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Le note più gravi

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rex

未读,
2000年1月4日 03:00:002000/1/4
收件人
Salve, vorrei sapere quale č lo strumento che emette le note piů basse.
Appurato che il pianoforte ha la maggiore 'escursione' (con le famose 88
note) ha anche le note piů gravi? Oppure qualche 'clarinetto contrabbasso' o
qualche 'tuba' riesce a produrre qualcosa di ancora piů grave? E di quanto?

Grazie a tutti.
--
Saluti e Buone Cose
Rudy


--------------------------------------------------
La perfezione č nelle piccole cose,
ma la perfezione non č certo una piccola cosa.
Sir Frederik Henry Royce
--------------------------------------------------

P.Penco

未读,
2000年1月5日 03:00:002000/1/5
收件人
rex wrote:
>
> Salve, vorrei sapere quale č lo strumento che emette le note piů basse.
> Appurato che il pianoforte ha la maggiore 'escursione' (con le famose 88
> note) ha anche le note piů gravi? Oppure qualche 'clarinetto contrabbasso' o
> qualche 'tuba' riesce a produrre qualcosa di ancora piů grave? E di quanto?

Il pedale dell'organo, magari con un registro di 32'?
--
Pierpaolo Penco
------------------------------------
Trieste (Italy)
E-mail: <pier...@yahoo.com>
Personal home page: <http://www.geocities.com/pierpenco/>
Coro Monteverdi home page: <http://www.geocities.com/coro_monteverdi>

Marco Marcelli

未读,
2000年1月5日 03:00:002000/1/5
收件人

rex wrote:

> Salve, vorrei sapere quale č lo strumento che emette le note piů basse.
> Appurato che il pianoforte ha la maggiore 'escursione' (con le famose 88
> note) ha anche le note piů gravi? Oppure qualche 'clarinetto contrabbasso' o
> qualche 'tuba' riesce a produrre qualcosa di ancora piů grave? E di quanto?

Senza poter essere piu' preciso, mi pare di ricordare che le note piu' basse
siano emesse dal bassotuba.

--
==========================================
Marco Marcelli - Genova
__________________________________________
E-mail1: marc...@libero.it (principale)
E-mail2: marco.m...@elsag.it (ufficio)
ICQ# 58813874
==========================================

Lorenzo

未读,
2000年1月5日 03:00:002000/1/5
收件人
Roma, 5.I.2000

Marco Marcelli ha scritto nel messaggio <38732A8D...@libero.it>...

>Senza poter essere piu' preciso, mi pare di ricordare che le note piu'
basse
>siano emesse dal bassotuba.


Io invece sapevo l'organo (con uguale imprecisione di notizia).
Ciao,
Lorenzo

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月5日 03:00:002000/1/5
收件人

rex ha scritto nel messaggio <84tua1$pj9$1...@nslave2.tin.it>...

|Salve, vorrei sapere quale č lo strumento che emette le note piů basse.

|Appurato che il pianoforte ha la maggiore 'escursione' (con le famose 88
|note) ha anche le note piů gravi? Oppure qualche 'clarinetto contrabbasso' o
|qualche 'tuba' riesce a produrre qualcosa di ancora piů grave? E di quanto?

Ho qui sottomano l'enciclopedia della musica Garzanti
e a pg.862 c'č il prospetto delle estensioni.
Il basso tuba raggiunge il prima LA presente sul piano.
Non č specificato che vada al di sotto.

_________Angelo Dinelli___________
http://members.xoom.it/angelo_home
midi per chitarra ed altro ancora
''''''''''''''''''''''''''''''''''

Giuseppe Mariotti

未读,
2000年1月5日 03:00:002000/1/5
收件人
Angelo Dinelli wrote:

> |Salve, vorrei sapere quale è lo strumento che emette le note più basse.


>
> |Appurato che il pianoforte ha la maggiore 'escursione' (con le famose 88

> |note) ha anche le note più gravi? Oppure qualche 'clarinetto contrabbasso' o
> |qualche 'tuba' riesce a produrre qualcosa di ancora più grave? E di quanto?


>
> Ho qui sottomano l'enciclopedia della musica Garzanti

> e a pg.862 c'è il prospetto delle estensioni.


> Il basso tuba raggiunge il prima LA presente sul piano.

> Non è specificato che vada al di sotto.

Il pianoforte Bösendorfer, modello Imperial, arriva una sesta piu' in
basso (ovvero do) dei pianoforti tradizionali, eguagliando cosi' il do
piu' basso di 32 piedi di un organo che possegga tale registro. Ci sono
anche organi che hanno registri da 64 piedi, per cui il record della
nota piu' bassa dovrebbe appartenere a loro (sempre che tale nota sia
udibile...). Mi pare pero' che anche le onde martenot e il teremin non
scherzino quanto a estensione.

Giuseppe

--
"Nur der blickt heiter, der nach vorwärts schaut"
(Ferruccio Busoni, Doktor Faust)

Giuseppe Mariotti
1010 Wien - Austria

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月5日 03:00:002000/1/5
收件人

Giuseppe Mariotti ha scritto nel messaggio <3873BB59...@teleweb.at>...

|Il pianoforte Bösendorfer, modello Imperial, arriva una sesta piu' in
|basso (ovvero do) dei pianoforti tradizionali, eguagliando cosi' il do
|piu' basso di 32 piedi di un organo che possegga tale registro. Ci sono
|anche organi che hanno registri da 64 piedi, per cui il record della
|nota piu' bassa dovrebbe appartenere a loro (sempre che tale nota sia
|udibile...). Mi pare pero' che anche le onde martenot e il teremin non
|scherzino quanto a estensione.

Ti ringrazio per questa bella notizia,
che non si trova sulle enciclopedie
(a meno di non aver cercato bene).
Forse dovevo guardare alla voce: ORGANO.
Comunque grazie.
Io comunque quel pianoforte con 8 ottave
non l'ho mai visto.
Esiste una foto da qualche parte?
Ciao

KLAUS

未读,
2000年1月5日 03:00:002000/1/5
收件人
>Marco Marcelli ha scritto nel messaggio <38732A8D...@libero.it>...

>>Senza poter essere piu' preciso, mi pare di ricordare che le note piu'
>>basse siano emesse dal bassotuba.

On Wed, 5 Jan 2000 14:43:24 +0100, "Lorenzo" <sper...@tiscalinet.it>
wrote:


>Io invece sapevo l'organo (con uguale imprecisione di notizia).

il Bassotuba, ovvero la Tuba in Fa, come nota più bassa può emettere
un Fa0 (non sono sicuro che l'ottava sotto la Do1-Si1 sia la Do0-Si0,
comunque avete capito di che ottava sto parlando ) quindi una
frequenza di 43.7Hz circa.

il Pianoforte (quello più esteso, non so se sia il Bosendorfer) può
emettere addirittura il La dell'ottava precedente ovvero una frequenza
di 27.5Hz circa.

mi sembra di ricordare che Marcello (Anselmi/Tamburini) parlasse di un
organo a canne addirittura di 64' ; se ricordo bene e parte dal DO,
dovrebbe avere una frequenza ancora più bassa, ovvero 16.35Hz, quindi
appena oltre il limite medio di udibilità, anche se quel tipo di suoni
si "sentono" più col corpo che con le orecchie...

(tutti i riferimenti sono rispetto al diapason 440Hz)

Allegri !

Claudio

Jean Paul

未读,
2000年1月6日 03:00:002000/1/6
收件人

Angelo Dinelli wrote:

> rex ha scritto nel messaggio <84tua1$pj9$1...@nslave2.tin.it>...
>

> |Salve, vorrei sapere quale č lo strumento che emette le note piů basse.

L'organo, con i registri di 32'.
Ciao
J. P.


Pit

未读,
2000年1月6日 03:00:002000/1/6
收件人
> Io comunque quel pianoforte con 8 ottave
> non l'ho mai visto.
> Esiste una foto da qualche parte?
> Ciao

Non so se c'è una fotografia, ma il Boesendorfer Imperial
Grand è il modello da concerto di questa mitica casa
produttrice che rappresenta la tradizione del suono viennese
e austriaco, quello di Schubert, per intenderci.
(Una parentesi di autoesaltazione: io ho in casa un
mezzacoda Boesendorfer)
E' quindi il gran coda da concerto in diversi teatri e sale
da concerto così come
in diverse incisioni; una delle pochissime alternative allo
Steinway.
(Peccato anzi che raramente i booklet riportino il
pianoforte usato)

Normalmente, cioè quando non viene utilizzata l'estensione
massima, i tasti eccedenti vengono ricoperti con una
patellina nera di legno lucido simile alla parte terminale
della tastiera, in modo da simulare un'estensione normale,
per non confondere l'esecutore, ed è davvero necessaria:
diversi anni fa, nel negozio di musica sull'angolo tra via
Conservatorio e corso Monforte, a Milano, (oggi è Ricordi,
allora era un'altra ditta) stazionava in vetrina uno di
questi strumenti, utilizzato per contratti di noleggio. Sono
entrato a provarlo, la patellina non era in posizione, non
mi sono accorto dell'estensione anomala e ho attaccato la
sonata in sol maggiore di Schubert (D. 894):
ero un po' perplesso del suono che usciva dallo strumento,
molto tenero, ma stranamente cupo e grave, finchè non ho
realizzato che stavo suonando un ottava sotto!
Questo perché la tastiera estesa confonde completamente la
posizione del do centrale...
Personalmente conosco una sola composizione che ha bisogno
di queste note gravi: la ciaccona di Bach - Busoni. Non
conosco altre composizioni di Busoni - che della casa
Boesendorfer doveva essere, a quanto deduco da una sua
lettera, un estimatore e un cliente fisso - o di altri
autori, che ne facciano uso, ma non escludo che l'esigenza
di quelle note fosse stata già precognizzata da Liszt o
prima ancora: se non altro da quando si è cominciato a
pensare sul pianoforte le composizioni per organo. Mi
domando quindi se Busoni ha composto per quello strumento
oppure se è lo strumento a essere stato composto per
Busoni...

Bye
Pit

Tito Ceccherini

未读,
2000年1月7日 03:00:002000/1/7
收件人
A me è capitato spesso di suonare sui pianoforti in questione... in Austria
i pianoforti delle sale da concerto sono pressoché sempre di tale modello.
Ne esistono di diversi: alcuni non hanno che pochi tasti in più, altri (gli
Imperial veri e propri) arrivano fino al Do (anche se si tratta, occorre
precisarlo, di un'ottava corta, priva cioè di alcuni gradi cromatici, come
si trova nelle spinette). In alcune composizioni di Bartók (azzardo, a
memoria: Sonata e II concerto) alcuni di questi suoni sono impiegati, ma
mai, ch'io ricordi, sotto il Sol (dev'essere il motivo per cui si è diffuso
quel modello "intermedio"...) Va detto che il vantaggio grande di questi
pianoforti non è tanto nel Do, che suona più o meno così confuso come il La
dei "comuni" grancoda", ma nel La, o anche nel Sol, che hanno una pulizia e
bellezza di suono che negli altri pianoforti si ritrov solo a partire da una
buona quinta al di sopra.
La "scatoletta" che dovrebbe ricoprire l'ottava aggiunta, invece, non ho mai
avuto la fortuna di trovarla. Suonare un pianoforte dalle proporzioni
alterate (anche se i tasti aggiunti sono tutti di color nero, e "cercano di
mimetizzarsi") qualche problema te lo dà, specie in passaggi con "salti"
nella mano sinistra: la mia prima esperienza su quei pianoforti è stata
proprio con la "Sonata 10.V.1905" di Janácek, che ha un passo del genere nel
secondo movimento... un incubo!
Tutto ciò, in definitiva, si lascia perdonare e dimenticare quando si
considera la qualità di quegli strumenti, che io trovo veramente
eccezionale. L'ideale, per sonorità e "consistenza", per Brahms, ad esempio.

Ciao a tutti

Tito

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月7日 03:00:002000/1/7
收件人

Tito Ceccherini ha scritto nel messaggio ...

|A me è capitato spesso di suonare sui pianoforti in questione... in Austria
|i pianoforti delle sale da concerto sono pressoché sempre di tale modello.

grazie per questa nuova "notizia"
io, ti ripeto, non ne avevo mai visti

|Va detto che il vantaggio grande di questi
|pianoforti non è tanto nel Do, che suona più o meno così confuso come il La
|dei "comuni" grancoda", ma nel La, o anche nel Sol, che hanno una pulizia e
|bellezza di suono che negli altri pianoforti si ritrov solo a partire da una
|buona quinta al di sopra.

Ma da cosa dipende?
Cioè il prima LA di un pianoforte normale
su questi pianoforte suona meglio:
perché? è il tipo di corde
oppure ... proprio perché non è la prima nota?
Non riesco a capire istintivamente.
Non capisco come possano essere le note aggiunte
a far suonare meglio il la.
Non sarà di miglior qualità
dello strumento nel suo complesso?

ciao

Giuseppe Mariotti

未读,
2000年1月7日 03:00:002000/1/7
收件人
Tito Ceccherini wrote:
>
> A me è capitato spesso di suonare sui pianoforti in questione... in Austria
> i pianoforti delle sale da concerto sono pressoché sempre di tale modello.
> Ne esistono di diversi: alcuni non hanno che pochi tasti in più, altri (gli
> Imperial veri e propri) arrivano fino al Do (anche se si tratta, occorre
> precisarlo, di un'ottava corta, priva cioè di alcuni gradi cromatici, come
> si trova nelle spinette).

Esistono alcuni modelli di Bösendorfer che arrivano solo fino al fa
(come il mod. 275), ma l'Imperial (cm 290) ha l'ottava completa,
scherziamo! Che ce ne facciamo di un'ottava corta??
Comunque, sotto http://www.bosendorfer.com ci sono le foto e i dati dei
pianoforti in questione

> In alcune composizioni di Bartók (azzardo, a
> memoria: Sonata e II concerto) alcuni di questi suoni sono impiegati, ma
> mai, ch'io ricordi, sotto il Sol (dev'essere il motivo per cui si è diffuso

> quel modello "intermedio"...) Va detto che il vantaggio grande di questi


> pianoforti non è tanto nel Do, che suona più o meno così confuso come il La
> dei "comuni" grancoda", ma nel La, o anche nel Sol, che hanno una pulizia e
> bellezza di suono che negli altri pianoforti si ritrov solo a partire da una
> buona quinta al di sopra.

Anche la Fantasia Contrappuntistica e la Toccata di Busoni, per
esempio, prevedono note basse che non si trovano nei pianoforti
normali. L'Imperial fu costruito proprio per Busoni da Ludwig
Bösendorfer, e venne talmente bene che si decise di costruirlo in serie.
Ferruccio, poi, ne era entusiasta. Il vero senso delle note in piu' e'
una sonorita' piu' corposa dei bassi in generale, nei Bösendorfer
insuperabile per bellezza e pienezza.

> La "scatoletta" che dovrebbe ricoprire l'ottava aggiunta, invece, non ho mai
> avuto la fortuna di trovarla.

Il copritasti si trovano sui Bösendorfer costruiti fino agli anni
settanta. A noi artisti Bösendorfer forniscono due coperchietti neri,
uno per gli strumenti che arrivano al fa, e uno piu' grande per
l'Imperial, da portare con se' e da usare in caso di necessita'. Non
dovrebbe essere comunque un problema farseli da soli. Sono di legno.

>Suonare un pianoforte dalle proporzioni
> alterate (anche se i tasti aggiunti sono tutti di color nero, e "cercano di
> mimetizzarsi") qualche problema te lo dà, specie in passaggi con "salti"
> nella mano sinistra: la mia prima esperienza su quei pianoforti è stata
> proprio con la "Sonata 10.V.1905" di Janácek, che ha un passo del genere nel
> secondo movimento... un incubo!

Che modello era? Con l'ottava fino al fa, la differenza quasi non si
vede. L'Imperial ha comunque la scritta sul coperchio spostata a destra,
per non cambiare il riferimento del centro a chi suona.
Per me il problema e' inverso, quando suono un pianoforte "normale" mi
sembra di stare davanti a un "baby", e spero sempre che ci siano tutti i
tasti!

> Tutto ciò, in definitiva, si lascia perdonare e dimenticare quando si
> considera la qualità di quegli strumenti, che io trovo veramente
> eccezionale. L'ideale, per sonorità e "consistenza", per Brahms, ad esempio.

