel per progressione Intellettual0, sancito dalla critica dei ciggeiz svedesi al mio disegno grafico Tankannone, cui dopo tale realizzazione, premiarono di Nobel uno scrittore francese per il libro " Deserto " con la motivazione: nessuno a letto il suo libro, ovviamente nemmeno è stato tradotto in altre lingue.
Già m'aspetto la specifica dei Karolingi " rimudaø Bellezzaø ha finalmente un lettore uscito allo scoperto per La Ragione del Pentimento, tale Yogourtella Sciordarella : tremiamo la vendetta dello stronzo ".
Bando alle ciance, quando sarà il momento clou per non morire in virtù delle tre sfere, m'aspetto la critica giusta in grado di generare risonanza scientifica atta all'eternità della Terra e noi su di essa, come minimo smetterai sciordarella ed intosterai di nuovo lo stronzo in CL.
T'aiuto a vedere il fatto: il Collinder è una sfera che gira sotto Ginevra

NB. Questo libro è uno sballo totale - è contemporaneo del dipinto " A Momento After " laddove si legge la creazione veloce, il Muster, una dichiarazione di un lampo artistico per non risultare vittima subcatoactionem, allora nacque in me il Creazionismo, cui il correttore ancora dà in rosso quale parola che non esiste.

--
ciak
riccardo

Riccardomustodario

unread,
Jul 10, 2014, 6:26:37 AM7/10/14
to
On Wednesday, July 9, 2014 6:16:34 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Tuesday, July 8, 2014 8:56:05 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>

Lei:-<< Ha ragione ! - Piace molto ai clienti del Nord >>.
Eugenio:-<< Anche Venezia è Nord? >>.
Lei:-<< Pur sempre Mediterraneo! >>.
Eugenio:-<< Con la bora siete ad un tiro di schioppo >>.
Lei:-<< Vado sopra a preparare un caffé - intanto segni sul notes la sigla di tutti i modelli che vuole, è facile, basta riportare il codice segnato sul cartellino del prezzo accanto ad ogni singolo articolo, il quale può togliere dalla vetrina e poggiare sul banco, qualora si scocciasse di trascrivere. - Abbiamo tutto il tempo, i clienti iniziano a farsi vedere intorno le undici - Per favore, quando torno, non mi chieda, in virtù di tutti quei numerini, di aprirle tutte le scatole - grazie! >>.
Al rientro, Alice porge la tazza al suo cliente, e complimentandosi dei tanti bei modelli annotati e dell'ordine mantenuto in vetrina, si mostra felice e ben ricompensata del caffé preparato >>.
Eugenio:-<<Al tempo! - Certamente non voglio ripartire direzione casa, con valige piene di scarpe, al massimo ne compro tre paia - inutile s'affatichi in ulteriori convincimenti - in una stagione non vi sono che tre mesi! >>.
Lei:- << Tenendo presente meteorologia e territorio di calzature da avere a disposizione non ne basterebbe una dozzina >>.
Eugenio:-<< Inizio a tremare per questo new look cui mi sono volto - quasi, quasi torno sui miei passi! - Ho notato tiene in bella mostra nel suo negozio scarpe cui sono avvezzo da sempre >>.
Lei:-<< Non si preoccupi - convinco senza lasciar spazio a dubbi di rimorso di appartenenza o preoccupazioni d'apparenza in cui specchiarsi ... nel negozio di fronte c'è tanta gente. - Strano! Quando funzionano le pezze, le calzature stanno ferme e viceversa, mi faceva notare un esperto del settore mio cliente e ciò e vero, e si riflette anche stamani - se non fosse per lei, il negozio avrebbe atteso l'orario dello snack del mezzogiorno, per aprirsi alle vendite. - Mio padre è notaio e quando nacqui, mia madre subito esclamò " Tale e quale a me! " >>. - Mio padre premuroso per il mio futuro, temendo che a somiglianza materna, ugualmente non avessi combinato niente a scuola, aprì questi due negozi, uno di fronte all'altro, dal nome uguale " Alice " il mio. - Piacere! >>.
Eugenio si alza e guardandosi i calzini allunga la mano:- << Eugenio - piacere mio! - Che assurgerebbe a felicità immensa, se finalmente avessi due scarpe da calzare definitivamente, per il resto delle mie vacanze! >>.
Alice:-<< Due scarpe? - Al Sud come dite: un paio o delle paia, quando dovete specificare una coppia di scarpe? - Da noi si usa di più ... a pensarci bene non lo so, dipende dal cliente - sono studentessa in Economia e Commercio secondo anno, fuori corso attualmente, ma con numero soddisfacente d'esami già dati >>.
Eugenio:- << Beh! - Io sono del centro - laziale - noi diciamo paia o forse un paio, singolare che moltiplica per due ovvero plurale, però a rifletterci ciò significa niente in quanto stavamo preoccupandoci del genere preferito e corretto maschile o femminile di due scarpe in un sol lemma. - Lei infine, non potrebbe mai essere mia cliente, anche se ricca - nel mondo classico, i fuori corso, non sono bene accetti! >>.
Alice:-<< Le presento questo modello in Nabuk - pellame eccezionale, ingrassato, antipioggia - con fondo a triplo strato, di gomma, suola ed ancora gomma - nottolini sferici permettono di arginare la sudorazione, grazie all'aerazione e nello stesso momento in grado di arginare il passaggio d'acqua, salvo essere con le scarpe in ammollo sul bagnato ovvero immerso in uno strato d'acqua di spessore superiore a cinque millimetri se non qualcosina in più - vuole provarle? - Beh! - Come si faccia a parlare di strato a proposito d'acqua non so, ma era il modo più semplice per enfatizzare la descrizione di questo oggetto eccezionale! >>.
Eugenio:-<< Mi piacciono! - Cortesemente, mi faresti portare qualche pantalone dall'altro negozio, così inizio a vedermi vestito da tempo libero, e sicuramente apprezzerò di più le scarpe, le quali con questo vestito, non mi entusiasmano affatto! - A proposito non so la taglia che indosso - vesto dal sarto! >> >>.
Alice:-<< Nessun problema - c'è il metro! >>. - Gli si avvicina prendendo le misure allorquando sfiorando la cravatta ha un sobbalzo esclamando:- << Ma è tutta bagnata! >>.
Eugenio:-<< Te l'ho già detto! - Ieri sono stato sotto la pioggia. - Ma come mai non s'è asciugata ancora? >>.
Alice:-<< Perché le cravatte portano una paramontura interna di un tessuto quasi ovattato, assorbente. - Ma anche la camicia, non è che sia tanto asciutta, si vede dai polsini, a parte il collo influenzato dall'accessorio pendente. - Ma che sciocca cravatta - scusa te ne posso regalare una! >>.
Eugenio;-<< Tutto ciò che vuoi, ma una cravatta no! - Ti prego! - Lascia stare i regali e fammi portare una camicia ed un maglione, per favore - ho bisogno di qualche capo pesante, da intonare a queste scarpe che mi piacciono >>.
Alice:-<< Eugenio, apri pure tutte le scatole che ho posto vicino al divano - vado di là a sceglierti alcuni capi e torno subito - ho un cappotto con collo in pellicciotto da incanto - ne ho presi sei, ma non riesco a smaltirli, ci volevi tu, classico viandante in passeggiata culturale, per inaugurare la serie >>.
Eugenio senza aprire le scatole ne mette una da parte, pensando che quelle già scelte, con la gomma non possente, andrebbero bene, e pure da barca di questi tempi - frattanto entra Alice che esclama:-<< Noto hai scelto un solo paio, giusto per dimostrare buona volontà di ricerca? >>.
Eugenio:-<< Ti dirò, questo modello mi piace, fino al punto che vorrei conoscere la tabella colori, spero ci sia anche in ...>>.
Alice:-<<...Cuoio e nero! >>.
Eugenio, con il piede addossando l'altra scatola al mucchio di lato risponde:-<< Benissimo! - Scelgo questo modello moltiplicato tre colori e finalmente cambio tipo di scarpe da calzare durante i week-end >>.
Alice:-<< Allora eccoti il maglione, il pantalone, la camicia, questa ultima spero sia della tua misura di collo - gli altri due capi, dovrebbero ben figurarti a pennello >>.
Eugenio:-<< Scusa - dove potrei provare tutto quanto mi presenti? >>.
Alice:-<< Questo non è un negozio d'abbigliamento, una vera e propria cabina di prova non c'è, ma nell'eventualità di una giacca in pelle ... c'è questa tenda, che faccio scorrere per te >>.
Eugenio indossa i nuovi capi, ed ammirandosi allo specchio, nota la cravatta che aveva poggiato sulla sedia - la prende tra la mani ed accarezzandola la cestina esclamano " Liberi! ". - Aggiungendo " Se dovesse finire il profumo, dovrò portarmi appresso la bottiglietta, ma questa cravatta l'ho comprata io e la posso buttare! " >>.
Alice:-<< Scusa, perché non puoi buttare la bottiglietta una volta esaurita? - I regali li porti appresso tutta la vita? >>.
Eugenio:-<< È stato cancellato tutto dall'etichetta e se non scopro il nome e la marca, la persona dell'omaggio non si farà viva. - Esistono, persino sai, fatine dai giochini sbarazzini! >>.
Alice:-<< Sbarazzarsi di cosa? - Di te? >>.
Eugenio:-<< Sbarazzina significa tuttaltro che sbarazzarsi! >>.
Alice:-<< Uhmm! - Pensavo a qualcosa sulla falsariga del liberarsi da impegni quando se ne hanno tanti e comunque si trascinano appresso, per il piacere di tenere tutti in caldo >>.
Eugenio, che intanto stava aggiustandosi il colletto della camicia, con il piacere di non trovarsi un nodo di traverso alla gola, finalmente senza cravatta " Vorresti passare per sbarazzina? " Dichiara un po' stupito dall'esternazione d'Alice con quel tutti in caldo >>.
Alice:-<< Vorresti indietro il tuo biglietto da visita? Le persone che amano tenere la clientela al caldo non ti piacciono? >>. Afferma notando i mutamenti in Eugenio.
Eugenio:-<< Non mi sembra d'avertene dato alcuno ed allora non ci resta che bere il caffé altrimenti si raffredda >>.
Alice:-<< Bravo! - Così si fa! - Per un attimo avevo avuto l'impressione di aver toccato la tua suscettibilità! >>.
Eugenio:-<< Seguivo più te di quanto pensassi ad altro, con quel tuo " Adoperarsi per tenerli tutti in caldo " mi chiedo se sia ciò una malformazione professionale o un tuo stato d'esigenza di cuore? >>.
Alice: -<< Eco! - Ti pareva ... ci risiamo! - Così fan gli uomini, quando scoprono le debolezze loro affondare nell'acqua >>.
Eugenio:-<< Basta! - Sono stufo di pensare all'Eau de Toilette, After Shave, Lozioni e Profumi. - Scusa! - Forse sono andato un po' oltre il temporale >>.
Alice:-<< Figurati! - Potrebbe anche essere colpa mia - magari avrei dovuto tenere un tono più gentile nel chiederti o propormi solita commessa >>.
Eugenio:-<< Esattamente stesse scarpe, semplicemente di colore diverso, questo pantalone mi piace abbastanza, ugualmente dicesi del maglione, molto bello per la verità! - Trovo tutto ciò un acquisto solito? - No! - Grazie! Totale, prego! >>.
Alice:-<< Aspetta un attimo! - Non mica ti sarai indispettito? - Non ricordi che dovevamo andare nel negozio di fronte - sorbiamo un altro sorso di caffè. - Una bevanda calda in un bel mattino d'inverno tempra gli affari! >>.
Eugenio:-<< Bene! - Dovrei allora, trasportare tutti questi abiti e scarpe? - Potresti inviare tutto in albergo, magari in uno di quei borsoni esposti in vetrina nell'altro negozio? >>.
Alice:-<< Certo! - Ora, se ti sposti nel negozio di fronte ed inizi a guardarti ciò che ti piace e cortesemente avverti la commessa dai capelli biondi che gradirei mi desse il cambio, in modo che potrò raggiungerti a ruota. - Lì, noterai specchi diversi. - In un attimo prima, che abbia iniziato a sentirti completamente a tuo agio, in un luogo gusto diverso dal solito che indossi, sarò da te, per il tocco finale! >>.
Eugenio:-<< Tanto per stare in rima con il discorso delle fatine sbarazzine, sarò rimesso a nuovo ed ordinato, dalla splendida Alice nel paese delle meraviglie che porta i pantaloni a misura giusta, tanto che non avrai bisogno di una cintura " Di là " tu dirai, ce ne sono più belle da avvolgere in vita. - Conseguentemente: con permesso! >>

Gulliver

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Jul 10, 2014, 6:34:51 AM7/10/14
to
Il 10/07/2014 12:26, Riccardomustodario ha scritto:
> On Wednesday, July 9, 2014 6:16:34 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>> On Tuesday, July 8, 2014 8:56:05 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>>
>
> Lei:-<< Ha ragione ! - Piace molto ai clienti del Nord >>.
> Eugenio:-<< Anche Venezia � Nord? >>.
> Lei:-<< Pur sempre Mediterraneo! >>.
> Eugenio:-<< Con la bora siete ad un tiro di schioppo >>.
> Lei:-<< Vado sopra a preparare un caff� - intanto segni sul notes la sigla di tutti i modelli che vuole, � facile, basta riportare il codice segnato sul cartellino del prezzo accanto ad ogni singolo articolo, il quale pu� togliere dalla vetrina e poggiare sul banco, qualora si scocciasse di trascrivere. - Abbiamo tutto il tempo, i clienti iniziano a farsi vedere intorno le undici - Per favore, quando torno, non mi chieda, in virt� di tutti quei numerini, di aprirle tutte le scatole - grazie! >>.
> Al rientro, Alice porge la tazza al suo cliente, e complimentandosi dei tanti bei modelli annotati e dell'ordine mantenuto in vetrina, si mostra felice e ben ricompensata del caff� preparato >>.
> Eugenio:-<<Al tempo! - Certamente non voglio ripartire direzione casa, con valige piene di scarpe, al massimo ne compro tre paia - inutile s'affatichi in ulteriori convincimenti - in una stagione non vi sono che tre mesi! >>.
> Lei:- << Tenendo presente meteorologia e territorio di calzature da avere a disposizione non ne basterebbe una dozzina >>.
> Eugenio:-<< Inizio a tremare per questo new look cui mi sono volto - quasi, quasi torno sui miei passi! - Ho notato tiene in bella mostra nel suo negozio scarpe cui sono avvezzo da sempre >>.
> Lei:-<< Non si preoccupi - convinco senza lasciar spazio a dubbi di rimorso di appartenenza o preoccupazioni d'apparenza in cui specchiarsi ... nel negozio di fronte c'� tanta gente. - Strano! Quando funzionano le pezze, le calzature stanno ferme e viceversa, mi faceva notare un esperto del settore mio cliente e ci� e vero, e si riflette anche stamani - se non fosse per lei, il negozio avrebbe atteso l'orario dello snack del mezzogiorno, per aprirsi alle vendite. - Mio padre � notaio e quando nacqui, mia madre subito esclam� " Tale e quale a me! " >>. - Mio padre premuroso per il mio futuro, temendo che a somiglianza materna, ugualmente non avessi combinato niente a scuola, apr� questi due negozi, uno di fronte all'altro, dal nome uguale " Alice " il mio. - Piacere! >>.
> Eugenio si alza e guardandosi i calzini allunga la mano:- << Eugenio - piacere mio! - Che assurgerebbe a felicit� immensa, se finalmente avessi due scarpe da calzare definitivamente, per il resto delle mie vacanze! >>.
> Alice:-<< Due scarpe? - Al Sud come dite: un paio o delle paia, quando dovete specificare una coppia di scarpe? - Da noi si usa di pi� ... a pensarci bene non lo so, dipende dal cliente - sono studentessa in Economia e Commercio secondo anno, fuori corso attualmente, ma con numero soddisfacente d'esami gi� dati >>.
> Eugenio:- << Beh! - Io sono del centro - laziale - noi diciamo paia o forse un paio, singolare che moltiplica per due ovvero plurale, per� a rifletterci ci� significa niente in quanto stavamo preoccupandoci del genere preferito e corretto maschile o femminile di due scarpe in un sol lemma. - Lei infine, non potrebbe mai essere mia cliente, anche se ricca - nel mondo classico, i fuori corso, non sono bene accetti! >>.
> Alice:-<< Le presento questo modello in Nabuk - pellame eccezionale, ingrassato, antipioggia - con fondo a triplo strato, di gomma, suola ed ancora gomma - nottolini sferici permettono di arginare la sudorazione, grazie all'aerazione e nello stesso momento in grado di arginare il passaggio d'acqua, salvo essere con le scarpe in ammollo sul bagnato ovvero immerso in uno strato d'acqua di spessore superiore a cinque millimetri se non qualcosina in pi� - vuole provarle? - Beh! - Come si faccia a parlare di strato a proposito d'acqua non so, ma era il modo pi� semplice per enfatizzare la descrizione di questo oggetto eccezionale! >>.
> Eugenio:-<< Mi piacciono! - Cortesemente, mi faresti portare qualche pantalone dall'altro negozio, cos� inizio a vedermi vestito da tempo libero, e sicuramente apprezzer� di pi� le scarpe, le quali con questo vestito, non mi entusiasmano affatto! - A proposito non so la taglia che indosso - vesto dal sarto! >> >>.
> Alice:-<< Nessun problema - c'� il metro! >>. - Gli si avvicina prendendo le misure allorquando sfiorando la cravatta ha un sobbalzo esclamando:- << Ma � tutta bagnata! >>.
> Eugenio:-<< Te l'ho gi� detto! - Ieri sono stato sotto la pioggia. - Ma come mai non s'� asciugata ancora? >>.
> Alice:-<< Perch� le cravatte portano una paramontura interna di un tessuto quasi ovattato, assorbente. - Ma anche la camicia, non � che sia tanto asciutta, si vede dai polsini, a parte il collo influenzato dall'accessorio pendente. - Ma che sciocca cravatta - scusa te ne posso regalare una! >>.
> Eugenio;-<< Tutto ci� che vuoi, ma una cravatta no! - Ti prego! - Lascia stare i regali e fammi portare una camicia ed un maglione, per favore - ho bisogno di qualche capo pesante, da intonare a queste scarpe che mi piacciono >>.
> Alice:-<< Eugenio, apri pure tutte le scatole che ho posto vicino al divano - vado di l� a sceglierti alcuni capi e torno subito - ho un cappotto con collo in pellicciotto da incanto - ne ho presi sei, ma non riesco a smaltirli, ci volevi tu, classico viandante in passeggiata culturale, per inaugurare la serie >>.
> Eugenio senza aprire le scatole ne mette una da parte, pensando che quelle gi� scelte, con la gomma non possente, andrebbero bene, e pure da barca di questi tempi - frattanto entra Alice che esclama:-<< Noto hai scelto un solo paio, giusto per dimostrare buona volont� di ricerca? >>.
> Eugenio:-<< Ti dir�, questo modello mi piace, fino al punto che vorrei conoscere la tabella colori, spero ci sia anche in ...>>.
> Alice:-<<...Cuoio e nero! >>.
> Eugenio, con il piede addossando l'altra scatola al mucchio di lato risponde:-<< Benissimo! - Scelgo questo modello moltiplicato tre colori e finalmente cambio tipo di scarpe da calzare durante i week-end >>.
> Alice:-<< Allora eccoti il maglione, il pantalone, la camicia, questa ultima spero sia della tua misura di collo - gli altri due capi, dovrebbero ben figurarti a pennello >>.
> Eugenio:-<< Scusa - dove potrei provare tutto quanto mi presenti? >>.
> Alice:-<< Questo non � un negozio d'abbigliamento, una vera e propria cabina di prova non c'�, ma nell'eventualit� di una giacca in pelle ... c'� questa tenda, che faccio scorrere per te >>.
> Eugenio indossa i nuovi capi, ed ammirandosi allo specchio, nota la cravatta che aveva poggiato sulla sedia - la prende tra la mani ed accarezzandola la cestina esclamano " Liberi! ". - Aggiungendo " Se dovesse finire il profumo, dovr� portarmi appresso la bottiglietta, ma questa cravatta l'ho comprata io e la posso buttare! " >>.
> Alice:-<< Scusa, perch� non puoi buttare la bottiglietta una volta esaurita? - I regali li porti appresso tutta la vita? >>.
> Eugenio:-<< � stato cancellato tutto dall'etichetta e se non scopro il nome e la marca, la persona dell'omaggio non si far� viva. - Esistono, persino sai, fatine dai giochini sbarazzini! >>.
> Alice:-<< Sbarazzarsi di cosa? - Di te? >>.
> Eugenio:-<< Sbarazzina significa tuttaltro che sbarazzarsi! >>.
> Alice:-<< Uhmm! - Pensavo a qualcosa sulla falsariga del liberarsi da impegni quando se ne hanno tanti e comunque si trascinano appresso, per il piacere di tenere tutti in caldo >>.
> Eugenio, che intanto stava aggiustandosi il colletto della camicia, con il piacere di non trovarsi un nodo di traverso alla gola, finalmente senza cravatta " Vorresti passare per sbarazzina? " Dichiara un po' stupito dall'esternazione d'Alice con quel tutti in caldo >>.
> Alice:-<< Vorresti indietro il tuo biglietto da visita? Le persone che amano tenere la clientela al caldo non ti piacciono? >>. Afferma notando i mutamenti in Eugenio.
> Eugenio:-<< Non mi sembra d'avertene dato alcuno ed allora non ci resta che bere il caff� altrimenti si raffredda >>.
> Alice:-<< Bravo! - Cos� si fa! - Per un attimo avevo avuto l'impressione di aver toccato la tua suscettibilit�! >>.
> Eugenio:-<< Seguivo pi� te di quanto pensassi ad altro, con quel tuo " Adoperarsi per tenerli tutti in caldo " mi chiedo se sia ci� una malformazione professionale o un tuo stato d'esigenza di cuore? >>.
> Alice: -<< Eco! - Ti pareva ... ci risiamo! - Cos� fan gli uomini, quando scoprono le debolezze loro affondare nell'acqua >>.
> Eugenio:-<< Basta! - Sono stufo di pensare all'Eau de Toilette, After Shave, Lozioni e Profumi. - Scusa! - Forse sono andato un po' oltre il temporale >>.
> Alice:-<< Figurati! - Potrebbe anche essere colpa mia - magari avrei dovuto tenere un tono pi� gentile nel chiederti o propormi solita commessa >>.
> Eugenio:-<< Esattamente stesse scarpe, semplicemente di colore diverso, questo pantalone mi piace abbastanza, ugualmente dicesi del maglione, molto bello per la verit�! - Trovo tutto ci� un acquisto solito? - No! - Grazie! Totale, prego! >>.
> Alice:-<< Aspetta un attimo! - Non mica ti sarai indispettito? - Non ricordi che dovevamo andare nel negozio di fronte - sorbiamo un altro sorso di caff�. - Una bevanda calda in un bel mattino d'inverno tempra gli affari! >>.
> Eugenio:-<< Bene! - Dovrei allora, trasportare tutti questi abiti e scarpe? - Potresti inviare tutto in albergo, magari in uno di quei borsoni esposti in vetrina nell'altro negozio? >>.
> Alice:-<< Certo! - Ora, se ti sposti nel negozio di fronte ed inizi a guardarti ci� che ti piace e cortesemente avverti la commessa dai capelli biondi che gradirei mi desse il cambio, in modo che potr� raggiungerti a ruota. - L�, noterai specchi diversi. - In un attimo prima, che abbia iniziato a sentirti completamente a tuo agio, in un luogo gusto diverso dal solito che indossi, sar� da te, per il tocco finale! >>.
> Eugenio:-<< Tanto per stare in rima con il discorso delle fatine sbarazzine, sar� rimesso a nuovo ed ordinato, dalla splendida Alice nel paese delle meraviglie che porta i pantaloni a misura giusta, tanto che non avrai bisogno di una cintura " Di l� " tu dirai, ce ne sono pi� belle da avvolgere in vita. - Conseguentemente: con permesso! >>
>

vedi sain

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Gulliver http://goo.gl/vPZVSI
Il 13/11/2013 15:37, FabMind ha scritto:
"In che senso" chiesi io ingenuo e sorridendo

Soprano

unread,
Jul 10, 2014, 6:39:51 AM7/10/14
to
On Thursday, July 10, 2014 12:26:37 PM UTC+2, Riccardomustodario wrote:
> On Wednesday, July 9, 2014 6:16:34 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>
> > On Tuesday, July 8, 2014 8:56:05 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>
> Eugenio
> Alice

alla fine trombano ? Non vedo l'ora esca il prossimo episodio

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Soprano

Riccardomustodario

unread,
Jul 11, 2014, 8:41:03 AM7/11/14
to
Il giorno giovedì 10 luglio 2014 11:26:37 UTC+1, Riccardomustodario ha scritto:
> On Wednesday, July 9, 2014 6:16:34 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:



Entra nel negozio, le due commesse sono impegnate a servire clienti - inizia a guardarsi intorno, soffermandosi alla stigliatura delle cinture - intanto un cliente esce e lui ragazza si rivolge " Scusi! - Signorina dai capelli biondi, così come Alice l'ha descritta, raccomandandomi d'avvertirla che avrebbe bisogno di lei nell'altro negozio! ". - Continua con curiosità crescente, la sua visita tra le varie stigliature, da quella dei pantaloni alle camicie, fino a, un po' più distante dei maglioni, in ultimo ai capi appesi, come giacche e cappotti. - Dato uno sguardo veloce a tutto il negozio, ritorna a rimirare tutti i panni appesi alle stigliature e qualche volta è stato anche tentato di toccare qualche capo - osservandolo. - Ad un certo momento, s'accorge di essere stato una buona mezz'ora assorto nell'osservazione di quanto esponga un negozio indaffarato e nessuno sembra essersi accorto di lui. - Sopraggiunge la ragazza dai capelli biondi, la quale avvicinandosi gli indica l'altro negozio, sussurrandogli Alice l'attende ivi, in quanto ha solo poco caffé nel bricco e non sarebbe carino nei confronti dei presenti presentarsi con la guantiera, a parte le tazze da sciacquare. - Eugenio ringrazia e s'avvia al negozio di fronte ove Alice lo accoglie a mano tesa " Complimenti signor Eugenio - se è vero che non è mai entrato in una Boutique, devo sentirmi personalmente gratificata. - S'è mosso nel negozio con mestiere, traspariva competenza - sono stata tutto il tempo ad osservarla sul mio monitor di là, mimetizzato nel banco cassa o dall'altro nella saletta ufficio, tutti collegati a circuito chiuso, essi mi permettono di seguire più negozi, da più punti >>.
Eugenio:-<< Non ti nascondo che se ora mi vedesse il mio sarto, proverei rimpianti - è bravo sai! - Ha una clientela così scelta e pesante che specialmente d'inverno, è un piacere andarlo a trovare. - Non lo abbandonerò mai - un abito fatto da lui, al massimo va una sola volta in lavanderia, poi la moda cambia, il bottone inizia ad essere diverso. - Noi, di centri non tanto affollati, a queste piccolezze badiamo eccome, invece questi abiti, senza offesa, per l'amor di Dio, li si può prendere a pedate e stanno sempre là: abbigliamento da tempo libero, sportivo, da stadio. - Mi sento bene in questi panni presi da te, ma non saprei camminare così conciato nei paraggi del mio negozio. - A cena da un cliente, in abbigliamento casual - eresia - non ne parliamo proprio, sovente lo smoking è di rigore. - Pensi: ho un cliente che spesso mi vuole a cena sul suo yacht - con la moglie organizza serate stile inizio secolo da " Vestivamo alla Marinaretta " è vero che loro hanno ottanta anni ed io non mi vedo proprio in quegli abitini a balzo sul collo, tanto che ultimamente ho declinato un loro invito causa raffreddore. - Come ovviare? - Sono clienti veramente importanti! - L'abbigliamento condiziona eccome, da far sentire fuori luogo a volte, tipo confondermi tra il rivolgermi con il tu o il lei ad Alice - che gaffe! >>.
Alice:-<< Succede un po' a tutti, all'inizio di una conoscenza e mi rendo conto che a taluni, sentirsi dare prima il lei e poi il tu e viceversa, possa risultare " Emozionale " non lo faccio opposta e garantisco che l'unico fattore attitudinale a proposito da sottolineare, lo trovo in quelle persone che anche dando il tu, sanno mantenere le distanze uguale, e lei ci stai tutto, in siffatta cordialità >>.
Eugenio:-<< Questo caffé è migliore del precedente - grazie! - Tenere le distanze seppur " Sbarazzina " così come ti sei definita è il modo per come ti sei fatta apprezzare - esprimi molta fiducia, ma non saprei fino a che punto saprei essere confidenziale >>.
Alice:-<< Se tu fossi il mio ragazzo, penso sarei gelosissima >>.
Eugenio:-<< Grazie! - Ma vivo molto lontano ed adoro i miei monti ed il mio mare e domani aspetto una persona molto, ma molto serena, la quale non si abbandonerebbe mai a scene di gelosia e vorremmo recarci qui a prendere una cravatta - o meglio, l'appuntamento è poco distante da questo negozio e se passando davanti alla tua Boutique lei chiede di entrare, per regalarmi una cravatta ed io dovrei ... mi sentirei in imbarazzo ... >>
Alice:-<< Non capisco l'imbarazzo? - Sarebbe bellissimo, se fossi capace d'innamoramenti così subitaneamente, da tenere in caldo i miei pensieri - ma ti garantisco è inutile, se non affermarti, che mi piace il tuo modo di essere! >>.
Eugenio:- << Non ci vuole niente più signorina! - Lei sta pace! - Vogliamo accomodarci nel negozio di fronte? - La prego! - Ho l'impressione d'aver trascorso due ore. - Sarà pur vero che tra un caffè e l'altro sono andato a prendere il giornale, mentre lei badava ad altri clienti, sono a Venezia in vacanza e non vorrei restarmene al chiuso del suo negozio, quantunque carino quanto lei! >>.
Alice:-<< Con piacere ci trasferiamo di fronte! - Altri cinque minuti e siamo all'orario di chiusura, possiamo farci portare dei panini dal bar - se vuoi? >>.
Eugenio:-<< Ti ringrazio, ma in un posto incantevole e non vorrei perdermi la scintillante luce della laguna di questa ora, dopo il temporale di ieri. - Sarei onorato di averti a pranzo con me! >>.
Alice:-<< Accetto! >> - Prende un flyer vicino alle chiavi e glielo porge:-<< Stasera sarà bello - Se non vuoi poltrire davanti alla televisione, al cinema o nel Casino' >>.
Eugenio:-<< Nel luogo ultimo che hai detto - lascia perdere - non vorrei incontrare Sbarazzina! >>.
Alice:-<< Sono le migliori clienti quelle. - Ah, ah! - Sapendo che viene da parte tua ... non preoccuparti, le faccio lo sconto! >>.
Eugenio:-<< Lo hai detto in tono da mortificarmi, infine ridertela, in previsioni d'incasso. - È semplicemente " Una non lo so che " incontrata in un albergo di Bologna, poi scomparsa dopo avermi somministrato del sonnifero e rifilato del portafogli. - Al risveglio ho trovato la bottiglietta vaporizzante con tanto di biglietto sul quale si leggeva " Non sono una ladra - se saprai leggermi il nome cancellato sul flaconcino, ti restituirò il milione trecento cinquantamila lire che ho trovato nelle tue tasche. - auguri! - Che avresti fatto al posto mio? - Denunciarla, sarebbe stata la cosa più sciocca. - A volte i fiumi d'alcool giocano strani scherzi, figurarsi i sonniferi - Mi riaddormentai - sobrio - mi girava la testa che non ti dico! - Post scriptum: il biglietto lasciato sul comodino era anche firmato >>.
Alice:-<< Potrebbe essere la sua firma, il nome che cerchi? >>.
Eugenio:-<< Geniale! - Ma l'ho buttato - sigh! >>.
Alice:-<< Meglio così! - Non ci pensi più e potrai finalmente buttare la boccettina ... però, che buon profumo: fragrante! - O.K.! - Ora pensiamo seriamente come snellirti il portafogli: le scarpe costano quattrocentocinquantamila, il cappotto, un milione seicento mila, il borsone trecentomila, le camicie centocinquanta per due ed i pantaloni duecentoventi moltiplicato due, per un totale di lire ... tre milioni settecento ottanta mila, più sconto impossibile perché sei tu ... totale duemilioni novecento settanta. - Hai fatto un vero affare! - Quel cappotto non lo vedrai indossato da nessuno - è realizzato sartorialmente - puoi esserne ben fiero da passeggiarne con orgoglio dalle tue parti, senza remore di sorta indossarlo - anche il tuo sarto lo apprezzerà! - Eccoti la ricevuta, fammi l'assegno che chiudo la cassa - al ristorante offro io! - Grazie! >>.
Eugenio:- << La prossima volta datti più slancio con gli sconti e non pensare al conto in ristorante. - Paga il centro delle tue attenzioni! - Prego! >>.
Alice:-<< Grazie a te dell'assegno - l'ho deposito in cassa - mi accingo a chiudere il negozio ed andiamo di là. - Noto i commessi affrettarsi con gli ultimi due clienti. - Oggi è venerdì e durante i fine settimana, i negozi si animano >>.
Eugenio:- << Avrei bisogno di un'altra camicia, di un altro pantalone e due pullover, se non sbaglio, hai dimenticato di conteggiare quello che hai messo nella busta. - Gradirei questi ulteriori capi, da linea completo con le scarpe, altrimenti mi confondo negli accoppiamenti - la moda viaggia in una direzione io in un'altra - figurati che allegria in piazza, tutto nuovo e non intonato >>.
Alice, entrando nel negozio, afferra una cintura dallo stendino e la lancia sul tavolo - Intanto, indossa quest'anima di pelle intorno la vita, è con borchie leggere! - Se ti dovessero dare fastidio, perchè non hai mai portato nulla di osé ... da farti addormentare fino a domani mattina, non ti preoccupare, perché sotto la maglia - non si nota >>.
Eugenio:-<< D'accordo! - Però ... non scegliere pantaloni e maglie proprio uguali, come abbiamo fatto per le scarpe - lo stesso dicesi per le altre voci >>.
Frattanto, i clienti ed i commessi lasciano il negozio ad uno ad uno ed Alice " Di nuovo soli! " - Dichiara ad Eugenio aggiungendo " Ho del Martini che fa bene aperitivo " prova questi pantaloni con la maglia dal collo diverso e l'altra con bottoni, la camicia larga e squagliamocela, più tutto questo, per un'altra ... milionata e seicentomila! - Come sei vestito adesso, stai benissimo, per la serata in discoteca, dove l'ambiente è più sciolto, anche se referenziato - non ti preoccupare! >>.
Eugenio:-<< I pantaloni sono esatti per la mia misura! - Andrebbe bene anche senza cintura, forse ci vogliono i risvolti? >>.
Alice:-<< Indossa la cintura mentre gli spilli; e siamo ai risvolti a misura di scarpa, le quali essendo di modellistica alta, presumono il pantalone un po' più su, rendendo indispensabile la cintura, per te che non hai pancia >>.
Eugenio prova il cappotto, per vedere come s'abbina col pantalone.
Alice:- << Se fossi stato l'indossatore di quel capo ne avrei preso di più, combinando un bel guaio, per quanto sono lente le vendite, e dire i rappresentanti dichiarano secondo le loro statistiche il mio negozio va molto bene >>.
Eugenio aggiustandosi il pellicciotto del cappotto, annuisce circa le difficoltà che s'incontrano, quando certi oggetti non vengono apprezzati per ciò che valgono, risultando cari, ciò non toglie che il prezzo sarebbe da infarto anche per il sarto, notoriamente caro. rispetto al negozio.
Alice incalza:- << Ti sta benissimo! - Sei troppo bello! - Baciami la mano - i fiori li ho giå ricevuti stamani >>.
Eugenio prova un golfino scollo " A vi o vu? " chiede - Alice risponde che fa lo stesso come per collo " Tra i ed u l'importante è la v ". - Eugenio si da del soddisfatto più che mai e paga senza fiatare, asserendo:- << Ieri sera non ho cenato! - Purché si vada a pranzo, sono disposto a pagarti anche di più ... domani ti porto altri clienti, così la prossima volta, invece dello sconto, riceverò in regalo ciò che mi piace - ormai ho imparato come si gira nelle Boutique, per il tempo libero: un miliardo in acquisti a fronte di un milione in regalo. - Noto con interesse, che il settore abbigliamento, è meglio organizzato dell'antiquariato >>. - Alice regala un cappello e due foulard all'amico cliente, mettendogliene uno al collo, e l'altro tra le tante buste - mentre scrive nome ed albergo, dove essere consegnate, addicendo all'amico di smettere di ammirarsi allo specchio e prepararsi ad uscire. - Eugenio si complimenta per il bel negozio, le luci e gli stucchi che bordano il soffitto, le quali sanno d'antico nel nuovo, tornando bene in una piazza storica, sulla quale si stanno spegnendo le insegne dei negozi d'Alice, per recarsi al sospirato ristorante >>.
Alice:-<< Mancano venti minuti alle due - siamo stati velocissimi! - Alle Quindici e quaranta cinque ho appuntamento con le commesse per riaprire il negozio - la riapertura è alle quattro, ma oggi abbiamo una parte amministrativa da sbrigare più altre faccende che portano via tempo >>.
Eugenio:-<< Beh! - Non perdiamone altro! - Possiamo nutrirci dell'incanto di questa gondola libera, dagli ottimi legni stagionati, pronta a condurci a pranzo in quel posto là di fronte, sul mare della riva opposta, oltre il Canal Grande >>.
Alice:-<< Sei più lontano di quanto pensassi dall'idea del Calle di una Piazza di Venezia - ci manca solo che ora andassi in gondola con gli sconosciuti per dare adito alle comari di esprimersi a favore del romanticismo perso di una volta - mia madre che controlla i libri contabili aggiungerebbe filtrando le chiacchiere: uno straniero! - Non c'è che dire! - La sua firma non l'ho mai vista in giro! - Sei stata stata tutta la mattinata con un signore nei negozi, prima in uno poi nell'altro, dopo, sempre con lui in giro per Venezia ed a ristorante e la sera in discoteca. - Le vendite parlano chiaro: chi è quello! >>.

Gulliver

unread,
Jul 11, 2014, 10:14:47 AM7/11/14
to
Il 11/07/2014 14:41, Riccardomustodario ha scritto:
> Il giorno gioved� 10 luglio 2014 11:26:37 UTC+1, Riccardomustodario ha scritto:
>> On Wednesday, July 9, 2014 6:16:34 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>
>
>
> Entra nel negozio, le due commesse sono impegnate a servire clienti - inizia a guardarsi intorno, soffermandosi alla stigliatura delle cinture - intanto un cliente esce e lui ragazza si rivolge " Scusi! - Signorina dai capelli biondi, cos� come Alice l'ha descritta, raccomandandomi d'avvertirla che avrebbe bisogno di lei nell'altro negozio! ". - Continua con curiosit� crescente, la sua visita tra le varie stigliature, da quella dei pantaloni alle camicie, fino a, un po' pi� distante dei maglioni, in ultimo ai capi appesi, come giacche e cappotti. - Dato uno sguardo veloce a tutto il negozio, ritorna a rimirare tutti i panni appesi alle stigliature e qualche volta � stato anche tentato di toccare qualche capo - osservandolo. - Ad un certo momento, s'accorge di essere stato una buona mezz'ora assorto nell'osservazione di quanto esponga un negozio indaffarato e nessuno sembra essersi accorto di lui. - Sopraggiunge la ragazza dai capelli biondi, la quale avvicinandosi gli indica l'
altro negozio, sussurrandogli Alice l'attende ivi, in quanto ha solo poco caff� nel bricco e non sarebbe carino nei confronti dei presenti presentarsi con la guantiera, a parte le tazze da sciacquare. - Eugenio ringrazia e s'avvia al negozio di fronte ove Alice lo accoglie a mano tesa " Complimenti signor Eugenio - se � vero che non � mai entrato in una Boutique, devo sentirmi personalmente gratificata. - S'� mosso nel negozio con mestiere, traspariva competenza - sono stata tutto il tempo ad osservarla sul mio monitor di l�, mimetizzato nel banco cassa o dall'altro nella saletta ufficio, tutti collegati a circuito chiuso, essi mi permettono di seguire pi� negozi, da pi� punti >>.
> Eugenio:-<< Non ti nascondo che se ora mi vedesse il mio sarto, proverei rimpianti - � bravo sai! - Ha una clientela cos� scelta e pesante che specialmente d'inverno, � un piacere andarlo a trovare. - Non lo abbandoner� mai - un abito fatto da lui, al massimo va una sola volta in lavanderia, poi la moda cambia, il bottone inizia ad essere diverso. - Noi, di centri non tanto affollati, a queste piccolezze badiamo eccome, invece questi abiti, senza offesa, per l'amor di Dio, li si pu� prendere a pedate e stanno sempre l�: abbigliamento da tempo libero, sportivo, da stadio. - Mi sento bene in questi panni presi da te, ma non saprei camminare cos� conciato nei paraggi del mio negozio. - A cena da un cliente, in abbigliamento casual - eresia - non ne parliamo proprio, sovente lo smoking � di rigore. - Pensi: ho un cliente che spesso mi vuole a cena sul suo yacht - con la moglie organizza serate stile inizio secolo da " Vestivamo alla Marinaretta " � vero che loro hanno ottanta a
nni ed io non mi vedo proprio in quegli abitini a balzo sul collo, tanto che ultimamente ho declinato un loro invito causa raffreddore. - Come ovviare? - Sono clienti veramente importanti! - L'abbigliamento condiziona eccome, da far sentire fuori luogo a volte, tipo confondermi tra il rivolgermi con il tu o il lei ad Alice - che gaffe! >>.
> Alice:-<< Succede un po' a tutti, all'inizio di una conoscenza e mi rendo conto che a taluni, sentirsi dare prima il lei e poi il tu e viceversa, possa risultare " Emozionale " non lo faccio opposta e garantisco che l'unico fattore attitudinale a proposito da sottolineare, lo trovo in quelle persone che anche dando il tu, sanno mantenere le distanze uguale, e lei ci stai tutto, in siffatta cordialit� >>.
> Eugenio:-<< Questo caff� � migliore del precedente - grazie! - Tenere le distanze seppur " Sbarazzina " cos� come ti sei definita � il modo per come ti sei fatta apprezzare - esprimi molta fiducia, ma non saprei fino a che punto saprei essere confidenziale >>.
> Alice:-<< Se tu fossi il mio ragazzo, penso sarei gelosissima >>.
> Eugenio:-<< Grazie! - Ma vivo molto lontano ed adoro i miei monti ed il mio mare e domani aspetto una persona molto, ma molto serena, la quale non si abbandonerebbe mai a scene di gelosia e vorremmo recarci qui a prendere una cravatta - o meglio, l'appuntamento � poco distante da questo negozio e se passando davanti alla tua Boutique lei chiede di entrare, per regalarmi una cravatta ed io dovrei ... mi sentirei in imbarazzo ... >>
> Alice:-<< Non capisco l'imbarazzo? - Sarebbe bellissimo, se fossi capace d'innamoramenti cos� subitaneamente, da tenere in caldo i miei pensieri - ma ti garantisco � inutile, se non affermarti, che mi piace il tuo modo di essere! >>.
> Eugenio:- << Non ci vuole niente pi� signorina! - Lei sta pace! - Vogliamo accomodarci nel negozio di fronte? - La prego! - Ho l'impressione d'aver trascorso due ore. - Sar� pur vero che tra un caff� e l'altro sono andato a prendere il giornale, mentre lei badava ad altri clienti, sono a Venezia in vacanza e non vorrei restarmene al chiuso del suo negozio, quantunque carino quanto lei! >>.
> Alice:-<< Con piacere ci trasferiamo di fronte! - Altri cinque minuti e siamo all'orario di chiusura, possiamo farci portare dei panini dal bar - se vuoi? >>.
> Eugenio:-<< Ti ringrazio, ma in un posto incantevole e non vorrei perdermi la scintillante luce della laguna di questa ora, dopo il temporale di ieri. - Sarei onorato di averti a pranzo con me! >>.
> Alice:-<< Accetto! >> - Prende un flyer vicino alle chiavi e glielo porge:-<< Stasera sar� bello - Se non vuoi poltrire davanti alla televisione, al cinema o nel Casino' >>.
> Eugenio:-<< Nel luogo ultimo che hai detto - lascia perdere - non vorrei incontrare Sbarazzina! >>.
> Alice:-<< Sono le migliori clienti quelle. - Ah, ah! - Sapendo che viene da parte tua ... non preoccuparti, le faccio lo sconto! >>.
> Eugenio:-<< Lo hai detto in tono da mortificarmi, infine ridertela, in previsioni d'incasso. - � semplicemente " Una non lo so che " incontrata in un albergo di Bologna, poi scomparsa dopo avermi somministrato del sonnifero e rifilato del portafogli. - Al risveglio ho trovato la bottiglietta vaporizzante con tanto di biglietto sul quale si leggeva " Non sono una ladra - se saprai leggermi il nome cancellato sul flaconcino, ti restituir� il milione trecento cinquantamila lire che ho trovato nelle tue tasche. - auguri! - Che avresti fatto al posto mio? - Denunciarla, sarebbe stata la cosa pi� sciocca. - A volte i fiumi d'alcool giocano strani scherzi, figurarsi i sonniferi - Mi riaddormentai - sobrio - mi girava la testa che non ti dico! - Post scriptum: il biglietto lasciato sul comodino era anche firmato >>.
> Alice:-<< Potrebbe essere la sua firma, il nome che cerchi? >>.
> Eugenio:-<< Geniale! - Ma l'ho buttato - sigh! >>.
> Alice:-<< Meglio cos�! - Non ci pensi pi� e potrai finalmente buttare la boccettina ... per�, che buon profumo: fragrante! - O.K.! - Ora pensiamo seriamente come snellirti il portafogli: le scarpe costano quattrocentocinquantamila, il cappotto, un milione seicento mila, il borsone trecentomila, le camicie centocinquanta per due ed i pantaloni duecentoventi moltiplicato due, per un totale di lire ... tre milioni settecento ottanta mila, pi� sconto impossibile perch� sei tu ... totale duemilioni novecento settanta. - Hai fatto un vero affare! - Quel cappotto non lo vedrai indossato da nessuno - � realizzato sartorialmente - puoi esserne ben fiero da passeggiarne con orgoglio dalle tue parti, senza remore di sorta indossarlo - anche il tuo sarto lo apprezzer�! - Eccoti la ricevuta, fammi l'assegno che chiudo la cassa - al ristorante offro io! - Grazie! >>.
> Eugenio:- << La prossima volta datti pi� slancio con gli sconti e non pensare al conto in ristorante. - Paga il centro delle tue attenzioni! - Prego! >>.
> Alice:-<< Grazie a te dell'assegno - l'ho deposito in cassa - mi accingo a chiudere il negozio ed andiamo di l�. - Noto i commessi affrettarsi con gli ultimi due clienti. - Oggi � venerd� e durante i fine settimana, i negozi si animano >>.
> Eugenio:- << Avrei bisogno di un'altra camicia, di un altro pantalone e due pullover, se non sbaglio, hai dimenticato di conteggiare quello che hai messo nella busta. - Gradirei questi ulteriori capi, da linea completo con le scarpe, altrimenti mi confondo negli accoppiamenti - la moda viaggia in una direzione io in un'altra - figurati che allegria in piazza, tutto nuovo e non intonato >>.
> Alice, entrando nel negozio, afferra una cintura dallo stendino e la lancia sul tavolo - Intanto, indossa quest'anima di pelle intorno la vita, � con borchie leggere! - Se ti dovessero dare fastidio, perch� non hai mai portato nulla di os� ... da farti addormentare fino a domani mattina, non ti preoccupare, perch� sotto la maglia - non si nota >>.
> Eugenio:-<< D'accordo! - Per� ... non scegliere pantaloni e maglie proprio uguali, come abbiamo fatto per le scarpe - lo stesso dicesi per le altre voci >>.
> Frattanto, i clienti ed i commessi lasciano il negozio ad uno ad uno ed Alice " Di nuovo soli! " - Dichiara ad Eugenio aggiungendo " Ho del Martini che fa bene aperitivo " prova questi pantaloni con la maglia dal collo diverso e l'altra con bottoni, la camicia larga e squagliamocela, pi� tutto questo, per un'altra ... milionata e seicentomila! - Come sei vestito adesso, stai benissimo, per la serata in discoteca, dove l'ambiente � pi� sciolto, anche se referenziato - non ti preoccupare! >>.
> Eugenio:-<< I pantaloni sono esatti per la mia misura! - Andrebbe bene anche senza cintura, forse ci vogliono i risvolti? >>.
> Alice:-<< Indossa la cintura mentre gli spilli; e siamo ai risvolti a misura di scarpa, le quali essendo di modellistica alta, presumono il pantalone un po' pi� su, rendendo indispensabile la cintura, per te che non hai pancia >>.
> Eugenio prova il cappotto, per vedere come s'abbina col pantalone.
> Alice:- << Se fossi stato l'indossatore di quel capo ne avrei preso di pi�, combinando un bel guaio, per quanto sono lente le vendite, e dire i rappresentanti dichiarano secondo le loro statistiche il mio negozio va molto bene >>.
> Eugenio aggiustandosi il pellicciotto del cappotto, annuisce circa le difficolt� che s'incontrano, quando certi oggetti non vengono apprezzati per ci� che valgono, risultando cari, ci� non toglie che il prezzo sarebbe da infarto anche per il sarto, notoriamente caro. rispetto al negozio.
> Alice incalza:- << Ti sta benissimo! - Sei troppo bello! - Baciami la mano - i fiori li ho gi� ricevuti stamani >>.
> Eugenio prova un golfino scollo " A vi o vu? " chiede - Alice risponde che fa lo stesso come per collo " Tra i ed u l'importante � la v ". - Eugenio si da del soddisfatto pi� che mai e paga senza fiatare, asserendo:- << Ieri sera non ho cenato! - Purch� si vada a pranzo, sono disposto a pagarti anche di pi� ... domani ti porto altri clienti, cos� la prossima volta, invece dello sconto, ricever� in regalo ci� che mi piace - ormai ho imparato come si gira nelle Boutique, per il tempo libero: un miliardo in acquisti a fronte di un milione in regalo. - Noto con interesse, che il settore abbigliamento, � meglio organizzato dell'antiquariato >>. - Alice regala un cappello e due foulard all'amico cliente, mettendogliene uno al collo, e l'altro tra le tante buste - mentre scrive nome ed albergo, dove essere consegnate, addicendo all'amico di smettere di ammirarsi allo specchio e prepararsi ad uscire. - Eugenio si complimenta per il bel negozio, le luci e gli stucchi che bordano il sof
fitto, le quali sanno d'antico nel nuovo, tornando bene in una piazza storica, sulla quale si stanno spegnendo le insegne dei negozi d'Alice, per recarsi al sospirato ristorante >>.
> Alice:-<< Mancano venti minuti alle due - siamo stati velocissimi! - Alle Quindici e quaranta cinque ho appuntamento con le commesse per riaprire il negozio - la riapertura � alle quattro, ma oggi abbiamo una parte amministrativa da sbrigare pi� altre faccende che portano via tempo >>.
> Eugenio:-<< Beh! - Non perdiamone altro! - Possiamo nutrirci dell'incanto di questa gondola libera, dagli ottimi legni stagionati, pronta a condurci a pranzo in quel posto l� di fronte, sul mare della riva opposta, oltre il Canal Grande >>.
> Alice:-<< Sei pi� lontano di quanto pensassi dall'idea del Calle di una Piazza di Venezia - ci manca solo che ora andassi in gondola con gli sconosciuti per dare adito alle comari di esprimersi a favore del romanticismo perso di una volta - mia madre che controlla i libri contabili aggiungerebbe filtrando le chiacchiere: uno straniero! - Non c'� che dire! - La sua firma non l'ho mai vista in giro! - Sei stata stata tutta la mattinata con un signore nei negozi, prima in uno poi nell'altro, dopo, sempre con lui in giro per Venezia ed a ristorante e la sera in discoteca. - Le vendite parlano chiaro: chi � quello! >>.
>


ma LOL

ci sono icslomeno 20ntordici sain

--
Gulliver http://goo.gl/vPZVSI
Il 09/01/2014 10:17, tiscali ha scritto:
e se fosse lufo ad essere sfocato eh?
costruito con qualche sarcazzo di materiale alieno video repellente
eh? eh?

Riccardomustodario

unread,
Jul 11, 2014, 3:16:43 PM7/11/14
to
siamo in piena velocita' psico-attitudinale - lei vorrebbe vivere al massimo il nuovo amico, invece ha solo qualche ora.
tutta la faccenda che leggi e' intrisa di materia aliena.
il negoziante e' un alieno.
nessuno e' piu' alieno del titolare di negozio, cio' si evince dalla capacita' di percepire se stesso, conscio di quanto puo' scaturire allorquando subentra il vettore velocita' piu' che fretta.
la vendita e' un momento, le stagioni saltano facilmente, ora surriscaldamento del pianeta, ora raffreddamento, ed in un lampo giungono i saldi, poi le tasse, infine la polverizzazione dei punti vendita ed addio commercio, vabbeh, ora funziona solo il Made in Cina a costo zero o quasi e qualche negozio rinomato,
navigato al mare in tempesta.

Riccardomustodario

unread,
Jul 12, 2014, 6:14:01 AM7/12/14
to
On Friday, July 11, 2014 8:16:43 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


Eugenio:-<< Eccola! - Arriva la navetta che ci porterà dove mi conduci >>.
Alice in ristorante:-<< Quel tavolo assolato è l'ideale per starsene in camicia - oltre i vetri noto i colori dell'incanto. - Il mare sarebbe calmo se non fosse mosso dal tanto traffico di natanti, i quali donano un movimento alle onde, piacevole d'ammirare. - Stavi molto bene sul battello, avvolto nel capo spalla, mentre stamani, entrando nel negozio, sembravi un pulcino addobbato a festa fuori dal guscio >>.
Cameriere:- << Buongiorno signori! - Abbiamo polenta, anquille, capitoni e frutti di mare da far leccare i baffi o se preferisce pasta al forno con capretto ... >>.
Eugenio:-<< Gradirei qualche antipasto >>.
Alice:-<< ... Con spaghetti ai frutti di mare, acqua minerale gasata, vino bianco, pane >>.
Eugenio:-<< Idem - grazie! >>.
Alice:-<< Frutta, caffé, gelato. - Distribuisca il tutto in un'ora e mezza - grazie! >>.
Eugenio:-<< Champagne! >>.
Alice:-<< Che sciocchezza ordinarlo - e chi lo beve? - Ho da mettere in ordine l'amministrazione di questa settimana del negozio - fare i conti - perché hai ordinato champagne - mi va in testa! >>.
Eugenio, una volta che la bottiglia è a tavola:-<< Cin cin! - Propongo sin d'ora il secondo brindisi dopo l'antipasto >>.
Alice:-<< Meglio iniziare con lo champagne - hai ragione - c'è più gusto ad ammirare il panorama attraverso le bollicine d'orate. - Bottiglia secchio e ghiaccio, il cameriere mesce, riempie i calici ed esce, mente noi ci ubriachiamo ... no! - Vacci piano per favore! - Niente vino e questa sarà l'unica bottiglia il resto acqua e se ne vuoi ancora di più di quella ordinata, non hai che da mettere la testa nel secchio ... ed inizia a pedalare con il pattino, quando giungi alla spiaggia di Lignano Sabbie D'Oro, evvai forte con secchiello e paletta, mentre io torno al negozio per il dopo pranzo, perchè non metto piede nell'acqua, causa la digestione >>.
Eugenio;- << Solo l'idea di bere un bicchiere e già vai brilla >>.
Alice:-<< Se dico sciocchezze prima di un sorso, dopo sono seria? >>.
Eugenio:- << Per tornare alla partenza, di ieri? - Il cameriere ha portato questi due bei calici particolari. - Credo, dopo farò una visita a Murano! >>.
Alice:-<< Fortuna mia che torno in negozio - quando bevo, dopo mi sento una pecorella smarrita. - Cin cin! >>.
12.5.'96
Alice:-<< Spaziare dolcemente con la mongolfiera della vanità: balle! >>.
Giunge il cameriere con i primi piatti e dopo averli serviti riempie i due calici vuoti. - Alice alza due bicchieri d'acqua e porgendone uno all'amico dichiara:-<< Tra vanità ed incoscienza c'è differenza, - ma quale? - A questi calici che travasano nelle nostre gole dovremmo ordinare un'altra bottiglia? - No! - Gli impegni pomeridiani non richiedono tanto, e poi la ragazza dai capelli biondi è più brava di me tra le carte. Propongo questo brindisi alle bollicine d'acqua minerale gasata Cin cin! >>.
Eugenio:-<< Accordo il bicchiere che mi hai appena porto, al tuo vetro. - Cin cin! - I pensieri campati in aria, in genere, è meglio lasciarli al dopo cena - chissà che non mi vedrai in discoteca? - Sarà un secolo che ci manco - inutile aggiungere in pedana non so proprio muovermi >>.
Alice:-<< Sarò lì alle undici circa - è l'orario migliore per entrare! >>.
Eugenio:-<< Temo di non potermi trattenere molto - già ieri non ho dormito che poche ore comodamente, con i calzini bagnati, i quali non sapevo dove nascondere, alla fine li ho messi tra gli interstizi delle poltrone, le mie, poi adattate a cuccetta. I miei piedi non puzzano, però mi faceva ridere l'idea l'indomani della cuccetta al sapore di stoccafisso. E manca solo il sale sulla coda e l'uccello non si librò in volo, pensai guardando al finestrino >>.
Alice:-<< Perché non torni in albergo, riposi un paio d'ore e stanotte sarai in forma smagliante. - Cosa dovrei dire io che veramente non dormo mai? - Vabbeh! - Già lo so! - Asserirai ho una decina d'anni in meno di te, quindi più energie, eccetera, eccetera, fino a fare finta di bere, perché sto attenta a tutto >>.
Eugenio:-<< Sopporto abbastanza bene la fatica fisica! - La stanchezza in me, è direttamente proporzionale alla noia: tu sei una persona brillante! >>.
Alice:-<< Quando si dice " Il tempo passa senza lasciare il segno " e poi la vedi sorridente lisciarsi le zampe di gallina dirigendosi allo specchio. - Ti sto svelando uno dei segreti più cari che ho di mia madre, accompagnato dalle raccomandazioni di non fare tardi la notte, di non bere e di non usare sostanzacce, altrimenti prima del tempo, ti vedi le orbite di Saturno danzare sul tuo occhio allo spiedo >>.
Eugenio:-<<The Boring Moon! - Conosco questa storia che mi hai raccontato - ma è pittura contemporanea: vignette! - Niente di interessante, comparato alla maestosità della pittura del settecento - io sono classico! >>.
Alice:-<< Mio padre è un collezionista! - Abbiamo pezzi non indifferenti, dei grandi Maestri del 700 Veneto, perciò, suvvia amico mio, non essere troppo fazioso, di parte. Ozioso che sa di vecchio, classico esasperato che fa tanto Venezia d'inverno, quando si è giovani in cerca di un tempo al di fuori della portata di un momento fugace dell'animo che tenga chiusi nel manto della propria età, mentre procedendo ci si specchia dai tavolacci che fanno tragitto sospeso sull'acqua alta! >>.
Eugenio:-<< Un mio amico colleziona d'appuntamenti telefonici che non squillano - praticamente persone conosciute il giorno prima, cui ha dato il biglietto da visita con scritto su in corsivo, il quale all'inizio non si nota, Mister Tacito Telefono - molti veramente s'intimidiscono e non telefonano e lui li pone in serie, per anno, età, importanza della discussione cui hanno deciso di risentirsi, e quando queste non chiamano, va tutto fiero di questa collezione che nessuno acquisterà mai >>.
Alice:-<< Tacito era uno scrittore non certo un menestrello. - Spesso è nel silenzio che la musa ispiratrice s'impenna, allontanando la proporzionale di uno squillo che fa stanchezza - noia elettiva >>.
Eugenio:-<< Proporzionale allo squillo nel silenzio ballerino delle persone a caso che filano la città - mah?- Pancia mia fatta capanna! - Sta arrivando il cameriere con gli spaghetti fumanti da far silenzio >>.
Alice:-<< Uhm! - Che ne dici di questo ultimo goccino di Champagne? - Ora lo verso, mi sento in vena - bianco gasata, con fettina di limone! >>.
Eugenio:-<< Veramente sarebbe più opportuno questo vinello color champagne - ma tant'è! >>
Alice:-<< Sai, ancora esistono le fatine dei giochini sbarazzini, le quali si muovono nell'ovattata atmosfera dello zucchero filato. - Spero non ti scocci questo mettere insieme frasi che sembrano dettate dai tuoi pensieri di circostanze a me raccontate. Come puoi notare ho aggiunto ovatta e zucchero - tira tu le somme e fammi sapere se ho bisogno di medicamenti o di dolcezza? >>.
Eugenio:-<< Vorrei essere un cobra per non essere vittima della tua tenerezza, avvelenarti nella spirale di un sonaglio: imbalsamarti a me - ma sono un critico ed un mercante d'arte, non un artista, il quale si sente privato d'una sua creazione nel momento che ne fa parola, lasciando la sua espressione in viaggio - ahimé - non ha ancora trasferito in opera le sue osservazioni, le quali se ne stanno andando chisså dove a proliferare. - Il settecento, dà tutto il tempo - oggi i computer mettono ogni cosa in linea immediatamente, elaborazione ed archivio con relativa lettura di un'idea in tempo reale alla sua fonte, facendo sì che un genio, una volta che questi sia individuato, qualora ne esistano ancora, si trovi totalmente alla mercè della bisogna: la metamorfosi del cervello nella cristallizzazione della sua liquidità >>.
Alice:-<< Immagina Sbarazzina, la quale invece del milione e passa trovato nel portafogli, avesse ivi messo le mani su tutti i tuoi beni in liquidità e di essi avesse fatto un solo flacone da spruzzare via, per non aver trovato un nome da farti leggere? - Allora si che il quadro sarebbe stato d'autore ed antico o moderno, poco cambia >>.
Eugenio:-<< Fortunatamente, anche se con banconote di grosso taglio, ugualmente ce ne sarebbero voluti molti, di portafogli per contenerle tutte, le mie ricchezze >>.
Alice:-<< Non resta ormai che una mezz'oretta - ultimo brindisi e siamo alla frutta - Sono curiosa di sapere come hai conosciuto Sbarazzina! >>.
Eugenio:-<< Bevo tutto d'un fiato e non perché sia astemio. - Se affermassi ciò che ti preme, stabilito sei testarda, saresti capacissima di arrampicarti in chissà quale altra volè mentale nel tentativo di mandare la mia testa in rete. - Sbarazzina: un pesce fuor d'acqua o una condizione mentale da fumoso alcool in liquidazione? - Bevi e te lo dico? >>.
Alice:-<< Tutto d'un fiato? >>.
Eugenio:-<< Non ci sono alternative! - Acqua che io ebbi il mio tempo perduto a spegnere le tue fiamme >>.
Alice:-<< Sono tutta orecchi! - Che ne dici di un bicchierino da sorseggiare? Questo vinello non lo abbiamo nemmeno saggiato >> - Mesce.
Eugenio:-<< ... Ed io che avevo creduto alle tue credenziali sull'acqua minerale, quasi ignorando la tradizione del buon sangue Veneto >>.
Alice:-<< Sei troppo interessante per non farti uscire dal cesto ed i clienti come te vanno trattati come si deve: vino veritas! >>.
Eugenio:-<< E fin troppo responsabile da non ricordarti che fra trentacinque minuti il negozio deve riaprire i battenti. - propongo un brindisi all'acqua minerale >>.
Alice:-<< Alla dinamicità! >>.
Eugenio:-<< Salute! - Chiudo il capitolo " Sbarazzina " motivo allegretto, veloce andante, ma non troppo. - Ero a Bologna nella scorsa spedizione da queste parti ed avevo acquistato una tela molto importante, poco prima. - La cifra per il quadro cui stavo trattando nella città felsinea è da sudorazione fredda: quattrocento cinquanta milioni - mai comprato niente del genere, per una tela del settecento - disponendo a quel tempo, sul conto corrente dell'attività, di trecento milioni o poco più in contanti. - Avevo saputo di questa vendita tramite un amico bene introdotto nel mondo dell'arte d'autore dei secoli scorsi, il quale è in contatto con tutti i galleristi di tal genere. - Quando noi collezionisti o mercanti vogliamo porre a conoscenza sia per vendita o acquisto importante per la categoria in esame, ci rivolgiamo a costoro che fungono da trait d'union tra tutti noi. - Una sicurezza è nel nostro campo l'amicizia con persone che di questa minestra si nutrono. - Acquistando un'opera tramite lui, si è sicuri della novità interessante da proporre ai propri clienti.- Diciamo che mentre il quadro era offerto in vendita, di lì a poco, immediatamente ne ero edotto, lo conoscevo, grazie alla rete di operatori del settore, stando a centinaia di chilometri e pur se non lo avessi acquistato, ugualmente avrei dovuto essere presente, perché è in queste occasioni che si incontrano colleghi ed in questo modo si conducono affari. - La sera sono raggiunto dalla notizia e l'indomani mattina parto, con in tasca le foto delle pale che volevo vendere, più altre foto di quadri di clienti miei, le cui opere cercavo di proporre a conclusione d'affari. - La galleria in questione apre alle dieci e per tale orario sono lì - scusa se parlo al presente, ma è un po' come mente locare l'attuale situazione, nel senso che vorrei rifare questo giro d'affari, anche se non proprio uguale fino a Bologna, ove potrei tornare tra qualche mese. Qualcosa devo acquistare per il negozio. >>.
Alice:-<< Prego! - Ti ascolto con immenso piacere e chissà che non possa proporti qualche pezzo. - Certo essendo noi privati e non mercanti, forse pagheresti di più >>.
Eugenio;-<< Non è mica detto? - Tutti i pezzi si attengono al fluire del mercato specchiandosi nel listino dell'autore. - Ogni autore ha un suo prezzo ovviamente relativo alle sue opere, comunque di quella fascia di valore. - È vero tra mercanti l'affare presume altri sconti, però di fronte al pezzo veramente interessante si spende e si spande. - Sicuramente resteremo in contatto. - Grazie! >>.
Alice:- << Conoscere gente nuova nel settore antiquariato deve essere indispensabile e non capita tutti i giorni >>.
Eugenio:-<< Il mio negozio non registrerà nemmeno l'uno per mille delle visite nelle tue vetrine, ed in genere, almeno da me, sono sempre le stesse persone che vi entrano, mi fanno visita, mentre tu hai una rotazioni clienti, di visitatori, di turisti, di rotazione d'articolo di consumo che proponi, totalmente d'altra dimensione a ciò che offro, affacciandomi alla strada nel rispetto della tabella merceologica " Antica ". - Come quella volta in Bologna cui ti stavo raccontando, prima che divergessimo: era la prima volta che incontravo questo mercante d'arte, a lui mi presentai come collega quale ero e sono - Restammo insieme dalla colazione alla cena, intrattenendoci con altre persone che conoscevamo, le quali si presentarono casualmente durante la giornata. - Non disponendo di tutta la cifra che chiese, offrii i trecento milioni di lire che avevo, forse poco di più in cassa, era a disposizione, ed a differenza della cifra richiesta lanciai qualche tela, eventualmente lui fosse interessato. - Intanto apro il libretto degli assegni sul quale annoto gli importi, giusto per controllare esattamente di quanto disponessi - al primo foglietto c'è la cifra seicento cinquanta, poi tanti talloncini con importi ricavati da cifre in ed out, e se tutto va bene, in banca dovevo avere trecento venti, trecento trenta milioni che il venditore riceverebbe in contanti, insomma milione più o meno, sicuramente più di trecento. - Egli segue, naturalmente con attenzione, perché sa che i conti delle nostre faccende d'arte, così sono, anche lui si comporta uguale e ciò che più preme, certamente non riceverà meno di trecento milioni in contanti - tra l'altro, basta fare nel pomeriggio una telefonata al direttore della banca, per conoscere la cifra disponibile con esattezza. - Il gallerista assicura che potremmo anche rivolgerci alla filiale della stessa banca dove lui è correntista, in modo che se avessi bisogno di altro contante ... a volte più conoscenze si hanno e meglio i prestiti sono accordate. - Ti ricordi dei Vestivamo alla Marinaretta? >>.
Alice:- << Arzilli e piccanti! >>.
Eugenio:-<< Fino al punto di scomparire per un paio di mesi, tanto da dare impressione d'imperdonabile manchevolezza! - Un dì mi chiamarono telefonicamente, chiedendomi se per caso non volessi acquistare un loro quadro, siccome un nipote andava a studiare in America, avevano bisogno di liquididità. - Il quadro che volevano offrirmi valeva cento milioni e sanno perfettamente che tutti i miei clienti lo conoscono come loro proprietà, di conseguenza non aveva più mercato tra i collezionisti del nostro giro, cliente più o cliente meno, altrimenti, avrebbero avanzato per esso proposta, e non sarebbe giunto a me. - La signora asserì che la scena di quella marina l'aveva stancata e perciò se ne voleva disfare, profittando del bisogno di liquidi per il nipote, infine poteva essere rischioso non liberarsene, interessava poco agli amici del loro giro, me compreso. - Il terriccio dell'altopiano che dava a strapiombo sulla spiaggia sembrava franoso e prima di doversi rivolgere ad un restauratore, meglio realizzare e per settantacinque milioni, per essere precisi, avrebbe dato via l'opera. - La cifra richiesta era bassa, il quadro era di valore, anche se difficile collocazione per le nostre zone. Avevo giusto un assegno avuto da un cliente da portare all'incasso, d'importo della cifra richiesta - era di un siciliano che loro non conoscevano ... tanto, che quando porsi il foglietto di banca, il marito convinto dichiarò " Non si preoccupi caro amico, lo portiamo all'incasso senza neanche leggere la firma ... sapesse la tristezza di un qualcosa di caro che se ne va in viaggio, probabilmente all'estero >>.
Alice:-<< Sveglia! - A momenti siamo al gelato. - M'interessa sapere di Sbarazzina, non d'altri profumo! >>.

Riccardomustodario

unread,
Jul 13, 2014, 9:19:58 AM7/13/14
to
On Saturday, July 12, 2014 11:14:01 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Friday, July 11, 2014 8:16:43 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>
Eugenio:-<< I quadri quelli sono! - Tuo padre è collezionista - un giorno pure tu lo sarai - intanto ho iniziato a raccontarti la scena di una marina che ben conosco, col quale può nascere una simpatia e tra venti anni te lo comprerai o forse no. - Hai ragione ! - Sto in vacanza! - Ma tu mi chiedi cose che mi lasciano nel vuoto della bottiglia. - Non solo abbiamo bevuto tutta l'acqua minerale, ma abbiamo mangiato anche tutto il limone! - Che pazzi! >>.
Alice:-<< Muoio dalla curiosità, scusa, ti devo per forza chiedere di conoscere l'approccio tra te e Sbarazzina. - Sei sicuro sia stata lei ad adescarti, piuttosto viaggiare nell'invisibile, fino a dare l'impressione previo input opposto, a guisa di maghi? >>.
Eugenio:-<< Ma veramente stai facendo? - ti sei impegnata alacremente per coinvolgermi appieno nel tuo negozio sfociando sovente in discorsi personali. - Se rifletti, sono sempre stato sulle mie posizioni discrete - non ce la farei mai a dirti di sana pianta tutti i fatti miei - non dico sei invasiva con la tua voglia di conoscere i miei lati più intimi fino all'invisibile dell'inconscio, ma io sono fatto così! - Se ora sono sembrato confidenziale, criticando la tua indagine psico attitudinale, è perché richiesto professionalmente, in quanto gli oggetti in questione costano assai, di conseguenza si deve sapere vita e miracoli di ognuno, ma con molta, tantissima discrezione! >>.
Alice:-<< Ma quale indagine e magia? - Vabbeh! - Un sacco di chiacchiere per cercare come rifilarmi qualche tela. - M'interessa solo entrare in compartecipazione per la produzione del profumo. - Ti prego, parlami dell'approccio con Sbarazzina e prometto non chiederò più niente! >>.
Eugenio:-<< L'impertinenza pare voglia superare ogni limite - inutile aggiungere, ciò sarà la tua ultima richiesta; quando l'insistenza diventa invadenza, il preambolo della situazione va a monte >>.
Alice:-<< Preambolo? >>.
Eugenio:-<< Così è quando si chiede una cosa senza peso, cui ricordarla equivale a fare tombola, allora in rispetto all'amicizia, si prende tempo esplorando il passato inerente a quel momento, alle circostanze dell'avvenimento in esame, per cercare di montare la storia, la quale verrà fuori rispondente a realtà, al combaciar degli argomenti >>.
Alice:-<< Aha! Ho capito! I fiori ... la mano, e tutto si risolve in bacini per un'amicizia che non si vuol perdere >>.
Eugenio:-<< È mezzanotte! - L'affare del quadro è stato concluso con maestria. - Sono stanco, ma ho sete, nella hall c'è solo il portiere di notte ed il portapacchi o fattorino >>.
Alice:-<< Ah, ah! - Definirlo porta bagagli va meglio? - Hai fatto il biglietto? - Anche a me, il termine facchino, non entusiasma, specialmente da quando è subentrata la nuova parola in fac piuttosto che frac, al loro cospetto, mi viene da sorridere ed alzo la mancia. - Dai, allora dico a me stessa: se il tipo è carino, i fiori non sono sprecati! - Però poi, non riesco ad immaginarmi il commesso uscire con un fascio di rose in mano, mentre rientra a casa. - Il fiore è genere singolare maschile, decisamente bellezza di delicatezza femminile >>.
Eugenio:-<< Chiedo al portiere di notte se il bar è aperto, non volendo rientrare in camera subito. - Lui, dapprima mi ricorda che il frigorifero nella mia stanza è pieno, poi assicura avrebbe servito da bere acqua minerale, come avviene, dopo aver dato disposizioni all'altro impiegato. - Nel bar le luci sono basse, i tavoli pronti - mi siedo ad uno degli sgabelli del banco bar, di quelli senza schienali, sui quali stando a schiena eretta e petto in fuori, viene quasi automatico respirare a pieni polmoni, fino a rilassarsi dalle fatiche della giornata ... >>.
Alice:-<< ... Veramente? >>.
Eugenio:-<< Tutti gli esercizi fisici e mentali che vanno a genio, in genere fanno bene e questo appena descritto, era uno dei miei preferiti d'allora >>.
Alice:-<< Respirare a pieni polmoni bevendo acqua minerale al ricordo di wisky e coca? >>.
Eugenio:-<< Il bicchiere era sul bordo del banco e respirando profondamente lo potevo annusare, con la strana sensazione che perdesse sostanza d'odore, avevo fatto porre in esso più di una buccia di limone, ad ogni anelito, fin che giunse una ragazza sui venti allo specchio, fermandosi al bancone. - Ella inizia a guardarsi con la testa tra le mani, o meglio con il capo sfiorato dalle falange, sembrava si cullasse, e tale era certamente il suo modo di rilassarsi >>.
Alice:- << Tirava falange invece di frecciate? >>.
Eugenio:-<< La noto senza soffermarmi. - Ero immerso nei miei pensieri a busto in fuori e pancia in dentro, probabilmente vedendola, avevo capito una cosa per un'altra, mi capita sempre nella superficialità di giudizio immediato, quando sono concentrato sugli oggetti importanti, ed in quel momento pensavo all'organizzazione della cena dell'asta da organizzare, il salone mi ispirava e per tal motivo avevo chiesto di poter stare lì fuori orario, quasi certamente avrei optato per il Castello del signor Conte, cui piace avere pretesti per serate mondane, nella sua dimora. - Figurati mai, se con questi " Preamboli " mi facessi distrarre dalla prima venuta in cerca di vetrina castellana >>.
Alice:-<< Distrazione che non noto, perché racconti la storia sempre presente come fosse ora, così come hai giå specificato, d'altronde! >>.
Eugenio:-<< Non potevo distrarmi - non avevo più soldi, a parte immobili e tele. Sul mio conto personale c'era il rimanente dei cinquanta milioni, cifra che verso ogni inizio dell'anno per il mio sostentamento - sono parco, misurato nelle mie spese! >>.
Alice:-<< Allarga la recinzione al conto personale e vienimi a trovare più spesso! >>
Eugenio:-<< La ragazza mi chiede del barman, generosamente le passo il mio bicchiere, lei s'allunga oltre il banco bar e guardandosi allo specchio trova, scorrendo con la mano a rastrello sul retro banco, un bicchiere, versa in esso metà del mio liquido, una buccia di limone, e propone un brindisi senza rancore. - Quale non so. - Estraggo di tasca le sigarette, ma non ho cerini, allora m'incammino verso l'entrata della sala, dove avevo notato un accendino da tavolo, di quelli che si vedono sempre più raramente. - Riepilogando: ero giunto in albergo intorno alla mezzanotte, do i bagagli, avevo giå fissato la stanza o meglio, il gallerista si era occupato di prenotarmi la camera. - Stanco ma senza sonno e con innata idiosincrasia al mezzo televisivo, mi viene quasi voglia di uscire e fare due passi nei pensieri del relax - le offro una sigaretta e guardando come accende dalla mia, le chiedo se in quel posto vi fossero topi d'albergo. - Lei, inizia a ridere - è uno sconquasso! - Guardandosi nello specchio si alza i capelli, i quali cadono abbondanti sulle spalle " L'estate scorsa a Capri, un tale con accento straniero, mi chiese dove potesse accorsarsi di zoccoli - del tipo tosti come il legno che battono sul selciato, tanto per intendersi, dando intorno un'aria a festa col loro suono. - Cose che sapeva, aggiunse furbesca, avendo letto il giorno precedente " La Pelle " di Curzio Malaparte e si scocciava d'ulteriori scene sulla falsariga della Figliata nel libro descritta ". -Terminato di enunciare questo discorso strano che le balenava in testa, pensai: vuoi vedere che fa tutto questo perché è convinta fossi gay? - Aggiunsi a Capri non si va in cerca di soldi, in quanto ivi si recano da ricche - avrebbe fatto meglio a dirmi di un altro posto del napoletano. - Forse sbagliai, ma pensavo ad altro! - Lei, assicurò che aveva la maestria del relax e per settecentomila lire, l'indomani potevo recarmi a lavoro senza dormire. - Se sei sicura, affermai - allora affare fatto! - Mi basta essere tra qualche ora immerso, nei più profondi dei sogni! - Lei risponde: volentieri! - Non ci sarà bisogno di versare arsenico. - Entriamo nell'ascensore, digito il piano e dopo una finta partenza, si riaprono di nuovo le porte. - Riprovo, e l'ascensore dapprima dà l'impressione di ciccare, lasciandoci a terra, poi sale. - Lei dichiara: andando su con questi sussulti, si finirà il mese prossimo - ma non ti preoccupare per le settecento già date - mi vai proprio a genio! - Entrano in camera >>.
Alice: -<< Scusa, ma perché lo racconti in terza persona? Fai il pudico? - Il morigerato trova osceno dichiarare che sta entrando in camera in compagnia di una puttana? >>.
Eugenio:-<< Sei stata capace di entrare anche in questa stanza, a modo tuo - senza conoscermi. - Saresti capace di cambiare tutto il mio ambiente o quello di chicchessia. - ... E prima mi tacci di vivere il presente senza esser conscio di quale direzione futura prenderò ed una volta che sto per entrare in camera ti esprimi come se le persone fossero quello tu immagini siano? - A questo punto non so perché debba scervellarmi a raccontarti questa storia? >>.
Alice:-<< M'interessa l'odore ed infine voglio aiutarti. - Questo racconto nasconde punti oscuri pure a te. - Ti credo quando asserisci non ci pensi, salvo quando viene a galla il nome del profumo e la storia stessa si ferma lì - altresì non puoi negare, così come la stai raccontando, la stai pianificando e dopo non avrai più saliscendi senza senso, quando s'incroceranno avvenimenti simili o concordi che lå ti condurranno >>.
Eugenio:-<< Entriamo in camera - mi spoglio, poi guardo in valigia, dove lei spicca in arguzia " Ho l'impressione non trovi il pigiama " >>.
Alice:-<< Lei o tu? >>.
Eugenio:- << Resto in mutande, con la valigia aperta tra le mani - sale al naso l'odore di una tela, forte di colla. - Mi chiedo dove avessi trasbordato i capi che erano in valigia prima di depositarci le tele e mi sovveniente dell'armadio. - In mutande entro nel letto e con le mani sotto la nuca guardo il soffitto - non avevo proprio sonno - al che la sua voce scosse l'ambiente: non devi guardare il cielo che non trovi - devi seguire me - sono quasi tutta nuda - fammi sentire una star - per favore >>.
Eugenio:-<< Inizio a familiarizzare con la sua voce. - Sento il sospiro di un alito nel vuoto, brezza di figura leggera senza sgomento, uccello che sfiora in volo, la cui scia muove l'aria facendo notare un interessamento personale che incuriosisce il mio subconscio, il quale vuole comunque premiare, la buona volontà >>.
Alice:-<< Boom! - Cavolate! - Vorresti farmi credere non t'interessavi a lei, ma eri preso dall'indagine psicologia del subconscio che si chiedeva quando l'orologio a cucù suonasse la sua ora, per tornare ad essere quello che sei? - Settecento mila lire, mio caro, non sono bruscolini, specialmente, se come dichiari, avevi poco contante >>.
Eugenio:-<< Era bellissima, senza dubbio, ed anche a modo, le mancavano cinque, sei esami per la laurea: matematica! >>.
Alice:-<< Estenuata mi abbandono sul tavolo! >>.
Eugenio si alza e si allontana. - Alice sembra appesantita dai suoi pensieri, il pranzo è da poca cosa al confronto, e quando egli torna dichiarando " Ho pagato il conto - possiamo andarcene convinti del nostro dovere: siamo giusto in tempo per non tardare l'orario di riapertura ". - Ecco! - Lo sapevo, incalza stizzita lei " Stamani si è presentato da santino, poi l'immacolato si toglie la cravatta, e viene fuori la vera natura dello sporcaccione " - Escono dal ristorante senza fiatare e sempre in silenzio giungono in prossimità del negozio dove si salutano. - Eugenio, rientrando in albergo, s'interroga sulle arbitrarie illazioni ricevute, ritenendole ingiuste, in quanto non sentendosi distante alla morale vigente, nei Vestivamo alla Marinaretta abitualmente presi a testimoni di paragone in casi del genere, riscontra rarissimi episodi del genere, forse unico. - Si distende sul letto e s'addormenta.

