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Parliamo un po' di Haendel

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EquinoXe

unread,
Mar 4, 2004, 9:02:33 AM3/4/04
to
Si è sempre discusso sulla bellezza del suo celebre Largo, che in verità
(come parecchie composizione del musicista sassone) non è frutto
di una sua personale invenzione.

Personalmente non ho mai ritenuto il Largo una composizione caratteristica
della genialità compositiva haendeliana, come invece possono benissimo
essere considerati certi pezzi dal Messiah.

Piuttosto rimango indeciso se attribuire il titolo di "capolavoro"
all'Hallelujah oppure al meraviglioso "Eternal source of light divina".
Prima però mi piacerebbe conosere qualcosa di più sulla genesi compositiva
di quest'ultimo pezzo che mi è oscura.

A.


Giuseppe

unread,
Mar 4, 2004, 3:35:39 PM3/4/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c27cuc$1plamv$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...
>

> Prima perň mi piacerebbe conosere qualcosa di piů sulla genesi compositiva
> di quest'ultimo pezzo che mi č oscura.
>
> A.
>
Bhe.....si potrebbe accendere una candela per illuminarti....ma c'č solo l'anima del buon
Beecham a reggerla:-)))))))
e mi sembra che non ci vai poi cosě tanto d'accordo.
G.


Maurizio Frigeni

unread,
Mar 4, 2004, 5:23:45 PM3/4/04
to
EquinoXe <aldoo...@yahoo.it> wrote:

> Personalmente non ho mai ritenuto il Largo una composizione caratteristica
> della genialità compositiva haendeliana, come invece possono benissimo
> essere considerati certi pezzi dal Messiah.

Gode di una popolarità del tutto immeritata, IMO; dopotutto è un
banalissimo arioso all'inizio di un'opera. Credo che la sua fama sia
dovuta ad una sua rielaborazione ottocentesca come pezzo sacro con un
testo inglese, ora non ricordo i dettagli ma si possono trovare
facilmente. La cosa buffa è che ancor oggi "Ombra mai fu" si ritrova in
CD a programma di "musica sacra", ma con le parole in italiano!

> Piuttosto rimango indeciso se attribuire il titolo di "capolavoro"
> all'Hallelujah oppure al meraviglioso "Eternal source of light divina".

Personalmente credo che il vero genio di Handel sia da cercarsi nelle
sue opere italiane; il resto è robetta, che piace giusto agli Inglesi.

> Prima però mi piacerebbe conosere qualcosa di più sulla genesi compositiva
> di quest'ultimo pezzo che mi è oscura.

Ode per il compleanno della Regina Anna (probabilmente febbraio 1713 -
notare che la regina morì poco tempo dopo). Tutte le versioni che
conosco utilizzano un controtenore falsettista, ma si sa che il cantante
della prima esecuzione (Richard Elford) era in realtà un high-tenor (i
francesi l'avrebbero chiamato haute-contre), non un falsettista. Molte
parti scritte per alto anche da Purcell erano in realtà destinate a
cantanti di questo tipo.

Maurizio

Erg Frast

unread,
Mar 4, 2004, 6:18:36 PM3/4/04
to
Che roba è sto largo?

EF


--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG

Marco Marcelli

unread,
Mar 5, 2004, 2:03:47 AM3/5/04
to
Maurizio Frigeni wrote:

> Personalmente credo che il vero genio di Handel sia da cercarsi nelle
> sue opere italiane; il resto è robetta, che piace giusto agli Inglesi.

Il "Messia" robetta !?!?!


--

==========================
Marco Marcelli - Genova
==========================

Abel Tiffauges

unread,
Mar 5, 2004, 3:15:30 AM3/5/04
to
Il 04 Mar 2004, 15:02, "EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto:
>
> Piuttosto rimango indeciso se attribuire il titolo di "capolavoro"
> all'Hallelujah oppure al meraviglioso "Eternal source of light divina".
> Prima però mi piacerebbe conosere qualcosa di più sulla genesi compositiva
> di quest'ultimo pezzo che mi è oscura.

se passi in questi giorni da qualche edicola ben fornita ,
potresti trovarci un "pacco-dono" con due numeri della
rivista Orfeo, e due CD allegati a 7,50 Eur.
Uno dei due è il CD Tactus dei concerti per flauto
dai Modo Antiquo/Sardelli, che merita di suo.
L'altro è un CD Hyperion di "Music for Royal
Occasions" dal King's Consort di Robert King,
in cui la traccia 1 è proprio il pezzo che citi.
Io però lo preferisco nella versione
di Hogwood, il controtenore è lo stesso (James Bowman),
ma, nonostante sia un fan di King, l'orchestra
mi sembra migliore, e alla tromba c'è il mitico
Crispian Steele-Perkins.

Il brano cmq fa parte dell'ode per il compleanno
della Regina Anna, (HWV 74) che peraltro (portasse
sfiga Haendel? :-)) morì poco dopo l'esecuzione del pezzo.

Altre informazioni disponibili a pagamento (altro che
Zazie ...)

'ao

c.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

EquinoXe

unread,
Mar 5, 2004, 2:04:03 PM3/5/04
to
Maurizio Frigeni wrote:
>
> Personalmente credo che il vero genio di Handel sia da cercarsi nelle
> sue opere italiane; il resto è robetta, che piace giusto agli Inglesi.

Addirittura!
Io sono invece convinto che l'unico compositore che goda di una fama
immeritata (relativamente al numero di registrazioni in commercio) sia
Vivaldi, che ultimamente vedo sta prendendo piede un po' ovunque, forse per
l'uscita delle incisioni Opus 111. Non ci trovo davvero nulla di
particolarmente geniale che raggiunga il livello dello stesso Messiah, degli
Anthems, dei concerti per due cori, ma anche dei concerti grossi, delle
Canate italiane (splendide pure queste) o Acis e Galatea per non parlare
degli Oratori, dei concerti per organo e orchestra (che magari vengono
tacciati per kitsch).

Mi chiedo come sia possibile che di Haendel invece si parli così poco e si
continui a puntare il dito su Vivaldi, che per carità ha scritto moltissima
musica interessante, ma anche parecchia banale. Mi verrebbe da chiedere
quale opera (non solo lirica) geniale abbia scritto Vivaldi.
Forse l'Orlando Furioso? Perdonami, ma mi vien da ridere.
Poi gli Inglesi hanno avuto pure Purcell, che di cose interessanti mi pare
ne abbia scritte un po'. Ho paura che dietro questo atteggiamento
anti-inglese ci sia un patriottismo un po' stravagante, al pari dei
luoghi comuni come il nazionalismo dei francesi o che la grande musica sia
quella tedesca.
Ma forse è più una questione di gusti.

> Ode per il compleanno della Regina Anna (probabilmente febbraio 1713 -
> notare che la regina morì poco tempo dopo).

Stai a vedere che ora Haendel passa pure per un Masini del tempo che fu.
Ci mancava solo questa al repertorio. :-)

A.


Arsace

unread,
Mar 5, 2004, 3:13:54 PM3/5/04
to
"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c27cuc$1plamv$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...

Ehm, in questo NG parliamone un po', perchè io ne parlo sempre :-)

> Si è sempre discusso sulla bellezza del suo celebre Largo, che in verità
> (come parecchie composizione del musicista sassone)

Numericamente sono poche considerata la mole della sua produzione e comunque
lo studioso premio nobel Romain Rolland -che occupatosi di redigere una
biografia sul Caro Sassone, userà le parole: "Tout ce qu'il touche, Haendel
le fait sien" nel senso che ne pervade il contenuto originario, imprimendole
il suo quid.

> non è frutto
> di una sua personale invenzione.

Secondo me ne ha valorizzato l'intensità bucolica: la versione di Giovanni
Bononcini non è altrettanto incisiva (mi sono andato a procurare la
partitura e ne abbiamo fatto un file midi, che è esposto nella sezione
dedicata al grande Bononcini (Giovanni e non Antonio Maria suo fratello) in
www.haendel.it - sezione Compositori e se non ricordo male c'è pure il
manoscritto affisso in pdf lì, oppure è nella sezione documenti di
http://it..groups.yahoo.com/group/Handel_forever

> Personalmente non ho mai ritenuto il Largo una composizione caratteristica
> della genialità compositiva haendeliana,

Il fatto è che da quandoHandel la propose nel suo SERSE divenne un'aria
cantata in tutti i salotti aristocratici. Da un mio punto di vista
l'apprezzo molto poichè è il risultato della fusione di un'idea di
Bononcini, amplificata nella sua portata dalla mano di Handel.


> come invece possono benissimo
> essere considerati certi pezzi dal Messiah.

Sì, ma il MESSIAH è solo la punta dell'iceberg di Handel: se devo proprio
dire cosa non mi piace di Handel è la BROCKES PASSION, uno stile troppo
"luterano e cupo" che mi ricorda Bach.

> Piuttosto rimango indeciso se attribuire il titolo di "capolavoro"
> all'Hallelujah oppure al meraviglioso "Eternal source of light divina".

Ehm e l'allelujah che si trova dentro l'OCCASIONAL ORATORIO l'hai mai
sentito? (sempre per restare in tema di Halleluja).


> Prima però mi piacerebbe conosere qualcosa di più sulla genesi compositiva
> di quest'ultimo pezzo che mi è oscura.

Secondo il Musicologo Paul Henry Lang che ha scritto una biografia su
Handel, l'ODE PER IL COMPLEANNO DELLA REGINA ANNA è stata composta nel
periodo in cui Handel era sistemato a Burlington House, nel periodo delle
Rappresentazioni del TESEO. Siamo quindi nel gennaio 1713, mentre la
rappresentazione dell'ode è datata 6 Febbraio da un cast completamente
inglese proveniente dalla Cappella Reale.
Come curiosità - visto quanto scritto sotto da un altro - a pagina 73 della
Biografia di Handel, di pugno di Christopher Hogwood - l'Arte della Fuga
Edizioni Studio Tesi - n. 24 (sono i dettagli del libro che si può reperire
in libreria) - si dice quanto la composizione traspirasse pathos inglese:
infatti l'anthem nella sua forma è vicinissima a Purcell: testualmente dice:
"si tratta dello splendido duetto per tromba obbligata e controtenore".
Quindi un contraltista odierno dovrebbe agilmente cantarla: non so però se
esiste anche la versione per soprano: in effetti mi sembradi ricordare che
nel concerto fatto aViadana nell'ottobre 2002, la partitura fosse per
registro soprano: la cantava Angelo Manzotti: ma non mi ricordo bene se è
come ho detto, oppure gli avevano trasportato la partitura per registro da
sopranista.

Arsace
_________________________
Handel Forever!
www.haendel.it
http://it.groups.yahoo.com/group/Handel_forever


Zazie dans le métro

unread,
Mar 5, 2004, 3:37:05 PM3/5/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2aivi$1q77bq$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...


> Io sono invece convinto che l'unico compositore che goda di una fama
> immeritata (relativamente al numero di registrazioni in commercio) sia
> Vivaldi,

Veronica, qui ce n'č un'altra per lo "scemenziario
equinoziale"!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Prendi nota!
Aldo, sei un tesoro, una vera miniera d'oro.
Z.

EquinoXe

unread,
Mar 5, 2004, 3:48:06 PM3/5/04
to
Zazie dans le métro wrote:
>
> Veronica, qui ce n'č un'altra per lo "scemenziario
> equinoziale"!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
> Prendi nota!

Minaccia esplicita: ocio che se la meni troppo la corda si rompe.

Donna avvertita... ;)

A.


Arsace

unread,
Mar 5, 2004, 4:21:36 PM3/5/04
to
"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2aivi$1q77bq$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...
> Maurizio Frigeni wrote:
> >
> > Personalmente credo che il vero genio di Handel sia da cercarsi nelle
> > sue opere italiane; il resto è robetta, che piace giusto agli Inglesi.
>
> Addirittura!

> Io sono invece convinto che l'unico compositore che goda di una fama
> immeritata (relativamente al numero di registrazioni in commercio) sia
> Vivaldi, che ultimamente vedo sta prendendo piede un po' ovunque, forse
per
> l'uscita delle incisioni Opus 111.

Io invece Bach, pare che tutto quello che ha scritto sia immortale e divino:
e invece nel periodo Barocco era in sostanza sconosciuto a livello mondiale.
Quanto a Vivaldi, bhè le 4 Stagioni io non le posso più ascoltare, però ci
sono dei concerti favolosi, le cantate per voce e continuo bellissime: è
uscito recentemente che si può trovare nel sito del cantante
http://www.cencic.net/ molto bello oppure anche in
http://www.alphamusic.info/6900603.html , tanto che mi ha sorpreso il fatto
che la versione della cantanta CESSATE OMAI CESSATE la preferiscodi gran
lunga a quella di Sholl...ma sto divagando, anche il concerto per 2
violoncelli RV531 in sol minore è da morire.
Quanto invece alla nuova riscoperta di Vivaldi come operista invece devo
dire che ci sono delle arie davvero incisive, MA non è Handel. Quello che
posso osservare in prima battuta è che le aire d'opera sono praticamente dei
concerti dove la voce finisce per essere uno dei tanti strumenti: quello
però davvero fastidioso è che addiritttura sono arrivati a incidere in
triplo cofanetto ROSMIRA FEDELE, che non è un'opera di Vivaldi, ma un
pasticcio (unione di arie di altri compositori e arie di vecchie
composizioni di Vivaldi): della serie e perchè mai di lui i pasticci e non
quelli di Handel?
Soffro molto per contro che una marea di compositori, che popolano pagine e
pagine di scriti che intercetto consultando le biblioteche musicali siano
spariti oggi: in primis naturalmente Giovanni Bononcini e Nicola Porpora, ma
a ruota percitarne alcuni che mi vengono a getto

Domenico Sarro
Francesco Mancini
G. B. Pescetti
Francesco Veracini
Giovanni Alberto Ristori (1692 - 1753)
David Perez (napoletano)
Latilla,
Ignazio Fiorillo
A. S. Fioré
G. Ant. Gay
Gennaro Manna
G. di Majo
Andrea Bernasconi
Girolamo Abos (1715 - 1760)
Rinaldo da Capua
Pasquale Cafaro
Giuseppe Conti
Nicola Sabatini
Giovanni Legrenzi
Johann Sigismund Kusser (o Cousser)
Christoph Graupner
Giacomo Facco
Francesco Corradini
Giovanni Battista Mele
Francesco Corselli (anche Courcelle)
Sebastiàn Duròn (1660 - 1716)
José Nebra (1702 - 1768)
Domingo Terradellas (1713 - 1751)
Bartolomeo Bernardi (1660 circa - 1732)
Pietro Scalabrini
Antonio Denziche
Frantisek Antonin Vaclav Mica (1694 - 1744)
Antonio Lìteres (1673 - 1747)
Francesco Araja (1709 - 1770)
Tomàs de Torrejòn y Velasco (1667 - 1728)
Rocco Cerruti (si trova anche col nome di Roque Ceruti)
Manuel de Zumaya (1678 ca. - 1756)
Emanuele Astorga
Giovanni Battista Bassani
Lorenz Christoph Mizler (1711 - 1778)
Johann Friedrich Grafe (1711 - 1787)
Fortunato Chelleri
Andrea Fiore
Giuseppe Selliti

perchè non riscoprirli? :-(

> Non ci trovo davvero nulla di
> particolarmente geniale che raggiunga il livello dello stesso Messiah,
degli
> Anthems,

Belli da morire, specie quelli dell'Incoronazione: per me la summa

>dei concerti per due cori,

Questi sono di una bellezza per me superiore addirittura ai Brandeburghesi


> ma anche dei concerti grossi, delle
> Canate italiane (splendide pure queste) o Acis e Galatea per non parlare
> degli Oratori,

Gli oratori si possono vedere un po' come opere in testo inglese, con alcune
peculiarità: strumentazione coloristicamente molto più ricca, di grande
potenza: i pezzi vocali di insieme sono veri e propri cori, nel senso che le
voci si sdoppiano e - in genere - non sono brevi e con un canto monofonico,
ossia gli Ensemble tipico elemento dell'Opera Seria Barocca. Altra
differenza, è che gli oratori non erano destinati ad una rappresentazione
scenica, ma in alcuni casi si potrebbe anche fare, in particolar modo per
SEMELE, il coro nell'apertura del PrimoAtto stava facendocrollare tutta la
Fenice, travolgendo tutto: non credo che possa esistere qualcosa di più
devastante quanto quel coro, e posso dire che per contrastarlo solo altri
cori di Handel stesso mi vengono in mente. Ma in fondo una volta ascoltato
Handel, tutto il resto, a confronto sbiadisce: è un po' una condanna
Bellissima la descrizione strumentale in JOSHUA quando viene fermato il sole

>dei concerti per organo e orchestra (che magari vengono
> tacciati per kitsch).

