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Tutta la verita' sui nemici del jazz

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Tony Mancuso

unread,
Nov 4, 2002, 9:40:09 AM11/4/02
to
Cari amici,
in un precedente 3d avete avuto modo di vedere in azione i veri nemici del
jazz. E' un odio tanto subdolo quanto viscerale che conduce alcuni
dissociati pschici, aiutati anche dai ritmi ossessivi del thop, ad
atteggiamenti del tutto gratuiti di maniacale persecuzione dettati da
invidia e un profondo sentimento di inadeguatezza. E' il classico sentire
del soggetto spregiudicato che ha numerosi scheletri nell'armadio (ahilui
piuttosto noti agli insiders) e che con fare pezzente da stracciaculo mette
le mani avanti. Pratica che non sortisce gli effetti sperati perche' il
soggetto in questione e' afflitto da focomelia mentale. Mi sforzero'
comunque di non ritorcere le volgarita' e gli insulti di quel disgraziato
che non sa uscire dalle maglie del confronto verbale senza l'aiuto degli
avvocati e che per legittimare la sua mediocrissima rassegna interviene col
bavaglio ogni volta che qualcuno cerca di difendere e proteggere la
tradizione genuina del jazz, a lui ormai totalmente estranea. Questo
poveretto nell'infanzia non godette mai di buona salute, Era vittima di
sonnambulismo e parlava nel sonno, si addormentava solo al suono del kinnor.
Rivelo' prematuramente particolarita' psichiche anomale; i fenomeni
extrasensoriali che lo accompagnavano vennero interpretati dalle nutrici,
esperte in quabbalistica, come forme di ossessione demoniaca e si cerco' di
rimediarvi con l'uso di esorcismi e di acqua benedetta da parte del clero
ortodosso, pratiche che lo sconsacrato rifiutava. Visto lo stato in cui
versa lo sventurato meschino possiamo concludere che queste pratiche non gli
abbiano giovato. Questo reietto insieme ai sostenitori delle sue teorie
bislacche (confermate anche dai fatti, cioe' dalla bassezza delle sue
proposte in campo concertistico) praticano una detestabile forma di razzismo
in quanto si pongono come i guardiani delle forme musicali piu' lontane dal
jazz nel loro presentarsi come alternative euro-colte (ma vaffanculo!).
Praticano una forma di razzismo (che diventa ancor piu' grave quando il
paladino di questa discriminazione appartiene alla schiatta dei perseguitati
per eccellenza) contro tutti i sostenitori della tradizione genuina del jazz
e, piu' in generale, contro chi non si allinea alle loro idee. La loro e'
una delle piu' squallide ideologie borghesi a giustificazione
dell'inferiorita' strutturale della tradizione neroamericana e dei musicisti
"di periferia" che provengono dalle fasce piu' povere del sottoproletariato
urbano ove risiederebbero per loro gli spiriti piu' bassi e corrotti. Cio'
lo si evince dai nomi che essi difendono e dagli "invitati all'aperitivo":
come dire, si va avanti solo per meriti accumulati, se si e' alla moda e se
si e' ricchi di famiglia. Poi sarei io a non avere rispetto per la pazienza
dei miei lettori? Ritengo sia molto piu' grave non avere rispetto per chi
paga per assistere a un concerto e si sorbisce un'ammerdura infinita.
Customer satisfaction? Parola direi sconosciuta a quel misero che a ogni
flop si trova costretto a farsi raccogliere il moccio che gli cola dal naso.
Da chi lascio a voi immaginare. Nessuno paga per leggermi sul ng e io non ci
guadagno nulla. Alla pomposa pretesa di questi signori di rappresentare
l'alternativa europea al jazz neroamericano come l'unica risposta al
coraggio di chi ha rispetto per la storia e la tradizione, la loro ideologia
aggiunge tutto lo squallore del razzismo borghese piu' macabro, presentando,
appunto, gli ascoltatori non ariani come me, come i serbatori
fisiologicamente adatti per gli spiriti inferiori, appena usciti dal regno
animale della negritudine e privi ancora di razionalita' e di moralita'. Gli
atteggiamenti di quell'essere infausto mi ricordano i racconti di Annie
Besant sui bambini, brutti, delinquenti nati e mostruosi, nei quartieri
poveri di Londra, opposti ai fanciulli teneri ed educati delle famiglie
borghesi. Qualcuno ricordera' come quel suonatore di thop scherni' mesi fa
un mio 3d in cui invitavo gli astanti a stabilire un contatto con un
detenuto del carcere di San Vittore appassionato di jazz che nella
solitudine della cella non aveva amici con cui parlare della musica che ama.
A proposito, caro Gianni, l'amico detenuto, che ha saputo, ti saluta con
affetto, nonostante il tuo comportamento razzista (parole sue!).
Consiglio quindi a questi nemici di praticare le tecniche di Rajneesh per
raggiungere pienamente l'ineffabile samadhi e l'inesprimibile Illuminazione
con l'equilibrio delle natiche e il centramento dell'ombelico e di altre
frattaglie zonali. Figli dell'avanguardia, loro, fanno solo demagogia
giovanilistica. Il loro motto e' LASCIATEVI ANDARE SPONTANEAMENTE, TUTTO E'
JAZZ, NON ABBIATE PREGIUDIZI. E il compare dello sceicco italiano della
televisione con tutti i suoi allocchi non fa altro che proteggere
un'impostazione culturale fondamentalmente razzista (ripeto, cio' mi
meraviglia visto che il suo Popolo subi' una vergognosa persecuzione
razziale) e patrocinare semplici volgarita' storiografiche,
strumentalizzando la demagogia giovanislistica del mito del qualunquismo
etico e dello spontaneismo psichico (del tipo eccheccie frega tanto tutto e'
jazz, basta essere spontanei e aperti... ma vaffanculo!) per portar soldi
alle casse del padrone, idulgendo infine alle fantasie pseudoscientifiche
del borghesissimo jazz euro-colto e al neomisticismo piu' becero delle
suggestioni musicali esotiche.
Con schifo e profondo disprezzo
Tony Mancuso


--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it

Gianni Morelenbaum Gualberto

unread,
Nov 4, 2002, 10:52:28 AM11/4/02
to
Il 04 Nov 2002, 15:40, t...@tm.tm (Tony Mancuso) ha scritto:
> Cari amici,
> in un precedente 3d avete avuto modo di vedere in azione i veri nemici del
> jazz.

AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!
Caro Toni, sei così scemo da farti seppellire non da una risata, ma da più
di una... Ma quale cervello infettato ti ha suggerito una requisitaria così
sconnessa? Via, la tua querida presencia, più che il fantasma di Banquo,
evoca un sottile incrocio fra il compianto Bombolo e Alvaro Vitali. Se il
jazz meritava un erede del maresciallo Nico Giraldi, meglio conosciuto come
"Er Monnezza", in te lo ha trovato, in un fulgore tale da abbagliare persino
la più inquieta poetica di William Blake... Più leggo le tue baggianate e
più mi viene da ridere, oltretutto ormai sembri scrivere le abusate
sceneggiature di un mediocre spettacolo di nani e ballerine... Ma che t'è
preso? Suvvia, ritorna in te, torna a essere quel simpatico coattone che sei
sempre stato... Via, abbandona la zappa e fai ritorno (con prudenza, per
carità) alla penna...


E' il classico sentire
> del soggetto spregiudicato che ha numerosi scheletri nell'armadio (ahilui
> piuttosto noti agli insiders) e che con fare pezzente da stracciaculo
mette
> le mani avanti.

Addirittura gli scheletri nell'armadio... Oh my, oh my, caro Toni, già ti
vedo mentre annusi fra la biancheria intima, mentre fai fotografie a coppie
adultere nascondendoti fra un cespuglio e una toilette della Stazione
Termini, mentre ascolti registrazioni ansimanti... Caro Toni, essere avvezzi
alla Suburra non necessariamente giustifica l'illazionismo di mestiere, che
fa tanto ricatattore stradaiolo, di chi dice e non dice, di chi allude con
fare furbetto... Suvvia Toni, dimmi quant'è la cifra del riscatto, non si sa
mai... Debbo portarti tutte banconote di piccolo taglio, non segnate, in
un'anomina valigetta? E dove debbo lasciarla, dimmelo, ti prego: non vorrei
che mie foto mentre rubo, stupro, uccido, girassero liberamente per i vicoli
che frequenti... Poi rischio di non potermi più presentare presso la buona
società, che tu sicuramente rappresenti.


Pratica che non sortisce gli effetti sperati perche' il
> soggetto in questione e' afflitto da focomelia mentale. Mi sforzero'
> comunque di non ritorcere le volgarita' e gli insulti di quel disgraziato
> che non sa uscire dalle maglie del confronto verbale senza l'aiuto degli
> avvocati e che per legittimare la sua mediocrissima rassegna interviene
col
> bavaglio ogni volta che qualcuno cerca di difendere e proteggere la
> tradizione genuina del jazz, a lui ormai totalmente estranea.

Ah, dopo il critico automobilistico Veschi, colui che analizza con le ampie
terga posate sul sedile della macchina, fra una signora Chung (di nobile
orecchio e di aristocratici studi pianistici) e un panino presso Spizzico,
ecco il critico che mai si presentò... Ah, caro Toni, che vuoi, io non
aspiro ad altro che a una mediocrissima rassegna, e non speravo certo di
poter beneficiare di una tua buona parola, sapendoti troppo in alto per led
mie modeste mire. Certo, avrei preferito che, prima di emettere auguste
sentenze, tu avessi almeno ascoltato un concerto, un qualcosa della schfosa,
ributtante, oscena programmazione che si fregia della mia umilissima
firmetta... Ma, capisco, devo capire, perché è ovvio che tu, illuminato
d'immenso, riesca a percepire la musica, o il puzzo di essa, a centinaia di
chilometri di distanza, mirabile esempio di come le cosiddette ESP sappiano
piegarsi ai voleri dei grandi...