E Schubert, e Beethoven! Il Bösendorfer di oggi e' l'evoluzione coerente
del fortepiano viennese, senza concessioni ai decibel o ai suoni
metallici di altre marche ;-)

>
> Ciao a tutti
>
> Tito

Saluti

Pino

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月7日 03:00:002000/1/7
收件人

Giuseppe Mariotti ha scritto nel messaggio <3875D401...@teleweb.at>...


|Comunque, sotto http://www.bosendorfer.com ci sono le foto e i dati dei
|pianoforti in questione


ecco, questo è l'indirizzo che ci voleva :)))


|L'Imperial fu costruito proprio per Busoni da Ludwig
|Bösendorfer, e venne talmente bene che si decise di costruirlo in serie.
|Ferruccio, poi, ne era entusiasta.

altra bella notizia:)))


Il vero senso delle note in piu' e'
|una sonorita' piu' corposa dei bassi in generale, nei Bösendorfer
|insuperabile per bellezza e pienezza.

ma questo da cosa dipende?
materiale delle corde?
tavola armonica?

|Il copritasti si trovano sui Bösendorfer costruiti fino agli anni
|settanta. A noi artisti Bösendorfer forniscono due coperchietti neri,
|uno per gli strumenti che arrivano al fa, e uno piu' grande per
|l'Imperial, da portare con se' e da usare in caso di necessita'.

questi coperchietti servono a visualizzare
la tastiera "normale" (coprendo i tasti aggiunti)
o cos'altro?

grazie delle info:)))

Giuseppe Mariotti

未读,
2000年1月7日 03:00:002000/1/7
收件人
Angelo Dinelli wrote:

> Il vero senso delle note in piu' e'
> |una sonorita' piu' corposa dei bassi in generale, nei Bösendorfer
> |insuperabile per bellezza e pienezza.
>
> ma questo da cosa dipende?
> materiale delle corde?
> tavola armonica?

La tavola armonica dell'Imperial, naturalmente, e' piu' grande di quella
di un pianoforte normale, e le corde ultrabasse, suonando, vibrano per
simpatia, producendo gli armonici che fanno il suono cosi' corposo. Oggi
un tecnico Bösendorfer mi ha detto che i materiali per le cordone dei
bassi sono tradizionali.

Un modello speciale del Bösendorfer Imperial e' l'SE, comandato dal
computer. Una roba da urlo.

> |Il copritasti si trovano sui Bösendorfer costruiti fino agli anni
> |settanta. A noi artisti Bösendorfer forniscono due coperchietti neri,
> |uno per gli strumenti che arrivano al fa, e uno piu' grande per
> |l'Imperial, da portare con se' e da usare in caso di necessita'.
>
> questi coperchietti servono a visualizzare
> la tastiera "normale" (coprendo i tasti aggiunti)
> o cos'altro?

Esatto. Servono a dare un'impressione ottica "normale" (a chi non e'
abituato).

> grazie delle info:)))

Bitteschön

Pit

未读,
2000年1月7日 03:00:002000/1/7
收件人
> Tutto ciņ, in definitiva, si lascia perdonare e
dimenticare quando si
> considera la qualitą di quegli strumenti, che io trovo
veramente
> eccezionale. L'ideale, per sonoritą e "consistenza", per
Brahms, ad esempio.
>
> Ciao a tutti
>
> Tito

Questo porebbe essere un argomento per un piccolo thread...

Io (bada bene, come pianista sono un modestissimo
dilettante) ho trovato meravigliosi alcuni strumenti: un
paio di Steinway americani, quelli tedeschi mi piacciono
molto meno; i pochi Bluethner (uno ce l'ha in casa un mio
parente) che ho suonato, con hanno un registro medio basso
veramente favoloso; il pianoforte Tallone su cui ho studiato
con la mia insegnante che aveva un suono assolutamente
inconfondibile personale e stupefacente; (come saprai erano
i pianoforti di Michelangeli; oggi la tradizione continua
con Fazioli che, da quano ho capito, ha rilevato la fabbrica
alla morte di Cesare Tallone) e naturalmente, dulcis in
fundo, i Boesendorfer. Non mi hanno particolarmente
impressionato il paio di Bechstein che ho provato, ma erano
vecchi e un po' malconci: un Bechstein in ordine potrebbe
essere uno strumento da favola.

Quanto all'adattamento dello strumento al pezzo suonato,
sono d'accordo con te, sull'accoppiata Brahms (e anche
Schubert!) - Boesendorfer, (tra l'altro Brahms probabilmente
suonava in concerto a Vienna nel 1890 quegli strumenti) ma č
questione di gusto: basti pensare che cosa riusciva a fare
Richter, praticamente con qualsiasi pezzo sul suo Yamaha:
molto dipende da chi sta schiacciando i tasti.....

Bye
Pit

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月7日 03:00:002000/1/7
收件人

Giuseppe Mariotti ha scritto nel messaggio <38760F1D...@teleweb.at>...

|La tavola armonica dell'Imperial, naturalmente, e' piu' grande di quella
|di un pianoforte normale, e le corde ultrabasse, suonando, vibrano per
|simpatia, producendo gli armonici che fanno il suono cosi' corposo

è come immaginavo :))

|Un modello speciale del Bösendorfer Imperial e' l'SE, comandato dal
|computer. Una roba da urlo.

ullalà.... (questo non me l'aspettavo)

| Servono a dare un'impressione ottica "normale" (a chi non e'
|abituato).

anche qui c'avevo azzeccato,
comunque tu m'hai levato ogni dubbio.

Tankeshe (si scrive così?... mi sa di no:)))

Massimo Marino

未读,
2000年1月7日 03:00:002000/1/7
收件人

KLAUS <clc...@rin.tin.tin> wrote in message
38738aba...@news.tin.it...

>
> il Pianoforte (quello più esteso, non so se sia il Bosendorfer) può
> emettere addirittura il La dell'ottava precedente ovvero una frequenza
> di 27.5Hz circa.
>
> (tutti i riferimenti sono rispetto al diapason 440Hz)

Il La a 27.5 Hz non è quello a cui arrivano tutti i pianoforti "normali"?
Tale La si trova quattro ottave al di sotto del La del diapason, e quindi
dovrebbe avere una frequenza appunto di 440/16 = 27.5 Hz.
O sto sbagliando qualcosa?

Ciao
Massimo

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月7日 03:00:002000/1/7
收件人

Massimo Marino ha scritto nel messaggio <855gmo$n3s$1...@pegasus.tiscalinet.it>...

|Il La a 27.5 Hz non è quello a cui arrivano tutti i pianoforti "normali"?
|Tale La si trova quattro ottave al di sotto del La del diapason, e quindi
|dovrebbe avere una frequenza appunto di 440/16 = 27.5 Hz.
|O sto sbagliando qualcosa?

No, non stai sbagliando, dovrebbe essere 13,75:

la-2 la1 la0 la1 la2 la3 (diapason)
13,75 27,5 55 110 220 440

ma (tremenda domanda) non siamo negli INFRASUONI?
L'orecchio umano - è scritto nei libri di acustica -
sente al disopra dei 16-20 hertz.
Allora questo la 13,75... come si fa sentirlo?


Angelo Dinelli

KLAUS

未读,
2000年1月7日 03:00:002000/1/7
收件人
On Fri, 7 Jan 2000 20:53:09 +0100, "Massimo Marino"
<massim...@tiscalinet.it> wrote:

>Il La a 27.5 Hz non è quello a cui arrivano tutti i pianoforti "normali"?
>Tale La si trova quattro ottave al di sotto del La del diapason, e quindi
>dovrebbe avere una frequenza appunto di 440/16 = 27.5 Hz.
>O sto sbagliando qualcosa?

no, hai ragione se per "normale" intendi il "gran-coda".

Allegri !

Claudio

rex

未读,
2000年1月8日 03:00:002000/1/8
收件人
Grazie a Tutti coloro hanno scritto fino ad ora rispondendo alla mia domanda
iniziale.
Anzi mi avete dato molte ed interessanti altre notizie!! Mi sono salvato
tutti questi messaggi.

Vorrei chiedere ancora:

-i famosi 16, 32, 64 piedi dell'organo cosa indicano esattamente? Capisco (e
so poichè da dilettente 'suonicchio' l'organo della mia parrocchia) che il
registro 16 è un'ottava più in basso della 8 ecc. ma cosa indicherebbe
esattamente (la lunghezza delle canne forse?). Su quell'organo vi è qualche
registro tipo ("2 e 1/2" mi pare), dove va a posizionarsi un tale registro?
Inoltre, le note più alte sono quelle del registro 2? che comprende se non
sbaglio il la a 440?

-Sono state nominate le "onde martenot e il teremin". cosa sono?


-Devo anche dedurre (da come si è messo il discorso fino ad ora) che
(eccettuato l'organo) gli strumenti 'da orchestra' con estensione più bassa
sono pianoforte 'normale' e basso tuba a pari merito? Niente "clarinetto
contrabbasso" come mi era stato detto?


>|Un modello speciale del Bösendorfer Imperial e' l'SE, comandato dal
>|computer. Una roba da urlo.


Avete altre notizie a riguardo?

>Tankeshe (si scrive così?... mi sa di no:)))


Penso: "Danke Schön" ... se era questo che intendevi scrivere.


Saluti e Buone Cose
Rex

-----------------------------------------------------------------
La perfezione è nelle piccole cose,
ma la perfezione non è certo una piccola cosa.
Sir Frederik Henry Royce
-----------------------------------------------------------------

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月8日 03:00:002000/1/8
收件人

rex ha scritto nel messaggio <857r4o$977$1...@nslave2.tin.it>...

|-i famosi 16, 32, 64 piedi dell'organo cosa indicano esattamente?

indicano... i piedi, equivalenti a 30,5 cm(circa)
quindi 16 piedi vorrebbero dire 16x30,5= 480 cm (circa)
ovvero 4 metri e 80.
Però bisogna anche considerare lo spessore delle canne
che nei bassi aumenta, e toglie in lunghezza.
La regola precisa di questa diminuzione
però non la conosco:)))

|Su quell'organo vi è qualche
|registro tipo ("2 e 1/2" mi pare), dove va a posizionarsi un tale registro?
|Inoltre, le note più alte sono quelle del registro 2? che comprende se non
|sbaglio il la a 440?

Ti riporto dall'enciclopedia Garzanti:

la misura della canna più lunga di un registro
(corrispondente al primo tasto di quella tastiera)
indica quella dell'intero registro.
I registri di 8' (=8 piedi) e di 16' sono
detti DI ONDO; quelli riproducenti gli armonici
(4' = ottava, 2 2/3' = duodecima, 2' = decimaquinta, ecc)
sono detti invece DI MUTAZIONE.
Vi sono infine registri che emettono
sia il suono fondamentale che i suoni armonici:
tra questi ricordiamo il RIPIENO (principale + ottave e quinte)
e il CORNETTO (flauto di 8' + i seguenti 4 armonici naturali).

... che sarebbero , rispetto a DO,

do----- do---sol--do-mi
1 2 3 4


|-Sono state nominate le "onde martenot e il teremin". cosa sono?

sempre dalla stessa enciclopedia:

ONDE MARTENOT: strumento elettronico a tastiera basato
sullo sfruttamente delle differenze di frequenza
emesse da due generatori. Fun inventato da Maurice Martenot
(che lo presentò al pubblico nel 1928)....
..può produrre sonorità straordinarie, timbri diversi,
intervalli inferiori al semitono.

TEREMINOXVOX (teremin, thereminvos, theremin, therevox)
strumento musicale elettrofono costruiito dallo
scienziato russo di ascendenza francese LEV TEREMIN,
propr. LEON THEREMIN (Pietroburgo 1896, Mosca 1993)...
...consiste in una cassa contenente i circuiti
di un oscillatore, da cui fuoriesce un'antenna.
Avvicinando una mano o una bacchetta all'antenna
[ho... questo non lo sapevo nemmeno io:]]]]
si varia il segnale generato da un oscillatore
a FREQUENZE RADIO, la cui capacità viene alterata
in ragione delle modificazioni del campo di
radio-onde indotta dai movimenti della mano.....

|-Devo anche dedurre (da come si è messo il discorso fino ad ora) che
|(eccettuato l'organo) gli strumenti 'da orchestra' con estensione più bassa
|sono pianoforte 'normale' e basso tuba a pari merito? Niente "clarinetto
|contrabbasso" come mi era stato detto?

il clarinetto BASSO arriva al re1, una decina di note
dopo il la basso.
Il clarinetto CONTRABBASSO ... non so se esiste:)))

|>|Un modello speciale del Bösendorfer Imperial e' l'SE, comandato dal
|>|computer. Una roba da urlo.
|
|Avete altre notizie a riguardo?

io no.

------

prendila questa piccola enciclopedia Garzanti:
costa poco e ci trovi praticamente "tutto"!!

un ciao (in italiano, va... lasciamo perdere il tedesco:))))

KLAUS

未读,
2000年1月8日 03:00:002000/1/8
收件人
On Sat, 8 Jan 2000 18:09:33 +0100, "rex" <r...@tin.it> wrote:

>-i famosi 16, 32, 64 piedi dell'organo cosa indicano esattamente? Capisco (e
>so poichè da dilettente 'suonicchio' l'organo della mia parrocchia) che il
>registro 16 è un'ottava più in basso della 8 ecc. ma cosa indicherebbe
>esattamente (la lunghezza delle canne forse?).

esatto: un piede corrisponde a 32.5 cm circa ( 1' = 12" )
però bisogna tenere conto di un fattore di correzione proporzionale
all'imboccatura, per cui se misuri la canna la trovi un po' più corta
della lunghezza equivalente in "piedi" (senza contare le canne
"tappate" che hanno una lunghezza equivalente a circa il doppio, o le
canne col foro a metà, che sono invece equivalenti a metà lunghezza,
per non dire delle canne a caminetto o a fuso, che richiedono calcoli
dedicati)

> Su quell'organo vi è qualche registro tipo ("2 e 1/2" mi pare), dove va a posizionarsi un tale registro?
>Inoltre, le note più alte sono quelle del registro 2? che comprende se non
>sbaglio il la a 440?

Il registro di riferimento per il LA440 dovrebbe essere il 4';
I registri multipli (e sottomultipli) sono quelli relativi alla nota
fondamentale (ovvero quella che decidi schiacciando il tasto omonimo);
abbiamo poi le "quinte", le "terze" ecc, ma si usa un gergo un po'
particolare.
Mi spiego con un esempio: facciamo finta di parlare della prima canna
di un registro da 8', che suona quando schiacci il primo do del
manuale (gergo organaro per tastiera) ;
il registro successivo lo ottieni dividendo per 2 (quindi 4' e
intervallo di ottava)
il successivo dividendo 8 per 3 (ottieni la lunghezza d'onda della
quinta (sol) corrispondente. Espresso in forma razionale, corrisponde
a 2,2/3).
E avanti così, dividendo successivamente per 4,5,6 salta 7( e pure 9,
11, 13..15, 17..23, 25..31 poi ti dico perché), 8, 10, 12, 16, 24, 32
si ottiene la sequenza della cosiddetta "piramide fonica" dell'organo
italiano (in altre tradizioni si usano anche alcuni dei rapporti che
ho scartato)
Abbiamo ottenuto in sequenza
do8 do4 sol2,2/3 do2 mi1,3/5 sol1,1/3 do1 mi0,4/5 sol0,2/3 do0,1/2
sol0,1/3 e do0,1/4
quindi schiacciando un solo tasto, risuona tutto il ripieno costituito
in sequenza da 0 8 5 8 3 5 8 3 4 8 5 8.
(ho abbreviato 0=fondamentale, 5=quinta, 3=terza, 8=ottava)
ovviamente i rapporti che ho scritto sono semplificati al rapporto più
vicino entro l'ottava.
Come vedi nell'organo italiano non ci sono settime minori, none o
tredicesime, che possono invece essere presenti in organi di altre
scuole.

>-Sono state nominate le "onde martenot e il teremin". cosa sono?

piacerebbe saperne qualcosa di più anche a me

>-Devo anche dedurre (da come si è messo il discorso fino ad ora) che
>(eccettuato l'organo) gli strumenti 'da orchestra' con estensione più bassa
>sono pianoforte 'normale' e basso tuba a pari merito? Niente "clarinetto
>contrabbasso" come mi era stato detto?

no, guarda che lo strumento più esteso è il pianoforte Bösendorfer,
che arriva al do = 16.35Hz e forse c'é un organo in Sudamerica
(Argentina? Brasile?) di cui parlò tempo fa Marcello che lo uguaglia,
ma ha addirittura canne da 64' in cemento armato !
Il basso-tuba arriva solo a fa=43.7Hz, mentre il pianoforte normale da
concerto arriva a la=27.5Hz
Spero di non aver commesso imprecisioni.
Accetterò volentieri correzioni e precisazioni.
Spero che Ninci, Logi ecc. possano aiutarci, anzi, scusa, aiutare me e
te (altrimenti sembra che parli per tutto il NG e qualcuno si offende)
ad espandere ulteriormente il discorso, molto interessante.


