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[Hey Joe] chi l'ha scritta?

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Enrico

unread,
Nov 5, 2001, 11:40:50 AM11/5/01
to
Non molto tempo fa proprio in questo NG si discuteva su chi fosse
l'autore di questo notissimo pezzo.
Io sostenevo che dietro il nome di Billy Roberts ci fosse il mitico Dino
Valente mentre altri, tra i quali Giancarlo Nanni, sostenevano che
Roberts fosse uno sconosciuto folk-singer degli anni cinquanta.
Ebbene, nei credits del primo cd dei Love, appena rimasterizzato, Hey
Joe viene attribuita proprio a Valenti.
Possiamo quindi decretare la fine di questo mistero?
--
Enrico 'magic' - mma...@tiscalinet.it -
"You don't need a weather man to
know which way the wind blows"


Pierrot Le Fou (aka Charlie Brown)

unread,
Nov 6, 2001, 3:20:52 PM11/6/01
to
On Mon, 05 Nov 2001 16:40:50 GMT, Enrico <mma...@tiscalinet.it> wrote:

[CUT]

>Possiamo quindi decretare la fine di questo mistero?

Non credo.
Cmq fai attenzione alla data delle due testimonianze che citi.

La prima, quella di Nanni e' recente, la seconda, quella dei Love,
risale agli anni '60: tenendo conto della legge dell'obiettivita'
storica, risolvere l'espressione.

Certo, forse se il buon Gianchi facesse un intervento per argomentare
maggiormente la sua posizione (in difetto di contatti con Arthur Lee)
sarebbe meglio.

Sayonara !!
--
Gabriele Orlando ---> p...@libero.it
<<Homo sum: humani nihil a me alienum puto>>
[Publio Terenzio Afro, Heautontimorumenos]

GIANCARLO NANNI

unread,
Nov 6, 2001, 5:51:24 PM11/6/01
to

Enrico <mma...@tiscalinet.it> wrote in message
3BE6C125...@tiscalinet.it...

> Non molto tempo fa proprio in questo NG si discuteva su chi fosse
> l'autore di questo notissimo pezzo.
> Io sostenevo che dietro il nome di Billy Roberts ci fosse il mitico Dino
> Valente mentre altri, tra i quali Giancarlo Nanni, sostenevano che
> Roberts fosse uno sconosciuto folk-singer degli anni cinquanta.
> Ebbene, nei credits del primo cd dei Love, appena rimasterizzato, Hey
> Joe viene attribuita proprio a Valenti.
> Possiamo quindi decretare la fine di questo mistero?

