Francesco
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home page:
http://www.fortunecity.com/bennyhills/allen/136/index.htm
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Piccola premessa: Questi sono i materiali che io utilizzo, non è detto
che siano i migliori o i più diffusi. Sicuramente sono adatti a fare
fumetti come li disegno io e anche per un uso professionale.
IL RIVENDITORE:
Non tutto il materiale che sto per elencare è reperibile nelle normali
cartolerie, alcune cose si trovano esclusivamente nei negozi
specializzati per le belle arti o in negozi particolarmente forniti.
LA CARTA:
Per chi disegna è fondamentale avere a portata di mano pacchi di carta
(anche di qualità scadente, tipo quella per le fotocopiatrici) su cui
fare migliaia di schizzi, disegni, bozzetti, layout, prove etc.
Per realizzare una tavola bisognerebbe invece utilizzare carta di
buona qualità e che abbia un certo spessore. Ho utilizzato sia la
Fabriano (F4, formato A3, liscio) che queste marche: Bristol Graphic
Canson (A3, 250 g/mq) e Favini (A3, 220g/mq). La superficie della
carta dovrebbe essere liscia, soprattutto se si lavora con il pennino.
Si può utilizzare anche la carta ruvida, specialmente se si vogliono
ottenere effetti particolari tipo sgranature e cose simili. Il formato
della tavola dovrebbe essere superiore al formato che avrà in stampa
(almeno il doppio, dicono). Per esempio la pagina di un albo della
Bonelli viene realizzato generalmente in A3.
LE MATITE:
Utilizzo prevalentemente le Steadtler HB (quelle a strisce gialle e
nere con la parte opposta alla punta di colore rosso), sono perfette
sia come durezza, sia come cancellabilità, la mina non si rompe e in
più non costano un occhio della testa (dovrebbero costare intorno alle
500 lire l'una). Le Koh-i-noor sono leggermente migliori però costano
molto di più, quasi 2000 lire l'una. Esistono poi le matite meccaniche
(o come si chiamano), quelle cioè con una mina all'interno che può
essere estratta premendo su un pulsante. Ne esistono di diversi tipi
in base alle dimensioni della mina. Quella molto fine, con mine da 0.5
o 0.7mm sono ottime e utili soprattutto quando si devono realizzare
dettagli e non si vuole perdere tempo a temperare in continuazione.
Per queste ho riscontrato un problema, se hanno un puntale sottile di
metallo questo rischia di piegarsi cadendo e dopo la matita è da
buttare, personalmente preferisco quelle completamente in plastica. Ne
esistono poi con mine da un paio di millimetri, queste sono ottime da
utilizzare al posto delle classiche matite in legno in quanto
consentono anche un certo risparmio. Infine ne ho una con mina da
5,6mm, è della Koh-i-noor ed è molto comoda per i disegni a matita di
grandi e piccole dimensioni, sia per riempire, sia per ottenere tratti
particolarmente spessi e graduabili sia per evitare che il tratto
della matita, generalmente piuttosto sottile, si perda.
Utilizzo le matite per molte fasi della realizzazione di un fumetto:
innanzitutto sono l'unico strumento con cui preparo il layout per la
tavola. Il layout non è altro che un foglietto con uno schizzo di come
è montata la tavola e di cosa c'è disegnato dentro ogni singola
vignetta. Quando preparo la tavola inizio delimitando il bordo
esterno delle vignette secondo la griglia che ho precedentemente
scelto. Successivamente faccio un primo disegno molto schematico (tipo
gli omini fatti con le palline e le stanghette) che serve per
regolarmi con le proporzioni e come scheletro su cui poi costruire i
personaggi e le ambientazioni. In questa fase sto attento a calcare
pochissimo in quanto la maggior parte di queste righe verrà poi
cancellata. Infine rifinisco gli schemi e li ripasso successivamente
aggiungendo man mano tutti i particolari che mancano. Per quest'ultima
fase la punta della matita non è eccessivamente aguzza in maniera tale
che il tratto sia più morbido e quindi simile a come verrà dopo il
ripasso a china.
LE GOMME:
Non sono ancora riuscito a trovare una gomma "perfetta". Generalmente
utilizzo tre tipi di gomma. Una gomma bianca e morbida per cancellare
bene la matita senza lasciare segni (purtroppo nel mio caso questo è
abbastanza difficile, calco un po' troppo, anche se poi in stampa non
è che si veda molto). Le migliori sono le Steadtler però ogni tanto
trovo qualche gomma di marca semisconosciuta con cui mi trovo anche
meglio; attualmente ho una scorta di gomme con la pubblicità di una
azienda che produce impianti di condizionamento che vanno benissimo.
Il secondo tipo è la gomma pane, utilissima per dare una sgommata alle
matite prima di ripassare a china, non solo ma può essere anche un
valido passatempo. Dopo il ripasso a china utilizzo una gomma ancora
più morbida per eliminare i tratti di matita ancora visibili.
L'INCHIOSTRO:
Uso il pelikan di colore nero alla perla, va bene sia per il pennino
che per il pennello anche se, per lavorare più comodamente, uso un
calamaio con l'apertura più larga della boccetta pelikan.
IL PENNELLO:
Uso un Winsor&Newton Series 7 n.2, ci vuole molto tempo per riuscire
ad ottenere una buona padronanza del pennello, il mio consiglio è di
non demordere ai primi insuccessi perché i progressi vengono prima di
quanto non ci si aspetti. Utilizzo anche un foglio per "fare la punta"
al pennello in modo da ottenere tratti precisi e sottili. In pratica
intingo il pennello nella china e immediatamente eseguo un tratto
circolare su questo foglio.