>
>
>>|Un modello speciale del Bösendorfer Imperial e' l'SE, comandato dal
>>|computer. Una roba da urlo.
>
>
>Avete altre notizie a riguardo?
>

>>Tankeshe (si scrive così?... mi sa di no:)))
>
>
>Penso: "Danke Schön" ... se era questo che intendevi scrivere.
>
>
>Saluti e Buone Cose
> Rex
>
>-----------------------------------------------------------------
> La perfezione è nelle piccole cose,
> ma la perfezione non è certo una piccola cosa.
> Sir Frederik Henry Royce
>-----------------------------------------------------------------
>

Allegri !

Claudio

KLAUS

未读,
2000年1月8日 03:00:002000/1/8
收件人
On Fri, 07 Jan 2000 15:51:40 GMT, Giuseppe Mariotti
<mari...@teleweb.at> wrote:

>Un modello speciale del Bösendorfer Imperial e' l'SE, comandato dal
>computer. Una roba da urlo.

Che ruolo svolge il computer ?

Allegri !

Claudio

Giuseppe Mariotti

未读,
2000年1月9日 03:00:002000/1/9
收件人
KLAUS wrote:
>
> >Un modello speciale del Bösendorfer Imperial e' l'SE, comandato dal
> >computer. Una roba da urlo.
> Che ruolo svolge il computer ?

Il computer memorizza gli impulsi delle note e dei pedali premuti, e li
riproduce a piacere, con un sistema di solenoidi. Esistono sistemi
simili (Yamaha, Baldwin e altri) basati sul MIDI, ma l'SE e' di qualita'
riproduttiva enormemente superiore. Per esempio, se il MIDI registra con
127 gradi di velocita' per ogni nota, l'SE con 1018, e cosi' via. Ne
sono stati costruiti una ventina, e ciascuno di esso ha un patrimonio di
alcune centinaia di files registrati da grandi pianisti (sull'SE). Ci
sono files di Michelangeli, Pollini, Magaloff con brani che non hanno
mai registrato in disco.
La Bösendorfer ha una pagina per l'SE sotto:
http://www.bosendorfer.com/se/aboutse.htm

Luca Logi

未读,
2000年1月9日 03:00:002000/1/9
收件人
Angelo Dinelli <Angelo...@mail.crown-net.com> wrote:

> L'orecchio umano - è scritto nei libri di acustica -
> sente al disopra dei 16-20 hertz.
> Allora questo la 13,75... come si fa sentirlo?

In effetti l'organo con un buon registro da 32' e' lo strumento che
arriva piu' in giu'. In questa zona (stiamo appunto parlando dei 16/20
hertz) l'orecchio non e' molto sensibile ed e' quasi impossibile
attribuire una intonazione precisa a queste frequenze. Fra l'altro, a
mio parere , piu' che con le orecchie, queste frequenze si percepiscono
con lo scheletro, in quanto possono facilmente indurre vibrazioni nelle
strutture (inclusa la poltrona sulla quale si sta seduti). - Mi sembra
di avere letto di casi in cui registri di 32' dopo essere stati
costruiti erano stati disattivati per paura che danneggiassero le
antiche strutture delle chiese dove si trovavano.

Un altro strumento che puo' arrivare molto giu' e' la grancassa, anche
se non ha una intonazione precisa e piu' che di frequenza bisognerebbe
parlare di spettro di frequenze. Un bel rullo di grancassa nel
pianissimo da' un curioso effetto psicologico: sembra accordato una
ottava sotto alla base dell'armonia (anche se non lo e').

*******

Una nota a margine del thread: ho visti citati strumenti improbabili (il
clarinetto contrabbasso esiste ma e' di uso rarissimo). Nessuno ha
citato gli strumenti piu' comuni come il controfagotto che arriva al
sib0 (e anche piuttosto aggressivo nell'emissione) e il contrabbasso (la
maggior parte degli strumenti hanno quattro corde e arrivano al mi1, ma
alcuni ne hanno una quinta e arrivano al do0 o anche al si0).

Quanto all'estensione della tuba, non e' fissa e dipende dal modello di
strumento (ci sono piu' prototipi di tuba in giro che modelli di
automobile) nonche' dall'abilita' dello strumentista. Piu' che si va in
giu' (gli autori russi sono i piu' spericolati) e piu' che la nota
assomiglia ad un pernacchio....

--------------------------------------------------------
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: ll...@dada.it
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
(musicologia pratica)

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月9日 03:00:002000/1/9
收件人

Luca Logi ha scritto nel messaggio <2000010908...@dadovago3037.dada.it>...

|In effetti l'organo con un buon registro da 32' e' lo strumento che
|arriva piu' in giu'. In questa zona (stiamo appunto parlando dei 16/20
|hertz) l'orecchio non e' molto sensibile ed e' quasi impossibile
|attribuire una intonazione precisa a queste frequenze. Fra l'altro, a
|mio parere , piu' che con le orecchie, queste frequenze si percepiscono
|con lo scheletro, in quanto possono facilmente indurre vibrazioni nelle
|strutture (inclusa la poltrona sulla quale si sta seduti).

Sempre più interessante questo thread:))
In effetti non c'è nulla di strano a "sentire" gli infrasuoni
con lo ... scheletro.
Mi ricordo una sera, alla televisione,
c'era una bravissima vibrafonista,
di cui non ricordo il nome,
e faceva delle cose bestiali
e le sue bacchette battevano sulle tavolette
del vibrafono con una velocità e una sicurezza impressionanti.
Beh... ero già meravigliato.. ma... meraviglie delle meraviglie...
il commentatore fa osservare che era SCALZA...
e ci fa sapere che era COMPLETAMENTE SORDA!!!
Lei SENTIVA CON I PIEDI !!!!!!!!
E non ti dico quanto era brava, bravissima.
Allora niente di strano quando mi dici
che quei suoni basissimi li sentiamo... con lo scheletro.
E sicuramente, anche le note normali, noi non
le sentiamo solo con .. l'orecchio, ma anche
(senza più accorgercene) con tutto il corpo.


|- Mi sembra
|di avere letto di casi in cui registri di 32' dopo essere stati
|costruiti erano stati disattivati per paura che danneggiassero le
|antiche strutture delle chiese dove si trovavano.

può ben darsi :)))

|Un altro strumento che puo' arrivare molto giu' e' la grancassa, anche
|se non ha una intonazione precisa e piu' che di frequenza bisognerebbe
|parlare di spettro di frequenze. Un bel rullo di grancassa nel
|pianissimo da' un curioso effetto psicologico: sembra accordato una
|ottava sotto alla base dell'armonia (anche se non lo e').

tutte osservazioni molto interessanti

|Piu' che si va in
|giu' (gli autori russi sono i piu' spericolati)

anche questa sui russi non la sapevo.

--- ciao:)))

Angelo Dinelli

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月9日 03:00:002000/1/9
收件人

Giuseppe Mariotti ha scritto nel messaggio <3877D859...@teleweb.at>...

|Il computer memorizza gli impulsi delle note e dei pedali premuti, e li
|riproduce a piacere, con un sistema di solenoidi. Esistono sistemi
|simili (Yamaha, Baldwin e altri) basati sul MIDI, ma l'SE e' di qualita'
|riproduttiva enormemente superiore. Per esempio, se il MIDI registra con
|127 gradi di velocita' per ogni nota, l'SE con 1018, e cosi' via. Ne
|sono stati costruiti una ventina, e ciascuno di esso ha un patrimonio di
|alcune centinaia di files registrati da grandi pianisti (sull'SE). Ci
|sono files di Michelangeli, Pollini, Magaloff con brani che non hanno
|mai registrato in disco.
|La Bösendorfer ha una pagina per l'SE sotto:
|http://www.bosendorfer.com/se/aboutse.htm

meravigliose tutte queste notizie
e soprattutto il link bosendorfer!!!
Belli quei 1018 gradi di dinamicità,
rispetto ai già buoni 127 del sistema midi.
Beh... quante cose stanno venendo fuori!!!!!

---ciao

Angelo DInelli

Luca Logi

未读,
2000年1月9日 03:00:002000/1/9
收件人
Angelo Dinelli <Angelo...@mail.crown-net.com> wrote:

> Sempre più interessante questo thread:)) In effetti non c'è nulla di
> strano a "sentire" gli infrasuoni con lo ... scheletro. Mi ricordo una
> sera, alla televisione, c'era una bravissima vibrafonista, di cui non
> ricordo il nome, e faceva delle cose bestiali e le sue bacchette battevano
> sulle tavolette del vibrafono con una velocità e una sicurezza
> impressionanti. Beh... ero già meravigliato.. ma... meraviglie delle
> meraviglie... il commentatore fa osservare che era SCALZA... e ci fa
> sapere che era COMPLETAMENTE SORDA!!! Lei SENTIVA CON I PIEDI !!!!!!!! E
> non ti dico quanto era brava, bravissima. Allora niente di strano quando
> mi dici che quei suoni basissimi li sentiamo... con lo scheletro. E
> sicuramente, anche le note normali, noi non le sentiamo solo con ..
> l'orecchio, ma anche (senza più accorgercene) con tutto il corpo.

Beh, scrivevo scheletro per non dire che le frequenze gravi le senti
(attraverso la poltrona) con il sedere :-)

Se non sbaglio, a volte Beethoven teneva una stecca di legno (o di
avorio?) contro il pianoforte, con l'altra estremita' appoggiata contro
un dente per avere una idea di quello che suonava.

> |Piu' che si va in giu' (gli autori russi sono i piu' spericolati)
>
> anche questa sui russi non la sapevo.

Piu' che altro alcuni strumenti hanno forti varianti regionali. Per
esempio Prokofiev e Sostakovic danno per scontato che il clarinetto
basso scenda fino al do grave (nota d'effetto) mentre il resto del mondo
si ferma al do#. Segno che i clarinettisti russi usavano strumenti di
quel tipo. Nel caso della tuba le varianti di costruzione sono
tantissime. Se non sbaglio la nota piu' grave nel repertorio della tuba
e' un do0 nel concerto per violino di Berg (con aggiunta sopra una
noticina di suonarlo solo se e' possibile).

********************************************************

Comunque l'esempio classico che riassume l'uso *pratico* degli strumenti
gravi dell'orchestra e' l'effetto che apre 'Also sprach Zarathustra' di
R. Strauss. Un do grave dell'organo (poi dipende dalle condizioni locali
se l'organo ha un bel 32' oppure solo un 16' - quindi un do0 oppure un
do-1). I contrabbassi a 4 corde suonano, tremolato, un do1 - quelli a 5
corde (di solito ce ne sono sempre un paio in ogni grande orchestra)
suonano, sempre tremolato, un do0. Il tremolo dei contrabbassi rende
'animato' il suono.

Il controfagotto suona il do0, e fra tutti e' quello che piu'
contribuisce a stabilire l'intonazione. (Ho l'impressione che pero'
l'orecchio possa stabilire con certezza l'intonazione solo dopo qualche
battuta, quando entra tutta l'orchestra e il quadro della tonalita' di
do si fa completo). La grancassa suona un tremolo pianissimo (e' l'unica
maniera di tenere un suono sostenuto sullo strumento) e le sue frequenze
piu' gravi rimangono assorbite in quelle dell'organo, tanto da dare
l'impressione di un 32 piedi dell'organo anche se non c'e'
effettivamente.

Certo bisognerebbe sentirlo dal vivo... hai voglia di andare giu' con un
subwoofer...

Jean Paul

未读,
2000年1月9日 03:00:002000/1/9
收件人

Luca Logi wrote:

> Comunque l'esempio classico che riassume l'uso *pratico* degli strumenti
> gravi dell'orchestra e' l'effetto che apre 'Also sprach Zarathustra' di

> R. Strauss. (...)


>
> Il controfagotto suona il do0, e fra tutti e' quello che piu'
> contribuisce a stabilire l'intonazione. (Ho l'impressione che pero'
> l'orecchio possa stabilire con certezza l'intonazione solo dopo qualche
> battuta, quando entra tutta l'orchestra e il quadro della tonalita' di
> do si fa completo).

Non direi. Essendoci anche i contrabbassi a 4 corde che suonano il do1, il
piano armonico è sufficientemente delineato. Quando ancora non possedevo la
partitura del "Zarathustra" mi era comunque bastato l'attacco del basso
profondo a determinare con precisione l'ambito tonale. Chissà, forse non mi
erano state mangiate ancora le basse frequenze... :-)
Ciao
J. P.


rex

未读,
2000年1月9日 03:00:002000/1/9
收件人
Mi sono riletto tutti i messaggi e forse abbiamo fatto un poco di
confusione.
Ditemi se ciò che ho capito e che vado ora a riassumere qui sotto è
corretto.

13.75 LA-2 64'
16.35 DO-2 nota di partenza del registro 32' e del Bosendorfer
Imperial
27.5 LA-1 si trova nel registro 32' nota di partenza dei
pianoforti 'tradizionali'
55 LA0 " " " " 16'
110 LA1 " " " " 8'
220 LA2 " " " " 4'
261,6 DO2 nota di partenza del registro 2'
440 LA3=diapason
Inoltre:
- Se il DO-2 (a 16.35Hz) è la nota di partenza del registro a 32' => DO-1è
16'
DO0 è 8'; DO1 è 4' ; DO2 è 2' ==> l'ottava che comprende il LA440
(LA3) è
quella del registro 2' e non del 4' come ho letto in qualche messaggio.
(Ammesso però di premere il primo LA dal 'manuale' e non quello centrale) E'
corretto??

-Basso Tuba (in Fa) parte dal LA-1 come i pianoforti tradizionali (27.5Hz):
più persone hanno scritto però che parte dal FA a 43.7Hz. Allora?!?!?
-si è scritto che Clarinetto BASSO parte da RE1: cioè cinque semitoni sopra
il LA0 a 55Hz?? => non paragonabile con il pianoforte o il basso tuba.
-Luca Logi ha nominato controfagotti e contrabbassi che da quanto lui detto
(rispettivamente sib0 e do0) non sono di certo paragonabili al pianoforte o
al basso tuba.
Dopo che ho scritto ciò mi è venuto il dubbio: la numerazione delle note
parte dal LA (come ho scritto sopra) oppure dal DO? Cioè il LA2 è più basso
del DO2 oppure viceversa?

Mi sa però che ho fatto gran confusione nello stabilire la relazione tra
FREQUENZE, REGISTRI e NUMERAZIONE delle note.
Aiutatemi se possibile.


Ultima cosa: appurato grazie anche a Luca Logi che il clarinetto
CONTRABBASSO esiste anche se raro, sapreste darmi la nota di partenza (una
volta appurata la correttezza della tabella soprastante)?

Saluti e Buone Cose
Rex


--------------------------------------------------

gauche_f...@my-deja.com

未读,
2000年1月9日 03:00:002000/1/9
收件人
In article <3878a90...@news.tin.it>,
clc...@rin.tin.tin.it wrote:

>esatto: un piede corrisponde a 32.5 cm circa ( 1' = 12" )

niente di esatto. Sbagliatissimo!
Cito le tue parole :
>>"Rolling On The Floor Laughing"
>>cioč: "mi sto rotolando sul pavimento dalle risate"

Un piede fa 30,48 centimetri perche' un pollice fa 2,54 cm.
Cazzo, se ciarlate di musica come ciarlate di misure sballate, comincio
a capire dov'e' il baco.

gf e senza parentesi quadre.

Sent via Deja.com http://www.deja.com/
Before you buy.

Luca Logi

未读,
2000年1月9日 03:00:002000/1/9
收件人
Jean Paul <g.z...@tiscalinet.it> wrote:

> > Il controfagotto suona il do0, e fra tutti e' quello che piu'
> > contribuisce a stabilire l'intonazione. (Ho l'impressione che pero'
> > l'orecchio possa stabilire con certezza l'intonazione solo dopo qualche
> > battuta, quando entra tutta l'orchestra e il quadro della tonalita' di
> > do si fa completo).
>
> Non direi. Essendoci anche i contrabbassi a 4 corde che suonano il do1, il
> piano armonico è sufficientemente delineato. Quando ancora non possedevo la
> partitura del "Zarathustra" mi era comunque bastato l'attacco del basso
> profondo a determinare con precisione l'ambito tonale. Chissà, forse non mi
> erano state mangiate ancora le basse frequenze... :-)

Questo e' il tipico caso in cui non mi sento di esprimermi (ed infatti
avevo scritto in forma dubitativa). Infatti io so che sono do gravi, e
me li aspetto ancora prima che il direttore dia l'attacco....