I concerti per organo mi sa che non siano stati ancora tutti incisi: molto
bello è l'intervento organistico nel coro finale della THE CHOICE OF
HERCULES, oppure nel concerto da IL TRIONFO DEL TEMPO E DEL DISINGANNO della
prima decade del 1700.

> Mi chiedo come sia possibile che di Haendel invece si parli così poco e si
> continui a puntare il dito su Vivaldi, che per carità ha scritto
moltissima
> musica interessante, ma anche parecchia banale. Mi verrebbe da chiedere
> quale opera (non solo lirica) geniale abbia scritto Vivaldi.

Bella domanda: non ti saprei rispondere, ossia sarebbe più semplice chiedere
quale aria operistica abbia scritto digeniale: qui sì che me ne vengono
molte in mente: non dimenticare l'aria "Sol da te mio dolce amore" con il
flauto in ORLANDO FURIOSO, oppure "Gelido in ogni vena" da SIROE RE DI
PERSIA, o anche "Agitata da due Venti" dalla GRISELDA e vogliamo dimenticare
forse dalla stessa opera "Ombre vane, Ingiusti orrori"

> Forse l'Orlando Furioso? Perdonami, ma mi vien da ridere.
> Poi gli Inglesi hanno avuto pure Purcell, che di cose interessanti mi pare
> ne abbia scritte un po'.

Altrochè e molto piacevoli THE FAIRY QUEEN lo trovo bellissimo, come mi
hanno fatto soffermare ad ascoltare qualcuno -non mi ricordo più chi: specie
nella parte che porta in scena le 4 Stagioni: l'Autunno e l'Inverno
dipingono immagini evocative tramite la musica in maniera indelebile a mio
avviso, e poi il coro esplosivo successivo.
ODE PER IL GIORNO DI SANTA CECILIA non dimentichiamolo, e DIDO AND ENEAS, e
THE INDIAN QUEEN, e gli Anthems....

> Ho paura che dietro questo atteggiamento
> anti-inglese ci sia un patriottismo un po' stravagante, al pari dei
> luoghi comuni come il nazionalismo dei francesi o che la grande musica sia
> quella tedesca.

Pfui! lo stile inglese è bello pulito perfetto, io non sono affatto anti
inglese, anzi: una interpretazione pulita come per esempio Emma Kirkby la
preferisco 8000 di più di una Bartoli. Però trovo che è bene sentireanche
altre interpretazioni: così si possono fare dei confronti,anche orribili sto
pensando al cd di Nella Anfuso "Le arie favorite di Farinelli": ehm l'aria
"Son qual nave", sembraun difficileparto di una gallina spelacchiata per
depositare un uovo: rendiamoci conto che tutte le arie sono in ritmo
lentissimo nel loro procedere, un allegro diventa un andante.
Quanto alla musica Francese, Barocca si intende, ho una posizione
altalenante: ho potuto godere della PLATEE di Rameau diretta da Minkowski
(Gesù quanto è ingrassato! altro che fotografia nel retro del cd del TESEO
di Handel edito dalla ERATO). E' stato piacevolissimo, divertente, ma siamo
in un campo piuttosto comico/musicale.
Lully invece traspira Assolutismo da tutti i pori: ascoltando lui, è come
entrare in contatto col Re Sole: e all'uopo segnalo il film LE ROI DANCE,
dove, ma non so se sia finzione scenica oppure verità storica: ebbene il
giovane re Sole cade in un acquitrinio mentre con la corte segnava in un
prato a Versailles dovevoleva erigere il Palazzo. Contrae una febbre che lo
costringe a stare a letto, e tutti pensano che non ci sia più nulla da fare:
riceve addirittura al capezzale la Regina Madre, lo schieramento dei medici,
e si deve rendereconto che il Principe Conti avrebbe preso il suo posto,
dopo la sua dipartita: ma Lully non si arrende conscio che se avesse perso
la protezione sarebbe stato finito, viste le schiere di nemici contro
l'italiano, e si piazza con la sua orchestra fuori della stanzadel Re esuona
ininterrottamente per giorni: il re sente lamusica e a poco a poco guarisce:
potere della musica.

> > Ode per il compleanno della Regina Anna (probabilmente febbraio 1713 -
> > notare che la regina morì poco tempo dopo).
>
> Stai a vedere che ora Haendel passa pure per un Masini del tempo che fu.
> Ci mancava solo questa al repertorio. :-)

Ho letto questa cosa in un quotidiano proprio oggi? mi spieghi questa storia
di masini? anche se sarebbe un po' molto OT, ma tanto in questo NG parlare
di altro è prassi, è per questo motivo che faccio fatica a seguirlo....però
aguzzo la vista se vedo dei nomi Barocchi :-)

Ciao

EquinoXe

unread,
Mar 5, 2004, 4:51:48 PM3/5/04
to
Arsace wrote:
>
> Io invece Bach, pare che tutto quello che ha scritto sia immortale e
> divino: e invece nel periodo Barocco era in sostanza sconosciuto a
> livello mondiale.

Beh, io credo che l'imprinting di Bach sia marcatamente luterano (mi
verrebbe in mente un accostamento ad esempio a certi pezzi sacri di
Preatorius post-Riforma), e anche io trovo le sue composizioni
particolarmente cupe rispetto alla lucente scrittura di Haendel. Ad ogni
modo non mi sento affatto di sminuire Bach che ritengo di gran lunga un
compositore assai più significativo rispetto a Vivaldi.

> preferiscodi gran lunga a quella di Sholl...ma sto divagando,

No, anzi, cosa ne pensi in generale di Scholl?

> Soffro molto per contro che una marea di compositori, che popolano
> pagine e pagine di scriti che intercetto consultando le biblioteche
> musicali siano spariti oggi: in primis naturalmente Giovanni
> Bononcini

Di Bononcini sto disperatamente cercando le sue "sinfonie" opera 6, ma credo
non esista alcuna una registrazione in commercio.

<...>
>
> perchè non riscoprirli? :-(

In effetti tra tutto l'elenco riconosco solo Veracini e Legrenzi...

> I concerti per organo mi sa che non siano stati ancora tutti incisi:
> molto bello è l'intervento organistico nel coro finale della THE
> CHOICE OF HERCULES, oppure nel concerto da IL TRIONFO DEL TEMPO E DEL
> DISINGANNO della prima decade del 1700.

Conosco la registrazione Naxos di questo oratorio.

> Pfui! lo stile inglese è bello pulito perfetto, io non sono affatto
> anti inglese, anzi: una interpretazione pulita come per esempio Emma
> Kirkby la preferisco 8000 di più di una Bartoli.

Sottoscrivo al 1000% :)
La Bartoli non la reggo.

> Quanto alla musica
> Francese, Barocca si intende, ho una posizione altalenante: ho potuto
> godere della PLATEE di Rameau diretta da Minkowski (Gesù quanto è
> ingrassato! altro che fotografia nel retro del cd del TESEO di Handel
> edito dalla ERATO). E' stato piacevolissimo, divertente, ma siamo in
> un campo piuttosto comico/musicale.

Il barocco musicale francese pullula di grasso e ironia da ogni parte.
Amo molto anche Rameau, ovviamente. :-)

>> Stai a vedere che ora Haendel passa pure per un Masini del tempo che
>> fu. Ci mancava solo questa al repertorio. :-)
>
> Ho letto questa cosa in un quotidiano proprio oggi? mi spieghi questa
> storia di masini? anche se sarebbe un po' molto OT, ma tanto in
> questo NG parlare di altro è prassi, è per questo motivo che faccio
> fatica a seguirlo....però aguzzo la vista se vedo dei nomi Barocchi
> :-)

Masini è un cantate di musica leggera che ha avuto la sfortuna (è prprio il
caso di dirlo) di essere incappato in un atteggiamento di idiozia e
imbecillità allo stato puro da parte di persone che hanno sparso in giro la
voce che sarebbe una persona che porta sfortuna. La stessa cosa sarebbe
stata ripetuta della Ventura (la conduttrice del Festival) in una battuta
infelice.

Se mi permettete, spero proprio che a questo Festival, uno dei più idioti in
assoluto sia per la pressoché infima "qualità" delle canzoni sia per i
compensi stratosferici dati a partecipanti e imbecilli vari - che vadano a
lavorare in fabbrica che sarebbe ora -, vinca Masini.

A.


EquinoXe

unread,
Mar 6, 2004, 7:48:20 AM3/6/04
to
Giuseppe wrote:
>>
> Bhe.....si potrebbe accendere una candela per illuminarti....ma c'č
> solo l'anima del buon Beecham a reggerla:-)))))))

Dov'č che hai trovato in cd l'integrale del suo Messiah?

A.


Zazie dans le métro

unread,
Mar 6, 2004, 7:53:26 AM3/6/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2ap2k$1p76j0$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...


> Minaccia esplicita: ocio che se la meni troppo la corda si rompe.
>
> Donna avvertita... ;)

cosa mi fai????
va bene smetto.
sto tremando dalla paura.
Z.


EquinoXe

unread,
Mar 6, 2004, 8:19:38 AM3/6/04
to
Zazie dans le métro wrote:
>
> cosa mi fai????
> va bene smetto.
> sto tremando dalla paura.

Oh, era ora!!!
Un po' di timore e tremore non guasta mai. :D

A.


Arsace

unread,
Mar 6, 2004, 9:11:03 AM3/6/04
to
"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2asq2$1qv10r$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...

> Arsace wrote:
> >
> > Io invece Bach, pare che tutto quello che ha scritto sia immortale e
> > divino: e invece nel periodo Barocco era in sostanza sconosciuto a
> > livello mondiale.
>
> Beh, io credo che l'imprinting di Bach sia marcatamente luterano (mi
> verrebbe in mente un accostamento ad esempio a certi pezzi sacri di
> Preatorius post-Riforma), e anche io trovo le sue composizioni
> particolarmente cupe rispetto alla lucente scrittura di Haendel.

Quello che mi colpisce - sto parlando però non della Musica Orchestrale, non
del Magnificat -è che i suoi allegri, non sono allegri, ma cupi: questo
deriva amio avviso dalla cultura luterana a cui è stato sempre legato, ma
credo che in linea generale ci sia la convinzione che una scrittura cupa sia
più profonda di una brillante: è una idiozia.
Anche Handel sa scendere nelle scritture cupe: oltre ad alcune arie d'opera
e d'oratorio in generale che sono fatte per espimerestati d'animo per
nullaallegri, in linea generale sia la BROCKES PASSION che la PASSIONE DI
SAN GIOVANNI di Handel siano scritte proprio con quei crismi cupi luterani,
che tanto lo avvicinano a Bach (inteso come compositore di Passioni).

>Ad ogni
> modo non mi sento affatto di sminuire Bach che ritengo di gran lunga un
> compositore assai più significativo rispetto a Vivaldi.

Non ne sono così convinto, sicuramente lamia preferenza cadrebbe su Vivaldi
senza batter ciglio, ma in linea generale: se uno poi dovesse fare un
confronto composizione per composizione, bhè per esempio IL MAGNIFICAT di
Bach lo preferisco a quelli di Vivaldi, Ma le messe tipo il GLORIA di
Vivaldi lo preferisco di gran lunga rispetto quello incluso nella Messa in
Si minore di Bach: e poi cosa scegliere l'RV 580 per 4 violini oppure il BWV
1065 per 4 clavicembali di Bach, che ha preso il RV580?
Non lo so, credo che sia possibile fare una scelta fra i compositori solo a
grandi linee

> > preferiscodi gran lunga a quella di Sholl...ma sto divagando,


>
> No, anzi, cosa ne pensi in generale di Scholl?

Io credo che Andreas Sholl abbia una bellissima voce, è bravo ma quello che
non mi convince è il perchè lui è così famoso, rispetto ad altri falsettisti
contraltisti (voglio rimanere in un piano di paragone omogeneo, quindi non
tiro in ballo i sopranisti): un esempio questo Cencic che ho nominato nel
post precedente. Insomma per riassumerla in poche parole: è bravo, ma non
così sorprendente da potersi arrogare il titolo di The first. Io non sono
convinto di questo: e ti parla uno che ricerca la voce di Falsetto nel
Barocco a tappeto, quindi nomi e voci di contraltisti ho avuto modo di
ascoltarli e in cd e dal vivo.
Per esempio altri contraltisti, che mi sembrano sottovalutati sono Jochen
Kowalski, Jeffrey Gall e Drew Minter.
Tuttavia volevo ricordare che esiste una videocassetta di RODELINDA di
Handel diretta Christie, dove Sholl interpreta Bertarido ed è favoloso, in
grado di dare assieme a Caterina Antonacci (Rodelinda) una evocazione sia
sonora del tempo dei castrati e delle prime donne settecentesche, sia
scenicamente parlando. Ogni aria, di tutti gli interpreti, ha il da capo
assolutamente variato rispetto la prima parte. Unica vera grande pecca
dellaVHS è la scenografia: purtroppo la vicenda è ambientata negli anni 20
del 1900.
In alrti cd Sholl è piacevole, ma nelle sue esecuzioni non si spreca,non ci
sono variazioni - intendo nei cd - e quindi sebbene possaavere tecnicae
voce, sembra risparmiarsi: non è affatto così però nella Videocassetta (non
so se esista anche il dvd): lì mi ha sorpreso tantissimo ed ha coinvolto
moltissimo anche la sua recitazione, assolvendo uno dei principali compiti
di un cantante d'opera oltre la voce: il saper recitare. Da dire inoltre che
tutti gli artisti di quella videocassetta sono favolosi, Grimoaldo,
Rodelinda (ci sono delle scene passionali anche forzate fra lei e Grimoaldo,
tanto che mi ha colpito molto il fatto di quanto un'aria di Handel che di
per sè è già mitica, potesse acquistare tutta una serie di significati nella
interpretazione della stessa, molto sensuali le scene di tentativo di
avances fra Grimoaldo e una sprezzante Rodelinda: favolosa la Antonacci,
credo uno dei pochi nomi italiani che mi abbia davvero colpito......Tutti
bravi, Eduige, Unulfo, e molto anche Garibaldo interpretato da Chiummo
(ottima voce che ho potuto ascoltare anche dal vivo in occasione del SERSE a
Monaco, con la brava Ann Murray e il suo inseparabile collega Christopher
Robson).