Riccardomustodario

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Jul 14, 2014, 9:43:05 AM7/14/14
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On Sunday, July 13, 2014 2:19:58 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Saturday, July 12, 2014 11:14:01 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

13.5.'96
Verso le nove squilla il telefono " Ciao - disturbo? - Era semplicemente che volevo chiederti scusa, per tutte quelle domande ... >>.
Dall'altro capo della cornetta si ascolta la voce di un povero disgraziato che ha appena alzato la cornetta, mentre immerso nel sonno non s'aspettava d'essere svegliato " Pronto ... con chi ... buongiorno! " .
Alice:-<< Buongiorno un corno! - Apri le tende dormiglione, è una splendida serata - in cielo è chiaro, la luna è ben alta di bianco pallore! >>.
Eugenio:-<< Fa niente! - Più tardi azionerò l'interruttore della luce - ho gli occhi che si devono ancora ambientare >>.
Alice:-<< Scusa! - Riflettendoci, ho scoperto di essere andata un po' oltre ... >>.
Eugenio:-<< Ti spiace richiamarmi tra un'ora circa - vorrei fare il bagno ed ora ricordo, mancano i sali e bagnoschiuma ...c'è! >>.
Alice:-<< Te li mando io! - I sali mancano in tutto l'albergo - il bagnoschiuma no, se lo hai consumato tutto stamani, e ti scocci di chiedere in portineria, è alla pesca. - Non ti piace? - Preferisci la menta o cosa? >>.
Eugenio:-<< Aqua belva eyes blu - non lo so - vedi tu? - Menta va benissimo! >>.
Alice:-<< Vado a prenderli e te li porto! >>.
Eugenio:-<< Grazie! - Sei dotata della ragione del pentimento! >>.
Alice:-<< Ma è fantastico! - È un quadro della collezione di mio padre! - Ma tu parli solo attraverso i quadri? - Come lo conosci? - Quel quadro mi piace, ma non ne ho mai capito la ragione! >>.
Eugenio:-<< È un sillogismo nel quale pensi di seguire la scena rappresentata dal San Michele che combatte il diavolo, e non ti accorgi sei di fronte all'uomo comune, il quale nell'imbrogliarsi della matassa, si erge ardimentoso, senza accorgersene, contro la povera gente, con il sacrificio eventuale di persone nuove coinvolte ed intimidite dalla genialità maligna che inganna con la scusa di traguardi, altrimenti irraggiungibili.- Allora l'uomo uguale, prende coscienza di ciò e spazza via tutto, al fin che i poveri diavoli d'uomini comuni non si facciano soggiogare da se stessi, dannandosi alle lusinghe del genio del male.- Ed a questo punto, si nota la grandezza del grande artista, il quale ti fa avvertire anche l'altro genio, e ciò in un pittore del settecento, è inusuale, se non un richiamo colmo d'intuito, il quale si presta appieno, al gioco della grandezza del Creato >>.
Alice:-<< Neanche mio padre, proprietario di questo quadro che hai descritto, lo conosce così bene! - E dire stai ancora quasi dormendo? - Ricordo benissimo quando lo acquistammo, ero bambina ed in quel occasione, non volli andare dagli zii. - Mio padre allora m'aiuto a fare i compiti in fretta, per non mancare all'apertura dell'asta. - Quei quaderni a due righi, uno più largo sotto, sormontato da un altro più stretto per maiuscole o lettere alte, oppure a quadretti, li ho ancora conservati. - Ho documentato in memoria il prezzo, perfettamente, esso partì da duecento cinquanta milioni di lire e dopo quattro o cinque offerte, si fermò alla nostra - trecento dieci - ero molto emozionata! - Mio padre m'aveva spiegato tutto, sempre e comunque inerente a ciò che potessi capire a quel età, insomma, superata la cifra " Trecento " che avessi ascoltato lanciata da chiunque, se non aggiudicata, cioè battuta con il martello di legno, potevamo ritornare a casa e così presto ed a mani vuote, gli sarebbe dispiaciuto ed io a quel tempo, piccola com'ero, sapevo contare fino mille e come sentii trecento " Mamma mia " pensai: lo so scrivere! >>.
Eugenio:-<< Non sono in vacanza per lavoro, ma la professionalità viene a galla, anche ad occhi chiusi, quando c'è veramente! - Quel quadro oggi vale un miliardo trecento milioni in più e se il pittore fosse dotato di un tratto migliore ed una pennellata più accorta, la tela in questione non avrebbe prezzo. - È forse l'essere conscio di mancanza d'eccezionalità tecnica nello squagliare il colore, a porre il pittore in condizioni di chiedersi i motivi del perché si ostini nel lavoro, fino a scoprire la sua ragione del pentimento, tanto da stabilire che meglio sarebbe se facesse lo scrittore, data la visione perfetta della scena, immagazzinata a priori. - Ma non è la scrittura l'arte più nobile sol perché più difficile, in quanto oltre ad avere il disegno mentale di ciò che stai andando a stendere su carta, lo devi anche scrivere correttamente - o no? - Il pittore rinascimentale, disegna prima il bozzetto, poi lo va a sviluppare, dopo che è sopraggiunta la commessa per tale opera, la quale, pur andando ad occupare pareti intere, resta sempre sott'occhi nella sua pienezza di schizzetto, mentre la scrittura, andando avanti, complica il restante in virtù del precedente, qualora non fosse chiaro in mente. - Essere scrittori significa non essere ripetitivi e ricordare sviluppando - cosa? - La scena! - Fatto questo ragionamento, il pittore della tua tela, si esalta e passa alla scrittura con alterne fortune tipo la sua pittura >>.
Alice:-<< Senza essere ripetitivo ... sei un critico esagerato! >>.
Eugenio:-<< Grazie >>.
Alice:-<< Quindi sarei dotata di ragione del pentimento perchè ti procuro i sali, cioè i piaceri della vita? >>.
Eugenio:-<< I sali >>.
Alice:-<< I sali ed il bagno schiuma li do in portineria. - Abito sopra al negozio - tra un minuto saranno da te. - Alle undici e mezza andiamo in discoteca, ti ho telefonato altrimenti non saresti venuto a ballare, poltrone come sembri >>.
Eugenio:-<< D'accordo! - Vestirò come stamattina? >>.
Alice:-<< Noo! - Cambia! - Non ti preoccupare va tutto benissimo! - Indossa l'altro pantalone con relativa camicia e maglione e poi quel altro ancora - non sbagli - così ti divertirai di più in questi nuovi panni! - Buon bagno e buona cena! - Ti chiamo più tardi - ciao ! >>.
Eugenio prova tutti gli accoppiamenti possibili ed immaginabili dei capi acquistati durante la mattinata - stesi sul tappeto, li guarda dall'alto, come fossero esposti sul piano della vetrina, si china ogni tanto, dopo l'osservazione, a cambiar qualcosa, curioso di scoprire quale accostamento tra i capi, risulti meglio in armonia di colori, dopo lo studio eseguito a tono abbigliamento, diverso dalla pittura. - Improvvisamente ha un lampo di genio osservando i colori terra, ne compone un completo, notando come questi s'intonino meglio col tappeto, il quale ben starebbe nel suo negozio d'antiquariato. - Prova con interesse la prima combinazione presentata da Alice cambiando ad essa solo camicia, giusto per dare un tocco di personalizzazione, di suo, aggiungendo il foulard, sicuro di non cadere nell'errore, è quasi sul punto di fregarsi le mani, quando bussa il vetturino d'albergo con sali e bagno e schiuma al cocco. - Apre i rubinetti della vasca da bagno e telefona alla Reception per ordinare la cena da ricevere dopo un'ora, qualora il ristorante fosse ancora aperto. - Risposta negativa, però qualcosa ci dovrebbe essere per lui che aveva ordinato nel pomeriggio, non presentandosi in serata e forse in disparte e freddo in frigorifero, con aggiunta di frutta e formaggio, invece del brodo caldo, ci dovrebbe essere qualcosa in attesa di essere mangiato. - Cena leggera e senza alcolici, ricorda lui, con aggiunta di caffé finale, insolito per lui, di sera. - In attesa giunga la cena, decide d'impostare il pensiero ed in esso dedicarsi alla barca ritornando dalla breve vacanza, in modo tale d'anticipare un po' la primavera. - Il bagno dai sali tonificanti è ben più rilassante dello stare in acqua durante il mattino, appena giunto in albergo. - Uscito dal bagno inizia a vestirsi, intanto giunge la cena e dopo poco mangia. - Mentre indossa pantaloni e camicia Alice telefona, asserendo di attenderlo in strada - mette il maglione ed il foulard e con il cappotto in mano e le scarpe allacciate entra nell'ascensore, nello specchio s'accorge: ha dimenticato di fare la barba - apprezza il suo abbigliamento.
Alice:-<< Stai benissimo col foulard ed avvolto in questo cappotto che perfeziona ogni cosa! >>.
Eugenio:-<< Sono stato impegnato per molto tempo a mettere insieme gli accoppiamenti possibili ed immaginabili di questi capi, alla fine, devo convenire, la collocazione ottimale è quella data da te all'inizio, e non ti nascondo avrei rimescolato tutto per giocarci con i foulard da abbinare, se avessi avuto altro tempo. - Mi è balenata l'impressione basta un capo, un accessorio per rimettere tutto in discussione. - È stata una bella esperienza. - Grazie dei consigli! >>.
Alice:-<< È un po' come se stessi scoprendo qualcosa di te che non sapevi >>.
Eugenio:-<< Se c'è una cosa che non avevo capito negli ultimi quindici anni è questo tanto parlare di " Immagine " e cosa ciò trasmettesse - ora lo so e ... quello alla banchina è un Riva! >>.
Alice:-<< Stiamo andando un paio di isolotti più in là, dammi una mano a togliere capotine ed ormeggio - è notte - bisogna andare piano e non fare rumore - poi ci allungheremo un pochino e dovrai tenerti forte - non durerà che un paio di minuti, la velocità da discoteca, in mezzo al mare >>.
Eugenio:-<< Questi motoscafi sono eccezionali, ma troppo sportivi! - Non fare alcuna manovra errata, non voglio essere colpito minimamente da gocce d'acqua! >>.
Alice:-<< Non ti preoccupare, capisco ... la cravatta non la dimenticherò mai! - Scommetto viaggi in vela e temi la velocità? >>.
Eugenio:-<< Appunto! - Due alberi! >>.
Entrano in discoteca ed Alice gli presenta i suoi amici. - Alle due rientrano e lei gli chiede il biglietto da visita, perché il padre, il quale spesso va a Roma, sicuramente andrà a trovarlo, per ricambiarlo della stima che facilmente si tramuterà in acquisto o affidamento di vendita, per qualcosa che vorrebbero negoziare.

Soprano

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Jul 14, 2014, 9:56:31 AM7/14/14
to
> Entrano in discoteca ed Alice gli presenta i suoi amici. - Alle due rientrano e lei gli chiede il biglietto da visita

SBROTFL

dopo due settimane di post finalmente vanno in disco e di ritorno dalla disco alle due di notte lei gli chiede il biglietto da visita

Ah rimu'! devon TROMBARE per dio, TROMBAREEEE!!!

Pe capissi:

8======> {}

Correggi e ristampa.

--
Soprano

Riccardomustodario

unread,
Jul 14, 2014, 9:59:39 AM7/14/14
to
Ricchiò,
Seneca sa vendere
lo dice pure Anna Oxa
https://groups.google.com/forum/?hl=en#!forum/it.arti.trash

--
ciak
riccardo

Soprano

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Jul 14, 2014, 10:02:34 AM7/14/14
to
e appunto

Seneca scrisse il De vita beata, perchè parlava di TROMBAREEEEEEE

per quello vendeva

--
Soprano

Riccardomustodario

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Jul 14, 2014, 10:39:37 AM7/14/14
to
ma qua si tratta di 'gnafone antico che viene dalla provincia, il quale quasi quasi si è innamorato di una che aspetta di rivedere il giorno successivo al ritorno dalla discoteca e forse per fare il bellino, lo ha anche dichiarato all'amica odierna, insomma sarebbe stato un paly boy inarrestabile piuttosto un soggetto per La Ragione del Pentimento come tutti gli altri sulla crosta terrestre ricca di sali ,,, in zucca.
Garantisco non facile scrivere questo romanzo

--
Eugenio:-<< Grazie! - Sei dotata della ragione del pentimento! >>.
Alice:-<< Ma è fantastico! - È un quadro della collezione di mio padre! - Ma tu parli solo attraverso i quadri? - Come lo conosci? - Quel quadro mi piace, ma non ne ho mai capito la ragione! >>.
Eugenio:-<< È un sillogismo nel quale pensi di seguire la scena rappresentata dal San Michele che combatte il diavolo, e non ti accorgi sei di fronte all'uomo comune, il quale nell'imbrogliarsi della matassa, si erge ardimentoso, senza accorgersene, contro la povera gente, con il sacrificio eventuale di persone nuove coinvolte ed intimidite dalla genialità maligna che inganna con la scusa di traguardi, altrimenti irraggiungibili.- Allora l'uomo uguale, prende coscienza di ciò e spazza via tutto, al fin che i poveri diavoli d'uomini comuni non si facciano soggiogare da se stessi, dannandosi alle lusinghe del genio del male.- Ed a questo punto, si nota la grandezza del grande artista, il quale ti fa avvertire anche l'altro genio, e ciò in un pittore del settecento, è inusuale, se non un richiamo colmo d'intuito, il quale si presta appieno, al gioco della grandezza del Creato >>.
>
>
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> --
>
> Soprano

Riccardomustodario

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Jul 15, 2014, 8:25:05 AM7/15/14
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On Monday, July 14, 2014 2:43:05 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Sunday, July 13, 2014 2:19:58 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
per qualcosa che vorrebbero negoziare.




14.5.1996
Le luci psichedeliche della notte precedente - i laser della discoteca - si mischiano allo scintillio ancora presente nella mente, sul mare, e la bellezza della piazza, posandosi sullo splendore di Serena acquista maggiore tono. - " Eccola lì! ". Esclama Eugenio - la riconosce seduta al bar di fronte, con Eleonora di spalle e Patrizio di lato. - In una manovra ad ampio respiro, muovendosi nella direzione del volto di Serena, avverte una sensazione nuova, capace di apprezzare la bellezza femminile, come non mai prima gli è capitato e semmai ci avesse fatto caso. - Giunto ad una decina di metri, Serena lo riconosce e gli va incontro - bacini da ciao come stai - Serena afferma " Vieni che ti presento ai miei amici! " - Lui segue accondiscendente.
Serena:-<< Ladies & Gentlemen, ho il piacere di annunciarvi Eugenio - un tipo molto brillante! - Quando lo conobbi sembrava impaurito e pedante, intimidito, costantemente in giacca e ... cravatta guinzaglio che portava appeso al collo - cane bagnato dal pelo ispido che non s'è piegato manco al bastone >>.
Eugenio:-<< Preferisco la carota >>.
Serena:-<< Oggi, in questa piazza baciata dal sole, me lo ritrovo fiero come un leone ruggente! >>. - Ed applaude - gli altri due battono anch'essi le mani - Patrizio si alza e tendendo la mano si presenta:-<< Lieto di conoscerla - si accomodi pure - belle scarpe ... le ricordavo d'altro colore e differente modello >>. - Eugenio si siede e guarda Eleonora con espressione dispersa nella confusione di un'attesa senza indicazione di giudizio - aspetta anche lei dica la sua. - Ella non si fa attendere più di tanto, asserendo << Eravamo convinti ti saresti ripresentato in giacca e cravatta. - Gradirei un dolce alla crema, e per favore vai ad ordinare tu, non farmi aspettare il cameriere - voglio ammirarti in questi nuovi panni, e notare " Asciutto " come cammini >>. - Eugenio alza i tacchi agli sguardi a seguire dei suoi amici divertiti.
Patrizio:-<< Una volta comprai una camicia senza far caso al disegno totale - sembrava astratto - la acquistai nella sua carta cellofanata - andai a casa con la busta, dopo essere stato al mare - la sera mi presentai in discoteca e tutti mi guardavano - non mi ero accorto rappresentava un'unica scena d'occhi e banane. - Mi sentivo gli occhi addosso, altro che camicia a tema! - M'abituai, almeno per quella serata e fortunatamente non stavo seduto sul ramo >>.
Eleonora:-<< Ancora si vedono venditori di cocco sulla spiaggia - la frutta esotica d'estate va - non te la mettere mai in quel periodo -ti mangerebbero >>.
Patrizio:-<< Da discoteca mare mare - è carina! - In città osa troppo! >>.
Eleonora guardando gli altri:-<< OK! - Accetto l'invito lagunare - stasera andremo a ballare così potrai indossarla! >>.
Patrizio:-<< Non è nel bagaglio! >>.
Serena:-<< Poco male! - Quattro salti si possono fare lo stesso, senza frutta e con gli occhi chiusi - basta non fai scena seduta perché mancano i rami. - Cerchiamo di non addormentarci come ieri notte in treno. - Un forte distributore del mercato ittico, ieri, visitandomi in ufficio per chiudere i conti settimanali, mi ha informato che ha inaugurato una discoteca, da lui battezzata " Vascone " sulla strada di Padova - mi ha dato gli inviti. - Mi ha assicurato che sta funzionando bene e solo con il passa parola, ma per questa sera, ci sarà la pubblicità - mi ha fatto vedere l'assegno staccato per la reclame della serata che si sentirà fino a Brescia, Bologna, Trento, Udine - undici milioni! - Non possiamo non esserci! - Ha aggiunto non ci sarà persona che ignorerà il suo locale, tra tutte quelle che seguono il genere di musica, che lui ha definito " Intelligent " - Boh? - Sono veramente curiosa di verificare ciò che asserisce presentandolo come novità, anche perché dichiara di essersi esposto alquanto con le banche e spero rientri subito dalle spese, perché è uno dei miei migliori clienti! - Ci sono anche le cubiste! >> .
Patrizio:-<< Questa sera in mezzora potremo stare lì, perché no? >>.
Eugenio:-<< Ci sto! >>.
Applausi da tutti con commento di Eleonora:-<< Finalmente lo sentiamo parlare, temevo la raucedine post acquazzone, gli avesse rovinato la voce, salvo farlo esprimere in carota >>.
Eugenio:-<< State cianciando da prima che vi notassi entrando in piazza. - Discutete di cose cui non saprei ribadire se non: la discoteca è dotata d'ampio parcheggio? - Andiamo in taxi? - Infine, sappiate: sono già stato in discoteca - ieri! >>.
Serena:-<< Uhmm! - Origliando di sbieco, con il dito al padiglione, attende continui il discorso >>.
Patrizio:-<< Vi erano molti effetti luminosi? >>.
Eugenio:-<< Non ricordo da quando tempo non andassi in una sala da ballo - forse al Capodanno di quattro o cinque anni fa - s'iniziò col Cenone a tavola, e tale rimasi seduto nelle braccia del mattino, quando mi diedi una mossa. - Ieri, insolitamente ho danzato >>.
Serena:-<< Ecco il cameriere! - Ordiniamo cornetti e cappuccini e riceviamo il dolce alla crema appena chiesto? >>.
Eleonora:-<< Dividiamo il dolce a pezzettini, nel frattempo attendiamo i cornetti, anche se impiega un'altra ora, nulla cambia - qua si sta benissimo e sono appena le dieci e mezza circa >>.
Patrizio:-<< Dormo in Caserma ed alle otto meno un quarto ero già in servizio in Sala Comando, dove entrando, non si nota altro ormai, che schermi giganti e computer. - Arrivano immagini da tutta Italia, anche via satellite su particolari, anche di minor importanza, di tutte le caserme o da quantomeno possa risultare d'interesse militare. - Dalle otto alle dieci di ieri sera, sono stato a dare disposizioni ai militari di zona, meglio definirli agenti, i quali seguono una persona, cui io ormai, so vita e miracoli.
Eugenio:-<< Sei una spia? >>.
Patrizio:-<< Seguo un circuito di spionaggio mondiale, in un contesto di programma NATO. - Mi occupo della sicurezza, attualmente, di un individuo turista sul nostro territorio da un po' di mesi. - Questi, quotidianamente scrive, dipinge o prende nota e sempre a livello esagerato, scatenando l'appetito di tutte le sfere: politiche, commerciali, sociali, culturali, eccetera, le quali non è che siano alla ricerca di novità, ma è pur vero che dalla stessa non possono prescindere, una volta emersa, quindi pare quasi ora si faccia a gara a chi giunga prima ivi - Il soggetto in questione, scrive in italiano ed all'estero si ferma solo in città cosmopolite, dove in una di queste, vive ormai da molti anni. - Chi per una ragione o chi per un'altra, siamo tutti compromessi - fortunatamente, questi è convinto europeista e cattolico e noi, preoccupandoci che altri paesi mussulmani, buddisti o induisti e via discorrendo, non rompano le sue armonie con azioni di disturbo, le quali neanche immaginate, ci sentiamo in qualche modo, autorizzati a seguirlo. - Ovviamente, anche la nostra azione, all'inizio non è stata esente da colpe. - Mi viene da ridere se penso a " Perché non lo abbiamo ucciso " fu la domanda del generale all'ultima riunione, inculcandoci ancora maggiore attenzione, infine aggiungendo: praticamente, il sistema di controllo, nel cambiamento repentino di linea politica, è andato allo sbando fino occupare le estremità più focose delle antiche organizzazioni politiche europee, onde ottenerne la gestione d'esse, dall'oggi fino alla guerra mondiale, eccetto l'anarchia - insomma, ci siamo preoccupati di andare a colmare un vuoto di storia recente, catalogando tutti i gruppi o movimenti i quali si sono susseguiti nel tempo e che ancora hanno un alone " Fascinoso " su certi facinorosi che amano muoversi nell'aria politica. Ovviamente andando in tutte le direzione sembra il sistema di controllo si sia sbandato invece dopo un momento alquanto caotico tutto è tornato sotto controllo e più chiaro di prima. - Abbiamo altresì il controllo di tutte le forze che potrebbero ostacolare in qualche modo la società civile, specialmente durante i passaggi di potere da destra a sinistra, così come accade da qualche anno a questa parte nel nostro paese, dai cambiamenti repentini di rotta politica, così come non mai è successo prima. - In definitiva, mi occupo della distensione del nostro paese, previo scioglimenti di fenomeni tipo questo descritto, o del nuovo se vogliamo, cioè la gestione dell'intelligentia democratica >>.

Riccardomustodario

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Jul 16, 2014, 7:59:01 AM7/16/14
to
On Tuesday, July 15, 2014 1:25:05 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Monday, July 14, 2014 2:43:05 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:





Eugenio:-<< Dove si pensa tutto sia già programmato, invece c'è tanto da fare >>.
Patrizio:-<< Sfugge ciò che rincorriamo. - Esattamente! - Siete persone al di fuori del comune, inutile aggiungere vi ho svelato delle situazioni limite - dei Top Secret che su questo tavolo sono nati e qui muoiono >>.
Serena:-<< Uffa! - Capiamo perfettamente le angosce della sicurezza, specialmente quando sono in concomitanza con potenze straniere che si risolvono poi in fazioni opposte producendo sbandamenti di mercato comune e se non è MEC, lo stesso è WEST. - Il mercato ittico per esempio, dove con il prodotto provenienti dai mari dell'est, l'operazione costi ricavi, risulta sempre più un lotteria, senza nascondere, chi ha saputo giocare bene i numeri, i soldi se li è fatti e come! >>.
Patrizio:-<< Poi nascono invidie d'interessi e qualcuno, per farsi pubblicità, produce un'interpellanza sbagliata, trincerandosi dietro il paravento del nazionalismo. - Capita, purtroppo la sciagura, l'incidente, il quale rimette tutto in discussione, ed allora noi ci veniamo a trovare in stato di allerta in quanto tutto può succedere, ed io vi dichiaro ciò perché guarda caso, devo stare vigile e non vorrei sembrarvi stranito - se qualcosa accadesse, e può succedere da un momento all'altro, dovrei immediatamente salutare ed andarmene da questo tavolo, per riaccomodare una faccenda che si sta ingarbugliando. Grazie alla sempre crescente compattezza ed al rispetto tra i paesi occidentali, oggi stiamo più tranquilli, ma prima sicuramente il mercato internazionale generava caos maggiore tra le forze di Stati, i quali trovavano più facili gli accordi di Camp David e relativi suoi problemi Medio Orientali che trovare accordi tra aziende concorrenziali le quali facevano pressioni presso i Ministeri di bandiera per loro speculazioni >>.
Eleonora:-<< Scusa, sei sposato! >>
Patrizio:-<< Divorziato! - Dopo un anno di matrimonio >>.
Eleonora:-<< Che pista seguivi allora? >>.
Patrizio:-<< Terrorismo! - Completamente disintegrato! - Addirittura ci stiamo preoccupando di assumere agenti per rimuovere l'estinzione senza presentazione, in modo che la gente dimentichi completamente cos'è il terrorismo >>.
Eugenio:-<< Sì! - La disintegrazione dell'estinzione del satellite senza la presentazione ovvero la medaglietta di riconoscimento! >>.
Serena:-<< Incidenti nello spazio possono capitare a chiunque, quand'anche si fosse nello spazio senza museruola >>.
Patrizio:-<< Tre giorni di stato di allerta - cinquantadue ore lavorative: Il nostro satellite si era sganciato dal satellite madre causa il guinzaglio, robe da cordone ombelicare per staminali elettroniche >>.
Eleonora:-<< Lavori così tanto? Che pazzo! - Così ti ammazzi! >>.
Patrizio:-<< Colpiscimi al cuore - preferisco morire di te! >>. - Si apre la giacca lasciando intravedere la fondina.
Eleonora:-<< Oh mio Dio! - Non ce ne posso più! - Questo sta fuori! - Ma per chi mi ha preso? - Viene all'appuntamento con la pistola? - Sicuro, sarà carica! >>.
Serena:-<< Non lo dar retta! - Offre una vita troppo audace - leggi pericolosa! - Qui siamo tranquille! - Mai sia che qualche potenza straniera ce l'abbia con lui, oggi. - La strage di San Valentino, starebbe bella e fritta! >>.
Eleonora:-<< Aspetta un attimo! - Secondo me sbagli! - Ricordi l'ultima volta che hai fatto tutto tu e quelli se la squagliarono veramente e rimanemmo senza maschietti? - Sin da agosto ormai, siamo rimaste senza l'ombra di uno spasimante. - Questi si passano la voce! >>.
Serena:-<< Ricordo bene! - Si era verso Pasqua - asseristi di voler lasciare il lavoro e vivere della quota aziendale di famiglia e se ancora insegnavi, era perché ti piacciono i bambini - ma l'hanno prossimo ti vuoi sposare e mettere su famiglia. - Era questo o no il discorso? >>.
Eleonora:-<< Sì! >>.
Serena:-<< Eravamo in discoteca: un tale mi avvicina vedendomi sola - lei era andata in bagno - questi era simpatico e presentò un suo amico altrettanto perbene. - Brillanti entrambi, fin che lei dichiarò a questi che la filava di non poter mai essere il padre di suo figlio, perché troppo vanitoso! - Ma? - Si ripete una storia analoga con altri due, ai quali ci dichiariamo impegnate con gli uni, per non poter uscire con gli altri. - All'inizio funzionava e bene così, faceva piacere avere uomini interessati alla propria femminilità, fin che lei un bel dì affermasse ad un codesto di non poter mai essere il padre del suo futuro figlio perché irresponsabile. - Poteva sembrare tutto uno scherzo chiarificatore che sanciva ciò che si cerca o si aspetta giunga dalla realtà esterna, alla fine la parte solenne degli addii e delle spiegazioni era lasciata a me ed evidentemente, dovetti spiegarmi così bene che non telefonarono più. - Dopo un po' lei asserì che avevo sbagliato - ero stata troppo energica, sino ad intimorirli ed ora, ovvero allora, non avevamo più cosa raccontarci, fuori al balcone, nelle calde notti d'estate >>.
Eleonora:-<< I nostri appartamenti sono sullo stesso pianerottolo ed i terrazzi con vista sul mare, quasi si toccano. - Ho anche doccia e barbecue sul terrazzo, ma siamo sempre a dieta - e per cuocere cento grami di cibi senza grassi sulla fornace ardente, neanche v'immaginate quando tempo ci vuole e che fatica e solo per cento grammi! >>.
Eugenio:-<< Scusa, se mi permetto, Serena non sembri una persona noiosa, come mai hai divorziato? - L'ho intuito quando Patrizio ha affermato di esserlo! >>.
Serena:-<< Siamo da troppo tempo seduti, te lo racconto dopo, voglio regalarti una cravatta e prepararmi meglio alla serata >>.

Yoghurt

unread,
Jul 16, 2014, 8:58:18 AM7/16/14
to
Declamando una poesia Vogon, Riccardomustodario farfuglia:
> Serena:-<< Siamo da troppo tempo seduti, te lo racconto dopo, voglio
> regalarti una cravatta e prepararmi meglio alla serata >>.

non vedo l'ora di vedere come prosegue

--
Yoghurt

anche io mi fecy infinocchiare da berluscony, ero giovine allora, come
un soprano,
non apprezzavo prody, e non sapevo che sbagliavo.
dio mio cosa ho fatto, cosa ho fatto cosa ho fatto
(Gulliver, IAT 14/07/2010)


Riccardomustodario

unread,
Jul 17, 2014, 8:10:31 AM7/17/14
to
On Wednesday, July 16, 2014 1:58:18 PM UTC+1, Yoghurt wrote:
> Declamando una poesia Vogon, Riccardomustodario farfuglia:
>
> > Serena:-<< Siamo da troppo tempo seduti, te lo racconto dopo, voglio
>
> > regalarti una cravatta e prepararmi meglio alla serata >>.
>
>
>
> non vedo l'ora di vedere come prosegue



prosegue Perfetto.
robe da biglitettini da visita
Padoan dichiara crescita in ritardo intanto i visitatori sono 80


--
ciak
riccardo

Riccardomustodario

unread,
Jul 17, 2014, 8:11:37 AM7/17/14
to
On Wednesday, July 16, 2014 12:59:01 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Tuesday, July 15, 2014 1:25:05 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>
> > On Monday, July 14, 2014 2:43:05 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
15.5.'96
Eleonora:-<< Perfetto! - Andiamo dove sei stato ieri Eugenio - Serena vuole essere in costume, da corsara, per poi spogliarsi e fare la cubista sul vascone d'anquille e capitoni >>.
Nella boutique, la commessa saluta Eugenio, come ad uso dei cliente abituali - lui nota Alice non c' - meglio - sarebbe imbarazzante scambiare qualche parola in più da adito a chiacchiere. - Le due donne, si tuffano, quasi a capofitto tra le gonnelline, mentre Patrizio osserva con attenzione le camicie - si avvicina a lui e nella sua direzione, nota al di là dl vetro, una donna nell'altro negozio, molto elegante, con i capelli lunghi come quelli di Alice. - Essendo questa nuova figura seduta dietro la cassa, pensa sia la madre e forse la figlia è ancora in casa causa l'orario fin troppo mattutino per una ragazza, la quale deve pur vivere ogni tanto il week-end. - Inizia a passare in rassegna le cravatte, quando sente una voce da tergo " Sto per recarmi al Palazzo del Doge per la riunione dei commercianti - ci vediamo in pomeriggio - buon lavoro! ". - I suoi impiegati rispondono ai saluti. - Eugenio senza vltarsi ha seguito la scena che si ascolta nell'aria.
Serena chiama Eugenio chiedendo il suo parere sulle payette. - Lui si mette a ridere asserendo:-<< Non lo so! - Non le ho mai viste prima! - Prevedo saranno belle, indossate da te! >>.
Serena:-<< Veramente non le hai mai viste? - Ma dove sei stato tutta la vita? >>. - Si rivolge alla commessa chiedendo se ci fosse in payette non solo la fascia, asserendo in essa si sente un po' castigata - magari, avesse un corpetto?
Commessa:-<< Spiacente! - Solo fasce, e dovrebbero essere a misura della sua generosità - la taglia medium, dovrebbe starle ... benissimo è dir poco! - Sempre in payette abbiamo anche le bretelle - idea grido ultima moda - i colori sono: rosso, blu e di nuovissimo il riflesso d'argento. - Come indicazione per le bretelle, proponiamo le gonnelline sulle quali si è soffermata appena entrata >>.
Serena, rivolta ad Eugenio:- << Quale ti piace di più? >>.
Eugenio:-<< Se avessi capito cosa ha detto nel suo linguaggio tecnico, saprei anche risponderti. - Ieri ho fatto fatica a comprendere abiti a me più facili e muti - ora dovrei chiedere cos'è " Indicazione moda " a che pro l'ha detto? - Mi sono distratto? - E payette è generosa? >>.
Serena:-<< Sei impossibile! - Ma so che non bleffi! - Payette sono le applicazioni luminose sulla fascia elastica e generoso è in riferimento al mio seno >>.
Eugenio:-<< Come le Madonne del Rinascimento - ridondante senza essere eccessivo? - Quando si dice: espressione colorita! >>.
Serena:-<< Le payette sono montate su una fascia elastica e ciò da il nome al capo da indossare >>.
Serena:-<< Le indicazioni sono ciò che gli stilisti propongono di nuovo a livello moda che dovrebbe essere ma già è ... >>.
Commessa:-<< ... Scusi, scusi se m'intrometto Signora: queste payette sono diverse dalle solite ed è la prima volta che compiono nelle vetrine >>.
Serena:-<< Sono mortificata! Noto solo ora, osservandole meglio, il nuovo effetto mai visto prima - grazie! - Mi scusi signorina - per il già è che pronunciavo prima >>.
Commessa:-<< Si figuri! - È un piacere avere novità da proporre, le quali richiedono attenzione particolare per essere notate; a volte se non si prende il capo in mano e lo si analizza con cognizione di causa, la differenza non si manifesta - come in questo caso! La stessa fascia è realizzata in tessuto poli estensivo setato, in quanto la precedente di cottone, stringendo troppo più si prestava a sudorazione >>.
Eugenio:-<< Grazie! - Super! - Pensavo fossi il solo a dover imparare tutto! >>.
Serena:-<< Zitto ... segui anche i colori! >>
Eugenio:-<< Ho capito ogni cosa! - Devi prendere la gonnellina con bretelle, in modo da ottenere lo stesso effetto payette, che ti piace molto e nello steso tempo essere meno osè! >>.
Serena:-<< Osé? - Osé! La conosci? ... E scommetto a Parigi! - Vabbeh! Passiamo apparso! >>
Eugenio:-<< Questa è facile! - La moda è apparizione: uh! Illuminaria! >>.
Serena:-<< Se poi aggiungi quelle payette saranno negli occhi degli intenditori moda - stai pace! >>.
Eugenio:-<< Mi sento più responsabile! - Vuoi scelga quale ti sta meglio, tra blue, rosso e quale altro colore non ricordo come lo avesse definito >>.
Serena:-<< Riflesso d'argento! >>.
Eugenio:-<< Appunto! - Lo vedo più artistico - ti sta meglio! >>.
Commessa poggiandone un paio sul banco:-<< Eccole! - Sono belle e luminose, i colori, volendo, risaltano quasi tutti con le bretelle dal riflesso d'argento, e stanno benissimo indossate. - L'argento pure essendo un colore assoluto, rende quasi come un neutro. - Le gonnelline sono leggermente orlate in una parvenza di svolazzo ai bordi, tenute in vita dall'elastico. - Con il top che sembra essere in cima ai suoi desideri, siamo al completo ideale, per serata da discoteca >>. - Si allontana.
Serena:-<< Siamo rimasti soli e dobbiamo scegliere ...in cima? >>.
Eugenio:-<< Tra te e l'impossibile dei capi che ha scelto non c'è confine! >>.
Serena:-<< Nessuno pretende che ti faccia una cultura su cosa sia la gonna a tubino o a campana - devi semplicemente accostare i colori ai miei capelli - che so ... al colore dei miei occhi! >>.
Eugenio:-<< Cortesemente - fammi leggere l'etichetta - " Velsus ". - Quando vedrò il Signor Conte gli confiderò pratico fotomodelle, le quali indossano capi Velsus - mi viene da tossire. - A proposito, ora ricordo, lui asserì il rosa sta bene con il grigio somigliante all'argento, riflesso o meno, penso sia troppo se ci metti sopra un'altra payette ed opterei per una camicia bianca onde evitare l'eccessività ! - Il bianco esce sempre perfetto! >>.
Serena:-<< Bravo! - Anche se avessi preferito, un riferimento alla mia persona. - M'aspettavo che so, qualcosa tipo le bretelle: una striscia d'anguilla a destra ed un'altra di capitone a sinistra. - Signorina, posso misurare? >>.
Commessa:-<< Certo! - S'accomodi pure in cabina! >>.
Patrizio:-<< Signorina - scusi - può togliere questa camicia dai mille disegnini stampati su tessuto, dalla busta? >>.
Commessa:-<< La può osservare indossata dal manichino esposta in vetrina, forse entrando, non vi ha fatto caso >>.
Patrizio esce dal negozio e davanti la vetrina, assorto nei dubbi, nota Eugenio attraverso i vetri, e gli fa segno di raggiungerlo, allora gli chiede se la gradisce o la trovi un po' troppo fuori luogo per la serata che si accingono a vivere.
Eugenio:-<< Ah, ah! - Nessuno è più sprovveduto di me in materia! - Sembra lo facciate apposta tutti voi a chiedermi consigli! - Perché non ti rivolgi ad Eleonora se vuoi avere certezze >>.
Patrizio:-<< Ha affermato che si sta impegnando convinta nelle scelte per lei e dopo, con infinito piacere, si dedicherå a me! - Detto tra noi, ho l'impressione che manco lei, sia tanto convinta come vestire per stasera >>.
Eugenio:-<< Ti dirò: sono sicuro la commessa sappia veramente ciò che fa - lasciamoci guidare da lei e stiamo pace! - Per quanto concerne la camicia, sono convinto tutti quei colori e scene, sotto le luci della discoteca riflettano l'effetto richiesto, però non so giudicare il modello! >>.
Patrizio:-<< Ho notato nella stigliatura, anche una tonalitå un po' più scura >>.
Eugenio:-<< Secondo me, tra tutti quegli effetti luminosi da discoteca, con regalativi fumogeni, i colori più chiari stanno meglio come da nuvola d'argento vivo in corpo che esce dal fuoco >>.
Patrizio:-<< Mi hai convinto cento per cento; anzi novantanove - per l'uno di percentuale che resta, chiederò ad Eleonora >>.
Rientrano nel negozio ed Eleonora si sta complimentando con Serena che danza davanti allo specchio con i nuovi capi indossati e senza le scarpe.

Yoghurt

unread,
Jul 17, 2014, 8:49:06 AM7/17/14
to
Declamando una poesia Vogon, Riccardomustodario farfuglia:
> prosegue Perfetto.
> robe da biglitettini da visita
> Padoan dichiara crescita in ritardo intanto i visitatori sono 80

daje sopra' veni a legge

--
Yoghurt

uh e ammᅵ non me lo mentete in culo?

Gullver a enkey - IAT (xpost FIE) - 13/03/2014


Soprano

unread,
Jul 17, 2014, 9:22:37 AM7/17/14
to
On Thursday, July 17, 2014 2:49:06 PM UTC+2, Yoghurt wrote:
> Declamando una poesia Vogon, Riccardomustodario farfuglia:
>
> > prosegue Perfetto.
>
> > robe da biglitettini da visita
>
> > Padoan dichiara crescita in ritardo intanto i visitatori sono 80
>
> daje sopra' veni a legge

Leggo leggo.

Vedo che è arrivata Serena e mi immaginavo in bel threesome co Eugenio e Eleonora e invece nulla, parlan di cravatte porchittio.

Sara' mica che sto Eugenio è nu poco ricchiun' ?

E infatti TAK! Ecco che arriva Patrizio. "Eugenio attraverso i vetri, e gli fa segno di raggiungerlo, allora gli chiede se la gradisce o la trovi un po' troppo fuori luogo per la serata che si accingono a vivere"

Ho PAURISSIMA di leggere il seguito.

--
Soprano

Yoghurt

unread,
Jul 17, 2014, 9:31:06 AM7/17/14
to
Soprano, nyubbyna, narra che:
> E infatti TAK! Ecco che arriva Patrizio. "Eugenio attraverso i vetri, e gli
> fa segno di raggiungerlo, allora gli chiede se la gradisce o la trovi un po'
> troppo fuori luogo per la serata che si accingono a vivere"

se sarᅵ rfatta lu culu

--
Yoghurt

Nel '94 votai Berlusconi perchᅵ mi feci imbambolare dalla discesa in
campo.
Ero davvero convinto che sarebbe tutto cambiato rispetto agli anni di
Andreotti/Craxi
(Soprano, IAT, 26/03/2010)


Riccardomustodario

unread,
Jul 17, 2014, 1:37:41 PM7/17/14
to
ma tu si' ricchion proprio e parli pure?
te la ricordi la Gradisca, bonazza tutta curve, cui dovresti andare come associazione d'idee erotica con la cravatta in mezzo?
se sei stato espulso in Austria, una ragione ci deve pur essere!
--
ciak
riccardo

Riccardomustodario

unread,
Jul 18, 2014, 5:40:17 AM7/18/14
to
On Thursday, July 17, 2014 1:11:37 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Wednesday, July 16, 2014 12:59:01 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

Eugenio:-<< Stai benissimo! - Forse leggerina per l'inverno >>.
Serena:-<< Ho con me la pelliccia di volpe argentata. - Ho solo bisogno di scarpe e borsetta! >>.
Commessa:-<< Signora vorrebbe vedere un giunbottino molto avvitato che secondo me andrebbe benissimo con ciò che ha scelto? >>.
Serena:-<< Prego! >>. Lo prova e lo acquista.
Eleonora intanto sta indossando pantaloni da sera ed una camicia, allorquando Serena con grazia dirompente:-<< Ma che stai facendo? - Abbiamo armadi pieni di queste cose ... >>.
Eleonora:-<< ...Lo so! - Anche di ... payette! >>.
Serena:-<< Queste sono nuove! - Prismatiche! >>.
Eleonora:-<< Ci vestiamo tale e quale? >>.
Serena:-<< E chi sarå mai più bella ... cosa importa a noi? >>.
Eleonora:-<< Sono con te come modella, cambio i colori dell'arcobaleno! >>.
Commessa:-<< Uguale identico può essere divertente! >>.
Eleonora:-<< Perché no? >>.
Patrizio:-<< Ohibò! - Che piezzo di femmina! >>.
Eleonora:-<< < Dolce come il miele! >>.
Serena:-<< Spicca il volo la farfallina Eleonolina >>.
Patrizio:-<< Eleonolina? - Cosa significa? - Il diminutivo, alle presenze importanti, non rende >>.
Eleonora:-<< Così mi chiamano i miei genitori! - Non sono Lina né Carmella, amiche toste uguali >>.
Eugenio, preso nella morsa del dubbio dalla stretta pronuncia veneta è in ambasce. - Ha captato parole nell'aria, lanciate dai presenti tra loro - dalla commessa è giunto " Il topino sta in tinta " - non penserebbe mai la magliettina significasse toppino, il quale non facendo senso nella sua memoria come tale, si è presentato topino " Aiuto " esclama a se stesso: strane analogie - spero proprio la tipa della storia accendino d'albergo non appaia proprio adesso, asserendo il mistero del nome della bottiglia pronta per essere immersa sul mercato, fosse stato svelato da me, infine dichiarandomi prescelto quale testimonial del suo prodotto, cui il nome della firma abrasa sulla bottiglina e' stato rivelato dall'etichetta, memorizzata per farne voce al Signor Conte. - Era Velsus o Visus ... Gold? - Ma quanto tempo ha aspettato e che fatica individuare un nome tra le maglie, come se fosse bagnoschiuma top al pino, insomma " Toppino ". - Sentendosi chiamare da Serena si distrae dai pensieri rischiosi nei quali si stava immergendo profondamente - davanti a lui, n'aveva due scatole piene, di cravatte, presentate nei gattoni aperti sul tavolo, al fin che la sua amica scegliesse la più idonea.
Serena:-<< Caro, le cravatte non si acquistano mai perché adatte ad un vestito, esse devono piacere e basta, tanto l'abito adatto a vestirle, nel prosieguo della vita, prima o poi avrà il suo posto nell'armadio! - Questa cravatta con le macchie di colore in dispersione su fondo Bordeaux e' molto bella, uguale dicesi di quella a pois crema su fondo ottanio, la quale va benissimo con il vestito che indossavi ieri >>. Rivolta alla commessa:-<< Signorina, prego - prendo queste due cravatte e le pongo da parte - può imbustarle quando sarà libera - grazie! >>.
Commessa:-<< Se vuole vedere scarpe e borsette da intonare a ciò che ha scelto, può accomodarsi nel negozio di fronte, intanto le preparo la bolletta con i prezzi scontati del quindici per cento. - Il signore col quale s'accompagna, ieri è stato inserito nella lista clienti >>.
Serena:-<< Eugenio è un vero affare! >> e rivolgendosi a lui << Dammi un attimo il tuo cappotto - sto troppo leggera per uscire in strada! >>.
In un balzo, entrambi sono nell'altro negozio, mentre Eleonora e Patrizio si guardano le camicie, esprimendo i loro giudizi in proposito.

Riccardomustodario

unread,
Jul 19, 2014, 3:25:48 AM7/19/14
to
On Friday, July 18, 2014 10:40:17 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Thursday, July 17, 2014 1:11:37 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

Eleonora:-<< Ma è troppo appariscente! >>.
Patrizio:-<< Eccentrica? - Forse non ti rendi conto come sei combinata per la serata? >>.
Eleonora:-<< Cosa centra? - La donna è differente! - Ha altri obiettivi - dive ... rsa! - L'uomo veste più sobrio! >>
Patrizio racconta ad Eleonora cosa gli ha riferito Eugenio, circa i colori chiari e lei annuisce, ritenendolo giusto. - Allora Patrizio, porgendo il braccio la conduce nell'altro negozio, dove entrando per primo, saluta con un " Buongiorno " su di volume, più alto del solito >>.
Eleonora:-<< Carine le scarpe che stai provando! - Il serpente dal colore così tenue, non verniciato, è più indicato alle payet o sarebbe meglio tutto più luminoso? - Abbiamo optato di scegliere per la serata, un look scintillante - cangiante! >>.
Serena:-<< Possiamo anche prendere le scarpe direttamente in vernice - però il tacco mi sembra un po' troppo alto per ballare. - Mi sta bene tutto - scegli tu! >>.
Eleonora:-<< Camminare col tacco alto in vacanza è divertentissimo! - Quelle esposte bianche, in vernice, mi piacciono moltissimo! >>.
Serena:-<< Aspetta un momento ... >>.
Eleonora:-<< Sei stata tu l'assertrice convinta del tale e quale - ora, inizi a vedere un tutto troppo? >>.
Signora:-<< Scusi! - L'ho vista attraverso i vetri, mentre nell'altro negozio indossava il giubbotto ed anche prima - mi permetto di consigliarle queste calzature di cobra rosato >>.
Serena:-<< Grazie, ma non sono convinta dei serpenti >>.
Signora:-<< C'è pure la borsetta - la parure fa più effetto! >>.
Eleonora:-<< È vero! >>.
Signora rivolta a Patrizio, mentre Eleonora è andata verso la vetrina:-<< Che numero calza la sua signora? >>.
Eleonora:-<< Trentotto e trentanove per la mia amica >>.
La signora torna con le due scatole e presenta l'articolo:-<< Il pellame è cobra. - Nota molto interessante del pellame, è la nuova tonalità di concia, meno carica di lucido come solito, più adatta ai tessuti caldi >>.
Serena:-<< Le provo con piacere! - Ogni tanto bisogna dar fiducia anche ai serpenti >>. - Si erge sui tacchi osservandoli, poi facendo sinuosamente scivolare la borsetta lungo le braccia si guarda alla specchio, dove nelle smorfiette si compiace esclamando " Sì! ".
Eleonora:-<< Patrizio, la vernice bianca è delicata - il tuo passo è troppo rigido - devi fare attenzione alle mie scarpe. - Ai tacchi a spillo, non sono mai stata abituata - se hai voglia di procedere distrattamente, dimmelo prima: non le prendo! - Senza queste calzature, stasera avrei ben poco da indossare andando in discoteca >>.
Signora:-<< I tacchi a spillo da sera, sono il non plus ultra per l'eleganza, tra l'altro sono sinonimo di linea e la vostra è invidiabile, e visibilmente atletica. - Un paio di settimane fa, non le racconto, s'inaugurò una discoteca ... quanta fatica: lo studio notarile di mio marito, ha curato la registrazione degli atti ... >>.
Serena:-<< ... Una discoteca di Padova? >>.
Signora:-<< Non sono meravigliata che anche lei la conosca! >>.
Serena:-<< È un cliente! - Abbiamo gli inviti! >>.
Signora:-<< Il signor Carletti, commerciante in anguille e capitoni, ha aperto una discoteca in Padova da far faville! >>. Sorride - aggiunge << Posso ordinare il caffè, siete stati pure nell'altro negozio, ci vuole energia anche nelle scelte! - Non tutti sono scattanti ed elettrici come le anguille ed i capitoni! >>.
Eugenio:-<< Il caffè ha digiuno o prima di mettere qualcosa sotto i denti lo trovo troppo forte per me - preferirei un aperitivo, grazie! >> - A lui si associano gli altri.
Eleonora rivolta a Patrizio:-<< Cortesemente, stai vicino allo specchio, in modo che io giungendo fin là a passo di danza, ho il test immediato, se calzando queste scarpe sarò da rottura di testa, meglio lo attesti prima io che la discoteca, così avrai altro materiale comunicativo più in là, come qua, ove a livello negativo, nulla succede fortunatamente, mentre per ciò che ti sta a cuore di sublime, pensa a me come si deve ed è meglio per te! - Che danza vuoi che esegua? >>.
Patrizio:-<< Cha cha cha! >>.
Eleonora:-<< È difficile! - So ballare bene, ma adesso non è il caso! >>.
Patrizio:-<< Ti pareva! - Vuoi fare lo slow? - Yah! - Vado allo specchio ed ivi sarò in tua spasimante attesa, con la spalla pronta, così ti addormenti senza il bisogno delle stampelle, dopo che a me venuta, stremata dalla danza, asserirai non ce la fai più a stare in piedi, perchè le scarpe strette castigano ed affaticano. - Datti una mossa! - Bella cha ... o! >> .
Eleonora:-<< Non perdere tempo! - Se ti assicuro ballo bene, significa pure che non mi stanco facilmente - ciò non toglie le calzature nella danza sono importantissime e le meno indicate sono proprio i modelli con i tacchi a spillo, i quali in discoteca, pongono le caviglie a rischio! >>.
Signora:-<< Noto la vostra titubanza cresce sul tacco a spillo da serata danzante. - Mi permetto aggiungere chi sa ballare bene è bilanciata e non mai mette un piede in fallo, fortuna poi, c'è sempre un cavaliere vicino, grazie al quale riportarsi in rotta, eventualmente un passetto sia un attimo fuori tempo, un falsetto, tra la folla presente in sala. - La signorina di là mi ha lanciato un segno convenzionale che significa quindici, come indice percentuale di sconto - sono pronta a giungere al venti per il vostro spettacolo danzante in anteprima! >>.
Eugenio:-<< A trenta e le chiediamo di mostrarci qualche video di lei ballerina in audaci calzature anni settanta, senza chiederle niente di complicato, altrimenti si torna al dieci! >>.
Signora:-<< Magari riuscissi a muovermi come ai tempi gloriosi - le regalerei tutto il negozio, purtroppo così non è - sui tacchi alti ci sto benissimo ancora oggi, ma a danzarvi con la leggerezza di un tempo ... è un bel ricordo, che non andò e non va oltre i venti! >>.
Serena:-<< È sufficiente! - Lo perdoni signora - lui s'interessa di pittura dei secoli passati e corre con le date e con i numeri come fossero cifre da trattare a colori, i quali più intensi sono e più danno ragione di sconto, invece il moderno non è così: è monocromatico; se non un cambio nei contenuti del tale e quale, la mia amica ed io identiche, a parte la carta d'identità diversa ed il rossetto di colore più tenue il mio, più audace il suo, perché ognuno è libero di asserire ciò che gradisce, senza badare ad un condizionamento di gonna, di bretella o di tacco a spillo! >>.
Patrizio:-<< Non ho capito, stiamo facendo le cavie? - Siamo velocissimi in mezzo al mare su queste scarpe che non diverranno barchetta o zatterone di salvataggio, e se non fa senso, è solo perché Eleonora tarda ad esibirsi nello show momentaneo di una danza! >>.
Eleonora si alza, recita bene la sua parte in un apprezzato movimento ondeggiante che l'accompagna fino allo specchio, dove giunge acclamandosi per gli applausi di una platea amichevolmente attenta; inchinandosi leggermente, fa notare è più alta sui tacchi a spillo; infine si accomoda dopo aver ripetuto qualche altro giro, tra tacchi e punte, tenuti a terra con maestria. - Qualcuno chiede il " Bis " entra il ragazzo del bar e c'è il brindisi. - Effettuato il brindisi all'aperitivo, pagano, ringraziano, salutano, ed escono dal negozio.

Riccardomustodario

unread,
Jul 20, 2014, 4:37:17 AM7/20/14
to
On Saturday, July 19, 2014 8:25:48 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Friday, July 18, 2014 10:40:17 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
16.5.'96
Eleonora:-<< Perché non andiamo a prendere i bagagli alla stazione? - Vorrei fare una doccia e cambiarmi, certamente non indossando abiti da sera, in un primo pomeriggio assolato >>.
Patrizio:-<< Immagino! - Poi sarà la volta sotto la doccia di Serena, e figurati se non sale in scena il trucco, mentre il percorso dell'ammirazione continua all'infinito provando i nuovi acquisti e non si esce più dall'albergo - sprecando una così bella giornata, in un posto meraviglioso >>.
Eugenio:-<< Ben detto! - Ho per questo fine settimana, la più bella suite del mondo! - Loro due, possono stare in albergo, dove comodamente faranno la doccia e si prepareranno, mentre noi andiamo a prendere i bagagli, così quando saremo di ritorno saranno quasi pronte per uscire di nuovo >>.
Dal battello salutano le due amiche affacciate alla suite. - Sull'imbarcazione si trovano seduti tra una comitiva di giapponesi. - Eugenio, leggermente accosta il proprio al ginocchio dell'amico per richiamare la sua attenzione, ha l'impressione che uno di questi, nei suoi dentoni d'oro asserisca " L'ultimo kamikaze ho teng' ccà ". - Patrizio fa appena in tempo a far caso alla risposta " Evist c'agg'i passat coquest - tenacapa fresca >>. - In un'incredibile espressione di timido pentimento che coinvolge maggiormente Patrizio, il quale segue assertivo, poi guarda il compagno seduto al suo fianco e fa l'occhiolino.
Eugenio:-<< Anche se hai seguito, non hai capito - senza offesa: è semplicemente cabaret >>.
Patrizio:-<< Per me non può essere solo varietà - la sicurezza si preoccupa della struttura del palcoscenico - ma gli attori: chi li garantisce? >>. - Esprime sorridente, con le mani nei capelli scrollandosi le spalle.
Eugenio:-<< Ecco la dimostrazione che non hai afferrato la questione, perché gli attori mancano, in quanto compromessi per non aver pagato il biglietto, avendo all'inizio interpretato il pubblico, poi dalla critica sono stati schizzati sul palcoscenico fittizio ed all'opinione pubblica ritornano ad ingrossare le fila degli spettatori, facendo il verso alla stessa, cioè fila, imprecando al capitale dell'informazione popopolare che ha prodotto cultura, sorpassandoli. - I palcoscenici d'essay non esistono nella pratica teatrale, e ciò, cui hai assistito un momento fa, è stato sketch di altissimo livello. - Quando torniamo in albergo ti mostro il flyer della discoteca dove sono stato ieri ... >>.
Patrizio:-<< ... Siamo arrivati! - Non meritavo il problema di coscienza della vendita dei programmi a ... rilento, i quali mettono a crudo la mancanza di tempestività per difetto di conoscenze che si sviluppano in un tempo ed in un luogo, cui a volte pensando alla sicurezza, si lascia ad altri il beneficio economico, inerente allo sfruttamento di certe idee ... teatrali.
Nella stazione, Patrizio si muove con molta dimestichezza - sono otto anni che lavora da quelle parti, a poco meno di un'ora di treno. - Ritirano i bagagli ed incontrano i due giapponesi di prima - quello che ha indotto Eugenio a richiamare la sua attenzione, si rivolge a lui chiedendogli dove fosse " Exchange ". - Patrizio, in inglese corretto, lo indirizza dove vuole recarsi. - Il giapponese ringrazia, dice qualcosa e saluta >>.
Eugenio:-<< Cosa significa Good Lacca? - Forse i capelli che si sta preparando la tua bella? >>.
Patrizio:-<< Good lak, non luk, lac " Buona fortuna! ". - Buona fortuna in generale, non per i vestiti che indossi o i capelli biondi di tua sorella >>.
Eugenio:-<< Lei si che conosce come non scapigliarsi nella messa in piega >>.
Patrizia:-<< Con la lacca? >>.
Eugenio:-<< No! - La sorella del circolo culturale degli Scapigliati, i quali non muoverebbero foglia per quanto ti stai applicando nel capire l'etimologia di una parola azzeccata alla fortuna, alla fine siamo alleati con i giapponesi e meglio ci adoperiamo a mantenerli clienti " L'acca " ovvero muti in un mercato ove più si chiarisce e più si fermano le vendite >>.
Patrizio:- << Noi vendiamo a loro? - Siamo i primi clienti dei giapponesi altro che viceversa >>.
Eugenio:-<< Se non fossi figlio unico, probabilmente mi sarei stufato prima, di giocare con le bambole. - Mia mamma! - Aiuto! - Con la sua mania di comprare bambole antiche ai mercatini delle pulci - quei giocattoli sono stati la mia prima esperienza di restauro. - I giapponesi restaureranno mai i loro rapporti culturali con i vicini, in una regione del mondo, dove si sentono soli? >>.
Patrizio:- << Questo dato delle bambole mi mancava! - Presto! - Facchini non se ne vedono sulla banchina ed i carrelli sono lontani. - Alza una valigia e diamoci di gomito! >>. Esclama ciò alzando il coperchio dell'orologio ad un polso e premuto uno dei tasti, dopo aver controllato l'orario sull'altro.
Eugenio:-<< Darci di gomito? - Espressione livida! >>.
Patrizio:-<< Scusi tanto Signor Animo Gentile Sensibile - nella caserma si è solito dire " Olio di gomito " per un servizio tanto efficiente quanto veloce, tipo quello di lucidare la scrivania del Colonnello. - Con i soldati in caserma, non uso questa espressione - nella stanza dei bottoni non vi è accesso ai soldati, ci vogliono più garanzie che un anno di ferma per venire a contatto di segreti militari. - Dell'ordine dell'ufficio s'occupa il sergente e quando è in licenza il maresciallo e neanche con loro, nonostante lo veda ogni giorno, sono tenuto a confidenze circa la mia azione. - Al circolo ufficiali è diverso, ci sono colleghi coi quali ho iniziato insieme la carriera militare ed ogni tanto ci scambiamo qualche confidenza - a volte c'è qualcuno che usa il gergo in maniera affettiva - il mio rapporto età carriera è unico - essendo scienziato ed adibito alla ricerca militare, il mio grado o per essere più precisi, la mia missione di sicurezza militare è speciale, così come per le mansioni cui sono chiamato, cui a livello segretezza, a volte mi capita scavalcare anche i superiori e rispondere direttamente al generale per volontà del ministro della difesa che chiede massima segretezza, in quanto l'opposizione, a volte capito non si rende conto di prestare il fianco al nemico >>.
Eugenio:-<< Sto in vacanza! - Non portarmi in trincea tra i tuoi colleghi. - Sono più giovane di te, ma se indossassi i tuoi panni, sarei già generale o ancora di più, giusto per il tuo amor patrio, mi darei alla politica ed ora sarei alla ricerca della mia poltrona da Ministro degli Interni >>.
Patrizio:-<< I militari sono esenti dai peccati socio politici. >>.
Eugenio:-<< Grande peccato dell'umanità è la guerra >>.
Patrizio:-<< Ecco la navetta! >>
Eugenio:-<< Speriamo in un altro gruppo avanspettacolo da affondare alla battaglia navale - altrimenti, come sei partito sul tono del discorso militare, mi toccherà stare a rapporto o metterti sugli attenti >>.
Giungono alla suite - Serena apre la porta avvolta nella coperta e con i capelli ancora bagnati.
Serena:-<< Altri cinque minuti e sarei stata pronta, non ad uscire, ma per ricevervi a dovere >>.
Eleonora:-<< Grr! - Io sono già vestita, si fa per dire - devo solo darmi un tocco agli occhi e limarmi le unghia, altrimenti graffio troppo! - Bella questa suite! - Ma quante porte ha? >>.
Patrizio:-<< Saranno tre stanze ... penso! - Quella porta in fondo a sinistra non l'ho mai aperta - chissà quella camera cosa nasconde? - Sono stato altre volte qui! - Ho pagato già, un milione trecento cinquanta mila lire a notte. - Lunedì mattina, il primo treno sarà nostro, per il ritorno a tasche piene, causa il prezzo buono - è bassa stagione >>.
Serena:-<< Non mica ti sei accorsato di forchetta e coltello in argento per gustare il piatto sublime d'anguille e capitoni? >>.
Patrizio:-<< Il letto è buono - non emette il minimo cigolio - possiamo anche immedesimarci in un corso di danza accelerata per non sfigurare stanotte in discoteca e quando stanchi ed allegri, di ritorno, crolleremo sul materasso, saremo sicuri che non sveglieremo i clienti del piano inferiore. - Se qualcuno fa rumore, sarà punito con gli starnuti! >>. Dichiara ciò saltellante sul letto, e ride, allorquando pronuncia starnuti, evocando con il gesto la cravatta gialla di Eugenio.
Eleonora:-<< Scoperto finalmente, perché Eugenio starnutiva in treno - quante mosse rumorose, lui e quella sua cravatta bagnata, che non gli faceva trovare la giusta posizione nella cuccetta >>.
Serena:-<< Puoi prendere una poltrona e portarla qui per favore? >>.
Eugenio:-<< Fa tenerezza sotto quella coperta! - Ecco a lei la poltrona, signora! >>.
Serena:-<< Veduta fantastica e con Eugenio che asciuga i capelli, il piacere del wek-end, viaggia a mille! >>.
Patrizio lasciandosi cadere di spalle sul letto esclama ridendo " Barbie dal parrucchiere ".
Eleonora:-<< Scommetto la Naia, mi pare così si definisca la chiocciolata militare, tra i tanti segreti del mestiere, ti abbia svelato anche come fare l'estetista. - Attaccami le unghie finte, per favore! >>.
Patrizio:-<< Non so, se è causa della mia posizione supina sul letto o dei tuoi tacchi alti, insomma, ho l'impressione di vederti imponente >>.
Eugenio:-<< Non si dice " Ti vedo imponente " perché è il look che fa immagine importante, di conseguenza " T'imponi " alla mia presenza, è forma corretta date le circostanze di un gentiluomo, il quale non si stende sul letto, la prima volta che vede una ragazza tra mura domestiche. - Ho studiato bene Signorina ...Graffianti? >>.
Eleonora:-<< Fortunata è Serena, ha poco da lavorare con lei, esimio Signor Antiquario - purtroppo questi burattini da guerre moderne, solo perché non sono gay, chissà cosa pretendono! >>.

Yoghurt

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Jul 21, 2014, 4:50:54 AM7/21/14
to
Riccardomustodario sgranando il rosario, declamo':
> ma tu si' ricchion proprio e parli pure?
> te la ricordi la Gradisca, bonazza tutta curve, cui dovresti andare come
> associazione d'idee erotica con la cravatta in mezzo?
> se sei stato espulso in Austria, una ragione ci deve pur essere!

il piave mormoro'

--
Yoghurt

Declamando una poesia Vogon, Tafano farfuglia:

>> Ce l'hai troppo corto, mi tocca usare il bisturi per le
>> microanastomosi

> porcoddᅵo si ᅵ sparsa la voce

Tafano, IAT 08.09.2011


Soprano

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Jul 21, 2014, 7:22:33 AM7/21/14
to
> Patrizio:-<< Il letto è buono - non emette il minimo cigolio - possiamo anche immedesimarci in un corso di danza accelerata per non sfigurare stanotte in discoteca e quando stanchi ed allegri, di ritorno, crolleremo sul materasso, saremo sicuri che non sveglieremo i clienti del piano inferi

Ma porco di un cane. Vuole comprare il materasso che non cigoli perche' tornati dalla discoteca non faccia rumore quando...

...ci crollano sopra dalla stanchezza.

:(

--
Soprano

Riccardomustodario

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Jul 22, 2014, 4:49:31 AM7/22/14
to
sei un infero!
prima di dedicarmi completamente all'arte pura per almeno un decennio, accettando anche di fare il lavapiatti, pur di schiattarvi tutti quanti una volta il mio lavoro sarebbe risultato fase avanzata di postamento Intellettual0, la collezione da realizzare era " Diavoletti ".
p. s. errore fu abbandonare ed entrare in chiesa ogni domenica per studiare la religione onde amare di più il mondo delle genti, cui solo un punto di vista laico può salvare, meglio Creazionismo Spiritualità of Art, allora leggeremo il grande Salvator Rosa si sporca le mani di nero per l'arte.

Eleonora non risponde.
Eugenio:-<< Sai come accompagnarti per le strade che non conosci ed io vorrei tanto sapere dove credi di arrivare. - Gradirei non ascoltare niente altro che un domani ci facesse pentire d'aver sprecato tempo prezioso di una vacanza, seppur breve, ma tanto difficile da vivere per mancanza di tempo che la professione richiede. - Confermi sei innamorato di Eleonora, la quale secondo me, bene fa a non crederti - sappi che per me Serena è dalla " A alla Z " indispensabile o se preferisci cifre al posto di lettere da uno a zero: uno! >>
Patrizio:-<< Per me Eleonora rappresenta un milione di miliardi di biliardi! >>.
Serena:-<< Giusto! - Glielo hai letto in fronte? - " Da uno a zero " espressione mai ascoltata prima. - Come mai non hai specificato: acca! - Accà o allà, dicono in dialetto, nei vicoli a Napoli, di sopra o di sotta, come voti e giri, non m'interessa proprio: seguirti >>.
Eleonora:-<< O.K.! - Vediamo da uno a zero quanti miliardi di volte credi di riuscire ad am ... - oh! >>.
Serena:-<< ... Scusa - secondo te io rappresento uno, cioè Universo? >>.
Eugenio:-<< Continua! >>.
Serena:-<< Mi piace l'immagine che m'hai appiccicato addosso - meriti un bacio! >>.
Eleonora:-<< Nell'universalità c'è l'armonia - il bilanciamento degli affetti. - Alzando gli occhi al cielo resta tutto fermo, le stelle brillano; in più c'è l'amico esperto del settecento, il quale è una bella persona sulla Terra >>.
Patrizio:-<< Ora, secondo te, dovrei essere geloso e pensare di squagliarmela per essere andato oltre nei progetti, con te accanto ed un bambino, mentre devo sorbire i complimenti che fai a quello, il quale se ne frega altamente e si diverte vedermi rodere? - Se non dai una risposta adeguata, risulterò squallidissimo! >>.
Serena:-<< Non dire niente! - Questi due ci stanno sfottendo - si conoscono bene - sono compari! >> - Guarda in aria ed aggiunge:-<< Ed eccomi in cerca di verità tra le braccia tue! >>.
Eugenio:-<< Forse non ci siamo capiti: la pazienza potrebbe anche avere un limite. - Ho bisogno di vivere nell'Universo di Dio, non del cabaret >>.
Patrizio:-<< Scusa, come faccio a spiegare non siamo sullo stesso palcoscenico? >>.
Eleonora:-<< Semplice! - Dimenticalo! - Chi ti assicura che in quel suo dichiarare " Bisogno di vivere " non chieda una risposta da Serena, mentre tu stai già pronto a ficcarti nel discorso, qual compare di sorta non richiesto, come giustamente fa notare lei? - Chi pensi siamo noi? - Due sprovvedute senza stima d'affetti, ciniche, pronte a studiare gli altri con i quali si trattengono o personaggi catturati alla rinfusa per il palcoscenico da seconda fila gestito da te? - Sei presuntuoso - sfiori costantemente il limite di un accordo chissà con chi sancito - meglio sarebbe lasciare al caso le nostre vicende >>.
Patrizio s'abbatte alle dure parole, poi ha uno scuotimento mosso da qualcosa d'invisibile, questo pare, ed altrimenti non potrebbe essere - bisbiglia:- << No! - È diverso! - Sono due cittadini esemplari! >>.
Eleonora rivolta all'amica:-<< Ma ti rendi conto a che punto siamo? - In tutta la situazione, costui è la persona più vulnerabile! >>.
Eugenio:-<< Devi essere una maestra coi fiocchi - per la prima volta mi sento depresso - puoi pilotarmi all'uscita del vicolo cieco della morte? >>.
Serena:-<< Basta cavalcare ed inseguire le stelle cadenti e dar loro un colpetto d'ali con il cavallo alato prima che si disintegrino nel firmamento >>.
Eugenio:-<< Dipingeresti questo quadro per me? >>.
Serena:-<< Stardust! - Per te? - Perché no, anche se non ti nascondo trovo l'effetto nella frase, ma come quadro mi sembra troppo puerile, fin troppo cinematografica, data la tua persona intellettuale, salvo non vedi la tela contemporanea, espressione da fumetti. - Il cavallo che a colpi d'ali fa canestro - non fa settecento - corri il rischio ti porti fuori tema >>.
Patrizio:-<< Andresti più in là con il suo programma! >>.
Eleonora:-<< Patrizio, facendo finta che mi stai un'altra volta caro: ti ho pregato di non intrometterti! - Specialmente nei momenti topici - lasciali parlare! - Sono bene educati - la faranno breve, per dare a tutti il tempo di commentare. - Non si può continuare a vivere come se bisogna indovinare il tuo pensiero, su ogni cosa che ti circonda, piuttosto articolarsi nella conoscenza di ciò che interessa! >>.


Riccardomustodario

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Jul 23, 2014, 4:52:59 AM7/23/14
to
On Tuesday, July 22, 2014 9:49:31 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Monday, July 21, 2014 12:22:33 PM UTC+1, Soprano wrote:


Serena:-<< Ormai guardo negli occhi di Eugenio da parecchio tempo e quando parla Patrizio non noto in lui alcun turbamento – se, mi e’ concesso il plurale, garantisco non ci sentiamo affatto condizionati dal comportamento del nostro amico militare. – Credo la croce sia tua - oh Patrizio! - I bambini a scuola possono essere impertinenti, ma gli adulti con la convinzione del loro sapere, in che maniera dovrebbero essere definiti elementi ancora degni di analisi? – Ed addivenendo a capo di tale indagine, cosa si ottiene, in certi atteggiamenti radicati? >> .
Eleonora:-<< I comportamenti endogeni: ognuno di noi, a questo punto, in virtù del proprio sapere, è letto “ Primadonna “ a parte bellezza e costume o altro! – Io una laurea in lettere e psicologia ce l’ho! – Tu una laurea in Economia e Commercio e non so quanti Master e tu Eugenio …? >>.
Eugenio:-<< Mancavano due esami alla laurea di Architettura, ma non era il mio posto. – Eppure ora … meteorite su meteo dite che tempo sarà tra un anno, avendo continuato negli studi ed intrapresa la professione avrei potuto edificare il castello a Serena e ricevere il Signor Conte in un ambiente più importante, vestendo alla marinaretta? >>.
Patrizio da’ l’impressione che stia intromettendosi prima di ravvedersi -schiena che cessa repentinamente la sua corsa al tavolo, per tornare alla sedia.
Eleonora:-<< Noto con piacere stai imparando a restare al tuo posto. – Bravo! – Nessuno disturba il tuo luogo, se non cerchi di prenderne altri - inutile aggiungere non ti appartengono le sedie degli altri e non c’è scusa di sicurezza che dia fierezza - a questo tavolo: stai tra amici! >>.
Patrizio:-<< Dal punto di vista del privato, sento il bisogno di tornare sui banchi – ho dimenticato di vivere il rapporto con le persone normali >>.
Eleonora:-<< Con te si può cominciare dalla lettera p tua iniziale, per poi andarsene in giro sull’alfabeto. – “ P “ come il potere esercitato dalla divisa sui tuoi modi di agire, quegli stessi obblighi che si dovrebbero modificare una volta in borghese – quando sei con me, voglio che vesti tali panni e stai seduto composto, al tuo banco come lo studentello liceale che sei stato >>.
Patrizio:-<< Il tema d’italiano era la mia ora preferita, a volte per lo svolgimento delle tracce, me davano fino a tre, avevamo a disposizione quattro ore. - In genere sviluppavo tutte e tre le tracce per consegnarne una, le altre due le passavo a compagni in cerca di un voto più alto e non chiedevo niente in cambio, se non il piacere di leggere giudizio e correzioni. >>. – Si alza e va allo specchio - raccontandosi:- << La cosa più interessante era la valutazione che davo ai lavori svolti, spesso il tema, passato al compagno, riceveva un voto più alto di quello che presentavo io. - Talvolta il capello sta meglio con la fila, altre cortissimo – la moda cambia, si evolve, proprio in lunghezza militare: superiore in grado. – Noi ufficiali in divisa ci comportiamoquasi tutti alo stesso modo, ciò non toglie il rebus dei come e perché, circa le scelte che mi avevano indotto a pensare all’errore causa il non riuscire a stabilire quale sia superiore tra i lavori svolti, poneva il tema in classe quale vero rompicapo negli intrecci degli altri giudizi. – Il componimento d’italiano, infine è stato, secondo me, il primo esercizio, in qualità di stratega! >>.
Eugenio:-<< Quante battaglie hai perso per le valutazioni? >>.
Patrizio:-<< Il risultato finale della guerra non è la battaglia ed alla fine mi sono laureato con centodieci e lode >>.
Eleonora:-<< Mi sta bene! – Sono la tua compagna liceale che non sa fare i compiti – passali a me - però non sbagliare le “ Cu “ >>. - Ride di gusto della battuta a cucù gesticolando.
Patrizio:-<< Sotto al cielo, passata la bufera, si ritorna sorridenti >>.
Serena:-<< Frutto di preparazione alla sensibilità scolastica >>.
Eleonora:-<< Siamo al test – torniamo un attimo al palcoscenico. Nel teatrino delle vanità la gente non compare, scompare - perché? >>.
Patrizio:-<< A teatro la vani†à è sinonimo di personalità? >>.
Eleonora:-<< Dove vai cercare i personaggi che ti vengono a mancare? >>.
Patrizio:-<< Non so rispondere! >>.
Serena:-<< Inutile guardi Eugenio. – Cerca lei – hai notato quanto è buona ed hai visto quanto è bella? – Donzelletta da città in campagna ci sta già! >>.
Eugenio:-<< Patrizio, stai avendo domande che valgono ben oltre il perdono. – Fai tenerezza per avermi cercato in fase di attracco - terrorizzato da una risposta esagerata che non trovi. – Data la mia professione, sappi, non ho mai frequentato, negli ultimi anni, persone al di sotto dei sessanta anni. – Come e dove potrei andare a pescare personaggi, tra i più convinti assertori del capitale e relativa difesa d’esso nell’investimento, se non in chi si preoccupa di conservare il tesoro nonostante l’eta? – I miei cari arzilli clienti un po’ stagionati, manifestano entusiasmo di vita nell’acquisto di opere d’arte che si rivalutano nel tempo. – Rivalutazioni grazie agli interessi che tali opere generano allargando le conoscenze che costituiscono la storia, i fatti veri dell’opera si riflettono nella realta’ del tempo, cui non so proprio come potrei inserire te nel teatrino di seconda fila delle novità che rappresenti – non le vedo – ed anche volendo non saprei cosa suggerirti, fermo restante Eleonora non me lo perderebbe. – Se mi fosse capitato con i miei amici che pratico, qualcosa di analogo, forse saprei dove frugare qualche risposta e chissà se fossi stato capace di risolvermi, qualora la richiesta di tale domanda fosse stata rivolta a me? - In verità ti dico, anche se sono più diseducato di te alla vita sociale, non c’è il minimo dubbio che me la sono cavata meglio – però vado in chiesa, e non è poco >>.
Serena:-<< Che centra il Vangelo? >>.
Eugenio:-<< Il Vangelo falla sua parte sempre; manca nei Sacri Testi qualcosa che non educhi al comportamento, per esempio? – Nel Vangelo c’è tutto, basta saperlo cercare e se non c’è, interpretare, azzeccare da una strofa di una pagina ad medesima di altra pagina, tanto e’ sempre la stessa storia, garantiscono i predicatori>>.
Serena:-<< Eppure non si direbbe che vivi solo in compagnia di vecchietti, ieri per esempio, in discoteca … >>.
Eugenio:-<< Frequento gli anziani più brillanti del mondo! >>.
Patrizio:-<< So rispondere alla domanda personaggi da teatrino! – Li cercherei nella “ Galanteria “ >>.
Eleonora:-<< È poco! – La galanteria è sempre benvenuta, però è astratta, concretamente astratta se vogliamo; d’essa ne sentiamo il bisogno quando manca, in chi non conosciamo principalmente; e poi non è una predisposizione d’animo, un posto di ricerca, bensì il frutto di un’educazione, ricevuta o propria, ma pur sempre forma d’educazione civica importante, ma ben poco puo’ offrire al militare che cerca personaggi per il suo teatrino da bombardare o difendere, praticamente la galanteria non va a braccetto con le manieri forti. >>.
Patrizio:-<< Ciò non toglie la galanteria sia qualità in disuso negli ultimi tempi, e galanteria e primo passo di diplomazia onde evitare guerre >>.
Eleonora:-<< Assolutamente! – I morti non si lasciano alle iene sul campo, si vanno a prendere e si sotterrano – ciò è galanteria. - Così come l’hai messa è quasi da ghirigori mentale, però è un buon punto e te lo concedo se non vuoi dirmi il posto dove li vai a cercare - continua pure – devi giungere a dieci! >>.
Patrizio:-<< Dieci punti tipo questo? – Impossibile! – Il posto di un sostantivo ove cercare l’astratto, tra il concreto ed un aggettivo che non si capisce per essere test. – Boh? - C’è da tremare di fronte a questi discorsi che a ripensarli sembrano esercizio atto smettere insieme parole più che concetti >>.
Eleonora:-<< Non ho fretta giovanotto! – Ma non t’allontanare mai dall’idea della risposta se vorrai conquistarmi – posso aver pazienza solo in virtù dell’impegno! >>.
Eugenio:-<< Nei momenti senza uscita il Vangelo è un ponte eccezionale, delle sue pagine ne parlano eccome, ciò non toglie è difficile, quasi impossibile, inserire sul palcoscenico personaggi alla deriva nei teatrini della vanità, essendo questi carichi di umanità, sì fanno della chiesa portavoce d’ambiente sobrio dalle vestigia particolari, riflesse nella sua aria che solo chi la frequenta, sa respirare appieno >>.
Patrizio:-<< Li cercherei dal parrucchiere! >>.
Eleonora:-<< Perché? >>.
Patrizio:-<< L’abito non fa il monaco e lacca fa rima con look, come abbiamo già visto! >>.
Eleonora:-<< Innanzitutto perché la sequenza chiesa monaco, non prevede la messa in piega e relativa tintura di capelli? – Poi, perché il look non ha bisogno di essere gelatinato per fare abito? – Se non lo sai, non ti do il punto! – Stai ancora ad uno, anche se hai pronunciato un posto >>
Patrizio:-<< Un posto! - Scavalca dieci fatti? >>.
Eleonora:-<< Pressappoco! - Beh! - Diciamo pure: dal parrucchiere accadono molti fatti >>.
Eugenio:-<< Posso dirne una? – Mi permetto, giusto perché sono sicuro non cerchi ciò appena affermato da Patrizio, in effetti in questo test ove ognuno debba stare al suo posto, non l’ho capito, ma considerando tanto ti preme in classe, posso intuirlo >>.
Eleonora:-<< Forza! – Grazie per aver puntualizzato! – Sia chiaro: non so cosa? - Veramente vorrei ascoltare altre parole! >>.
Eugenio:-<< Cercherei il posto nell’ancora. – Mi spiego: ho una bella barca da due anni e con essa non sono mai uscito in mare. – Immagina che dessi d’esca all’ancora medesima e con essa in mare aperto, pescare la balena e dal suo ventre uscisse Pinocchio … >>.
Patrizio:-<< … Il quale è burattino, ma pur sempre personaggio, di legno ed il palcoscenico tale è – sei stato bravo! >>.