Luca Logi

未读,
2000年1月9日 03:00:002000/1/9
收件人
<gauche_f...@my-deja.com> wrote:

> Un piede fa 30,48 centimetri perche' un pollice fa 2,54 cm.
> Cazzo, se ciarlate di musica come ciarlate di misure sballate, comincio
> a capire dov'e' il baco.

Sei sicuro? Che io sappia, gli organari considerano un piede uguale a
32,5 cm. come sostiene Klaus. Puoi trovare questo valore su qualsiasi
enciclopedia musicale (per la precisione ho trovato citato un valore
esatto di mm. 324,84): si tratta di una antica misura tradizionale,
senza nessun rapporto (se non di omonimia) con la misura anglosassone
attuale.

Del resto per lunghi secoli regioni geografiche diverse e aree
professionali diverse hanno utilizzato, sotto lo stesso nome, misure
diverse. Se ciarli di misure come ciarli di musica....

Luca Logi

未读,
2000年1月9日 03:00:002000/1/9
收件人
rex <r...@tin.it> wrote:

> -Basso Tuba (in Fa) parte dal LA-1 come i pianoforti tradizionali (27.5Hz):
> più persone hanno scritto però che parte dal FA a 43.7Hz. Allora?!?!?

Come scrivevo in altro messaggio non esiste un limite preciso al basso
tuba. Pero' sicuramente con uno strumento dal canneggio ampio si puo'
arrivare al Fa che citi; altrettanto sicuramente nessun basso tuba
arriva al La-1.

> Ultima cosa: appurato grazie anche a Luca Logi che il clarinetto
> CONTRABBASSO esiste anche se raro, sapreste darmi la nota di partenza (una
> volta appurata la correttezza della tabella soprastante)?

Spiacente di deluderti, ma il clarinetto contrabbasso - ammesso di
riuscire a trovarne uno - e' tagliato in mib, quindi solo una quinta
sotto al clarinetto basso ordinario (la cui ultima nota grave comunque
dipende dal modello di strumento). Considera un sol1 come possibile nota
ultima dello strumento. Credo che qualche costruttore pazzo abbia
tentato anche modelli tagliati una ottava sotto il clarinetto basso ma
strumenti piu' teorici che pratici.

v i n i x Ž

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
ll...@dada.it (Luca Logi)

in thread "Le note piů gravi" wrote:

>Del resto per lunghi secoli regioni geografiche diverse e aree
>professionali diverse hanno utilizzato, sotto lo stesso nome, misure
>diverse. Se ciarli di misure come ciarli di musica....

Probabilmente il nostro amico ha i piedi piccoli. D'altronde il detto
"scarpe grosse e cervello fino" non si applica davvero al suo caso.
Neanche spingendo forte ...

Upetepepete

-----
Vinicio Matteucci
Pistoia, Italy
vi...@sirius.pisa.it
-----
A volte
il fumo e' molto meglio
dell'arrosto.

Giuseppe Mariotti

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人

Angelo Dinelli wrote:
>
> meravigliose tutte queste notizie
> e soprattutto il link bosendorfer!!!
> Belli quei 1018 gradi di dinamicità,
> rispetto ai già buoni 127 del sistema midi.
> Beh... quante cose stanno venendo fuori!!!!!

Esiste un cd Telarc "A Window in Time", dove i rulli perforati di
Rachmaninoff sono stati scannerizzati e tradotti in formato Bösnedorfer,
utilizzando un SE per la registrazione. Un cd da brivido, specialmente
se confrontato con gli stessi pezzi suonati da un normale pianoforte
automatico. Escono delle finezze esaltanti, anche se alcune cose
lasciano perplesso.
Molto consigliato anche ai detrattori di Rachmaninoff....

Roberto Maria Avanzi Mocenigo

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
Giuseppe Mariotti wrote:
>
> Angelo Dinelli wrote:
>
> > Il vero senso delle note in piu' e'
> > |una sonorita' piu' corposa dei bassi in generale, nei Bösendorfer
> > |insuperabile per bellezza e pienezza.
> >
> > ma questo da cosa dipende?
>
> La tavola armonica dell'Imperial, naturalmente, e' piu' grande di quella
> di un pianoforte normale, e le corde ultrabasse, suonando, vibrano per
> simpatia, producendo gli armonici che fanno il suono cosi' corposo.

Insomma, un Boesendorfer Imperial e' un incrocio tra un pianoforte
standard ed una viola d'amore !

Adesso vado a nascondermi...

Roberto acquattato
ESSEN GRIGIA

--
/_/ Roberto Maria Avanzi
_/ Institut für Experimentelle Mathematik / Universität Essen
/ Ellernstraße 29 / 45326 Essen / Germany

Tito Ceccherini

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
> Spiacente di deluderti, ma il clarinetto contrabbasso - ammesso di
> riuscire a trovarne uno - e' tagliato in mib, quindi solo una quinta
> sotto al clarinetto basso ordinario (la cui ultima nota grave comunque
> dipende dal modello di strumento). Considera un sol1 come possibile nota
> ultima dello strumento. Credo che qualche costruttore pazzo abbia
> tentato anche modelli tagliati una ottava sotto il clarinetto basso ma
> strumenti piu' teorici che pratici.

Valutazione pericolosa (anche se le tue disamine sono sempre apprezzabili
per precisione e completezza). Consiglio l'ascolto di "A Pierre..." di Nono
per dare un po' di concretezza e sostanza sonora anche al cl. cb. in Si bem.

Ciao

Tito

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人

Roberto Maria Avanzi Mocenigo ha scritto nel messaggio <3879B515.D975D0A9@exp-

|Beh, ci sono anche organi con il registro a 64'... in quel caso la percezione
|e' fisica, corporea, ma non prettamente "uditiva".

di tutto il thread, questa č secondo me la cosa
piů interessante venuta fuori. Adesso mi parli
addirittura di registri a 64', e qui, senza dubbio,
siamo negli INFRASUONI. Bella quindi l'idea di
percecione ... fisica, corporea.
E allora... tanto per fare qualche volo pindarico...
che bello un compositore che se ne venisse fuori
con un opera fatta solo di INFRASUONI
da ascoltare... CON IL CORPO.

D'altra parte ricordo di nuovo
di aver visto una bravissima vibrafonista SORDA
suonare a PIEDI SCALZI e riconoscere i suoni CON I PIEDI:
percezione fisica.... ma stessi risultati (suonava benissimo).


|> anche questa sui russi non la sapevo.
|

|Anche nella musica vocale. I bassi profondi piu'
|profondi li hanno loro e a volte in partiture si
|trovano dei do, sib e la gravi (in chiave di basso,
|con due o tre tagli sotto il rigo !).

accipicchia:))))

ciao

angelo dinelli

Tito Ceccherini

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
> Una nota a margine del thread: ho visti citati strumenti improbabili (il
> clarinetto contrabbasso esiste ma e' di uso rarissimo). Nessuno ha
> citato gli strumenti piu' comuni come il controfagotto che arriva al
> sib0 (e anche piuttosto aggressivo nell'emissione) e il contrabbasso (la
> maggior parte degli strumenti hanno quattro corde e arrivano al mi1, ma
> alcuni ne hanno una quinta e arrivano al do0 o anche al si0).

Adesso Luca si arrabbierà, perché aggiungo alla lista un altro strumento
"improbabile", di cui esiste effettivamente un solo esemplare "attivo", e
che non ha riscontro sostanzialmente in nessuna partitura, ma che a Milano
si ha spesso l'occasione di ascoltare dal vivo: l'octobasso, che suona
un'ottava sotto un cntrabbasso a 5 corde!

Ciao

Tito

Roberto Maria Avanzi Mocenigo

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人

Quel brano e' estremo. Usa anche il flauto contrabbasso in Sol (e' quello
sviluppato all'ircam o quello sviluppato a Parigi e' in do, una quinta ancora
piu' in giu' ? )

Roberto

NeuRoTiX

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
On Sat, 8 Jan 2000 19:35:01 +0100, "Angelo Dinelli"
<Angelo...@mail.crown-net.com> wrote:

>Il clarinetto CONTRABBASSO ... non so se esiste:)))

Esiste.

Ciao
Jenner

--(.email.)--(neur...@techno.org)--
--(.music.)--(parenthesis.iscool.net)--
--(.web'd.)--(neurotix.tsx.org)--

NeuRoTiX

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
On Fri, 7 Jan 2000 11:38:26 +0100, "Angelo Dinelli"
<Angelo...@mail.crown-net.com> wrote:

>Ma da cosa dipende?
>Cioè il prima LA di un pianoforte normale
>su questi pianoforte suona meglio:
>perché? è il tipo di corde
>oppure ... proprio perché non è la prima nota?
>Non riesco a capire istintivamente.

Come non capisci? :)
Il mondo della chitarra dovrebbe gia' darti numerose risposte riguardo
a questa peculiarita', no?

>Non capisco come possano essere le note aggiunte
>a far suonare meglio il la.

Sinceramente questa cosa non la capisco... vieni dal mondo
chitarristico e quindi credo non ti siano sconosciute le chitarre arpa
o comunque chitarre che hanno piu' corde (non parlo di cori ma di
corde singole tastate o meno).
Se diamo un'occhiata agli strumenti indiani (ma anche certi altri
strumenti a corda africani) troviamo qualcosa come 4 corde tastate e
una ventina di corde che vibrano per simpatia.
Osserva il funzionamento della Vinha, del Sarangi o comunque, per
restare in Europa, delle chitarre arpa.
Prova magari a prendere una normale chitarra a 12 corde e fai un
esperimento: sul 6° coro monti 2 corde grosse (tipo 0.54) e poi le
accordi diverse fra loro (tipo un Mi e un Re); nel 5° coro smonti la
corda sottile; gli altri cori li accordi in modo da prendere in gioco
un po' tutte le note. Ora se provi a suonare sul 5° coro (che ora e'
una corda singola di La) sentirai che il timbro e' diverso...
Insomma le corde in piu' non hanno mai fatto male all'arricchimento
timbrico... sia che si parli di strumenti a corda pizzicata o ad arco
o a corda percossa... e perdipiu' non c'e' nemmeno bisogno che tali
corde facciano parte dello stesso corpo dello strumento: suonare in
una stanza piena di pianoforti o comunque di strumenti a corda e' ben
diverso dal suonare in una stanza vuota! :)

Luca Logi

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
Tito Ceccherini <titocec...@NOSPAMbigfoot.com> wrote:

> Valutazione pericolosa (anche se le tue disamine sono sempre apprezzabili
> per precisione e completezza). Consiglio l'ascolto di "A Pierre..." di Nono
> per dare un po' di concretezza e sostanza sonora anche al cl. cb. in Si bem.

La cosa piu' divertente e' che io sono lontano parente - pace all'anima
sua - di un clarinettista basso (uno di quelli storici, potete sentirlo
suonare per esempio nell' a solo dell'Ernani diretto da Mitropoulos a
Firenze negli anni 50), che diverse volte mi ha a lungo intrattenuto
sulla profonda inutilita' del clarinetto contrabbasso....

Carlo Gerelli

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
NeuRoTiX <neur...@techno.org> wrote in message
news:3879b183....@news.nettuno.it...

> On Sat, 8 Jan 2000 19:35:01 +0100, "Angelo Dinelli"
> <Angelo...@mail.crown-net.com> wrote:
>
> >Il clarinetto CONTRABBASSO ... non so se esiste:)))
>
> Esiste.
>
se č per questo c'č anche l'octobass.
... mai dato un 'occhiata qui ? :

www.contrabass.com

ciao
--
----------------------------------------
carlo gerelli : sof...@libero.it
----------------------------------------
Io la Musica son, ch' ai dolci accenti
So far tranquillo ogni turbato core,
Et hor di nobil ira, et hor d' amore
Posso infiammar le piů gelate menti.


Roby

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
Angelo Dinelli ha scritto:

> Roberto Maria Avanzi Mocenigo ha scritto nel messaggio
> |Beh, ci sono anche organi con il registro a 64'... in quel caso la percezione
> |e' fisica, corporea, ma non prettamente "uditiva".
> di tutto il thread, questa č secondo me la cosa
> piů interessante venuta fuori. Adesso mi parli
> addirittura di registri a 64', e qui, senza dubbio,
> siamo negli INFRASUONI. Bella quindi l'idea di
> percecione ... fisica, corporea.
Si', ma le canne di un registro da 64' hanno anche degli armonici, che
si trovano nello spettro di frequenze dell'udibile.

***Roby

hermano_...@my-deja.com

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
In article <vSN5OOP77q95Sv...@4ax.com>,
vi...@sirius.pisa.it wrote:

>Probabilmente il nostro amico ha i piedi piccoli.

45.
Non ti dico l'altra mia fondamentale misura se no vizioso come sei ti
piazzeresti sempre tra, no no proprio davanti ai piedi, chino ad angolo
retto.

>D'altronde il detto
>"scarpe grosse e cervello fino" non si applica davvero al suo caso.

I detti sono fatti per essere sistematicamente disattesi nella vita
reale.
Hai presente: non c'e' miglior sordo di chi non vuol sentire?
Stronzate no?

>Neanche spingendo forte ...
Giu' da un burrone?
Verresti giů pure tu non temere.
A parte i piedi e altro ho anche le mani grosse.

trombettete

hs e senza parentesi quadre.

hermano_...@my-deja.com

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
In article <2000010923...@dadovago2058.dada.it>,

ll...@dada.it (Luca Logi) wrote:
>Sei sicuro? Che io sappia, gli organari considerano un piede uguale a
>32,5 cm. come sostiene Klaus. Puoi trovare questo valore su qualsiasi
>enciclopedia musicale (per la precisione ho trovato citato un valore
>esatto di mm. 324,84): si tratta di una antica misura tradizionale,
>senza nessun rapporto (se non di omonimia) con la misura anglosassone
>attuale.
Se parliamo di piedi possiamo tornare anche a quelli dell'antica Roma
corrispondenti a circa 29,6 cm.
Mi sembra chiaro che parlassi di piedi e pollici inglesi.
Si vede che nell'organaria non esistono sistemi standard.
Nessuno qui ha mai fatto accenno a piedi organari come misure
alternative. Ne avete parlato senza mai specificare la differenza con
la misura standard attribuita a quel termine.
Gli addetti ai lavori sanno di cosa si tratta e avrebbero dovuto
specificarlo subito che quel piede si differenziava dal piede standard
attuale appartenente al sistema inglese.
A cazzo serve un ng se non fa informazione e nasconde informazioni
specialistiche tra le pieghe della confusione mentale di chi scrive?

Roberto Maria Avanzi Mocenigo

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
Luca Logi wrote:
>
> Tito Ceccherini <titocec...@NOSPAMbigfoot.com> wrote:
>
> > Valutazione pericolosa (anche se le tue disamine sono sempre apprezzabili
> > per precisione e completezza). Consiglio l'ascolto di "A Pierre..." di Nono
> > per dare un po' di concretezza e sostanza sonora anche al cl. cb. in Si bem.
>
> La cosa piu' divertente e' che io sono lontano parente - pace all'anima
> sua - di un clarinettista basso (uno di quelli storici, potete sentirlo
> suonare per esempio nell' a solo dell'Ernani diretto da Mitropoulos a
> Firenze negli anni 50), che diverse volte mi ha a lungo intrattenuto
> sulla profonda inutilita' del clarinetto contrabbasso....

Perche' ce l'aveva con il clarinetto contrabbasso ?

Non vorra' mica dare l'appannaggio di tutte quelle note basse al
controfagotto eh ? Perche' l'ancia doppia dovrebbe trionfare
sull'ancia semplice ? Era un traditore !

Roberto Maria Avanzi Mocenigo

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
Roby wrote:
>
> Angelo Dinelli ha scritto:
> > Roberto Maria Avanzi Mocenigo ha scritto nel messaggio
> > |Beh, ci sono anche organi con il registro a 64'... in quel caso la percezione
> > |e' fisica, corporea, ma non prettamente "uditiva".
> > di tutto il thread, questa è secondo me la cosa
> > più interessante venuta fuori. Adesso mi parli

> > addirittura di registri a 64', e qui, senza dubbio,
> > siamo negli INFRASUONI. Bella quindi l'idea di
> > percecione ... fisica, corporea.
> Si', ma le canne di un registro da 64' hanno anche degli armonici, che
> si trovano nello spettro di frequenze dell'udibile.