Direi proprio che non possiamo, caro Enrico. Il fatto che Hey Joe, sul CD
rimasterizzato dei Love, sia attribuita a Valenti-Third Story BMI immagino,
non mi commuove troppo. E' la stessa attribuzione che sta sul disco di
vinile di allora. Ho una lunga fila di Hey Joe (soprattutto d'epoca)
attribuite a Valenti, un'altra (sempre d'epoca) con l'attribuzione del brano
a Chester Powers; ma anche una fila ancor piu' lunga di attribuzioni a Billy
Roberts. Citando a caso, solo per esempio, a Roberts la danno gli Spirit
(bellissima) in "Spirit Of 76", piu' recentemente l'Experience Hendrix
(1997) per la favolosa rimasterizzazione di "Are You Experienced?" (ed e' la
prassi per il catalogo hendrixiano), e anche sul tributo di "Stone Free"
(1993) la boccia va al Roberts. Che chi e' poi nessuno lo sa.
Anche le enciclopedie e i saggi contribuiscono ad accrescere la confusione.
Solo ad esempio, nella vecchia e gloriosa "Enciclopedia Pop" (1976) Mauro
Radice dedica una breve scheda (fatto raro) a Dino Valenti (che poi dovrebbe
essere Dino Valente) chiamando in causa "Let's Get Together" ma nemmeno
citando Hey Joe; fatto strano, quasi incomprensibile. Dimenticanza o
lungimiranza? Nell'Enciclopedia Rock '60 (1985) dell'Arcana (curata da
fiorfiorfiore di saggisti) alla voce QMS si sostiene che Hey Joe l'ha
scritta Valente sotto lo pseudonimo di Chester Powers. Benissimo, solo che
molto probabilmente Chester A. Powers Jr., nato il 7 ottobre 1943, dovrebbe
essere il vero nome proprio di Dino Valente, che quindi dovrebbe essere un
nome d'arte. Nell'ottimo "Jimi Hendrix-Una chitarra per il secolo" (1989)
Charles Shaar Murray a pag. 61 liquida il caso dicendo che "era stata
composta da un certo Billy Roberts, ma sul credit si legge Trad. arr. Jimi
Hendrix, quindi una canzone tradizionale arrangiata dall'interprete". Il
piu' affermato storichendrixologo al mondo, Caesar Glebbeek, nel suo
"Electric Gypsy" (1990), baluardo insormontabile di ogni respiro di Jimi
(peraltro in alcuni casi ehm... contraddetto da altri) nella maniacale
discografia non concede dubbi e taglia corto: Roberts.
A questo, controverso, punto si insinua un dubbio: e se Roberts fosse di
nuovo il camaleontico Powers alias Valente? Possibile, tutto e' possibile
nella moderna discografia. Persino che la Pausini venda milionate di dischi.
Solo che, e qui arriviamo al 1998, esce la ristampa dell'album solista di
Dino Valente, distribuzione Sony. Come in ogni CD che si rispetti dentro
c'e' il mitico booklet, con corposa storia scritta da tale Arthur Levy,
gennaio '98, che recita: "...c'e' il mito che Hey Joe fu scritta da Valente,
ma ricerche dimostrano che l'onore spetta a un folksinger di Washington DC,
tale Billy Roberts, circa 1958..." Inoltre, lo stesso booklet riporta anche
le note originali dell'album, scritte da Ralph J. Gleason che nemmeno la
cita Hey Joe. Molto strano. Ma vuoi vedere che ha ragione Tim Rose, uno che
Hey Joe la conosce a memoria, che nel suo Haunted dice che Hey Joe l'ha
composta lui, altro che.
La risposta, una volta tanto, non e' blowin in the wind, bensi' sepolta
nella tomba di Valente, morto a Santa Rosa il 16 novembre 1994. R.I.P.
(vogliamo passare ad altro???)

Giancarlo.


stanz

unread,
Nov 6, 2001, 6:33:03 PM11/6/01
to
GIANCARLO NANNI ha scritto:

>Nell'Enciclopedia Rock '60 (1985) dell'Arcana (curata da
>fiorfiorfiore di saggisti) alla voce QMS si sostiene che Hey Joe l'ha
>scritta Valente sotto lo pseudonimo di Chester Powers. Benissimo, solo che
>molto probabilmente Chester A. Powers Jr., nato il 7 ottobre 1943, dovrebbe
>essere il vero nome proprio di Dino Valente, che quindi dovrebbe essere un
>nome d'arte.

Se posso portare ulteriore polverone, in questo sito la cui
autorevolezza sarebbe tutta da dimostrare, si definisce
innanzitutto "Valenti" il sedicente "Valente":
http://www.warr.org/quicksilver.html

**"Valenti (as "Powers") was often credited with writing "Hey
Joe," the homicidal folk song that was covered in the mid-60's by
everyone from the Leaves to the Byrds to Hendrix to Love; but the
actual songwriter was a guy named Billy Roberts who was not just
another Valenti synonym. **

Insomma, la cosa sostanziale è che Billy Roberts *non* sarebbe un
sinonimo di Valenti, mentre sulla sedicente insistenza sullo
spelling corretto come "Valente", ...persino Rickie Untenberger
parla qui di un Dino VALENTI
http://www.richieunterberger.com/valenti.html
da cui estraggo quanto segue:

[a proposito del suo LP del 69] "So an entirely different album
was recorded, says Duncan, using some but not all of the original
compositions on the Nitzsche-produced effort, and adding some
other songs of Dino's. The result, Dino Valente[sic], was
probably the best representation of Valenti's unique writing,
singing, and guitar playing to get captured in the studio. "

Come si nota, Untenberger appone il [sic] per evidenziare quanto
il nome "Valente" sia errato, di conseguenza è assai probabile
(vista la competenza di Unterberger e il tono approfondito del
suo lavoro) che "Valenti" sia il nome esatto del personaggio.
Purtroppo il saggio di Unterberger non arriva a disquisire dei
credits di Hey Joe, ci vorrebbe il suo libro con il testo
integrale.

bye s.

