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Una domanda su Misery (Posticipost)

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Randy

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Jul 12, 2001, 9:46:36 AM7/12/01
to
è arrivato faccio finta di aver da scrivere di non vederlo è matto zitto non
fargli capire che l'abbiamo visto è tornato un'altra volta chissà che vorrà
stavolta ne entrano di matti non è il primo nè l'ultimo ma questo fa paura
non per motivi specifici per l'insieme di quello che è di quello che fa non
che dica faccia cose da matti ma come ti guarda il modo di parlarti e
guardarti assieme i movimenti sembra che dentro di lui facciano a botte per
chi deve tenere i comandi ecco l'impressione è che se prende i comandi
quello là allora non hai scampo pensi che potrebbe succedere qualsiasi cosa
se perdesse il controllo è sul bordo ondeggia sembra che vada via di testa e
subito dopo ricominci a respirare ti sembra tornato quasi dico quasi normale
a volte entrano gli ex carcerati vogliono venderti penne fazzoletti
minchiate di ogni genere entrano negri che vogliono venderti talismani
animali di legno minchiate di ogni tipo e d'accordo se non hai voglia di
perder tempo paghi la multa gli compri una minchiata e se ne vanno ma questo
no è diverso questo è squilibrato in modo serio tanto per cominciare non
sbatte mai le palpebre e dopo un po' ti vien da lacrimare a guardarlo pensi
tra poco avrà gli occhi così secchi che diventeranno opachi e fatichi a
seguirlo rimane in tesnione la suspance perchè sai cosa succederà tra poco
lo sai succede sempre a un certo punto eccolo a sbattere le palpebre gli si
inceppa la parlata muove anche le mani e intanto sbatte le palpebre una
raffica di sbattute sembra che ti sta scattando delle foto con gli occhi
cribbio da farsela sotto non ci volgio parlare faccio finta di non vederlo
spero che se ne vada che poi si siede ti parla non se ne va più anche perchè
non parla come tutti gli altri no sarebbe troppo bello se lo facesse quando
parla lui è come se ti avesse già detto le cose prima che la voce si decida
a venir fuori è matto te lo sto dicendo infatti deve avere grossi problemi
la sua faccia esprime emozioni che ti arriveranno in seguito con le parole e
questo è così stressante vorresti reagire alle sue emozioni ma non
conoscendone il motivo sei obbligato ad attendere e lui ti osserva vuole
sapere come risponderai alla sua emozione prima ancora che te ne parli ed
ora dimmi se non concordi dimmi se è solo una mia opinione perchè quello è
scervellato te lo assicuro poi inizia a balbettare con le spalle col busto
col viso e la voce no quella esce fluida non è sincronizzato e tutto ciò
trovandolo spaventoso cerco di evitarlo mi voglio sottrarre alla pena della
sua follia e ogni domanda è come se la tua risposta potesse provocargli
reazioni inconsulte ti senti obbligato ad usare toni pacati a
tranquillizzarlo e intanto temi per la tua vita la tua mente si lambicca con
idee terribili lo vedi che ti afferra per il collo che si lancia contro il
muro gridando il tuo nome che ti aspetta nascosto nell'ombra per vendicarsi
di una tua risposta poco soddisfacente ti tido che è matto credimi non è
normale si vede anche da come cammina si guarda in giro ogni tanto si
spaventa per cose lontane che vede solo lui poi sorride e riprende a
camminare come se si fosse fatto uno scherzo da solo e l'avesse trovato
ridicolo ogni tanto poi si ferma diventa serio ti sembra che un barlume di
coscienza tenti di affiorare nelle acque limacciose dell'insanità mentale
rimane così per diverso tempo al modo in cui la gente si blocca quando fa di
conto per visualizzare le cifre mentalmente e raggiungere il totale ma lui
il totale non lo raggiunge mai sembra che stia per raggiungerlo e sul più
bello gli si tira un muscolo sul braccio sul collo una gamba comincia a
battere il ritmo indiavolato di un'irritazione sepolta viva è matto credimi
mi sta fissando lo so aspetta che alzo lo sguardo per entrare a sedersi ma
io non voglio che succeda ho paura che mi faccia del male che oggi sia il
giorno in cui si spezzano le cime che lo tengono ormeggiato a
quell'apparenza di autocontrollo che di rado risultandomi convincente
preferisco evitare no perchè viene da me perchè l'hai sentito sta bussando o
cribbio sta bussando sta per entrare perchè proprio a me un'altra volta mi
terrorizza ti dico che è matto adesso mi tocca farlo entrare speriamo almeno
che


Antonio Koch

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Jul 12, 2001, 11:08:25 AM7/12/01
to
Randy The_rea...@Yahoo.com ha scritto

> ora dimmi se non concordi dimmi se è solo una mia opinione perchè quello è
> scervellato te lo assicuro poi inizia a balbettare con le spalle col busto

è matto senza dubbio ce ne sono molti così lo squilibrio varia da persona a
persona ma in conclusione sempre matti sono uno che mi viene in mente è
pancald il mio titolare alla videoteca quando lavoravo lì basa dire come
l'ho conosciuto la prima volta mi ha assunto sua moglie in prova lui non mi
ha neanche visto un giorno ero lì in negozio con sua moglie monica mi stava
spiegando delle cose a un certo punto è entrato questo tizio con gli occhi
pesti borse nere sotto gli occhi la pelle cascante monica gli ha detto
giancarlo questo è antonio il ragazzo in prova non gli dici niente e lui si
è fermato si è guardato intorno lui non ti guarda mai negli occhi s'è
fermato davanti a noi me e sua moglie e non diceva niente sua moglie gli ha
detto beh non gli dici niente e pancald fa cosa gli devo dire m'ha teso la
mano gliel'ho stretta piacere ho detto lui non ha detto niente aveva gli
occhi che schizzavano da tutte le parti guardava da tutte le parti poi è
sparito nel retro del negozio poi quando stavamo in negozio non faceva mai
niente faceva finta di armeggiare con delle carte dei fogli bianchi li
prendeva li riappoggiava sulla scrivania erano bianchi faceva finta che
c'era scritta sopra della roba faceva finta che fossero documenti importanti
quando entrava qualcuno lo faceva aspettare prendeva il cellulare faceva
finta di fare un numero altre volte dormiva sul divano del retro
nell'ufficio c'era suo padre che teneva dietro alla contabilità poi suo
padre è morto di non so che malattia suo padre veniva da me quando non
c'erano clienti in negozio diceva che brutto essere vecchi che schifo la
vecchiaia ogni tanto si metteva a piangere pancald lo chiamava coddy suo
padre si chiamava corrado lo chiamava coddy dai coddy vatti a prendere un
caffè diceva con gli occhi che schizzavano via vatti a prendere un caffè non
stava mai fermo diceva qualcosa e senza aspettare una risposta prendeva e
andava via prendeva delle videocassette le spostava senza motivo da un punto
a un altro del negozio era matto ogni tanto adesso passo di lì in macchina
lo vedo sulla soglia del negozio con gli occhi fissi in un punto nel vuoto
pensa a wilson è impazzito pensa che wilson se n'è andato non c'è più per
colpa sua chiede perdono perdonami wilson scusami wilson non ce l'ho fatta
io lo vedo che pensa così ma distrattamente con i pensieri sconnessi di un
matto era più matto di certi matti che venivano in negozio una volta è
venuta una signora di 90 anni che ha comprato un fax dopo che ha pagato ha
detto a pancald adesso mi mostra come funziona certo signora ha detto
pancald ha aperto la confezione spaccando tutto gli tremavano le mani
puzzava di birra beveva sempre heineken una dietro l'altra ha tirato fuori
il fax l'ha attaccato alla corrente ecco vede signora deve fare così deve
impostare i numeri la rubrica deve mettere il toner ha armeggiato col toner
ha spaccato tutto la signora di 90 anni era lì non capiva un cazzo io ero lì
anch'io guardavo la scena annichilito non sapevo se ridere o piangere non
sapevo se intervenire dire signora glielo spiego io come funziona il fax le
faccio vedere alla fine pancald ha detto comunque vede qua c'è il manuale di
istruzioni la vecchia ha comprato il fax trecento sacchi poi è tornata il
giorno dopo incazzata nera dicendo che era spaccato non funzionava pancald
l'ha ritirato per darlo in riparazione poi l'ha dimenticato nel retro del
negozio alla polvere per quel che ne so io è ancora lì dimenticato pieno di
polvere tutto rotto inutilizzabile io ogni tanto pensavo pancald è sposato
ha due figli uno di 9 anni uno di 11 è padre di due bambini pensavo e non
sapevo cosa pensare la moglie era normale però esaurita ci credo a stare con
un matto come fai a stare con un matto ti esaurisci io pensavo impazzisse
anche lei invece non è mai impazzita scriveva poesie per un circolo
femminile un giorno m'aveva detto c'è un concorso di poesia a sasso marconi
dillo alla tua ragazza e io ho detto posso partecipare io è solo per donne o
posso partecipare lei mi ha guardato strano come se pensava che non potevo
scrivere poesie e ha detto ma sì certo puoi partecipare allora ho portato
tre poesie che avevo scritto le ha lette sono belle bravo mi ha detto sono
arrivato secondo a quel concorso la premiazione s'è fatta una domenica
mattina al cinema di sasso marconi c'era anche pancald lo vedevo che girava
senza capire un cazzo per la sala in mezzo alle poltrone guardava in giro
era matto non capivo come nessuno poteva vederlo che era matto volevo dire a
tutti ma non lo vedete che è matto ha bisogno di cure poveraccio poi ho
pensato che magari lo sapevano tutti e nessuno diceva un cazzo perché non se
la sentiva non era il caso c'erano degli attori che leggevano le poesie del
primo secondo e terzo posto hanno letto anche la mia alla fine finiva con
una sospensione apposta finiva con i due punti e l'attrice l'ha declamata
tipo gassman la divina commedia e l'ha chiusa con una chiusura come se fosse
un punto volevo fare il pignolo volevo dire davanti a tutti invece di
ringraziare volevo dire che quell'attrice l'aveva letta di merda la mia
poesia volevo leggerla io la mia poesia ma ovviamente non ho detto niente
cazzo me ne frega non lo farei mai mi vergogno di parlare a un microfono
c'era tanta gente figuriamoci fare il pignolo incazzarsi perché leggono male
la tua poesia non lo farei mai m'hanno dato una pergamena e hanno pubblicato
la poesia sul periodico del circolo le voci della luna insieme alla poesia
vincitrice e alla poesia terza classificata la poesia vincitrice era di un
tizio che si chiamava vito qualcosa era carina anche se era più bella la mia
anche se ero arrivato secondo la poesia di quel tipo parlava di una vecchia
una nonna e di un bicchiere con dell'acqua dentro della polvere non mi
ricordo e andava a capo come certe volte fa venerandi con un verso che
finisce col trattino che va a capo nel verso seguente questa cosa molto
alternativa molto d'avanguardia la faccio anch'io a volte ecco vito contento
si chiamava nome bizzarro vito contento era un tipo che era la brutta copia
fallata di jude law in il talento di mr ripley grassoccio coi capelli
bisunti una camiciola intrisa di sudore puzzava era con una tipa senza
mutande l'ho vista seduta nell'atrio del cinema dopo che fumava con la
minigonna senza mutande belle gambe vito contento stava seduto accanto a lei
le teneva una mano sudata sulle cosce nude lei era palesemente infastidita
ma non diceva niente nessuno dei due diceva niente non parlavano vito
contento continuava a sudare come un porco stringeva la coscia della tipa
ogni tanto lei cambiava posizione delle gambe così che vedevo che era senza
mutande tutti lo vedevano e sbuffava soffiava sembrava che trovasse il
contatto con la mano di vito contento repellente e allora che cazzo ci stai
a fare qui perché stai a contatto con uno che trovi repellente perché l'hai
accompagnato alle nove di domenica mattina rincoglioniti tutti perché non
hai messo le mutandine perché hai messo una minigonna così eh perché l'hai
fatto perché lo fai perché sei qui a una premiazione di un fottuto concorso
di poesia amatoriale femminile d'avanguardia dove vinci la pergamena e le
copie omaggio de le voci della luna le stesse copie che alla festa di
halloween danno ai banchetti in via riva reno offerta libera in realtà il
prezzo di copertina sarebbe cinque sacchi ma han visto che nessuno dà cinque
sacchi nessuno vuole dare cinque sacchi così si sono messi a darli via con
offerta libera e tutti danno tipo mille lire duemila al massimo allora hanno
iniziato a darle via in omaggio così gratis la moglie di pancald ogni tanto
scriveva l'editoriale in questo numero lo scambio con kingston upon hull le
poesie delle scuole inglesi e le poesie dei nostri bambini le elementari di
sasso marconi un numero speciale de le voci della luna le poesie dei bambini
sulla pace sull'amore la guerra bla bla eccetera son già le cinque vado in
copisteria ho stampato la roba che abbiamo scritto ho tolto gli a capo ho
attaccato tutto sono andato a capo solo quando c'è lo stacco koch-randy ho
usato times new roman 12 punti sono venute fuori 113 pagine fitte fitte
fronte retro le ho stampate a scrocco qua in ufficio adesso vado a rilegarle
cioè a metterci la bandellina di plastica poi col word posso fare gli indici
analitici l'indice dei nomi così vedo se ho già parlato di un certo autore
di un certo argomento così non mi ripeto non ci ripetiamo ti avverto io se
inizi a parlare di una cosa di cui hai già parlato ci penso io controllo
sull'indice analitico l'indice dei nomi se t'interessa sapere quante volte
compare un certo vocabolo in tutto il testo non hai che da chiederlo
controllo e te lo dico tipo non so vuoi vedere quante parolacce ci sono
quante volte compare cazzo in tutto il testo non c'è problema posso
controllare verificare posso avere tutto sotto controllo come sliver il
matto che guarda in tutti gli appartamenti ha installato tutte le telecamere
posso essere come lui posso avere tutto sott'occhio perché non ci sfugga
nulla facilitiamo il futuro lavoro di bianca e ombra sliver in realtà non
l'ho visto sai tu puoi pensare che l'ho visto in realtà non l'ho mai visto è
amanda che ha questo difetto tu gli parli di un film lei dice sì sì ho
presente certo che l'ho visto e te ne parla anche lei parlate tutta la sera
di un film poi magari un mese dopo ti dice sai quella volta che abbiamo
parlato di quel film ti ricordi beh in realtà non l'ho visto non l'ho mai
visto non so com'è non so se è bello se è brutto ho letto la trama su ciak
su cineforum sai non l'ho mai visto al che tu dici vabbò che cazzo è scusa
cred


Randy

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Jul 12, 2001, 11:53:36 AM7/12/01
to
Antonio Koch <affli...@libero.it> wrote

> è matto senza dubbio ce ne sono molti così lo squilibrio varia da persona
a
> persona ma in conclusione sempre matti sono uno che mi viene in mente è

se n'è andato meno male ha tutti i capelli in piedi pochi radi stempiato ma
giovane gli occhi sporgenti lui non ti guarda poi inizia la frase si
interrompe e comincia a fissarti a volte triste a volte sorpreso come se ti
vedesse per la prima volta e smette di parlare poi ricomincia la stessa
frase di prima e di nuovo si interrompe come se tu l'avessi interrotto ma tu
sei stato zitto non hai parlato e lui ti guarda come se l'avessi interrotto
dopo un po' ricomincia ancora la stessa frase e cominciano a tremargli le
mani mi va il sangue in acqua con quello cerco di sembrare normale non
voglio che gli vengano dei sospetti lo tratto come se fosse normale un altro
matto meglio di questo ma pure quello matto teneva su gli occhiali e
mulinava le braccia parlava ad alta voce e tu rispondevi ma quello non ti
ascoltava si distraeva camminava via poi mulinava le braccia anche quello
pochi capelli la testa rotonda sembrava fatta col compasso da quant'era
rotonda la testa e gli occhiali scuri gridava di continuo mi diceva non è
possibile tutto quel che dicevo non ascoltava ma diceva lo stesso non è
possibile ed io ma scusi cos'è che non è possibile e mi fissava sembrava
fissarmi dietro le lenti nere e poi mulinava le braccia tutte e due e
camminava via poi s'impettiva diventava serio come a un funerale si scuoteva
come a sistemarsi addosso i vestiti e diceva no non è possibile mi scusi ma
quello che dice non è possibile era matto non sapevo come fare allora dicevo
sì in effetti potrebbe anche essere come dice lei anzi sa cosa le dico le
dico che ha ragione adesso che ci penso ha proprio tutte le ragioni allora
lui si è avvicinato ma proprio vicino sentivo l'alito roba da mangiare un
po' acida dolciastra tipo zucchero e aceto e s'impettisce penso che se
mulina le braccia mi arrivano dei begli scapaccioni ma non voglio spostarmi
e lui sembra soddisfatto si toglie gli occhiali cazzo c'è mancato poco che
strillavo cazzo lo strabismo cazzo un occhio spento giallastro e uno che
partiva tutto sparato sulla destra nell'angolo mi dice scusi se la guardo di
sbieco infatti si mette in posa come un pappagallo mi guarda con l'occhio
matto tutto al lato della testa mi dice è un difetto congenito e io fa
niente non si preoccupi se non me lo diceva non ci facevo nemmeno caso
allora si rimette gli occhiali cammina via mulina le braccia dice
impossibile e prima che ritorna io scappo via dico scusi un momento scappo
al cesso mi chiudo dentro roba da incubo se te lo sogni uno così ti svegli
di botto e corri a chiuderti in

> attaccato tutto sono andato a capo solo quando c'è lo stacco koch-randy ho
> usato times new roman 12 punti sono venute fuori 113 pagine fitte fitte

ho mandato il primo pezzo a bianca zippato formato testo non mi ha risposto
forse ci lavorano ne tirano fuori qualcosa non so io non ho tempo taci che
ieri sera dopo che mi hai detto la paranoia che venivano a prendermi non me
ne parlare guarda non suona il citofono non suona mai ieri sera suona mi son
sentito ai confini della realtà ho pensato a te ho detto koch mi aveva
avvertito non l'ho ascoltato ecco sono arrivati a prendermi wilson dove sei
wilson poi ho scoperto erano due tizi che vendono porta a porta ho pensato
sono finti sono sotto copertura tutta sera in paranoia cazzo mi mandi in
paranoia koch accidenti stavo mangiando ancora peperonata mi vien fuori
dagli occhi la peperonata non ne posso più basta poi divento paranoico ti ci
metti pure tu ho passato 5 minuti di merda pensavo che la cia mi portavano
via sparivo nessuno aveva notizie di me ma ti sembra il modo cazzo che caga
koch non farmi venire la paranoia cazzo poi le coincidenze si verificano c'è
molta casualità eddai koch lo sai che dopo vado in

> visto non so com'è non so se è bello se è brutto ho letto la trama su ciak
> su cineforum sai non l'ho mai visto al che tu dici vabbò che cazzo è scusa
> cred

sto dormendo poco stanotte 5 ore sono stanco fa caldo oggi va così magari
domani meglio non pensare che è un declino costante è una sinusoidale diamo
l'illusione di essere in svantaggio una tattica borg poi risaliamo e
sbaragliamo il nemico gli iniettiamo i nanoidi nelle pupille perchè siamo
eterni indistruttibili non riusciranno mai a fer

Antonio Koch

unread,
Jul 13, 2001, 7:24:13 AM7/13/01
to
Randy The_rea...@Yahoo.com ha scritto

> se n'è andato meno male ha tutti i capelli in piedi pochi radi stempiato
ma
> giovane gli occhi sporgenti lui non ti guarda poi inizia la frase si

c'era daniele il fratello della elisabetta dall'osso era matto anche lui
innocuo però matto girava vestito da militare cioè non con le mimetiche
normali bensì con le divise di tutti gli ordini militari del mondo le
comprava nei negozi di costumi le affittava non so dove cazzo le prendeva
anche d'estate anfibi giubbotti camicie a maniche lunghe non sudava mai era
matto un borg matto girava vestito da guardia giurata o poliziotto o legione
straniera o marine o ufficiale di marina eccetera tutte le uniformi aveva
mille paia di occhiali da sole li cambiava anche i cappelli aveva baschi
berretti verdi berretti militari con la visiera berretti da generale da
colonnello con gli stemmi le mostrine eccetera aveva tutti i corredi girava
col walkie talkie la pistola finta era proprio matto girava per le strade
non parlava con nessuno daniele si chiamava il fratello dell'elisabetta
dall'osso lei era alle elementari con me io alle elementari sono andato a
una sua festa di compleanno abitava vicino a casa mia sono andato con mia
mamma la mamma m'aveva dato una scatola di cioccolatini da portare come
regalo mi vergognavo da piccolo mi vergognavo sempre qualunque cosa facevo e
in questa casa io avevo visto per la prima volta daniele non capivo che era
matto stava nella sua stanza vestito con il giubbotto militare gli occhiali
scuri ogni tanto veniva in salott e ci guardava tutti guardava noi bambini
tirava fuori il walkie talkie ascoltava qualcosa non parlava mai ascoltava
soltanto come nel libro di dick quello della città finta che ascoltano i
messaggi criptati daniele ascoltava i messaggi criptati che poteva sentire
solo lui con il walkie talkie borg a me affascinava il walkie talkie daniele
ogni tanto sorrideva un sorriso strano non parlava adesso so cosa pensava
pensava okay wilson li abbiamo sotto controllo perfetto mettiti in posizione
wilson dammi le coordinate li stai osservando vero wilson bravo wilson non
fare rumore wilson non fare gesti bruschi movimenti inconsulti poi dopo la
festa sono tornato a casa con la mamma avevo il tavolo blu il piano di legno
blu con sopra una scatola di lego technic montavo le macchinine col lego
technic le montavo da solo tranne quella grande col motore vero il sedile
reclinabile lo sterzo funzionante quella l'ho montata con mio fratello
perché ero troppo piccolo era troppo difficile per me però dopo non andava
un cazzo era troppo difficile anche per mio fratello lui voleva finirla e
portarla ai giardini margherita alla pista dove facevano andare le
macchinine diceva quando è finita la portiamo ai margherita voleva fare
tutto lui poi però abbiamo visto che non andava un cazzo ce ne siamo
dimenticati l'abbiamo messa via dopo degli anni è finita nel pattume l'hanno
portata via i camion della spazzatura gli spazzini io ho incontrato uno
spazzino in un locale una notte ero con la mia ragazza c'era questo tizio
non sapevo che era uno spazzino sembrava un hacker era ubriaco con un suo
amico m'ha detto ehi ti propongo uno scambio mi dai la tua ragazza io ti do
il mio amico guardalo è carino non è male io sono stato al gioco vedevo che
era ubriaco ma innocuo ho detto si può fare dai si può fare poi lui m'ha
detto indovina che lavoro faccio era tutto raggiante io ho detto boh fai
l'hacker secondo me faceva l'hacker il programmatore e lui fa no faccio lo
spazzino guadagno tre milioni al mese sono fiero di fare lo spazzino una
volta mi vergognavo studiavo adesso ho capito che fare lo spazzino è il
futuro studiare non serve a un cazzo ho smesso mi vergognavo adesso sono
fiero faccio lo spazzino hai capito spazzino raccolgo il pattume guadagno
tre milioni al mese non faccio un cazzo la mattina posso dormire la notte
vado a bere spendo i miei soldi nei locali giro i locali faccio lo spazzino
hai capito ne vado fiero te lo dico con fierezza poi ha detto allora ci
becchiamo domani qui okay facciamo lo scambio domani perché oggi è tardi ci
becchiamo domani okay ho detto okay ha detto la mia ragazza ciao amico ciao
vecchio ci si becca domani poi l'ho rivisto recentemente lo spazzino seduto
a un bar ubriaco era pomeriggio io ero con la lilli le ho detto lilli guarda
quello che sembra un hacker lo conosco è uno spazzino e allora ha detto la
lilli niente ho detto io allora niente era per

> koch non farmi venire la paranoia cazzo poi le coincidenze si verificano
c'è
> molta casualità eddai koch lo sai che dopo vado in

la paranoia è il futuro non lo sai mulder vede i dischi volanti crede negli
alieni è strippato in realtà duchovny l'attore è strippato perché fa sempre
quel ruolo da anni e anni è come andare in banca lui voleva fare l'attore
vero invece è come un impiegato va sul set tutti i giorni tranne il weekend
tutti i giorni orario d'ufficio orari fissi va sul set si cambia dice più o
meno sempre le stesse cose non ne può più strippa ho visto un'intervista era
a pezzi con la maglietta sporca sudata le occhiaie la faccia a pezzi non ne
può più e non si cura di nasconderlo lo dice apertamente in televisione non
ne posso più di mulder x files è una trasmissione borg c'è l'uomo che fuma
l'uomo che fuma è un borg capo uno dei principali l'uomo che fuma esiste
veramente fa la maschera al lumière qua a bologna sta lì osserva tutti
dall'alto in basso dietro ai suoi occhi non c'è ombra di umanità di pietà ti
strappa il biglietto ti guarda poi dopo che sono entrati tutti dopo l'ultimo
spettacolo prende l'impermeabile sventola sempre l'impermeabile dell'uomo
che fuma anche quando non c'è vento s'avvia a piedi per via pietralata
sparisce nella notte è un uomo della notte come il tabaccaio di fianco al
metropolitan sta lì fino alle tre del mattino poi va al rivoli assomiglia al
cantante dei dire straits va al rivoli a cantare a ubriacarsi almeno tu
credi che sia ubriaco poi se vai lì di fronte lo guardi in faccia vedi che è
lucidissimo sta recitando una parte non può più ubriacarsi sul serio ormai è
andato oltre può reggere tutto l'alcol del mondo ha oltrepassato i limiti è
un borg della notte è il tabaccaio non ti parla se tu non gli rivolgi la
parola e anche se gliela rivolgi non è detto che risponde dipende dai casi
dal momento da come sei tu da come gli parli da cosa gli dici eccetera non
riesco a scrivere con la musica ho provato mi sono rimasti due mp3 nel
computer entrambi degli smog river guard e i break horses li ho messi su ma
con la musica non riesco a scrivere river guard la devi ascoltare senza fare
altro devi metterla in repeat fissare lo sguardo nel vuoto e fumare una
sigaretta dietro l'altra mentre la voce borg di bill callahan ti accarezza
le pieghe dell'anima la sua chitarra ti sfiora come vento d'estate odoroso
di polvere di deserto di stanze vuote così bisogna ascoltare gli smog non
puoi fare altro mentre ci sono gli smog meno che mai scrivere e quando dice
it's a way to be free bisogna socchiudere un poco gli occhi guardarsi
intorno pigramente nella stanza finché non inizia di nuovo chinare il capo
quando dice when i take prisoners swimming they have the time of their life
ripetere le parole di bill sottovoce o muovere solo le labbra mute seguendo
la litania borg la profezia borg correndo veloci verso il punto improprio
così bisogna fare bisognerebbe fare così

non come ieri che la mia ragazza voleva andare da emilio a farsi dare i suoi
soldi diceva non me ne frega un cazzo vado da lui dobbiamo andare da lui me
li faccio dare con le buone o con le cattive sarà a verona a parma non me ne
frega mi accompagni con la macchina eh mi accompagni gli ho detto amore
dovresti andare con bolo vedrai che te li dà sicuramente se vede che sei con
bolo oppure chiamo max eh che ne dici max se è il caso di menare le mani lo
pesta gli apre il culo a emilio poi vedrai che te li dà quei soldi io se
vuoi ti accompagno ma che cazzo vuoi che faccia che mi faccia pestare io ti
amo ma non ha senso che mi faccia pestare giusto cosa vuoi che vada là gli
spacchi un bicchiere in testa eh poi i buttafuori mi fanno il culo vuoi
vederli mentre mi menano davanti a te non è questo che vuoi vero poi è
saltato fuori che emilio era a desenzano troppo lontano benzina autostrada
troppi soldi non se n'è fatto più un cazzo la mia ragazza m'ha detto
chiamalo tu fai la voce del mafioso di casinò si caga in mano vedrai
chiamalo tu io ho detto ma non è mica scemo secondo te ci casca mi ride in
faccia vedrai che lo capisce che non sono un vero mafioso secondo te cazzo
dovrei dirgli emilio ciao emilio sono gino un amico dell'eloisa mi dice che
non le vuoi dare i suoi soldi ho sentito che non glieli vuoi dare è vero che
ho sentito male eh emilio sai ho problemi di udito vero emilio sicuramente
avrò sentito male eh così dai secondo te si fa due ghigne mica ci casca mica
è scemo anzi è furbo e stronzo mica stupido vabbè poi vediamo