Si percepiscono infatti entrambe le cose.

Mi e' capitato di ascoltare composizioni che facevano uso
di infrasuoni. E' sbagliato dire che con le orecchie non
si sentono: quell'aeromassaggio ti mette in vibrazione
tutto ma proprio tutto :-)

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人

NeuRoTiX ha scritto nel messaggio <3879b296....@news.nettuno.it>...

|Sinceramente questa cosa non la capisco... vieni dal mondo

|chitarristico e quindi ....

TUTTO OK.
Solo volevo dirti che sono diplomato in pianoforte
e lo suono da svariati anni ormai (35).

ciao jenner

angelo dinelli

NeuRoTiX

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
On Mon, 10 Jan 2000 15:25:51 +0100, "Angelo Dinelli"
<Angelo...@mail.crown-net.com> wrote:

>TUTTO OK.
>Solo volevo dirti che sono diplomato in pianoforte
>e lo suono da svariati anni ormai (35).

Ma tu non sei il Dinelli di it.arti.musica.strumenti.chitarra?
Nel caso in cui la risposta sia affermativa mi sembrava lecito pensare
che chi scrive corsi e lezioni per suonare la chitarra conoscesse
appunto il mondo di questo strumento.

Massimo Marino

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
Il piano SE non ha per caso avuto un antenato meccanico?
Piu' precisamente: ricordo di aver una volta ascoltato alla radio alcune
registrazioni fatte con un "rouleau mécanique" (non so se il nome fosse
esattament questo, la trasmissione era in francese) da alcuni celebri
pianisti della prima meta' del secolo (Cortot, Horowitz, Backhaus e altri).
Qualcuno sa dirmi come funzionasse?
Quanto fedeli alle originali esecuzioni sono tali registrazioni?

Ciao
Massimo

Giuseppe Mariotti <mari...@teleweb.at> wrote in message
3877D859...@teleweb.at...
> KLAUS wrote:
> >
> > >Un modello speciale del Bösendorfer Imperial e' l'SE, comandato dal
> > >computer. Una roba da urlo.
> > Che ruolo svolge il computer ?
>
> Il computer memorizza gli impulsi delle note e dei pedali premuti, e li
> riproduce a piacere, con un sistema di solenoidi. Esistono sistemi
> simili (Yamaha, Baldwin e altri) basati sul MIDI, ma l'SE e' di qualita'
> riproduttiva enormemente superiore. Per esempio, se il MIDI registra con
> 127 gradi di velocita' per ogni nota, l'SE con 1018, e cosi' via. Ne
> sono stati costruiti una ventina, e ciascuno di esso ha un patrimonio di
> alcune centinaia di files registrati da grandi pianisti (sull'SE). Ci
> sono files di Michelangeli, Pollini, Magaloff con brani che non hanno
> mai registrato in disco.


Angelo Dinelli

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人

Roby ha scritto nel messaggio <85cig6$be$1...@none.it>...

|
|Si', ma le canne di un registro da 64' hanno anche degli armonici, che
|si trovano nello spettro di frequenze dell'udibile.


ma allora a quali infrasuoni bisogna scendere
per non sentire più nessun suono, nessun armonico?

16 8 4... a 4hz dovrei sentire parecchi armonici:)))

una cosa comunque alla quale non avevo mai pensato:
gli ULTRASUONI non si sentono per niente
degli INFRASUONI si sentono gli armonici:))

angelo dinelli

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人

NeuRoTiX ha scritto nel messaggio <3879fd06....@news.nettuno.it>...

|Ma tu non sei il Dinelli di it.arti.musica.strumenti.chitarra?

Mi fai ridere, scusa.
Io sarei il Dinelli "di" it.arti.musica.strumenti.chitarra?!?!
Certo, come no. Però mi collego liberamente anche a tutti
gli altri ng di musica: jazz, classica, midi, spartiti, ecc.
Infatti, lo sai bene, per discutere di un certo
argomento "bisogna" andare proprio "su quel ng"
creato appositamente per parlare di quell'argomento.
Così se discuto di spartiti di musica leggera,
di accordi, se voglio mandare un corso per
trovare gli accordi a orecchio, vado si IAMSpartiti.
Se voglio parlare di chitarra, vado su IAMSChitarra.
Se voglio parlare di classica, vado su IAMClassica.
Eccetera.
Io non sono dunque "quello di" IAMSChitarra,
anche se lì forse ci sto di più.

La cosa che non va nel tuo atteggiamento
è che ti sei infilato in una discussione interessantissima
dove ci eravamo scambiati un sacco di informazioni
senza che nessuno dicesse all'altro "ma come... non lo sai che..."
e tu non hai solo detto qualcosa che da "aggiungere"
alla discussione, ma anche "rimproverato me" dicendo:

-Come non capisci? :)
-Il mondo della chitarra dovrebbe gia' darti numerose risposte riguardo
-a questa peculiarita', no?

E poi...

-Sinceramente questa cosa non la capisco... vieni dal mondo
-chitarristico e quindi credo non ti siano sconosciute le chitarre arpa
-o comunque chitarre che hanno piu' corde (non parlo di cori ma di
-corde singole tastate o meno).

"Vieni dal mondo chitarristico..."
Ecco perché ho precisato che sono anche
diplomato in pianoforte, e quindi
"vengo dal mondo pianistico".
Ecco perché te l'ho detto:
perché sembrava tu dicessi che io
non potevo intendermi di pianoforte.

In ogni caso, specificando meglio,
quelle corde basse dei Boserdorfer
dovrebbero suonare bene solo con smorzatori sollevati,
altrimenti addio vibrazioni per simpatia.
Questo volevo dire.
Come suonano queste corde
quando tutte le altre sono stoppate?


|Nel caso in cui la risposta sia affermativa mi sembrava lecito pensare
|che chi scrive corsi e lezioni per suonare la chitarra conoscesse
|appunto il mondo di questo strumento.

Cerco d'informarmi sempre.
Anche in questa occasione ho imparato cose nuove.
Non ho problemi a dirlo.

... nisciuno nasce 'mparato....

ciao!

Angelo Dinelli

Roberto Maria Avanzi Mocenigo

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
Angelo Dinelli wrote:
>
> Luca Logi ha scritto nel messaggio <2000010908...@dadovago3037.dada.it>...
>
> |In effetti l'organo con un buon registro da 32' e' lo strumento che
> |arriva piu' in giu'. In questa zona (stiamo appunto parlando dei 16/20
> |hertz) l'orecchio non e' molto sensibile ed e' quasi impossibile
> |attribuire una intonazione precisa a queste frequenze. Fra l'altro, a
> |mio parere , piu' che con le orecchie, queste frequenze si percepiscono
> |con lo scheletro, in quanto possono facilmente indurre vibrazioni nelle
> |strutture (inclusa la poltrona sulla quale si sta seduti).
>
> Sempre più interessante questo thread:))

Beh, ci sono anche organi con il registro a 64'... in quel caso la percezione
e' fisica, corporea, ma non prettamente "uditiva".

> |Piu' che si va in
> |giu' (gli autori russi sono i piu' spericolati)


>
> anche questa sui russi non la sapevo.

Anche nella musica vocale. I bassi profondi piu'
profondi li hanno loro e a volte in partiture si
trovano dei do, sib e la gravi (in chiave di basso,
con due o tre tagli sotto il rigo !).

Roberto

Giacomo Andreola

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人

NeuRoTiX <neur...@techno.org> wrote in message
> Non conosco composizioni per questo strumento... qualcosa in piu'
> qualcuno lo puo' sapere.

Sul libro di Ferrucci Tammaro "Le Sinfonie di Shostakovich" , dopo un
accenno alla musica per quarti di tono del nipote di Rimskij Korsakov che
nel 1923 fondo' a Pietroburgo una societa' volta alla sua diffusione, si
parla dell'attivita' di Lev Termen, un fisico di ascendenze francesi (si
chiamava Leon Theremin) che mise a punto uno strumento elettrico, il
"termenvox", le cui variazioni di altezza, in genere dei glissando, erano
operate dal semplice spostamento di unamano tenut asospesa a mezz'aria nei
pressi dell'apparecchio stesso. Lo strumento piacque a Lenin e allargo' la
sua notorieta' nel corso di un soggiorno USA del suo inventore: quivi fra
l'altro Termen entro' in contatto con il connazionale Jozif Sillinger,
un'altra significativa figura d'avanguardia che era gia' divenuta famosa per
un sistema compositivo aleatorio basato sul calcolo matematico delle
probabilita': questi nel 1927 organizzo' un'orchestra jazz e nello stesso
tempo compose per il decennale della Rivoluzione un " ditirambo sinfonico"
OTTOBRE, giudicatoda piu' parti il miglior lavoro sovietico fino allora
prodotto. Trasferitosi negli USA nel 1928 Sillinger entro' in contatto con
Termen e diede vita nel 1929 alla FIRST AIRPHONIC SUITE, il primo brano
appositamente composto per "termenvox" (e orchestra).

Ciao
Giacomo

NeuRoTiX

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
Di la verita', stasera hai forato una ruota della macchina e ora sei un po'
incazzato, vero?... :)

On Mon, 10 Jan 2000 19:25:05 +0100, "Angelo Dinelli"
<Angelo...@mail.crown-net.com> wrote:

>|Ma tu non sei il Dinelli di it.arti.musica.strumenti.chitarra?
>
>Mi fai ridere, scusa.

Ridi... :)

>Io sarei il Dinelli "di" it.arti.musica.strumenti.chitarra?!?!

Per un'attimo ho pensato ad un omonimo (talvolta capita) visto che il NG di
chitarra non lo leggo spesso e la signature mi pareva diversa... tutto qua.

>Certo, come no. Perň mi collego liberamente anche a tutti


>gli altri ng di musica: jazz, classica, midi, spartiti, ecc.
>Infatti, lo sai bene, per discutere di un certo
>argomento "bisogna" andare proprio "su quel ng"
>creato appositamente per parlare di quell'argomento.

Un po' come fanno quasi tutti gli utenti usenet... sai com'e' non e' solo una
tua prerogativa.

>Io non sono dunque "quello di" IAMSChitarra,

>anche se lě forse ci sto di piů.

Beh, ok, la prossima volta alleghero' una lista dei newsgroup da te frequentati
assieme al tracing degli ultimi 300 IP da te usati....
Io credo che se tu ti fossi rivolto a me chiedendo "sei il NeuRoTiX di it.test?"
ti avrei risposto di Si senza menartela piu' di tanto visto che la domanda non
preclude la frequentazione di altri NG... magari avessi scritto "sei il Dinelli
che frequenta esclusivamente IAMSC?" avresti avuto ragione della tua
precisazione.

>La cosa che non va nel tuo atteggiamento

>č che ti sei infilato in una discussione interessantissima


>dove ci eravamo scambiati un sacco di informazioni
>senza che nessuno dicesse all'altro "ma come... non lo sai che..."
>e tu non hai solo detto qualcosa che da "aggiungere"
>alla discussione, ma anche "rimproverato me" dicendo:

Ammazza, ma che le ruote forate erano due?
Guarda che quando ho scritto il mio post non avevo mica un revolver puntato
contro il monitor, sai? Te l'assicuro, non ho nemmeno il porto d'armi!

Comunque se ti e' possibile mi potresti inviare a casa una mail con scritto a
quali thread io posso partecipare? ...magari dammi anche qualche linea di
massima su cosa dire... Grazie. :)

Ti faccio poi presente che se ti avessi voluto "rimproverare" o anche "sfottere"
(perche' mi sembra che e' cosi' che tu l'hai presa) non mi sarei preso la briga
di scrivere 45 righe di post. In genere scrivo dall'ufficio e tempo non ne ho
piu' di tanto, quindi avessi voluto fare tutto questo con perfidia avrei optato
per una risposta diversa e sopratutto molto meno articolata.

>-Come non capisci? :)
>-Il mondo della chitarra dovrebbe gia' darti numerose risposte riguardo
>-a questa peculiarita', no?
>
>E poi...

E certamente il ":)" e' un'errore di battitura, non e' vero?

>-Sinceramente questa cosa non la capisco... vieni dal mondo
>-chitarristico e quindi credo non ti siano sconosciute le chitarre arpa
>-o comunque chitarre che hanno piu' corde (non parlo di cori ma di
>-corde singole tastate o meno).

Ho detto questo appunto perche' molto di tutto quello che riguarda l'avere corde
in piu' in un strumento si puo' riprendere in gioco sia per il pianoforte che
per la chitarra.
Inoltre ho preso come prioritaria possibilita' il fatto che tu abbia conoscenza
di certi strumenti (leggasi il "credo non ti siano sconosciute").

>"Vieni dal mondo chitarristico..."
>Ecco perché ho precisato che sono anche
>diplomato in pianoforte, e quindi
>"vengo dal mondo pianistico".
>Ecco perché te l'ho detto:
>perché sembrava tu dicessi che io
>non potevo intendermi di pianoforte.

Assolutamente no. Questa e' una tua invenzione.
Conoscendoti sopratutto per:
1) frequentazione assidua del newsgroup di chitarra
2) redattore di lezioni di chitarra
3) redattore di post di consigli sempre riguardo questo strumento
non potevo suppore che tu fossi diplomato in pianoforte, anzi, pensavo lo fossi
in chitarra classica.

Inoltre, fammi capire, cosa credi che chiunque sia qui per giudicarti e che
comunque una semplice frase figlia di una elementare grammatica abbia la pretesa
e la possibilita' di inquadrare le tue conoscenze e le tue capacita' in quattro
e quattro otto?
Scusa eh, ma se una frase detta in simpatia ti fa un'effetto del genere mi da
l'idea che sei un po' insicuro, sai? (mamma mia, non immagino come prenderai
questa di frase...)

>In ogni caso, specificando meglio,
>quelle corde basse dei Boserdorfer
>dovrebbero suonare bene solo con smorzatori sollevati,
>altrimenti addio vibrazioni per simpatia.
>Questo volevo dire.
>Come suonano queste corde
>quando tutte le altre sono stoppate?

Se capito bene il beneficio di tali corde si fa sentire suonando le altre e non
suonando loro stesse. Ed e' proprio per questo che ho ricercato il parallelismo
(che mi pareva assai appropriato) con le chitarre arpa e gli strumenti a corda
indiani. Appunto perche' questi ultimi posseggono corde che, si, potremmo anche
pizzicare ma che trovano la loro giustificazione nel dare passivamente un
"aiuto" a quelle che intonano le varie melodie ed accompagnamenti.

Inoltre credo che tu possa lasciare anche gli smorzatori abbassati perche' essi
smorzano, appunto, il suono e non lo fermano del tutto... infatti non e' detto
che una vibrazione per simpatia debba essere microscopica: basti osservare, di
nuovo, le chitarre. Ad esempio immagina di suonare un Sol due ottave sopra quel
Do grave: la sua vibrazione (quella del Do grave appunto), anche senza mollare
un cazzottone sul povero tasto bianco, e' molto evidente e udibile; e anche
smorzando, essa, seppur per un periodo piu' breve, sarebbe comunque udibile...
non solo: visto che smorziamo il suo decadimento sarebbe in linea con quello del
Sol.

Scusa se mi viene da pensarti chitarrista, e' un riflesso condizionato dal posto
dove ti vedo piu' spesso.

>Cerco d'informarmi sempre.

Fai bene... ed anche questa e' pratica a me comune e condivisa.

>Anche in questa occasione ho imparato cose nuove.

Anch'io.

>Non ho problemi a dirlo.

Anch'io... hai visto quanto coraggio che abbiamo?

> ... nisciuno nasce 'mparato....

Sagge parole di un luogo comune... :)
(questa me la segno che non l'ho capita nemmeno io :) )

KLAUS

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
On Mon, 10 Jan 2000 10:14:56 +0100, "Angelo Dinelli"
<Angelo...@mail.crown-net.com> wrote:

>di tutto il thread, questa č secondo me la cosa

>piů interessante venuta fuori. Adesso mi parli


>addirittura di registri a 64', e qui, senza dubbio,
>siamo negli INFRASUONI.

perché saremmo negli infrasuoni ???
un registro di 64' ha il DO che corrisponde a 16.35Hz che č
considerato in tutti i testi di acustica nel campo dei suoni udibili.

Allegri !

Claudio

KLAUS

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
On Mon, 10 Jan 2000 15:30:46 +0100, "Angelo Dinelli"
<Angelo...@mail.crown-net.com> wrote:

>ma allora a quali infrasuoni bisogna scendere
>per non sentire più nessun suono, nessun armonico?