Riccardomustodario

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Jul 24, 2014, 2:21:31 AM7/24/14
to
On Wednesday, July 23, 2014 9:52:59 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Tuesday, July 22, 2014 9:49:31 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

Eleonora:-<< Patrizio, anche se lo avessi detto tu non varrebbe un punto! - Pur apprezzando la divagazione sul tema, resta il fatto, a questo tavolo, non siamo alla ricerca di marionette, bensì persone consenzienti per un'idea di miglioramento, non sino propesi a personaggi trattati giocoforza, teste dure o legni da barca per maestri d'ascia >>.
Serena:-<< Vorrei dirne una anch'io ma non ci riesco! >>.
Patrizio:-<< Devo rispondere e conquistare il posto, ad ogni costo, senza fare vittime. - Iniziamo di nuovo: io non sono vanitoso! >>.
Eleonora:-<< Nientedimeno! - Non hai fatto altro che interrompere continuamente per richiamare attenzione, farti notare. - Non conosco la presunzione, però sulla vanità posso aiutarti, in quanto ho un bel punto da gioco circa l'argomento >>.
Serena:-<< Patrizio, ricordo che al momento delle tue divagazioni sul tema in classe, ti sei guardato allo specchio - non era vanità? >>.
Patrizio:-<< Affilo le armi e dichiaro di essere vanitoso per i gradi, l'avanzamento in carriera, a parte la busta paga, dona maggior lustro alle mie spalline! >>.
Eleonora:-<< D'accapo! - Io sono ricca! >>.
Eugenio:-<< Arte per arte o arte per la vita? >>.
Patrizio:-<< Come si fa a non scegliere la prima ipotesi, almeno una volta nella vita? >>.
Serena:-<< Perché definisci tale, quella volta lì, la prima, cui non ti chiediamo? >>.
Patrizio:-<< Sento il bisogno del tono da richiesta spirituale atta ad impostazione di stile di vita più confacente a questo salotto intellettuale >>.
18.5.'96
Eleonora:-<< Tesi: l'elemento tono, nello stile di vita! >>.
Patrizio:-<< È forse un teorema, e quale sarebbe l'ipotesi, qualora così fosse? >>.
Eleonora:-<< Non lo so! - Lo hai detto tu! >>.
Serena:-<< Hai accennato a voler soddisfare un bisogno, ciò in Economia Politica equivale sempre ad un teorema " Soddisfare i bisogni dell'uomo " rappresenta la proposizione principale, la quale in virtù di un discorso stabilito, deve condurre ad una conclusione, eventualmente, volessi allargare la discussione, condurre la società al punto più alto rappresenta tesi irrisolta da millenni >>.
Patrizio:-<< Il teorema si dimostra ottenendo, grazie alla creazione dei mezzi, una società ottimale >>.
Eugenio:-<< Sei andato oltre, ma in questo caso non è peccato. - Avresti dovuto usare l'infinito ottimizzare. - Ottimizzare la società in un discorso progressivo per il miglioramento della nostra condizione umana, significa essere impegnati seriamente in quanto le cose cambiano un pochino alla volta ove l'ottimale è quasi obiettivo immediato, partendo da una buona base. - Un uomo politico, che migliori qualcosa di tanto in tanto, a lungo andare, equivale a manna caduta dal cielo >>.
Serena:-<< L'ottimale di oggi, è superato l'anno prossimo e via dicendo - ma quando mai abbiamo raggiunto l'ottimale nella nostra società durante un attimo di qualsiasi momento, senza dover far la conta con gli avvenimenti più assurdi che possano capitare, e non solo in cronaca nera? >>.
Eleonora:-<< Ci sono Patrizio! - Non perdere l'occasione: devi aggiungere al tuo tono, un mezzo che soddisfi un mio bisogno per farti seguitare >>.
Patrizio:-<< Temo ciò equivalga a pilotare; nel momento ti sei posta come unico dato certo, per tale motivo non resta altro all'ipotesi, porsi come apoteosi dell'amore >>.
Eleonora:-<< Lo devi dimostrare, e non a chiacchiere >>.
Patrizio:-<< È più facile di quanto pensi! - Subisco il fascino della disciplina e la tua logica del chiedere senza il comando, nella dispersiva atmosfera di bellezza che ti ammanta mi coinvolge alla tua attenzione nell'apertura di nuove finestre lontane dall'ansia, evidenziando gli orizzonti prossimi del pensiero che s'innalza nel raggiungimento di un obiettivo più alto - cristiano >>.
Eleonora:-<< Dispersiva atmosfera in senso di etereo? - Profumato? - I cristiani profumano? >>.
Patrizio:-<< Ovviamente non siamo alla spruzzata di catacomba, però i fiori nella chiesa mancano mai >>.
Eleonora:-<< Il bisogno dell'armonia spirituale che dia lustro, grazie ad un tono più nobile, poiché allo stile di vita si va sugli attenti. - Ora capisco cosa stavi cercando. - Finiamo di mangiare - fortunatamente, erano piatti freddi >>.
Patrizio:-<< Se fossi tu, il personaggio che vado a creare? >>.
Eleonora:-<< Se fossi un personaggio da baraccone per il tuo teatrino, potresti ottenere ciò, ma non lo sono, e dopotutto hai ciccato la coscienza di un palcoscenico più importante - sicuramente ti sarà " Sfuggito " dichiareresti in un momento tra marionette, la cui mano muove i tuoi fili. - Indubbiamente, mi compiaccio di tutta questa chiacchierata elementare, in cercare del perché di una tesi, fino allo scioglimento dei fattori della sua ipotesi, e mi compiaccio ciò sia uscito netto e preciso dell'insieme dei tuoi incroci, circa la mia figura >>. Riflessiva aggiunge:- << Penso meriti un punto >>.
Patrizio:-<< Scusa! - Ma quella storia tra il seguire ed il pilotare avanzata da me, cui non si capiva se fosse dettata da te, almeno dall'inizio ritornando su un altro momento, inserita in questo contesto palcoscenico, non pensi apra le tende all'inizio dello spettacolo? >>.
Eleonora:-<< In tre atti? - Ed a tanto stai! >>.
Patrizio:-<< Ma è disumano! - Mi sto premendo le meningi e cos'altro dovrei aggiungere per spogliare il tuo dieci? >>.
Eleonora:-<< Ecco che ci sei ricascato! - Abbiamo appena avuto un dialogo che poteva essere costruttivo e lo hai calpestato; petali di un fiore sbiancato dalle tue suole. - Non puoi confondere uno scambio d'opinioni con una risposta. - Forse ho sbagliato io, ho cercato soluzioni nel prosieguo del dialogo, di tanto in tanto, facendoti ottenere dei punti validi. - Un test è tutto altra cosa - a carattere d'immediatezza - impulsività! >>.
Patrizio:-<< Hai ragione! - Ho l'impressione pretendi una risposta di qualitå superiore che ti dia la forza nel tempo di farmi perdonare eventuali riflessi negativi, scaturiti da un'errata interpretazione del pensiero. - Sento che sto a due e mezzo! >>.
Eleonora:-<< Nei motori a due cavalli un mezzo in più è pur sempre un aumento di potenza considerevole - facciamola insieme questa salita di potenza: ti riporto a tre! >>
Patrizio:-<< Sei impaziente, oppure vedi lo spettro di una vita sprecata nell'attesa di un mio traguardo che ora mi sfugge volgendo lo sguardo ai quattro venti? - Tre cavalli ed un ciuccio! >>.


NB Tre cavalli ed un ciuccio rappresentano forze che sono il momento clou di questo testo costruito per non morire causa il disintegrarsi di tutte le cose.
Il ciuccio è un animale tremendo, intelligentissimo per quanto riguarda ciò che deve fare e di tutto altro se ne sbatte altamente.
FabMind se fosse ciuccio sarebbe il più importante critico cinematografico mondiale, perché quello gli piace fare più di tutto, e conosciamo con quanta alacrità si presta alla causa dei suoi messaggi quotidiani, purtrotto Fabmind si sente cavallo, allora spazia in centomila faccende senza risultati degli di nota, fino a sembrare un Geos o Ataromabusci qualsiasi, cui asserire niente di peggio è il minimo.

Riccardomustodario

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Jul 25, 2014, 4:00:51 AM7/25/14
to
On Thursday, July 24, 2014 7:21:31 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Wednesday, July 23, 2014 9:52:59 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


Eleonora:-<< Hai notato come sto bellina? - Si alza ballando - raccoglie a passo di danza i resti del registratore sparsi per terra e li butta nella spazzatura - dichiara:-<< Secondo te non sarei capace adoperarmi di frusta e percuotere vibrante i meandri più nascosti del tuo inconscio per allontanare il paravento della vecchiaia che non vedo disegnata sui nostri volti? - I segni del tempo che scorre sono in agguato >>.
Patrizio:-<< Impertinente! - Addirittura mi frusti? >> Significa con la mano un gesto nell'aria scaccia scudisciate che l'allontani da un siffatto comportamento >>.
Serena:-<< Eleonora dove hai buttato il flyer? >>.
Eleonora cerca - infine trova il volantino tra riviste, carte, buste e cartelline accantonate - esclamando: chissà com'è finito qui? - Ricordo stavo per leggerlo, doveva essere in borsa >>. - Glielo porge.
Eugenio:-<< Hai chiesto il flyer, ma si leggeva preciso domandavi la frusta! >>.
Serena:-<< I test non li faccio - li subisco da lei - non preoccuparti nessuno ti tocca >>.
Eugenio:-<< Prima mi sei saltata addosso - letteralmente >>.
Serena:-<< In un momento particolare, ed eri consenziente >>
Eugenio:-<< Leggi il flyer e tienici informati degli avvenimenti da ballo - forse è meglio prima fai un po' di show - danza propiziatrice sulla falsariga delle presentazioni d'Eleonora, la quale alla fine manco più ricordava chi avesse gettato il volantino nella spazzatura degna dei mie salti in pista, stabilito a livello danza equivalgo a sacchetta >>.
Serena:-<< Ci ripetiamo raramente anche se al momento dei saluti spesso si ha l'impressione facciamo sempre le stesse cose >>.
Patrizio:-<< Per favore risolviamo - pure io sono curioso di sapere cosa c'è scritto su quel flyer da beato sii, colui il quale nella lettura dell'impersonale si manifesti a noi e grazie a tale lettura prima ho raggiunto uno stato emotivo di fusione notevole >>.
Eleonora:-<< Meriti una carezza con dolcezza - ma non fa punto leggere astrattamente ciò che producono i geni mentre li spii, infine quel " Impersonale " è posto di proposito per sminuire la personalità del soggetto onde poter attingere senza remore di sorta >>.
Eugenio:-<< Se non fossero entrati in campo i Kamikaze, arma sconosciuta prima della seconda guerra mondiale, probabilmente, la bomba atomica non sarebbe esplosa mai. - Il pensiero culturale del post atomico, dove l'uomo è semplicemente un insieme di molecole senza scampo, pronto a scomparire al premere di un bottone, non ci avrebbe condizionato fino a generare una sorta di black out della nostra era.
Serena:-<< Capito! - Rileggiamo: prima del black out ovvero Kamikaze, i quali con la loro entrata in campo fecero capire niente agli strateghi della guerra, allora c'era l'atomica in via di avanzatissimi studi di realizzazione, mancava poco alla rivelazione atomica causa di tragica essenza distruttiva, poi vennero i robot, i quali all'inizio avevano elevatissimi costi di gestione, non era facile inventarli, disegnarli per quanto fossero utili, e ciò fintanto non entrammo appieno nell'era elettronica, infine la mano fredda atomica rispetto ai laser, capaci di riflettere se stessi nel mondo del lavoro - o no? - E se risposta a questo quesito è sì - io dove sono giunta e per cosa? - Scorata dallo stare in competizione con i laser, i quali comunque sono proiezione d'essi e sempre dei robot stiamo parlando, andiamo ad ascoltare DJ Er Las Attivo, almeno si vince la stitichezza. - Pubblicità progresso: siamo all'apice del lavoro sedentario; alternativa è sbattersi su una pista da ballo, dove scaricare le proprie energie, al fine di regolare l'intestino. - Siamo arrivati al diffusore dei suoni riflessi in se stessi, parvenza di un'idea ripetitiva senza ossessione e ci chiediamo se ciò sia effettivamente promulgare musica definita intelligente >>.
Eleonora:-<< Scusa, ma cosa pretendi di più da un giovane che si adoperi nello svincolarsi dai diffusori di noia per donarsi all'alto volume onde evitare di precipitare nell'imbuto della paranoia. - Meglio la letteratura. - Fanfare! >>.
Eugenio:-<< Avete notato il gorgoglio dei piccioni, come se fosse rumore ritmato da trasmettere discorso, prima di svolazzare dal nostro terrazzo d'albergo hanno lasciato un messaggio? >>.
Serena:-<< Erano lì a tubare da parecchio tempo! - Il leone ruggisce, ma il colombo cosa fa, a parte filtrare le proprie emozioni in un Rave all'infinito, una volta in linea sintonizzato? >>.
Eugenio:-<< Hanno suonato qualcosa tipo: questo fatto è già uscito >>.
Patrizio:-<< Musica intelligente - se acchiappi i tempi che suonano, grazie ai tuoi pensieri giusti, puoi ascoltare quello che vuoi o meno, dipende dal tuo subconscio e cosa sia preminente in esso. - Prova ad interpretare anche i gatti, il tossire dei vicini o la voce dell'acqua, giusto per stemperare qualcosa che non sciocchi la gente >>.
Eugenio:-<< Fanfare sciocca l'opinione pubblica? - Allora vado sul sicuro, ai giapponesi nel battello! - I suoni delle loro parole espresse al nostro cospetto, meritano più di un'attenzione >>.
Serena:-<< È un pensiero sospeso, quello del DJ, in un pessimismo senza soluzione di discorso completo o è il distributore di un messaggio incapsulato in una sigla da prospettare? >>.
Eleonora:-<< Patrizio non rispondere! - Ti lasciamo sciogliere nella tua acqua. - A mio avviso, il pensiero dell'Er Las è positivo, non tanto per la vittoria sulla stitichezza, quanto per aver trovato le coordinate giuste in pista da ballo; con il suo messaggio contemporaneo, magari in antitesi all'evoluzione culturale del padre, il quale si sente arrivato alla somma dello sconquasso, al capolinea di tutti i rumori subiti all'esterno ed in casa, e rifiutando il futuro lo combatte, l'attuale ricondurre la realtà parrocchiale sulla retta via, perché non verte, l'attuale discorso ecclesiastico, a mettere in guardia la generazione a venire sul come adoperarsi correttamente con la tecnologia >>.
Eugenio:-<< Se sapessi usare il laser sarei in barca. - Un paio di mesi fa mi proposero delle tele di purezza antica, la cui pittura si era staccata, data la cattiva conservazione nel tempo. - In questo caso, il laser sarebbe utile, ma non professionale - mi diverte di più, risalire costruttivamente alla scena scomparsa - in modo più fedele possibile ,accostarmi all'originale. - Il quadro, anche se in pessimo stato di conservazione, è del settecento e smontato il tutto, notai tela e cornice insieme da sempre, ciò m'entusiasmò nell'acquisto. - Nella stessa occasione, trovai da un rigattiere delle foto di un gruppo di statue interessanti dello stesso tema del quadro che a malapena mostrava qualcosa. - Quattro statue, frutto di un originale più tre. - Il raccoglitore, notato il mio interesse alle foto, mi dichiarò di possedere quelle statue ed in sede di trattativa, mi dichiarò avrebbe potuto svelarmi un segreto, data la mia nota discrezione: in effetti il proprietario, il qual non si conosceva, tantomeno quei pezzi trasportassero denuncia, probabilmente, onde evitare noie, si era proceduto alla suddivisione del pezzo, per sperdere le tracce di provenienza, di un'opera d'arte che ne produce quattro e tale resta, buono affare, perchè ognuno in possesso di un quarto di originale dove poter battere la vendita quale originale, considerato tale ogni oggetto, specialmente mobile antico, il quale conservi tale percentuale d'originale nel pezzo in vendita. - Il suo problema era come distribuire, presso antiquari da strapazzo, ciò non sono affatto io, però, a volte, chissà, forse gli avrei potuto dare qualche nominativo al di fuori della nostra zona, secondo lui - che sfacciataggine aggiungo io. - Dichiarai sarei stato disposto a trattare la cosa e di portarla in luce originale come allegoria delle quattro stagioni, cui il gruppo rappresentava, riportando le quattro parti originali in un unico muster, lasciando perdere le restanti parti aggiunte dopo, ovviamente previo assicurazione scritta da parte sua e del proprietario da lui menzionato, ci fosse o meno, in quanto dalle sue chiacchiere spesso confuse da rigattiere poco si capiva con certezze, e qualora consenziente alla vendita dell'opera, le quali a volte non si possono a volte muovere perché catalogate, come ricchezza appartenente a quella zona e siccome è tutto più o meno così, dal rigattiere, io che ne so? - Quindi i rigattieri alla vendita firmassero documenti a garanzia, perché al ritrovamento poco credo e certamente non voglio avere noie con la giustizia. - Alcune statue si presentavano con arti riattaccati o parti in predicato d'accertamenti ed in questi frangenti, il laser potrebbe aiutare a stabilire l'autenticità con più esattezza. - Vi ricordate la scoperta delle pietre del Modigliani, tutti a dichiarare autenticità, invece erano false? - Chiesi il prezzo dei pezzi scelti per smontarli dai quattro e farne diventare uno, i quali nel contorno di una chiacchierata e di una documentazione, con tanto di denuncia sia alla polizia che all'assicurazione da stipulare poi, potrebbero avere la loro vendita.- Sto ancora aspettando la risposta, perché credo questa vicenda, avrà un suo epilogo economico, spettacolare >>.
Serena:-<< E lo definisci gratificante? >>.
Eugenio:-<< No! - Però anche questa è storia dell'arte! - Mi spiego: se l'arte nei secoli è giunta fino a noi, è anche perché i pezzi pregiati hanno mantenuto inalterato nel tempo il loro interesse, rivalutandosi sempre più, man mano che la critica andava sviluppandosi. - Come antiquario, un prodotto che non abbia insito, almeno un terzo d'originale, non l'ho mai trattato. - Aggiungo a tutto ciò che acquisto, sempre l'accompagnamento di documento o riferimento storico. - Nel mio settore, mettersi sul piedistallo alla rinfusa, può essere nocivo, a lungo andare, qualche convinto mercante potrebbe giocarsi il pallino, montarsi la testa e rovinare la piazza, leggendo nel passato qualche imbroglio dimenticato e sfruttarlo a suo e consumo; per questo motivo non beffo i miei clienti, anche perché i pezzi famosi, di valore quelli sono e d'essi si conosce vita e miracoli, in conclusione: se da quattro quarti, ottengo due mezzi, penso di aver reso un servigio all'arte, nella sua idea vera di distribuzione. - Con la critica, da due verità se ne possono costruire centinaia, ma nulla tange. - Il buon operato del mio lavoro onesto, il quale mi quota sul mercato, è proprio per le chiacchiere critiche che non cerco, bensì documenti. - Originale è leggere il volantino ballando a guisa d'Eleonora. - Un paio di mesi fa ho acquistato un quadro per una cifra notevole davvero e sento che ben sta lievitando il suo valore >>.
Serena:-<< È gratificante riconoscere d'essere nell'occhio del ciclone delle vendite del momento con commercianti e perché no avventurieri del settore, e tutti insieme in attesa s'aspetta l'inizio di pubblicazione d'opera con relativo prezzo, per dare libero sfogo alle speculazioni. - Qual è il punto più qualificante per sentirsi appagati, se non la vendita al prezzo di mercato stabilito? - È vero sono in vacanza week-end e dovrei distrarmi dall'idea lavoro, ma per la vendita ho un debole professionale. - Prego signor Eugenio, continui pure! >>.

Riccardomustodario

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Jul 26, 2014, 5:26:25 AM7/26/14
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On Friday, July 25, 2014 9:00:51 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Thursday, July 24, 2014 7:21:31 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


Eugenio:-<< Obbligato! - Opere con tutti i crisma di prodotto sicuro che non diano adito a voci antipatiche di dubbia provenienza, sono sempre bene accette e le speculazioni fanno parte del mestiere >>.
Serena:-<< Come fai a stabilire due tele simili se non uguali siano autentiche? Forse dalla stessa mano di falsario? - E tra le due qual è l'originale che ha generato ulteriore caos? >>.
Eugenio:-<< Rendendone tre da uno? - Nel mobile, nell'oggetto antico, ciò si verifica spesso. Nei i quadri è diverso. - Statua, mobile o per il gioiello di un tempo secolare passato d'oggetti deteriorati con pezzi staccati, andando smarriti e che si prestano fatalmente ad avere innesti nuovi onde tornare a risplendere in esposizione: giustificati! >>.
Serena:-<< Esistono doppioni tra le opere dei secoli scorsi? >>.
Eugenio:-<< Durante trafugamenti d'opere, le tele per risultare comodo trasporto, spesso venivano tagliate, poi si moltiplicavano ed i quadri diventavano due, allora il proprietario non sapeva più dichiarare quale fosse stato il suo, quantunque riconoscesse l'artista ed una parte del quadro in un contesto ormai diventato qualcosa altro >>.
Serena:-<< Vuoi asserire quasi di proposito ricostruivano le due scene, applicando la parte mancante per ottenerne due quadri ex novo, sempre e comunque dello stesso artista? >>.
Eugenio:-<< Esatto! - Oggi questo tipo di lavoro non va più, anche perchè il falso d'autore è considerato originale, per la bravura indiscussa di chi lo esegue e come tale viene pagato profumatamente, più di quanto se fosse venduto come falso d'inganno originale. - Un artista della riproduzione d'autore, specializzato in Tintoretto, una decina d'anni fa era quotato più di dieci milioni di lire a quadro ovvero a copia, non falso. - Dietro vi era la firma del " Falsario " con tanto di dichiarazione autenticata delle copie, bolletta d'accompagnamento e fattura inclusa. - Falsi d'autore da appendere alle pareti, i quali giunti a mille pezzi di quel
medesimo quadro, superano il valore del dipinto originale del Tintoretto >>.
Serena:-<< Per conoscere l'autore della copia dell'originale bisogna girare il quadro? >>.
Eugenio:-<< Entrò in laboratorio un quadro, sul quale poco si notava, se non la tela antica con macchie sparse, la pittura sulla tela era svanita per più dei tre quarti ed in molti punti. - All'acquisto, realizzai immediatamente il video, senza smuovere nemmeno la polvere, e tale ripresa inviai con tanto di bolletta d'accompagnamento ai miei clienti. - Dalle considerazioni d'ognuno, interpretai accapo la scena madre di quella tela, così come si mostrò dopo il restauro, sicuramente non dissimile dall'originale >>.
Serena:-<< Polvere di un tempo trascorso intorno ad un opera per scoprire dove eravamo. - Sei sicuro che nessuno dei tuoi clienti sia in possesso di un falso? >>.
Eugenio:-<< Nessuno! - Per essere precisi uno solo o per meglio specificare, un unico quadro è falso e questi appartiene al più ricco collezionista che conosco - in possesso di una pinacoteca di valore, da far invidia a Musei di medio calibro. - Un giorno, la persona in questione si fermò ad osservare un quadro in una galleria. - Il gallerista, notandolo più che mai interessato al capolavoro, glielo tolse dal chiodo e lo mise sul tavolo e lui lì, a girarselo, continuando a rigirarselo, sfiorandolo con le dita, annusandolo, fin che sentenziò " Questo quadro è falso! ". - Risatine di circostanze. - Meglio precisare: era giunto dalle parti del mio negozio, quando scorgemmo incuriositi il suo passo, influenzato da un involucro in mano che sembrasse quadro di proporzioni tali da condizionare il cammino. - Era con lui la moglie e con me un'altra copia di clienti. - Ottimo! - Ci conoscevamo tutti e molto bene, per aver partecipato ad aste al fulmicotone, insieme a tante fin troppe cene >>.
Serena:-<< Fulmicotone per fuliggine? >>.
Eugenio:-<< Per fulgido! >>.
Serena:-<< Scommetto ci fai anche l'amore con loro >>.
Eugenio:-<< Bastasse questo per mantenerli in vita, perché no? - Sono i miei clienti! >>
Patrizio:-<< Muoiono loro - corna facendo - mai sia - non ti resta che azzuppare anquille e capitoni! - L'arte al posto della sicurezza? - La carriera militare dovevi scegliere! >>.
Serena:-<< Mi arrendo! - Non c'è posto per me nel teatrino di Eugenio - non interromperò più! >>.
Patrizio:-<< Eleonora stiamo andando bene! - Oramai loro due parlano da tempo e la scena non è male, anche se a paragone con la nostra, puø fungere solo da corollario >>.
Serena:- << Patrizio hai il vizio, più che potere, di confondere un'intensità emotiva con altra situazione. - Prima, con Eleonora, avete partecipato ad un vostro fattore mentale conoscitivo, il quale è stato a livello, senza dubbio, ma per giudicare migliore o peggiore un'analoga situazione, bisogna valutare attualmente; in questo ultimo argomento, ho partecipato ascoltando, se non interrompere quando le chiacchiere iniziavano a diventare di troppo >>.
Eleonora:-<< Ah, Ah! - Il militare ha colpito nel segno: il paragrafo " Amore coi vecchi " è stato un po' duro - chissà se usano contraccettivi? >>.

Riccardomustodario

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Jul 27, 2014, 7:05:44 AM7/27/14
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On Saturday, July 26, 2014 10:26:25 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Friday, July 25, 2014 9:00:51 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

contraccettivi? >>.


Eugenio apre il piccolo frigorifero dei drinks e si accartoccia come se stesse entrando dentro, estraendo la bottiglia di champagne la porge a Serena esclamando:- << A te l'onore! - Altri commenti a dopo, quando le coordinate del discorso saranno più allineate. - Patrizio in libera uscita sa tanto di pesce fuor d'acqua! >>.
Patrizio:-<< Comico! >>.
Eleonora:-<< Non si tratta di veri e propri giudizi, quanto incapacità d'entrare in certi argomenti >>.
Serena:-<< Brindiamo alla resa - alla dimenticanza ... >>. - Poi usando le mani bisbiglia all'orecchio di se stessa:-<< ... Perchè prima mi hai dato dell'incapace? >>.
Eleonora:-<< Non vorrei pensassero fossimo due comari! >>.
Serena:-<< D'accordo! - Non dimentichiamo come si sono comportati prima! >>.
Patrizio:-<< Pare siamo qui da una vita ed invece non sono neanche le due e mezza, quasi tre >>.
Tutti in coro:- << Noo! - Cè domani e stasera - non pensare ad uscire! >>.
Eleonora:-<< Stiamo bene qui! - Ambiente naturale per noi che ci siamo conosciuti in un vagone ferroviario - dove siamo alloggiamo - è più comodo conoscersi seduti sul divano - inoltre possiamo godere di questo stupendo panorama fisso sull'onde del mare - qualche imbarcazione ondeggia - un'altra lascia la scia sotto una nuvola di passaggio. - Siamo in orario da salotto, chi vuoi sia a passeggiare a questa ora del pomeriggio? >>.
Serena:-<< Uhm! - Resto a rimirar le stelle appese al soffitto per leggere l'oroscopo: cin cin! - Con tutto il mondo da Bari a Parigi >>.
Eugenio:-<< Bisogna rivedere l'idea di questo brindisi: buona parte del mondo ora è a lavoro, nel chiuso delle fabbriche >>.
Patrizio:-<< Oggi è sabato! - Non venerdì o lunedì! >>.
Eleonora:- << Forse vorrebbe restare oltre, diversamente sarebbe mai andato ad un'idea brindisi feriale? - Ricordiamoglielo: lunedì si rientra! >>.
Patrizio:-<< Vedo a terra le mie scarpe - ieri le prestai ad Eugenio - non le voleva - ma come poteva presentarsi in quello stato in albergo, lasciando orme di bagnato sotto al sole che entra nella hall attraverso i vetri >>.
Serena:-<< Il pellame ha quella gradazione color champagne i cui fumi possono far perdere i sensi >>.
Eleonora:-<< E cosa t'importa? - Sei bionda naturale e torna Eugenio naufrago, intanto porti a termine la tela >>.
Serena:-<< Non sono Penelope e manco mi nascondo sotto la pecora al ciclope da racconto >>.
Eugenio:-<< Qualcuno ha una sigaretta? >>.
Patrizio:-<< Nel borsone dovrei averne >>.
Eugenio prende una sigaretta, facendo attenzione ad indirizzare il fumo verso il terrazzo - poi si poggia all'infisso metallico del balcone chiedendo:-<< Dov'eravamo? >> .
Serena:-<< Nella necessità di mantenerti in vita oltre il fumo delle sigarette. - Non ti lanciare giù dal balcone, altrimenti dobbiamo cantare viva i pompieri divi giù, pezzo famoso del dopo guerra da Belli & CO. >>.
Eugenio:-<< Per un'espressione simile " i Vestivamo alla Marinaretta " sarebbero scomparsi per sei mesi circa, in cerca di un significato che non si trova >>.
Serena:-<< Nell'arte non mica è scritto tutto? - Hai voglia e girare intorno al mondo, prima di approdare sicuro >>.
Patrizio:-<< Futile senso del mestiere pur standoci dentro, giocoforza si registrano le difficoltà, infine queste si esprimono sotto forma di cifra, la quale fa arte durante l'asta >>.
Eleonora:-<< Bel punto! - Vale per Eugenio ed anche per me e la mia scolaresca e per i quadri di Serena. - Quattro! >>.
Eugenio:-<< I disegni di Serena, quanto i punti ottenuti sin qui da Patrizio nel tuo test domanda? >>.
Eleonora:-<< Ho una quota nell'azienda di Serena - non quella di anguille e capitoni - un'altra, dove lei è l'amministratrice unica, anche se tutto viene gestito in sede d'assemblea con rigore commerciale per ridurre al minimo l'errore. - Quando noto quadri appesi alle pareti, i quali tutti possono osservare, avverto un senso di futilità d'interesse, altrimenti non concesso: cultura a tutti i costi e gratis ... scusa, perché prima li hai definiti disegni? >>.
Eugenio:-<< Assolutamente non volevo essere riduttivo ( passando la mano sui capelli di Serena che l'accompagna nel gesto, ammiccando ). - Un contemporaneo, più che dipingere, disegna un tema con tali e tanti argomenti che poi andrà a buttare su quel idea da dipingere, la quale sfocerà quasi sempre, in un'accozzaglia di espressioni più che spesso senza senso alcuno. - Intanto la galleria si riempirà di visitatori senza senso, i quali recepiranno un messaggio analogo, in quanto che senso avrebbe avrebbe centrare la realtà? - Intanto bisogna adoperarsi a trovare motivi originali d'interesse che fanno cultura per un'epoca contemporanea di chiacchiere a iosa, spesso miscelate attraverso la musica delle note rock prima ed house poi. - Di ciò sono e certo, non accadrà a lei Serena, la quale ha mostrato doti non comuni d'analisi e di fronte ad un suo dipinto bene sarei accorto ad esprimere alcun che lei non mi avvertisse >>.
Serena:-<< Perfetto! - Te lo racconto e poi ti faccio il test montando le immagini descritte! >>.
Eleonora:-<< Non vale! - Sono io l'esperta in test! - Sono molto sensibile alla materia ed alla tua prima uscita, avrei preferito tenerti a battesimo! >>
Serena:-<< Oh! - Scusa! - È andata, infine tu per questa storia, responsabilizzi troppo, ma se tutto si risolverà in bene, così come non dubito: ahi voglia e quanto abbiamo da sbariare! >>.
Eleonora:-<< Se va bene, posso usare i contenuti per fare il test a Patrizio? >>.
Serena:-<< A parte il fatto che a casa tua, ne hai una collezione intera, di ingredienti test - escono da ogni cassetto - non c'è onomastico o ricorrenza senza il tuo martellare per ricevere in regalo un test da te ideato e subito in Serena, la quale presenta la tua angosciante ricerca nel tenere le distanze dal manicomio, prossimo a quanto si legge nella ricetta storica del quadro nel cartoccio >>.

Riccardomustodario

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Jul 28, 2014, 5:53:04 AM7/28/14
to
On Sunday, July 27, 2014 12:05:44 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Saturday, July 26, 2014 10:26:25 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

> cartoccio.

Eugenio:-<< Uhm!- Che buono la mia dolce torrone, non mi resta d'essa, farne un sol boccone >>.
Serena-:<< T'incarterai da solo, con la storia del quadro avvolto nel giornale, aggiungendo altre chiacchiere di dubbia provenienza girate su un falso per affermare che gli altri sono naturali? - Senza le copie, gli originali varrebbero di più? >>.
Eugenio:-<< Giunse il dottore con la moglie - lei quasi totalmente sorda - anche loro di passaggio - il paese non è molto grande. - Il Signor Conte sta per togliere l'involucro al quadro, ci siamo tutti con gli occhi sopra; con la signora in bisogno d'udito che sta aggiustandosi la delicata trombetta all'orecchio per ascoltare meglio, quando l'ultimo foglio, sì come foglia protettiva, sta volando via, il titolare del quadro esclama a volume sostenuto: signore e signori, ecco il falso! - Chissà, quale rimbombo sarà scaturito nell'orecchio della povera donna, tanto che sviene, e fortuna sua, al braccio del marito, il quale la sorregge con una mano e con l'altra accosta una sedia. - Telefono al bar, chiedendo caffè ed acqua minerale, non gasata, più una fettina di limone per la signora - come da suggerimento del dottore. - Limone che lui porge alle labbra della moglie, dopo che le abbiamo spruzzato in po' del famoso profumo preso dal bagno, e lei rinviene per incanto. - C'è qualche occhiata fulminea di maggiore attenzione da parte del Conte e del dottore alla signora svenuta, la quale soave esclama:- << Mi scusi signor Eugenio - non pensavo causassi tanto trambusto! >>. - Il marito premuroso:- << Non ti preoccupare cara, è solo un momentaneo malore, dovuto ad un repentino spostamento d'aria delle nobiltà >>. Riprendendo:- << Il limone con la vernice funge da cartina di tornasole - ha il potere di donare sostanza alla composizione chimica della pittura usata, l'acido citrico non è buono solo contro il raffreddore - parola di dottore - ma fate molta attenzione a respirar vernici >>. - Il medico va verso il quadro con la fettina di limone in mano - in un balzo il Conte si fa avanti con le mani aperte assumendo una comica posizione da karateta di fronte al dottore, il quale è un omaccione, e gli chiede:-<< Dove vai? >>. Poi intima: - << Non ti faccio passare! - Infine esclama preoccupato:-<< Non ti avvicinare! >>. - La suddetta scenetta, scaturisce ilarità in tutti i presenti - la contessa versa il caffè. - Fine. - Ladies & Gentlemen vi ho raccontato uno spaccato dei miei clienti. - Arrivederci alla prossima! - Sei persone, la cui età sommata ci conduce in pieno Rinascimento. - Loro sei, più un altro paio di coppie, pur sempre clienti, sono le persone che maggiormente frequento. - Fino l'anno scorso avevo una fidanzata, la quale conoscevo più o meno da sempre >>.
Serena:-<< Siamo giunti al dunque: come può, una persona che a prima vista e conoscenza fa risaltare all'occhio conduca una vita tanto sedentaria, dimostrarsi all'occasione, immerso in ambiente diverso, essere ugualmente brillante? >>.
Eugenio:-<< Sempre inerente al test di cui prima, il quale tiene presente dell'angosciante ricerca nelle distanze dal manicomio; garantisco non temo affatto la paranoia delle amicizie sedentarie o come si voglia definire, perché la bellezza non ha etå e con essa l'entusiasmo. Questo paragrafo ha rispolverato un sentimento che mi è caro e consueto: il grigio di malinconia romantica non m'intristisce, anzi assicuro: è il mio brillantante preferito >>.
Serena:-<< Mi piace - mi pioci - mi piaci! - Stiamo foraggiando la nostra banda recuperando punti a livello scenico >>.
Patrizio:-<< Si può parlare tanto a livello fantastico senza entrare mai nel nocciolo della questione? >>.
Eleonora:-<< Anche raccontare un oggetto e la sua storia, è una questione di prezzo per un test di valore, laddove analizzando, si possono tracciare le linee di domanda per scoprire quanto richiesto >>.
Eugenio:-<< Un prezzo inerente alla domanda che non soddisfa le risposte si può pensare per l'oggetto bandito in asta, ma non si dice >>. Resta con l'indice alzato.
Patrizio:-<< Puoi abbassare il dito senza temere che il prezzo scenda - non ho voglia di fare acquisti - ora >>.
Eleonora:- << L'indice alzato presume un altro tipo di riposta che non sia il prezzo, da far risultare fine a se stesso il test annunciato da Serena. - Per me, una volta che i miei scolari hanno raggiunto la licenza elementare, sarò matura per dire addio alla scuola. - Attualmente, siamo in quarta. - Invece dell'indice, bene avrebbe fatto ad alzare l'anulare >>.
Eugenio:-<< Non avresti dovuto andare sui soldi - non è elegante! >>.
Patrizio:-<< Mi sento in colpa! >>.
Eugenio:-<< Non devi temere processi, proprio tu, non fai altro che trasmettere stress, dichiari di sentirti in colpa? >>.
Patrizio:-<< Spero non mi spedisci a Norimberga! >>.
Serena:-<< Senza di lui, ti saresti mai accorta di noi? >>.
Eugenio:-<< È vero! - Rappresenta un dialogo astratto - trasmette fattore emozionale camuffato nel concetto d'intesa tra due compari >>.
Eleonora:-<< All'inizio era così, infatti abbiamo temuto che foste d'accordo! >>.
Eugenio:-<< State belle e care a " Pat " come da patto, società, diminutivo di Patrizio. - Neanche immaginate quanti tipi di condizionamento ho fuggito! >>. - Batte un pugno sul tavolo, senza fare troppo rumore.
Serena:-<< Brindiamo al continuo della storia del quadro falso! >>.
Eugenio:-<< E non la sai? >>.
Serena:-<< Posso immaginarla, ma raccontata da te fa più effetto e non teme errori >>.
Eugenio si alza, porge i bicchieri a Patrizio ed Eleonora, brinda e riprende a raccontare, chiedendosi se valga la pena o meno accendere un'altra sigaretta. - Inizia il discorso:-<< Il dottore fa parte di un pool di medici che tengono in cura la salute del Conte e può bene allontanarsi con la moglie, piuttosto assistere allo spettacolo, non certo gratificante, di un quadro falso. - I " Vestivamo alla Marinaretta " annuiscono che loro sono di passaggio e fortunati per il caffè, il Conte garantisce che non è affatto intenzionato a disfarsi del quadro e pur conoscendone il percorso da laboratorio, lo ha pagato una cifra considerevole. - La curiosità aumenta. - Il dottore scandisce che in materia co-ro-na-rie, nessuno è più famoso di lui nel Lazio - indicando la moglie: sapeste quanti by pass le ho evitato, niente di più che risolvere situazioni cui giogo forza si va incontro. - La moglie del Conte dichiara:-<< Non trasmetta a mio marito altri complessi di colpa - non abbiamo tempo per un ulteriore consulto - stiamo per andare un paio di settimane a Montecatini. - Ah! - Bene! - Risponde il dottore: se promettete non portate con voi quel cartoccio di quadro, garantiamo vi raggiungeremo. - I Vestivamo alla Marinaretta, dicono la loro:-<< Se ben ricordiamo siete stati a Fiuggi per un bel periodo, l'anno scorso, voi quattro, a giocare a ramino, sbraitando quando la carta non veniva! - Noi non possiamo muoverci da casa, con il nipote che sta per andare in America per un master - dopo avremo più tempo a disposizione. - La moglie del signor Conte dichiara:- << Non pensi ci sentiamo un po' soli? >>. Risponde lui:- << Ma quando mai! - Siamo i più conosciuti in assoluto in qualsiasi località! - Qualora vorremmo rivolgerci a chicchessia per una partita a ramino o alla più ardimentosa Scala Quaranta, troveremmo subito la coppia pronta a cimentassi onorata al nostro tavolo. - Prende il quadro e lo rialza poggiandolo al centro della scrivania: quando ho dichiarato era un falso, il gallerista, dopo la risatina di circostanza, mi ha chiesto come potessi apostrofarlo tale >>.

Riccardomustodario

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Jul 29, 2014, 12:06:29 AM7/29/14
to
On Monday, July 28, 2014 10:53:04 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Sunday, July 27, 2014 12:05:44 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


19.5.'96
Eleonora:-<< A proposito, Patrizio, quando ti sei presentato, immediatamente hai aggiunto " ... E non sono fumatore ". - Come mai hai le sigarette? - A te Eugenio, se non hai fumato durante il viaggio, perché ne hai accese già due? >>.
Serena:-<< Ancora con queste domande in evidenza, le quali dimostrano non hai afferrato questi sono due compari piovuti dalla fantascienza >>.
Eugenio:-<< Alzo gli occhi al cielo esclamando: Se Dio volesse, mi sentirei molto meno preso in giro >>.
Patrizio:-<< Sei molto cattolico, vero? >>.
Eugenio:-<< Fantascienza è sopportare la condizione reale a volte arretrata rispetto a quanto si legge nel pensiero comune. - Vado tutte le domeniche in chiesa e faccio pure parte del coro e ciò non mi pesa >>.
Patrizio:-<< C'è un po' di confusione nell'aria tra fantascienza e fumetti. - Sarei felice di accompagnarmi a te in chiesa - avrei qualcosa da farmi perdonare >>.
Eugenio:-<< Perché no? - Il perdono può essere bene un motivo dell'avvicinarsi a Dio >>.
Eleonora:-<< Tenente Colonnello: chiedere perdono è dimostrazione di buona volontà, con relativo accantonamento di presunzione - Dio misericordioso ne prende atto. - Stai a cinque! >>.
Serena:-<< Ci saremo anche noi a messa domani. - Frequentiamo la chiesa, ma non assiduamente, diciamo che siamo lì, almeno una dozzina di volte l'anno >>.
Eugenio:-<< Andare con tutti voi, in chiesa domani, sarebbe meraviglioso. - Ringraziare San Marco per questa amicizia più cristiana, è buona occasione di visita in Basilica >>.
Serena:-<< Da ragazzina ed ahimé, anche un po' oltre, avevo l'abitudine di pregare vicino alla Madonnina che avevamo in casa. - Una volta, mia nonna dichiarò se fossi andata in chiesa regolarmente, probabilmente non mi avrebbe trovata ad arrovellarmi tra i pensieri, salire in cima ad essi per toccare le stelle. - Esortandomi a ricordare la cristianità si risolve in difetto se non si vive com'è comandata, non già ad uso e consumo dei bisogni propri >>.
Patrizio:-<< È vero! - È errato andare in chiesa solo e quando si avverte la colpa >>.
Eleonora:-<< Il Vangelo non fa sbagliare! - Aiuta a correggersi lungo il cammino della propria vita - ciò significa bisogna andare in chiesa tutte le settimane >>.
Eugenio:-<< La cristianità è un difetto? - Da osservante, non riuscirei mai a pronunciarmi in tal modo. - La tua nonna deve essere molto lungimirante al riguardo >>.
Serena:-<< Insegnava Pedagogia, inutile aggiungere ha sempre, al momento opportuno, la domanda di responsabilità ad effetto. - Le voglio un sacco di bene. - È stata a Ferrara fino a qualche anno fa, poi con la morte del nonno s'è trasferita a Roma dalla sorella, la quale vive con il marito >>.
Eugenio:-<< Ferrara: una città che adoro! >>.
Serena:-<< Grazie! - Mi ha dato i natali ed ivi ho vissuto fino ai miei venti anni, prima di trasferirmi sul Lungomare Partenopeo, una volta sposata >>.
Patrizio:-<< Vogliamo terminare il racconto circa la storia del falso quadro d'amore dissolto in matrimonio, fino a sentire il bisogno di fatti più veri? >>.
Eugenio: -<< Il signor Conte porge al gallerista, un suo bigliettino da visita con tanto di stemma nobiliare ed assicura che è interessato all'acquisto del pezzo, però ne deve conoscere vita e miracoli, a parte un'aggiustatina al prezzo, per ciò che gli rivelerà da lì a poco, cui farne tesoro sarà molto produttivo. - Il rivenditore, gli garantisce di quel quadro, conosce solo vale tre milioni, cifra ridicola rispetto al prodotto di un pittore minore Art Deco' e se lui è interessato veramente all'acquisto, può telefonare a chi glielo ha concesso in esposizione - ovviamente senza togliere una lira dal prezzo dichiarato. - Il signor Conte apre la sua valigetta, estraendone un particolare listino che il gallerista, ricevuto tra le sue mani , sfoglia. - Sul manuale ogni opera è corredata di titolo, data e nome dell'artista, compreso la provenienza. - Mentre il gallerista continua a soffermarsi su più immagini con molto interesse, il mio amico chiede se può permettersi di telefonare al bar, ricevuto l'assenso ed il numero ordina dei caffé, i quali dopo poco giungono in negozio. - Il gallerista è sempre intento al manuale, fin che girando pagina dopo pagina, la moglie del signor Conte esclama:-<< Peccato non ci siano altri album! - Quella che sta osservando non è tutta la nostra collezione. - Mi scusi se mi sono intromessa - finora sono stata in disparte, quantunque naturalmente interessata. - Non so cosa mio marito abbia in testa inerente al falso - non lo conosco come persona che trami >>. - Sembra assurdo, che ora ricordi tutta la chiacchierata, quel mattino entrarono in negozio diverse persone, a parte i sei descritti presenti. - La signora Contessa, essendosi sentita chiamata in causa e notando l'interesse crescente di tutti i presenti, guarda me ed afferma " Che cosa non bisogna fare per sopravvivere? ". - A tale comunicazione sul percorso dell'esistenza, tutti sembrano rilassarsi e pendenti dalle labbra del signor Conte, il quale dopo aver ascoltato la moglie, pare rimpicciolirsi prima di riprendere la parola per riprendere a raccontare " Il gallerista dopo aver osservato con interesse crescente, tutto l'album fotografico, palesando in più di un'occasione espressioni di notevole ammirazione - esclama:- << È un onore avervi qui! - il quadro ve lo posso anche regalare, però lor signori mi devono cortesemente, prestare attenzioni a tutta la mia proprietà del settecento - non è molto, ma più di qualche pezzo di sicuro interesse c'è! - A volte si rivolgono a me, importanti collezionisti privati, per bandire aste di veri capolavori di quadri dell'epoca cui siete interessati o per altre soluzioni di vendita e sarebbe interessante annoverarvi nel mio portafogli clienti, per l'invio a partecipazioni qualificate >>. - Gli porge l'invito di un'asta che si terrà, dopo un paio di giorni nel suo negozio.- La signora Contessa, dopo aver sbirciato nella sua borsetta estrae il bigliettino da visita che ricevettero dal gallerista << Ah - eccolo! >> esclamò, poggiandolo sulla valigetta del marito situata sul bordo del tavolo. - Tutti allungarono il collo. - La moglie del dottore facendo finta di raccoglierlo per non farlo cadere, lo spinse più verso di loro Conti, con la sua particolare tromba d'Eustacchio.
Il rivenditore, quando il lemma falso era stata pronunciata, s'era abbastanza alterato; ricorda sta per telefonare alla persona che gli ha affidato l'incesto, così come lui definisce il falso custodito in galleria - addirittura in vendita, e prima di digitare i numeri, chiede, umilmente, di sapere da cosa nasca tale certezza, la quale, quasi immediatamente, ha messo al bando ogni dubbio, in un osservatore rivelatosi tanto acuto. - Il Conte gira il quadro ed esclama:-<< Questa tela è stata stirata di recente da un ferro da stiro manovrato da una mano non esperta, infatti se nota in questo punto vedrà che la tela s'è raggrinzita per il caldo ferro tenutovi sopra un tempo più lungo. - Questo sistema calore, si usa nei procedimenti d'invecchiamento precoce delle tele, ma ci vuole molta maestria, inoltre la tela, che non ha più di una cinquantina d'anni, è sovrapposta ad un'altra scena originaria, cosa che può notare dalle ombre delle case trasparire in alto, il quale spazio là su doveva fungere da corollario a questo enorme palo della luce che non ricordo dove in altra opera l'avessi visto, e ciò non doveva essere altro che la ciminiera di un'industria futurista. - Se futurismo risale ad un'ottantina e più d'anni, e la tela non ha più di cinquant'anni è fatale che sia un falso, o un incesto pittorico come lo ha definito lei, partoriti da due tele camuffate da originale sin dai tempi remoti. - Operazione poco accorta di una stessa mano, la quale ha prodotto un terza discussione d'arte fuori epoca. - In ultima analisi: questo quadro fa cultura, per ciò che rappresenta l'injucio post moderno, inerente al mondo dell'arte e mi piacerebbe tenerlo nella mia collezione come testimone - almeno giustificherà, un pezzo del perché, che esuli dal settecento.
<< Sì! >> - Riprende il gallerista, con la mano a pizzicarsi il mento:-<< Sono convinto che quest'opera, sia come l'ha vista lei e mi chiedo se in essa troverà i motivi d'interesse che le permetteranno qualche altra annotazione critica, oltre a quella appena espressa con successo >>. - Il signor Conte assicura di capire lo stupore del rivenditore e giudica importante il parere della moglie al proposito, la quale dichiara:-<< Non meraviglia il perché ti sia espresso favorevole a questa copia, una volta che hai sciolto i motivi del dubbio sull'acquisto, resto solo favorevolmente impressionata nello scoprire, doti di restauratore, le quali non conoscevo ti appartenessero >> dichiara lei amorevole. - Il signor Conte:-<< Se è questo, a rendermi gloria odierna - uhm - ben venga la spesa >>. - Rivolto al gallerista dichiara;- << Dopo sessant'anni di matrimonio, cos'altro vuole sia ancora da scoprire, in un rapporto di coppia? >>.





Patrizio:-<< Scommetto non è finita! - La storia continua?>>.
Eugenio:-<< Infatti! - Il signor Conte rigira la tela e fa notare:- << Questo quadro è stato messo ad asciugare in un ambiente ammuffito ed umido, se ne sentono ancora gli odori, diversi dalle muffe del colore, che non danno aloni di umido, sembra sia stato in un abbuino, non ventilato >>. - << Può essere! >>. - Esclama il gallerista al telefono, mentre con l'altro orecchio seguiva la discussione nel negozio. - La signora Contessa continua il racconto asserendo diedero un'occhiata in giro in galleria. alle file di sedie, così tenute durante l'attesa dell'imminente apertura d'asta. - Il brav'uomo dichiarò era stato al telefono con un suo amico, socio in affari di questo quadro, acquistato in un lotto d'otto opere, sulle quale non escludeva alcun dubbio, sulla veridicità di tutte le opere, causa ciò aveva ottenuto un abbattimento di prezzo al lumicino, per il falso in questione: solo un milione di lire. - Questo mio amico, con il quale ho acquistato il pezzo, è anche restauratore, mi ha delucidato circa il dipinto, il quale si presentava con della calcina, come se un pittore distratto, andando ad imbiancare la parete, avesse dato a tintura anche alla tela - tale o altro motivo non esclude altri accaduti - certamente una volta in laboratorio, ha iniziato a sverniciare la pittura sulla tela e più procedeva e più la scena originale, cioè quella in sovrimpressione, per la quale abbiamo pagato, scompariva. - Le casette che si vedono in alto, sono macchie di pittura, esse rappresentano quelle poche cose rimaste; da ciò che ha notato ci doveva essere anche la struttura di un edificio e scritte - forse si trattava di un lavoro atto a pubblicità. - Ad un certo momento, il restauratore asserisce che s'è scocciato di questa tela, tra una storia ed un'altra di una stessa impressione non vale la pena soffermarsi più oltre, almeno per lui, e si è dato con lena a ripulite portando via vernice - cancellando quasi tutto. - Solo pochi riferimenti rimasti e per di più, conditi da uno strano odore, che lui ha pensato bene di liberare, immergendo la tela nella vasca da bagno, la quale in quel momento era piena di detersivo.- Quando la tela s'è asciugata, ha notato era impresentabile, così lavata, per quanto l'avesse pagata, un milione da recuperare, aveva pigliato un bel bagno, poteva solo rientrare, grazie in un lavoro d'invecchiamento precoce, ma addirittura notava che il tessuto si presentava, non dice nuovo, ma pulitissimo. - L'errore nella stiratura è stato commesso, causa una telefonata di una sua amica che lo ha portato nella dimenticanza senza un filo e con il portatile è entrato nell'altra stanza, dimenticando un attimo, in più, il ferro sulla tela.- La corolla che avete notato dietro è dell'antiparassitario, spruzzato per spegnere tutti i pruriti che gli ha trasmesso quel lavoro. Il restauratore infine assicura non è mai stato in vita sua su una tela per più di tre giorni per ripulirla, e per tanto poco guadagno quanto stava carpendo il suo impegno non era affatto giustificato, quantunque non bastasse, si rovesciò anche la bottiglia di sverniciatore, odore che ancora si sente nell'ambiente, nonostante sia da diversi giorni con finestre e porte aperte >>. - La Contessa:- << Mio marito allora, estrae il libretto degli assegni e l'altro smette di parlare un attimo, riassumendo ciò che il restauratore gli trasmetteva dall'altro capo >> - Il Conte:- << Scandisco la cifra: due mi-lio-ni! - Volevate recuperare il milione speso, ve ne aggiungo un altro per il lavoro svolto. - A buon rendere! >>. - Signore e Signori, c'era una volta una targhetta con prezzo d'asta " Tre milioni trecento cinquanta mila " ora anch'io ho il mio falso! >>.
Dottore:-<< Tutto fa cultura! >>.
I Vestivamo alla Marinaretta:-<< Abbiamo imparato un altro modo di come difenderci da qualche eventuale avventuriero >>.
La Signora Contessa-<< Uhm! - Se è stato così bravo, mio marito - ci dovete dare settecentomila ciascuno ed il quadro lo terremo a giro un mese a testa! - E scusate se la mia voce è sostenuta, da come asserisce ogni tanto mio marito - il guaio è poco sento ... >>.
Eleonora:-<< Proprio un bel guaio! - A me la parola fine: gli altri acconsentirono alla richiesta delle settecentomila lire per comproprietà a giro. - Abbiamo capito come e dove vai a far danni. - Chiaramente si scherza! >>.
Eugenio:-<< La matematica non è un opinione: seicentosessantaseimila ... periodico >>.

Yoghurt

unread,
Jul 29, 2014, 3:27:40 AM7/29/14
to
Riccardomustodario sgranando il rosario, declamo':
> 19.5.'96

dai, ancora 8 anni

--
Yoghurt

FabMind sgranando il rosario, declamo':
> ''Ho un fidanzato e sono felice".

Fabmind, IAT, 29/11/2011


Riccardomustodario

unread,
Jul 29, 2014, 5:06:54 AM7/29/14
to
On Tuesday, July 29, 2014 8:27:40 AM UTC+1, Yoghurt wrote:
> Riccardomustodario sgranando il rosario, declamo':
>
> > 19.5.'96
>
>
>
> dai, ancora 8 anni
>
>
>
> --
>
> Yoghurt
>
>

il giorno che non avremo più niente da fare, moriremo. tra otto anni dietro la tela per l'invecchiamento aggiungerò un po' di olio di lino stendendolo con le mani sporche di catrame, oh, pardon, di sciordarella liofilizzata. A propo' sta piangendo la Madonna in Villa Comunale, non c'è due senza tre, hai declamato rosario ed otto.

--
ciak
riccardo


>
> FabMind sgranando il rosario, declamo':
>
> > ''Ho un fidanzato e sono felice".
>
>
>
> Fabmind, IAT, 29/11/2011

i

Yoghurt

unread,
Jul 29, 2014, 10:18:05 AM7/29/14
to
Riccardomustodario ha pensato forte :
> il giorno che non avremo piᅵ niente da fare, moriremo.

corretto

--
Yoghurt

"non vaneggiare e passami il rosario"

Vilco, IAT, 29/06/2009


Riccardomustodario

unread,
Jul 30, 2014, 9:32:18 AM7/30/14
to
On Tuesday, July 29, 2014 5:06:29 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Monday, July 28, 2014 10:53:04 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>
> > On Sunday, July 27, 2014 12:05:44 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


periodico >>.

N.B. Nel post precedente la parola originale è stata digitata innumerevoli volte e mai in un sinonimo - ho corretto le ripetizioni prima di iniziare a trascrivere. Ed è particolarissimo che seicentosessantasei 's'appaci' propri a pagina sessantasei
20.5.96
Serena:-<< Simpaticissimi! - Sono sempre stata convinta che il concetto della vecchiaia è una paranoia appartenente ai giovani o a quei poverini che nel prosieguo dei loro trascorsi non siano riusciti ad esprimersi, scoprendo il baratro dell'esistenza, alla soglia della pensione >>.
Patrizio:-<< L'anno prossimo, al massimo tra due anni, dovrei ottenere il grado di Colonnello.- Attualmente, lo stipendio è poco più di due milioni e mezzo, però facendo parte di un corpo speciale è come se fossi in missione sempre; dal computo delle ore, effettivamente a disposizione in caserma, come minimo supero le settanta ore lavorative settimanali - questi impegni, forse eccessivi, moltiplicano per tre la voce stipendio che lascia pochissimo tempo per me come civile - insomma, prendo un sacco i soldi di più >>.
Eugenio:- << Se ho capito bene stai lavorando in vacanza a Venezia? - W l'Italia, ed io pago le tasse! >>
Eleonora:-<< Perché non proclami che ti pagano il doppio causa l'alto rischio, poi aggiungi tante ore di straordinario e sei a sette e mezzo ... legittimo! >>.
Patrizio:-<< Non è così! >>.
Eugenio:-<< Non è lui a dare le carte >>.
Eleonora estrae un " cornicello " dalla borsetta invitandolo a toccare senza pensare che lei fosse superstiziosa. - Patrizio, dopo qualche riluttanza si presta al giogo del dominio opprimente della fortuna, la quale nulla ha da spartire con la strategia militare ed afferma:- << Tra cinque anni potrei andare in pensione con lo stipendio di base ed andare ad ingrossare le file dei pensionati arzilli e simpatici . - Ho due case in Puglia che offrono una rendita di due milioni al mese. - Su una collinetta poco distante dal mare, posseggo un bel casolare di campagna ove c'è anche il contadino con due mucche, due porci ed un po' di galline, più la barca. - La pesca è il mio hobby preferito! >>.
Eleonora:-<< Interessante! - Anch'io l'anno prossimo mi ritirerò e con soli sei anni di servizio, non avrò manco la liquidazione, figurarsi la pensione - poco male: sono ricca originale e con il figlioletto a scuola, potrei anche tornare attiva nel lavoro, ma attualmente, in un modo o nell'altro ho in programma un pargoletto >>.
Serena:-<< Continua - sto iniziando a sognare! >>.
Eleonora:-<< Sogna pure; nulla cambierà per te - sei troppo impegnata - lavori dalle otto alle diciotto, tra la tua azienda ed il pomeriggio in un'altra, suddivisa in tre quote, di cui una è proprietà mia - per tale lavoro di amministratrice unica, ruolo che assolvi con zelo, percepisci un ottimo stipendio e qualora pensassi di cambiare lavoro, mi dovresti assumere come tua segretaria >>.
Eugenio:-<< Ohibo'! - Serena è titolare di un'azienda di capitoni ed ha una quota in un'azienda di anguille, dove è anche amministratrice? - Qual è la terza voce: ostriche, polipi, murene? >>.
Serena:-<< Manco immagini quanto sarebbe interessante dedicarsi alle spigole >>. - S'inginocchia in preghiera:-<< Signore ti ringrazio: lo stipendio è di cento milioni ed il dividendo per le quote di cinquanta. - Eleonora, inizia a pensare sarebbe il caso di rientrare nei ranghi ed io potrei ridurre gli impegni anche se ci sarebbe da perdere parecchio, ma a conti fatti, l'idea di un figlio, vale bene un tesoro!>>.
Eleonora:-<< Serena, ma secondo te, con un figlio ed a trentacinque come siamo, resteremo tale e quale per molti anni ancora >>. - Si alza mettendosi a danzare accarezzandosi la linea.
Serena:-<< E cosa c'importa? - " Er Las " con il laser va K.O. anche la cellulite, l'importante è mantenere la stessa testolina, dica che dica chi non ci sta al nostro cambiamento e non ad altri, la nostra linea qui resta! >>. - Poggia i tacchi sul tavolino basso, seguendo i ritmi danzanti della coppia Patrizio Eleonora, ed ha braccia alzate s...grida Eugenio intimandogli " Attività ".
Patrizio:-<< Sono le quattro e mezza ed è inutile avvertire che sarebbe giunto il momento di uscire, darsi una mossa: le cellule cerebrali nella calma del tramonto funzionano a mille e preferiscono non essere disturbate, si rischia di poltrire >>.
Eugenio:-<< Ma come mai ci siamo immedesimati tanto in discorsi sui soldi delle nostre economie? >>.
Patrizio:-<< Ah, ah! - Come mai non sentenziate " Colpa mia " - La guerra come fattore economico! >>.
Eugenio:-<< Noto con soddisfazione l'amico soldato in azione sociale; ballando impara rilassarsi >>.
Eleonara chiede il telefono e ricevuto l'apparecchio compone un numero:-<< Ciao cara come stai? >>. - Dichiara poi, dopo aver ascoltato, in un salto di gioia:-<< Bliiin! - Se ne parla martedì! >>.
Patrizio molto interessato:-<< Torni a lavorare martedì e lunedì puoi stare ancora qui? >>.
Eleonora:-<< Sarà un lunedì stupendo, lontano dai commenti sportivi del direttore del circolo didattico >>.
Patrizio:-<< Io, purtroppo, devo per forza presentarmi lavoro - però, potrei ardire di presenziare al Comando dello Squadrone, mentre i Capitani si preparano alla giornata, dopo di che chiedere un permesso speciale, per motivi personali - ne abbiamo a disposizione uno al mese e quest'anno non ne ho usufruito affatto - ciò non toglie, recupererei le ore durante il prossimo week-end. - In linea straordinaria dovrei essere alle sette in caserma, per uscirne dopo un'ora ed in un'altra di viaggio, sarei a Venezia ... alle dieci del mattino in Piazza San Marco ove se mi vedessero, accertando che il motivo addotto non sia rispondente a verità, potrebbe scattare, sempre durante il prossimo week-end, lo stato di allerta, durante il quale sarei il solo o quasi, ufficiale in caserma ed allora ci sarebbe poco da stare allegri. - Per le ventidue di lunedì, infine dovrei essere di ronda per il cambio della guardia e guai se mancassi - sarebbe la Corte Marziale! - Tirando le somme: lunedì mattino dopo l'alza bandiera, dovrò recarmi dal Colonnello per chiedere il permesso causa qualche lieve indisponibilità. - Lui, prima di darmi il suo assenso, si complimenterà per aver trasmesso spirito di corpo al battaglione, il quale risulta sempre favorevolmente impressionato dagli alti ufficiali di primissimo mattino, a dar loro la sveglia. >>.
Inutile aggiungere per avere un permesso per malattia, come minimo dovrei presentarmi in caserma, con un elicottero o in autoambulanza: sfracellato - allora magari avrei anche la medaglia, ma così sano in pianta, fatalmente il Colonnello inizierà a storcere il naso alla eventuale banalità che mi allontani dal servizio speciale e dalle responsabilità sue, di li a poco e per diverse ore, se non tutta la giornata, allora sarà costretto a rivedere turni e relativi sostituti, inavvertitamente si dovrà adoperare su un fronte minato, quello delle assenze, giustificate o meno che siano, al fin che il nostro corpo militare speciale non ne risenta. - Sic et simpliciter niente lo annoia di piu' e ciò fa pesare al richiedente di permessi. - Aggiungere senz'altro ricordo che l'anno scorso, lui medesimo ha trattato il tema delle circostante fortuite, insieme abbiamo affermato " Un sciocca influenza " può mandare in tilt un esercito, qualora tutti ci adoperassimo come le maestrine elementari, le quali restano a casa, per non diffondere il virus da tosse, starnuti e qualche linea di temperatura, allora cosa ne sarebbe del nostro fronte, prestato indifeso al colpo del nemico, causa lieve temperatura un po' più alta? - Stia un paio di metri più indietro per favore! - Ed a distanza di un anno cosa ha ottenuto? - Cercherò di farmi trovare pronto alla risposta dichiarando:-<< Le stesse dieci ore al giorno, compreso straordinari e qualche permesso speciale non sfruttato da parte mia, un computer battezzato Mastro Riposo Sereno Da Vivo ed una decina di milioni l'anno investiti nel mio soggiorno ovvero la spesa per le mie ricerche al servizio dello Stato Maggiore! - Penso sia tutto - Signor Colonnello! >>. - Il Colonnello asserirà pure lui ha ottenuto più o meno le stesse cose, anche se le sue ore sono solo nove, grazie al suo grado superiore e poi farà qualche confidenza - tipo " Io vivo al di là, con moglie e prole e lei al di qua del muro di cinta. - La mia consorte asserisce che noi siamo l" Avanscoperta " a protezione della caserma e schiaccia un bottone del suo MRSDV, facendo scorrere tutto quanto era il mio impegno della mia giornata ufficiale militare sul suo monitor. - Quando lei rientra a casa, a volte, mi capita di vederla, come sarà capitato anche a lei notare me. - Le nostre finestre, precise, l'una di fronte l'altra, sono ad una cinquantina di metri di distanza e più alte del muro. - A casa, il mio computer, mentre riposo, riceve i documenti di maggior segretezza - mio figlio è piccolo - il Generale mi ha confidato che tra una decina d'anni, bisognerà cambiare strategia - il computer dovrebbe andare in una stanza chiusa ed inaccessibile, a quel età i bambini sono molto curiosi ed è meglio non rischiare documenti top secret - ma io confido nella tecnologia! - Ah! >>. - Si nota Patrizio che si contrae tenendosi la mano sullo stomaco.

Riccardomustodario

unread,
Jul 31, 2014, 7:52:34 AM7/31/14
to
On Wednesday, July 30, 2014 2:32:18 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Tuesday, July 29, 2014 5:06:29 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>

Serena:-<< Bravo! - Reciti bene la parte della gravidanza. - Ho trovato il personaggio per il mio teatrino dei burattini >>.
Eleonora:-<< Grazie alla tua leggerezza il caso si snellisce >>.
Patrizio annuisce; si ricompone e dopo essersi guardato intorno, spaesato, inizia a declamare:-<< A questo punto il Colonnello mi chiederà la ragione del permesso ed io risponderò di essermi innamorato e di non voler perdere la giornata, vedrò la mia amata di partenza, in serata >>.
Eleonora esclama:-<< Dieci! >> - Gli salta addosso e lo bacia.
Un tempo dopo non determinato dagli eventi si ritorna con Eleonora in piedi sull'attenti, la quale invita Patrizio a mettersi in ginocchio davanti a lei. - Il militare, asserendo fortuna c'è il tappeto - china il capo - lei indietreggia e chiede a Patrizio di mettere la mano sulla sua e di giurare.
Patrizio:-<< Lo giuro! >>.
Eleonora tremolante:-<< Hai mai ucciso! >>.
Patrizio:-<< No! - Mai! >> - Chiude gli occhi guardando verso il cielo sorpassando il suo volto.
Eleonora:-<< Cos'hai? - Non andartene da te? >>.
Patrizio:-<< Ho responsabilità immani e qualche volta scatta il dubbio di non essermi adoperato a dovere, causa la ristrettezza dei tempi d'esecuzione di un'azione con il nemico che avanza e la persona dei miei sogni non deve subirne l'influenza, assolutamente, costi quel costi, senza mai giungere all'eliminazione di chicchessia, anche se ultimamente ho l'impressione che incidenti paralleli si leggano sparsi in ogni dove. - Seguo attualmente, come patrimonio di Stato, quattro persone geniali, dalle quali attingo informazioni per la ricerca miliare - uno di questi ci ha scoperti - non è consenziente e per immunizzarsi da noi, ha aperto un orizzonte intellettuale, il quale a stenti sta chiuso in un laboratorio di ricerche scientifiche esagerate. - Costui si definisce quasi apolide - vuole tutti i soldi delle aperture di cassa che le sue idee abbiano generato - in più chiede l'indennità di scocciatura, per la quale non c'è prezzo, ovviamente. - Inutile aggiungere è stato sottoposto a stress disumani, ciò nonostante procede in barzelletta: scrive e pitta il mondo dei belletti. - Poi è diventato personaggio europeo - ah, ah! - Assurto a mondiale. - Ah, ah! - Insomma, è diventato l'essere segreto, da tenere più nascosto sulla Terra. - Ci sono cose che a noi non piacciono, ma non possiamo fare altro per difenderlo da chi gli legge in testa, senza diplomazia economica >>.
Eugenio:-<< Bella giustificazione di diplomazia militare sparagnina! >>
Patrizio:-<< Non usare quel tono, potresti influenzare qualcuno che ha interessi di cassa, aprendo complicanze e lunedì non sarei qui. - Fossero tutti come te, caro amico, sarei già certo, al cento per cento, riguardo al permesso! >>.
Serena:-<< Tutto ciò è sempre interruttore dipendente? >>.
Patrizio:-<< Sì! - Dopo lo gireremo e non ricorderemo più, altrimenti sarebbero già volati i gradi dalle spalline con il plotone d'esecuzione a fucili puntati; guardano il muro, prendendo la mira al cartellone pubblicitario dopo aver sancito la diplomazia economica prevede il negoziare delle cifre >>.
Eleonora:-<< Anche il mio balzo d'entusiasmo, con relativo bacio d'amore, scomparirà premendo il pulsante in nome del Top Secret? >>.
Patrizio balza in piedi e vola dappertutto, senza le ali, con lo sguardo preoccupato - con le mani nei capelli esclama:-<< No! - La prego signor Generale - è impossibile - arrivare a dieci - non bruci ogni momento >>.
Si sente una risata che rimbomba nella stanza - le due donne si guardano spaventate. - Patrizio osserva sul suo orologio a coperchio aperto e va a prendere una scatola, completamente sigillata in busta cellofanata ed apertola esclama:-<< Un altro aggeggio efficacemente telecomandato, quello di prima mostrava segni di superamento attuati - troppo sperimentale! >>.
Serena:-<< Un altro registratore? - Ma quand'è che muori? >>.
Eugenio sposta la scatola - non è molto convinto.
Eleonora:-<< M'hai fatto prendere uno spavento incredibile! - Stai a nove! - E se dovesse capitare di baciarci nuovamente, varrà come promessa che tra cinque anni con le stellette: hai chiuso! >>.
Di nuovo al bacio più caloroso di prima.
Eugenio:-<< Questi due mi fanno venire sonno - andiamo a dormire? >>.
Serena:-<< Stenditi sul divano e poggia la testa sulla mia coscia - ti faccio da cuscino >> - Quando Eugenio è comodamente disteso, Serena gioca con le dita sulla faccia del suo amico, giostrando sul particolare pallino al naso.
Eleonora:-<< Ecco! - Lo sapevo! >>.
Patrizio:-<< Cosa è successo cara? >>.
Eleonora:-<< Niente! - S'è solo staccata la bretella dell'abitino e bisogna ricucirla. - Meglio chiedere ago e cotone in ricezione! >>.
Serena:-<< Notosti caro Eugenio, come quei due difettino in predisposizioni tecniche: certe cose bisogna farle in camicia da notte? >>. Canticchia.
Eugenio:-<< Stanotte siamo in discoteca, intanto mi alleno mentalmente ai movimenti seguendo il ritmo della tua voce soave >>.
Serena:-<< E che ce ne importa? - Il figlio lo facciamo domani! >> Canta a volume più sostenuto.
Eugenio:-<< Domani siamo stanchi della nottata in discoteca - meglio prendere precauzioni - scansa fatiche, ce ne sono già troppi! >>. Constata con il suo solito tono sulle note cantate o meno.
Serena:-<< Lunedì ancora meglio - la mattina sarò a lavoro, a Comacchio! >>.
Eleonora-<< Fine della canzone! - Patrizio, non mi hai raccontato ancora, cosa il Colonnello risponderà, quando gli dichiarerai che ti sei innamorato ed allora hai bisogno di un permesso speciale dall'istituto della guerra >>.
Patrizio:-<< Salti addosso! - Diventa difficile proseguire! >>.
Eleonora:-<< Hai ragione! - Chi mi rompeva altrimenti la bretella? - Tua mamma ti ha insegnato a cucire? - Tra poco giungerà l'occorrente! >>.
Patrizio:-<< Hai uno specchietto? >>.
Serena sempre canterina:-<< Scusa bella giovane alzata, cosa cerchi nella mia borsetta? - Per rimirarti il trucco, lo specchio lo puoi trovare in ... >>.
Eugenio:-<< ... Interrompo! - Canticchiando, canticchiando, stai suonando con le dita il pianoforte sulla mia faccia ed alla parola fine del discorso con Eleonora, mi avresti ficcato un dito nell'occhio, se non ti avessi avvertita >>.
Serena:-<< Poverino ... mi dispiace! - Gli solleva la testa, bacini, bacioni. - Lo specchietto dovrebbe essere sulla mensola in bagno - ora ricordo >>.
Giunge ago e filo di seta e Patrizio infila il cotone nella cruna dell'ago e lo porge a Serena; dichiarando:-<< Io non so cucire! - Neanche per farla spogliare sono buono e se mi dovesse capitare di strapparle altri indumenti nella furia dell'istinto non saprei a chi rivolgermi - meglio inizi ad affidami a te per l'occorrenza - scusa! >>.
Eleonora:-<< Che uomo! - Sa solo combattere! >>.
Serena:-<< Ti pareva mai potessi starmene tranquilla un'oretta? - Scusa Eugenio - fammi alzare! - A me il cucito! >>.
Eugenio:-<< Usciamo un po'! - La piazza inizia da illuminarsi - è bellissima! - Ceniamo poi >>.
Serena:-<< Siamo vestite troppo leggere e ci piace così attualmente >>.
Eleonora:-<< Non è che faccia molto freddo, però siamo adatte ad uscire stasera così? - Senza calze, in minigonna e pelliccia! - Viaggiando in auto - a proposito il signor Carletti come ha suggerito? - Uscire intorno alle dieci - in gondola fino alla stazione e dopo un'ora di treno siete da me. - Accertatevi dell'orario dei treni. - Scusa Serena, non è che abbiamo bisogno di qualcosa, prima che chiudano i negozi? >>.
Serena:-<< Non abbiamo bisogno di niente! - Calze e pantacollant, sono in valigia. - In discoteca possiamo anche togliere le calze. - Dovremmo fare una passeggiata fino alla stazione per accertarci delle partenze >>.
Eugenio:-<< Oppure telefonare >>.
Patrizio:-<< Ma non volevi uscire? >>.
Eugenio:-<< Appunto! - Ma quando? >>.
Patrizio:-<< Tramonto bellissimo attraverso i vetri >>.
Eleonora:-<< Pantacollant in lamè? - Brr che freddo! >>.
Serena:-<< Oggi è sabato pomeriggio ed i negozi stanno chiusi durante l'inverno! >>.
Eleonora:-<< Calze dentro e pantacollant fuori; una volta che ci siamo riscaldate sulle onde del mare in gondola, dovremmo giungere a destinazione sane e salve da raffreddori. - Nel taxi togliamo i pantaccolant ed anche le calze ed i conti tornano al risparmio, direbbe la mia mamma, evitando di andare a sbattere chissà dove per accorsarci di calze termiche >>.
Serena:-<< Quanto abbiamo in valigia non mica stanno male sotto la minigonna? >>.
Eleonora:-<< Certamente calze non da sera! >>.
Serena:-<< Signor Tenente Colonnello, cosa ne pensa, se cenassimo qui? >>.
Eugenio:-<< Garantisco! - C'è un ottimo ristorante in questo albergo! >>.
Eleonora:-<< E lui cosa dovrebbe fare, recarsi in sala ristorante e chiedere i menù o telefonare da qui? - Vengo con te - mi piace visitare questo albergo! >>.
Eugenio:-<< E noi? >>.
Serena:-<< Intanto mi siedo in braccio a te! >>.
Eugenio:-<< Resisterei al massimo un minuto - spero sia
solo una battuta in cerca di rima. - Piove dal ciel acqua bagnata, insomma sciocchezze - sei una goccia di leggera leggerezza >>.
Quando la coppia torna con il menù, trova l'altra abbracciata sul divano.
Patrizio:-<< Ci state andando giù forte di sentimento? >>.
Eleonora:-<< Colpa dell'aria di Venezia - città romantica per antonomasia! >>.
Patrizio:-<< Allora perché non ti sei stretta a me nell'ascensore? >>.
Eleonora:-<< Al chiuso non si respira e non si gode del panorama! >>.
Eugenio:-<< A proposito ... non si doveva andare a trovare quel tuo amico, industriale d'acque odorose? >>.
Serena:-<< Appuntamento rimandato! >>.
Eugenio:-<< Il sabato pomeriggio è chiuso? >>.
Serena:-<< È un parente! - Potremmo anche recarci a casa sua - ma non si va più! >>.
Eugenio:-<< Posso almeno conoscere il perché di questo cambiamento di programma? >>.
Serena:-<< Non voglio sapere niente delle tue amiche! >>.
Eugenio:-<< Tutto questo per un endecasillabe di firma? - Vuoi segregarmi? >>.
Eleonora:-<< Patrizio, non ricorda cosa ha risposto, quando gli hai rivelato, grazie al test che non mente: ti stai innamorando? >>.
Patrizio:-<< Nulla di più non si sa, circa il reggiseno, a bretella rotta, causa l'ostacolo del salto >>.
Eleonora:-<< Ammesso pure io sappia, perché sia felino, ma quand'è che rispondi? >>.
Patrizio:-<< Il Colonnello alto, è tutto d'un pezzo dietro la scrivania, liscia il baffo e dopo un attimo di riflessione sentenzia: lei esce molto raramente e se così stanno le cose, chiederà più permessi - ne vado a parlare al Generale! - Torna asserendo: il Generale tiene alla virilità delle sue truppe, permesso accordato - ma straordinariamente! - Per inciso, il Generale ha tre figli, uno di loro è maschio ed in carriera e due sono femmine e sposate, ma erano altri tempi! >>.
Eleonora:-<< Uhm! - Cosa ha detto il Generale! >>.
Patrizio:-<< Niente! - Supposizioni del Colonnello! >>.
Eleonora:-<< Ah! - Quando esci dove vai? >>.
Patrizio:-<< In genere vengo qui a Venezia! >>.
Eleonora:-<< A fare? >>.
Patrizio:-<< Un giro al Casino', ad acchiappare le vecchiette che non si lasciano affascinare da Eugenio >>.
Ilarità generale.
Eleonora:-<< E quando nei panni de " I Vestivamo alla Marinaretta " il cui look di tanto in tanto ritorna, ogni cento anni o morta di Papa, come riferimento moda per chi sappia cercare ed incontrerai le belle inbustate che animano quelle sale cedendosi a te - dove andrai? >>.
Patrizio:-<< Questa swit è cara - chiaramente scritta in italiano - non sono uomo di mondo, io! >>.
Eleonora:-<< Serena, contenta ora? - Inutile perdere il tempo con questo! >>. - S'accartoccia sul divano.
Eugenio:-<< Pe-ppe-re-pe! - Menù - antipasto, eccetera >>. - Legge per filo e per segno ogni voce, con gli altri in ascolto attento.