> Soffro molto per contro che una marea di compositori, che popolano
> > pagine e pagine di scriti che intercetto consultando le biblioteche
> > musicali siano spariti oggi: in primis naturalmente Giovanni
> > Bononcini
>
> Di Bononcini sto disperatamente cercando le sue "sinfonie" opera 6, ma
credo
> non esista alcuna una registrazione in commercio.

Ricordati che Bononcini è un operista, per cui specializzato in musica
vocale: se hai modo di ascoltare i brani dalla sua GRISELDA, oppure la
cantata AMORE DOPPIO, o qualche aria tratta da POLIFEMO, ci si rende conto
che la sua fama europea al tempo Barocco era ben meritata: quello che scrive
spesso ha qualcosa di accattivante da trasmettere.
Non parliamo poi di Porpora.....
Questi sono due compositori da riscoprire, e che incuriosiscono anche
vistala famache avevano al tempo

> > perchè non riscoprirli? :-(
>
> In effetti tra tutto l'elenco riconosco solo Veracini e Legrenzi...

E ne ho detti solo alcuni, altri come Agostino Steffani, i Pollarolo,
etc....intanto cercherò nelle loro biografie e nelle notizie in giro...poi
spero che col tempo ci si decida:ma credo che scriverenel cartellone 4
stagioni, attiri di più che un ASTIANATTE di Bononcini....

> > I concerti per organo mi sa che non siano stati ancora tutti incisi:
> > molto bello è l'intervento organistico nel coro finale della THE
> > CHOICE OF HERCULES, oppure nel concerto da IL TRIONFO DEL TEMPO E DEL
> > DISINGANNO della prima decade del 1700.
>
> Conosco la registrazione Naxos di questo oratorio.

Quella della NAXOS - favoloso triplicecofanetto - è però laversione del
1737, quando Handel tenendo il testo, variò la musica delle arie ed
introdusse parti strumentali e cori: è differente dallaversione in sostanza
del 1708; esiste tanto per curiosità anche la versione del 1757, in forma
oratoriale inglese THE TRIUMPH THE TIME AND TRUTH (dove però vince questa
Volta il personaggio allegorico Piacere, rispetto il Tempo e il Disinganno).


> > Pfui! lo stile inglese è bello pulito perfetto, io non sono affatto
> > anti inglese, anzi: una interpretazione pulita come per esempio Emma
> > Kirkby la preferisco 8000 di più di una Bartoli.
>
> Sottoscrivo al 1000% :)
> La Bartoli non la reggo.

già


> >> Stai a vedere che ora Haendel passa pure per un Masini del tempo che
> >> fu. Ci mancava solo questa al repertorio. :-)
> >
> > Ho letto questa cosa in un quotidiano proprio oggi? mi spieghi questa
> > storia di masini? anche se sarebbe un po' molto OT, ma tanto in
> > questo NG parlare di altro è prassi, è per questo motivo che faccio
> > fatica a seguirlo....però aguzzo la vista se vedo dei nomi Barocchi
> > :-)
>
> Masini è un cantate di musica leggera che ha avuto la sfortuna (è prprio
il
> caso di dirlo) di essere incappato in un atteggiamento di idiozia e
> imbecillità allo stato puro da parte di persone che hanno sparso in giro
la
> voce che sarebbe una persona che porta sfortuna. La stessa cosa sarebbe
> stata ripetuta della Ventura (la conduttrice del Festival) in una battuta
> infelice.

sì ma quali fatti hanno fatto dire che Masini porta sfiga?

> Se mi permettete, spero proprio che a questo Festival, uno dei più idioti
in
> assoluto sia per la pressoché infima "qualità" delle canzoni sia per i
> compensi stratosferici dati a partecipanti e imbecilli vari - che vadano a
> lavorare in fabbrica che sarebbe ora -, vinca Masini.

Mi piacerebbe che facessero un Festival di Musica Barocca: i partecipanti
devono portare le arie :-) sarebbe fantastico.

Demba

unread,
Mar 6, 2004, 9:38:38 AM3/6/04
to
Il 06 Mar 2004, 15:11, "Arsace" <tiri...@libero.it> ha scritto:


> >Ad ogni
> > modo non mi sento affatto di sminuire Bach che ritengo di gran lunga un
> > compositore assai più significativo rispetto a Vivaldi.
> Non ne sono così convinto, sicuramente lamia preferenza cadrebbe su
Vivaldi
> senza batter ciglio, ma in linea generale: se uno poi dovesse fare un
> confronto composizione per composizione, bhè per esempio IL MAGNIFICAT di
> Bach lo preferisco a quelli di Vivaldi, Ma le messe tipo il GLORIA di
> Vivaldi lo preferisco di gran lunga rispetto quello incluso nella Messa in
> Si minore di Bach: e poi cosa scegliere l'RV 580 per 4 violini oppure il
BWV
> 1065 per 4 clavicembali di Bach, che ha preso il RV580?

> Arsace


I grandi compositori si possono paragonare agli esploratori ; ogni
composizione è una nuova regione visitata.
Bach mi appare come un esploratore che ha visitato in lungo e in largo tutto
il SUO mondo ; Vivaldi, per contro, un esploratore che, pur non avendo visto
tutto il suo mondo, ha capito dell'esistenza di altri mondi e là è andato.
I suoi grandi concerti sbalordirono subito i musicisti del tempo, proprio
perchè, al pari di un altro mondo, hanno dei colori e delle atmosfere
diversi. Per fare un esempio, l'aria dal Farnace "Nell'intimo del petto" ha
una originalità tanto affascinante quanto sconcertante. Ciò accade soltanto
con un altro italiano, anche lui UNICO ed originale ;Domenico Scarlatti.

Saluti
Demba contadino romagnolo friulano

Maurizio Frigeni

unread,
Mar 6, 2004, 10:30:50 AM3/6/04
to
EquinoXe <aldoo...@yahoo.it> wrote:

> Addirittura!

Non voglio dire che la roba inglese di Handel faccia schifo, la mia era
una battuta volutamente provocatoria. Però secondo me sbiadisce di
fronte alle opere italiane o anche alla musica che compose mentre era in
Italia. I suoi oratori sono molto noti *perché sono in inglese* e quindi
piacciono/vendono di più nel mondo anglosassone. La riscoperta delle
opere è relativamente più recente.

> Io sono invece convinto che l'unico compositore che goda di una fama
> immeritata (relativamente al numero di registrazioni in commercio) sia
> Vivaldi

Addirittura!

> Mi chiedo come sia possibile che di Haendel invece si parli così poco e si
> continui a puntare il dito su Vivaldi, che per carità ha scritto moltissima
> musica interessante, ma anche parecchia banale.

Gasp! Di Handel si parla poco?? Vai subito ad iscriverti alla mailing
list Handel-L...

Si parla di Vivaldi perché *finalmente* stanno uscendo registrazioni
valide delle sue opere e della sua musica vocale in generale, cosa che
per Handel già avviene da anni. Prova a guardare quante opere di Handel
sono disponibili in CD e quanto poche di Vivaldi, e vedrai che c'è
ancora molta strada da fare.

Per non parlare di altri grandi autori molto trascurati, come Hasse,
Leo, Vinci, ecc.

> Ma forse è più una questione di gusti.

Temo di sì.

Maurizio

Giuseppe

unread,
Mar 6, 2004, 1:50:20 PM3/6/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2chb0$1qusph$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...
Avevo fatto un post pochi giorni fa non ricordi?
Cmq...per esempio c'č da Discantica...sono andato ieri mattina per altre cose, che non
ho trovato, e per caso l'ho visto.
Ma lo avevo preso su Amazon...il prezzo č piu' conveniente mi sembra.
Ma non mi avevi detto che non ti piaceva...che era una trascrizione etc etc...? o ricordo
male?
Ciao
G.

Giuseppe

unread,
Mar 6, 2004, 2:00:39 PM3/6/04
to

"Arsace" <tiri...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:XZk2c.52342$Kc3.1...@twister2.libero.it...

>
> Quello che mi colpisce - sto parlando però non della Musica Orchestrale, non
> del Magnificat -è che i suoi allegri, non sono allegri, ma cupi: questo
> deriva amio avviso dalla cultura luterana a cui è stato sempre legato, ma
> credo che in linea generale ci sia la convinzione che una scrittura cupa sia
> più profonda di una brillante: è una idiozia.

Bhe...Bach è liturgico...Handel al limite può essere religioso....c'è una bella
differenza:-)
Come giustamente dici tu..Bach è luterano.

> Anche Handel sa scendere nelle scritture cupe: oltre ad alcune arie d'opera
> e d'oratorio in generale che sono fatte per espimerestati d'animo per
> nullaallegri, in linea generale sia la BROCKES PASSION che la PASSIONE DI
> SAN GIOVANNI di Handel siano scritte proprio con quei crismi cupi luterani,
> che tanto lo avvicinano a Bach (inteso come compositore di Passioni).

Si hai ragione....ho preso da pochi giorni le due passioni che citi ed è molto vicino a
Bach.
Cosa diversa è per il Messiah...un'altra musica:-))


> >Ad ogni
> > modo non mi sento affatto di sminuire Bach che ritengo di gran lunga un
> > compositore assai più significativo rispetto a Vivaldi.
> Non ne sono così convinto, sicuramente lamia preferenza cadrebbe su Vivaldi
> senza batter ciglio, ma in linea generale: se uno poi dovesse fare un
> confronto composizione per composizione, bhè per esempio IL MAGNIFICAT di
> Bach lo preferisco a quelli di Vivaldi, Ma le messe tipo il GLORIA di
> Vivaldi lo preferisco di gran lunga rispetto quello incluso nella Messa in
> Si minore di Bach:

La messa in si minore di Bach è un capolavoro che va oltre la storia dell'uomo ..che va
oltre la musica....insomma paragonabile alle sculture del fregio del Partenone ( e che gli
inglesi hanno rubato) o alla Gioconda, per intenderci:-))
Non paragonabile e nessuna messa o composizione simile di Vivaldi o di altri autori.

Ciao
G.

. k l A u s .

unread,
Mar 6, 2004, 3:57:38 PM3/6/04
to
On Sat, 6 Mar 2004 20:00:39 +0100, "Giuseppe" <merl...@libero.it> wrote:

>La messa in si minore di Bach è un capolavoro che va oltre la storia dell'uomo ..che va
>oltre la musica....insomma paragonabile alle sculture del fregio del Partenone ( e che gli
>inglesi hanno rubato) o alla Gioconda, per intenderci:-))
>Non paragonabile e nessuna messa o composizione simile di Vivaldi o di altri autori.

buuuum !

:-)

Allegri !

-----------------------------
Claudio Chiani

Giuseppe

unread,
Mar 6, 2004, 4:14:13 PM3/6/04
to

". k l A u s ." <clk...@occupato.it> ha scritto nel messaggio
news:405c3b97...@powernews.libero.it...

> On Sat, 6 Mar 2004 20:00:39 +0100, "Giuseppe" <merl...@libero.it> wrote:
>
> >La messa in si minore di Bach è un capolavoro che va oltre la storia dell'uomo ..che va
> >oltre la musica....insomma paragonabile alle sculture del fregio del Partenone ( e che
gli
> >inglesi hanno rubato) o alla Gioconda, per intenderci:-))
> >Non paragonabile e nessuna messa o composizione simile di Vivaldi o di altri autori.
>
> buuuum !
>
> :-)
> Claudio Chiani

Ecco....un bel botto con tanto di giochi d'artificio....per festeggiare tale capolavoro
non guasterebbero:-))
:-)
Ciao
G.


Ivan

unread,
Mar 6, 2004, 7:03:08 PM3/6/04
to
> altri come Agostino Steffani
Se ti interessa è stato pubblicato alcuni anni fa (1996) dalla Edizioni
Fondazione Levi di Venezia un volume con l'integrale delle Sonate da Camera
a tre di Agostino Steffani a cura di Lino Pizzolato

Abel Tiffauges

unread,
Mar 7, 2004, 4:09:09 AM3/7/04
to
". k l A u s ." <clk...@occupato.it> ha scritto nel messaggio
news:405c3b97...@powernews.libero.it...

> On Sat, 6 Mar 2004 20:00:39 +0100, "Giuseppe" <merl...@libero.it> wrote:
>
> >La messa in si minore di Bach è un capolavoro che va oltre la storia
dell'uomo ..che va
> >oltre la musica....insomma paragonabile alle sculture del fregio del
Partenone ( e che gli
> >inglesi hanno rubato) o alla Gioconda, per intenderci:-))
> >Non paragonabile e nessuna messa o composizione simile di Vivaldi o di
altri autori.
>
> buuuum !

buum a te, e anche un prot (se è lecito ;-))

e un applauso a Giuseppe, col quale concordo in pieno.
Uno di quei casi in cui un'opera prende vita da sola, tanto
per tornare a Nattiez, nella pienezza del suo "momento neutro",
e va abbondantemente al di là anche delle intenzioni del suo
creatore.

ciao

c.


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 4:32:50 AM3/7/04
to

"Abel Tiffauges" <mancoc...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:VEB2c.55956$FJ6.1...@twister1.libero.it...

> e un applauso a Giuseppe, col quale concordo in pieno.
> Uno di quei casi in cui un'opera prende vita da sola, tanto
> per tornare a Nattiez, nella pienezza del suo "momento neutro",
> e va abbondantemente al di là anche delle intenzioni del suo
> creatore.
>
> ciao
>

Che edizioni hai della messa ( perchè presumo che ne avrai piu' di una)?

G.


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 6:02:13 AM3/7/04
to
Giuseppe wrote:
>>
> Avevo fatto un post pochi giorni fa non ricordi?

Sì.

> Cmq...per esempio c'è da Discantica...sono andato ieri mattina per


> altre cose, che non ho trovato, e per caso l'ho visto.

> Ma lo avevo preso su Amazon...il prezzo è piu' conveniente mi sembra.

Da Discantica nulla è conveniente.

> Ma non mi avevi detto che non ti piaceva...

Ero convinto fosse fuori catalogo.

> che era una trascrizione
> etc etc...? o ricordo male?

Diciamo che:
1. io sono "pro-Gardiner" per partito preso
2. Beecham ha fatto una operazione alquento discutibile (per non dire di
peggio)
3. Questa operazione di Beecham a me però piaciucchia.

A.


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 6:06:07 AM3/7/04
to
Abel Tiffauges wrote:
>>
>> buuuum !
>
> buum a te, e anche un prot (se è lecito ;-))

Due prot (oggi sono buono).
Anche solo paragonare Bach a Vivaldi (per non parlare del baroccume italico
vario, Albinoni, Torelli, Marcello, e tutta quella gente lì) mi vien da
emettere crasse risate.
Basta una Passione, una messa in Si minore, un'Arte della Fuga (approposito,
che opera teorica ha scritto Vivaldi? Sentiamo...) per mettere a KO uno
qualunque di questi compositori.

> e un applauso a Giuseppe, col quale concordo in pieno.

Anche io.

> Uno di quei casi in cui un'opera prende vita da sola, tanto
> per tornare a Nattiez, nella pienezza del suo "momento neutro",
> e va abbondantemente al di là anche delle intenzioni del suo
> creatore.

Domani nevica.
Sono ancora d'accordo con il Tiffaugens o chi per lui. :-)

A.


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 6:10:07 AM3/7/04
to
Giuseppe wrote:
>
> Che edizioni hai della messa ( perchč presumo che ne avrai piu' di
> una)?

Gardiner, obviously.
In ambito non filologico (se proprio non lo reggi come mi par di capire) ti
consiglierei Klemperer.
Ebbene sě, non amo molto Richter.

