eppure questi sono stati la migliore band italiana dei 90, forse l'unica
degna di essere ascoltata e riascoltata (quando non vissuta).
fuori da ogni scena (testi, copertine lontani anni luce dalla simbologia
e dagli slogan stereotipati), escono in un periodo (primi 90) in cui
l'hardcore puro e adrenalinico degli inizi � ormai fuori moda,
soppiantato dal post-hc fugaziano, dall'emocore, dal noisecore, e da
derive pi� metal - in Italia pi� che mai.
suonano hardcore violentissimo, sulla scia dei fasti ottantiani di
Negazione, Raw Power, Indigesti (ma anche i quasi contemporanei COV) e
compagnia sferragliante. con una piccola differenza. suonano da dio.
comprimono in fulmini di 40 secondi riff, melodie, stacchi con una
capacit� ineguagliata.
escono dalla provincia pi� provincia, cintura torinese. festaioli,
tutt'altro che attivisti politici o intellettuali, moretti in mano e
canna nell'altra, partecipano ad una trasmissione-intervista storica su
radio Blackout in cui volano cazzate inenarrabili (riuscissi a ritrovare
la registrazione!), anarchici per indole e non per affiliazione.
tappezzano le pareti di El Paso (storico squat di Torino) di pagine di
riviste porno, dal vivo sono una macchina da guerra inarrestabile (se
non qualche pausa tra un pezzo e l'altro per i rifornimenti
alcolico-drogherecci di rito, "ho un compressore nel cervello", dir� il
chitarrista al termine di uno show). sudano, soffrono come suonare
fosse un'arte marziale, una disciplina legata all'estremo, senza
l'esibizionismo machista o le chiome roteanti di molti loro colleghi.
una lotta contro s� stessi, contro i propri limiti fisici e psichici.
non sbagliano una nota.
registrano una demo; il primo chitarrista muore sfracellandosi cadendo
dal forte di Exilles durante una serata allegra.
autoproducono un ep tutto loro ("Ran-Core") allo storico studio Aqualuce
di Alpignano (sono passati da Tino Paratore tutti i gruppi rock del
piemonte o quasi, dai Marlene Kuntz ai Gatto Ciliegia ai Cripple
Bastards), come quasi tutti quelli a seguire.
poi uno split ep (il loro lato � intitolato "Yepa!") con i Sickoids di
Napoli che suonano streetpunk/HC alla Exploited e ci fanno la figura dei
poveretti.
� la volta del secondo ep tutto loro, "Benvenuti Persone!".
il suono � sempre lo stesso ma i brani sono sempre pi� ricchi e
sofisticati senza perdere un filo di impatto ed energia. i testi sempre
pi� personali e talvolta ermetici, salvo la delirante "wurstel".
"treno", la traccia d'apertura, sembra
la versione hc di un pezzo della chicago di quegli anni: teso,
dissonante, nevrotico, tra futurismo e disperata ricerca di un modo per
gestire la follia soverchiante e caotica della modernit�.
l'ultimo ep, "Estrema-Mente / Mente-Estrema" non � pi� autoprodotto ed
esce per l'etichetta indie americana Clean Plate, un lato raccoglie gli
ultimi pezzi in studio e l'altro � un live registrato ad El Paso.
anzich� ammorbidirsi i brani sono ancora pi� allucina(n)ti, sul punto
quasi di disintegrarsi. sar� la fine (in termini relativi) del gruppo.
tutto questo materiale sar� raccolto sul CD "Bubba bubba bubba!" (con
una meravigliosa copertina western-fumettosa quasi jacovittiana).
i conflitti interpersonali sono molti (il cantante pi� serioso e
meditabondo e il resto della truppa pi� vitale e godereccia),
lasciano il batterista e il cantante, subentrano Paolo degli Arturo ai
drums e Davide dei Distruzione al microfono e ai testi.
La velocit� si riduce, il suono si avvicina ormai molto al jazzcore
minutemen/firehose/nomeansno. l'ultimo CD non ha pi� quasi niente delle
sfuriate degli esordi, pur restando un buon disco.
il chitarrista morir� di leucemia qualche anno dopo (ormai � arrivato il
nuovo millennio).
"voglio il mio destino concentrato in un istante" (Subito, da
"Ran-core", 1994).
qua si possono scaricare i primi 2 ep
http://rockin-noiz.blogspot.com/2008/11/crunch-ran-core-7.html
http://rockin-noiz.blogspot.com/2008/11/crunchthe-sickoids-split-7.html
gli altri si trovano facilmente nei circuiti p2p.
io ce li ho originali, col cazzo che li vendo.
(p.s.: non mi ritengo responsabile di eventuali inesattezze biografiche)
.per un attimo ho temuto stessi parlando degli omonimi romani (e l�
t'avrei seppellito di ingiurie).
Per fortuna no; e mi limito a dire che la miglior band del periodo, imho,
sono stati i Bruto Pop (il Godano, che li vide dal vivo per errore, se li
tatu� ben benino nella memoria..)