Questo
> poveretto nell'infanzia non godette mai di buona salute, Era vittima di
> sonnambulismo e parlava nel sonno, si addormentava solo al suono del
kinnor.
> Rivelo' prematuramente particolarita' psichiche anomale; i fenomeni
> extrasensoriali che lo accompagnavano vennero interpretati dalle nutrici,
> esperte in quabbalistica, come forme di ossessione demoniaca e si cerco'
di
> rimediarvi con l'uso di esorcismi e di acqua benedetta da parte del clero
> ortodosso, pratiche che lo sconsacrato rifiutava. Visto lo stato in cui
> versa lo sventurato meschino possiamo concludere che queste pratiche non
gli
> abbiano giovato. Questo reietto insieme ai sostenitori delle sue teorie
> bislacche (confermate anche dai fatti, cioe' dalla bassezza delle sue
> proposte in campo concertistico)

Le bassezze, addirittura... Mah, così, dando un'occhiata retrospettiva, temo
che tu chiacchieri un po' a vanvera, a meno che tu non abbia cambiato
gusti... Ma, poi, in definitiva, mica stai insultando me, caro Mancuso, tu
stai solo insultando un bel po' di musicisti, fra cui non pochi che, per
lunga pezza, tu e il tuo mentore sciocchino avete additato come eccezionali
esempli di creatività e di probità... Ah, certo, il Teatro Manzoni fa anche
di questi miracoli da Re Mida all'incontrario, trasforma l'oro in merda...
Beh, non è da tutti, soprattutto in un mondo dove c'è chi la merda la
trasforma in altra merda, raffinatissimo processo alchemico nel quale tu mi
pari mirabilmente versato... E mi stupisce che tu mi chiedessi di
collaborare proprio a tale mediocre rassegna... Forse lo volevi fare per il
mio bene, per salvarmi dalla mia stessa mediocrità... Mal me ne incolse a
non dar retta alle tue suppliche...

praticano una detestabile forma di razzismo
> in quanto si pongono come i guardiani delle forme musicali piu' lontane
dal
> jazz nel loro presentarsi come alternative euro-colte (ma vaffanculo!).


Uau, ma chi t'ha mai detto che io faccia una rassegna di jazz? non è mai
stato nelle mie intenzioni... Personalmente, presento musiche contemporanee,
delle quali il jazz ovviamente fa parte... Per il resto, caro Mancuso, ma
perché dovremmo tutti pensarla come te? E' un obbligo? E' una necessità? Un
diritto? Un dovere? Diccelo tu, che tutto vedi e tutto ascolti e tutto
sai...

> Praticano una forma di razzismo (che diventa ancor piu' grave quando il
> paladino di questa discriminazione appartiene alla schiatta dei
perseguitati
> per eccellenza) contro tutti i sostenitori della tradizione genuina del
jazz
> e, piu' in generale, contro chi non si allinea alle loro idee.

Ma non c'era un song intitolato "Delirio"? Devi averlo ascoltato parecchie
volte, di questi tempi...

La loro e'
> una delle piu' squallide ideologie borghesi a giustificazione
> dell'inferiorita' strutturale della tradizione neroamericana e dei
musicisti
> "di periferia" che provengono dalle fasce piu' povere del
sottoproletariato
> urbano ove risiederebbero per loro gli spiriti piu' bassi e corrotti.

No, caro Toni, non confondiamo. Non confondiamo i coatti à la Mancuso con il
lumpenproletariat, per favore... Via, non immiserire la disperazioni di
altri con la tua personale... Mi pare un po' troppo...

Cio'
> lo si evince dai nomi che essi difendono e dagli "invitati all'aperitivo":
> come dire, si va avanti solo per meriti accumulati, se si e' alla moda e
se
> si e' ricchi di famiglia.


I ricchi di famiglia? E chi, se è possibile saperlo, caro Mancuso... Fammi
sapere, fra Charles McPhearson e Mulgrew Miller, fra Frank Tiberi o Tommy
Flanagan, fra McCoy Tyner e Bobby hutcherson, fra Max Roach e altri ancora
chi è il ricco di famiglia, via... Sono in attesa, caro Toni, visto che mi
s'è slogata la mascella a forza di ridere...

Poi sarei io a non avere rispetto per la pazienza
> dei miei lettori? Ritengo sia molto piu' grave non avere rispetto per chi
> paga per assistere a un concerto e si sorbisce un'ammerdura infinita.

Oh, finalmente sappiamo che gli artisti succitati e altri ancora sono
"ammerdatura" (che italiano perfetto!!!!), e per di più infinita... Vorrebbe
essere un francesismo da "emmerdeur"?


> Customer satisfaction? Parola direi sconosciuta a quel misero che a ogni
> flop si trova costretto a farsi raccogliere il moccio che gli cola dal
naso.

Beh, nonostante il tuo auspicio iettatorio, ancora di "flop" non ne abbiamo
visti, ma ti faremo sapere non appena ne avremo uno... Quanto al moccio mi
cola solo per l'influenza e, pensa un po', mi tocca asciugarmelo da solo...


> Da chi lascio a voi immaginare. Nessuno paga per leggermi sul ng e io non
ci
> guadagno nulla. Alla pomposa pretesa di questi signori di rappresentare
> l'alternativa europea al jazz neroamericano come l'unica risposta al
> coraggio di chi ha rispetto per la storia e la tradizione, la loro
ideologia
> aggiunge tutto lo squallore del razzismo borghese piu' macabro,
presentando,
> appunto, gli ascoltatori non ariani come me, come i serbatori
> fisiologicamente adatti per gli spiriti inferiori, appena usciti dal regno
> animale della negritudine e privi ancora di razionalita' e di moralita'.


Ah, tu ti senti, insomma, un "nero bianco", uno di quelli che va a
pavoneggiarsi al Gregory's a fare il nero più nero dei neri... Poveri noi...
Caro Toni, lascia perdere gli africani-americani, da cui hai ancora troppo
da imparare... Non ti immedesimare: non credo vogliano sembrare fessi come
te...

Ah, i soldi alle casse del padrone... E' vero, con un biglietto a 10,50 e un
teatro da 840 posti: roba che, purtroppo, m'è difficile persino riuscire a
pagare l'affitto del teatro... Povero imbecille, non sai neanche di cosa
parli... Se non fosse per la tua vis comica stradaiola, come si farebbe a
dialogare con le tue scemenze, concordate parola per parola (immagino le
telefonate: "Ah Se', senti un po' qua che j'ho detto... Senti, senti, come
lo faccio nero... T'è piaciuta questa? devo essere più duro, eh?", ecc.,
ecc., ecc., secondo la miglior tradizione del romanzo popolare) con il tuo
sfatto mentore... Ma come, volevi tanto collaborare con la rassegna e non
sapevi da che casse uscivano i soldi? Ma che ingenuo... Ho capito, credevi
ti avrebbe pagato un ente caritatevole e benefico, ma purtroppo non era
così... E' per questo che non ti ho dato il lavoro che mi chiedevi: lungi da
me la sola idea di "ammerdarti" (uso il tuo termine) con tali mediocrità e
con i classici trenta denari... Solo per questo, per la salvezza dell'anima
tua, dovresti essermi grato...

idulgendo infine alle fantasie pseudoscientifiche
> del borghesissimo jazz euro-colto e al neomisticismo piu' becero delle
> suggestioni musicali esotiche.

Il jazz euro-colto? E che roba è? Mah...


> Con schifo e profondo disprezzo
> Tony Mancuso

Ah, mi sento sommerso... Tutto questo schifo, tutto questo disprezzo, ah, se
lo sapesse mia madre... E meno male che mio padre non è più fra noi, chissà
come si sarebbe sentito, disprezzato da Mancuso/Porfirio/Lovano... Che
disgrazie capitano nella vita... Terque quaterque testiculis tactis...

GMG

TM

unread,
Nov 4, 2002, 11:25:54 AM11/4/02
to
Il 04 Nov 2002, 16:52, giannig...@yahoo.it (Gianni Morelenbaum
Gualberto) ha scritto:

> E mi stupisce che tu mi chiedessi di
> collaborare proprio a tale mediocre rassegna... Forse lo volevi fare per
il
> mio bene, per salvarmi dalla mia stessa mediocrità... Mal me ne incolse a
> non dar retta alle tue suppliche...

> Ma come, volevi tanto collaborare con la rassegna e non
> sapevi da che casse uscivano i soldi?

Bene, allora ti sputtano.
Caro Gianni,
non sei nuovo a inventar cazzate: ricordi la storia del cane ammazzato?
ricordi la storia del padre di Luca Conti ucciso dalle BR? ricordi la sotira
di un noto esercente romano che ammazzo' un tipo e poi dovette cambiar nome?
ricordi i libri che dovevi spedirmi?