A.

Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 7:37:09 AM3/7/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2evfs$1s4r3s$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...

Si hai ragione da Discantica sono molto esosi.....e pure " con la puzza sotto il naso" (
se mi sono spiegato bene)....ho comprato qualcosa solo due volte. ed ogni volta ho avuto
l'impressione che.....se non entra come minimo Abbado...non sono contenti e ti guardano
pure male:-)))
Per fortuna...a Milano e in rete c'è di meglio come prezzi, ( però siccome io sono sempre
per il detto " dai a Cesare quel che è di cesare)....penso che, per quanto riguarda il
catalogo...sia il negozio di classica piu' fornito d'italia, o quanto meno uno dei piu'
forniti; a Milano sicuramente:-)
L'altra mattina sono andato anche da Messaggerie e la sezione dedicata a Hendel...era
davvero misera ma, che dico, veramente compassionevole; una vergogna.
Per quanto riguarda Beecham....ora che mi ricordo l'ho presa mi sembra non da Amazon ma da
Towerrecords....insomma da uno dei due.
Cmq..se non la trovi e ti interessa proprio, fai un fischio:-))
Ciao
Giuseppe

Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 7:42:45 AM3/7/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2f029$1s0895$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...
> Giuseppe wrote:
> >
> > Che edizioni hai della messa ( perchè presumo che ne avrai piu' di

> > una)?
>
> Gardiner, obviously.
> In ambito non filologico (se proprio non lo reggi come mi par di capire) ti
> consiglierei Klemperer.
> Ebbene sì, non amo molto Richter.
>
> A.
>

Ne ho già 4 edizioni: Karajan ( che è quella che mi piace di meno, anzi non la reggo
proprio)....Harnoncourt, Parrot e Richter.
Dopo l'esperienza che ho avuto casualmente con Kempler, mi piacerebbe ascolta una sua
Messa.
Se ne trovano ancora o sono fuori catalogo?
Ciao
G.

P.S. Hai ragione Gardiner non lo reggo:-)))))))

Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 7:49:55 AM3/7/04
to

"Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:c2f5cj$1sq0fj$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...

>>
> Dopo l'esperienza che ho avuto casualmente con Kempler, mi piacerebbe ascolta una


E.C.: Leggasi Klemperer...e non Kempler:-))

G.


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 7:54:54 AM3/7/04
to
Giuseppe wrote:
>
> Si hai ragione da Discantica sono molto esosi.....e pure " con la
> puzza sotto il naso" ( se mi sono spiegato bene)....ho comprato
> qualcosa solo due volte. ed ogni volta ho avuto l'impressione
> che.....se non entra come minimo Abbado...non sono contenti e ti
> guardano pure male:-)))

E' un negozio che non ho mai sopportato.
Costi più alti che in altri posti, assoluta non trasparenza dei prezzi
(nessun cd è prezzato), non ti danno più informazioni dello stretto
necessario.

Non li ho mandati al diavolo solo perché ogni tanto potrebbe servirmi
qualcosa, ma ora che ho Internet... beh, ci siamo capiti. :)

> Per fortuna...a Milano e in rete c'è di
> meglio come prezzi, ( però siccome io sono sempre per il detto " dai
> a Cesare quel che è di cesare)....penso che, per quanto riguarda il
> catalogo...sia il negozio di classica piu' fornito d'italia, o quanto
> meno uno dei piu' forniti; a Milano sicuramente:-) L'altra mattina
> sono andato anche da Messaggerie e la sezione dedicata a Hendel...era
> davvero misera ma, che dico, veramente compassionevole; una vergogna.

Lascia stare Messaggerie e Ricordi.
Ora da Fnac è tornato un po' di sereno (offerte su tutto), poi rimane
Buscemi Dischi e Stradivarius.

> Per quanto riguarda Beecham....ora che mi ricordo l'ho presa mi
> sembra non da Amazon ma da Towerrecords....insomma da uno dei due.
> Cmq..se non la trovi e ti interessa proprio, fai un fischio:-)) Ciao

Per ora ho i vinili, anche se la serie LineaTre della RCA non è un gran
belsentire... :(

A.


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 8:03:21 AM3/7/04
to
Giuseppe wrote:
>
> P.S. Hai ragione Gardiner non lo reggo:-)))))))

Senti, regalami (o peggio vendimi a poco prezzo :P) i tuoi cd di Gardiner!
;)

A.


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 8:36:23 AM3/7/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2f66r$1orame$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...

> Giuseppe wrote:
> Lascia stare Messaggerie e Ricordi.
> Ora da Fnac è tornato un po' di sereno (offerte su tutto), poi rimane
> Buscemi Dischi e Stradivarius.

Stradivarius non mi sembra poi così tanto fornito....da Buscemi non sono mai entrato.


>
> > Per quanto riguarda Beecham....ora che mi ricordo l'ho presa mi
> > sembra non da Amazon ma da Towerrecords....insomma da uno dei due.
> > Cmq..se non la trovi e ti interessa proprio, fai un fischio:-)) Ciao
>
> Per ora ho i vinili, anche se la serie LineaTre della RCA non è un gran
> belsentire... :(
>
> A.
>

Vedi tu....per me non ci sono problemi.....tra appassionati....:-))
Fammi sapere..tanto abitiamo pure vicini:-)
Ciao
G.

>


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 8:43:38 AM3/7/04
to
Giuseppe wrote:
>>
> Vedi tu....per me non ci sono problemi.....tra appassionati....:-))
> Fammi sapere..tanto abitiamo pure vicini:-)

Buona idea! :-)

A.


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 8:46:51 AM3/7/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2f6iv$1sa0tl$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...

Non č che siano poi cosě tanti:-))
Solo il Messiah e la Missa Solemnis di Beethoven.
Se te lo vieni a prendere a casa.....ti regalo la Messa Solemnis di Beethoven; un vero "
delitto" artistico averla pure a casa fra i cd della mia collezione:-))
Non mi vorrai far spendere i soldi anche per il francobollo:-)
Il Messiah me lo tengo, come paragone d'ascolto.
Ciao
G.

EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 8:52:16 AM3/7/04
to
Maurizio Frigeni wrote:
>
> Non voglio dire che la roba inglese di Handel faccia schifo, la mia
> era una battuta volutamente provocatoria.

Anche io amo pungolare parecchio, non so se si è capito. :-)

> Gasp! Di Handel si parla poco?? Vai subito ad iscriverti alla mailing
> list Handel-L...

Sono già iscritto a troppi gruppi, e sinceramente non riesco per questioni
di tempo a stare dietro a tutto.

> Si parla di Vivaldi perché *finalmente* stanno uscendo registrazioni
> valide delle sue opere e della sua musica vocale in generale, cosa che
> per Handel già avviene da anni. Prova a guardare quante opere di
> Handel sono disponibili in CD e quanto poche di Vivaldi, e vedrai che
> c'è ancora molta strada da fare.

L'impressione che ne ho, è che di Haendel si conosce sempre poco, mentre di
Vivaldi già ci sono parecchie incisioni senza dubbio (non tutte valide)
della
musica strumentale, ogni mese esce sempre qualcosa di nuovo e aparecchio
di ripetitivo, anche se mi rendo conto che la musica strumentale di Vivaldi
è
davvero molto piacevole.

>> Ma forse è più una questione di gusti.
>
> Temo di sì.

La musica vocale e operistica è quella che, almeno in
ambito barocco, mi interessa di meno tra tutte, e probabilmente è questo il
punto chiave.

Ad ogni modo credo che il Messiah possa essere tranquillamente annoverato
tra i più grandi capolavori della musica classica in generale, e non credo
ci sia bisogno di alcuna giustificazione.

A.


Veronica Medina

unread,
Mar 7, 2004, 8:54:38 AM3/7/04
to
Mi sono sbagliata e ho mandato alla tua mail privata questo posto. CHIEDO
SCUSA!!!

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio

news:c27cuc$1plamv$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...
> Si è sempre discusso sulla bellezza del suo celebre Largo, che in verità
> (come parecchie composizione del musicista sassone) non è frutto
> di una sua personale invenzione.
>
> Personalmente non ho mai ritenuto il Largo una composizione caratteristica
> della genialità compositiva haendeliana, come invece possono benissimo
> essere considerati certi pezzi dal Messiah.
>
> Piuttosto rimango indeciso se attribuire il titolo di "capolavoro"
> all'Hallelujah oppure al meraviglioso "Eternal source of light divina".
> Prima però mi piacerebbe conosere qualcosa di più sulla genesi compositiva
> di quest'ultimo pezzo che mi è oscura.
>
> A.
>
>


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 8:57:13 AM3/7/04
to
Maurizio Frigeni wrote:
>
> Non voglio dire che la roba inglese di Handel faccia schifo, la mia
> era una battuta volutamente provocatoria.

Anche io amo pungolare parecchio, non so se si è capito. :-)

> Gasp! Di Handel si parla poco?? Vai subito ad iscriverti alla mailing
> list Handel-L...

Sono già iscritto a troppi gruppi, e sinceramente non riesco per questioni


di tempo a stare dietro a tutto.

> Si parla di Vivaldi perché *finalmente* stanno uscendo registrazioni


> valide delle sue opere e della sua musica vocale in generale, cosa che
> per Handel già avviene da anni. Prova a guardare quante opere di
> Handel sono disponibili in CD e quanto poche di Vivaldi, e vedrai che
> c'è ancora molta strada da fare.

L'impressione che ho è che di Haendel si conosce sempre abbastanza
poco, mentre di Vivaldi già ci sono parecchie incisioni, senza dubbio
non tutte valide, della musica strumentale, ed ogni mese esce sempre
qualcosa di nuovo (ma parecchio di ripetitivo), anche se mi rendo conto


che la musica strumentale di Vivaldi è davvero molto piacevole.

>> Ma forse è più una questione di gusti.
>
> Temo di sì.

La musica vocale e operistica è quella che, almeno in

Arsace

unread,
Mar 7, 2004, 8:58:30 AM3/7/04
to
"Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:c2d756$1s3e3n$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...

> > Anche Handel sa scendere nelle scritture cupe: oltre ad alcune arie
d'opera
> > e d'oratorio in generale che sono fatte per espimerestati d'animo per
> > nullaallegri, in linea generale sia la BROCKES PASSION che la PASSIONE
DI
> > SAN GIOVANNI di Handel siano scritte proprio con quei crismi cupi
luterani,
> > che tanto lo avvicinano a Bach (inteso come compositore di Passioni).
>
> Si hai ragione....ho preso da pochi giorni le due passioni che citi ed è
molto vicino a
> Bach.
> Cosa diversa è per il Messiah...un'altra musica:-))

Ma non fermarti solo al MESSIAH, ci sono molti altri oratori che hanno della
musica di devastante bellezza.

>
> > >Ad ogni
> > > modo non mi sento affatto di sminuire Bach che ritengo di gran lunga
un
> > > compositore assai più significativo rispetto a Vivaldi.
> > Non ne sono così convinto, sicuramente lamia preferenza cadrebbe su
Vivaldi
> > senza batter ciglio, ma in linea generale: se uno poi dovesse fare un
> > confronto composizione per composizione, bhè per esempio IL MAGNIFICAT
di
> > Bach lo preferisco a quelli di Vivaldi, Ma le messe tipo il GLORIA di
> > Vivaldi lo preferisco di gran lunga rispetto quello incluso nella Messa
in
> > Si minore di Bach:
>
> La messa in si minore di Bach è un capolavoro che va oltre la storia
dell'uomo ..che va
> oltre la musica....insomma paragonabile alle sculture del fregio del
Partenone ( e che gli
> inglesi hanno rubato) o alla Gioconda, per intenderci:-))

Non sono d'accordo naturalmente

> Non paragonabile e nessuna messa o composizione simile di Vivaldi o di
altri autori.

Qui poi non sono d'accordo all'ennesima potenza.

Arsace
____________________
Handel Forever!


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 9:04:28 AM3/7/04
to
Veronica Medina wrote:
> Mi sono sbagliata e ho mandato alla tua mail privata questo posto.
> CHIEDO SCUSA!!!

Verò, calma e sangue freddo.
Non agitarti che poi combini casini per niente.
Non ho detto che i concerti di Vivaldi sono tutti uguali come disse a suo
tempo Stravinskij ma ho solo detto che Bach è er mejo. Tranquillizzati e
prendi una bella camomilla che poi tutto passa.

A.


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 9:17:30 AM3/7/04
to

"Arsace" <tiri...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:aUF2c.56696$FJ6.2...@twister1.libero.it...

> > Cosa diversa è per il Messiah...un'altra musica:-))
> Ma non fermarti solo al MESSIAH, ci sono molti altri oratori che hanno della
> musica di devastante bellezza.
>

Si ma per fugare ogni dubbio ti voglio dire che Handel mi piace moltissimo.
Ho 4 edizioni del Messiah....i concerti per organo.....e tante altre cose ed ho pure speso
50E per andare ad ascoltare Koopman al Conservatorio di Milano qualche mese fa. ( il
Messiah)
Ho appena ordinato della serie Brilliant ( se la conosci) i grandi oratori:-))
Piano piano...:-))
Ho da poco preso anche un cd di musiche per organo suonate da S. Innocenti che comprende
anche le 6 fughe:-))


> > La messa in si minore di Bach è un capolavoro che va oltre la storia
> dell'uomo ..che va
> > oltre la musica....insomma paragonabile alle sculture del fregio del
> Partenone ( e che gli
> > inglesi hanno rubato) o alla Gioconda, per intenderci:-))
>
> Non sono d'accordo naturalmente

Si lo posso immagginare....ma fra i due compositori c'è un abisso.
Naturalmente me ne guardo bene dal fare paragoni.... e non ne voglio fare del resto. Sono
due Grandi della storia della Musica e questo basta credo.
Ognuno di loro ha dei meriti che dubbio c'è.
Handel è piu' brioso, piu' ..............insomma piu'.....ma il fatto che la Messa in si
di Bach non si debba considerare un capolavoro assoluto questo mi sembra " in re ipsa":-))
Bach è liturgico....
Ti immaggini un inno di Handel durante una messa luterana ( e forse anche cattolica?)
Handel visse il UK...paese patria del liberismo...del colonialismo...paese libero per
eccellenza....che si ribellò alla chiesa di Roma....etc etc....e questo credo che abbia
influito e non poco allo stile " inglese " di Handel.
Del resto pur essendo contemporanei.....un altro paragone con Scarlatti non regge come
stile.
Handel è unico ( come del resto Bach) e penso che il fatto che abbia vissuto in UK...gli
abbia dato un " imprinting" unico alla sua musica.....coem del resto lo ha dato a quella
di Bach che visse in un paese profondamente religioso e per di piu' luterano:-))

Scusa eventuali orrori di battitura...ma l'ho scritto di getto:-))
Ciao
G.

Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 9:20:12 AM3/7/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2f8ug$1mngmq$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...

Se ci sei ancora.....guarda le mail:-))
Fammi sapere
Ciao
G.


Il Negromante

unread,
Mar 7, 2004, 9:24:53 AM3/7/04
to
In data Sun, 07 Mar 2004 13:58:30 GMT, Arsace ha scritto:

>> La messa in si minore di Bach è un capolavoro che va oltre la storia
> dell'uomo ..che va
>> oltre la musica....insomma paragonabile alle sculture del fregio del
> Partenone ( e che gli
>> inglesi hanno rubato) o alla Gioconda, per intenderci:-))
>
> Non sono d'accordo naturalmente

Potresti spiegarti?