Riccardomustodario

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Aug 1, 2014, 5:41:22 AM8/1/14
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On Thursday, July 31, 2014 12:52:34 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Wednesday, July 30, 2014 2:32:18 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

21.5.'96
Patrizio ad Eleonora:-<< Cosa ne pensi della carne d'agnello con insalata? - È buona! >>.
Eleonora:-<< Vattene! - Stai lontano da me almeno due metri - non ho fame! - Prendilo per te! >>.
Patrizio:-<< Sei mai stata a Londra? - Hai mai mangiato nella pizza come se fosse pane, nella quale infilano carne tagliata da un pezzo di carne che gira intorno al fuoco, più un sacco di vegetali insalata. - Si può avere anche a pezzettoni cubici, poi te lo metti nel cartoccio e te ne vai insieme ai giapponesi a scattare fotografie >>.
Eleonora non si trattiene e ride.
Patrizio:-<< Perché ridi? - Ti è forse sovvenuta l'idea accartocciarti sul divano che m'è balenata in testa? >>.
Serena:-<< Lo voglio pure io! >>.
Eugenio:-<< Idem! - Scegliamo anche un primo piatto per favore - ho fame! >>.
Patrizio:-<< Ci sono degli ottimi spaghetti ai frutti di mare o un risotto alla pescatore >>.
Eleonora:-<< Cortesemente non mischiamo carne e pesce! >>.
Serena:-<< Per me va bene la minestra di stagione! >>.
Eugenio:-<< Cosa ci sarà dentro da soddisfare l'appetito? >>.
Serena:-<< Oltre alla solita minestra di base, l'aggiunta di funghi >>.
Eugenio:-<< Allora ... gnocchi al forno - mi pare di averli letti insieme ai funghi, quali ingredienti extra - sicuramente una vera ghiottoneria, mai assaggiata prima delle elementari; la mia nonna lo considerava piatto da scolari liceali che consumano molte energie. - So cosa ordinare! >>.
Serena:-<< Mi associo! - Anche se lascerò quasi tutto il piatto, che non ti faro' toccare, altrimenti ingrassi >>.
Patrizio:-<< Denotate per la fame, palati sopraffini: siamo a tre! - Come antipasto, gradiremo? >>.
Serena:-<< Niente! - È già troppo! - Non siamo venuti a Venezia per appesantirci. - È concesso frutta a piacimento più gelato. - Il pranzo risulta già più del normale e non si va in palestra dopo, bensì in discoteca, per tenersi in forma! - Tra gondola ed auto, due ore seduti a digerire >>. - Alza il telefono e trasmette l'ordinativo per la cena - tutto moltiplicato per tre con qualche piatto in più, con il quale si prefigge dividere il suo con Eleonora, la più assente alla discussione cibo.
Dopo una decina di minuti giunge un cameriere con il carrello e prepara la tavola a puntino, intanto si presenta un cuoco che lascia il carrello con le vivande al posto di quello precedente. - Il cameriere serve i piatti a tavola, riempie i bicchieri e si fa da parte. - Eugenio ringrazia ed assicurando ha osservato bene i vassoi porta vivande, alza un coperchio, garantendo al resto provvederà il cameriere, al quale sfila una banconota quando tutto è pronto per la prima forchettata.
Patrizio:-<< Ottimo! - Eccellente! - Questo servizio cena - ci costerà più di un milione? >>.
Eugenio:-<< Poco, poco meno! >>.
Eleonora:-<< Bisogna pur mangiare! - Patrizio, ma veramente guadagni quanto e di più di un paio di stipendi base? >>.
Patrizio:-<< No! - Però se lo affermo, ed il nemico m'ascolta, è fatale s'impressioni - le guerre si vincono in tanti modi da battaglia! >> .
Eleonora:-<< Se pensi d'imbrogliare me, grazie alla tua strategia da campo - sappi, eventualmente convolassimo in nozze, la separazione di reddito, sarà di rigore! >>.
Patrizio:-<< Se il conto da pagare al ristorante, è meno di un milione, offro io - non sono così venale come pensi! >>.
Eugenio:-<< Ed avrai a disposizione anche la camera per un giorno in più - ho già saldato il conto, fino a domenica! >>.
Patrizio:-<< Perché no? - Ho sempre sognato d'inseguire l'estasi dello stipendio speso in ventiquattro ore, finalmente il desiderio si sta esaudendo! >>.
Eugenio:-<< Non sprecarti! - Ti racconto una storiella: c'era una volta un agente segreto, questi per entrare nelle grazie di una donna le regala un braccialetto di diamanti che acquistano insieme nella più nota gioielleria del centro - una cifra! - Per dirla in breve, l'agente in tre giorni spende più di dieci milioni, compreso la suite, tanto che il suo comandante lo invita a calmarsi un poco ... >>.
Patrizio:-<< ... E se la porta anche a letto, altrimenti il Generale, chi lo sente? >>.
" Ahia! " Si sente il rumore di uno schiaffo nello stupore di Serena.
Patrizio:-<< Ma sei impazzita? >>
Eugenio:-<< Certamente! >>.
Eleonora, insolitamente inespressiva, si alza e lo bacia.
Patrizio:-<< È semplicemente uno stupido sketch uscito dal televisore inavvertimente acceso dal telecomando a portata di deredano sul divano. - La prossima volta che ti permetti di comportarti così, non ti taglio le unghiacce - ti spezzo le dita! >>.
La maestrina, dopo aver spento il televisore, il quale in meno di un minuto di accensione, a momenti produceva danni irreparabili, torna a sedersi ed a braccia conserte osserva tutti, i quali riprendono a mangiare, leggermente indispettiti.
Eugenio:-<< Di somma in somma or dunque, potresti sempre asserire stai inseguendo la vittoria militare e pagare tutto a guisa elemento governativo importante >>.
Serena:-<< Cara - ma cosa hai? - Non ti ho mai vista così! - Vuoi che venga di là e ti metta gli gnocchi in bocca? - Mangia! - Forse con le mani pacifiche, molli, non riesci ad appizzare lo gnocco? - Oramai la pubblicità propina solo ceffoni - esorcismi >>.
Eleonora apre la bocca e poi sollevando la forchetta da in smorfie di risatine.
Serena:- << Conosco cosa ti passa per la testa >>.
Eleonora:-<< Voglio vedere se indovini? >>.
Serena:-<< Sei rimasta scioccata dai maschiettini delle ultime volte. - Tu proprio tu, sempre dolce e premurosa, non ti pedoni di aver preso per leggerezza d'animo, una cantonata madornale, prima per uno e poi per un altro a breve distanza di un paio di mesi ed ora sei in tilt, temendo si ripeta la storia >>.
Eleonora:-<< Hai fatto bene a ricordarmi dove sono - può essere sia così, resta il fatto e riflettevo proprio su ciò: il film che ha raccontato Eugenio dell'agente segreto, l'ho visto anch'io in televisione. - Nella conoscenza sono portata più alla costruzione fantastica, ma tu i conti li sai far bene - noi insieme, dividiamo qualche responsabilità, tipo una ditta da quadrare per noi ed i nostri cari genitori soci - ma non è solo l'abbaglio, come assicuri tu, a mandarmi in tilt >>. - Si rivolge a Patrizio e tutto d'un fiato dichiara:-<< Tu sei uomo? >>.
Patrizio:-<< Sì! >>.
Eleonora:-<< Proprio con te voglio fare la tosta! - Quelli erano due scemi! - Sappi, qualora ci fosse " Intesa affettiva " tra di noi, fai bene a non dimenticare che da questo momento, a quando firmerai la licenza permanente, di schiaffoni ne prenderai minimo mille, anche se prima non ti ho neanche sfiorato e come assicuri tu, è stata coincidenza televisiva. - Arriverò, se è il caso, a farti battere i denti sotto i tacchi, ma non mi ripeterò mai per una tua medesima mancanza, perché a tal punto, sarebbe la fine. - Ora, stiamo solo facendo le prove come da copione. Errare humanum est, ripetere l'errore è da stolti >>.
Patrizio, spostando di quel tanto il candeliere, continuando ad osservare le fiammelle, dichiara:-<< Hai dato sfoggio della tua aggressività, ma se dovessi eccedere in isterismi, i quali e non vorrei essere frainteso, finora in te non ho notato, ricordo provengo dalla scuola di guerra! >>. - Bagna i pollici nel sugo e glieli mette in fronte, lasciandola in visione con due rotelle al sangue. - Tutti a ridere, Eleonora compreso, come si nota nella specchiera gigante.
Eugenio:-<< Undici! >>.
Serena:-<< Dodici! >>.
Eleonora:-<< Tredici! - Tenente Colonnello, controlli quanto ha vinto al totocalcio, e puliscimi la fronte >>.
Patrizio:-<< Con queste cifre è la fine! - Anzi no, arriviamo presto a mille, non si sa mai con le matte quanto voli più che vali il punto fino a dieci di un test >>. - Imbeve il tovagliolo nell'acqua e pulisce la fronte ad Eleonora, per un bacio d'intesa morale, frontale, più convinto che mai.
Eugenio:-<< Se ben ricordo hai messo tu Patrizio le scenette in mezzo - eravamo sulla navetta e tra il dire ed il fare sei andato forte con il fantasticare >>.
Patrizio:-<< Lo spettacolo della fronte è piaciuto fino a cento e più oltre non si va! - Il fronte mi appartiene! >>.
Eleonora:-<< Settantacinque! - Proprio perché sei tu! >>.
Eugenio:-<< Settantasei! >>.
Serena:-<< Settantasette! >>.
Patrizio:-<< Grazie! >>.
Eleonora si alza e riempie i bicchieri proponendo il brindisi della " Convinzione ". - Si alzano e riposto il candeliere al centro del tavolo, si ode il tintinnio dei bicchiere nel bagliore delle fiammelle. - Eleonora si rivolge ad Eugenio, esortandolo a starsene comodo - provvederà lei per i secondi piatti ed a sparecchiare, riponendo ogni cosa nel carrello vicino all'uscio, pronto per l'ascensore, in modo se ne staranno a tavola composti dopo pranzo; e non abbandonati sui divani. - Eugenio acconsente alle richieste, definendola " Preziosa ancella ".
Eleonora:-<< Mi sta piacendo questa nuova dimensione, di un fine settimana nato da trascorrere tra anguille e capitoni. - Com'era quel fatto di noi due vecchie zitelle che si raccontano il loro passato tra fertilizzanti e semenze? - Quando mi ritirerò vorrò fare la scrittrice. - Non ti preoccupare Serena, ti farò vedere che belle storielle ci dedicheremo, tra quadri e paginette >>.
Eugenio:-<< Pensa a te! - Perché me la devi rovinare, e farla diventare una vecchia zitellona! >>.
Eleonora:-<< Pensa a te? - A me dici questo? >> Prende la mano di Patrizio che sta mangiando e gliela stringe forte - asserendo << Non ti conviene - sto studiando a scuola di guerra! >>.
Eugenio:-<< Mi arrendo! - Per carità! >>.
Serena:-<< Eugenio, se ora si accendesse il televisore, noteremmo questi esprimere ti dovrei azzeccare la zuppiera dell'insalata in faccia? Come fossimo personaggi da scena film muto, comiche in bianco e nero, del bel tempo tra le due guerre? >>.
Risatine generali al lemma " Comiche ".

Riccardomustodario

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Aug 2, 2014, 6:10:10 AM8/2/14
to
On Friday, August 1, 2014 10:41:22 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Thursday, July 31, 2014 12:52:34 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

Eleonora:-<< Uhm! - Si alza e pone i cubetti d'agnello con insalata sul pane caldo nei piatti - spegne le luci, accendendo tutte le lampadine lontane, nelle altre stanze, compreso quelle sui comodini. - Tutte le porte sono aperte, eccetto quella d'ingresso. - Il candeliere diventa importante. - Mangiano senza dire una parola: sintonia d'atmosfera! - Consumato il pasto, Patrizio si alza per sottolineare quanto segue con un piatto in mano e nell'altra mano pure e siamo a due:-<< Lasciar parlare i piatti a tavola è un punto in più nella convinzione che il silenzio è la virtù dei forti! >>.
Serena:-<< Sparecchio io, prima di servire la frutta, Patrizio merita un po' di riposo - non dimentichiamo ha quantificato in settanta ore lavorative settimanali il suo lavoro, per farci dormire sonni tranquilli. - Infine chiameremo il cameriere, questi ci sbarazzerà della tavola, dopo averci servito i gelati >>.
Eugenio:-<< Vedi Patrizio, nella figura delle donne manager contemporanee, c'è il dato di fatto più riescono a scrollarsi di dosso tradizioni e più si sentono toste! >>.
Serena:-<< Quand'ero piccola i semi della mela li chiamavo ossicini! >>.
Eleonora:-<< Patrizio, ringrazia il cielo mi scoccio di alzarmi. - Smettila di fare il porco con le gambe; da quando hai sentito Eugenio pronunciare la parola " Tosta " se non vuoi provare le mie mani, le quali già ti ho presentato al tempo del telecomando che ha mandato il televisore in voce causa il posteriore. - Se proprio ci tieni, puoi fare ginnastica da solo, stabilito hai le smanie per dimostrare sei capace di tanto, seppur a stomaco pesante >>.
Serena:-<< Eugenio, non sei tosto, o sbaglio? - Ti sei adagiato, glutei sulla sedia - non ti smuovi - a te servo la frutta >>.
Eugenio:-<< Se non fosse il gelato non è ancora giunto dalle cucine, mi sentirei di ridere alla pronuncia della tua freddura >>.
Serena pone il piatto con la frutta su quella parte di tavolo dalla sedia vuota, Patrizio è andato a sedersi composto sul divano e dichiara ad Eleonora:-<< Non ti permettere di sbucciargli la frutta, altrimenti ti torco il naso. - E pigro quando non e in servizio! - I pigri in casa annoiano, almeno Eugenio pretende perchè paga le tasse. - Se avesse ordinato la Macedonia, ci avrebbe evitato questa fatica - e poi tutta questa carne che abbiamo mangiato mi fa tenerezza se penso a quelle povere anquille, che lui non corregge >>.
Patrizio:-<< Scorregge a tavola? - Signorine: vi facevo più educate! >>. - Ritorna al suo posto divagando sul panorama.
Eleonora:-<< Se torni in silenzio, tranquillo, buono e carezzevole, ti sbuccio la frutta! >>.
Patrizio:-<< Ed ora guardati pure il mondo che non ti sfiora neppure. - Sei superata nella tua figura di donna energica ad oltranza! >>.
Fatalmente acchiappa uno scappellotto con avvertenza e garanzia da parte d'Eleonora:- << Stai a settantasette figurelle, e cinque o forse sei punti veri! - Invece di proseguire ti porti a ... >> .
Patrizio:-<< ... L'ho fatta apposta: settantuno! - Ma da ora a mille, non ce ne sarà più nessuna, salvo un'immane problema di coscienza - qualora al botto ci sia più puzza che rumore sociale >>
Eleonora:-<< Ma che cavolo dici? - Volgare! - Disgustoso! - Addirittura sfociare nel politico? - Non riuscissi a sentirti in grado di trasmettere un fattore emozionale superiore, quale hai palesato nel rilassarti dichiarando di esserti innamorato di me, starei quieta, senza timore relativo all'azione, pena divenire mellifluo, quale militare che non può essere tale ed è solo per il mio stomaco pieno e voglioso di ritornare atletico, al di fuori di ogni sedentaria discussione, se hai ricevuto uno scappellotto e non uno schiaffone da drizzarti i denti, giusto per mantenerti in forma senza farti poltrire adagiandoti sugli allori dell'amore; in parole povere: a me la poesia piace, ma in questo caso interessa poco >>.
Eugenio:-<< Attacchiamolo in costume, fuori al balcone. - Non vorrei ci fosse un'altra campagna in Crimea, con i nostri che tornano sconfitti per l'ennesima volta, perché non abituati al freddo! >> .
Eleonora:-<< Sono certa non ci sarå bisogno d'allenamento al ghiaccio. - È abile arruolato ad esprimere freddure con la pala >>.
Eugenio:-<< Pur volendo, possiamo evitare la resistenza al freddo, i tessuti sono diventati più leggeri, i comunisti, a pensarci bene, non esistono più! >>.
Serena:-<< Dimentica pure la cortina di ghiaccio, ma ricorda i cinesi >>.
Eugenio:-<< Continua! >>.
Serena:-<< Un dito era entrato nell'oceano le onde se ne dipartivano per poi tornare amplificate in chiave comune. - Tutti avvolti in un'unica chiave ondosa - il mondo va verso sinistra è un libro antico! >>.
Patrizio:-<< Brava! - Hai ragione pure tu! - Tanto bella e tanto onesta pare la donna mia quando altrui saluta, ma io sono geloso e difendo la proprietà, questo penso all'alza bandiera, al suono del trombettiere, ogni mattina in caserma >>.
Eugenio:-<< Presuntuoso! - La Italia e la sua donna! - Non faccia un altro passo e rientri nei ranghi! - Signor Tenente Colonnello - da parte mia, lei meriterebbe ben oltre il gesto malsano palesato dalla sua compagna; quel suo alza bandiera di dubbio significato al buon mattino, si presta all'onda d'urto in grado di trasformare in orme vandaliche e libidinose gli uomini di fibra satinata nel segno >>.
Patrizio:-<< Apprezzo il tuo plurale singolare, rende l'aria più poetica, piuttosto una realtà battagliera che sta un po' sul chi va là a tutti. - Quando veramente scoppia la guerra, certamente non intimerò si salvi chi può! - Guai ammainare bandiera; o hai la presunzione che un tuo tocco mi trasformerebbe in acciaio? >>.
Eugenio:-<< Non lo hai difeso! - Siamo alla storia dei tre compari, così come ti comporti e confermi con il tuo modo d'essere.- Sono stufo di ritagli di giornali, bigliettini eccetera, piuttosto curarsi di chi è tempestato da onde d'urto satinate, le quali invece di rendere l'acciaio liscio generano la crosticina, sempre al medesimo punto dietro le spalle, ogni qual volta mangia le patatine fritte o un hamburger nei fast food. - Cautelare il genio da chi vince la guerra sull'individuo dovete. Tutelare chi dapprima ha voluto dimostrare che acculturare la realtà attuale può produrre un danno - nella chiarezza i potenti non possono truffare il popolo - per poi stabilire causa militare vostra, fino a che punto resiste alla follia che subisce ed allora entrano in ballo gli psicologi di stato imbroglioni >>.
Patrizio:-<< Pure questo è successo e capisco il tuo disappunto allo stress di non volerne sapere d'altri, cui invece si è condannati respirarne anche l'alito! >>.
Eugenio:-<< Temo di sapere tutto di lui - senza volermi ripetere: che persona meravigliosa! - Vi detesto e molto, ma quand'è che lo ricompensate? >>.
Patrizio:-<< Un momento! - Chi ti assicura che " Orme satinate " così come l'hai definito tu, non sia il quarto compare, ammesso ne esista un secondo un terzo? - Salvo non lo hai posto di proposito per far si altri idioti a conoscenza, aumentassero le schiere di chi conosce il fatto come sta. In effetti. In effetti per le Forze Armate, io translando su di te ciò che leggo nella sua testa, sarei il terzo compare ed il quarto chi più lto di me in grado, poi ne avremmo un quinto il generala, un sesto il ministro, fino a chissà quanto, tra presidente e capi di stato, il papa e suoi correlativi di altre religioni, la regina e tutti i regnati di questo mondo etc. quanto sono i punti più alti sulla terra, multinazionali comprese: troppi! - Inutile! >>. - Un lieve lamento ed una torsione di collo.

Riccardomustodario

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Aug 3, 2014, 6:10:04 AM8/3/14
to
On Saturday, August 2, 2014 11:10:10 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Friday, August 1, 2014 10:41:22 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>

Eugenio:-<< Hai aperto il discorso ad un altro meeting, sul hai già posto i tuoi superiori, altrimenti si drizzavano i capelli per la paura? - A chi? - È acciaio liscio, non satinato - va bene! >.
Patrizio:-<< Poi ci sarà chi dimostrerà le fibre sono satinate più che lisce ed allora i capelli si sfibrano, come stelline filanti si spengono e noi a rincorrere chi a queste manie speculative fa il verso generandole. - Non escludo sia come asserisci al primo punto, cioè translandoti ciò che catturo dal bernoccolo del genio, e ciò sia gioco oramai letto e divenuto angosciante per tutti e tre e specialmente per voi due non consenzienti a tali manovre - posso solo garantire di quanto ti ho confidato ricorderai niente e di avere fiducia nella diplomazia per scoprire il premio, frutto certo, degli sforzi nostri per la buona riuscita della questione. - Ci hai aiutato moltissimo con la tua calma e la tua fede in Dio, insieme ad altri, i quali non son pochi ad essere impegnati in siffatta operazione, vai elogiato, spesso sei stato eretto a giudice e per l'Artista, il quale per la fame perde la vista " Citazione da restauro " così come viene definito il punto di vista scherzoso alla bisogna, stiamo trattando, e verrà risarcito! - Problema: sono un paio di settimane che non va in chiesa! >>.
Eugenio:-<< Come? - Datevi all'olio di gomito - immediatamente! - Non è neanche capace di fare il ruffiano con Dio nel momento della bisogna? >>.
Patrizio:-<< Non ti preoccupare - tutto a posto! - Solito problema di ambiente, causa persone che s'intrufolavano abbassando il livello >>.
Eugenio:-<< Nientemeno! - State ancora a questo! >>.
Patrizio:-<< Ti pareva? - Scusatemi tanto! - Ora lo mettiamo con Re, Regine, Papa, Presidenti ed Amministratori Sociali dei livelli alti. - Te l'ho detto: domani va in chiesa e ringrazia Dio e la diplomazia - sarò con te anch'io - saremo presenti, vicini anche se distanti centinaia e centinaia di miglia >>.
Serena:-<< Scusate, è sempre la recita dei due compari, la quale sta per rivelare altri personaggi? >>.
Patrizio:-<< Ho un magone dentro e voglio liberarmene. - Ho parlato venerdì al Colonnello e mi è stato concesso con ristrettezza dal Generale - ti voglio svelare ogni cosa, tanto alla fine, gireremo l'interruttore ed a quel punto, mi sentirò a posto, a livello sub conscio >>.
Eugenio:-<< Ti seguo ... mi stai piacendo! >>. - Rassicura Serena, da trucchi, prendendo la sua mano - lo stesso fa Patrizio con Eleonora.
Patrizio:-<< Sono più di sette, otto anni che leggo nella tua persona - ormai so tutto di te ed ogni cosa che sei, rappresenti, è sotto controllo. - Se prima non ti sopportavo, con il tempo ho imparato a conoscerti, ad apprezzarti, a volerti bene. - Siamo così diversi! - Tu potendo, mi tireresti il collo - ne sono convinto. - Mi appenderesti in una gabbia in cima ad un albero del tuo giardino, tenendomi in vita eremitica per un po' d'anni, fino alla tua clemenza, data dall'espiazione dei miei peccati >>.
Eugenio:-<< Per poi lasciarti andare dove vuoi? - D'accordo! - Ma anche ciò che hai appena asserito è una costruzione di un'altra intelligenza: dell'Artista! >>.
Patrizio:-<< Non mi sento alla stessa stregua, come tu possa pensare, insieme di persone la cui maniera m'influenzi fino a riflettermi in essi, politici o militari di rango che siano e siccome tu avverti le loro sensazioni, ti sembro falso. - Tanto meno sono in combutta con la visione originale dell'Artista, il quale partorisce la gabbia con la strega dentro, appesa al pennone dell'edificio di fronte la torre >>.
Eleonora:-<< Che centrano la streghe? >>.
Serena:-<< Questi due sono bravi, a raccontarti le favolette in codice da pantofole per non dire pentole dove girano stando a casa facendo cassa per moneta più dei morti che i soldi producono >>. - Sorridendo continua:- << Non ci sveleranno mai cosa ambiscono, per non farci impressionare >>.
Eleonora:-<< L'hai detto! - La guerra - i servizi segreti - il continuo vivere sul filo dell'azione.- Chissà cosa credono d'essere ed a chi la vogliono dare a bere? - Semplicemente noiosi! >>.
Serena:-<< Pare, ci sia un poverino che sta schiattando per la loro inerzia o voglia di sopraffarlo. - Tale argomento tra streghe ed infusi vari - fa paura - tanto che preoccupati della nostra sensibilità, ci hanno preso per mano >>.
Eleonora:-<< L'hai detto! - La guerra - i servizi segreti - il continuo vivere sul filo dell'azione. - Chissà cfinoa che punto sono montati ed a chi la vogliono dare a bere? - semplicemente noiosi! >>.
Serena:-<< Questi due sono bravi, a raccontarti le favolette in codice da pantofole, per non dire pentole dove girano stando in casa collegati, navigando nell'etere >>. - Sorridendo continua:- << Non ci racconteranno mai le loro ambasce, per non farci impressionare! >>.

Riccardomustodario

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Aug 4, 2014, 1:41:19 AM8/4/14
to
On Sunday, August 3, 2014 11:10:04 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Saturday, August 2, 2014 11:10:10 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

Eleonora:-<< A noi non è dato conoscere dove siamo diretti? - Ma hai capito bene? - Siamo chiaramente al dunque e non voglio manco più sapere altro e spiego pure perché: andando avanti nel discorso noi apprenderemo dalle loro chiacchiere; per cautelarsi gireranno poi l'interruttore della dimenticanza, allora mi chiedo fino a che punto ciò non si rileverà dannoso alle cellule nervose o alle coronarie? >>. - Lascia la mano di Patrizio e si morde l'unghia. - Serena si stringe di più ad Eugenio, il quale dichiara:-<< Non mi guardare così - garantisco non sono d'accordo con Patrizio - però non so rispondere ad alcuna domanda cui mi vorresti porre, intanto quando parla Patrizio noto chiarezza mia interna, a livello inconscio avverto sono preoccupato da ciò che ignoro, per l'Artista, ma non so che dirti, salvo il nostro Tenente Colonnello ha il potere dimostrarmi sensazioni, le quali avverto veramente. - Ti amo - ho bisogno di te! - Risolvere le pene potrebbe bastare dividere le preoccupazioni? - Così fosse, a maggior ragione ti svelerei ogni cosa di quanto mi passa in testa al riguardo ed avrei risolto il dramma, ma non ho la minima idea dove cominciare, intanto e lo ripeto, quando parla Patrizio mi sembra tutto ovvio, rito, ritrito, consumato dal tempo, e quando smette le sue dimostrazioni torno ad essere nel vuoto di una solitudine angosciante nella certezza che pur volendo, nulla posso fare per il prossimo. - Questo e' quanto so e rantolo nel buio senza certezze da confermarti! >>.
Patrizio:-<< Uhè! - Smettetela tutti quanti: all'attacco! - Pronti a trasmettermi ulteriori sensi di colpa e tu togli quelle mani dalla bocca e non rovinarti le unghie! >>. - Si alza e va al telefono - ordinando una bottiglia di Champagne. - Arriva la bottiglia nel secchio col ghiaccio - si porta ai divani ed assicura:-<< Venite qui, staremo più comodi, vi raccomando, allontanate dalle vostre facce quelle maschere, seduta stante,vi rileverò un segreto da sollucheri! >>. - Stappando la bottiglia esclama:-<< Si brinda al Debaur! >>.
Eugenio:-<< Debor? - Cos'è? >>.
Patrizio:-<< De da dea - la mia bella nel vestitino, robe da vestali, e voi due alle intemperie nella decomposizione del " Boring " cioè noia " Iesce sole ... " un'altra volta? - Ed io vi riscalderò! - Bau bau: baura!>>.
Eugenio:-<< Ed io pago le tasse per soffrire il tuo dialogo militare in codice? - Un solo fuoco a lei ed all'amante? - Poi dice la strega è una questione di cioccolata >>.
Eleonora:-<< Il Deboring ... e' bello! -- Se e così, garantisco è meglio del De Bello Gallico. - Sei in grado di esprimerti a questi livelli poetici? - Non ho capito perché bisogna uscire da soli? - Come si dice nei vasconi aziendali : le anguille escono sempre insieme ai capitoni - boh? >>.
Eugenio:-<< Debordello. - Derbordello bello dove vai col tuo asinello? >>.
Serena:-<< Torototontotontotondotaratatandotantotanto i militari e le corna sono una tragedia antica da restaurare - loro e le guerre - che paranoia il coprifuoco! - Tappatevi in casa! - A letto si dorme: boom! >>.
Eleonora:-<< Scommetto che si pronuncia debor, ma si scrive debaur e che manchi la a, in modo da trasmettersi in codice: che " scommetto
aura " il de bordello gallico quando raccoglie i voti.
Eugenio:-<< Scommetto una cena che Debor from Boring e via discorrendo, l'hai ottenuto come da teoria degli insiemi osservando l'Artista? - Deco'! - Debo'? >>.
Patrizio:-<< È inutile che ridi - hai vinto! - Ieri mattina sul monitor è apparso questo programma politico - te lo racconto - aspettate un attimo! - Lo vado a leggere, non vorrei sbagliare alcun che! >> - Estrae dalla valigia un telecomando ed un monitor portatile che connette all'orologio - quando appare l'immagine - esclama:-<< Eccolo! - Attenti! - Pronti via: Goccia sul viso, tendo la mano, trovo un sorriso, sento che, piove. - Il titolo " Iesce Sole " è stato scritto dopo ed inserito sopra perché c'era spazio, ciò è risultato scoperta, in una cartolina scritta un po' ovunque come fosse un foglietto con indirizzo e francobollo. - Se qualcuno trovasse questo documento poetico, saremmo gli unici a conoscere i tempi. - Il titolo " Iesce Sole " nasce dal freddo - era bagnato e voleva andare ad un free party. - È geniale a ben rifletterci a posteriori a quale data? >>.
Eleonora:-<< Ma è una poesia meravigliosa! >>.
Eugenio:-<< Sapessi quanto sono curioso di vedere i quadri! - Li conosco esclusivamente attraverso le idee copiate e non mi chiedere come - rivolgiti a lui! >>.
Patrizio:-<< Il programma del Deboring, cioè la decomposizione della noia nei tempi reali non e' un tautolo, ma potrebbe risultare un anello ed in virtù d'esso farci un giro e poi un altro ed un altro ancora progressivo, fino a quando vuoi restare o uscire o sprofondare sempre di più. - L'anelo si presta a scelta! >>. - Si toglie una pellicola dal lobo dell'orecchio, al quale è attaccato un minuscolo auricolare.
Eleonora:-<< Pure questo hai? >>.
Patrizio:-<< Graffiante sì è contenta, modellata non sembra per la sicurezza, artigli ieri miei artifici >>.
Eleonora:-<< Mi spiace gli scappellotti non abbiano provocato il rimbombo in caserma, fino al Generale e da lì al Ministero della Difesa onde porre una barriera a questo scempio che autorizza lo spionaggio in nome della garanzia di pace >>.
Serena:-<< Eleonora: vacci piano! - Il polipo si sta cucinando nell'acqua sua. - Scusa Patrizio, vuoi ripetere la poesia senza improvvisare con altri tremila fatti, fino a non raccapezzarsi più? >>.
Patrizio rilegge i versi e conserva l'apparecchio.
Serena:-<< S'affaccia perché sta per uscire - goccioline cadono in un avvallamento coperto da un po' d'acqua sulla strada - nota che piove, ma non è convinto - potrebbe essere il vento a muovere chissà cosa. - Quando si reca alla finestra, l'alto gli bagna il viso per fargli sentire della pioggia ... niente! - Allora tende la mano fuori, sospesa nel vuoto, oltre il davanzale, finalmente una stilla ... >>.
Patrizio:-<< ... Sei convinta? >>.
Serena:-<< Perché no? >>.
Patrizio:-<< ... E questo vale! - Il giorno dopo il nostro amico scende e trova gli inerenti ai suoi versi, sparpagliati su tutti i giornali, poi li nota figurati, e parlo sempre dei suoi versi, ad arricchire i medesimi cui prima giornali e subito poi presenti in pubblicità murali, fino a che so', dalla Cina al Polo Sud. - Si può vivere così? - Ti garantisco che il viaggio da te costruito sulle sue rime non si discute proprio, essendo solo frutto della tua immaginazione, comunico è ben fatto. - Dal filtraggio del dialogo con una sua amica, la situazione risulta un'altra - totalmente! - Non si esclude la bontà del tuo lavoro in buona fede, per molti aspetti complementare ed esplicativo. - I critici letterari più accorsati potrebbero morire di bile al suo cospetto e se qualcuno d'essi, il quale ha sentore del suo valore, li avesse avuto tra le mani i bottoni dell'invidia del diavolo, gli avrebbe fatto saltare già le cervella, causa le medesime cantonate da loro registrate, dopo che si erano espressi così bene. - Eugenio, sei una persona dabbene che va el ... >>.
Eugenio:-<< ... Ma come fai a non amare una persona simile? >> - Si alza e gli stringe la mano.
Serena:-<< Esempio tipico di come vengono a galla i due compari >>.
Eleonora:-<< Ohi, ohii! - Scusate - foste un pochino gheiucci? >>.
Patrizio:-<< Magari! - Sarebbe tutto più facile! >>.
Eugenio:-<< Ma secondo te l'Artista cos'è? >>.
Patrizio:-<< Null'altro se non tutto ciò che è, volendo essere niente, ci riesce poco, perchè la sua presenza s'avverte - infine lo dobbiamo rispettare perché nel momento che avrà i soldi, le sue vicende, ce le farà vivere a livello stilistico, ed ha totalmente ragione, ed allora Dio ci scansi da chi di noi o chi per essi ai livelli più alti ha collezionato più figuracce! >>.

Riccardomustodario

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Aug 5, 2014, 8:57:40 AM8/5/14
to
On Monday, August 4, 2014 6:41:19 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Sunday, August 3, 2014 11:10:04 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>
figuracce! >>.


Eugenio:-<< Se c'è una cosa che non mi perdoni è l'io di moda valore zero: d'abbigliamento capisco niente! >>.
Patrizio:-<< C'era una volta la passerella della giovane signora moda, ed a lei s'accodavano altre Griffe in nome della sfilata al fin che il mondo a venire l'anno seguente, vestisse maggiore importanza sin da allora, e dopo l'evento della presentazione della collezione tutto il resto è noia. - Ricordo bene quel periodo: ti risparmiasti auto escludendoti e fu per te meno stress, moltiplicando i nostri che alla tua partecipazione avevamo puntato. - Fummo costretti, per non commettere errore di superficialità ad individuare un esperto geniale del settore. - Aiuto! - Immaginare gli annessi e connessi ... meglio non trascendere - un'orgia continua di costume e di sesso, pure le droghe tra l'altro - fortuna non c'è scappato il morto >>.
Serena:<< Ma perché tutta quest'attenzione alla moda? >>
Patrizio:-<< Il Made in Italy, settore moda, pesa notevolmente sulla bilancia - voce attiva, naturalmente - e neanche immaginate le pressioni esterne cui è sottoposto. - Troppi paesi emergenti, nella stretta dell'economia, vogliosi di crescere e dai costi bassi, remano in direzioni da sconquasso, seppur non volendo, spiando con la pala convinti sia quello il filone d'indicazione moda emergente >>.
Eugenio:-<< Noi dell'antiquariato, fortunatamente non soffriamo trendy spionaggio; non rappresentiamo manco l'uno per mille nel piatto della bilancia dell'export - non capisco perché io sia oggetto di lettura cerebrale? - Temete l'allontanamento del patrimonio pittorico nostro verso l'estero, c'impoverisca? >>.
Patrizio:-<< Non proprio! Anche se scompaiono capolavori importanti, dai musei addirittura ... - Eugenio, la ragione che ti rende interessante a noi, sta nel tuo essere dotato del più elevato senso critico che conosciamo, ciò ha permesso qualità di controllo alle situazioni, niente meno superiori, alla mia abilita strategica in materia critica >>.
Serena fa l'occhiolino ad Eleonora e lo bacia.
Patrizio:-<< Come siamo giunti a queste deduzioni: immagina delle colonnine a led luminosi - dati gli input per la lettura dei valori del " Controllo " il tuo intelletto raggiunge il top impiegando una frazione meno del mio indice di penetrazione nell'intuizione. - Osservando queste due colonnine ad occhio nudo e la rincorsa dei loro led, è impossibile stabilire chi taglia il traguardo per primo. - Anni dopo, il marchingegno è stato programmato al computer e la cruda realtà per me, è balzata all'evidenza, grazie al programma medesimo, il quale mettendo a punto se stesso ci sta rivelando nuovi dati interessanti inerenti ad esso, cioè alle realtà critiche nel tempo, indipendentemente dalle velocità e dal grado tecnologico >>.
Eugenio:-<< Aria tecnologica? Vuoi dire qualora scoppiasse una Guerra decisionale sarei il tuo comandante? >>.
Aria:-<< A Me arrivano certi messaggi dall'alto, dove uso la testa saggezza per test >>.
Eleonora:-<< Al servizio della Democrazia! >>.
Patrizio:-<< Sei da tenere stretta per essere andata al punto più alto della questione - brava! - È in virtù di persone come te, se nonostante i troppi cambiamenti repentini a livello politico, nulla di grave per la società è accaduto, ed il paese, in tutto questo turbinio di poltrone senza senso, ha trovato un suo sistema di controllo nel buon senso civico, palesato anche quando ci siamo preoccupati e non poco che si andasse alla o sbaraglio, ciò fu in piena tangentopoli, in quanto eravamo senza governo di fatto. È gratificante in quel periodo, cui si temeva anche un colpo di stato, abbiamo registrato nel popolo un'unica domanda: democrazia! >>.
Eugenio:-<< Vuoto di potere che ha permesso alla base di controllare l'Artista, spesso annoiandolo perché tale sub strato sociale, cioè la massa, si è dimostrata non a livello, addirittura violenta in più di un'occasione! - Ma c'è chi asserisce che la sua testa è usata a test, perché al maschile, in Italia, abbiamo la o, i gay nel loro intimo di potere usano la a, in tal modo si sbarazzano anche delle femmine >>.
Patrizio:-<< Niente di più esatto! Anche questo c'è ed è mal costume difficile da sradicare >>.
Eugenio:-<< Per esempio: quello fa lo stilista e voi mettete in mezzo l'injucio degli spilli, o meglio, faceva bolle d'accompagnamento o fatture, prima d'impoverirsi e voi fate stupidini angoscianti che la fattura e' stregoneria dell'imbroglio evasione, uno dichiari e tre occulti >>.
Patrizio:-<< Per quanto concerne gli spilli, stai mettendo in risalto una situazione giunta dai tailandesi, forti tra gli emergenti nella ricerca di mercato settore bijoutterie >>.
Eugenio:-<< Ma che stai raccontando? - L'ho sentito proprio ieri! >>.
Patrizio serio:-<< Non ho capito ieri cosa hai subito! >>.
Eugenio riflette, prima di parlare, esordendo:-<< Ti posso raccontare della poesia - tornando in albergo ieri, mi ero soffermato davanti ad una vetrina, volevo acquistare un paio di occhiali da sole, di quelli che fanno modello più da vacanza. - La commessa, almeno penso, notando niente m'interessasse, se non dall'altro lato della vetrina, sposta la tenda e la mano entra in essa, cambiando posto agli occhiali di forma a goccia - ed ora ci sono: preciso! - La signorina apre la tenda, sposta gli occhiali dal busto in esposizione e gli disegna con il rossetto una goccia ed io ho pensato ad una lacrima >>.
Patrizio:-<< Ed hai sbagliato! - La versione esatta, l'ho data io, quando è uscito il tuo errore! >>.
Eugenio:-<< Hai sbagliato pure tu? >>.
Patrizio:-<< Sì! >>. Sorride.
Eugenio:-<< Ora i tailandesi ti staranno sfottendo? >>.
Risatina generale con Patrizio che si gratta in testa: scimmiotta.
Eleonora:-<< Voglio vedere se ho capito! - Ti senti deriso, perché un tempo hai definito i tailandesi forti nella ricerca di mercato in un certo settore, procedendo un po' equivocando sull'esatta congiunzione della frase, senza nulla voler togliere alla loro bravura, la quale accrescerà entrando in un programma di produzione, per il semplice fatto che l'hai nominata, e tu stai andando tutto in giro tra i tuoi controllati per prove come da copione, le quali a risultati ottenuti, ti permetteranno di affrontare al meglio il tuo Generale, il quale a sua volta, dovrà vedersela con chi è molto vicino alla bilancia dei pagamenti, per tal motivo fai il verso all'homo hereticus o sapiens? Vai a pescar scimmie per appigliarti alla scusa di sentirti deriso >>.
Patrizio:-<< Situazione netta e precisa! >>.
Serena:-<< Idem, come Eleonora, sto a chiedermi per vedere se ho capito: una persona produce monili - la domanda è: perché questi, deve essere necessariamente femminella? >>.
Patrizio:-<< Come hai fatto? - Se glielo chiedessi risponderebbe di sì - perché anche quello di passare per tale, è un modo d'apertura di mercato >>.
Eugenio:-<< Serena non andare al manicomio sino all'Asia? - Ti garantisco mi sono simpatici tailandesi e limitrofi, inoltre garantisco la persona cui asserisci non è gay e da lui sono molti ad accettare anche le corna >>.
Patrizio:-<< Sei a questo punto arrivato? - Cu fu? - Lo vedo il tuo sistema di controllo e perché sia superiore al mio! - Io difendo o produco guerra: sangue, del quale cerco di evitarne spargimento, il più possible, tu invece non fai altro che mettere bastoni tra le ruote >>.
Eugenio:-<< Mettila come vuoi! - So solo se m'adoperassi come voi, diverrei competitivo nel bucare, fallire tutti gli obiettivi prefissi >>.

Riccardomustodario

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Aug 6, 2014, 7:01:43 AM8/6/14
to
On Tuesday, August 5, 2014 1:57:40 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Monday, August 4, 2014 6:41:19 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>



Patrizio:-<< Non è tutto! >>.
Serena:-<< Ancora sull'entusiasmo di sentimi partecipe, volendo prescindere dall'assurdo della situazione, desumo che nel raggiungimento dei traguardi più alti vi adoperiate a tagliare tutte la situazione d'interesse imminente, la quale in un modo o nell'altro, potrebbero minare la vostra sicurezza generando un ennesimo personaggio super partes >>.
Patrizio:-<< L'hai detto! >>. - Cade a terra - si nota lo stomaco vibrare - si abbandona esausto per poi rialzarsi con espressione mortificata - aggiungendo:- << Il nuovo che verra' va in laboratorio ricerche - preferiamo combattere nelle certezze! >>.
Eleonora:-<< Se ti fossi rialzato ancora più tosto, ci sarebbe stato d'attendersi il peggio - in effetti nella ricerca di chiarezza militare è così e siccome quello sei - sono preoccupata! >>.
Patrizio:-<< Siamo quasi giunti al presupposto iniziale ed Eugenio è testimone, per certe situazioni precedenti c'è stato da temere il peggio, ed ora me le hanno scrollate di dosso, quindi siamo al meglio, che poi ciò si manifesti in un altro processo analogo dal peggio al meglio, non significa quando translerà al peggio saremo tali, in quanto espressione di passaggio fatale evolutivo, cui nessuno deve soccombere, durante tale progressione >>.
Eugenio:-<< Ohi, ohi! - Cosa sento: l'Artista sempre più alla gestione del nostro tempo, ma cosa sta succedendo a questi programmi? >>.
Eleonora:-<< I computer sono andati così avanti, da sentire il bisogno d'umanità - sinceramente, sto vedendo il futuro meno nero! >>.
Serena:-<< Sai com'è: prima c'era una parte la quale fu scalzata da un'altra con più cultura, ad essa subentrò un'ennesima che sapesse, per poi dichiarasi tra le parti, quando riuscirono loro medesimi a vedere chiaro dove fossero, al fin che l'Artista non soffra dell'impressione che fosse d'accordo con parti, sin dall'inizio o nel prosieguo, in quanto a questo livello, il miscuglio dei programmi risulterebbe mostruoso >>.
Eugenio:-<< Da non augurarti mai un figlio, al quale trasmettere cultura artistica, pilotata da te o dalle televisioni, poco cambia - a quel punto arriverei a spaccarti a pezzettini. - Tutto il resto ti è concesso! >>.
Serena:-<< Soffri notevolmente l'eccezionale? - E sei solo un critico! >>.
Patrizio:-<< Eugenio non essere così pessimista: l'arte sta nella bellezza di Dio, nell'armonia del Creato ... >>.
Eugenio:-<< ... Quante volte mi ha imbrogliato? >>.
Patrizio:-<< Noi siamo fatti ad immagine e somiglianza di Nostro Signore e non mento asserendo credo - domani mi recherò in chiesa con te - le hai sentite anche tu le campanelle NATO, chiare e precise sulla falsariga della poesia. - Non ero io a suonarle - c'era qualcuno più su di me e non mi è dato chiedere. - Abbiamo commesso l'errore nell'elaborare il programma a più alto livello, dove io non appartengo più oltre il mio grado attuale, pur conoscendo più si sale e più si filtra dalla base, tale resto, seppur a livello medio alto, forse altissimo, ma pur sempre tra i medi, più o meno massa, base. - Il Generale per esempio, ha la sua stanza dei bottoni, oltre al suo filtro, dove giunge ciò che inviamo. - Asserisco " Suo " filtro anche se nostro in buona parte, ciò nonostante lì, nella sua stanza dei bottoni, sono custodite cose che non sappiamo e fatalmente proprio esse risultano essere le più importanti, in quanto al momento della bisogna, è sempre da lì che vengono tolte le castagne dal fuoco, direttamente dal Comando Supremo in collegamento con la sovrastruttura ed io ci credo, ed in questa ottica sono sicuro, mi avvicinerò a Dio >>.
Eugenio:-<< Non perdere proprio tempo in ginocchio, nientemeno sei giunto a Dio in collegamento con il Comando Supremo? - Manco tu sai chi, viaggia fin tanto in materia eserciti ecclesiastici >>.
Patrizio:-<< Il Governo, il Ministero della Difesa e tu, fin dove vuoi, nell'Universo esplorato e conosciuto? - Pare che per la sicurezza del sistema di controllo e suo medesimo nella stanza dei bottoni, si avverta sempre un maggior bisogno di aggiungere un tasto, il più vicino possibile alla Bontà di Dio, la quale senza scalzare la Democrazia, tenga a tacere il tasto dell'invidia del diavolo. >>.
Eugenio:-<< Ma i soldi quando li ho? >>.
23.5.96
Patrizio:-<< Tu vuoi i soldi? - E perché mai - non se mica l'Artista? >>.
Eugenio stringendo Serena:-<< Mia cara ascolta bene: se un giorno i nostri figli saranno pezzenti, saprai di chi è la colpa! >>.
Patrizio:-<< Smettila di essere petulante - sei molto ricco! >>.
Eugenio:-<< Benestante! - Per l'attività che faccio ... un paio d'errori e mi crollerebbe il mondo addosso! >>.
Patrizio:-<< Se vuoi leggo il tuo stato patrimoniale - è un pochino scocciante, perché il mio computer tascabile anche se d'avanguardia tecnologica, attualmente non è collegato alla centrale, però con una telefonata al mio Comando, potrei chiedere l'accesso dove neanche gli esattori delle tasse arrivano >>.
Eugenio:-<< Se ti scoccia, lascia stare - ne ho subito qualcuna, di visite fiscali e poi sono curioso di conoscere ciò che anch'io so con approssimazione ovvero l'esatto ammontare dei miei beni >>.
Patrizio:-<< Or saprai! >>. - Smonta il telefono ed aggiunge un altro filo allo spinotto che collega lui sa dove e poi riallaccia, come la volta precedente, orologio e computer, infine telefona >>.
Eugenio:-<< Scusa Patrizio, ignoro perché la mia scheda non sia disponibile nel tuo computer - non mica i miei dati, costituiscono un programma enorme? >>.
Patrizio:-<< In questo apparecchio c'è un'unica scheda: quella dell'Artista e tu appari per ciò che aderisce o al limite sfiori i suoi dati interessanti. - Mostro un esempio prendendo spunto dagli occhiali ove notiamo ci può stare tra le stanghette una coincidenza di linee, generate da programmi diversi, cui non sappiamo la provenienza a determinare l'oscillazione sul ponte del naso >>.
Eleonora:-<< Qualcuno s'e' tirato le linee? >>.
Serena:-<< La gente è noiosa, abitudinaria! - Tira! - Ma che tira? >>.
Patrizio:-<< Eugenio, i dati certi, come il tuo stato patrimoniale o la tua passeggiata a Bologna, sono presenti nel programma mastro, nominato " Zoccolatte " >>.
Eugenio:-<< Avete registrato anche lo spogliarello sul ghiaccio? >>.
Patrizio:-<< Sei così sedentario che a seguirti viene il freddo addosso: muoviti! - Fa due esercizi di riscaldamento! - Il nuovo programma s'è ispirato, per certi versi, alle forme di movimento per vincere i sovra peso. - Ieri, è stato aggiunto un altro elemento dalla tua personalità, emotivamente interessantissimo - sto lavorando ad esso e dovrei portarlo a termine per la settimana prossima. - Se vuoi te ne parlo? >>.
Eugenio:-<< Te lo congedo se mi dici il nome dell'etichetta del profumo! >>.
Patrizio:-<< Non ci sono connessioni di pertinenza, almeno per me, quelle schede sono scomparse da tre, quattro settimane. - Significa devo dimenticare! >> .
Eugenio:-<< Dimentica tu, intanto spero ciò non significhi che troverò il dubbio del sacrificio di quel lavoro da marketing, avvolto in una confezione vetrina, commercializzata da un'altra firma >>.
Patrizio:-<< Allora, sarå il turno della psicologa, immersa nel nuovo indefinito momento di un'eventuale causa di servizio, da muovere a chissà quale stilista, il quale grazie alle sue ricerche " Ricevute " da intromissione d'Alto Loco, ha commercializzato i contenuti della firma che non riesci a leggere, dopo averne ricavato l'essenza >>. - Gli si torcono i piedi, i quali si urtano violentemente, dopo essersi allargati, nell'impressione di un legamento, dal quale vogliono scostarsi.
Eleonora:-<< Smettetela per favore! >> - Guarda impaurita e sperduta nel vuoto, stringendosi forte, con un braccio prima e poi l'altro a Patrizio dolorante, gli massaggia i piedi.
Serena come se volesse prendere in braccio Eugenio a guisa del suo bambino:-<< Ma tu, mio caro - hai sofferto tutto questo? >>.
Eugenio stringendola a se e baciandole le mani:-<< Sono stati premuti i tasti dell'invidia del diavolo mossi dalla molla del profitto - facile entrerà in campo una potenza straniera che reclamerà la scoperta di quella gradazione profumata, commercializzandola e loro, cioè i nostri eroi militari, diplomatici, dichiareranno che sapevano ciò stava accadendo, come da loro informazioni, quindi, inutile continuare, alla fine Patrizio vede e provvede. - Io, sono sempre stato in sintonia, sui bottoni dell'etica - manco immagini cos'abbia patito! >>.
Serena:-<< Ti hanno rotto la morale! - E tutto ciò sempre causa dell'Artista e come eventualmente difenderlo? >>.

Riccardomustodario

unread,
Aug 7, 2014, 6:10:07 AM8/7/14
to
On Wednesday, August 6, 2014 12:01:43 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Tuesday, August 5, 2014 1:57:40 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
difenderlo? >>.

Eugenio:-<< Più o meno sì! – È lui che apre questi incredibili stati emotivi industriali >>. - Gli scappa da ridere << È convinto deve avere i soldi per aprire i suoi stabilimenti - gli si può mai dire di no? >>.
Eleonora, timidamente al vuoto:-<< La prossima volta colpite me, gli ho mollato degli sganassoni che non meritava. – Per favore, cercate d’evitate di mortificare le mie mani, non fate martiri; la Grazia non gradisce, preferisce le carezze che gli devo dedicare. – Mi dispiace che è solo fantascienza della realtà di un sogno - gradirei mi restasse impressa l’intensità d”amore di questo momento: il massimo! >>. – Bacio.
Serena:-<< Anche i bottoni dell’invidia del diavolo, per certi versi, fanno parte del sistema di sicurezza? >>. – Lo abbraccia timorosa, aggiungendo:<< Pure l’intensi†à amorosa perennemente al rialzo, da quando ci siamo conosciuti, mi sembra eccessiva >>
Eugenio con una smorfia di disappunto:-<< Il guaio è dall’inizio non hanno capito o hanno interpretato male ed ora ne subiscono il complesso di colpa ed allora vogliono distendere l’atmosfera nell’amore >>.
Serena:-<< Di conseguenza, tu, seguendo la tua rettitudine, la quale sto imparando a conoscere, nel pianificare la situazione e ricondurre la dimensione nostra in un’area consona all’ambiente morale, avrai sofferto le pene dell’inferno, stando dall’altra parte dell’opinione pubblica? Oh, pardon, dell’opinione del potere >>.
Eugenio:-<< Passiamo oltre! – Non voglio vederti piangere! – Con tono risoluto si alza rivolgendosi a Patrizio:-<< Se ciò dovesse servire a vedere aperte le sue fabbriche, garantisco il mio perdono sarà totale! – Ma dove sta? - Vorrei tanto conoscerlo! >>.
Patrizio:-<< In questo momento è in giro per l’Italia - turista! – Non mi chiedere dove, non mi è dato parlatene >>. - Guarda Serena e da’ un bacio in fronte ad Eleonora - alzandosi dichiara:-<< Senza di voi questo incontro sarebbe stato molto più banale. – Rasentando il ridicolo, affermo un occhio distratto in “ Cinismo “ avrebbe confermato il minimo comune denominare delle nostre chiacchiere. – Ero nel treno perché avrei dovuto incontrarti Eugenio – quello seduto nel corridoio era un nostro agente – loro due sono capitate per caso – frutto della Beatitudine! >>. - Stringe la mano a Serena.
Serena:-<< Ma perché avresti dovuto incontrarlo? – I poteri cambiano e non fa piacere l’illazioni a caso, allora per vederci chiaro si va sugli argomenti dal vivo, più che spesso senza risolvere, in quanto scaturiti, se non registrati a proprio uso e consumo, dopo la pianificazione magari d’Eugenio, del quale nella migliore delle ipotesi riuscirete a figurarvi il precedente, perché comunque Eugenio sarà stato montato in parallelo in un dopo di un certo avvenimento da archiviare a chiarimento della faccenda >>.
Patrizio:-<< Falla facile! - Può essere - perché no? – Si sono create più circostanze che possono coincidere, grazie alla quali ogni tanto c’illudiamo di non rantolare nel buio. – Ma torniamo allo stato patrimoniale di Eugenio che ci mostra la realtà, garantendo leggerezza nel partorire il programma dei compensi. – In quanto a te Eugenio, per me sei in dare e non in avere. – A proposito, ieri ti sei comportato benissimo - hai rifiutato una situazione da clienti coi fiocchi – in virtù di un appuntamento con lei e con noi. – Avevi già programmato i tuoi sentimenti nell’attesa di lei - è lì che mi bruci a livello controllo. – Pianifichi tutto sul sorgere, ciò ti fa guadagnare tempo e nemmeno te ne accorgi. - Hai la dote della critica naturale della realtà >>.
Eugenio:-<< Tu non sei in mala fede – lo so! – Sei semplicemente impazzito! – Mischi gli ingredienti come se fossero frutti e liquori di uno stesso cocktail. – Perché devi venire a creare un momento d’ansia affettiva tra noi due – principalmente alla mia bella? – Pensa con più discrezione – per favore! >>.
Serena:-<< Non ti preoccupare, è sufficiente ciò che so! >>.
Patrizio, ad Eugenio risponde di essere mortificato, inoltre chiede scusa a Serena – affermando ad Eleonora che i loro amici meritano tutto il rispetto e lei il doppio, per essere una persona sola, in questa faccenda, dove lui è volontà di Stato, principalmente! >>.
Eleonora:-<< L’ho già affermato: ci vuole un figlio! – E leggimi la cartella patrimoniale di Serena – mai sia che la mia metà vada pezzente! >>.
Eugenio si alza e smuove i capelli d’Eleonora:-<< Mamma mia è che fatto hai detto! – Il tuo cervello si è caricato alla lettera il fardello di ciò che ho asserito circa un paio d’errori d’acquisto per la mia galleria e sarei belle e fritto, fino al punto di far nascere figli nelle nocche dei capelli per responsabilizzarsi! - Com’era quel fatto coltello nei capelli come fosse segnalibro per non dimenticare la pagina? >>.
Eleonora:-<< Che ne so? – Se ho capito bene, qui si è capaci di tutto, pure il coltello a guisa di molletta ferma capelli, non stupisce; prima hai nominato la parola ansia e non so quale meccanismo sia scattato da ritrovarmela associata alla parola pezzente, aspetta un attimo - l’allontano un altro poco! >> - Estrae dalla borsetta un corniciello e lo porge sia a lui che a lei – esclamando:-<< Tocca, tocca! >>.
Patrizio:-<< Quale pezzente! – Ora ti aggiungi pure tu? - Questo signore qua, il nostro caro amico Eugenio, possiede ricchezze più di noi tre messi insieme, ed io non sono un morto di fame: ho tre case, una villa ed un terreno del valore di un miliardogeno. – I miei genitori erano produttori di olio, attivi†à ereditata a loro volta, la quale svolgono i miei fratelli e per cui percepisco un reddito in base alla mia quota, più un conto in banca, frutto dei miei risparmi investiti in BOT e CCT dalla somma di trecento milioni di lire >>.
Eleonora a Serena:-<< È un buon partito? >>.
Serena:-<< Il tuo stato patrimoniale, se lo vuoi sapere, stabilito che tu non segni null’altro che i compitini dei tuoi alunni, è di circa il doppio. – Ricchezza più o meno uguale alla mia dell’azienda cui conservi una quota, più la tua casa, più il tuo stipendio di maestra, cui nulla ti resta dopo neanche un paio di settimane, ma pur sempre vale. – In conclusione tu, rispetto a me, sei benestante meno della mia azienda personale Anguille & Capitoni e dello stipendio, quale amministratrice, che percepisco dalla nostra azienda di Mangimi & Sementi >>.
Eleonora a Patrizio:-<< Notasti? – I conti … tornano! – Ma … tu sei divorziato? – Cosa versi in pegno al tuo amore dimenticato? >>.
Patrizio:-<< Ah! – Quella! - Il mese scorso mi telefona dichiarando ha necessità di cento e più milioni, perché l’auto che le regalai in dono di nozze si è deprezzata, nonostante non l’abbia mai usata ed ora avrebbe bisogno di un ultimo modello, che le richiami in mente, un’auto sportiva che ha avuto … - Fine della telefonata. – Economicamente parlando, sta meglio di me, grazie a beni suoi personali >>.
Eugenio:-<< Hai generato un’altra illazione sul filo dell’equivoco: scommetto non ti sei sposato con la divisione dei beni, perché eventualmente la moglie ti avesse chiesto chissà cosa, l’avresti processata previo corte marziale, in auge presso i tribunali militari, cui appartieni. - Stento a credere la tua ex moglie sia più ricca di te, ma ciò fa più erotismo militare - la donna ricca cerca chi difende il suo capitale a suon di cannone >>.- Rivolto all’amica:- << Serena scusa – percepisci qualche compenso? – Mi permetto chiedertelo, essendo anche tu divorziata! >>.
Serena:-<< Mi ha lasciato tutto il mio caro, e se è andato! >>.
Eleonora:-<< Fortunatamente è capace, altrimenti avrei aperto la mia borsa e sarebbero iniziati i grattacapi >>.
Patrizio:-<< Il caro Eugenio ha un negozio bunker – tele antiche del valore di quattro miliardi e lui le sa vendere! >>.
Eugenio:-<< Non stai fuori dalle cifre, se consideri anche quanto posseggo in casa >>.
Patrizio:-<< Non fa differenza – o da una parte o dall’altra, là resti! – I valori non ti smuovono, manco da te! >>.
Eugenio:-<< Lo ritengo un pregio! >>.
Patrizio:-<< Non discuto! – I conti tornano ed una come Serena non s’incontra con facilità! – Grazie alla sua amica anche la mia vita sarà meno noiosa! >>.
Eleonora:-<< Se ti metti a fare il guardone, mentre fanno l’amore, ti ceco gli occhi! >>.
Patrizio:-<< Prometto che chiuderò anche l’audio; se ora certe le cose sono permesse, è causa la mancanza di motivi salienti all’interesse comune tra le spie, le quali così come i media vanno in cerca di novità, quindi si legano a fatti stupidi pur di avere in pugno un qualcosa d’originale in sede di trattativa, insomma, ricatto >>.
Eugenio:-<< Un po’ dome dire tra spie e specchietti per le allodole non mettere il dito e caso mai qualche potenza straniera s’intrometterà, butterete l’atomica? >>.
Patrizio:-<< Più si che no, se non dovessero rientrare immediatamente – ma non passeranno! >>.
Serena:-<< Eleonora, hai ascoltato a che livello di follia, s’arriva per il mio corpo nudo? - Ma poi mi chiedi quale sarebbe il fatto stupido del mio corpo: il neo al seno? >>.
Eleonora:-<< Troppo bella la compagna mia: superstar! – E se qualcuno equivocherà aggiungendo una consonante c’e un neo al senno, avrà a fare i conti con me >>.
Eugenio:-<< Nei giochi dei filtri magici da collezione, per la sfilata dello stilista, andrebbe bene come donna filo androginia da misto uomo donna non so? >>.

Riccardomustodario

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Aug 8, 2014, 2:43:37 AM8/8/14
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On Thursday, August 7, 2014 11:10:07 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Wednesday, August 6, 2014 12:01:43 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

Patrizio:-<< Meglio trasmettere, se così è e cosa fosse, nessuno lo aveva capito! - Siamo tutti andati con la capa chissà dove, assodato la figura confonde la sua immagine sessuale >>.
Serena:-<< Lo stilista è l'Artista? >>.
Patrizio:-<< Sì! - Anche scrittore e pittore! - Fortunatamente un neo anti androginia lo abbiamo scovato - il foulard è da uomo >>.
Eleonora:-<< Un solo neo? - Spifferane un altro! >>.
Patrizio:-<< Non è scultore! >>.
Eugenio:-<< Che strumento suona? >>.
Patrizio:-<< Cantante ... da camera, nel senso di concertista a casa sua e per questa sua qualità non hai pretese da avanzare >>.
Eugenio:-<< Tu stai fuori! - Se ti ho chiesto dello strumento che suonasse, è perché ho subito dal settore musica, momenti d'indagine poco carini >>.
Patrizio:-<< Potrebbe essere una tua impressione e quantunque sia, ciò non incide sul tuo patrimonio. - In effetti, non hai alcun quadro con un cantante del settecento e se ciò ti capitasse d'acquistare, ne riparleremmo in termini socio culturali, economici, politici, eccetera >>.
Serena:-<< Quante peculiarità per un sol motivo! - Traspare immediato, siete guerrafondai, continuamente in cerca di pretesti da dipanare a destra e manca per vostro interesse >>.
Eugenio:-<< Finalmente qualcuno inizia a vedere il prodotto del punto atto a valutare tutti i " Rifiuti " affari mai nati, di proposito montati fin troppo alla buona. - Ora capisco perché prima mi sentivo spesso al centro d'attenzioni di forze estranee a me non confacenti ovvero la superficialità di massa che pretende di sapere >>.
Patrizio:-<< Sigh! >>.
Eugenio:-<< Quest'abbattimento di personalità, ti dona un volto più umano. - Ma dopo, a letto, mi strapperai le mutande? >>.
Patrizio:-<< Ma che stai dicendo? >>.
Serena:-<< Scusa Eugenio, vuoi rispondere alla sua domanda? >>.
Eugenio:-<< Asciugarmi le lacrime con le tue mutande per i miei mutamenti? >>.
Patrizio se la ride. - Eleonora indispettita, gli chiede i motivi di tanta ilarità. - Lui risponde:-<< Fino a prova contraria, avete iniziato voi a metterla sull'equivoco >>.
Serena:-<< Si era creata una situazione particolare nei confronti d'Eugenio ed io mi sono sentita ammantata da umanità, affettuosa >>.
Eugenio:-<< Non è precisamente così - ma mi sta bene uguale! >>.
Patrizio rivolto ad Eleonora:-<< Secondo me ti senti in colpa per aver mostrato, in manco una giornata, un interessamento straordinario nei miei confronti, fino all'altare >>.
Eugenio:-<< Indubbiamente, in poche ore ci siamo detti cose che non ho vissuto in dieci anni di fidanzamento. - A quest'esercizio conoscitivo, si potrebbe addirittura donare spiritualità di riflessione >>.
Patrizio:-<< Nella missione di guerra in cerca d'amore >>.
Eleonora:-<< Cupido lancia freccette, mentre Narciso contempla il suo amore in un cerchietto d'acqua che s'allarga - smettendo di essere specchietto, assurge a coperchio >>.
Patrizio:-<< Risulta tutti e quattro siamo alla ricerca di un rapporto più vero, e se voi siete state più spigliate nel palesare i vostri sentimenti, ciò sia vanto che vi renda merito! >>.
Serena:-<< Gli uomini sono lenti nel percepire le loro esigenze, infatti Eugenio per esempio, non ha ancora risposto alla domanda strappa mutande >>.
Eugenio:-<< Se devo pensare al sesso come la fredda lotta dello scalatore alla parete ghiacciata di un iceberg, mi giro dall'altro lato e tra i due poli riflessi nel ghiaccio avverto elettricità >>.
Serena:-<< Psic...op stavo per dire psico attitudinale in cerca di calore sull'attico - ci siamo! - I miei complimenti ad Eleonora ed ai suoi manrovesci scalda mascelle! >>.
Le due amiche allora si danno alla danza sul tappeto, abbracciandosi come due maschiettine, sbellicandosi dalle risate, pensano al piercing, mettendosi il dito nell'ombelico, recitano in coro " La verità è che le mutande non le abbiamo, inutile aggiungere: non ve ne siete accorti! - Indossiamo dei collant color carne - notando come ci guardavate senza libido ci siamo proposte di sfidare i vostri sensi - inutile commentare, ulteriormente! - A questo punto facciamo anche noi le misteriose affermando ad un occhio disimpegnato rischieremmo d'apparire donne dai facili costume, allora garantiamo che stasera o domani, anche se si dormirà negli stessi letti vi farete ... >>.
Eugenio:-<< ... A quel servizio, pensando alle vostre mamme, le quali tanto bene vi educarono, circa lo stile collegiale che produce erotismo irresistibile, in uomini non certo focosi, cui per farli alzare dai divani, necessita il batti tappeto. - Se fossi stato in voi, la recita l'avrei consumata sul tavolo! >> .
Serena:-<< Ma tu non cadi mai? >>.
Patrizio mano in fronte, asserendo assorto:-<< Mai! >>.
Eleonora:-<< Esprimi qualcosa in più? >>.
Patrizio:-<< Non abbiamo fatto altro che parlare, tranne una pausa per il tuo " Cartoccio " servito nel piatto. - Approvo completamente, ciò che Eugenio ha messo in risalto, circa la vostra educazione >>.
Eleonora:-<< Proprio non puoi, aggiungere qualche lieto motivo che scuoti l'ambiente come il momento esige? >>.
Patrizio:-<< Conosco come stare al gioco: sono gay! >>.
Momento d'impasse.
Eugenio:-<< Brindiamo - compare! >>. Dichiara alzandosi per versare un po' di Champagne nel calice.
Le due amiche, incredule, cercano un motivo che non avvinca disperando.
Eleonora:-<< ... Ed ora che facciamo? - Non mica potremmo saltare loro addosso - per tastare che sessualità vestono? >>.
Serena:-<< Sarebbe poco chic! >>.
Eugenio:-<< Com'era quel fatto uomo, donna, misto, androgino? >>.
Patrizio:-<< Sesso, droga, rock and roll e religione - anche se a livello musica, attualmente siamo in pieno Rave, genere che ultimamente, sta vivendo qualche spunto evolutivo Rock Wave >>.
Eugenio:-<< Certi uomini di cosa non sono capaci? - Ma dimmi caro: dove lo posso trovare? - Perché me lo nascondi? - Ma è davvero così affascinante? >>.
Serena:-<< Questi figli di buona mamma, ci hanno totalmente inzamato e loro sembrano conoscere come districarsi a piacimento. - Boh? >>.
Eleonora:-<< Patrizio: non credo più tu sia dei servizi segreti, quanto meno dell'esercito - vanamente mi mostri tesserini! >>.
Serena:-<< Restate pure fantastici, e tu, Compar Stellette, parlaci dell'uomo o presunto tale, cui sogni il suo stato patrimoniale. - Siete divertenti e fantasiosi - non c'è che dire! >>.
Eleonora:-<< Se volete si può continuare a fare la parte! >>.
Patrizio:-<< Perché no? >>.
Eugenio:-<< Sì, però basta coi baci >>. - Si risiede al divano prendendo la mano di Serena, accarezzandola con delicatezza.
Patrizio:-<< Prima di continuare, un'ultima annotazione, con il permesso dell'amico >>.
Eugenio:-<< Accordato! >>.
Patrizio:-<< I quattro moschettieri chiusi in una stanza, erano quattro maschiettini perennemente arrapati? >>.
Serena:-<< Non so fino a che punto fossero uomini - procedevano con domande troppo idiote, pur di addivenire ai loro intenti, facendo finta darsi a spadacciate strappa mutande, fosse oramai divenuto gioco per bambini deficienti! - E che punture? E che legnate? Quando s'illudevano d'essere veri moschettieri. >>.
Eleonora:-<< Laddove inizia l'ignoranza finisce il romanticismo e tutto cede allo squallore, alla fine la banda dei quattro è gestita dal cinese, indubbiamente un'altra cultura. >>.
Patrizio:-<< Sull'intelligenza sorvoliamo. - Ci avete trovato romantici? >>.
Serena:-<< Sì! >>. - Apre la mano d'Eleonora, palmandola alla sua.
Eleonora:-<< Notevole! - Fino al primo dopocena, allorquando nelle lacrime a braccia conserte per un bicchiere di troppo, la verità è venuta a galla >>.
Patrizio:-<< Il rimpianto di uno stato patrimoniale, il quale non andrebbe smarrito causa un marito errato >>.
Eleonora:-<< Sei un cornutone! - Reciti troppo bene! >>.
Serena:-<< Ufficiale: gli uomini a lei, gliele devono mettere per forza le corna >>.
Eugenio:-<< Non è vero! - Lascia perdere i luoghi comuni! - Gli androgini sono animati da una sensibilità particolare! >>.
Patrizio:-<< Il fattore mutande esula transitive? >>.
Silenzio.
Eugenio:-<< V'invito alla riflessione! >>.- Si reca all'armadio, tornando con un paia di mutande firmate, che butta sul tavolo, esclamando " Ecco ".
Patrizio, fa uguale, prende le sue, modello militare, e le accosta alle altre, esclamando:-<< Non fa differenza, l'esercito è pieno di mist ...eri! >>.
Serena strappandosi i capelli:- << Perché non siamo lesbiche? >>.
Eleonora, nervosa e con gli occhi lucidi:-<< Che disdetta! - È difficile trovare al mondo due persone che si vogliano bene più di noi! >>.
Serena:-<< Forse ... è perché non ci abbiamo mai pensato! >>.
Eleonora:-<< Ho sempre inseguito il sogno del mio principe azzurro e non mi sono mai buttata addosso a chicchessia! >>.
Serena:-<< Idem! >>.
Eleonora:-<< Mia cara i conti non tornano! >>.
Serena:-<< La logica non rende giustizia d'amore alla fantasia: ti butti prima tu o io? >>.
Eleonora:-<< Insieme? - Siamo solo al quinto piano. - Fattore patrimoniale, prego - distraiamoci da esso evitando di buttare soldi dalla finestra! >>.
Patrizio:-<< L'effetto sensazione è già passato! >>.
Serena:-<< Ma voi siete super attori e non è vero abbiamo gli stabilimenti di anguille e capitoni o mangimi e sementi - la conoscete TeleBalla? >>.
Gli uomini:-<< Sì! >.
Eleonora:-<< È nostra! - E siamo pure produttori di tutto il fatto da quando ci siamo incontrati, cui bisogna ricavarne un serial di un paio d'ore cattura audience con la pala. - Duecento milioni di lire a testa, nessuno ve li toglie! >>.
Serena:-<< Vi daremo un regista nostro - ma farete tutto voi - siete troppo bravi! >>.
Patrizio:-<< Da saluti e baci a chissà quale sesso ci allontanammo per approdare nel monitor dei vostri sospetti? >>.
Eleonora:-<< Non chiedete l'impossibile - non inviamo travestiti - abbiamo un pubblico ... anziano! >>.

Riccardomustodario

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Aug 9, 2014, 4:01:10 AM8/9/14
to
On Friday, August 8, 2014 7:43:37 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Thursday, August 7, 2014 11:10:07 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>
abbiamo un pubblico ... anziano! >>.


