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Considerazioni su Mark King

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Mauro

unread,
Mar 8, 2002, 2:29:00 PM3/8/02
to
Mark King, classificato come uno dei 10 migliori bassisti del mondo, leader
del defunto gruppo dei Level 42 distintosi per una musica inizialmente
jazz-funk molto in voga nei primi anni '80 (Level 42, The Early Tapes, The
Pursuit of Accidents), abbandonata in seguito per inseguire i fasti e le
chimere di una musica più facile e commerciale pur mantenendo uno stile
inconfondibile (Standing in the Light, True Colours, lo splendido World
Machine, Running in the Family). In seguito altra svolta di stile (Staring
at the Sun, Guaranteed) per poi scomparire nell'indifferenza collettiva e
riemergere nel 1994 con l'ultimo degli album intitolato Forever Now.
In tutti questi anni Mark King si è contraddistinto per il suo modo di
suonare il basso, utilizzando la tecnica dello slapping e creando veri e
propri capolavori (Mr. Pink, 88, The Pursuit of Accidents, The Return of the
Handsome Rugged Man, 43, Foundation and Empire). Ad un primo ascolto si
potrebbe pensare a qualche strana alchimia sonora ricreabile esclusivamente
in sala di registrazione ma se si ascolta un LP dal vivo o si guarda un loro
concerto si deve prendere atto che Mark King quelle cose le fa sul serio.
Diversi bassi sono passati per le sue mani, assicurate presso i Lloyds di
Londra per una cifra di 1000000 di sterline (quotazione di una decina di
anni fa); da un Fender imbracciato ai tempi del suo lavoro di commesso in un
negozio di strumenti musicali, dove si dilettava anche come batterista, per
poi passare ad un JD & Status e successivamente ad un incredibile Alembic
costruito dietro sue specifiche. Altri strumenti ancora negli anni a
seguire.
Vorrei spendere due parole su questo strumento: dalle fotografie viste un
po' in giro ne deduco che la qualità globale non può essere che ottima,
considerato anche il prezzo di allora (circa sette testoni). Anche le corde
vennero costruite su sua ordinazione ed in seguito commercializzate con il
faccione di Mark King come sponsor sulla confezione.
Assolutamente pacchiani i led sulla tastiera, come assolutamente pacchiano e
smodato il suono di quel basso in certi brani; per chi volesse capirne di
più consiglio "Grasham Blues" tratto da un quasi insignificante Staring at
the Sun del 1988. In questo brano, chiaramente di matrice blues, si ha un
basso che suona completamente sulle frequenze alte, una qualità sonora che
io definirei stridente e priva di quelle note basse e calde che rendono il
suono del basso inconfondibile. Non mancano le occasioni per sentire le
corde friggere sui tasti.
All'inizio della scorsa decade uscì Guaranteed, nel quale Mark King sembrava
aver recepito le critiche e finalmente si udiva un vero suono da basso,
specie in brani tipo My Father's Shoes, Lasso The Moon ed una splendida With
A Little Love.
Mark King è stato anche criticato per il fatto di slappare continuamente
anche in brani nei quali starebbe bene un'altro tipo di sonorità dello
strumento; ascoltatevi "Two Hearts Collide" sempre dallo stesso album.
Un'altra passione di MK consiste nel suonare in parallelo con un sequencer
(o il sequencer in parallelo con lui? ) a ritmo di interminabili e
velocissimi TUM-TUTUTUM-TUTUTUM-TUTUTUM (vedi Hot Water, Eyes Waterfalling,
Guaranteed, Heatrow), ritmica che fu scopiazzata dai Living ina Box nel 1987
per la linea di basso dell'omonimo brano. Personalmente ho provato a seguire
una ritmica simile ma dopo dieci secondi mi devo fermare a causa di forti
dolori al braccio.
Ed infine parliamo di assoli: nell'album "A Physical Presence" e nel video
"Live at Wembley" si possono ascoltare quelle che sono dimostrazioni di
quanto MK sia in grado di fare.
Sicuramente qualcuno obietterà che in fondo con un po' di allenamento
chiunque è in grado di suonare come MK, ma in tutti questi anni di Level
42-militanza (sono un collezionista dei loro dischi) non ho mai trovato
qualcuno che sapesse fare le stesse cose.
Cosa preferisco io di Mark King? Un suono alla Chinese Way, The Sun Goes
Down, Turn it on, Dune Tune (capolavoro!), Last Chance, The Chinese Way,
Foundation & Empire.
Mi fermo qui o il post diventa troppo lungo.

--


Mauro
ICQ 427762
Il forum semiufficiale di Netsystem -> http://www.assitecforum.com

marin

unread,
Mar 8, 2002, 7:23:25 PM3/8/02
to
Sicuramente qualcuno obietterà che in fondo con un po' di allenamento
chiunque è in grado di suonare come MK,
>
>

L'ho visto dal vivo e non è semplice suonare, cantare, saltare (e sudare!)
allo stesso tempo, come fa lui.

Scherzi aparte, MK è un grande bassista. Poteva essere sfrutatto meglio in
un altro gruppo (secondo me).