La verita', per chi ancora fosse interessato e' la seguente:

Gianni Morelenbaum Gualberto l'anno scorso mi tormento' per un paio di mesi
con telefonate quotidiane invitandomi a scirver ele note per l'aperitivo in
concerto. provate a chiamare o a parlare con Gualberto. E'praticamente
impossibile contattarlo. Appurato che non ero io a cercarlo andiamo avanti.
Le telefonate erano del tipo: quanto sei bravo, pero' lascia stare il
Veschi, tu capisci di jazz, dovresti scrivere le note, ti pago mezzo milione
a profilo, ecc. Il bello e' che Gualberto si permetteva di chiamare anche
quando non ero in casa parlando con mia madre (che non lo conosce)
intrattenendosi con lei al telefono, allargandosi pure (posso dire
corteggiandola?) e diciamolo cazzo Gualberto, dicendo che ero neolaureato e
disoccupato e voleva aiutarmi. Mai e poi mai gli ho chiesto lavoro. Io,
ovviamente, mi facevo vedere interessato e cordiale perche' volevo vedere
fino a quanto poteva arrivare Gualberto. Inutile dirvi che ero sicuro che
non avrebbe mai inviato l'assegno a Roma. Mi aveva promesso dei libri sulla
SIAE, pubblicazioni della Bocconi, aggratis (io gli avrei pagato le spese di
spedizione... e quando mai, il signore le paga lui....) che non mi ha mai
spedito, e io che stronzo non sono ogni tanto gli ricordavo di spedirmi il
libro, ma in realta' lo pigliavo sonoramente per il culo... proprio come
feci con le telefonate, numerosissime che mi fece per invitarmi a
collaborare... la verita' e' che Gualberto voleva portarmi dalla sua e quasi
tutte le telefonate terminavano con insulti (da parte sua) a Veschi che
nella questione non c'entrava un cazzo. Io quasi gli attaccavo il telefono
in faccia e lui continuava a gettare merda via mail in ovt sul conto di
Veschi e altre persone.
Fortunatamente non ho mai avuto bisogno di Gualberto... Anzi, se proprio
devo essere sincero, da neolaureato al Terni in Jazz Fest 2001 gli chiesi se
conosceva qcn nel mondo del disco per un'eventuale raccomandazione. Bene,
Gualberto conosceva qualcuno esperto di heavy meal con mansioni manageriali
presso non ricordo quale major... Gianni ha ragione, solo questo gli chiesi,
una raccomandazione... ovviamnete inutile dire che egli si presto' ben
volentieri ma mai mi fece sapere;-) Mai cmq gli ho chiesto di farmi lavorare
alla sua corte.
Per lui contattere Mancuso o un altro per farlo scrivere era uguale... ha
scelto di contattare me per fare un dispetto a Veschi.
Le sue menzogne e le sue bugie sono arcinote a tutti gli operatori,
Mazzoletti in primis o sbaglio?
Ora non mi far continuare... ho troppo pudore e credo di essermi spiegato
abbastanza.
Non ti permettere mai piu' di inventare storie sul mio conto. Non ti
permettere. Con me non puoi permetterti di giocare o scherzare. Finche'
rimane sul piano dello scontro verbale che passi pure... Io non ti avrei mai
permesso di dare per morto mio padre e in piu' assassinato dalle brigate
rosse... o di inventare storie sulla mafia.
TM

Gianni Morelenbaum Gualberto

unread,
Nov 4, 2002, 12:33:52 PM11/4/02
to
Il 04 Nov 2002, 17:25, t...@tm.tm (TM) ha scritto:
> Bene, allora ti sputtano.


Caro Toni, sei impagabile... AHAHAHAHAHAHAHAHAH, devi avere letto della
science fiction di questi tempi...
Ti avevo scritto una lunga risposta, colpito un po' dalla tua inciviltà e
dal tuo desiderio infantile di pettegolezzo, ma poi mi sono detto: "Ma chi
me lo fa fare?"... Caro Toni, non ne hai azzeccata una, salvo il fatto che
hai trasformato questo NG in un porcaio... Che voui, pensavi di urlare che
il re è nudo... Ma via, hai una fantasia sbrigliata... Non vale la pena di
commentare... vorresti fare la Silvana Giacobini o la Bice Biagi del jazz,
ma è impresa sciocca. Guarda, l'unica cosa che mi sento di rettificare è sul
fatto di Luca Conti che, non mi ricordo chi lo aveva detto, mi risultava
essere figlio di quel Lando Conti, sindaco fiorentino e uomo dabbene,
ucciso, mi pare nel 1986, dalle BR. Sono sempre stato feluice che non si
trattasse del padre di Luca, ovviamente.
Per il resto, che vuoi, a 47 anni, pensi che io sia stato un'anima pia...?
Ma per carità, che orrore... Mi sono divertito, ho fatto delle grandi
puttanate, cose delle quali vado orgoglioso e altre delle quali mi vergogno
(talvolta solo un po', in effetti: sono un impudente)... E allora? oggi sono
un uomo con un passato, spero con qualcosa da raccontare... Ma sai,
imparerai che la cultura non ha molto a che fare con i masturbatori della
morale corrente, dei lacché e lavapiatti della maggioranza silenziosa...
Pensi che il re sia nudo... Mah... Forse penserai che ne ho fatte più di
Carlo in Francia, ma purtroppo non è stato così... Magari... Mi sarei
divertito ancora di più... Pensa, caro Mancuso, ho avuto persino l'amante,
da buon borghese... Forse è per questo che vediamo la vita in modo
diverso... Tu da coatto, io no...
Eh sì, che ti ho insistentemente offerto un lavoro: pensavo che, al di là
dell'immaturità, tu avessi un talentaccio... E lo penso ancora, solo che fai
tutto per sputtanarlo... Perché dovrei vergognarmi ti averti offerto un
lavoro? Peccato che tu, dopo averlo chiesto, abbia preferito comportarti un
po' da cialtroncello... Pazienza...
Quanto a corteggiare tua madre... Beh, lo farei di buon grado, ma non so né
come si chiama né che faccia abbia, per cui m'è un po' difficile fare delle
avance più concrete e succose... Ma poi perché vuoi sputtanare gratuitamente
una povera signora così... Mah... Che galantuomo...
Certo che con te e con il tuo mentore, questo NG sembra proprio un
troiaio...
Più divertito di quanto tu pensi (per farti perdonare la tua scemenza
manderò mazzi di fiori a tua madre, per carità non pensare male...)... In
fin dei conti sei solo un monellaccio che pensa di sapere tutto e non sa
niente, che vive orecchiando cose che non capisce, in definitiva che gioca
ancora a chi ce l'ha più lungo, a chi piscia più lontano... Il problema è
che pisci sempre fuori dal vasino...

Tuo per sempre (certo, chi si sposa tua madre e si trova un figliastro così,
è roba da allontanare anche il più assatanato dei pretendenti...),GMG

jazzomane

unread,
Nov 4, 2002, 12:56:19 PM11/4/02
to
Basta con queste cazzate private, parliamo di Jazzzzzzzzzzzz

TM

unread,
Nov 4, 2002, 12:58:21 PM11/4/02
to
Il 04 Nov 2002, 18:33, giannig...@yahoo.it (Gianni Morelenbaum
Gualberto) ha scritto:

> Il 04 Nov 2002, 17:25, t...@tm.tm (TM) ha scritto:

> Tuo per sempre (certo, chi si sposa tua madre e si trova un figliastro

cosě,
> č roba da allontanare anche il piů assatanato dei pretendenti...),GMG


Povero schizzato che sei. 47enne infantile, che prima dice e poi, da
sputtanato, ritratta. Allora? Chi mi aveva offerto il lavoro? Sei ancora
convinto che io te l'abbia chiesto? In caso affermativo confermi di essere
un dissociato psichico. Ma tanto lo sanno tutti, e tu, per tutti, sei buono
solo per fare affari... all'ebrea, cioe' quando to conviene. Sei una persona
sola, senza amici e questo lo sappiamo un po' tutti, anche insospettabili
uomini ex-rai che ho conosciuto ultimamente. Mazzoletti poi... ma non
farmelo nominare perche' in tal caso, se vogliamo attenerci alla legge, non
avresti il diritto di replica.
Ti prego solo una cosa, infantile cresciutello, tieni lontano i miei
familiari dalle tue perversioni da depravato e non permetterti di inventare
cazzate sul mio conto. Io fortunatamente non ho bisogno di te ne' delle
compagnie aeree thailandesi per andare avanti.
Senti, ti saluta Filippo-Carlo del negozio Millerecords (presso il quale
"lavoravi", ma si', mettiamolo tra virgolette ed evitiamo di entrare nei
dettagli) e ti ricorda che la prox volta che torni a Roma ti invita a casa
del presunto morto ammazzato nell'incidente d'auto a prendere un drink.
Ti salutano anche gli ex colleghi di Millerecords, la TIM inoltre ti e'
grata per quella miriade di messaggi non molto urbani (cosi' mi riferirono)
che inviasti a Luciano Vanni per questioni a me estranee e relative al forum
di jazzit. Quelli di Corleone sono incazzati neri con te per quella storia
del cane che dici ti sia stato da loro ammazzato come atto di mafia
intimidatorio. I fiori, poi, risparmiateli per mia madre. No, non ficcarteli
nel culo come potresti intendere di prim'acchitto, non arriverei a chiederti
tanto. Vai in qualche emittente radiofonica, stringi amicizia con qualche
deejay e poi fatti presentare la moglie o la fidanzata. Non ti preoccupare,
se oggi a qualcuno quello che ci scriviamo puo' sembrare poco comprensibili
per i doppi sensi fra poco non lo sara' piu'. Credo sia meglio finirla qui o
devo continuare?
TM

Gianni Morelenbaum Gualberto

unread,
Nov 4, 2002, 1:54:36 PM11/4/02
to
Il 04 Nov 2002, 18:58, t...@tm.tm (TM) ha scritto:
> Povero schizzato che sei. 47enne infantile, che prima dice e poi, da
> sputtanato, ritratta. Allora? Chi mi aveva offerto il lavoro? Sei ancora
> convinto che io te l'abbia chiesto? In caso affermativo confermi di essere
> un dissociato psichico. Ma tanto lo sanno tutti, e tu, per tutti, sei
buono
> solo per fare affari... all'ebrea, cioe' quando to conviene.