Eugenio:-<< Caro amico fa attenzione! - Ci stanno imbrogliando! >>.
Patrizio:-<< Non le ho fatte seguire. - Se ci pensi bene, a livello marketing, la loro attività sa di ridicolo: nessuno è più libidinoso dei vecchi! >>.
Eugenio:-<< Teatrale ... appunto! >>.
Patrizio:-<< Abbiamo un congegno atto ai sogni pilotati - sarebbe un successone! >>. - Ha un sussulto e da un calcio al tavolo facendolo volare per riacchiapparlo in volo come se fosse palla il cui botto non s'ode >>.
Eugenio premuroso:-<< Ti sei fatto male caro? - Sono strabiliato! - Il tavolo vola senza il minimo rumore e lo pari nella sua caduta ... con le chiappe o forse non l'hai notato? - Ma come fai? >>.
Serena:-<< Cinquecento milioni per due ore di programma. - Eleonora, possiamo anche presentare i contratti le firme >>.
Eleonora:-<< Non dissanguiamoci e teniamoli sotto prova: quattrocentocinquanta milioni di lire. - Prendere o lasciare! >>.
Eugenio:-<< Accettiamo un ultimo bacio a sigillo, accompagnato da seicentocinquanta in cifre per milioni di lire come da rapporto iniziale in cifre >>.
Serena:-<< Un ultimo bacio pena l'esistenza dopo la resurrezione dalla morte del risparmio, per un prezzo più basso, comunque in vita >>.
Patrizio:-<< Con gli interessi ed in ECU ... cu' cu'. - Registriamo il pendolo - l'orologio gira e la svalutazione avanza e poi questa cifra seicento cinquanta milioni è già presente, ma non ricordo su quale stato patrimoniale l'ho letta - sicuramente sempre il solito Artista che chiede la sua giusta ricompensa, fattori di valuta internazionale speculativi, inclusi >>.
Eugenio:-<< Se ho capito bene ti amo? >>.
Patrizio pensieroso:-<< Non ho i profilattici! >>.
Eugenio:-<< Nelle sweets ci sono sempre; dopo li cerchiamo >>.
Patrizio:-<< Avete notato che l'ha pronunciato al plurale inglese? >>.
Serena:-<< Niente sesso - siamo inglesi! >>.
Eleonora:-<< Con gli inglesi è importante darsi un tono. - Serena, che parte suggerisci per noi femminucce in gonna? >>.
Patrizio ed Eugenio:-<< Questa! >>.
Serena:-<< Che disdetta - al tappeto un'altra volta, in attesa d'aggrapparsi al lampadario >>.
Eugenio:-<< Intesa è capirsi a volo - sul sesso da calendario l'hai detta giusta - rialzati! >>.
Eleonora:-<< Leggere " Niente sesso siamo inglesi " sul tavolo del Presidente è shock look, mentre tutti ronzano intorno la Regina >>.
Serena:-<< Mi spoglio, tanto abbiamo la certezza dei profilattici! >>.
Eleonora:-<< Noo! - Sarebbe poco elegante! - Shhh! >>.
Serena:-<< Pur sempre da copertina erotica versione prosperosa mucca Carolina, con Eugenio a corollario danza torello >>.
Eleonora:-<< Scusate un attimo: potrei dire un'altra cosa? >>.
Serena:-<< Risparmiati! - Questi due sono esseri tremendi! - Riserva la freccia nella tua faretra - ne avremo bisogno. - Il copione verrà scritto come lo stanno vivendo loro e noi dovremmo approvarlo. - Sono simpaticissimi, persone dabbene, inutile discutere, se saranno amici nostri per la pelle, si vedrà nel tempo chi ne guadegnerà >>.
Eleonora:-<< Assodato quando c'è intesa tra persone intelligenti, è quasi impossibile tagliare ogni rapporto senza rimpianti, è vero, a volte si corre il rischio di annoiarsi, causa il troppo perbenismo, ma il contratto d'amicizia e rispetto continuo all'infinito >>.
Eugenio con la erre moscia:-<< Chi credete di essere? - Patrizio, racconta loro, del mio stato patrimoniale senza veli? >>.
Patrizio:-<< Oh! - Un velo atto glande! >>.
24.5.'96
Eleonora:-<< Prima d'iniziare la stesura del contratto, vorrei fare un precisazione a Patrizio, il quale se ben ricorda, allorquando ha discusso " Andar pezzente " ha iniziato tale argomento all'indirizzo di Eugenio, per concluderlo conducendolo a se, come fosse un unico, non che medesimo svolgimento d'azione " Il teatro della confusione ". - È evidente che sia frutto di maestria; ma tu Serena e non vorrei ripetermi, pensi ciò vada bene per il nostro pubblico piuttosto anziano? - Da parte mia ritengo non riceveremo un plebiscito di consensi. però abbiamo il dovere di credere, in una loro evoluzione, cattura pubblico >>.
Serena:-<< Venendo alle dolenti note, direi che abbiamo venti ore di dialogo intenso da rivedere, per mettere in risalto le parti salienti della bellezza da trasmettere, già sperimentate, e ciò non dovrebbe pesarci, perché abbiamo dimostrato senza interruzioni in queste ventiquattro, venticinque ore che ci conosciamo, essere in grado di procedere alacremente. - La pubblicità distrarrebbe e non poco, però la cifra che sborsiamo è notevole e non possiamo rinunciarvi, e pazienza se essa produce perdita del filo del discorso, leggasi attenzione. - I dialoghi risulterebbero ineluttabilmente pesanti causa le interruzioni e siccome rappresentano il nettare del programma, bisogna studiare bene la puntata. - Le scenografie d'ambiente sono solo tre - in definitiva: il treno, la boutique e la suite >>.
Patrizio:-<< La navetta e Venezia? >>.
Eleonora:-<< Ottime per sketch pubblicitari. - Cerchiamo di evitare distrazioni dalle scene madri. - Sarebbe un buco nell'acqua colossale, se proprio sul programma girato a Venezia cambiano canale! - Quattro uomini sulla navetta è troppo - i vecchi sono porconi, non gay educati >>.
Eugenio:-<< Ironia della sorte siamo educati, non ric lioni selvaggi, scostumati >>.

ric lione fu espressione di un cuoco inglese

Riccardomustodario

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Aug 10, 2014, 4:18:49 AM8/10/14
to
On Saturday, August 9, 2014 9:01:10 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Friday, August 8, 2014 7:43:37 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>

Serena-<< Quando trasmettemmo l'Amleto, concentrammo la pubblicità, prima e dopo la commedia, atto grande e normale compreso, divisione in due, non tre. - Opterei dunque per la stessa formula sperimentata con successo. - Se il pubblico vuole il programma impegnato, che si dedichi con attenzione or dunque a quanto trasmettiamo e noi impegniamoci a non distrarlo, perché con questi attori qui presenti, difficili da capire circa l'interpretazione del sesso, figurati il resto! >>.
Patrizio:-<< Chi e cosa portare sul palcoscenico? - Il teatro non merita d'essere sacrificato sul piccolo schermo. - Nel momento ciò avverrà, ben venga lo spettacolo continuo fino alla noia >>.
Eugenio:-<< Vorresti dare un contenuto, una vestigia più teatrale? - Lo spettacolo continuo, carico anche dello show nell'intervallo recandosi al bar, è in abito da sera. - A casa, in pigiama, non fa effetto! >>.
Serena:-<< Tre ambienti scenografici per altrettante stanze da ripresa nei nostri studi, stringendo quanto vissuto fino adesso in attesa di uscire per la serata, saremo ad una dozzina d'ore di spettacolo, lo stesso aggiungeremo fino chissà a quante ore per domenica notte, lunedì mattino. - Non mica abbiamo tutto questo tempo? - Certamente ci sarà spazio anche per l'abito da sera, di seta lungo o da night più audace e se gli spettatori saranno così come dimostrano di saper stare sul divano, seduti a casa a riempirsi di noccioline, mentre noi li vogliamo più brillanti e ginnici - pazienza se noteranno volare da fermo Patrizio per parare il tavolo con il deredano >>.
Eleonora:-<< Restiamo così: martedì mattino, sulle vostre scrivanie, buttate giù una parvenza di copione, e trasmettetecelo - noi intanto stileremo il contratto, e quando tutto ciò che ritenete interessante, altrettanto vi piace mandare in onda, sarà preparato da voi, procederemo per le firme. - Non ci vorrà molto. - Siamo esperte e possiamo aiutarvi! >>.
Patrizio:-<< Perché non farlo lunedì - potrei essere qui nel primo pomeriggio - le quattordici! >>.
Eugenio:-<< Se non sono a casa lunedì, il negozio piangerà ed i commenti saranno: è tanto antico da essere chiuso per lutto? >>.
Serena:-<< O.K.! - Cerchiamo di risolvere tutto per lunedì, ci rivediamo al prossimo week-end per pianificare alla perfezione il programma. - Consiglio di non essere prolissi causa il fattore emozionale. - Oh! - Pardon: patrimoniale! >>.
Patrizio:-<< ... E chi non ha i soldi che fa? >>.
Eugenio:-<< Si masturba e si ha la produzione dei figli dello sperma con le ali. - Ho il maggiordomo indiano, il quale definirebbe " Healing " questi voli cromosomici >>.
Patrizio:- << Il neo scultore lo definisce laser e si lamenta le coppie non feconde ne usufruiscano il frutto per procreazione di Stato preoccupato di rigenerare il popolo senza pagarne il compenso >>.
Eugenio:-<< Al masturbatore solitario? >>.
Patrizio:-<< Il programma del flyer, l'ho partorito io, nell'iniziare la distribuzione sezionata del suo quadro " Sbottigiliando " con tanto di allegoria sperma con le ali onde evitare la gente si potesse allarmare in flash aprendo le gambe sotto ai tavoli della procrezione; meravigliati come i qui presenti vedendomi saltare, e ciò andrà all'interruttore, non alla telenovela >>.
Eugenio:-<< Cosa ne sarà del DJ, il quale muove un tasto ed esce una musica che manco immagina; diverrà anche lui un controllato? >>.
Patrizio:-<< Prima dovrà dimostrare di valere. - Il controllo costa esageratamente! - Non è vero che l'Artista è in Italia, ma tant'è, è ovunque! - Tu, e lui non lo sa, ne avverti le vibrazioni, secondo te, quanto costa tutto ciò? >>.
Eugenio sbuffando:-<< Enormemente più della cifra del mio stato patrimoniale, al cui confronto della spesa totale mensile, risulterebbe decimale dietro la virgola. Partendo da zero mi allarmerei titubante: non è che in questi pochi giorni volete succhiarvi il mio, e non parlo dell'arnese fallico con la scusa del gay, ma del conto in banca? >>.
Patrizio:-<< Non preoccuparti non vogliamo mettere i maccheroni nel tuo sugo! >>.
Serena abbracciando Eleonora:-<< Uhè! - Hai tanto d'esser contenta! - Ora sai anche come avere un figlio - per le balle alla pizzaiuola, a dopo con gli animaletti da cortile, nell'aia a pascolar >>.
Eleonora:-<< Perché, tu non puoi fare lo stesso? >>
Serena:-<< Eugenio è più uomo! - A parte gli scherzi, credo nella Natura e mi piace essere corteggiata! - Data la situazione venutasi a creare, già d'ora ti posso assicurare che lui Eugenio, non arriva a toccare le molle giuste atte allo scioglimento dei miei interessi in liquidazione >>.
Eugenio:-<< I tuoi interessi da saldi di fine stagione, non li ho ancora conosciuti e già stai svendendo? Il prezzo scende? - Sono al punto di chiedere a Patrizio, se sullo schermo vengo meglio di faccia o di profilo? >>.
Serena:-<< Smettila di fare il femminella esagerato e siediti accanto a me mentre il ciak si gira, è per te Patrizio >>. - Applaude.
Patrizio:-<< Sempre caro mi fu quest'ermo colle ( citazione illustre ) chiusa parentesi. - Eugenio ha una casa di montagna, non è una baita, quasi sul cucuzzolo, sei, settecento metri d'altezza, a metà strada tra Formia e Gaeta - con relativa vista sul mare e terreno coltivato a giardino, più piscina e muro di cinta. - Spazio enorme: dieci stanze, due persone a servizio, più un maggiordomo - valore due miliardi di lire. - Sto leggendo sulla sua scheda >>.
Serena:-<< Mi dirai poi, perché hai usato l'espressione " terreno coltivato a giardino " a ciò stavo replicando: a mo' di fior di citrullo? - Ora, gradirei capire, fin dove giunga la disperazione di un uomo, il quale si sente braccato senza che io abbia ancora afferrato, perché ogni qualvolta parlate dell'Artista ridacchiate, trincerandovi sempre dietro escamotage di sorta ed ultimamente per esempio, questi spermatozoi con le ali i quali non passano per l'incasso, ed a voi chiedo: come fate a discuterne con sufficienza? - Sono soldi vostri? >>.
Eugenio:-<< L'animo è in pace - non t'interessa manco più il mio stato patrimoniale? >>.
Serena:-<< Se prima ero favorevole s'andasse avanti con la tua scheda, è perché non volevo buttare al vento il mio tempo, tanto meno imbarcamenarci in un tragitto del discorso onde ritrovarci di fronte ad un top secret invalicabile, il quale non si può aggirare o girare che sia con le telecamere >>.
Eleonora:-<< Patrizio, continua pure, per favore! >>.
Patrizio:-<< Infine, come da spot pubblicitario, vi verrà chiarito perché si ride - in modo tale girando l'interruttore sarà come un nostro vissuto assurto a tempo reale, quale essenza della nostra azione ovvero noi a scomparsa dagli spot, in attesa di royalties da parte di chi conosce colui il quale deve ricevere per aver lavorato bene! >>.
Eleonora:-<< Tieni presente che senza gli spot pubblicitari, la nostra Telebella cessa la sua ragione di essere. - Cessa in senso di esistere! - La pubblicità è l'unico introito, ed a fine anno, i conti devono risultare in attivo! >>.
Patrizio legge attentamente nel piccolo schermo per un bel po' di tempo, poi dichiara:-<< Dovrei ricordare tutto, senza più consultare questo aggeggio >>.

Riccardomustodario

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Aug 11, 2014, 4:17:40 AM8/11/14
to
On Sunday, August 10, 2014 9:18:49 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Saturday, August 9, 2014 9:01:10 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>
25.5.'96 L'apparecchio viene posto dov'era precedentemente e lui riprende il discorso interrotto:-<< Una villa a Ventotene ed uno Yacht, un pic-up per i trasporti d'arte, una Bravo nuovissima, una Maserati raramente, usata ed una Topolino esageratissima! - In banca gode di tutti i fidi - il direttore sarebbe ben lieto d'aprire per lui crediti miliardari - possiede un centinaio di tele, le quali fruttano in genere, alla vendita, un trentacinque per cento di utile che si rivaluta hanno per anno. - L'ammontare esatto della sua dote è di sette miliardi. - Escludendo i soliti due colossi esteri del settore, Eugenio non è secondo a nessuno, disponendo di un portafogli clienti coi fiocchi >>.
Eugenio:-<< Forse non ci siamo capiti: io voglio i soldi! - Sono sfruttato da voi! - Senza di voi, lavorerei meglio! >>.
Eleonora:-<< Per questo show imperniato sui soldi questa scena funziona benissimo >>.
Patrizio:-<< Dulcis in fundo, una collezione di bambole da far faville - una risalente agli egiziani - duecento pezzi da primo premio per la Fiera dell'Antiquario. - Come si fa a valutare tanti oggetti venuti dal nulla o meglio, raccolti da un occhio attento tra i tanti distratti durante le solite passeggiate ai mercatini delle pulci? - Bravo lui! >>.
Eugenio:-<< La tua sensibilità di guerriero che dedica le sue attenzioni ai soldatini non permette di quantificare un prezzo alla soave e dolce bellezza delle mie bambole? >> - Spingendosi con Serena, continua:-<< Patrizio sarebbe in grado di farmi passare per inserviente da caserma, mentre io sono un Generale, in grado di tenere bambole belle come te sull'attenti o riposo, se preferisci >>.
Serena:-<< ... E lo manifesti solo ora? >>.
Eugenio:-<< Ormai anche la compagnia delle bambole è svelata! >>.
Serena:-<< Sei un buon partito! - Distribuendo la cultura che t'appartiene in televisione, in aggiunta alla tua immagine, guadagnerò molto. - Nulla, confronto alla delusione, del femminella che sei! - Sono stato chiaro! >>.
Patrizio:-<< Mi pare vero! >>.
Eleonora:-<< Non dico una parola da un'eternità e giusto per dimostrare sto seguendo, chiedo: chi è più uomo tra voi due? >>.
Patrizio:-<< Errore da non sottovalutare tra i femminella da concorso, c'è chi simboleggia di più la categoria e per la stima che gli porto " Io " ti rispondo >>.
Serena:-<< Eugenio, lo avevo intuito: sei più portato al podio di secondo scalino >>.
Eugenio:-<< Indiscutibilmente? - Mi basta che nelle esternazioni di Patrizio si sia letto chiaro io risulti più primadonna di lui >>.
Serena:-<< Ma che centra? - Non essere imbarazzante! >>.
Eugenio:-<< Prima hai usato un participio al maschile a livello chiarezza >>.
Serena:-<< Ma che ci azzecca? - Allora Eleonora, la quale è laureata in lettere, cosa dovrebbe festeggiare per aver acchiappato un'anquilla senza il gambetto che chiude la " qu " rendendola " gi "? >>.
Eleonora:-<< Bella sorte abbiamo compagna mia. - La " Q " sta per Regina e questi hanno fregato pure la corona - non ci resta altro che scettri da rimediare in qualche sexy shop. - È una vergogna! >>.
Serena:-<< Chi ci entra in quei luoghi a luci rosse? - Tu! >>.
Eleonora:-<< Poi vedremo chi mandarci! >>.
Eugenio:-<< Un attimo d'attenzione prego! - Patrizio, altrimenti profitta se ci distogliamo dal nocciolo della faccenda, ed a me interessa giungere al perché del nostro incontro, per stabilire i contenuti dei miei soldi e dove sono. - Dall'ufficiale qui presente e la sua idea in stellette cui appartiene, io avanzo crediti non indifferenti. - Sarò pure regina, come dite voi, ma quando è il caso, l'uomo che esiste in me, sa come farsi valere, infine vi garantisco non l'ho mai preso a quel servizio e non vorrei iniziare ora, causa la divisa di forza maggiore >>.
Serena:-<< Bella parte hai fatto! - Degno emulo della Regina delle Vittorie con battaglie. - Uhm! >>.
Eleonora:-<< Siamo al Musical! >>
Patrizio con sufficienza:-<< La voce c'è - si potrebbe provare? >>.
Eugenio:-<< Più in là? - Ora seguite, tutti voi, attentamente la mia storia, per favore, è molto in " Parallelo " ciò noterete dalle risposte >>.
Patrizio:-<< Sapevo dove volevi arrivare - pensaci bene! - Siamo sotto circuito, probabilmente, collegati con la stanza dei bottoni generali. - Posso darti un ultimo consiglio, prima di soprassedere, perché poi, rivelate le cifre, le pagherai, in quanto sono convinto che sei in dare e non avere >>.
Eugenio:-<< I fatti si sentono nell'aria, quindi il circuito c'è, l'ho avverto ed a questa esperienza ho fatto il callo, ma è inutile cerchi d'intimidirmi con situazioni di coincidenze pilotate da voi - a maggior ragione, questa analogia parallela che t'inventerai poi, è palese quale mio originale, nel momento che cerchi di oscurarmi i dovuti, ovvero le mie spettanze, ed ancora una volta mi spiego, grazie ad un riferimento di prova inconfutabile, gli occhiali, cosa che volevo a tutti i costi, ma che stress, fino a translare il modello dell'accessorio al cobra degli occhiali, con i sonagli sul davanzale, e fortuna erano solo i sonagli, senza il cobra, ma un gatto dal pelo irto che aveva mangiato il serpente >>.

Riccardomustodario

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Aug 12, 2014, 3:24:13 AM8/12/14
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On Monday, August 11, 2014 9:17:40 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Sunday, August 10, 2014 9:18:49 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


Patrizio:-<< Aziono il registratore: ascolta! - Ti posso raccontare della poesia, tornando in albergo ieri, mi ero soffermato davanti ad una vetrina, volevo prendere un paio di occhiali da sole, di quelli che fanno modello più vacanziero. - La commessa, almeno penso, non vedendo null'altro, se non lo specchio visivo della vetrina e probabilmente solo una parte di essa, entra la mano tra la tenda, cambiando posto agli occhiali di forma a goccia. - Ed ora ci sono: movimento preciso! - Poi la signorina apre la tenda, sposta gli occhiali dal busto in esposizione e gli disegna con il rossetto una goccia sul viso ed io ho pensato ad una lacrime, invece era una stilla di veleno, di quelle che producono aritmie cardiache, quando si è traditi nell'amore >>.
Eugenio:-<< Esatto! - Diversamente o meno, perché lo scritto è altro modo di mettere insieme parole dal parlato, e tu sai come hai da manipolare la registrazione e confermo non m'interessa conoscere ora la mente balenante, resta il fatto le scarpe erano troppo gialle e per tal motivo non le presi ed ugualmente, per cause anche sciocche, se vogliamo, ho mancato ottimi affari d'acquisto di tele, eccetera, e sempre per la vostra intromissione che avverto senza vedere, così come l'invadenza medesima di vostra forza militare che entra prepotentemente nell'aria culturale, cui spesso non vi compete, ed irrita in modo immane, precludendo affari importanti. - Mi spiego, se per esempio ho letto il libro di Berto e lo ho detto a qualcuno, è scocciante ogni qual volta c'è un paio di scarpe gialle che balza all'occhio, andate al chirurgo che operò il padre dello scrittore per aprire l'affare cancro. - Ad occhio e croce, avanzo cinque, sei miliardi, più tutto il fastidio e l'avvelenamento di sangue generato dal sentirmi seguito, sorvegliato, controllato ed eventualmente anche pilotato addirittura dalla presunzione di un incompetente, il quale vuole fare il saputo a tutti i costi! - L'hai dichiarato tu: una collezione di bambole da primo premio Antiquariato. - La storia dell'ex fidanzata, gelosa, non fa più presa - è vecchia! >>.
Patrizio:-<< Quella veramente ti faceva seguire - garantisco io - ma sono d'accordo con te: non era la gelosia che la spingeva nel suo istinto da lesbica >>.
Eugenio:-<< Per vederci chiaro bisogna procedere per gradi, partendo da un punto stabilito >>.
Patrizio:-<< Inizia proprio da lei! >>.
Eugenio:-<< Non è possibile! - Meglio andare alla prima irritazione determinante di stato attuale >>.
Patrizio:-<< Procedi pure speditamente - ti faccio i miei migliori auguri! >>.
Eugenio:-<< Grazie! - Confido mi sento molto più sereno da quando vi ho incontrato, appena l'altro ieri. - Il carattere va delineandosi pacatamente, in virtù di certezza da chiarimenti che continuo a smussare causa quel tanto di più che martellava opprimente >>.
Serena:-<< Se fossi stato " L'uomo di prima " quando non ero a conoscenza dei ruoli che s'incrociano agli scambi sessuali, m'avresti nominata tua ragazza? >>.
Patrizio:-<< Rispondo io " Sì! " - Quando gireremo l'interruttore, per voi sarà la mia ragazza, ma non possiamo attentare alla sua intimità e lui non vuole che si sappia in giro. - La nostra agente speciale, non metterà voci in circolazione - inutile aggiungere, così come la vicenda sta prendendo piega, sembra tutta fantascienza al servizio del vostro Canale >>.
Eugenio:-<< Ora mi spiego, come si gonfiano di " Personale " i Ministeri fenomeno Gran Canale >>
Serena:-<< Se una di noi avesse qualche amante, tanto in alto, me lo spiegherei anch'io. - Indubbiamente, ce ne sarà più d'uno a sperare nelle simpatie del nostro Canale che fa tanta cultura ed informazione >>.
Eleonora:-<< La povera ex ... chissà quanti amplessi, si ritrova in cerca di lavoro ed io non metterò voci in circolazione. - È carina? >>.
Patrizio:-<< Non è male: un bel corpo, sguardo vispo, faccino delicato, voce ... >>
Eugenio:-<< ... Non la sopporto! - La sua femminilità funziona, ma non approvo il suo disgusto alla realtà >>.
Eleonora:-<< È di moda la sentenza del " Non mi piace niente " di fronte all'osservazione del mondo, il quale in qualche modo sfugge alle nostre attenzioni e quando non esistono motivi capaci di catturare impegni ed interessi si perde il senso e la misura del Creato. - A tal punto di scetticismo è facile divenire sessualmente apatici, il cui definirsi gay all'inizio, da un senso d'appartenenza a qualcosa che spiritualmente sa d'agnostico >>.
Eugenio:-<< Mi state conducendo ancora una volta fuori tema - si doveva discutere delle mie spettanze e non procedere a profili campati in aria circa la mia ex >>.
Serena:-<< Falso! - Ti ho colto in castagna! - Sei stato tu, dopo le attenzioni ricevute tributate da noi e subito dopo ai liberato la primadonna che sei fino al trono da Regina >>.
Eugenio:-<< Appunto! - Minimamente mi passava per la testa un affetto più accorto per la persona che ti sta al fianco si manifestasse quale incondizionata gelosia sperimentale, il cui effetto devastante ancora si sente nell'aria, stemperata dal ciak si gira, ma tale resta. - Forse non hai sognato mai d'essere una primadonna, una mattatrice indomita, una Regina da fiaba della tua infanzia >>.
Serena:-<< Cambia disco: mi arrendo! >>.
Eleonora:-<< È interessante, notare metamorfosi della realtà nelle personalità, in questo momento, ciò che prima era avvincente, attualmente lo trovo indisponente >>.
Patrizio:-<< Esatto! - L'argomento " Regina " è stato montato ad arte, al fin che possa essere girato a piacimento >>. - Afferma con malcelata soddisfazione:
Eleonora:-<< Preferisci ora o prima? >>.
Patrizio:-<< Prima! >>.
Serena:-<< Prima era il Regno! >>.
Eugenio:-<< Ora è Repubblica ed esistono Primedonne con la maiuscola, il guaio sorge quando costoro occupano uno stage, il quale si dimostra, lungo il percorso, non a livello dei loro tacchi >>.
Eleonora:-< Iniziamo daccapo: preferisci prima od ora? >>.
Patrizio:-<< Prima! >>.
Eleonora:-<< Ma prima era il Re ... oh pardon! - Poi la verità sarebbe venuta a galla ed avresti generato la traumatizzante rappresentazione tua o sua in competizione da primadonna >>.
Patrizio:-<< Recitavo dianzi, un parte più inerente alla persona che sono, poi lo strappo delle mutande ... >>.
Eleonora:-<< ...Bretelle, prego! - Da molla a molla! >>.
Patrizio:-<< Intimo! - Da indurmi ad un personaggio meno aggressivo, fino all'ancheggiare gay, il quale tanto non mi è confacente. - Pazienza: i tempi cambiano e lo strappa mutande mascolino al cospetto di una bella ragazza non fa più effetto, presumibilmente >>.
Eleonora:-<< Una nuova corrente di psicologi, afferma che la causa del fenomeno frociario sta nella ricerca individuale dello stesso segno custodito in se medesimo, cui il partner alla fine rappresenta niente se non un modo di compararsi per sentirsi migliore di un ipotizzabile pensiero all'indirizzo di un altro che non sia ancora una volta se stesso >>.
Patrizio:-<< Che paranoia! >>.
Eleonora:-<< È un'affezione da prendere con le mollette, quelle per appendere i panni - se tu non fossi altro dello strappa mutande che hai dimostrato possedere nell'animo, mi sentirei rivestita d'affetto per te! >>.
Eugenio:-<< Non ti sprecare! - Dopo resteresti delusa dalla distrazione causa la guerra che cela la sua incapacità di mantenere una costante d'uomo. - Benedetta donna, hai centrato il discorso dell'inizio dell'angoscia dell'umane vicende " La ragione del pentimento " è indispensabile e fortuna mia, non ne ho bisogno: la mia azione è sempre stata accompagnata da un solido comportamento morale, tipo evitare di scocciare chicchessia. - Su questo argomento, potrei protrarmi in esempi all'infinito, diverrei noioso, alla stregua di pensatori, i quali, scoperta una briciola di logica, da essa non sanno allontanarsi più >>.
Patrizio china il capo.

Riccardomustodario

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Aug 13, 2014, 6:15:37 PM8/13/14
to
On Tuesday, August 12, 2014 8:24:13 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Monday, August 11, 2014 9:17:40 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>

sconvolgente notizia stamani, il petrolio che nessuno vuole nel Sannio pastorale.
in segno di disappunto a tale disastro ecologico per la Campania non volevo postare, ma siamo nell'ultima ora e domani è un altro giorno
W la Sardegna e la sua produzione di auto elettriche.


Eugenio:-<< ... Ma sulitario e lento - muore il motivo antico - se fa cchiu scur'o vico - rint'all'oscurità! - Sveglia Patrizio! - Non spegnerti! - Devo avere i soldi! - Se perdessi io, che comunque ho una forza contrattuale in virtù delle conoscenze, figurati " Quello " sempre più vittima di barbarie o maggiormente braccato da presunti assistenti d'avanspettacolo. - Girare con reginette, non proprio da prima fila e per giunta pagandole, non produce consulto interessante. - Pur chiedendo loro, cosa si ottiene? - Altro non resta che un'ennesima persona pronta a scappare con quanto riesce a ricavare un incontro, tipo la faccenda dell'etichetta della bottiglia di profumo, del quale vorrei tanto saperne il nome, compreso la ragazza in questione, cui facendola seguire, probabilmente giungerei all'Artista, coinvolto, sua insaputa, in qualcosa di produttivo da lui partorito, tal faccenda poi, dovrebbe translare su di me, al fin che lui ne sia deriso addirittura >>.
Patrizio:-<< Ottimale risoluzione della questione è sinonimo di conoscenza della situazione! - Siamo giunti ad un buon punto, in meno di un giorno, tanto è stato chiarito. Devi saper attendere! >>.
Eugenio:-<< Non ho sentito dire altro che questo sin dalla quarta remata ... >>
Patrizio:-<< ... Due paiate da " Mare Tuttotto "? - Uhm! >>.
Eleonora:-<< Lascia stare il bastone, usa il timone >>.
Eugenio:-<< Certo, aumentare di quattro, le battute al minuto, e prossimi al traguardo, in una gara olimpionica a remi ... è da campioni! >>.
Patrizio:-<< Hai specificato il superfluo o meglio ti sei fermato prima di esprimerti in illazioni arbitrarie. - Posso garantire solo il mio impegno nello slancio finale per l'evoluzione di tutta l'azione! >>.
Eugenio:-<< Senza incidenti - grazie! >>.
Patrizio:-<< Ormai devo garantirti di tutto, è chiaro che non sfugge più niente. - La conoscenza degli avvenimenti risulta immediata; risalire all'ordine costituito delle cose, anche se al di fuori o al limite delle istituzioni, insomma della realtà, lineare sconcia che fosse, non sfugge più niente! >>.
Eugenio apre il libretto degli assegni, ne firma uno al portatore di cinquanta milioni e lo porge a Patrizio affermando:-<< Perché continuare a tenerlo in vita miseramente, nel momento che ogni cosa è catalogata, mi sento di avanzargli un prestito: fagli recapitare questo assegno per favore - l'indirizzo non lo voglio neanche sapere - lo conoscerò di persona quanto prima e da libero cittadino soddisfatto >>.
Patrizio:-<< Ora non posso! >>.
Eugenio:-<< ... E tra un mese? >>.
Patrizio:-<< Forse >>.
Eugenio:-<< Allora tienilo in consegna, per non dimenticare d'impegnarti " Le persone valgono anche per loro medesime " eventualmente non ce la dovessi fare nel tempo suddetto, mi ridarai l'assegno e sarai debitore di una cena fallimentare - i soldi in banca pesano >>.
Serena:-<< Un milione e mezzo per ogni cento milioni di miliardo ... così si espresse il nostro direttore di banca quando aprimmo gli studi televisivi nuovi. - Cos'è l'inflazione? - Dichiarò continuando: voi investireste in cultura? >>.
Patrizio:-<< Ottima la cultura, se offre un guadagno dell'uno virgola cinque fisso al mese! >>.
Serena:-<< C'è molto spazio, come ritorno d'immagine, affermò il direttore, facendo riferimento a certi suoi amici del settore e come sfruttassero bene un filone analogo con una piccola radio libera, tirata su all'epoca del pionierismo, quasi un hobby, fino ad essere assorbita con ricavo notevole, da un grosso diffusore. - Stava confermando, come ritirare un utile da seicento milioni in un anno, circa un investimento da quattro miliardi - esborso di denaro che a me sembrava alto, ma Eleonora aveva fretta ed asserì " Va bene! " >>.
Eleonora:-<< Dalle due esperte in fidi bancari, ai due maschietti ... >>.
Eugenio:-<< Quattro anni fa, in una strada del centro di una capitale europea, mi trovai di fronte ad una tela del settecento, la quale stavo seguendo da anni. - La tela in questione non l'acquistai più; ascoltando al banco del bar, di sfuggita, due osservatori che parlavano della stessa cosa, quale rappresentazione di un identico punto gay, guarda caso da te espresso dianzi, che voi forse conoscete per aver distribuito qualcosa d'analogo sul vostro canale. - Di tale argomento poco dopo, ci fu anche un film, a parte un libro punto alto di filone mass media da sfruttare >>.
Serena:-<< Ricordo per esempio, due importantissime riviste che in quel tempo trattavano ampiamente il suddetto argomento di moda e giusto per non ripetermi " Una nuova corrente di psicologi, afferma che la causa del fenomeno frociario sta nella ricerca individuale dello stesso segno custodito in se stessi ... " ed effettivamente è risultato vero, come da test di Eleonora.
Eugenio:-<< Appunto! - Stampare, distribuire, alimentare novità per vincere la stasi di mercato, è ciò che preme al nostro amico della Difesa per non ritrovarsi un mercato atrofizzato, incapace di foraggiarsi, causa la sua cultura " Sparagnina " aggiungo io >>.
Patrizio:-<< E chi ti assicura quest'idea, cui non esterni appieno, per timore di scoprirti con qualche falso di valore, non sia dell'Artista? - Facilmente ciò non è, ma lo affermo giusto, perché ti vedo affezionato a lui, quindi in grado di allontanare l'idea da te, la quale potrebbe risultare dannosa, proprio a te >>.
Eugenio:-<< Non c'è timore! - So ciò che posseggo! - Pur ammettendo che a livello " Intellettivo " lui, ovvero l'Artista, abbia sentito nella " Sua " aria, tale argomentazione, prima o immediatamente dopo, al mio tempo o insieme - cosa cambia? - A maggior ragione mi chiedo: con quale diritto, tu vieni a creare l'equivoco per pilotare? - È questa la tua idea di sicurezza d'intelligenza? - E poco importa se ciò significa incapsulare le altre? - Sei stato scoperto! - È così! - E voglio essere ricompensato! >>
Patrizio:-<< Messa in questo modo, sicuramente, i lavori che hai rifiutato sono più degli affari condotti a buon fine, tra quelli pilotati da noi come tu asserisci. - Diciamo la nostra azione stemperante ti ha proposto un extra, il quale non ti ricompensa di ciò che avresti ottenuto viaggiando da solo al cospetto di quanto più t'entusiasmava - purtroppo non volevi piegarti all'idea assurda di strane vibrazioni nell'aria, le quali purtroppo per noi non erano confacenti alla tua morale. - Te volendo, ci addebitiamo il trenta, trentacinque per cento delle colpe, circa i tuoi mancati utili, causa stress ricevuto da noi >>.
Eugenio:-<< Sarei un colabrodo se vi addossassi di tutte le colpe - una zattera a picco. - La cosa più alienante è subire da avventurieri esperti in " Fattore emozionale " i quali ora con la scusa del cinema, ora dell'ateo al mercato, e tutto ciò che capita transla altrove, mentre voi marciate a generale profitto di tutto - impuniti! - Continuamente infastidite, spesso usando altri che aggrediscono consapevoli del vostro consenso, al fin di condurre la questione di proposito al punto più alto delle difficoltà diplomatiche. - Si può continuare così? - Insomma, mai un fattore di qualità, come si competa ad un Evoluto in odore d'universalità di spazio, ma sempre un ironico accerchiamento molto scadente, il quale non lascia altro che inviare in avanscoperta la mia miss da camera, senza fargli scalare le pareti di ghiaccio dell'iceberg, allora noteremo a letto si scioglieranno anche le lumache dal loro guscio - sono pronto a scommettere >>.
Patrizio:-<< A lui chi? >>.
Eugenio:-<< A tutti coloro che sono presi solo da se stessi? >>.
Patrizio:-<< Pure all'Artista quindi? >>.
Eugenio:-<< Certamente! >>.
Patrizio:-<< Ma quello, a letto non è abituato - rischierebbe l'infarto e tu asserisci gli sei affezionato? >>.
Eugenio:-<< Se poni la questione in modo così sciocco non posso che replicare ... e ben venga! >>.
Patrizio:-<< Zitto! - Non asserire cose del genere - non è solo questione Nasa o Esa, ma planetaria, la tecnologia fa voli, non passi da giganti, con i satelliti un po' ovunque che possono interferire anche con i nostri segnali - deviandoceli! >>.
Eugenio:-<< Non mi ossessionare coi soliti assilli da mercato, interno o estero che sia, ansiosi di commercializzare un nuovo profilattico che ci tolga dalla mente l'idea d'appartenenza alla specie teste di legno e niente altro, se non una fronte da pettinatura ose' >>.
Patrizio:-<< Rilassati - non siamo qui per godere! >>.

Riccardomustodario

unread,
Aug 14, 2014, 8:25:16 AM8/14/14
to
On Wednesday, August 13, 2014 11:15:37 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Tuesday, August 12, 2014 8:24:13 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

Eleonora:-<< Iniziano a mancare risposte al vostro sarcasmo precedente - o forse non lo eravate - ma ero io a filtrare a tal guisa, allorquando avevo l'impressione di essere immersa in un'immane dimensione che rasentasse il burlesco, magistralmente pilotato dal vostro modo di essere " Serioso " >>.
Serena:-<< Mi associo al tuo giudizio. - Facendo attenzione a questi cambiamenti emotivi, i quali potrebbero sfociare in un cinismo difficile da quantificare, cui presagisco giungeremo al termine della trasmissione in un progredire caro d'ascolto alle orecchie d'Eugenio, il quale ama il lievitar del prezzo >>.
Eugenio:-<< Ben detto! - Voi avete il diritto di asserire ciò che più v'aggrada, perché tutto il vostro agire è motivato da un'azione immediata e pulita. - Sarà difficile trovare nei vostri interessi una punta di cinismo nei nostri confronti. La preparazione di questo filmato nel suo procedere, meglio stempera l'assurdo dell'incomprensione, come spesso accade nella conoscenza di persone nuove >>.
Serena:-<< Il tempo è volato e le ali non ci siamo mozzato - sono le dieci e quindici ed alle undici dovremmo uscire! >>.
Eleonora:-<< Ero più entusiasta di te nell'andare a ballare - ma ora, senza sentirmi stanca, noto che il viaggio in treno, il poco dormire, dell'altra ed ultima notte, e se poi aggiungiamo che si parte lunedì e non domenica, chiedo: perché non andiamo in discoteca domani, dopo la messa? - Alla fine, questo dover sopportare, i loro discorsi tra guerre, carriera e compensi che non si capisce, se siano in voler dare o avere, è meglio soprassedere, pena il ritardo d'avanzamento in carriera, sarà stato pure ossessivo, ma mi è piaciuto, tanto che ...>>.
Serena:-<< ... Stringi! - Fallo per il nostro pubblico che massimo va a letto a mezzanotte! - Malauguratamente, anche questa volta senza battaglie! >>.
Eugenio:-<< Per la verità ... >>
Eleonora:-<< ... Su! - Avanti Patrizio! >>.
Patrizio:-<< Per me il fatto sta così: in questo quadro del novecento fine secolo, ci sto bene, e tale resto proiettato fino a dimostrarvi il tremila, se vi fa piacere >>
Eugenio:-<< Perché rifiuti di contemplare l'insieme al tempo del quadro? - Venezia è secolare, ultra millenaria, pare salti mettendo tutti gli altri secoli da parte per non citare proprio quel età pertinente a me, il Settecento, per riparare nel futuro che sa d'imbroglio tra polveri del prima e dopo >>.
Patrizio:-<< L'associazione dei pensieri della nostra azione, ce la racconterai tu, maestro di pathos; dimostrando meno aridità techno scientifica; se vorrai potrai farci conoscere il perché di certe linee che sebbene distanti s'incontrano facilmente in Natura, come le tante ics sciogli dubbio, le quali si manifestano nei rami degli alberi e quante ancora si sciolgono lasciando spazio ad altre che sopravvengono cambiando angolazione visiva dello spettacolo, altresì quante parallele e quante ipsilon o curve di desiderio cui forte è l'impressione dobbiamo ammirare per sentirci soddisfatti di un pensiero d'azione in associazione >>.
Eleonora:-<< Scoperta la tecnica: ti trinceri dietro il fatto e così come inizi termini il discordo >>.
Eugenio:-<< Dimenticandosi la voce del vento ed i disegni nelle foglie o quelle enormi cavità nel tronco, le quali nel corso dei secoli non ne hanno sopportato un altro, di arbusto, a crescere in quel luogo, divorandolo; siamo al " Fattore gnomologico " il quale avrebbe centrato appieno l'atmosfera ed io avrei dichiarato ascolto Odino nella notte del vento. Lasciando libero accesso ai posteri, consiglio Patrizio di farsi crescere i capelli lunghi, una volta in licenza, in modo tale battezzerò la sua chioma allo stagno per non sentirmela continuamente fischiare nelle orecchie, a mo' di voce imperiosa, come nelle foreste del nord >>.
Serena con una vole', si trova seduta sulle sue gambe e guardandolo negli occhi esclama " Chi sei? ".
Eugenio:-<< Non mi piacciono i battesimi pagani! >> - Facendo scivolare le sue dita, aperte tra la chioma dell'amica, sussurra:- << Hai dei capelli bellissimi: biondi, lunghi e mossi - sono certo ci giocherai anche con il colore, a piacimento. - Tra il biondo e rosso, la scala dei colori è ricca di tonalità che meglio risaltano naturalmente sui colori chiari, donando delicatezza di un tono che a sfumar la chioma leggermente si posa >>.
Serena:-<< Se è una proposta d'acquisto per una tua tela che s'intoni al mio portamento, grazie! >>.
Eugenio:-<< Ti adoro! >> - Bacio profondo.
Patrizio ed Eleonora restano di stucco fin che Serena non si distoglie.
Eleonora:-<< Commento: c'è poco da meravigliarsi! - Sarà attivo o passivo, come si usa in gergo da dare in pasto al nostro pubblico, poco interessa. - Fatto sintonico: è già con la testa in frigorifero a cercare una bottiglia di Champagne che non c'è ... invece di un profilattico >>.
Patrizio:-<< Errore: vogliono il figlio! >>.
Serena:-<< Eugenio, tra poco ci saranno le Olimpiadi e con tutti quei cerchi colorati sullo schermo, c'è da chiedersi se non sia richiesto il mandingo per incetta di medaglie >>.
Eugenio:-<< Ecco lo Champagne! - Lo vado a ritirare alla porta per porgerlo a Serena e brindare al suo uomo, ma prima avrò il piacere di presentarle il mio maggiordomo, è indiano di quella specie che non arriva mai in zona medaglia, salvo i giochi del Commonwealth >>.
Patrizio:-<< Ieri, ti sei comportato benissimo: nonostante lo scafo d'andata e ritorno dalla stazione, sono ancora vergine >>. Gesticisce in accompagnamento.
Serena al brindisi:-<< Se solo tu fossi stato l'uomo dei miei sogni nel bel mezzo di un viaggio tra l'autunno e l'inverno ... >>.
Eugenio:-<< ... Avrei brindato, compatendo di essere ancora in viaggio, dimentico dei miei interessi che non quadrano, cui Patrizio ne risponde in primis ed ora che l'ho trovato, me lo tengo stretto, stretto! >>.
Serena:-<< Eugenio ... ma il mondo delle favole e delle Regine che prima raccontavi, è senza presunzione progressiva? - In genere si è prima bambine e poi si sogna da principessine! >>.
Eugenio:-<< Ma tu, a momenti, hai trent'anni? >>.
Serena:-<< Non c'è presunzione nella ricerca d'amore avanzato nell'etå! - Ciò nonostante devo darti ragioni: tu costruivi l'idea del macho ed io non sono stata manco sfiorata del tocco geniale che mi avrebbe immedesimata nella Regina della casa. - Hai ragione, corro il rischio di passare nel tuo giudizio, uguale alla tua ex, la quale a detta di Patrizio il segugio, è disaffezionata agli uomini, facendoli stancare prima del tempo >>.
Eleonora leggermente ruvida:-<< La pista sarà piena di gente - impossibile fare quattro salti - ho bisogno di spazio! >>.
Patrizio:-<< Dormirò in un angolino per te! >>.
Eleonora:-<< Come segno di fedeltà ti propongo: accetti le frustate! >>.
Patrizio:-<< No! - Non è da militare! - Consigliale ad Eugenio! >>.
Serena:-<< Non c'è bisogno! - Troppo uomo, per arrivare a tanto! >>.
Eugenio:-<< Avete notato che è sempre lei - prima la storia delle mutande, poi la frusta! >>.
Serena:-<< Non t'imbrogliare: è letterata! >>.

Riccardomustodario

unread,
Aug 15, 2014, 7:13:28 AM8/15/14
to
On Thursday, August 14, 2014 1:25:16 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Wednesday, August 13, 2014 11:15:37 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>
26.5.96
Eugenio:-<< L'isterismo dei graffi, nella pioggia tirata dal vento, pungevano la zattera rivelandola un colabrodo. - Lacrime di scrittura o forse desiderio di una vita adeguatamente serena, constatata l'impossibilità di usare il timone nel mare agitato, si presentava la domanda di sorta: alla deriva o prima a fondo? >>.
Eleonora:-<< Voto quest'ultima! - Bella introduzione! >>.
Serena:-<< Alla deriva, dopo aver raggiunto prima il fondo, alzarsi dall'acqua per ricadere sulla battigia esausto, stremato, purchè non cadavere, è il colmo del bagnato, rigenerato: fortunato! >>.
Patrizio:-<< Nel ristorante della discoteca sul transatlantico in laguna ti sei comportato benissimo - te lo comunico, caso mai, prima ti abbia infastidito la battuta circa lo scafo - sei stato uno splendido modello da boutique - manichino con tanto buonsenso >>.
Eugenio:-<< Non ti è sfuggito alcun passaggio di ieri, e lo sai dimostrare così bene in codice >>.
Eleonora:-<< Il senso della metafora sciorinato da Patrizio, rischia di cancellare scoperte a priori: l'allegoria di un manichino, splendido modello da boutique >>.
Eugenio:-<< Prima si è parlato di brogli letterari, scippi artistici, dal comodino translati su un altro pur di averli su carta stampata, pena l'arretratezza del mondo - pensiamo all'erotismo culinario come ad un programma atto ad incrementare la vendita di capitoni e vediamo chi produce la frasi ad effetto, in eccesso ... >>.
Eleonora:-<< ... Sono stata io! - Lo riconosco! - Presentando in discussione mutande e frusta - s'è rotta pure la bretella! - Di conseguenza tranquilli, più oltre non si va in cerca di eccessi! >>.
Eugenio:-<< Non è mio costumo andare oltre, con l'avvicinarsi del limite, tiro le somme! >>.
Eleonora:-<< L'esagerazione del tuo amante che ti distrae continuamente ogni qualvolta sei preso dalla tua bella? >>.
Eugenio:-<< Cambiando gli addendi la somma non cambia. - Serena! - Stringi la mia mano, forte al tuo cuore >>.
Serena:-<< Dopo, se sarà il caso. - Adesso, inizi a parlare della tua ex, preferisco fare la parte della gelosa e tu Patrizio, non molestare! >>.
Patrizio:-<< Ormai è più che chiaro, tra noi sono il più forte, a parte il grado, e voi tutti scaricate il peso dei vostri errori su di me! >>.
Eugenio:-<< Questo pensiero lo conosco - non te ne appropriare esclamativo - mi consola notare ne fai buon uso! >>.
Patrizio:-<< Grazie! - Confermi, il nostro dialogo è diventato più facile? - All'inizio ho dovuto lottare non poco per guadagnarmi la tua stima >>.
Eugenio:-<< Pretendevi molto più della stima! >>.
Patrizio:-<< Cosa? >>.
Eugenio:-<< Che ti seguissi ciecamente. - A nome di cosa? - Della patria? >>.
Patrizio:-<< Della fiducia! >>.
Eugenio:-<< Ah, ah! - Se solo fossi sicuro, sempre, nell'acquisto dell'originale >>.
Serena:-<< Se tutti fossero precisi nei pagamenti >>.
Eleonora:-<< Se tu non m'avessi ingannato con quel aria da play boy che gira le pagine del libro giusto per scandire il tempo >>.
Patrizio:-<< Specificato anche questo, signorina, i suoi sentimenti risultano chiari, pronti per essere reclamizzati sulle pagine gialle - che affare! >>.
Eleonora:-<< Sei alla tua tomba sentimentale: volevo farti recuperare qualcosa a livello fiducia, come da capolinea del discorso, ma subito mi hai graffiato, col vento delle tue parole >>.
Eugenio perplesso a Serena:-<< Si può fare come quadro? >>.
Serena:-<< Il tema campato in aria, a livello pittorico spesso è bello, però non saprei come rappresentare " Graffiato dal vento " mentre certamente so, mi piacerebbe dipingerti >>.
Eugenio:-<< Come? >>.
Serena:-<< Lontano, molto lontano ... nella tempesta >>.
Eugenio:-<< Sei molto cara: quella stupida cravatta gialla, apostrofo sulla camicia, ti è rimasta in mente - te la regalerò! - È divertente verifigare come nel volersi bene non bisogna essere dispiaciuti, il giorno successivo o giù di lì, notando i cambiamenti dalla prima impressione ricevuta >>.
Serena:-<< All'asciutto ti senti molto meglio, indubbiamente facevi tanta tenerezza, bagnato com'eri! >>.
Eleonora:-<< Sei stata splendida ... o nel tuo comportamento da primo bagnetto con gli occhiali, i quali nascondevano lacrime che non c'erano, nell'entusiasmo silenzioso di una vacanza breve ... ti amo ... ma a chi lo dico? - Non ho neanche il numero telefonico, il quale potrebbe aiutare a raccapezzarsi tra pagine gialle di una città sbagliata, i cui indirizzi di pasticcerie fanno avvertire strane sensazione di salive iper fluide, acquoline in bocca - ma che sto cianciando? >>.
Patrizio:-<< Mostri di trovarci gusto, sei al preannuncio di Teleballa per la città globale da ultimo atto: inizia dal Nobel! >>.
Eleonora:-<< No bel premiazion, a volte assistiamo a stati di possesso circa gli allori e non sempre trovo il premio sensibile alle mie morbide carezze, leggasi il tocco soffuso della parola delicata >>.
Patrizio accompagnando con un sibilo la mano mossa sul viso:-<< Sapessi come desidererei in questo momento carezze mosse dal vento, a guisa di cravatta ad asciugare al filo dei sentimenti appesi al collo >>.
Serena:-<< Che cos'era questo motivo dal doppio congiuntivo? - T'interessi di musica wave? - Forse vuoi andare a ballare? - " Sapessi mosse?" - Siamo ancora in tempo! - Non mica hai sentito se andassi in quel posto fossi diversa? >>.
Patrizio:-<< Sto benissimo qui con voi e se potessi fermerei questa atmosfera, protraendola all'infinito. - Piuttosto, perché non telefoni? >>.
Serena:-<< Giusto! - Grazie per avermelo ricordato, altrimenti che brutta figura, ci teneva tanto che andassimo a fargli visita, curioso di vedermi danzare, ma domani là saremo! >>. - Telefona in discoteca e risponde la segretaria, la quale assicura il suo amico sarà avvertito col teledrin, in quanto non sono ammessi cellulari in sala.
Poco dopo - il cliente dal telefono:-<< Buonasera, Signora Serena! - Siete in macchina e gradite qualche informazione sul percorso? - State a pochi chilometri dalla discoteca, bloccate dal traffico? - Qui è ultra colmo! - Mi hanno assicurato anche le stradine adiacenti sono in tilt, non solo la strada principale. - Il parcheggio è pieno - conviene lasciare l'auto dove siete e procedere a piedi >>.
Serena:-<< Ottimo! - Volevamo avvertirla - saremo da lei domani, il tassista ci ha messo al corrente del traffico. - La domenica non c'è molta folla e faremo anche qualche video ricordo con il nostro Signor Carletti - così festeggeremo il successo della sua discoteca, la quale ha fatto impazzire, mezzo Veneto nel traffico all'inaugurazione. - Auguri! >>.
Carletti:-<< Mi dispiace molto non avervi qui stanotte, ma forse è meglio domani, il pomeriggio è pieno di ragazzini - non venite tardi perchè a mezzanotte si chiude - le dieci, è orario ideale! - Restiamo intesi che v'aspetto domani! - Mi raccomando - non mancate! >>.
Serena:-<< Buon proseguimento di serata! - Non ci sarà ragione che tenga, domani saremo là da lei! - Arrivederci e di nuovo auguri! >>.
Eleonora, inizia fare esercizi preparatori, fino a scalmanarsi nella danza, impacciandosi nelle movenze lesbiche.
Eugenio:-<< Domani! - Io, mi sveglio presto la mattina, alzerò tutti voi dal letto e ce ne staremo la giornata intera in strada, dove vorrete, poi torneremo per cambiarci, quindi in chiesa ed infine in discoteca >>.
Eleonora:-<< Affare fatto! - Vai con la letteratura, stila il programma, altrimenti di questo passo, non usciremo neanche il mese prossimo! >>.
Eugenio:-<< Quattro anni fa ero intento alla cerimonia d'apertura delle Olimpiadi; non guardo mai la televisione in negozio - ma le occorrenze mi piacciono - anche se noiose vanno seguite, e non solo perché sono l'argomento del giorno cui tutti parlano. - Ad un certo momento, comparve una cosa, la quale appena ricordo, tanto che per non dimenticarla volevo registrarla e preso il telecomando mi sintonizzai all'apparecchio televisivo, azionando il video registratore, dovetti imbrogliarmi con i tasti su un altro programma ... ahimè! - Tempo dopo riaccesi il registratore per visionare quel avvenimento e m'accorsi dell'errore - era comparsa la registrazione di una pagina, la quale a prima vista sembrava del teletext - lo sfondo era anche dello stesso colore - e che pagina! - D'acchito sembrava un non senso, una mera ricerca di parole dall'effetto scioccante tipo: chiarezza, da pianificare, non c'era, ma, pensai io, confusione tra tesi ed ipotesi, proporzioni nel bilanciamento di un'equazione di vita, fino a saltarne il tempo. - Impossibile, era restarne non affascinati nella sua pienezza - poi nel dubbio di un'interrogazione mi chiedo: Patrizio mi sto avvicinando? >>.
Patrizio:-<< Non ti stai allontanando! - Una confusione non indifferente in un nesso da sgrovigliare; di questo passo faremo il mese prossimo - fortuna già lo conosco, altrimenti addio discoteca, domani >>.
Eugenio:-<< Se è così, mandagli l'assegno che ti ho dato - la pagina era anche firmata e per me chiara sin dalle prime battute >>.
Serena:-<< Ottimo movimento da rete privata - peccato non fosse TeleBolla! >>.
Eleonora:-<< Noi al riguardo, ci siamo adoperate nel settore con qualche annetto di ritardo - forse solo adesso centreremo le curiosità, atte a far si che il pubblico aspetti frenetico, quasi ansioso, dopo la prima, il giorno della seconda trasmissione, per vedere i risvolti della situazione precedente, e noi saremo fiere ed onorate di possedere una platea attenta alla puntata >>.
Serena:- << Il buon senso civile fa si che il rodere si plachi, magari nella ricerca di qualcun altro che rosichi, ma sempre più dentro >>.
Eugenio:-<< Ma che state ammaccando con queste zucche al posto delle teste? - I vostri discorsi non c'entrano neanche un poco, almeno, per quanto mi riguarda! >>.
Patrizio:-<< Sono d'accordo con te: in questo momento la gelosia non ha spazio per mettersi in mostra. - Prima avevi dato la colpa ad Eleonora, se certe discussioni divergevano dai contenuti interessanti per divenire terreno di ricerca in letteratura, al fin che si scoprisse come portare i contenuti un punto più su. - La colpa a questo punto, puoi darla, spassionatamente a me! >>.
Eleonora:-<< Se mi difendi a tal foggia, correrei il rischio d'affezionarmi oltre maniera a te! >>.
Patrizio:-<< Stanotte ... >>. Fa un gesto con la mano. - Nessuno gli fa caso.

Riccardomustodario

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Aug 16, 2014, 8:08:23 AM8/16/14
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On Friday, August 15, 2014 12:13:28 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Thursday, August 14, 2014 1:25:16 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


27.5.'96
Eleonora:-<< All'inizio siete stati eccellenti! - Dall'analisi di quel prospetto, uscirà la doppia figura di come debba essere un comportamento di primo ordine per il play boy attuale, civile o ufficiale a cavallo o in carrozza che sia. - Ma ora veniamo al dunque ... >>.
Eugenio:-<< ... Viene l'autunno cadono le foglie, le quali sbattute dal vento si polverizzeranno in pieno inverno. - Questo, probabilmente, è uno degli stupidi pensieri che mi accompagnava al casolare quasi sperso in montagna. - La mia ex fidanzata - ahimé - aveva voluto che l'accompagnassi in quel posto - dove a suo dire, vi era un famoso cartomante, o cos'altro non so. - Non volevo andarci - assolutamente! - Quando fui in attesa che lei sbrigasse le sue faccende, non trovai niente di meglio che passeggiare. - " Essa " così la definirono una volta " I Vestivamo alla Marinaretta " causa la sua personalità, più simile ad un oggetto, dichiarò di essere già stata in quel luogo, qualche settimana prima, con una sua amica, a mia insaputa, perché costei aveva dei problemi con il suo ragazzo. - Non le chiesi niente. - Tra noi il dialogo spesso era assente e lì non ci sono più andato, manco per accompagnarla. - Ignoro se lei sia ritornata o meno, e fino a quando quel meeting si sia protratto. - In genere mi risparmio con le persone, giammai mi son rivolto a compagnie private d'investigazione. - Passa qualche mese, e mentre sono fermo al distributore di benzina, noto poco distante, un'aiuola con foglie sparse - quasi dal nulla sbuca un uomo, questi sputa sul fogliame. - Stavo andando da un cliente - giunto a destinazione, parcheggio l'auto - prendo il quadro dal portabagagli per un baratto di tele. - Mi interessava per un cliente nuovo, un dipinto che il signore ove mi recavo aveva acquistato da me un tempo prima, sufficiente a suo dire, di volersene disfare per altro dipinto da porre alla parete della sua scrivania e per cambiare scena mi aveva proposto lo scambio con un quadro che avevo in negozio di valore poco meno del suo. - L'idea baratto era nata profittando piaceva ad un cliente nuovo la tela in oggetto scrivania, ma questi mancava di liquidità di banca per investimenti al momento, ciò nonostante potevo considerare concluso l'affare nel giro di una stagione così come mi garantì una persona conosciuta e stimata. Operazioni si nel settore non sono novità, consideriamo il quadro d'autore contante, per quanto valgono. - Appena girai l'angolo di casa sua - una persona dall'aspetto malandato mi veniva incontro, ironicamente sorridente - costui aveva tra le dita una foglia che faceva sventolare al ramoscello. - Gesto molto, ma molto insolito. - Citofonai. - Entro in casa del cliente ed in salotto, prima d'andarmene, parte una pubblicità nuova, il cui tema era " Le foglie ". - Nel viaggio di ritorno - a ritroso nella mente fino a casa, ho un barlume di pensiero che si fa largo nelle idee, conducendo la mente alla passeggiata del boschetto di un altro tempo per la stupida idea che non fa sentiero, dove cadono le foglie in autunno, fino al loro polverizzarsi in pieno inverno, macinate dal battito del vento. - Questa associazione di tempi, torna, proprio mentre transitavo con l'auto per una via nella zona di centro del suddetto boschetto ove ebbi l'impressione le foglie fossero battute dal vento più che schiacciate dalle ruote della mia auto. - Resto molto perplesso e lascio cadere la cosa, la macina delle foglie non lo so, allora pensai agli andini che masticano cocaina e cosa non avrei dato per conoscere se fossero foglie secche o fresche. - Gli uomini del cartello della coca dispongono di somme di denaro notevoli ed investono anche nell'arte. Esistono dei quadri che proprio non riesco a smaltire, spesso penso averi bisogno di un contatto al di là dell'oceano. >>.
Patrizio:-<< Hai cambiato tutta la costruzione della frase all'inizio del discorso. - Aggiungendo un'espressione nuova: battito d'ali nel vento! - Per finire in uccello migratore trans-oceanico. - No comment! >>.
Eugenio:-<< In quello stesso periodo, mi ero collegato al canale Olimpiadi, prima menzionato. - È mia abitudine zippare con il telecomando e solo allora m'accorgevo che dalla famosa pagina teletext particolare, non avessi più notato presenza ed intanto si era in inverno inoltrato ed i giochi se ne erano andati da un pezzo. - Ricordo una freddissima giornata di gennaio o febbraio, me ne stetti quella volta, tutto il week-end chiuso in casa rintanato. - Tra un video e l'altro, riscoprii la pagina registrata e sulla medesima tornai in cerca di sviluppo d'arricchimento personalità, iniziando così, pian pianino, giorno dopo giorno, ad avere l'impressione, sempre più certezza, di trovarmi immerso in quello strano test; fatto è, ad un certo momento, mi sembrò di essere sotto esame: totalmente! - Il canale televisivo si stava impadronendo di me, delle mie verità. Unico obiettivo dello studio, evidentemente, era propagare su qualche rete privata, il discorso di un terzo e registrarne la risonanza d'interesse, a ciò mi venne un dolore all'anca allora pensai a quell'agenzia che mi sfugge il nome, la quale diffonde notizie ai media e questa volta ne voleva di più interessanti. - Questa intuizione nacque e si maturò in me, durante quella estate - l'inverno successivo, riesumandola, rasentò l'angoscia. - La così detta terza persona, pare che tempo prima abbia denunciato la magia nera, ovvero il woodoo, cui si scopre saperne niente, se non come fuggirlo, assolutamente, ignorandolo >>.
Patrizio:-<< Perché non aggiungi pure: facendosi assistere da chi capita >>.
Eugenio:-<< Questo l'ho capito dopo, ma non c'è certezza, ed esiste sempre il difetto della non ricompensa - altrimenti oltre all'applauso, meriteresti anche la medaglia, per il tuo prodigarti in cerca di un valido motivo che sconfigga il male >>.
Eugenio:-<< In definitiva scopro " Questi " ha etichettato tutto ciò cui un libero cittadino può essere vittima, causa la tecnologia gestita male, sotto la voce " Vudu " per essere più precisi, ha catalogato tutto ciò che s'avverte faccia male alla società, ciò nonostante non riesce a venirne a capo. - Impossibilitati da ragioni che non si riesce a scovare, la società soffre, probabilmente le colpe bisognerebbe cercarle altrove, da Patrizio. - Nella coscienza di ciò, si cerca conforto nell'istituzione costituzionale sociale e questo fatto, lo ha scritto anche ai giornali, nel momento che veniva a trovarsi continuamente isolato alla merce' di tutti i servizi, artistici compreso, e non solo segreti o di Stato? - Sto sbagliando? >>.
Patrizio-<< Mi stai facendo rivivere un periodo intenso di novità, anche spirituali se vogliamo. - La tua analisi è poco distante dall'esattezza! >>.
Eugenio:-<< Siffatto pensiero di tecnologia, di per se semplice, diventa occulto per chi non ne possiede conoscenza, fino ad essere stemperato in modo così complesso, tanto da far risultare il tutto quale vittima di forza del male. - In questo contesto, prendono corpo logiche assurde, quali ovvie manifestazioni di concetti più sconci, preannuncio al mondo, dell'era feticista ... >> .
Patrizio:-<< ... Mentre lui combatte la non esemplarità di queste manifestazioni a suon di scorregge da bruciar le ciglia. - Poi dice è la " Non Voluntas " che fa velo. - Eugenio: ma perché non la smetti?! >>.
Tutti a ridere.
Eugenio ancora ridendo:-<< C'è poco da ridere! - Se pensate il voodoo è il punto più infido della coercizione attiva delle forze del male, non avete che da sostituire la lettera iniziale, si corregge, la parola cambia e tutto inizia daccapo >>.
Serena:-<< Una risata in meno, per una risoluzione dal peccato con richiesta di maggiore attenzione. - Rispondi caro: sto seguendo bene? - Te la prendi con Patrizio, perché il tuo amico, che nemmeno conosci, è stato vittima di uno stato di fatto superiore a noi, e tu di conseguenza, seppur non conoscendolo, ma avvertendone anche i palpiti, così come vuole farci credere il nostro ufficiale, ti senti colpevole d'inerzia dovuta a causa di forza maggiore. - Di quanto stai raccontando, mi chiedo fino anche punto ne abbia sofferto tu che mi stai analizzando una situazione cui tutti potremmo essere vittime, e ciò stai trasmettendo con tanto fervore. - Ti voglio bene più di prima! >>. - Gli accarezza la gamba.
Patrizio:-<< Anche tu, ora, contro di me? - Neanche immagini cosa abbiamo scoperto: oggi, la società è meno vulnerabile grazie all'Artista ed intanto ci siamo permessi, in quanto lui è animato di " Forza del coraggio della Fede " >>.
Serena:-<< E ciò vi autorizza a fargli patire le pene della sofferenza? >>.
Eugenio:-<< Domanda inutile, alla quale Patrizio, darà risposte scontate. - Intanto ringraziamolo, per riconoscergli il merito di forza e coraggio nella Fede >>.
Patrizio:-<< Allora sei tu in mala fede? - Alla stregua medesima di un contribuente nei riguardi del Ministero delle Finanze, dichiarando introiti minori sfuggi dai falsi? - Perché negargli un eventuale merito? - Senza il tempo necessario all'indagine, questo dato di sicurezza, seppur ancora labile, comunque nuovo, sopraggiunto contro forze oscure, non sarebbe venuto a galla nella sua entità a noi rivelata cui ci stiamo adoperando a più non posso, sarebbe giunta mai? - Senza di lui, avremmo mai potuto prendere le contromisure di controllo, per una dimensione d'efficienza attuale? - Non ci sfugge più niente! - Abbi Fede! - Siamo " Complici " consenzienti, nel punto più alto del suo pensiero! >>.
Eugenio:-<< Abbiamo i trascorsi, di periodi analoghi, catalogati, e poi il lancio di una nuova idea, idem, e poi una nuova elezione, ugualmente conservata >>.
Patrizio:-<< Ho già espresso quanto segue: c'era bisogno di tempo - ora siamo quasi alla dirittura d'arrivo - Credo nelle Istituzioni e nella Diplomazia e non solo per la Divisa che indosso! >>.
Eugenio:-<< Mi hai convinto! - Sono sicuro che non mi sarà ri-accreditato, l'assegno che ti ho dianzi affidato, dato il buon fine, così come mi auguro, dell'operazione! - Aggiungo che prima hai usato in modo improprio il termine " Complici " legando a voi, qualcosa che non c'è affatto >>.
Patrizio sbraitando:-<< Uhe'! - Ma non mi perdoni proprio niente! >>.
Eleonora:- << Quando c'è un pregio, parli al plurale e quando un difetto, te ne vai solitario ad affrontare il pensiero della beata chioma - i capelli cadono, ma si resta fotogenici. - Clik! - Se fossi un soldato da battaglione, sarei più fiera di combattere con te al comando. - Noto non ti sfugge occasione di meriti " Altrui " da sedare il dubbio ad un eventuale demerito associativo in partenza dispersiva, e ciò farebbe dedurre ... >>.
Patrizio:-<< ... Cè chi è più bravo e titolato di me, sul campo di battaglia o nella diplomazia. - Io filtro la base, cioè voi, non Eugenio direttamente, bensì tutto ciò inerente ai suoi contorni - tipo il casolare di montagna, per esempio. - È fatale che nel setacciare da buon soldato, prepari al meglio il terreno ai miei superiori; poi vedete voi. - Non mi aspetto tanto dalla vostra clemenza, quanto risposte di buon senso che sento appartenervi >>.
Serena:-<< I conti tornano alla perfezione. - Sei un buon militare, assodato ciò, conforta pagherò le tasse con più soddisfazione! >>.
Patrizio:-<< L'hai detto finalmente - grazie! >>
Eugenio:-<< Serena, mi auguro tu non creda che abbia staccato un assegno da cinquanta milioni, perché in odore di evasione! >>.
Serena:-<< No! - Nella tua categoria è più facile sfuggire, evadere il Fisco, ma risulteresti fin troppo compunto da una revisione dei conti per aver dichiarato il falso all'erario? - Da responsabile, non cerchi sotterfugi compromettenti nei confronti di persone terze, figurarsi te stesso, con i tuoi libri contabili >>. Resta a riflettere per aggiungere:- << Mi pare questo discorso lo abbiamo già fatto >>.
Eugenio:-<< Forse! - Hai sempre distribuito parole di lusinga nei miei confronti ed ora parliamo ininterrottamente da ventiquattro per non dire quarantotto ore, giusto perché di notte si dorme >>.
Eleonora:-<< La " Numerologia " fa nostalgia, non esiste, ma niente è più scientifico delle cifre alla quarantanovesima ora torniamo ad " Essa " il racconto della tua ex c'interessa! >>.

Riccardomustodario

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Aug 17, 2014, 12:10:04 PM8/17/14
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On Saturday, August 16, 2014 1:08:23 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Friday, August 15, 2014 12:13:28 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

Eugenio:-<< Si era in estate; per cambiare l'auto, mi aveva chiesto dei soldi - una ventina di milioni di lire. - Premessa: i genitori sono danarosi, per quelle cifre non hanno problemi. - La madre insegna ed il padre è avvocato - hanno terreni e proprietà. - Essa, è figlia unica e lavora in banca da cinque, sei anni. - Non le avevo mai fatto i conti in tasca - ma dopo, giusto per, data la vita che conduceva, stimai che avesse, di suo personale, un centinaio milioni di lire, sul conto risparmi. - Non usciva molto da casa e quando si assentava dalle sue mura domestiche o era a lavoro o con me. - Avesse mai aperto il portafogli è un ricordo che mi manca - ero sempre io a spendere. Manco a farla apposta, alla sua richiesta di contanti, avevo un assegno in tasca, ricevuto da un cliente - esattamente di venti milioni - per me era ovvio si trattasse di prestito e glielo accordai, girandole l'assegno, senza riluttanze. - Da lì a poco iniziò uno stillicidio di denaro, di pochi milioni per volta, con delle scuse fastidiose, dimenticanze, superficialità, spilli non tolti dalla camicia - Per esempio: c'era da pagare un non ben definito arredo, dove secondo lei, una volta sposati, saremmo dovuti andare ad abitare per soddisfare la volontà della madre, senza valutare so dov'è quella casa, ma non ho mai voluto vederla - assolutamente non paragonabile dove risiedo, non vale neppure la decima parte della mia - un sabato glielo dissi senza riserve, risparmiando d'accollarmi l'arredo. - Alle sue continue richieste economiche, do' un taglio netto, aprendole un conto da cento settantacinque milioni, assicurandole non volevo subire oltre discorsi di soldi con lei, stabilito ero io a sborsare senza motivo, previo argomenti che mal capivo. - Finalmente, più per me che per lei, poteva attingere da quel libretto, il quale le stavo consegnando a nome suo, doveva solo recarsi in banca e firmare l'incartamento per il suo conto, preparato in virtù dei miei soldi, dal direttore della filiale amico mio. - Siamo a qualche anno e poco più, prima della rottura definitiva, ciò dimostra che non la sopportavo più e per tenermi alla larga da discussioni di prezzo, argomentavo all'indicativo futuro. - Ogni occasione che si presentava buona a sedare abitudini fino all'esaurimento della conoscenza tra noi due, rappresentava per me, oro colato >>.
Serena:-<< Milione su milione hai riacquistato la tua libertà. - Sembri il fratello di Eleonora! >>.
Eleonora:-<< Sì! - Ma lì, i beneficiari, oltre a noi due, sono anche i miei genitori ... e chi sa, forse pure lui stesso? - È molto facile andarsene, sapendo che ci sono due persone vestite da banca e deposito! >>.
Eugenio:-<< Grazie cara! - Con la coscienza, è sempre meglio stare pace! >>.
Patrizio:-<< Armistizio diplomatico individuale >>.
Eugenio:-<< Il nostro amico fuggevole, il quale avvertiamo e solo ora stiamo conoscendo, non ha alcun riferimento da banca e deposito? - Gli fecero credere le cose si girano a nome dei suoi parenti ed amici lontani, e lui non era consenziente - ma chiuse un occhio per diplomazia, poi provarono lo stesso espediente trucco con la figlia - allora l'Artista si allontanò, da tutto e da tutti, immergendosi ancora di più nel suo lavoro ed ecco la ripresa degli speculatori d'avanguardia con fattori estranei, ancora più lontani, dove vorrebbero far credere, troverà depositate le sue spettanze. - Senza volermi più oltre dilungare, perché ho dichiarato a Patrizio, di essere stato convinto dalla sua buona fede, al servizio della risoluzione del caso, torno subito al racconto >>.
>>.
Patrizio:-<< Uguale a prima: Armistizio diplomatico individuale, o forse no, di gruppo - questo! >>.
Eugenio:-<< Un anno dopo e siamo di nuovo in pieno inverno - sono a casa con il teletex, il quale è diventato il mio canale, se così si può definire, preferito! - Sullo schermo ormai, scorrono solo notizie, raramente seguo qualche programma - fino a convincermi, che gli stessi mass media, non siano altro notizie a seguire, dipanate da loro medesime, le quali ingrossano il motivo iniziale, ora dopo ora, spesso allontanandosi completamente da esso, se non restando fedeli alla news, a livello fotografia. L'immagine accompagnata dalla didascalia in sovrimpressione ha un potere particolare nelle menti. - Il teletext assurge a rete privata, ho l'impressione sia l'unico ad essere collegato ad esso, tra tutti quelli che conosco >>.
Eleonora:-<< Stai dando il quadro di un passato, vissuto da noi intensamente non proprio lontano - spiegandocelo. - Ci appassioniamo alla presentazione di questa rete che hai seguito attivamente in un palinsesto di trasmissioni collegate ad un net work ove tutti trasmettono la stessa notizia secondo un punto di vista proprio. - Vai a scegliere il giornale: il teletext ovvero strumento di trasmissione intelligente. - Ci proponiamo quindi, di telefonare ad un direttore di tale servizio teletext, questi dopo un po' ci telefona, mentre assistevamo ad un programma televisivo, se vogliamo banale, inerente alla conduzione della casa, una di quelle trasmissioni stupide e noiose che in mancanza di un conduttore bravo, spaccano immediatamente il nulla, infatti seguivamo la trasmissione causa il presentatore , il quale ci aveva incollate al teleschermo, questi aveva indiscutibili qualità da cabaret - sapeva divertire. - Al momento dell'invito a telefonare da parte del pubblico sul divano - chiamammo e fummo invitate, quali ospiti della trasmissione. - Gli studios erano più piccoli dei nostri appartamenti - Pensammo subito ciò, senza soffermarci più di tanto, giusto per un'idea di marketing d'immediatezza televisiva e relativo substrato, cercammo di anteporci agli spettatori, in un'atmosfera d'interessi supportati da una notevole ricerca di base. Sommando i dati, ottenemmo si può fare trasmissione televisiva senza chissà che, solo grazie a dei bravi conduttori, capaci di recitare anche senza copione, giostrando a piacimento su un tema fittizio. - Siffatti soggetti, e solo poco d'essi, erano in grado di coprire tutto il palinsesto di una rete da sedici ore di programma da inondare. - La prima cosa che notammo, è stata appena descritta, quando rilevammo TeleBolla ... >>.
Patrizio:-<< Alt! - Mani in alto! Prima hai detto TeleBalla! >>.
Eleonora:-<< Non significa niente, perché è TeleBolla TeleBalla TeleBella! >>.

Riccardomustodario

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Aug 17, 2014, 7:27:14 PM8/17/14
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On Sunday, August 17, 2014 5:10:04 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Saturday, August 16, 2014 1:08:23 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>




Eugenio:-<< Che non significhi niente, lo hai detto tu e se così fosse pretendo un aumento di ingaggio - ne va della mia professionalità! >>.
Serena:-<< Lo spettacolo non richiede sigle dai significati alto sonanti, i quali rischiano diventare pesanti immediatamente. " Tb3 " funziona per me, per te e per chi guarda la nostra trasmissione, o non comprendi? >> .
Eleonora:-<< Concludo lo stesso, anche se non volete saperlo: rilevammo dicevo, per TeleBella, il conduttore che ci aveva entusiasmato e lo promuovemmo direttore generale - a lui dovrete rivolgervi per la presentazione e la stesura del programma cui vi abbiamo prospettato il contratto, il quale vi manderà in onda. - Inutile aggiungere il direttore generale non va mai scavalcato, anche se siete nostri amici. - Il lavoro va rispettato attentamente nelle sue regole e noi, volendo pareggiare i costi al più presto, siamo costrette a filare alla perfezione! - A quel programma, conoscemmo anche il direttore di Teletext - persona interessante - ma potremmo mai tirarci tutti i migliori da una rete concorrente? - Intanto ci siamo ripromesso di contattarlo ... >>.
Serena:-<< A noi " Quarantottore " così va definito il neo Eugenio, al quale piace teletext in tutte le sue ore e poco male se raddoppia il suo tempo rileggendo le news - obiettivamente, non sapremmo quali scegliere tra le ore trascorse insieme per un serial di dieci puntate da un'ora. - Il nostro direttore, siamo certe, centrerà alla perfezione il meglio del nostro tempo da mandare in onda, circa il programma che volete esprimere e se ci dovesse essere un surplus di idee spettacolari, queste verranno distribuite ad altri conduttori " Tb3 ". - Facciamo un esempio: non pensate sia facile far ridere, anche se i comici fossero quattro ed impegnati per un'ora sola di programma, come quella che abbiamo il venerdì, ragion per cui siamo sempre tutti pronti a suggerire. - Entrando nell'informazione, abbiamo subito avvertito l'esigenza dello scambio necessario di cultura ed ora scopriamo anche noi influenzati dalla pagina cui ha parlato Eugenio quale sua preferita, la quale ci ha aperto nuovi orizzonti mentali - pensieri mai prima maturato in noi. - Al rientro dobbiamo chiederlo al direttore, perchè quella pagina, non l'ho mai vista, sul nostro schermo! - Non mica se ne è appropriata Il Comando di Patrizio per inondarla solo ad Eugenio? - Ora non ci interessa conoscere ciò! >>.
Eleonora:-<< Il Direttore ci avvertì: appena saremo pronti con il palinsesto in grado di lavorare con un mese d'anticipo sulla programmazione, la stazione televisiva decollerà e così fu, da locale qual era, dopo aver potenziato il segnale funziona a gonfie vele su tutto il territorio nazionale. - Tra un anno recupereremo i soldi spesi e saremo in attivo sonante - già attualmente, la rete vale almeno quattro volte ed oltre il prezzo d'acquisto; tra poco lanceremo anche il nome " Tb3 " il quale non è ancora apparso come tale dietro il paravento di un'altra sigla che senz'altro conoscete, ma non è il caso rivelarvi, quale nostra proprietà >>.
Serena:-<< Scusa Eugenio " ... L'inverno oltre le foglie schiacciate dal vento " raccontavi e domani vorrei andare a ballare >>.
Eugenio:-<< L'inverno susseguente al baratto del quadro con l'uomo dalla foglia che gironzolava intorno la casa, tanto per dare un riferimento a quel periodo, non diverso dagli altri; causa e colpa, che preferisco addossare sempre a me, piuttosto ad altri in cerca di notorietà, i quali non meritano considerazioni >>.
Patrizio:-<< Ed anche questa è una delle grandi doti del nostro amico Artista, cioè riuscire ad evitare di essere invischiato con il superfluo >>.
Serena:-<< Elevandosi in altezza, si scopre la colpa è sempre dei responsabili, mai della massa, la quale non fa altro che rivelare peculiarità interessanti per produrre pubblicità, cultura o cos'altro che di per se racchiuda un riferimento noto, quale garanzia di funzionamento preesistente >>.
Eleonora:-<< L'Artista, in effetti nessuno lo conosce, quindi rappresenta un caso. Salvo gli addetti ai lavori dei più alti livelli, cui la garanzia e la conoscenza è data dal cambiamento, dall'inserimento di nuovi temi dei quali già si conosce risposta da parte di chi pilota i personaggi da palcoscenico alle prime armi. - Grazie alla curiosità lo spettacolo desterà la nuova proposta, la quale darà atto ad aperture degli schemi economici più disparati, alimentando al massimo il vero senso della notizia, la quale meglio risulta e tale riuscirà nei suoi intenti presentando il tema in chiave artistica. >>.
Patrizio:-<< Telebella bolla balla ha le idee chiare! - Ohi, ohi! - Che artisti va scegliendosi. - Io non posso apparire in pubblico! - Sui rotocalchi rosa o televisivi, dovrei chiedere autorizzazione allo Stato Maggiore, altrimenti sarei da corte marziale! - Sono certo, qualora chiedessi il permesso, per questo tipo di spettacolo la risposta sarebbe negativa >>.
Eugenio:-<< Nemmeno io vorrei rovinare la mia immagine, rischiando diventare il buffone di corte in materia antiquariato >>.
Serena:-<< Abbiamo pensato anche a questo: il trucco vi renderebbe irriconoscibili pure ai vostri genitori - la voce andrebbe curata diversamente - il nome sarà quello d'arte >>.
Eugenio:-<< L'altezza comparve come idea sospesa tra asterischi - astri fermi nel firmamento - segni convenzionali, i quali aiutavano molto a non disperdersi, a lasciar andare taluni personaggi che facessero perdere elevazione culturale >>.
Eleonora:-<< Grazie ai sistemi di controllo o di sicurezza che ne garantissero l'autenticità d'interesse nella gestione dell'affare si ottenne che i filibustieri avessero sempre meno spazio. di conseguenza possiamo bene considerarli emarginati, salvo non rinsaviscano >>
Eugenio:-<< Siamo esattamente nell'inverno del novanta tre ed anche l'anno successivo si respira la stessa aria e questa sarà la mia seconda estate da uomo libero, senza di un Essa. - Ecco, ripresentarsi il tema delle foglie, con un nuovo fattore da respirare nell'aria: lo gnomologico. - Il " Fattore Gnomologico " non è altro che la rappresentazione d'ometti ansiosi di darsi arie da medium; sfruttando una serie di giochini, dei più irritanti, questi si dimostrano indovini o trasportano pensieri come fossero caffè da ditino sul piattino in circolo sul tavolino. - Non sono uno scienziato, quanto meno ho paura della tecnologia, la quale producendo futuro a gonfie vele, poco si combina a livello antiquariato. - La tesi dell'uomo come individuo, incapace di sfruttare appieno le forze magnetiche del suo intelletto, dal quale al massimo ricava un dieci per cento del suo potenziale, causa la sua mancanza d'applicazione all'esercizio, ci pone di fronte allo spreco, in una chiave nuova, la quale verte a cercare di non perdere un bene magnetico enorme - tale tesi non mi trova d'accordo, perché in effetti, a cosa serve? - Ho forse bisogno di ulteriore magnetismo per riuscire più affascinante agli occhi di Serena? Sono altresì convinto del ruolo di garanzia di vita che la ricerca scientifica vestirà, anche grazie alla partecipazione dei computer attuali, sempre più efficienti al servizio dell'umanità. - Prima, stavate osservando, che l'interruttore della dimenticanza, avrebbe interferito con le nostre cellule nervose e potrebbe danneggiare le coronarie e come spesso accade, anche sulle conseguenze dell'interruttore, si è cambiato discorso. - Penso che tu Patrizio, assicuri di non temere questo stato evidente di preoccupazione, perché andiamo incontro all'individuo bionico, insieme di fattori ionici e chimici, in grado di rimettere la macchina corporea in sesto facilmente, fino al superamento in allegria dei cent'anni ed io non dovrei essere per un prolungamento della vita che facendo futuro allontani dal passato antico del mio negozio? - Sì! - E poco importa che sanità e pensioni corrono il rischio di andare in tilt, causa il prolungamento d'età - una soluzione si troverà! >>.