IL PENNINO:
E' difficilissimo, almeno dalle mie parti, trovare quello che è
considerato da alcuni il migliore pennino per fumetti (il Perry 25).
L'importante comunque è che il pennino sia morbido e che ci si riesca
a lavorare bene ottenendo i risultati che si desiderano. Dalle mie
parti si trovano pennini Perry (non il 25) o Brause o anche altre
marche con cui mi sono trovato sempre bene, comunque io sono un po'
rozzo per queste cose. Ho provato anche gli Gnocchi che si trovano
comunemente in cartoleria, sono molto economici e vanno piuttosto bene
però non durano molto.
I PENNARELLI:
I pennarelli per i fumetti devono essere assolutamente pigmentati per
avere un tratto eccellente e perché i disegni non si deteriorino col
tempo, i tipi che ho provato e che consiglio sono gli Steadtler
Pigment Liner e i Micron Pigma di varie misure, dovrebbero esserci da
0.05 a 0.8 mm. Sono comodi sia per disegnare in quanto consentono un'
ottima variabilità di tratto, soprattutto se si utilizzano varie
misure, sia per realizzare i bordi delle vignette.
LA LAMETTA:
L' ho provata solamente una volta per ottenere effetti di vario genere
grattando via l'inchiostro. Ad esempio grattando una macchia nera si
ottiene un effetto tipo "pioggia di notte". Con un po' di fantasia si
possono inventare molti effetti da poter utilizzare nei fumetti con
questa tecnica.
SPUGNETTA:
Serve per fare riempimenti con l'inchiostro che abbiano una retinatura
particolare, uno che utilizza abbondantemente la spugnetta è Corrado
Roi.
TEMPERA BIANCA:
Per fare correzioni è più comoda del bianchetto in certi casi si può
usare anche per ottenere effetti particolari tipo: neve di notte,
stelle, etc. purtroppo credo che possa venire via col tempo.
Questo è quello che ho scritto fin'ora.... ma viste le poche adesioni
alla discussione mi chiedo se interessi a qualcuno...
>I materiali per disegnare fumetti
>
>Piccola premessa: Questi sono i materiali che io utilizzo, non è detto
>che siano i migliori o i più diffusi. Sicuramente sono adatti a fare
>fumetti come li disegno io e anche per un uso professionale.
Mi pare che la tua lista si ben completa, faccio quindi solo una micro
aggiunta...
>I PENNARELLI:
>I pennarelli per i fumetti devono essere assolutamente pigmentati per
>avere un tratto eccellente e perché i disegni non si deteriorino col
>tempo, i tipi che ho provato e che consiglio sono gli Steadtler
>Pigment Liner e i Micron Pigma di varie misure, dovrebbero esserci da
>0.05 a 0.8 mm. Sono comodi sia per disegnare in quanto consentono un'
>ottima variabilità di tratto, soprattutto se si utilizzano varie
>misure, sia per realizzare i bordi delle vignette.
Agli Steadler ed ai Micron, aggiungerei i Pennarelli della nuova linea
Pantone... sono decisamente cari (variano dalle 6000 alle 9000 l'uno,
a differenza dell'onesta' del rivenditore) ma permettono risultati
eccezionali, previo un periodo di "rodaggio" per abituarsi
all'utilizzo, piuttosto diverso da quello dei comuni pennarelli.
Ovviamente, come ogni cosa hanno pregi e difetti, ma cominciamo dai
pregi:
Essendo della gamma Pantone, sono disponibili tutti i colori della
scala omonima (ovverosia praticamente qualsiasi colore vi venga in
mente, e forse anche qualcuno di piu' ^_^)
L'idea geniale delle 3 punte (sottile, media e a scalpello) permette
sia varieta' di tratto che semplicita' nel riempire grosse campiture.
Non sono coprenti e sono "miscelabili" (giallo+blu=verde, per capirci)
anche se con risultati leggermente inferiori che utilizzando il colore
"puro", il meglio lo danno infatti con una tecnica a sovrapposizione
di strati dello stesso colore, dando vita a delle sfumature
fantastiche, e neppure troppo difficili da realizzare, dopo il
rodaggio di cui sopra. Sono cmq (imho) la scelta migliore anche quando
si devono realizzare grosse campiture di colore piatto, anche se
inspiegabilmente (perlomeno per me) certi colori sono piu' difficili
da stendere uniformi di altri, in particolare le varie tonalita' di
blu e di verde.
Possono essere utilizzati con un aggeggio chiamato Letra Jet, (una
sorta di aerografo dal basso costo) con risultati splendidi.
Erano i pennarelli preferiti di quel maestro della tecnica che e'
stato il PAZ ^______^
E veniamo alle note dolenti:
Come gia' detto sono parecchio cari, ma hanno anche una buona
autonomia, difficilmente un pennarello appena comprato vi molera' a
meta' disegno, lasciandovi a cristonare per il resto della giornata
(che in questi casi e' _sempre_ una domenica ^_^)
Necessitano di una carta non troppo porosa, soporattutto se si
utilizza la punta fine, poiche' essendo ad acqua, tendono ad
"espandere" il colore, per lo stesso motivo non vanno bene per
colorare un disegno gia' chinato, poiche' sciolgono l'inchiostro e
sbavano come dei maledetti...
Strettamente collegata alla questione prezzo, ed a quella della
vastissima scelta di colori, c'e' da dire che e' molto difficile
entrare in negozio e scegliere i colori da portarsi a casa, verrebbe
da comprarseli tutti, ma prima bisognerebbe vincere l'enalotto T_T
Questo e' quanto, m'e' venuta fuori piu' una (decisamente OT)
recensione dei Pantone che quello che doveva essere, ma sono davvero
entusiasta di questi pennarelli. ^_^
--
ciauZ, mauZ.