Gli armonici si generano sempre se ci sono delle imperfezioni nella
zona di propagazione dell'onda sonora.

>una cosa comunque alla quale non avevo mai pensato:
>gli ULTRASUONI non si sentono per niente
>degli INFRASUONI si sentono gli armonici:))

Gli ultrasuoni possono generare i battimenti, però, e tornare quindi
nel campo dell'udibile. È possibile costruire dei registri dell'organo
in quel modo.

Qualcuno ha mai usato le corde del pianoforte accordate in modo da
generare battimenti sub-armonici? (Una nota che usa 3 corde porebbe
averne una esattamente accordata e le altre due leggermente sfalsate
di qualche Hz per generare appunto delle frequenze sottomultiple)


Allegri !

Claudio

NeuRoTiX

未读,
2000年1月10日 03:00:002000/1/10
收件人
On Sat, 8 Jan 2000 18:09:33 +0100, "rex" <r...@tin.it> wrote:

>-Sono state nominate le "onde martenot e il teremin". cosa sono?

Sono due strumenti elettronici.
Il primo e' stato molto piu' fortunato del secondo in ambito musicale.
La loro "interfaccia" con l'utente e' stata la discriminante per il
piccolo successo di questi due strumenti.

Le onde Martenot sono uno strumento a tastiera ma quest'ultima serve
unicamente per "dire" alla componentistica quale frequenza intonare.
Le onde Martenot sono caratteristiche per la loro possibilita' di fare
glissati lunghissimi ed avere un timbro molto simile ad una sinusoide
(anche se come sinusoide non e' pura visto che "suona").
Se vuoi ascoltarlo lo puoi trovare in un brano di Varese ("Octandre" o
"Ameriques" non mi ricordo bene) oppure nella "Turangalīla-symphonie"
di Messiaen. Fra l'altro se non erro e' usato ancora oggi nella
Contemporanea o comunque in orchestra.

Il Teremin e' uno strumento che attraverso due antenne radio sfruttava
i campi per definire altezza e ampiezza dell'onda prodotta. Come puoi
intuire e' stato proprio questo modo di interagire a non dare molte
possibilita' a questo strumento... difficile (a dir poco) posizionare
le mani alle stesse distanze e posizioni dalle due antenne e il fatto
che anche il corpo dell'esecutore cambiasse posizione durante
l'esecuzione, lo facevano diventare uno strumento perennemente
"stonato" (causa anche alle oscillazioni di frequenze)...


Non conosco composizioni per questo strumento... qualcosa in piu'
qualcuno lo puo' sapere.

Se vuoi ulteriori informazioni vai alle seguenti pagine:
Onde Martenot
http://www.obsolete.com/120_years/machines/martenot/index.html
Teremin
http://www.obsolete.com/120_years/machines/theremin/index.html

(il sito e' molto interessante, me lo passo' suo tempo Roberto
Mocenigo)

Luca Logi

未读,
2000年1月11日 03:00:002000/1/11
收件人
KLAUS <clc...@rin.tin.tin.it> wrote:


> Qualcuno ha mai usato le corde del pianoforte accordate in modo da
> generare battimenti sub-armonici? (Una nota che usa 3 corde porebbe
> averne una esattamente accordata e le altre due leggermente sfalsate
> di qualche Hz per generare appunto delle frequenze sottomultiple)


Che io sappia ci sono i cosiddetti registri 'acustici' dell'organo che
usano i suoni differenziali per ottenere un suono grave di effetto
(tipicamente, per dare l'impressione del 32' anche quando non c'e' posto
per costruire un registro effettivo). Pero' gli unici suoni
differenziali che si possono usare in pratica sono quelli fra due note a
distanza di quinta o di ottava - altri suoni differenziali sono troppo
deboli. Se poi i due suoni generatori sono sfalsati di qualche hertz
ottieni battimenti - cioe' non percepisci la nota differenziale, ma una
nota intermedia modulata. Nel caso del pianoforte, ottieni l'effetto
honky-tonky.

Giuseppe Mariotti

未读,
2000年1月11日 03:00:002000/1/11
收件人
KLAUS wrote:

> Qualcuno ha mai usato le corde del pianoforte accordate in modo da
> generare battimenti sub-armonici? (Una nota che usa 3 corde porebbe
> averne una esattamente accordata e le altre due leggermente sfalsate
> di qualche Hz per generare appunto delle frequenze sottomultiple)

Una scuola di accordatura prevede, per certi registri del pianoforte,
che una delle tre corde sia leggerissimamente scordata. Ho suonato
pianoforti cosi' accordati (scordati?) negli Stati Uniti, e in
Inghilterra. Credo che sia per ottenere una sonorita' piu' rotonda, e
magari sopperire a manchevolezze dell strumento. Ma si dovrebbe
ragionare con un'accordatore di quei luoghi, per avere una conferma, e
non l'ho mai fatto.


Pino

--
"Nur der blickt heiter, der nach vorwärts schaut"
(Ferruccio Busoni, Doktor Faust)

Giuseppe Mariotti
1010 Wien - Austria

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月11日 03:00:002000/1/11
收件人

NeuRoTiX ha scritto nel messaggio <387a59f5...@news.nettuno.it>...

|Di la verita', stasera hai forato una ruota della macchina e ora sei un po'
|incazzato, vero?... :)

Per fortuna no, Jenner.
Forse ti ho capito male
ma anche tu mi sembri un po' esagerare nella risposta.
Sai che facciamo, se sei d'accordo,
ci mettiamo una pietra sopra e facciamo pace.
Ok? Non č successo niente.
Cose che capitano nei ng.

Dammi un segno:)))

Angelo


Angelo Dinelli

未读,
2000年1月11日 03:00:002000/1/11
收件人

KLAUS ha scritto nel messaggio <387a64c...@news2.tin.it>...

|un registro di 64' ha il DO che corrisponde a 16.35Hz che è


|considerato in tutti i testi di acustica nel campo dei suoni udibili.

Scusa Claudio, ma già in qualche post precedente
Luca Logi aveva detto:

> |In effetti l'organo con un buon registro da 32' e' lo strumento che
> |arriva piu' in giu'. In questa zona (stiamo appunto parlando dei 16/20
> |hertz) l'orecchio non e' molto sensibile ed e' quasi impossibile
> |attribuire una intonazione precisa a queste frequenze. Fra l'altro, a
> |mio parere , piu' che con le orecchie, queste frequenze si percepiscono
> |con lo scheletro, in quanto possono facilmente indurre vibrazioni nelle
> |strutture (inclusa la poltrona sulla quale si sta seduti).

Poi Roberto Maria Avanzi ha aggiunto:

>|Beh, ci sono anche organi con il registro a 64'...
>|in quel caso la percezione
>|e' fisica, corporea, ma non prettamente "uditiva".

32' ... l'orecchio non è molto sensibile a queste frequenze
dell'ordine dei 16 20 hz

64' ... in questo caso la percezione è corporea.

----

Ora tu dici che a 64' siamo ancora nel
campo dell'udibile (do 16,35 hz)
e allora rimango un po' stordito,
ammesso che tutti intendiate
per 16' 32' 64' le stesse misure.

Io non m'intendo di organi:
fatemi capire meglio.

A 64' siamo oppure no nel campo degli infrasuoni?

ciao

Angelo Dinelli


Giacomo Andreola

未读,
2000年1月11日 03:00:002000/1/11
收件人
> KLAUS <clc...@rin.tin.tin.it> wrote:
>
>
> > Qualcuno ha mai usato le corde del pianoforte accordate in modo da
> > generare battimenti sub-armonici?

Se ti puo' interessare ho un libretto (48 pagg.) intitolato "Generazione
delle frequenze subarmoniche negli strumenti musicali" di Dabbene e Pisani
(Ed. Zanibon - Padova).
E' un argomento ancora non ben definito e oggetto di studi sperimentali.
Un'osservazione interessante e' questa: la difficolta' a sintetizzare la
voce umana o il suono degli strumenti musicali puo' essere dovuta, in parte,
alla presenza di frequenze molto basse, che siano in rapporto sub-armonico
con le vibrazione fondamentale.

Ciao
Giacomo

Wentu

未读,
2000年1月11日 03:00:002000/1/11
收件人
On Sun, 9 Jan 2000 08:54:19 +0100, ll...@dada.it (Luca Logi) wrote:

rigorosamente tra virgolette

"Beh io la nota più grave che ho preso è stato quando la prof mi ha
preso in bagno che mi facevo una canna che sarà stata lunga 32 piedi
sui quali ormai non mi reggevo più "

scusate non resistevo...

Wentu

rex

未读,
2000年1月12日 03:00:002000/1/12
收件人
Chiedo scusa, ma se almeno una persona di Voi avesse avuto la bontà di
confermare oppure correggere la semplice tabella che avevo postato forse ora
nessuno parlerebbe di un registro da 64' con il DO a 16.5Hz.

Allora riscrivo paro paro qui sotto ciò di cui sopra e sarei felice se
qualcuno mi confermasse oppure no quanto scritto (così dopo, stabilita una
base comune su cui parlare la discusione (aperta da me medesimo) potrebbe
proseguire con maggiore chiarezza).

Ringrazio tutti e mi scuso per coloro i quali si annoieranno a leggere un
messaggio già letto.

Rex

Mi sono riletto tutti i messaggi e forse abbiamo fatto un poco di
confusione.
Ditemi se ciò che ho capito e che vado ora a riassumere qui sotto è
corretto.

13.75 LA-2 64'
16.35 DO-2 nota di partenza del registro 32' e del Bosendorfer
Imperial
27.5 LA-1 si trova nel registro 32' nota di partenza dei
pianoforti 'tradizionali'
55 LA0 " " " " 16'
110 LA1 " " " " 8'
220 LA2 " " " " 4'
261,6 DO2 nota di partenza del registro 2'
440 LA3=diapason


Inoltre:
- Se il DO-2 (a 16.35Hz) è la nota di partenza del registro a 32' => DO-1è
16'
DO0 è 8'; DO1 è 4' ; DO2 è 2' ==> l'ottava che comprende il LA440
(LA3) è
quella del registro 2' e non del 4' come ho letto in qualche messaggio.
(Ammesso però di premere il primo LA dal 'manuale' e non quello centrale) E'
corretto??

-Basso Tuba (in Fa) parte dal LA-1 come i pianoforti tradizionali (27.5Hz):
più persone hanno scritto però che parte dal FA a 43.7Hz. Allora?!?!?
-si è scritto che Clarinetto BASSO parte da RE1: cioè cinque semitoni sopra
il LA0 a 55Hz?? => non paragonabile con il pianoforte o il basso tuba.
-Luca Logi ha nominato controfagotti e contrabbassi che da quanto lui detto
(rispettivamente sib0 e do0) non sono di certo paragonabili al pianoforte o
al basso tuba.
Dopo che ho scritto ciò mi è venuto il dubbio: la numerazione delle note
parte dal LA (come ho scritto sopra) oppure dal DO? Cioè il LA2 è più basso
del DO2 oppure viceversa?

Mi sa però che ho fatto gran confusione nello stabilire la relazione tra
FREQUENZE, REGISTRI e NUMERAZIONE delle note.
Aiutatemi se possibile.


Ultima cosa: appurato grazie anche a Luca Logi che il clarinetto
CONTRABBASSO esiste anche se raro, sapreste darmi la nota di partenza (una
volta appurata la correttezza della tabella soprastante)?

Saluti e Buone Cose
Rex


--------------------------------------------------
La perfezione è nelle piccole cose,
ma la perfezione non è certo una piccola cosa.
Sir Frederik Henry Royce
--------------------------------------------------


Angelo Dinelli

未读,
2000年1月12日 03:00:002000/1/12
收件人

rex ha scritto nel messaggio <85gg0q$d4c$1...@nslave1.tin.it>...

|Chiedo scusa, ma se almeno una persona di Voi avesse avuto la bontà di
|confermare oppure correggere la semplice tabella che avevo postato forse ora
|nessuno parlerebbe di un registro da 64' con il DO a 16.5Hz.

Ma è bello discutere, in se' stesso.
Vengono fuori tante cose interessanti.

Io comunque non ti ho risposto
perché non ho delle risposte certe.
Di sicuro la numerazione inizia dal do,
e quindi un la prima del do-2 è un la-3.
Del basso tuba, controfagotto, ecc.
non ho nessuna notizia certa.
Ciao

Angelo Dinelli


Giamber

未读,
2000年1月12日 03:00:002000/1/12
收件人
On Mon, 10 Jan 2000 09:34:28 GMT, "Tito Ceccherini"
<titocec...@NOSPAMbigfoot.com> wrote:
>Adesso Luca si arrabbierà, perché aggiungo alla lista un altro strumento
>"improbabile", di cui esiste effettivamente un solo esemplare "attivo", e
>che non ha riscontro sostanzialmente in nessuna partitura, ma che a Milano
>si ha spesso l'occasione di ascoltare dal vivo: l'octobasso, che suona
>un'ottava sotto un cntrabbasso a 5 corde!

E' VERO!
Me ne ero scordato!
Ne avevo anche parlato piu' di un anno fa descrivendo l'esecuzione del
requiem di Verdi in Duomo:
"Una curiosita' in fondo! Molti di voi non conosceranno uno strumento
che si chiama Octobass, una specie di contrabasso a due piani che
troneggiava a lato dell'orchestra, con tre corde (sarebbe meglio dire
funi!) e una tastiera abilitata da leve con rinvii meccanici. E' stato
progettato e costruito dal liutaio Pierbordi di Milano in risposta
all'esigenza del Maestro Benaglia di creare una base sonora ampia in
ambienti di tali dimensioni. "

Saluti!

Giamber

giamber AT tin DOT it
punto e virgola trattino chiusa parentesi

Massimo Marino

未读,
2000年1月12日 03:00:002000/1/12
收件人
Premesso che di organi a canne so poco o nulla, posso dire che, secondo i
testi elementari di acustica, in una canna d'organo aperta è presente
un'onda sonora stazionaria con due nodi di pressione alle estremità.
Pertanto la lunghezza d'onda lambda del modo fondamentale è pari (con buona
approssimazione) al doppio della lunghezza L della canna. Detta "f" la
frequenza del modo fondamentale si ha perciò:

2L = lambda = v/f

dove v = 340 m/s è la velocità del suono nell'aria.

Se prendiamo il do centrale, per cui f = 261 Hz, la semplice formula scritta
sopra ci dà

L = 340/(261 x 2) = 0.65 m = 2 piedi.

Analogamente, si trova che una canna di 32' produce il Do a 16.35 Hz, una di
64' quello a 8.17 Hz.
Ciò è altresì in accordo con una buona parte dei messaggi (non tutti...)
apparsi in questo thread.

Così dice la teoria. Se in pratica le cose stanno diversamente, spero che
gli esperti organari di questo gruppo ce lo facciano sapere.

Ciao
Massimo

PS: Sull' inserto "ViviMilano" dell Corriere della Sera odierno si dà
notizia di un concerto previsto sabato prossimo in Santa Maria del Carmine:
in programma una novità di Marcello Abbado, ossia un Gloria per coro a
cappella, violino solista e "una rarissima octobasse, cioè un contrabbasso
che suona un'ottava sotto". L'articolista Gian Mario Benzing deve essere un
lettore di questo newsgroup, dato che con insolita dovizia di dettagli
tecnici specifica che tale strumento "è un gigante di 3,87 metri e tocca
note di 16 Hz (come una canna d'organo di 32 piedi)." :-)

Tito Ceccherini

未读,
2000年1月13日 03:00:002000/1/13
收件人

"Giamber" <gia...@tin.it> ha scritto nel messaggio

> >l'octobasso, che suona
> >un'ottava sotto un cntrabbasso a 5 corde!
>
> E' VERO!
> Me ne ero scordato!
> Ne avevo anche parlato piu' di un anno fa descrivendo l'esecuzione del
> requiem di Verdi in Duomo:
> "Una curiosita' in fondo! Molti di voi non conosceranno uno strumento
> che si chiama Octobass, una specie di contrabasso a due piani che
> troneggiava a lato dell'orchestra, con tre corde (sarebbe meglio dire
> funi!) e una tastiera abilitata da leve con rinvii meccanici. E' stato
> progettato e costruito dal liutaio Pierbordi di Milano in risposta
> all'esigenza del Maestro Benaglia di creare una base sonora ampia in
> ambienti di tali dimensioni. "

Nota perň che il modello č molto piů "antico". Il primo esemplare data, se
non ricordo male, intorno al 1830!