Randy

unread,
Jul 13, 2001, 9:01:02 AM7/13/01
to
Antonio Koch <affli...@libero.it> wrote

> anche d'estate anfibi giubbotti camicie a maniche lunghe non sudava mai
era
> matto un borg matto girava vestito da guardia giurata o poliziotto o
legione
> straniera o marine o ufficiale di marina eccetera tutte le uniformi aveva

no dai non è possibile non ci credo aveva un gemello forse che coincidenze
poi mi vien la paranoia porca la miseria ladra boiaccia lurida pure io l'ho
conosciuto quello era ritardato mentale forse no ma dava l'idea di essere un
bambino l'espressione da bambino ma era adulto avrà avuto minimo 20 o 30
anni era un borg ricondizionato potenziamento in system error ha scelto
abort pure lui come dick un borg fuori uso danneggiato non ci posso credere
che flash me lo ricordo come fosse ieri andavo a giocare a poker sai il
gioco da bar elettronico puntavi e se vincevi il barista di mollava la lira
le palanche i pesos anche dieci sacchi se facevi scala di colore una volta
uno mi ricordo ha giocato dopo di me ha fatto scala di colore merda subito
dopo di me avevo finito i soldi se ne avevo ancora l'avrei fatta io la
merdosa scala di colore me la ricordo era di fiori scala reale di colore
fottuta ha vinto cento sacchi perchè era reale sennò vincevi mezza gamba
ovvero 50 carte da mille poi li hanno vietati han fatto bene ci ho speso
delle cifre assurde sia io che i miei amici andavamo in biciletta al bar
saran stati 5 km in bici ce l'aveva quel bar e basta e lì si vinceva spesso
non come l'altro bar nello stesso paese che non si vinceva mai un cazzo di
niente quella volta tutti a gridare tutti che non ci volevano credere ma era
lì sullo schermo la scala reale di seme fiori quando ha premuto il bottone
sai vincevi ogni cento lire che vincevi la macchinetta emetteva una specie
di bip quando vincevi forte faceva bibibibibibip ancora adesso se mi
concentro mi sembra di sentire quel bibip infinito della scala reale di
colore non finiva più fai due conti cento carte in moneta da cento fanno
esattamente mille bip di file sono tanti metti 2 bip al secondo fanno 500
secondi di bip sono 8 minuti virgola 3 periodico di bip non so se rendo
l'idea siamo stati più di 8 minuti a slatare a gridare a dire non ci posso
credere a dargli le pacche sulle spalle e lui ha preso i soldi se n'è andato
non ha nemmeno offerto da bere niente e pensare che ha giocato subito dopo
di me c'è parecchia casualità e quel giorno c'era anche il matto di cui
parli tu quello delle divise militari girava con una bici da cross per
ragazzini ma lui era grande e grosso e su quella bici girava praticamente
con le ginocchia in bocca e si metteva pezzi di divise sventolava bandiere e
portava stivali da poliziotto con dentro la paletta a due colori rosso e
verde ogni tanto lo vedevi in mezzo alla strada col fischietto in bocca a
sventagliare la paletta dirigendo il traffico si sentiva utile che ne so era
matto come fai a sapere cosa pensa un matto e una volta si è messo in testa
di darmi la multa cazzo ma proprio a me con tutta la gente che c'è i matti
sempre a me capitano e gli dico senti non dire cazzate e lui chiede concilia
mi vuole dare uno scontrino sporco raccolto da terra chiede concilia sennò
la arresto la sbatto dentro in gattabuia in isolamento nel braccio della
morte ha capito io ho preso lo scontrino gli ho dato in mano un pezzo di
carta di giornale gli ho detto ok va bene così siamo a posto lui dico no
adesso lei viene con noi parlava di sè al plurale diceva venga con noi ma
era da solo mi ha preso per il braccio mi trascinava e io mi son messo a
gridare aiuto cazzo fai aiutatemi e il barista è intervenuto come niente
fosse gli ha detto adesso basta lacialo stare e lui mi ha mollato ma mi
guardava con odio si vedeva che non voleva mollarmi è andato ad aspettarmi
fuori così son rimasto bloccato pensavo che cazzo faccio se rimane lì per
sempre coma ci torno a casa poi è passata una macchina veloce lui ha
sobbalzato ha usato il fischietto è saltato sulla bici da cross e si è
lanciato all'insiguimento facendo la sirena con la bocca da quella volta
basta non ci sono andato più ho detto fanculo la macchinetta del poker
fanculo tutto non ci torno più con quel matto in giro e che cazzo i matti in
giro ma i manicomi no eh tutti fuori il mondo va a ramengo e tutti felici
manco se ne accorgono ero di cattivo umore la legione straniera fai la ferma
di 5 anni e ti danno una nuova identità con passaporto nazionalità francese
e tutto il resto servizio completo ernesto sparalesto il benzinaio c'è stato
è entrato nella legione per una delusione d'amore me ne parlava mi diceva
sempre che la legione per lui è stata un

> festa sono tornato a casa con la mamma avevo il tavolo blu il piano di
legno
> blu con sopra una scatola di lego technic montavo le macchinine col lego
> technic le montavo da solo tranne quella grande col motore vero il sedile
> reclinabile lo sterzo funzionante quella l'ho montata con mio fratello

un solo natale quell'anno se lo ricordano tutti mai fatti ragali a natale
tranne quell'anno per quello se lo ricordano è stato l'anno che ho fatto
ragali a tutti quanti ho preso un cartone di 2 metri per 2 un cubo borg in
scala 1 a 1 miliardo di miliardi e l'ho riempito di regali tutto
impacchettato colori vivaci fiocchi tantissimi ragali 2 metri cubi di regali
per tutti e anche il cubo impacchettato pure quello e anche polistirolo a
palline effetto neve ci volevano 3 persone a trasportarlo il giorno di
natale il pranzo di natale coi parenti c'era la tavola imbadita e questo
cubo borg di natale enorme l'albero sembrava un arbusto con quel cubo enorme
sotto e tutti facevano finta di niente ma spesso l'occhio finiva sul cubo e
le palpebre si alzavano per lo stupore uno stupore infinito i miei parenti
piccoli i bambini ci giravano attorno dicevano cosa c'è dentro quando
possiamo aprirlo erano agitati non stavano fermi io ero contento ero
soddisfatto avevo fatto una cosa borg tu lo sai cosa si prova mi capisci
puoi immaginare dicevo hai visto wilson che bella idea ho avuto wilson lo
vedi come sono felici i bambini è natale wilson i bambini poi apriranno il
cubo e ci sarà polistirolo ovunque come neve wilson che bello wolson sei
contento io sì tu sei contento wilson e wilson era contento anche lui a uno
gli avevo regalato una chitarra pianola giocattolo poi continuava a suonarla
dovevamo dirgli smettila mi hai fatto una testa così basta adesso ma lui
niente si sentiva una pop star diceva sentite adesso cosa vi suono e
strimpellava poi a un altro il lego technic piaceva anche a me ma l'ho
ragalato ho fatto un sacrificio avrei potuto tenerlo per me ma l'ho ragalato
era programmabile potevi programmare la centralina e costruire meccanismi in
movimento mi piaceva infatti l'anno scorso ne ho comprato uno per me con la
centralina programmabile via infrarossi dal computer un programma sotto
windows che la centralina ha i sensori di luce i motorini i sensori d'urto
non ho tempo di giocarci ma mi piace averlo così se un giorno avessi voglia
potrei usarlo ho già diversi progetti a rigurado uno è un orologio a
clessidre c'è anche il telecomando ne parlavo al clone l'altro giorno le
spiegavo che tu premi un tasto sul telecomando e l'orologio entrerà in tempo
caos mi chiede che vuol dire cuol dire che le clessidre tante sono più di
una forse 4 gireranno all'impazzata in modo che se ti senti stressato e dici
adesso basta allora prendi il telecomando premi il tasto tempo caos e
l'orologio impazzisce poi ho calcolato che andrà in pausa almeno per un'ora
massimo due per cui avrai una pausa di 1 o massimo 2 ore per staccare per
levarti l'impiccio del tempo che scorre potrai parlare con wilson farti un
caffè tanto l'orologio è fermo non ti assilla poi riparte e dici ok mi sento
meglio wilson possiamo ricominciare a produrre a lavorare a darci da fare lo
brevetterò lo troverai nei negozi ti ricorderai di me lo chiamerò wilson o
tempo caos non ci ho ancora pensato al nome ma son sicuro che sia un'idea di
sicuro succ

> detto indovina che lavoro faccio era tutto raggiante io ho detto boh fai
> l'hacker secondo me faceva l'hacker il programmatore e lui fa no faccio lo
> spazzino guadagno tre milioni al mese sono fiero di fare lo spazzino una

ancora ma oggi è assurdo è venerdì 13 ecco la spiegazione infatti a me un
negro vestito di rosso con la bombetta rossa il gilet rosso sembrava la
versione negra di leland gaunt in cose preziose mi punta viene verso di noi
il clone entra in preallarme si attacca al mio braccio la guardo dico che
c'è e lei segna col mento leland negro che si avvicina e le dico hai un
presentimento non è niente non ci fa niente e lui arriva si affianca mi dice
ciao non voglio niente solo parlare ti accompagno un pezzo posso ti do
fastidio me ne vado voglio solo parlare io guardo clone non dice niente
faccio spallucce lui si affianca dice sai ho una laurea in filosofia non
chiedo soldi voglio solo fare due chiacchiere con te mi sembri un tipo
interessante il clone aumenta la stretta sul mio braccio aumenta l'andatura
dico ok buon per te sei un filosofo bravo lo guardo con quel vestito rosso
tutto vestito di rosso con la bombetta sembra che deve tirar fuori un
bastone e ballare il tip tap ma lui dice sì ma non trovo lavoro sai è
difficile per un filosofo ok è difficile fai un concorso che ti devo dire
sbattiti datti da fare e lui dice scommetto che indovino che lavoro fai mi
guarda ben bene mi scruta dice sì lo indovino scommetti dico no non
scommetto mai su niente senza soldi dice lui senza solo per scommettere
allora ok indovina dice hai gli occhiali da intellettuale sei un
intellettuale i capelli il vestito un artista anzi no non hai la barba gli
artisti di solito ce l'hanno sei laureato vero lo sei quello lo indovino ad
occhi chiusi intanto camminiamo il clone mi tira il braccio dice sei
ingegnere oppure soldi qualcosa che ha a che fare coi soldi i computer sì i
computer e sembra proprio leland gaunt fa il distinto si atteggia a
benestante la nobiltà d'animo parla con calma e ti fissa senza la pedanteria
di un insolente io faccio hai cannato tutto quanto io sono un serial killer
faccio il sicario vado in giro ad ammazzare la gente a pagamento il clone
comincia a tirare più forte come a rimproverarmi a dirmi vieni via cazzo
smettila questo ti accoltella in pancia vieni via ma leland il negro gaunt
ride dice ok ho perso la scommessa siamo arrivati gli dico lui aspetta mi fa
vedere dei segnalibro con su scritta roba di chiesa e di poesia tipo
fratello sole di san francesco e l'infinito di leopardi dice me ne compri un
paio mi vien da ridere cose preziose dico cazzo mi vien da ridere tiro fuori
qualche carte da mille glil'allungo gli dico leland me ne frego di queste
cose che vendi ma sei simpatico te li compro lo stesso leland sei un
filosofo leland prendi questi soldi e lui ride capisce che lo so chi è si
tocca la bombetta rossa e saltella via come un passero ferito a una zampa e
il clone comincia lo stillicidio perchè gli hai dato retta quello ci veniva
dietro magari era paricoloso ma rideva diceva scommetto che lo ritrovo in un
tuo racconto quel tizio dice ci scommetto cerca di sgridarmi ma le vien da
ridere non l'ho ancora usato ma è un bel personaggio per un racconto lo
userò prima o

> ho sentito male eh emilio sai ho problemi di udito vero emilio sicuramente
> avrò sentito male eh così dai secondo te si fa due ghigne mica ci casca
> mica è scemo anzi è furbo e stronzo mica stupido vabbè poi vediamo

paga è pericoloso certi giochi ti vai a mettere i situazioni che poi non sai
come ne esci hai una casa hai dei parenti per esempio io ho hegel cazzo
faccio dove scappo chi gli dà da mangiare povero hegel muore di fame non
vede più nessuno non mi vede più arrivare cazzo faccio non si può non mi
presto a certi rischi ho delle responsabilità voglio una vita borg
tranquilla voglio stare tranquillo cerca di analizzare le mie ragioni non
posso fare quello che mi salta in mente uno mi ammazza hegel i parenti il
clone allora a quel punto basta non ho più niente da perdere più neinte che
mi frena che mi trattiene posso dire ehi wilson sai adesso che facciamo lo
sai wilson te lo dico ascolta wilson noi adesso facciamo un gran casino
wilson spacchiamo tutto quanto ci lasciamo dietro una scia di cadaveri
wilson ti piace l'idea eh wilson ti diverte ci hanno tolto tutto quello per
cui valeva la pena e adesso il borg sceglie abort entra nel portone
borchiato d'ottone e son cazzi eh wilson sì lo so wiolson cazzo me l'hai già
detto wilson ti ripeti wilson che cazzo wilson non gridare dobbiamo farlo
capisci non abbiamo scelta wilson scusami wilson dobbiamo proprio capisci
wilson system error i potenziamenti borg togliamo la protezione di fail -
safe ed ecco i rischi di morte disturbi danni a cose e persone sì wilson
diventiamo pazzi tutti e due io e te wilson insieme lo faremo insieme non
preoccuparti wilson andrà tutto bene tu stammo dietro wilson ti proteggo io
wilson non devi aver paura ok non ti preoccupare ci sono io ti aiuto io
wilson tu devi solo darmi un po' di fiducia devi credere in me wilson ce la
faremo vedrai ho progettato tutto mandiamo l'orologio in tempo caos ed
entraimo nel portone scegliamo abort come ha fatto dick arriveremo al punto
improprio wilson certo che sono sicuro wilson cazzo pensi che parlo a
vanvera eh wilson non fare quella faccia ho progettato tutto ormai cosa
abbiamo da perdere ci hanno levato tutto è andato tutto a ramengo un'intera
vita borg tranquilla spezzata è system error wilson dobbiamo farlo non
voglio rimanere qui a marcire per il resto della vita wilson avevo hegel
avevo il clone una famiglia una casa una vita tranquilla e adesso cos'ho
wilson cazzo dimmelo dimmi cosa cazzo mi rimane niente ecco cosa wilson stai
tranquillo vedrai il punto improprio ci arriveremo devi solo darmi fiducia
entriamo nel portone ho progettato tutto vedrai wilson andrà tutto

Antonio Koch

unread,
Jul 13, 2001, 9:54:06 AM7/13/01
to
Randy The_rea...@Yahoo.com ha scritto

> un solo natale quell'anno se lo ricordano tutti mai fatti ragali a natale
> tranne quell'anno per quello se lo ricordano è stato l'anno che ho fatto

non mi va di parlare del natale però ti dirò che a natale andavamo sempre a
sciare a san vigilio di marebbe mi divertivo ero spensierato mi buttavo giù
dalle piste sentivo il vento pizzicare sulla faccia mi divertivo urlavo vi
state divertendo ragazzi a-anche troppo zio paperino era una battuta tratta
da una storia di topolino che paperino e qui quo qua facevano windsurf sci
d'acqua insomma una cosa sull'acqua che andavano velocissimi e paperino gli
chiedeva a qui quo qua se si stavano divertendo gli chiedeva vi state
divertendo ragazzi e loro c'era la vignetta col vento che gli arruffava le
piume i cappellini che volavano rispondevano a-anche troppo zio paperino e
io mentre filavo giù per le piste in discesa libera gridavo vi state
divertendo ragazzi a-anche troppo zio paperino mi divertivo un mondo la
vigilia di natale ci si scambiava i regali papà regalava camicie o libri a
mio fratello regolarmente il nuovo di stephen king a me un altro tipo koontz
katz higgins clark crichton il più bello però è stato il colore del male mi
sembra che me l'hai citato tu in un post precedente è possibile era una
raccolta di racconti dell'orrore fra cui uno inedito di king crouch end un
omaggio a lovecraft il colore del male grosso un librone con in copertina un
teschio che grondava sangue prima che mi sfugga ti voglio citare un altro
autore importante robert aickman racconti dell'orrore una raccolta con dei
racconti che erano bellissimi ti faccio un esempio uno s'intitolava
l'ostello c'era un tizio che rimaneva a piedi con la macchina in un bosco
cammina cammina arriva in uno strano ostello una specie di albergo succedono
fatti strani è un racconto lungo succedono delle cose strane inspiegabili
per tutto il racconto particolari ambigui misteriosi durava parecchio il
racconto lui dorme lì il lettore è col fiato sospeso si chiede che cosa
starà mai succedendo in quel fottuto albergo cosa sono tutti quei misteri
beh tienti forte il racconto finisce che lui la mattina si sveglia
nell'albergo c'era un meccanico gli ha riparato la macchina lui la mattina
va via non succede un cazzo non spiega un cazzo ecco per me è galattico
quando li ho letti la prima volta non mi piacevano perché ero piccolo volevo
capire volevo che mi spiegasse tutti quei misteri invece adesso che ho piena
coscienza della mia natura borg capisco in quanto anche quei racconti sono
racconti borg aickman è un borg era non so se è morto ecco torniamo al
natale un natale mio fratello m'ha regalato una scatola di cartone piena di
articoli di cancelleria io ci andavo matto io scrivevo scarabocchiavo
disegnavo ovunque m'ha regalato questa scatola piena di blocchi quaderni
biro c'erano le confezioni di bic da 50 pezzi per tutti i colori blu nero
rosso matite staedtler evidenziatori stabilo boss tratto pen post it scotch
gomme temperini un casino di roba mi sono usciti gli occhi dalle orbite
dalla felicità sentivo l'odore della cancelleria quando ho aperto la scatola
l'odore delle gomme della carta nuova pulita bianca uaaaa ho esclamato
fantastico galattico mamma ha detto beh non dai un bacino a tuo fratello eh
non lo ringrazi e io l'ho abbracciato e gli ho dato un bacino sulla guancia
poi ho passato tutta la sera fino a notte tarda a provare tutte le penne una
per una tutte le matite a fare la punta a tutte le matite le provavo poi ho
provato tutte le gomme tutti i blocchi i quaderni i quablock i quaderni ad
anelle la carta le risme di carta bianca a4 nuova pulitissima vergine
intonsa come la neve fresca quando andavamo a fare i fuoripista una volta
c'era uno strato di neve fresca sopra che s'era ghiacciata sembrava morbida
sono caduto con la faccia in avanti ho sfondato la crosta di neve con la
faccia i cristalli di neve ghiaccio non ho sentito dolore avevo la faccia
ghiacciata mi sono girato verso mio fratello che ha esclamato cazzo antonio
cazzo hai fatto cristo poi ha iniziato a bruciarmi la faccia avevo la faccia
tutta tagliata i cristalli di neve ghiacciati m'avevano tagliuzzato tutta la
faccia io non sentivo un cazzo perché il freddo anestetizzava la carne la
pelle insensibile poi un altro anno è venuta la gianna con graziano sono
stati fidanzati 18 anni poi si sono lasciati e quando erano fidanzati
stavano spesso con noi graziano mi faceva ridere era un burlone mi diceva
ehi francesco come va ciao nicola sei a posto mi chiamava con tutti i nomi
quell'anno in montagna ha comprato i fuochi artificiali m'ha fatto fare i
fuochi artificiali abbiamo lanciato i razzi graziano si divertiva più di me
rideva sembrava un bambino si divertiva come un bambino con la giacca a
vento gli occhi che brillavano era una brava persona la gianna ha fatto male
a lasciarlo adesso sta con stefano uno poco pulito che ha un bar in piazza
maggiore ha dei giri strani delle strane attività hanno una bella casa in
via mazzini un condominio nuovo di lusso una casa con un soggiorno bianco
luccicante enorme con un grosso divano bianco io sono stato in casa della
gianna era da sola in casa sono andato a metterle a posto il decoder
sintonizzare i canali di stream satellite e m'imbarazzavo vuoi un aperitivo
m'ha detto m'ha dato del vino degli stuzzichini io guardavo quella stanza
quel divano sembrava il set di un film porno di lusso tipo quelli di andrew
blake paris chic quelli lì ero imbarazzato perché da piccolo facevo le
fantasie erotiche sulla gianna la spiavo adesso ero in casa sua con quel
magnifico divano senza volere ho cominciato a pensare a com'era la gianna
stesa su quel divano lussuoso sul pavimento che brillava mentre sintonizzavo
i canali non capivo un cazzo mi distraevo la gianna ha quarant'anni è ancora
bella provocante si mette delle scarpe che bastano solo quelle per eccitarmi
a me le scarpe certe scarpe mi fanno impazzire sono feticista e niente dopo
che ho sintonizzato il decoder sono andato via a disagio ho preso l'autobus
il 14 guardavo tutte le ragazze le donne confuso pensavo alla gianna al
salotto di casa sua quel divano bellissimo da piccolo mi turbava faceva
apposta mi provocava non sapeva cosa rischiava di scatenarmi quali traumi
per esempio una volta ci siamo trovati soli in ascensore forse l'ho già
detto mi ha chiesto se volevo toccarle le tette se mi piacevano le sue tette
aveva un abitino scollato ha detto ti piacciono le mie tette eh vuoi
toccarle puoi farlo se vuoi puoi toccarle io dico bisogna essere scemi a
comportarsi così con un bambino non sapeva cosa avrebbe potuto scatenare in
me poteva farmi diventare uno psicopatico un serial killer per fortuna che
la mia mente borg non è facilmente condizionabile altrimenti chissà cosa
poteva succedere non so com'è che ci trovavamo da soli in ascensore boh non
era a casa nostra il nostro palazzo non aveva l'ascensore sono abituato a
fare le scale adesso stiamo in un palazzo con l'ascensore e mi sembra un
sogno anche tutti i miei amici coincidenza non hanno mai abitato in un
palazzo con l'ascensore e stavano all'ultimo piano ho sempre fatto delle
gran scale nella mia vita è la vita che è fatta a scale c'è chi scende e chi
lo prende nel culo come si dice ahah mi viene in mente quella storia breve
di dylan dog in un dylandogone che il tipo va al supermercato poi non trova
l'uscita finisce in una tromba delle scale infinita va su su su su poi vede
che le scale non finiscono mai allora scende scende giù giù giù ma anche in
giù non finiscono mai e finisce così con un primo piano del libro che stava
leggendo un libro di thomas m. disch e c'è scritto sulla pagina biografica
del libro "...e di thomas m. disch che come tutti noi saliva e scendeva le
scale della vita non s'è saputo mai più nulla" bello m'infottava con davide
volevamo farci un cortometraggio c'era il problema di dove girarlo in fiera
nei grattacieli ma no non va bene diceva lui vedi la fine delle scale non
posso inquadrare e far sembrare che sono infinite si vede la fine si vede il
piano terra che cazzo è non si può ci vogliono gli effetti speciali i soldi
hollywood spielberg ci vuole la dreamworks alla fine non se n'è fatto più un
cazzo come sempre a volte mi sento frustrato in questo momento che parlo
della gianna lei è di là nella stanza a fianco l'ufficio di mia madre è qui
di fianco c'è mia madre e la gianna proprio or ora è passata davanti alla
porta aperta del mio ufficio ti dico com'è vestita oggi anche se non te ne
frega un cazzo dunque magliettina azzurra scollata a v gonna al ginocchio
bianca non e delle scarpe che sono una favola dei sandali col tacco a spillo
neri con il laccettino di cuoio sulla caviglia una favola delle scarpe così
mi mandano giù di testa non puoi metterti delle scarpe così vuoi farmi
diventare un maniaco è questo che vuoi se ti metti quelle scarpe uf calmo
respira concentrati non distrarti ecco sono a posto e quindi dicevo la vedo
ancora tutti i giorni la gianna s'è stirata i capelli neri ha gli occhi neri
i capelli neri le labbra rosse ispira sesso come non so cosa anche a
quarant'anni figurati quando ne aveva trenta me la ricordo io ero piccolo ti
lascio immaginare com'era a trent'anni basta non voglio pensarci più meglio
non pensarci più parlo d'altro parlo di un'altra figa restiamo in tema oggi
giù al bar c'era una figa bionda con i capelli corti un fisico statuario top
rosso minigonna verde chiaro tacchi a spillo una roba micidiale era con un
tipo viscido con la camicia sbottonata fino allo stomaco i capelli unti
hanno preso due frizzantini poi lui ha pagato dodicimila lire ha detto
l'adele alla cassa e la figona fa con tono stupito/scioccato dodicimila lire
ha ripetuto sconvolta come per dire ladri siete dei ladri poi sono usciti
l'adele non ha battuto ciglio ho visto che pensava cazzo vuoi tanto paga lui
che cazzo vuoi da me figa di merda gli è passato questo pensiero negli occhi
è per via dello stress anche la figa è sbocciata così perché non è felice è
stressata è incastrata in questo ruolo di superfiga non capisce che non deve
assecondare questa sua discesa verso la frustrazione la negazione del
proprio io lo stress che serpeggia dilaga fa strippare le persone le fa
impazzire la frustrazione del lavoro della società di oggi anche christian
al banco del bar lo vedo che ride fa il coglione scherza ma non si scappa
non mi fotte lo vedo dagli occhi che non è felice è stressato è frustrato
mentre scherza con un cliente lo vedo dai suoi occhi che grida wilson non ce
la faccio wilson perdonami scusami wilson non ce la faccio wilson ma nessuno
lo ascolta nessuno ascolta chi grida wilson forse il tizio con il basco
seduto per terra accanto alla porta del mio ufficio forse lui ascolta forse
lui sente oppure il barbone che dorme lì nella via della mia ragazza avvolto
in un panno pelato con la bocca aperta il naso affilato sembra un cadavere
lo vedo tutte le notti sembra morto ogni notte penso che è morto penso è
morto lo porteranno via finalmente non saremo più costretti a vederlo non
saremo costretti a pensare non ce la faccio wilson perdonami invece è sempre
vivo perché ogni notte è sempre lì che dorme in una posizione leggermente
diversa non l'ho mai visto sveglio di giorno non c'è non l'ho mai visto
passare di lì o mentre si alzava o mentre arrivava lo vedo solo di notte
tutte le notti lì che dorme e sogna di abbracciare wilson sogna di dire
wilson m'hai perdonato wilson grazie wilson resta con me resta con me per
sempre wilson è questo che sogna e il mare calmo