La vera ironia si usa solo in casi di emergenza.
L'uso prolungato la fa diventare la voce di gente
in gabbia che ha finito per amare le proprie sbarre
>I materiali per disegnare fumetti
Rientro dopo lunga assenza da IAF perchè queste sono le uniche
discussioni che mi interessano sul fumetto; un modo per poter
confrontare le diverse tecniche di disegno e sceneggiatura.
Ecco quello che uso io.
>IL RIVENDITORE:
La bottega d'arte di Chiavari e Buffetti
>LA CARTA:
Solitamente mi munisco anch'io di risme di carta da fotocopie per i
model-sheet ed il layout della tavola. Solitamente divido il foglio A4
in quattro pagine e disegno la tavola in piccolo per avere
un'impressione generale del lavoro. Dopodichè uso fogli Schoeller 250g
semiruvidi, anche se visto il prezzo che hanno assunto mi sono
spostato su carta per aerografo, sempre ruvida oppure il Fabriano A4
ruvido 200g. Preferisco le carte ruvide perchè posso ottenere effetti
sfumatura migliori che sulla carta liscia. Formato DeAngelis 25 X 34,5
>LE MATITE:
Portamine 0,5mm dell'osama con mina dura 2H per il layout della tavola
e HB per la definizione delle singole vignette. Personalmente
preferisco il portamine perchè così non sono costretto a temperare la
matita ogni cinque minuti. Vorrei aggiungere che comunque anche il
portamine consente una varietà di tratto perchè consumandosi
irregolarmente ha anche lui il suo fascino ^____^
>LE GOMME:
Gomma pane per dare una sgommata veloce alla tavola e se proprio
rimane qualche traccia vado di gomma bianca normale. La gomma pane
permette di eliminare tutta la grafite che spargo per la tavola
passandoci la mano sopra ed evita di sbiadire i pennarelli di cui
andrò a parlare in seguito...
>L'INCHIOSTRO:
Winsor & Newton 951 - Black Indian Ink, semplicemente bellissimo,
brillante e coprente. Sono un pro W&N e combatto una crociata per
invitare tutti ad usare questo inchiostro ^______^
>IL PENNELLO:
Tutta la gamma Winsor & Newton dal 000 al 2, più dei pennelli di
martora 3 e 4 per le campiture
>IL PENNINO:
Non lo uso più, troppo difficile da trovare e da curare. Mi sono
convertito ai pennarelli.
>I PENNARELLI:
Micron Pigma 0,2 e 0,4 (L. 5.500 qui in Liguria). Usando carta ruvida
ci faccio in media tre tavole, poi la punta si spacca a metà. Però mi
piacciono lo stesso ; P. Liuso per i contorni, tutto il resto a
pennello.
>LA LAMETTA:
La uso per le correzioni. La preferisco alla tempera bianca eppoi
ruotandola si ottengono diversi effetti
>SPUGNETTA:
Niente, vado di lametta.
>TEMPERA BIANCA:
Solo in casi estremi per le correzioni. Altrimenti la uso con un
apparecchio particolare che vado a descrivervi subito sotto.
LO SPAZZOLINO DA DENTI:
Questa sofisticata apparecchiatura, caricata a scelta con inchiostro o
tempera bianca consente di ottenere: Galassie nello spazio (bianco)
Neve (bianco) Spruzzi d'acqua sotto la doccia (bianco) e Copiosi
Schizzi di Sangue (nero).
Ciao,
Busne
>>Mi pare che la tua lista si ben completa, faccio quindi solo una micro
>>aggiunta...
>
>Purtroppo non è completa come piacerebbe a me,
[...cut...]
Suvvia, non c'e' fretta ^_^
>>Agli Steadler ed ai Micron, aggiungerei i Pennarelli della nuova linea
>>Pantone...
>
>gli Steadtler grigi e i Micron Pigma sono ottimi per inchiostrare, ma
>non esistono (che io sappia) di altri colori oltre al nero. I Pantone
>si utilizzano solo per colorare?
Si... almeno, volendo possono anche essere utilizzati per
inchiostrare, ma il tratto e' un po' troppo spesso, tendono
leggermente a sbiadire col tempo (di questa cosa m'ero dimenticato nel
post precedente) e, come dicevo, se utilizzati su carta troppo porosa
si "allarga" il tratto a dismisura... peccato :(
>>Possono essere utilizzati con un aggeggio chiamato Letra Jet, (una
>>sorta di aerografo dal basso costo) con risultati splendidi.
>
>Ecco uno strumento che mi era sfuggito prima, l'aerografo.
Ecco, questo e' uno strumento che non amo particolarmente, rispetto ed
invidio i virtuosi dell'aeropenna per la lora bravura e (soprattutto)
pazienza, ma trovo i risultati, in particolare quelli iperrealisti,
troppo "freddi" per i miei gusti, ovviamente con tutte le eccezioni
del caso, quali, ad esempio McKean, Sienchixbnxzadhkas8(mannaggia al
suo indigitabile nome) o Bisley... invece l'utilizzo che ne fa Corben,
proprio non mi piace... ma va a gusti.
[colori dei pantone]
>Quali colori consiglieresti per cominciare a provarli?
Non saprei, io quando mi serve un colore specifico per un disegno, lo
compro al momento... dipende da quali sono i tuoi soggetti + comuni...
io ti consiglio cmq un rosa carne, un grigio perlato (ottimo per fare
le ombreggiature su qualsiasi colore) e poi i colori che + ti
piacciono... io amo i gialli/arancioni ed i blu, per cui ho preso una
selezione di queste tonalita' all' inizio ma va di nuovo a gusti ^_^
>>Questo e' quanto, m'e' venuta fuori piu' una (decisamente OT)
>>recensione dei Pantone che quello che doveva essere, ma sono davvero
>>entusiasta di questi pennarelli. ^_^
>
>La tua segnalazione è stata molto utile e dettagliata e comunque non
>credo sia OT, perchè pensi che lo sia?