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA... Ragazzi, ma qui stiamo toccando il fondo... Ma di
che parli? Ma da quale poubelle stai raccattando tutta questa menata... Ma
via, ma cresci, ma sii un po' più uomo, ma cosa credi di fare? Di
scandalizzarmi reinventandoti una mia biografia... Ma poverino, ma sei
proprio matto... Fra te e Veschi avete ridotto questo NG a una pattumiera
dove ognuno si può permettere tutto e il contrario di tutto...
Il divertente è che tu vorresti farmi cogliere da chissà quali paure...
Pensi di rivelare chissà quali segretucci... In realtà, lungi da me l'idea
di continuare a raccattare melma da un povero fesso con smanie da scrittore
di fantascienza...
Non mi ricordo cosa ho scritto a Vanni: immagino di avergli scritto che sei
un imbecille, ma questo mi pare di averlo già espresso pubblicamente... Beh,
lo confermo... Sei un folle un po' invasato e pieno di problemi, ma non
posso certo risolverteli io.
Ricambia i saluti di Carlo (Filippo) Marignoli, e digli che impari a guidare
meglio, è sempre stato un suo difettuccio, anche se mi fa piacere che
parliate molto di me... Bei tempi, quando, per mantenermi, facevo il
commesso presso Millerecords: ero un ragazzo, mi sono molto divertito...
Erano tempi molto "romani", quando per guadagnarci lo stipendio ci toccava
anche raccattare "le nocchie" presso i campi del Sor Carlo (Filippo), che
chiamavamo, di nascosto, er Sor Martufoni... Ecco, un'esperienza, il lavoro,
che ti avrebbe fatto bene... Faticare un po', occupare la giornata,
guadagnarsi quattro lire (beh, sì, Martufoni non era generosissimo con le
paghe, ma era un tipo simpatico... Dalla guida maldestra, ma simpatico...),
sfogare un po' i risentimenti...
E sù, non parlare per enigmi, e non fare il bacchettone... Ma sì, che vuoi
che me ne freghi di far sapere che mi innamorai, fra le altre allora, della
segretaria di Mazzoletti... Figurati, che il buon Adriano, in un momento
casual, se ne uscì con tutta la storia in diretta radiofonica, proprio
l'unica volta che la mia ex-moglie s'era messa all'ascolto... Eh, che vuoi,
anche questo, se vuoi, ha fatto parte del folklore del jazz italiano...
Amanti, corna, tradimenti, cause, querele, pianti, ceffoni (me ne beccai uno
così forte dalla mia fiancée che ancora lo ricordo)... Come diceva Totò,
siamo uomini, non caporali... E giù colpi di sciabola, porcate reciproche,
puttanate senza inibizioni: eravamo tutti più giovani e più immaturi... Ma
se credi che mi vergogni di tutto ciò... Ma figurati, ero un baldo giovane
con il vizio di insidiare le mogli altrui... Cose che irritano, ma si era
tutti, per l'appunto, più giovani, si odiava con più forza, si era esseri
umani un po' sbalestrati...
Curioso, che la tua missiva, che vorrebbe essere un po' bastarda, un po'
ricattatoria (ma figurati, ho sempre abbinato il gusto per lo studio al
piacere della vita: ho tradito, ho mentito, ho corteggiato -non tua madre,
che posso solo compiangere- e, sai quante ne ho combinate... Ma, caro Toni,
vorresti giudicarmi proprio tu? E chi sei? il Padreterno? E, per curiosità,
cosa pensi di ottenere? Che vuoi, i miei studi rimarranno tali, il mio
interesse, che so, per Benny Goodman, rimarrà intatto anche se dovessi, un
domani, fare una strage per debiti o dipingermi il culo di rosso e
minacciare di buttarmi giù dal Colosseo...
E poi, che vuoi, su questo NG forse interessa più sapere, che so, di Albert
Aler, che non delle corna che ho messo a mia moglie, anche se, è ovvio,
quando si mettono le corna, beh, lo si fa a proprio rischio e pericolo... I
piaceri si pagano, caro Mancuso, e purtroppo non sei tu a potermi presentare
il conto...
Via, ragazzo, sei patetico: credi che svelando, non so, il fatto che io sia
l'autore della rapina al treno Glascow-Londra cambi qualcosa? I miei
studenti all'università mi devono solo giudicare da quello che cerco di
insegnare: se poi pratico la sodomia piuttosto che altre raffinatezze del
Kamasutra, che vuoi che gliene freghi... Hai l'animo del democristiano, caro
Mancuso, e non salivare così, che sembri un torello che abbia visto rosso...
Via, sapessi come mi sono divertito a peccare, a combinare casini... Certo,
oggi mi rammarico per le "vittime", ma, per l'appunto, mi avvio verso la
cinquantina... Sapessi quante te ne potrei raccontare sul jazz a Roma negli
anni settanta e Ottanta: sai, studiare non implica una qualche forma di
santità... Anzi... Dici che faccio "all'ebrea", che è battuta, questa sì, da
cialtrone irrisolto e livoroso, ma se conoscessi la tradizione giudaica,
sapresti che è fra le poche in cui studio ed elevazione morale si
identificano nello tzadik, cosa che, ahimè, non sono... In questo sono poco
all'ebrea... Più alla romana, forse...
Caro Mancuso, in questo NG credo siano poco interessati alle mie malefatte
personali (e di cui vado in larga parte orgoglioso: caro Toni, sapessi
quanto avrò da raccontare ai miei nipoti, tu invece cosa pensi di passare
loro? Le tue smanie da peeping boy?)... A un idiota come te non si porge
neanche querela... Sei troppo bambino... Continui a rimirarti gli attributi,
sperando che crescano miracolosamente, ma non funziona così... Intanto,
togliteli dalla testa, ché così permetti al cervello di respirare...
Salutami Luciano Vanni: ma certo che gli ho detto che eri un idiota e un
cialtrone... Figurati, lo doveva apprendere proprio per via personale...
Bastava che leggesse questo NG... Ho tanti difetti, ma non quello di
mandarlo a dire... Su, cerca di far ritornare questo NG alla sua funzione
originaria... Se intendi scrivere una mia biografia riveduta e corretta, fai
pure: assumitene la responsabilità e non farla troppo lunga, ché comunque
non ci fai una bella figura... Francamente, non ho mai aspirato alla
santità, per cui continuerò a dormire sonni tranquillissimi. E poi a chi
gliene frega se ho amici o meno, se con Mazzoletti andavo d'accordo o meno,
se ci facevamo porcate a vicenda o meno... Ma caro, questi sono i nostri
segretucci personali, non credo che il buon Adriano sia contento di vedere
uno scapestratello in fase di straripamento ormonale che mette in piazza le
nostre vicende intime... Su, abbi più buon gusto, se non più rispetto per la
nostra vita privata... In realtà, ci si potrebbe fare un bel po' di risate
su, ma non tutti sarebbero d'accordo.... Te l'ho detto, anche queste amene
storielle, che talvolta avrebbero meritato, credimi, di essere narrate non
da uno sciocchino come te, ma da un David Lodge alla buona, hanno fatto
parte delle minori vicende collaterali del culturame jazzistico... Che vuoi,
siamo in Italia...
Su, non ti strozzare, che non ti querelo: è soddisfazione che si dà solo
agli adulti. Sì, sì, dirai che hai còlto nel segno, ecc., ecc., figurati se
non mi aspetto altre banalità... Su, torna a parlare di Sam Butera, che
almeno fai ridere... Così, invece, fai solo la figura dello scioccherello
che ricama su storie che non conosce... Dài, vai a lavorare (ma certo che
avevi bisogno di lavoro, e mi sembra giusto: chi non ha bisogno? E io ero
ben contento di offrirtelo, te lo ripeto. Se imparssi un po' d'educazione e
d'umanità, se non avessi l'orgoglio dello straccione che si vergogna
impropriamente di sé, una certa conoscenza la possiedi... Solo che la usi
male... Avevi e hai giustamente bisogno di lavorare, e ti auguro che altri
te lo offrano e che tu sappia accettarlo, senza fare tante scene... Ma
perché avrei dovuto collaborare con tale entusiasmo con uno che, a partire
dalla mia ebraicità, da ogni parte cercava di insultarmi... Via, Toni, lo
hai appena detto che non sono santo... E volevi pure che ti allisciasi il
pelo a ogni tuo raglio o calcio? Ma che presunzione scioccherella...
Toni, mi sono rotto: mi distogli dal lavoro, con tutte le tue menate. Guarda
puoi anche scrivere che ho stuprato tutte le suore di Sarajevo, m'è
indifferente... Come diceva Pablo Neruda: Confesso che ho vissuto... Prima
che tu possa dire altrettanto, caro Toni, sai quanta acqua deve passare
sotto i pnti...
Su, non occupare questo NG con altre querelle ridicole: mettiamoci
d'accordo. Sono sicuramente un lestofante, sodomita, e tutto quel che ti
pasre... Ma non ti inventare luoghi da Andrea Camilleri: a Corleone non ho
mai messo piede... E credo neanche tu: sai quanto duravi...
Ciao, baldo giovanotto. Studia che è meglio. Se poi volessi scrivere la mia
biografia (piccante, a quanto pare), mettiamoci d'accordo: mi passerai,
spero, una fetta di diritti. Cazzo, con tutto il materiale succoso che credi
di avere... Già immagino il titolo: LA NUOVA BABILONIA DEL JAZZ... IL JAZZ A
TRASTEVERE: VIZI PRIVATI, PUBBLICHE IMMORALITA', PARLANO I TESTIMONI
DIRETTI... IL LANDRU DEGLI ORGANIZZATORI... PORCATE A GOGO'!!! 100
TESTIMONIANZE DIRETTE 100!!! SEGRETI MAI PRIMA D'ORA SVELATI! MAZZABUBU'
QUANTE CORNA QUAGGIU', ecc., ecc., ecc.
Salutami tua madre che, a quanto pare, ho corteggiato inconsciamente... Beh,
deve avere un bel fascino.... Non glielo sciupare, se è riuscito a
mantenerlo nonostante la tua costante presenza, mizzica, roba da far invidia
a Ingrid Bergman...
Tuo per sempre, ecc., ecc., ecc. E risalutami il caro Vanni...
Bacioni, baciottoni, e altri lascivi (ça va sans dire) ammiccamenti,

GMG

PS: Ma come farò a dormire tranquillo questa notte, mentre tutti i miei
panni sporchi vengono a galla? Tsk, tsk, tsk...

