Giacobino da Tradate
unread,Oct 22, 2023, 4:07:39 PM10/22/23You do not have permission to delete messages in this group
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to
dal regista di "grand hotel Budapest": 1955, tizio vedovo (barbuto
come un sosia di Kubrick) arriva in una cittadina del deserto dove il
figlio partecipa a una convention di scienziati in erba. A un certo
punto arriva un disco volante con un alieno vero e l'esercito blinda il
tutto. Fine.
Scenografia fumettistica in colori pastello. Le tre gemelle cercano di
seppellire le ceneri di loro madre in un Tupperware azzurrino
(ne aveva uno uguale anche la mia povera mamma). Inutile spreco di
divi nel cast. Un brevissimo pretestuoso nudo (*) della Scarlett
Johansson ("Nessun imbarazzo!" ha dichiarato la diva).
Un prologo televisivo B/N (primo livello) altrettanto pretestuoso ci
informa che la storia che andremo a vedere e' un inutile dramma
teatrale (secondo livello) scritto da Matt Dillon e diretto da Adrian
Brody. Il film vero e proprio (terzo livello) praticamente e' quindi un
bordero' sceneggiato.
Manca una cosa sola: qual e' il messaggio?
(*) classica bertolucciata
--
Arrivanda uccellone! (H. Pratt, "Anna nella jungla")