Credo che ci siano NG + adatti, tipo It.arti.illustrazione (non so se
esista davvero, era un esempio)... poi _io_ non l'ho trovato OT, ma
magari chi dei fumetti e' e vuole essere solo fruitore potrebbe non
essere interessato.
Ai posteri...
[cut]
>Questo è quello che ho scritto fin'ora.... ma viste le poche adesioni
>alla discussione mi chiedo se interessi a qualcuno...
A me personalmente interessa! :-)
Ogni tanto mi faccio qualche disegnino, non dei veri e propri fumetti,
ma qualche illustrazione, magari presa qua e la'.
Mi piace tantissimo la conte' sanguigna, peccato che sia cosi' fragile
che si rompe solo a guardarla troppo...
--
Candido
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Cum veritatem qua liberetur ignoret expedit quod fallatur
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IAF Moderato? Parliamone su iafmod-s...@egroups.com
Una curiosità: tu come utilizzi la gomma pane? Tra le persone che
conosco io ci sono due scuole di pensiero: c'è chi la utilizza così
come si trova sul commercio e c'è chi la impasta per giorni prima di
utilizzarla. Tu come fai?
>Micron Pigma 0,2 e 0,4 (L. 5.500 qui in Liguria).
Ladri! Qui 4.000!
>LO SPAZZOLINO DA DENTI:
>
>Questa sofisticata apparecchiatura, caricata a scelta con inchiostro o
>tempera bianca consente di ottenere: Galassie nello spazio (bianco)
>Neve (bianco) Spruzzi d'acqua sotto la doccia (bianco) e Copiosi
>Schizzi di Sangue (nero).
Per utilizzarlo fai delle mascherature? Come le fai?
Se la mettiamo su questo piano allora aggiungo un paio di preziosi
strumenti per il disegno:
LA SIRINGA
Ottima per travasare inchiostro da un contenitore all'altro e per
ottenere dei goccioloni (effetto un po' particolare...) sulla tavola.
CALAMAIO MONT-BLANC
E' il calamaio che vendono con l'inchiostro Mont-blanc per scrivere.
Eliminato l'inchiostraccio bluastro da penna si può utilizzare con
l'inchiostro che si prefersice. La caratteristica che rende
estremamente carino questo calamaio è che è dotato di un serbatoio
grazie al quale l'inchiostro, anche quando sta per finire si può
mantenere sempre allo stesso livello.
Un paio di domande:
Come fai per la manutenzione dei pennelli?
Qual'è la tecnica che utilizzi per ripassare col pennello? (Se potessi
descrivere minuziosamente tutte le fasi te ne sarei grato)
Per passare con un colore sopra un'altro bisogna aspettare che
asciughi?
>Credo che ci siano NG + adatti, tipo It.arti.illustrazione (non so se
>esista davvero, era un esempio)... poi _io_ non l'ho trovato OT, ma
>magari chi dei fumetti e' e vuole essere solo fruitore potrebbe non
>essere interessato.
Una volta proposi di fare un news group del tipo:
it.arti.fumetti.creazione (o qualcosa di simile). Le reazioni sono
state di tutti i tipi: da chi era entusiasta a chi invece non voleva
sottrarre argomenti al presente news group. Ho lasciato cadere la cosa
per paura di sollevare troppe polemiche.
Comunque ci sono molti messaggi su questo news group che non suscitano
l'interesse di tutti, eppure non sono OT...
Una domanda: quali altre tecniche di colorazione conosci e utilizzi
oltre al pennarello?
[Pantone...]
>Per passare con un colore sopra un'altro bisogna aspettare che
>asciughi?
Entrambi i metodi sono validi, ma con effetti diversi... se vuoi
realizzare delle sfumature "morbide" ripassi il colore sul colore
precedente non ancora perfettamente asciutto, il bello e' che puoi
stratificare quanto vuoi (non su un extra strong, altrimenti dopo 5
minuti lo trafori e ti colori il tavolo ^_^) tanto ogni passata sara'
di poche gradazioni piu' scura della precedente (il brutto e' che ci
metti un casino ^_^;;)
Oppure, se vuoi ottenere un effetto di colorazione a "tagli netti"
(tipo un cartone animato per intenderci) aspetti di vedere asciutto lo
strato di colore dato (non ci impiega molto ad asciugare sulla carta
giusta, viene assorbito molto bene) e poi ripassi...
Io personalmente quando uso questa seconda tecnica, coloro un'area
piatta, poi mi dedico ad un'altra mentre la prima asciuga e cosi'
via... (il pantone, anche se ancora umido, non macchia anche se ci
passi sopra con la mano...)
Quello che mi piace di questi pennarelli e' che con relativamente
pochi colori puoi fare davvero delle belle cose, che risulteranno
molto piu' "colorate" di quanto in realta' non siano ^_^
[...]
>Una domanda: quali altre tecniche di colorazione conosci e utilizzi
>oltre al pennarello?