--
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li conosco solo di nome. mo faccio qualche ricerchina.
gli omonimi romani dei Crunch erano merda inscatolata male (e pure fuori
scadenza). la musica italiana � sempre stata piagata da poseur e
portavoce di partiti/movimenti politici di dubbia qualit� e
razzolabenaggine.
i migliori del periodo per me restano crunch, (e agli antipodi loro)
primi 2 dischi di Massimo Volume e Starfuckers.
questi ultimi per� non li ho mai visti live (e menomale, forse :D)
i Concrete di Roma pure se la cavavano, ma restano fuori dall'olimpo.
poi ci stanno i Sinatra ma � un discorso a parte.
> Per fortuna no; e mi limito a dire che la miglior band del periodo, imho,
> sono stati i Bruto Pop
non i Sinatra? ;-)
> (il Godano, che li vide dal vivo per errore, se li
> tatu� ben benino nella memoria..)
li vidi dal vivo anch'io, credo, a tener bordone agli Assalti Frontali
(erano loro, no?) ma non � che l� fossero andati oltre il compitino in
calligrafia...
(cit) ..� che c'ho avuto la malattia, signor giudice, c'ho avuto la
scarlattina..
(se ce la si fa, coi superstiti di quella stagione, si tenta una
rinverdita dei fasti noise. Visto mai..coi cicli storici che si rincorrono
si rischia pure di risultare meno patetici del previsto:))
> li vidi dal vivo anch'io, credo, a tener bordone agli Assalti Frontali
> (erano loro, no?) ma non � che l� fossero andati oltre il compitino in
> calligrafia...
Nah, tutta un'altra roba, quella l�.
I Bruto Pop avresti dovuto vederli nudi e crudi senza gli Assalti (che
altrimenti, dici bene, risultavano calligrafici al compitino e nulla pi�)
>I Bruto Pop avresti dovuto vederli nudi e crudi senza gli Assalti (che
>altrimenti, dici bene, risultavano calligrafici al compitino e nulla pi�)
pensa che casualmente li vidi pure io, della musica non mi fregava
molto all'epoca, ero con amici musicofili, suonavano in una sagra dopo
di tutti, a mezzanotte, eravamo in una decina a guardarli. coraggiosi.
--
There was a guy in the seat next to mine
Watchin the girls when the cops made us stand in line
> i migliori del periodo per me restano crunch, (e agli antipodi loro)
> primi 2 dischi di Massimo Volume e Starfuckers.
ecco, un ideal trait d'union (vero e proprio, dato che ci suonava
Sommacal dei MV) erano i avantpunknoisers Detriti, per� dovrei
recuperare gli mp3 per vedere se l'lp omonimo ha resistito alle onde del
tempo (ma sono moderatamente sicuro di s�.
I Waka Waka li metto in serie B (bravi ma non fondamentali)
>autoproducono un ep tutto loro ("Ran-Core") allo storico studio Aqualuce
>di Alpignano (sono passati da Tino Paratore tutti i gruppi rock del
>piemonte o quasi, dai Marlene Kuntz ai Gatto Ciliegia ai Cripple
>Bastards), come quasi tutti quelli a seguire.
Visto che siamo in zona, prova ad ascoltare i Frammenti.
>io ce li ho originali, col cazzo che li vendo.
Anche perche' non ne ricaveresti molto.
MM
> Visto che siamo in zona, prova ad ascoltare i Frammenti.
>
li conosco. erano discreti, ma non ai livelli. dopo il primo 7" sempre
peggiorati.
>> io ce li ho originali, col cazzo che li vendo.
>
> Anche perche' non ne ricaveresti molto.
>
> MM
no, non � per quello
> Per fortuna no; e mi limito a dire che la miglior band del periodo, imho,
> sono stati i Bruto Pop (il Godano, che li vide dal vivo per errore, se li
Ci ho il vinile de "La teoria del frigo vuoto" (ma a nome Brutopop,
tutto attaccato), gradevole esercizio plagio-tortoisiano. Dagli indizi
qui disseminati sembra parliate di un altro gruppo. Posto che siano
veramente gli stessi, fecero cose molto diverse? O non sono i medesimi?
A.
ho trovato su solsecchio un cd discografia dei detriti. vale ancora la
pena ascoltarli.
in effetti anch'io ho avuto lo stesso dubbio, poi mi son detto che non
potevano esistere due gruppi, entrambi romani, con quel nome...
--
"Hey, hai dato degli stronzi ai miei figli del cazzo,
mi spieghi che cazzo c'entrano adesso i miei figli del cazzo?"
sono i medesimi e andavano visti live (su disco non hanno mai seminato
quanto sapevano e - di conze-cuenza - raccolto quanto avrebbero meritato)
http://www.ceicarni.it/marlenekuntz/interviste_det.asp?IDInterviste=19&IDLivello1=0&IDLivello2=0
ad un certo punto si accenna di un concerto in zona Teramo (coi BrutiPop)
e di un pernottamento (allucinante) in una casa in costruzione
(..c'eravamo anche 'noi').
l'ho appena finito di ascoltare... ca**o che apnea! nella scena hc
italiana (mai veramente bazzicata) ero abituato ai Sottopressione che a
confronto mi sembrano gli *NSYNC! i crunch so' cattivissimi e molto
ispirati... non c'� che dire. approfondir�. grazie olaffo.
--
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"On my back I wear two eyes
those that see a better life."