Veronica Medina

unread,
Mar 7, 2004, 9:30:09 AM3/7/04
to

Ok, ho letto adesso la tua risposta e se non ti dispiace e me lo permetti,
continuo qui perche' non avevo nessun'intenzione di farla una conversazione
privata.
Dici che rispetto a Bach hanno fatto ben poco, come spiegare in un
miserabile post quello che hanno fatto "quella gente li' " come la chiami
tu.
Se avessi un po' piu' di pazienza e di buon carattere farei come la Lucy Van
Dael l'anno scorso al corso di Bologna, quando un ragazzo ha fatto un
qualche commento del genere, ovviamente senza usare termini del tipo
"baracume e quella gente li' " riferendosi ai compositori italiani barocchi
perche' come e' da aspettarsi, conoscendo un minimo di scuola barocca, un
minimo di rispetto verso di loro si prova sempre.
Comunque dopo il commento lei e' rimasta zitta per qualche minuto e poi ha
detto: "domani non ci sara' lezione" (io pensavo si fosse arrabiata ma poi
ha aggiunto) : " mi prendero' la cura di portarvi in bibliotecca a vedere
uno dei tantissimi trattati di musica barocca scritti sempre da compositori
italiani che noi stranieri siamo obbligati a leggere e dobbiamo venire in
Italia per farlo, e mi pare un po' assurdo che siamo sempre noi a doverveli
far conoscere". Devo dire che di tutta la classe sono quella che si e'
vergognata un po' meno perche' per prima volta ho provato il vantaggio di
non avere la cittadinanza italiana avendo la idiota scusa di essere
extracomunitaria.
Aldo, ti prego, non sei obbligato a sapere quello che ha fatto o non ha
fatto "quella gente li' " ma abbi almeno il buon senso di toglierti la
mania di riferirti a certi musicisti con le tue solite frasi di disprezzo,
che sono quelle che spesse volte causano le polemiche e non le opinioni
personali in se, che te le puoi tenere per tutta la vita' per carita',
perche' a nessuno interessa fartele cambiare.

Ciao
V.


Veronica Medina

unread,
Mar 7, 2004, 9:32:57 AM3/7/04
to

"Veronica Medina" <v.medina...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:yQF2c.9726$z23.4...@news3.tin.it...

> Mi sono sbagliata e ho mandato alla tua mail privata questo posto. CHIEDO
> SCUSA!!!

La calma l'avevo persa (esagerato il termine ma vabbe' ) per aver invaso la
tua mail privata, non per le tue affermazioni, mi pareva evidente.

V.


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 9:34:36 AM3/7/04
to

"Veronica Medina" <v.medina...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:toG2c.9928$z23.4...@news3.tin.it...

Calma:-)))
Come stai? tutto bene?
Giuseppe


Veronica Medina

unread,
Mar 7, 2004, 9:36:56 AM3/7/04
to

"Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:c2fbu9$1snpk0$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...

>
> Calma:-)))
> Come stai? tutto bene?
> Giuseppe
>
eheh, a parte il fatto che per spostarmi mi tocca chiamare al carro-atrezzi
va tutto benissimo, grazie :))

V.


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 9:40:11 AM3/7/04
to

"Veronica Medina" <v.medina...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:csG2c.9948$z23.4...@news3.tin.it...
Mi fa piacere:-))
Giuseppe


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 10:12:28 AM3/7/04
to
Veronica Medina wrote:
> Dici che rispetto a Bach hanno fatto ben poco, come spiegare in un
> miserabile post quello che hanno fatto "quella gente li' " come la
> chiami tu.
> Se avessi un po' piu' di pazienza e di buon carattere farei come la
> Lucy Van Dael l'anno scorso al corso di Bologna, quando un ragazzo ha
> fatto un qualche commento del genere, ovviamente senza usare termini
> del tipo "baracume e quella gente li' " riferendosi ai compositori
> italiani barocchi perche' come e' da aspettarsi, conoscendo un minimo
> di scuola barocca, un minimo di rispetto verso di loro si prova
> sempre.

Poche storie.
Elencami compositori e opere.
Parlo di musicisti del 1700, non del 1600 ovviamente, e non parlo di
Monteverdi.
Continuo comunque a sostenere che a livello di invenzione creativa Bach (che
può piacere o meno, non è questo il punto) non abbia eguali nella storia
della musica.

A.


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 10:42:56 AM3/7/04
to
Veronica Medina wrote:
> abbi
> almeno il buon senso di toglierti la mania di riferirti a certi
> musicisti con le tue solite frasi di disprezzo, che sono quelle che
> spesse volte causano le polemiche e non le opinioni personali

Ah, vedrň di migliorare in tal senso.
Perň ti avverto: se non riesco a far arrabbiare mai nessuno si viene a
perdere una buona dose di divertimento.
Cmq mi adeguerň alle Vs richieste.

Salůt & baci.

A.


Veronica Medina

unread,
Mar 7, 2004, 11:43:44 AM3/7/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2fe52$1s4g7j$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...

> Poche storie.
> Elencami compositori e opere.
> Parlo di musicisti del 1700, non del 1600 ovviamente, e non parlo di
> Monteverdi.
> Continuo comunque a sostenere che a livello di invenzione creativa Bach
(che
> può piacere o meno, non è questo il punto) non abbia eguali nella storia
> della musica.
>
> A.

Ma tu continua pure, come ho detto, nessuno vuol farti cambiare opinione.
(tra parentesi, con il mio discorso di prima, non toglievo affatto alcun
merito a Bach, ma evidentemente non si e' capito).

V.


Veronica Medina

unread,
Mar 7, 2004, 11:43:44 AM3/7/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2ffu7$1sgdno$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...

> Ah, vedrň di migliorare in tal senso.
> Perň ti avverto: se non riesco a far arrabbiare mai nessuno si viene a
> perdere una buona dose di divertimento.

Stranamente in questa cosa sono d'accordo con te, visto che sei il primo ad
arrabbiarsi quando non sai piu' cosa rispondere :)

> Cmq mi adeguerň alle Vs richieste.
>
> Salůt & baci.
>
> A.

Non per adeguarsi alle MIE richieste perche' arebbe meglio farlo per propria
convinzione ma per la verita' ti ci vedo poco rivolgendoti con rispetto
perche' come ho detto prima, ci vuole un pizzico di umilta', cosa che non
hai non ostente non sei un musicista...... o forse proprio perche' non lo
sei ti e' cosi' facile parlare in quel modo... boh. Comunque ....azzi
tuoi :)

V.

Zazie dans le métro

unread,
Mar 7, 2004, 11:45:59 AM3/7/04
to

"Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:c2f522$1s9nk8$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...


> Si hai ragione da Discantica sono molto esosi.....e pure " con la puzza
sotto il naso" (
> se mi sono spiegato bene)....ho comprato qualcosa solo due volte. ed ogni
volta ho avuto
> l'impressione che.....se non entra come minimo Abbado...non sono contenti
e ti guardano
> pure male:-)))

ah, perchè da Buscemi sarebbe meglio?
Sono pure ignoranti.

Occhio, non chiedere MAI nulla.
Arrivare già sapendo cosa si deve comprare.
Z.


Zazie dans le métro

unread,
Mar 7, 2004, 11:46:00 AM3/7/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2fe52$1s4g7j$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...


> Poche storie.
> Elencami compositori e opere.
> Parlo di musicisti del 1700, non del 1600 ovviamente, e non parlo di
> Monteverdi.
> Continuo comunque a sostenere che a livello di invenzione creativa Bach
(che
> può piacere o meno, non è questo il punto) non abbia eguali nella storia
> della musica.

E' inutile cercare di confrontare autori come Vivaldi, Corelli o Bach.
Inutile per la totale differenza di cultura, di tradizione musicale, di
formazione, ecc.
Sappi solo che Bach se li ricopiava, i concerti di Vivaldi.
E togliti quell'ariuccia da sparasentenze, che diventi 'ntipatico.;-)
Z.

Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 12:02:59 PM3/7/04
to

"Zazie dans le métro" <Za...@zazie.it> ha scritto nel messaggio
news:blI2c.57029$FJ6.2...@twister1.libero.it...

>
> "Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
> news:c2f522$1s9nk8$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...
>
>
>>
> ah, perchč da Buscemi sarebbe meglio?

> Sono pure ignoranti.
>
> Occhio, non chiedere MAI nulla.
> Arrivare giŕ sapendo cosa si deve comprare.
> Z.

Non ci sono mai stato.......ed a questo punto neanche ci vado.
A me piacciono i negozi proletari:-)))))))))
Ciao
G.


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 12:05:11 PM3/7/04
to

"Zazie dans le métro" <Za...@zazie.it> ha scritto nel messaggio
news:clI2c.57032$FJ6.2...@twister1.libero.it...

>
> "EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
> news:c2fe52$1s4g7j$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...
>
>
> Sappi solo che Bach se li ricopiava, i concerti di Vivaldi.
> E togliti quell'ariuccia da sparasentenze, che diventi 'ntipatico.;-)
> Z.
>
>

Diciamo che " traeva spunto":-))))))))))
E poi...anche a copiare ci vuole stile:-)))))))
Io a scuola per esempio non sono mai stato capace:-)
Ciao
G.

Zazie dans le métro

unread,
Mar 7, 2004, 12:29:05 PM3/7/04
to

"Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:c2fkkh$1tp86s$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...


> Non ci sono mai stato.......ed a questo punto neanche ci vado.
> A me piacciono i negozi proletari:-)))))))))

se ne era già parlato qui su.
Da Buscemi c'è un commesso esilarante.
Uno che dirige i cd che mette su, canticchia, e fa commenti tipo: "ah
quello, non sa fare la messa di voce, che pena" (magari c'è su un cd di Tito
Schipa, per dire).
Una volta sono andata alla cassa con un cd di una sinfonia di un autore, e
ho chiesto se ne avevano per caso in negozio un'altra interpretazione (che
ho indicato. Nome e cognome del direttore, tanto per intenderci).
Mi ha dichiarato con faccia disgustata che quello che chiedevo io faceva
pena, che la più bella che lui aveva era quella del direttore X, ma che a me
non la vendeva.
Commento: ecchissene***?
Un personaggio veramente comico, devo dire.
Z.


Zazie dans le métro

unread,
Mar 7, 2004, 12:29:06 PM3/7/04
to

"Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:c2fkol$1sdnqs$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...

> > Sappi solo che Bach se li ricopiava, i concerti di Vivaldi.
> > E togliti quell'ariuccia da sparasentenze, che diventi 'ntipatico.;-)
> > Z.


> Diciamo che " traeva spunto":-))))))))))
> E poi...anche a copiare ci vuole stile:-)))))))

Scrivendo ricopiare, intendevo dire proprio *ricopiare*.
Cioč si riscriveva le partiture, non certo per copiarle dal punto di vista
compositivo.
Anche Mozart si č ricopiato tonnellate di roba.
Una volta, quando i compositori erano gente seria (e non circolava tanta
roba a stampa) si faceva cosě per impadronirsi di uno stile.
Hai presente il pittore che copia un disegno di una tela non sua?

Z.

Tito Ceccherini

unread,
Mar 7, 2004, 12:36:15 PM3/7/04
to
On Sun, 7 Mar 2004 13:54:54 +0100, "EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it>
wrote:

>> Si hai ragione da Discantica sono molto esosi.....e pure " con la
>> puzza sotto il naso" ( se mi sono spiegato bene)....ho comprato
>> qualcosa solo due volte. ed ogni volta ho avuto l'impressione
>> che.....se non entra come minimo Abbado...non sono contenti e ti
>> guardano pure male:-)))
>

>E' un negozio che non ho mai sopportato.

è, al di là di ogni discussione, il miglior negozio di dischi di
Milano. che sia significativamente più caro della media mi pare più
che altro una leggenda metropolitana (diciamo semplicemente che non è
il più economico in assoluto)

T

Zazie dans le métro

unread,
Mar 7, 2004, 12:48:05 PM3/7/04
to

"Zazie dans le métro" <Za...@zazie.it> ha scritto nel messaggio
news:CZI2c.54317$Kc3.1...@twister2.libero.it...


> Una volta, quando i compositori erano gente seria

questa era chiaramente una provocazione, ma soprattutto un invito.
Vorrei che Avanzi passasse le giornate a ricopiare Ligeti
;-))))))))))))))))))))))))
Z.


Il Negromante

unread,
Mar 7, 2004, 1:12:39 PM3/7/04
to
In data Sun, 7 Mar 2004 16:12:28 +0100, EquinoXe ha scritto:

> Poche storie.
> Elencami compositori e opere.

ahahah
troppo comica, davvero

Moosbrugger

unread,
Mar 7, 2004, 1:27:10 PM3/7/04
to

"Zazie dans le métro" <Za...@zazie.it> ha scritto nel messaggio news:

> Anche Mozart si č ricopiato tonnellate di roba.


AHAAAAAH !! Lo ammetti, allora !!!!

Ciao ;-)))

Moos

--
"Cosa dificile qui ?!? Se io avevo questa prima vista in Mosca mandavano me
Siberia !!"

Pavel Vernikov


Veronica Medina

unread,
Mar 7, 2004, 1:57:17 PM3/7/04
to

"Zazie dans le métro" <Za...@zazie.it> ha scritto nel messaggio
news:clI2c.57032$FJ6.2...@twister1.libero.it...

>
> E' inutile cercare di confrontare autori come Vivaldi, Corelli o Bach.
> Inutile per la totale differenza di cultura, di tradizione musicale, di
> formazione, ecc.
> Sappi solo che Bach se li ricopiava, i concerti di Vivaldi.
> E togliti quell'ariuccia da sparasentenze, che diventi 'ntipatico.;-)
> Z.
>

Infatti, Bach era e sara' sempre un padre eterno ma il fatto che abbia non
copiato ma imparato da Palestrina, Vivaldi e compagnia bella non se lo
toglie nessuno per cui riferirsi a loro come "quella gente li' e tutto il
baracume italiano" e davvero penoso.

V.


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 2:21:17 PM3/7/04
to

"Tito Ceccherini" <titoNOSPAM...@bigfoot.com> ha scritto nel messaggio
news:e9nm40d8cr61cs4m0...@4ax.com...

Si infatti è il migliore, ma è il modo di fare che mi lascia perplesso.
Ho visitato poco prima di Natale Iperdue a Brescia ( altro bel negozio) e ti assicuro che
c'è un altro ambiente.
Piu' alla mano:-)
Ciao
G.


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 2:27:48 PM3/7/04
to

"Zazie dans le métro" <Za...@zazie.it> ha scritto nel messaggio
news:BZI2c.54316$Kc3.1...@twister2.libero.it...

>
> "Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
> news:c2fkkh$1tp86s$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...
>
>
> Una volta sono andata alla cassa con un cd di una sinfonia di un autore, e
> ho chiesto se ne avevano per caso in negozio un'altra interpretazione (che
> ho indicato. Nome e cognome del direttore, tanto per intenderci).
> Mi ha dichiarato con faccia disgustata che quello che chiedevo io faceva
> pena, che la piů bella che lui aveva era quella del direttore X, ma che a me

> non la vendeva.
> Commento: ecchissene***?
> Un personaggio veramente comico, devo dire.
> Z.
>

Senti una risposta del genere a chiamo il 117:-))
e poi vediamo se non me la vende.
Piu' che comico mi sembra del tutto cretino..nel senso medico del termine.
Ciao
G.