Gianni Morelenbaum Gualberto

unread,
Nov 4, 2002, 2:18:05 PM11/4/02
to
Il 04 Nov 2002, 19:54, giannig...@yahoo.it (Gianni Morelenbaum
Gualberto) ha scritto:


Ah, colgo anche un riferimento alle linee aeree thailandesi... Beh, non
vorrai rimproverarmi anche il lavoro della mia prima moglie... Sapessi come
ho rimpianto tutti quei bei viaggi gratis... Mai divorziare da una dirigente
di compagnia aerea, è più quello che perdi che quello che ottieni... Impara,
Mancuso, impara... Mi facevo certi week-end musicali con poche lire... Bei
tempi, caro Toni, mi hai ricordato tutta la mia giovinezza scapestrata e
andata... Ahimè, hai visto che negli ultimi dieci anni ho persino messo la
testa a posto? Ho già dato, caro, ho già dato... Chissà se riuscirai a fare
altrettanto.. Intanto, raccontaci di Sam Butera, che dovrebbe essere presto
in Italia... Vedi che non ho potuto invitarlo alla mia terribile rassegna?
Che sciocco che sono... Via, consultati con Veschi e riprenditi il tuo
diritto di replica: il circo, si sa, va avanti per varie repliche...
Ciao, bambacione...

GMG

Gianna

unread,
Nov 4, 2002, 3:02:13 PM11/4/02
to

"Gianni Morelenbaum Gualberto" <giannig...@yahoo.it> ha scritto nel
messaggio news:157Z28Z85Z225Y1...@usenet.libero.it...

> Il 04 Nov 2002, 19:54, giannig...@yahoo.it (Gianni Morelenbaum
> Gualberto) ha scritto:

scrivetevi mail in privato o picchiatevi dal vivo.
a noi delle vostre liti non ce ne puň fregare di meno. siate cortesi e non
ammorbateci piů!!!
con affetto


Tony Mancuso

unread,
Nov 4, 2002, 5:26:42 PM11/4/02
to
Il 04 Nov 2002, 19:54, giannig...@yahoo.it (Gianni Morelenbaum
Gualberto) ha scritto:

> Il 04 Nov 2002, 18:58, t...@tm.tm (TM) ha scritto:

> Salutami tua madre che, a quanto pare, ho corteggiato inconsciamente...
Beh,
> deve avere un bel fascino.... Non glielo sciupare, se è riuscito a
> mantenerlo nonostante la tua costante presenza, mizzica, roba da far
invidia
> a Ingrid Bergman...

Ancora con mia madre? Povero stolto mangiacqua!
Perche' non parliamo un po' della tua? Cosi', tanto per par condicio.
Vabbe' inizio io, poi se vuoi accodarti raccontandoci un po' di cazzi tuoi
gongolandoti per le tue malefatte (che cattivo gusto... vantarsi d'essere
fedifrago... io non sono uno stinco di santo, ma non mi sembra atteggiamento
maturo e da persona sana di mente cospargersi di merda il viso e poi
guardarsi allo specchio e dire: ma quanto sono bello!) fai pure, anzi mi
risparmi un bel po' di lavoro... aggiungi qcs di nuovo quindi e risparmiami
le indagini. Beh, eravamo rimasti a tua madre. Comincio io, se non ti
dispiace.
Tu non ti sei mai sentito amato da tua madre (donna, alla quale va tutto il
mio rispetto e la mia solidarieta', che non ho mai avuto il piacere di
conoscere e che dio solo sa quanto possa soffrire nel vederti ridotto a
farneticare in una piazza virtuale...), ne interpretavi gli atteggiamenti
come se ella avesse una personalita' severa e mascolina e da lei provenivano
le frustrazioni esistenziali che ancora oggi non hai superato e ti
affliggono. Pero' con lei ti sei prevalentemente identificato e hai
sviluppato, a seconda della fase in cui venivi colpito dalla principale
frustrazione materna, una identificazione materna su una base fallica o
anale. Ancora non ho ben capito se fallica o anale. Ma andiamo per gradi.
Sulla base dell'identificazione fallica con tua madre hai evidentemente
sviluppato un carattere fallico-narcisistico, il cui narcisismo e sadismo
sono prevalentemente diretti contro le donne (vendetta contro la madre
severa), per questo tendi a cercare donne che ti concedano vizi e
divertimenti con i loro stipendi (parole tue sulla tua prima moglie...) che
poi lascerai per sfregio. Questo atteggiamento e' la difesa caratteriale
dell'amore originale, profondamente rimosso per la madre, amore che non
pote' continuare a esistere insieme alla sua influenza frustrante e alla
identificazione con la mamma e dovette portare necessariamente a una
delusione.
Nel caso ti identificassi con tua madre su base anale, il carattere e'
diventato passivo e femminile, non nei confronti degli uomini ma dele donne.
Conoscendo i cazzi tuoi posso affermare che anche questo profilo ti sta a
pennello. Un simile carattere costituisce spesso la base della perversione
masochista (vero?) legata alla fantasia della donna (mamma?) severa. Questa
formazione del carattere serve quasi sempre come difesa dei desideri fallici
che nell'infanzia erano stati diretti, per breve tempo ma molto
intensamente, verso la madre. Vi e' evidentemente in te un'angoscia di
castrazione della madre che rafforza l'identificazione anale con lei. La
base erogena di questa formazione e' specificatamente l'analita'.
Con tanto amore

TM

unread,
Nov 4, 2002, 5:47:13 PM11/4/02
to
Il 04 Nov 2002, 20:18, giannig...@yahoo.it (Gianni Morelenbaum

Gualberto) ha scritto:
> Il 04 Nov 2002, 19:54, giannig...@yahoo.it (Gianni Morelenbaum
> Gualberto) ha scritto:
>
>
> Ah, colgo anche un riferimento alle linee aeree thailandesi... Beh, non
> vorrai rimproverarmi anche il lavoro della mia prima moglie... Sapessi
come
> ho rimpianto tutti quei bei viaggi gratis... Mai divorziare da una
dirigente
> di compagnia aerea, č piů quello che perdi che quello che ottieni...


Queste parole non fanno onore a nessun uomo vicino alla cinquantina.
Figuriamoci poi a un professore universitario e a un dipendente mediaset
molto amico di Confalonieri, insomma non un dipendente qualunque ma un
impiegato di prestigio con compiti importanti e di responsabilita', vicino
alle alte sfere. Tu vuoi dare l'impressione di quello che se ne fa un vanto.
Mi vergogno un po' per te, posso?
Io posso finirla anche qui, non stai dando una buona immagine di te stesso e
non voglio danneggiarti ulteriormente. Che devo fare, sono un animo
nobile... Per quello che mi riguarda andro' avanti per i cazzi miei
sostenendo sempre e cmq le mie idee e di certo mai accettero' del danaro per
NON lavorare... per non lavorare su cio' in cui credo: il jazz.
TM

Neo

unread,
Nov 5, 2002, 2:53:28 AM11/5/02
to
Scusate ma parlate di cose che oltre a non avere alcuna attinenza col
manifesto del gruppo, non sono assolutamente comprensibili ai più.
Scrivetevi in privato.
Grazie


Gianni Morelenbaum Gualberto

unread,
Nov 5, 2002, 3:27:09 AM11/5/02
to
Il 04 Nov 2002, 23:26, t...@tm.tm (Tony Mancuso) ha scritto:
> Il 04 Nov 2002, 19:54, giannig...@yahoo.it (Gianni Morelenbaum
> Gualberto) ha scritto:
> > Il 04 Nov 2002, 18:58, t...@tm.tm (TM) ha scritto:
>
> > Salutami tua madre che, a quanto pare, ho corteggiato inconsciamente...
> Beh,
> > deve avere un bel fascino.... Non glielo sciupare, se è riuscito a
> > mantenerlo nonostante la tua costante presenza, mizzica, roba da far
> invidia
> > a Ingrid Bergman...
>
>
>
> Ancora con mia madre? Povero stolto mangiacqua!

[cut]

Non vorrei dare qualche frisson di fastidio al gentile anonimo firmatosi
"Gianna" (ah, che fantasia circola nel pubblico jazzistico...), ma vorrei
che lo stesso anonimo capisse: uno s'alza la mattina, fresco e riposato, si
fa una bella doccia, si profuma abbondantemente, s'esamina le prime rughe
allo specchio dopo essersi fatta la barba, controlla l'incalzare dei capelli
bianchi, s'avvia verso il proprio studio, accende il computer e, dopo un
po', ecco che gli balza di fronte agli occhi il quotidiano mantra del
demente di turno. Ma che noia... E giù un'altra salva di imbecillità
strampalate, di fesserie da visionario ammalato, di balle e baggianate che
altro non esprimono che la frustrazione del questuante che, non avendo
ottenuto le prebende richieste (in questo Mancuso è il ritatto fedele del
suo mentore sconquassato), cerca di sfogare la propria frustrazione da
animaletto in cerca di un branco.
Via, Mancuso, che vuoi che me ne importi di mammina tua, che non so nemmeno
quale aspetto abbia... Se ti ho dato l'impressione (quando? come?) che la
corteggiassi, via, prendilo per una mia moentanea eruzione ormonale di
ritorno... Si vede che le donne mi piacciono proprio tutte, che ti devo
dire, che posso farci... Sarebbe stato peggio se l'avessi trattata da
scorfana irreparabile, no? Via, che vuoi, sarò stato a bocca asciutta da
troppo tempo, che ti devo dire? sarà stata una notte di luna piena, chissà,
qualche passaggio di ferormoni, un'innalzata improvvisa di testosterone, un
improvviso brivido di piacere, un solletichìo diffuso per tutto il corpo,
qualcosa nel timbro della voce, ricordi di Jeanne Moreau e Ava Gardner, un
dialogo intergenerazionale e interclassista, uno svago da C. C. Rider, un
ripensamento su "the boy in the boat", ma proprio tu mi dovevi dire che
avevo "the wrong key in the wrong keyhole"? Insomma, mi sarò sopravvalutato,
sai, a 47 anni ancora qualche pulsione uno la avverte, qualche calore qua e
là, una moentanea voglia di affetto, chissà... Sai, nei cuori solitari, caro
Mancuso, alberga a volte un'improvvisa smania di tenerezza: non prendendo il
Ritalin non ho cadute di libido, e per cui debbo pur far qualcosa...
Insomma, il tutto mi pare ricordare quella topica da filodrammatici che ben
si conosce, e che tu forse sai, di quell'attore che, esclamando in tono
declamatorio: "Fosti tu quel Pirro, che dalle mura di Troia gettasti tua
madre?", si sentì rispondere sì a tono, ma decisamente fuori copione...
Cordialità vivissime, in attesa che tu mi conceda le royalty sulla mia
"Unauthorized Biography" che, comunque, mi pare ben più interessante della
tua...
Se ti servono altri piaceri, chiama pure: come hai detto tu stesso, sono
pressoché irreperibile...