Randy

unread,
Jul 13, 2001, 11:40:57 AM7/13/01
to
Antonio Koch <affli...@libero.it> wrote
> č per via dello stress anche la figa č sbocciata cosě perché non č felice
č
> stressata č incastrata in questo ruolo di superfiga non capisce che non

deve
> assecondare questa sua discesa verso la frustrazione la negazione del

han cambiato personale quello nuovo un ragazzo son due nuovi uno dei due un
ragazzo capelli corti ciglia lunghe senza barba un viso da femmina ma č
maschio le ragazze si innamorano di fecce come quella sembra un bambino o
una donna ma č un ragazzo l'altro capelli ingellati una specie di francia
ricciuluta che pende sulla destra gli inzacchera la fronte brufolosa č magro
sembra triste si riavvia la francia oliata e gli rimane roba sulla mano e
sparge brillantina in giro fa un po' schifo sembra quell'attore con gli
occhi da diabetico c'č anche nell'ultimo del medico di i ar quello che sono
nel west una roba tratta da omero cantano una bella canzone quello alto fa
parti tragiche nel film credono che č diventato un rompo hai presente quale
ecco il nome che ne so non me lo ricordo reputandole informazioni non
rilevanti le ragazze che c'erano prima adesso si vedono di meno ci sono
questi due nuovi una volta ho detto a una ragazza di quelle che orari fate
ma quanto lavorate ma vi pagano almeno e lei fa non me ne parlare nemmeno i
contributi ci dŕ quello con quello intendeva dire il capo non so chi sia non
c'č mai non l'ho mai visto il capo mi dice no ci danno due lire uno schifo
guarda anche la domenica niente ferie pagate niente di niente cosě penso che
alcune se ne siano andate per quello e adesso ci sono questi due nuovi
preferivo le ragazze sono piů gentili mi trovo meglio una volta ho visto un
tizio che so chi č lo conosco si č messo a fare il figo con una di loro ma
dico io volevo dirgli ma cazzo non ti vergogni lei č gentile per contratto
sta lavorando lo capisci che cazzo fai ti metti a farle il filo non pensi
che la metti in crisi lei č qui per lavorare ma non ho detto niente con me
sono gentili perchč non dico mai niente dico solo quant'č grazie arrivederci
al massimo una battuta del tipo che brutto tempo oppure sono aumentati
prezzi tutto lě non vado a fare il figo cosě adesso ci hanno messo due
maschi e anche chi come me non rompeva le palle alle ragazze si ritrova
senza il benessere di un sorriso femminile deve parlare con altri maschi con
facce da caluttone o con la frangia sudicia va bene lo stesso non fa niente
sopravviverň il punto č che occhi da femmina si mette a parlare con frangia
gli dice ehi l'hai vista quella si riferisce a un'avvenente signorina appena
uscita frangia chiede quale e occhi maddai non dirmi che t'č sfuggita da
infarto hai presente quella di ieri hai presente frangia annuisce si bagna
la mano nei capelli e annuisce dice embč allora occhi si scalda dice maccome
embč quella di ieri ti ricordi una figa stellare ha detto proprio stellare
non avevo mai sentito dire che una ragazza č stellare immagino come fosse
irradiava luce era distante anni luci allora ascolto meglio voglio capire
dico cazzo io non l'ho vista wilson una figa stellare ti immagini wilson e
frangia si distrai non gliene frega un cazzo non dice niente ma perfortuna
occhi va avanti dice bionda fa il gesto delle curve per dire che era formosa
dice che classe che vestito elegante proprio stellare ripete stellare lo
dice con lo sguardo perduto nel vuoto e poi torna sulla terra fa ehi mi
ascolti ti ricordi oppure no e frangia dice mh e nemmeno si volta non gliene
frega un cazzo forse si vergogna pensa che qualcuno ascolta che li
licenziano per via che parlano dei clienti in quel modo ma occhi continua si
mette a ridere ti faccio una domanda rispondimi ma č possibile che le fighe
stellari stanno sempre coi cessi l'hai visto con chi stava maddai quello era
un polmone ha detto proprio cosě occhi usava un linguaggio borg nuovo di
stringa ha detto che era un polmone come cazzo sarŕ un uomo da poter dire
che č un polmone ci rifletto wilson che ne pensi wilson hai qualche idea
wilson forse perchč era debole come avesse un solo polmone forse era gonfio
era un pallone gonfio si dava la arie forse č per via che le mucche la carne
il polmone non lo vuole nessuno e io ci ho perso del tempo su questo ci ho
passato del tempo a rifletterci volevo farci un racconto č roba buona per un
racconto mi dicevo wilson dovresti andarci piů spesso in quel negozio quel
ragazzo occhi usa un linguaggio bestiale interessante una ragazza stellare
che va in gro con un polmone ho spettato ancora un po' ma occhi non parlava
piů frangia non gli dava retta cazzo e lui ha smesso di parlare stellare
forse la mia prof di liceo poteva dirsi stellare non so aveva un bel sorriso
era nubile non aveva abbastanza carattere e a volte non riusciva a farsi
rispettare ma io la rispettavo era convinta che fossi io a mandarle le rose
rosse ma io le dicevo no non sono io e lei rideva come dire lo so che sei tu
anche se dici di no e io pensavo stai a vedere che chi gliele manda
s'incazza con me mi viene a uccidere per via che č un manico geloso
mandatore di rose che ammazza i rivali ed io non faccio un cazzo e mi
ritrovo il maniaco alle calcagna e c'erano alcuni stronzi ce ne sono sempre
di stronzi anche a scuola dappertutto ci trovi stronzi rompicoglioni questi
in particolare si mettevano col banco sotto la cattedra per sbirciare mi
venivano a dire le ho visto le mutande erano eccitati si eccitavano come
animali penso che poi si masturbavano pensando alle mutande della prof lei
evocava fantasia sessuali per via che era ingenua disponibile sorridente
come se l'innocenza ce l'avesse tatuata addosso come se potesse camminare
nuda per strada vestita solo della sua innocenza senza dare scandalo ma non
lo faceva per provocare non si vestiva da troia non si atteggiava a
ninfomane era normale solo che aveva questa sorta di innocenza gioiosa che
ai ragazzi li faceva sborare nei pantaloni mi chiamava leonardo non so
perchč s'era fissata che io mi chiamavo leonardo vai a scoprire quali
associazioni mentali c'erano sotto diceva che il mio sorriso era come quello
della sfinge non si riusciva mai a capire cosa c'era sotto queste cose mi
han lasciato il segno quella prof me la ricordo per questo motivo essendoci
ancora tanti misteri irrisolti una volta ero in un portone
seduto sugli scalini stavo aspettando qualcuno non ricordo chi era andato su
in un ufficio da qualche parte di sopra io aspettavo nel portone al fresco
seduto sui gradini a fumarmi una siga quando sento il ticchettio dei tacchi
scarpe da donna tacchi 7 cm numero 37 scarpe francesi meson frison cosě la
chiamo per nome da dentro il portico l'avevo riconosciuta dal ritmo della
camminata dal peso sul passo che produce un suono piů o meno udibile l'avevo
riconosciuta insomma potenziamento borg uditivo e ho sentito i passi
fermarsi sono uscito e lei mi ha guardato sconvolta mi dice non ti avevo
visto ero nel portone l'ho riconosciuta dal rumore dei tacchi e lei dice
mannň dai non ci credo allora dico va bene non ci creda e parliamo un po'
del piů e del meno cosa ci fai qui come stai roba del genere poi dice ma
davvero mi hai riconosciuto dal rumore dico sě č vero ma come sarebbe come
hai fatto le dico non so forse la camminata il ritmo dei passi non posso
dirle che č un potenziamento borg non conosce il gesto segreto borg non č un
borg non posso darle informazioni classificate borg le dico solo non so
comunque č vero č andata cosě e lei ride maddai mi prendi in giro che
simpatico mi tocca il braccio un'altra delle cose che fa ti tocca il braccio
la testa i ragazzi si sborano addosso se lei li tocca ma io no la trovo
materna rassicurante cosě le sorrido e lei mi chiede ma le rose sei tu a
mandarmele vero e io non ho il coraggio di ripeterle che no lo capisco che
per lei č importante che sia io cosě faccio la faccia da furbetto e le dico
non saprei potrebbe anche essere lo sapevo che eri tu lo sapevo mi dice e
ride ha i denti bianchissimi dritti e la lingua rosa gli occhi verdi i
capelli neri un po' mossi naturali morbidi dice lo sapevo e io vorrei
gridare non sono io a mandarle ma non ce la faccio non posso magari lei
questa cosa del non saperlo la fa stare male cosě preferisco che pensa che
sono io ed č tranquilla piuttosto che no e stare male ci salutiamo mi dŕ un
bacio sulla guancia č felice crede di aver capito chi le manda le rose č
contenta e prima che dice altro mi giro me ne torno nel portone col terrore
che il maniaco che le manda le rose mi trovi e mi ammazzi per aver detto che
ero io a mandar


Antonio Koch

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Jul 16, 2001, 5:28:08 AM7/16/01
to
Randy The_rea...@Yahoo.com ha scritto

> ragazzo capelli corti ciglia lunghe senza barba un viso da femmina ma è


> maschio le ragazze si innamorano di fecce come quella sembra un bambino o

beh dipende a certe ragazze piace il genere camionista napoletano uomo rude
duro quelle facce effeminate fanno schifo a certe ragazze non danno l'idea
di uomo però capisco cosa intendi il tipo tipo quel barista tira molto piace
molto è vero a certe donne non a tutte ma a molte sì per esempio quando sono
andato a far le foto per orea malià c'erano due modelli uno bulgaro genere
macho latino peso che non piaceva a nessuno tranne la dani che lei appunto
ha questa attrazione per l'uomo scimmia meccanico duro peloso e ce n'era un
altro di bologna bellissimo tipo effeminato come quel barista che dici tu e
quello piaceva a tutte piaceva persino a me secondo me la bellezza va oltre
uomo e donna cioè preferisco molto di più un uomo bellissimo piuttosto che
una donna così così capisci questo modello qua era veramente bellissimo in
più non era come tutti i modelli che se la tirava era modesto simpatico si
parlava del più e del meno in armonia in leggerezza gli altri modelli e
modelle che c'erano lì si facevano un gran viaggio tipo alessia merz invece
lui omar il tipo bellissimo effeminato no lui era alla vecchia figurati che
dovevano riaccompagnarli in centro eravamo lontani a fare le foto eravamo in
periferia allora omar ha chiesto ma come torniamo in centro e pino per
scherzare ha detto beh tu hai finito puoi avviarti puoi andare a piedi ciao
e omar ha detto okay ragazzi ciao e si stava avviando a piedi veramente e
pino gli ha detto ma dove vai stavo scherzando ti accompagnamo noi in
macchina e omar ha detto ah okay cioè lui andava via a piedi eravamo in
periferia domenica non c'erano né autobus né un cazzo hai capito per lui era
normale andare a piedi non se la tirava minimamente poi c'è anche tristan
piace a tutte le donne tristan gira per bologna ogni tanto lo incontro e se
sono con una donna glielo presento poi le chiedo ti piace tristan e lei
chiunque è dice di sì tutte dicono tristan che figo mi piace un casino tutte
nessuna esclusa tristan è alto è genere brit pop hai presente gallagher
ashcroft un genere che butta un casino magliette attillate della adidas alto
magro tristan l'ho incontrato una domenica pomeriggio da solo dalle parti
della ferrovia fuori dal ponte di galliera gli ho detto ehi tristan dov'è
che vai aveva uno zaino vado a fare un pezzo mi ha detto un graffito aveva
le bombolette nello zaino gli ho detto ma come fai i pezzi fai i graffiti e
da quando e tristan mi fa stai scherzando io sono chob non conosci la teg
chob sono io sono chob teggo da una vita faccio pezzi graffiti puppet non
conosci io non sapevo che era lui chob poi tristan fa adesso mi hanno dato
un vagone per farci un pezzo e ci stava andando adesso da solo alle due di
pomeriggio sui binari sotto il sole rovente a fare 'sto pezzo sul vagone
ciao tristan gli ho detto ciao sembra che non si renda conto di piacere a
tutte non ci fa caso oppure ci ha fatto l'abitudine persino la dani che per
i suoi gusti non dovrebbe piacerle le piace tristan che figo che maschio
dice le piace anche a lei questo per dire che piace veramente a tutte la
dani quel giorno delle foto m'ha detto aspetta adesso sta per arrivare il
più figo enzo aspetta vedrai è il più figo di tutti allora io ho aspettato è
arrivato questo enzo alto grosso muscoloso con la canottiera da muratore
peloso i jeans stretti che mettevano in evidenza il pacco cintura di pelle
con una borchia enorme capelli neri lunghi unti occhiali neri barba lunga ho
detto alla dani dani ma che cazzo dici ti piace lui lì come sei messa non
vedi omar quanto è figo ma lei non mi ascoltava non aveva occhi che per enzo
vedeva solo lui le brillavano gli occhi enzo è andata ad abbracciarlo uè
daniè ha detto enzo sorrideva l'ha abbracciata le ha schiaffato le mani sul
culo come andiamo io stavo andando via ciao dani ho detto ciao enzo ho
salutato sono andato via però lo stesso alla dani piace anche tristan pur
essendo lontano dal suo stile le piace tristan piace a tutte deve avere un
potenziamento borg per il fascino il magnetismo però non lo sa sfruttare
invece di stare con delle fighe va a graffitare alle due di pomeriggio con
36 gradi oppure il sabato sera se ne sta a bere da osvaldo con un gruppo di
amici sfigati forse è gay a me non piace tristan se mi piacesse ci proverei
io con lui proverei a vedere se è gay ma non credo sia gay a me non piace
perché alla fine il genere brit pop non butta più cioè ne ho visti troppi ne
ho conosciuti troppi così basta ho voglia di cose un po' nuove un po'
diverse uno che faceva il camionista è max trasportava frutti di mare da
anzio a civitavecchia oppure a napoli vongole le ritirava nello stabilimento
dove le depuravano le selezionavano una a una c'erano queste vasche con
l'acqua filtrata attraverso depuratori speciali con dentro tonnellate di
vongole max trasportava queste vongole di notte di giorno stava
rincoglionito le sere libere stava nei bar a rimorchiare ragazze a bere era
un brutto periodo mi raccontava che non stava bene stava male fisicamente e
psicologicamente era sempre rincoglionito non dormiva infatti è durata poco
ha smesso diceva che non reggeva quei ritmi quella vita doveva cambiare vita
max è del mio stesso segno capricorno lui ha questa fissa dei segni delle
cose astrali una volta abbiamo inchiodato due tizie che facevano astronomia
erano di sorrento un paesino in provincia di sorrento max ha iniziato a
riempirle di cazzate sull'astrologia i segni zodiacali gli influssi i
pianeti quella mora lo ascoltava rapita io invece mi sono dedicato alla
bionda con gli occhiali invece carina stile bibliotecaria sexy carina mi
piaceva proprio eravamo in un parco all'aperto tipo festa dell'unità fuori
porta san donato c'era stato un concerto poi avevano messo su delle canzoni
lucio dalla disperato erotico stomp io e max ci siamo messi a cantarla forte
e c'erano queste due ragazze che la cantavano anche loro così abbiamo
iniziato a ridere insieme a chiacchierare a bere un paio di birre poi loro
hanno detto beh noi andiamo a letto andiamo a casa vi accompagnamo abbiamo
detto noi le abbiamo accompagnate stavano allo studentato lì vicino via del
lavoro okay buonanotte grazie per la compagnia grazie per la serata dopo max
ha detto cazzo nemmeno un bacino nemmeno una palpatina niente cazzo io ho
detto max cosa ti aspettavi cos'è che volevi abbiamo fatto due chiacchiere
rilassati non t'incazzare max era teso abbiamo pisciato dietro un muro che
c'era lì poi siamo andati al pratello ci siamo ubriacati max s'è
addormentato su una sedia poi la ragazza del bar ha detto stiamo chiudendo
ragazzi buonanotte siamo chiusi ho trascinato max fuori poi m'ha detto il
giorno dopo che aveva dormito in macchina sotto casa s'è messo lì ha
aspettato un attimo prima di tirare fuori le chiavi s'è appoggiato al
poggiatesta ha chiuso gli occhi l'ha svegliato alle sei di mattina il camion
della spazzatura allora è salito in casa a dormire il vecchio max è forte il
vecchio max parla bene ha la pronuncia un po' romana ma non tanto accentuata
si sforza di parlare pulito senza un accento particolare anche max è un tipo
con un certo fascino piace alle donne e a lui piacciono le donne tuttavia
credo che abbia una tendenza omosessuale nemmeno tanto nascosta forse è come
me magari non andrebbe a letto con un uomo però glielo succhierebbe io non
me lo farei succhiare da max però glielo succhierei certo non da lucido
dovrei aver bevuto parecchio però credo che lui non si tirerebbe indietro
alla fine mah chissà sabato sono stato a jesolo a vedere il contest di skate
primo premio tre milioni c'era storelli zattoni edo paris e altri famosi
bravi siamo partiti alle sette la sera prima ero tornato alle sei alle sette
bolo era sotto da me a suonare il campanello muoviti ciopper scendi se fra
cinque minuti non sei giù me ne vado allora sono sceso ancora mezzo ubriaco
con un sapore di merda in bocca le gambe a pezzi siamo passati a prendere
davide l'iva e la sorellina dell'iva abbiamo mangiato un panino con la
cotoletta in autogrill all'ora di pranzo siamo arrivati davide l'iva e la
sorellina dell'iva sono andati al mare bolo ha detto io e ciopper andiamo a
mangiare siamo andati in un ristorante pieno di froci che si chiamava
all'incontro abbiamo mangiato insalata di mare fritto misto di mare e patate
fritte due bocce d'acqua e mezzo litro di vino bianco c'era caldissimo dopo
pranzo c'è venuto un abbiocco pauroso non riuscivamo ad alzarci da tavola
c'è venuto mal di testa poi al pomeriggio siamo stati sempre sotto il sole
lo skatepark era al sole completamente al sole non c'era uno straccio di
piscina niente solo sole sole io non avevo nemmeno il costume niente mi
bagnavo i capelli ma crepavo lo stesso mi si friggeva il cervello ovunque
era pieno di ragazzine in costume bagnate ho visto centinaia di ombelichi
ventri piatti capezzoli piercing nell'ombelico tatuaggi sul fondoschiena
appena sopra al culo sulla spalla sotto l'ombelico c'era una ragazzina che
era uguale a marie gillain quella dell'esca e della pubblicità l'oreal ma
uguale sul serio era lì con la mamma il papà il fratellino e la sorellina
avrà avuto 14 anni pazzesco la guardavo aveva il disopra di un costume
dorato una fascia nera che le teneva indietro i capelli la pelle rosa liscia
m'è passata vicino ho sentito il suo profumo il profumo di lei che guardava
che camminava si sedeva sotto il sole comparivano sulla sua pelle tante
goccioline di sudore non mi rendevo conto e poi a un certo punto non ce l'ho
fatta più e mi sono seduto all'ombra l'iva mi parlava e vedevo la sua bocca
muoversi in silenzio poi dopo un po' mi arrivava il sonoro m'ero cotto il
cervello fuso stamattina mi sono svegliato in ritardo ma non troppo sono
arrivato alle dieci invece che alle nove e mezza recchioni non c'era così ho
potuto fermarmi al bar a prendere due paste un cappuccio pensare al sogno di
stanotte senti cos'ho sognato c'era uno skatepark con un po' d'acqua tipo
venti centimetri d'acqua e gli skater skeitavano nell'acqua sollevavano
spruzzi spuma era bello da vedere ero io con la mia ragazza ci siamo fermati
a osservare a un certo punto un tizio alto grosso che non c'entrava niente
si avvicina alla mia ragazza le dice uh guarda che carina che bella figa
inizia a toccarla a toccarle le tette piano e la mia ragazza mi guarda con
uno sguardo interrogativo come se non capisce bene poi guarda il tipo rimane
ferma e io dico ehi scusa ma cosa fai ehi e il tipo si gira verso di me cosa
c'è che vuoi gli dico stai toccando la mia ragazza con tono gentile scusa ma
è la mia ragazza cazzo tocchi e lui fa tocco perché sono grosso posso fare
quel cazzo che voglio se voglio ti spacco il culo tu non puoi farmi un cazzo
e io dico non è vero piantala di toccarla hai capito piantala e a un certo
punto iniziamo a picchiarci ma come al rallentatore non ci facciamo male è
strano a un tratto vedo la sua faccia contorta nella sofferenza ma io non
gli ho fatto niente lui ha una pistola ad aria compressa me la punta sul
cuore e io dico cazzo me ne frega è una pistola finta ma se mi spara i
pallini ad aria compressa sul cuore fanno male si imprimono nella carne mi
schiacciano la cassa toracica mi mozzano il respiro mi tiene quella pistola
finta puntata sul cuore e lo guardo in faccia e sta tipo piangendo sta
soffrendo ma io non gli ho fatto niente non l'ho toccato è strano nel
frattempo è sera tardi ci sono i lampioni accesi su questo skatepark pieno
d'acqua che strano sogno chissà cosa vuol dire poi sabato sera tornando da
jesolo avevo una gran carica addosso m'era andato via tutto il sonno in
macchina abbiamo ascoltato i dover i dire straits i new amsterdams m'è
venuta una gran molla e bolo mi fa ciopper cosa fai vai subito a letto o
vieni a farti una pizza gigante da nino eh che ne dici ti va una pizza
gigante da nino io ho detto sì ma non prendo la pizza gigante forse prendo
una pizza normale o un primo infatti siamo andati da nino bolo ha preso una
pizza normale 4 formaggi salsiccia funghi salame piccante io ho preso
gramigna alla salsiccia c'erano 4 fighe sedute fuori che ci guardavano
quando siamo arrivati ridevano parlavano bolo ho sussurrato qua c'è da far
bene dai sediamoci di fianco a loro dai bolo e bolo fa no fuori fa caldo
voglio stare dentro c'è l'aria condizionata ma dai bolo ho detto ma non c'è
stato verso allora ci siamo seduti dentro poi è arrivato il tizio che vende
le rose ho detto dai bolo prendiamo 4 rose le mandiamo alle tipe facciamo
dire che siamo stati noi dai bolo poi andiamo a sederci di fianco a loro per
predere il caffè dai bolo c'è da far bene e bolo no cazzo dici ciopper
piantala mangia finisci di mangiare che andiamo e io ho detto okay bolo okay
con bolo non c'è niente da fare fossi stato con max c'era da far bene max
non si tira mai indietro mi ricordo con bolo una volta c'eravamo ubriacati
erano le due del mattino abbiamo detto cosa si fa si va a casa e io ho detto
dai bolo prendiamo e andiamo in riviera ci spacchiamo andiamo al cocco
all'altare al tempio ci distruggiamo è la volta buona stasera dai e bolo fa
no non mi va non ho voglia allora io ho detto okay bolo prelevo col bancomat
pago io la benzina l'autostrada eh ti va ci vieni e lui m'ha guardato non
aveva un cazzo di voglia di venire però ha detto okay ciopper se mi paghi la
benzina l'autostrada ci vengo andiamo dai su andiamo a prelevare e io
l'avrei fatto sul serio sapevo che sarebbe venuto ma alla fine ho detto no
okay sono stanco andiamo a casa andiamo a letto alla fine gliel'ho


Randy

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Jul 16, 2001, 8:16:31 AM7/16/01
to
Antonio Koch <affli...@libero.it> wrote

> max è del mio stesso segno capricorno lui ha questa fissa dei segni delle
> cose astrali una volta abbiamo inchiodato due tizie che facevano
astronomia
> erano di sorrento un paesino in provincia di sorrento max ha iniziato a
> riempirle di cazzate sull'astrologia i segni zodiacali gli influssi i

troppo incazzato essendo oggi spaccherei tutto mi sembrano tutti scemi che
il mondo va a puttane non viene usata la ragione animali ma nemmeno quelli
hanno la natura che ci pensa spietata casuale ma tale è la natura e noi la
combattiamo usando la ragione eppure vedo la gente è scema oggi la vedo
ammazzerei tutti quanti mi fanno incazzare vedo il casino vedo gli occhi
vuoti e spenti senza nessun lampo di intelligenza i giovani e i vecchi tutti
quanti oggi sono tremendamente incazzato sto zitto non mi muovo ma sento che
vorrei distruggere tutto disintegrare i passanti cerco di avere la faccia di
uno tranquillo di uno che non è infastidito dal dover stare in mezzo ai
deficienti devo subire la deficienza altrui e a livello di persona fa niente
dico è un coglione non ha messo la freccia non sa guidare non sa parlare è
ignorante è stupido è cattivo non si rende conto fa niente è una persona fa
niente ma quando si tratta di tante persone con dei capi tipo aziende
istituzioni chiese stati allora cazzo è peggio se non usa il cervello un
imbecille qualunque al massimo fa danni lievi lo puoi evitare lo vedi e lo
sorpassi cambi strada fai in modo che non danneggi anche te ti innervosisci
certo dici cazzo ma è possibile che giovane o vecchio così stupido cazzo lo
ammazzerei cazzo come godrei a strappargli il cervello dal cranio e
pulirmici il culo ma è un pensiero di nervoso poi ci pensi e dici massì mica
l'ho sposato mica devo viverci assieme pensi speriamo che s'impicchi che lo
cattino sotto lo maciullino gli venga un colpo ci rimanga secco fuori da
coglioni mentecatto cazzo fai in giro non hai cervello ma quando si mettono
insieme diventano tanti dicono stronzate vengono sfruttati anche
commercialmente tipo scrittori cantanti produttori di vestiti prendi l'onda
e sfrutti le correnti ti schieri dalla parte delle masse di deficienti e
vendi dischi magliette libri e 'sti coglioni non se ne accorgono nemmeno
sono decerebrati accorrono contenti a farsi pigliare per il culo perchè sono
stupidi non sanno nemmeno cosa sia la cultura il ragionamento si fanno
abbindolare basta che possono bere far casino scopare sono animali tipo ieri
un prete mi ferma mi dice ehi prendi il volantino e io col cazzo che lo
prendo lui perchè no vuoi forse che i poveri muoiano di fame in africa
allora mi sono incazzato gli ho detto senti un po' ci sono anche qui i
poveri non solo in africa e me ne fotto che ci sono i poveri non me ne fotte
un cazzo non mi sento in colpa perchè ci sono i poveri perchè vuoi
obbligarmi a dare i miei soldi ai poveri e lui è nostro dovere l'ha detto
gesù gli facco a me gesù non ha detto un cazzo e anche se venisse a dirmi
una stronzata del genere lo mandarei affanculo i soldi sono miei ho lavorato
me lo sono sudati dimmi perchè cazzo dovrei darli ai poveri in africa dimmi
per quale cazzo di ragione dovrei sentirmi scandalizzato perchè nel mondo si
muore si è sempre morti anche in passato che cazzo credi di fare prete
dimmerda ti senti robin hood che rubi ai ricchi per dare ai poveri e lui è
sbiancato dice no ma gli stati l'onu il g8 dobbiamo aiutare i poveri e gli
chiedo ascoltami bene tu che cazzo hai fatto finora per i poveri sei andato
in africa chi cazzo hai aiutato tu in persona fino adesso e lui raccolgo
soldi e li mando ai missionari bella storia prendi i soldi degli altri e
dici che in questo modo aiuti no ti sbagli sono quelli che ti danno i soldi
che aiutano te a sentirti cristiano tu in realtà non stai facendo un cazzo
allora il prete dimmerda si incazza dice le medicine dobbiamo dargliele
gratis muoiono di aids lo sai è colpa tua dice che è colpa mia come se io mi
alzassi la mattina e dopo un buon caffè andassi sorridendo a ficcare un
cazzo infetto nel culo del terzo mondo allora gli chiedo ma tu quante cazzo
di medicine hai scoperto sai quanto costa la ricerca medica dimmi lo sai
quanti cazzo di miliardi occorrono per trovare un farmaco lo sai mentecatto
nerovestito dimmerda secondo te le medicine crescono sugli alberi secondo te
non servono scienziati e laborati teconologimente avanzati per produrre
medicine per cui dici regaliamo le medicine tanto a te non ti costa un cazzo
prete dimmerda a te che cazzo te ne frega tu vuoi la pace nel mondo tutti
satolli e sani che campano fino a 100'anni tu sei matto prete tui sei un
prete matto e se allunghi ancora verso di me quel volantino lo prendo e te
lo ficco in gola per farti sentire il sapore delle stronzate che poi le
masse ci credono le masse son sempre pronte a seguire i profeti i visionari
i guerrieri e quelli diventano potenti e gli vendono dischi magliette libri
è tutta una questione di potere come cazzo si fa a credere a certe stronzate
senza pretendere spiegazioni razionali tutti a dire la morale bisogna essere
buoni altruisti lo ordina gesù maometto crisna cazzodidio ma poi gli dici ok
vendi la macchina vendi la casa e dai tutto quanto ai poveri quelli si
cagano addosso dicono no lo stato deve dare i soldi non io ah sì davvero e
chi cazzo è lo stato siamo noi lo stato merda umana lo stato facciamo che ti
obbliga a vendere macchina e casa per dare tutto ai poveri sei contento ti
dice no basta merende gelati biscotti ai tuoi figli li prendiamo e li diamo
al terzo mondo e ai tuoi figli gli dai la merda da mangiare sei contento ma
niente certa gente non lo capisce fanculo sono incazzato anche con te mi
parli di gente che spruzza vernice sui muri mi obbliga a me che passo a
vedere i suoi scarabocchi perchè dimmi perchè cazzo mi deve obbligare a
guardare le sue cazzo di imbrattature sui muri è suo il muro no dico compra
le tele e usa quelle perchè devi usare la roba d'altri ti sembra un
ragionamento così assurdo il mio no si tratta di buona educazione di buon
senso di rispetto ecco la parola chiave il rispetto nessuno ha più rispetto
tutti che pretendono che vogliono che ordinano niente precedenza vanno
contromano sputano sporcano tanto è roba di tutti qualcuno pulirà basta che
non gli tocchi il portafoglio che gli va tutto bene questo è
l'individualismo sbagliato incivile non quello che dice me ne fotto di chi
vuole obbligarmi ad andare in paradiso prendi la tua morale dimmerda e
ficcatela nel culo io sono laico uso la ragione me ne fotto delle utopie e
dei buoni propositi che ti fanno sentire un eroe un santo un eletto diddio e
anche tu cazzo oggi mi gira proprio storta anche tu che mi dici che ti vien
voglia di succhiare uccelli ma dico che cazzo hai nella testa lo faresti per
sentirti superiore a quello a cui lo succhi o per sottomissione per farlo
sentire che ti può smerdare e tu subisci in silenzio perchè io non lo
capisco cos'hai nella testa pensi che un uomo si innamora di te ti porta i
fiori ti chiede di sposarlo che senso ha non ti capisco proprio per quanto
mi sforzo non ti capisco ma vabbè son cazzi tuoi e la tua vita che me ne
fotte era solo per dire che non ti capisco oggi sono troppo incazzato
insulto mentalmente tutti quanti e le caselle vocali e la privacy e le
procedure di qualità iso cazzomilaefiga i sistemi informatici i semafori i
pedoni i ciclisti facce di merda gente in giro a fare un cazzo non sanno
nemmeno dove stanno andando già ubriachi la mattina vecchi che manco han
fatto la terza elementare in giro a rompere i coglioni non crepano più i
giovani crepano in mille modi e maniere incidenti droga tumori i vecchi no
c'è pieno di vecchi non se ne vanno mai rimangono qui a scassare i colgioni
a prendere la pensione dico la libertà di dire no io della pensione me ne
frego non la volgio non pago per i vecchi e non voglio che i futuri giovani
me la paghino non si può lo stato ha deciso così e tu devi obbedire ha
deciso che i giovani mantengono i vecchi e tu zitto e paga adesso i vecchi
sono troppi e i giovani lavorano quasi esclusivamente per pagare i vecchi
non hanno soldi per comprare casa abitano con i vecchi aspettano che muoiano
ma i vecchi non muoiono anzi comandano ricattano poi muore un vecchio e
tutti a litigare per l'eredità quattro cazzo di soldi e tutti a litigarci
sopra come avvoltoi perchè non ci sono più soldi i giovani sono schiavi e in
più si fanno pigliare per il culo dai moralisti comprano dischi magliette
libri vanno a far casino per poveri lontani quando i poveri ci sono anche
qui i poveri sono loro stessi i giovani non hanno un cazzo vanno in giro a
bere a verniciare a drogarsi e io sono incazzato oggi non riesco a scrivere
come al solito di cose aneddoti curiosità umorismo doppi sensi roba pensata
scrivo solo sfoghi mi han rotto il cazzo la fretta il casino tutti sempre
incazzati scortesi pronti a puntare il dito su tutto e tutti e poi se gli
sfrisi la bici vanno fuori di testa son bravi a parole bravi a dire cosa
dovrebbero fare gli altri ma loro no loro non vogliono fare quello che
ordinano agli altri di fare loro sono lì solo per rompere i coglioni e la
gente per strada ti guarda storto tutti pronti a fregarti poi scatta l'esodo
delle vacanze e vanno a spendere cifre assurde per alloggiare in posti di
merda a mangiare cibo di merda che in cucina ci sputano dentro nelle pentole
ci soffiano il naso nelle pietanze è un periodo così e io sono molto ma
molto incazzato oggi per cui dopo forse mi passa ti parlo di camionisti
lumache del sogno che ho fatto stanotte ma adesso ho solo voglia di sfogare
l'incazzatura li ammazzerei tutti e il traffico e la burocrazia file colonne
tutti che ti guardano con odio e cercano di spillarti quattrini altri che ti
dicono che gesù vuole governare il mondo diventare primo ministro tassarti
perchè non vuoi dare i tuoi soldi ai poveri spontaneamente per cui bisogna
obbligarti per il tuo bene sennò vai all'inferno e non si può non ti
permetteremo di andare all'inferno perchè il mondo è di gesù e siamo tutti
fratelli ma vaffanculo se dici ancora di essere mio fratello ti apro in due
ti stacco la testa e la uso come soprammobile sono stufo sono stanco voglio
andare lontano da tutto questo dove la gente è intelligente dove c'è
rispetto dove nessuno ti rompe le palle o fa quel cazzo che vuole
fottendosene delle regole tu vai da uno dietro un bancone e quello se ne
fotte di te del suo lavoro è già tanto se ti guarda e poi non ti aiuta ti
intralcia ti rompe le palle perchè tu sei uno che lavora per cui devi
soffrire devi prenderlo in culo non ti meriti niente cazzo domani vado a dar
via i volantini prendo i soldi e me li ficco in tasca io fanculo tutti oggi
mi son proprio rotto il cazzo di gente che ti asfissia ti vuole dirigere
comandare non ti lascia un cazzo di spazio di libertà e il casino tutta
questa gente vado dove c'è spazio siamo in troppi cazzo c'è troppa gente
sovrappopolazione troppa troppa gente in mezzo alle palle e tutti che
vogliono dirti cosa fare quando farlo a obbligarti ad andare in paradiso a
seguire la morale ma cazzo siamo nel medioevo credimi questo è il fottuto
medioevo uguale la gente era cogliona allora ed è cogliona adesso non è
cambiato niente facci caso fammi dei paragoni dimmi cosa c'è di diverso tra
medioevo e oggi miliardi di persone bombe atomiche eserciti risorse
economiche crociate ebrei e palestinesi vecchia europa voglio sapere quanti
cazzo di negri ci sono in cina lo voglio sapere voglio sapere quanti soldi
medicine cibo ha mandato la cina in africa in cina hanno ucciso pena di
morte 1200 persone dall'inizio dell'anno nel resto del mondo tutto assiame
il resto del mondo 300 persone in Usa solo 61 e nessuno lo dice se lo dici
non ti ascoltano sono troppo occupati a fare crociate a dare la caccia alle
streghe a rompere i coglioni a guardarsi storto vai per strada a bologna non
so forse no ma qui tutti che si guardano di traverso tutti che se potessere
vederti morto sarebbero felici forse siamo troppi troppa calca troppa gente
e vecchi rimbambiti e giovani dementi sono stanco oggi non mi va di scrivere
come si deve una domanda su misery poi mi riprendo ritorno normale prendo le
distanze da tutta questa merda che mi circonda ritorno a sopportarla a far
finta di niente ma adesso son troppo incazzato meglio che sto zitto aspetto
che passi e sto zitto mal di stomaco nervoso porca troia cosa si può fare
per risolvere questo casino niente meglio far finta di niente appartarsi far
silenzio allontanarsi ritagliarsi il proprio spazio vitale e tener lontano
tutto e tutti il solo modo per vivere sereni è questo tirare un linea e dire
di qui non si passa statemi lontani non rompetemi il cazzo o vi ammazzo tut