P.S.
devi sapere che qualsiasi esercizio commerciale č obbligato a vendere a chi ne fa
richiesta la merce esposta, adesso non ricordo bene la legge...ma il rischio č il ritiro
della licenza.
Per questo si chiamano esercizi aperti al pubblico.
Magari poi ( come so che succede) alcune raritŕ le tengono sottobanco o le danno a chi
dicono loro, ma le cose esposte le debbono vendere al primo arrivato.
A questo punto sono curioso...appena sono da quelle parti ci faccio un salto:-))

Devi sapere che


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 2:36:44 PM3/7/04
to

"Zazie dans le métro" <Za...@zazie.it> ha scritto nel messaggio
news:CZI2c.54317$Kc3.1...@twister2.libero.it...
>

> Scrivendo ricopiare, intendevo dire proprio *ricopiare*.
> Cioč si riscriveva le partiture, non certo per copiarle dal punto di vista
> compositivo.
> Anche Mozart si č ricopiato tonnellate di roba.
> Una volta, quando i compositori erano gente seria (e non circolava tanta
> roba a stampa) si faceva cosě per impadronirsi di uno stile.
> Hai presente il pittore che copia un disegno di una tela non sua?
>
> Z.
>
>

Si ho letto qualcosa in proposito.
Addirittura mi sembra di aver letto anche che l'altro musicista tedesco quasi
contemporaneo a Bach, Schultze ( scusa ma non so esattamente come si scrive), abbia "
imparato" tanto dalla scuola Veneziana; per poi ritornarsene in Germania carico di nuove
esperienze musicali, che " passň" ai successori.
Bach č Bach!!:-))
Ma il barocco italiano e non solo Vivaldi, ma anche, per esempio, Scarlatti, Corelli,
credo che all'epoca facessero scuola in Europa, e questo č risaputo e pacifico; per non
parlare poi dell'Opera, i grandi maestri erano Italiani
Poi....in Italia inizio il declino..purtroppo.
Ma questa č un'altra storia:-))
Ciao
G.

Abel Tiffauges

unread,
Mar 7, 2004, 2:36:58 PM3/7/04
to
"Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:c2eq8f$1s8nqq$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...
>
> Che edizioni hai della messa ( perchè presumo che ne avrai piu' di una)?

non so se la domanda era per me, cmq non vorrei fare la figura
del maniaco, però la messa in si è per l'appunto (come diceva
collodi) una delle mie manie, quindi:

maazel (philips)
harnoncourt I (teldec)
gardiner (archiv)
ericsson (vanguard)
parrot (virgin)
herreweghe I (hmf)
fasolis (amadeus o arte nova, non so)
richter I (archiv)
rifkin (teldec/nonesuch)

come vedi me ne mancano parecchie ;-)
Per un bel po' Herreweghe è rimasto in testa alla classifica
(si fa per dire) spodestando Richter (e prima ancora Richter
aveva spodestato Maazel), poi è arrivato Gardiner e,
oggettivamente, gli ha dato un bello scrollone.

ciao

c.


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 2:49:28 PM3/7/04
to
Tito Ceccherini wrote:
>
> è, al di là di ogni discussione, il miglior negozio di dischi di
> Milano. che sia significativamente più caro della media mi pare più
> che altro una leggenda metropolitana (diciamo semplicemente che non è
> il più economico in assoluto)

Perdonami ma non fai testo.
Citazione esplicativa dal post di Giuseppe: "se non entra come minimo


Abbado...non sono contenti e ti guardano
pure male" :-)))

A.


Zazie dans le métro

unread,
Mar 7, 2004, 2:53:33 PM3/7/04
to

"Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:c2ft40$1qv1ab$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...


> P.S.
> devi sapere che qualsiasi esercizio commerciale è obbligato a vendere a


chi ne fa
> richiesta la merce esposta, adesso non ricordo bene la legge...ma il

rischio è il ritiro
> della licenza.

dunque, del cd che avevo chiesto io ha poi specificato non averne in negozio
(perchè cmq ho insistito).
Su quello che diceva lui, non s'è capito se ce l'aveva ma non me lo voleva
vendere (come aveva dichiarato) o se non l'aveva sotto mano.
Cmq non ho approfondito perchè non me ne fregava nulla del suo cd.
Un personaggio vagamente urtante, anche esteticamente parlando.
Ogni volta che vado lì riescono a mettermi di malumore per un motivo o per
l'altro.
Se ci capiti e devi chiedere qualche informazione, rivolgiti all'unica
commessa donna.
Sembra essere il solo essere umano normale lì dentro ;-)
ciao
Z.


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 2:56:45 PM3/7/04
to

"Abel Tiffauges" <mancoc...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:uRK2c.57338$FJ6.2...@twister1.libero.it...

Si la domanda era per te.-)
Io ne ho solo 4....Parrot...Harnoncourt, Karajan ( si ci sono cascato lo so!!) e Richter.
e mi dovrebbe arrivare a breve anche Klemperer.
Una bella edizione ho letto da qualche parte dovrebbe essere quella di Bernstein..ma è
praticamente introvabile.

Abel Tiffauges

unread,
Mar 7, 2004, 2:57:10 PM3/7/04
to
"Zazie dans le métro" <Za...@zazie.it> ha scritto nel messaggio
news:CZI2c.54317$Kc3.1...@twister2.libero.it...

> "Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
> news:c2fkol$1sdnqs$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...
>
> > > Sappi solo che Bach se li ricopiava, i concerti di Vivaldi.
> > > E togliti quell'ariuccia da sparasentenze, che diventi 'ntipatico.;-)
> > > Z.
>
> > Diciamo che " traeva spunto":-))))))))))
> > E poi...anche a copiare ci vuole stile:-)))))))
>
> Scrivendo ricopiare, intendevo dire proprio *ricopiare*.
> Cioč si riscriveva le partiture, non certo per copiarle dal punto di vista
> compositivo.

ma questo lo faceva solo da giovincello, quando si rovinava la vista
perchč il fratello stronzo gli teneva sotto chiave le partiture. almeno
questo dicono tutti ;-)

cmq hai ragione: Bach venerava Vivaldi (e per me ne aveva ben donde,
a scanso di equivoci). Ha trascritto da par suo anche un pacco di
suoi concerti, dopo averli ricopiati, me li ascoltavo giusto ieri.
Ho scoperto pure che c'č una trascrizione del (peraltro bellissimo)
concerto di Alessandro Marcello utilizzato per la solonna sonora
di Anonimo veneziano.

'ao

c.


Abel Tiffauges

unread,
Mar 7, 2004, 2:58:50 PM3/7/04
to
"Zazie dans le métro" <Za...@zazie.it> ha scritto nel messaggio
news:BZI2c.54316$Kc3.1...@twister2.libero.it...

>
> Mi ha dichiarato con faccia disgustata che quello che chiedevo io faceva
> pena, che la piů bella che lui aveva era quella del direttore X, ma che a
me
> non la vendeva.

non ci credo.

... no scusa, scherzavo ;-)

ciao

c.


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 3:03:08 PM3/7/04
to

"Zazie dans le métro" <Za...@zazie.it> ha scritto nel messaggio
news:15L2c.57361$FJ6.2...@twister1.libero.it...

>
> "Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
> news:c2ft40$1qv1ab$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...
>
>
> > P.S.
> > devi sapere che qualsiasi esercizio commerciale č obbligato a vendere a

> chi ne fa
> > richiesta la merce esposta, adesso non ricordo bene la legge...ma il
> rischio č il ritiro

> > della licenza.
>
> dunque, del cd che avevo chiesto io ha poi specificato non averne in negozio
> (perchč cmq ho insistito).
> Su quello che diceva lui, non s'č capito se ce l'aveva ma non me lo voleva

> vendere (come aveva dichiarato) o se non l'aveva sotto mano.
> Cmq non ho approfondito perchč non me ne fregava nulla del suo cd.

> Un personaggio vagamente urtante, anche esteticamente parlando.
> Ogni volta che vado lě riescono a mettermi di malumore per un motivo o per

> l'altro.
> Se ci capiti e devi chiedere qualche informazione, rivolgiti all'unica
> commessa donna.
> Sembra essere il solo essere umano normale lě dentro ;-)
> ciao
> Z.
>

Va bene...in settimana se posso ci vado:-)
Gli chiedo la messa in si minore diretta da Bernstein..vediamo che faccia fa:-))
Ciao
G.


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 3:46:33 PM3/7/04
to
Zazie dans le métro wrote:
>
> E' inutile cercare di confrontare autori come Vivaldi, Corelli o Bach.

Non credo.

> Inutile per la totale differenza di cultura, di tradizione musicale,
> di formazione, ecc.
> Sappi solo che Bach se li ricopiava, i concerti di Vivaldi.

Il punto è il seguente.
Ho iniziato parlando di Haendel.
Su di lui esistono posizioni antitetiche: o piace (Arsace, Cioran's Son,
ecc. ) o piace poco (Frigeni, Canaletti, ecc.).
Il problema per me non è una questione di piacere o meno, fatto soggettivo e
abbastanza personale.

Ti confesso che personalmente preferisco di gran lunga ascoltare
l'Estro Armonico piuttosto che le Variazioni Goldberg, tanto per dirne una,
o che mi mette più gioia un "Gloria" di Vivaldi che un mottetto di Bach (che
invero pure io per tutta una serie di ragioni analoghe a quelle di Arsace
percepisco come "poco allegro", sempre che la Medina me lo consenta) e che
adoro Corelli.

Il discorso però è più sottile: si vuol mettere sullo stesso piano Vivaldi
con Bach, cosa che, se permetti, ha un po' del ridicolo, nonostante la
neo-Vivaldi renaissance (forse che Luchesi stia facendo strada?), che
rappresenta un po' la moda di questo periodo.

Ha del ridicolo da un punto di vista musicologico, data l'importanza
della speculazione teorica di un compositore come Bach, e
dire che Bach copiava i concerti di Vivaldi (a cosa ti riferisci?
alle trascrizioni dei concerti per cembalo?) non significa nulla.
Bach, come Haendel, non vivevano in un ambiente a comparto
stagno, ma recepivano influenze dal contesto in cui si trovavano ad operare.
Cerchiamo di essere obiettivi.

Era evidente che la mia era una delle mie solite provocazioni (forse anche
troppe, a questo punto), ma tanto è che sia Bach che Haendel hanno scritto
un capitolo fondamentale della storia della musica, per un lavoro di sintesi
(mi riferisco soprattutto a Haendel) e di speculazione musicale (mi
riferisco soprattutto a Bach), e volerlo negare mi sembra alquanto
infantile.

> E togliti quell'ariuccia da sparasentenze, che diventi 'ntipatico.;-)

Non provocherò più.
Starò qui buono buono come un agnello.
Promesso.
Però tu così non potrai più pubblicare più il mio scemenziario. :-)

A.


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 3:50:25 PM3/7/04
to
Abel Tiffauges wrote:
>
> cmq hai ragione: Bach venerava Vivaldi (e per me ne aveva ben donde,
> a scanso di equivoci). Ha trascritto da par suo anche un pacco di
> suoi concerti, dopo averli ricopiati, me li ascoltavo giusto ieri.
> Ho scoperto pure che c'č una trascrizione del (peraltro bellissimo)
> concerto di Alessandro Marcello utilizzato per la solonna sonora
> di Anonimo veneziano.

Pur'io, l'originale perň.
Orchestra da camera J. F. Paillard.

A.


Zazie dans le métro

unread,
Mar 7, 2004, 4:24:38 PM3/7/04
to

"Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:c2fv68$1su1e0$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...


> Va bene...in settimana se posso ci vado:-)
> Gli chiedo la messa in si minore diretta da Bernstein..vediamo che faccia
fa:-))

ARGH
Ti da' del mentecatto, come minimo.......
Z.


Zazie dans le métro

unread,
Mar 7, 2004, 4:24:39 PM3/7/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2g1q4$1t91ee$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...


> Ha del ridicolo da un punto di vista musicologico, data l'importanza
> della speculazione teorica di un compositore come Bach,

cosa vai dicendo, "speculazione teorica"?
che sarebbe, in soldoni?

Guarda, se vogliamo cianciare di musicologia, allora per quanto riguarda la
forma del concerto sia solista che con vari strumenti, Vivaldi č stato piů
importante di Bach.
E via discorrendo.
Non facciamo discorsi musicologici, che dipende a cosa ci si appiglia, si
possono trovare ragioni da ogni parte.

>e
> dire che Bach copiava i concerti di Vivaldi (a cosa ti riferisci?
> alle trascrizioni dei concerti per cembalo?) non significa nulla.
> Bach, come Haendel, non vivevano in un ambiente a comparto
> stagno, ma recepivano influenze dal contesto in cui si trovavano ad
operare.
> Cerchiamo di essere obiettivi.

sě, ma non ricopiavano certo opere che consideravano ciofeche, permetti.

>
> Era evidente che la mia era una delle mie solite provocazioni (forse anche

> troppe, a questo punto), ma tanto č che sia Bach che Haendel hanno scritto


> un capitolo fondamentale della storia della musica, per un lavoro di
sintesi
> (mi riferisco soprattutto a Haendel) e di speculazione musicale (mi
> riferisco soprattutto a Bach), e volerlo negare mi sembra alquanto
> infantile.

E chi lo ha negato?
Cosa ti sei, rimbambito?
Sei tu che neghi l'importanza di altri, ecco il fatto.
Questa cosa che bisogna fare le classifiche da hit parade č assolutamente
puerile, se vuoi la mia opinione.
Bach č piů bravo di Vivaldi, Verdi č piů bravo di Wagner, ma che senso ha?
E' ridicolo, semplicemente.


> Non provocherň piů.
> Starň qui buono buono come un agnello.
> Promesso.
> Perň tu cosě non potrai piů pubblicare piů il mio scemenziario. :-)

ARGH
No, ricomincia subito, ti supplico!!!
(«L'Ape equinoziale», scemenziario di 2948 sentenze, proverbi, motti,
divise, frasi e locuzioni di Equinozio.
A cura di Zazie e D. Rose. Introduzione di V. Medina.
Milano, Hoepli Editore, 2004
16° cart. orig. pp. XV-361 Euro 75,00)
Z.

Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 4:29:18 PM3/7/04
to

"Zazie dans le métro" <Za...@zazie.it> ha scritto nel messaggio
news:qqM2c.54760$Kc3.1...@twister2.libero.it...
Eppure ho letto giudizi molto positivi..non scherzo.
Solo che č introvabile in rete....out of stock:-))
G.


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 4:32:46 PM3/7/04
to

"Zazie dans le métro" <Za...@zazie.it> ha scritto nel messaggio
news:rqM2c.54761$Kc3.1...@twister2.libero.it...

>
> "EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
> news:c2g1q4$1t91ee$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...
>

> Verdi č piů bravo di Wagner, ma che senso ha?
> E' ridicolo, semplicemente.
>

Appunto....:-))))))))
Se avessi scritto il contrario non intervenivo:-))
avrei fatto finta di non leggere:-)

> ARGH
> No, ricomincia subito, ti supplico!!!
> («L'Ape equinoziale», scemenziario di 2948 sentenze, proverbi, motti,
> divise, frasi e locuzioni di Equinozio.
> A cura di Zazie e D. Rose. Introduzione di V. Medina.
> Milano, Hoepli Editore, 2004
> 16° cart. orig. pp. XV-361 Euro 75,00)
> Z.
>

Come sei esosa:-))))))))

Ciao
G.


