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Sono stato nei "luoghi pucciniani"...

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Gianluca Billo

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Mar 18, 2004, 7:41:32 AM3/18/04
to
Sono stato, finalmente, a visitare i "luoghi pucciniani", ovvero, in
particolare, Lucca, Torre del Lago e Viareggio.
Non ho fatto in tempo a dare un'occhiata alla villa di Chiatri o a quella
dei Puccini nella Pescaglia, ma credo che ritornerò in quei luoghi in
futuro.

Ho iniziato col visitare la bella città di Lucca: il Duomo, la chiesa di S.
Paolino, quella di S. Michele in polo, di San Frediano, il
Battistero dei SS. Giovanni e Reparata (dove fu battezzato Puccini); la
piazza dell'Anfiteatro romano, Piazza Napoleone, cioè quella in cui si trova
il Palazzo Ducale, le case Guinigi, con la famosa torre.
Sono entrato nella Chiesa di S. Pietro Somaldi, dove si trova l'organo che
Puccini suonava da giovane e sul quale tornò, nel 1900, a porre un suo
"autografo" (tale autografo si trova ancora li' o la targhetta è stata
trasferita da qualche altra parte ? ).
Ho visto il Teatro del Giglio, in cui si allestirono varie opere pucciniane,
ho chiesto informazioni su dove si trovava il Centro Studi Pucciniani e mi è
stato risposto che, in sostanza, si tratta di una stanza (!) sopra il
teatro...
Ho visto l'Istituto Boccherini, in Via del Suffragio, cioè il conservatorio
della città.
E, ovviamente, mi sono intrattenuto nella casa di Corte San Lorenzo, che in
questo periodo è coperta da impalcature.
In essa sono contenuti vari oggetti appartenuti a Puccini, fra cui un
cappotto, il pianoforte su cui è stata composta Turandot, molte lettere del
Maestro, fra le quali i pezzi di carta su cui scrisse, nell'ospedale di
Bruxelles, le sue ultime parole e coi quali comunicava, non riuscendo più a
parlare; inoltre vi sono gli spartiti originali della Messa e del Capriccio
Sinfonico, il grammofono donatogli da Edison, varie fotografie, l'articolo
di giornale in cui si annuncia la sua morte e quello in cui si annuncia la
prima di Turandot.
C'è anche una specie di rudimentale "impianto stereo" elettrico, che mi
hanno detto essere degli anni 50 e che non c'entra proprio nulla con
Puccini, ma è stato piazzato comunque in quel luogo...
Non ho visto la sala con il costume della prima di Turandot per la Jeritza:
credo che sia stato spostato e che non sia più lì ; può anche essere che ci
fosse e non l'abbia visto, ma spero di non essere stato imbranato fino a
quel punto...

Sono stato poi a Torre del Lago, arrivando in treno e notando una stazione
ben poco affollata (un po' desolata) e, a piedi, sono andato al Lago di
Massaciuccoli, dove si trova la villa Puccini.
Sono passato persino per il cimitero del paese, dove si trova la tomba di
Doria Manfredi (e della madre); non ho saputo frenare la mia curiosità,
visto che, nel suo libro, Rugarli ("La divina Elvira") la descrive molto
bene (e precisa
anche che la tomba di Narciso Gemignani si trova nel cimitero di Lucca,
parte vecchia, arcata 49 Nord, III fila, N. 3....!).
Tuttavia il cimitero era chiuso...
Poi ho visitato la zona del lago, con relativo teatro per i concerti estivi
e statua del Maestro,
e la villa Puccini, edificata sui resti della torre sul lago, da cui deriva
il nome del paese.
In essa si trova di tutto: fotografie di Puccini (compresa quella del
Maestro morto, a Bruxelles) e lettere, maschera funeraria, pianoforte
Forster, quadri di Pittori macchiaioli lucchesi, numerosi fucili da caccia
con tutta la relativa attrezzatura e folaghe impagliate, i famosi cappelli
che compaiono spesso nelle foto del Maestro e tanti altri oggetti personali
(occhiali, persino una scatola di compresse, mai fatte analizzare, ma forse
medicine per il diabete...).
Mi hanno fatto addirittura visitare il garage dell'abitazione, nel quale
erano custodite le sue numerose "automobili", di cui ora non resta traccia
perchè
l'ultima è stata venduta dal figlio per acquistarne una più moderna.
Nella casa è stata ricavata una cappella in cui sono state collocate le
spoglie di Puccini, della moglie e di altri parenti (il figlio e Rita
Puccini).