Antonio Koch

unread,
Jul 16, 2001, 9:09:52 AM7/16/01
to
Randy <The_rea...@Yahoo.com ha scritto

> troppo incazzato essendo oggi spaccherei tutto mi sembrano tutti scemi che
> il mondo va a puttane non viene usata la ragione animali ma nemmeno quelli

però sei veramente incazzato capisco anch'io ho questi momenti qui poi
passano adesso però sei veramente incazzato mandi affanculo tutti anche me
anche wilson vaffanculo wilson cazzo me ne frega vattene per i cazzi tuoi
ciao wilson è stato bello è durato il giusto addio wilson stammi bene cazzo
me ne frega vai per la tua strada wilson ciao bye bye adios e tanti saluti
mandami una cartolina ti capisco poi passa sono quei momenti così so che non
ti va di scrivere ancor meno di leggere però ti dico che anche qui a bologna
è la stessa cosa tutti ti guardano di merda anch'io ho questi momenti che mi
stanno sul cazzo tutti tutti i borg passano per questi momenti in macchina
ai semafori accosti di fianco a una macchina guardi il tipo e vedi che ti
sta guardando incazzato preme sul gas ti guarda come per dire cazzo guardi
cazzo vuoi ci sono dei problemi tutti maragli incazzati neri pensano di
essere il numero uno sgasano con la macchina vogliono partire prima di te
vogliono darti la puzza uno non dà la precedenza rischia di farti fare un
incidente rischia di farti morire e mentre passa straccia la precedenza tu
suoni dici stronzo la precedenza la freccia come cazzo guidi anche tu
incazzato nero e lui tira fuori il braccio ti manda affanculo poi lo
ribecchi al semaforo è sudato incazzato nero ti guarda male e se lo guardi
ti dice c'è qualche problema amico eh hai qualche problema se vuoi ne
discutiamo accosta con la macchina scendi che ne discutiamo muoiono dalla
voglia di menare la mani tirare schiaffi spaccarti la faccia sono contenti
quando ti spaccano la faccia lo dice anche carboni nella canzone dice anche
se lecchi il gelato c'hai lo sguardo incazzato è vero vedi la gente che
qualunque cosa fa è incazzata nera o impaurita tu guardi una persona quella
ti guarda come per dire cosa vuole questo vuole dei soldi vuole qualcosa da
me cosa vuole vuole farmi qualcosa vuole farmi del male mentre tu invece
magari guardavi così per curiosità per vedere gli occhi di un'altra persona
siamo tutti sulla stessa barca cazzo non dobbiamo incazzarci non dobbiamo
pensare di avere ragione tutti smerdare gli altri però è così che funziona
c'è poco da fare i vecchi ti guardano sull'autobus ti mandano affanculo se
non li fai sedere spontaneamente ero seduto sull'autobus è salito un vecchio
si è avvicinato a me ha detto perché non ti alzi non vedi che sono vecchio
perché non mi fai sedere maleducato un po' di rispetto e io ho detto va bene
calma non s'incazzi la faccio sedere non mi tratti male non c'è bisogno
d'incazzarsi e lui vaffanculo maleducato vaffanculo s'è allontanato l'ha
fatto sedere una signora una casalinga grassa con la borsa della pam gli
occhiali da sole s'è alzata s'è tolta gli occhiali m'ha guardato male anche
lei con la sua borsa della pam che cazzo guardi volevo dirle io prima ero di
buon umore adesso m'avete rovinato la giornata con la vostra stronzaggine la
vostra maleducazione cazzo guardi volevo buttargli per terra la sportina
della pam sparpagliare tutti i suoi articoli prodotti per terra sul
marciapiede sull'autobus schiacciare il cartone del latte che cazzo guardi
signora di merda cazzo guardi torna alla tua vita di merda vai a preparare
la cena per tuo marito pallemosce non guardare me non hai un cazzo da dire
con me hai capito non c'entri un cazzo con me questo è tutto lo stress che
si accumula hai capito è per quello la minima cosa ti fa andare su di giri
d'estate il caldo strippi per il caldo sudi vai in giro sudato sporco vuoi
farti una doccia inizi a sudare di nuovo subito cinque minuti dopo appena
uscito dalla doccia sei di nuovo tutto sudato vorresti dell'ombra vorresti
stare nel letto fino all'inverno nella stanza in ombra al fresco dormire
fino all'inverno d'inverno invece il freddo sei incazzato perché hai freddo
cammini veloce andavo in un ristorante che erano miei amici mi conoscevano
come cliente andavo lì spesso un giorno ho acceso un sigaro di quelli
piccoli la sala era vuota è arrivato il cameriere mi conosceva mi trattava
sempre bene s'è incazzato nero non si fuma il sigaro non lo sai che al
ristorante non si fuma il sigaro io ci sono rimasto di merda ho detto scusa
va bene non lo sapevo la sala è vuota e lui fa è lo stesso non si fuma non
senti che puzza quella merda rimane la puzza nella sala devi spegnerlo
subito e io ho detto ho capito ora lo spengo calma non c'è bisogno di
incazzarsi così beh da quella volta lì mi trattano di merda vado a mangiare
da loro li pago per mangiare mi trattavano bene da quella volta mi trattano
di merda mi fanno aspettare delle ore mi portano il vino caldo l'acqua di
rubinetto io lo so che è di rubinetto me la portano già stappata mi portano
la pasta scotta la pizza piccola con poco condimento non mi portano il pane
non portano i grissini vorrei dirgli ma siete scemi solo perché una volta mi
sono acceso un sigaro mi trattate di merda vi sembra giusto che cazzo avete
nella testa cos'è siete impazziti perché mi trattate di merda io adesso lì
non ci vado più li ho mandati affanculo che se ne vadano affanculo insieme a
tutti gli altri insieme alla tipa del monastero c'era un gruppetto di
ragazze una ha attaccato bottone con me abbiamo iniziato a parlare
piacevolmente chiacchierare m'ha raccontato del suo lavoro barista al roxy
bar del suo ragazzo si sposavano presto e una del suo gruppo ha iniziato a
guardarmi male poi le diceva ma lo conosci eh claudia chi cazzo è 'sto qua
che cazzo vuole lo conosci chi è perché parli con lui mi guardava male si
atteggiava a superfiga volevo dirle alla tipa ma chi cazzo è 'sta qua che
cazzo vuole da me è una tua amica dille che stai parlando con me dille di
non rompere il cazzo chi cazzo si crede di essere è incazzata perché nessuno
parla con lei eh le scoccia che parlo con te e non con lei perché non glielo
dici eh perché non le dici di non rompere il cazzo allora lei la tipa con
cui parlavo le ha detto sì lo conosco era con me alle elementari e la tipa
stronza m'ha guardato ha detto boh ma chi cazzo è non me lo ricordo non l'ho
mai visto che cazzo vuole e io ma che cazzo vuole lei un po' di rispetto chi
cazzo crede di essere è frustrata vuole che qualcuno la inchiodi vuole che
qualcuno provi a scoparla per il gusto di mandarlo affanculo eh cos'è che
vuole vedrai che se continui a tirartela così non troverai uno straccio di
nessuno che parla con te cara mia vedrai bel modo di comportarsi bel modo di
trattare la gente non hai capito un cazzo del mondo cara la mia fighetta di
merda non hai capito un beneamato cazzo della vita lasciatelo dire e insomma
io parlavo con 'sta tizia anche lei anche se era simpatica non aveva capito
un cazzo della vita mi dice sì io sto con il mio ragazzo da sei anni non ci
siamo mai traditi lo amo adesso ci sposiamo è il mio primo ragazzo la mia
prima storia è quella più importante è l'uomo giusto della mia vita ma se ti
tradisse ho chiesto io cosa faresti come ti sentiresti e lei fa guarda a me
basta che me lo dice se me lo dice lui sinceramente non me ne frega un cazzo
se invece lo vengo a sapere da qualcun altro mi incazzo divento una troia e
inizio a scopare a destra e a manca e io ho detto ah sì sì in realtà volevo
spiegarle che non aveva capito un cazzo se lui la tradiva lei strippava non
accettava un cazzo anche se glielo diceva lui ci scommetto però ho lasciato
perdere ho detto sì sì ho finito il mio drink e sono andato via ha detto
passami a trovare al roxy bar facciamo due chiacchiere continuiamo la
conversazione mi raccomando passa eh ci conto sì sì ho detto io era brutta
di faccia però aveva un bel fisico passa mi raccomando io sono sempre lì che
cazzo passo a fare volevo dirle cos'è che vuoi vuoi chiacchierare di queste
cazzate eh vuoi scopare vuoi tradire il tuo ragazzo che stai per sposare è
questo che vuoi fare ho detto solo sì sì poi sono andato via non la rivedrò
mai più in tutta la mia vita poi c'è questa gente che non ti dà i soldi che
ti deve io non picchio nessuno sono un tipo pacifico però va a finire che st
rippo se non mi dai i miei soldi vengo lì non posso picchiarti sei più
grosso di me però faccio presto a spaccarti un bicchiere in testa non mi
costa niente in tre secondi ti spacco un bicchiere in testa poi i buttafuori
i tirapiedi mi spaccano il culo mi prendono a calci intanto però t'ho
spaccato un bicchiere in testa perché me li devi dare quei soldi me li sono
guadagnati non devi fare lo stronzo tutti sono stronzi non gliene frega un
cazzo di te a nessuno nessuno ti considera si ricordano di te solo quando
gli devi dei soldi quando hanno bisogno di un favore mi accompagni lì mi
presti la macchina mi presti dei soldi mi presti dei libri mi presti dei
film poi nessuno ti ridà un cazzo gli amici spariscono oh ma dove sei finito
cazzo chiedi dove sei finito che chiamo non rispondi lo vedi il mio numero
sul cellulare perché non rispondi perché ti fai vivo dopo dei mesi mi chiedi
dove sono finito sono sempre qua tu dove cazzo sei finito perché ti fai vivo
adesso hai bisogno di soldi eh hai bisogno della macchina anche le amiche ti
dicono usciamo usciamo sì chiamami chiamami poi ti dicono no stasera non
posso devo uscire con uno ma chi il tuo ragazzo no no è un mio amico beh
allora usciamo tutti insieme no me lo devo inciuciare me lo devo scopare
okay allora ci sentiamo la prossima settimana chiami la settimana dopo no
stasera non posso esco col tipo quale tipo quello della settimana scorsa
dobbiamo scopare ma come te lo sei già scopato la settimana scorsa no non ci
sono riuscita devo riuscirci devo scoparmelo comunque ci sentiamo quando
vuoi ma che cazzo dici ci sentiamo quando vuoi mi prendi per il culo io
cancello il tuo numero dalla rubrica che cazzo devo fare correrti dietro
elemosinare uno straccio di uscita un aperitivo due chiacchiere sono cose
che devo elemosinare me le devo sudare che cazzo è io non la vedo così come
la tatiana sono triste ho litigato con michele non esco ma che cazzo dici
siete iniseme da una settimana che cazzo avete da litigare cazzo piangi per
uno che conosci da una settimana come sei messa usciamo andiamo a farci un
gelato una pizza un cinema no non mi va sto in casa a piangere sul letto da
sola e allora vaffanculo pure tu poi quando il giorno dopo lo vede scopa è
felice chiama tutta felice ehi usciamo andiamo al cinema ma che cazzo dici
non vedi che sei felice solo perché hai scopato vi vedete da una settimana
come cazzo ti comporti ieri piangevi sul letto non ti ricordi più cosa m'hai
detto ieri non te lo ricordi invece non dico niente dico va bene e esco cosa
devo fare bisogna adattarsi sono tutti così cosa devi fare cancellare tutti
i numeri dalla rubrica restare da solo non uscire più uscire da solo cosa
devi fare non c'è un cazzo da fare devi abituarti alla merda perché è quello
che avrai merda niente di più non è vero wilson tu l'hai capito ormai vero
wilson per fortuna che ci sei tu amico mio per fortuna che noi non
litighiamo wilson non abbandonarmi mai me lo prometti mi prometti che


Randy

unread,
Jul 16, 2001, 10:33:47 AM7/16/01
to
Antonio Koch <affli...@libero.it> wrote

> devi fare non c'è un cazzo da fare devi abituarti alla merda perché è
quello
> che avrai merda niente di più non è vero wilson tu l'hai capito ormai vero
> wilson per fortuna che ci sei tu amico mio per fortuna che noi non
> litighiamo wilson non abbandonarmi mai me lo prometti mi prometti che

ragione ok lo ammetto faccio un respiro profondo mi calmo ecco lo vedi come
sono calmo non si direbbe che prima ero proprio incazzato di brutto guarda
se mi sforzo quasi sorrido stavo passando oggi nel casino ho visto un
ragazzino non me lo sono immaginato stavo insultando mentalmente tutti
quanti e l'ho visto per caso è andato vicino a uno scuter posteggiato sul
cavalletto fuori dal bar gli è andato vicino ha mollato un calcio ed è
scappato rideva nessuno ha detto niente anch'io son rimasto sorpreso
dapprincipio ho detto scendo lo inseguo gli faccio capire un paio di cosette
poi ho detto cazzo mi frega ho visto uscire il proprietario del motorino
giacca e cravatta un uomo non un ragazzino vuol dire che non era una specie
di vendetta il ragazzino ha buttato in terra lo scuter perchè non si sa
nemmeno di chi fosse il ragazzino non sapendolo a caso chissà cosa cazzo gli
ha preso ha deciso di buttare in terra un cazzo di scuter qualsiasi e il
proprietario incazzato le mani nei capelli era nuovo ed ora gnocche sfrisata
la carrozzeria danni per tot marenghi fiorini corone norvegesi dobloni d'oro
zecchino in tasca al carrozziere magari il ragazzino è pagato dalla gilda
dei carrozzieri non ci capisco un cazzo di niente la gente non la capisco
più wilson scusami wilson non ce la faccio a capire come funziona la storia
di mio posso dire che devo avere un motivo per agire una giustificazione
qualsiasi se wilson mi chiede perchè gli dico per questa serie di motivi
magari sono matto ma posso rispondere a una domanda sul perchè faccio
qualcosa oppure no ma lasciamo perdere tu sei saggio hai la forza di
soprassedere di mandare giù la merda ma io m'incazzo e dopo mi dico che è
inutile ti viene il nervoso stai male il mal di stomaco la frustrazione non
ci puoi fare niente e allora perchè ti incazzi mi chiedi perchè non lo so
raggiungo il limite della sopportazione voglio andare in nuova zelanda in
texas non so quei posti dove c'è una casa ogni 10 km per stare in pace per
non venir toccato dalla follia collettiva come fai a fregartene sempre tutti
i giorni sempre peggio poi scoppi poi leggi raptus di follia e ti stupisci
non c'è niente da stupirsi l'autocontrollo non ce la faccio wilson succede
anche agli animali se ne metti troppi nella stessa gabbia si ammazzano non
reggono il sovraffollamento è naturale koch è una fottuta legge della natura
tu hai ragione tu fai bene a farmelo notare dici ehi non vorrai mandare
tutti affanculo restartene da solo allora ci penso e da una parte penso di
sì ma poi dico insomma non si può fare ci volgiono troppi soldi devi essere
miliardario e poi se lo sei che ti ritiri vengono a derubarti a vilentarti a
rapinarti ti rapiscono per il riscatto è peggio ancora non si può
materialmente fare cerchiamo di essere pragmatici koch non illudiamoci a
vicenda diciamocelo chiaro e tondo non si può fare dobbiamo per forza
resistere sopportare mimetizzarci vivere nell'anonimato frequentare gente di
comprovato carattere tante piccole cerchie di amici come branchi sciami
diffidenti chiusi e chi non è del giro lo guardiamo storto lo sgridiamo gli
diciamo tu vai in castigo eppure giri per il mondo non è così per quello che
poi vado fuori di testa per il nervoso all'estero è diverso non c'è tutta
questa invidia odio malvagità come qua da noi che ci mandiamo affanculo l'un
l'altro abbiamo paura in effetti c'è da aver paura sempre all'estero uno
sbaglia viene cazziato viene punito deve rigar dritto invece da noi se sei
onesto e hai delle regole ti dicono fesso ti dicono poco furbo comunque fa
niente non ci voglio pensare poi il clone anche lei mi sgrida quando
m'incazzo me lo dice sempre maddai perchè te la prendi così perchè vedi
tutto nero non mi piace pensare che il mondo fa schifo che la gente son
tutti coglioni mi dice il mio clone me lo dice pur capendo i motivi mi dice
ok lo sappiamo ma non si può vivere così daltronde come fai tu cosa vuoi
fare chiuderti in casa e io dico perchè no certo fanculo tutti mi chiudo in
casa e allora lei ride sospira non mi contraddice aspetta che mi passa
perchè poi mi passa a volte dico tutto l'opposto dico che bel mondo come si
sta bene e quel che vedo non mi tocca lo escludo uno mi guarda male non ci
faccio caso mi trattano male me ne vado senza incazzarmi finchè poi si
accumula al punto che basta adesso basta cazzo adesso e wilson dice cosa
intendi fare allora ci pensi e scopri che non puoi farci niente e ti incazzi
peggio vai fuori di testa ma ok hai ragione tu fai bene a farmelo notare
sembro un vecchio babau come dice il clone smettila di fare il vecchio babau
ok la smetto sto meglio sarà un po' di stanchezza lo stress certo che poi
sembra che sono io che vado a cercarmele mentre non è così ma se t'incazzi
poi dicono sei tu che vai a cercartele anche se non è vero passi dalla parte
del torto hai ragione che magari ti coinvolgo ti tocca calmarmi ascoltare i
miei sfoghi del cazzo da vecchio babau e non ne hai voglia sei gentile mi
lasci sfogare ok fatto adesso sono a posto sto meglio grazie sì quasi
passata del tutto molto meglio calmissimo sì ti dico mi è quasi

piovuto ieri un paio di bordate tuoni secchi vicini scrisci di acqua per
traverso poi più niente temporali estivi poi ancora col sole caldo umidità
relativa del poi ancora tuoni brabarabam pioggia forte guardo mi piace ma un
fulmine vicino ha beccato la cabina enel niente più luce niente zero
tecnologia luce tv zero mi ricordo l'anno scorso una stalla di maiali il
fulmine è entrato dalla finestra ha folgorato i maiali stecchiti con le
cambe tese il fumo che usciva dalla pelle setolosa allora chiudo la finestra
rimango lontano in un angolo buio non voglio che mi entri un fulmine in casa
sarebbe una morte di merda colpa di hegel di solito non ha paura ma ieri s'è
agitato abbaiava contro il tuono respirava forte allora ho chiuso non si sa
mai dove andremo a per star tranquillo poi è finito tutto la luce non
tornava cazzo mi sembrava di essere in africa mi sentivo come se mi mancava
un braccio senza la corrente non siamo più abituati a far senza così sono
uscito a sfruttare l'ultima luce del giorno e ho visto le lumache per meglio
dire le chiocciole erano tutte intorno alla malva mesi fa ne ho vista una
poi una seconda ieri erano 8 forse di più non avevano nemmeno paura di me le
prendevo in mano e loro proiettavano le antenne verso di me come a dirmi
cazzo fai mettimi giù stronzo stavo mangiando la malva e arrivi tu così ho
pensato scusa ok tieni mangia la mia malva ho detto è la mia malva non la
tua comunque accomodati mangiala fai come se fossi a casa tua lumaca sei una
lumaca potrei schiacciarti con due dita se volessi ma ti lascio mangiare la
mia fottuta malva ok non sembra ma le lumache quando piove si agitano
strisciano combattono fra di loro a meno che fosse del sesso sembravano
combattere sono sia maschi che femmine le lumache entrambi i sessi alla
volta e nel sesso si inseminano a vicenda sembra che combattano hanno la
bocca le lumache i denti non so ma la bocca sì è sotto ci strisciano sopra
alla bocca come se noi camminassimo leccando il pavimento uguale aspetto che
sono tante e poi forse me le mangio mi faccio un risottino la prima ad
essere mangiata sarà quella di ieri con tutte quelle pretese sulla mia malva
che poi stamattina c'era fresco si stava bene dato che è piovuto c'erano 21
gradi e mezzo e brezza fresca peccato che poi mi sono incazzato fa niente
ora è passata forse è tutta una scusa in realtà è stato per via del sogno è
ricorrente l'ho fatto una sbrega di volte mi sembra sempre un po' diverso ma
sempre lo stesso mentre lo faccio mi sembra la prima volta ma poi da sveglio
lo riconosco dico cazzo è un sogno ricorrente all'inizio non so cosa succede
ma alla fine sempre la stessa storia c'è questo campo enorme di erba
tagliata e una specie di cascinale in fondo è tutto recintato ed io mi
avvicino mi acquatto mi appropinquo con cautela a volte penetro da un
infisso altre volte apro un passaggio nella recinzione altre ancora sfrutto
un accesso nascosto a quel punto sono all'interno non so cosa sto cercando
so che devo fare presto che è una situazione di pericolo e che la mia
missione è molto importante al fine di nonsocosa allora mi muovo in silenzio
non sono un ladro sono lì per compiere qualcosa di utile per nonsochi però
ho paura non paura per me quanto piuttosto che la missione vada a puttane
per colpa mia così faccio attenzione controllo tutto quando sento un rumore
allora mi schiaccio contro il muro rimango in ascolto estraggo il mio
pugnale da caccia da guerra e aspetto nella speranza di non trovarmi in
situazioni critiche non succede nulla quindi mi porto allo scopetro nel
corridoio pronto a reagire contro qualsiasi improvvisa minaccia nei miei
confronti ma niente non c'è niente allora mi sposto lungo il corridoio e
guardo nel cortile interno vedo un uomo che traffica intorno a un veicolo e
so che presto dovrà entrare qui per qualche motivo non so per cosa di
preciso ma so che ho pochi minuti per abbandonare in sicurezza la posizione
quindi mi ritiro avendo l'accorgimento di lasciare meno tracce possibile e
sguscio all'esterno comincio a correre tenendomi basso non mi guardo dietro
ho il terrore di sentire un grido di udire le sirene d'allarme e al quel
punto mi sveglio sena mai sapere se quegli allarmi sono scattati oppure no
se sono riuscito a scappare oppure no per cui può darsi che poi m'incazzo
durante la giornata e do la colpa al mondo mentre è il sogno la colpa è del
sogno è quel che mi dice anche

un libro c'era questo tizio che vedeva le lumache era non ricordo bene forse
innamorato di una tizia ma aveva questo potere vedeva le malattie e la donna
la va a trovare passa per caso in ospedale non ricordo comincia a vedere
lumache dappertutto che escono dalla donna sono sui muri sul letto le escono
dall'utero dalla vagina è malata tumore alle ovaie e lui visualizza la
malattia come lumache che vengono fuori e le strisciano sulle gambe sulla
pancia sulla faccia ne escono di continuo dalla figa di questa tizia e lui
sta male gli vien da vomitare si sente da schifo è costretto a rimanere
perchè lei gli parla e lui fa finta di niente le risponde sparando minchiate
poi lei vuole dargli la mano lui accetta e vede una lumaca che dalla mano di
lei sale sulla sua gli viene la pelle d'oca sente i conati vorrebbe scappare
quel libro mi è rimasto impresso ogni volta che sento tumore visualizzo
nella testa le lumache ogni volta che vedo le lumache sento wilson che dice
tumore alla figa però è una cosa che sopporto me ne frego non mi crea grossi
problemi è una semplice associazione mentale l'unico problema è che quando
si parla di tumori io tendo a parlare di lumache e quando mangio le lumache
magari faccio una smorfia e qualcuno dice non ti piacciono ti fanno schifo
le lumache io dico no le adoro un gosto meraviglioso ma non posso dire la
smorfia è per via di un tumore alla figa sennò mi prendono per matto dovrei
perdere tempo a spiegare e poi a tavola insomma non si può così per
scamparla m'invento che