Metal Lord

unread,
Mar 9, 2002, 8:15:03 AM3/9/02
to

marin <marin.dNO_SPAMPLEASE!@libero.it> wrote in message
gBci8.9789$tC3.2...@twister1.libero.it...
penso che fosse lui a sfruttare il gruppo... come diceva Sting, il gruppo lo
conduce chi canta e chi suona il basso... se poi fai entrambe le cose porti
quelli della tua band dove vuoi tu.. :-)

Mark King è un grande!!!! il mio magister mi fa studiare su pezzi loro!
mammachefatica, ho il braccio destro due volte il sinistro :-) ma non è
facile!!! :-)
CIAO


--
Metal Lord

http://digilander.iol.it/5string

ba...@libero.it

unread,
Mar 9, 2002, 3:07:49 PM3/9/02
to
Mauro wrote:
>
> Mark King, classificato come uno dei 10 migliori bassisti del mondo, leader
> del defunto gruppo dei Level 42 distintosi per una musica inizialmente
> jazz-funk molto in voga .........CUT..........

Anch'io sono super fan di MK,
Mi fa piacere che sia rimasto ancora qualche die-hard fan in giro come me.
E' stata una gioia leggere il tuo post!
Posso aggiungere che domare 'bestie' bassistiche come i JD (ne ho due, un serie I e un
serie III) non è da tutti.
Ciao, e lunga vita alla musica dei Level!

Davide

Davide

Mauro

unread,
Mar 9, 2002, 7:03:59 PM3/9/02
to
<ba...@libero.it> ha scritto nel messaggio news:3C8A6B...@libero.it...

> Anch'io sono super fan di MK,
> Mi fa piacere che sia rimasto ancora qualche die-hard fan in giro come me.
> E' stata una gioia leggere il tuo post!
> Posso aggiungere che domare 'bestie' bassistiche come i JD (ne ho due, un
serie I e un
> serie III) non è da tutti.
> Ciao, e lunga vita alla musica dei Level!

Siamo pochi ma buoni :-D

Lucio'72

unread,
Mar 10, 2002, 9:27:13 AM3/10/02
to
Perche' non citare anche i suoi due lavori da solista: Influences (niente
male) e One Man (abbastanza deludente)?
Per quanto riguarda poi il suono del suo Alembic, la mia opinione e' che
prima di giudicare gli strumenti vanno provati, poi come sono registrati su
disco e' un'altra storia, mi ricordo di avere letto su qualche parte che
Mark King alla domanda del perche' di quel suono in ombra (ed anche
piuttosto ciofeca aggiungo io) su Staring at the Sun, lui rispose che e'
stato lui a volere cosi!
Il perche, boh?

Lucio


Mauro

unread,
Mar 10, 2002, 10:33:34 AM3/10/02
to
"Lucio'72" <luke97...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:a6fqno$au0$1...@lacerta.tiscalinet.it...

> Perche' non citare anche i suoi due lavori da solista: Influences (niente
> male) e One Man (abbastanza deludente)?

Si, in effetti è stata una dimenticanza madornale da parte mia :-\


> Per quanto riguarda poi il suono del suo Alembic, la mia opinione e' che
> prima di giudicare gli strumenti vanno provati, poi come sono registrati
su
> disco e' un'altra storia, mi ricordo di avere letto su qualche parte che
> Mark King alla domanda del perche' di quel suono in ombra (ed anche
> piuttosto ciofeca aggiungo io) su Staring at the Sun, lui rispose che e'
> stato lui a volere cosi!
> Il perche, boh?

Anni fa lessi un'intervista su una delle solite pubblicazioni settoriali a
Mark King, il quale spiegò che il basso slappato in un concerto deve per
forza avere un certo suono, altrimenti gli spettatori lontani dal palco non
sentono praticamente nulla.
Ok per i concerti dal vivo ma in un disco la situazione cambia
completamente.
In ogni modo... "De gustibus" .

Fabio Fender

unread,
Mar 10, 2002, 8:40:18 PM3/10/02
to

"Mauro" <dequadi...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:Gpxi8.14539$tC3.4...@twister1.libero.it...

> <ba...@libero.it> ha scritto nel messaggio news:3C8A6B...@libero.it...

> > Mi fa piacere che sia rimasto ancora qualche die-hard fan in giro come
me.
>


> Siamo pochi ma buoni :-D

...mi aggrego...;-)...nell'86 ho visto anche un gran bel concertone dei
Level....!!!!

FF


enzo cascella

unread,
Jul 27, 2023, 1:30:30 PM7/27/23
to
ciao a tutti sicuramente Mark King ha un dono che pochi bassisti non hanno forse perche' lui e' un mancino ...si si dico mancino,ma suona da dx gia' questa cosa la dice lunga di come ragiona quando suona ,che dire lui ha inventato un genere e un modo suo di suonare il basso che lo identifica..Riguardo al suono lui usa corde troppo sottili addirittura le 030 come faceva STANELY CLARKE inaftti lui ha avuto queste influenze da questo bassista americano e chiaramente il suono e' chitarristico e devo dire la verita' a me non piace cmq stiamo parlando di una che ha fatto giri di basso impressionanti e rimarranno nella storia anche se non ha lo studio di un bassista musicista non so penso a Jaco a Miller Patitucci ecce ecc si sente che hanno studiato la vera Musica mentre Mark ha solo il dono l'istinto della ritmica e dello slap ripeto si e' inventato un fatto che solo lui lo puo' fare ecco perche' e' GENIALE ciao a tutti

urantia

unread,
Aug 6, 2023, 6:31:23 AM8/6/23
to
> fare ecco perche' e' GENIALE ciao a tutti

il suo dono è anche essere capace di suonare una linea di basso e
cantarci sopra una melodia che è completamente diversa
mi sono ascoltato il comncerto che hanno fatto in germania nell'autunno
dell'anno scorso, mirabolante!
è su youtube
https://www.youtube.com/watch?v=ou_kVmBS2AY&t=2825s&pp=ygUIbGV2ZWwgNDI%un'ora
e mezza di tiro formidabile
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