Sono poi passato per Viareggio, dove ho visto, tra le altre cose, la villa
di Puccini vicino a via Marco Polo, vicino ad una pineta e vicino al mare;
la villa, tuttavia, non è visitabile all'interno.

Dopo la "cronaca" della mia visita, avrei ora qualche riflessione da
svolgere, in merito a quei luoghi ed alle cose viste, e vorrei rivolgere
varie domande a chi conosce quei luoghi (Luca Logi ?) e quello che li
caratterizza.

A visitare la villa di Torre del Lago c'ero solo io, in quel "turno"
d'ingresso (si entra ogni mezz'ora) ; ho suonato, come c'era scritto sul
cancello, e mi ha aperto una ragazza un po' "fredda" e non molto accogliente
che mi ha guidato nella visita.
Mi ha spiegato le varie cose che riguardavano il Maestro (nascita, famiglia,
formazione, opere, morte) e mi ha illustrato ciò che stavamo vedendo.
Avendo letto svariati libri su Puccini, sapevo già in anticipo che cosa
avrei visto e le varie informazioni che mi venivano fornite, perciò,
approfittando del fatto che eravamo soli, io e questa ragazza, cercavo di
fare qualche domanda particolare su quello che stavamo vedendo e su qualcosa
che avevo visto a Torre del Lago; a fatica, mi ha fornito le informazioni
che chiedevo.
Le ho chiesto, subito, a chi apparteneva la villa e mi ha risposto,
laconicamente, che è della "famiglia Puccini".
Io sapevo che l'unica discendente riconosciuta, del Maestro, è Simonetta
Puccini, la figlia del figlio Antonio, che ha battagliato parecchio per
essere riconosciuta erede ed ha ottenuto questo risultato negli anni
Settanta (anche se poi una parte dell'eredità è andata, recentemente, allo
Stato); la donna è la proprietaria della villa di Torre del Lago e di quella
di Lucca.
In realtà la "famiglia Puccini", per la "guida" con cui ho parlato, era
formata da Simonetta e anche da parenti delle sorelle di Puccini.
E' così ?
Immagino che si tratti dei figli delle sorelle, o di chi altro ?
Perciò, insomma, Simonetta Puccini, non è l'unica proprietaria delle ville,
che, tra l'altro, sono curate dall'Associazione delle case di Puccini, da
lei voluta nel 1996.
Mi chiedo se questa gestione "privata", iniziata per volere del figlio di
Puccini , il quale ha fatto costruire la cappella con le tombe, ha deciso di
aprire la villa di Torre al pubblico, ha pensato che il piano di sopra, con
il bagno e cose molto personali, non dovesse essere visitato, sia una
gestione che dovrà durare per sempre oppure se, ad un certo punto, possa
"prendere in mano" le cose lo Stato.
E' giusto che il figlio e gli altri discendenti diretti di Puccini possano
usufruire dei beni del padre, ma mi sembra anche giusto che quando passano
parecchi anni dalla morte di un uomo così importante e amato, non sia del
tutto necessario e giusto che la gestione dei suoi beni sia iniziativa
privata ( o solo privata).
Nel caso di Puccini, ci sono dei "vincoli" pubblici alla gestione dei suoi
beni (numerossissimi ) ?
Nel caso in cui la "famiglia" decidesse di chiudere al pubblico le ville
(come nel caso della villa di Viareggio) oppure prendesse qualsiasi altra
decisione, potrebbe farlo ?
Mi sembra che un minimo di "valore" collettivo quei beni, entro certi
limiti, ce l'abbiano e che, nel caso di Puccini i famigliari abbiano agito
bene nel cercare di vaolrizzarli e nell'aprirli al pubblico; ma se gli eredi
non fossero stati così attenti e avessero gestito male le cose ?
La casa di Viareggio, una costruzione avvenieristica in cui Puccini ha
vissuto i suoi ultimi anni, non è visitabile e mi sembra, a guardarla
dall'esterno, un po' abbandonata e cadente.
Ho letto che è sono in corso delle iniziative per trasformarla in una
biblioteca pucciniana e museo del maestro; si tratta di iniziative dell'
Associazione delle case di Puccini, o è un'iniziativa pubblica ? Quella casa
non mi risulta essere di proprietà della famiglia Puccini.
Mi chiedo come funzionino le cose per altri compositori molto famosi.
La gestione dei beni com'è curata ? Che ruolo hanno i discendenti dei vari
compositori ?
Ad esempio, che avviene nel caso di Verdi, per la casa di Busseto ?

