Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

Samuele Bersani: giudizi universali

1,386 views
Skip to first unread message

musmoto

unread,
Mar 21, 2006, 3:31:34 PM3/21/06
to
ieri per la prima volta ho letto il testo della canzone "giudizi
universali" di Samuele Bersani. Tuttavia non ho afferrato il concetto
che l'autore voleva esprimere. Qualcuno mi potrebbe illuminare? Grazie.

SomeKindaNerve

unread,
Mar 22, 2006, 7:39:15 AM3/22/06
to
Parla della difficoltà dei rapporti tra le persone, di come siamo
legati dalla razionalità e di come invece eravamo da bambini, quando
si era liberi di sognare e tutto era facile.
Siamo sempre troppo occupati a decifrare i rapporti e i sentimenti come
concetti da analizzare, corredandoli di parole e spiegazioni ridondanti

"Troppo cerebrale per
capire che si può star
bene senza complicare il
pane
ci si spalma sopra un bel
giretto di parole vuote
ma doppiate"

Quell'ironico "troppo cerebrale" è la parte più bella del testo.
'Cerebrale' significa razionale, intellettuale, qualsiasi atteggiamento
che anteponga il cervello alle emozioni. Ma messo lì così sta anche
dicendo che l'essere umano si complica la vita inutilmente, solo che te
lo dice prendendo in giro l'uomo e anche la canzone stessa. Vediamo se
riesco a spiegarmi... "sarebbe semplice ma visto che a noi piace
complicare le cose, ci sembra complicato capire quanto invece sia
semplice"
(lo so è un giro di parole assurdo, ma se sapessi esprimermi meglio di
Bersani avrei vinto io un premio!)

Ci sono diversi accenni all'infanzia (mangiare le bolle di sapone,
l'aquilone come sinonimo di libertà di pensiero, i pattini) e mi piace
molto anche l'immagine del bambino che sale su una pila di libri per
riuscire ad aprire la porta, come se passasse sopra alla conoscenza, ai
libri, a ciò che è - appunto - cerebrale, per poter semplicemente
uscire, essere libero...

"Leviamo via il tappeto
e poi mettiamoci dei pattini
per scivolare meglio sopra l'odio"

è un'altra splendida metafora che io interpreto in modo molto
semplice: eliminando l'attrito (il tappeto, ciò che ci blocca, che ci
impedisce di sorvolare, quindi tutti i nostri preconcetti e limiti
mentali) e con l'aiuto di un semplice gioco (i pattini) possiamo
scivolare sopra i sentimenti duri, sopra le cose spiacevoli che senza
il tappeto sono tranquillamente perdonabili.

Invece questi versi

"Vuoti di memoria, non
c'è posto per tenere
insieme tutte le puntate di
una storia
piccolissimo particolare,
ti ho perduto senza
cattiveria"

mi sembra si riferiscano a come, a volte, certe storie finiscono dopo
un percorso così travagliato, dopo averle trascinate per così tanto,
che non si capisce più bene perchè. L'unica cosa che ci rimane in
testa è come ci si lascia, se con rabbia oppure no.

Non conosco la fonte del riferimento a Mastroianni; se riguarda un film
in particolare (ma non mi sembra visto che li ho visti quasi tutti) o
se è soltanto un omaggio di Bersani al grande attore.
Il ritornello invece

"Potrei ma non voglio
fidarmi di te
io non ti conosco e in
fondo non c'è
in quello che dici
qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille
riassunti
Leggera leggera si bagna
la fiamma
rimane la cera e non ci
sei più, non ci sei più"

riprende il tema centrale del cerebralismo. Dice a una persona che lui
avrebbe bisogno di fidarsi di lei ma non lo fa perchè lei non è
spontanea, è soltanto la copia trita e ritrita di mille altre persone,
o di mille altre storie. E' l'ombra di qualcos'altro. E' la candela, la
cera, che illumina - certo - ma non è il fuoco: è soltanto la cera. E
una volta spenta la fiamma non c'è più niente di vivo.

(comunque questa è la mia interpretazione di questo splendido testo,
cosa avesse in testa Bersani non lo so nemmeno io)
--
somekindanerve

abbagnale

unread,
Mar 27, 2006, 2:01:15 PM3/27/06
to
SomeKindaNerve ha scritto:

> Parla della difficoltà dei rapporti tra le persone, di come siamo
> legati dalla razionalità e di come invece eravamo da bambini, quando
> si era liberi di sognare e tutto era facile.
> Siamo sempre troppo occupati a decifrare i rapporti e i sentimenti come
> concetti da analizzare, corredandoli di parole e spiegazioni ridondanti
>
> la fiamma non c'è più niente di vivo.
>
> (comunque questa è la mia interpretazione di questo splendido testo,
> cosa avesse in testa Bersani non lo so nemmeno io)
> --
> somekindanerve
>

complimenti per l interpretazione. a volte c è bisogno di sentire anche
il parere di persone attente come te. io stimo bersani musicalmente e
come originalità dei testi. ma per interpretarne il significato non
basta un ascolto sfuggente alla radio..

ciao

giorgiob...@gmail.com

unread,
Oct 14, 2018, 9:20:50 AM10/14/18
to
Be la risposta e' molto semplice , ogniuno di noi ......ci trova una risposta o... spiegazione, su come il percorso(passato presente e futuro) della esistenza si e' srotolata (termine un po grezzo ma molto semplice) detto
questo il brano o canzone e' molto bella sotto il mio punto di vista , che a 68 anni ne sentite piu di una interpretata da tutti i cantautori di varie epoce, concludendo il sig. Bersani non scopre niente di nuovo ma la conzone intesa come tale e' molto bella.
0 new messages