Antonio Koch

unread,
Jul 16, 2001, 11:36:43 AM7/16/01
to
Randy The_rea...@Yahoo.com ha scritto

> sono calmo non si direbbe che prima ero proprio incazzato di brutto guarda
> se mi sforzo quasi sorrido stavo passando oggi nel casino ho visto un

in compenso mi sto incazzando io non ne posso più c'è questo tizio emilio
che deve dei soldi alla mia ragazza la mia ragazza sta strippando mi dice
chiamalo tu minaccialo e io ma che cazzo gli devo dire cosa vuoi che faccia
ti sembro il tipo e lei fa ti prego anche la valeria l'ha fatto chiamare dal
suo ragazzo ha detto che glieli ha dati subito basta che chiami non devi
fare un cazzo allora ho chiamato ho detto pronto parlo con emilio e lui ha
detto sì ho detto senti ma quei soldi all'eloisa glieli vuoi dare o no eh
cosa vogliamo fare e lui ha detto ma tu chi sei scusa e io ho detto lascia
perdere chi sono tu dai i soldi all'eloisa hai capito e lui ha iniziato a
fare lo stronzo a dire ma guarda che ho chiamato siamo d'accordo eloisa lo
sa che e io l'ho interrotto ho detto no eloisa non sa un cazzo tu la stai
pigliando per il culo da mesi piantala con 'sto giochetto di merda vuoi che
li venga a prendere io i soldi vuoi che vengo lì in veneto eh guarda che non
ti conviene darli a me ti conviene darli a lei ti conviene non conoscermi
emilio hai capito roba da matti guarda cosa vado a fare per una ragazza al
che poi m'ha richiamato lei m'ha detto allora cosa gli hai detto cosa ha
detto io gli ho raccontato la telefonata m'ha detto comunque m'ha appena
richiamato ha detto che me li dà domani all'hemingway io ho detto amore
quello lì non ti dà un cazzo denuncialo ai carabinieri denuncialo perché
t'ha fatto lavorare in nero altro che mezzo milione ti fai dare cinque
milioni dieci lo denunci se no quello non si schioda non ti dà un cazzo poi
le ho detto beh andiamo a una festicciola stasera ci distraiamo eh che ne
dici c'è la dani andrea max davide che ne dici ti va mah non lo so fa lei
grazie dell'invito ci penso dico io ma che cazzo ci devi pensare vieni cazzo
te ne frega ci distraiamo un attimo e poi cazzo mi ringrazi sembro l'ultimo
coglione cazzo mi ringrazi sono il tuo ragazzo ti sembra che mi devi
ringraziare mica sono uno sconosciuto sono il tuo ragazzo e le ho detto
cos'è vuoi che usciamo per conto nostro vuoi che ci vediamo per i cazzi
nostri e lei fa no no adesso ci penso ci sentiamo dopo okay ho detto e ho
messo giù ha sempre delle pippe non vuol mai lasciarsi andare vedere gente
non vuol mai vedere nessuno eccheccazzo distraiti un attimo non stare sempre
chiusa in te stessa non puoi vedere solo me esci da 'sto cazzo di guscio ho
capito che sono tutti coglioni sfigati ma dopotutto non proprio tutti
insomma ci si può anche divertire con la gente parlare chiacchierare ti fai
una chiacchierata con max max è quasi borg lo sta diventando con max ci si
diverte c'è la dani che ti piace tanto l'hai conosciuta fai due chiacchiere
anche con lei c'è andrew conosci andrew cazzo schiodati cazzo fai stai in
casa ti rincoglionisci davanti alla tv pensi alla tua vita che è una merda
lo so anch'io che la mia vita è una merda non mi sembra un buon motivo per
stare in casa a pensarci cazzo poi m'ha detto sai ho conosciuto un tipo
educato gentile timido sfondato di soldi miliardario voglio scroccargli un
viaggio ti dà fastidio no cosa vuoi mai che mi dia fastidio fai quel cazzo
che vuoi mi dà fastidio la gente che ha i soldi fai bene ad andarci io non
posso fare un cazzo non posso fare viaggi come fa lui questo mi dà fastidio
non posso andare a cena tutte le sere in un locale diverso comprarmi una
macchina nuova non posso fare un cazzo non posso andare tre giorni a new
york un fine settimana sulla riviera adriatica non posso questo sì che mi dà
fastidio non posso fare viaggi non posso portarti a fare un viaggio io
quindi vai pure con lui fai bene lo farei anch'io vai pure in viaggio con
lui quand'è che andate non lo so mi fa non lo so ancora non so nemmeno se ci
vado dimmelo se ti dà fastidio te l'ho detto cosa mi dà fastidio non hai
capito te l'ho appena detto io farei lo stesso però non posso farlo perché
una donna ricca timida educata gentile e carina non viene da me a chiedermi
di andare in viaggio con lei per questo non posso farlo io posso fare le
vacanze da barbone posso offrirti una vacanza da barbona a contare i soldi
stare attento a quello che mangio per non ritrovarmi senza un soldo non
andare nei ristoranti belli negli alberghi dobbiamo andare sempre a rodi
dove c'ha la casa davide oppure in campeggio io detesto il campeggio mi fa
schifo piantare la tenda dormire per terra dormire in pendenza su terreni
accidentati che cazzo di vacanza è fa schifo già è una bella fortuna che
davide abbia la casa a rodi già ringrazio il cielo almeno rodi è un bel
posto ormai lo conosco a memoria vado sempre lì però almeno ci si diverte è
un bel posto dove passare quindici giorni poi devo partire prima che scatti
la tariffa estiva pesa d'agosto che costa duecento sacchi di più non posso
partire i primi di agosto devo partire a fine luglio chiederlo al datore di
lavoro che s'incazza mi dice tu devi stare qui fino al tre agosto io non
posso gli dico io devo partire entro il 28 luglio perché costa meno il
biglietto non ho tanti soldi come te hai capito non sono ricco non posso
permettermi un biglietto per rodi ad agosto lo capisci non ho i soldi poi là
la sera cosa vuoi fare si sta in casa perché costa troppo entrare nei locali
prendere da bere nei locali al flocafè ti rapinano per un caffè freddo ti
fregano i soldi sono posti per turisti trappole per riccastri fighetti da
ogni parte del mondo specie italiani li vedi seduti lì la sera vestiti bene
abbronzati profumati di olio doposole dopobarba creme per il corpo da
duecento sacchi li vedi che ti guardano passare sullo scooter preso a nolo
li vedi che ridacchiano e li insulti dentro di te li mandi affanculo sapendo
di essere come loro di volere solo più soldi per fare quel cazzo che vuoi
per profumarti anche tu con le creme da duecento sacchi e star seduto ai
tavolini fuori del flocafè a bere caffè shakerato fumare davidoff al mentolo
io andrei nel wyoming mi costruirei una casa di tronchi nel wyoming andrei a
caccia a pesca nel fiume nel lago non so che cazzo c'è nel wyoming se c'è il
fiume oppure il lago ci sarà qualche posto dove pescare pescherei andrei a
caccia mi farei il tappeto con la pelliccia d'orso caccerei gli orsi mi
farei crescere la barba i capelli diventerei l'eremita del wyoming starei lì
anni e anni non parlerei con nessuno d'inverno avrei un camino col fuoco la
carne d'orso essiccata la carne di cervo non so se ci sono i cervi nel
wyoming che cazzo ne so io non sono mai stato nel wyoming in realtà io non
vorrei questa vita io vorrei stare in una grande città in un grande attico
probabilmente se diventassi miliardario diventerei una merda diventerei un
relitto umano mi sfonderei di alcol droga farei una fine di merda mi consolo
pensando così pensando che così come sono resto normale conduco una vita
normale capisco il valore dei sentimenti e dico meno male che non sono ricco
se no diventerei un relitto umano però filosofo sensibile un casino lo
stesso tipo sean penn in bugie baci bambole & bastardi così e allora tipo
john belushi in quel film chiamami aquila che lui detesta la natura la
montagna poi va là per intervistare la tipa sta con lei nella baita si
innamora di lei e quando torna in città sta di merda ha capito il contatto
con la natura la sensibilità della natura il valore di riscoprire se stessi
nella solitudine questo john belushi in realtà non l'aveva capito fuori dal
film perché è morto come una merda strafatto di droga in una stanza
d'albergo l'ha trovato la donna delle pulizie mi sembra con la schiuma
bianca sul mento il sangue dal naso morto stecchito aveva 33 anni come gesù
questo era john belushi un grande uno che non ha mai accettato le cazzate
del mondo non le mandava giù faceva i capricci strillava coi produttori coi
registi una volta john landis gli ha dato un pugno arrivava ubriaco sul set
oppure strafatto soffriva come un cane la gente non lo capiva o pochi
capivano ma che cosa dovevano fare eh cosa dovevano dirgli sua moglie per un
po' l'ha capito anche lei c'ha provato ma cosa doveva fare era un caso
disperato john belushi aveva passato il limite non poteva tornare indietro
era diretto verso wilson sparato voleva raggiungerlo arrivo wilson aspettami
sto arrivando eccomi wilson aspettami sono qua wilson e così john belushi
andava ai festini di droga di jack nicholson dan aykroyd è ingrassato è
diventato un grassone ha fatto film di merda come doctor detroit un film
veramente di merda squallido ha scritto e prodotto il seguito di the blues
brothers una cazzata una merdata di film john goodman io lo apprezzo lo
stimo ma non puoi sostituire john belushi ti viene in mente john belushi e
ti viene una gran nostalgia una gran tristezza ti viene da mandare affanculo
tutti ti viene da raggiungere john belushi quindi penso meno male che non
sono ricco se no magari mi distruggo con le mie mani muoio di overdose mi
trovano in una stanza d'albergo nudo morto mi portano via a 33 anni l'età di
cristo non voglio meno male che non ho i soldi ho la mia vita normale le mie
frustrazioni il mio stress come tutti meglio ho conosciuto un altro tipo di
38 anni ricco sfondato anche lui col ferrari e tutto il resto locali
champagne eccetera discoteche aperitivi tutto l'ambaradan e mi guarda negli
occhi e mi fa io ho 38 anni sono al mondo da 38 anni e sono 38 anni che mi
diverto ti rendi conto 38 anni di divertimento e io l'ho guardato nelle
palle degli occhi e ho visto che era vero non pensava a un cazzo nei suoi
occhi c'era il vuoto più totale assoluto nemmeno una lucina ho guardato bene
anche dopo durante la serata niente non un barlume di niente quel tizio era
spento e vuoto abbandonato come una spiaggia d'inverno completamente assente
qualsiasi cosa dai suoi occhi si divertiva veramente sul suo ferrari con le
sue fighe non chiedeva di meglio dalla vita non chiedeva altro non pensava a
wilson wilson se n'era andato da un pezzo non ci pensava non gliene fregava
un cazzo di wilson lui stava bene così e non sapevo cosa pensare ne ho visti
fin troppi di tipi così io penso che mi divertirei anch'io coi soldi però
dai miei occhi si vedrebbe che sono felice che non sto bene la gente che mi
conosce bene mi direbbe antonio lo vedo che non sei felice perché non vuoi
dirmelo perché vuoi farti del male vuoi bere drogarti ti rendi conto che ti
stai uccidendo io non voglio che sia così quindi meglio che non sono ricco
meglio così non voglio fare come vanilla ice che era un poveraccio faceva le
marchette faceva il rap poi ha fatto ice ice baby è diventato famoso aveva
15 anni è diventato miliardario in due mesi si è sputtanato un miliardo di
dollari giuro li ha sputtanati in due mesi droga donne puttane case macchine
viaggi un miliardo di dollari in due mesi è tornato povero pieno di debiti è
tornato un povero drogato marchettaro questo ti deve insegnare qualcosa ti
deve far capire qualcosa ma non mi va più di capire queste cose basta non
voglio più capire niente voglio diventare come palazzi che conosce una
brutta insignificante la sera stessa glielo mette nel culo così senza
neanche baciarla voglio diventare così come palazzi come la tipa che è stata
con palazzi a questo mondo sei più felice se sei così io voglio diventare
così max mi dice che non è possibile mi dice non puoi tornare indietro non
puoi fottere te stesso puoi fottere tutti gli altri ma non te stesso puoi
fingere di essere come palazzi ma la notte nel tuo letto prima di dormire
non ti fotti non puoi mentire a te stesso fidati non è possibile io non so
se ha ragione però forse ha ragione forse è per questo che certa gente si
droga metti aldo è un buon ragazzo bravo intelligente sensibilissimo forse
troppo forse è per questo che si buca non riesce a sopportare questo mondo
di merda aiutami wilson ma wilson non c'è più per lui wilson è sparito aldo
non ce l'ha fatta con wilson e si buca e grida wilson dove sei m'hai
abbandonato wilson io ho bisogno di te ho bisogno di te sono cose che fanno
riflettere ma non ho più voglia di riflettere sempre sulle stesse cose non
ne posso più di riflettere e non trovare soluzioni non trovare risposte è
inutile che mi metta a gridare come fai tu datemi le risposte cazzo datemele
voglio le risposte nessuno ce le ha 'ste cazzo di risposte non ce le ha
nessuno forse prince forse prince le ha puoi provare ad andare da prince a
chiederglielo se lo sa lui dove cazzo è finito wilson forse lui lo sa ma non
credo secondo me non lo sa nessuno castaway l'ha diretto zemeckis ha girato
la prima parte poi ha aspettato un anno che tom hanks faceva palestra
diventava magro muscoloso nel frattempo ha girato le verità nascoste che è
bellissimo poi quando tom hanks è tornato muscoloso ha girato la seconda
parte di castaway secondo me zemeckis non voleva girarlo l'ha fatto per tom
hanks che voleva assolutamente farlo tom hanks l'ha prodotto ha chiesto a
zemeckis se poteva girarlo gli ha dato dei soldi e così zemeckis l'ha girato
ma si vede che non l'ha fatto con passione l'unico che ha passione in quel
film è tom hanks è l'unico che ci crede veramente è l'unico che ci credeva
sul serio quando in mezzo all'oceano ha gridato wilson scusami wilson non ce
la faccio perdonami wilson ti prego perd


Randy

unread,
Jul 16, 2001, 1:10:18 PM7/16/01
to
Antonio Koch <affli...@libero.it> wrote

> in compenso mi sto incazzando io non ne posso più c'è questo tizio emilio
> che deve dei soldi alla mia ragazza la mia ragazza sta strippando mi dice
> chiamalo tu minaccialo e io ma che cazzo gli devo dire cosa vuoi che
faccia

omma una bella giornatina di merda anche oggi abbiamo mangiato la nostra
mezza saponetta a testa e la liscivia nello stomaco in fondo ci fa sentire
vivi voglio dire metti che va tutto bene come nel film che era tutto finto
una città intera finta perchè lui era in onda 24 ore su 24 era nella
telenovela e pensava di avere una storia d'amore ma quella era un'attrice
anche se poi nel film lei s'innamora davvero nella realtà invece non sarebbe
un'attrice e basta se ne fotterebbe di lui direbbe che scemo è tutta la vita
che è nella telenovela e non se ne accorge c'è quel ponte che si ferma nel
nulla e anche il suo amico lo sa lo sanno tutti tranne lui che non c'è
niente di vero quando scopre la paranoia comincia a pensare a dubitare vuole
scappare prende la barca il regista quasi lo ammazza ma lui niente il punto
improprio ci arriva trova una porta nel cielo e esce dal set della vita
pensa se è proprio così e dici no non può essere è solo paranoia come lo sai
sappiamo solo quello che ci dicono ci fidiamo andiamo al lavoro paghiamo le
tasse mettiamo su famiglia e dopo anni e anni siamo inseriti facciamo sempre
le stesse cose stiamo bene così non sentiamo il bisogno di scappare ma io a
volte sì allora scappo me ne vado pianto tutto e tutti sparisco dico al
clone forza andiamo e lei lo sa che si prepara il bagaglio a mano e si va
non si può restare non si può sempre trattenersi stare calmi sopportare
l'uomo deve andare là dove nessuno è mai giunto prima è la sua natura
correre esplorare muoversi non può tutta la vita sul set a obbedire al
regista nella luna fa niente se c'è temporale i fulmini i tuoni benvengano
tanto meglio più è faticoso è più c'è soddisfazione ma questo i borg chi non
è borg ha paura ha il terrore è spaventato dall'ignoto dall'incerto vuole il
solito trantran la busta paga a fine mese venerdì il uicchend a pranzo e
cena con amici a parlare in termini generali senza posizioni nette
lasciamole agli estremisti le beghe la violenza poi l'uomo non ci sono le
guerre come si sfoga litiga con la moglie fa il pazzo in macchina tratta
male i sottoposti sogna di scoglionare i superiori poi leggi raptus di
follia per forza è la pressione nella caldaia della psiche arriva wilson e
dice ehi jack perchè non entri nella prima bettola che trovi a bere johnny
walker finché la faccia non ti si smerdi dice così e guardi l'orologio dici
cazzo ho 50 anni cazzo cosa ho fatto della mia fottuta vita sei già pronto
ai cechap alle pasticche per star sveglio per dormire per integrare le
vitamine per dimagrire per il colesterolo il diabete stai andando in merda
sogni la pensione l'orto andare a pescare attività fisica corsa bicicletta
per non morire non vuoi morire e dici cazzo non lo sapevo che poi dovevo
morire è troppo presto non ho ancora fatto un cazzo nella vita sono troppo
giovane allora vai a troie ti ubriachi spendi i rispermi per comprare il
macchinone e caricare le bambine russe che battono sul lungomare di rimini
mentre tua moglie ti guarda come se sei diventato scemo e fa finta di
credere alle palle che le racconti e soffre in silenzio guardi i giovani e
ti incazzi dici beati loro ti incazzi vorresti che morissero tutti perchè tu
sei vecchio ormai prendi il viagra vuoi che le puttane ti dicano che sei uno
stallone vuoi che te lo ciuccino in 3 alla volta pensi che le orge l'alcol
la droga ti rendano giovane dopo un po' arriva wilson e ti dice cazzo stai
facendo non è ora che diventi adulto e ti rendi conto che diventare adulto
non è avere i peli sulle palle sul torace diventare adulti è qualcosa che
succede nella testa e wilson ti dice amico mio dove sei stato fino adesso
sono 50 anni che non ti vedo e ti ricordi che avevi 8 anni e ti divertivi
con wilson eri molto più adulto di gran parte degli adulti avevi ben chiaro
il significato della vita avevi solo l'imbarazzo della scelta per i progetti
di vita studiati nei dettagli che programmavi di realizzare una volta
cresciuto dove sei finito a che bivio ti sei perso ti sei svegliato e hai
visto wilson che galleggiava via e ahi detto scusami wilson non ce la faccio
ma avresti potuto farcela rischiando la vita nuotando verso di lui
riportandolo a bordo e invece no la vita ti ha schiacciato wilson se n'è
andato e tu piangevi ti disperavi senza wilson dici perchè non ho rischiato
wilson tutti questi anni e tra poco mi verrà un infarto forse mi cureranno
se mi va bene mi salveranno metterò i baipass e via di dieta attenzione agli
sofrzi vivrò col pensiero fisso sul cuore fino a crepare cosa potrò dire di
aver fatto il regista nella luna riderà e mi dirà ben fatto abbiamo ottenuto
il massimo dello share i tuoi figli se ne sono andati senza manco
ringraziare miliardi di ricordi da quando sono nati e i nipoti te li portano
e ti chiamano nonno mi prendi in braccio mi racconti di quando eri giovane e
ti viene da piangere ti ricordi quando ti incazzavi quando dicevi voglio
andare in virginia ad abbracciare le seuoie a vedere se è vero che sembrano
colonne di una chiesa che tocca orizzonte e cielo ma non sei andato non
avevi tempo non avevi con chi andarci spendevi i soldi in alcol droga sesso
per esprimere protesta insoddisfazione come gli altri tutti insieme a
lamentarsi del mondo a incazzarsi per via di sogni ricorrenti quando dicevi
io morirò a 35 anni per suicidio proprio come marilin come geims din ma poi
sono arrivati i 35 i 40 i 45 e niente sei ancora qui a gridare al cielo la
tua insoddisfazione dici se avessi i soldi ma lo sai se avessi i soldi
saresti la stessa persona che però ha i soldi li metteresti via per i figli
i nipoti faresti regali a tua moglie i viaggi sì all'inizio poi diresti
mannò negli alberghi ti trattano di merda l'aereo è scomodo poi le valigie
lo stress no sto bene a casa mia usciamo a cena e gli amici anche loro
qualcuno ha combinato qualcosa e adesso ti guarda come se fossi una merda
perchè lui ha avuto successo e tu no e altri fanno i barboni e ti guardano
come fossi una merda perchè tu hai una macchina ogni tanto esci a cena
sembra che sei felice e sereno mentre loro no stanno male e ti chiedono
soldi una che conoscevo aveva un bel viso aveva uno sfegio sul mento lei se
ne vergognava ma a me piaceva proprio per via di quello sfregio sul mento
una ferita fattasi da bambina un giorno viene a casa mia suona la faccio
entrare comincia a scroccarmi sigarette una via l'altra parla dicendo ti
ricordi i bei tempi sono anni che non la sento nè la vedo le chiedo ma quali
cazzo di bei tempi per me quelli erano tempi di merda infatti lei non mi ha
mai preso in considerazione mi pigliava per il culo si credeva mille volte
meglio di me ed ora viene qui e mi chiede dei bei tempi che cazzo è scema
non c'è altra spiegazione ma lei va avanti dice non dai pensaci bene ci sono
stati dei bei momenti io ci penso le dico ci ho pensato mi ricordo solo
momenti di merda comunque che vuoi sei passata solo per fumare un pacchetto
di siga in mezz'ora vuoi battere il record di sigarette all'ora è questo no
allora cosa mi guarda con la faccia dispiaciuta mi chiede hai dei soldi dico
che domanda cazzo significa soldi mille lire un milione un miliardo di che
cazzo parli no dice pensavo a 50 carte ah sì 50 carte e per farne cosa e lei
si inventa tutta una porcata si vede che sta mentendo e peggio ancora sta
mendendo con la persona più sbagliata cioè io che becco una bugia anche a
distanze siderali faccio finta di niente la ascolto mi parla che ha preso
una multa e che non può pagarla le dico bene tuo padre te li presta perchè
vieni da me crede forse che non abbia visto le occhiaie il fatto che è magra
come un chiodo il fatto che tiene le maniche della camicia abbottonate sui
polsi e siamo in fottuto luglio mi ha preso per un cretino maccerto l'ha
sempre fatto per lei sono sempre stato poco meno di una merda secca lei dice
no ho paura che mi mena poi te li rendo davvero anzi non dire niente a mio
padre se lo viene a sapere mi ammazza eccicredo tuo padre verrebbe a
scoprire in un colpo solo che non solo mi chiedi soldi per comprarti la dose
di eroina ma che mi racconti anche un sacco di palle per farti dare 50
merdose carte da mille e tu dici esci distraiti parla con gente vai a cena
come se fosse naturale ma la gente mica è tutta uguale alcuni poi mi
raccontano di tumori ultimamente sentirò una storia di tumore a settimana a
volte due poi non sanno di cosa parlare si vede che recitano fanno finta di
divertirsi bevono raccontano barzellette ma tutti si stanno sfruttando a
vicenda per dire a wilson lo vedi wilson come sono sociale quanti amici che
ho che vita serena e piacevole pensa di avere ancora 8 anni ma non è così ha
una storia unica e particolare alle spalle ha più ho meno soldi ha studiato
di più o di meno e ogni più piccola differenza scava fossati enormi fra le
persone così grandi che non si riesce più a toccarsi c'è la corrente wilson
galleggia via e per quanto ti sforzi non lo raggiungi devi rassegnarti ti
disperi scusami non ce la faccio wilson e dopo un po' ti abitui a far senza
ti dimentichi di wilson e invecchi ti ritrovi a 50 anni a rischio di infarto
la cerchia di amici per distrarsi per fare vita sociale andare nei posti con
pillole per cagare e pillole per non fartela addosso ti fai l'elenco delle
cose belle che hai e non ti basta vorresti avere più soldi più potere più
vita davanti e meno di ditero poi ti dici sei arrivato hai fatto carriera
hai una bella posizione una famiglia stai bene non ti manca niente ma
qualcosa ti manca e di notte fai sogni agitati senti una voce che ti
infastidisce dice perchè mi hai abbandonato e tua moglie sente che parli nel
sonno e dici scusami wilson non ce la faccio ma adesso non pensiamoci
incazziamoci facciamo i giovani ne abbiamo tutti i diritti fanculo wilson
non rompere non voglio ascoltarti io mi devo divertire voglio fare come jim
morrison che lui sì aveva capito tutto voglio l'ebbrezza della velocità fare
danni trasgredire le leggi protestare per le ingiustizie del regista nella
luna andremo sulla luna e lo piglieremo a calci in culo lo obbligheremo a
lasciarci andare nel punto improprio poi sono solo parole appena senti un
dolore corri dal dottore ti viene il panico di morire giovane dici non sono
ancora pronto cazzo come uno che conoscevo aveva la mia stessa età più
vecchio di un paio di mesi si chiamava come me sentiva dolore alle palle
pensava di essersele schiacciate che passasse da sè si vergognava a dirlo
poi dopo un po' ha ceduto l'ha detto è andato dal dottore a farsi vedere tre
mesi e via mai bevuto né fumato allora certo ti dico hai ragione tu parli
bene non si può sentirsi vecchi mentre si è giovani si deve uscire svagarsi
non si può vivere da eremiti cibarsi di cavallette e miele 40 giorni e 40
notti per combattere leoni draghi e cherubini però cazzo quando uno si
incazza poi ci pensa non sempre ma ogni tanto chiama wilson e ci riflette su
quanto valga la pena dopo tutto tu dici non la pagano devi fingerti mafioso
che poi magari gli appare il tuo numero sul visore spero che hai usato una
cabina non la pagano e l'ambiente di modelli e modelle che pensano di
avercela solo loro magari vedi che vengono fuori lumache da occhi bocche e
orecchie e non ci fai caso non sono cazzi tuoi solo che se il clone mi
dicesse vado in viaggio con un altro più ricco non so cosa farei
probabilmente andreo in virginia e ci starei per anni non so penso che son
cazzi tuoi e che sei saggio e tutto quanto ma a volte mi sembra che
accettare tutto quanto in quel modo senza manco arrabbiarsi senza dire senti
regista nella luna di merda desso mi hai proprio rotto il cazzo prendo ed
esco dalla porta nel cielo il punto improprio wilson come borg sai anche tu
che succede tieniti forte wilson non ancora aspetta wilson non aver paura
wilson ci penso io wilson come borg a un certo punto uno fa roteare gli
indici e dice ascoltatemi bene aprite bene le orecchie adesso mi son proprio
rotto e quando a un borg gli girano son cazzi nel senso che è pronto a
ribaltare la propria vita a dire wilson andiamo è ora di lasciarci alle
spalle questa isola set di merda perchè la paranoia borg instiga sospetti lo
sanno tutti tranne me e questa è la mia vita pertanto il timone lo prendo io
non so magari poi farei come te direi ok ingoio la merda e aspetto vento da
terra è presto bisogna ver pazienza ma non so i livelli di pazienza temo che
la mia scorta di pazienza sia molto più limitata della tua ma non so dirti
se è meglio o peggio e in effetti a volte mi incazzo ma poi al dunque non ce
la faccio wilson scusami anche se sinceramente in fondo scopro che non me ne
può