Uhm... in teoria dovrei conoscerle quasi tutte (se non altro perche'
ho dovuto studiarle ed applicarle a scuola ;;^_^;;) pero' quelle che
utilizzo sono davvero poche, generalmente mi piace lavorare al tratto,
adesso sono in periodo di esaltazione per i Pantone, ma non so se
avrei mai voglia (e tempo) di realizzare un fumetto o delle
illustrazioni serie con questa tecnica... (ad essere sincero, non lo
faccio neanche in b/n ^_^ sono un cazzeggione inguaribile)
Poi conosco bene Photoshop, ma siamo forse su un altro campo, e devo
dire che la colorazione al computer non mi esalta particolarmente...
infatti quando la utilizzo, cerco sempre di simulare una colorazione
naturale (lo so, e' controsensuale, ma io sono un po' storto ^_^)
Per colorare sul PC mi piace decisamente di piu' Fractal Painter, un
programma Photoshop like (anche se piuttosto piu' complesso da
utilizzare) che simula molto bene le tecniche pittoriche "analogiche"
(dall'aerografo ai pastelli a cera, dalla pittura ad olio agli
acquerelli)... unico reale difetto di questo programma (oltre al
costo, of course ^_^) e' che per utilizzarlo come si deve e'
fortemente consigliata una tavoletta grafica, e si sa, questo tipo
d'hardware costa assai (leggi: cazzo, non posso permettermela)...
:-(((
> Mi pare che la tua lista si ben completa, faccio quindi solo una micro
> aggiunta...
Aggiungo anche io le cose che utilizzo personalmente...
PENNA A SFERA
Per me non esiste nulla di meglio per fare il bianco e nero a piu'
sfumature. In vita mia ho fatto poca roba (sono leeento!) ma i fumetti
amatorialissimi che ho completato sono tutti realizzati a penna a
sfera.
Un tempo la migliore era senz'altro la BIC, ma ultimamente
l'inchiostro che utilizzano fa schifo, tende essenzialmente a
diventare viola dopo nemmeno tre giorni. La nuova gamma PILOT e'
spettacolosa, specialmente nelle versioni a punta gigante 1.0 e 1.6.
Occorre pero' qualche tempo per abituarsi allo spandimento e bisogna
pulire la punta in continuazione.
ALCOOL
Essenziale complemento per la penna a sfera, scioglie l'inchiostro e
si ottengono sfumature clamorose ed effetti speciali notevoli.
CHINA BIANCA o BIANCHETTO DILUITO
Da utilizzare con aerografo, spazzolino da denti o siringa, anche
questo fondamentale per il bianco e nero. Il bianchetto secca piu' in
fretta, ma bisogna diluirlo molto se si vuole evitare l'effetto stucco
o se si vuole ridisegnarci sopra.
STILOGRAFICA
Usavo una Waterman rotta per spruzzare l'inchiostro con un minimo di
precisione, ma ultimamente preferisco la siringa.
PENNARELLI
Concordo con mauZ per quanto riguarda i favolosi pantone, ma sono
decisamente troppo costosi. Inoltre mi sono votato da tempo al bianco
e nero e per i grigi preferisco le retinature di inchiostro.
TAVOLETTA GRAFICA
Il mio ultimo acquisto. Prezzo proibitivo fino a poco tempo fa,
finalmente abbordabile da quando la Wacom ha formato la linea Intuos e
l'ultima uscita Graphire. Occorre farci su la mano, specialmente per
il fatto che scrivi su tavoletta e vedi su schermo, ma le
potenzialita' sono eccezionali. Ho acquistato la Graphire, che e' una
tavoletta A6 con interfaccia USB, comprende penna e mouse
presso-sensibili (e configurabili a seconda della mano dell'utente) e
in bunde il pacchetto Painter Classic, studiato appositamente per il
disegno naturale. Simula matite, chine, colori, pastelli, pennelli,
aerografi e quanto esiste sul mercato per disegnare (perfino la
stilografica che perde!). La tavoletta ha una patina trasparente sotto
cui si possono anche inserire disegni da ricalcare.
Beh, ti fa pensare in un modo un po' nuovo, ma una volta che ti sei
abituato all'uso e' di una versatilita' incredibile.
PHOTOSHOP
In congiunzione con uno scanner, strumento eccezionale quanto
pericolosissimo, il rischio e' di cadere spesso e volentieri nello
stucchevole: da evitare come la peste gli effetti special IMHO,
perche' una sfumatura computerizzata non sara' mai espressiva come una
manuale, ad esempio, e poi perche' i "preset" si riconoscono
immediatamente ad occhio nudo. Da usare con parsimonia e buon gusto,
tanta pazienza e molta manualita', permette risultati incredibili,
purche', ripeto, nel risultato la sua presenza sia impercettibile ed
appena accennata.
>>LO SPAZZOLINO DA DENTI:
>>
>>Questa sofisticata apparecchiatura, caricata a scelta con inchiostro o
>>tempera bianca consente di ottenere: Galassie nello spazio (bianco)
>>Neve (bianco) Spruzzi d'acqua sotto la doccia (bianco) e Copiosi
>>Schizzi di Sangue (nero).
>
>Per utilizzarlo fai delle mascherature? Come le fai?
La questione mascherature e' abbastanza complessa, io personalmente
utilizzo (sarebbe meglio dire utilizzavo) tre metodi, in base ad un
tot di condizioni, a partire da quella economica:
- Se siete facoltosi:
Esiste sul mercato un'ottima "pellicola per mascherare" credo della
Pantone anch'essa (o maybe della Letraset, cmq una "marca nota",
verifichero' a casa, e confermero') carissima, ma fantastica, si
taglia splendidamente sfiorandola appena con il bisturi (per tagliare
le pellicole di marche minori, generalmente si taglia anche mezza
tavola, persino se stai lavorando su un cartoncino Schoeller ^_^;;) la
parte da asportare si stacca poi che e' una meraviglia, senza portarti
via mezzo disegno, mentre la parte rimanente non lascia passare sotto
il colore (previo una ripassata, preferibilmente con uno scottex
ripiegato o alternativa, non a mano)sia esso dato a pennello, ad
aerografo o con tecniche avverinistiche quali spazzolino con carta di
credito, clisteri riciclati o che so io ^_^
NOTA: evitare con accuratezza marche minori, tipo Vibo o peggio, vi
faranno dannare l'anima per tagliare e staccare le parti da lasciare
scoperte, in compenso al primo spruzzo d'aerografo saltera' via tutta
la mascheratura, preferibilmente portandosi con se buona parte del
foglio... :((((
- Se siete quasi spiantati (come sono generalmente io):
Il buon vecchio "Scotch di Carta"... appiccicoso il giusto per non
lasciare sbavare il colore, ma non abbastanza da portarsi via con se
il foglio al momento di staccarlo, nella versione "spessa" si puo'
anche tagliare per fare maschere curve o cmq non solo i bordi tavola o
bordi vignetta...