Riccardomustodario

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Aug 19, 2014, 3:16:06 AM8/19/14
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On Monday, August 18, 2014 12:27:14 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Sunday, August 17, 2014 5:10:04 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>

Patrizio:-<< Per certi comportamenti affettivi oppure ditemi voi come vogliamo definire i bisogni che si affievoliscono, causa composizioni chimiche, le quali cessano di solleticare - ci sarà soluzione? >>.
Eugenio:-<< Per quanto m'interessi l'attività sessuale, asserisco tutto il paradigma " Eccitazione " è da rivedere, fermo restante ciò ha generato un enorme fattore emozionale, venuto a galla nel lavoro centellinato a tea e miele dell'Artista alle sue tele, diciamo pure flash firma con lettere sparse nell'aria in senso orario. - Sono altresì convinto taluni Ministeri gravitino sulle attenzioni dell'Artista, onde attirare budget d'indice superiori e questo stato di fatto d'interesse governativo, ciò pone in essere negativamente il fattore emozionale naturale dell'Artista, il quale corre il rischio di trovarselo per tale motivo pilotato. - E pure questo fattore gnomologico rendendo tutto più piccolo e luminoso gira nel pentolone con la fantasia dei bambini e trova l'oro >>.
Patrizio:-<< Non sono qua per una tua lezione d'etica d'ordine governativo - devi portare più rispetto per la divisa che indosso anche perché da un tenente colonnello non posso ottenere un tenente ed un colonnello e giusto per informazione, tenente lo sono stato e colonnello lo diventerò >.
Eugenio:-<< Scusa! - Noto da fastidio, constatare i Ministeri profittino degli schieramenti di forze per pilotare i loro interessi a danni di altri Ministeri, senza neanche volerlo, ma semplicemente per aumentare la loro fetta di budget, e questo, e d evitando voler ripetermi, sembra ti dia fastidio, molto - capisco! - Scusa! - Non volevo toccare la tua suscettibilità, ma è un dato di fatto venuto a galla incrociando pensieri e parole! - Più che mai ed a tal proposito l'Artista deve essere ricompensato, perché ha lavorato tra mille ostacoli! >>.
Patrizio:-<< Per quanto concerne il fattore gnomologico tu sei in avere >>.
Eugenio:-<< Che stai dicendo? >>.
Patrizio:-<< Per la serie " Grandi piloti si divertono alla ricerca di chissà quali misture " L'elettrolitico effetto devastante del tuono sulla Natura. - La nostalgia della mancanza di purezza in acque dagli indici acidi sbalzati dal colle, cioè la tua divertente idea della chiarezza nella macchina del tempo, così come l'avresti montata tu, tale e quale l'abbiamo presa da te e senza ridartela l'abbiamo fatta giungere a lui, facendogli aprire un libro a caso. - Nel tempo lo abbiamo battezzato guerriero e lui, nel segno del comando, ci ha scoperto ... soldatini - Sigh! - Altro che comandante d'armata ... >>.
Eugenio:-<< ... Brancaleone volevi diventare! - Ha ragione SirePope: siamo sempre nel mondo delle vignette! >>.

§ Fine I parte

Riccardomustodario

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Aug 20, 2014, 8:40:47 AM8/20/14
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On Tuesday, August 19, 2014 8:16:06 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Monday, August 18, 2014 12:27:14 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


La Ragione Del Pentimento II

Patrizio:-<< Nessuno può scavalcare il potere costituito - solo alle vignette è concesso tanto - esse, tra il serio ed il faceto, mettono in mostra ciò che altrimenti non si direbbe ... mai! >>
Serena:-<< Evviva la democrazia! >>.
Patrizio:-<< Per quanto mi concerne non trovo i colleghi di nazioni monarchiche abbiano più ferie di me. - Si presti servizio ad un Re o Presidente, cambia ben poco in occidente. - Da parte nostra teniamo gli occhi aperti contro un eventuale sistema totalitario - ma non c'è pericolo - dormite pure sonni tranquilli! >>.
Eleonora:-<< I regnanti non sono mai stati dittatori e non c'è spazio per gli estremismi in occidente. - È fuori dubbio, dopo le due guerre mondiali, il mondo abbia fatto enormi progressi di qualità sociale e civile >>.
Patrizio:-<< L'era del progresso veloce inizia alla fine del secolo scorso, grazie all'industrializzazione, anche se il nostro paese è ancora principalmente agricolo >>.
Serena:-<< Esatto! - La campagna allieta la nostra trasmissione, il pubblico segue mentre magna. - Veniamo al dunque ovvero al casolare sperduto tra i monti. - Eugenio, all'attacco! >>.
Eugenio:-<< Ad un certo punto, avverto che la chiave del fattore gnomologico, sta nella serie di personaggi manovrati, tipo il rapporto tra il benzinaio all'aiuola ed il tale con la foglia tra le dita, appena girai l'angolo, in associazione ricevetti questi due flash, pilotati alla ricerca di chissà quali affari. - Quando andai ad aprirle il conto a sua insaputa, versandole l'assegno dalla cifra sostenuta, seppi anche l'importo degli averi in banca della mia ex. - In pochi mesi erano scesi molto, ma molto al di sotto dei cento milioni, inoltre bisogna valutare mi spillò anche una cinquantina di milioni di lire tra auto e prestiti di un paio di milili ogni pochi giorni, nel breve volgere di una stagione. - Resto convinto l'auto gliela abbiano regalato i genitori, i quali sicuramente non la facevano girare in un cartoccio. - Dagli avvenimenti deducevo stesse per involarsi ad altri lidi - fortuna mia aveva messo le ali e non sarei stato io a tarpargliele, anzi, l'assegno postumo parla chiaro. - Nell'assurdo di un dubbio illogico quanto sconcertante, iniziai a girare intorno al casolare ove avevo già annoto casualmente: la strada isolata, la zona semi deserta con più animali che umani, quella luce sinistra, accesa anche di giorno, il boschetto tutto intorno - ambiente ideale per un quadro di Salvator Rosa, il pittore che si sporca le mani in omaggio all'arte, nella vana ricerca di illuminare gli altri, tenendoli lontani dall'errore. Inizio a passare sempre più spesso da quelle parti, almeno un giorno si ed uno no, fin che non vedo la macchina di Essa. - Ero molto preoccupato, per la questione nella sua totalità; secondo i canali d'informazione, i segnali non erano distensivi, allora iniziai a sentirmi controllato. - Che confusione d'emozioni! E che preoccupazioni! - E se tutto si scioglierà come mi auguro, da qui a poco sedando ogni dubbio, avrò da ringraziare Patrizio. - Una sera, si presentò in negozio il dottore, mio cliente come già presentato nel discorso, questi notandomi preoccupato, insistette un pochino, invitandomi a rivelargli amichevolmente cosa mi preoccupasse che sembrava condizionare il mio aspetto, la salute. - Mi confidai con lui facendo attenzione a non nominare Essa. - Il dottore, mio amico cliente, quando seppe dello " stregone " così come lui lo definì, andò in belva - assicurandomi che anche sua moglie, una trentina d'anni prima stava per cadere vittima dei suoi raggiri e voleva a tutti i costi che lo andassi a denunciare al Comandante dei Carabinieri, suo amico. - Al suo invito risposi meglio soprassedere ... lui telefonò ad un'agenzia investigativa e prese appuntamento. - Il giorno dopo con il dottore, il quale mi aveva giurato sul suo onore che non n'avrebbe fatto parola con chicchessia, mi presentai in agenzia, dove spiegai le ragioni del perché, Essa fosse seguita. - Dopo qualche giorno l'agenzia investigativa mi telefonò, dichiarandomi era impossibile accostarsi alla casa colonica, senza essere notati, il luogo era piantonato da più persone mimetizzate, anche in auto parcheggiate lì intorno. - Per la somma loro versata, mi consegnano le foto di tutti i bravi di guardia, con impegno a continuare qualora sborsassi il doppio della cifra pattuita, date le difficoltà non calcolate, le quali purtroppo s'incontravano nell'operazione. - Riflettendo con le foto sulla scrivania, riconoscevo alcune facce intorno al casolare e ritrovavo alcuni volti medesimi in ricordi d'altre circostanze in luoghi diversi dal cascinale nelle ultime due settimane. - Il dottore, il quale è veramente mio amico, si permise di staccare immediatamente l'assegno consentendo l'agenzia a proseguire nel lavoro loro affidato, in quanto il matrimonio per lui, è qualcosa da salvaguardare da tutti gli intrusi. - Così dichiarò. - In quel mentre mi trovai tra due fuochi: da un lato vedevo la fine delle mie ansie avendo un motivo valido di rottura di rapporto da presentare alla sua famiglia ed alla mia, in più il dottore, il quale nella salvaguardia del rapporto che si chiede a chi è vicino, assurgeva addirittura a compare. - Mi venne nondimeno da ridere, capendo meglio le diatribe tra il Conte e lui, essi sovente s'accigliano e di grosso perfino - indubbiamente per vivere certe cose bisogna esserci dentro - spiegarle non rende il più delle volte - eppure si conoscono da una vita ... il dottore è così: lo fa per il bene di tutti e vagli a dire il contrario...! - Dopo appena un giorno, ecco che passa sempre più spesso, davanti al negozio il tale " Spedizioniere " come lo aveva definito Patrizio e questi da allora me lo ritrovo ovunque: al ristorante, dal benzinaio, all'edicola eccetera - non lo avessi mai riconosciuto, dalle foto consegnatemi dall'agenzia investigativa - che incubo! >>.
Eleonora:-<< Era un bravo ... cattivo! >>.
Eugenio:-<< Forse ora, nella noncuranza di quel periodo, non lo definirei neanche tale. - Mi auguro che non sia mera sensazione, l'averlo notato cambiato - quasi ci salutiamo ... - Dopo qualche giorno - scocciato - ne parlo ai miei genitori. - Mia madre specialmente, ne risulta affranta. - Passano due settimane e l'agenzia mi telefona e sempre con il caro amico mio, sono nel loro ufficio. - L'investigatore mi comunica che Essa nelle ultime due settimane si è recata al casolare per ben tre volte, sborsando, e su questa confidenza meglio facessi io a non sentire, in quanto coperto dal segreto bancario, venti milioni di lire. - Per quale motivo tale somma abbia preso il volo, a loro non è dato saperlo, e non ci riuscirebbero in ogni caso, pur volendo, avendo notato in quelle settimane persone importanti, ma veramente tali, i quali ivi si recavano; di quelle figure che muovono i fili influenti e non sarebbe il caso andare avanti con le indagini, se questi non volessero ... - Ci salutiamo. - Il dottore si compiace di non essere andato direttamente dai carabinieri, anche se non nutre alcun dubbio in merito al suo amico ed a ben pensarci, in Caserma, tra annessi e connessi, ci saranno cento uomini che potrebbero smuovere altro che casolare ... deduce meglio sarebbe parlarne al parroco. - Il parroco prende a cuore la situazione e mi assicura se il suo fosse ufficio da carta bollata per esposti, sulla sua scrivania ci sarebbero più di un centinaio di denunce in merito, in quanto non c'è famiglia di tutto il circondato che non sia stata tentata rivolgersi - rimettendoci - all'esperto in diavolerie. - Ne parlo di nuovo ai miei genitori senza dire del mio confidarmi al Parroco. - Mia madre conclude che Essa non sia degna di avermi in marito e si fa parte in causa e forza, assicurandomi che sarebbe andata lei dai suoi genitori per metterli al corrente della preziosità del suo figliolo. - Per tutti noi, quel fidanzamento, mio padre compreso, era giunto al suo termine ed i soldi, i centosettanta cinque milioni di appena una decina di giorni prima, manco li rivolevamo indietro, sentendoci risarciti dalla libertà mentale, nostra, capace di non incorrere in maghi, fattucchiere o stregoni e la cifra persa, la quale facilmente non si dimentica, ne era testimone - a meno che quei soldi maledetti, non ritornassero dall'interessato previo benedizione del Vescovo ... il quale ha ben altro da pensare, evidentemente - di conseguenza meglio mettersi l'animo in pace e continuare a lavorare serenamente! >>.
Serena:-<< Ultimamente circola una notizia sulla chiesa, la quale ha preso posizione contro i culti, ce ne sono troppi e continuamente ne nascono, questi spesso prestano il fianco a diffondere verità che confondendo la fede, ponendo il credo in discussioni dispersive >>.
Eleonora:-<< Tra malaffare e malafede, qual è il confine di questo prospero mercato gestito da pochi potenti che vanno ridimensionati? >>.

Riccardomustodario

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Aug 21, 2014, 7:47:50 AM8/21/14
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On Wednesday, August 20, 2014 1:40:47 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Tuesday, August 19, 2014 8:16:06 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:






Eugenio:-<< L'agente mi confidò altresì le persone definite bravi erano anche cursori d'azione d'intimidazione speciale, in viaggio sulla scarda del pensiero molto simile alla parola " Fissazione " d'uso comune, portando come esempio il rivolgersi al casolare da parte di chi doveva a tutti i costi risolvere i problemi di cuore, facendo leva nel suo prescelto, il quale d'innamorarsi non ne voleva proprio sapere, salvo con altra persona. - Loro per esempio, una volta a conoscenza, questi fosse superstizioso, erano capaci di seguirlo, ed a ciò serviva lo spedizioniere, ed appena il tipo in questione procedesse a piedi, la vittima di turno delle loro mire si vedeva un gatto nero attraversargli la strada, chiaramente liberato da loro, animando chissà quale disgrazia al proseguire. E vuoi al girar dell'angolo ricompaia l'uomo con la foglia e metti la strada si restringa ed aggiungi i passanti provenienti precipitando addosso affollando, questi preso nei raggiri, a momenti calpesta, terrorizzato, il gatto nero. - Quanti erano lì come clienti e pagavano per adoperasi in merito a ciò che non gli competeva? - Ahimè! - Quando seppi questo fatto non sapevo se ridere o piangere, costoro erano assurti alla denominazione di gnomi e fu tale una grossa intuizione dell'Artista, altrimenti certe situazioni da rebus raccapricciante del panorama sociale non si sarebbero mai sciolte. - A questo punto mi rivolgo a te Patrizio, per chiederti come fai ad assicurare che circa il fattore gnomologico, io sia in avere rispetto a lui - sono in avere dal mago o dallo stregone, certamente non dall'Artista o c'è qualcosa che mi sfugge? - Per piacere di conoscenza di un momento, puoi svelare anche il segreto militare che vieta a noi, tanto dopo c'è l'interruttore o resta qualcosa nella memoria? >>.
Patrizio:-<< Si! - Dopo c'è l'interruttore! - Io mi riferivo al tuo stare in avere, solo per la macchina del tempo e le acque acide - le acide incompatibili da pulire e quelle d'acidità curative da distribuire il più possibile, compreso l'acido dell'acqua della batteria che mette in moto la macchina del tempo, accende le luci, aziona le freccette, suona il clacson, ci fa ammirare nello specchietto, rendendoci acidi al comparir di una ruga e tutto questo è un pur parler che giunge al capolinea importante divertendo, enfatizzando maggiormente il programma: gli umori liquidi, cui siamo giunti seguendo ed analizzando la tua bravura di restauratore. - Il resto è come dici tu, hai vissuto una storia parallela dopo il suo scrivere. - Noi con te; quest'abnorme dimensione dell'injucio, l'abbiamo vista ancora meglio e ti garantisco tutte le conseguenze e relativi accorgimenti da prendere, onde evitare il tutto assurga a tragedia pilotata da stregoni e similari senza controllo, stanno nel programma, pronte ad essere adoperate contro il malaffare! >>.
Serena:-<< Vogliamo sapere dello " Spedizioniere " tanto dopo c'è l'interruttore! >>.
Patrizio:-<< Allora devo continuare io, se permettete ... perché Eugenio lo ha detto, ma non lo sa! - O conosci? >>.
Eugenio:-<< Nessuno è più esperto di te in materia e non mi va neanche di pensare fino a che punto >>.
Patrizio:-<< Ogni macchina è di per se uno schermo di un campo magnetico attivo, aggiungi qualche oscillatore, qualche sonda ed abbiamo audio e video, anche se costosissimi >>.
Eugenio:-<< Mentre catturate i segnali, c'è qualcun altro che sfrutta i vostri mezzi, via satellite, probabilmente? - Un privato non tanto ben intenzionato, per esempio! >>.
Patrizio:-<< Hai messo il dito sulla piaga del rischio e dello stato di guardia - allerta! >>.
Eleonora:-<< Nuovi investimenti - nuova ricerca per un satellite sempre più schermato? >>.
Patrizio:-<< Perchè no? - La ricerca è tanto costosa quanto necessaria e neanche immaginate fino a che punto, nel settore " Sicurezza " >>.
Serena:-<< Fino ad assurgere a garanzia stessa della vita dello Stato >>.
Patrizio:-<< Se proprio vuoi estremizzare, ma non è il caso, ti devo rispondere " Si " >>.
Serena:-<< D'accordo - ti ho condotto ad un eccesso - scusa! >>.
Patrizio:-<< Sei giustificata a priori - le donne sono più sensibili alla sicurezza. - Venendo alla macchina vi racconto cosa successe: lo spedizioniere aveva accompagnato il mago ad un meeting a qualche centinaio di chilometri di distanza, dove accorsero altri maghi e ci fu una vera messa nera - interpellarono il diavolo. - Anche se stette, più tempo fuori di picchetto che dentro ad assistere al rito, ne rimase ugualmente molto scosso e per la paura ne parlò alla madre. - Questo accadde tre o quattro mesi dopo che Eugenio si lasciò con la ragazza. - Il mago o stregone, il quale aveva bisogno del suo uomo di fiducia, un po' notando mutamenti in esso, ed un altro po' venendo a conoscenza delle sue titubanze, si adoperò al fidanzamento tra i due, per non lasciarselo sfuggire dal suo controllo. - Conosceva molte cose ed avrebbe potuto comprometterlo. - Di lì ad un anno si sposarono. - Con i soldi della moglie e della sua famiglia relativa, ha messo su una buon'agenzia di spedizioni e lavora con il sudore della fronte. - Il mago è ricchissimo, negli ultimi tempi viaggia sui duecento milioni di lire di guadagno al mese. - Tra i suoi clienti vi erano molti politici, e si sono aggiunti ad essi, molti fabbricanti sbucati dal nulla. - Maghi, clienti e stregoni s'incontrano ogni quindicina di giorni in rinomatissimi luoghi alla moda. - Sappiamo tutto - aspettiamo solo l'input per la parola fine ai loro profitti, spesso esercitano grazie alle loro intimidazioni in direzione d'interesse industriale, intanto la situazione nei settori informazione e spettacolo, sta diventando insostenibile, il numero delle persone stranite è considerevole e difficile da gestire - gli altri settori seguono ovviamente a ruota! >>.
Serena:-<< Non se ne può più! - M'associo alle lamentele d'Eugenio: pagate l'Artista e diamo un colpo di spugna! >>.
Patrizio:-<< Vogliamo solo questo! - Molto di ciò che vi ho confidato non verrà cancellato dalla vostra memoria - anch'io a livello dialogo, mi sarò spinto un po' più oltre, fantasticando. - Per favore di certe situazioni meglio si eviti di riparlarne - non è proprio il caso far ricordare di Essa ad Eugenio, perché se così fosse mi sentirei in colpa di avervi raccontato i come e perché, oscuri ad Eugenio stesso - e la parola fine mi ha spinto a sciorinare tale faccenda >>.
Eugenio:-<< Grazie! - Andiamo direttamente alle ansie che trasmettono gli interessi procacciati da personaggi in contatto con forze oscure, così come abbiamo visto ed ecco che pensando ai tormenti di tale natura sofferti dall'Artista aumentano le mie ansie. - Che forza: come ha fatto a non impazzire? >>.
Patrizio:-<< Il coraggio della forza della fede - domani sarò in chiesa con te! >>.
Serena:-<< A chiedere forza e perdono per tutti gli uomini liberi nella grazia di Nostro Signore >>.
Eugenio:-<< Hai dimenticato un'analisi molto importante: ad un certo momento con l'avanzare dei programmi sembrò che tutti fossero diavoli - poi l'Artista, nel bisogno di salvare, come da compassione trasmessa da Gesù Cristo sulla croce, librò nell'aria la storia dei satanelli ovvero i diavoletti burloni che a secondo del giogo stanno al concetto inerente, divertendo e per molti poveri diavoli, colpiti da avversità della vita, prendiamo per esempio lo spedizioniere: famiglia povera nulla tenente, lo stregone per lui rappresentò un momento di respiro, di scalata sociale che lo distolse dalla sua coscienza a marciva nel buio sociale, donandogli qualche speranza di riuscire nel pentolone della vita, della gnomologia, dove così è se vi pare ... ma cosa? - L'artista ci ha davvero sciolto da tutti gli ingrippi! >>.
Patrizio:-<< Cos'è ... tutto si risolve così, anche se non vi pare? - È il teatro! - Siete voi che fate noi personaggi in cerca d'autore - lo diceva Pirandello o no? - Ma io come potrei farvi ridere a crepapelle? - Farò di tutto per consegnargli l'assegno - punto e basta! >>.
Eugenio:-<< Voglio aggiungere un'ultima cosa al riguardo stemperamento: più si scioglieva la realtà subcaptoactionem, per dirne una inerente, in storielle da gnometti e satanelli, e più i diavoli s'incavolavano veramente, lanciando fuochi e fiamme, presagendo la loro perdita di potere >>.
Patrizio:-<< Te l'ho detto: per me è un Santo! - Lui non vuole accettare l'aureola beata della santificazione, vuole quella da alloro da Premio Nobel, giustamente mira a vivere la sua vita e lo merita - se insistessero, sarebbe pronto ad andare pure nel peccato, pur di non vedersi gabbato da un tono di vita a lui non confacente >>.
Serena:-<< Viaggia in aereo o sulla nuvola? >>.
Patrizio:-<< Decolla! >>.
Eugenio:-<< Ma è vero che fa il lavapiatti! >>.
Patrizio:-<< Sporchi del nostro mangiare - sei contento ora? - Basta! >>.
Eugenio:-<< Sei andato anche tu agli estremi: i piatti sporchi del nostro mangiare, sono rappresentazione di un'esagerazione fuori copione >>.
Serena:-<< Patrizio, quando rientreremo in ufficio ti farò recapitare un mio assegno di quindici milioni! >>.
Eleonora:-<< Altrettanto da parte mia. - Caro, tu, avrai, tra un paio di giorni, ottanta milioni da portare al destinatario - a " Lui medesimo " senza darlo ad alcuni che si occupi del buon fine, adoperandosi nel malaffare spacciandosi per l'Artista >>.
28.5.96

Riccardomustodario

unread,
Aug 22, 2014, 5:46:35 AM8/22/14
to
On Thursday, August 21, 2014 12:47:50 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Wednesday, August 20, 2014 1:40:47 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

28.5.96
Eugenio:-<< Captando in tempo reale i suoi pensieri - anni fa si parlò di micro cip che aveva installati nel bernoccolo, ora è venuta fuori una storia di micro sonda dalle dimensioni contenute in una lucciola, grazie alla quale si legge in memoria senza rovinare l'estetica. - Nessuno più crede alla telepatia o a persone capaci di leggere in testa in virtù di loro capacità medianiche o superpotenza energetica intellettiva in esplorazione che loro posseggono incorporata naturalmente, capace di accendere anche una lampadina. - Mesi fa è andato dal medico per un intervento ambulatoriale d'asporto ciste, nonostante ciò, ancora parlano di lettura artigianale nel pensiero, come se i micio cip non fossero stati rimossi e per la stessa ragione ciste, hanno evitato la donazione di sangue - e dire voleva solo accertarsi non avesse l'AIDS, così come sentiva nelle onde di strada, quando conosceva qualche ragazza e questa stranamente s'involava, in quanto passarlo per frocio, era un buon affare gay kult, e l'AIDS pure funzionava in direzione schermo solitudine >>.
Eleonora:-<< Ed i gay vincono nella competizione della gestione delle intuizioni? >>.
Patrizio:-<< Così sembra - da un punto di vista d'immagine sociale superficiale, è diverso, perché le puttane gli hanno spillato bei soldi, per la verità - ancora più belli e più piacevoli, pur di vedere i gay perdenti, i quali s'intromettono in ogni dove, ma non gli piacciono proprio; meglio, molto meglio i travestiti - più veri nella loro adorazione dell'uomo, nel loro modo di sentirsi stranamente donna! - Questo sarà da interruttore, è psico effetto di conoscenza da Generali >>.
Serena:-<< Chi è più perverso, uno che va con un travestito perché s'imbroglia credendolo una donna ... >>
Eleonora:-<< Ehe...! - E mo' s'imbroglia! - Il Generale sa tutto ... è L'Ufficiale che deve indagare per far carriera >>.
Patrizio:-<< Eugenio, non lasciamoci distrarre dal fascino dirompente dei travestiti - riguardo alla ciste ed alla tecnologia che ridimensiona i microcip rendendoli sempre più micro, se non ti conoscessi, direi la tua storia della lucciola d'albergo te la sei creata per avere un parallelo che ti doni voce in capitolo >>.
Eugenio:-<< Da un punto di vista tecnico il travestito produce di più per la moda donna - siamo certi che non ci sia nell'aria un movente da mercato abbigliamento che ritenga migliori i travestiti rispetto ai gay - le donne spendono di più ? >>.
Patrizio:-<< Lo sa il Generale! A lui è conceso conoscere i bilanci di Stato >>.
Eleonora:-<< Bella scusa! - Qua sembra che le perversioni sono direttamente proporzionali al grado? >>
Serena:-<< Una micio sonda o un micio cip potrebbe aver bisogno di un guscio protettivo modello topo per il gatto?- Voi della ricerca scientifica, a volte siete antiquati e si chiede quando sarà vi adoperiate con un dischetto cutaneo che non danneggi minimamente l'estetica? >>.
Penetra nell'aria un sibilo; piano piano e sempre più nitido dalla fessura aperta del balcone aperto entra nella stanza - questa è l'impressione di Serena quando i quattro si guardano perplessi. mentre lei si alza per dirigersi al balcone. - Eugenio, invece, guarda la radio allo stereo lampeggiare ed esclama " La spengo! " - Dalla radiosveglia:-<< Restate pure comodi e non spaventatevi - sono il Generale! - Ormai sono le due e passa di notte - ma non la smettete mai di chiacchierare? >>. - Patrizio da quando ha riconosciuto la voce, si è alzato e sta sull'attenti ed ancora si guarda intorno cercando di localizzare meglio da dove provenga la voce - è sicuro di essere in video dall'altra parte - sa già che sarebbe impossibile localizzare le microcamere - ma la voce ... farebbe bella figura da complimenti in carriera, se individuasse la sorgente sonora nell'ambiente - essa risulta troppo nitida, per essere lanciata dalla finestra ovvero una fonte al di fuori dell'ambiente circostante >>.
Patrizio:-<< Buonanotte Signor Generale. - Comandi! >>.
Generale:-<< Riposo Tenente Colonnello Cantarutto! - Ma perché non siete andati a ballare, a quest'ora sarei già a dormire? >>.
Le due donne sono molto impaurite. - Eugenio è infastidito, altrettanto. - Prende a conforto le mani delle amiche, trasmettendo pazienza più che coraggio.
Generale:-<< Splendide signore, mi rivolgo a voi che sembrate in ansia - siete state perfette fino ad ora, perché vi fate prendere per mano, forse non volete che la vostra idea di TeleBalla, inerente al serial, decolli? - Sono il direttore dell'albergo e Patrizio mi ha fatto recapitare un biglietto, attraverso il barman che è venuto a consegnarvi la bottiglia di Champagne. - Patrizio:-<< Grazie signor Generale. - Lei sa come fare bene la parte fino in fondo! - Strategia! >>. Generale:-<< Se così fosse - non sarebbe certamente lei a svelarla! - Il direttore dell'albergo si manifesta attraverso la mia volontà, non lo sa, e quello che gli resta in memoria alla vostra partenza, sarà processato all'interruttore anche per lui, così come per te in questa faccenda >>.
Serena, ridandosi una spolverata di tensione si ricompone nell'aspetto esclamando:-<< Eravamo pronte a tutto, ma questa apparizione in voce ci ha colto di sorpresa e se aggiunge non è facile accettare di sentirsi osservate di nascosto, cortesemente ci dia ancora qualche minuto per ritornare nella giostra >>.
Eleonora:-<< Va tutto bene dall'inizio alla fine, ma non vi permettete più, senza il nostro consenso! - Un portinaio non si sarebbe mai permesso! >>.
Generale:-<< Sono tante le cancellature che subirà la vostra memoria di queste ore con Patrizio, ma senza danni - non avete perso tempo - diciamo che conserverete, nel vostro archivio mentale, la registrazione degli avvenimenti ad un punto più basso. - Spesso siete andati un po' più oltre e probabilmente, se la signora non avesse prospettato i dischetti sotto cutanei, per interrompere sul nascere, ulteriori discussioni che si possono tramutare per informazioni a chi non è dovuto sapere, ma che potrebbe essere presente, non sarei neanche uscito in voce - dimenticherete ovviamente, dell'interruttore che lei signor Tenente Colonnello azionerà tenendo presente di aver fantasticato troppo, ciò fatto da un civile è un conto, ma lei ...! >>.
Patrizio:-<< Mi scusi signor Generale - questo meeting per liberare il mio sub conscio l'avevo chiesto conoscendo poi ci sarebbe stato l'interruttore >>.
Generale:-<< Lo abbiamo accordato! - Tanto meno le ho rivelato il nuovo collegamento alla stanza del Ministero, il quale insediandosi va palesando novità, infatti gli addetti al lavoro del suddetto circolo assicurano hanno vissuto un'esperienza tanto unica quanto esultante. - Una cosa è vivere le emozioni sugli schermi di un computer ed un'altra, è essere presente agli avvenimenti delle persone in diretta prima del processo audio visivo. - I pochi pensieri d'Eugenio al vostro parlare, si sono letti alla perfezione, qualora avesse parlato già conoscevamo cosa avrebbe espresso - c'è stato più di un Paese amico - ahimè - che si è collegato con la stanza Governativa e mi è giunta qualche rimostranza. - L'apparizione sui monitor, dei dischetti rossi che lei ben conosceva, non sono piaciuti - se non fosse perché hanno considerato lo scotto, causa pedaggio al noviziato del nuovo gabinetto, ce la saremmo passata peggio, nonostante ciò, io dove andrò a scaricare ciò che un ufficiale non deve confidare manco a sua moglie? - Da lei o dal Colonnello? - In quanto a voi civili - complimenti - siete stati esemplari! >>. Le due donne:-<< Grazie! - Esperienza da ricordare appieno! - Un vero peccato, il pulsante della memoria ci darà dimenticanza; delusione paragonabile solo alla preclusione alle donne nelle forze armate! >>.
Generale con voce austera:-<< Risponda lei signor Tenente Colonnello! >>.
Patrizio rigido in posizione riposo con lo sguardo fisso nel vuoto:-<< È dato ufficiale, da poco tempo introdotto, l'ingresso nelle Forze Armate del sesso femminile >>.
Generale:-<< Un grazie speciale a lei signor Eugenio, critico d'arte insuperabile ed inconcepibile per come sia riuscito a captare tutti quei programmi dell'Artista mettendoli in ordine, partendo da pochi indizi. - Ha dimostrato di sapere molto più di quanto mi fosse possibile immaginare in materia arte - i suoi dati sono troppo macinati dal tempo, venti, trent'anni trascorsi contemporanei, sono un'eternità rispetto ai precedenti, oggi l'umanità, il progresso, corre; quei dati elaborati da lei sono talmente tanto in evoluzione, i quali non saranno minimamente sfiorati dal potere del deviatore ... qualora la dimenticanza totale fosse possibile con lei, senza il rischio di consumare troppa energia >>.
Eugenio:-<< È mia intenzione non parlarne più fino all'anno prossimo, nell'attesa, mi auguro gli assegni donati per lui giungano a destinazione al più presto - qualora avesse bisogno di me, mi ritenga Sua disposizione >>.
Generale:-<< Grazie! - Lei dona buonumore alle umane vicende! - Mentre parlava vedevo scorrere un attimino anticipato, il suo pensiero sul monitor prima che lo pronunciasse ed ha usato " Sua "con la lettera maiuscola. - Troppo onore! - Mi auguro nel tempo di meritarlo. - Ora, se volete, si procede all'interruttore e scusate il disturbo - domani sarete in forma smagliante, pronti per la vostra passeggiata >>.
I presenti accennano a timidi al consenso a proseguire.
Generale:-<< Signor Colonnello sposti il tavolino basso per favore >>. - L'oggetto viene rimosso ed il generale invita tutti a quattro a sedersi intorno, esclamando:-<< Tenetevi per mano, intanto lei Patrizio prenda i tre bracciali che sono nella scatola >>. Eleonora e Serena si sono allineate alla normalità di situazione che manifesta lo stato d'animo d'Eugenio attraverso il contatto di mano, il quale dona spettro magnetico al giogo - anche se a volte sono sembrate proprio così, ugualmente persone di coraggio, le quali ignorano cosa vanno incontro, ma per tal motivo sperano, coscienti di rassegnazione, non potendo evitare lo stato maggiore, dimostrano fiducia nel comando >>.
Generale:-<< Signor Eugenio ... complimenti! - Sta pregando dopo aver superato un momento d'impasse ove ha ritenuto fuori luogo farsi il segno della croce, procedendo per la prima volta in preghiera senza condizionare l'ambiente incrociando il petto - dopo il mnemonico segno della croce si è raccolto in preghiera, attualmente è all'Ave Maria, continui pure in Padre Nostro ed alla fine si faccia segno della croce com'è abituato. - Non si preoccupi: il patibolo è lontano da lei e dalla sua preghiera! >>.
Eleonora:-<< Nessuno di noi pensa che stia andando tra le braccia del boia - Eugenio è encomiabile, sicuramente il più idoneo a superare questo momento; si presenta solido, tenace, prospero di futuro in codesti frangenti >>.
Serena:-<< Se ti avessi conosciuto meglio, sicuramente avrei pregato anch'io - gay o non gay meriti un bacio! >>.
Generale:-<< Ufficiale metta un bracciale al suo polso e due ad Eugenio! >>.
Patrizio:-<< Scusi signor Generale, perché lui ha bisogno di due ... >>.
Generale:-<< Gli ordini non si discutono! - Considerando l'ambiente particolare rispondo pure, in virtù della sua buona predisposizione all'arma ed alla sana amicizia " Eugenio è molto più dotato di memoria - non sa molto cose - quello che ha incamerato è acciaio! >>.
I quattro sono in cerchio al tavolo sotto la luce.
Eleonora:-<< L'interruttore chi lo spegne? >>.
Generale:-<< Sarò io ad azionarlo da qui. - Lo spegnerò, lo riaccenderò e lo spegnerò di nuovo - avvertirete solo il primo input e viaggerete immediatamente nella macchina dei sogni. - Restate vicini ai divani - condizionate la vostra mente all'azione di sedervi. - Dormirete un'ora circa ed al risveglio avrete la testa un attimino pesante - stanchi, ma dopo pochi minuti avvertirete il senso di una freschezza nuova, come se aveste riposato già cinque, sei ore - mi permetto di consigliarvi di ritornare a dormire - domani affronterete con più comodo le ore piccole. - Allora siamo d'accordo: uno ... >>.
Patrizio:-<< Ah! >> - Un pugno nello stomaco e s'accascia al suolo dolorante.
Eleonora:-<< Perché lo hai fatto? - Vile! >>.
Eugenio:-<< Tanto dopo ce l'interruttore ... e perché questo gioco lo conosco. - In risposta alla tua domanda, cara Eleonora, sappi " Che sono gay " è un'idea sua, non mia e so che si adoperano con mezzi analoghi, imbrogliando le persone, ogni qual volta l'Artista conosce una ragazza che le stia bene, in modo da ingarbugliare la situazione fino alla dissoluzione deficiente della stessa dove non si capisce più niente ed addio persona utile a promuovere lArtista liberandolo dalle grinfie di stellette e strisce politi ed industriali >>.
Si nota Patrizio tutto, totalmente scosso dalle vibrazioni di un massaggio, fino a stendersi sul tappeto.
Generale:-<< Colonnello Cantarutto ordine! - Alla forza di Eugenio ho aggiunto un venti per cento di potenza - gli avevo letto nel pensiero ed era nel giusto. - Il tasto dell'invidia del diavolo, così come è stato battezzato, si è mosso quasi da solo. - Vada, pure in chiesa. - Nel mio materialismo, questo tasto non lo sopporto più! >>.
Serena gioiosa:-<< Ma ... allora tu non sei gay? >>.
Eugenio:-<< Paro le mani davanti signor Generale, pregandola di cancellare quest'ultima parte. - Mi ha dato molto fastidio Serena subito abbia creduto, forse complici voi, io sia gay e siccome soffro di noia, non so come, ma la devo riconquistare, per maggiori interessi a proseguire, ciò è banale asserirlo ed allora scoprendo non sono gay, si ravvedrà nei suoi giudizi affrettati >>.
Generale:-<< Va bene, anche per lei, lo stesso discorso, signora Eleonora? >>.
Eleonora con molto entusiasmo:-<< Accettamente! >. Patrizio timidamente:-<< Scusi signor Generale - sono stato chiamato due volte Colonnello o è impressione? >> .
Generale:-<< Ah! - Dimenticavo: è arrivato poche ore fa un fax dal Ministero lei è stato promosso al grado di Colonnello - ha una settimana di tempo per presentarsi alla base di Agnano. - Non volevo il suo trasferimento - sostituirla sarà difficile. - Domani le darò per telefono altre dritte circa il cambiamento di Caserma - esca con il portatile - grazie! >>.
Eleonora contenta:-<< Così frojolo viene a stare a Napoli - la patria dei femminella? - Serena, rischiamo diventare travestite!>>.
Patrizio raggiante:-<< Grazie signor Generale dei suoi rapporti e se posso chiederle un'ultima cortesia, si comporti con me secondo il desiderio espresso da Eugenio di non interferenza nella riconquista della sua amata >>.
Generale:-<< Tanto meno porrò il bastone tra le ruote - attenti, evviva l'Italia! - Uno ... due ... tre >>.

Riccardomustodario

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Aug 23, 2014, 7:04:10 AM8/23/14
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On Friday, August 22, 2014 10:46:35 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
> On Thursday, August 21, 2014 12:47:50 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
>

Patrizio è il primo a svegliarsi, un po' disperso allorquando il suo orologio emette un segnale, dopo il trillo rieccolo pienamente in sesto - solleva il coperchio e vede la forma del bracciale con la scritta " out ". - Accende la luce e toglie gli aggeggi della dimenticanza alle ragazze, ad Eugenio ed a lui, depositandoli dove li aveva presi. - Beve un goccio d'acqua e ne versa un po' nei bicchieri. - Bagna le dita e lancia uno schizzetto d'acqua in faccia agli amici - i quali al loro destarsi, si comportano uguale a lui e quando danno l'impressioni d'essersi ripresi si dissetano appena, compiaciuti dei bicchieri in attesa >>.
Serena:-<< Com'è che ci siamo addormentati qui? >>.
Eleonora:-<< Figurati se non ci avranno dato del sonnifero per meglio recitare la parte dell'interruttore! >>.
Serena:-<< Seduttore vorrai dire? - Andiamocene a dormire di là >> - Si dirige con Eleonora al separe' di raso rosa, il quale cela la porta che da alle altre due stanze.
Eugenio:-<< Ve ne andate così - senza neanche controllare se siete ancora vergini? - Non ricordo che ho sognato ... speriamo Patrizio non abbia imbrogliato interruttore - ne vedo due. - Andiamocene a letto anche noi >>.
Sono tutti e quattro su un unico letto. - Dopo un po' Serena si alza e va in bagno - uguale fa Eleonora - idem Eugenio, infine Patrizio. - Serena ed Eleonora sono sul letto in una camera uguale all'altra, dove sono rimasti Eugenio e Patrizio, questi tornato dal bagno, si corica accanto al suo amico.
Eugenio:-<< Patrizio, cortesemente vuoi andare di là e dire a Serena che gradirei vederla prima che s'addormenti! >>.
Patrizio:-<< Ottimo! - Farò di tutto per non tornare >>.
Serena un po' titubante, si presenta nella stanza, sedendosi sul letto. - Eugenio si accomoda dall'altro lato.
Eugenio:-<< Che strano, mi sento così sveglio e non ricordo d'aver dormito tanto - forse erano le dieci ...? >>.
Serena:-<< Pure gli scemi mettono scopa a cinque! - Due sessi uguali sono buoni a cantarsi la ninna nanna, così si riaddormentano. - Pure io mi sento molto sveglia >>.
Eugenio:-<< Mi sono svegliato sognando diventare uomo - cosa vuoi ti dica: cantami la ninna nanna! >>.
Serena:-<< C'era una volta un bel maschietto brichini' birichinetto ... >>.
Eugenio:-<< ... Cosa fa a letto? Indovina indovinello ... >>.
Serena:-<< ... Guarda sempre la TelesiBella ... >>.
Eugenio:-<< ... Attenti ... Telesiballa ... >>.
Serena:-<< ... Mi alzo sul pollicione ... >>. Alla parola alzo, Eugenio s'è disteso carponi sul letto, e sussurra:-<< Scusa mia cara, se non vado avanti con la ninna ... com'era quel fatto sul pollicione ... leggasi allucione? >>. - Glielo bacia e continuando fin su, al coscione, si trova con la testa tra le sue mutande nel mezzo del corpo di nostra vita - dove giunge in un tuffo libidinoso, ho, pardon, stavo per scrivere in una selva oscura; a volte il liceo presente, gioca brutti scherzi e poi dicono e' il generale che sta facendo le interrogazioni per notare se si e' preparati >>.
Eleonora:-<< Uha'! >> - Con le mani nei suoi capelli esclama:- << Ma sei impazzito! >>. E lo salassa in calorosissime effusioni. - Nell'atra stanza cosa è successo? - Quale perversione militare in sovra impressione? - Patrizio resta in piedi vicino al letto e dopo che Serena s'è allontanata, non molto convinta, fa cenno ad Eleonora di spostarsi, visto che lei occupava tutto lo spazio sul materasso stando al centro - si mette anche lui a letto esclamando:-<< Scusa Eleonora, sposta questa gamba >>. - Eleonora nervosa:-<< Perché? - Sto indisposta! >>. Gli fa comunque spazio - restano un po' di minuti guardando il soffitto, allorquando il silenzio viene interrotto dai singhiozzi della ragazza.
Patrizio preoccupato:-<< Piangi? >>.
Eleonora:-<< Perché sono vittima dei miei sogni, della mia fantasia ... veramente avevo iniziato a credere in un figlio - io ...! >>.
Patrizio si alza e rovista nei cassetti, dove trova tre scatole di profilattici che mette in fila sul cuscino - dichiarando:-<< Li vedi questi? - Sono nove! - Dimmi: quanti ne dobbiamo usare? - I figli è meglio programmarli ed ora non è il momento! >>.
Eleonora eccitata dalle rivelazioni, si butta addosso all'uomo - Patrizio, a suon di baci, asciuga le calde lacrime. - Altro - vedete voi? - TeleBalla TeleBolla TeleBalla non è canale pornografico.
PGNCL!

Riccardomustodario

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Aug 24, 2014, 7:40:19 AM8/24/14
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On Saturday, August 23, 2014 12:04:10 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

29.5.96
L'indomani mattina i due uomini si svegliano per il rumore degli scrosci d'acqua provenienti dalla doccia. - Patrizio va a sedersi sul divano - apre le tendine e gode del panorama. - Eugenio lo raggiunge. - Poco dopo entrano nel salone le due ragazze -avvolte nei teli ancora bagnate.
Eleonora:-<< Buongiorno a tutti - ordiniamo la colazione? >>.
Serena:-<< Solo caffè per me - è una giornata splendida - sono appena la nove, mi auguro per le dieci di stare in strada - ieri: noi ed il divano, una sola coppia moltiplicato due! >>.
Eleonora:-<< Faremo bene a vestirci con abiti facili tipo la scorsa giornata che ci ha viste per strada, e con le scarpe comode a tacchi bassi, più adatte alla passeggiata, con le suole; calzature che si avvertono appena nelle viuzze strette, rendendole animate, oltre la cartolina illustrata. - Stasera si va a ballare: sono così eccitata dall'idea dei tacchi a spillo - sono anni che non calzo scarpe tanto alte, da raccomandarmi attenzione per le caviglie! >>.
Eugenio:-<< Sembrate due collegiali dabbene in gita domenicale. - Serena s'è presentata in camicia da notte, ironia della sorte, più vestita al confronto del costume di giornata preparato per la discoteca, ora si mostra in abitino succinto per la passeggiata. - Giustamente la notte si dorme ed il mondo dei sogni è avvolgente - che cambiamento! >>.
Serena:-<< Perché non fate la doccia ed andate a vedere a che ora c'è la messa? - Stasera bisogna per forza andare da Carletti intorno alle otto >>.
Patrizio:-<< E sia! - Avete bisogno d'injuciare. - Tra pochi minuti, liberemo il campo alle vostre voglie d'indagare la notte >>. La porta si chiude - Venezia si apre trasportata sull'onde.
Eleonora:-<< Com'è andato il ghiaccio? >>.
Serena:-<< Uhm...! - S'è appeso alla parete ... sono una statua! >>.
Eleonora:-<< Coperta nella camicia da notte? >>.
Serena:-<< Se notte fa rima con sfotte, il mio dito non ha perso la rotta in quel posto davanti al porto s'è fermato, non è entrato ... è ancora vergine! >>.
Eleonora scoppiando dalle risate:-<< Pure io fatto lo stesso! - Ah, ah! - Aaah ...! >>. I due amici, vedendole ridere al balcone, filmano da strada, allora Patrizio zooma sui due Mori, quando s'accorge si sentono scoperte d'essere in video ... spettinate, Eugenio fotografa Palazzo Ducale.
Eleonora:-<< Non ci crederai ma ha goduto due volte. - Ero convinta ... sono felicissima, fosse gay, ciò si è palesato una divertente impressione >>.
Serena:-<< Anch'io ho goduto due volte! - Anche noi abbiamo recitato bene: magari avessimo una televisione privata! >>.
Eleonora:-<< Tu due volte davvero? - Io solo una ...! - Ma lui si è importato troppo da maschio militare - mi rifarò! >>.
Serena:-<< Eheh...! - ... Ti rifarai ...? - Uhe ... piccere' - la verità è che io ho più esperienza - sono stata anche sposata! >>.
Eleonora:-<< Ma sta zitta! - Ho avuto più uomini di te ... >>.
Serena:-<< Ha provato abilità sotto le stelle ... è stato anche divertente, dopo che ha trovato piacere, e si era alla prima volta, se n'è uscito: ... e si ritorna a rimirar le stelle leggendo l'oroscopo sotto al soffitto del vagone ferroviario. - Figurati se io non gli saltassi addosso - che dici resterò incinta? >>.
Eleonora:-<< Tu col bambino prima di me? - Sarebbe il colmo! - Non ti permettere mai - non puoi fare tutto prima tu ... sei stata pure sposata! - La scuola la lascerò non questa, ma l'estate calda d'effusioni amorose - successiva! >>.
Serena:-<< Ma non ci pensare - goditi questo momento! >>.
Eleonora:-<< Appunto! >>.
I due amici sono prossimi al rientro.
Eugenio:-<< Secondo te perché ridono ancora e così di gusto? >>.
Patrizio riflette un po' e poi timido:-<< Le mie credenziali le ho date - tu, piuttosto ... con la storia della camicia da notte, la quale le dava un tono più vestito che non durante il giorno in abitini corti - cosa mi racconti? >>.
Eugenio:-<< Ti confido un segreto: dopo mi ha messo anche il dito in CL per vedere se fossi ... come te? >>.
Patrizio con le lacrime agli occhi dal ridere:-<< Ah, ah! - Anche a me! - Ma che dici i giapponesi sul battello, t'avranno preso sicuramente per frocio, o no? >>.
Eugenio:-<< Ah, ah! - A te di più: altro che, sicuramente a me? >>.
Eleonora:-<< Guardali come stanno bellini, allegri - peccato non abbiamo la cinepresa >>.
Serena:-<< Il fatto quel è! - Metti sia lo stesso motivo ... >>.
Eleonora:-<< Lo dobbiamo scoprire! - Abbiamo bisogno di un piano e della telecamera, per immortalare questa dolce immagine di loro due, sorridenti e felici. - Ma perché non l'hai portata? >>.
Serena:-<< È mai possibile devo pensare a tutto io? >>.
Eleonora:-<< I bagagli erano troppi ... si può acquistare una telecamere per telefono? >>.
Serena:-<< ... E vedersela consegnata prima che entrino nell'ascensore? >>.
Eleonora:-<< Bussano alla porta: mi raccomando capiamoci a volo - feeling immediato - apro io! >>.
Di nuovo tutti sul divano.
Serena:-<< Perché ridevate tanto - confidavate cosa ? >>.
Eugenio:-<< Questi cappuccini sono freddi - ne ordiniamo altri due? >>.
Patrizio:-<< Sicuro signor Iceberg! - C'è una messa alla cinque, una alle sei, infine ... alle sette? >>.
Eleonora:-<< Alle cinque! - Che ne dite: usciamo adesso e si torna alle quattro, doccia, abiti da serata, San Marco è Cattedrale chic, infine ristorante e discoteca >>.
Serena:-<< Il ristorante che vediamo di fronte è l'ideale - poi in gondola ci rechiamo alla stazione >>.
I due:-<< Ottimo! - Perfetto! - Buonasera signor Carletto! >>.

Riccardomustodario

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Aug 25, 2014, 3:09:29 AM8/25/14
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On Sunday, August 24, 2014 12:40:19 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


Uffah! - Riaccendo il computer e sono scomparse un paio di pagine - ero a pagina 63 bis ... la pillola - acker tossici del cavolo.



30.5.96
In ascensore Serena tira leggermente i capelli dietro la nuca ad Eugenio, il quale stava rimirandosi allo specchio, questi a vedersi le luci dal soffitto negli occhi, starnutisce per poi ritenersi soddisfatto della bella giornata di sole; toglie la cravatta, garantendo di averla portata giusto per una risata e non immaginava si spingesse fino al raffreddore.
Serena:-<< Salute! - Lo starnuto, dona un effetto a reazione, buono per la spinta alla passeggiata, altrimenti, di questa breve vacanza, avremmo serbato il ricordo di una lunga seduta >>.
Patrizio:-<< Se non fosse stato per il tempo trascorso a misurare le camice, le quali sono ancora in busta per la fretta di uscire, la vita in caserma, in sala bottoni, sarebbe meno sedentaria, anche se molto attiva al computer ed in marcia all'alza bandiera, a parte le esercitazioni di rito, quando non dico che scaliamo la Marmolada, ma quasi.>>.
Eleonora:-<< Hai fame? - Vuoi fare colazione! >>.
Patrizio:-<< Decidete voi - dove e quando >>. S'incamminano lungo i canali nella bella domenica assolata. - L'inverno senza gli alberi, in certe strade particolari, da l'idea di una testa calva con parrucca, la natura s'intristisce, donando freddo all'inverno ed escludendo fresco in estate - città naturiste hanno pensato bene di sostituire le edicole agli alberi, in omaggio alla lettura, alla cultura. - Quale? - Ma chi lo ha detto? - È senza senso! >>.
Serena:-<< Da parte mia eviterei di mangiare fino a ... >>.
Squilla il telefono.
Patrizio:-<< ... Comandi signor Generale! - Sono stato promosso Colonnello? - Grazie! - Devo presentarmi l'altro lunedì ad Agnano? - Meraciglios... e poi non devo più ripetere tutto ciò che dice lei ... ah, ah rivederla e grazie! >>.
Eleonora:-<< Stento a crederci: ti hanno promosso Colonnello, trasferito ad Agnano, dato una licenzia premio. - Niente di meglio in televisione: TeleBella è superlativa! - Tutto questo perché mi sono interessato a te? >>.
Patrizio:-<< Io non sono Nessun ... >>.
Squilla di nuovo il telefono, il Generale avverte Patrizio è appena comparso su suo monitor una serie di parole senza nesso di congiunzione: alberi, calvo, edicola naturiste, parrucca e non sa cosa fare. - L'artista stava scrivendo, improvvisamente accortosi che era tardi, ha messo il punto ed è andato a lavorare, - queste parole lette dall'agente sembrano senza nesso alcuno e se qualche altra potenza le ha captate è d'uopo preparare le contromisure, ma lui non sa dove iniziare. - Avverte premura a collegarsi - nessuno deve vedere che lui allaccia l'orologio al telefono per usare il lettore - il Generale gli avrebbe inviato qualche indicazione, qualora fosse giunta dallo stato maggiore, eventualmente, coinvolgendo Eugenio. - Il Colonnello afferma:-<< Lunedì mattina sarò in caserma e risolveremo ogni cosa per la partenza - sarà un piacere averla nel Circolo Ufficiale per il brindisi del commiato >>.
Eugenio:-<< Il brindisi è di rigore , ma è mattino ... possiamo mai festeggiare a cappuccino? >>.
Patrizio:-<< Ecco un bar! - Prendo una bottiglia di Champagne e bicchieri di carta e tutto nel sacchettino - spazio c'è - ho solo la cinepresa ed il lettore. - Al primo relax di passeggiata, in quel di chissà dove saremo, stapperemo la bottiglia - se non ci dovesse essere tanta voglia di bere, poco conta - l'importante sono le bollicine - è l'aria frizzante di festa che fa augurio >>. Patrizio entra nel bar ed ordina, poi si reca in bagno, dove procede ai collegamenti soliti e compaiono sull'orologio le parole che trascrive sul notes - infine guarda sul lettore ma non trova altro che lo stesso messaggio, restando deluso, senza ulteriori tracce.
Eleonora:-<< Domani che fai? >>.
Patrizio:-<< Sarò alle sei fuori dell'albergo ed alle sette in caserma. - Un'ora per prendere tutte le cose che m'interessano dal mio appartamento, il resto me lo spediranno loro. - Un'ora in ufficio e laboratorio. - Un'ora con il Generale per quadrare il programma e collegamenti da fuori sede ed un'ora al Circolo Ufficiali per il commiato. - Spero non vorranno farmi portare il computer - è speciale - è collegato alla centrale con una serie di particolari complicatissimi da mettere in linea, sensibilizzato dall'ambiente oltre la finestra, la veduta, in più dotato di fotocellule corporee che riconoscono solo me. - È considerato Top Secret, ma potrebbero spedirlo. - Non compriamo altre cose altrimenti poniamo a rischio il bagagliaio, il quale è ampio, però già abbiamo molto ed io avrò un po' di più da trasportare. - In auto, impiegheremo otto ore per il ritorno - nove, se vogliamo fermaci a cena sull'autogrill. Tutti acconsentono. - Passeggiano un quarto d'ora nell'incanto di Venezia senza parlare.
Eleonora:-<< Guardate quel manichino, con stracci cordati in testa - com'è strano - non so cosa mi ricorda! >>.
Eugenio:-<< La parrucca di Garibaldi senza la barba >>.
Serena:-<< Ieri, non abbiamo fatto altro che parlare e stare seduti, perché non godiamo la passeggiata tranquillamente, senza andare in voli pindarici di ricerca significati che non trovo, in ciò che hai asserito, ma che sicuramente significherà qualcosa, il quale in questo momento non m'interessa >>.
Eleonora:-<< Cammina vicino a me - noi ci capiamo a volo - mia cara! >>.
Eugenio:-<< Seguo Patrizio - sembra stia pianificando il viaggio e domani passi pure - ci sarå mio padre a sostituirmi - dopo gli telefono - ma martedì sarà inderogabile la mia presenza in negozio! >>.
Patrizio:-<< Il trasloco richiede impegno - sto annotando ciò che mi preme non dimenticare. - Bugia! - ha pensato al messaggio senza senso e lo ha messo in linea, ecco il messaggio che alla prima opportunità invierà al Generale " L'inverno senza gli alberi, in certe strade particolari, da l'idea di una testa calva senza parrucca. Cadono le foglie, poi la natura s'intristisce di bianco pallore freddo ed attraverso il fresco si giunge in estate. - Città naturiste hanno pensato bene di sostituire le edicole agli alberi in omaggio alla lettura, alla cultura. - Quale? - Ma chi lo ha detto? " Ciò traslato in testa ad Eugenio potrebbe rilevare questa risposta: Mangiare un piatto di edicole come fossero funghi. - Troppe sciocchezze: bombardiamo! - Attenzione! Potrebbe nascondere codice militare librato nell'aria da superpotenza e non dall'Artista, notoriamente pacifista >> .
>>.
Serena:-<< Amica mia, siamo a distanza di sicurezza - non ci sentono - ti devo chiedere una cosa e devi rispondermi molto seriamente: veramente l'estate dell'altro anno, ti allontanerai dalla scuola? - Definitivamente! >>.
Eleonora:-<< Ne abbiamo parlato e non era uno scherzo, a parte il concorso che superai brillantemente ed al quale avevo partecipato per misurare la mia cultura, la scuola non m'interessa più - voglio essere produttiva in qualche altro settore più intenso >>.
Serena:-<< la notte scorsa, ho fatto l'amore senza riserve e se resterò incinta? >>
Eleonora:-<< Sarebbe un bel guaio - a tutto si può ovviare, non disperare. - Papà non è poi tanto vecchio e fino a dieci anni fa, quasi tutto lui faceva, prima dell'entrata in scena del fratellino - sarà un po' arrugginito, ma sa usare il computer ed il lavoro di Mangimi & Sementi non è che sia cambiato tanto in questi anni. - Per la tua Azienda di Anguille & Capitoni, bisognerà provvedere diversamente, non ne so niente in materia - certamente ti darò una mano per quel che posso - sarò a disposizione - m'impegnerò! >>.
Serena:-<< Grazie! - È da mettere in cassaforte ciò che mi hai assicurato, ma non era questa la mia preoccupazione >>.
Eleonora:-<< Non mi dire sai uscire dallo stato interessante se capitasse? >>.
Serena:-<< Voglio prendere la pillola! - La prima farmacia aperta che troviamo, con la scusa degli assorbenti ... >>.
Eleonora:-<< Ma lascia stare: è cancerogena, o forse no? - Sconsigliabile in ogni caso, senza stretto consiglio medico >>>
Serena:-<< Non consiglio, bensì controllo - a volte pur di dire la tua ai bambini elementari che ti saltano dalla classe, neanche ti preoccupi di attendere alla ricerca del vocabolo giusto ed acchiappi farfalle! >>.
Eleonora:-<< Lo ammetto! - Tornando alla pillola, chi ti garantisce funzioni dopo venti quattro ore; e non ti preoccupa l'abitudine al farmaco, il quale nel tempo potrebbe avere le sue conseguenze? >>.
Serena:-<< Queste erano preoccupazioni di una generazione fa - oggi sappiamo chi più ha fatto sesso e non ha avuto tanti figli è più longevo e più in salute, ovviamente - sono statistiche! - Infine, le ore non sono ventiquattro e neanche dodici e dopo domani dovrei avere le mestruazioni - sono sempre stata quasi puntuale nelle mie manifestazioni fisiologiche e non vorrei cambiare abitudini >>.
Eleonora:-<< Vuoi dire prendere la pillola dona un'idea più perbene che non quegli stupidi profilattici per teste da sconosciuti? >>.
Serena:-<< Lo hai detto: sono antipatici! - Secondo me hanno avuto successo per difesa dall'AIDS >>.
Eleonora:-<< L'industria del profilattico fino a tanto spavento per vendere di più ... non penso! >>.
Serena:-<< Nemmeno io! >>.
Eleonora:-<< Se si dovesse prospettare un soggetto da vignetta maniacale proporrei un profilattico. - Lo trovo elasticamente buffo! >>.
Serena:-<< Imbarazzante! >>.
Eleonora:-<< Secondo te c'è una percentuale maniacale in loro? >>.
Serena:-<< Nel copricapo bianco dei Vigili Urbani? >>. Accarezza i capelli all'amica.
Eleonora:-<< Non ci avevo pensato! >>.
Serena:-<< Sei una cosa al di fuori di tutte le norme tu e la tua mania da futura scrittrice in perlustrazione di sentimenti di conoscenza attraverso gli altri; vedi un po', dove mi porti nel pensare? >>.
Eleonora:-<< Fermati un attimo! >> Torna con le sigarette da Patrizio asserendo:-<< Ho preso anche i fiammiferi: accendiamo! >>.
Serena:-<< Ti conosco mia cara: fumi solo quando senti il bisogno d'imbarcare qualcosa che non sai. - Il futuro del mondo è dei nereidi, dimentica il copricapo bianco di Vigili Urbani >>.
Eleonora:-<< Ti sbagli! - So già tutto! - Bianco o nero che sia: per me sono perversi! >>.
Serena:-<< Etichetta forte - vacci piano con l'appiccicare addosso siffatti titoli! - In definitiva, per quanto mi concerne, si è perversi se la coppia è consenziente, senza usare fruste, collari chiodati ed altri strumenti di quel genere, fino al palo delle torture, mi sta bene ... nel senso che: se io gli metto un dito in CL per vedere se è diverso, in quel frangente è la mia mentalità perversa non la sua ed in tutto ciò non mi sento affatto maniaca. - Organizzati come ti pare, alla fine questo discorso lo stai gestendo tu! >>.

Riccardomustodario

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Aug 25, 2014, 7:34:42 PM8/25/14
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On Monday, August 25, 2014 8:09:29 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:



31/5/96
Eleonora:-<< Tu non lo sai: ti confido ho compiuto ricerche sull'individuazione del maniaco. - Tutto iniziò con una circolare del Direttore Didattico, preoccupato da alcuni personaggi che s'aggiravano intorno la scuola. - Ma restiamo a noi: fino a che punto due persone, le quali si conoscono bene, possono recitare così bene la parte femmina esistente in loro, senza traumatizzarsi minimamente, restando uomini in ogni circostanza? >>.
Serena:-<< Noi non siamo l'Esercito della Salvezza! - Se non c'è lavoro e quelli si ubriacano, la risoluzione al problema, diventa ancora più difficile, tanto che glielo dicono anche a suon di musica, quelli in divisa dell'Esercito della Salvezza; ma a chi non vuole ascoltare d'incamminarsi sulla retta via, cosa cambia? - Se poi i valori si mischiano fino a voler mascherare la crisi economica con l'alcolismo o viceversa, trovando colpe ora in uno, ora in altra parte o settore ove alcolismo e droga trovano terreno fertile onde permettere agli analisti del mercato di giustificare la mancanza di produttività, allora procediamo pure di sana pianta, constatando una mera e semplice impasse economica in quel periodo degli anni trenta circa, il cui discorso cambia, perché intanto s'è rimosso un problema creando cultura, cercando di risolverlo >>.
Eleonora:-<< Resta qui! - Non mi portare lontano dal punto di partenza@! Cultura equivarrebbe a porre in allarme comunque e sempre dagli abusi di alcool e droga? >>.
Serena:-<< Pure! - Secondo me un maniaco non è mai una persona intelligente ed i nostri amici sanno il fatto loro! >>.
Eleonora:-<< Tu vuoi asserire che il fattore maniacale, espresso in un'intelligenza consenziente, riesce a trasformarsi in conoscenza di perversione, sentendone il bisogno? >>.
Serena:-<< Eleonora ma ti rendi conto che stai dicendo - non è il caso ... personificare il fattore maniacale, e dove l'hai pescato tu non lo so, come se gli mancasse solo il trattore da spaventare? - Non riesco ad afferrare! >>.
Eleonora:-<< Che centra il fattore è " Trattore " lo strumento a lasciare il segno tracciando solchi nelle terra a forma di organo femminile >>.
Serena:-<< È un ordine? - Di economia orto agricola? -Patrizio ti ha condizionato fino a questo punto? >>.
Eleonora:-<< Sto facendo ricerca, e poi è un modo per sapere da te cosa avete fatto ieri ... non dico nei dettagli, ma ...! >>,
Serena ride:-<< Sanno il fatto loro e tu non sei da meno! - Dove vuoi arrivare? - Ancora non riesci a credere che Patrizio non sia gay, figurati Eugenio ... dai modi così gentili. - Non ti flesciare oltre. - Non sto recitando con loro una parte da TeleBella a tua insaputa >>.
Eleonora:-<< Non ci avevo pensato! >>.
Serena:-<< Sarebbe il colmo! >>.
Eleonora:-<< Dato per scontata la tua analisi che cerco di condividere, il maniaco in essa risulta una persona ignorante che vissuta un'esperienza non sa più allontanarsi da essa coinvolgendosi nell'assurdo. - Ti dirò: attraverso i fatti di cronaca che mi sono messo in testa, lasciando scorrere la tua tesi e comparandola ad essi, non sono venuta a capo di niente! >>.
Serena:-<< Una quindicina d'anni fa, le sale cinematografiche, erano diventate patrimonio d'ambiente a luci rosse - secondo te erano tutti maniaci ... i produttori? >>.
Eleonora:-<< No! - I produttori credono solo al successo del botteghino! - Nella maggior parte dei casi queste sale erano diventate una sorta di club, con larga maggioranza di frequentatori gay >>.
Serena:-<< Non riesco proprio ad immaginare che Eugenio si faccia un viaggio di un'ora per raggiungere Napoli o Roma ed andare in una di quelle sale da te descritte - lo stesso dicesi di Patrizio - chissà dove fosse a quel tempo; penso che nella tua indagine non hai sbagliato tanto il luogo, quanto il momento di raccontar sciocchezze - io devo prendere la pillola ed oggi è domenica e chissà dove sarà la farmacia di turno? >>.
Eleonora:-<< Se ci fosse stato solo un paio di volte, in quelle sale, sarebbe evidente ciò andasse a soddisfare il senso di curiosità, per farsi due risate, perverse se vuoi, con te e con me o equivalenti, conosciute dopo o prima, poco cambia, a parte sapere ... mi spieghi perché le sale a luci rossi, sono sempre in aumento - ma chi ci va là dentro se non il maniaco? >>.
Serena:-<< Uh Gesù ... ma perché tutto questo? - Hai impresso la traccia del tuo romanzo in una pellicola che non trovo pertinente a noi! >>.
Eleonora:-<< Pellicola di profili ... mettiti nei panni della scrittrice previdente - non dico stanotte mi abbia fatto fare ciò che lui abbia voluto e solo quello ma quasi ... >>.
Serena:-<< Sei previdente e poi gli schiaffoni glieli hai dati a priori - semmai, il libro si risolverà un fallimento sta avvertito! >>.
Eleonora:-<< Ma non è così! >>.
Serena:-<< Cosa importa? - Fa più romanzo! >>.
Eleonora:-<< Magra consolazione: siamo nella città romantica per antonomasia e stiamo camminando sole! >>.
Serena:-<< Sono a pochi metri da noi - ci fanno illudere di avere spasimanti a livello - ... ecco una farmacia! >>.
Fanno cenno agli amici - entrano nel locale - acquistano le pillole e dell'acqua olicarigo naturale. - Escono in fretta dalla farmacia con le pillole in bocca senza stappare la bottiglia, inizia la battaglia del cavatappi - Patrizio apre loro la bottiglia, con il suo utensile mille usi da campo, mentre il sapore nauseabondo iniziava a farsi sentire forte in bocca. - Riprendono a passeggiare, sempre loro due uomini avanti, rispettano le distanze, conducendo.

Riccardomustodario

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Aug 27, 2014, 4:09:50 AM8/27/14
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On Tuesday, August 26, 2014 12:34:42 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:



Patrizio:-<< Pensando all'inverno spoglio mi sovviene di una testa calva ... con parrucca, la quale mette su capelli, quei pochi che mancano alla nuca ed alla fronte. - Scoccia la calvizie quando bisogna prepararsi prima d'andare in città. - I naturisti la pensano diversamente, perché calvo è bello, fa più testa amorevole, mentre lui si sta chiedendo se il face lifting debba avere i taglietti nella parte alta, in modo da non lasciare alcun segno alla nuca coperta dai capelli. - Sempre i naturisti, fanno notare, con la pelle tirata non si muove più niente nell'area facciale; con il lifting diamo un addio alle rughe, ma anche a note del volto che donano espressione in viso, tipo la mancanza d'alberi che smuovono con grazia le strade di città, tra rami fogli ed uccelli. - Alberi rasi al suolo e mancanza di volati a far festa e quest'è come esagerazione sbagliata >>.
Eugenio:-<< Parli e non ti dico cosa stai dicendo, perchè c'è stato un momento che stavo per avvertire quanto hai farneticato, se non erro, e stai ancora lì con la testa, poi c'è stata la chiamata del Generale ... >>.
Patrizio lo guarda:-<< Dichiari ciò che mi pareva stessi avvertendo anch'io ... e non mi meraviglia. - Scusa un attimo, ho bisogno di fare una telefonata >>. - Entra in un uovo telefonico - design cabine - compone il numero del Generale e dopo che questi ha chiesto le precauzioni di segreto telefonico - in meno di un minuto e parlando d'altro, tipo l'appuntamento al Circolo Ufficiali, gli comunica l'addivenire della sua tesi, che il Comandante condivide, scusandosi per la fretta che gli ha premuto, ma era indispensabile, perché l'Artista stava scrivendo in Metropolitana e s'era accorto di una spia russa ed una cinese alle calcagna, allora avevo fatto finta di seguire una bella ragazza che stava entrando nel vagone e le spie subito si sono affrettate in quella carrozza e lui è entrato in altra ancora - disperdendole. - Ciò, ovviamente lo aveva distolto dal decifrare le scritte apparse sul Monitor - perchè s'è sentito più preso dal seguire le vicende delle spie onde sgamarle per disfarsene - forse sgombrando il campo da altre attenzioni sarebbe riuscito a decifrare i contenuti. - Passati gli appunti al Colonnello, questi s'è dimostrato, come sempre in attesa del suo vice. - In conclusione, gli comunicava che appena inseriti i dati mentre lui parlava, nel computer si sono aperte cinque, sei pagine che fanno rimpiangere i saluti - mai come in questo momento, nel quale non si capisce manco chi ha lanciato il lemma, figurati il perchè, ed a maggior ragione la questione per lui Generale si complica assai per il futuro senza il Colonnello Patrizio a disposizione. - Terminata la telefonata " il gruppo del Canova a tre " ritorna a quattro, allontanandosi dal neo classicismo, per divenire presente ugualmente piacente, a conferma di stile e forma nel tempo >>.
Eleonora:-<< Il comando è a pieno regime anche la domenica? - Hai ricevuto due telefonate e ne hai fatta una - sembri talmente distratto da noi ... >>.
Patrizio:-<< ... Scusate! - Otto giorni di licenza premio, costeranno pure qualche fastidio. - Bisogna dare le consegne al sostituto. - Stiamo avendo dei problemi con i programmi di spionaggio di pubblicità, precisamente quella da cartellonistica muraria e da spot televisivo o similare. - È guerra, anche se non tale a suon di cannoni, ma vera e propria commerciale, forse ... chissà, pure questo è un segnale di progresso per la pace, dove non c'è più scontro d'eserciti, bensì di finanziarie. - Questa pace, talvolta è disturbata, dall'intromissione di altri ... spesso non si sa chi e da dove proviene per tuffarsi improvvisamente in qualsivoglia idea - ormai tutti sono pronti a dire che tale idea del messaggio sia un'usurpazione d'altri, in quanto appartenente a loro, ovvero l'idea di produzione è frutto di una intuizione di massa, cui loro hanno fatto la parte da gigante producendo il primo input, e di questi personaggi ce n'è ai quattro venti ed ognuno avanza chance passando anche ai fatti, sostanziati dal codazzo di delinquenti finanziari, i quali hanno trovato profitto in siffatto modo, conseguentemente ci sarà chi avvallerà la tesi di aver dato l'input all'Artista circa le sue grandi idee >>.
Eleonora:-<< Leggete il cartello " Mostra Fotografica ". Si va a dare un'occhiata per visita da buon mattino? >>. - Entrano in un Palazzo stile settecento, dove in un enorme salone è allestita la Mostra. - Iniziano ad osservare le foto, tutte dello stesso soggetto, fintanto che non si fermano davanti ad un'immagine diversa: due giraffe sembrano giungere simultaneamente allo stesso albero dove c'è una sola foglia - è l'inizio, il quale si legge grazie a due segnetti per terra a punto interrogativo disegnati ai lati della foglia che da essi si potrebbe definire racchiusa. - I più concordano che il tema della Mostra sia il bastone, Eleonora, la più fantasiosa del gruppo, conclude affermando la giraffa ha un collo che sembra un bastone e la testa è la sua impugnatura.
Serena:-<< Troppo facile: la Mostra non è altro che una collezione di bastoni rari. - Ascoltiamo il parere dell'esperto d'arte! >>.
Eugenio:-<< Ci proverò! - Lasciatemi pensare un attimo: due giraffe giungono allo stesso punto provenienti da posti diversi. - Così com'è imbastita la Mostra è facile cadere nell'errore che facciano a ... bastonate, a chi mangia l'unica foglia. - L'altezza dell'albero è tale che le due bestie ivi giungono a bocca aperta baciandosi, cioè mangiano la stessa foglia, disegnando con gli zoccoletti cuoricini per terra >>.
Patrizio:-<< Incantevole presentazione di nobile spirito critico >>.
Serena:-<< Se ti avessi vista ... o al cinema in questa parte, mi sarei innamorata follemente di te, fino a disegnare cuoricini su tutti i cuscini >>.
Eleonora:-<< Il vettore ligneo sulla mano, per come sono stata stolta nel giudizio, meriterei altro che bacchettate in disuso da scuola elementare ... martellate! >>.
Patrizio:-<< Hai semplicemente avuto coraggio! - Quel punto interrogativo sta a misurare proprio questo nei visitatori ove i più si rifiutano o proseguono distratti al giudizio, per non risultare sconfitti >>. I bastoni sono molto belli, ce ne sono di tutte le epoche, cento ottanta pezzi che si fanno ammirare, uno addirittura egizio. - Dopo due ore circa sono all'uscita, dove c'è il banchetto con i cataloghi della Mostra. - Eugenio n'acquista uno ed appena apertolo riconosce la foto nell'uomo cui ha appena ricevuto il catalogo " Oh " si complimenta con l'autore di tal esibizione e prima dei commiati, lascia un suo bigliettino da visita, quale segno d'apprezzamento alla fantastica collezione. - Il suo interlocutore leggendolo esclama:-<< Mi sembra ... questo nome non mi è nuovo - per caso lei ha venduto tele del settecento al mio amico ... >>.
Eugenio:-<< ... Me lo saluti e non mi dica il nome. - Ah, ah! - Conoscendomi capirà: dopo due anni, prendo finalmente una breve vacanza, appena due giorni e non vorrei parlare di lavoro. - Infatti ... prima di togliere il disturbo, comunico che le offro novecento milioni per la sua splendida collezione, perché sono certo avrà pure i bastoni fotografati nel loro cerimoniale più splendido - ne ho sentito parlare! >>.
Fotografo collezionista:-<< Novecento milioni?! - Non pensavo valesse tanto! - Ma non voglio toglierla, però ho sempre il suo bigliettino da vista, nell'ipotesi dovessi optare per il danaro, saprò a chi rivolgermi. - Grazie e buona permanenza! >>.
Di nuovo in strada.
Serena:-<< Incredibile! - Che cifra! E chi se lo aspettata! - E quello ha pure rifiutato? - Quando hai sparato l'offerta mi sono detta: guarda questo che fa per impressionarmi! >>.
Eugenio:-<< Pezzo per pezzo non vale assolutamente la cifra se non in percentuale e neanche tanto - ma valla a mettere insieme una collezione del genere, oltretutto catalogata e certificata da quelle persone che riconosco per miei clienti - impossibile ottenere di meglio! >>.
Eleonora:-<< Capirai! - Niente di più difficile se non c'è chi dia quattro bastonate in testa a suon di pubblicità, il prezzo non sale >>.
Patrizio:-<< Che centra il bastone? - In pubblicità l'oggetto che si fa sentire è il martello. - La pubblicità martella è un dato di fato più che un'espressione >>.
Serena:-<< Lascia perdere! - Sta pensando allo studio sul maniaco per un suo tema psichico >>.
Patrizio:-<< Esatto! - Se ne deduce che: dopo quattro bastonate all'antiquariato, la testa di Eugenio, già tanto preziosa, chissà quanto varrebbe? >>.
Eugenio:-<< Dieci miliardi è la cifra che devo avere, per mancati guadagni causa vostre intimidazioni e ritienila pure a pareggio di tutte le scocciature, senza altre future >>.
Patrizio:-<< Ah! - Avevi promesso di non parlarne più, almeno per un anno, quando ti è stato garantito che ci stavamo adoperando! >>.
Eugenio:-<< Sai com'è ... si era scivolato un attimo sul duro - scusa! >>. Continuano a camminare per la città, fino a ritrovarsi su un lembo d'isolotto abitato e la strada termina poco distante con un tuffo a mare e prima che si bagni, Patrizio adagia la bottiglia di Champagne per terra ed i quattro bicchieri capovolti l'uno sull'altro a coprirne il tappo dichiarando:-<< Propongo intorno alla bottiglia un girotondo e chi gira male e canterà peggio, avrà l'onore di stappare la bottiglia! >>. Eleonora:-<< Alt! - Niente girotondo, anche se l'idea è simpatica ed originale! - L'onore è mio, perché i quattro bicchieri non sono altro che gli occhi delle due giraffe sul collo della bottiglia! - Non mi resta che disegnare cuoricini per terra! >>.