Ciao

Tito

KLAUS

未读,
2000年1月13日 03:00:002000/1/13
收件人
On Wed, 12 Jan 2000 23:38:26 +0100, "Massimo Marino"
<massim...@tiscalinet.it> wrote:

>Premesso che di organi a canne so poco o nulla, posso dire che, secondo i
>testi elementari di acustica, in una canna d'organo aperta è presente
>un'onda sonora stazionaria con due nodi di pressione alle estremità.

anch'io ne so poco o nulla, ma forse ho capito dov'è l'errore: fin qui
siamo d'accordo


>Pertanto la lunghezza d'onda lambda del modo fondamentale è pari (con buona
>approssimazione) al doppio della lunghezza L della canna. Detta "f" la
>frequenza del modo fondamentale si ha perciò:
>
>2L = lambda = v/f

ecco l'errore:
secondo Bernouilli
> per i tubi sonori la lunghezza del tubo è inversamente proporzionale al numero
> delle vibrazioni (frequenza) ed è uguale alla lunghezza d'onda; ma se il tubo è
>provvisto di imboccatura (come la canna d'organo) la sua lunghezza deve essere
>diminuita di un coefficiente uguale al diametro.
A parte la questione del coefficiente correttivo, che Cavaillé-Coll
poi dimostrò in pratica essere il doppio della profondità, qui
l'errore è gorssolano: si confonde la lunghezza d'onda con la mezza
lunghezza d'onda. Avere due nodi alle estremità non vuol dire che non
ve ne sia un terzo a metà. Infatti questa possibilità si sfrutta in
quei registri ove, tappando le canne, ottengo appunto lo stesso suono
con lunghezza metà.

>dove v = 340 m/s è la velocità del suono nell'aria.

ok; vorrei far notare che umidità, temperatura e pressione atmosferica
fanno cambiare la velocità del suono, determinando poi problemi di
"accordatura" delle canne (da non confondere con "intonazione", che
nel cso dell'organo si riferisce al timbro più o meno azzeccato di
quel particolare registro, ovvero se la canna "suona bene")

>Se prendiamo il do centrale, per cui f = 261 Hz, la semplice formula scritta
>sopra ci dà
>L = 340/(261 x 2) = 0.65 m = 2 piedi.

che invece, correggendo la formula, è di circa 1 piede

>Analogamente, si trova che una canna di 32' produce il Do a 16.35 Hz, una di
>64' quello a 8.17 Hz.

e invece 32' -> 32.33 Hz e 64' ->16.16 Hz

>Ciò è altresì in accordo con una buona parte dei messaggi (non tutti...)
>apparsi in questo thread.

dimostrando così che non sempre quello che dice la massa coincide con
quello che dice la scienza :-)))

>Così dice la teoria. Se in pratica le cose stanno diversamente, spero che
>gli esperti organari di questo gruppo ce lo facciano sapere.

ripeto che non sono né esperto né organaro, ma riporto ciò che sta
scritto rispettivamente alle pagg. 248-249 (Altezza del suono nelle
canne ad anima), alla pag. 275 (Lunghezza d'onda delle canne secondo
Cavaillé-Coll) e alla pag. 277 (Frequenza delle canne secondo il
diapason di 440Hz) del magnifico libro di Corrado Moretti "L'organo
italiano" della casa musicale Eco - Milano che mi sembra costi circa
70000 lire.
Se poi ci fossero degli errori, vi prego umilmente di dirmelo citando
però trattati specifici o persone competenti in materia, visto che già
c'è stato il presuntuoso di turno che s'è inciampato nei suoi piedi
confondendo saccentemente il piede inglese moderno con il piede antico
organaro.
Per tutti gli altri che non blaterano di cultura
fai-da-te-con-la-3ccani, ma si appassionano a questi argomenti, cito
ancora il Moretti, che a pag. 250 dello stesso libro dice:
>Unità di misura lineare delle canne d'organo è il piede, antica misura di circa 325 mm.
>Esattamente il piede vale 324.84 mm; si compone di 12 pollici (27.07mm)
>e il pollice di 12 linee (2.25 mm) e la linea di 12 punti.

Aggiungo ancora dalla stessa pagina, visto che qualcuno se lo
chiedeva, che
>Principale 8 vuol dire che la prima e più lunga canna della serie
>(appartenente al registro 8' - ndr) risuonante sulla prima nota della
>tastiera, il DO1, ha il corpo lungo 8 piedi. In teoria questa canna
>dovrebbe essere 8x325=2600mm, ma in pratica è assai meno: circa 2300mm
>per la sottrazione del coefficiente di correzione, di cui al paragrafo
>precedente.

attendo conferma dagli esperti del gruppo (Ninci, Logi, Tamburini,
Andreola ...)

Allegri !

Claudio

G.Giamberduca

未读,
2000年1月13日 03:00:002000/1/13
收件人
On Thu, 13 Jan 2000 08:06:15 GMT, "Tito Ceccherini"
<titocec...@NOSPAMbigfoot.com> wrote:

>Nota perň che il modello č molto piů "antico". Il primo esemplare data, se
>non ricordo male, intorno al 1830!

Giusta precisazione!
In realta' l'octobassista che mi aveva raccontato la storia mi aveva
fatto capire che lo strumento fosse di recente concezione.
Ma potrei anche avere malinteso.

Massimo Marino

未读,
2000年1月13日 03:00:002000/1/13
收件人

KLAUS <clc...@rin.tin.tin.it> wrote in message
387d8b7...@news2.tin.it...

> On Wed, 12 Jan 2000 23:38:26 +0100, "Massimo Marino"
> <massim...@tiscalinet.it> wrote:
>
> >Pertanto la lunghezza d'onda lambda del modo fondamentale è pari (con
buona
> >approssimazione) al doppio della lunghezza L della canna. Detta "f" la
> >frequenza del modo fondamentale si ha perciò:
> >
> >2L = lambda = v/f
> ecco l'errore:
> secondo Bernouilli
> > per i tubi sonori la lunghezza del tubo è inversamente proporzionale al
numero
> > delle vibrazioni (frequenza) ed è uguale alla lunghezza d'onda; ma se il
tubo è
> >provvisto di imboccatura (come la canna d'organo) la sua lunghezza deve
essere
> >diminuita di un coefficiente uguale al diametro.
> A parte la questione del coefficiente correttivo, che Cavaillé-Coll
> poi dimostrò in pratica essere il doppio della profondità, qui
> l'errore è gorssolano: si confonde la lunghezza d'onda con la mezza
> lunghezza d'onda. Avere due nodi alle estremità non vuol dire che non
> ve ne sia un terzo a metà. Infatti questa possibilità si sfrutta in
> quei registri ove, tappando le canne, ottengo appunto lo stesso suono
> con lunghezza metà.

Ti ringrazio per il tuo interessante contributo che, come tu dici, è basato
sulla consultazione di testi indubbiamente autorevoli. Vorrei solo far
notare che io non vedo alcun "errore grossolano" in quanto è concordemente
riportato sul mio modesto testo universitario di fisica generale e sul mio
libro di fisica del liceo (lasciando da parte i piccoli fattori di
correzione, che io avevo volutamente trascurato parlando
esplicitamente di "buona approssimazione").
Infatti il modo di vibrazione che tu citi, avente un nodo a metà della
canna, dovrebbe
semplicemente corrispondere al primo armonico superiore, di frequenza doppia
(ossia un'ottava più in alto, in termini musicali) rispetto al modo
fondamentale, che è per definizione il modo a frequenza più bassa
compatibile con le condizioni al contorno assegnate. Nel modo fondamentale,
pertanto, la lughezza della canna dovrebbe essere pari alla semi-lunghezza
d'onda, e a metà della canna dovrebbe essere presente un ventre
d'oscillazione, anziché un nodo. Ciò è del tutto analogo a quanto avviene
per una corda vibrante vincolata agli estremi (piano, violino etc.),
che presenta nel modo fondamentale un ventre di vibrazione a metà lunghezza.
Vorrei anche aggiungere che una canna chiusa, che tu hai menzionato,
presenta un ventre di pressione in corrispondenza dell'estremità
chiusa, e quindi in tal caso la lunghezza d'onda del modo fondamentale
dovrebbe essere addirittura 4 volte la lunghezza della canna.

Che poi esistano delle ragioni più sottili, magari non riconducibili ad
elementari considerazioni di acustica, per le quali questi "modi
fondamentali" non sono praticamente udibili nel caso di un organo a canne, e
la frequenza attribuita ad una canna corrisponde in realtà a quella che sui
miei testi viene definita prima armonica superiore, questo chiaramente non
lo posso escludere, non essendo specificamente competente di organi. Sarebbe
interessante sapere se le tue fonti forniscono qualche spiegazione in
proposito.

> >Se prendiamo il do centrale, per cui f = 261 Hz, la semplice formula
scritta
> >sopra ci dà
> >L = 340/(261 x 2) = 0.65 m = 2 piedi.
> che invece, correggendo la formula, è di circa 1 piede

Suppongo intendessi scrivere 4 piedi.

> attendo conferma dagli esperti del gruppo (Ninci, Logi, Tamburini,
> Andreola ...)

Non posso che unirmi al tuo invito: gradirei molto anch'io ricevere delle
indicazioni anche da parte di chi non conosce gli organi a canne soltanto
attraverso i libri.

Ciao
Massimo

KLAUS

未读,
2000年1月15日 03:00:002000/1/15
收件人
On Thu, 13 Jan 2000 20:39:30 +0100, "Massimo Marino"
<massim...@tiscalinet.it> wrote:

>.... il modo di vibrazione che tu citi, avente un nodo a metà della


>canna, dovrebbe semplicemente corrispondere al primo armonico superiore, di frequenza doppia
>(ossia un'ottava più in alto, in termini musicali) rispetto al modo

>fondamentale,...


>Ciò è del tutto analogo a quanto avviene
>per una corda vibrante vincolata agli estremi (piano, violino etc.),
>che presenta nel modo fondamentale un ventre di vibrazione a metà lunghezza.

Questo è vero per le corde, che sono vincolate alle estremità, ma per
una canna, che è libera ad entrambe le estremità, io credo invece che
a metà del tubo vi sia un nodo, e che agli estremi vi siano i ventri.
Questo spiegherebbe anche perché, tappando la canna, si ottiene un
suono di frequenza metà, in quanto avremmo il ripiegarsi dell'onda su
sé stessa e quindi il tubo, in quel caso, sarebbe mezza lunghezza
d'onda anziché una lunghezza d'onda.
Avremmo infatti il nodo nel punto dove la canna è tappata, e i ventri
coincidenti (principale e riflesso) nella zona della bocca (che è
aperta, quindi permette il massimo di vibrazione).

>Vorrei anche aggiungere che una canna chiusa, che tu hai menzionato,
>presenta un ventre di pressione in corrispondenza dell'estremità
>chiusa, e quindi in tal caso la lunghezza d'onda del modo fondamentale
>dovrebbe essere addirittura 4 volte la lunghezza della canna.

vedi sopra.
(mi riesce difficile immaginare un regime di onde stazionarie in un
tubo lungo un quarto d'onda, ma so per certo che è possibile in
un'antenna, anche se onde elettromagnetiche e onde acustiche non sono
affatto da confondere, ovviamente)

>>> Se prendiamo il do centrale, per cui f = 261 Hz, la semplice formula scritta
>>> sopra ci dà L = 340/(261 x 2) = 0.65 m = 2 piedi.
>> che invece, correggendo la formula, è di circa 1 piede
> Suppongo intendessi scrivere 4 piedi.

chiedo venia :-)

>Non posso che unirmi al tuo invito: gradirei molto anch'io ricevere delle
>indicazioni anche da parte di chi non conosce gli organi a canne soltanto
>attraverso i libri.

scusa, io non ho i libri di fisica sottomano (potrei cercarli
comunque) , ma tu che li hai non potresti verificare se l'enunciato
del Bernoulli riportato sul Moretti


> per i tubi sonori la lunghezza del tubo è inversamente proporzionale al numero

> delle vibrazioni (frequenza) ed è UGUALE alla lunghezza d'onda; ma se il tubo è

>provvisto di imboccatura (come la canna d'organo) la sua lunghezza deve essere
>diminuita di un coefficiente uguale al diametro.

sia o meno corretto (a parte il coefficiente correttivo) ?

ps: ho visto che nel Moretti si parla talvolta di "vibrazioni
semplici" e di "vibrazioni doppie" ; non vorrei che fosse lí il
problema. Dimmi cosa ne pensi di questa frase:
"Il diapason ufficiale internazionale ...cut... consta di 440 Hz alla
temperatura di 20 gradi Celsius, pari ad una frequenza di 880
vibrazioni semplici (440 doppie) al LA34"

Allegri !

Claudio

rex

未读,
2000年1月15日 03:00:002000/1/15
收件人
Volevo riportare ciò che Klaus ha già scritto 08/01/2000 (potete ancora
ritrovarla) e che riguarda questo fatto di canne tappate o no e lunghezze
d'onda ecc..
...se può servire

esatto: un piede corrisponde a 32.5 cm circa ( 1' = 12" )
però bisogna tenere conto di un fattore di correzione proporzionale
all'imboccatura, per cui se misuri la canna la trovi un po' più corta
della lunghezza equivalente in "piedi" (senza contare le canne
"tappate" che hanno una lunghezza equivalente a circa il doppio, o le
canne col foro a metà, che sono invece equivalenti a metà lunghezza,
per non dire delle canne a caminetto o a fuso, che richiedono calcoli
dedicati)

rex

未读,
2000年1月15日 03:00:002000/1/15
收件人
LA CONFUSIONE E' SEMPRE MAGGIORE!!!!

L'altro giorno avevo ancora mezza ora di disco orario e così, spinto da
curiosità sono andato in biblioteca. Ho trovato l'Enciclopedia della musica
della UTET che in quanto a mole di dati non scherza (più di mezzo metro di
volumi) (:-))

Ciò che però mi ha lasciato sconcertato è stato il leggere alla voce
pianoforte che la sue estensione (quello ad '88' tasti) va da LA-2 al DO7.
Chiunque di voi abbia un piano a casa può facilmente controllare che
partendo dalla prima nota (dovrebbe essere quindi il LA-2) e risalendo di
ottava in ottava (LA-1, LA0 LA1 LA2....) si arriva all'ultimo LA: LA5 perciò
il Do seguente dovrebbe essere il DO6 e non il DO7 come diceva
l'enciclopedia! Facendo viceversa e partendo dal Do7 si arriva ovviamente
all'ultima nota con il LA-1 e non LA-2 come diceva il testo.

I casi sono tre: o hanno sbagliato a scrivere; o esiste un pianoforte che
arriva non solo al do sotto (come il Bosendorfer Imperial) ma al LA ancora
più sotto (ma qui saremmo davvero negli infrasuoni: partendo dal
la-diapason-440 sarebbe un la a 13.75Hz!!!) oppure (terzo caso) si deve
saltare qualche numero (es: LA-2 LA-1 LA1 LA2..... oppure: LA-2 LA0 LA1
LA2...) ma sarebbe forse un poco inspiegabile.
Come è in realtà?

Continuando a sfogliare si trova (ma a questo punto non si sa più se dargli
affidamento....) che esiste una delle 15 versioni di sax che è il SUBBASSO
in sib (est: lab-1 al reb2) e che un dei19 clarinetti è il SUBCONTRABBASSO
che arriverebbe al sib-2: un nota sotto il pianoforte; si ma quale
pianoforte a questo punto? Il Tuba in FA dice che arriva al sib0 o la0 (ben
due ottave sopra il pianoforte!!!)

Mi riprometto di tornare in biblioteca (magari con un po' più di tempo) e
cercare altro: la piccola biblioteca di paese (RoveretoTN) ha 'solo' qualche
metro di scaffali che riguardano la musica.

Massimo Marino

未读,
2000年1月15日 03:00:002000/1/15
收件人

KLAUS <clc...@rin.tin.tin.it> wrote in message
38862277...@news2.tin.it...

> On Thu, 13 Jan 2000 20:39:30 +0100, "Massimo Marino"
> <massim...@tiscalinet.it> wrote:
>
> >Ciò è del tutto analogo a quanto avviene
> >per una corda vibrante vincolata agli estremi (piano, violino etc.),
> >che presenta nel modo fondamentale un ventre di vibrazione a metà
lunghezza.
> Questo è vero per le corde, che sono vincolate alle estremità, ma per
> una canna, che è libera ad entrambe le estremità, io credo invece che
> a metà del tubo vi sia un nodo, e che agli estremi vi siano i ventri.