Pikkiatella

unread,
Jul 17, 2001, 3:58:16 AM7/17/01
to

Randy <The_rea...@noshitYahoo.com> ha scritto nel messaggio

> soldi una che conoscevo aveva un bel viso aveva uno sfegio sul mento lei
se
> ne vergognava ma a me piaceva proprio per via di quello sfregio sul mento
> una ferita fattasi da bambina

e due :)

Pikkia/sfregio sul mento;)


Antonio Koch

unread,
Jul 17, 2001, 4:58:59 AM7/17/01
to
Randy The_rea...@Yahoo.com ha scritto

> che è nella telenovela e non se ne accorge c'è quel ponte che si ferma nel
> nulla e anche il suo amico lo sa lo sanno tutti tranne lui che non c'è

quello è truman show con jim carrey un bel film sì l'ho visto un bel film ed
harris faceva il regista nella luna si chiamava cristof ed harris è bravo ha
una faccia magnetica occhi di ghiaccio uno sguardo pesissimo ha fatto anche
il nemico alle porte nella parte del cecchino colonnello tedesco che alla
fine lo prende nel culo viene fottuto in quel film nemico alle porte c'è
anche raz degan in realtà non è raz degan si chiama joseph fiennes è il
fratello minore di ralph fiennes ma io dico che è raz degan perché ci
somiglia un casino dico a tutti ragazzi c'è raz degan in shakespeare in love
è raz degan e tutti mi dicono ma dai davvero è lui veramente io dico sì è
andato a hollywood non lo sapevate recita sotto questo pseudomino joseph
fiennes in realtà è raz degan e tutti dicono incredibile mi pigli per il
culo stai scherzando no dico io è vero lui è raz degan non è il fratello di
ralph fiennes ralph fiennes è figlio unico non ha fratelli quello è raz
degan sotto pseudonimo alla fine è così tutti vorrebbero che fosse così
tutto perfetto senza rendersi conto di un cazzo la casetta perfetta il
lavoro la mogliettina che ti fa la cenetta eccetera vorrebbero che fosse
così gli andrebbe da dio se fosse così vorrebbero la pappa pronta molti ce
l'hanno la maggior parte no non si accontenta non gliene frega un cazzo ieri
sera sono stato a questa festicciola c'era anche aldo ti spiego com'è aldo
forse te l'ho già detto aldo è molto intelligente ma intelligenza vera ad
esempio lui legge un libro poi parla di quel libro e si vede che c'ha fatto
dei ragionamenti suoi sopra su quel libro si vede che parla di roba che ha
capito roba che ci crede roba sua genuina ha una gran testa aldo però
emotivamente è a pezzi per dire è innamorato di amanda follemente ma lei non
lo ama glielo dice aldo io non ti amo mi dispiace ti voglio bene se vuoi
usciamo eccetera però non ti amo mi dispiace non c'è un cazzo da fare e aldo
strippa ha le crisi picchia la gente spacca le cose spedisce topi morti per
posta ha le crisi nervose isteriche si buca ha una gran sensibilità quel
ragazzo è un buonissimo ragazzo fa tristezza vederlo così e ieri sera c'era
aldo in macchina cantava le canzoni parlava di musica complessi cantanti che
non conoscevo aveva un libro di philip dick sa che mi piace dick me l'ha
fatto vedere nonostante alla fine non mi conosce bene l'avrò visto sì e no
due volte in tutta la mia vita ci siamo parlati poco l'ultima volta l'avevo
visto non so quanto tempo fa nonostante questo si ricordava che mi piaceva
dick m'ha fatto vedere il libro guarda ciopper guarda cos'ho comprato m'ha
detto me l'ha fatto vedere m'ha detto se vuoi te lo presto quando l'ho
finito se lo vuoi leggere te lo presto volentieri grazie aldo ho detto certo
grazie per farti capire lui non merita di stare di merda di bucarsi non deve
farlo e io vorrei dirglielo perché lui è intelligente forse anche più
intelligente di me di certo più intelligente della maggior parte delle
persone vorrei dirgli aldo che cazzo fai aldo non è tutto perduto puoi
ancora raggiugnere wilson lo vedi è là è ancora in vista puoi ancora
raggiungerlo ce la puoi fare aldo cazzo puoi farcela a raggiungere wilson
siamo arrivati tardi alla casa della dani e andrea loro avevano già mangiato
c'era anche ivan luca e la stefania aldo ha preparato la pasta però s'è
scazzato ha messo lo zucchero invece del sale poi se n'è accorto c'ha messo
un casino di sale non era male lo stesso alla fine non si sentiva lo
zucchero crepavamo di fame ci sembrava buona la pasta c'era un romanzo della
collana pizzo nero romanzi erotici per donne scritti da donne s'intitolava
transgender generation chi è che legge questo ho detto e luca ha detto io ha
iniziato a parlarmi di quel libro m'ha detto leggi questo pezzo questa
descrizione di lei che vomita leggila dimmi che ne pensi ciopper leggi da
qui a qui e io ho letto era la descrizione in prima persona di una tipa che
vomitava molto previteriano come stile e m'è venuto in mente di scrivere
romanzi erotici con uno pseudonimo femminile romanzi con protagonisti donne
scritti in prima persona potrei farlo mi piacerebbe butta un casino il
romanzo erotico si vende bene buttare è un'espressione di slang vuol dire va
di moda tira il romanzo erotico butta un casino si vende facilmente scrivo
romanzi erotici con lo pseudonimo di una donna per fare i soldi e quando ho
i soldi poi scrivo le mie vere cose con il mio vero nome ho detto questa mia
ideuzza e la stefania che non mi conosce bene m'ha visto solo una volta ha
detto sì ma devi essere bravo per scrivere romanzi erotici e io ho detto
infatti io sono bravo stefania mi piace un casino anche se è grassa cioè non
tanto non è tanto grassa però un po' sì ma di faccia è uguale a meg ryan un
sorriso bellissimo un gran fascino ma non fascino torbido morboso da donna
fatale che mi ha rotto i coglioni proprio fascino sbarazzino da balotta da
bambina tipo meg ryan e l'altra volta che l'avevo vista le avevo detto
immagino che tutti te l'abbiano già detto che assomigli a meg ryan lei è
andata giù di testa le brillavano gli occhi no non me l'ha mai detto nessuno
io ti sposo nessuno me l'ha mai detto e rideva si vede che anche se sembra
così alla vecchia che non gliene frega un cazzo è molto complessata pensa di
non essere affascinante pensa che tutti la trovino grassa a me ti dico piace
un casino ieri speravo ci fosse infatti c'era però non è che abbiamo parlato
tanto s'è seduta lontana è molto distante come persona sembra che in realtà
non si faccia conoscere tanto facilmente non si apra così con una persona
che conosce poco e mi sono rotto i coglioni anche di queste persone cazzo
siamo tutti sulla stessa barca su 'sta palla di merda che è il mondo che
cazzo fai il chiuso l'introverso ti vergogni sei timido non parli con le
persone eccheccazzo siamo tutti qui alla fine abbiamo da far passa' 'sta
vita di merda parlami apriti divertiti cavolo cosa stiamo qui a fare invece
lei no s'è seduta lontana ha iniziato a parlare con la dani che era sfondata
di canne anche max ha fumato come un porco poi s'è seduto fuori da solo sono
andato lì max gli ho detto ehi max come andiamo e lui fa uh sì ciopper
adesso andiamo aspetta un attimo e io ho detto no max ho detto come andiamo
ti chiedevo come va come andiamo e lui eh sto un po' fattino quando si
ubriaca o fuma un po' gli torna fuori l'accento romano sto un po' fattino ha
detto tutti gli altri han detto ciopper guidi tu la macchina guidi tu a
tornare a casa guidi la macchina di max a me non me ne andava un cazzo no
max ce la fa ho detto max è a posto non è vero max che sei a posto mi sono
girato e s'era steso sulla panca avvoltolato in una coperta un plaid di lana
che chissà dove cazzo l'aveva trovato s'era addormentato peso crollato in un
sonno profondissimo era fattissimo fatto duro fatto come un coppertone
dovevo guidare io cheppalle poi per terra c'era un bruco la stefania è
uscita m'ha detto guarda un bruco guarda che bel bruco siamo andati a
vederlo era nero e blu ai lati bellissimo l'ho accarezzato un po' era peloso
si muoveva come un bruco era un bruco infatti come cazzo doveva muoversi
risaltava sotto il faretto sulle piastrelle lì nella veranda ne ho visti di
più belli verdi con tutte delle striature gialle dei pallini neri ci sono
dei bruchi stupendi hanno dei colori bellissimi nella natura ci sono delle
cose straordinarie tipo gli scarabei d'oro una volta in montagna c'era un
prato famoso per gli scarabei d'oro erano scarabei normali però tutti dorati
sembravano veramente d'oro e in questo prato quando c'era il sole tu vedevi
tutti questi barbagli luccichii dicevi che cazzo è che cazzo sono questi
riflessi ti chinavi in un punto del prato e vedevi 'sti scarabei piccolini
dorati erano d'oro come gioielli pietre preziose gemme d'oro erano
bellissimi il sole ci batteva sopra e li faceva brillare tutti era
bellissimo la mia ragazza l'ho sentita or ora m'ha telefonato in ufficio beh
cosa ci fai già sveglia ho detto e lei oh mi sono svegliata così non so
perché sai quando ti alzi su sbarri gli occhi così di colpo mi sono
svegliata non so perché com'è andata ieri sera ti sei divertito alla festa
non hai bevuto troppo vero io ho detto no non ho bevuto un cazzo le ho detto
un po' com'è stato le ho detto che max s'era ridotto a pezzi e così e lei
m'ha detto io ho visto due film uno magnolia non l'avevo mai visto bello eh
hai visto tom cruise ho detto io sì è un grande e l'altro film l'altro woman
quello delle lesbiche con sharon stone e io ho detto cosa non l'ho mai
sentito non lo conosco com'è possibile un film che non conosco che non ho
mai sentito nominare che cazzo di film è dove cazzo l'hai preso e lei fa
l'ho preso da pancald pancald è dove lavoravo io ah hai visto pancald le ho
chiesto sì ha detto lei è a pezzi come sempre occhi pesti cadaverico capelli
unti appiccicati alla testa alla fronte sempre così il vecchio pancald ho
pensato al vecchio pancald beh cosa fai torni a letto le ho chiesto io e lei
fa no sto sveglia allora pranziamo insieme vieni qui andiamo in un posto
carino ho detto e lei fa sì sono contenta volentieri d'accordo e così è
molto dolce come ai vecchi tempi quando ancora non ci si conosce si va fuori
a cena a pranzo è carino farlo dopo un po' che si sta insieme noi alla fine
non andiamo mai fuori a cena a pranzo ci andavamo solo i primi tempi così
insomma alla fine son bei momenti sono contento nonostante tutte le merdate
che ci sono state tra noi tutte le seghe mentali questi momenti mi fanno
sempre felice meno male vuol dire che c'è ancora vita c'è ancora qualcosa
meno male vedi come sono addolcito parlo dei bruchi degli scarabei d'oro non
sono incazzato come ieri la forza dell'amore il potere dell'amore chi è che
la cantava that's the power of love era la colonna sonora di ritorno al
futuro chi è che la cantava that's the power of love huey lewis and the news
mi sembra sì era huey lewis ebbene è proprio così è il potere dell'amore c'è
poco da fare in autobus ho incontrato la mia ex ragazza francesca m'ha detto
sai che alfredo è in ospedale lo zio alfredo sta morendo è in fin di vita
cirrosi epatica sono andato a vederlo è gonfio sembra un annegato è tremendo
io appena sono entrata sono scoppiata a piangere davanti a lui è tremendo io
ho chiesto ma perché beveva non lo sapevo che beveva e lei ha detto sì
faceva le gare con i bicchieri di grappa beveva litri di grappa io ho detto
poveraccio anche se non mi ricordavo nemmeno chi fosse 'sto zio alfredo
forse quello che era stato ai fatti vostri perché aveva salvato la tipa
nell'incidente c'era stato un incidente lui aveva estratto una tipa dalle
lamiere poi era andato ai fatti vostri a raccontare 'sta cosa c'era anche la
tipa mi sembra che era lui zio alfredo sì mi ricordo che la mia ex ragazza
mi aveva fatto vedere la registrazione di quella puntata dei fatti vostri e
m'aveva detto lui è lo zio alfredo sta male è infelice beve come una spugna
si ubriaca ecco chi era zio alfredo adesso è gonfio in una stanza d'ospedale
che sta morendo è peso sono cose pese la vita la morte sono cose pese cazzo
porca troia non sono cazzate cazzo non sono bruscolini cazzo wilson ti
sembrano cazzate wilson eh ti sembrano sciocchezze non lo sono non sono
stronzate ieri sera in macchina con max al ritorno avevo paura di
schiantarmi cantavamo le canzoni italiane venditti cocciante vecchioni
graziani ma non battisti battisti no non lo vuole nessuno non capiscono un
cazzo battisti è il maestro cazzo comunque m'è venuto in mente quando ero
più piccolo adolescente andavo a sciare a natale c'erano gli amici di mio
fratello quando ci fermavamo al rifugio c'era sempre qualcuno che aveva una
chitarra c'era marco breschi era bravo a cantare cantava bene si cantava
tutti insieme le canzoni le conoscevo anch'io ma mi vergognavo a cantare
canticchiavo così a mezza voce per non farmi sentire da nessuno per non
farmi sentire che conoscevo le parole non volevo che mio fratello sapesse
che conoscevo le parole delle canzoni mormoravo mmh mmh invece di dire le
parole esatte anche se le conoscevo lì sì che si cantava battisti mio
fratello l'unica cosa buona della sua vita è questa che sa che battisti è il
maestro si cantava simon & garfunkel i beatles renato zero marco breschi
faceva l'imitazione di renato zero e io stavo lì facevo finta di niente in
realtà memorizzavo tutto immagazzinavo tutti i dati nella mia mente borg poi
anni e anni dopo in quarta superiore alla festa di compleanno della marika
ho fatto quell'imitazione di renato zero ho cantato amico come marco breschi
tutti hanno riso fantastica questa di renato zero hanno detto hanno riso
tutti in realtà io imitavo marco breschi che imitava renato zero ma nessuno
l'avrebbe mai saputo nessuno avrebbe mai immaginato la verità alla festa
della marika siamo andati a casa sua lei abitava in uno di quei quartieri
residenziali per famiglie con nomi tipo parco dei cedri parco dei pini
residence le terrazze borgo bernardi queste cose qua con i vialetti perfetti
tutti curati i lampioncini le aiuole gli alberelli potati perfetti e queste
cose qua le villettine le palazzine colorate con colori pastello i box per
auto con dentro la opel astra station wagon del papà e la clio della mamma e
lo scooter dei figli le mountain bike la marika abitava in una di queste
casette qua suo padre si chiamava athos o atos non so se con o senza h sua
madre non so come si chiamava aveva cucinato suo padre aveva i pantaloni
eleganti la camicia perfetta stirata però con due bottoni slacciati e le
maniche rimboccate per far vedere che era un uomo alla vecchia alla mano per
dire ragazzi vedete io sono uno serio un adulto con una vita seria però per
il compleanno di mia figlia torno giovane vedete mi sbraco la camicia la
tengo fuori dai calzoni scherzo con gli amici di mia figlia rido alle loro
imitazioni di renato zero vedete in realtà sembrava più impostato che mai la
camicia tutta perfetta stirata da dio il dopobarba i pantaloni con la piega
perfetta e wilson dov'è eh lo sa dov'è wilson pensa di stare meglio di
wilson lei signore eh me lo dica pensa di stare meglio lo sa lei dov'è
wilson se lo ricorda wilson signore me lo dica mi dica dov'è voglio
raggiungerlo voglio andare da lui voglio giocare ancora con wilson mi dica
dov'è me lo dica me lo dica me lo deve dire ha capito ovviamente tutte
queste cose non le pensavo allora mangiavo il dolce la torta gongolavo
perché avevano riso alla mia imitazione dell'imitazione guardavo la marika
che soffiava sulle candeline sparavo cazzate con michele c. non pensavo
minimamente a wilson non pensavo a tutte queste cose queste cose ti vengono
in mente quando cresci quando passa del tempo quando sei ubriaco sul bordo
di una piscina e a un tratto torni lucido di botto senti dei movimenti dei
rumori vicino a te ti giri c'è una ragazzina di quattordici anni che si
bacia con un tizio molto più grande di lei lui la tocca la bacia si baciano
e tu allora guardi in su c'è il cielo la luna la piscina l'acqua della
piscina ti viene un senso di squallore invincibile un senso di morte di
schifo ti chiedi perché sono lucido ero ubriaco non capivo un cazzo perché
sono lucido che cazzo ci faccio qui cos'è questo schifo che ho addosso cos'è
questo squallore questa merda cos'è poi sei in costume non hai sigarette e
allora hai voglia di gridarlo hai voglia di gridare wilson con tutto il
fiato wilson ti prego scusami perdonami wilson ma non gridi ti batte forte
il cuore ma non gridi niente perché hai paura che se gridi non ti fermi più
che wilson non c'è più wilson se n'è andato per sempre e hai paura che se
gridi griderai per sempre impazzirai non ce la farai a smettere wilson
griderai perdonami wilson non ce la faccio cazzo scusami wilson scusami
scusa scu


Randy

unread,
Jul 17, 2001, 7:11:36 AM7/17/01
to
Antonio Koch <affli...@libero.it> wrote

> uscita m'ha detto guarda un bruco guarda che bel bruco siamo andati a
> vederlo era nero e blu ai lati bellissimo l'ho accarezzato un po' era
peloso
> si muoveva come un bruco era un bruco infatti come cazzo doveva muoversi

racconti delle cose gli episodi mischiando presente passato la vena tragica
presa con leggerezza cioè parlo con te noi borg se la vediamo come da fuori
da alieni è perchè viaggiamo nel cubo raccogliamo dati li analizziamo senza
coinvolgimento questo è bello questo è significativo magari fai apposta fai
come quando dici voglio sembrare come mi vogliono per fare amicizia per
sincronizzare i pensieri l'atteggiamento fa niente se precipitiamo nel gorgo
se non facciamo speculazione per opposti la dialettica vuoi andare per mano
sul ponte di corde traballante essendo le persone distanti intoccabili vuoi
trovare l'argomento in comune mi dici parliamone mi interessa anche se è
solo per colloquiare per aggrapparsi alle parole fa niente quello che dici
come lo dici il pensiero il borg ti ficca i nanoidi nelle pupilla ti succhia
il cervello siamo vampiri in un certo senso vampiri succhiamo cervelli
vogliamo suscitare reazioni ma senza darlo a vedere tenendo i canini
nascosti dalle labbra se ci cola del sangue sul mento diaciamo non è niente
è solo un graffio non vogliamo rovinare l'atmosfera disturbare ci scoppia il
cuore diciamo non è niente ora mi passa sto da dio sto benone appoggiati a
me non preoccuparti non ho le gambe rotte non mi trascino sui gomiti è una
tua impressione io sono saldo wilson stai zitto cazzo lascia parlare me ti
dico che va tutto bene salta in groppa ti porto a spasso ti porto a vedere
gli scarabei mi arrampico sull'albero ti porto della frutta ho della neve
nel fazzoletto tu devi solo essere felice cazzo mi devi sorridere mi devi
volere bene ne ho bisogno cazzo fa niente se ogni tanto ti succhio il
cervello è solo un bisogno fisico devo nutrirmi non posso vivere da solo non
è possibile altrimenti lo farei quindi vieni con noi wilson dille di venire
con noi fa niente se ti tratto male ti formo il carattere come il film ieri
sera incontra suo padre al bar 1 km da wall street che dopo piange piange
forte come un bambino a volte capita anche ai borg ma nessuno lo viene a
sapere non è niente è un bruscolino ahahah pensavi davvero che stessi ma va'
ma piantala ma ti pare che io e nel film dice a suo padre vorrei parlare
della nstra relazione e suo padre fa che cazzo dici la nostra relazione per
chi mi hai preso per la tua fidanzatina io sono tuo padre hai capito il film
sembra che parla di soldi e truffe ma in realtà parla di un borg e di suo
padre della loro relazione fatto per borg che possono affondare i denti
succhiare cervelli il pensiero è vita anche se parliamo di feste di bruchi è
solo per non mostrare i denti per distrarre la gente dagli specchi
altrimenti vedono che non ci riflettono capiscono che quella luce nello
sguardo è fatta di nanoidi appuntiti pieni di zampette che frugano
strisciano come bruchi un bruco verde lungo mezza spanna il pungiglione
dietro era velenoso mi ha punto sulla gamba pensavo di morire molto velenoso
sudavo delirante la febbre la gamba viola era velenoso ma poi mi sono
ripreso anche le vespe dette martinelli 4 punture di fila sul torace volevo
strapparmi via la pelle di dosso mi sentivo un formicaio le formiche rosse
che mi mangiavano vivo ma non importa sto benissimo è solo un graffio noi
diciamo ehi pensi che sia facile pensi che sono spietato disumano posseduto
da una torva di demoni hai paura che ti ammazzo ti apro la pancia giocando
all'aruspico con le tue budella ma ti sbagli io ti succhio il cervello io
sono come te la differenza è che sono borg e wilson mi dice ehi jack perchè
bevi finchè la faccia non ti si smerdi intende dire perchè non ti elevi
galleggiando sulla merda ridacchiando facendo spallucce non indifferenza
koch siamo troppo sensibili cazzo troppo troppo sensibili dobbiamo
difenderci in qualche modo ma la gente non lo capisce la gente è stupida
pensa che noi siamo impermeabili che possono sputarci in faccia spaccarci la
faccia perchè tanto siamo dei duri tanto diciamo sto benissimo è solo un
graffio come svarzi nel film è il norto film e loro non lo sanno il regista
nella luna stiamo aspettando l'occasione buona appena si distrae partiamo
scappamo nel punto improprio e vaffanculo wilson andiamo presto fidati di me
wilson ora ce ne andiamo basta con questa caterva di minchiate non ci fanno
più ridere lancetta sul rosso wilson la caldaia sta per esplodere ma da
fuori non si vedono i denti che si allungano il sangue che sputiamo nascosti
nell'ombra vestiti di nero nella notte ad osservare cosa succede a conoscere
gente nuova ci serve materiale nuovo altri cervelli da succhiare siamo
tossici di vita non ci basta mai noi wilson l'abbiamo recuperato non
dobbiamo chiedere scusa a nessuno abbiamo rischiato e siamo finiti nel punto
improprio solo che bisogna aspettare vento da terra bisogna aver pazienza e
viviamo nell'anonimato facciamo le persone normali nascondiamo i denti
diaciamo figurati è solo un graffio tanto che ci importa noi lo sappiamo ne
siamo consapevoli è dura è doloroso non lo diciamo a nessuno per evitare
alcuni non lo sopportano se diventano borg non sanno stare fermi a far la
guardia al portone gli cedono i nervi impazziscono entrano nel portone e
abbandonano wilson allora stiamo attenti non mettiamo i nanoidi negli occhi
del primo che passa non è una passeggiata il borg non è diverso dagli altri
è qualcosa di più degli altri è diventato diverso pur restando normale è
questo paradosso la contraddizione ma che cazzo stiamo dicendo koch che
discorso di merda entriamo in loop come i pazzi stanno ore a parlare delle
loro paranoie maddai lascia perdere son tutte minchiate quando siamo andati
alla festa si stava in casa quella volta c'era roba da mangiare il biliardo
in mansarda luci colorate penombra non so che cazzo ci andavo a fare io
tenevo gli occhiali scuri anche di notte quando ancora non lo faceva nessuno
se guardi le foto di classe del liceo ci sono decine di foto in una c'è un
tizio con gli occhiali scuri sono io adesso basta niente ghingheri nemmeno
l'orologio non voglio niente ad ornare il mio cazzo di corpo si mettono al
collo una sfera con dentro il dna dello spasimante le mode in giappone
adesso regali il tuo dna alla tua ragazza e quella contenta se lo mette al
collo che stronzate costa milioni e milioni per che scopo chissene alla
festa c'erano tutti io ho screciato il disco che suonava ero bravo in
cazzate del genere come screciare e il festeggiato è corso da me incazzato
che fai mi rovini il vinile mi rompi la puntina ok dico scusa eccheccazzo te
la pago se te la rompo e lui ma smettila stai lontano dalla console ok dico
vado al biliardo stanno facendo la fottuta coda per giocare mi dicono subito
ehi fermo dove sei ci siamo prima noi mavaffanculo tu e il biliardo son qui
per guardare che cazzo non si può guardare ok me ne vado vedo quella che ci
starò per un paio d'anni e poi tragedia non ne voglio parlare non ci voglio
nemmeno pensare adesso roba vecchia sepolta parlava con l'amica del cuore mi
stava sulle palle era convinta di avere il culo grosso e si metteva sempre
maglioni enormi che le scendevano alle cosce per nascondere le chiappone
penso non c'è una ragazza che non si impegni a scovarsi dei difetti che non
si impegni costantemente a coprire i propri difetti che poi a me non
sembrava così grosso quel culo anzi avercene di culi grossi in giro anche da
donna in grado di figliare senza fare casini anche lei quella che ti dicevo
aveva i suoi propblemi vale a dire le tette erano piccole cazzo aveva baffi
e barba porca troia dico ma che cazzo di ormoni ti ritrovi ma a me piaceva a
prescindere dalla peluria mi dicevo se la leverà andrà a fare il laser cazzo
mi sembrava di baciare uno zerbino una volta le ho detto ehi cita non ti sei
rasata stamattina s'è offesa chissene tanto stava già andando tutto in merda
una relazione pessima piena di incompresioni incompatibilità come cazzo è
durata così a lungo non lo so non mi amava nemmeno pareva che vivesse la sua
fantasia personale dove eravamo persone diverse ma cazzo dico io sono io non
sono il parto della tua immaginazione ma riportarla coi piedi per terra
niente da fare non è per quello che è andata così una tragedia che casino
non ne voglio parlare comunque si preoccupava delle tette comprava reggiseni
più grandi ci metteva il cotone io mi rompevo non potevo toccare la consolle
non potevo giocare a biliardo e tutti che parlavano fra di loro pensavo ma
che cazzo avrenno da dirsi a vicenda allora ho preso un bicchiere di coca
sono andato a sedermi vicino a una che non la cagava nessuno veniva
emarginata forze per via della pettinatura un po' troppo semplice tipo riga
in mezzo e treccia ma possibile nessuno lo capiva che per quella treccia ci
avrà perso delle ore veramente elaborata ma tutti a pensare è una suora è
una nerd si vestiva un po' da cani voglio dire la camicia col colletto di
pizzo il maglioncino color diarrea le scarpe da bambola fine ottocento fa
niente mi siedo lei mi guarda storto come se fossi lì per dirle cose del
tipo sei una merda mi siedo qui per farti capire quanto merda sei ma poi le
racconto cose divertenti ci divertiamo a criticare i presenti dico ehi
guarda quello ehi guarda quella non pensi anche tu che sia e lui all'inizio
mi sgrida con gli occhi e la bocca come a dirmi non si fa non sta bene poi
mi dice togliti gli occhiali fosse stata un'altra le avrei fatti i cazzi
tuoi mi tolgo gli occhiali se tu ti togli le mutande ma non so perchè le ho
obbedito me li sono tolti lei è rimasta sopresa non se lo aspettava da quel
momento ha cominciato a rilassarsi a dire anche lei cose un po' crudeli
sugli altri si vedeva che aveva tirato su le spalle che si muoveva più
libera più a suo agio a un certo punto mi è venuta sete mi alzo e l'altra
quella senza tette la donna barbuta che quasi finivo per sposarmela pensa te
la vita cosa ti riserva non si può mai sapere dove andremo c'è parecchia mi
ferma capito mi dice senti mi porti qualcosa da bere tanto che ci sei con
gli occhi dolci il sorriso come a farmi sapere che aveva voglia di venire a
letto con me e io stupido ok arrivo sto con lei a parlare mi faccio dei
viaggi mentali credendo davvero di avere qualche possibilità con lei fin
quando mi accorgo che ogni tanto guarda dietro di me mi volto e vedo che
treccia complicata è di nuovo sola al buio tutta piegata con la bocca
piegata all'ingiù il tempo pare che si ferma e wilson spiegami come funziona
wilson perchè mi sento in colpa wilson scusami non ce la faccio allora dico
scusami un momento faccio per tornare da treccia ma lei si alza mi passa di
fianco senza manco vedermi merda faccio per tornare da cita e lei ride parla
con l'amica del cuore ride mi sfiora il dubbio che sia malvagia ma dico
wilson non sparare cazzate non è cattiva è dolce è bella non si vedono
nemmeno le basette sono solo 4 peli superflui anzi la rendono bella ti dico
wilson che quando torno lei non mi guarda più non mi parla più si allontana
con l'amica del cuore allora appoggio il bicchiere vado alla consolle
screcio il disco e me ne vado dalla festa senza manco salutare come al mare
una sera sento che suonano e cantano dico a mario andiamo anche noi e lui no
mi vergogno ma di che vieni con me se vuoi stiamo lì ad ascoltare facciamo
il bagno di notte lo convinco anche perchè sennò vado da solo ti pianto qui
mario vedi tu cos'è che vuoi alla fine ci aggreghiamo io canto ad alta voce
c'è una tipa che canta proprio bene cantiamo in duetto due voci molto
distanti scelgo apposta una scala due ottave sotto la sua l'effetto è
stupendo mario mi guarda con stupore sembra che abbia trovato qualcosa di
sensazionale da raccontare agli amici comuni però lei comincia a salire devo
saltare un'ottava va ancora più su alla fine stono una nota troppo alta
avrei potuto farla bene ma l'ho cannata allora tutti si voltano verso di me
e lei sorride come dire ti ho fregato ok hai vinto tu canto piano poi mi
azzittisco e ascolto solamente sospiro dico mario vado in acqua solo che
pioveva prendiamo freddo e alla fine se ne vanno tutti e rimango solo sulla
spiaggia a chiedermi cos'è che voglio cos'è che mi manca wilson il punto
improprio la felicità andiamoci wilson che ci frega andiamoci ma lui dice no
e io dico fanculo ti lascio qui wilson vado da solo ma poi ci ripenso dico
scusami wilson stavo scherzando wilson poi mario l'ho perso di vista suo
padre non posso dirlo è roba privata sua di mario non so se sarebbe felice
insomma sua sorella l'ha trovato in camera con un sacchetto di plastica in
testa aveva bevuto pasticche e si era messo il sacchetto in testa aveva
abbandonato wilson suo padre aveva litigato con la moglie la mamma di mario
e i ladri gli avevano rubato quadri antichi tappeti di valore mobili non era
assicurato e la guida michelin gli ha tolto che so un pallino una forchetta
non so l'ha degradato insomma per via che non c'erano più mobili di valore
quadri antichi e lui suo padre deve aver detto adesso basta wilson scusami
non ce la faccio l'ha trovato sua sorella siamo andati al funerale sono
andato anch'io non sapevo cosa dirgli lui mi sembrava fuori di sè come se
non si rendesse ancora conto mi dice tu lo sai cosa si prova dico sì mario
lo so purtroppo sì ne so di cose che voi umani non potreste nemmeno e lui
annuisce dice lo so ne sai di cose e dice andiamo a pescare il siluro nel
laghetto di mio zio ha questa cosa mi ha invitato centinaia di volte non ci
sono mai andato gli dico maccerto ci andiamo mario mi insegni come si fa e
lui sì sono pesci enormi vedrai pesano cento chili tirano ci si diverte ride
sì organizziamo ti ci porto al laghetto usiamo la barca a volte il siluro
trascina barca e tutto vedrai ci divertiamo dico ok mario non ti preoccupare
poi rimane un po' fermo e zitto aggrotta le sopracciglie e si allontana la
sorella piange mario no forse ha già pianto forse piangerà dopo in quel
ristorante il suo di mario una volta con silvio abbiamo invitato gente
silvio compie gli anni il giorno dopo di me è più giovane di qualche ora e
gli dico sempre rispetto per gli anziani hai capito son più vecchio di te e
ride una volta mi ha tirato un pugno nelle palle un po' sopra mi ha preso il
cazzo un male boia senza motivo gli dico ma sei scemo giocavamo a ken il
guerriero ci tiravamo le raffiche di pugni per ridere tatatatata hai
presente il cartone giap uno faceva nanto e l'altro okuto nanto usa l'aria
muove le mani nell'aria e sciluppa lame fatte di niente che tagliano tutto
quanto incontrano sul percorso okuto invece usa i punti segreti ti tocca un
braccio e il braccio esplode quella volta gli dico ma sei scemo mi vuoi
castrare cosa cazzo hai nella testa e lui ride dice scusa ho sbagliato mira
non lo capisce che mi ha fatto molto male gli ho tirato un pugno di mio l'ho
mancato l'ha capito che ero serio che stavo per saltargli addosso e fare a
botte allora s'è incazzato dice ti ho chiesto scusa cos'altro vuoi fare a
pugni vuoi che ci pestiamo a sangue dico vaffanculo per qualche giorno non
ci siam parlati poi siam tornati amici compagni di banco quando cambiava
l'ora facevamo i pistoni uno in pedi a l'latro seduto poi uno si sedeva e
l'altro si alzava come i pistoni i prof si incazzavano dicevano siete due
dementi piantatela e noi giù a ridere una volta ho portato un libro tre
pezzi di giada c'erano paragrafi erotici le ragazze glielo facevo leggere
arrossivano l'ho fatto leggere anche a cita forse per quello si è messa con
me per via dell'eros poi mi ha piantato la prima volta dopo due settimana
avevamo bigiato l'avevo portata in un paese del cazzo non c'era niente le
dicevo lo vedi che schifo ti rendi conto questo paese potrei ambientarci un
sacco di racconti ma lei deve aver pensato questo è scemo è fuori di testa
mi ha piantato nei cessi delle ragazze la sua amica del cuore presente io ho
fatto finta di niente quando sono uscito sentivo che ridevano forte e cita
diceva shhhh ci sente e ridevano forte ma io non ho dato segni di patirne me
ne fregavo le parlavo ancora come niente fosse allora lei è tornata con me
quella volta da mario a cena per il compleanno abbiamo mangiato poco portate
nuvell cusine roba cara che non ti sazia e silvio dice guarda quanto ci è
costato non abbiamo mangiato un cazzo abbiamo speso una cifra assurda e io
ma cosa dici mario ci ha fatto anche lo sconto non fare il tirchio vuoi
soldi tieni quanto vuoi un deca un centone e lui si è offeso non li voglio i
tuoi soldi dico solo che è stato un furto ristorante di merda lo sapevo che
finiva così è troppo sciccoso cazzo silvio non fare il rompicoglioni li hai
spesi basta non pensarci più ci siamo divertiti che ti frega e lui scuote la
testa e mi fa