Riccardomustodario

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Aug 28, 2014, 6:09:51 AM8/28/14
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On Wednesday, August 27, 2014 9:09:50 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

Eugenio:-<< Complimenti Patrizio! - Controlla se nel tuo sacchettino delle meraviglie ci sia un martello pneumatico >>.
Eleonora stappa la bottiglia e bollicine svolazzanti tutte in aria, a pochi metri dalla schiuma del mare " Cin cin " ed ognuno di loro in auguroni al Colonnello in carriera bacioni, chiedendo il discorso che faccia onore alla truppa.
Patrizio:-<< Stento a crederci! - Troppo! - Tanto, a mio favore, e tutto nello stesso momento! - Eleonora come manna piovuta dal cielo, e loro amici, di quelli che si sentono tali sin dai tempi della scuola, amici veri, nonostante conosciuti qualche giorno fa. - Conosco pochissima gente e seguirvi, grazie al trasferimento, mi sembra un sogno accompagnato dal grado superiore >>. Cin cin, baci, applausi e strette di mano. 1. 6. '96
Serena:-<< Ehilà!- Sono le quattordici e trenta circa e siamo chissà dove troveremo come è chiamato questo isolotto, mentre nell'Italia domenicale, ora sono tutti a tavola, se non allo stadio. - Rientriamo? - Riuscendo ad essere in albergo poco prima delle sedici - avremo tutto il tempo di farci una doccia, prepararci per la serata ed essere a messa per le cinque >>.
Si avviano sulla strada del ritorno, guardando il mare per scorgere una navetta che facesse notare dov'è situata la fermata. - Eugenio cammina a testa china con lo sguardo sulla punta delle scarpe.
Serena:-<< Caro perché guardi il selciato - stai cercando i cuoricini che non hai disegnato? >>.
Eugenio:-<< No! >>.
Serena:-<< Stai pensando ai pochi scettri tra i bastoni? >>.
Eugenio:-<< L'hai detto! - Uno in particolare: quello con i rubini, diamanti e lapislazzuli - non ricordo in quale tela l'abbia visto? >>.
Serena:-<< Sono contenta di aver indovinato - ma mi è dispiaciuto - avrei preferito sentirmi rispondere dal tuo essere assorto nei pensieri intorno a me, dichiarandomi, anche se a testa china, che mi ami >>.
Eugenio si mette a ridere e la bacia confidandole di averla tradita.
Serena:-<< Stavi pensando a mettermi le corna - raccontamele ... poi saprò io come rompertele! >>.
Eugenio:-<< C'era una volta una tela a soggetto che parlava di tradimenti d'amore, di corna ... era del periodo poco antecedente ala Rivoluzione Francese e c'era il Re, la Regina e tutta la Corte e tra questi c'era un Nobile con quello scettro in mano ed i Regnanti ne ridevano ironici tra i sorrisi dei conviviali in sala. - Si aprono le danze: era la prima volta che vedevo uno scettro che non fosse nelle mani della Corona ... è assurdo non ricordi ... mi sento come un grosso esperto del lavoro, il quale si riduce a portiere d'albergo: imperdonabile! - La Rivoluzione Francese è il mistero buffo e non mi sovviene come mi balenò quest'intuizione. - Non mi è mai capitato prima di scoprire qualche mancanza ed ora due certezze mi sfuggono in un sol colpo? - Se tutto questo è il pedaggio da pagare per l'essermi innamorato ... sfidanziamoci e ridammi tutti i baci >>.
Serena:-<< Vorrei aiutarti a ricordare, ma non so da dove partire. - In quanto a ridarti tutti baci, sappi, domani mi dovrebbero venire le mestruazioni e stanotte te n'andrai a dormire sul divano a corna sognare >>.
Eleonora:-<< Non preoccuparti non sarai solo - sull'altro divano di fronte, avrai Patrizio - e sogni d'oro a tutti e due. - La scorsa notte è stato niente facile tenerlo a bada. - Non mi resta che distribuire le mie parole al vento; e questo è perché erano frocetti? - Hanno recitato benissimo la parte, indubbiamente, peccato non abbiamo TeleBolla! >>.
Eugenio guardando Patrizio:-<< Avrei scommesso che l'avessero! >>.
Patrizio:-<< Pensa a te, non guardare me! - Ti ho forse detto il contrario, se non che sapevo niente di loro, tanto meno chiesta alcuna informazione o farle seguire nella loro giornata di lavoro? - È così, altrimenti mi sarei privato delle molla affettiva emozionale nei loro confronti - la conoscenza personale con tutti gli annessi e connessi. - Hanno recitato benissimo: livello mentale superiore - cerca di ricordare - sui divani si dimentica ...! >>.
Eugenio:-<< ... Altrimenti corna con la pala? - Secondo voi: un Impero di quella portata, poteva cadere vittima dei rivoluzionari o vi erano favoreggiatori alla rivoluzione nella famiglia reale stessa? - A parte i Robespierre, i Voltaire ed i Riscelieu, ci voleva per forza qualcuno all'interno della famiglia Reale che desse coraggio o se vogliamo credibilità ai fautori del popolo mossi in sommossa, e se rintracciassi quella tela, forse verrei a capo di tutto questo pensiero e se quello fosse lo scettro dipinto nel quadro e se tutti e due gli oggetti fossero al mio negozio - io concluderei, concordando tutti questi se, qualche affare con i fiocchi! >>.
Strada facendo scorgono una navetta che s'avvicina alla terra ferma ed Avvistano anche la fermata - corrono per non perderla - dopo mezz'ora sono in albergo.
Serena:-<< Tra un'ora e poco più dovremmo stare in chiesa. - Se vi fate la doccia e tu caro anche la barba che ho la pelle delicata >>.
Eugenio:-<< Meglio mi sbrighi - in venti minuti: doccia, barba, shampoo e vestirsi è da impiegati di concetto. - Posso asciugare i capelli? >>.
Patrizio:-<< Se rispetti gli orari, perché no? >>.
Eleonora:-<< Non pensi siamo un po' troppo ose' per la chiesa, con questi mini abiti, tacchi a spillo e calze color carne? >>.
Serena:-<< Nella Basilica di Piazza San Marco sono abituati ai turisti, quindi non ci fanno caso; forse è meglio indossiamo i pantaloni; finita la funzione saliamo un attimo mentre loro ordinano al ristorante di fronte e con i piatti che arrivano a tavola, in dieci minuti ed anche meno, saremo sedute ai nostri posti >>.
Eleonora:-<< Giusto! >>.
Entrano nella Cattedrale - manca poco all'inizio della messa - Eleonora s'inginocchia e prega. - La chiesa è affollata - l'ambiente elegante - qualche signora ha anche il cappello in testa. - Escono dalla chiesa ed Eugenio punta dritto al ristorante.
Patrizio:-<< Non sapevo la chiesa avesse il potere di metterti in linea con Dio? >>
Eleonora:-<< Il Dio fame non si nomina perchè pagano >>.
Serena:-<< I pagani evidenziano le buone maniere facendo presenti gli errori del passato >>.
Eugenio:-<< Pagano è un cognome fin troppo comune in Italia >>.
Patrizio:-<< Energia abile a cambiar rotta, del marinaio che sale sale fino al punto più alto della nave - la fame sale e dopo mangiato saremo in gondola. - È giusto così? >>.
Eleonora:-<< Il mare è calmo e mangeremo appena - speriamo non s'alzi il vento. - Intanto noi ci scusiamo, andiamo un momento in albergo a cambiarci i pantaloni - in pochi minuti saremo di ritorno e vi raggiungeremo nel ristorante, ordinate anche per noi minestra alla boscaiola o alla pescatore; alla fine si fa festa a champagne, per me solo un goccino >>.
Serena:-<< Come Sua Signoria ritiene più opportuno! >>
Patrizio:-<< Arrivederci a presto! >>.
Eugenio:-<< Ci sediamo vicino alla finestra? >>.
Patrizio:-<< Vado dal cameriere - gli dico di due antipasti veloci così evita di venire due volte al tavolo? >>.
Eugenio:-<< Con le amate non si mangia mai - guarda che figuracce a beneficio della linea: andare dal cameriere perché non si può attendere di riempire la pancia - è inaudito! >>. Eugenio non s'era accorto Patrizio veramente era andato dal cameriere e mentre si siede, nota con sorpresa l'amico involarsi per sedersi pure lui e dopo meno di due minuti passati a guardarsi in giro nell'ambiente, giunge il cameriere con prosciutto, mozzarella e melone che loro divorano, specialmente sul finire, quando Eugenio vede uscire le amiche dall'albergo di fronte al ristorante. - Lui medesimo, porta i piatti al cameriere - esortandolo a far finta di niente perché sono a dieta e stanno arrivando delle fanciulle dalla linea perfetta >>.
Le belle entrano in ristorante, tra l'ammirazione degli astanti. - Patrizio ha ben controllato la tavola sia immacolata, tanto da ritrovarsi una forchetta in tasca, la quale a pensarci bene, poggia per terra e fingendo di averla fatta cadere, la consegna al cameriere, quando questi sta per allontanarsi dopo l'ordine consegnandogliela lato punta, per mascherare l'unto. - Le belle si siedono. - Ad Eugenio scappa da ridere, loro due si osservano sorridendo e poi guardano Patrizio, questi assicura:-<< Non ci fate caso è impazzito! - Vi annuncio prima mi ha chiesto della coscienza, ponendomi la domanda al plurale. - Mi ha domandato dove stiamo andando? - Io gli ho risposto al ristorante, perché devo riservare il posto migliore al lato più bello della mia coscienza: Eleonora! >>.
Eleonora:-<< Bravo! - Alle medie ero in classe mista, il professore di lettere era un prete - tirava degli schiaffoni incisivi ai maschietti che si distraevano e più ne volavano e più si rideva, ma guai se ti vedesse sorridere ... quando tornava seduto in cattedra. - Serietà ed attenzione massima! - A lungo andare le mie carezze stavano dando i suoi frutti: Santo Padre - a lui ho pensato quando il prete dopo l'omelia s'è interrogato su dove stesse andando la società, ricordando che ahi Cristiani è chiesto molta pazienza e buonsenso, a parte la fede >>.
Serena:-<< Eugenio perché ridevi? - Forse non ci credi che stiamo andando a ballare, mentre tu la domenica sei abituato a non andare oltre la chiesa? >>.
Eugenio:-<< Assolutamente! - E fortunatamente siamo giunti dieci minuti di ritardo guadagnando tempo.
Patrizio:- << È la somma finale che fa presenza atta a guadagnarsi il paradiso >>.
Eugenio:-<< Accomodandovi, avete tolto pellicce e pellicciotti, che forse volete usare per riparare le gambe al fresco in gondola - risultando uguali, identiche, così come siete state tutta la giornata di ieri, in albergo sedute sul divano, a parte lo shopping. Ciò mi ha indotto a pensare " Metti ora s'adoperino poco alla tavola imbandita, perché ieri sono state fin troppo comode e potrebbero avere le vertigini a guadare i piatti dall'alto " di conseguenza è solo uno scherzo senza pancia! - Sarà pure sciocco, ma mi ha fatto sorridere >>.
Serena:-<< Perché la pancia nasconde le vertigini? - Comunque resterai sorpreso dalle nostre qualità trapeziste capaci di camminare in altezza sui fili senza rete >>.
Eleonora:-<< .. E questo è vero! - Non è come la fantastica storia dei TeleBalla originale da televisione privata che non c'è ... e si alza >>.
Patrizio:-<< L'afferra da militare per un braccio: ma stai fuori? - Vuoi metterti a ballare qua? >>.
Eleonora:-<< Mi ritrovo di nuovo seduta, causa la tua forza contro la mia volontà: sciocco! - Mi hai fatta male! - Resto a massaggiarmi il braccio per essermi alzata per andare in bagno - non dai neanche il tempo di parlare e dire " Permesso " ed allora mi alzo perché sento la bretellina un po' sbilanciata >>.
Patrizio:-<< Sta bene! - Stai qua! - Non ti preoccupare: accomodandoti il top, il quale a tuo dire, s'è messo di sbiego tirato dalla pressione della spallina e relativo grado >>.
Eleonora:-<< Spiego in virtù della spinta del mio corpo sulla testata delle sedie come fosse trono? - Ma che stai dicendo? - Faccio prima ad andare in bagno: ciao Eva - io va! >>.
Patrizio:-<< Scusa Serena, tu la conosci meglio, che significa ciao Eva? >>.
Serena:-<< Mah? - Penso che nel suo studio di ricerca del maniaco ... io in prima persona mentre lei va in terza, la prossima volta che ti permetti ... la mela, la mangerai avvelenata. - Ti consiglio di non comportarti più così, come hai appena fatto - Eleonora ha l'hobby della scrittrice e ti garantisco il comportamento da te usato, ti fa personaggio vittima preferito, e dopo sarai canzonato anche, se non ti rendi conto lei non sbaglia, accusandola addirittura d'errore poi ... >>.
Eugenio:-<< Patrizio stai inguaiato! - Oggi è la tua festa: non solo ti sei fidanzato, ma hai anche ricevuto il grado di Colonnello con relativo trasferimento al seguito, sui lidi della tua bella, nella città dalle mille distrazioni >>.
Patrizio:-<< Ma voi siete terribili? - Impossibile tenervi a bada! - E guarda se lei, viene mai in aiuto - non si vede proprio - manco in lontananza sbucare dalla linea, quella del bagno, in fondo a destra del locale >>.
Si presenta il cameriere e quasi simultaneamente Eleonora, la quale dichiara:- << Era come dicevi tu! >>.
Cameriere:-<< Come antipasto, possiamo servirvi, a parte le specialità del menù, delle squisite alici marinate >>.
Patrizio:-<< Niente di meglio - ma lasciamo decidere le signore prima! >>.
Tutti danno il loro assenso, sulla coda del naso l'uno l'altro.
Serena:-<< ... E per primo? >>.
Cameriere:-<< Polenta con salsiccia: ottima! >>.
Serena:-<< Non vorrei mischiare carne e pesce ... diciamo polenta al capitone! >>.
Cameriere:-<< Al capitone? >>.
Eleonora:-<< A me con anguilla! >>.
Cameriere:-<< Di solito non l'abbiamo in menù, ma si potrebbe fare - vado a chiedere al cuoco! >>.
Serena:-<< Scommetto tornando dichiarerà che non hanno né anguille, né capitoni, questo ristorante è troppo sofisticato per pietanze rustiche! >>.
Il cameriere torna, avvalorando l'intuizione di Serena e suggerisce spaghetti a vongole, con cozze e polipetti e si allontana, mentre loro leggono i menù così come avevano chiesto per scegliere un secondo idoneo. - Ordinano spigola ed insalata verde, acqua minerale, dolce, frutta e gelato - vino bianco.
Eugenio:-<< Scusa Patrizio - hai seguito l'omelia! >>.
Patrizio:-<< No! - Se potessi chiederei scusa al prete. - Le preghiere sono state una conferma di meraviglia: non pensavo di ricordarle così bene e tutte dopo una ventina d'anni. - In chiesa,
dopo la prima comunione, ci sono stato solo nelle occasioni, in genere per ricorrenze familiari tipo battesimo, comunione eccetera, per esse c'è sempre licenza straordinaria, quindi non manco mai. - Oggi è stato diverso: ho seguito la messa apparentemente, la mia coscienza si stava interrogando e sembrava non tanto soddisfatta che avessi marinato i campanili per tanti, troppi anni. - Sarei felice se si andasse anche domenica prossima - sicuramente entrerei più nello spirito del sermone. - Da studente ho marinato pochissime volte la scuola >>.
Il cameriere torna con le alici marinate, acqua minerale, vino e pane.
Serena:-<< Ah! >>.
Eugenio:-<< Cara cos'hai? >>.
Serena:-<< Si è chiuso lo stomaco - non ho più appetito! - Tutta colpa di un incubo, di appena ieri, sarei ben lieta di parlartene. - Meglio dopo! >>.
Eugenio:-<< Lo sopporterò - non mi disturberà - ho fame! - Se consideri che aiuterebbe a liberarti la mente predisponendola al pranzo, consiglio parlarne adesso - oggi non hai ingerito boccone - ho notato che il tramezzino, a malapena l'hai mangiato a metà! >>.
Serena:-<< Ah ... il Sandwich? - Mette in mezzo, ed io mangio solo da una parte! >>.
Eugenio:-<< Se alludi ad Alice nel laguna delle meraviglie, senza nemmeno preoccuparmi come la conosci ti rispondo: mangia! - Non temi concorrenza! - Non puoi alimentarti come i sette nani scriverebbe Eleonora sul suo romanzo, ed io confermo >>.
Serena:-<< Mi racconterai poi, dell'Alice delle meraviglie della favola dalla Cornovaglia alla Laguna. - Mi riferivo al sogno, cui non sono riuscita a distinguere, se scendesse dalla montagna o uscisse dalla foresta? >>.
Eleonora prende un'alice e la stende su un pezzettino di pane, preoccupandosi abilmente d'impregnare il bocconcino con una goccia d'olio - porgendogliela esclama:-<< O.K.! - Racconta e mangia! - Stamani non mi hai voluto dire del sogno fatto, poi sei stata allegramente aperta in altri discorsi ed ora, sboccia ... l'incubo! - Narraci del tuo sogno che ti ha inchiodato sul cuscino, almeno avrò qualcosa da scrivere quando sarà il momento - ma non temere, non voglio attentare alla tua intimità, sempre se vorrai, ti racconterò a lettere scritte in chiave romanzo ... perché hai saltato la Jungla o contrapposto la stessa alla montagna? >>.

Riccardomustodario

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Aug 28, 2014, 9:15:22 PM8/28/14
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On Thursday, August 28, 2014 11:09:51 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

Patrizio la guarda insignificante.
Eleonora:-<< Lo so, si può scrivere anche a cifre la dimensione di un incubo e se mi guardi con gli occhi da pesce morto perché pensi stia dando i numeri al lotto, lascia stare. - La Realtà della scrittura è ben diversa dal programma simbolico dei computer. - La scrittura è nobile elevazione spirituale artistica letteratura >>.
Patrizio:-<< Te lo comunico adesso davanti agli amici: sei ancora convinta che passerò la vecchiaia a leggere i tuoi libri? >>.
Eleonora:-<< La vecchiaia? - E tu vuoi vedermi morta? - Molto, ma molto prima mio caro, di me leggerai in libreria >>.
Patrizio:-<< Allora ricorda bene: se tra quattro anni mi ritirerò dal servizio, non sarà certo per correggere le tue anguille scritte con la " Q "! >>.
Serena:-<< Ci hai fatto ridere! >>.
Eugenio:-<< A questo punto suggerirò la didascalia vietato ai minori all'editore, specialmente studenti. - Quella Q, come l'avete stressata voi, sa di principessa sul pisello da frojoli - Non mica siamo tutti king e Queen? - Specialmente se avessi un figlio, mi guarderei bene da questi nuovi metodi d'insegnamento che celano lettere in codice dai significati diversi in sostanza, qualità e fatto, i quali spesso, più in là nel tempo, si dimostrano mera confusione inutile che affolla il cervello >>.
Serena:-<< Un figlio! - Ultimamente ho sentito questa parola dalla bocca di tutti ma mai da te. - Se è così ti parlerò del sogno, con più fervore! >>.
Eugenio:-<< Sì! - Ma mangia! - L'esperienza - la conoscenza - alla fine bisognerà pur mettere qualcosa in testa ai ragazzi, per insegnare loro a pensare, a ragionare e tutto ciò è valido come discorso, ma non giustifica la decadenza della cultura contemporanea, la quale si trasmette ai giovani, insegnando loro la realtà quest'è e trovare lavoro è difficile e non bisogna andare tanto per il sottile >>.
Patrizio:-<< Ma che stai a di'? - Mi sembri un vecchio zitellone altro che vitellone! >>.
Eugenio:-<< Noi abbiamo esigenze diverse - il figlio mio non sarà come il tuo, portato a materia di studio tecnico, mentre noi siamo di mentalità nobile ed antica ovvero classici! - Quindi senza asserire fisici nucleari futuristi dei miei stivali, perché non è il caso, siete importanti, ciò non toglie che ha ragione Follacchio: mai sia il sole cessi d'irradiare con la sua luce >>.
Patrizio:-<< Hai ragione pure tu e peccato non posso svelare dov'è oggi il futuro, cui io senza falsa modestia sono secondo a nessuno. - Sappilo: non c'è mai stato un Colonnello alla mia età, in tutta la storia dell'Esercito! >>.
Serena:-<< Madonna mia che incubo! - Gli Eserciti ci schiacciano a terra: quando ci siamo svegliati tutti e quattro sparsi tra i divani e tappeti, come a voler mettere in scena quel assurda storia dell'interruttore - mah! >> - Nessuno fiata. - Lei incalza:-<< Poi sono andata a letto, pancia un su, per non accartocciarmi nella trazione di un risveglio strano ed avrei voluto gridare ad Eleonora " Dammi un pizzico che attesti se dormo o son desta ". - Incubo! >>.
Eugenio:-<< Non puoi esclamare " Incubo " e ti fermi, senza mai giungere al nocciolo duro della questione. - Sei a rischio! - Parlacene immediatamente, in modo tale se ti dovesse capitare di nuovo, sapremmo come ovviare per ammorbidire la tensione >>.
Eleonora:-<< Uhm! - I morbidelli sono solo dolcetti buonissimi ... Serena ti vuoi sbrigare a sciorinare la storia, mi stai facendo venire l'orticaria - lo sai sono allergica ai racconti a puntate! >>.
Serena:-<< Sarà stato il depliant della discoteca - quel programma così stranito di laser e cubi, cui ancora non ci avevo pensato ...? >>.
Patrizio:-<< Cubi? - Dove li hai visti? - Erano semplicemente cubiste, danzatrici sulla scatola ... che non c'era >>.
Eugenio:-<< Per favore Colonnello lasci stare la scatola, dalla quale è capace di cacciare di tutto e peggio di un mago dal suo cilindro. - A momenti non riuscivo a trovare i sali per farla rinvenire - stavo per chiederteli, e se ho desistito, è tutto per quel maledetto cubo che non si riusciva ad aprire, fortuna in bagno ho trovato le lame, altrimenti stavamo ancora imballati nella scatola, sembra un incubo che aiuta a sciogliere i tuoi >>.
Serena:-<< Certe storie oscillano tra il vero ed il falso - un incubo spazia tra l'insicurezza ed il terrore ciò s'avveri, una volta svegli >>.
Eleonora:-<< Intro eccellente! >>.
Patrizio:-<< Perché non dici " Introduzione " scrivi di più senza trascorsi da Maestro musicale, e meglio ti esprimi quale maestrina elementare, la quale deve quadrare la sua storia di ricerca ... scusa, qual è il soggetto del tuo romanzo? >>.
Eleonora:-<< Il maniacao! - Che s'aggira intorno alla scuola elementare >>.
Eugenio:-<< Serena non perderti in un bicchier d'acqua, parlaci della tua momentanea insicurezza: quando sei entrata nella camera dov'ero a letto, non sembravi terrorizzata, tanto meno spaventata. >>.
Serena con una carezza:-<< Quanto tu sia stato caro è incommensurabile - spero di valere per quanto meriti! >>.
Patrizio:-<< Perfetto! - Prendi nota bella Eleonora, quali sono i toni ed i modi del dialogo! - Tu, non ti rendi conto - sei presa dall'esprimere fanfaronate ... mi viene da ridere e nel sorriso, pensando agli scrittori contemporanei, mi raccomando alla tua clemenza di scrittrice in erba >>.
Eleonora oca nella voce:-<< Ma stai zitto! - Non abbiamo un altro rapporto - responsabilità di Stato! - Gli incubi non fanno per noi, soggetti responsabili atti ad infondere prosperità, benessere - sicurezza. - Vuoi scommettere ora Serena, andrà su qualche fatto di preoccupazione aziendale? - Tieniti pronto, tra poco, sarà il mio turno a stare tra carte e conti in ufficio, e se dovessero venirmi i cinque minuti, altro che collezioni da bastoni e scettro! >>.
Eugenio:-<< Brava! - Hai aumentato il valore della collezione. - Se me la dovessero vendere, m'impegnerò al massimo per fartela acquistare - sapresti come valorizzarla. - Morderti il pollice alla fine del discorso è risultato chiusura importante d'argomento >>.
Patrizio:-<< È un po' come se stessero invertendo i tempi - Eleonora scrive pensando al futuro restando nel passato - la preoccupazione aziendale non è presente in Serena, ma in lei in cerca di un nuovo lavoro. - Spesso Eleonora espone frasi, le quali scritte non tornano senso. - Bisogna specificare meglio, specialmente se si vuol essere letti, anche in Cina per esempio, dove una cosa ne significa cento e con un imbroglio simile, essere chiari è indispensabile >>.
Il Cameriere è al tavolo con le portate.
Eugenio:-<< Da cento a mille, nell'imbroglio degli accavallamenti di parole che assurgono a concetti o frasi, è facile contare pensieri che si moltiplicano ripetendosi, altro che scrittrice minimale! >>.
Eleonora alzando la forchetta:-<< Ho già scritto mille frasi - sono niente, ma prima d'iniziare sembravano tante. - favorite! - Noto con piacere che s'è sciolto l'appetito di Serena >>.
Serena:-<< Ho sognato un aereo cadeva esplodendo sulle colture dei vasconi di contenimento - tutto si volatilizzava, anguille e capitoni senza ali fuor d'acqua in distruzione. - Ero seduta sul bordo rimasto illeso di un contenimento d'aria per alimentare ossigeno ai vascioni - anche l'ufficio era scomparso ... allorquando da un lato di mare è spuntata fuori una montagna forestale - una voce rimbombava nell'aria " Era un kamikaze ". - A me poco importava - ma piangevo il dolore del lavoro di una vita che si vanificava in un momento. - L'acqua, e lì intorno era sempre più somigliante alla palude. - Il mio patrimonio si leggeva nell'ambiente, sparso a brandelli; pure la palazzina dell'azienda in un cumulo di macerie. - Ero disperata - non avevo neppure il coraggio di guardare - alzo gli occhi e vedo una figura scendere dalla montagna e la distinguo poco a poco, nonostante fosse immersa nella foresta. - Ero ansiosa, mio caro Eugenio, speravo fossi tu quella persona. - Ecco mi sento scuotere un braccio, mi volto e vedo una ragazza che si presenta " Mi chiamo Jane " scappa, scappa per favore - sta per arrivare Tartan e vedendoti in pericolo sarà capacissimo di tuffarsi nelle acque, senza notare i coccodrilli che stanno giungendo - sono a pochi metri. - Tarzan, anche se selvaggio è un generoso, ed allora ho visto la mano che mi afferrava e sono scappata e poi mi sono svegliata e sono andato in camera con lei. - È giunto Patrizio, il quale mi ha riferito di essere desiderata di là da te - ed allora mi sono trovata al tuo cospetto, quando hai tolto il pigiama, ho riconosciuto in te, nel tuo petto villoso, la figura di Tarzan e tutte le apprensioni sono svampite ( era svanite ) - ma che incubo: Tarzan delle scimmie! >>.
Patrizio:-<< Non ho capito: in questo incubo, sarei forse io, Cita? >>. - Sente le vibrazioni all'orologio e sollevato il cappuccio che mostra il quadrante dell'orario, legge dieci minuti più il simbolo del telefono. - Nove minuti dopo, avverte il telefono che vibra - chiedendo permesso va in bagno: buona sera signor Generale! >>.
Generale:-<< Siamo nei pasticci. - L'artista stamani avrebbe dovuto scrivere di quattro persone che andavano in gita a Venezia ed ivi avrebbero incontrato un cartomante, cosa già pensata tempo fa ed in programma di scrittura per oggi.- Stamani quando è uscito con quaderno e penna ha trovato a terra una carta, l'ha girata e c'era una scimmia. - Che tarocco! - Casualmente, ora, è venuta a galla la scimmia per tutt'altra ragione dalle carte, che non sappiamo. - Fa attenzione e per qualsiasi ragione chiama. - A risentirla! >>.
Il Colonnello ritorna a tavola e senza nulla menzionare della telefonata esclama:-<< A volte si fanno dei programmi con tanta fatica e scopri gli altri li hanno scalzati con facilità estrema, allora t'incavoli e butti tutto all'aria - ci pensa il satellite - non voglio fare la parte di Cita che trasporta messaggi segreti noti a tutti >>.
Eleonora:-<< La prossima volta sarà il mio turno - vabbeh! - Basta che ora fai segno al cameriere per i secondi, altrimenti qui resteremo! >>.
Eugenio:-<< Non ti chiederò mai più di andare a chiamare Serena. - Un portatore che si appende alla liana giusto per arrivare prima ...>>.
Patrizio:-<< ... Dove? >>.
Eugenio:-<< In Vaticano! >>.
Serena:-<< È fuori dubbio che moralmente parlando, tutto dovrebbe arrivare lì - è la sede più adatta al rispetto tra le parti nella salvaguardia dei valori e nei contenuti etici della società. - Ma noi siamo alla ricerca di mezzi per soddisfare i bisogni di un terzo e la morale non paga in moneta contante. - In chiesa pensavo proprio a questo: se l'incubo fosse stata realtà improvvisa, come avrei fatto a fronteggiare gli investimenti, qualora tutto ciò che ho in mente, fosse già stato fatto? - Concorrenza, ovviamente. - È una paranoia? - Forse. - Ciò non toglie in chiesa mi sono sentita più protetta >>.
Eleonora:-<< La chiesa è il guscio dove la società si sente più vicina, peccato non conoscevamo nessuno. - Ho sempre pensato alla chiesa come al più grande punto d'incontro - ma a parte Dio non ho mai conosciuto chicchessia ... però che ricordi piacevoli, con le amiche d'infanzia, ai tempi del catechismo nella sagrestia. - Indubbiamente, la chiesa non è una discoteca - ma tant'è! - L'impegno di conoscere Nostro Signore sempre meglio, è quanto basta! - Ultimamente, mi ero un po' disamorata dall'andare a messa - ma con te al fianco e con loro testimoni, mi sono sentita Regina all'atto dell'incoronazione! >>.
Patrizio:-<< Questo è stato il tuo sogno senza incubo, se non quello di risvegliarti senza essere ancora andata a messa e senza Corona - che mania! >>.
Eleonora:-<< Anch'io la scorsa notte ho fatto un sogno pesante - ma ora non è il caso spiegartelo e poi è in arrivo il cameriere - stiamo andando veloci e gli incubi rallentano >>.
Patrizio:-<< Perché hai espresso il piacere di conoscere qualcuno in chiesa? >>.
Eleonora:-<< Forse non ci crederai - conosco pochissima gente - non ho amici, a parte lei e qualche altra persona - coloro che vanno in chiesa esprimono più fiducia >>.
Eugenio:-<< La ragione del pentimento: filando con un ateo ed il suo materialismo storico, succede a volte, anche tra cristiani, si spezza la corda, allora dove e con chi si scarica la propria angoscia? - Andando in chiesa, nella peggiore delle ipotesi, si può anche bestemmiare: dannandosi, comunque pronti, alla Via Crucis, per il perdono >>.
Serena:-<< Sono d'accordo! - Com'è difficile sentirsi appagati nella conoscenza? - La chiesa offre responsabilità - doveri in cerca di appagamento per la coscienza >>.
Patrizio:-<< Vi racconto il mio sogno - è stato molto pesante, ma non so se posso definirlo incubo! - Ero in un luogo senza spazio e senza odori, difficile da descrivere e tanta gente che camminava senza meta, tra il triste ed il pensoso. - Ero seduto -se meditavo, subito giungeva uno che intimava " Tu non devi pensare - distraiti! " - Se mi alzavo per camminare, un altro sbucava tra la folla annientandomi " Tu non devi camminare con noi - sei stato consegnato per una grande missione - siediti! " - Ad un certo momento, un tale di passaggio non riconosciuto, mi ha lanciato carta e penna ed un altro li ha raccolti a volo, soffiandomi il materiale cui tenevo e mi ha redarguito " C'è un'altra che scrive per te ". - Un viandante ancora nuovo entra in scena, lanciandomi foglio e colori, ed immediatamente un passante li carpisce - strepitando " Ma se non hai mai disegnato in tutta la tua vita, perché vuoi farlo proprio adesso? " - Insomma, non potevo fare nulla, avvolto nella folla che trascinava con se l'inutilità dell'esistenza - prima di cadere in preda alla disperazione dall'alto, molto in alto, in una luminosità accecante, ho udito la voce calma d'Eugenio:-<< Patrizio non ti scocciare - tra molti secoli mi raggiungerai! - Ero in Purgatorio! >>.
Eugenio:-<< Dovevi essere morto da poco - se sapessi cosa ti toccherà più oltre? - Vabbeh! - Ci farai l'abitudine! >>. Eleonora:-<< Stiamo alla fine della cena. - Organizziamoci per domani ... ma subito morite? - ... Ed il mio studio sul maniaco...? >>.

Riccardomustodario

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Aug 30, 2014, 6:34:36 AM8/30/14
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On Friday, August 29, 2014 2:15:22 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

3.6.96
Patrizio:-<< Purtroppo sarò in Purgatorio - se fossi andato all'inferno avrei suggerito eccome dall'aldilà. - Attenzione!Scherzando col fuoco si resta scottati >>.
Eugenio:-<< Fammi telefonare a pa' e ma' che per almeno un'altra trentina d'anni, stanno bene a rompere le scatole a me >>. Compone il numero e dichiara: << Ciao, ciao, come va? ... Pa', mi dovresti usare la cortesia di presenziare al negozio nella giornata di domani - non è cambiato niente, da come lo hai lasciato tu, sette, otto anni fa, a parte l'allarme e qualche altra cosettina che non mi sovviene. - La sirena si disattiva con la chiave immessa nel bocchettone in alto a sinistra entrando - se dovesse scattare l'allarme, c'è il pulsante sotto la scrivania, il quale non solo lo annulla, ma funziona anche per avvertire la stazione dei Carabinieri più vicini, i quali immediatamente faranno arrivare la pattuglia, qualora vedessi malintenzionati entrare in negozio. - Scusa ... capisco - ti secca un poco, perché mamma per domani aveva organizzato non ricordi bene cosa? - Mi dispiace ma devo trattenermi un altro giorno, obbligatoriamente. - Ho un appuntamento importante e ci sarebbe anche da prendere qualche contatto in più - a parte ciò, non ho comprato il regalo per mamma e come faccio a presentarmi al suo cospetto a mani vuotie di ritorno da Venezia? - Ciao e grazie - bacioni a mamma! >>.
Serena:-<< Il primo ostacolo è risolto! - Con Eleonora, domani sarò in mattinata a Comacchio, e da lì saremo in contatto con il Centro Direzionale. - Tu Eleonora, che ne pensi se telefonassi ai fornitori di Mangimi & Sementi e dettare loro gli ordini, dopo che sarai stata in contatto con la segretaria del nostro ufficio al Centro Direzionale, la quale ti ragguaglierà sull'andamento della settimana scorsa, previsioni della settimana a venire più qualche linea di strategia di vendita aziendale per la settimana in corso, mentre io m'intratterrò con la segretaria ed il magazziniere di Anguille & Capitoni? >>.
Eleonora:-<< L'avevo pensato? - Bisognerà pur iniziare - meglio darsi una mossa con te nei pressi nella stanza accanto. - Scocciare i miei genitori per un giorno, quando potrei accomodare le cose io per telefono, non è gratificante. - Alcuni degli agenti di Mangimi & Sementi li conosco di persona, sin da bambina, quando stavo spesso appresso a papà ... ciò fa presumere non dovrei avere difficoltà >>.
Patrizio:-<< Sarò fuori dal letto domani mattina alle sei, colazione e bagno ed in meno di mezz'ora in strada per raggiungere la stazione, dove alle sette c'è il treno che mi condurrà in caserma per le otto. - Sarò un po' emozionato, la cosa più simpatica sarà il brindisi d'addio, si fa per dire, in quanto gli ufficiali mantengono le mostrine del corpo d'appartenenza, quindi sarò sempre in contatto con loro, specialmente quando c'incontreremo, spesso durante le esercitazioni, in luoghi diversi di volta in volta.
6.6.96
Serena:-<< Il vertice di un sogno romantico è la passeggiata in gondola col proprio principe azzurro - un sogno così avvincente che può restare facilmente indelebile, lungo il cammino della vita o presentarsi in un momento particolare dell'animo, tanto da farsi cullare fino alla sua attuazione. - L'importante è credere nell'amore di un sogno, che al poi ci pensa il poi ... - Sono già stata a Venezia in gondola, ero con il mio ex marito, e ciò che ho detto l'ho letto qualche anno fa ed ora sono anch'io convinta che le buone letture calzino a pennello per le persone eccezionali o forse avresti preferito che questo pensiero fosse stato partorito da me? - Sei deluso? >>.
Eugenio:-<< Apprezzo la gondola che ci precede con i nostri amici - bella da vedersi da questa distanza. - Se fossimo stati tutti e quattro insieme, alla tua domanda, avrebbe risposto un altro e poi un altro ancora fino a farmi dimenticare la domanda, o farla giungere evasiva, dal sotto significato di un secondo ... vergine nel senso di inerenza all'argomento, puramente un'altra cosa, in virtù di ciò, tutto il dialogo prende altre note, diversi significati, per poi constatare si era semplicemente spostato su rette parallele del discorso divergenti, o meglio convergenti ...? Le parallele sono rette che non convergono dive ... mai! >>.
Serena:-<< Allora ti senti deluso? >>.
Eugenio:-<< Temo non saprei fare più a meno di loro. - In quanto al tuo discorso, confermo è dotato del placido ondeggiare, il quale accarezza le più alte sfere dell'intelletto e se fosse possibile girerei gli oceani, in gondola con te >>. Serena si alza sulla gondola e si nota il gondoliere un po' preoccupato, Eugenio lo riassicura tenendole la mano al braccio e restando seduto.
Serena richiama l'attenzione degli amici che precedono - a loro intima:-<< Sorridetevi, baciatevi, buttatevi a mare, fate qualcosa: vi sto filmando! >>.
Eugenio:-<< Ti pareva mai, si potesse passare un momento, senza dover sfarfallare da noi stessi - fa attenzione metti le ali ... se si bagnano, dobbiamo raccoglierti dalle acque, perché non voli con le penne bagnate >>.
Serena:-<< Non dondolarti molto - smettila di gesticolare come fossi farfalla - Eleonora è affetta da simulazione precoce, sarebbe capace di precipitare in mare, se si mettesse a ridere facendo smorfiacce e meglio verrebbe la ripresa filmata più verace, indubbiamente, ma non si può! >>.
Eugenio:-<< La nostra amica tratta la scrittura seriamente, lanciandosi troppo nell'interpretazione. - È la prima volta che vado in gondola e forse chissà, pensavo si parlasse dell'incredibile scenario uscente dalle acque. - La nostra amica, se sapesse delle frecciate che ci stiamo raccontando sul suo conto ... avremmo poco da stare allegri >>.
La gondola dei predecessori rallenta ed è raggiunta dall'altra che segue per essere filmata a sua volta.
Eleonora:-<< Questi maschietti - che vanitosi! - Sempre con le telecamere, anche di notte! - Le nostre, noi le abbiamo lasciate sotto al cuscino, chissà al ritorno cosa avranno filmato - piume di struzzo a colazione? - Ma che mi stavi dicendo con la telecamera in mano, alzata sulla gondola a filmare? - A mare a malapena si sente a qualche metro di distanza? >>.
Serena:-<< Ti parlavo nell'intimo! - In primavera tornano le rondini, sarà bello allora, vedere il filmato di questo mite inverno, in attesa della cicoglia! >>.
Patrizio:-<< Ma che state dicendo? - La musica contemporanea vi fa questo effetto ed il locale ancora non si vede, manco lontanamente? - Non azzeccate un termine giusto! - Smettetela! >>.
Eleonora:-<< Mi raccomando, inquadra bene quando passiamo sotto al ponte. - Serena ti prometto di raccontarti del vertice di un sogno romantico, che a sentirlo, mi ha mandato in visibilio. - Parola di fidanzalata d'ufficiale di alto grado! >>.
Patrizio:-<< Eccelso condensato fantastico del subconscio, che dalle onde si eleva quale sentimento principesco. - Aspetta - ripigliami più di faccia. - Si sente bene ciò che dico? - La bacchetta magica della fatina ha baciato il pennello nel cervello ed è stato realizzato un bel quadro da riempire una pagina del suo romanzo >>.
Eleonora:-<< Veramente questo pensiero non è mio ... >>.
Patrizio:-<< Infatti appartiene a me ed intanto te lo ricordo, perché tra poco lo affibbierai a qualche rivista femminile ... tanto sembra sempre quello, quando scrivono o raccontano gli altri, ciò è una situazione di confusione nella quale non devi cadere. - L'artista è testimone di questa sorta di pena e la colpa è principalmente dei sui colleghi, sempliciotti o imbroglioni ...naturalmente! >>.
Eleonora:-<< Era una rivista femminile ...? >>.
Patrizio:-<< Se ci fossimo conosciuti ad un gay party - io con il mio lui e tu con la tua lei, staremmo benissimo a parlare da qui fino ad un poco più in là, facendo finta di essere coppia etero. - Ero te a lettere mischiate e tu sei me in questo ipotetico lei, seduto di fronte a te, che ogni tanto cerchi e conseguentemente tramuti in lui o lei di noi, per soddisfare il tuo io scrittore-ice che vedi in me lettore e te lo assicuro io: non lettrice! - Seguendo l'Artista, mi sono arricchito di una cultura di questo tipo, da lui battezzata " Ingrippologia Applicata " e quasi mi pento di non acchiapparne appieno l'essenza della faccenda, dove l'androginia assurge a sofisma, da non confondersi con ragionamento ingannevole, bensì amore per la retorica della bellezza >>.
Eleonora:-<< E queste sono le parallele sessuali del tuo conscio? - ... Il ragionamento ingannevole dei sofisti, che non mettono corna perché portati alla retorica della bellezza, da bravi androgini ... ma che dici? - Vallo a raccontare ad un'altra: la prima ragazza che guardi in discoteca, ti faccio un occhio nero!

Riccardomustodario

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Aug 31, 2014, 4:55:43 AM8/31/14
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On Saturday, August 30, 2014 11:34:36 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

Patrizio:-<< Immagina una personalità fertile, cui all'inizio viene allocata l'etichetta del subbuglio dei concetti, e come in essa, a tale intelligenza di persona, si giunge a non capirci più niente, con relativa perdita di fiducia in se stessi, presupposti nel pilotare, fin quando non risulta evidente sarebbe il caso di rimettere tutti in linea, compreso se medesimi, al seguito di qualcosa di più intelligente, piuttosto continuare nell'errore del comando del pensiero. - Allora ti rendi conto, finalmente, che per afferrare tutti i contenuti non basterebbe una vita, e peggio ancora è constatare non si può vivere nella proiezione di un altro, il quale inizia pure il lavoro di critico, ma facilmente sposta la sua attenzione in tutt'altra direzione impostato, deviato dal tempo della sua storia, la quale poco ha da spartire con la tua, e se essa, la storia, fosse dello stesso tempo, scopriresti vivendo a distanza del soggetto in parallelo, di realizzarti relativamente, anche se visceralmente in quel momento, in quanto avvolto in una sorta d'abnegazione al proprio io, e tale dimensione una persona intelligente rifiuta, se non accettarla come condizione breve nel tempo - giusto per un'esperienza - il più delle volte! >>.
Eleonora:-<< Certo che passeggiare in gondola è incantevole: rilassa! >>.
Patrizi:-<< Se ti metti a nominare le parallele del pensiero in azione, devo rispondere " Usiamole da trampoli ed arrampichiamoci sul ponte? " >>.
Eleonora:-<< Posiziona tutta l'esperienza del tuo vissuto in positivo alle mie attenzioni e vivrai felice. - Anelli! >>.
Patrizio:-<< Sei la persona ideale per questo travaso senza rancore. - Devo ammettere il lavoro stava diventando noioso e pesante, senza un fine vero che desse significato alla giornata - ma siamo in gondola ed ora stiamo andando al night club. - Alleluja! >>.
Il viaggio in taxi produce un silenzio assertivo. - Eugenio dopo un bel po':-<< In conclusione la mente riposa. - Non so voi, ma noi non siamo stati zitti un attimo in gondola >>.
Eleonora:-<< A chi lo dici, la gondola ispira - si rientra con lo stesso mezzo da intensa intesa! >>
Eugenio:-<< Intervallo. - Proviamo se riusciamo ad ammirare il paesaggio in silenzio >>.
Giungono a destinazione. Appena entrano in discoteca, l'amico dal faccione del titolare sorridente, va loro incontro - asserendo:-<< Ohi, ohi che vamp! - Troppo belle per il mio locale e che cavalieri! - Sono onorato di essere vostro cliente! - E chi lo avrebbe mai detto ... sempre in impeccabile stile manager! >>.
Serena:-<< Esatto! - Lei ci confonde con le sue lusinghe - spettabile signor Carletti >>.
Eleonora:-<< Sa ... non riusciamo a toglierci di dosso quel aria manageriale, anzi la ringraziamo per avercelo fatto notare. - Domani la scuola elementare dove insegno, è chiusa e posso rincasare più tardi! >>.
Carletti:-<< Chi l'avrebbe mai sperato un mese fa, avervi qui, nei giorni dell'inaugurazione! - Questa non è una discoteca, bensì un circo danzante nel gioco della trasformazione individuale. - È da ieri l'altro giorno dell'inaugurazione che mi sento un'altra persona e con me la mia donna, la quale potete notare lì alla cassa; appena si libera, ve la presento. - Le è rinato di colpo un entusiasmo sopito, quello di toccare danaro contante e tanto-= sempre e solo assegni, avevano fatto perdere poesia alla carta moneta. - Chi sono questi due baldi giovanotti? >>.
Serena:-<< Amici molto cari! >>. Seguono le presentazioni. Eleonora percepisce la volontà di Carletti e lo esterna:-<< È meglio avvicinarsi alla sua signora, potrebbe trovare imbarazzante lasciare la sua postazione per unirsi a noi >>.
Carletti:-<< In effetti è molto impegnata - è meglio andiamo noi là ... >>.
Serena:-<< ... O forse, meglio ancora, se ci vediamo tra una mezz'ora, quando la folla al botteghino sarà scemata - intanto lasciamo i soprabiti al guardaroba ed andiamo a fare due salti! >>.
Carletti:-<< Signora Serena, lei risolve sempre tutto nel modo migliore. - A dopo lo champagne. - Scusate! >>.
In pedana Serena ed Eleonora subito mostrano di saperci fare - Patrizio è un po' arrugginito, ma ben si scioglie dopo poco. - Eugenio suda freddo, ma non lo darebbe mai ad intendere, anzi si diverte in cuor suo, di questa sua idiosincrasia alla danza. - La musica contemporanea è fatta d'effetti particolare e ritmi che non hanno un tempo logico da seguire, dichiara Eugenio e da la colpa ai suoni ossessivi, se dopo una mezz'ora si toglie dalla pedana e si avvicina al bar - Carletti l'avvicina chiedendogli se la musica gli piacesse - essendo la più nuova e martellante in assoluto che si possa avere in Europa. - Eugenio risponde da par suo - di non essere più un ragazzino, ciò senza nulla togliere alla sua sensibilità ai cambiamenti culturali e di costume, è convincimento suo: di meglio in materia sia musica che discoteca, è molto difficile trovare in qualsiasi posto, quindi Carletti non aveva da temere concorrenti per quanto stava offrendo. - Giungono anche gli altri ed il signor Carletti si assenta per ripresentarsi con la sua donna per le presentazioni ed il brindisi, con Champagne in caraffa porta ghiaccio, in attesa di essere stappato.
Carletti:-<< Ieri, o meglio stamani, c'era il pieno fino alle otto del mattino. - C'è voluta la polizia per farli uscire, si doveva stare aperti fino alle sei e ci sono state molte telefonate di genitori preoccupati in questura. - Venerdì, pure abbiamo avuto il pienone - giovedì la metà delle presenze - la domenica è più o meno come il giovedì. - Il locale resta chiuso completamente da lunedì a mercoledì. - In questi pochi giorni, pare che tutto vada per il meglio e se così sarà per un mese ancora, mio fratello curerà il locale ed io sarò a condurre l'azienda d'Anguille e Capitoni senza più un socio, mantenendo una quota minima del locale, il quale se continua a funzionare così, vale più dell'azienda ittica >>.
Segue brindisi e complimenti al locale - poi tutti in pista. Eugenio, bevendo come se fosse in frigorifero - vigile di ghiaccio che gli altri in pista non gli urtino il gomito:-<< È sbalorditivo come si muova Patrizio ballerino - bravo! >..
Patrizio:-<< Pure tu sei niente male, infatti solo a te è concesso stare con il bicchiere in mano in pedana, sebbene ai bordi; con quello stile elettrodomestico tutto d'un pezzo - sei una vera garanzi@! >>.
Eleonora:-<< Sto suggerendo a Patrizio tutte le mosse per fare bella figura sin da quando eravamo in gondola - temevo fosse un marmittone - in taxi non abbiamo parlato; lui era impegnato a ripassare mnemonicamente i passi. - Perché voi di che avete parlato? In gondola, ovviamente >>.
Eugenio:-<< Certamente non di danza - i miei passi parlano chiaro! - Non è vero signor Carletti? - Sono certo un ballerino peggio di me, non l'abbia mai visto nel suo locale? >>.
Carletti:-<< Ah, ah! - Ma mi ha visto bene? - Ad ogni cambio di nota temo d'inciampare nei miei calzoni. - La mia donna per esempio, non fa altro che guardare in attesa del tonfo, per la scommessa che non inciampi >>.
La sua donna:-<< Gli uomini non devono saper ballare in discoteca! >>.
Carletti:-<< Aiuto! - Stappiamo un'altra bottiglia! >>.
La sua donna:-<< Attenzione ... ti va in testa e veramente prendi un ruzzolone >>.
Eugenio ridendo:-<< Grazie per avermi definito impacciato - è stato il termine che ha usato Serena quando le ho confidato di non essere un buon ballerino. - Il fatto è le musiche definite Techno, non hanno un tempo e se ce l'hanno è impossibile distinguerlo, per uno sprovveduto come me - ciò non toglie, che alla fine penso di essere entrato in sintonia con il ritmo. - Mi sto abituando e credo che venerdì e sabato non sbaglieremo ritornando in discoteca. >>.
Patrizio:-<< Sono entusiasta dell'idea, è dai tempi dell'Università che non mettevo piede in discoteca - allora ero presente in pedana tute le settimane! >>.
Eleonora:-<< Arrivederci al prossimo week-end dunque - complimenti a Serena per la bravura sui tacchi a spillo ed a me uguale >>.
Applausi - dopo di che, salutano e rinnovano gli auguri ai Carletti. - Durante la strada del ritorno elaborano il programma per l'indomani che li vede partire tutti con la station vagon di Patrizio - prima tappa Venezia tra le dodici e le tredici, in modo da stare a cena da Eugenio intorno alle venti. - Eugenio per guadagnare tempo, garantisce di farsi trovare al bar del terminal autostradale e da lì proseguire per Comacchio dove Serena ed Eleonora si faranno trovare pronte per la partenza. - Ripromettendosi di tenersi in contatto telefonico, per non perdere tempo in attese onde rispettare l'orario di cena - senza corse folli sull'autostrada, ove niente o poco, si mangia durante il giorno, senza dimenticare Eleonora non gradisce viaggiare durante la notte sull'autostrada. - L'indomani mattina, Eugenio è l'unico ad alzarsi dal letto senza il trillo della sveglia. - Per riempire la mattinata decide di fare colazione in piazza. - Seduto al tavolino sotto un leggero sole, è assorto a leggere il giornale, quando avverte un leggero soffio al collo - si volta e vede Alice.

Riccardomustodario

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Sep 1, 2014, 6:04:17 AM9/1/14
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On Sunday, August 31, 2014 9:55:43 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


Alice:-<< Ciao! - Come stai! >>.
Eugenio:-<< Benissimo e tu? >>.
Alice:-<< Con i libri sotto al braccio! - Ho da preparare un esame e vado a studiare da una collega - ma ho il tempo per prendere un caffé - permetti? >>.
Eugenio:-<< Accomodati pure! - C'è da chiederlo? >>.
Alice:-<< Grazie! - Com'è andato il week-end? >>.
Eugenio:-<< Stupendo! - Venezia è particolare - sempre! - A proposito: mi sono fidanzato! >>.
Alice:-<< Se così non fosse stato, sarei delusa - si sentiva nell'aria il tuo cuore era impegnato >>.
Eugenio:-<< I miei amici sono a lavoro ed all'una circa si parte insieme >>.
Alice:-<< Sono contenta di averti incontrato - ho bisogno di una consulenza esperta, per alcuni quadri >>.
Eugenio:-<< Mettermi a lavorare stamattina non mi dispiacerebbe >>.
Alice:-<< Sarebbe eccezionale, ma ho un appuntamento con un rappresentante, il quale m'impegnerà solo una mezzora appena, comunque sarà tra un'ora, quindi sarei libera alle dieci e mezza, però per le undici, undici e mezza avrei appuntamento con la mia collega per studiare insieme ... e tra l'altro, tu a mezzogiorno o poco dopo sarai di partenza. - Lasciami il tuo biglietto da visita - potrei decidere per un viaggio al Sud al più presto. - Da Sperlonga ad Amalfi deve essere una bella passeggiata ... >>.
Eugenio:-<< ... Piuttosto lunga per la verità! >>.
Alice:-<< Allora scusa - non potrò trattenermi da te che poche ore! - Intanto ti ricordo c'è una discreta galleria del settecento sulla strada della stazione, ivi puoi ammirare il quadro in vetrina - è nostro! - Il dipinto in mostra c'è stato chiesto per pubblicizzare meglio una serie di quadri, cui a detta del gallerista, il nostro fa da trait d'union. - Per tale capolavoro, c'è giunta richiesta d'acquisto e sarei interessata ad una stima - pagandola naturalmente, essendo questa la tua professione e per quel poco che ti ho conosciuto, ho avuto modo di apprezzarti molto >>.
Eugenio:-<< Lo farò - tra un'ora prenderò il bagaglio e là m'avvierò! - Il tuo numero di telefono è scritto sulle buste degli acquisti che ho in valigia. - Se tutto va bene ti farò sapere anche il prezzo a giro di telefonata, nei prossimi giorni - stima un tre per cento di parcella mia, nei valori superiori ai cento milioni, per cifre più basse, inutile aggiungere che l'indice sale. - La prima volta, per tanta una gentile cliente, sarà gratis, perchè mi devi regalare una borsa - non posso tornare a casa e presentarmi alla mia mamma con le mani in mano - scusa - tra l'altro oggi sarà senza il suo amato marito, il quale è in negozio a sostituirmi, la sua bottega di un tempo, dove manca da circa dieci anni >>.
Alice:-<< Sarà un piacere dover scegliere una borsa per tua madre - intanto ti dico che ieri, la mia mamma vi ha notato in chiesa e mi ha parlato molto bene del tuo gruppo d'amici, quasi con ammirazione - era seduta poco distante dietro di voi. - Alla mia mamma non piace il mio ragazzo - è archeologo - non vuol sentir parlare di negozi - assolutamente - La mia mamma è preoccupata perchè crede che lavori d'archeologia siano impossibili da trovare a Venezia, quindi teme in un nostro trasferimento a Roma, a Pompei, se non addirittura a Bagdad, alla scoperta della torre di Babele ... >>.
Eugenio:-<< Indubbiamente un ingegnere è più opportuno di un archeologo - però ... magari un archeologo subacqueo chissà quante cose potrebbe dragare dalla Laguna? - Reperti Bizantini o che so ... >>.
Alice:-<< C'è chi è convinto che le nuove scoperte non creino confusione, anzi arricchiranno l'umanità, qualora si sapranno catalogare, specialmente se trattasi di reperti archeologici. - Lui, ha questa mentalità! - È molto critico nei confronti della storia dell'arte! - In cuor mio spererei stesse qui a scrivere testi, piuttosto andarsene in giro alla ricerca di chissà quali pietre da scoprire. - La cosa più assurda di Venezia è che in questa città guai fare un buco per terra - subito zampilla! - A volte mi chiedo da dove gli sia venuta tanta passione - è convinto che se si scavasse qui - proprio qua, in Piazza San Marco - neanche gli riesce immaginare, quanti leoni Romani, dipinti su piatti o bronzi e più recenti Bizantini si troverebbero >>.
Eugenio:-<< Non gli do torto! - Purtroppo le città antiche sono sepolte sotto le città moderne e non si può muovere una pietra per ragioni logistiche di centro storico da tutelare >>.
Alice:-<< Preferisci Pompei o Ercolano? - Noi, si passa quasi tutti gli anni da quelle parti - i miei genitori adorano Ischia - una settimana ogni primavera, nell'Isola Verde è di rigore >>.
Eugenio:-<< Ercolano l'ho scoperta dopo, forse per questo ne sono più entusiasta! - Peccato non mi piaccia molto arrivarci in quel luogo, espressione di forte speculazione edilizia anni sessanta. - Da Parte mia, butterei un po' di palazzi giù e ridarei sfoggio alle Ville Vesuviane immerse nel verde di un tempo, ante guerra non mica tanto lontano >>.
Alice:-<< Rimasi veramente stupita dai bagni di Ercolano. - Il mio papà assicurò ci piacevano di più, perché noi veneziani, abbiamo un feeling particolare con l'acqua >>.
Eugenio:-<< A Pompei hai l'idea della città, ordinata, e come essa giunge oggi a noi. Se sei di passaggio, meglio saltare Napoli, troppo affollata. - Peccato! - Alcune zone andrebbero ridisegnate. - Gli spazi dei vani in Pompei sono stretti, tranne nelle Ville dei Notabili, mentre ad Ercolano tutto risulta sempre più incavato, più buio, di conseguenza con spazi più ampi, per donare maggiore impressione ariosa. - Ad Ercolano, c'è più ambiente elitario; le case danno vista sul mare - ci sono dei bagni stupendi! - Sono nativo tra Formia e Gaeta - noi di quelle zone siamo una razza a parte, mezzo romani e mezzo napoletani - vado anche molto volentieri alle Terme di Tiberio o di Caracalla. - In tutto questo preferisco il settecento napoletano - signorina non mi distragga per favore >>.
Alice:-<< Il settecento napoletano non si discute, ma il suo seicento è superlativo! - A me i pittori romani del settecento piacciono >>.
Eugenio:-<< Nella città Capitolina la gente snobba tutto ciò che non sia appartenente ai fasti del suo Impero o del Vaticano Rinascimentale. - Ci sono pittori e scultori di spessore ed anche scrittori dialettali nell'Urbe ed in tutti i secoli. - Ad una più attenta catalogazione delle opere e dei periodi ne vengono fuori di capolavori, ed anche molto belli - però è proprio a quel punto si sente nell'aria l'Impero Classico ... il Rinascimento ... ed il discorso non è che cade di fronte a tali paragoni, ma certamente non lievita >>.
Alice:-<< Forse sono gli stessi romani che preferiscono rifugiarsi nel passato? - E cosa ne pensi del settecento europeo? >>.
Eugenio:-<< Londra, Parigi, Spagna, Germania. - Ottimo! - Neanche saprei dire quale sia più prospero di capolavori - mi basta l'italiano. - A volte per seguire tutto, si corre il rischio di non raccapezzarsi più! - Roma città futura, non lo so ... fa tenerezza! >>.
Alice:-<< Il tempo stringe torniamo a noi alla " Ragione del pentimento " del quadro in nostro possesso - ne ho parlato ai miei genitori che si ripromettono di conoscerti quanto prima >>. Eugenio:-<< Piacere mio! >>.
Alice:-<< Ho il tuo numero telefonico - ci risentiamo - scusa, ma devo andare. - Quando vorrai alzarti dalla sedia, puoi passare per il negozio - rivolgerti alla commessa che hai visto la volta scorsa ed ella avrå la borsa in busta per te, ora le telefono! - Inutile che vada di là - ho appuntamento con il rappresentante nell'altro negozio. - Arrivederci e mi raccomando: mantieniti così come sei! >>.
Eugenio:-<< Grazie! - Tra te, Serena Patrizio ed Eleonora - questa breve vacanza mi ha fatto veramente bene, in appena tre giorni, mi sento cambiato abbastanza. - Sei stata preziosissima - con i tuoi consigli sulla moda e grazie tante anche per la serata in discoteca. - Ieri - ah, ah! - Mi sono mosso ... meno impacciato! - Arrivederci! >>.

Riccardomustodario

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Sep 2, 2014, 4:07:56 AM9/2/14
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On Monday, September 1, 2014 11:04:17 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

8.6.96
Da sopra al monte, meglio si nota lo sforzo dei penitenti, i quali a guisa di soldati in marcia nell'aldilà, s'arrampicano per gli irti sentieri accompagnandosi ai somari, pronti alla guerra. - Questa è una delle tele più interessanti delle altre. - Eugenio porgendo il biglietto da visita al gallerista:-<< Sono propenso a trattare questo pezzo - cosa costa? >>.
Gallerista:-<< Venti milioni! - Un prezzo da vero affare - ne vale minimo il doppio! - È il pezzo più interessante dei quattro, proposti in un lotto d'eguale numero! >>.
Eugenio:-<< Gli altri due non mi dispiacciono, ma quello con la luna calante non lo prendo proprio in considerazione, è troppo rovinato, anche se ha una cornice di valore: rara! >>.
Gallerista:-<< Cornice stupenda! - La tela in effetti viene regalata per invogliare l'acquisto del lotto, così come l'ho comprato. - Lei dichiara la cornice è di valore e sono d'accordo, e forse anche di più - probabilmente se non ci fosse stata non avrei acquistato il lotto - è unica più che rara - la tela è buona, sicuramente va restaurata - la pittura è molto rovinata ed il restauro costerà. - Diciamo la verità: non mica è facile avere siffatti capolavori di cornici del tempo andato secolare? >>.
Eugenio:-<< Prima di entrare nella sua galleria, mi ero riproposto, qualora avessi trovato qualcosa d'interessante per il mio negozio, di non superare i cinquanta milioni >>.
Gallerista:-<< Così come sono appesi alla parete hanno una quotazione di sessanta milioni - lei toglie quasi il venti per cento - un altro piccolo sforzo e l'affare sarà suo - impegnandomi altresì, avendola nel mio portafogli clienti, d'inviarle le foto di tutto il materiale interessante che offro in galleria. - Almeno un affare del genere a stagione, cerco di averlo in esposizione, per far notizia. Questa proposta di vendita in lotto, si basa su prezzi senza discorso ulteriori di sconto, ma lei è la prima volta che sarebbe mio cliente, quindi un dieci per cento come bonus glielo accorderei volentieri >>.
Eugenio:-<< Buona cosa l'informazione del suo catalogo di vendita aggiornato - ma si porti al di sotto dei cinquanta milioni per favore e l'affare andrà in porto >>.
Gallerista:-<< Cinquantatre milioni e glieli preparo ben bene con carta da imballaggio, facile da trasporto >>.
Eugenio:-<< Se è così - affare fatto! >>.
I ringraziamenti ed i saluti hanno un sapore particolare quando gli intendi di lavoro sono stati esauditi. - Mentre il gallerista prepara i quadri per il trasporto, Eugenio si guarda i pezzi esposti soffermandosi sul dipinto che dovrebbe essere d'Alice, il quale ben si nota sul cavalletto nello spazio aperto che fa vetrina. - Si trattiene a parlare di qualche altro quadro degno di nota e durante tale conversazione telefona Patrizio avvertendolo del suo arrivo - in una trentina di minuti, sarebbe al punto più prossimo di viabilità, il quale dal negozio si scorge non lontano. - Il gallerista offre un carrello ad Eugenio per il trasporto - lasciandogli anche la catena e la chiave, in modo tale, sarebbe andato a ritirarlo poi, altresì raccomanda di lasciarlo attaccato al parcheggio delle biciclette e di non preoccuparsi per la chiave - ne ha minimo una dozzina. - Eugenio apprezza molto l'organizzazione del suo nuovo fornitore ed è ben lieto di salutarlo nell'arrivederci sicuro, quando s'avvia all'appuntamento con Patrizio. - Il viaggio fino a Comacchio procede calmo e sereno, salvo poche paroline di circostanza circa i quadri acquistati ed il brindisi in caserma.
Patrizio:-<< Le anquille le acchiappi per la coda e ti scappano dalla testa viceversa, e poco di confortante cambia con l'altro articolo, lo stesso capita con i capitoni. - Siamo arrivati! >>
Uno dei due sta per scendere dall'auto e sta per premere il pulsante del citofono, allorquando il cancello si apre nel deserto - risale in macchina, raggiungendo la palazzina che si erge in qualche parte; seguendo la strada viaggiano lungo i bordi dei vasconi >>.
Eugenio:-<< Bello qua! - Il miraggio di una giornata bene organizzata - ma non tratteniamoci molto! >>.
Entrano nell'ufficio, dove Serena da le ultime disposizioni, raccomandandosi per la chiusura dei conti trimestrali e relativi versamenti e di aspettarsi dei fax prima del termine della giornata, assicurando lei ed Eleonora avrebbero continuato il lavoro in macchina. - Dopo aver visitato, tutti insieme, veloce mente l'azienda, prima delle due sono in autostrada.
Serena:-<< Eleonora, organizziamoci dapprima tutte le carte, intanto fa attenzione al fax che hai sotto i piedi e diamoci da fare, perchè al massimo per le tre e mezza dobbiamo passare tutti i dati. - Prendi le copie degli ordini e riporta quantità ed importi sulla relativa scheda del cliente, come hai fatto stamani - io mi preoccupo del resto, ed a questo punto abbiamo diviso carte e mansioni. - Chiediamo a loro d'avanti a noi, di far finta che per almeno un'ora e mezza non ci siamo >>.
Eugenio:-<< Per me va benissimo! - Le Alpi m'incantano e tra poco c'immergeremo in esse - anche gli Appennini meriterebbero maggior attenzione, l'impervio Tosco Emiliano mi entusiasma - penso che a quel ora avrete finito - non vorrei stare fino a Roma in clausura! >>.
Eleonora:-<< Non ti preoccupare tra poco parleremo - l'ufficio non chiude mai prima delle cinque >>.
Patrizio:-<< Per quella ora se non troviamo traffico, Firenze dovrebbe essere alle nostre spalle da un pezzo >>.
Accende la radio per il notiziario regionale di viabilità.
Radio:-<< Traffico a rilento in prossimità di Arezzo - si produce su una sola corsia, per un breve tratto in corrispondenza della bretella >>.
Eleonora:-<< La spegni questa radio - mi distraggo! - Ma che produce ... lingerie? - Attento alla prima curva a gomito! >>.
Patrizio:-<< Ultima! - Ho sentito stamani che per la bretella sono stati stanziati dieci miliardi a chiusura di conti per i lavori sulla stessa >>.
Eugenio:-<< Bretella o appendice del viadotto? >>. Domanda senza risposta, a se stesso ed agli altri, i quali proseguono nei loro pensieri.
Patrizio:-<< Mi ritrovo a correre, mentre dovrei stare a godermi la settimana di licenza premio. - Sono molto contento di questo trasferimento - mi è stato assicurato che la prossima stazione militare, sarà più dinamica, e per me meno in azione insieme ad altri militari. - Avendo più responsabilità dato il grado, sarò più concentrato nello stilare programmi, ciò richiede minor tempo da tributare al campo, dedicandone molto di più alla ricerca. La nuova dimensione è ideale al cambiamento in corso, dov'ero stava diventando noioso, fin troppo solita routine. - Se ho capito bene, in macchina ci dovrebbe essere un quadro dal valore di dieci miliardi, così Eugenio la smette con i suoi piagnistei in stato d'avere. - Sono trascorsi appena quattro giorni e sento la mia vita è cambiata totalmente - aggiungi Eleonora ed il futuro si colora d'entusiasmo >>.
Eugenio:-<< Senza voler disturbare, chiedo se è e gradita la radio - noto ci sono parecchie cassette >>.
Eleonora:-<< A volume contenuto puoi ascoltare ciò che più gradisci. - Cortesemente tieni presente ho il fax sotto i piedi e non vorrei pestarlo danzando la musica di ieri in discoteca. - I ritmi del vai dove vuoi ... grazie resto qui! - Ho tanto da fare, con i compiti che mi ha consegnato Serena! >>.
La macchina prosegue veloce il suo viaggio nel budello autostradale avvolto dall'aria di G. Rossini, ciò pensa Eugenio, ponendosi condizione al di fuori di essa; note uscenti dalla marmitta a velocità baritone; gas danzanti sui fasci di luce proiettati dai fari; si ascolta il rumore del fax.
Serena:-<< Abbiamo finito dove siamo? >>. Rivolta ad Eleonora.
Patrizio:-<< Avete impiegato più di un'ora e mezza, così come avevate calcolato il tempo che bisognava dimenticarsi di voi, per darvi la possibilità di terminare il vostro lavoro d'ufficio. Siamo ad un'ora e mezza da Roma. - Più o meno alle nove dovremo stare a casa d'Eugenio >>.
Eugenio:-<< Meglio telefonare a casa - l'ho già fatto stamani - ho chiesto di tenersi pronti per la cena - ma non ero molto convinto! >>.
Serena:-<< Io mi sento un po' stanca - penso sia più opportuno fermarsi da te che andare al ristorante - ho bisogno di rilassarmi >>.
Eleonora accarezzando la testa di Patrizio:-<< Caro ma ti daranno un alloggio? >>.
Patrizio:-<< Dovrò cercarmelo! >>.
Eleonora:-<< Ti cederei volentieri casa mia, andandomene a stare da Serena per un po'. - Sai come sono le dicerie del palazzo ... ma forse è meglio riparlarne tra per un po'! >>.
Patrizio:-<< Capisco perfettamente e non ti nascondo mi comporterei allo stesso modo. - Il generale mi ha raccomandato locarmi poco distante dalla Base, dove c'è un albergo frequentato da ufficiali NATO. - Alloggiare lì, costa poco più dello stipendio, però bloccando la camera mensilmente, si gode di un ottimo sconto e l'Esercito, per i primi tre mesi, sovvenziona per un'altra bella cifra, verrebbe a costare quanto un medio alloggio. - Sinceramente, essendo nuovo, non mi dispiacerebbe stare lì, aiuterebbe a familiarizzare prima con i commilitoni, specialmente con i nuovi arrivati come me.

Riccardomustodario

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Sep 3, 2014, 2:33:56 AM9/3/14
to
On Tuesday, September 2, 2014 9:07:56 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:






15.6.96
Eugenio:-<< Buonasera Cesira. - Siamo sulla via del ritorno, precisamente a meno di due ore da casa. - Cosa state preparando per cena? >>.
Cesira:-<< Buonasera caro padrone! - Una zuppa alla boscaiola, carne, insalata e formaggi vari. - Spaghetti aglio e oglio a volontà, se poi avete ancora fame, sapete cucinarli, ci vogliono cinque minuti - Ah, ah! - Ma se siete stanchi per il viaggio, potete chiamarmi ... se arrivate più tardi delle nove ... - No! >>.
Eugenio:-<< Hai inserito la segreteria telefonica? - Parli uguale! - Potenza dell'uomo che si adatta alla tecnologia in tarda età. - Non ti preoccupare! - Va pure a letto! - Ottima cena! - Se dovessimo giungere tardi, buona notte sin d'ora. - Scusa, da un attimo della tua attenzione alle stanze degli ospiti, almeno la Prima dev'essere perfetta. - Grazie - Ciao! >>.
Serena:-<< Se ho capito bene cucineremo noi? >>.
Eugenio:-<< La zuppa è cotta e sarà pronta tra le otto e mezza, nove meno un quarto! - Se saremo in ritardo, dobbiamo riscaldarla quanto basta, poi cuocere la carne. - Bella serata, è fuori, vicino al patio, la brace ardente - l'insalata è nel vassoio, bisogna aggiungere olio sale, pepe e mischiare; pane, vino, acqua minerale, sono già sulla tavola imbandita - spaghetti a portata di mano, per ogni evenienza - per la veritå la sera non mangio mai pasta ... >>.
Serena:-<< Va benisssimo! - Non mica mi dispiace giocare ai fornelli >>.
Patrizio:-<< Non tocco cibo da stamani - smettetela di parlare di mangiare per favore; mi pigliano i morsi della fame >>.
Eugenio:-<< Non ti preoccupare, c'è dell'altro, se veramente hai tanta fame, il settore salumi in cantina, è tutto dire gusto e qualità - La casa è ben tenuta e ben fornita - custodita da Cesarina ed Aristotelico, coppia anziana di circa settanta anni. - Ho rilevato la villa dove vivo da un paio d'anni e loro avrebbero anche voluto seguire i vecchi proprietari in Abruzzo, ove si sono trasferiti dopo avermi venduto la villa - ma erano in quella casa dalla nascita e poi del paese ed anche se solo di vista li conoscevo, mi stavano simpatici da sempre. - La villa era una casetta colonica alla sommità della collina, buona parte della quale fu acquistata da certi Signorotti dell'Aquila, questi costruirono, una trentina d'anni fa, alcune case, un po' troppe, forse, alle pendici della montagna e fortunatamente poche, sparse sulla collina, infine in sommità edificarono, almeno per quel tempo, un'enorme villa con una decina di stanze, due ampi saloni, tripli servizi, eccetera, incluso un vasto giardino con piscina ed un po' di terra adibita a campagna. - La villa con molti alberi da frutta, è recintata da muretti e presenta diversi cancelli. - Aristotelio si occupa del verde e la moglie della cucina. - Dalla cucina siamo nel salone dei ricevimenti, dove c'è Guaglio, il maggiordomo, il quale all'occorrenza si cimenta anche nei lavori di Teodora, visto che ha rare occasioni di potersi esprimere professionalmente al massimo, a parte servirmi la consueta cena o aiutarmi ad indossare il cappotto e porgermi l'ombrello quando piove. - Guaglio è stipendiato con paga come da contratto sindacale depositato nel Catalogo dei Maggiordomi, così gli risposi quando mi presentò un papiello di scritti e codici in carta stampata, prima che iniziassimo il colloquio. - Avevo già visionato, cinque o sei candidati, solo un altro superò la prima prova insieme a lui - il mio futuro Maggiordomo fu precisissimo anche nella seconda prova, tanto che non vi fu bisogno di una terza. - Stamani ho pensato di telefonare per fargli preparare la tavola per la cena e l'atmosfera come si conviene, poi ho valutato la vostra stanchezza per il viaggio, e sarei stato forse fuori luogo, dichiarandovi che il Maggiordomo non accetta alcuni a tavola, se non si è preparati a puntino, ciò nonostante un mio cenno di pazienza, quanto meno avrebbe fatto buon viso e cattivo gioco al sottoscritto, e ciò mi scoccia ancora di più, quindi ho soprasseduto per questa volta - essere perfetti pure è un lavoro - a volte stanca ... e noi si è praticamente da venerdì in cerca di relax! >>.
Eleonora:-<< Beh! - La preparazione per la serata è compito particolare e non abbiamo abiti da sera o parrucchieri a portata di mano. - Sarà per la prossima volta e vada per questa >>.
Eugenio:-<< Che discorsi? - Un Maggiordomo che vale più del Padrone nella sala da pranzo ed in quella dei ricevimenti! - Lo racconto in giro nessuno mi crede ... a parte il Conte, il quale sta iniziando a condividere l'idea, ma giusto nel salone, senza avere ancora chiarito quale dei due >>.
Serena:-<< Nella sala da pranzo ...oh! - Pardon - salone ... >>.
Eleonora:-<< ... Camera delle cene? >>.
Eugenio:-<< Camera delle cere: solo sul tavolo vi sono cinque candelieri da otto candele ognuno. - Bando alle ciance - Teodora vive fuori dalla villa, nel casolare prima dell'entrata, in compagnia di due pastori tedeschi, i quali a volte abbaiano, ma subito tornano quieti appena la sentono. - Lei si occupa della pulizia della casa, è la più indaffarata, nonostante molte stanze siano chiuse. - Tutto l'apparato villa, è dotato di un eccezionale sistema d'allarme sicuro. - Mia cara Serena - non avrai nulla da temere, la camera tua sarà meravigliosa ... hai voglia e sognare i fantasmi con candelieri e cere ardenti >>.
Serena:-<< Gli ambienti nuovi saranno anche reggia, ma per la prima volta non portano sonnolenza - spero mi sarai vicino! >>.
Eugenio:-<< Proprio per farti dormire, ti concedo metà del mio letto! >>.
Patrizio:-<< C'è anche il tuo busto all'entrata in villa? >>.
Eugenio:-<< Ci stavo pensando scherzando; mi beccai pure un morso sul dito; la pietra dei busti fuori collezione che si rispetta, presenta sempre qualche pezzo mancante >>.
Eleonora:-<< Allora è consigliabile pure per me mordere Patrizio tra i miei guanciali? Mai sia inventa il fatto fisico nucleare come stace, ci vorranno le piazze a ricordo, altro che statue! >>.
Serena:-<< Se ho capito bene, è meglio dormiate in stanze separate, altrimenti domani bisognerà disfare un'altra camera, perché Eugenio non vuole che la servitù pensi a chissà cosa ...>>.
Patrizio:-<< Hai capito benissimo: domani bisognerå disfare due camere >>.
Eugenio:-<< Ah, ah! - Con voi è più facile vincere al totocalcio che scoprire quanto v'intendiate! >>.
Serena:-<< In confidenza ti dirò: per me non è stato difficile conoscerti - è da ieri che prendo la pillola - acquistate nella farmacia a Venezia >>.
Eleonora:-<< Perché lo hai detto? >>.
Patrizio:-<< Per noi non c'è bisogno! >>. Canta con voce acuta, bianca, mentre conta con le dita sullo sterzo.
Eleonora:-<< Non cifrare le mani, altrimenti mi tocca soffiare sul parabrezza annebbiandolo, per farci poi disegnini che possano distarti dai tuoi conti e farti badare alla guida >>.
Serena:-<< Siamo prossimi al motel - per favore fermati un attimo - devo andare in bagno! >>.
Serena esce dal bagno festiva, incontrando con lo sguardo Eleonora, la quale nello specchio si pettina i lunghi capelli.
Serena:-<< Ho avuto le mestruazioni! - Ho avvertito i sintomi, poco prima stessi per pronunciarmi al tuo intervento circa il perché abbia riferito della pillola e stavo per chiederti scusa - parola che non mi è più uscita - inseguivo l'organismo e cosa mi trasmettesse con i suoi sintomi mestruali. - Erano quelli o no? La certezza l'ho avuta in bagno dall'assorbente messo precauzionalmente >>.
Eleonora:-<< Figurati ... i sintomi? - Potrebbe essere imbarazzante raccontare in auto la goccia sull'assorbente del dopo pillola. - Meglio sorvolare, abbiamo altre cose da raccontarci, lasciando in sospeso questo punto, il quale arricchisce la materia della scrittura d'avvenire - intanto sono contenta per te, e per me che non devo sostituirti - almeno per il momento! >>.
Patrizio:-<< Sono solo in macchina - Eugenio ha incontrato un amico nel Motel. - Percorro sempre l'autostrada che costeggia lo Ionio e l'Adriatico. - Sul Tirreno non conosco nessuno. - Bello il mare! - L'amico di Eugenio è di quelli conosciuti a scuola durante l'infanzia, sembra abbiano tanto da dirsi. - Mi sono allontanato da loro due con la scusa ci sono tante cose in macchina, ed anche sperando ciò gli desse premura nei saluti. Eccolo che esce dal motel! >> .
Serena:-<< Se non vi avessimo conosciuto, saremmo state a Ferrara - dove sicuramente avrei incontrato amici di vecchia data! >>.
Eugenio:-<< Scusate! - Aprendo la porta ho sentito: da Ferrara a vecchia data - si può sempre andare il prossimo week-end! >>.
Patrizio:-<< Sabato è il mio compleanno e sarete tutti da me! >>.
Eleonora:-<< Possiamo benissimo festeggiarlo a casa mia e stappare champagne a mezzanotte in discoteca >>.
Patrizio:-<< Se è per la discoteca sono d'accordo con te - ciò non toglie, quanto prima devo andare in Puglia >>.
Eugenio telefona.
Eugenio:-<< Ciao Cesarina abbiamo visto il mare, siamo a meno di mezzora da te - a presto! >>. - Giungono al cancello - i cani abbaiano - Teodora intima loro di zittire e torna il silenzio. - Cesarina ed Aristotelico presenziano sotto porticato della villa lato gazebo - il fumo si nota uscente dalla brace. - Davanti alla porta il Maggiordomo - Eugenio un po' perplesso.