GMG

Gianni Morelenbaum Gualberto

unread,
Nov 5, 2002, 4:04:01 AM11/5/02
to
Il 04 Nov 2002, 23:47, t...@tm.tm (TM) ha scritto:
>
>
>
> Queste parole non fanno onore a nessun uomo vicino alla cinquantina.
> Figuriamoci poi a un professore universitario e a un dipendente mediaset
> molto amico di Confalonieri, insomma non un dipendente qualunque ma un
> impiegato di prestigio con compiti importanti e di responsabilita', vicino
> alle alte sfere.

Fra te e Veschi avete una prosa intollerabilmente infantile e monocorde (più
sesso, ragazzi, ma di quello sano, non coartato, magari anche con le mogli e
le fiancée di qualcun altro, ma almeno fatto con piacere, pathos e
divertimento)... Mi ricordo di quando Veschi blaterava sul fatto che io
razzolassi nel cortile di Marcello Dell'Utri assieme a magistrati corrotti
(potenza della musica...)... Avete un'idea del mondo che è proprio
claustrofobica, da feuilleton di infimo rango... abbandonate per un attimo
le riviste porno e le annate di Diabolik e passate ad altro, via... Che so,
"Chi", "Visto", "Grazia", "Mani di Fata"...


>Tu vuoi dare l'impressione di quello che se ne fa un vanto.

Ma che noia... Insomma, secondo te, a quanto descritto nel cumulo di post
trascorsi:

1) sarei stato un fedifrago, cornificatore per eccellenza e femminaro, e
approfittatore;
2) avrei narrato chissà quali panzane da mitomane;
3) mia madre sarebbe stata una sorta di frigida lesbica dalla quale avrei
ereditato tutti i problemi di cui sopra; o, mi sbaglio, ed era più
semplicemente puttana?
4) non ti avrei raccomandato come richiesto;
5) avrei cercato di materializzare una "mano morta" per via telefonica con
tua madre;
6) volevo corromperti per fare dispetto alla futura storia del jazz, come
una sorta di "Terminator" 1 & 2, però applicato al meglio della musica
africana-americana;
7) sarei una sorta di cane rognoso;
8) non mi faccio reperire al telefono e non rispondo alle e-mail.

Premesso che non capisco cosa ciò abbia a che fare con il jazz e con questo
amabile e affascinante NG, lo capisci da solo che, se fossi così come tu mi
descrivi (ma sono così importante, per te? Sono così tanto al centro della
tua attenzione? Dovrei, immagino, esserne lusingato, ma non rientri
esattamente fra gli interlucotori più stimolanti che io conosca) sarei un
fenomeno da frequentare (magari senza le mogli al proprio fianco), un uomo
che s'è divertito da mane a sera, concedendosi pure il lusso, aggiungo, di
studiare, di lavorare, di viaggiare qua e là, di mangiare a crepapelle, di
bere alcolici e soprattutto superalcolici. Beh, ti ringrazio: mi descrivi
come un uomo quanto meno interessante (come tutti i narcisi amorali e
immorali). Ma, ripeto, cosa ciò ha a che fare con il jazz e il variegato
soggetto (altrettanto variegatamente e competentemente anallizato) di questo
NG? Ma che vuoi che interessi ai lettori di questo NG se avevo o meno
l'amante, se ho tradito le mie ex-mogli o se ne sono stato tradito (caro
Toni, l'importante delle corna è portarle con dignità, per il resto sono
pressoché inevitabili e vanno prese più o meno con la serenità con cui si
valuta il proprio handicap a golf)... Questa è roba da rotocalco di terza
categoria... Per carità, forse è più interessante che non leggere l'ennesimo
elenco discografico stilato con certosina precisione, o la diatriba su
Coltrane e Rollins strumentisti meno "tecnici" di Henderson, e perciò
capisco che tu ti dedichi a scandalizzare il tuo animo bacchettone... Via,
ti apprezzo solo perché ogni tanto infrangi quel cumulo di imbecillità che è
la netetiquette (la cosa più idiota inventata dopo il "politically
correct"... Chissà perché imitiamo gli americani solo nelle loro
scemenze...), ma useresti meglio quel po' di talento che ancora hai se lo
applicassi a diatribe meno sciocche o semi-inventate, che non fanno neanche
incazzare.


> Mi vergogno un po' per te, posso?

Ma figurati, fai pure, tanto non hai un cazzo da fare tutta la giornata,
puoi anche prenderti il tempo che vuoi per queste scemenze.

> Io posso finirla anche qui, non stai dando una buona immagine di te stesso
e
> non voglio danneggiarti ulteriormente.

Ma come ti sopravvaluti, bambacione mio... Ma che vuoi danneggiarmi... Se le
fesserie circensi potessero danneggiare qualcuno, tu e Moira Orfei sareste
in galera già da chissà quanto...

Che devo fare, sono un animo
> nobile...

No, sei un coglione.


> Per quello che mi riguarda andro' avanti per i cazzi miei

Fai bene, se sai quali sono... Per quanto tu ti rimiri ombelico e patta,
però, temo che tu non abbia ancora le idee molto chiare...


> sostenendo sempre e cmq le mie idee

Ma quali? prima dimostra di possederne qualcuna... Fino ad ora non ci sei
proprio riuscito...

e di certo mai accettero' del danaro per
> NON lavorare...

Caro il mio picchiatello, se ci fosse qualcuno che paga per NON lavorare,
stai tranquillo che già avrei bussato alla sua porta, e con vigorosa
insistenza... Nessuno ti vuole pagare per fare del male al jazz:
figuriamoci, oggi non ti pagano neanche per fargli del bene... Su, non
sopravvalutare le tue passioni pseudo-culturali e cerca di scrivere qualcosa
che abbia un senso compiuto: fai meno disinformazione, anche se capisco che
il tuo prostatico mentore ha pur bisogno del portavoce, una volta distolto
dai possibili break even dietro al bancone... Ma chi vuoi che intenda
pagarti e corromperti per partecipare a misteriose congiure in favore del
-come l'hai chiamato?- ah, sì, del "jazz eurocolto" (una contraddizione in
termini, direi)? Magari si potessero guadagnare i soldi così facilmente...
Continua a scrivere i tuoi paralleli su Monk e Brahms: a chi è rimasto su
questa terra farai ridere, ai due "vecchietti" lassù avrai fatto prendere lo
stranguglione... Peraltro, di Monk sai qualcosa, di Brahms, purtroppo, assai
meno...

>per non lavorare su cio' in cui credo: il jazz.

Povero jazz: è proprio nella merda.

GMG

TM

unread,
Nov 5, 2002, 7:33:39 AM11/5/02
to
Il 05 Nov 2002, 10:04, giannig...@yahoo.it (Gianni Morelenbaum
Gualberto) ha scritto:

> Il 04 Nov 2002, 23:47, t...@tm.tm (TM) ha scritto:

> Premesso che non capisco cosa ciō abbia a che fare con il jazz e con
questo
> amabile e affascinante NG, lo capisci da solo che, se fossi cosė come tu
mi
> descrivi (ma sono cosė importante, per te? Sono cosė tanto al centro della


> tua attenzione? Dovrei, immagino, esserne lusingato, ma non rientri

> esattamente fra gli interlucotori pių stimolanti che io conosca)


Avete letto tutti questa frase di Gianni M. Gualberto?
Bene, poiche' come dice lui io sono una persona profondamente disonesta
sotto il profilo intellettuale (sara' pure vero...) posto pubblicamente una
sua missiva che mi e' giunta in privato ieri sera all'indirizzo
tman...@myrealbox.com. E' l'ennesima prova che conferma quanto ho sempre
sostenuto su GMG e non fa altro che avallare il fatto che e' SEMPRE stato
LUI a cercare di stabilir eun contatto col sottoscritto, talvolta dai toni
barbari e incivili (come in questo caso), talvolta falsi e cortesi.
BUON DIVERTIMENTO A TUTTI!!!
-----------------------------------

Da:
viviana....@fininvest.it
A:
tman...@myrealbox.com
CC:
Data:
04/11/02 06:56 pm
Oggetto:
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!
Allegati:


Caro Tony,

Sei cosÃŽ scemo che non meriti neanche una querela... Raramente mi ero
divertito cosÃŽ tanto... Ma sÃŽ, tesoro, ho persino avuto un'amante e ho
dovuto fare causa a Mazzoletti (che lo aveva rivelato in una diretta
radiofonica: aveva avuto un curioso momento "casual", forse gli seccava che
mi fossi invaghito della sua segretaria) e alla RAI. Guarda, per fare
contento il tuo spirito voyeuristico, puoi chiedere all'Ufficio Legale
della RAI (sono atti pubblici) tutto il contenuto della causa, da me vita,
e che allora fece un po' di rumore, per quel che valeva... Via, guarda quei
documenti e fatti qualche risata... Che voi, i borghesi si innamorano delle
segretarie, ÃĻ risaputo...
Per il resto, purtroppo non hai capito, perchÃĐ sei un po' fesso, che ÃĻ
rarissimo che dica cazzate, perchÃĐ purtroppo tendo a raccontare sempre la
verità... Pensi di avermi cÃēlto a raccontare bugie? Ma poveretto, come ti
sbagli...
Via, ragazzo, impara a vivere. A 47 anni ho molto peccato, e non sarà un
mocciosetto un po' sciocchino e ignorantello a farmi arrossire... Ti basti
sapere che per motivi sentimentali ho fatto eccezionali casini, di cui non
mi pento neanche un po'... Rispondo alla mia coscienza e a quella di coloro
cui ho fatto, involontariamente o meno, torto, mica alla tua... Via,
tornatene a cuccia, che non sei in grado di ergerti a giudice morale di
nessuno. Sei un ragazzino maldestro, e un po' mi ispiri tenerezza, perchÃĐ
rischi di essere molto solo e infelice, perchÃĐ da ogni tua missiva si
avverte il puzzo della frustrazione, dell'infelicità, delle aspirazioni mai
realizzate o risolte. Ti devi armare di piÃđ civiltà, di piÃđ maturità, di
piÃđ forza di volontà, di piÃđ rispetto per gli altri e per le loro idee:
allora sÃŽ che potrai anche dare giudizi morali, e vedrai, invece, che ti
asterrai dal farne... PerchÃĐ sarai nel frattempo maturato...
Che o chi vuoi sputtanare, caro Toni... Siamo tutti adulti, caro ragazzo, e
ognuno di noi porta il peso piÃđ o meno felice del proprio passato...
Purtroppo hai il vezzo infantile di parlare di cose che non sai... Povero
Mazzoletti, in che mani ÃĻ finito... E pensare che era un uomo
intelligente... Ma sÃŽ, qualche torto glielo ho fatto, e anzi gli ho fatto
un torto pesantissimo... Ma per sentimenti ho sempre combinato bordelli,
caro Toni... Eh, sÃŽ, mi sono innamorato in continuazione, e rispetto ai
miei amori me ne fregavo di Coltrane e di Stravinskij, di Mazzoletti e di
Biagio Agnes, di Berlinguer e di Andreotti... Ah, che triste scoperta che
hai fatto...
Via, sei uno sciocchino e meriti solo un rabbuffo... Ancora sei troppo
ingenuo, non hai la cialtroneria matura di un Veschi... Lui ÃĻ un cialtrone
compiuto, tu puoi ancora evitare di imitarlo, anche se sei bene avviato.
Cresci e matura, impara un minimo di decenza, di umanità, di civiltà, di
delicatezza... Un minimo di poesia, via... E impara a studiare, che tiri
fuori un tale cumulo di fesserie, da far tremare le vene ai polsi... Impara
a essere piÃđ uomo, caro Toni. E' piÃđ importante che conoscere un cumulo di
(errate) nozioni sul jazz. Studia, figliolo, studia ancora, e ancora, e
ancora. E nel frattempo cerca di essere piÃđ uomo, chÃĐ i burattini ispirano
solo pietà o tenerezza, e solo dopo che sono stati rotti e abbandonati...
Cerca di essere meno solo, meno rabbioso, meno randagio: nel mondo c'ÃĻ chi
sta molto peggio di te, ma ha anche molta piÃđ dignità. E' quella che ti
manca.
Mi dispiace per te: scendere a razzolare nel pettegolezzo ÃĻ roba da
pattumiere... Via, togliti dall'immondizia, che oltretutto non hai capito
niente...
E non mi scrivere, per carità... Sei troppo noioso e troppo
ignorantello... Scrivimi quando sarai diventato un ometto.
Cordialmente,

GMG

Gianni Morelenbaum Gualberto
Artistic Director
"Aperitivo in Concerto"/Teatro Manzoni
Gruppo Fininvest/Mediaset
Palazzo Canova, I° piano
Centro Direzionale
20090 Milano 2
Italy
ph.: +39 0221025118
fax: +39 0221025110
e-mail: <allo...@fininvest.it>
<giannig...@yahoo.it>
http://www.teatromanzoni.it/aperitivo/aperitivo.html

Gianni Morelenbaum Gualberto

unread,
Nov 5, 2002, 7:59:23 AM11/5/02
to
Il 05 Nov 2002, 13:33, t...@tm.tm (TM) ha scritto:

>
>
> Avete letto tutti questa frase di Gianni M. Gualberto?


Verissimo, caro ragazzo. Non ti ho detto nulla che non sia più che autentico
per me. E allora? Ho cercato di evidenziarti in privato (perché, per
l'appunto, certe diatribe pubbliche rompono i coglioni a chi non è
minimamente interessato) che certe questioni non hanno alcun tipo di
attinenza se non con la vita privata delle persone. Tu continui a pubblicare
il privato, distorcendolo a tuo piacimento: ma guarda, che la figuraccia la
fai tu, perché ti riveli per un maleducato un po' piccino. Figurati, e
adesso che l'hai pubblicata, cosa pensi di avere ottenuto? Tanto più che,
per l'appunto, non dico nulla di nuovo, a parte cercare di farti entrare
nella zucca che dovresti crescere e imparare a essere più maturo. Hai
dimostrato ancora una volta di essere un bambino. E, ribadisco, cosa ha a
che fare tutto ciò con il jazz? E con questo NG? Mah, lo sai solo tu...
Comunque, Toni, via, non mi far perdere la pazienza, ché per quanto tu sia
un ragazzino non puoi pensare di passarla sempre liscia. Stai scrivendo in
ambito pubblico e diffondendo materiale privato: ti assumi una certa
responsabilità, soprattutto distorcendo fatti.
quanto alla missiva, certo che te l'ho scritta io. E allora? Cercavo, per
l'appunto, di riportare in ambito privato ciò che tu diffondi nella
convinzione (ma chi te l'avra instillata questa sciocchezza?) di mettermi in
chissà quale imbarazzo... Ma figurati, caro Toni, giunto a 47 anni sai
quanti squali ho dovuto affrontare, altro che i pesciloni da cannuccia come
te... Cresci, via, e così la finiamo di ingorgare questo NG con tutte queste
boiate.

GMG

TM

unread,
Nov 5, 2002, 8:08:28 AM11/5/02
to
Il 05 Nov 2002, 13:59, giannig...@yahoo.it (Gianni Morelenbaum
Gualberto) ha scritto:
> Cresci, via, e cosě la finiamo di ingorgare questo NG con tutte queste
> boiate.


Alla luce delle tue pubbliche confessioni non accetto alcuna lezione di
morale da te.
Vogliamo finirla? Sta bene, ma non scrivermi piu' in pvt e specialmente
cerca il piu' possibile di stare alla larga da me. Per me la questione puo'
finire anche qui ma ricordati che sei stato tu a cacciarti in questo
ginepraio e che tutto cio' che ho detto sul tuo conto ha trovato un pacifico
riscontro nelle tue candide confessioni di un 47enne.
TM

Gianni Morelenbaum Gualberto

unread,
Nov 5, 2002, 8:41:28 AM11/5/02
to
Il 05 Nov 2002, 14:08, t...@tm.tm (TM) ha scritto:
>
>
> Alla luce delle tue pubbliche confessioni non accetto alcuna lezione di
> morale da te.

Ancora una volta capisci fischi per fiaschi: confessioni candide, ginepraio
(ma tu non saresti capace di mettere in un ginepraio neanche la pecora
Dolly), lezioni di morale (intanto fatti insegnare dalla mammà che ti
mantiene un po' di beneamato galateo e a essere meno misogino, ché
chiaramente hai forti problemi a rapportarti con l'altro sesso. Edipo ti
assilla, imbecille), starti lontano e tutte queste altre scemenze che fanno
tanto romanzo popolare, piazzata da strada, litigio da basso sovraffollato.
Ah, che disgrazia: persino gli psicotici di borgata ci tocca sopportare... E
che noia crescente con i berci del pescivendolo pseudo-acculturato... Via,
che ormai non fai neanche sorridere, bambacione.