In aletrnativa (al solito: e' domenica, vi finisce lo Scotch di carta
e dovete _assolutamente_ finire la tavola in giornata, situazione
standard per qualsiasi disegnatore ^_^) il comune scotch casalingo ed
un vecchio (o anche quello che avete addosso) paio di jeans.
Lo scotch verra' attaccato prima sui Jeans, al momento di staccarlo il
tessuto lascera' parecchi pelucchi ed impedira' che lo scotch vi
strappi il foglio come sua consuetudine.
Queste son le du'lire che posso buttare io sulla questione
"mascheratura", ma e' una tecnica che uso poco per mancanza di
pazienza e per attitudine... purtroppo c'ho avuto molto a che fare
negli anni della scuola, quando sembrava che non si potesse fare un
disegno se non ad aerografo :((
>TAVOLETTA GRAFICA
[...]
>PHOTOSHOP
[...]
Sulla questione computer, faccio un'altra aggiuntina...
Una tecnica che ho riciclato dal disegnatore di Blake & Mortimer
(Jacobs?) rileggendola in chiave "tecnologica". ;-)
Quando per un motivo o per l'altro devo realizzare delle tavole che si
svolgono in un'ambiente comune, uso realizzarmi un semplice modello
treddi' dell'ambiente in questione, utilizzando un qualsiasi
programma, nel mio caso 3D Studio Max, ma e' ovviamente indifferente.
Porta via un po' di tempo (anche se generalmente si riesce a risolvere
l'ambiente con dei parallelepipedi o cmq figure geometriche base) ma
evita di impazzire nel calcolarsi funamboliche prospettive o
proiezioni ortogonali, permettendo di copiare a mano l'inquadratura
interessata, rendendo anche il tutto un po' piu' "morbido", meno
geometrico...
Per pena grafica intendi qualcosa tipo "Wacom pen partner"?
E' una matita? Un pastello? (sono ignorante...)
Salutoni Andrea Belacqua
p.s: avete visto i disegni di Lorenzo Ceccotti su "lampi grevi"? Cazz quel
ragazzino è veramente bravo.
--
Posted from laguna.tiscalinet.it [195.130.224.86]
via Mailgate.ORG Server - http://www.mailgate.org
>Una curiosità: tu come utilizzi la gomma pane? Tra le persone che
>conosco io ci sono due scuole di pensiero: c'è chi la utilizza così
>come si trova sul commercio e c'è chi la impasta per giorni prima di
>utilizzarla. Tu come fai?
Oddio, la masturbo per un paio di giorni, poi quando diventa una
pallina la faccio scorrere sul foglio con il palmo della mano. Come
già detto porta via la grafitesenza impastarla e non rovina
l'inchiostro delle penne a chine che normalmente tende a scolorire con
la gomma normale. Evitate ad ogni costo gli Stadler che diventano
viola dopo un paio d'anni rovinando l'originale.
>>Micron Pigma 0,2 e 0,4 (L. 5.500 qui in Liguria).
>
>Ladri! Qui 4.000!
Me ne mandi una cassa ; ) . A parte gli scherzi, paghiamo lo scotto di
essere sulla riviera di Levante per cui tutto costa di più.
>>LO SPAZZOLINO DA DENTI:
>Per utilizzarlo fai delle mascherature? Come le fai?
Per le mascherature uso Olimpo Masking Film di una dutta di Genova che
produce aerografi. Andando direttamente in fabbrica un rotolo satinato
30 cm X 4 metri costa all'incirca 15 mila lire. Maschero la singola
vignetta con la pellicola e proteggo la singola tavola con fogli di
giornale. Con i bisturi comprati in farmacia (costano molto meno e
durano molto di più) taglio la parte interessata e mi sbizzarisco sul
resto.
>Un paio di domande:
>Come fai per la manutenzione dei pennelli?
>Qual'è la tecnica che utilizzi per ripassare col pennello? (Se potessi
>descrivere minuziosamente tutte le fasi te ne sarei grato)
Per quanto riguarda la manutenzione, visto che l'inchiostro Winsor &
Newton contiene gomma lacca, o qualcosa del genere, bisogna sciaquarlo
spesso con acqua, dopodichè, prima di metterlo a riposo, lo lavo
abbondantemente con acqua e sapone seguendo l'andamento delle setole
dall'alto verso il basso. Per quanto riguarda la tecnica...quando ho
fatto il corso di fumetti con insegnanti del calibro di Calegari,
Milazzo e Galleppini (pace all'anima sua) ci hanno insegnato a non
rallentare mai l'esecuzione della pennellata. Mi spiego meglio, se
stai facendo una linea con il pennello non devi mai fermarti a pensare
se quello che stai facendo e giusto o sbagliato, devi continuare; alla
fine della linea potrai decidere se andava bene o no, ma solo quando
hai finito. Solo in tempi recenti, grazie ai consigli di Stefano
"Magico Vento" Biglia e Luigi "Nick Raider" Coppello (entrambi
concittadini N.d.R.) ho imparato ad usare la penna a china per i
contorni anche se preferisco il pennello Winsor & Newton 00 per il
ripasso.