Antonio Koch

unread,
Jul 17, 2001, 10:21:48 AM7/17/01
to
Randy The_rea...@Yahoo.com ha scritto

> è qualcosa di più degli altri è diventato diverso pur restando normale è
> questo paradosso la contraddizione ma che cazzo stiamo dicendo koch che

prima che mi scordo ti devo dire questa sono stato a pranzo con la mia
ragazza poi m'ha riaccompagnato in ufficio sotto la porta stavo per entrare
s'è avvicinata una ragazza bella con gli occhi castani i capelli castani
lisci bella molto bella sudata del sangue sul labbro superiore gli occhi a
palla sbarrati non sbatteva gli occhi s'è avvicinata facendo strani gesti
con le mani dicendo qualcosa non si capiva pensavo fosse straniera la mia
ragazza ha detto eh cosa non ho capito la ragazza matta s'è avvicinata ha
fissato gli occhi in quelli della mia ragazza e ha detto fiera io sono una
madre fiera e tua madre è fiera tua madre è fiera di te poi è stata zitta ha
cominciato a recitare una litania insopportabile volevo dirgli smettila
piantala con questa insopportabile litania ma non avevo il coraggio mi dava
sui nervi mi irritava mi angosciava vederla lì con gli occhi sbarrati il
sangue bellissima come circondata da un alone di luce i capelli dorati al
sole bisbigliava come se cantasse sottovoce faceva gesti strani fissando
negli occhi la mia ragazza né lei né io avevamo il coraggio di interrompere
quella cosa qualunque cosa fosse così siamo rimasti lì ad ascoltare poi a un
certo punto ha smesso e ha detto avete una sigaretta da prestarmi la mia
ragazza gliel'ha data e la ragazza si è dileguata è andata via camminava
leggera come galleggiando sembrava che non toccasse il marciapiede ho visto
che si sporgeva sulla strada è passato un autobus ha rischiato di investirla
ho pensato che l'investisse ho pensato di vederla a terra sulla strada con
gli arti spezzati il sangue invece no l'autobus le è passato vicino quasi
attraverso sembrava che le fosse passato attraverso poi è sparita dietro una
colonna del portico è sparita dileguata puf e la mia ragazza ha detto
secondo te è un caso è casuale oppure significa qualcosa cosa significa
questo e io ho detto adesso ci penso e te lo dico dopo okay ci sentiamo dopo
te lo dico dopo io non so cosa significa non so forse non significa un cazzo
però son quelle cose che ti rimangono quelle cose strane che magari uno
normale se le dimentica subito dice sì ho visto una sbandata una mezza
drogata mi ha scroccato una sigaretta invece le persone sensibili ci vedono
qualcosa d'altro ci vedono un segno un segnale un avvertimento di certo
quella tipa era fuori come un balcone completamente andata fottuta partita
stava con wilson a giocare sulle spiagge dell'isola che non c'è era culo e
camicia con wilson partita completamente andata via da questa terra non ci
stava più non esisteva più non c'entrava più un cazzo col mondo e si vedeva
nei suoi occhi si vede negli occhi di una persona quando questa non c'entra
più un cazzo col mondo si vede wilson nei suoi occhi il riflesso di wilson
salutamelo volevo dirle ehi salutami wilson hai capito digli che ci vediamo
presto digli che non si dimentichi di me diglielo a wilson digli che ci sono
anch'io che sto arrivando diglielo non dimenticarti ricordati di dirglielo
poi sono salito in ufficio è arrivato nobili sono rientrato nei canoni nella
normalità nella società è arrivato leo il ragionier tavani mio fratello mia
madre m'ha detto sei stato al pellegrino sì mamma con eloisa sì mamma con
chi vuoi che ci vada ma perché siete ricchi chi ha pagato il pranzo hai
pagato tu no mamma abbiamo fatto metà e metà ciascuno il suo e mia mamma
continuava ma perché era qualche ricorrenza qualche anniversario no mamma
nessuna ricorrenza così siamo andati a pranzo e mia mamma ha riso che carini
ha detto si ricordava dei bei tempi probabilmente quando andava a pranzo con
mio padre a cena quando aveva appena conosciuto mio padre e me doveva ancora
conoscermi perché non c'ero ero a capri coi nonni aveva conosciuto solo mio
fratello che carini ha detto ed è andata di là a fare delle fotocopie e in
autobus c'era la matta quella che una volta m'ha impezzato m'ha detto ci
fidanziamo fidanziamoci dai mettiti con me diventa il mio fidanzato io
divento la tua fidanzata c'era lei non aveva impezzato nessuno urlava da
sola con l'autista vai piano gridava oh vai piano come guidi guida piano vai
piano rallenta l'autista non la cagava prendeva tutte le buche di via santo
stefano sapeva che era matta tutti i giorni quella matta prende il tredici
non so dove va non so cosa fa il ragionier tavani è spiritoso è forte ha
quarant'anni ne dimostra sessanta fuma come un porco sigarette sigaro pipa
quello che trova mi regala le sigarette se gliene chiedo una me ne dà
quattro mi dice anthony prendi dai prendile cazzo te ne frega prendile ti
dico anthony non fare complimenti mi regala quattro o cinque marlboro poi
dice allora anthony questo weekend vai al mare eh vai a fighe anthony si
scopa questo weekend dimmi dimmi raccontami e io dico no non vado al mare
non ho la pilla ci vuole la pilla per andare al mare la pilla altra parola
bolognese vuol dire soldi la pilla sono i soldi i franchi paolo cantava la
canzoncina al negozio quando uno comprava della roba e poi doveva pagare
paolo gli cantava la canzoncina tira fora la pilla tira fora la pilla tira
fora la pilla allora gli dico al ragioniere egregio serve la pilla sa non ce
l'ho mica io la pilla per andare al mare e lui ride eh chiedila a tuo
fratello è taccagno tuo fratello eh è griccio non ti dà un cazzo e se la
ride coi baffi ha dei baffi bianchi il ragionier tavani una fisionomia tipo
fine ottocento primi novecento stempiato la pancetta è appassionato di auto
antiche e di fighe viene da me mi fa anthony ce le hai delle foto porno sul
computer eh anthony dai lo so che ce le hai dammene un po' mettimele su
dischetto e io gli faccio vedere una serie di jenna jameson e lui sbava
cazzo che fighe ma dove le trovi quelle fighe lì dio bono com'è che non le
vedi per strada quelle fighe e intanto si accende un'altra marlboro poi mi
fa io di fighe con tuo fratello non ci parlo più cazzo ha dei gusti di merda
è venuta la lambertini la conosci la lambertini vecchia grassa una babbiona
uno schifo e tuo fratello mi fa però che bella signora si conserva bene e io
gli dico guido ma che cazzo dici fa schifo è una babbiona schifosa è grassa
vecchia e tuo fratello dice di no che si conserva bene che gli piace come
cazzo è messo tuo fratello digli qualcosa anthony digli che si riprenda un
po' boia d'un mond leder che vuol dire boia di un mondo ladro diglielo dopo
pranzo con la mia ragazza siamo andati ai giardini margherita ci siamo stesi
sull'erba a fumare una sigaretta a riposarci si stava bene c'era un po'
d'aria c'erano due marocchini la mia ragazza mi fa occhio al cellulare la
borsa mettiamo tutto in mezzo occhio a quei due e io ho detto ma dai son due
ragazzi sono qua sull'erba a farsi una canna una sigaretta sono bravi
ragazzi e lei sì bravi ragazzi 'sto cazzo non te l'ho detto cos'è successo
in calabria all'annamaria le hanno inculato tutto aveva messo cellulare
orologio dentro le scarpe le hanno inculato le scarpe e sai dov'erano erano
sotto la sedia a sdraio e lei era seduta sulla sedia a sdraio fidati
funziona così quelli stanno aspettando che ci distraiamo per fotterci la
roba per fotterci il cellulare e io li ho guardati e ho pensato che
probabilmente aveva ragione ma io alla fine dico faccio tanto il cinico ma
sono sensibile penso sempre bene è come dici tu siamo troppo sensibili io
alla fine faccio il duro dico guardali due marocchini ci fottono la roba in
realtà penso che siano due bravi ragazzi lì ai giardini margherita seduti
sul prato a fumarsi le loro sigarette raccontandosi le loro vicende i loro
cazzi personali e allora invece no magari mi vogliono fottere la roba mi
vogliono fottere il cellulare come il marocchino che me l'ha fottuto
all'accademia stavo giocando a biliardo l'avevo appoggiato sul tavolino poi
ho visto il filmato con le telecamere a circuito chiuso il ladro era un
marocchino che stava giocando a biliardo a un tratto va in bagno passa dal
mio tavolo si mette a osservare vede il cellulare studia una strategia poi
va in bagno tornando dal bagno passa dal tavolino allunga una mano e puf
sparito il cellulare mentre io e bolo eravamo di schiena io che tiravo e
bolo che mi guardava puf intascato il cellulare in un attimo poi aspetta il
bello è che è tornato al suo tavolo come se niente fosse ha finito la
partita con tutta calma poi ha riportato le palle le stecche ha pagato ed è
andato via con tutta calma come se niente fosse cazzo tanto di cappello per
carità sono stato io un coglione a lasciare il cellulare così a non
accorgermi di un cazzo colpa mia alla fine però non è colpa mia se questo
mondo è una merda pieno di ladri di merda di gente di merda maleducati
stronzi attaccabrighe bastardi tipo il controllore quella è mitica tornavamo
da non so dove eravamo a pezzi in cuccetta c'era davide giampaoli detto gino
che dormiva come un sasso nella cuccetta a un tratto il controllore ha
spalancato la porta dello scompartimento tutti ci siamo scossi gli abbiamo
dato il biglietto tranne gino dormiva come un fottuto ghiro non sentiva un
cazzo russava della grossa allora il controllore si è girato verso di lui
con la faccia all'altezza della faccia di gino e ha detto biglietto prego
biglietto gino un cazzo allora il controllore l'ha afferrato per la spalla
ha iniziato a scuoterlo con violenza urlando BIGLIETTO IL BIGLIETTO PER
FAVORE CONTROLLO BIGLIETTI PREGO e gino s'è svegliato di soprassalto urlando
che c'è chi cazzo è cosa c'è cos'è successo ha sbarrato gli occhi il
controllore con la faccia assatanata che lo scuoteva urlava CACCIA U
BIGLIETT' CACCIA U BIGLIETT' strillava con gli occhi rossi sputando la
saliva in faccia a gino madonna quanto s'è incazzato s'è incazzato di brutto
era incazzato negro diceva lo denuncio cazzo com'è vero iddio denuncio tutte
le ferrovie non la passano liscia che cazzo è è il modo di trattare una
persona che cazzo di maleducazione è non è possibile cazzo mi rifiuto di
accettarlo poi ovviamente non ne ha fatto un cazzo se n'è dimenticato ha
lasciato perdere ha detto va beh wilson lascia perdere cazzo te ne frega
wilson non importa ho già dimenticato abbiamo cose più importanti a cui
pensare giusto wilson sì giusto vecchio giustissimo e così e allora ci si
capacita alla fine di vivere nella merda si ingoia si manda giù il rospo
l'ennesimo rospo e si dice okay lascio perdere lasciamo perdere ci sono cose
più importanti a cui pensare e lasci perdere ma in realtà la tua mente borg
non lascia perdere si ricorda di tutto finché non hai una giornata veramente
pesa e tutto va storto e non riesci più a lasciare perdere wilson ti dice
lascia perdere vecchio fai come hai sempre fatto manda giù anche questo
rospo ma non c'è niente da fare no wilson mi dispiace stavolta è troppo
wilson addio io me ne vado wilson io non lascio più perdere un cazzo ci si
vede wilson ci si vede e prendi un fucile a pompa aspetti in casa chiuso in
casa sudato fino a sabato pomeriggio addio wilson vado wilson è stato bello
addio e sabato pomeriggio vai in galleria cavour col fucile a pompa inizi a
sparare alla gente alle vetrine dei negozi l'odore di polvere da sparo e
gridi guarda wilson guarda non ce l'ho fatta hai visto wilson guarda il mio
fallimento wilson guarda la mia fine e spari premi il grilletto spargi il
sangue spargi le viscere il cervello della gente sulle vetrine di gucci di
luis vuitton sei contento wilson era questo che volevi vero era questo che
volevi vedere wilson adesso sei contento eh sei contento ma quello è il
punto di rottura il punto di non ritorno non è il punto improprio non è
detto che bisogna arrivare per forza al punto di rottura anzi la maggior
parte di noi non ci arriva vive tutta la vita ingoiando rospi e poi crepa
senza fare un cazzo crepa raggiunge wilson da qualche parte su qualche riva
lontana in mezzo a qualche tramonto qualche alba strana surreale aliena
pochi arrivano al punto di rottura quello che ha ucciso john lennon c'è
arrivato ha detto addio wilson vado a uccidere john lennon sai dove vado
vado a uccidere john lennon così divento libero divento quello che ha ucciso
john lennon è andato là e gli ha sparato ha sparato a john lennon pensa che
strana cosa tu sei john lennon sei famoso sei un cantante canti per la pace
per l'amore e uno arriva lì e ti spara solo perché sei john lennon perché
così diventa quello che ha ucciso john lennon è strano è curioso a pensarci
è come un libro di stephen king dove succedono cose che ti fanno pensare che
sono curiose ti fanno pensare alla vita alla morte a queste cose importanti
la mia ex ragazza mi ha regalato un cd audio che è anche cd rom di john
lennon con imagine la canzone e il video di imagine che si può vedere sul
computer non so perché me l'ha regalato non ho mai ascoltato john lennon non
ho mai espresso una particolare preferenza per quella canzone di john lennon
non so perché ha deciso di regalarmelo non gliel'ho chiesto comunque l'ho
ringraziata le ho dato un bacino io cos'è che le ho regalato quella volta ah
sì un romanzo dell'adelphi una scrittura femminile azzurro pallido quello le
ho regalato ha detto che era bello lei mi ha regalato anche lei un romanzo
dell'adelphi follia di patrick mcgrath una porcata la storia di una tizia
borghese che s'innamora di un matto in un manicomio criminale lei è la
moglie dello psicologo che lo cura una stronzata micidiale peggio di koontz
non l'ho nemmeno finito sono arrivato al punto che la figa borghese e il
matto scappano insieme vanno a vivere in una soffitta di merda squallida a
londra presso l'amico pittore del matto che è più matto di lui l'amico
pittore si vuole scopare la donna e a quel punto ho smesso gliel'ho data su
mi sono accorto che stavo perdendo tempo cazzo leggo a fare mi sono detto
che cazzo leggo parole che non servono a un cazzo che mi occupano il
cervello mi distraggono distolgono la mia attenzione da


Randy

unread,
Jul 17, 2001, 11:50:14 AM7/17/01
to
Antonio Koch <affli...@libero.it> wrote

> vede wilson ci si vede e prendi un fucile a pompa aspetti in casa chiuso
in
> casa sudato fino a sabato pomeriggio addio wilson vado wilson è stato
bello