GMG

TM

unread,
Nov 5, 2002, 10:11:06 AM11/5/02
to
Il 05 Nov 2002, 14:41, giannig...@yahoo.it (Gianni Morelenbaum
Gualberto) ha scritto:

> Ancora una volta capisci fischi per fiaschi: confessioni candide,


ginepraio
> (ma tu non saresti capace di mettere in un ginepraio neanche la pecora
> Dolly), lezioni di morale (intanto fatti insegnare dalla mammà che ti
> mantiene un po' di beneamato galateo e a essere meno misogino, ché
> chiaramente hai forti problemi a rapportarti con l'altro sesso. Edipo ti
> assilla, imbecille)

Ancora con mia madre? Ma guarda con quale impudenza si contorce questo
urtista da piazza. Le tue auto-accuse-confessioni mi ricordano un certo
Tsang Yang Gyatso (il sesto Dalai Lama) quella volta che si trovava, con
persone che si mostravano scandalizzate dalla sua condotta licenziosa, sulla
terrazza superiore del palazzo di Potala e che avvicinandosi al bordo della
terrazza orino' da sopra la balaustra. Il getto liquido scese fino alla base
di Potala, poi miracolosamente risali' verso la terrazza superiore e
rientro' nel grande Lama attraverso la stessa strada da cui era sortito.
All'invito, esteso agli astanti, di riuscire a fare altrettanto venne
barbaramente defenestrato. Cosi' ti stai comportando e non ti accorgi, come
Amamen e Bishakal creature di Azalel, che ti stai sgretolando pubblicamente
con le tue auto-accuse-confessioni, le bhagwan come riferiva Alexandra
David-Neel, a ogni alito di venticello, a ogni scorreggia per intenderci
alla romana.
E poi a me vieni a dare lezioni di moralita'. Ma hai riletto i tuoi post di
bhagwan, auto-accuse-confessioni? Premesso che e' da provare che io venga
mantenuto da mammina, ma anche se fosse vero sarebbe cosa da non far gridare
allo scandalo per un ragazzo di 26 anni in cerca di occupazione. Sarebbe,
invece, raccapricciante assistere al contrappasso ben rappresentato da un
signore di mezza eta' che con vari divorzi alle spalle, passa da una donna
all'altra e da queste signore si fa mantenere condividendone non solo il
tetto ma anche conti in banca e altre cose che riguardano la semplicissima
comunicazione online ad esempio. Il concetto di mantenimento per me puo'
arrivare fino alla condivisione del tetto con mammina. Per altri il concetto
assume una forma piu' ampia e si estende alle persone di sesso opposto
estranee al nucleo familiare originario. Senza andare per il sottile, cioe'
senza fermarsi a riflettere se almeno esteticamente la malcapitata sia
accettabile o gradevole, questi soggetti hanno grossi debiti con l'altro
sesso e alle proprie donne devono le sorti della propria situazione
economica e dello status occupazionale ricoperto. Insomma io sono faber
delle mie fortune, come gran parte della gente... non sono mica speciale.
Questi gradassi oggi avvizziscono un seno per poi ciucciare domani
dall'altro, piu' generoso e magari pure siliconato. Certo che se esistessero
siffatti individui meriterebbero tutto il disprezzo dell'Universo. Altro che
misoginia, concetto nobilissimo e onesto se paragonato a questa bieca e
trucida forma di parassitismo sociale. Le donne meritano di piu', e se lo
dico io... Per quanto mi riguarda alle donne, tranne che a mammina, non devo
un cazzo e non ho conti in sospeso.

starti lontano e tutte queste altre scemenze che fanno
> tanto romanzo popolare, piazzata da strada, litigio da basso
sovraffollato.
> Ah, che disgrazia: persino gli psicotici di borgata ci tocca sopportare...
E
> che noia crescente con i berci del pescivendolo pseudo-acculturato... Via,
> che ormai non fai neanche sorridere, bambacione.
>
> GMG

E allora, come ci avevi promesso, canta... canta... canta... che ti passa!
TM

Gianni Morelenbaum Gualberto

unread,
Nov 5, 2002, 1:08:37 PM11/5/02
to
Il 05 Nov 2002, 16:11, t...@tm.tm (TM) ha scritto:
>
> Ancora con mia madre? Ma guarda con quale impudenza si contorce questo
> urtista da piazza.


[cut inevitabile]


Dunque, se ho ben capito, alle tante altre accuse sulla mia vita privata (ma
cosa te ne fregherà? Mah...), fra tanti altri elementi che sicuramente
modificheranno la storia del jazz italiano, bisogna aggiungere anche,
ripeto: se ho ben capito, il fatto che ho frequentato e occasionalmente
sposato donne bene abbienti (vero), che oltre ad aiutarmi nella carriera (ma
quando mai... magari, a quest'ora pensi che stavo qui a perdere tempo con
uno straccione...), mi hanno aiutato economicamente (può darsi, ma è cosa
che con le donne poi, come dire, si paga caro, se non riequilibri la
bilancia), addirittura mantenendomi (però..., fosse capitato più spesso...
Come si dice in portoghese: "Quem me dera..."). Beh, caro Tony, se fosse
come dici tu, beh, chiamami scemo... Ma sì, bambacione mio, ho sposato e
convissuto con signore che non erano ridotte a due cuori e una capanna.
Immagino che anche questo dato sia molto importante per questo NG. Vedo che
ti affanni a raccogliere informazioni sul sottoscritto (potresti finalmente
lavorare: ad esempio, per la Pinkerton, molto meglio che non faticare a
raggiungere i break even veschiani in pubblica piazza), come se dalle mie
vicende personali (mi sono certamente più divertito di te, mi par di capire,
e vedo che questo ti secca) dovesse dipendere la sorte del Paese. Sei un
bacchettone moralista, che fruga fra i panni (sporchi e puliti) altrui (alla
fine sei più insultante verso le vittime che non verso l'ipotetico
colpevole, chissà se te ne rendi conto), e ciò mi sembra poco signorile,
però non posso impedirti di farlo. In fin dei conti, lo fai a tuo rischio e
pericolo, e te ne assumi la responsabilità, specie diffondendo notizie che
potrebbero rivelarsi non esatte, al di là del folklore sul fatto che fossi o
meno un allupato, di donne, soldi, droga e rock'n'roll... Capisco la tua
invidia e quella del tuo mentore (silenzioso, perchè è lì che pensa di
ricavarne chissà quale utile, fra un'invettiva contro Sharon, una manciata
d'olive, una fetta di mortadella, un'altra invettiva, un'accurata analisi
economica dell'America Latina, una pagliuzza fra i denti, un altro paio di
olive, un tozzo di pane, un'invettiva contro Sharon, un atteso momento di
sollievo agli sfinteri, una preghiera a Prodi, una grattata alla cute
scabbiosa, un'allargata all'elastico delle mutande, una capanna fra i monti,
un altro paio di olive, una camminata pro-prostata, una tirata contro
Berlusconi, un po' di moralismo sul sottoscritto, il rimpianto di non avermi
cavato qualche prebenda con Bobby Watson, un altro tozzo di pane, una
sorsata d'acqua di fonte, un pensiero all'Equador, una preghiera a Lula,
un'invettiva contro Sharon, qualche battuta antisemita d'effetto, un altro
paio di moccoli per non avermi spillato un po' di soldi per un concerto con
Bobby Watson, un altro paio di olive, e vai col tango...): in fin dei conti
non mi sono annoiato, e me la sono anche goduta... Continuo a non capire: ma
al NG e al nostrano mondo jazzistico cosa gliene può fottere se vivevo in un
harem, mi atteggiavo a maquereau, me la spassavo e mi comportavo come
Pierino (e in più, ripeto, viaggiavo, leggevo, studiavo, bevevo e mangiavo
alla grande)? Boh... Forse vuoi sostituirti al Padreterno, o forse vuoi
difendere l'onore e la ramificata fronte di qualcuno, ma mi pare
un'ambizione un po' esagerata e precoce... Ma ti fossi divertito tu come mi
sono divertito io... Tu dovresti fare tesoro delle mie esperienze, invece...
Pensa quanti consigli interessanti potrei darti... Pensa a quanto il jazz
l'ho assaporato e studiato meglio di te, avendo avuto la preziosa occasione
di vivere, possibilmente senza inibizioni...
Via, bambacione, è inutile che tu t'atteggi a giudice dei miei comportamenti
personali, baby, oltretutto travisandoli per un tipo di sport, quello del
gossip, che forse meriterebbe un Carlo Rossella, piuttosto che la tua prosa
così sghemba. La tua pruderie fa un po' ridere: uno che s'occupa di storie
da camera da letto, ma a chi vuoi che gliene freghi, salvo a quelche diretto
interessato che starà lì ancora a ingrugnirsi, o a qualche ortodosso membro
di qualche Società per la Salute Pubblica... Di questo passo ti vedo ben
presto impelagato a picchiare i frequentatori di prostitute, o a picchettare
una clinica dove si pratica l'aborto... Ma sì, vi vedo bene, affiancati a
Pat Robertson, a Bill Graham, a qualche fustigatore dei pubblici costumi...
Figurati, ma se il mio motto è: peccare tanto, peccare bene.
Ciao, bambacione bel bamboccione mio,

GMG

martin

unread,
Nov 5, 2002, 1:52:25 PM11/5/02
to
Ho l'impressione che Gualberto abbia trovato pane per i suoi denti con
Mancuso.
Vedo anche che continua nella sua arte preferita della calunnia contro tutti
quelli che
non lodano il suo smodato e vanitoso ego e si astengono civilmente dal
rispondergli.
Non solo č uno stronzo ma anche un vile.
Non se ne puň proprio piů....
Martin

Massimo Foti

unread,
Nov 5, 2002, 1:59:07 PM11/5/02
to
"martin" <mar...@libero.it> wrote in message
news:213Z140Z31Z170Y...@usenet.libero.it...

> Ho l'impressione che Gualberto abbia trovato pane per i suoi denti con
> Mancuso.

Tony, continuo a ricordarti che dovresti essere piú accurato nel cambiare
provider, IP e tutto il resto quando cambi identità :-)

Massimo


TM

unread,
Nov 5, 2002, 3:46:01 PM11/5/02
to
Il 05 Nov 2002, 19:59, "Massimo Foti" <mas...@massimocorner.com> ha
scritto:
'

mi dispiace caro massimo, ma non sono martin come ho gia' spiegato in
precedenza.
ciao
tm

ale

unread,
Nov 6, 2002, 7:44:53 AM11/6/02
to
Apprezzo il tentativo di Mr. Gualberto di proseguire il flare in pvt:
gli è evidente che la discussione non interessa punto ai frequentatori
del ng. Credo sia evidente a tutti.
Non mi interessa punto esprimere opinioni sul contenuto della vostra
tenzone.
Solamente: datele un taglio.

Stefano Altavilla

unread,
Oct 29, 2021, 2:49:43 PM10/29/21
to
Quanto mi mancano questi scambi... son passati quasi vent'anni :-D
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