Nel caso di Puccini si è creata questa attrattiva turistica di Torre del
Lago, un paese che ormai vive di tale turismo; ci sono realmente parecchi
visitatori come si dice, o, in realtà, il paese è la meta dei soliti
melomani appassionati sfegatati del Maestro ?
Dico questo perchè, in fondo, non mi è sembrato di vedere (anche se il mio è
un giudizio formulato in fretta) una grande "partecipazione".
Capita spesso che si creino come dei "santuari", cioè dei luoghi dedicati
alla memoria di qualche campositore famoso, dai quali non si può prescindere
se si vuol conoscere fino in fondo "l'uomo"; mi viene in mente il caso
Wagner.
Spesso tali luoghi sono inevitabilmente "affari commerciali" e mi sembra che
sia in parte così anche nel caso di Puccini; l'importante è che non sia
"esclusivamente" così.
Com'è la situazione nel caso di altri compositori (visitatori, gestione
etc...) ?

Torre del Lago è meta, specialmente nei mesi estivi, quando si svolge il
festival pucciniano, di tanti turisti.
Io avevo letto molte cose su quel luogo e visto varie fotografie; la visione
" dal vero", molto emozionante, ha confermato in parte le idee che di esso
mi ero fatto, ma in
parte, è stata una delusione, nel senso che il posto è molto diverso, com'è,
in parte, ovvio, da com'era all'epoca di Puccini.
Al di là della grande confusione di oggi (Puccini se ne andò, al di là delle
motivazioni politiche raccontate nei libri, quando si accorse che gli
mancava la tranquillità di un tempo e quando si cominciò la costruzione
delle torbiere (oggi c'è persino "Via delle torbiere)) è cambiato lo stato
dei luoghi e ciò è dovuto al turismo.
In buona parte era inevitabile che il turismo esercitasse tale influsso
modificativo (ci sono bar, camping, attrezzature per andare in barca sul
lago, biglietteria del teatro all'aperto, corriere che partono da un
piazzale vicino etc...).
Sul lago c' è anche un gazebo ottagonale: non ricordo se c'era già, vivo
Puccini, o se è una costruzione degli ultimi anni. Si trova, forse, al posto
della capanna di paglia, sede del club "La boheme" di fine ottocento ?
Dov'era quella capanna ?

Attendo qualche indicazione da qualche appassionato o conoscitore di quei
luoghi (e magari, perchè no, qualche aneddoto su di essi...) o commento da
chi abbia avuto la pazienza di leggere tutto il mio post...

Saluti.
Gianluca.


WilliamWallace

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Mar 18, 2004, 8:15:41 AM3/18/04
to
Io abito in provincia di Lucca ed ho visitato diversi anni fa la casa di
Torre del Lago. In quel giorno (domenica) eravamo circa una decina e come
guida avevamo un simpatico viareggino che più che illustrarci la villa e
gli oggetti del Maestro, lesinava tutta una serie di battute sulle donne,
a volte divertenti, altre volte di cattivo gusto. Come vedo la situazione
non è per niente cambiata: la guerra fra gli ereditari continua,
l'apertura al pubblico delle stanze superiori è ancora preclusa, le
"pasticchine" sul panoforte che mi vennero spacciate come rimedio per il
bruciore di stomaco, etc.etc.
Sono d'accordo con le tue affermazioni anche se, sinceramente, non so
rispondere alle tue numerose questioni aperte; ma sopratutto mi
complimento con te per la puntigliosa cultura in merito al Maestro ed ai
luoghi della mia città: io stesso non la conosco così bene.
Saluti.

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


Marco Marcelli

unread,
Mar 18, 2004, 8:58:20 AM3/18/04
to
Il 18 Mar 2004, 14:15, williamwa...@NOSPAMemail.it (WilliamWallace) ha
scritto:


> Io abito in provincia di Lucca ed ho visitato diversi anni fa la casa di
> Torre del Lago.


Io invece a Lucca *ci sono nato* ma, abitando a Genova e avendo i genitori a
Prato, Torre del Lago (e Lucca stessa) l'attraverso sempre da bretella
autostradale, sicche' posso dire di conoscerla perfino meno di voi.

Sigh.

M

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

Gianluca Billo

unread,
Mar 19, 2004, 2:14:50 PM3/19/04
to

> Io invece a Lucca *ci sono nato* ma, abitando a Genova e avendo i
genitori a
> Prato, Torre del Lago (e Lucca stessa) l'attraverso sempre da bretella
> autostradale, sicche' posso dire di conoscerla perfino meno di voi.

Qualche volta fermati ...!
Per visitare Torre è sufficiente mezza giornata...

Ciao.

Gianluca.

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