cardinale l'ho usato anche in un racconto cioè un pezzo di romanzo ogni
tanto i romanzi mi stufo li pianto lì in questo il maresciallo l'ho chiamato
cardinale come il maresciallo vero un cadò che gli ho fatto dare il nome di
gente vera ai personaggi è una specie di omaggio se si offendono peggio per
loro non capiscono che è un omaggio pazienza si chiamava raffaele cardinale
aveva una qualche malattia o forse no tanti dicevano di avere malattie per
andare ai bagni termali i soldati li mandano gratis alle terme se sono
malati a una certa età ci sono posti limitati allora si ammalano uno alla
volta si mettono d'accordo dicono quest'anno mi ammalo io sono 3 anni che
non vado ai bagni termali gratis però può anche essere che era malato
davvero una volta doveva scrivere un foglio protocollo a riguardo e aveva il
risultato di qualche analisi del sangue dell'urina della merda non so erano
analisi gli porti liquidi corporei e loro ti dicono quanto ti resta da
vivere a uno mi ricordo una volta mi ha detto mi danno 3 mesi di vita son
passati 3 anni ed è ancora vivo per cui vai a sapere son tutte minchiate mio
zio gli hanno levato lo stomaco non ha più il fottuto stomaco gli hanno
cucito l'intestino all'esofago han detto che ha un tumore fa le chemio è
pelato sopravvive mi ha detto che ha chiesto al comune un'orto un fazzoletto
di terra di quelli vicini alla tengenziale il comune li dà ai pensionati che
fanno richiesta all'inizio mi diceva che quando vomitava vomitava
direttamente la merda per via che non aveva più lo stomaco ha un carattere
forte non si dispera ci ride sopra lo conosco da una vita abbiamo anche un
codice segreto frasi fatte gesti fischi roba del genere ma ora non si vede
più in giro la sua famiglia gli ha fatto vendere tutto quello che aveva non
lo lasciano più nemmeno guidare questo lo secca lo infastidisce un
trattamento che non si merita ma col tempo migliorerà gli han detto vedrà
che si abitua gli si forma una sacca intestinale che funge da stomaco magari
dico io era solo un'ulcera magari si son sbagliati ma lui dice nono era
tumore ho fatto le chemio mio cugino una volta son passato in ospedale ho
visto che stava leggendo la biografia di padre poi mi scappava da ridere me
li vedevo tutti insieme in ginocchio intorno al capezzale di mio zio a
recitare il rosario a dire dio madonna gesù bambino facci la grazia
santantonio beata maria vergine fateci la grazia sancristoforo santa cecilia
e andavano avanti così padre pio dove sei facci 'o miraculo perchè tu non lo
conosci quello da giovane ha sfondato col corpo una macchina è passato mio
padre ha visto un uomo in terra senza scarpe quando perdi le scarpe sei
morto spacciato non c'è più niente da fare mio padre si ferma guarda chi è
dice è mio fratello fatemi passare è mio fratello ossignore lo porta in
ospedale quello guarisce ti rendi conto si è spazzato una gamba qualche anno
fa si è tolto il gesso da solo e meno male i dottori han detto se aspettava
noi la gamba era perduta perchè gli si calcifica velocemente potenziamento
borg di calcificazione rapida comunque pieno di tumori ultimamente se sento
a iosa penso che è cernobill l'avevano detto vedrete che impennata di tumori
infatti l'impennata eccome ma cardinale lui un carattere d'altro tipo un
giorno viene da noi eravamo l'alpino ed io che stavamo compilando il
superlotto avevamo scritto i numeri su tanti bigliettini e li pescavamo a
caso eravamo convinti di vincere dicevamo 40 miliardi a testa ci sistemiamo
e lui compro subito un fucile da caccia muovo gli piaceva la caccia non so
perchè gli piaceva in modo eccessivo ci andava matto andare per la montagna
a cercare qualcosa per sparagli freddo nebbia fango niente lui andava a
sparare anche se non trovava niente gli piaceva lo stesso contento lui
chissene arriva cardinale con quel fare da contentone sempre la bocca
inchodata e gli occhi da tirasberle si siede sulla scrivania e inizia a
parlare di donne dice la vita è un buco mi dice tiriamo il primo fiato
uscendo da un buco e ce ne andiamo mollando un fiato da un buco me la vuole
spiegare gli dico sì ho capito si vien fuori dalla figa e si muore con una
penna vuol dire scorreggia in siciliano la penna è la puzzetta proprio così
conferma e mi chiede a te piace di più il forno o la prugna intende dire il
culo o la figa gli dico beh mi piacciono le donne se è quello che mi sta
chiedendo l'alpino ride gli dico che cazzo ti ridi e lui niente niente
cardinale prosegue e mi dice ma tu l'hai mai vista una figa da vicino e io
perchè che ha di strano vista di vacino vorrà mica mettersi a contare i peli
e lui bene disegnamela fammi vedere com'è dice così perchè giorni prima
avevo disegnato un ritratto della barista di fronte era fatto a penna bic
sai tutto chiari scuri una tecnica abbastanza complessa che ti porta via un
sacco di tempo e di inchiostro la mattina uscivo in missione e mi fermavo
sempre dalla barista mi preparava il cappuccino si parlava del più e del
meno voleva sapere cose ed io non facevo che dirle sono informazioni
classificate che alla fine si rideva magari mi chiedeva hai visto che sole
ed io mi spiace sono informazioni classificate eddai smettila lo vuoi il
cappuccio o sono anche quelle informazioni classificate poi mi ha detto
sentiamoci telefonami vieni a trovarmi ma io no volevo dirle no guarda esco
da una storia tragica ma le ho detto ok certo ma non l'ho più sentita il
ritratto l'ha messo sulla mensola e tutti quelli che entravano a chiederle
ma che bello chi l'ha fatto e lui rispondeva mi spiace sono informazioni
classificate una volta ha risposto così che ero lì anch'io a bere il
cappuccino e mi è venuto da ridere mi ha fatto l'occhiolino e mi ha dato un
altro biscotto io andavo lì per il biscotto erano confezionati in porzioni
singole erano buoni tostati croccanti saporiti e cardinale prende la biro e
disegna uno schizzo fa una specie di doppia parentesi aperta e chiusa e mi
chiede è così dimmi è fatta così l'alpino ride e io dico non sapevo che
fosse un'artista aspetti mi faccia guardare bene da vicino prendo il foglio
me lo porto davanti alla faccia come se volessi leccare l'a4 e poi dico no
mi sembra diversa ma dove l'ha vista una sorca del genere maresciallo ma che
cazzo di donne frequenta non andrà mica coi travestiti maresciallo che fa
s'incula gli operati l'alpino si rattrappisce fa finta di non sentire sembra
che voglia scappare dalla finestra gli dico eccheccazzo se la farà con
quelli di casablanca pensavo adesso mi sbatte dentro consegna di rigore stai
punito insubordinaziona ma lui se la ride sembra soddisfatto della mia
risposta e se ne va altrove l'alpino mi rimprovera che ti salta in mente
vuoi che non ce la faccia passare più ed io sto zitto cazzo mi son rotto di
subire infatti poi arriva il colonnello inizia a menarla con al politica
estera sa che io sono informato che me ne intendo che ho degli studi alle
spalle e mi parla della possibile guerra fra le coree così al posto di
dargli ragione alzo la voce e gli spiattello una lezioncina penso ecco è
fatta ora finisci nella merda e invece mi chiama il comandante mi affidano
più responsabilità mi mandano in missione così ti dico ok mandare giù certo
dire wilson non farci caso wilson facciamo i superiori wilson però alla
lunga poi la lancetta sul rosso prendi del veleno una cerbottana e soffi
freccette nel collo dei passanti lo sai quanti perdono la trebisonda poi
leggi raptus di follia per forza è lo stress coma fai a capire quando hai
sopportato abbastanza non puoi saperlo il limite qual'è non si sa mai dove
andremo a prendo il grande freddo che arriva in porsce nera e si droga è un
funerale e si ritrovano dopo tanti anni penso che dopo quel film uilliam art
non ne ha fatti più a parte forse il commesso viaggiatore ma è troppo debole
lui il limite lo raggiunge subito bsta mezzo chilo di stress e già cade per
terra rinuncia grdia scusami wilson non ce la faccio allora si può
ragionevolmente pensare che potendosi esercitare il confine s'allontani si
diventa sempre più forti ma noi i borg quanto lo siamo me lo sai dire
partiamo con questa troppa troppa sensibilità per cui siamo già svantaggiati
in partenza allora com'è possibile che poi risultiamo più resistenti non si
spiega il potenziamento l'astronave madre uno potrebbe dire siete
predestinati siete geneticamente modificati i nanoidi nelle pupille ma tu ti
ricordi il momento esatto che sei andato nel cubo a farti impiantare i
nanoidi io non me lo ricordo mi sembra di essere così da sempre so che non è
vero ma quanti siamo tu cambi la spazzatura e sei tu no sei qualcun altro ti
scindi ti estranei e allora l'estraniazione è il fondamento è il portone
nborchiato d'ottone non so non ci capisco niente e in fondo non è che me ne
faccia una malattia chi se ne frega potremmo scrivere un romanzo del tipo
parlare di uno che ha una doppia personalità di tipo grave così facciamo un
paragrafo ciascuno e uno dice cazzo si vede proprio che son due perona in
una li freghiamo e facciamo paccate di sghei accettiamo solo interviste
telefoniche così ci passiamo la cornetta e fingiamo che siamo 2 personalità
in un solo scrittore che abbiamo scritto una cosa autobiografica stamattina
sono andato in agenzia a fare il biglietto aereo sola andata alitalia voleva
mezzo milione ma dico siamo impazziti ci vai a niu iorc andata e ritorno con
quei soldi così ho trovato un'altra compagnia 200 carte sola andata classe
economica sì hai capito bene mi sto preparando vado in missione forse trovo
un ciomp e ti mando un saluto da qualche cibercafè non so ma ne vado sono
anni che non me ne vado in nessun posto via via vieni via con me wilson ce
ne andiamo sei contento bravo stai calmo adesso come la canzone di paolo
conte max era max più tranquillo che mai la sua lucidità smettila max la tua
facilità non semplicifa max non si spiega fammi scendere max vedo un segreto
avvicinarsi qui max la voglio fischiettare se me la ricordo e la fischietto
vuol dire che starò vivendo un momento sereno come quella sera c'era una
ragazza eravamo al mare non ricordo dove a un certo punto tutti andavano in
un posto che non mi andava c'ero già stato un sacco di volte m'aveva stufato
così le ho detto senti vieni con me andiamo da qualche altra parte io e te e
quello stronzo di stefano quello che faceva le gare in macchina con me aveva
una golf tutte le volte voleva sorpassarmi arrivare prima di me per poi
dirmi era ora cazzo è mezz'ora che ti aspetto con l'aria del grande pilota
del figo cosmico con quella pettinatura riga di fianco frangetta da fichetto
le mani lisce senza calli mani da ragazzina con fuolarino nella camicia e il
profumo cazzo era una puttana non un uomo comunque si mette a ridere dice
sentite questo mi addita avete sentito le ha chesto di uscire ahahah ride lo
stronzo nel garage eravamo alle macchine per andare via e lui li chiama
venite prova a ripeterlo sentitelo e io mi volto verso di lei e le dico
forza molliamo questi stronzi e indico stefano con le scarpe lucide a
mocassino colla moneta da 10 cent dentro la cucitura così lei mi guarda poi
guarda loro stefano ride poi mi prende sottobraccio e mi dice ok facciamolo
e stefano dice ma sei matta ci vai davvero esci da sola con lui e lui certo
perchè sei geloso e lui sta zitto la smette di rompere i coglioni lei è alta
abbronzata indossa un vestito di cotone con le spalline con un golfino
annodato lento intorno al collo è abbronzata mi piace ma vorrei dirle guarda
esco da una sotria tragica davvero non è che non mi piaci dipende da me
capisci è colpa mia non pensare che non mi piaci non le dico niente la
tratto benissimo le pago da bere il gelato passeggiamo chiacchieriamo
ridiamo le compro un pallone argentato le dico lascialo volare via e lei no
lo voglio come ricordo le brillano gli occhi cazzo panico non voglio per
favore wilson dille che non è colpa sua wilson esco da una storia tragica
wilson non ce la faccio poi mi fermo a farmi fare la treccina con in fili
colorati e la conchiglietta in fondo e le ci gioca ci sediamo chiacchieriamo
tutta sera poi dice si è fatto tardi devo rientrare sennò i miei si
preoccupano dico ok penso che lo dice per non dirmi che si è rotta le palle
che è stufa così ci avviamo e le chiedo ti sei rotta ti sei annoiata e lei
si sorprende dice manno cosa dici ma scherzi è stato bellissimo mi è
piaciuto molto guarda ho anche un palloncino e mi tocca le braccia forse
avrei dovuto abbracciarla mi dico wilson cazzo non mi consigli mai forse
avrei dovuto cingerle i fianchi farla sentire desiderata apprezzata e invece
tutta sera le ho dato al massimo la mano le ho tenuto la mano e già mi
sembrava di morire stavo sudando cazzo esco da una storia tragica wilson che
cazzo pretendi da me cazzo di budda in calore cosa pretendi si può sapere
dimmelo cazzo voglio saperlo dimmi cosa cazzo pretendi da me wilson va in
malora wilson però le sorrido le dico anche a me ha fatto piacere avevo
proprio bisogno di una serata diversa dal solito grazie e l'accompagno di
sopra fin sulla soglia di casa e lei si ferma si aspetta un bacio ma io
niente le dico solo buonanotte allora entra le dico ehi allora riesce le
dico stronzate del tipo stanno tutti dormendo che fai vai a letto subito non
so perchè lo faccio una parte di me dice stronzo baciala non fare lo stronzo
ma un'altra parte grida dice no non farlo grida forte forte dice non ci
provare nemmeno per scherzo a baciarla hai capito hai capito sì ho capito
merda per la seconda volta ci guardiamo come per baciarci e io ci
avvicianiamo devio la bacio solo sulla guancia quando la riguardo capisco
che è come se l'avessi presa a schiaffi non è incazzata è semplicemente
furiosa entra schiude a chiave poi l'indomani deve partire torna a casa ha
finito le vacanze e passa con sua madre che dice è lui lei risponde sì poi
passano e mi dice ciao senza voce mima con la bocca dice ciao io le mostro
la conchiglia che avevo sul codino la sera prima si è staccata a furia di
tampinare la treccina s'è staccata e gliela mostro come se fosse qualcosa di
sconvilgente come se in quel gesto ci fossero tutte le parole che non ho
saputo dirle e lei sembra capire sorride mesta e dice telefonami ci sentiamo
va da sè che non l'ho mai chiamata wilson la memoria chissà come si chiamava
wilson non ti ricordi un cazzo wilson sei un fottuto smemorato dimmerda
wilson ma fa niente ti perdono wilson non prendertela non è successo niente
dài wilson andiamo a fare un giro cambiamo aria wilson è ora di andare ho
fatto il boglieto ancor qualche giorno e andiamo wilson sei contento wilson
anch'io sì andiamo a


Antonio Koch

unread,
Jul 18, 2001, 2:51:16 AM7/18/01
to
Randy The_rea...@Yahoo.com ha scritto

> wilson non ti ricordi un cazzo wilson sei un fottuto smemorato dimmerda

> wilson ma fa niente ti perdono wilson non prendertela non č successo
niente

sono a pezzi mi viene da dire non scrivo oggi scusa randy scusa wilson oggi
non scrivo oggi sto spento non ho dormito ne ho viste di cose stanotte
wilson stanotte ne ho viste di cose che voi umani eccetera ma sono troppo
stanco per dirle con ordine mi si chiudono gli occhi non so come farň ad
arrivare alle cinque del pomeriggio mi sono fatto lasciare da amanda in
stazione centrale la stazione dei treni poco dopo le cinque del mattino poi
non avevo soldi avevo il bancomat dovevo prelevare ma il bancomat alla
stazione non funzionava allora sono andato in via indipendenza ma non
funzionava allora in via dei mille nemmeno quello in via riva reno neanche
finalmente in via marconi rolo banca 1473 okay funzionava ho preso cinquanta
sacchi cosě adesso sono sotto di quattrocento sacchi circa arrotondando per
difetto insomma poi ho preso tre caffč nei bar che ho trovato aperti da lě
ai giardini margherita un caffč in via marconi uno in via santo stefano e
uno in via dante in via dante ho preso anche un bicchier d'acqua gassata e
una pasta salata mi ha gonfiato la pancia m'č venuta la nausea ho preso
anche un pacchetto di sigarette in via ugo bassi poi sono andato ai giardini
margherita vicino al cancello c'erano due puttane una brutta con dei
pantaloni grigi metallizzati una magliettina bianca l'altra bella mora
minigonna bianca top bianco che fumava appoggiata al muretto di fianco
c'erano due bottiglie di ceres vuote niente sono entrato nei giardini mi
sono seduto su un prato sotto un albero mi sono tolto le lenti a contatto e
mi sono messo giů sull'erba con la nausea mi sono assopito ho dormito venti
minuti mezz'ora sentivo il traffico dei viali gli autobus i passi di uno che
faceva jogging uno che portava il cane altri due che passavano parlavano
chiacchieravano per i giardini margherita alle sei e mezza del mattino
veniva fuori il sole proprio pienamente si annuncia una giornata calda
speriamo che sia ventilato dovrebbe esserlo ieri sera c'era un freddo porco
alla fine cioč un freddo porco considerata la stagione ovvio mi sono
assopito mi sono risvegliato sono andato all'edelweiss come sei mattiniero
m'hanno detto come mai cosě presto io ho dato una risposta evasiva non
potevo dirgli cos'č che avevo fatto stanotte le cose che avevo visto che voi
umani non potete neanche bla bla bla ho preso un altro caffč e dal tabaccaio
attiguo un pacchetto di daygum protex le cicles cicles si dice in bolognese
vuol dire gomma da masticare chewing gum cicles oh hai una cicles c'č una
canzone di andrea mingardi aiň vest un marzičn che vuol dire ho visto un
marziano c'č lui che incontra un marziano e gli dice oh vut na cicles cioč
oh vuoi una cicles gli offre una cicles di mingardi bellissima anche son
sfighé sono sfigato al son sfighč d'una sfiga che s'um chesca l'usel par
tera um rimbčlz in tŕl cul traduzione sono sfigato di una sfiga che se mi
casca l'uccello per terra mi rimbalza nel culo e ho preso le cicles ho la
nausea suono il campanello dell'ufficio non c'č nessuno mi siedo sul gradino
a leggere un po' di ruth rendell l'ho preso in autogrill sabato andando a
jesolo la villa dei ricordi cattivi normale niente di che mi metto a
leggerlo lě sul gradino dell'ufficio ma non arriva nessuno mi si chiudono
gli occhi mi si confondono le lettere negli occhi nel cervello allora torno
al bar dico non c'č nessuno in ufficio e adele mi fa c'č tuo fratello lě č
arrivato adesso mi giro e c'č mio fratello che sfoglia il resto del carlino
addentando una pasta sorseggiando un cappuccino col cacao indossa jeans e
una camicia a quadrettini bianchi e azzurri ciao gli dico ciao com'č cosě
presto gli dico ho dormito dall'eloisa per non dirgli cos'č che ho visto
stanotte quelle cose che voi umani non potete nemmeno eccetera e allora
saliamo in ufficio insieme mio fratello mi dice chiama prima pagina hai
capito richiama stamattina ricordati prima pagina č la videoteca dove ho
lavorato mio fratello vuole il cud il modello 101 per la dichiarazione dei
redditi la chiusura dei conteggi il cud me l'hanno data la mia copia quando
mi sono licenziato perň chissŕ dove cazzo č dove cazzo l'ho messa non ce
l'ho piů allora bisogna che faxano la loro copia perché serve a mio fratello
per la dichiarazione dei redditi mio fratello fa il commercialista mi
stressa entro il 20 hai capito entro il 20 luglio ti rendi conto se non te
lo mandano come si fa eh capace che devi anche pagare qualcosa ti rendi
conto si scalda veramente s'incazza come cazzo fai ad incazzarti per un
modello 101 come cristo fai non vedi che stai di merda vorrei dirgli vorrei
aiutarlo quando sono andato da lui a vedere un film č caduto il telecomando
sul tappeto ha fatto quasi nessun rumore lui era di lŕ č corso di qua in
fretta cos'č stato cos'č caduto cos'č successo tutto agitato e io ma niente
č caduto il telecomando sul tappeto non č successo niente e lui attonito
basito ah okay ed č tornato di lŕ a mettere i popcorn nel microonde poi li
abbiamo mangiati tutti guardando x men mio fratello s'č addormentato si
addormenta sempre qualunque film guarda questo perché si sveglia prestissimo
sta in ufficio tantissimo fino alle sette e mezza di sera o alle otto poi
quando esce torna tardi beve fa tardi il weekend non si riposa va a sciare
va a scalare va a fare trekking giri in bici č per questo che la mancanza di
sonno lo fotte lo fa agitare diventare nevrotico porca troia mi sembra di
scrivere al rallentatore cazzo sono nervoso anch'io ecco il fatto che non ho
dormito č quello e poi tutti i pensieri che mi vengono dopo aver visto ciň
che ho visto stanotte quelle cose che voi umani non potete neanche la solita
manfrina hai capito dopo quello mio fratello m'ha detto nell'atrio hai la
maglietta sporca d'erba dietro ti sei seduto sull'erba sě ho detto
semplicemente sě non ho detto né quando né dove né come né con chi né un
cazzo ho semplicemente risposto sě mi cambio vado in bagno me la tolgo la
sbatto ben bene tolgo l'erba le foglioline la sbatto per bene sbatti sbatti
la bandiera al sole č tutta asciutta come le mie parole questo č zucchero
wilson te lo ricordi non ti sopporto piů davvero perché mi hai preso il
blues zucchero bei tempi quelli wilson te li ricordi eravamo a otranto se
non sbaglio mangiavamo i mustaccioli alle feste paesane andavamo al lago con
gli amici di mamma e papŕ aldo e alessandra aldo appena diventato medico
preso casa messo su famiglia alessandra ancora non incinta adesso
l'elisabetta la loro figlia ha tipo non so quanti anni comunque va a scuola
cioč parla č un essere umano vive respira pensa te li ricordi quei giorni eh
wilson il luna park le crocchette di patate i tedeschi seduti ai tavolini
sul marciapiede al sole a mangiare spaghetti al pomodoro alle quattro del
pomeriggio e la grandine wilson ti ricordi la grandinata si sentivano i
gatti strillare dopo le macchine erano tutte ammaccate te li ricordi i
blocchi di ghiaccio che venivano giů tremendo e alberobello lo rammenti vero
certo come dimenticarlo come dimenticare i trulli l'hotel con le camere nei
trulli il cameriere che puliva il pesce nella sala enorme e vuota e il letto
nella camera sul quale per la prima volta hai dormito dall'inizio alla fine
appena toccato il cuscino dormire non devo parlare di dormire dormo in piedi
seduto mi addormento davanti al monitor mentre scrivo giuro te lo giuro
wilson sono a pezzi credimi wilson non sto smerdando sto a pezzi veramente
giuro che mi sono appisolato qualche secondo abbondante davanti al monitor
davanti a questo messaggio aperto chissŕ se č passato qualcuno nel corridoio
mi vede con gli occhi chiusi il capo chino il respiro regolare mi vede cosě
addormentato davanti al monitor non č il massimo non č proprio una gran
figura ma oggi succederŕ lo sento sono troppo a pezzi non sono neanche le
nove mi addormenterň cosě in piedi o seduto dio santo di nuovo mi sono
fermato un attimo ho appoggiato il mento sul palmo della mano bom
addormentato secco poi risvegliato subito ma soffri di narcolessia eh dimmi
la malattia che aveva river phoneix in quel film belli e dannati che m'h
fatto schifo cioč non m'ha preso tanto devo smettere non ce la faccio non so
come farň dovrň attivare uno speciale potenziamento borg wilson aiutami tu
dammi le direttive wilson mi fido di te pensaci tu fai come s


Randy

unread,
Jul 18, 2001, 5:07:25 AM7/18/01
to
Antonio Koch <affli...@libero.it> wrote
> fatto schifo cioè non m'ha preso tanto devo smettere non ce la faccio non
so
> come farò dovrò attivare uno speciale potenziamento borg wilson aiutami tu

> dammi le direttive wilson mi fido di te pensaci tu fai come s

n ci credo quante notti dico se si tratta di una notte soltanto che vuoi che
sia non è niente devi solo pensare alla luce quando c'è la luce non si dorme
pensa che hai dormito cedi il posto al tuo vice ce l'avrai qualcuno lì con
te che possa star sveglio al posto tuo se proprio evita uno che ti fa
perdere il posto uno che insulta il tuo capo o che si diverte a distruggerti
l'hard disk devi solo concentrarti fa niente se ti bruciano gli occhi se ti
vengono giù le lacrime devi pensare io sono più forte del sonno io ho il
completo controllo sulle mie funzioni vitali devi ordinare al tuo corpo non
di non fare tante storie lo guardi fisso negli occhi e gli dici qui si fa
come dico io quindi se ti dico stai sveglio tu stai sveglio se ti dico corri
tu corri se ti dico lanciati nel vuoto tu ti lanci nel vuoto gridi ci siamo
capiti stai sull'attenti quando ti parlo tu non sei un corpo sei una medusa
mi vergogno di avere un corpo come te stai su dritto apri quei cazzo di
occhi ti devi far valere ultimamente io dormo bene dormo abbastanza ma dei
periodi no non dormo ma non succede niente sento di invecchiare rapido per
via di ore in più passate a regime premi sull'acceleratore manda in circolo
sostanze chimiche le produce il cervello i cortisonici che produce il nostro
cervello di sua sponte sono droghe che gli spacciatori se le sognano usa il
potenziamento borg rilascio di cortisonici e prendi il controllo se esageri
vai via di testa fai attenzione è roba forte se ti spacchi un braccio con in
circolo quella roba non senti niente sei capace di accorgertene il giorno
dopo quindi stai attento a come ti muovi non romperti le ossa per
sbadataggine la senti l'adrenalina entra in circolo ascolta io rumore del
cervello che produce cortisone senti come riespiri bene sei lucido come una
mangusta saltelli intorno al serpente lo azzanni alla gola e sbatti lo
stordisci lo ammazzi il serpente del sonno giace ai tuoi piedi senti il
brivido della vittoria sei un vincente se non dosi la tua forsa rischi di
piegare le lamiere se tiri un pugno nel muro fai come in matrix lo sfondi
sei in contatto con matrix niente può dominare la tua volontà guarda che
roba wilson è diventato enorme che muscoli che sguardo fiero wilson che ti è
successo wilson sono le sostanze chimiche sono i potenziamenti borg adesso
puoi fumare bere quello che vuoi bruci tutti quanto in men che si dica è
metabolismo accelerato stai dimagrendo a vista d'occhio mangia focaccia bevi
limonata sei acido hai gli acidi simil lisergici nel sangue se baci una
ragazza ti sviene fra le braccia si innamora perdutamente quindi evita
sarebbe solo per via della chimica le trasmetti con la saliva il
potenziamento borg del cortisonici corti e sonici lo dice già il nome è
tutto un programma mettiti gli occhiali scuri i raiban montatura di
tartaruga altrimenti ti vedono gli occhi si spaventano pensano che potresti
allungare una mano e strappare cuori fuori dal petto di chi ti affronta per
quello che ti senti nervoso perchè non capisci non indirizzi la volontà la
consapevolezza borg della chimica metabolica pensa al cubo concentrati lo
vedi è perfetto equilatero riflette il vento solare e rotola casuale nel
buio identificati nel cubo tu sei borg non dimenticartelo mai hai wilson
nella sala di controllo a tenere sotto controllo gli indicatori a smistare i
dati non c'è di che preoccuparsi vai alla grande produci sostanze chimiche
col cervello e vai avanti è questione di orgoglio non vorrai farti dominare
da un fottuto impulso biologico che vergogna non ci posso credere il
potenziamento chimico ce l'ha anche l'ultimo dei borg avanti koch premi quel
fottuto tasto e dài energia ai circuiti ecco bravo adesso puoi andare avanti
all'infinito fino al punto improprio fino all'implosione
dell'autodistruzione per cui vacci piano devi solo arrivare a sera è facile
è una cazzata mi ricordo tante volte che non andavo a dormire so com'è è una
cazzata credimi è solo chimica andavo coi raiban di tartaruga a comprare i
quotidiani e mi sedevo a leggere il giornale con una limonata e un pezzo di
focaccia caldo una volta c'era uno spettacolo in piazza uno che camminava
sul filo il circo gli elefanti in piazza ci siam seduti al tavolino e ci
sono due svizzeri o americani cominicano a ordinare uischi ok dico wilson
preparati ad accelerare il metabolismo sta arrivando un sacco di merda da
smaltire velocemente a un certo punto vuotiamo l'ennesimo bicchiere e vedo
gocce sul vetro sai che significa significa acqua vuol dire uischi
annacquato il barista ci annacquava l'alcol lo dico agli svizzeri tedeschi
americani non so ad ogni modo parlavano inglese con accento strano e uno di
loro senza potensiamento borg era fatto era rosso in faccia gli occhi gonfi
arrossati i movimenti lenti scoordinati inizia a biascicare nella sua vera
lingua finnico belga una lingua gutturale ma senza troppe consonanti che ne
so però il senso di quel che dice è l'incazzatura prende il bicchiere lo
guarda gli dico lo vedi ci sono gocce d'acqua il uischi è annacquato e lui
si mette a gridare si alza di colpo fa cadere la sedia per poco cade pure
lui ma rimane in piedi si avvia barcollando verso il barista pianta un
casino il barista dice non è vero lei è ubriaco la smetta non c'è acqua nel
uischi gli fa vedere la bottiglia io dico bene versi in un bicchiere pulito
lui lo fa gli dico allo straniero ok bevi lui beve poi guarda il bicchiere e
dice ah-ah nel senso lo vedi barista del cazzo niente gocce e il barista
dice non vuol dire niente è l'umidità e io dico senta non ci prenda per il
culo adesso ci regala una bottiglia o qui succede un patatrac all'inizio fa
storie poi vede che siamo tanti e che potremmo sfasciare tutto e allora cede
dice ve la do ma adesso voi pagate e non vi porto più niente ok poi la
mattina ero ancora in giro continuavo a bere e pisciare per smaltire tutta
quella merda alcolica qilson era stanco diceva cazzo almeno andiamo a
dormire guarda il tuo corpo non ce la fa più ed è a questo punto che viene
fuori il carattere devi dire chi è che comenda qui sono io al timone quindi
facciamo quello che dico io e ordini adrenalina cortisonici ed ecco il
miracolo sei sveglio sei pronto al combattimento ti tramano le mani senti
l'emicrania che cerca di sopraffare le tue difese chimiche senza riuscirci e
sei soddisfatto hai dimostrato a te stesso l'altissimo livello di controllo
borg sul tuo corpo recalcitrante pigro lavativo sai che se sarà necessario
potrai fare la guardia all'infinito al portone borchiato come le guardie a
militare dormivo anche in terra sul tavolo della guardiola meno male niente
telecamere o mi sbattevano dentro ma attivavo udito borg anche un sussurro
mi svegliava anche la scoreggia di un topo mi faceva balzare in piedi a
mettere il colpo in canna una sera aveva nevicato il freddo il gelo boia non
sentivo più la faccia nonostante la chimica del metabolismo stavo andando in
ipotermia cazzo il freddo niente riscaldamento niente di niente solo neve e
freddo e gelo nella notte i fiocchi si appoggiano su di te e lì rimangono
non si sciolgono sei un fottuto pupazzo di neve immobile che non dorme da 24
ore hai già bevuto i cordiali in bustina dosi di grappa per gnomi che
dovrebbero scaldarti ma no perchè l'alcol a volte abbassa la pressione ed è
peggio ancora hai ancora più freddo vuoi addormentarti così finisci morto di
freddo e non si può morire così wilson sarebbe una morte di merda wilson
stiamo svegli reagiamo o moriamo quella notte suonano dico chi va là devono
dirmi la parola d'ordine se non la sanno o non se la ricordano li faccio
secchi li stendo gli sparo in bocca quello dice sono l'autista del generale
beeep risposta sbagliata amico se fai un altro passo ti sbudello ti mordo ti
apro la pancia coi denti e uso la tua milza come spazzolino da denti lui si
blocca alza le mani dice è un'emergenza il generale è rimasto in panne con
la macchina nella neve è rimasto impantanato mi serve una mano beeep amico
risposta sbagliata hai un ultimo tentativo dopodiché faccio una gassa con i
tuoi arti che ci metteranno mesi a capire perchè hai un piede che ti spunta
da dietro la testa come una fottuta cresta comprendi tu intiende cosa mi ar
telling iu e dietro di lui arriva un tizio in divisa con le stellette da
generale dice soldato attenti e io dico beeep risposta sbagliata state
indietro o vi metto tanto piombo in corpo che il metal detector
dell'areoporto si metterà a suonare mentre siete ancora nel parcheggio alla
fine sono andati a cercare una cabina del telefono e han chiamato i miei
superiori però non hanno potuto farmi niente perchè ci vuole la password tu
ce l'hai la password per wilson gliela dici e lui attiva i potenziamenti ti
devi organizzare siamo combattenti siamo specialisti siamo le forze speciali
di pronto intervento non possiamo permetterci di avere fame sonno freddo
caldo per cui datti una mossa tira fuori il borg che c'è in te anch'io oggi
mi vengono in mente tante cose ma sono informazioni classificate non dico
niente sto da solo non vedo nessuno non frequento nessuno non mi succede
niente per me sei stressato dalla gente tutti quelli che vedi che parlano
sei in overdose hai succhiato troppi cervelli datti una calmata poi non
capisci più un cazzo hai disordine nella testa senti le voci della gente che
ripete le cose rivivi i giorni precedenti e ripercorri i dialoghi entri in
loop lo so cme funziona ma io stacco mi ritiro nel silenzio rimetto ordine
nella testa niente ricordi niente resoconti dovremmo istituire la giornata
del borg in quel giorno stiamo tutti in silenzio non ci diciamo niente al
massimo cose del tipo ti va una siga forse verrà a piovere cose
insignificanti che non urtano la nostra troppa sensibilità ci riposiamo ci
rimettiamo in senso riportiamo in equilibrio la chimica del sangue tutte
quelle cicatrici interiori che suppurano una bel colpo di mercuro cromo e
via di nuovo operativi pronti a tornare nel mondo per divulgare la filosofia
borg resisti koch devi farlo dammi retta chiedilo a wilson lo puoi fare oggi
è la giornata del borg puoi rimetterti in sesto puoi riposare devi solo
convincertene e vedrai che arriva sera e poi stacchi la spina entri in coma
fino a domani che ti svegli e sei di nuovo operativo al 100 per


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