Busne.
>ciauZ, mauZ.
Se sei ancora interessato, avrei la sceneggiatura pronta per te.
Fammi sapere.
Busne.
>I materiali per disegnare fumetti
>
>Piccola premessa: Questi sono i materiali che io utilizzo, non è detto
>che siano i migliori o i più diffusi. Sicuramente sono adatti a fare
>fumetti come li disegno io e anche per un uso professionale.
ti dico quelli che so essere usati da mlti professionisti
>LA CARTA:
la schoeller con grammatura superiore alle 250 e' la migliore per
quasi tutto, per la china e le ecoline sopra a tutte le altre.
ingenere per il ripasso a china e' migliore quella liscia.
purtroppo e' pesima se si usano i pantoni, potete sostituirla in
questo caso con la letraset verde
>LE MATITE:
io uso una hb, ma ultimamente va molto in voga la mina f che ha delle
caratteristiche un po' miste, io non la uso perche' sono un po'
zozzone
>LE GOMME:
la mars lumograph va bene per le cancellature decise, altrimenti va
bene pure una rotriing rossa per i punti dove c'e' la china che e'
piu' delicata
>L'INCHIOSTRO:
la china ferrario e' ottima per il pennello per usare i pennini forse
e' meglio diluirla un po'
>IL PENNELLO:
>Uso un Winsor&Newton Series 7 n.2, ci vuole molto tempo per riuscire
>ad ottenere una buona padronanza del pennello, il mio consiglio è di
>non demordere ai primi insuccessi perché i progressi vengono prima di
>quanto non ci si aspetti. Utilizzo anche un foglio per "fare la punta"
>al pennello in modo da ottenere tratti precisi e sottili. In pratica
>intingo il pennello nella china e immediatamente eseguo un tratto
>circolare su questo foglio.
confermo e' uno strumento stupendo se avete la mano leggera puo' farvi
un tratto spesso quanto un capello, perfargli la punta dopo aver
intinto potete tracciare una linea dritta mentre ruotate il pennello
fra le due dita
>IL PENNINO:
a me sta sul cacchio e il suo tratto nervoso me lo rende indigesto
>I PENNARELLI:
gli staedler sono buoni, basta che siano waterproof cosi' non
scoloriscono, so che molti trattano la punta dei pennarelli,
scalpendola, ma non so dircvi di piu'
>SPUGNETTA:
>Serve per fare riempimenti con l'inchiostro che abbiano una retinatura
>particolare, uno che utilizza abbondantemente la spugnetta è Corrado
>Roi.
vi potete fare dei tamponcini ritagliando una striscetta e
attaccandola al manico del pennello, badate che sia imèregnata in modo
leggero ma uniforme
>Questo è quello che ho scritto fin'ora.... ma viste le poche adesioni
>alla discussione mi chiedo se interessi a qualcuno...
si, ma sappi che i professionisti sono sempre restii a dar via i loro
segreti
pero' le cose piu' belle si possono scoprire guardando le tavole
originale, per esempio roi per quei suoi tratti sottili un po' grigi
usa la biro blu.
riguardo ai colori potete divertirvi con i pantoni e con le ecoline
talens
>Francesco
ciao
riguardo ai colori potete divertirvi con i pantoni e con le ecoline
talens
>Francesco
ciao
Ma quando fotocopi cose disegnate con una biro blu ,solitamnete il blu
della biro viene colto dalla fotocopiatrice?..Perchè solitamente la matita
azzurra per esempio non si vede....
Infatti molti disegnatori disegnano con la matita azzurra proprio per non
lasciar traccia del tratto d'impostazione .
Se potete dirmi di più ....
Grazie Andrea Belacqua
p.s: sarebbe interessante se noi disegnatori potessimo scambiare le nostre
"opere" per poterci confrontare e perchè no, forse migliorare...ditemi cosa
ne pensate ...please:)
Che io sappia le matite che non vengono in fotocopia non sono dei
semplici pastelli blu ma delle matite apposite anche piuttosto
difficili da trovare (almeno a PG).
>p.s: sarebbe interessante se noi disegnatori potessimo scambiare le nostre
>"opere" per poterci confrontare e perchè no, forse migliorare...ditemi cosa
>ne pensate ...please:)
Intendi "opere" scannerizzate?
A tal proposito, qualcuno saprebbe indicarmi una marca di pennarelli (
quindi non il classico pennino o peggio il rapidograph, ma proprio un
pennarello) che non sbiadiscano quando sgommi?
Io ne ho provati a dozzine, ma alcuni anche dopo ore lasciano tracce se
sgommi ( anche con la gomma non- bianca apposita) oppure bene che vada
diventano marroncini.
AIOOOOTO!!
Ombra
Potresti provare con gli indelebili da acetato (tipo gli Stabilo OHpen
Universal)... dovrebbero tenere bene al passaggio della gomma, ma
hanno altri difetti imho gravucci, ad esempio, se lasci un altro
foglio sopra il foglio disegnato con l'indelebile, ti lascera una
"fotocopia" in giallo sul foglio bianco di quel che hai disegnato.
(oddio, potrebbe anche essere un'effetto interessante ^_^)
Le tavole devono essere conservate lontano dalla luce, altrimenti dopo
un po' il tratto diventa marroncino, ma non credo che nessuno tenga le
tavole disegnate in serra ;-)
--
ciauZ, mauZ.
>
>
>A tal proposito, qualcuno saprebbe indicarmi una marca di pennarelli (
>quindi non il classico pennino o peggio il rapidograph, ma proprio un
>pennarello) che non sbiadiscano quando sgommi?
Come ho già detto il Micron Pigma va bene al patto di sgommare con la
gomma pane.