. k l A u s .

unread,
Mar 7, 2004, 4:37:40 PM3/7/04
to
On Sun, 07 Mar 2004 09:09:09 GMT, "Abel Tiffauges" <mancoc...@libero.it>
wrote:

>buum a te, e anche un prot (se è lecito ;-))

mah, questione di buon gusto direi
mi riesce difficile parlare della bellezza della musica fra rutti e cannonate
ma forse ho sbagliato persona, credevo di parlare con un altro

>e un applauso a Giuseppe, col quale concordo in pieno.

non c'è problema, posso concordare anch'io sulla bellezza della Messa in Si
minore, quello che mi urta è il sottintendere che non ci siano altre
composizioni paragonabili; credo che la Grande Messa in Do minore di Mozart sia
un esempio lampante, credo che anche quella di Beethoven - sebbene personalmente
non mi piaccia molto, ma è questione di gusti - possa comparire nell'Olimpo; se
dovessi scegliere ci metterei anche Charpentier e Camprà, ma ni rendo conto che
per certi palati sono necessarie spezie molto piccanti

>Uno di quei casi in cui un'opera prende vita da sola, tanto
>per tornare a Nattiez, nella pienezza del suo "momento neutro",
>e va abbondantemente al di là anche delle intenzioni del suo
>creatore.

ecco, questa è veramente azzeccata, con tutto quello che ne consegue...
(nel senso che state attribuendo a JSB qualcosa che non avrebbe immaginato
nemmeno lui, ma fose lui se ne intendeva un po' di più :-)

Allegri !

-----------------------------
Claudio Chiani

. k l A u s .

unread,
Mar 7, 2004, 4:37:42 PM3/7/04
to
On Sun, 7 Mar 2004 12:06:07 +0100, "EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> wrote:

>Due prot (oggi sono buono).

abbastanza sintetico direi, ma lascio a te quel tipo di spiegazioni, a me non
convincono affatto, beato te che ti accontenti di un rutto, anzi due, come
spiegazione del tuo "pensiero"

>Anche solo paragonare Bach a Vivaldi (per non parlare del baroccume italico
>vario, Albinoni, Torelli, Marcello, e tutta quella gente lì) mi vien da
>emettere crasse risate.

credo che tu stia per imboccare una discesa molto scivolosa
riporto qualche scemenza scritta da quello sprovveduto di A.Basso nel Frau
Musika :

da pag 446
_____________________________________________________________________________
I primi saggi di Bach nella composizione furono, come lo sono tutti i primi
saggi, molto difettosi. Non avendo avuto istruzioni particolari che lo
guidassero e lo avviassero ad un progresso graduale e sicuro lungo la strada che
aveva imboccato, egli fu obbligato, come tutti coloro i quali intraprendono una
simile carriera da soli, a fare ciò che poteva e come poteva. Correre lungo la
tastiera e saltare da un capo all' altro di essa, toccare con le cinque dita
quante piu note sia possibile, trattare lo strumento con modi selvaggi fino a
che le mani non abbiano trovato per caso un punto di riposo: questi sono
generalmente gli artifici che i principianti adottano. Essi non sono altro che
dei compositori per le dita (o degli ussari della tastiera, come li chiamerà
Bach negli ultimi anni), vale a dire essi lasciano che le dita prendano il
sopravvento su quanto vorrebbero scrivere, in luogo di far si che sia la propria
testa a dettare ciò che le dita devono eseguire. Ma Bach non rimase a lungo su
questa strada. Egli avvrti presto che con tali corse e tali salti non si poteva
giungere a qualcosa di concreto e che soltanto attraverso l'ordine, la
connessione e la relazione interna delle idee si poteva realizzare un discorso
musicale; ma soprattutto egli si rese conto che per far ciò occorreva una specie
di guida. Una tale guida egli la trovò nei concerti di Vivaldi allora appena
pubblicati, e di cui egli aveva sentito parlare sovente come di composizioni
perfette: di conseguenza, egli ebbe la felice idea di ridurli per lo strumento
a tastiera. Studiò la condotta delle idee, i rapporti che le legavano le une
alle altre, la tecnica mutevole della modulazione e molti altri particolari
compositivi. I cambiamenti che egli dovette apportare nelle idee e nei passaggi
concepiti originalmente per il violino ma non adatti alla tastiera gli
insegnarono a pensare in musica, cosicché al termine del suo lavoro egli si
trovò a non dover piu far dipendere il suo pensiero musicale dall'articolazione
delle dita, ma a servirsi della propria fantasia. Cosi preparato, ora occorreva
soltanto applicarsi con sempre maggiore diligenza e ininterrottamente, per poter
giungere ad un punto che non solamente si presentasse come un ideale artistico,
ma facesse sperare in un ulteriore arricchimento col trascorrere del tempo.
_____________________________________________________________________________


da pag 448:
_____________________________________________________________________________
...circolavano manoscritti ben prima della loro postuma edizione (1714); i
concerti di Corelli e le opere di Torelli, che era stato attivo presso la corte
di Ansbach, di Albinoni e di altri maestri italiani erano noti. Nella sua
Eisenach, poi, Telemann operava già nel campo del concerto e i suoi suggerimenti
dovevano aver raggiunto Bach.
La tesi sempre sostenuta che l'avvicinamento di Bach a Vivaldi sia da imputarsi
a una scrupolosa intenzione di "studiare" la forma del concerto attraverso un
adattamento pratico e, per cosi dire, casalingo, è contraddetta dalla
contemporanea presenza di analoghi adattamenti (per organo) realizzati da
Walther: che i due cugini si siano industriati di svolgere il lavoro insieme,
fianco a fianco, in una gara di emulazione o di velocità è ipotesi arrischiata e
sostanzialmente improbabile. Lo stimolo e il condizionamento ad agire in quel
senso vennero da un'intenzione "esterna". Provetti musicisti, professionisti
affermati, essi non avevano necessità di ridursi. ad un compito di natura
scolastica: lo scrivere concerti autentici, per piu strumenti, non avrebbe
comportato differenze sostanziali di tecnica e da perfetto violinista qual era
stato in gioventu Bach conosceva i principii della composizione per lo strumento
ad arco non meno di quelli per lo strumento a tastiera.
_____________________________________________________________________________

ho riportato questo passo perché è importante per spiegare (o tentare) il motivo
per cui sia Bach che Walther (e altri che Basso non riporta) studiavano e
trascrivevano la produzione dell'ingegno di Vivaldi e degli altri musicisti
italiani

ecco l'elenco delle trascrizioni, da pag.454
_____________________________________________________________________________
CONCERTI DI WALTHER
N.1 fa maggiore Tommaso Albinoni op. II, n. 4 in sol magg. (Venezia 1700)
N.2 si bem. magg. Tommaso Albinoni op. II, n. 5 in do magg. (Id.)
N.3 la magg. Blamr -
N.4 mi magg. Arcangelo Corelli op. V, n. 11 (Roma 1700), preludio]
N.5 la magg. Giorgio Gentili -
N.6 si bem. rnagg. Giovanni Lorenzo Gregori op. II, n. 3 (Lucca 1698)
N.7 sol min. Luigi Manzia (Mancia) -
N.8 si min. Antonio Vivaldi -
N. 9 do magg. ]oseph Meck -
N. 10 si bem. magg. Giulio Taglietti -
N. 11 do min. Georg Philipp Telemann -
N. 12 re min. Giuseppe Torelli op. VIII, n. 7 in re magg. (Bologna 1709), solo
il 1° tempo
N. 13 si bem. magg. Giuseppe Torelli Sinfonia a 2 Violini in re magg. (manca
l'ultimo tempo)
N. 14 la min. Giuseppe Torelli op. VIII, n. 8 in do min.

CONCERTI DI BACH per cembalo:
BWV972 re magg. Antonio Vivaldi op. III, n. 9 (Amsterdam 1711 )= RV 230; R 414
BWV973 sol magg. Antonio Vivaldi op. VII, libro II, 2 (Amster- dam c. 1716) = RV
464; R 448
BWV974 re min. Alessandro Marcello in " Concerti a cinque. di vari autori
(Amsterdam c. 1716)
BWV975 sol min. Antonio Vivaldi op. IV, n. 6 (Amsterdam _c. 1712), parziale = RV
316a; R 423
BWV976 do magg. Antonio Vivaldi op. III, n. 12 in mi magg. (Amsterdam 1711) =
RV265; R 417
BWV977 do magg. ? (probab. Antonio Vivaldi) -
BWV978 fa magg. Antonio Vivaldj op. III, n. 3 in sol magg. (Amsterdam 1711) = RV
310; R 408
BWV979 si min. Giuseppe Torelli (?) -
BWV980 sol magg. Antonio Vivaldi op. IV, n. 1 in si bem. magg. (Amsterdam c.
1712), parziale = RV383 e 383a; R 377 e 418
BWV981 do min. Benedetto Marcello op. I, n. 2 in mi min. (Venezia 1708)
BWV982 si bem. magg. Johann Ernst di Sassonia - op. I, n. 1 (Francoforte 1718)
Weimar
BWV983 sol min.? - 13 984 do magg. Johann Ernst di Sassonia- - Weimar
BWV985 sol min. Georg Philipp Telemann -
BWV986 sol magg.? -
BWV987 re min. Johann Ernst di Sassonia- op. I, n. 4 (Francoforte 1718) Weimar

CONCERTI DI BACH per organo
BWV592 sol magg. Johann Ernst di Sassonia- - Weimar
BWV593 la min. Antonio Vivaldi op. III, n. 8 (Amsterdam 1711) = RV 522; R 413
BWV594 do magg. Antonio Vivaldi op. VII, libro Il, 5 in re magg. (Amsterdam c.
1716), parziale = RV208a; R 452
BWV95 do magg. Johann Ernst di Sassonia- Weimar (solo il I tempo, trascritto da
BWV 984)
BWV596 re min. Antonio Vivaldi op. III, n. Il (Amsterdam 1711) = RV 565; R 416
_____________________________________________________________________________


>Basta una Passione, una messa in Si minore, un'Arte della Fuga (approposito,
>che opera teorica ha scritto Vivaldi? Sentiamo...) per mettere a KO uno
>qualunque di questi compositori.

ecco, vedi, prova a spiegare tu come mai Bach ha pensato di imparare da Vivaldi,
da Marcello, da Torelli come dimostrano gli esercizi documentati di trascrizioni
e studi che hanno fatto sia lui che Walther
provaci dai, al limite avremo un altro articolo dello "sciemenziario" :-)
se invece ti tornasse un barlume di serietà potresti pensare che il Concerto
Barocco sia un'opera teorica inventata proprio qui in Italia e che la grandezza
di Bach vada ricercata in altri ambiti, più vicini alla matematica e alla fisica
del suono che alla musica in senso stretto
te lo dice uno che ascolta orgiasticamente tonnellate di musica bachiana e
raramente musica vivaldiana, ma il disprezzo che si legge nel tuo commento è
assolutamente fuori luogo se vogliamo parlare di musica e non di hit-parade

EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 4:40:54 PM3/7/04
to
Zazie dans le métro wrote:
> («L'Ape equinoziale», scemenziario di 2948 sentenze, proverbi, motti,
> divise, frasi e locuzioni di Equinozio.
> A cura di Zazie e D. Rose. Introduzione di V. Medina.
> Milano, Hoepli Editore, 2004
> 16° cart. orig. pp. XV-361 Euro 75,00)

Mi tocca tacere, visto il prezzo.

A.


. k l A u s .

unread,
Mar 7, 2004, 4:59:26 PM3/7/04
to
On Sun, 7 Mar 2004 21:46:33 +0100, "EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> wrote:

>Il punto è il seguente.
>Ho iniziato parlando di Haendel.
>Su di lui esistono posizioni antitetiche: o piace (Arsace, Cioran's Son,
>ecc. ) o piace poco (Frigeni, Canaletti, ecc.).
>Il problema per me non è una questione di piacere o meno, fatto soggettivo e
>abbastanza personale.

a me Händel piace da morire
molto più di Vivaldi
però non so cosa possa fregargliene al NG dei miei gusti personali

>Ti confesso che personalmente preferisco di gran lunga ascoltare
>l'Estro Armonico piuttosto che le Variazioni Goldberg, tanto per dirne una,

aaargghh
le Goldberg sono qualcosa di inarrivabile, siamo alle soglie del divino, mentre
l'Estro Armonico mi pare un'operazione - ben fatta, s'intende - abbastanza
commerciale

>Il discorso però è più sottile: si vuol mettere sullo stesso piano Vivaldi
>con Bach, cosa che, se permetti, ha un po' del ridicolo, nonostante la
>neo-Vivaldi renaissance (forse che Luchesi stia facendo strada?), che
>rappresenta un po' la moda di questo periodo.

eccolo di nuovo
il ridicolo dove starebbe di preciso
cosa significa "sullo stesso piano" ?
di ridicolo c'è solo chi vuol fare l'hit-parade

>Ha del ridicolo da un punto di vista musicologico, data l'importanza
>della speculazione teorica di un compositore come Bach, e
>dire che Bach copiava i concerti di Vivaldi (a cosa ti riferisci?
>alle trascrizioni dei concerti per cembalo?) non significa nulla.

significa che prima di scrivere la sua musica Bach ha imparato da quella di
Vivaldi e se tu non riesci a coglierne la sostanza il problema è tutto e solo
tuo

>Bach, come Haendel, non vivevano in un ambiente a comparto
>stagno, ma recepivano influenze dal contesto in cui si trovavano ad operare.
>Cerchiamo di essere obiettivi.

recepire influenze
ridicolo
studiavano ed imparavano volontariamente, non erano rumori provenienti dalla
strada che casualmente colpivano le orecchie del musicista

>Era evidente che la mia era una delle mie solite provocazioni (forse anche
>troppe, a questo punto),

le provocazioni hanno un fine positivo, tentano di far discutere di qualcosa che
altri non riescono a vedere
mi sembra invece che le tue "provocazioni" dimostrino solo mancanza di saggezza
ti invidio un po' , perché mi succedeva circa trent'anni fa - ma solo per quello

> ma tanto è che sia Bach che Haendel hanno scritto
>un capitolo fondamentale della storia della musica, per un lavoro di sintesi
>(mi riferisco soprattutto a Haendel) e di speculazione musicale (mi
>riferisco soprattutto a Bach), e volerlo negare mi sembra alquanto
>infantile.

stai girando la frittata perché ti si sono rotte le uova precocemente
sei tu che sostieni la mancanza di questi attributi nel caso di Vivaldi
nessuno ha negato che Bach ed Händel siano genii indiscussi della musica
questo mi pare infantile, effettivamente

>Non provocherò più.
>Starò qui buono buono come un agnello.

perché, quando mai non lo sei stato ?

EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 5:09:13 PM3/7/04
to
. k l A u s . wrote:
> credo che tu stia per imboccare una discesa molto scivolosa

Lo credo anche io, ma non so come arrestarla..
Questo post mi è stato davvero molto utile, al di là di facezie varie, per
confermare quanto sotto.

> e che la grandezza di Bach vada
> ricercata in altri ambiti, più vicini alla matematica e alla fisica
> del suono che alla musica in senso stretto

Nella mio progressivo percorso musicale scopro che forse la musica, quella
che tradizionalmente viene chiamata tale, mi interessa sempre meno. Come sai
avevo intenzione di lasciare IAMC, ma alla fine ci sono rimasto un po'
perché sono a voi legato, un po' perché mi diverto e trovo le discussioni
sempre interessanti e stimolanti. In definitiva però questo approccio
estetico legato alla "musica" inteso nei termini di cui sopra non trova in
me più quell'interesse che avevo un tempo e ormai ho quasi la certezza di
distorcere parecchio la visione delle cose. In attesa di ritrovare forse un
maggiore equilibrio ho deciso di astenermi da altre forme di giudizio in
ambiti che non ritengo più (a torto o a ragione) di mio interesse.