Bisogna intendersi. Esistono due modi per descrivere matematicamente e
rappresentare visivamente un'onda sonora. Per ogni punto della regione
considerata (ad es. l'interno della canna) si può indicare il valore della
*pressione* ad un dato istante, oppure lo *spostamento* medio delle molecole
dell'aria rispetto alla loro posizione imperturbata. Queste due grandezze
fisiche sono ovviamente strettamente legate una all'altra, per cui le due
descrizioni sono sostanzialmente equivalenti. Bisogna però fare attenzione
al fatto che, per ogni modo normale di vibrazione, ad ogni "nodo" di
pressione (cioè ad ogni punto in cui l'ampiezza di oscillazione della
pressione è nulla) corrisponde un ventre di spostamento (vale a dire che
nello stesso punto l'ampiezza di oscillazione della posizione media delle
molecole è massima), e viceversa. Io, per cercare di evitare l'equivoco,
avevo appunto parlato di "nodi di pressione" e "ventre di pressione", per
specificare che mi riferivo a questa grandezza.
Agli estremi di una canna aperta le molecole sono libere di oscillare
longitudinalmente, ma la pressione è costantemente pari alla pressione
imperturbata dell'ambiente esterno: abbiamo quindi dei nodi di pressione e
dei ventri di spostamento. Viceversa, se l'estremità della canna è chiusa,
le oscillazioni longitudinali delle molecole sono impedite, per cui ci
troviamo nel caso opposto: abbiamo un nodo di spostamento e un ventre di
pressione.
E' chiaro però che, qualunque grandezza fisica si usi, nulla cambia per
quanto riguarda la lunghezza d'onda. Ad esempio, nel caso di un'onda
sinusoidale, la distanza tra due nodi consecutivi è uguale alla distanza tra
due ventri consecutivi, ossia sempre mezza lunghezza d'onda.

> Questo spiegherebbe anche perché, tappando la canna, si ottiene un
> suono di frequenza metà, in quanto avremmo il ripiegarsi dell'onda su
> sé stessa e quindi il tubo, in quel caso, sarebbe mezza lunghezza
> d'onda anziché una lunghezza d'onda.
> Avremmo infatti il nodo nel punto dove la canna è tappata, e i ventri
> coincidenti (principale e riflesso) nella zona della bocca (che è
> aperta, quindi permette il massimo di vibrazione).

La distanza fra un nodo e il ventre immediatamente successivo non è mezza
lunghezza d'onda , bensì un quarto (almeno secondo le definizioni correnti).

> >Vorrei anche aggiungere che una canna chiusa, che tu hai menzionato,
> >presenta un ventre di pressione in corrispondenza dell'estremità
> >chiusa, e quindi in tal caso la lunghezza d'onda del modo fondamentale
> >dovrebbe essere addirittura 4 volte la lunghezza della canna.
> vedi sopra.
> (mi riesce difficile immaginare un regime di onde stazionarie in un
> tubo lungo un quarto d'onda, ma so per certo che è possibile in
> un'antenna, anche se onde elettromagnetiche e onde acustiche non sono
> affatto da confondere, ovviamente)

Mi sembra invece che te lo sei immaginato assai bene, stando a quello che
hai scritto più sopra: c'è un nodo a un estremo e un ventre all'altro.

> scusa, io non ho i libri di fisica sottomano (potrei cercarli
> comunque) , ma tu che li hai non potresti verificare se l'enunciato
> del Bernoulli riportato sul Moretti
> > per i tubi sonori la lunghezza del tubo è inversamente proporzionale al
numero
> > delle vibrazioni (frequenza) ed è UGUALE alla lunghezza d'onda; ma se il
tubo è
> >provvisto di imboccatura (come la canna d'organo) la sua lunghezza deve
essere
> >diminuita di un coefficiente uguale al diametro.
> sia o meno corretto (a parte il coefficiente correttivo) ?

Non conosco il lavoro originale del Bernoulli. Posso soltanto ripetere che
per i miei testi di fisica le lunghezza del tubo (aperto) è uguale a MEZZA
l'unghezza d'onda, ossia la distanza tra due nodi (o ventri) consecutivi,
tanto per intenderci.
Per quanto riguarda il coefficiente correttivo, il classico manuale del
Sears (ex docente del MIT), che ho qui sotto mano, riporta che "la lunghezza
utile del tubo supera la lunghezza reale di circa 6/10 del suo raggio". Ma
questo è secondario.

> ps: ho visto che nel Moretti si parla talvolta di "vibrazioni
> semplici" e di "vibrazioni doppie" ; non vorrei che fosse lí il
> problema. Dimmi cosa ne pensi di questa frase:
> "Il diapason ufficiale internazionale ...cut... consta di 440 Hz alla
> temperatura di 20 gradi Celsius, pari ad una frequenza di 880
> vibrazioni semplici (440 doppie) al LA34"

Questo potrebbe spiegare il problema. Bisognerebbe però vedere che cosa dice
testualmente a proposito della lunghezza delle canne degli organi reali
(lasciando stare il Bernoulli).
Per venire al nocciolo del problema, tornerei alla questione di prima:
quanto è lunga una canna che emette uno stupido do centrale? 2 piedi (come
si desume dai libri di fisica) o quattro piedi?
Chissà...:-(

Ciao
Massimo


Vincenzo Ninci

未读,
2000年1月15日 03:00:002000/1/15
收件人
Massimo Marino wrote:

> Per venire al nocciolo del problema, tornerei alla questione di prima:
> quanto è lunga una canna che emette uno stupido do centrale? 2 piedi (come
> si desume dai libri di fisica) o quattro piedi?
> Chissà...:-(

Ma questo e' semplicissimo da determinare...
Allora, basta un banale calcolo di questo genere:
- la prima canna (DO 1, quello scritto in chiave di basso sotto il rigo con due
tagli) e' lunga 8 piedi (si sta parlando ovviamente di un registro di 8 piedi,
quello che da' i suoni reali, che corrispondono a quelli scritti, e tralasciando
il coefficiente di correzione di bocca, per semplificare);
- il do centrale (DO 3, oppure DO 25, secondo la numerazione usata dagli
organari, vedi nota) e' quindi lungo la meta' della meta', essendo due ottave
sopra, vale a dire 2 piedi.

Accenno soltanto al fatto che gli organari usano numerare le canne
progressivamente dal n. 1 fino al n. 61 (per un organo di 5 ottave con
estensione do1-do6, quindi do1, do#2, re3, mib4,...,si59, do61), e non numerando
l'ottava di appartenenza (do1, do2, do3, do4, ecc.).

Su questo, credo, non ci sono dubbi...!

Ciao!

Vincenzo

--
=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=
Vincenzo Ninci
<vi...@fi.ats.it>
<http://www.rebel.net/~vince>
=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=

Angelo Dinelli

未读,
2000年1月15日 03:00:002000/1/15
收件人

Massimo Marino ha scritto nel messaggio

|> "Il diapason ufficiale internazionale ...cut... consta di 440 Hz alla
|> temperatura di 20 gradi Celsius, pari ad una frequenza di 880
|> vibrazioni semplici (440 doppie) al LA34"
|
|Questo potrebbe spiegare il problema. Bisognerebbe però vedere che cosa dice
|testualmente a proposito della lunghezza delle canne degli organi reali
|(lasciando stare il Bernoulli).

Sto leggendo con interesse questo post bellissimo
e tutti gli altri. Volevo solo intervenire per
osservare che il diapason viene sempre definito
(implicitamente) come 440 hz (vibrazioni doppie, ovviamente).
Dunque... tutte le frequenze si intendono sempre doppie,
altrimenti nascerebbe un bel casino.
Dunque i problemi di cui state trattando adesso

|Per venire al nocciolo del problema, tornerei alla questione di prima:
|quanto è lunga una canna che emette uno stupido do centrale? 2 piedi (come
|si desume dai libri di fisica) o quattro piedi?

non credo possano essere risolti
col riferimento a frequenze semplici,
anziché doppie (almeno mi pare).
Grazie di tutte le nuove
e approfondite notizie
che state facendo "sgorgare".

Angelo Dinelli

KLAUS

未读,
2000年1月15日 03:00:002000/1/15
收件人
On Sat, 15 Jan 2000 15:31:58 +0100, "rex" <r...@tin.it> wrote:

>Ciò che però mi ha lasciato sconcertato è stato il leggere alla voce
>pianoforte che la sue estensione (quello ad '88' tasti) va da LA-2 al DO7.
>Chiunque di voi abbia un piano a casa può facilmente controllare che
>partendo dalla prima nota (dovrebbe essere quindi il LA-2) e risalendo di
>ottava in ottava (LA-1, LA0 LA1 LA2....) si arriva all'ultimo LA: LA5 perciò
>il Do seguente dovrebbe essere il DO6 e non il DO7 come diceva
>l'enciclopedia! Facendo viceversa e partendo dal Do7 si arriva ovviamente
>all'ultima nota con il LA-1 e non LA-2 come diceva il testo.

non c'è più ateismo, neanche in URSS :-)))
(per chi non mi conosce, equivale a dire che non c'è più religione...)
a parte gli scherzi, poiché ormai non mi fido più neanche dello
specchio quando mi faccio la barba, ché non vorrei farmela a sinistra
(nello specchio) e tagliarla a destra (nella faccia) ...
(btw: chi sa dirmi in poche parole perché gli specchi rovesciano la
sinistra con la destra, ma non l'alto col basso... ?)

ok, scusa, mi sono dilungato in OT mostruosi, torniamo a noi:
sul libro "La grammatica della musica" di Otto Karolyi , a pag 197
puoi trovare un prospetto molto semplice, dal quale si vede che, nei
pf gran-coda normali (quindi non-Bösendorfer) il primo tasto è un
La-1, seguito quindi da La#-1, Si-1, Do0 ecc. e finisce con
l'ottantottesimo tasto che è un Do7.
Tieni conto che il Do7 è l'unico tasto appartenente all'ottava
numerata col 7.
quindi, ricapitolando ottava per ottava, abbiamo:
-1) La...Si
0) Do...Si
1) Do...Si
..............
6) Do...Si
7) Do
ovvero 7 ottave complete + 3 tasti all'inizio + 1 tasto alla fine =
84+3+1 = 88
mi sembra che i conti tornino stavolta.
Alla pag.29 dello stesso libro si vede esplicitamente che l'ultimo
tasto del pf è un do7, ma il primo do è marcato Do anziché Do0, il
secondo "do1" e quindi da lí in poi la nostra notazione coincide col
Karolyi
Quindi, notazione italiana
Do do1 do 2 do3(=do centrale) do4 do5 ...
Invece nella notazione anglosassone troviamo
C1 C c c'(=do centrale) c'' c''' ...
e in quella tedesca
C1 C c c1(=do centrale) c2 c3 ...
mentre in Francia è come la nostra, sostituendo Ut a Do.

Allegri !

Claudio

Wentu

未读,
2000年1月16日 03:00:002000/1/16
收件人
On Sat, 15 Jan 2000 20:31:37 GMT, clc...@rin.tin.tin.it (KLAUS)
wrote:

>(btw: chi sa dirmi in poche parole perché gli specchi rovesciano la
>sinistra con la destra, ma non l'alto col basso... ?)

Lo sai benissimo. Non fanno nessuna delle due cose. Quello che fanno è
invertire il davanti con il dietro. Ci appare diverso il comportamento
nelle due direzioni perchè gli esseri umano hanno simmetria bilatera
verticale. Una stella di mare a 4 punte non si porrebbe certi
problemi, anche se fosse intelligente e ci vedesse.

Evvai... ora si scatena l'inferno...

ciao

Wentu

Massimo Marino

未读,
2000年1月16日 03:00:002000/1/16
收件人

Angelo Dinelli <Angelo...@mail.crown-net.com> wrote in message
85qe1e$edl$1...@serv1.iunet.it...

> Sto leggendo con interesse questo post bellissimo
> e tutti gli altri. Volevo solo intervenire per
> osservare che il diapason viene sempre definito
> (implicitamente) come 440 hz (vibrazioni doppie, ovviamente).
> Dunque... tutte le frequenze si intendono sempre doppie,
> altrimenti nascerebbe un bel casino.

Sono d'accordissimo con te, in linea di principio.
Il problema è che, evidentemente, il bel casino da qualche parte è nato
davvero... quindi nessuna ipotesi è da scartare a priori.

> Dunque i problemi di cui state trattando adesso
>

> |Per venire al nocciolo del problema, tornerei alla questione di prima:
> |quanto è lunga una canna che emette uno stupido do centrale? 2 piedi
(come
> |si desume dai libri di fisica) o quattro piedi?
>

> non credo possano essere risolti
> col riferimento a frequenze semplici,
> anziché doppie (almeno mi pare).

Certamente: infatti ho apposta formulato la mia domanda senza nominare le
frequenze.
E la risposta, a quanto pare, è finalmente arrivata.

Ciao
Massimo


Massimo Marino

未读,
2000年1月16日 03:00:002000/1/16
收件人

Vincenzo Ninci <vi...@fi.ats.it> wrote in message
3880A1F7...@fi.ats.it...

> Massimo Marino wrote:
>
> > Per venire al nocciolo del problema, tornerei alla questione di prima:
> > quanto è lunga una canna che emette uno stupido do centrale? 2 piedi
(come
> > si desume dai libri di fisica) o quattro piedi?
> > Chissà...:-(
>
> Ma questo e' semplicissimo da determinare...

Allora potevi dirlo subito!!! :-))))

> - il do centrale (DO 3, oppure DO 25, secondo la numerazione usata dagli

> organari, vedi nota) e' quindi lungo [...] 2 piedi.

Ti sono doppiamente grato: hai chiarito i nostri dubbi, e insieme hai
salvato le leggi della fisica!

Ciao
Massimo


Claudio Chiani

未读,
2000年1月16日 03:00:002000/1/16
收件人
On Sun, 16 Jan 2000 14:06:04 GMT, il_w...@mailexcite.com (Wentu)
wrote:

>Lo sai benissimo. Non fanno nessuna delle due cose. Quello che fanno è
>invertire il davanti con il dietro.

urca urca: allora finora mi facevo la sfumatura anziché la barba !
Ecco perché mia moglie dice sempre che pungo ! :-)

>Ci appare diverso il comportamento nelle due direzioni perchè gli esseri
>umano hanno simmetria bilatera verticale.

questa è la vera soluzione: peccato che non hai resistito alla smania
di dirla subito :-))

> Una stella di mare a 4 punte non si porrebbe certi
>problemi, anche se fosse intelligente e ci vedesse.

mai vista, in tanti anni di sub, una stella a 4 punte :-))
forse la puoi trovare conficcata in qualche gomma di camionetta
nazista (le usavano i partigiani per sgonfiare le gomme)

>Evvai... ora si scatena l'inferno...

non è mica tanto OT: pensa al canone inverso e al fatto che si
rovescia la posizione temporale delle note, ma non la loro frequenza o
la loro ampiezza.


KLAUS

未读,
2000年1月16日 03:00:002000/1/16
收件人

Allegri !

Claudio

Giacomo Andreola

未读,
2000年1月16日 03:00:002000/1/16
收件人

KLAUS <clc...@rin.tin.tin.it> wrote:

<(btw: chi sa dirmi in poche parole perché gli specchi rovesciano la
<sinistra con la destra, ma non l'alto col basso... ?)

Domande come queste hanno il potere di farmi ridacchiare per delle
mezz'ore...

Rimanendo i tema di specchi ecco un quesito che non ho ancora risolto in
modo convincente (non so niente di ottica, abbiate pazienza). Mi e' capitato
di vedere al Museo di Scienza e della Tecnica di Milano dei modelli di nave,
alcuno interi, altri per risparmiare lavoro, tagliati a meta' e incollati a
uno specchio in modo da dere l'impressione che fossero interi.
Orbene, mettendomi molto di striscio rispetto allo specchio, riuscivo a
veder riflesso anche buona parte dello scafo che guardava dalla parte
opposta allo specchio. Cioe' lo specchio rifletteva quello che non poteva
"vedere". Potete rifare l'esperimento appoggiando un piatto fondo allo
specchio e guardando di traverso. Riuscirete a vedere persino la mano che
sorregge il piatto!
Come faccia lo specchio a vedere quello che sta dall'altra parte, per me e'
un bel mistero.

Ciao
Giacomo

PS Mi rendo conto che e' tutto mal impostato, ma questo capita quando si e'
ignoranti in materia.


Alessandra Maione

未读,
2023年5月12日 09:39:492023/5/12
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