Ciao
Busne
Gli steadtler grigi. Però dipende dalla carta.
>>Per colorare sul PC mi piace decisamente di piu' Fractal Painter, un
>>programma Photoshop like (anche se piuttosto piu' complesso da
>>utilizzare) che simula molto bene le tecniche pittoriche "analogiche"
>>(dall'aerografo ai pastelli a cera, dalla pittura ad olio agli
>>acquerelli)... unico reale difetto di questo programma (oltre al
>>costo, of course ^_^) e' che per utilizzarlo come si deve e'
>>fortemente consigliata una tavoletta grafica, e si sa, questo tipo
>>d'hardware costa assai (leggi: cazzo, non posso permettermela)...
>
>Per pena grafica intendi qualcosa tipo "Wacom pen partner"?
Credo che intenda proprio quello!
Io ne ho una (una delle tante inutility che periodicamente mi compro
per "abbellire" il pc :-) ma finora l'avevo usata molto poco, anche
perché ho trovato la tecnica abbastanza diversa da una vera matita,
soprattutto in quanto devi "scrivere" sulla tavoletta grafica ma
guardare il monitor, invece della carta dove "guardi dove scrivi"...
mi spiego? e a me non risulta molto naturale... certo ci vorrà un bel
po' di allenamento!
Una cosa positivissima della tavoletta grafica è la sensibilità alla
pressione! Ad esempio più premi la penna sulla tavoletta, più
l'aerografo di Photoshop si carica di colore.
E se non fosse abbastanza, le nuove tavolette Wacom sono sensibili
anche all'inclinazione della penna! (Cioè quanto è verticale rispetto
al piano della tavoletta)
Se volete chiedere a Candido, l'ha provata da me con Photoshop e
sembrava parecchio entusiasta!
Per quanto riguarda me, ho provato a colorare un disengo in B/N (*),
proprio con Photoshop. Ci ho messo un pomeriggio intero, ma d'altronde
è la prima volta!!! ^____^;
Dai raga, ditemi cosa ne pensate -- posso continuare o è meglio che mi
vada a nascondere? ^____^;;;
www.tobix.com/Momoko3.jpg
cià
TobiX
(*) l'illustrazione in B/N l'ho scannata da Peach, manga di Keiko
Ichiguchi pubblicato su Mondo Naif
--
TobiX, ovvero più virtualmente:
to...@iname.com - www.icq.com/12392232
Super fan di Gen13, Lene Marlin e altri personaggi più o meno reali.
>[I materiali per disegnare fumetti]
>aggiungerei i Pennarelli della nuova linea Pantone...
>
>[...] L'idea geniale delle 3 punte (sottile, media e a scalpello) permette
>sia varieta' di tratto che semplicita' nel riempire grosse campiture.
>
>[...] Possono essere utilizzati con un aggeggio chiamato Letra Jet, (una
>sorta di aerografo dal basso costo) con risultati splendidi.
Scusa un attimo, ma come fai a usare uno stesso pennarello con TRE
PUNTE diverse? Cioč sono intercambiabili?
Se č cosě, devi comprare tre punte per ogni pennarello?
Oppure lavi la punta qunado cambi colore?
E poi come fai a montare un pennarello su un aerografo?
Io sono di un'ignoranza abissale per quanto riguarda i materiali da
disegno ^__^; ma un'aerografo non usa una boccetta di inchiostro?
TobiX
--
TobiX, ovvero piů virtualmente:
to...@iname.com - www.icq.com/12392232
Super fan di Gen13, Lene Marlin e altri personaggi piů o meno reali.
>Se volete chiedere a Candido, l'ha provata da me con Photoshop e
>sembrava parecchio entusiasta!
Solo? E' una Vera Figata (TM) altro che! E adesso non vedo l'ora di
piazzare quel vecchio HD da 4GB cosi' me la compro pure io!
W le inutility!
E dopo la tavoletta grafica sara' la volta della Webcam! :-)
>Per quanto riguarda me, ho provato a colorare un disengo in B/N (*),
>proprio con Photoshop. Ci ho messo un pomeriggio intero, ma d'altronde
>è la prima volta!!! ^____^;
Preso dalla color mania, ne sto facendo uno pure io! :-)
>>[...] L'idea geniale delle 3 punte (sottile, media e a scalpello) permette
>>sia varieta' di tratto che semplicita' nel riempire grosse campiture.
>>
>>[...] Possono essere utilizzati con un aggeggio chiamato Letra Jet, (una
>>sorta di aerografo dal basso costo) con risultati splendidi.
>
>Scusa un attimo, ma come fai a usare uno stesso pennarello con TRE
>PUNTE diverse? Cioè sono intercambiabili?
>Se è così, devi comprare tre punte per ogni pennarello?
>Oppure lavi la punta qunado cambi colore?
No, hanno 3 punte tutte assieme... scalpello da un lato, e dall'altro
la media, con sopra un "cappuccetto" su cui e' montata la punta
sottile.
>E poi come fai a montare un pennarello su un aerografo?
>Io sono di un'ignoranza abissale per quanto riguarda i materiali da
>disegno ^__^; ma un'aerografo non usa una boccetta di inchiostro?
In realta' e' una "sorta di aerografo", uno spruzzatore a pressione
regolabile (manualmente, con una levetta tipo quella dell'aerografo)
con la sede per inserire il pennarello di modo che la punta stia sotto
il beccuccio da cui parte lo spruzzo d'aria compressa.
Non avendo bisogno di tutte le cure e della "tecnologia" di un
aerografo (aghi, meccanismo di spruzzo comlesso, vaschetta per
inchiostro) costa mooooolto meno... ed imho si ottengono risultati
molto piu' "caldi"