A.


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 5:14:47 PM3/7/04
to

". k l A u s ." <clk...@occupato.it> ha scritto nel messaggio :

>
> aaargghh
> le Goldberg sono qualcosa di inarrivabile, siamo alle soglie del divino,

Mi hai tolto le parole di bocca quando volevo usare aggettivi appropriati per la Messa in
si Minore...paragonandola al fregio del Partenone:-))
Appunto qualcosa di inarrivabile di divino.

E dopo questa...spengo tutto e vado a letto, con un'ultima precisazione....
Possiamo godere dei Branderburghesi...solo perchè in Italia all'epoca qualcuno ( Corelli)
inventò i Concerti Grossi.

Ciao

Giuseppe


Giuseppe

unread,
Mar 7, 2004, 5:24:41 PM3/7/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio

> Nella mio progressivo percorso musicale scopro che forse la musica, quella
> che tradizionalmente viene chiamata tale, mi interessa sempre meno. Come sai
> avevo intenzione di lasciare IAMC, ma alla fine ci sono rimasto un po'
> perché sono a voi legato, un po' perché mi diverto e trovo le discussioni
> sempre interessanti e stimolanti.

Infatti qua mi sembra che stiamo tra amici:-)) no?
Si impara tanto anche dalle discussioni....nessuno è giudice assoluto..ognuno dice la
sua:-))
Almeno io ho imparato tantissimo in questi mesi...e ringrazio tutti quanti.

In definitiva però questo approccio
> estetico legato alla "musica" inteso nei termini di cui sopra non trova in
> me più quell'interesse che avevo un tempo e ormai ho quasi la certezza di
> distorcere parecchio la visione delle cose.

Ma dai che stai dicendo:-))


In attesa di ritrovare forse un
> maggiore equilibrio ho deciso di astenermi da altre forme di giudizio in
> ambiti che non ritengo più (a torto o a ragione) di mio interesse.

Ripeto ognuno dice la sua.....giusta o sbagliata che sia.

Ciao
e a rileggerti presto

Giuseppe


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 6:11:47 PM3/7/04
to
Giuseppe wrote:
> Ciao
> e a rileggerti presto

No, non ho intenzione di andarmene (non ce la farei), ma ho deciso di
smettere di parlare di certi argomenti che mi impegnano in eccessive
discussioni e che poi non mi danno nulla in termini di crescita personale, a
parte Danny Rose che è sempre stimolante.

Forse non lo sai ancora, ma ultimamente mi sto parecchio orientando verso
certe correnti di musica contemporanea che mi danno grandi soddisfazioni,
però è molto difficile venire in contatto con esse perchè si tratta di
ambiti parecchio di nicchia. Ti assicuro che passare dall'ascolto di un
pezzo di questi (che farebbero inorridire Marcelli :-) a Vivaldi per me è un
po' un colpo al cuore (nel senso che recepisco la musica di Vivaldi,
Albinoni, e in genere i compositori veneti, che pur mi piacevano un
tempo, come incredibilmente superficiali, impressione che Bach ad esempio
non mi dà.

Ma ora mi aspetto la solita menata della Medina che mi dice che io non
capisco, eccetera. Forse è per questo che i miei giudizi ultimamente
si fanno così sempre più distorti e se ne escono sempre discussioni come
queste. Meglio non farli.

Cmq la trascrizione delle Goldberg per orchestra è davvero fenomenale!!!
;-)))

A.


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 6:29:38 PM3/7/04
to
. k l A u s . wrote:
> On Sun, 07 Mar 2004 09:09:09 GMT, "Abel Tiffauges"
> <mancoc...@libero.it> wrote:
>
>> buum a te, e anche un prot (se è lecito ;-))
>
> mah, questione di buon gusto direi
> mi riesce difficile parlare della bellezza della musica

Per il resto te la vedrai con il diretto interessato, per quanto mi riguarda
leggo sempre nei tuoi post questa espressione "bellezza della musica", così
come in altri luoghi, sempre parlando del barocco, lo descrivi con termni
come "eleganza", "graziosità". eccetera. Ma perché la musica per
te deve essere *per forza* "bella"? Tu cerchi sono questo nella musica? Non
è per far polemica o provocare una volta di più, ma solo per capire.

A.

Nota tecnica: "prot" non è un rutto bensì una pernacchia. :D


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 7:12:54 PM3/7/04
to
. k l A u s . wrote:
>
> a me Händel piace da morire
> molto più di Vivaldi
> però non so cosa possa fregargliene al NG dei miei gusti personali

La butto lì: magari per capirsi di più?

> il ridicolo dove starebbe di preciso
> cosa significa "sullo stesso piano" ?
> di ridicolo c'è solo chi vuol fare l'hit-parade

Questa storia dell'hit parade non mi piace. Sai perché? Perché a lungo
andare si corre il rischio che tutti siano grandi e tutti siano bravi.
Allora mi chiedo cosa stiamo qui a discutere a fare. Alla Medina non piace
Berlioz. Alla Medina non piace la contemporanea. Problemi suoi, direi io.
Però io non mi accontento di dire "non mi piace", trovo questo modo di fare
parecchio rinunicatario, ma appena cerco di dare una giustificazione - che
ancora mi sambra abbastanza incontestabile a parte ciò che dice Zazie (cosa
significa "Non facciamo discorsi musicologici che si possono trovare ragioni
da ogni parte"?) - che non entri in una sfera puramente soggettiva scatta il
finimondo.

> significa che prima di scrivere la sua musica Bach ha imparato da
> quella di Vivaldi e se tu non riesci a coglierne la sostanza il
> problema è tutto e solo tuo

Io ho i miei problemi come tutti. Bach non è nato in una campana di vetro ma
ha portato avanti un certo discorso iniziato da altri, rielaborato,
teorizzato, e che guardacaso ha influito su una buona fetta (per
non dire di più) della intera storia musicale occidentale.
Altri discorsi di altri compositori si fermano in strade chiuse.
Potrò appellarmi almeno a questo o no?

> recepire influenze
> ridicolo
> studiavano ed imparavano volontariamente, non erano rumori
> provenienti dalla strada che casualmente colpivano le orecchie del
> musicista

Volontariamente o meno erano sempre reciproche influenze. Come le vuoi
chiamare? Non so, trovami un altro termine.

> le provocazioni hanno un fine positivo, tentano di far discutere di
> qualcosa che altri non riescono a vedere
> mi sembra invece che le tue "provocazioni" dimostrino solo mancanza
> di saggezza ti invidio un po' ,

Vedi?
Finisce che mi becco della persona poco umile ed ora pure poco saggia quando
sostengo delle mie opinioni che in questo caso nonostante tutto mi sembrano
ancora un po' sensate.

> stai girando la frittata perché ti si sono rotte le uova precocemente
> sei tu che sostieni la mancanza di questi attributi nel caso di
> Vivaldi nessuno ha negato che Bach ed Händel siano genii indiscussi
> della musica questo mi pare infantile, effettivamente

Non troppo.
Forse non hai letto bene il thread: c'è chi sostiene Haendel e Bach essere
poco geniali appellandosi (io credo) ad un fattore più di gusto che d'altro.
Quindi quel *nessuno* funziona davvero poco in questo contesto.

>> Non provocherò più.
>> Starò qui buono buono come un agnello.
>
> perché, quando mai non lo sei stato ?

Non saprei.

A.


EquinoXe

unread,
Mar 7, 2004, 7:27:53 PM3/7/04
to
Veronica Medina wrote:
>
> Stranamente in questa cosa sono d'accordo con te, visto che sei il
> primo ad arrabbiarsi quando non sai piu' cosa rispondere :)

'ssaggerata!

> Non per adeguarsi alle MIE richieste perche' arebbe meglio farlo per
> propria convinzione ma per la verita' ti ci vedo poco rivolgendoti
> con rispetto perche' come ho detto prima, ci vuole un pizzico di
> umilta', cosa che non hai non ostente non sei un musicista......

Vostro Onore, mi appello all'articolo n.1 del fondatore del NG: "C'e' una
sola cosa peggiore dei gruppi moderati: quelli dove occorre avere il
patentino di esperto per potervi partecipare". :-)

A.


Giuseppe

unread,
Mar 8, 2004, 12:29:52 AM3/8/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2geme$1tie4g$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...

>
> Vostro Onore, mi appello all'articolo n.1 del fondatore del NG: "C'e' una
> sola cosa peggiore dei gruppi moderati: quelli dove occorre avere il
> patentino di esperto per potervi partecipare". :-)
>
> A.
>

Coraggio....io ho ancora il foglio rosa allora:-)))))))))
G.


Veronica Medina

unread,
Mar 8, 2004, 2:39:55 AM3/8/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2ga7o$1tcem5$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...

-cut-


> Forse non lo sai ancora, ma ultimamente mi sto parecchio orientando verso
> certe correnti di musica contemporanea che mi danno grandi soddisfazioni,
> però è molto difficile venire in contatto con esse perchè si tratta di
> ambiti parecchio di nicchia. Ti assicuro che passare dall'ascolto di un
> pezzo di questi (che farebbero inorridire Marcelli :-) a Vivaldi per me è
un
> po' un colpo al cuore (nel senso che recepisco la musica di Vivaldi,
> Albinoni, e in genere i compositori veneti, che pur mi piacevano un
> tempo, come incredibilmente superficiali, impressione che Bach ad esempio
> non mi dà.
>
> Ma ora mi aspetto la solita menata della Medina che mi dice che io non
> capisco, eccetera.

Strano, non sono l'unica a darti le "menate" ma pare che le mie sono quelle
che contano, mi chiedo come mai :)

>Forse è per questo che i miei giudizi ultimamente
> si fanno così sempre più distorti

cosi' importante sono da farti distorcere i tuoi concertti, minchia !

>e se ne escono sempre discussioni come
> queste. Meglio non farli.


Una prova in piu' che il detto:
"la verdad no peca pero incomoda muchisimo" e' verissimo :)

povero.

V.

Veronica Medina

unread,
Mar 8, 2004, 2:44:27 AM3/8/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2gdqc$1teagc$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...

> Questa storia dell'hit parade non mi piace. Sai perché? Perché a lungo
> andare si corre il rischio che tutti siano grandi e tutti siano bravi.
> Allora mi chiedo cosa stiamo qui a discutere a fare. Alla Medina non piace
> Berlioz. Alla Medina non piace la contemporanea. Problemi suoi, direi io.
> Però io non mi accontento di dire "non mi piace", trovo questo modo di
fare
> parecchio rinunicatario,

Si', definitivamente sono molto importante !!

V.


Veronica Medina

unread,
Mar 8, 2004, 2:46:35 AM3/8/04
to

"Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:c2h0cu$1tc46s$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...

Difatti nessuno ce l'ha con i non musicisti come e' stato provato per tutto
sto tempo ma come al solito, a farsi le mental-pipes e' uno solo :)

V.


Zazie dans le métro

unread,
Mar 8, 2004, 6:30:20 AM3/8/04
to

"Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:c2g47q$1s4ncq$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...


> Eppure ho letto giudizi molto positivi..non scherzo.
> Solo che č introvabile in rete....out of stock:-))

non discuto, sarŕ bellissima.
Ma quello lě ti da' del mentecatto comunque...
Z.


Zazie dans le métro

unread,
Mar 8, 2004, 6:30:21 AM3/8/04
to

"Moosbrugger" <bass_des...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:%KJ2c.7862$Hl1....@tornado.fastwebnet.it...


> > Anche Mozart si č ricopiato tonnellate di roba.
>
>
> AHAAAAAH !! Lo ammetti, allora !!!!

zitto, maledetto!
;-)
Z.


Zazie dans le métro

unread,
Mar 8, 2004, 6:30:21 AM3/8/04
to

". k l A u s ." <clk...@occupato.it> ha scritto nel messaggio
news:40519307...@powernews.libero.it...


> te lo dice uno che ascolta orgiasticamente tonnellate di musica bachiana e
> raramente musica vivaldiana, ma il disprezzo che si legge nel tuo commento
è
> assolutamente fuori luogo se vogliamo parlare di musica e non di
hit-parade

Grande Klaus.
Z.
P.S: dimmi, ti sei comprato un ocr?
Non dirmi che ti sei trascritto tutto Basso a mano!!!!


Zazie dans le métro

unread,
Mar 8, 2004, 6:30:22 AM3/8/04
to

"Giuseppe" <merl...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:c2g4eb$1qqugc$1...@ID-224473.news.uni-berlin.de...


> > ARGH
> > No, ricomincia subito, ti supplico!!!
> > («L'Ape equinoziale», scemenziario di 2948 sentenze, proverbi, motti,
> > divise, frasi e locuzioni di Equinozio.
> > A cura di Zazie e D. Rose. Introduzione di V. Medina.
> > Milano, Hoepli Editore, 2004
> > 16° cart. orig. pp. XV-361 Euro 75,00)
> > Z.
> >
>
> Come sei esosa:-))))))))

caro mio, le rarità si pagano!!!!
;-)
Z.


Zazie dans le métro

unread,
Mar 8, 2004, 6:30:23 AM3/8/04
to

"EquinoXe" <aldoo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:c2gdqc$1teagc$1...@ID-114486.news.uni-berlin.de...


> Questa storia dell'hit parade non mi piace. Sai perché? Perché a lungo
> andare si corre il rischio che tutti siano grandi e tutti siano bravi.

pensiero tanto poco articolato quanto quello dll'hit parade.

> Allora mi chiedo cosa stiamo qui a discutere a fare. Alla Medina non piace
> Berlioz. Alla Medina non piace la contemporanea. Problemi suoi, direi io.
> Però io non mi accontento di dire "non mi piace", trovo questo modo di
fare
> parecchio rinunicatario, ma appena cerco di dare una giustificazione - che
> ancora mi sambra abbastanza incontestabile a parte ciò che dice Zazie
(cosa
> significa "Non facciamo discorsi musicologici che si possono trovare
ragioni
> da ogni parte"?) - che non entri in una sfera puramente soggettiva scatta
il
> finimondo.

caro equinozio,
ti faccio gentilmente notare, riguardo a Berlioz, alcune cosine.
Quando la Veronica disse che non le piaceva Berlioz, NON aggiunse nè che
Berlioz è inferiore ad altri, nè che che la sua musica è "superficiale", o
altri aggettivi che tu usi di solito.
Queste cose le fai tu, in genere.Cerchi forse di dare spiegazioni, ma così
facendo ti tiri la zappa sui piedi.
Per quanto mi riguarda, io stessa avevo risposto che Berlioz non piace
nemmeno a me.
Specificando essere questo un problema mio, e non di Berlioz.
Ma so benissimo perchè non mi piace: non ne condivido l'estetica, il gusto
armonico, una certa (a mio modo di vedere) ampollosità, e un tipo di
scrittura che a me sembra involuta.
Non mi sono certo messa a scrivere un trattato di estetica per spiegare le
mie ragioni, non mi pare il caso.
Ma se è questo che desideri, visto che sia la hit parade che il semplice
"non corrisponde ai miei gusti" ti sembrano idioti (e lo sono), si può anche
mettersi a produrre tonnellate di mega su perchè determinato autore ci piace
o no.
Io sono sicura di riuscire a spiegare perchè Berlioz non mi piace, senza per
questo dover tirare in ballo nessun altro compositore, o trovarmi costretta
a scrivere che Berlioz era un compositore mediocre.
Non so se tu riusciresti a farlo, senza ricorrere a confronti con altri, o a
epiteti quali "superficiale", o altre amenità del genere....
Ciao bello ;-)
Z.


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