Fil

unread,
Nov 6, 2001, 6:47:05 PM11/6/01
to
Il giorno Tue, 06 Nov 2001 23:33:03 GMT, stanz scrisse

> Untenberger appone il [sic] per evidenziare quanto
> il nome "Valente" sia errato, di conseguenza è assai probabile
> (vista la competenza di Unterberger e il tono approfondito del
> suo lavoro) che "Valenti" sia il nome esatto del personaggio.
>
>
Si però se il Duncan a cui sono attribuite le dichiarazioni è lo stesso
Duncan chitarrista nei QMS... insomma, magari un po' di credito su come
si chiamava il signor Dino io glielo lascerei, vah :)

<X-File>
Dino Valenti/Valente - sappiamo - scontò una pena detentiva nelle galere
dello stato dela California grossomodo nel periodo in cui i QMS
registrarono i primi due dischi, mi pare... magari era un habituè...
chissà che in qualche precedente soggiorno non avesse incontrato un altro
ospite di nome Roberts e non gli abbia fregato la canzone, rendendola
minimamente nota una volta libero. Nota abbastanza perchè altri la
sentissero e decidessero di reinterpretarla. Poi si sa che nel mondo sono
tutti pettegoli, magari salta fuori la voce che non è di valenti/Valente
ma di un certo Roberts e via così. eh?
</X-File>

ciriciao

--

Fil

stanz

unread,
Nov 6, 2001, 6:57:01 PM11/6/01
to
Fil ha scritto:

> magari salta fuori la voce che non è di valenti/Valente
>ma di un certo Roberts e via così.

La mia sensazione era ancora peggiore.
E se esistessero un VALENTE e un VALENTI ?
Uno è effettivamente il Valenti di Unterberger, l'altro era un
nick per Roberts, solo che per disguidi di casa discografica le
royalties dell'uno sono finite all'altro...

buonanotte
s

Morris Lord of the Wolves

unread,
Nov 6, 2001, 7:15:11 PM11/6/01
to
stanz ha scritto:

Mah, i Jackie-O Motherfucker, inutilmente decantata formazione dell'area
post-rock più intellettualistica e "sibbiana", sull'ultimo album
"Liberation" coverizzano la canzone "Something on your mind", ed è a
nome Dino *Valenti*...


--
Morris Lord of the Wolves

"Quouro l'ome ourè touchà
la terro estremo ente si pià
pausen e i à de veire
pus deren dran l'Univers,
enchà tournar areire"

Pick of the day:
GORKY'S ZYGOTIC MYNCI - How I long to feel that summer in my heart
(Mantra, 2001)


Enrico

unread,
Nov 7, 2001, 4:02:35 AM11/7/01
to
GIANCARLO NANNI wrote:

> la boccia va al Roberts. Che chi e' poi nessuno lo sa.

Questo almeno è un punto fermo.

> Dino Valenti (che poi dovrebbe essere Dino Valente)

Altro mistero.
Io credo che si tratti semplimente di un errore di spelling abbastanza classico
per gli americani che hanno a che fare con i nomi italiani.

> La risposta, una volta tanto, non e' blowin in the wind, bensi' sepolta
> nella tomba di Valente, morto a Santa Rosa il 16 novembre 1994. R.I.P.

Ed anche questo è un punto fermo.

> (vogliamo passare ad altro???)

Grazie mille per le informazioni. Passiamo pure ad altro :-)

Jun Misugi

unread,
Nov 7, 2001, 4:38:46 AM11/7/01
to
Tue, 06 Nov 2001 22:51:24 GMT, "GIANCARLO NANNI" <hmg...@tin.it> ha
magnificamente sentenziato :

>

>Direi proprio che non possiamo, caro Enrico. Il fatto che Hey Joe, sul CD
>rimasterizzato dei Love, sia attribuita a Valenti-Third Story BMI immagino,
>non mi commuove troppo. E' la stessa attribuzione che sta sul disco di
>vinile di allora. Ho una lunga fila di Hey Joe (soprattutto d'epoca)
>attribuite a Valenti, un'altra (sempre d'epoca) con l'attribuzione del

CUT
>
>Giancarlo.
>
>

Ah, l'ho letto solo quest'estate, cmq complimenti vivissimi per il
libro , Giancarlo!


Ale

Jun Misugi
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here in New York State
Ah,but I wish that I were home
and I wish I were home again..."
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