Riccardomustodario

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Sep 4, 2014, 7:03:11 AM9/4/14
to
On Wednesday, September 3, 2014 7:33:56 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

Maggiordomo:-<< Bentornato signor Eugenio. - Buonasera e benvenuto a lor signori. - Cesarina m'ha detto del suo arrivo con amici ... ed era un po' in imbarazzo nel preparare la sala - così - pensando lei non m'avesse avvertito per evitare un senso d'ufficialità alla serata con i suoi amici - ho provveduto a preparare un ricevimento non troppo impegnato, sulla falsa riga dal consueto programma di cena. - Mi sono permesso di allestire solo una parte del tavolato - sperando di fare cosa gradita >>.
Eugenio:-<< Maggiordomo, hai il potere di stupirmi sempre: ben fatto! >>.
Maggiordomo:-<< Prego - accomodatevi! - Lasciate pure i bagagli in macchina - provvederò io! >>.
Eugenio presentando gli uni agli altri:- << I miei amici - Il maggiordomo - la Cesira, il marito Aristotelico >>.
Seguono cenni di saluti ossequiosi tra le parti. Il tavolo, è bandito solo al centro, con candelieri ai lati; due siedono da un parte e due dall'altra. - La cena è un piacere, con il maggiordomo attento alla brace ed a servir pietanze.
Serena:-<< Bella casa! - Bei quadri alle pareti! - Giardino e tutto il resto - mi sarebbe piaciuto vistarla - ma sono troppo le stanze - vale per la prossima volta >>.
Patrizio:-<< Dopo la zuppa calda - quel brodo che raramente mangio, mi ha fatto venire il primo sbadiglio ... >>.
Eugenio:-<< Aggiungi pure la scorsa notte, tra discoteca e stamani all'alza bandiera, si e no avrai dormito tre quattro ore - non ti nascondo sull'autostrada, continuamente sondavo il tuo stato di guida - posso ben dire di essermi stancato quanto te e non guidavo, fortuna la scorsa notte ho dormito più di tutti voi che vi siete alzati dal letto al buio, un paio d'ore prima di me >>.
Eleonora:-<< Io non mi reggo proprio più! - Tra l'altro Serena mi ha riempita di lavoro d'ufficio mai fatto prima, un'infinità di carte e di numeri da quadrare ed ora che siamo all'epilogo del nostro primo incontro dichiaro con soddisfazione " Bello questo week-end " dedichiamogli l'ultimo brindisi e poi a nanna! >>.
Eugenio:-<< Stasera a tavola - hai sempre avuto un'espressione come se non volessi entrare nel merito! >>.
Serena:-<< Se merito lo usi come da meritar marito, ti confido proprio questo pensavo, allorquando in macchina nei pressi del motel dove ci siamo fermati, mi sono venute le mestruazione. - E ciò ribadivo a me, a tavola - sei un buon partito, come si usa dire in gergo - meglio un figlio tuo o le mestruazioni? - Sei una persona seria, professionale, altamente qualificata, diciamo l'ideale, anche nei panni di compagno aziendale - a momenti tiravo la monetina per le arie " Meglio un figlio tuo o le mestruazioni? >>.
Eugenio:-<< I programmi a lunga scadenza stancano. - Interrogarsi sul futuro prossimo non è sbagliato e non guasta l'atmosfera di una serata. - Se ora affermassi d'amarti, fino a che punto potrei garantire di non ricredermi tra cinque sei mesi? - Pongo a te la domanda: un figlio, non vale un tirocinio d'amore, di almeno un anno speso bene insieme? >>.
Serena:-<< Dopo un anno si vedono nelle vetrine, ciò che i grandi stilisti presentano ai loro clienti dodici mesi prima, durante le sfilate delle loro collezioni. - Con ciò non voglio farti supporre che grazie ad una cravatta bagnata voglia un figlio modista >>.
Eugenio:-<< È più modista uno stilista o un design? >>.
Serena:-<< Non lo so e nemmeno riesco a dirti come mi sia uscito il termine modista. - Diciamo a livello abito, il design è più contemporaneo, però sono i grandi stilisti dell'abbigliamento moda che hanno iniziato un certo tipo di discorso, quello che più si sente oggi nell'aria del costume. - Poi, è stata la volta dei parrucchieri definirsi stilisti ed infine si è giunti ai designer, i quali non hanno inventato proprio niente, se non dare un'altra scossa alla lievitazione dei prezzi a danno delle vendite o forse hanno inventato molto, purtroppo noi pubblico, non sappiamo notare la differenza, salvo nei prezzi >>.
Eugenio:-<< Ho capito tutto! - Se mio figlio dovrà fare il modista, sarà meglio studi pure Teologia, incrociare i dati produce. - Sicuramente, conoscendo la società nei suoi contenuti etici prima ancora che economici, la sua produzione a livello creativo ne beneficerà >>.
Serena:-<< Stiamo parlando di una terza persona come se fosse qua! - Non preoccuparti dormi - non ti salterò addosso - ma almeno un figlio che si occupi dell'Azienda dei nonni ci vuole! - Senza aggiungere, che un designer di valore, quando produce il master, avverte subito, quale sarà all'incirca, il successo di quel pezzo, in un anno a venire >>.
Eugenio:-<< Azienda dei nonni? - Scusa è quella che ti ha lasciato tuo marito? >>.
Serena:-<< Non è il caso d'essere geloso - nella vendita l'importante è prendere! >>.
Eugenio:-<< Senza voler essere cinici, c'è da affermare il vero: aprire la cassa è prioritario! - Però, non mi sposerei mai con la comunione dei beni con te ...! >>.
Serena:-<< Ah, ah! - Temi che mi sia preso l'Azienda del mio ex e sarei capace di fare uguale con te? >>.
Eugenio:-<< Come minimo! - Sentendoti fare certi discorsi ...! >>.
Serena:-<< Perché dovrei prendermi tutto? - Per crescere i tuoi figli e garantire loro che io sono meglio di te? >>.
Eugenio:-<< Vai alla seconda ipotesi! >>.
Serena:-<< Per poi innamorarmi di uno migliore di te - e dove lo trovo? >>.
Eugenio:-<< A questo punto ti do ragione! - Qua m'imbrogli s'è t'incavoli ... >>.
Serena:-<< Non so rispondere! - Il mio ex marito non si inalterò, tanto meno mi fece innervosire - aveva semplicemente altre vedute ed ha avuto ragione - ora sta meglio di prima e con una compagna che forse amerà più di me, troppo amata da sua sorella e dai suoi genitori ... >>.
Eugenio:-<< Può essere gli sei diventata troppo familiare, come una sorella e si sia scocciato prima del tempo >>.
Serena:-<< Infatti, come ad una sorella mi ha lasciato tutti i suoi beni, quasi raccomandandomi di badare ai suoi familiari >>.
Eugenio: -<< Cosa che a sentire la stessa Eleonora, assolvi a dovere >>.
Serena:-<< Ma dove scappi? - Fatti più qua che a momenti cadi dal letto! - Se ti saltassi addosso come risponderesti alla domanda: cosa ti piace di più in noi? >>.
Eugenio:-<< Non sei pesante e la mia pancia ti regge. Eppure ho un vuoto - la tua leggerezza è per me prosperità ... di linea >>.
Serena:-<< Togli le mani dal ... e mantieniti snello come sei! - Io sopra come la Stella Polare, la più luminosa, quella che indica la via >>.
Eugenio:-<< Beh! - In questo caso la più luminosa è Sirio e sta sotto - nell'altro emisfero! - Non so perché, ho sempre pensato alla luna ed alla stella sotto o al centro, dipende dall'angolazione con la Polare, che definisci tale, solo perché stai sopra >>.
Serena:-<< L'Universo è infinito non puoi mica vedere tutto? - La Stella Polare è familiare, sempre lì ad indicarti la strada e se tu guardi me, quale tua retta via, non ti sperderai mai >>.
Eugenio:-<< Non ci avevo pensato! - Ora capisco perché nella mia frase precedente, sono andato a rilento, commettendo forse, anche qualche errore, nientemeno c'era questa dichiarazione in attesa di presentazione! - Uhe! >>.

Riccardomustodario

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Sep 5, 2014, 4:49:44 AM9/5/14
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On Thursday, September 4, 2014 12:03:11 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


16.6.96
Tic - toc alle porte, sono le sei e mezza, colazioni pronte, nell'ampia cucina rustica. - I tre amici dopo la doccia entrano in cucina accompagnati dal Maggiordomo, il quale si è presentato ai vani per ricordare avessero fretta; notano Eugenio in vestaglia dar da mangiare agli uccellini. - Fanno colazione e poco prima delle sette sono pronti ad uscire.
Serena:-<< Ci sentiamo verso l'una telefonicamente? >>. Mentre si da l'ultimo tocco guardandosi nello specchietto.
Eugenio:-<< Va bene! >>. Escono in giardino per entrare in macchina e notano il bel panorama con vista sul mare.
Patrizio:-<< Meraviglioso! - Altro che schermo del computer!- Cosa mi consigli fare, dopo che ho accompagnato loro? >>.
Eugenio:-<< Torna qua - solo un'ora di macchina >>.
Eleonora:-<< Impossibile! - Alle due e mezza viene a prendermi a scuola - stasera si cena da me - potreste rientrare insieme verso mezzanotte >>.
Eugenio:-<< Buon'idea! >>.
Patrizio:-<< Posso trattenermi qua fino a domenica? - In modo sondo meglio dove sistemarmi dalle parti della Base >>.
Eugenio:-<< Fino a quando vuoi! - Lascia pure i bagagli qui - ti muoverai più facilmente nei parcheggi ... senza preoccupazioni >>.
Segnale telefonico e Maggiordomo giunge sul luogo - Patrizio gli consegna i bagagli, si saluta e si parte. - Alle undici c'è una telefonata di Serena. - Nel pomeriggio idem. - Eugenio assicura che alle sette e mezza in punto, chiuderà il negozio - aspetta clienti nel pomeriggio, ma per quella ora tutti a casa. - Serena gli consiglia l'uscita della tangenziale più vicina e gli ricorda il numero civico di via Petrarca dove abita ed il cognome che troverà al citofono o per essere più precisi, l'unico senza scritta ad evitare confusione di sinonimi esistenti nello stabile. - Eugenio le chiede il segno zodiacale e lei risponde che sotto al soffitto a rimirar le stelle ... non è nata a settembre - quindi secondo le tracce di Miss Codice afferma Eugenio potrebbe essere novembre o forse dicembre che fa rima uguale. - Bye - bye la serata è bella e si ritorna a rimirar le stelle. - Da un'altra inquadratura Telebella se ci fosse, si nota, all'orario stabilito pomeridiano, Patrizio scorge Eleonora uscire dalla scuola immersa in una marea di bambini vocianti e mamme indaffarate a non far togliere loro cappotti, a tenere su i cappelli e non buttare i guanti ed a non guardar in giro gatti che non ci sono, ma corrono uguale.
Eleonora:-<< Sono contenta di vederti! - Scommetto è stato facile giungere qui - ti ho spiegato bene? >>
Patrizio:-<< Benissimo! - Al centro non ho fatto altro che chiamare un taxi e seguirlo fino a destinazione! >>.
Eleonora:-<< Hai fatto bene! - Non è facile per chi non è abituato a muoversi in questa città. - Lo stradario poi, è sulle pagine gialle dell'elenco telefonico - tu hai telefonato al taxi, un mio amico appena giunto dall'estero, chiamò direttamente l'autoambulanza - i vicoletti sono stretti ed i sensi unici tanti ... imparato ciò, passeremo alla seconda lezione >>.
Patrizio:-<< Madonna quanta gente! - Io ero in caserma, sperso in campagna, anche andando al paese più vicino, non c'era quasi niente, nessuno, a parte qualche bar superaffollato di militari. - La libera uscita, era uguale andare in passeggiata nel deserto, c'è chi si sente legionario tra tante divise, a meno che non andassi Venezia ... l'Italia è varia - è pittoresca! >>.
Eleonora:-<< Facciamo finta domani saprai tornarci da solo, avviamoci verso la Torretta, il mercatino rionale più vicino dove abito. - Qui siamo nella zona orientale della città - non c'è il mare ... una vera bolgia >>.
Patrizio:-<< Il mare mangia la gente? >>.
Eleonora:-<< No! - Il mare è zona limite - oltre il mare non si può andare e tutto diventa meno caotico, più carino! >>.
Patrizio:-<< Il labirinto della zona orientale di Napoli. - La forte compressione di speculazione edilizia senza un piano regolatore che dia respiro alla città - purtroppo, questa non è la sola metropoli italiana ad aver subito la stessa sorte periferica da ridisegnare >>.
Eleonora:-<< È un vero peccato non vi siano campi da Golf o altro spazio intelligente, ma solo case su case dentro le cose, nelle case - ha scritto un mio alunno per il compitino sulle proposizioni articolate, chiedendomi se " Dentro " fosse una di esse, non trovandola semplice >>
Patrizio:-<< Ah, ah! - La grammatica italiana - un altro dramma, a volte peggio delle città cresciute alla rinfusa. - Cos'è dentro: un avverbio di luogo? - Per le elementari deve essere complicato anche definire ... proposizione e preposizione? >>.
Eleonora:-<< Pre posto - dove lo hai messo prima. - Dentro, da, se non ha senso; in genere accompagnato da un sostantivo o un aggettivo! >>.
Patrizio:-<< Al ... >>.
Eleonora:-<< Basta! - Vedo in te segni intellettual0 libidinosi - dentro è stato solo un caso! - Se vuoi possiamo continuare la lezione con la parola " Vicino o accanto o quale altra vuoi " - Devo ricordarmi di regalarti un testo per ripassarti la materia grammaticale. - Scrivere è un lavoro complesso e per il correttore, il compito specifico, non è semplice, a volte gli scrittori di successo tralasciano specificare con precisione per non perdere tempo. - Diciamo dovrai conoscere dizionario e grammatica: benissimo! - Conoscenza dei testi della logica italiana quasi a memoria, altrimenti non mi cimenterò mai come scrittrice. - Prendilo come impegno d'amore - d'altronde non ti ho chiesto nessuna prova del perché asserisci d'amarmi >>.
Patrizio:-<< " Del " è una preposizione articolata composta da di o da più il o lo la ... >>.
Eleonora:-<< Illolla! - La vuoi smettere o devo darti uno scappellotto educativo mentre guidi? >>
Patrizio:-<< Ti sei espressa così convinta che quasi ci credo: bisogna rispolverare il libro di grammatica altro che nucleo in avanscopetta militare >>.
Eleonora:-<< Pensi d'amarmi? - Allora riceverai in dono la grammatica italiana portatile nella tua testa >>.
Patrizio:-<< Ti adoro! - Chiederai ausilio al generale, il quale oltre l'interruttore avrà anche l'indotto? >>.
Eleonora:-<< Bravo! - Se è così ti regalerò anche un buon vocabolario >>.
Patrizio:-<< Sono all'apprendistato nel lungo viatico della letteratura - mi verrebbe voglia di passare per il centro storico >>.
Eleonora:-<< Infatti! - Non potevo che abitare a Via Petrarca tra Via Manzoni e Via Orazio. - Chiare, fresche e dolci acque - poco sopra la tomba del Leopardi - grrr! - Il centro storico prossimamente. - È consigliabile proseguire su questa strada, siamo su una delle arterie principali del centro della città; impegnati a memorizzare - lo stesso tragitto dovrai percorrere domani >>.
Patrizio:-<< Unghiacce! - Leopardi ed i sogni di falce di luna calante. - Quelle punte bianche dalle unghia feline, che graffiano e lasciano il segno sulla mia pelle delicata - la quale soffre pure le frecciate - attenzione! >>.
Eleonora:-<< Non è carino per niente! - Dammi un solo esempio di un siffatto comportamento da parte mia? >>.
Patrizio:-<< Scusa! - Sono mortificato! - Per un attimo sono scivolato in un'irritante situazione analoga che mi ha tremendamente coinvolto sul lavoro >>.
Eleonora:-<< Non accetto scuse! - Se non a condizione che me ne parli; anche se per sommi capi, purché capisca fino al punto di giustificarti, altrimenti diventa una barzelletta la tua professione, la quale ti permette una scusa rifugio, ogni qualvolta sei in errore. - Bada bene - senza presunzione: con me è facile sbagliare, appartengo ai vertici intellettuali ... non essere superficiale! >>.
Patrizio:-<< È già: la scusa rifugio! - Uhe! - Ma sei tosta è? - Eppure hai ragione! >>.
Eleonora:-<< Non è vero! - Con me sei buono! - Non lo fai apposta - è strategia! - Scuola di guerra dalla quale non puoi prescindere - ti capisco! - Devo imparare a difendermi dai tuoi dardi! >>
Patrizio:-<< Esatto! - È proprio questo che è successo nella spirale degli abissi mentali: strategia! - Metti che un terzo s'impossessi di un libro e lo traduca alla lettera senza tener conto dei modus dicendi o vivendi; del sub strato culturale della persona, del suo luogo, del suo tempo, del suo dialetto ove le parole cambiano significato tra un campanile e l'altro ed a volte anche nello stesso posto proiettato in tempi diversi. - Dopo tale operazione di traduzioni, lo stesso libro, viene dato in pasto a traduttori sparsi ai quattro venti, ovviamente arrivando dopo del manoscritto risultano questi che copiano utili a rendere ogni cosa di livello ancora più basso e relativamente impressionabile a codesto che ha già svolto il suo lavoro di spessore speculativo sull'opera principale, conseguentemente, strategicamente impegnato che tutto vada in malore per non essere sgamato. - Si crea, tale e tanta una rete di situazioni incrociate, cui anche se Gesù Cristo scendesse dalla croce, lo stesso non si risolverebbe un bel niente perché c'imbatteremmo in Budda, in Maometto e via discorrendo ... quindi senza volere, io tiro frecciate e tu devi impararti a difenderti dai mie dardi. - Mi auguro ti renda conto della tua espressione circa l'esercito italiano fa esplodere la bomba atomica senza volerlo - per ciò non l'abbiamo? >>.

Riccardomustodario

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Sep 6, 2014, 4:36:35 AM9/6/14
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On Friday, September 5, 2014 9:49:44 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


Eleonora:-<< È colpa mia? >>.
Patrizio:-<< Beh ... non è il caso tu salga tanto di grado, profittando della mia conoscenza e confidenza >>.
Eleonora:-<< Pensi Cristo sia stato Crocefisso per le frecciate ricevute? >>.
Patrizio:-<< Degli Ebrei gelosi? - Ma sei impazzita? - La religione non è il cinema! >>.
Eleonora:-<< Me ne lavo le mani! - Questo assurdo incrocio cui siamo giunti è peggio di una maldicenza, dovuta all'incapacità di affrontare una situazione - di risolverla! >>.
Patrizio:-<< Non è niente facile ordinare la spiritualità mondiale - la cosa più semplice è stufarsi di tutti i Profeti e dichiararsi agnostici - atei! - Piatto ricco mi ci ficco: religione! >>.
Eleonora:-<< Tornando al discorso di prima, è da considerare nella buona volontà, la cattiva fede non viene menzionata, in quanto manca, perché animati da buona principi. - La domanda è: come mai sono proprio i leader di questa buona volontà spirituale mondiale che scatenano le guerre? - Poi vai a capirci qualcosa a chi attribuire buona e chi cattiva fede? >>. Patrizio:-<< Io da militare lo so- la buona fede è la nostra! -Il Papa è per la pace! - Il Re è per la pace e gli altri non sono né Re, né Papa ... e tu sei una rapa. - Tale era la filastrocca, della scalata sociale ai massimi livelli, quand'ero bambino >>.
Eleonora:-<< Domani torneremo a messa, con dedizione. - A neanche quarantotto ore dalla visita in chiesa, sento nuovi benefici spirituali solcarmi la mente, orizzonti di conoscenza inesplorati si stanno aprendo, fertilizzati dalle macchine perfette del " Cristo trattore " capaci di rendere fertile anche la roccia. - Dai - ti fa bene la chiesa! >>.
Patrizio:-<< Credi al mondo esiste un'innumerevole quantità di persone abili nel prendere a volo ed alla lettera, l'espressione da te usata del " Cristo trattore ". - Modus dicendi, che hai adoperato per esternare un pensiero, mentre soggetti spiritualisti contemporanei, in subcaptoactionem, qualora tale concetto translasse sui loro tavoli, sarebbero fieri di combattere per codesta manifestazione, cristiana o animista che sia, in quanto ben conoscono ugualmente produrrebbe nelle confusioni dei confini spirituali delle multi etnie. - Questi individui dalle coordinate della logica più assurda, hanno prodotto un grave danno alla spiritualità contemporanea, e molti, nello studio delle religioni, non capendoci più niente, hanno trovato ricovero nel materialismo >>.
Eleonora:-<< Che tristezza: indagare nella spiritualità come fai tu, a contatto col mondo per ragioni militari, in gara a chi mette il punto più alto, dove tu devi difendere, il tale cristiano, preso in una discussione, anche se senza ragione, ma pur sempre di fede ufficiale di stato, il quale difendi a spada tratta. - Soprassediamo e torniamo a noi senz'anima, o all'essere animista o pagano, per non dire dell'ateo o dello spiritistico alla ricerca del fantasma di turno che dia un segno - insomma, non si può venerare un trattore, quantunque utile. - Una volta il mezzo sia stato acquistato, gli si costruisca un garage, a mo' di cappella se vogliamo, per quello che costa, non si discute esso va protetto e venerato, è un altro discorso ... e nei pagamenti mensili scoprirai che l'oggetto occupa il tuo corpo, la tua anima, la tua mente >>.
Patrizio:-<< Senza contare ci vuole l'anima del tempo per riavere in banca quella cifra, da trattore pagato, con la speranza di non incorrere in focolai animisti, i quali iniziano a dichiarare inutile tale missione di arare il campo ... alla fine è sempre Dio che fa e disfà >>.
Eleonora:-<< Al semaforo gira, poi proseguirai sempre dritto fin quando non vedrai il mare ... a proposito: stamani cosa hai fatto? >>.
Patrizio:-<< Da questo punto, conosco bene come muovermi in città fino al mare - ci sarò stato dieci volte, anche stamani, dopo aver accompagnato Serena nel suo ufficio - ho parcheggiato l'auto da queste parti, e camminando sono giunto sul lungomare, dove ho percorso un tratto in passeggiata ammirando l'altra costa con su il Vesuvio ed al centro la quiete: bellissimo! >>.
Eleonora:-<< L'edificio che vedi alla tua destra è il Museo Nazionale, ivi sono custodite statue pre Romaniche fino agli Egizi - domani potresti viverti la tua mattinata qui nel Museo >>.
Patrizio:-<< Interessante! >>.
Eleonora:-<< Potremmo darci appuntamento all'interno del Museo, intorno alle tre, a tale ora non c'è anima in città - dalle due e mezza alle tre e trentacinque, sono tutti a tavola, come scatta l'idea quattro di nuovo caos - ora, sono circa le tre e puoi notare siamo quasi soli - senza traffico: il miracolo del pranzo! - In chiesa direbbero il miracolo dei pesci: anguille e capitoni ... >>.
Patrizio:-<< ... Che aprono le acque! - Mangio Venere! - Alle tre davanti al suo marmo - ci sarà senz'altro una statua di Venere da far venire l'acquolina in bocca? >>.
Eleonora:-<< C'è! - La più imponente è quella di Iuppiter latino il cui genitivo cambia totalmente in Iovis: che declinazione! - Cosa sarebbe stato Giove senza Venere? Indeclinabile! - Invece Iuppiter, Iovis, Iovi .... poesia! >>.
Patrizio:-<< Con la " J "! - La moglie era Giunone...! >>.
Eleonora:-<< Appunto! - Ma senza Venere, Juppiter avrebbe potuto vantarsi mai di essere il padre degli Dei? >>.
Patrizio:-<< Juppiter Iovis: c'è poco da fare quando si diventa degli altri si cambia, anche se quella cosa è di Giove; è la declinazione che da il declino, allontanandosi dal soggetto. - Per esempio tu vai con Giove ... dove? >>.
Eleonora:-<< Apollo figlio di Apelle...? >>.
Patrizio:-<< Non è il prodotto che fa acquisto della panca, quando non hai pesato bene la capra - senza aggiungere Venere, anche nel suo marmo, trasmette calore >>.
Eleonora:-<< Quanto costi? >>.
Patrizio:-<< Sei più ricca di me - con la comunione dei beni ci guadagno! >>
Eleonora:-<< Vedo sei animato da nobili intenti, domani ci vedremo alle tre davanti alla statua di Venere. - Io sarò sempre più ricca di te - sono proiettata ad essere scrittrice! - Appartengo al marmo. - Scrittori ce ne sono! tanti, ma quanti ottengono un busto in mezzo ad una piazza? >>.
Patrizio:-<< Oddio! - La bella presenza c'è! - La statua risulterebbe piacevole. - Mi piace questo fatto: dare tutto a me, idem tuo fratello con Serena. - Caspita! - È proprio un dono di famiglia ... trovarvi! >>.
Eleonora:-<< Mi vedo in questo modo: cresciuti due figli fino all'età della ragione, lascio tutto a te per inseguire la mia seconda giovinezza - però, fino ad allora, divisione dei beni, non fosse altro perchè il cumulo, gravita maggiormente sulle tasse >>.
Patrizio:-<< Il tempo pianifica tutte le cose: vale cento per cento nelle vicende degli Dei - ma per gli umani non sempre è così, spesso certe situazioni s'aggravano e quando non ci si è conosciuti appieno, si corre il rischio che altri disturbino i programmi, facendo saltare le linee ... >>.
Eleonora:-<< ... Da militare in trincea. - Ogni discorso con te ha un epilogo nuovo per la mia abitudine al pensiero solito, da civile, e dubitavo all'inizio, che il nostro punto di vista, in questo caso, di forza, fosse così diverso rispetto alla realtà, in virtù della professionalità - ma mi adeguo, anzi mi piace - certa che questo concetto lo sperimenti sui civili ... senza far danni, bensì prevenendo situazioni antipatiche - sicuramente! - Il tuo discorso di " Linee di disturbo " appena pronunciato, sembra un tracciato di guerra, ed io sto imparando a riconoscere queste parole per tali, inserite in un contesto del mondo civile. - I tuoi punti di vista, diametralmente opposti ai miei, diventano sempre più conciliabili, in virtù della sicurezza per le persone importanti - ciò ti rende più interessante - all'inizio ho temuto fosse un atteggiamento, invece sei proprio così! - Indubbiamente, il liceo militare non sarà uguale alla scuola normale di Stato - ciò non toglie tu sia diverso anche dagli altri militari, almeno quelli che si guardano nei films: sei migliore! >>.
Patrizio:-<< Beh! - Non saprei ... e non sono così vanitoso da ammirarmi nello specchietto retrovisore. - La verità è provengo dalla ricerca scientifica e le mie mansioni sono sempre complesse. - Noi ci muoviamo alla scoperta di ciò che non si sa grazie ad un'ipotesi - fatalmente siamo diversi, specialmente se consideri l'evoluzione positiva militare deve compiere il giro evolutivo fino al suo opposto, cercando di risparmiare il più possibile danni, onde evitare che la potenza nemica dall'altra parte zuki tutto, e spesso questa contro parte, pur senza l'atomica ... ugualmente è una potenza, la quale facilmente può inquinare i dati dei programmi, anche se non proprio quelli di massima sicurezza. - Mi spiego: sta accadendo sempre più sesso che il Ministro degli Interni non sappia che pesci pigliare e trasferisca la patata bollente alla Difesa. - Tra computer, cibernetica ed altro, si sconfina in un batter d'occhi nel caos, ed è sempre più difficile venire a capo della matassa, stabilire da dove sia partito l'input che a lungo andare abbia deteriorato il programma. - Oggi, ogni programmatore, è talmente inserito, nel senso di " Totalmente in linea " integrato, pur standosene a casa, in un meccanismo più grande di lui, capace di condizionare il villaggio globale dell'intelligenza virtuale, esplosiva, nella sua velocità espressiva di risposte all'enorme mole di nozioni incamerate, le più disparate, comunque logiche e spesso tante, sono quelle, partorite dalla stessa domanda >>.

Riccardomustodario

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Sep 7, 2014, 7:24:06 AM9/7/14
to
On Saturday, September 6, 2014 9:36:35 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


Eleonora:-<< Vabbeh ... ho capito! - Fino al punto di dirti ho capito, perché non voglio ti ripeti! - Ecco lì un parcheggio: siamo giunti al mercatino! >>.
Patrizio:-<< Hai capito tutto! - La chiarezza è fantasia! - Il posto visto vuoto è transennato, da paletti bianchi a sigillo di lavori in corso, i quali fungono da scaffalatura alla mente che lievita per il nostro shopping >>.
Eleonora:-<< Mai notati prima! Li avranno posti, profittando della nostra assenza, durante l' ultimo fine settimana >>.
Patrizio:-<< Quando poco fa abbiamo espresso il lemma " Indotto " a guisa di scriver in testa al fin che l'uomo legga se stesso, per te scrittrice, non esiste, però ci arriveremo, intanto è possibile trasmetterti te medesima con trucchi tecnologici tipo l'eco o farti leggere la nostra idea previo segnali visivi, dopo aver studiato la tua sensibilità agli argomenti, per esempio il bue e l'asinello donano l'idea della grotta con annessi e connessi, i quali torneranno utili per centinaia di situazioni che potrai leggere in varie sequenze convergenti al tema voluto da segnalarti >>.
Eleonora:-<< Paletto scocciatore, lasciamo le chiavi al parcheggiatore >>.
Patrizio:-<< Cerchiamo di non tornare alla macchina come a Venezia, quando siamo usciti dall'albergo stracarichi di buste >>.
Eleonora:-<< In frigorifero non c'è niente ed io faccio la spesa pure per Serena, la quale chiude l'ufficio più tardi e spesso non pensa ad altro che al lavoro anche quando torna a casa. - È presto, perchè non ci allunghiamo agli chalet - sono a due passi? >>.
Patrizio:-<< Con piacere - un buon tramezzino sul dondolo è l'ideale >>.
Seduti sul dondolo guardano il mare al di là delle auto che se ne vanno frettolose sulla strada, a pochi metri dalle barche.
Eleonora:-<< Siamo passati attraverso tutte le ere - nel secolo dell'industrializzazione la macchina ha fatto la parte da gigante, nel prossimo sarà il computer a dettar legge - a lui lo scettro - ma come fai a portare il trattore in seconda linea? >>.
Patrizio:-<< Penso sia impossibile! - Come macchina movimento terra non è spodestabile, è fin troppo efficiente all'uopo, anche se in questo momento per la fame che ho, preferirei una trattoria >>.
Eleonora:-<< Mangi troppo! - Non vorrei essere costretta a metterti un tappo in bocca per non vederti crescere come un bottiglione. - Certe linee di pancia, sanno tanto di cantina ...- l'odore dell'alcool non mi piace - riguardati! >>.
Patrizio:-<< Lo stesso mangi anche tu, la differenza è io mangio il primo boccone - forse sei abituata a sederti a tavola più tardi. - Mi alzo presto la mattina dal letto ed in caserma ero abituato alle tredici al pranzo ed alle diciotto sedermi al tavolo per la cena >>.
Eleonora:-<< La mia cena è verso le otto - di quantità inferiore alla tua e spesso la salto - con te tutto ciò è impossibile! - Sono terrorizzata dall'idea del soprappeso! >>.
Patrizio:-<< Chi ti dice il contrario, potremmo iniziare a correre o andare in palestra! >>.
Eleonora:-<< Sarebbe un'ottima idea! - Sapessi quanto mi scoccia la televisione - anche Serena è entusiasta di un po' di movimento. - Lei è ancora più fissata di me per la linea, è convinta che tende ad ingrassare - quantunque pesi meno di me ... alziamoci - si sta facendo tardi! >>.
Patrizio:-<< Uhm! - Mi stavo dondolando fin troppo bene, immaginando la vista del cucuzzolo del Vesuvio quando sarà innevato. - Taluni, per esempio i pittori, riescono a vedere il paesaggio nei toni della stagione a seguire o altra ancora, hanno costoro i colori impressi in mente - niente d'astratto, semplicemente la costruzione mentale di un tratto di colore che fa il Vesuvio imbiancato, bello, specialmente in una fredda giornata assolata, così come è particolarmente suggestivo, nelle luci della notte senza foschia! >>.
Eleonora:-<< È meglio ci rechiamo al mercatino, alle cinque chiudono - affrettiamoci e sii buono che avrai in premio tanti pacchetti da portare >>.
Prima tappa dal fruttivendolo.
Negoziante:-<< Buonasera signora Eleonora, sabato non l'ho vista e neanche la signora Serena s'è fatta viva ... mi è sembrato un altro giorno! >>.
Eleonora:-<< Siamo stati a Comacchio ed abbiamo fatto un salto a Venezia, dove al casinò ho vinto questo signore alla roulette russa. - Ho il piacere di presentarti il Colonnello Patrizio, è stato trasferito ad Agnano, penso quando passerà da qui, non saprà resistere alla bontà della tua frutta per il suo frigorifero >>.
Negoziante:-<< Piacere di conoscerla signor Colonnello - non si preoccupi, sarà sempre servito a dovere - tutti prodotti di prima scelta qualità superiore ed i prezzi non sono cari >>.
Eleonora:-<< Che coraggio: ha i prezzi giusti? - Sono pronto a scommettere al Nord eri abituato a pagare la metà! >>.
Patrizio:-<< Non ho mai badato tanto hai prezzi, però mi fido di te! >>.
Eleonora compra un po' di tutto e ciò che non prende glielo ricorda il fruttivendolo - riempiendole due buste per lei e due per Eleonora - una di frutta ed una di verdura.
Patrizio:-<< Fortuna non pesano molto! >>.
Negoziante:-<< Leggerissime! - Ho l'onore di avere la signora Eleonora solo due volte a settimana al mio banco di frutta e verdura che tiene in forma - fa bene alla linea! - Grazie ed arrivederci! >>.
Eleonora:-<< Portiamole in macchina e torniamo - è vicinissimo! >>. 21.6.96 Patrizio:-<< ... Ed anche se fosse lontanissimo? - Con te accanto e come camminare sulle piume; leggasi così come da tosto che non si stanca >>.

El_gato

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Sep 7, 2014, 8:16:26 AM9/7/14
to
Il 03/07/2014 12:47, Riccardomustodario ha scritto:
>
> Riccardomustodario
>
...

Riccardomustodario

unread,
Sep 7, 2014, 10:40:53 AM9/7/14
to
come mai sei sempre così scemo nelle tue risposte?
hai fatto un corso demenziale al Ministero degli ESTeri?

--
Per la massa è tutto woodoo
I politici odiano la gente.
Al punto più alto del woodoo c'è il diavolo con scritto " Amore per i soldi " sulle corna.
Noi ITechnodemocratic diamo un valore a minimo 24.000 EUro pro-capite ad ogni singolo cittadino, in quanto consideriamo l'individuo una ricchezza non una persona da dannare.

El_gato

unread,
Sep 7, 2014, 11:46:38 AM9/7/14
to
Il 07/09/2014 16:40, Riccardomustodario ha scritto:
> On Sunday, September 7, 2014 1:16:26 PM UTC+1, El_gato wrote:
>> Il 03/07/2014 12:47, Riccardomustodario ha scritto:
>>
>>>
>>
>>> Riccardomustodario
>>
>>>
>>
>> ...
>
> come mai sei sempre cos� scemo nelle tue risposte?
> hai fatto un corso demenziale al Ministero degli ESTeri?
>
scu' ho sbaliato a correggere:
ERRATA: La Ragione del pRentimento
CORRIGE: La Ragione del pRenSEntimento

Riccardomustodario

unread,
Sep 7, 2014, 1:02:56 PM9/7/14
to
cosi ti senti proveniente dal SE, ovvero la Puglia?

--
ciak
riccardo

El_gato

unread,
Sep 7, 2014, 1:32:51 PM9/7/14
to
:'(
continuo a sbaliare, devo chiedere un ricostituente a Desamorfino.

ERRATA: La Ragione del pRenSEntimento
CORRIGE: La Ragione del pReSEntimento

stavolta dovrebbe andar bene... :-D

Riccardomustodario

unread,
Sep 7, 2014, 6:18:01 PM9/7/14
to
vabbeh
ho capito
El_gato venetian
presenta
NE vs SE
in attesa
di un motivo,
che gli permetterà di calunniare a ragion veduta leghista,
il quale argomento troverà comunque
e se non gli dovesse riuscire,
potrà sempre chiedere aiuto alla grande famiglia padana di Bossi & CO.

--
ciak
riccardo

El_gato

unread,
Sep 7, 2014, 6:50:04 PM9/7/14
to
Il 08/09/2014 00:18, Riccardomustodario ha scritto:
> vabbeh
> ho capito
> El_gato venetian
> presenta
> NE vs SE
> in attesa
> di un motivo,
> che gli permetter� di calunniare a ragion veduta leghista,
> il quale argomento trover� comunque
> e se non gli dovesse riuscire,
> potr� sempre chiedere aiuto alla grande famiglia padana di Bossi & CO.
>

No, El_Trota no, per�!!! :-(

> --
> ciak
> riccardo

Riccardomustodario

unread,
Sep 8, 2014, 3:26:15 AM9/8/14
to
allora Trotta!
rimudaø Bellezzaø non ha tempo da perdere
il Premio Nobel è alle porte
per dare riconoscenza
a Troppo Grande Scrittore
io

--
ciak
riccardo

>
>
> > --
>
> > ciak
>
> > riccardo

Riccardomustodario

unread,
Sep 8, 2014, 4:14:19 AM9/8/14
to
On Sunday, September 7, 2014 12:24:06 PM UTC+1, Riccardomustodario wrote:
21.6.96 Patrizio:-<< ... Ed anche se fosse lontanissimo? - Con te accanto e come camminare sulle piume; leggasi così come da tosto che non si stanca >>.



22.6.96
Dopo essere passati dal salumaio, dal macellaio e dal pescivendolo oltre che dal fioraio, tornano in auto. - Tra presentazioni e saluti, di negozianti e clienti incontrati durante le spese, Patrizio ha l'impressione di conoscere un gran numero di persone, ed è appena giunto.
Patrizio:-<< Bella la vita in movimento tra la gente, mai stato da quelle parti. - Dov'ero prima di stanza militare, si poteva giusto riflettere sulla vita; costruttivo pensiero silenzioso, era il mio punto di forza in aperta campagna, lontani anche dal paesino più vicino: cielo, terra, uccelli, montagne sulle sfondo; paesaggio con po' di case sparse a parte il gruppo imponente della caserma - Stamani, dopo la passeggiata sul lungomare, ho preso un tram e sono andato in un mercato dalle parti della stazione: che folla! - Ho riflettuto sulla follia: un napoletano non può mai impazzire! - Da quanti anni non vedevo tanta gente come se fossi allo stadio. - Rumori e voci da mercato, fino al martello pneumatico che squarciava una strada cercando la fogna. - In una mattinata quante cose ho visto - robe merceologiche da pagine gialle, ad elencarle tutte, chissà quante ne riempirei >>.
Eleonora:-<< Prima, da quelle parti c'era molta più folla - negli ultimi anni gran parte delle attività si sono trasferite nel nuovo centro commerciale, per quanto concerne gli uffici ed al CIS, per il commercio all'ingrosso. - Domani potrai essere turista nella zona di Spaccanapoli - molto interessante e ricca di capolavori storici >>.
Patrizio:-<< Mi aspetta una settimana turistica coi fiocchi! >>.
Eleonora:-<< Siamo arrivati! - Abito nel prossimo palazzo - il garage è alla fine dello stabile dove parcheggerai - usciti dall'auto conta fino a trecento cinquanta ed entreremo in casa >>.
Parcheggiano.
Patrizio:-<< Uno, due, tre ... >>.
Eleonora:-<< ... Trecento quarantasei, prendo le chiavi, apro la porta, trecento cinquanta! >>.
Posano le buste sulla tavola e squilla il telefono. - Serena avverte rientrerà un po' più tardi - lavoro arretrato in ufficio dal giorno precedente.
Patrizio:-<< Posso darti una mano, in cucina me la cavo abbastanza. - Con le cipolle lacrimo! >>.
Eleonora:-<< Grazie! - Abbiamo tanto di quel tempo. - Eugenio non giungerà prima delle otto e mezza nove. - Vorrei andare sotto la doccia e cambiarmi >>.
Patrizio:-<< Vorrei farlo anch'io, ma ho lasciato i panni da Eugenio - significa non rinuncerò alla doccia, anche se indosserò la stessa camicia sudata sotto le ascelle >>.
Eleonora:-<< Forse qualche camicia extra large, ma con i bottoni a sinistra, sebbene taglio uomo, la dovrei avere, dopo la cerco, anzi adesso, mentre tu cortesemente sistemi le pietanze dalle buste in frigorifero - grazie! >>.
Torna dopo un po', con l'accappatoio e la camicia per Patrizio, il quale ben contento nota è della sua misura. - Lei scusandosi per la momentanea assenza, va in bagno per la doccia.
Eleonora:-<< Scusa, certi conti non quadrano ... per favore aspetta un attimo, prima di correre sotto la doccia >>. Dichiara a Patrizio uscendo dal bagno, mentre si asciuga avviluppata nell'accappatoio e con i capelli bagnati.
Patrizio:-<< ... Eccoli! - Svuoto le tasche ed esce questo pacchettino di noccioline - sì - è vero - confesso - ho fatto la scimmia al supermercato! >>.
Eleonora:-<< Falso! - Ricordo benissimo le ho pagate e di averle buttate, sono rosolate nello zucchero, e tu le hai raccolte - fanno ingrassare! >>.
Patrizio:-<< Scommetto asserirai le stavo mangiando in mancanza di niente! >>.
Eleonora:-<< Non m'interessa! - Volevo chiederti un'altra cosa: mi spieghi perché affermi di non conoscere il centro storico, se hai frequentato la scuola militare della Nunziatella? >>.
Patrizio:-<< È vero! - escluso via Roma e via de' Mille il resto era considerato off limits, non mi chiedere perché, nessuno ci vietava di andare oltre, ma nemmeno si spingeva più in là delle suddette strade >>.
Eleonora:-<< Mah? >>.
Patrizio:-<< Le ragazze che volevano vederci dovevano passare per quelle strade ... il fascino della divisa dei cadetti della Nunziatella ... dimenticalo questo fatto. - Ma sei gelosa? >>.
Eleonora:-<< Io gelosa ... ? >>.
Patrizio:-<< L'artista ha scritto della gelosia del mondo: tragedia! - Fortuna non sei gelosa! >>.
Eleonora:-<< Io amo e tu non sei geloso - comportati a dovere, altrimenti stai consegnato! - Va bene così? >>.
23.6.96
Patrizio resta solo, nel salotto di stile moderno, unico vezzo d'epoca, un vecchio grammofono, di quelli a manovella, con il chiodo. - Mette sul piatto il disco che gira accompagnato dai suoi pensieri sulle note, mentre riflette in un drink d'acqua minerale e limone, fresco di tecnologia contemporanea. - Dal chiodo al laser: ultimo elemento di spaziosità del suono in espansione senza dispersione.

Riccardomustodario

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Sep 9, 2014, 6:24:51 AM9/9/14
to
On Monday, September 8, 2014 9:14:19 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:



24.6.96
Eugenio è al negozio con il padre ed il restauratore.
Restauratore:-<< È inutile mi dedichi a questa tela. - La pittura se ne viene a pezzi e chissà cosa di peggio ci sarà sotto? - Solo per togliere le vernici, senza far danni, ci vorranno tre settimane. - Mi hai fatto lasciare la scuola e sei stato lungimirante, ho lavori in laboratorio per sei sette mesi - sto guadagnando da circa un anno più del doppio dello stipendio di prima; se ti fai bene i conti, scopri questo restauro è da scartare a priori, per quello che mi paghi - quanto ti costerà? Presumo sin da adesso, tanto, da rovinarti l'affare della cornice, la quale a conti fattiti è stata regalata o quasi >>.
Eugenio:-<< In negozio non lo posso tenere! - Lo porti nel tuo laboratorio, in attesa di lavoro da eseguire a tempo perso - sperando di essere sempre impegnati con capolavori e mai alla ricerca di chissà che >>.
Papà:-<< Ho capito! - Me la devo sbrigare io questa faccenda, da vero padre, al quale piange il cuore, vedere un proprio figlio, buttare soldi dalla finestra. - Pagando questa tela poco o molto perché inclusa nell'acquisto del lotto con relativa cornice, in ogni caso hai subito un costo ed io ti farò recuperare la cifra sborsata. - Trova però, le parole atte a convincere tua madre che mal sopporta odori in casa, tenendo presente lo stesso medico asserisce potrebbero essere nocivi, data la mia età. - Assodato ciò, lavorando vicino al balcone con i battenti aperti nelle giornate assolate e senza vento, mi auguro verrò a galla con successo di quanto di buono m'incuriosisce: se osservate nelle incrostazioni sulla parte mare, pare in questo punto, il quale sto ad indicarvi col dito, dove la pittura si sta sollevando in scanalature a strati, è come se la vernice si stia chiamando il colore da sotto: più scene a balzo fino all'originale che non si nota e che diamo per scontato di poco valore, altrimenti non subiva di presentarsi celato a noi in siffatto modo. - Però, la curiosità mi dirà se sbaglio a presagire incassata in cotanta cornice, una tela di valore condizionata nella superficie visiva dagli errori del tempo ... >>.
Eugenio:-<< ... Della gioventù, ove tutto andava restaurato, pena il macero per la ricostruzione del dopoguerra, e piangeva il cuore ... - Farò in modo la mia mamma sia contenta di rivederti arzillo al lavoro >>.
Restauratore:-<< Effettivamente, a guardarci bene, dentro i tratti, nonostante pennellate della peggior qualitå di pittura e del suo uso errato, quanto lei asserisce potrebbe trovare conforto in qualche segno, il quale fa ben sperare, esso si nota, come giustamente lei ha evidenziato. - Probabilmente, non dovrà scervellarsi per ricostruire la scena da poche tracce e forse uscirà qualcosa non solo bello, ma anche prezioso. - Per quanto sono impegnato, non posso rischiare di andare alla scoperta della tela di valore che capita una volta su un milione andando a rimuovere le vernici postume aggiunte sopra l'originale. - Auguri! >>.
Eugenio:-<< Esatto! - Che romantico restauratore è il mio genitore! - Penso di aver trovato le corde giuste per ... aspetta un attimo scusa ... ho una busta per te sulla sedia: eccola! - Consegnala a mamma, per favore - dentro c'è anche una cravatta per te - grazie! - Ed ora scusate, sbrighiamoci: devo chiudere! - Tra cinque minuti Maggiordomo sarà qui in auto per accompagnarmi a Napoli >>.
Suona il clacson - evviva! - Tutti fuori dal negozio. - Il papà saluta con la tela incartata sotto al braccio, più la busta ricevuta da Eugenio, allentandosi con il restauratore. - Durante il tragitto Eugenio telefona alla madre.
Eugenio:-<< Ciao mamma - come stai? - Pa' mi ha detto di tenerti impegnata mentre torna a casa >>.
La mamma:-<< Non ti preoccupare sto preparando la cena. - Dove sei? >>.
Eugenio:-<< In auto! - Volevo dare il portatile a papà, così ti chiamava lui. - Ha risposto non è abituato a guidare ad una sola mano >>.
La mamma:-<< Quello che ti raccomando sempre! >>.
Eugenio:-<< Infatti! - Maggiordomo è alla guida e le mie mani sono tutte protese a te. - Ti svelo un segreto: papà sta tornando a casa romantico svelto ... >>.
La mamma:-<< ... Sciocchino ... cosa vuoi rifilarmi? >>.
Eugenio:-<< Niente di che! - Ho solo visto si fermava al negozio di fiori, mentre entravo in macchina, sembrava accarezzasse rose >>.
La mamma:-<< Bravo uomo tuo padre, me le porta sempre le rose, specialmente quando non vi sono ricorrenze - tra poco i nostri anni di matrimonio diverranno tanti più uno ... >>.
Eugenio:-<< ... E voi sempre più fidanzatini giovincelli >>.
La mamma:-<< Scusa figliolo - Dove stai andando? - Sento rumori d'autostrada, mezzi pesanti e veloci >>.
Eugenio:-<< A cena da amici dalle parti di Posillipo - probabilmente te li presenterò a breve e chissà che non ti parlerò di una storia sentimentale al miele>>.
La mamma:-<< Ti sei fidanzato? ... Ecco lo sapevo ... non sei sicuro ... forse le manca qualcosa o pensi sia difficile da farmi contenta ... >>.
Eugenio:-<< ... Scusa mamma ti devo lasciare - in mancanza di rose prenderò cioccolatini al motel sulla tangenziale. - Ciao! >>.
Mezz'ora prima del solito suo ritorno a casa, Serena bussa alla porta - Patrizio apre e nota l'ingresso di fronte spalancato - Serena si affaccia da una delle porte del corridoio e gli comunica sta per tuffarsi sotto la doccia e tra pochi minuti sarå da loro, chiedendo se fosse giunto Eugenio e come si fosse vestita Eleonora. - L'amico risponde Eleonora è preparata come a Venezia ed Eugenio tra non più di trenta minuti dovrebbe essere da loro. - Poco prima delle nove l'auto guidata da Maggiordomo si ferma davanti al palazzo - Eugenio da il buona sera al suo autista, avvertendolo rientrerà l'indomani con l'auto di Patrizio. - Dal citofono Serena apre il portone, comunicandogli il piano dove abita. - Lei, avendolo visto sopraggiungere, entra nell'ascensore e quando Eugenio apre le porte, la trova a braccia aperte per i saluti, con lo specchio dietro a palesar la chioma.
Serena:-<< Sorpresa! >>.
Eugenio:-<< Abiti ancora in vacanza? >>. Benvenuto stretto nell'ascensore. << Scusa - volevo dire sei di nuovo in abiti da discoteca? >>.
Entrano in casa di Eleonora tenendosi per mano - dondolandole >>.
Eleonora:-<< Teneroni in manette; e come stringono forte quelle dita? >>.
Patrizio:-<< Che domande? - Non sono ancora in gabbia! >>.
Eugenio:-<< Non nascondo in gabbia chiuso con Serena giaguaro e la frusta in mano all'io domatore non guasterebbe la scena felina >>.
Serena:-<< Sarebbe divertente osservare il mio leone saltare nel cerchio di fuoco >>.
Eleonora:-<< Serena come mai sei rientrata a quest'ora tarda? - Hai prenotato i biglietti per lo zoo? - Meglio farla uscire così, altrimenti il Generale ci da del perverso da capitoni quando non sono anguille, o forse la colpa va ai conti di Mangimi & Sementi ... oppure ieri ho commesso qualche errore? - È vero sei giunta a casa in anticipo rispetto al solito, ma mi avevi promesso saresti rientrata un'ora prima, avendo ieri lavorato molto al tuo fianco >>.
Patrizio:-<< Sono stato appena promosso Colonnello, ed in anticipo; non facciamo volare troppo il tempo - teniamoci giovani! >>.
Serena:-<< Niente di tutto ciò - stamani non trovavo il libretto degli assegni. - Un vero dramma, con tutti i foglietti timbrati e firmati, chiunque potrebbe scrivere importi e portarli all'incasso. - Ogni mattina, accertarmi il blocchetto di banca sia a posto suo, è la prima cosa che controllo in ufficio - stamani, stranamente non l'ho fatto e quando sono andata a prenderlo per staccare un assegno da spedire domani mattina e da dare in consegna alla segretaria, con stupore non l'ho trovato al suo posto. - Ho fatto tutto il possibile ed immaginabile in ufficio senza trovarlo - ho ricontrollato in ogni dove, fin che vistami persa, mentre stavo per telefonare a polizia e banca per denunciarne la scomparsa, la mia segretaria, un vero satanasso economico, capace di lavorare anche i sabato e domenica, se è il caso, dapprima mi ha preparato un tea, poi facendomi rilassare, mi ha condotto con la mente nel ricordo preciso prima della partenza per il Nord. - Partendo dall'inizio, cioè dal perché non fossi stata disciplinata come mio solito nel controllare il libretto degli assegni fosse al suo posto ... premetto, lei si è impegnata in un corso di programmatrice, perché non era soddisfatta dei programmi di ragioneria computerizzata, come li definisce lei, mai stata contenta per come ci preparano e vendono questi programmi, i quali costano abbastanza e non valgono tanto e mai li ritroviamo rispondenti alle esigenze che richiediamo loro, prisma che ce li consegnino, in tutto ciò, lei risulta più esigente di me. - Dopo un anno di scuola di un'ora e mezza a sera, tre volte alla settimana, ha elaborato un programma semplice, facilissimo da usare per me che non seguo stoccaggio, spedizioni e tanti conteggi minuziosi di quei compiti dediti a lei. - Avere il quadro esatto di tutto e di tutte e due le aziende, in simultanea, oggi, è un gioco da ragazzi - bravissima! - Ad un certo momento ho iniziato a parlare del week-end ... >>.

Riccardomustodario

unread,
Sep 10, 2014, 4:30:50 AM9/10/14
to
On Tuesday, September 9, 2014 11:24:51 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:


Eleonora:-<< Lo sapevo! - Cosa hai spifferato? - Forza! - Racconta! >>.
Serena:-<< Niente da far presagire una tua vita da ufficio in tempi brevi a sostituirmi, dato il mio stato d'attesa che non c'è. - Quando ha saputo che siamo stati al dancing - vedendomi contenta, ha esclamato " Citando ballare - noto ha cambiato completamente stato d'animo! - Ansia dovuta alla fretta qui in ufficio uguale a zero sostituita da un leggero movimento del corpo. - Si metta pure a pensare a ruota libera " mi porge penna e foglio - mi suggerisce di cantare - al ritornello penseremo dopo - aggiunge >>.
Eugenio:-<< .. . Hai cantato? - Hai detto tutto? - Ha ragione Eleonora! - Lei ti conosce! - Sarei curioso di sentire la tua voce impegnata nel canto! >>.
Serena:-<< Ma che stai a di'? - Ma a che ti frusci a fare, tu e lei? - Ti passo il foglietto - cantala tu - io sono stonata - fa finta sei in chiesa ed intona un inno a questo pezzo musicale scritto da me >>.
Eugenio:-<< Una mia pecca è non essere intonato, tanto da preferire cambiar discorso; l'hai trovato poi il libretto degli assegni? >>.
Serena:-<< Sì! - L'avevo nascosto nella tasca di un folder - non essendo sicura di rientrare lunedì e non volendo creare ulteriori grattacapi alla segretaria, avevo pensato di toglierle fastidi di mezzo, del tipo " Vabbeh " per gli assegni provvedo io al rientro, ora manco ricordo dove l'ho messo - figurati che ne so - infine, veramente ho dimenticato dove l'avevo depositato. - È stato bello ritrovarlo - la segretaria che abita poco distante da qui, mi accompagnato a casa con la sua auto - lei era un po' scocciata dall'ora persa in ricerca nel nostro studio contabile, ma contenta di aver esibito le sue doti di recupero psicologico attitudinali di memoria. - La mia segretaria odia gli straordinari, è sposata con prole e quest'anno per il corso di programmatrice, spesso è stata in ufficio con il figlioletto di sabato o domenica, per recuperare le ore tolte al lavoro durante la settimana >>.
Eleonora:-<< Mia bella amica vamp - bando alle ciance - sali sulla sedia e mettiti a cantare - conosco bene hai una bella voce! >>.
Serena-<< Eugenio, accompagnami un attimo in cantina a prendere vino e champagne, ci allunghiamo pure dal tabaccaio qua vicino, devo fare delle fotocopie e voi iniziate a sciogliervi le corde vocali. - Con permesso! >>.
Eugenio:-<< Divertente: si canterà in coro! >>.
Dopo pochi minuti sono di ritorno con bottiglie e fotocopie del pezzo da cantare.
Serena:-<< Stappiamo lo champagne e cin cin alle nostre voci - si canta tutti insieme. - Una copia della canzone ad ognuno di voi e vai! >>.
Patrizio:-<< Non dare a me quella pagina - ti prego - sono stonatissimo! >>.
Eleonora:-<< Se non sento la tua voce non canto nemmeno io! >>.
Patrizio:-<< Allora ci proverò! >>.
Eugenio:-<< I bicchieri attendono il brindisi. - Alla nostra voce! >>.
Serena:-<< Patrizio non ti spaventare, è un ritornello molto facile - ecco i vostri fogli! >>. Iniziano a cantare:- << Dimmi dove sei andato a finire - me lo potevi dire - se mi avessi avvertito - avrei cambiato per te - tutto il dettato - per poi andare dove si può fare un passo più su con la voce - cantare - guardare il mare - ascoltare le onde sotto al ponte - spumeggiare cin cin! >>.
Momento d'ilarità complimentoso generale e brindisi.
Eleonora:-<< Ma è carina! - Da bacini! - Proseguiamo! - Al la si parte: do re mi fa sol la: come ti chiami - dove vai - quanti anni hai - poco m'importa cosa fai - io sono qua e dopo il week-end sarò più stanco che quello di là - lascia stare il cameriere - stamattina s'è rotto anche il bicchiere - e se si spegnesse la lampadina mi sveglierei domani mattina - ma dimmi dove sei andato a finire - me lo avresti anche potuto dire - avrei intonato per te tutto il dettato - per poi andare dove si può cantare - scappare ancora più su - per non sentire la solita lagna chi nun lavora non magna - ti ho detto cosa facevo stamattina? - ero intento alle uova della gallina - coccodè - la fattoria, il trattore - ci sono noie al motore - il gallo al buongiorno s'è alzato birichino - chicchirichì - tra tutti gli animaletti - non trovo il lupetto - l'avevo preparato per dartelo in sordina - era di peluche - così avresti raccontato - allo specchio accantonato - in soffitta impolverato - dimmi dove sei andato a finire - se solo me lo avessi detto - per te avrei aspettato e non dimenticato - ora mi trovo qua - e non so che devo fa' - e se neanche lo sapessi - mi guarderei bene - dall'iniziare proprio adesso - troppo tempo senza notizie - è stato un ossesso - dici che questa lettera è solo un foglio - e che ho preso l'ennesimo abbaglio - e se continuiamo è solo perché - altrimenti sbadigli - o forse è stato tutto uno sbaglio - ma dimmi - dove sei andato a finire - mi sveglio presto e fino a domani mattina - con te resto - il sonno stamani l'ho chiuso giù in cantina - per tutto il resto - con te resto - buona giornata!
Eugenio:-<< Divertentissima! - È stato troppo bello recitarla, cantandola per quanto ci siamo riusciti. - C'è un solo problema serata, anticipo sto senza macchina ed eravamo rimasti che sarei rientrato con Patrizio ... >>.
Eleonora:-<< Impossibile! - Dopo una simile canzone: con me resta stanotte >>.
Serena:-<< Intorno alle otto di mattina, c'è un rapido che parte da Mergellina - è poco distante - ti accompagno io - ferma a Formia poco prima delle nove >>.
Patrizio:-<< Ho bisogno di cambiarmi ed i miei bagagli sono tutti da te - possiamo partire domani mattino alle otto, intanto è quasi pronto per la cena, prepariamo la tavola e buon appetito, mentre loro si danno da fare in cucina >>.
Eleonora e Serena giungono a tavola con il carrello, e su tutte le vivande per la cena onde evitare di rialzarsi >>.
Eleonora:-<< Due bottiglie di champagne due di vino? - Questi si ubriacano! >>.
Serena:-<< Ero giù ed anche per domani le ho portate su! - Le bottiglie >>.

Riccardomustodario

unread,
Sep 11, 2014, 5:18:36 AM9/11/14
to
On Wednesday, September 10, 2014 9:30:50 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:



25.6.96
Patrizio:-<< Magro destino essere apostrofati per gentilezza, bevo, mangio e mi tengo in linea di dolcezza - sulla bilancia non vedo la mia pancia - Eleonora attentatrice, cucina divinamente -è sprone alla scena d'arte culinaria nel mettere testa a tavola, a posto, guardarla ai fornelli, riempie bene il tempo prima della pancia, mentre gira la salsa, versa sale e pepe, più un filo d'olio ed un goccio di vino ed un cucchiaino di miele: buon appetito! >>.
Eugenio:-<< Veramente brava! - Di fronte ad un piatto simile, dire assaggio e ti farò sapere, non significa niente, specialmente se il colonnello garantisce hai usato la cocchiarella per la salsa dopo aver aggiunto formaggio, pepe e basilico: l'odore sale! >>.
Serena:-<< Beh, l'odore sale alle narici se aggiungi foglie di basilico e spezie a crudo sulla salsa >>.
Patrizio:-<< Opinabile! >>.
Eugenio:-<< Una volta così ed una cozì! In inverno preferisco gli stufati >>.
Serena:-<< Basilico stufato tra salsa e pasta saltata in padella ... uhm ... lo vedo! >>.
Eleonora:-<< Grazie! - Voi ignorate quanto è brava Serena con torte e gelati! >>.
Serena:-<< È talmente in gamba con sale e pepe che ho dovuto specializzarmi per forza in zucchero e cannella. - Sabato potrei darmi alle torte per voi >>?
Eugenio:-<< Sabato si cena a Sorrento - Patrizio è in vena turistica in costiera - poi si va in discoteca e se usciremo presto, durante la mattinata faremo qualche altra cosa interessante >>.
Patrizio:-<< Venerdì notte si va a letto presto. - Nella giornata di sabato, fin la domenica mattina, possiamo fare tutto ciò che vogliamo. - Più tempo c'è a disposizione e meglio impari a ballare >>.
Eugenio:-<< Non ci avevo pensato! - Peccato che al negozio la finestratura è ampia, altrimenti facevo le prove dei passi musicati senza dare nell'occhio>>.
Serena:-<< Per le undici potremmo essere in strada, puntare dritti in costiera e da lì iniziare il tour >>.
Eleonora:-<< Ad Amalfi sono stata a te ho pensato, questa mattonella ti ho portato - la doneremo ai nostri amici della spesa al mercatino, i quali per due sabato non ci vedranno ai loro banchi alimentari >>.
Serena:-<< L'importante è non li tradiamo con il supermercato >>.
Eugenio:-<< Che sciccheria ... da mandare in sullaccheri " I vestivamo alla marinaretta " ed il signor Conte e Contessa - veramente sta scritto mattonella? >>. Si ride - Eugenio non sembra tanto convinto.
Patrizio:-<< Ma quanto maie ... sullacheri era un ballo tra le canne da zucchero >>.
Serena:-<< Uhm...! - Che profumo e che cravatta? - Delizioso! - Un incredibile burattino inzuppato d'acqua era entrato nel vagone. - Feci un cenno convenzionale ad Eleonora mimando " Anguille " e lei rispose allo stesso modo, impercettibilmente per chi non è codificato " Capitoni " indirizzato a Patrizio. - Ci luccicavano gli occhi, poi il capitone alzò la voce ... stavamo schiattando dalle risate >>.
Eleonora:-<< Ti presentasti nel vagone più inzuppato di un pesce - se minimamente ti fossi dato una scrollata, come fanno i pastori, cani da guardia a proteggere il branco, ci avresti inondate >>.
Eugenio:-<< Vi adoro fino al punto di non crederci, Patrizio compreso; con il senno del poi, siete tutti troppo bravi ad inventarvi le storie >>.
Serena:-<< Il senno del poi è verità postuma e lo devi prendere come tale se la storia è carina! >>.
Eugenio:-<< Assolutamente! - Non vorrei rovinarmi il futuro: meglio bellina! >>.
Patrizio:-<< Bisogna pur pagare il pedaggio quando si tiene banco per un sacco di tempo - ti ricordi prima quando tempo hai parlato e loro sempre zitte, circa i tuoi gemelli, le tue cravatte? >>.
Eugenio:-<< Gemelli zodiacali per camicia? - Perché usi sempre il sostantivo tu? - Non tutto è mio - sono solo proprietario d'oggetti d'arte, Serena incluso >>.
Serena:-<< Abbassati un poco che mi sento i piedi stanchi. - Grazie per avermi dato del soggetto artistico prezioso come un tesoro custodito in cassaforte. Escluso la gabbia con frusta, dove saltano i felini per non infuocarsi il deretano, causa le fiammelle del cerchio infuocato? - Risponderai resta aperta la giostra delle principesse care al Botticelli, alla cui Venere m'hai associata, mentre ella sorgente dall'acque, ti rammenta stanotte ti farai un po' più in là anche se dormirai qua ... perché ti devo dire una cosa >>.
Eugenio:-<< L'hai già spacciato davanti a tutti che ti sono venute le mestruazione; perché vuoi farmi fare la parte che sono troppo uomo? >>.
Eleonora:-<< Ti d...irò, ho quasi l'impressione voglia metterti in competizione con Patrizio, sentendoti più virile, mentre lui è più soggetto da guerra sul campo di battaglia >>.
Patrizio:-<< Che tarantella! >>.
Eleonora:-<< E smettetela con questi ritornelli a femminella ... da tarantella. - Mi fate sentire così sciocca - fino al punto di prendere la pillola, il giorno dopo che vi ho conosciuto >>.
Eugenio:-<< Suvvia Patrizio sii uomo - non è difficile! >>.
Patrizio raccoglie le posate che sono a portata di mano e fa un quadrato, poi si fa passare altre posate e ne compone un altro, il quale congiunge al precedente con un'ennesima posata.
Eugenio:-<< E che cos'è? >>.
Eleonora:-<< Niente! - Vuole semplicemente giocare - lasciatelo stare - deve crescere. - Congiungimento di due figure quadrato intellettuale >>.
L'indomani mattina, la sveglia suona presto, alle ventitré sono tutti a letto.
Eugenio:-<< Cosa mi dovevi dire >>?
Serena:-<< Che sei entrato inavvertitamente nella mia vita ed a tavola mi sono accorta hai occupato uno spazio enorme della mia mente - non mi era mai capitato una dimenticanza come quella di ieri in ufficio >>.
Eugenio:-<< Come t'invidio - sapessi quanto vorrei dimenticare il tuo numero di telefono sette quattro tre trenta venticinque - pronto chi parla - m'avvicino a lei >>.
Serena:-<< Trentacinque non venticinque! - È inutile, sto perdendo tempo - da qui - da questi numeri che saltano a sbalzi tra chissà quali conservati nel notes e si confondono tra ostacoli a decine, mi rendo conto non mi ami proprio >>.
Eugenio:-<< Ancora ignori non do numeri e se ti bacio significa tutto eccetto la voglia di sentire squillare l'apparecchio, non da questo, ma da quell'altro orecchio ... che sonno! - La sveglia! >>.
Serena:-<< A Venezia la sentisti da un solo lato, già sapevi ti saresti alzato dopo qualche altra ora - si fa per dire: buonanotte! >>.
Alle otto i due mici sono in macchina e dopo qualche ora, poco prima di giungere a casa d'Eugenio, squilla il telefono.
Serena:-<< Ciao. - Eleonora mi ha detto che ha appuntamento pomeridiano con Patrizio nel Museo - poi in prima serata passeranno a prendermi all'ufficio. - Tu organza qualcosa per la sera e fammi sapere. - Grazie - arrivederci >>.
Eugenio:-<< Organza diceva Serena, scommetto s'è confusa? Fa rima con danza organza. - Ho saputo che oggi sarai nel Museo - ninfee, puttini e veneri amorini ... >>.
Patrizio:-<< Sarà bello - ho appuntamento con Eleonora nei pressi della statua di Venere >>.
Eugenio:-<< Perché dici nei pressi? - Al marmo ritorna carino specificare davanti >>.
Patrizio:-<< Un freddo sorriso riscalda il mio viso: cosa si fa stasera >>?
Eugenio:-<< Serena mi ha riferito passerete a prenderla in ufficio ... >>.
Patrizio:-<< ... Potremmo anche tornare qua - saremmo da te, poco prima della chiusura del negozio >>.
Eugenio:-<< Buona idea! - Ristorante poco distante ed intorno alle dieci accompagnarle e prima dell'una sarei a letto per svegliarmi domani mattina alle sette e mezza. - Tu puoi alzarti quando vuoi e rivolgerti a Maggiordomo, per tutto ciò che hai bisogno >>.
Patrizio:-<< Perfetto! >>.
Eugenio:-<< Restiamo intesi; ovviamente, se hai qualcosa di meglio da proporre: spiffera! >>.
Patrizio:-<< Riflettendoci, è opportuno dormire un po' da soli, ognuno per se, altrimenti di questo passo, tra un mese si celebreranno due matrimoni in attesa di prole >>.
Eugenio:-<< L'hai detto! - E non è che loro la pensino in modo diverso >>.
Patrizio:-<< Credo dalle tredici, allorquando m'avvierò per andare a scuola d'Eleonora e fino a stanotte, sarà come da programma discusso adesso - fino alle tredici >>?
Eugenio:-<< Puoi stare con me al negozio: ti piacerà! - Lì c'è anche la doccia. - Stamani mi sono lavato in fretta e non ho fatto la barba - ora che giungiamo a casa, prendo qualche indumento e scappo al negozio. - Tu fa con comodo - chiederò a Maggiordomo d'accompagnarti - così sarà più facile >>.

Riccardomustodario

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Sep 12, 2014, 4:10:13 AM9/12/14
to
On Thursday, September 11, 2014 10:18:36 AM UTC+1, Riccardomustodario wrote:

29.6.96
Dopo un'ora, Patrizio è in negozio - Eugenio telefona al bar.
Patrizio:-<< Bel negozio - complimenti! >>.
Eugenio:-<< Diversi miei quadri sono attaccati alle pareti di Musei importanti ed anche in negozio ve ne sono alcuni in esposizione richiesti da pinacoteche a livello >>.
Patrizio:-<< I ritrovamenti o scoperte d'opere d'arte, da parte dello Stato, sono sempre più rari, oggi anch'essi devono comprare per arricchire i musei >>.
Eugenio:-<< Se ti riferisci a città sotterranee che offrono scoperte d'arte - penso sia impossibile altro verrå fuori o forse chissà, dal mare ... - Ritengo tuttavia, i maggiori Musei restino pur sempre le chiese - se raccogliessimo tutti i tesori d'arte custoditi nelle abbazie, monasteri, cattedrali, scopriremmo che questi sono di gran lunga superiori ai medesimi custoditi nei Musei. - Tenendo presente i pittori erano chiamati principalmente per gli affreschi alle volte delle chiese ed essendo i prelati non largo di manica, c'è da stupirsi per quanto sia andato perduto da sotto ai cieli in muratura - quanti capolavori sono stati distrutti dai terremoti e quanti altri per svariate ragioni, inutile elencarle, non sono stati più recuperati? - Gli artisti del pennello e del colore avevano da lamentarsi eccome ogni qualvolta un lavoro fosse loro commissionato da un Papa o Monsignore che sia, ma non c'è stato mai pittore compiacente alla volontà del prezzo ecclesiastico, e c'era tanto da sudare in sede di trattativa - la chiesa fondata sulla povertà, sulle offerte, quando si tratta di pagare, è capace di dimenticare la ragione dell'esistenza, spedendo tutti al Creatore anzi tempo. - Fino al primo settecento, non c'era lavoro più gratificante per un Maestro d'Arte che adoperarsi sui temi sacri della chiesa, ciò costituiva il viatico più consono ad aprire le tasche dei nobili; un Re o altro esponente con lo stemma non si sarebbe mai fatto ritrarre da uno sconosciuto. - La piccola chiesetta di montagna, era l'ideale quale risonanza di posto per annunciare che in quel luogo c'era il tale Maestro emergente, di notevoli qualità a disposizione di chi avesse le facoltà pecuniarie a servirsi della sua arte. - Devi pensare che fino al seicento di pittori ce n'erano pochi - forse s'andava troppo alla ricerca di qualche Raffaello ormai scomparso - nel seicento cambiò lo stile, la pittura diventò un po' più facile, spaziando nel tema - più varia >>.
Patrizio:-<< Un pittore affermato d'adesso, quali difficoltà incontra? >>.
Eugenio:-<< Non lo so! - Non riesco nemmeno ad immaginare cosa si produca e perché si venda nella pittura contemporanea, la quale a detta delle statistiche, ha volumi d'affari da capogiro >>.
Patrizio:-<< La seduzione ... tu sei un seduttore, avresti dovuto saperlo >>.
Eugenio:-<< La seduzione può essere un mezzo per ottenere lo scopo - ma io ti amo ... avrei detto a tua sorella, in cerca di una soluzione per quel capolavoro di fratello >>.
Patrizio-<< Sono figlio unico! - oh! - Ecco che arriva: il breakfast.
7.7.96
Il cameriere poggia la guantiera con caffé e cornetti e sul banco e saluta, ripromettendosi di ripassare di lì a poco - squilla il cellulare, mentre Patrizio stava per alzare la tazza.
Patrizio:-<< Pronto! >>.
Dal telefono si ascolta la Base è in linea:-<< Buongiorno! - Parlo con il signor Colonnello Cantelli? - Sono il Capitano Frizzi della Base NATO >>.
Patrizio:-<< Buongiorno signor Capitano - mi dica! >>.
Capitano:-<< Scusi se la disturbo signor Colonnello, ma volevo avvertirla che s'è liberato un alloggio nel Villaggio e se vuole può andarlo a vedere, qualora non avesse già provveduto. - È un bell'appartamento, assolato, a pochi metri dal mare ed il fitto è di appena settecento ... - ci sono molte richieste in coda per quella ed altre abitazioni, ed è anche bene arredato >>..
Patrizio:-<< Grazie signor Capitano - molto gentile - penso sia proprio ciò che andavo cercando >>.
Capitano:-<< Le do l'indirizzo allora >>.
Patrizio:-<< Prego! - Ho qui carta e penna! >>.
Capitano:-<< Ho con me le chiavi e potremmo vederci domani verso le quattordici da quelle parti >>.
Patrizio:-<< D'accordo! - Sarò là all'orario stabilito. - Signor Capitano Frizzi, grazie per il suo interessamento. A risentirla domani all'orario stabilito >>.
Eugenio:-<< Si torna a lavoro? >>.
Patrizio:-<< Non ancora fortunatamente - mi hanno proposto un appartamento ... aspetta ti leggo l'indirizzo >>.
Eugenio:-<< Conosco il posto non è lontano da qui - ottimo! - Soluzione ideale! - Ci siamo passati venendo da Napoli stamattina - è un bel Parco, privato, con servizi e piscina, con particolari caratteristiche da Villaggio - quieto, a parte luglio ed agosto, quando le spiagge s'affollano. Il Villaggio è abitato in maggioranza da Ufficiali NATO >>.
Patrizio:-<< Tutto procede per il meglio, deve essere il mio anno fortunato - peccato tra un po' saremo all'anno nuovo >>.
Eugenio:-<< La fine di un anno poco distante dalla fine di un secolo - progetti per il duemila >>?
Patrizio:-<< Siamo appena nel novantacinque >>.
Eugenio:-<< Buona questa, per sentirti più ragazzino invece di toglierti gli anni accorci il calendario >>.
Patrizio:-<< L'importate è seguire la storia, l'anno in cui è ambientata, quando saremmo nel duemila tireremo le somme, di questo periodo, a metà tra gli anni novanta. - Da ragazzino fantasticavo molto sul duemila ed ora che ci sono quasi m'aspetto ancora di più. - Il prossimo sarà il secolo super a livello tecnologia ed io sono uno scienziato ed a quel epoca sarò quarantenne, con giusta pensione, ma con ricca ed attiva mogliettina - sicuramente avrò tutto il tempo per dedicarmi alla ricerca scientifica, la mia grande unica passione, a parte famiglia ed amicizia >>.
Eugenio:-<< Magari con un figlioletto in grembo che eviti di farti scivolare in pericolosi esperimenti atomici ... se non sbaglio sei fisico nucleare >>.
Patrizio:-<< Appunto! - Sono tra i fisici più avanzati sulla ricerca dei movimenti nell'aria, con o senza strumenti attivi >>.
Eugenio:-<< Cosa significa? >>.
Patrizio:-<< Un ventilatore è uno strumento attivo e rappresenta un classico esempio d'aria mossa >>.
Eugenio:-<< Qual è l'esempio di uno strumento passivo, senza entrare nel complesso? >>.
Patrizio ridendo:-<< L'aria viene mossa non per contatto ma per induzione, in quanto si tratta di due sfere ventilate, le quali nel loro roteare, ne producono una terza nello spazio vuoto >>. Eugenio:-<< E perché non sono quattro? >>.
Patrizio:-<< In effetti poi diventano quattro - ma, al fin che l'aria simpatizzati abbisogna che alle due dei bordi superiori si produca un'ulteriore sfera aggiungendola, al fin che i vettori fuoriuscenti coincidano nello stesso punto. - Il resto del procedimento lo puoi anche immaginare, perché è solo fantasia! >>.
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